(febbraio 1973) Il libro racconta tutte le protezioni che i neonazisti veneti capeggiati da Giorgio Franco Freda hanno avuto nella Padova degli anni della strategia della tensione  per poter prima imparare a mettere le bombe nei treni e poi organizzare la strage di piazza Fontana del 19 dicembre 1969. Il libro racconta anche come il Ministero dell’Interno ha fatto sparire le testimonianze che avrebbero potuto portare agli autori della strage nel giro di 48 ore, e come i servizi segreti militari hanno prima allevato la cellula terrorista di Freda e poi fatto fuggire all’estero alcuni suoi imputati. E’ stato lavorando alla realizzazione di questo libro che ho incontrato sulla mia strada, per mia grande fortuna, il settimanale L’Espresso. Un incontro raccontato più dettagliatamente nel mio “Chi sono”, leggibile cliccando sulla mia fotina nella home page di Arruotalibera. A quell’epoca non mi preoccupavo certo di comparire, perciò il libro non l’ho firmato. Mi sono limitato a firmare la poesia di dedica a tre miei amici.