Ma Tartaglia era armato di duomo e crocefisso, attrezzi non proprio di sinistra, e Maroni e La Russa si sono dimostrati incapaci, altro che l’ondata di balle degli untori e dei mazzieri mediatici. A Togliatti spararono, ma non ci fu la reazione indecente stile berluscones sull’orlo di una crisi di nervi. Mentre i suoi scoppiano di odio più del solito, Berlusconi saggiamente parla di amore. Sicuri quindi che sconfesserà almeno l’odio seminato da anni a piene mani per esempio da radio Padania, eccogli qualche domanda in tema di amore

Ma Massimo Tartaglia contro Silvio Berlusconi non ha scagliato una piccola riproduzione del Duomo di Milano, cioè di una chiesa? E non gli hanno trovato nella sua borsa o valigetta un crocifisso di gesso lungo 30 centimetri? E allora come cavolo fanno i mazzieri di Berlusconi e i volenterosi untori al suo servizio a voler addebitare il gesto di quel disturbato psichico a chi non vuole più Berlusconi al governo anziché ai disturbi psichici di evidente stampo anche religioso di quel poveraccio di Tartaglia? E come mai i vari leader di “sinistra” fanno finta di non capire che chi va in giro con un crocifissone e riproduzioni di chiese può essere pericoloso a causa di possibili turbe “religiose”, tra tutte le più devastanti come dimostra a iosa la Storia? Possibile che il nanismo delle personalità dei leader della sinistra arrivi a un tal punto di bassa statura e di autocensura nei confronti di tutto ciò che sa di clero? Se si vuole per forza dare la colpa a qualcuno che ha “soffiato sul fuoco” di una mente psicolabile come quella di Tartaglia si potrebbe più realisticamente puntare il dito contro certe predicazioni clericali che da sempre divorano le menti non solo dei più deboli spingendoli ai gesti più scemi e a quelli più orrendi.Non voglio neppure prendere in considerazione gli arzigogoli dei vari Feltri, più demenziali, malsani e irresponsabili del demenziale gesto di Tartaglia. Chi è pagato per avvalorare menzogne come le forniture di uranio del Niger a Saddam per “le atomiche irachene”, argomento nel quale si distinse il settimanale Panorama, proprietà di Berlusconi grazie alla corruzione di almeno un magistrato,  o chi è pagato per accoltellare alla schiena i Dino Boffo facendo finta che le “bagattelle” siano grandi colpe, non può essere contrastato sul piano razionale e dialogico: i farneticatori un tanto al chilo vanno lasciati al giudizio della Storia, il cui bidone della spazzatura è già strapieno di mentitori prezzolati.
Gli starnazzatori di responsabilità della sinistra e/o del giornale la Repubblica nel pessimo gesto di Tartaglia sono gli stessi mascalzoni che assolvevano da ogni responsabilità il Roberto Calderoli che esibendo una “canotta” offensiva contro Maometto suscitava manifestazioni di proteste nel mondo arabo finite con un buon numero di morti. Capisco ragionare con il culo, ma qui si tratta di culi non come quello della Carfagna, che Dio lo benedica e che molti se lo godano, bensì di culi come quello di un Giuliano Ferrara, modello cioè “che Dio ce ne scampi e liberi!”.

In fatto di cialtroni e cialtroneria vale la pena soffermarsi solo su due casi. Il primo è il caso del ministro Alfano, che da bravo ministro della Giustizia forse un po’ troppo al servizio degli interessi privati di Berlusconi ha della giustizia e dei processi una idea vaga. Alfano infatti, senza fare neppure mezza indagine e senza uno straccio di prova, ha già emesso la sentenza: il gesto di Tartaglia è il risultato delle agitazioni varie, di piazza e non di piazza, contro Silvio Berlusconi. La scemenza di questo modo di (s)ragionare è tale che viene la voglia di far notare al signor ministro come non si renda conto che dovrebbe allora di conseguenza concludere che Spatuzza ha detto il vero. Ci sono infatti semmai più indizi a sostegno di quanto ha detto Spatuzza che di quanto ha sentenziato senza arrossire di vergogna Alfano.

Il secondo caso è la “testimonianza” del tale, ovviamente intruppato tra i fans del Cavaliere, che ha dichiarato di avere visto Tartaglia farsi avanti “a mani libere” e ricevere da qualcuno “un oggetto pesante” poco prima di scagliarlo contro Berlusconi. Anzi, un oggetto talmente “pesante” che una volta caduto in terra si è sentito distintamente un “rumore enorme” nonostante il baccano della folla…. Già un tale lessico dovrebbe consigliare una visita controllo se non da uno strizzacervelli almeno da un buon otorino. Il problema però è che Tartaglia le mani non poteva affatto averle libere, visto che il crocifissone glielo hanno trovato in una borsa: forse che la borsa la teneva con i denti? Forse la stringeva con un piede anziché con una mano o con un braccio? O forse la teneva infilata tra le chiappe? Qui siamo ai “misteri” come quelli della scomparsa di Emanuela Orlandi o della morte del trans Brenda, il (o la?) preferito di Marrazzo. L’unico mistero del caso Orlandi è come faccia il giornalismo ad avere bevuto e continuare a bere tante minchiate. E l’unico mistero del caso Brenda è come facciano i lettori e i telespettatori a dare retta ai malati di misterite acuta: Brenda è morta soffocata in un buco di appartamento chiuso a chiave dall’interno e con la chiave ancora nella toppa! Anche un deficiente capisce che NON può esserci nessun killer: da dove sarebbe uscito, se non ci sono finestre e se l’unica porta era chiusa dall’interno, per giunta con la chiave ancora infilata nella serratura?! Ah, già, forse è fuggito passando a mo’ di ectoplasma dai muri di cemento armato….. Povera Italia!

Il ministro Maroni anziché annunciare bavagli a Internet e alle manifestazioni dovrebbe dimettersi data l’inettitudine dimostrata dalla polizia. In particolare, dal poliziotto che ai due che gli hanno segnalato Tartaglia PRIMA del lancio ha continuato a stare incollato al telefonino e ha risposto loro “Rivolgetevi al 113″! Ed è da chiarire il ruolo del ministro La Russa, se è vero che è stato l’ideatore e l’organizzatore della manifestazione, alla quale partecipavano in massa i suoi fedelissimi di Milano, gente che è rimasta ferma ai tempi del Msi, se non della Repubblica di Salò.

Il dramma è che il mare di cazzate inverosimili sparate dai mazzieri e dai volenterosi opinion leader (!) al servizio della resistibile ascesa del Cavaliere fotografa purtroppo una realtà reale: fotografa cioè il livello e il modo di (s)ragionare che ormai va per la maggiore in quello che è diventato lo Strapaese del reality.  Lo Strapaese che si avvia a passo di serial televisivo e con le mutande griffate verso il declino e verso qualcosa che da un annetto io definisco “pericolo di barricate stile banlieue” e che la stampa estera ora definisce “pericolo di violenze”.

Tralasciamo dunque il ciarpame e a Berlusconi che pur ferito in volto risponde parlando d’amore rivolgiamo gli auguri di pronta guarigione. E qualche altra domanda:

- signor primo ministro, lei giustamente ha dichiarato che l’amore vince su tutto. Una dichiarazione che le fa onore. Ci spiega quindi che tipo di amore è quello dei leghisti che fanno parte del suo governo e propongono spesso e volentieri di affondare a cannonate i barconi dei poveri cristi extracomunitari che cercano scampo in Italia?

- Lei è certamente al corrente di quanto diffuso da radio Padania, emittente della Lega Nord, asse portante del suo governo, contro gli extracomunitari e gli zingari, a volte minacciati di caccia all’uomo dalle telefonate degli ascoltatori. Di che tipo di amore si tratta secondo lei?

- Alla periferia di Milano il campo nomadi di Opera è stato incendiato, per fortuna senza vittime. Di che amore si è trattato in questo caso? Amore per le fiamme, si direbbe, ma non ritiene sia un amore pericoloso? E i forsennati che vogliono addebitare a tutti i costi alla sinistra e ai giornali Repubblica e L’espresso il gesto di Tartaglia non dovrebbero quindi – se fossero onesti, ma lei sa bene che non lo sono – a maggior motivo addebitare a radio Padania, cioè alla Lega, quell’incendio?

- Che tipo di amore è quello dell’onorevole Borghezio che in comizio elettorale grida “Marocchini di merda!”? Amore per l’impunità, si direbbe, visto anche che i magistrati si sono ben guardati da muovere un dito.

- Che tipo di amore è quello dei leghisti del suo governo che fanno il tifo per i baristi che accoppano a sprangate un poveraccio, ovviamente extracomunitario, che ha rubato una scatoletta di biscotti?
– Che tipo di amore è quello dei leghisti del suo governo che fanno il tifo per i tabacchini che rincorrono per strada accoppandoli a revolverate dei disgraziati che hanno il torto, certo grave, di averlo rapinato di un po’ di quattrini?
– Che tipo di amore è quello dei leghisti del suo governo che fanno il tifo per i gioiellieri che corrono in strada per uccidere a revolverate chi gli ha spaccato la vetrina forse con l’intenzione di rubarne il contenuto?
– Restando sempre in tema di amore, che amore per la donna è quelle delle sue televisioni che hanno ridotto la donna a corpo da esibire nei modi più incredibili anche nelle occasioni più stupide?
– Non vorremmo violare la sua privacy, per carità!, ma che tipo di amore è quello per sua moglie se lei stesso si vanta di essere tuttora un discreto tombeur de femmes? Per educazione, non le rivolgiamo la stessa domanda riguardo la sua prima consorte.
– Parlando invece di amore in senso lato, che amore per la verità è quello di chi, come lei, cerca di sottrarsi in tutti i modi agli accertamenti di giustizia?
– Sempre in tema di amore in senso lato, che amore per la verità è quello di chi, come lei, si trappa i capelli – trapiantati o no – accusando i magistrati di complotto quando invece negli Stati Uniti un presidente, per l’esattezza Bill Clinton, s’è lasciato interrogare senza protestare da un apposito magistrato e ha dovuto anche mostrare il suo pene a una commissione medica perché controllasse se lo aveva davvero ricurvo come sosteneva una sua accusatrice di molestie? Da notare, signor primo ministro, che Clinton, contrariamente a lei, era stato senza alcun dubbio eletto dal popolo senza mediazioni di sorta, eppure avrebbe potuto senza scandalo alcuno essere cacciato dalla Casa Bianca con la procedura di impeachment. Procedura banalmente prevista dalle leggi, senza che nessuno si ammali di complottivite acuta.
– Che amore è per l’eguaglianza dei cittadini e l’onestà del ragionare quello del suo ministro della Giustizia Angelino Alfano – e di chi ragiona come lui – che senza nessuno straccio di prova e neppure di indizio scarica su chi non la vuole al governo la responsabilità dell’aggressione di Massimo Tartaglia mentre invece getta direttamente nella spazzatura sia le testimonianze tipo Spatuzza, che peraltro noi non abbiamo mai perso su serio, e sia le condanne confermate in Cassazione di un corruttore di magistrati come Cesare Previti?
– Ci scusi, ma a proposito di amore e Previti, che tipo di amore per la legalità, l’onestà e la decenza è quello insito nel suo tentativo di far nominare ministro della Giustizia uno come Previti ben sapendo, stando alla sentenza della Cassazione, che corrompeva per lei magistrati onde scippare la proprietà della Mondadori? Forse il suo era amore, sì, ma per Previti anziché per la Repubblica italiana?
– Che amore per il senso di responsabilità è quello del ministro dell’Interno Roberto Maroni, che anziché dimettersi per la strafottenza di un poliziotto avvertito da due persone della pericolosità di Tartaglia ha continuato a telefonare col cellulare e ha risposto loro di rivolgersi al 113?

- Che amore verso i giovani e la democrazia è il suo, signor primo ministro, se dal palco del comizio si mette a gridare “Vergognatevi” a un gruppo di giovani e di cittadini italiani che legittimamente esprimono un pacifico dissenso fatto di parole e slogan? Davvero lei è convinto che debbano vergognarsi tutti coloro che, in Rai come in piazza Duomo, non sono d’accordo con lei e non la incensano? Non le pare che più che di amore per il confronto democratico il suo sia amore solo per lei stesso?

- Che tipo di amore è quello di chi, come lei, ha installato una propria figlia a capo di un impero editoriale ottenuto, come la Mondadori, corrompendo almeno un magistrato per scipparlo ai legittimi proprietari? Certo, il suo è l’amore di un padre per una propria figlia, ma non le pare un amore piuttosto diseducativo, oltre che amore per il potere e l’accaparramento?
– Che tipo di amore per l’obiettività è quello dei suoi sostenitori e mazzieri mediatici che accusano la sinistra per il gesto di Tartaglia dopo avere a suo tempo negato qualunque responsabilità morale del leghista Calderoli nelle manifestazioni di protesta provocate in un Paese islamico dall’esibizione in diretta tv della T-shirt offensiva contro Maometto e finite con vari morti?
– Che tipo di amore per la democrazia e la legalità è quello dei suoi ministri che accusano ormai di eversione perfino le manifestazioni pacifiche come quella del 5 dicembre contro di lei come primo ministro e qualunque critica nei suoi confronti fino a voler “regolamentare”, cioè di fatto imbavagliare, Internet e manifestazioni?
– Che tipo di amore per il senso delle proporzioni e la pacifica convivenza sociale è l’insistere dei suoi sostenitori e mazzieri mediatici nel voler spacciare il gesto inconsulto di Tartaglia per una sorta  di dichiarazione di guerra civile quando a Togliatti capitò di molto peggio e i comunisti reagirono molto meglio? Lei ha 70 anni suonati e ha anche studiato. Possibile non sappia che a suo tempo al leader comunista Palmiro Togliatti addirittura spararono, e che non si trattava di malati di mente come Tartaglia? Possibile che lei non sappia che Togliatti e i comunisti reagirono con inviti e ordini alla calma anziché con i malcelati inviti all’assalto dell’opposizione come invece fanno oggi i vari capi e capetti del suo partito?
– Che tipo di amore per la verità e le persone è quello di chi, come lei, mette un Vittorio Feltri alla direzione de Il Giornale e scopre che ha massacrato un Dino Boffo spacciando per chissà che documenti giudiziari che lo stesso Feltri deve poi ammettere fossero solo “bagattelle”?

– Che tipo di amore per il libero mercato è quello di liberisti che, come lei, possiedono aziende televisive e sono a capo di un governo che prende iniziative contro concorrenti come Murdoch per fare smaccatamente gli interessi delle proprie aziende, Mediaset in questo caso?
– Che amore è per la trasparenza e la verità questa reazione contro l’opposizione a base di latrati e voli pindarici privi di logica e tale da far nascere il sospetto che ci sia davvero da parte sua qualcosa da nascondere? Il sospetto che quindi i suoi subordinati politici e mazzieri mediatici intimidiscano la sinistra e ancor più la magistratura affinché questo qualcosa resti nell’ombra.

- Termino, egregio signor primo ministro,  chiedendole che tipo di amore per la propria persona è quello di chi, come lei, premia anche con posti in parlamento e comunque in ogni caso non licenzia i propri sottoposti scoperti dalla magistratura a corrompere magistrati italiani o avvocati inglesi o a fare altre cose riprovevoli?

Il fatto che Berlusconi si guarderà bene dal rispondere a questa e alle altre domande non ci impedisce di fargli i migliori auguri di guarigione e di deprecare i gesti inconsulti come quello che poteva capitare a qualunque altro leader politico, ma che comunque è capitato al lui.

287 commenti
« Commenti più vecchiCommenti più recenti »
  1. Peter
    Peter says:

    xRodolfo

    si tenga la sua compassione per se stesso ed i suoi, credo ne abbia bisogno.
    Come pensavo, lei non dice nulla dato che non sa dire nulla oltre gli insulti.
    Nessuno le fara’ il favore di leggere pietosamente alcunche’ tra le sue penose righe

    addio

    Peter

  2. Marta
    Marta says:

    x il signor Peter ….(corretto? Non vorrei pensasse che mi prendo troppe confidenze!! )
    Ha digerito bene oggi, mamma mia che acidità, dimostra sempre poca sensibilità con le donne, con Sylvi poi!!!! Ma la sua è puzza sotto il naso, o è di natura cosi`spigoloso….. un carattereraccio eh ehe eh…..
    Mi divertono un sacco le risposte che Sylvi le invia sempre molto molto ironiche e spiritose, meno male che SYLVI C’E`
    Marta

    PS: dimenticavo “vecchie bizzarre” si esprima piu`elegantemente

  3. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    “Il premier Berlusconi sarebbe atteso nei prossimi giorni alla Ars Medica di Gravesano in Svizzera. Lo dice al quotidiano elvetico Le Matin il sindaco della cittadina al confine con l’Italia. La clinica, dove il premier si era gia’ recato in passato, e’ specializzata in chirurgia plastica e medicina ortopedica”.
    Esultiamo!
    Risorto e rabberciato. Neanche Cristo potè godere di siffatti rammendi plastici.
    C.G.

  4. controcorrente
    controcorrente says:

    Caro Pino,
    sono andato a fare un giro per la cloaca dopo tanto tempo, curiosità!
    Madonnammia che puzza!

    cc

  5. Anita
    Anita says:

    x Pino

    Caro Pino,
    sono andata su L’Espresso appunto perche ne ha fatto menzione Antonio AZ.

    Antonio riportava la notizia di un prossimo matrimonio di di Chelsea Clinton ed io ho semplicemente risposto che Hillary Clinton nega anche il fidanzamento.

    Antonio credette che il mio post fosse un falso, gli ho risposto su L’Espresso ed anche qui.

    Non credo di avere fatto niente di scorretto.

    Saluti e baci,
    Anita

    PS: Se poi sono tutti falsi, non lo so.

  6. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Rodolfo

    Nell’altro blog sono talmente ignoranti da non avere neppure capito – nonostante il padrone di casa – che le sue v sono le nove luci della chanukkiah, da non confondere con la menorah che ne ha sette.
    Mah, che gente.
    Un saluto.
    pino

  7. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Anita

    Nessuna scorrettezza, Anita! Ho solo espresso un desiderio. Oltretutto, quel posto è frequentato, come vari altri, da gentaglia che ama inviare commenti del cavolo firmandoli con noti nick altrui.
    Un salutissimo.
    pino

  8. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Controcorrente

    Mi basta e avanza il miasma emanato dal canale a 300 metri da casa, che mi tocca respirare quando vado a fare un giretto dalla parte opposta a quella solita.
    Salutoni.
    pino

  9. Rodolfo
    Rodolfo says:

    x102
    Non parlavo delle mie di righe, ma delle sue.
    So gia´pero´, che per motivi vari e scontati, nessuno(qui) si dara´la briga di criticarla.

  10. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    X Pino.
    Come CC anch’io ogni tanto do un’occhiata ai blog d’autore, dove si continuano ad inserire post fasulli a nome mio e ora anche di Marco, credo che anche uno recente di Anita sia un clone. Naturalmente non mancano mai i riferimenti indiretti o espliciti a te e al blog,
    Quando entro mi riprometto sempre di ignorarli, spesso ci riesco ma a volte quando la loro cretrineria deborda mi “scappa” una rispostina.

    Antonio antonio.zaimbri@tiscali.it

  11. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Cara Anita, tu sei certamente uno Spirito Superiore, stando alla teoria spiritica. In ogni caso, hai la mia ammirazione incondizionata, sei il mio mito!

  12. Marta x Gino
    Marta x Gino says:

    Caro Gino si farà un po’ di convalescenza, la clinica è molto bella la conosco perchè ci sono stata anch’io. Quel che ha detto all’uscita della clinica a Milano fa capire che neppure quel che gli è successo lo ha fatto rinsavire un po’!! E costui parla d’amore. Racconta balle e basta, e te pareva che i “fomentatori”, come lui chiama buona parte della sinistra, non li nominasse. Certo se continua su questa strada di pace ce ne sarà ben poca, del resto cosa ci si puo`aspettare da uno come lui??
    Parecchie persone hanno espresso dubbi sul danno subito, vestitti senza macchie di sangue e poi una persona che riceve una botta di quel genere in faccia entra in macchina e poi torna fuori a mostrarsi al mondo intero!!…..che teatrante.
    saluti M.

  13. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Scusa Pino, ma dov’è che avrei offeso? Le mie sono solo considerazioni, magari un po’ colorate ( non ‘colorite’, perchè il turpiloquio non mi è usuale), alla pari delle espressioni che si usano tra amici e che anche Uro usa con me, ben sapendo che abbiamo stima l’uno dell’altro. Se non ho stima di una persona uso non rispondere, ma se rispondo è perchè mi fa piacere colloquiare con l’interlocutore a cui mi rivolgo. Ciò, di fatto esclude ogni mia intenzione aggressiva e men che mai offensiva.

  14. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Ho conosciuto diversi uomini e donne Superiori. Hanno un modo di essere che li distingue dalla massa, la loro superiorità la riconosco immediatamente, è come se emanino un certo fluido col quale ti avvolgono e ti fanno star bene, sai che da loro non devi difenderti, anzi è come se la loro presenza offra una sorta di protezione esistenziale. Era così un mio insegnante di Fisica a Torino, morto a 40 anni per un infarto fulminante, era così il mio insegnante di religione sempre a Torino, un prete di fronte al quale mi inchino, io che odio tutti i preti tranne Vivaldi ( il Prete Rosso, che oltre che prete era anche ‘rosso’).

  15. Peter
    Peter says:

    xMarta

    o devo dire signorina Marta? Fraulein Marta? M.lle Marta?
    Non vorrei fosse lei a dire che me ne prendo troppe…
    Secondo lei e’ puzza sotto il naso che un individuo piuttosto rozzetto mi dia del tu mentre mi chiama folle? Riservi la sua solidarieta’ per una miglior causa, ammesso che in Svizzera si faccia mai nulla per una causa che non sia il proprio stretto tornaconto (eh eh eh).
    Quel ‘noi donne’ poi proprio non saprei dove se lo appoggia, mi consenta. Se Uroburo chiama Sylvi donnicciola piagnucolona lei si guarda bene dal fiatare (solidarieta’ transalpina? io almeno ho detto che non condividevo i modi, solo la sostanza), se io critico Sylvi per il suo esasperato campanilismo-regionalismo-friulianismo sono misogino dato che Sylvi (si insinua) e’ una donna…mah, sara’ forse quella che una volta si diceva ossequiosamente logica femminile??!!
    Ripeto che chi si arrampica sugli specchi della tecnologia moderna per concepire o gestare un embrione nel proprio vecchio corpo esausto e con livelli energetici e vitali bassissimi e’ affetto da severa bizzarria, a mio modesto e personale avviso. Viene concesso di farlo solo per lucro, direi. Si da’ il caso che biologicamente possano solo essere donne…Sugli uomini che generano figli a tarda eta’ ho gia’ detto abbastanza (ed anche Anita), se non le dispiace.
    Del resto, nel suo dolce paesello alpino per lucro si fa quello ed altro, capisco in fondo il suo risentimento: a Zurigo c’e’ una clinica dove si pratica (per soldi) l’eutanasia a getto continuo su persone in buona salute stanche della vita…E non dico altro per non fare pubblicita’

    Peter

  16. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Silvio Berlusconi quitte l’hôpital.
    Ho dato un’occhiata l’articolo di Le matin su Berlusconi, ma non ho trovato il riferimento citato da C. G. Forse non era nel numero di oggi.

  17. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Le gouvernement australien a confirmé cette semaine qu’il mettrait en place un système de filtrage du Web, conçu pour interdire l’accès à une “liste noire” de sites depuis le territoire national. Ce sont les fournisseurs d’accès à Internet (FAI) qui seront chargés de bloquer l’accès aux sites incriminés. Initialement présenté comme un moyen de lutter contre les sites pédopornographiques, le projet mené par Stephen Conroy, le ministre des télécommunications, a évolué pour embrasser un spectre plus large, englobant notamment la pornographie “classique”. ( Le Monde)
    —-
    In Australia hanno già cominciato a censurare il web. Si comincia con la pornografia e non si sa dove si andrà a finire…

  18. Anita
    Anita says:

    x Marco #112

    Grazie Marco, ma non credo proprio di meritarmelo.
    Scrivo e dico quel che penso, niente altro.

    Ciao bello,
    Anita

  19. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Un député UMP propose de “nationaliser le réseau” Internet
    NOUVELOBS.COM | 17.12.2009 | 19:05
    “Aujourd’hui, le réseau Internet est totalement pourri”, explique Jacques Myard. Il faut “nationaliser ce réseau [pour] avoir la capacité de mieux le maîtriser, les Chinois l’ont fait…”
    —-
    Anche in Francia lo spettro del controllo statale di Internet.
    Il Web fa paura a molti, non solo ai nostri politici.

  20. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Battles over Berlusconi rage in cyberspace

    By Mark Duff
    BBC News, Milan

    Cyberspace has become the latest cockpit for the unseemly exchange of views between fans and detractors of the battered Italian Prime Minister Silvio Berlusconi.
    It could also yet prove to be the latest battleground in the debate over freedom of expression in Italy.
    Dozens of Facebook pages were created after the attack
    Facebook has, as so often, been on the frontline; but Twitter, too, has been busy – with “Berlusconi” for a time one of its most popular words across the globe.
    Within minutes of Mr Berlusconi having been laid low by a tourist souvenir of Milan’s cathedral at the end of a political rally on Sunday, the social networkers had gone into action.
    First out of the blocks were the prime minister’s critics: by the following morning more than 20,000 had signed up to one Facebook page giving hero status to the alleged attacker, Massimo Tartaglia. That’s now risen to more than 70,000.

  21. Peter
    Peter says:

    ref. post 121

    piu’ che ‘latest battleground’ io direi ‘last battleground’, col rischio di diventare un altro ‘lost battle ground’ se non stiamo attenti, ovvero se lo stato prende controllo del web

    Peter

  22. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro Peter, non credo che qui se la passerebbero liscia se osassero censurare il web, come anche in Francia, notoriamente più libertaria dell’Italia.

  23. controcorrente
    controcorrente says:

    caro Rudy,

    ….”So gia´pero´, che per motivi vari e scontati, nessuno(qui) si dara´la briga di criticarla.”

    Sento odore di coda di paglia che brucia….ovvero è vero che è stato un considerazione personale diretta,ma a mio avviso si devono accettare certi inconvenietti quando ci si espone direttamente con particolari sulla propria vita privata…specialmente poi se si va all’attaco di altri..!!

    cc
    Ps -A marco gli ho detto di peggio se vuoi, sui tarocchi,mica mai se l’è presa!!

  24. Anita
    Anita says:

    Censura….

    Google censura websites…o meglio, ha preferenze.
    Molti se ne sono accorti.
    Non so in Italiano, ma certamente in Inglese.
    Bing censura s-e-x sites in India.
    Veramente noi non sappiamo quanto viene censurato o insabbiato.

    Anita

  25. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro CC, perchè mai dovrei prendermela? Io uso i tarocchi testando sistematicamente il livello di attendibilità, che oscilla a seconda di come sto io o non so cos’altro. Fatto sta che ci sono periodi in cui ci piglio in maniera incredibile,con una precisione di dettagli che stupisce anche me, mentre altre volte il responso è più vago, benchè mai troppo distante dai fatti che poi accadono.

  26. Marta x Peter
    Marta x Peter says:

    Guardi lei è di una noia tremenda e non è la prima volta che si rivolge a me in maniera piuttosto razzista, non arrivo a essere maleducata quanto lei, guardi vada a fare un giro di valzer invece di dire stupidate sul mio paese e magari farebbe bene a guardare il suo di orto. E mi fermo qui solo per rispetto a Pino che è persona
    estremamente squisita e naturalmente anche gli altri blogghisti.
    M.

  27. sylvi
    sylvi says:

    Grazie Marta.

    Ti do del tu perchè sei coetanea di mia figlia e perchè vorrei dire a te quello che ho detto a lei:
    ricordo e ritengo questa , la più bella e la più luminosa e attiva età di una donna.
    Goditela! è il mio augurio ad entrambe!
    Noi, vecchie bizzarre, vero Anita!, abbiamo forza e saggezza, speriamo, per tener salde le poche certezze acquisite in un percorso di vita non proprio facile.

    Sono cresciuta con una madre e una nonna paterna che avevano superato il femminismo,
    perchè ritenevano maschi e femmine portatori ( portatrici) di uguali diritti e doveri.
    Mio nonno, femminista!, diceva … dove seo el problema!

    Ti abbraccio Sylvi

  28. Uroburo
    Uroburo says:

    non credo che qui se la passerebbero liscia se osassero censurare il web marco tempesta { 17.12.09 alle 21:53 }
    ————————————
    Ohhhh beata innocenza, come diceva il povero Jan Huss.
    Questo è un paese in cui passerebbe di tutto basta che la TV gli incarti bene la frittata. U.

  29. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro Uro, il popolo giovane del web è un boccone troppo ghiotto perchè qualche parte politica osi inimicarselo. E’ un po’ come i cattolici, dal punto di vista elettorale: un partito trasversale che è meglio tenersi buono. I giovani guardano poco la TV e sono molto più presenti sul web, che costituisce un tamtam sempre più seguito. Togliere loro il web sarebbe come togliere le discoteche con la scusa dei morti del Sabato sera: scatenerebbe una rivoluzione.

  30. sylvi
    sylvi says:

    ” Internet non è una rete di computer
    ma un intreccio di persone e culture:
    dovrebbe essere diachiarata
    Patrimonio dell’Umanità”.

    Shirin Ebadi
    Giurista iraniana Nobel per la Pace

    Buonanotte
    Sylvi

  31. Peter
    Peter says:

    xMarta

    non ho mai preteso di essere divertente, neanche per lei. Quanto al ‘razzismo’ nei suoi confronti, e’ lei ad essere divertente, davvero! la Svizzera e’ notoriamente il paese dove ‘Pecunia dedit, Pecunia abstulit. Sit nomen Pecuniae benedictum’. (Non che gli altri paesi siano molto da meno, su questo non le do torto). Si va dalle cliniche per fecondazione assistita di ricche anziane che farebbero bene a pensare ad altro, alle ‘cliniche’ dove si somministra la morte a persone stanche di vivere (e questo succede credo solo da voi). Sempre a pagamento, ovvio. Lo nega, forse?
    Guardando al mio orto, constato che sono oltre un centinaio i britannici che hanno trovato la morte in quella clinica a Zurigo. Suppongo che da voi la legge domanda-offerta sia molto piu’ ‘sacra’ che altrove, tutto qui.

    buonasera

    Peter

    ps
    anche lei e’ di una noia mortale, per inciso.

  32. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Silvy e marco tempesta (e per Shirin Ebadi)

    Badate che la rete è nata come iniziativa militare. Se vogliono, possono non solo filtrarla, o controllarla capilarmente come già fanno anche e non solo con Achelon, ma anche spegnerla dove preferiscono. E non sono certo che ci sarebbero reazioni di massa, per giunta organizzate.
    ‘Notte.
    pino

  33. ber
    ber says:

    Caro Marco,
    se i giovani della rete sono un boccone molto prezioso,…e nessun partito se li vuole inimicare,…
    farebbero bene a mettere portavoci e ministri meno IMBECILLI di Maroni e Cicchitto.
    Gia’,…ma l’imbecillita’ è una cosa che si acquista per eredità e
    l’itelligenza non è in vendita sul mercato,…per questo si cerca di imporlo a tutti,…con la forza.
    Ciao,Ber

  34. marco tempesta
    marco tempesta says:

    I giovani hanno un senso della giustizia più esteso di quello degli adulti. E’ nell’ordine delle cose che, diventando adulti, diventino anche più elastici in merito, poichè si accorgono che nella vita esistono scorciatoie e accomodamenti che possono portarli un passo più avanti degli altri. I diciottenni, i ventenni, sono una massa di votanti molto condizionabili su temi forti e, se solo trovano il pifferaio giusto, lo seguono senza esitazione. In politica, la lotta non è sui principi, ma su chi suona meglio il piffero ( senza allusioni). Berlusconi lo ha capito da tempo e questo è il motivo del suo successo nonostante le evidenti distonie amministrative e giudiziarie. La rete è un mezzo di comunicazione molto seguito dai giovani e, per quanto possa essere controllabile, veicola una tale quantità di informazioni che molto difficilmente potrà essere gestita se non in modo particolarmente mirato, ovvero alla ricerca di un qualcosa di estremamente specifico e dettagliato. Vagliare miliardi e miliardi di scambi quotidiani di informazioni richiede tempo, che non è un fattore comprimibile se gestito da persone e non da computer. Il computer può per esempio individuare siti specifici, ma certamente non controllare singole persone in maniera generica e diffusa. Sarebbe un po’ come ascoltare tutte le telefonate che ci si scambia al mondo, per cercare di capire se c’è qualcosa che non va: un’impresa impossibile, proprio per l’enorme quantità di elementi da vagliare, in tempo reale.

  35. x Nicotri
    x Nicotri says:

    E’ notevole la sua perspicacia nel capire il senso delle 9 “v” tracciate più volte da Rodolfo nell’infrequentabile blog d’autore. Ma il suo rivolgersi a Rodolfo è fatica sprecata, la sua perspicacia non l’ha apprezzata e da bravo maleducato non ha neppure risposto al commento con il quale lei spiegava il senso delle sue 9 “v”. Tra l’altro, non è la prima volta che Rodolfo snobba i suoi commenti per lui.
    Shalom

  36. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Per il clero, il web è sinonimo di Diavolo e di Peccato. Loro, che sono più perspicaci di tanti altri, hanno già capito quale pericolo possa venire dalle opinioni diffuse capillarmente. Ora lo stanno capendo anche i politici. Per la classe politica, al pari dei clericali, la gente deve ‘credere’ e ‘obbedire’, e basta. Il guaio è che la massa crede e obbedisce. Purtroppo, contro la massa non ci si può mettere, si finisce regolarmente crocifissi. Per cui, o ci si aggiunge al gregge, o si impara a far finta di aggregarsi e farsi invece comodamente gli affari propri, oppure si impara a diventare pifferai a nostra volta. I politici appartengono quasi tutti alle prime due categorie. Naturalmente c’è anche qualche illuso che crede di poter fare buona politica, ma viene regolarmente soffocato dalla massa o dal pifferaio del partito. D’altronde è sempre andata così: la politica è di solito il rifugio del mediocre, il cui compito è a sua volta quello di ‘credere’ e ‘obbedire’ al pifferaio. Con tutti i soldi che prende, figuriamoci se il politico sta a badare a parole come ‘dignità’ ed ‘onestà’.

  37. Peter
    Peter says:

    xSylvi

    cara Sylvi, sono noioso ma non scorretto: quel ‘vecchie bizzarre’ non era neanche lontanamente riferito a lei o tantomeno ad Anita. Anita lo ha capito benissimo (credo anche lei e Marta, ma tant’e’…credo si chiami girls power in inglese). Del resto, il mio ‘scambio’ di ieri e’ stato tra me e Rodolfo, non vedo cosa c’entrasse lei, anche se mi fa sempre piacere ‘sentirla’.
    In sostanza, non ho proprio nulla contro le signore d’eta’, alcune delle quali sono mie care amiche. Sono anzi (quasi) le sole donne con le quali sia possibile oggi fare una conversazione interessante, visto che le giovani non leggono o studiano quasi piu’ nulla, non suonano strumenti musicali, non amano un granche’ il teatro o cinema d’autore, etc.
    Tuttavia l’idea di concepire o piuttosto crescere un embrione in un corpo che ha fatto il suo tempo per certe cose e vorrebbe, direi, essere lasciato in pace mi da’ francamente i brividi, parlavo solo di quello, ed il ‘vecchie bizzarre’ era solo in quel patetico contesto. In claris verbis…

    un saluto

    Peter

  38. Marta x Peter
    Marta x Peter says:

    supponente e maleducato una volta in piu`……impari innanzitutto a capire i giovan ie a rispettare il prossimo.
    Quanta ragione aveva Ele!!!!

  39. Peter
    Peter says:

    xMarta

    cara giovane, ognuno ha i suoi difetti, ed ammetto volentieri di essere incline alla polemica, specie quando scrivo su di un blog.
    Tuttavia lei riduce tutto ad una questione di buone maniere, non trova? e cerca di costruire una trincea di girls power sinceramente senza motivo (Sylvi, lei, Ele, forse qualcun altro ora assente…). Sembra poi che per lei esista solo Berlusconi ed il (mal)governo italiano, mentre del suo caro paesello non si puo’ mai parlare, se non come il paradigma di ogni perfezione. E come si permette la GdF italica di fotografare chi deposita fondi a Lugano, diceva sempre lei tempo fa.
    Fuor di polemica, cio’ che dicevo ieri della Svizzera non erano stupidaggini, infatti lei non ha smentito nulla.

    saluti nevosi (gia’, qui nevica, clima svizzero persino oltremanica)

    Peter

  40. Peter
    Peter says:

    xMarta

    pero’, da una abituata a llo slalom sulla neve mi sarei aspettato un modo piu’ convincente di ‘glissare’ su cio’ che l’altro dice.
    Che delusione! prima sono contro le donne, ora contro i giovani. Aggiunga i canarini prego, li trovo detestabili

    Peter

  41. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Tuttavia lei riduce tutto ad una questione di buone maniere, non trova?

    E vossia ieri , non ha fatto forse la stessa cosa? Questione di convenienze?

  42. Peter
    Peter says:

    xRodolfo

    ammetto che il mio riferimento alla paternita’ in eta’ anziana di ieri era troppo personale per lei e le chiedo scusa.
    Il mio punto di vista in proposito era pero’ espresso in generale (aprendo cosi’ un vespaio con le ragazze al di la’ delle mie intenzioni…) e no, non ne facevo una questione di buone maniere, credo fosse chiaro

    Peter

  43. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xShalom
    Non so cosa avrei potuto rispondere, Nicotri faceva solo una constatazione. Forse avrei potuto(non l´ho fatto,lo faccio adesso) correggerlo che il candelabro non ha 9, ma in effetti 8 braccia.
    Oggi ,solo per motivi di comodita´lo si costruisce con 9 braccia, dove il nono lo si puo´sistemare a piacimento, nel mezzo o sul lato destro.
    Un saluto. Rodolfo

  44. Marta x Peter
    Marta x Peter says:

    Vorrei precisare una cosa, non ho mai parlato male dell’Italia o degli italiani, fra i tanti amici di ambo i sessi molti sono italiani e si discute sia delle pecche della Svizzera, e ce ne sono, che quelle dell’Italia Non mi piace Berlusconi e non canbio idea. Non ho mai detto che il mio Paese è perfetto, ci mancherebbe. Non rispondo di sicuro a lei quando lo fa in maniera stizzosa e provocatoria. Nessuno mi ha mai chiesto niente, e intendo chi scrive in questo blog, perchè il mio paese non interessa a nessuno, no anzi devo precisare che Marco è l’unico che ha scritto piu`di una volta in positive e anche in negativo e lo ringrazio. Le posso garantire che i giovani, e ne conosco tanti, hanno interessi molteplici. I lazzaroni e i lavativi esistono dappertutto, ma non è giusto generalizzare come ha fatto lei……nel mio gruppo quasi tutto suonano uno strumento, me compresa che suono la chitarra. Ma lei cosa vuole dai giovani se neppure li conosce, e sono sicura che non saprebbe neppure relazionare, non riesce a farlo con gli adulti!!!!!
    M.

  45. Anita
    Anita says:

    x Marco

    Quote:
    I diciottenni, i ventenni, sono una massa di votanti molto condizionabili su temi forti e, se solo trovano il pifferaio giusto, lo seguono senza esitazione. In politica, la lotta non è sui principi, ma su chi suona meglio il piffero ( senza allusioni).
    _________________________________________________

    Si e’ ben visto di recente negli US, la gioventu’ ha votato in forza per Obama.
    Lo scorso novembre ci sono state importanti elezioni locali, il Presidente ha fatto numerosi viaggi in diversi Stati per appoggiare i suoi candidati.

    I giovani che erano tanto entusiasta nel 2008, e che lo hanno messo in Trono sono stati del tutto assenti, cosi’ pure i neri. ZERO!

    Le elezioni Statali sono molto importanti e lo saranno nel 2010 quando potranno cambiare la maggioranza nel Senato e nel Congresso a Washington DC.
    ~~~~~~~~~~~~

    Oggi fa troppo freddo…durante la notte e’ sceso a -17.8 *C, speriamo che duri poco.

    Ciao, Anita

  46. Peter
    Peter says:

    xMarta

    va bene, mi rispondera’ quando le parra’.
    Quanto ai ‘giovani’ (oddio), guardi che la differenza di eta’ tra me e lei e’ piuttosto modesta: di sicuro non potrei essere suo padre, al massimo suo fratello maggiore!
    E mi permetta, neanche lei puo’ ormai identificarsi troppo con adolescenti che strimpellano la chitarra, lo dico senza nessuna animosita’

    un saluto

    Peter

  47. Anita
    Anita says:

    x Pietro

    Caro Pietro,
    ti ho scritto subito via e-mail con richiesta di ricevuta, non l’hai ancora aperta.

    Ti volevo rassicurare che il pacchetto e’ arrivato in perfetto ordine, la scatola ammaccata, ma il prezioso contenuto non ha subito danni….

    Grazie,
    Anita

  48. sylvi
    sylvi says:

    caro Peter,

    io non sono una girl, lo sono stata e, ripensandoci, ero troppo vulcanica …gli anni hanno spento il cratere centrale.
    Però sto cercando i lati positivi, è un mio pallino, della mia età che non contempla gravidanze “oscene” così come non contempla adozioni altrettanto “oscene” per vecchi, gay e situazioni limite
    ( borderline per fare fino!).

    I bambini che nascono hanno diritto al meglio, nell’ambito naturale.
    Un uomo agé che diventa padre è evento naturale, anche se, pensando all’adolescenza,a quel ragazzino potrebbero mancare “paletti” saldi e robusti che solo un’età vigorosa può garantire.

    Egoismo del padre? Se ci si innamora si desidera vedere il frutto di quell’amore, che è cosa molto diversa dal “possedere ” un bambino a tutti i costi!

    Io SONO una vecchia bizzarra, me lo dice anche mio marito, ma con un guizzo di sorriso negli occhi!…
    Sono talmente tanti gli impulsi, le idee, gli stimoli che mi attraversano che a volte stento a riordinare.

    Uroburo dice che sono matta, i miei cari che sono piena di energia.

    Ps: se lei amasse la geografia troverebbe il modo per non essere sempre chiuso in pochi spazi: Puglia e UK.

    mandi nel senso etimologico

    Sylvi

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