Arcigay plaude al Tribunale di Milano. Diritti assicurativi anche per le coppie gay.

Brillante sentenza del Tribunale di Milano a cui si era rivolto un dipendente di una banca che si era visto negare i diritti assicurativi previsti per il suo compagno. La sentenza emessa l’altro ieri, non solo ha censurato il comportamento di chi doveva esaudire la richiesta dell’impiegato, ma ha anche affermato la necessità di interpretare estensivamente l’espressione “convivenza more uxorio” nel senso di “unione” non formalizzata, e dunque senza alcuna discriminazione in base al sesso dei componenti, fondandosi giuridicamente sull’Articolo 3 della Costituzione, enunciazione del principio di uguaglianza formale e sostanziale, sugli articoli 8 e 14 della Convenzione europea dei Diritti dell’uomo; sull’Articolo 21 della Carta dei diritti fondamentali UE e richiamando le moltissime risoluzioni del Parlamento Europeo, con le quali si invitavano gli Stati membri al riconoscimento dei diritti delle coppie di fatto e alla lotta alle barriere discriminatorie.

A quanto pare, la società di assistenza, una volta saputo che il convivente era dello stesso sesso del richiedente, ha preferito infatti restituire i soldi piuttosto che estendere le tutele. Da lì la decisione di far valere i propri diritti davanti ad un giudice che ha dato torto agli assicuratori. A dichiararsi soddisfatta anche <a href=”http://www.queerblog.it/cerca/arcigay”>Arcigay</a>, che in un comunicato dichiara quello che diciamo da tempo: sempre più spesso la magistratura sopperisce al silenzio e alla noncuranza della politica in termini di diritti. <!–more–> Il Tribunale di Milano ha applicato semplicemente i fondamenti della nostra democrazia riconoscendo alle relazioni gay e lesbiche la stessa dignità di qualsiasi altro nucleo familiare.” – dichiara il presidente nazionale Arcigay Aurelio Mancuso. “Attraverso la strada giuridica in Italia si stanno abbattendo i muri del pregiudizio che impediscono ai nostri legislatori di dare un riconoscimento pubblico alle coppie e alle famiglie omosessuali. Continuiamo a ribadire la nostra richiesta di pari diritti e doveri per non restare fantasmi sociali in un paese che ci ignora.” Senza dimenticarsi che sono aperte contese legali sulle coppie che intendono sposarsi con il rito civile. Ma di questo ce ne siamo ampiamente occupati e ci torneremo presto.