Miles Davis piace ai politici Usa: deciso un tributo ufficiale a “Kind of blue” che compie 50 anni

Ogni tanto una bella notizia dal mondo della politica: la  Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato all’unanimità una risoluzione  per commemorare  il cinquantesimo anniversario della pubblicazione dell’album di Miles DavisKind of Blue“, considerato “patrimonio nazionale“. Il secondo ramo del Congresso statunitense vuole così omaggiare il capolavoro di Davis, nato nel 1926 e morto dieci anni fa, ed in particolare  sollecita il governo ad “adottare tutte le misure necessarie” per la preservazione e la diffusione del capolavoro jazzistico. Promossa dal deputato democratico John Conyers, la risoluzione sottolinea che il disco “ha fatto la storia della musica e ha cambiato il panorama artistico del Paese e in qualche modo del mondo intero”. Altro non aggiungo: la notizia si commenta da sè….

Ha ragione Berlusconi: Tartaglia è il frutto della campagna d’odio. Però l’odio è quello seminato a piene mani da Berlusconi stesso e dai suoi, con in testa la Lega. Non a caso gli unici felici per il brutto colpo in faccia sono proprio loro, i berlusconiani e annessi e connessi. Intanto a Milano l’odio si scaglia contro gli “anarchici” da sbattere come sempre in prima pagina, trasformando in “rapina” il rifiuto di un gruppo di studenti di pagare 600 fotocopie (comunque poi pagate) alla libreria di CL alla Statale

[Cartello a cura della Presidenza del Consiglio]

Mi pare sempre più chiaro che ad armare la mano del povero diavolo Massimo Tartaglia, che peraltro essendo un malato di mente non dovrebbe stare in galera, ma in clinica o agli arresti domiciliari, è stato l’odio anti istituzionale vomitato da tempo a piene mani da Silvio Berlusconi e dalla sua truppa di mercenari e lanzichenecchi sparsa nei partiti e nei mezzi di comunicazione, suoi privati o della Rai. Cioè di tutti noi e pagati con i nostri quattrini. Ad armare la mano dei Tartaglia è la sbraco televisivo e il dominio della pubblicità, due campi nelle mani soprattutto di Berlusconi, che hanno prodotto la subcultura da Isola dei Famosi, Grande Fratello e del successo facile: basta che fai qualcosa magari di orrendo o di effimero, ma che ti rende famoso, ed ecco che sei una star, se non altro una Noemi. A produrre i mostri è, come sempre, il sonno della ragione. Vale a dire, questo continuo illudere la gente, ormai da quasi un ventennio, che la cialtroneria e il vacuume pagano, anzi premiano e che lo sbraco sia un valore “ggiovane” e “rivvolluzzionario”. Il tutto mentre lo studio, le lauree e la ricerca sono ormai solo fonte di emigrazione o tuttalpiù di lavori di merda come stare ad appassire in un call center. Continua a leggere