La pochade berluscona continua. E la terra che continua a tremare in Abruzzo sembra una metafora e un preludio

Il continuo tremare della terra a L’Aquila pare non solo il migliore paradigma del G8 delle grandi potenze in affanno e la migliore metafora della precarietà della loro potenza e benessere, ma somiglia sempre di più a un brontolio che può diventare ruggito e se non travolgere o fare scappare a gambe levate quegli otto potenti del pianeta almeno divorarne uno: il Cavaliere da qualche nostro lettore soprannominato a ragion veduta il Chiavaliere. Solo un malato di delirio di onnipotenza e di massimo cinismo poteva decidere di organizzare in una città terremotata, e quindi destinata ad altre scosse telluriche quanto meno di assestamento, una sfilata come quella del G8. Cosa ne guadagneranno i terremotati da questa passerella di primi ministri è un bel mistero, però si è capito cosa vorrebbe guadagnarci in auto pubblicità il Cavaliere-Chiavaliere. E meno male che non gli è venuto in mente di spostare di colpo tutto a Viareggio….

Il Berlusconi nato e cresciuto nelle tv e nella pubblicità, dove si può scrivere il copione a dire le cazzate più piacevoli per fare il solletico al pubblico, ha un modo molto semplice per migliorare la realtà: negarla e sostituire ad essa un fondale di cartapesta e di lustrini, di quelli che sono la fortuna delle sue tv commerciali. E così oltre a bastonare il giornale Repubblica e minacciare in blocco la stampa estera, mossa particolarmente idiota alla vigilia dell’arrivo in Italia dei massimi rappresentati proprio dei Paesi di quella esecrata stampa estera, il padrone gozzovigliatore di palazzo Graziosi e villa Certosa comincia a tagliare le gambe anche all’Istat, rea di dire come stanno le cose riguardo la salute, malferma, dell’economia e non solo dell’economia della nostra Italia.  Del resto ai più sfugge che il Cavaliere tramite la fida e promossa ministro per meriti ignoti signora Gelmini sta demolendo a ritmo accelerato l’istituzione che più di tutte prepara le persone a poter comprendere ed analizzare la realtà, vale a dire la scuola pubblica. La politica della sconosciuta signora Gelmini, Dio solo sa perché addirittura ministro della Pubblica Istruzione, è un obbrobbrio su sui prima o poi varrà la pena tornare.

Berlsuconi ha buon gioco, perché punta sulla massa che NON vuole assolutamente sapere la verità e preferisce rifugiarsi nelle favole e nei sogni, salvo poi dopo l’inevitabile catastrofe dare tutta la colpa agli altri, ai “comunisti traditori della Patria” e al Duce responsabile unico. Negli Stati Uniti fa furore il Museo del Creazionismo, dove si snocciolano le vecchie balle sul mondo creato poco più di 6.000 anni fa e il resto della mercanzia biblica. Lo zoccolo duro dell’elettorato che fu di Bush della realtà NON ne vuole sapere, vuole solo poter continuare a consumare la gran parte della ricchezza prodotta nel mondo, vuole continuare a ingrassare nei propri privilegi rispetto il mondo… In Italia è più che assodato che Padre Pio è solo una truffa, ma il papa benedice gli introiti e la gente accorre in massa, con record di pellegrini. Idem per Berlusconi, il meccanismo è lo stesso: fede (oltre che molti Fede) e fideismo cieco, in odio agli “altri”. Quando la gente gli si rivolterà contro perché si accorgerà in ritardo di essere stata gabbata, anzi fottuta, sarà uno spettacolo non bello. Certo non come piazzale Loreto, ma forse qualcosa di più del famoso lancio di monetine contro Craxi. Uno così non avrebbe dovuto entrare in politica neppure in Delirandia, ma in Italia abbondano da sempre gli illusi, i furbi, i fedeli e una sinistra che da sempre è specializzata nel farsi del male e, nell’era del Cavaliere, chiaramente anche nel farsi corrompere. Non si spiega in nessun modo, se non con la pasturazione, l’inettitudine riguardo il famoso conflitto di interessi, vergogna storica del Belpaese.

Napolitano (quello del Quirinale, non quello della Consulta….) finalmente s’è deciso a battere un colpo. Anche lui frenato da vecchie faccende, compreso il Berlusconi che finanziava la rivista dei “miglioristi” del Pci capeggiata all’epoca proprio dall’attuale inquilino del Colle, di fronte allo sbrago più malsano ha finalmente deciso di convocare il ministro, anche lui per chissà quale meriti acquisiti, e lo ha avvisato che il cosiddetto fetido lodo che porta il suo nome è “da modificare”, cioè da buttare nella spazzatura. E a proposito di lodo Alfano e di Consulta, solo in un Paese che ha perso il senso della decenza e del più elementare civismo può accadere che un Mazzella si permetta di scrivere la lettera aperta a Berlusconi senza essere subito travolto dallo sdegno. E dalle giuste sanzioni. Mazzella infatti mente sapendo di mentire: è ben vero che ognuno, e anche lui, è padrone di invitare a cena chi più gli pare e piace, ma un invito a cena NON solo dell “amico Silvio”, bensì anche dello stesso ministro della Giustizia, vale a dire l’inventore del “lodo” che porta il suo nome, e del presidente della Commissione Affari Costituzionale del Senato, vale a dire quel  Carlo Vizzini che dovrà occuparsi pure lui del lodo del commensale, NON è un semplice e conviviale invito a cena, con o senza Apicella e ruote d’escort, ma una evidente cena di lavoro in piena regola. Lavoro sul problema del lodo Alfano, evidentemente. Trovo strano che l’unico ad accorgersene sia stato Eugenio Scalfari, mentre – se no erro – la gran massa di giornalisti, di Minzolini, di parlamentare e di politici vari NON se n’è accorta… Oltretutto, se la memoria non mi inganna, Vizzini di recente s’è dovuto dimettere dalla presidenza della Commissione Antimafia perché indagato in una inchiesta di mafia in Sicilia ruotante attorno all’ex sindaco di Palermo Vito Ciancimino e alle sue “maniglie”.
Insomma, il buono, anzi l’ottimo Mazzella ci vuole prendere tutti per il sedere convinto che siano tutti cretini e che tutti abbiano dell’onestà e della correttezza, personale e istituzionale, lo stesso suo metro, piuttosto sorprendente.

Dramma nel dramma, questa storiaccia del lodo Alfano che vuole soffocare qual poco che resta della libera informazione, asservita come non mai dal Chiavaliere proprietario di Mediaset e padrone delle carriere in Rai, nonché padrone delle testate Mondadori, a partire dal triste Panorama e a finire al Giornale proprietà del fratello, è solo l’ultima tappa dell’uso da “utilizzatore finale” fa del parlamento italiano. Sono ormai anni  e anni che il parlamento e quindi il Paese intero è fermo per correre dietro ai vari modi per evitare che il Chiavaliere paghi il fio della Giustizia. Ma a questa paralisi provocata dalla volontà – da parte di troppi venduti e comprati – di mettere le toppe agli sbreghi del Berlusca, pare purtroppo non ci sia fine. Tappato un buco con una legge ad hoc – che so – sui falsi in bilancio, ecco che piovono a catinelle storie che a voler fare dell’ironia potremmo definire da “sesso, droga e rock’n roll”. A me Berlusconi era pure simpatico, non come intende la Serracchiani con un’altra persona, ma, pur volendo far finta che finora i giudici su di lui e i suoi uomini di legge e di mano avessero tutti torto, resta il fatto che solo nel Paese di Bagonghi si può accettare che sia capo del governo un signore ormai ricattabile perfino da un nutrito numero di squinzie. Ognuna delle cortesi, disinibite e molto disponibili, anche nel “letto grande”, partecipanti alle feste di villa Certosa e palazzo Grazioli è infatti in grado di ricattare Berlusconi a partire dalle balle raccontate quando l’11 agosto dell’anno scorso in Sardegna proclamava che seguiva assiduamente la crisi Russia-Georgia “con Veronica e i nipotini” mentre invece se la godeva alla grande col bel mondo dal pelo facile, come ha mostrato un video girato con il telefonino da un, o una, partecipante e pubblicato sul sito de L’espresso ( http://espresso.repubblica.it/multimedia/home/6622475 ). A loro volta, ognuna di queste squinzie è ricattabile da qualunque servizio segreto, e non solo. Insomma, la Cloaca massima di Roma rischia di essere roba da poco rispetto il pozzo nero scoperto sotto le case private del nostro capo del governo: una bazza non solo per le varie Cia del mondo.

E’ in particolare imbarazzante e pericoloso ciò che ruota attorno all’amicizia rosa tra Berlusconi e la ricca ereditiera bulgara Darina Pavlova, vedova di un marito che non è chiaro come abbia fatto i quattrini a palate e che comunque è stato freddato da un sicario con una revolverata al cuore. Una troupe di Sky ha catturato una chiacchierata tra il Chiavaliere e il primo ministro bulgaro Sergei Stanishev, presente il sempre ubbidiente nostro ministro degli Esteri Franco Frattini, nel corso della quale il nostro capo del governo parlando della bellissima figlia della sua amica Darina dice chiaro e tondo a Stanishev: “e tu conosci la mia passione per le minorenni”. Si dà il caso che fosse minorenne anche Noemi. La quale, poveraccia, si ritrova con un padre che spara interviste a raffiche per esibire, a modi moglie di Clemente Mastella, l’inutile volgarità dell’insistere a dire che la figlia è ancora vergine. Un modo per dire che quindi il Chiavaliere in questo caso non può avere “consumato”. Oltre alla volgarità dello scadere in faccende talmente intime e private che riguardano solo la figlia, che ha il diritto sia di essere vergine che di non esserlo più, e sono solo affari suoi, fa ridere e arrossire allo stesso tempo questo suo papà – ho detto papà, non papy – che finge di ignorare come si possa “consumare” anche con una vergine facendola restare tale. Riepiloghiamo, per questo strano padre: 1) Penetratio partialis; 2) labor manu; 3) labor ore (alla Lewinsky); 4) terzo canale (non della Rai…); 5) e poi quello che a Napoli si chiama “Intr’e’ccosce”, e che quindi il partenopeo papà di Noemi non può certo ignorare… almeno per sentito dire.
E con questo speriamo che Noemi’s father non ci annoi più con i suoi vuoti proclami anatomici. Lasciamoli alla signora Mastella quando per la milionesima volta ci terrà a dichiarare ciò che non interessa a nessuno, e cioè che lei si è sposata vergine.

In questa pochade estiva a base di berlusconate di qualità sempre più bassa l’annuncio dato dai giornali che in assenza di Veronica – l’incazzatissima moglie di Silvio che a dire anche di lei “non sta bene” e “frequenta minorenni” – “per le mogli dei Grandi sono mobilitate Carfagna e Gelmini” si presta a un facile dubbio: sono mobilitate per le mogli o per i mariti?

Chiudo con note dolenti. In Iran pare che il nostro appoggio a base di balle ed esagerazioni abbia sortito l’effetto opposto a quello ufficialmente sperato: liquidata l’opposizione laica e rafforzato Khamenei. Dico “ufficialmente” perché ho il sospetto che in realtà il nostro calcolo, cioè dell’Europa, degli Usa e di Israele, fosse di provocare appunto la liquidazione dell’opposizione laica in modo da spingere meglio l’Iran verso il fanatismo clericale e avere così più scuse per bombardarne le centrali nucleari o invaderlo. La stessa strategia, si noti bene, utilizzata con successo per spazzar via i palestinesi e indebolire l’intero mondo arabo. In fatto di cinismo sulla pelle altrui non ci batte nessuno. Per fortuna però pare che se non il clero almeno i docenti della scuola coranica di Qom abbiano stilato un documento per chiedere le dimissioni proprio di Khamenei accusandolo comunque del pericoloso vicolo cieco creato in Iran con annesso pericolo di guerra civile. Insomma, la partita non è chiusa: ma in ogni caso le carte le hanno in mano tutte coloro che comunque vogliono che la Repubblica iraniana sia e resti islamica. Anche lo sciopero generale, che chissà se poi è stato davvero proclamato, è stato proclamato “secondo le regole islamiche”. Chi ha avuto la fortuna di fare la giornalista anziché andare a zappare la terra continua quindi inutilmente a squittire per i bonzi tibetani o per i giovani iraniani, sognando che da Obama all’ultima capitale europea marcino compatti contro Ahmadinejad e la teocrazia iraniana. Fare la caricatura di Oriana Falalci, già piuttosto caricaturale di suo, è imbarazzante.

Mi ha sorpreso apprendere che dei molti morti di Viareggio ben 7 sono marocchini. La comunità locale si è comportata in modo esmeplare, come troppi italiani smodati non sanno più comportarsi da tempo. So che mi ripeto, ma all’onorevole (?) Borghezio che in campagna elettorale pochi anni or sono ha potuto gridare “marocchini di merda!” contro tutti gli extracomunitari presenti in Italia e senza che nessun magistrato si scomodasse, diamo un consiglio: si metta davanti allo specchio, con una mano sul cuore, e veda un po’ tra lui e i marocchini chi è di merda. Noi peraltro già lo sappiamo.

181 commenti
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  1. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro pino,

    un errore, è il primo che ti contesto!
    Dimmi dove sta il Cuore di borghezio?

    cc

  2. Crollerà Palazzo Grazioli?
    Crollerà Palazzo Grazioli? says:

    O almeno il Cavaliere dal cavallo? S’è svegliata di botto anche la CEI.
    Ratzy a Maryssymy

  3. LA  RITIRATA EUROPEA  DELL'IMBROGLIONE ITALIANO
    LA RITIRATA EUROPEA DELL'IMBROGLIONE ITALIANO says:

    Parlamento europeo, rinuncia il candidato di Berlusconi

    «Di intesa con i vertici del mio partito e del gruppo PPE abbiamo deciso di ritirare la mia candidatura».

    Mario Mauro ha annunciato così la decisione di ritirarsi dalla corsa per la presidenza del Parlamento Europeo. Per evitare, afferma, al voto del gruppo il 7 luglio «un inutile e disdicevole spaccatura».

    La notizia era nell’aria e la decisione suona come una ritirata annunciata di Berlusconi, forse segnale anche della sua calante credibilità internazionale.

    Mauro spiega, in una nota, che una spaccatura all’interno del gruppo «avrebbe come conseguenza per la famiglia politica dei Popolari quella di arrivare divisi alla fase costitutiva della legislatura e cioè quella in cui bisogna indicare con chiarezza gli obiettivi politici nell’interesse dei cittadini europei».

    Mauro ringrazia «di cuore» il governo italiano «per il suo prodigarsi e soprattutto i tanti che hanno sostenuto questo tentativo» che l’europarlamentare spiega di aver sentito di rappresentare «al di là del colore politico». Con la sua decisione odierna l’europarlamentare del Pdl lascia il passo al collega polacco Jerzy Buzek.

    E’ stato il capogruppo del Ppe al parlamento europeo Daul a chiedere a Mauro di ritirarsi dopo un colloquio con Berlusconi.

  4. Linosse
    Linosse says:

    X Anita
    Ringrazio per i consigli,purtroppo al momento no ho la possibilità di lasciare al cucciolo altri spazi di quelli in casa,per le cattive abitudini dovrebbe solo vedere la soddisfazione del cucciolo dopo l’atto compiuto !
    Una vera e propria RINASCITA!
    Saluti e grazie
    L.

  5. CONDANNA AL  PEDOFILO
    CONDANNA AL PEDOFILO says:

    La Cei: il libertinaggio non è un affare privato

    Duro attacco di monsignor Mariano Crociata, segretario generale dei vescovi, durante l’omelia a Latina in ricordo di Maria Goretti. “Si assiste allo sfoggio di un libertinaggio gaio e irresponsabile. Si agisce e si parla con sfrontatezza di cose di cui si dovrebbe arrossire e vergognare”.

    Un duro attacco, con un messaggio indiretto ma esplicito al caso veline ed escort che vede coinvolto Silvio Berlusconi.

    «Il libertinaggio non è un affare privato” ha detto mons. Crociata. “Assistiamo allo sfoggio di un libertinaggio gaio e irresponsabile . Assistiamo ad un disprezzo esibito nei confronti di tutto ciò che dice pudore, sobrietà, autocontrollo che invera la parola lussuria, con cui fin dall’antichità si è voluto stigmatizzare la fatua esibizione di una eleganza che in realtà mette in mostra uno sfarzo narcisista; salvo poi, alla prima occasione, servirsi del richiamo alla moralità, prima tanto dileggiata a parole e con i fatti, per altri scopi, di tipo politico, economico o di altro genere».

    Da qui il monito dei vescovi: «Nessuno deve pensare che in questo campo non ci sia gravità di comportamenti o che si tratti di affari privati – ha aggiunto il segretario della Cei – soprattutto quando sono implicati minori, cosa la cui gravità grida vendetta al cospetto di Dio».

  6. Anita
    Anita says:

    x VOX e CC

    Questo e’ un esempio della Pravda in inglese.

    In questo articolo scrive che il Presidente Obama non e’ costituzionalmente eleggibile.
    Cosa che circola dal primo giorno……..

    Most of America knows (beyond any reasonable doubt) that Barry Soetoro (aka Barack Hussein Obama) is not Constitutionally eligible to hold the office of President of the United States (POTUS) and Commander in Chief (CinC) (per Article II, Section 1 of the Constitution of the U.S.).

    http://english.pravda.ru/opinion/columnists/01-07-2009/107897-Obama_Fraud_Treason-0

    La Pravda online e’ in diverse lingue.

    Anita

  7. Pasquino
    Pasquino says:

    Ormai sono stanco di ripetere che è valido un solo antifascismo militante, quello in armi. Non esagero, per Borghezio il nazifascista e suoi simili della Lega ci vorrebbe questo ed altro!

    Ogni dibattito, ogni manifestazione, ogni “politica delle idee” si scontra in me con un concetto radicato: ho letto, ho riletto le pagine scritte della storia, ho attinto ad esperienza personale e relazionato con “l’altro”, ho spaziato con la “conoscenza” nella comprensione di ogni istanza di cambiamento ideale “pacifico e consenziente”….

    Mi rimane un enorme “buco reale” scavato dalla realtà dei fatti concreti.
    I fascisti, i loro mentori, la loro idea di umanità, prevaricano, con arrogante sprezzo della vita, e uccidono sia la mente che il corpo. E’già successo.

    Ormai sono convinto che la sola forza delle idee non cambi la sostanza dell’essere fascista, bestia è e bestia rimane.

    Cosa differente è creare consenso attorno all’idea che il nazifascismo clericale di ritorno si può combattere con “la forza delle idee di democrazia”, perchè solo così “noi altri democratici” vinceremo sul futuro stabile della “forza delle idee”.

    Non è più così. Il cane da gregge lo puoi “domesticare” con amore e dedizione, ma devi essere pronto a sopprimerlo se prevale la sua bestialità che mette in serio pericolo anche solo una singola pecora…fosse solo per esempio, ciò servirebbe a contenere l’homo homini lupus.
    Mehr Licht !!

  8. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cara Anita,
    …da Repubblica ittaly

    La questione uigura in Occidente non ha mai avuto la stessa visibilità del Tibet. A causa della loro religione musulmana, gli abitanti dello Xinjiang non raccolgono le stesse simpatie dei buddisti tibetani in Europa e in America. Ma anche questa popolazione turcomanna subisce la dominazione cinese come un’occupazione di tipo coloniale. Le esplosioni di rivolta sono ricorrenti, e un anno fa alla vigilia delle Olimpiadi lo Xinjiang fu il teatro di attentati cruenti, compresa una strage di poliziotti cinesi.
    _________________

    senza commento da parte mia !

    cc

  9. Maleficus
    Maleficus says:

    Borghezio è il classico “testa di cazzo”, ovvero un “piccolo uomo”, sgorbio e deforme, ma affetto da manie di grandezza e volontà di prevaricazione e violenza.
    Antropologicamente è un esemplare molto ben riuscito della meticcia “razza padana” che egli vuol far passare per eredi della razza ariana (o celtica, che fa più chic) inviata da Dio per eliminare negri, ebrei e comunisti.

    In tempi normali e in un paese normale un tale come borghezio verrebbe visitato da solerti psichiatri e confinato in una casa di cura per schizofrenici con delirio da onnipotenza. Ma non viviamo tempi normali e non siamo in un paese normale, pertanto un tale come borghezio sta al potere e monta la rivincita dei fascisti.

    Qualcuno si domanda ancora: che fare? Ma noi che siamo vecchi abbastanza sappiamo che il fascista NON ha dignità politica, è un semplice volgare delinquente. Dunque l’unico fascista buono è quello morto ammazzato.
    Verrà dunque presto un giorno radioso… dove la folla inferocita darà l’assalto all’ufficio di Borghezio e farà scempio e giustizia. Non si salverà nessuno. Borghezio avrà l’onore di essere impalato e lasciato ad agonizzare mentre il popolo festeggia con urla, canti e schiamazzi…

  10. Linosse
    Linosse says:

    Dal “RURALE Pragmatico”(ma non fuori dal mondo)
    “In questi tempi di saldi scontati ridotti all’osso,con alle spalle una crisi che non c’è e se c’è non si vede, tutto passa attraverso la legge dell’imbuto per uscirne ridotto all’essenziale.
    Non siamo un giornale di grande tiratura come La Repubblica che pone al premier ,invano,le 10 scottanti domande ancora senza risposte per cui facciamo uno sconto,con il caldo è meglio non sforzarsi troppo ,e la riduciamo ad una:
    MA LEI QUANDO SI DIMETTE?”

    E già ,quando?
    L.

  11. Anita
    Anita says:

    x Controcorrente

    L’ho notato, l’ho scritto sul blog precedente, inviato a te.
    Non so’ bene la storia degli Uighuri…non posso commentare.
    Solo che i monaci Tibetani sono pacifisti ed il territorio e’ sfruttato dai cinesi e che subiscono violenza.
    ~~~~~~~~~~~~~~~~

    Sto aspettando un falegname per un minimo lavoretto in due lati del sotto tetto, ai fianchi di un camino.
    Non c’e’ lavoro, ma non trovi nessuno che vuol lavorare, sto aspettando da piu’ di due mesi.
    $ 900 per un lavoretto di mezza giornata.
    Ho preso 3 prezzi, ma tutti quasi uguali.

    Ciao, Anita

  12. Torino o Teheran? Italia o Iran?
    Torino o Teheran? Italia o Iran? says:

    Perr gli incidenti dello scorso maggio alla riunione dei rettori, eseguite custodie cautelari in diverse città
    Il leader dell’Insurgencia di Napoli fermato all’Aquila due giorni prima del summit mondiale
    Torino, scontri al G8 dell’Università
    Ventun arresti. L’Onda occupa i rettorati
    Manifestazioni negli atenei di Napoli, Bologna, Roma, Milano, Venezia, Torino e Pisa
    “I giudici sono all’ordine del ministero dell’Interno. Una repressione telecomandata”

    ROMA – Per gli scontri del 19 maggio scorso a Torino in occasione del G8 dell’Università, la procura di Torino ha ordinato 21 arresti. Per lo più sono esponenti dei centri sociali. Secondo la Procura, sono loro che hanno rovesciato cassonetti; tirato uova e lacrimogeni contro gli agenti; bloccato il traffico; ferito 24 agenti e danneggiato i negozi. “Hanno usato una violenta paramilitare premeditata”, ha detto Giancarlo Caselli, procuratore capo di Torino. “Hanno usato mazze e picozze. Ci sono prove video e fotografiche inconfutabili”.

    Occupati i rettorati. L’Onda però non ci sta: contesta la ricostruzione fornita dai giudici e centinaia di studenti occupano per protesta gli uffici dei rettori della Sapienza a Roma, della Ca’ Foscari a Venezia, dell’università di Bologna, Milano, Napoli e Pisa. “Quella dalla Procura di Torino – scrivono in un volantino – è stata una repressione ordinata dal ministero dell’Interno alla magistratura. Un atto più che scontato che soggiace direttamente alle direttive di Maroni”. Duecento attivisti dell’Onda hanno occupato il rettorato della Sapienza a Roma. Chiedono al prorettore che “dia una risposta precisa agli arresti di questa notte”. Proteste anche alla Ca’ Foscari di Venezia dove una quarantina di aderenti all’Onda hanno innalzato striscioni davanti agli uffici del rettore. Picchetti e corteo anche al rettorato di Bologna. Proteste pure a Napoli, all’ateneo Federico II°; a Torino; alla Statale di Milano, e a Pisa.

    Fermato all’Aquila 2 giorni prima del summit. Nella notte, le manette sono scattate a Padova al leader del centro sociale Pedro Max Gallob, e ad Egidio Giordano, guida indiscussa dell’Insurgencia, centro sociale napoletano, già coinvolto nelle violente contestazioni all’apertura della discarica di Chiaiano, fermato all’Aquila due giorni prima del summit mondiale, dopo la partecipazione alla fiaccolata organizzata tre mesi dopo il terremoto.

    Manette in quattro città. Perquisito e denunciato a piede libero anche un 25enne di Varese, iscritto all’università di Torino, legato al centro sociale Askatasuna: due mesi fa aveva chiuso con una catena le porte di una banca “sequestrando” gli impiegati. Gli altri arresti a Torino, Padova, Bologna e Napoli tra cui anche un esponente dell’ala universitaria della disobbedienza padovana, attualmente in Iran, suo paese di origine. Ventun arresti a cui vanno a sommarsi i due fermi delle scorse settimane: Domenico Sisi, parente del sindacalista Vincenzo Sisi processato a Milano con l’accusa di far parte di un’organizzazione terroristica, ed Alessandro Arrigoni, dipendente della prefettura di Milano.

  13. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Controcorrente.

    Beh, non farmi dire allora dove dovrebbe mettersi la mano. Anzi, tutte e due…
    E dire che Borghezio non è dei peggiori, anzi tra i tizi della Lega mi è sempre parso tra i meno impresentabili, abbastanza ragionevole. Quella sua uscita infelice mi ha proprio sbalordito e indignato. Ma, come per le gesta del Chiavaliere, quello che mi scandalizza non sono le loro azioni, ma la leccaculeria, il servilismo e l’azzeccagarbuglismo di chi li vuole giustificare o adirittura dar ragione a loro a tutti i costi.
    Della faccenda Borghezio mi indigna anche l’inazione della magistratura. Più di una volta ho fatto notare che se avesse gridato “ebrei di merda” o anche solo “israeliani di merda” sarebbe scoppiato , giustamente, un putiferio.
    Un saluto.
    pino

  14. FERRARA O TEHERAN? POLIZIOTTI ITALIANI O IRANIANI?
    FERRARA O TEHERAN? POLIZIOTTI ITALIANI O IRANIANI? says:

    Per la morte del giovane Aldrovandi
    poliziotti condannati a tre anni e 6 mesi

    FERRARA – Il tribunale di Ferrara, giudice Francesco Maria Caruso, ha condannato a tre anni e sei mesi i quattro poliziotti accusati di eccesso colposo nell’omicidio colposo di Federico Aldrovandi, il ragazzo di 18 anni morto il 25 settembre 2005 durante un intervento di polizia. Alla lettura della sentenza i genitori del ragazzo si sono abbracciati piangendo e in aula sono partiti applausi.

    Inchiesta e processo hanno visto come parte fondamentale la famiglia Aldrovandi, la mamma Patrizia Moretti e il papà Lino, in prima linea per chiedere la verità, prima con il blog su Kataweb aperto nel gennaio 2006 e diventato uno dei più cliccati in Italia, poi lungo l’inchiesta e il processo, scanditi dalle perizie, dalla raccolta delle testimonianze, dalla ricostruzione faticosa delle cause della morte di Federico.

    Il pm Nicola Proto aveva chiesto condanne per tre anni e otto mesi a ciascuno dei quattro agenti. L’accusa è di aver ecceduto nel loro intervento, di non aver raccolto le richieste di aiuto del ragazzo, di aver infierito su di lui in una colluttazione imprudente usando i manganelli che poi si sono rotti. La parte civile, (Gamberini, Del Mercato, Anselmo e Venturi) ha ricostruito sotto quattro angolazioni diverse le difficoltà per raggiungere non la verità ma il processo stesso, sostenendo che la morte di Federico sia addebitabile alla colluttazione con gli agenti (nel corso della quale si ruppero due manganelli) e all’ammanettamento del giovane a pancia in giù con le mani dietro la schiena. Posizione che, secondo i loro consulenti, avrebbe causato un’asfissia posturale. A questa causa va aggiunta la tesi di un cardiopatologo dell’Università di Padova, il professor Thiene, secondo il quale il cuore avrebbe subito un arresto dopo aver ricevuto un colpo violento.

    Per la difesa (Pellegrini, Vecchi, Bordoni, Trombini) l’agitazione del ragazzo quella mattina, prima e durante l’intervento di polizia, era dovuta all’effetto di sostanze assunte la notte prima al Link di Bologna con gli amici. Sostanze che lo avrebbe portato a uno scompenso di ossigeno durante la colluttazione. Tutte le difese hanno chiesto l’assoluzione piena degli imputati, che agirono rispettando le regole e il modus operandi previsto per interventi di contenimenti di persone fuori controllo (uso dei manganelli, metodo di ammanettamento e di contenzione o pressione sul corpo). Ancora oggi, tuttavia, nonostante l’intervento di oltre 15 tra i più affermati e riconosciuti esperti italiani (medico-legali, tossicologi, anestesiologi, cardiopatologi) non si è arrivati a chiarire con certezza le cause della morte.

  15. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro Pino,
    io Borghezio in vita mia l’ho visto una volta sola al paesello,durante un mercatino, sotto elezioni.
    Ma è noto che anni fa,si beccò una condanna,per aver dato fuoco a dei cartoni sotto un ponte di Torino.
    Peccato che sotto i medesimi si trovasse un extra-comunitario.
    L’uomo?, si scusò affermando che non sapeva del fatto, ovvero della presenza del “negher”, in quanto lui in quella spedizione si limitava alla pulizia delle rive del Po da tempo trascurate.
    Se questo è come tu dici uno dei più “simpatici” , non oso pensare a cosa possono essere gli altri.
    Una simpatica combricola ….con cui tranquillamente condividere una cenetta ,direi…non c’è tema di perderli, in genere “lasciano un odore inconfondibile”…

    cc

  16. Peter
    Peter says:

    xVox

    ma dico io…lei evita i miei posts rivolti espressamente a lei, e poi si legge (sempre i miei) rivolti ad Uroburo perche´ ún amico’
    ?! e che e´, la sua segretaria epistolare? (o segretario, se preferisce?). E poi io sarei in contraddizione??!!
    Invece lei si e’ stranamente sentita chiamata in causa quando ho parlato di noia e necessita´di ravvivare il blog, chissa´poi perche´? forse perche´lei mantiene una certa capacita´d´insight?…(insinuo benignamente…).
    Invece, per una volta, non pensavo specificamente a lei, glielo assicuro. Ma una volta che si e´tirata in causa da se´, che dovevo fare, togliermi i guanti? e non nego che il suo quotidiano esercizio abbia un certo valore, infatti non la contraddico (se nota) quasui mai, salvo quando i suoi links toccano (pochi) temi a me cari. E non lo faccio per lei, ma per tutti. Ed ancora una volta, non sono io l´illuso…ma quando la finira´con questo suo transfert, mi chiedo? E poi io mi riferivo ovviamente alla Pravda di 20 e passa anni fa…

    parlando seriamente, il suo fiuto (e quello degli áltri´che dice) non fallisce. Sono profumatamente pagato dalla compagnia della zia, ed anche a volte mammaifai e mossamelem, per espressamente contraddire ed irritare lei su questo blog! e svilire i suoi nobilissimi, dottissimi e va…lentissimi interventi .
    Eh si, eh si, eh si….herlock sholmes colpisce de nuevo, hasta a la victoria (siempre)…E´cosi´che mi permetto le ´vacanze´, dato che mi pagano in dollari ed altre valute pregiate. Lei, collega, che (suppongo) lavora ancora per un certo caccagibi´(la gestione e´cambiata, ma nessuno e´perfetto, contano le forme), la pagano certo in rubli, e la fregano pure col cambio.
    Comunque continui pure a postare a peso, ed anche questánno si fara´una bella settimana ad Odessa (sul mar nero). E se va proprio bene, anche una settimana in Siberia (nostalgica e romantica…) quest´inverno…se invece batte la fiacca, gliene toccheranno quattro, quindi si dia da fare, neh!

    un caro saluto ed un abbraccio e bacio ´proletari´sia chiaro (tra colleghi questo ed altro)

    Peter

  17. Vox
    Vox says:

    @ Anita e CC
    A proposito di Pravda, stamattina devo aver avuto un attacco acuto di mucca pazza (la mattina e’ sempre ostica per me, eh eh). Mi riferivo infatti a Izvestia, non alla Pravda, che e’ tutt’ora il giornale del PC russo. Comunque, Anita, grazie per aver mandato questa info, non lo sapevo. Andro’ a curiosare.

  18. IN EFFETTI RATZY CON GEORGE E' MOLTO PIU' DISCRETO.....
    IN EFFETTI RATZY CON GEORGE E' MOLTO PIU' DISCRETO..... says:

    Il segretario della Cei alla commemorazione di santa Maria Goretti
    “Comportamenti gai e irresponsabili, gravi soprattutto quando coinvolgono minori”
    I vescovi: “Libertinaggio non è affare privato”

    LATINA – Lo sfoggio di un “libertinaggio gaio e irresponsabile” a cui oggi si assiste, non deve far pensare che “non ci sia gravità di comportamenti o che si tratti di affari privati, soprattutto quando sono implicati minori”: lo ha detto il segretario generale della Conferenza episcopale italiana, monsignor Mariano Crociata, in una omelia pronunciata a Le Ferriere di Latina in occasione di una celebrazione in memoria di Santa Maria Goretti.

    “Assistiamo – lamenta il segretario della Cei – ad un disprezzo esibito nei confronti di tutto ciò che dice pudore, sobrietà, autocontrollo e allo sfoggio di un libertinaggio gaio e irresponsabile che invera la parola lussuria salvo poi, alla prima occasione, servirsi del richiamo alla moralità, prima tanto dileggiata a parole e con i fatti, per altri scopi, di tipo politico, economico o di altro genere”.
    ————————————–

    Crociata, un nome che è tutto un programma. Spero che siate tutti d’accordo che a una povera Maria Goretti, che s’è fatta ammazzare per non darla manco morta, è meglio una D’Addario, una Gelmini, una Carfagna, anche una Simona Ventura e perfino quella tipa del telegiornale con una significativa farfallina (al collo, oltre a quella tra le gambe).
    Però il signor Crociata non s’è letto il libro di Massimo Fini, che sulla povera Goretti la racconta in modo diverso.
    Davide

  19. Vox
    Vox says:

    MURILLO

    Cosi’ si chiamava il ragazzo hondureno (16 anni) ucciso dai golpisti. Zelaya non e’ riuscito ancora ad atterrare in Honduras, almeno stando alle ultime informazioni che ho raccolto sul sat.

  20. Vox
    Vox says:

    L’unico paese del medioriente a possedere armi nucleari
    ISRAELE

    (eppure tace questo segreto di Pulcinella, mentre accusa l’Iran di fabbricarsi armi atomiche)

    http://www.opednews.com/articles/Israel-s-Nuclear-Weapons-by-Joe-Parko-090209-973.html

    Israel’s Nuclear Weapons

    At his first presidential press conference, Helen Thomas asked President Obama if he knew of any Middle East nation that had nuclear weapons. He knew the answer but he dodged the question.

    When it comes to the issue of nuclear weapons in the Middle East, there is an elephant in the room that nobody wants to acknowledge and that elephant is Israel’s large nuclear bomb arsenal.

    First we went after non-existent nuclear weapons in Iraq and now we are consumed with the possibility that Iran might develop nuclear weapons in the future. But what nobody wants to talk about is the fact that Israel has had a secret nuclear weapons program for over 30 years that has produced well over 200 nuclear bombs.

    [While Iran is only making a power station for civil use]

  21. Anita
    Anita says:

    x VOX

    E meno male che Israele ha l’arsenale nucleare, senno’ sarebbe stato, bye, bye Israel da lungo tempo.

    Con questo non approvo di molte cose che fa Israele, ma nemmeno sono simpatetica con l’Iran.

    Ben Gurion aveva ancora negli occhi le visioni di Dachau quando inizio’ il programma nucleare e importo’ la tecnologia e sollecito’ l’aiuto dalla Francia.

    ‘Night, Anita

  22. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro davide,
    grazie per l’informazione.
    In tutti i casi sappi che “attendo” sempre l’uscita di ogni nuovo “lavoro” di Massimo Fini, con quell’attesa “febbrile” che accompagna sempre ogni nuovo numero di Topolino.

    cc

  23. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Mi dispiace ma di regolarizzare queste badanti non se ne parla.

    Fatta la legge basta: chi è dentro è dentro, chi è fuori è fuori.

    Troppe volte mi è capitato di sentire invocare indulgenza per queste persone che lavorano nelle case. Ora basta.

    Roberto Calderoli, 6 luglio

  24. Linosse
    Linosse says:

    Fino a quando???????????
    Da Repubblica oggi
    “Ecco cosa canta il deputato leghista Matteo Salvini alla Festa di Pontida 2009
    Se questo è un parlamentare
    VIDEO
    Il signore nel video, col bicchiere di birra in mano alla festa di Pontida 2009 è Matteo Salvini, 36 anni, deputato alla Camera, parlamentare europeo e capogruppo della Lega Nord al comune di Milano (quello che proposto i vagoni della metro separati per gli extracomunitari).

    I fan gli fanno il coro personale di benvenuto e, poi, tocca a lui intonare una canzone. Non ci pensa un attimo e parte col repertorio tipico: “Senti che puzza, scappano anche i cani. Sono arrivati i napoletani…”. Poi, alza il bicchiere e insiste: “Son colerosi e terremotati… Con il sapone non si sono mai lavati…”. Intorno tutti cantano infervorati e contenti. Nessuno ha un ripensamento. Meno di tutti, appunto, Matteo Salvini, parlamentare della Repubblica italiana… Parlamentare? ”

    La Costituzione italiana condanna ogni forma di razzismo, e all’articolo 3 recita:
    “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”.
    E per cittadini si intendono anche quelli stranieri che si trovano nel nostro Paese.
    Ogni comportamento che, direttamente o indirettamente, comporti una distinzione, esclusione, restrizione o preferenza basata sulla razza, il colore, l’ascendenza, l’origine o la convinzione religiosa è considerato dalla legge italiana discriminatorio (art.42 del d.lgs. 286/98). Si tratta di un comportamento illegittimo anche se non è intenzionale, perché comunque distrugge o compromette il riconoscimento, il godimento o l’esercizio dei diritti umani e delle libertà fondamentali. Vista la gravità di tale fenomeno, la legge prevede delle pene molto dure, per i colpevoli.

    Secondo la legge n.654 del 1975 chi diffonde in qualsiasi modo idee fondate sulla superiorità o sull’odio razziale o etnico, ovvero incita a commettere o commette atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi, è punito con la reclusione sino a tre anni.

    Mentre chiunque commette o incita a commettere atti di violenza o di provocazione alla violenza per gli stessi motivi, è punito con la reclusione da sei mesi a quattro anni.

    Esistono, inoltre, norme che puniscono in modo più grave, con la reclusione da cinque a dodici anni e con una multa da € 1033.00 a 10.330.00, chiunque promuova, organizzi, diriga associazioni, movimenti o gruppi che perseguono finalità antidemocratiche proprie del partito fascista, minacciando o usando violenza quale metodo di lotta politica o propaganda.

    Chi fa propaganda per la costituzione di un’associazione, di un movimento o di un gruppo con finalità fasciste ovvero chi pubblicamente esalta esponenti, principi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche è punito con la reclusione da sei mesi a due anni e con la multa da € 206.00 a € 516.00.

    ORA BASTA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    I rappresentanti in Parlamento di questo governo(?)fanno leggi su leggi ogni giorno.Come pretendono che vengano rispettate se OGNI GIORNO infrangono e CALPESTANO LE LEGGI COSTITUZIONALI che sono il riferimento?
    PARLAMENTARI DELL”OPPOSIZIONE È ORA DI SVEGLIARSI!!!!!!!!!!
    NON VI VERGOGNATE DI AVERE SIMILI “COLLEGHI” .
    L.

  25. Linosse
    Linosse says:

    Dimenticavo!!!!!!!
    MERIDIONALI LEGHISTI LA VOSTRA INESISTENZA NEURONALE NON HA LIMITI!!!!!!!
    L.

  26. Peter
    Peter says:

    xLinosse

    condivido interamente il suo post. Pero´nello stesso comma della Costituzione o legge penale ci dovrebbero essere stati anche riferimenti alla discriminazione basata sul genere (maschio-femmina), handicap fisico o mentale, eta´, ed orientamento sessuale (last but not least)…altrimenti si deduce che discriminare in Italia sul lavoro od altri ambienti in base a tali parametri sarebbe invece legale, o quanto meno non un reato penale. Ci sono si´le leggi europee in proposito, ma se in Italia non se ne fregano neanche di quelle nazionali…
    Dal momento, comunque, che cori e canzoni razziste come quelli da lei citati non esistono altrove in Europa (tranne forse agli stadi, ma certo non tra deputati e politici di ogni colore), direi che l’ Italia e´il paese piu´barbaro ed incivile d’Europa al momento. Tanto piu´che persino in Grecia un politico dovrebbe dimettersi subito per molto, ma molto meno

    un saluto

    Peter

  27. Linosse
    Linosse says:

    X Peter
    In questo OBLIO COSTITUZIONALE dovremmo riproporre TUTTI gli Articoli che sono STATI CALPESTATI da CIALTRONI che per le loro ingombranti ed inopportune bisbocce sarebbero stati cacciati dalle taverne ed osterie anche quelle del “nord”(de che?)
    E CE LI TROVIAMO IN PARLAMENTO!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    Altro che G8 con simili rappresentanti andando avanti così ci ritroveremo SOLO nel GL(L per Lilli..put)
    Saluti
    L.

  28. Vox
    Vox says:

    @ Linosse

    Il Giornale e’ meglio non utilizzarlo proprio, specialmente con un cane ancora molto giovane, non si sa mai la cattiva influenza che ne potrebbe derivare. Col rischio che le diventi come Giuliano Ferrara.

  29. Linosse
    Linosse says:

    x Vox 33
    In questo caso non si corrono rischi ,il cucciolo essendo “l’utilizzatore finale ” lo ricondurrà alle proprie e particolari origini anche quelle che riproducono la foto dell’elefante.
    L.

  30. Linosse
    Linosse says:

    IL FEUDALESIMO ATTUALE E PRESENTE
    IL signore feudale, (non possessore della terra ma del mandato “popolare”), decide di spezzettare il proprio regno e di affidare ogni pezzetto ad una persona di sua fiducia, col compito di governarla; queste persone a cui viene affidato un piccolo regno, sono i feudatari (perchè possiedono un piccolo feudo). In cambio dell’affidamento del feudo, il feudatario deve garantire la difesa armata al Signore, in caso di pericolo. Oltre a questo, deve anche far pagare le tasse “in loco” ai propri “cittadini”.
    L.

  31. Anita
    Anita says:

    x Uroburo

    Caro Uroburo,
    ho ricevuto risposta al messaggio per il Sig. Pop-eye.
    ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

    Caro uroburo,

    ti ringrazio con tutto il mio cuore dell’invito ma non ho nessun desiderio di partecipare in un blog dove regna la censura di qualunque persona con il coraggio di esprimere idee non conveniente al gestore e ai suoi leccapiedi.

    Come si vede, non hai perso la vecchia abitudine di inventarti statistiche per dar forza ai tuoi deliri e incubi usaegetta. Non solo, non capisci un mazzo del capitalismo.

    Un cordiale saluto.

    Popeye.
    ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

    Anita

  32. Linosse
    Linosse says:

    Per gli ammalati GRIFFATI
    Sperando che “apra uno spiraglio”

    PECUNIA NON OLET( EL DINERO NO “SPUZA”)

    IL DANARO NON PUZZA ..SE SI LAVA LONTANO,
    CHI DÀ UNA MANO ,LO SAPPIAMO,È IL VATICANO

    IL DANARO NON PUZZA ..MA COPRE IL SACRO E PROFANO
    È SOLO DI CARTA MA HA UN FASCINO STRANO

    IL DENARO NON PUZZA ..ANZI È UN SOVRANO
    A CUI PIAN PIANO CI SI INCHINA,PER LUI SI DÀ L’ANO

    IL DENARO NON PUZZA ..QUI È IL SOLO CHE È SANO!
    PER NOI È UN GRANDE GIGANTE NON DI CERTO UN NANO

    IL DENARO NON PUZZA.. ANCHE SE È NOSTRANO,
    ADDIRITTURA VOGLIAMO SEMPRE AVERCELO IN MANO

    IL DENARO NON PUZZA ..E NON È UN MARZIANO
    ANZI È MOLTO TERRESTRE E PURE MONDANO

    VOLENTI E NOLENTI DA QUESTO MONDO CE NE ANDREMO,
    TOGLIEREMO IL DISTURBO E…CAZZO!!!!ALLA FINE CHE CE NE FAREMO.

    L.

  33. Pasquino
    Pasquino says:

    COSA SARA’ DI NOI

    Oggi, noi tutti viviamo in tempi cupi!
    L’operar sincero del mite uom è pazzia.

    Mani grandi pulite, mani giunte mai pentite
    lascian posto a truffator incalliti.

    Dei più ferisce l’apatia, l’abulia iniettata a iosa.
    Ridono, ignari, ancor non han saputo il terribil
    inganno.

    Che lorda epoca! in essa un dialogar
    gentil è deriso, è come delitto,
    d’imperio, il silenzio viene imposto,
    su tante oscene verità de più potente
    ancora in libertà!

  34. carlino
    carlino says:

    Il Guardian cita delegati alla vigilia del summit: “Agenda inesistente
    gli Usa hanno fatto tutto il lavoro. La Spagna sarebbe un miglior membro”
    “Italia fuori dal G8, vertice caos”
    Frattini: “Una buffonata”
    La Farnesina: “Confusione con il G20″. La Russa: “Non leggo giornali stranieri”
    Il “Financial Times”: Kofi Annan ha scritto a Berlusconi, furioso per i mancati aiuti per l’Africa
    dal nostro corrispondente ENRICO FRANCESCHINI

    LONDRA – Un summit che sta “discendendo nel caos”, su cui è meglio avere “basse aspettative” e che potrebbe addirittura produrre, oltre al rischio di nuove “gaffe di Berlusconi” e controversie sulla sua vita privata, proposte per “espellere l’Italia dal G8″ e sostituirla con la Spagna. Sono le indiscrezioni raccolte dalla stampa estera tra le delegazioni degli altri paesi invitati al vertice che si apre domani all’Aquila e i commenti e le previsioni che alcuni dei più autorevoli giornali del mondo, dal Financial Times al Wall Street Journal, fanno sull’appuntamento internazionale che richiama i grandi della terra, e le luci dei riflettori, sul nostro paese.

    “Crescono le pressioni all’interno del G8 per espellere l’Italia, mentre i preparativi per il summit scendono nel caos”, è il titolo del Guardian di Londra. Nell’assenza di qualsiasi iniziativa sostanziale da parte italiana per organizzare l’agenda del vertice, scrive il quotidiano della capitale britannica, “gli Stati Uniti hanno assunto il controllo”, con un giro di conferenze telefoniche effettuate dai loro “sherpa”, come si chiamano in gergo gli alti funzionari che pianificano i temi e le iniziative del G8, per “iniettare all’ultimo momento qualche significato” nell’incontro dell’Aquila. “Che sia un altro paese a organizzare le telefonate degli sherpa è un fatto senza precedenti”, dice al Guardian un alto esponente della delegazione di un paese del G8. “Gli italiani sono stati semplicemente terribili. Non c’è stata organizzazione e non c’è stata pianificazione”.

    continua su http://www.repubblica.it/2009/07/sezioni/esteri/g8-vertice-3/ras-7/ras-7.html

  35. Controcorrente
    Controcorrente says:

    A sentire la stampa estera, il G8( dell’Aquila sta diventando un problema…di immagine per i 7 Grandi….

    Consiglierei al Grande Sannita che di Capitalismo se ne intende di entrare nello parti del grande Sciamano e di invocare i Morti per risollevare le sorti delle patria….

    cc

  36. marco tempesta
    marco tempesta says:

    En douze ans de reportages en Iran, j’ai toujours un léger pincement au cœur quand je pose les pieds sur le tarmac, après quelques mois d’absence. On ne sait jamais. Il suffit parfois d’une virgule de trop dans un article pour se faire inviter, via le haut-parleur, à pénétrer dans l’antre d’une petite pièce étriquée. Même si la séance se termine souvent avec une tasse de thé fumant, impossible d’oublier que c’est ici, aussi, que «disparaissent» régulièrement les personnes qui dérangent.
    ——–
    Questo è il concetto di libertà di stampa in Iran.

  37. Vox
    Vox says:

    HONDURAS E USA

    (a cura di IAR NOTICIAS)

    […] Quello che inizialmente sembrava essere una “passeggiata della democrazia” si è complicato.

    Le possibilità che Zalaya ritorni in Honduras con l’asso vincente in mano sfuma con il passare delle ore. Gli attori centrali della “telenovela” del golpe bananiero provano diversi argomenti e cambiano posizione come il camaleonte, a seconda dell’occasione.

    Quello che era iniziato come bianco su nero con la condanna unanime dei governi della regione, degli Stati Uniti e dell’UE, comincia a sbiadirsi per la mancanza di azioni concrete per ristabilire il processo e la “governabilità democratica” in Honduras.

    Obama […] svolge due ruoli in questa telenovela: Da una parte “condanna” il golpe, e dall’altra parte mantiene l’aiuto militare ed economico del governo di fatto e non ha messo in pratica nessuna misura effettiva di blocco contro di esso.

    Allo stesso modo, le potenze dell’UE (insieme a Washington) fanno pressioni con “ultimatum” e avvertimenti attraverso l’ ONU e l’OEA, che fino ad ora sono stati completamente ignorati dal governo golpista di Micheletti.

    Chavez e i paesi dell’ALBA, cominciano a rimanere da soli nelle richieste dure contro l’amministrazione golpista affinché restituisca Zelaya al governo senza nessun tipo di condizioni.

    A molti è sembrato strano di vedere Chavez e Obama manifestare le stesse idee sul ritorno di Zelaya al potere. “A me ha sorpreso molto leggere i comunicati di entrambi (Chavez e Obama) e notare delle coincidenze nelle dichiarazioni”, ha detto alla BBC il direttore del COHA, Larry Birns.

    Il colpo di Stato in Honduras è un “ palloncino di prova dei falchi dell’intelligence” degli Stati Uniti, che pone al presidente Barack Obama : un “problema interno” di fronte ai suoi simili dell’America Latina, questa è l’opinione dell’analista pro-Chavez Estela Calloni.

    La giornalista afferma che ci sono “due visioni”, una che ha fatto “un occhiolino previo” al golpe e l’altra che i “falchi hanno usato questo per mettere in una situazione difficile” Obama, che si è compromesso con i suoi simili latino americani per mantenere un rapporto diverso da quello che aveva George W. Bush e di porre fine agli interventi negli affari interni della regione.

    Nonostante questo, nelle ultime ore il settore di Chavez (di fronte alla prova inconfutabile dei fatti) è rimasto deluso dall’atteggiamento di “doppia faccia” di Obama e delle potenze europee che non cercano di far tornare senza ulteriori ritardi Zelaya al governo, ma che ora cercano una via d’uscita con il consenso del governo di fatto.

    Nonostante la posizione di Washington a favore della “costituzionalità”, la reazione della Casa Bianca non è stata altrettanto pronta nel ritirare il suo ambasciatore dall’ Honduras, come già lo hanno fatto vari paesi sudamericani.

    Ormai nessuno dubita della presenza di una mano nera del Pentagono nel golpe caraibico: l’ Honduras è una gran “base terrestre” di importanza centrale nella strategia geopolitica militare degli Usa e il governo di fatto convive in maniera armoniosa con le basi e l’esercito nordamericano presenti sul territorio.

    Questo è ben chiaro: quello che non è chiaro è come si risistemeranno i pezzi della scacchiera quando Zelaya calpesterà ancora la terra dell’ Honduras.
    Dando qualche segnale, nelle ultime ore i golpisti hanno contrattaccato e sono apparsi all’orizzonte i falchi USA.

    “Fino ad oggi, il governo di Roberto Micheletti sembra non aver preso nota della violenta reazione internazionale contro il golpe e crede che i sostegni interni- in modo particolare dei grandi gruppi economici, i mass media, potrà svolgere un ruolo favorevole affinché la pressione internazionale si consumi, con l’obiettivo di arrivare alle elezioni del prossimo novembre e che un nuovo governo prenda il potere, a gennaio del 2010”, segnala l’inviato del giornale argentino Clarin in Honduras.

    Incoraggiati dalla mancanza di azione internazionale contro di essi, i golpisti propongono come condizione perché ritorni Zelaya che si anticipino le elezioni di qualche mese, per decomprimere la situazione e che il nuovo presidente- con Zelaya escluso dalla rielezione- inizi un nuovo periodo.

    Isolati sempre più per la pressione internazionale, intimati dalla Organizzazione degli Stati Americani (OEA), l’Assemblea Generale dell’ Organizzazione delle Nazioni Uniti (ONU) i responsabili del golpe che ha fatto cadere Zelaya cominciano ad incontrare sostenitori nel settore più bellico dei neoconservatori e falchi di Washington[…]

    Gli analisti conservatori che muovono le catene come ABC o CNN, citano come giustificazione del golpe i rapporti di Zelaya con Chavez e altri presidenti della sinistra latinoamericana, che lancia teoriche minacce alla democrazia della regione.

    […]Eva Golinger sostiene che l’intento di mandare via i militari statunitensi potrebbe essere stata la causa del golpe in Honduras. La base militare in Honduras è il centro del golpe, afferma.

    A quanto detto da Golinger, le “conversazioni” con i golpisti si sono intensificate durante la settimana scorsa, quando l’ambasciatore statunitense a Tegucigalpa, Hugo Llorens, si è riunito tre volte con i militari golpisti e i gruppi civili per cercare un’altra via di uscita.

    Sebbene dai settori di Chavez non ci sono dubbi che il golpe è stato messo in atto dalla rete del Pentagono e della CIA, c’è ancora chi ha dei dubbi sulla partecipazione di Obama nella decisione.

    Analisti della CNN segnalavano questo giovedì e finalmente l’amministrazione di Obama, sotto pressione dai repubblicani del congresso e i falchi del Pentagono, sceglierà per la “soluzione salomonica” di un accordo per il ritorno di Zelaya.

    In questo accordo- segnalano- predomina l’idea che ambi settori rimangano “imbiancati” e che non verranno perseguiti.

    http://www.iarnoticias.com

  38. Vox
    Vox says:

    IL FALSO ABBANDONO DELL’IRAQ

    “Political language is designed to make lies sound truthful and murder respectable, and to give an appearance of solidity to pure wind.”
    – George Orwell

    Il linguaggio politico e’ fatto in modo da far sembrare vere le menzogne e l’omicido rispettabile, e per dare un’apparenza di solidita’ al vento.

    http://www.truthout.org/070609J?n

    Mentre i militari [Usa] e i media vorrebbero farci credere che i soldati americani non metteranno piu’ piede nelle citta’ irakene,
    e che 142 avamposti sono stati passati all’Iraq, le truppe si ammassano nelle zone rurali dove occupano 320 avamposti.

    Inoltre, il Congresso ha stanziato altri 100 miliardi di $ per continuare l’occupazione dell’iraq e dell’Afghanistan, e le multinazionali stanno allargando le basi esistenti e costruendone di nuove.

    A questo punto, e’ chiaro che gli Usa non hanno nessuna intenzione di lasciare l’Iraq, malgrado le promesse elettorali di Obama, e che anzi pianificano di restarci ancora a lungo.

    In tanto, pero’ i sondaggi fatti tra la popolazione dicono che il 73% degli irakeni vuole che gli americani se ne vadano. Questo darebbe al governo di Maliki le basi e il sostegno per insistere sulla completa liberazione del suolo irakeno e per rafforzare le proprie posizioni a Baghdad.

    Lo scenario per il paese si profila, quindi, particolarmente oscuro e “balcanico”.

  39. Linosse
    Linosse says:

    Tenendo presente che poco manca a quel che resta di questo giorno ho pensato a questa che invio.
    ::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
    Matteo Salvini sull’auto –bus per milanes stacci comodo comodo e da solo, non meriti altra presenza umana
    :::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
    Trepidazione sugli spalti della recentissima muraglia patana,la lumbarda linea in- maginet.Le vedette mimetiche con inequivocabile “tuta verde bossi” attente al più piccolo movimento già cominciano ad avvistare la VENDETTA!. Centinaia di auto che per una incredibile proliferazione diventano subito migliaia anzi milioni si profilano all’orrizonte.
    PROPRIO COME AVEVANO DETTO,ANNUNCIATO E GIURATO!!!!!!!!.
    Allarme generale a cui segue il Panico.
    Quei maledetti,stramaledetti terrun sono giá alle porte di Milan con il promesso carico.
    Ogni auto “ospita” un sacco di 30 Kg. della munnezza al sud,pattume al nord,materiale da termovalorizzare in parlament.
    Purtroppo è già tardi ,sono avanzati troppo e già cominciano ad abbandonare i doni non graditi che babbo natal Fagtuttmi aveva provveduto a fargli arrivare, da discreto com’è ,un poco alla volta e senza c’a nientafusse .
    Che ingrati i campani!!!!!!!!!!!!!!!!
    Mai più fidarsi.
    Per non lasciare nulla di intentato sti napulazzi appena arrivati , vincendo l’olfatto,in apnea nonostante una provvida maschera antigas, rompono addirittura i sacchi.
    Una CATASTROFE!
    Ma come sul sacro suolo padano!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! così ano nano.
    Già la spussa comincia ad impadronirsi degli scaligeri(forse per questo sembrano più alti) ,comincia una fuga precipitosa verso le retrovie ma un FIGLISSIMO DI PUTTANISSIMA MASSIMA. di uno stramaledetto vento che spira impietoso ed impetuoso verso la ex sacra patania TUTTO TRAVOLGE.
    Qualcuno,armato più che di valore,(merce rarísima qui) di maschera a gas con bombola incorporata opera o cerca di operare sul fatiscente mucchio che è già montagna,anzi K2 ma che…..,niente da fare
    Sforzo titanico del mosceríno contro il puzzolente impossibile.
    I padani con i loro Fini odorati cominciano a soccombere,
    Già , già non hanno la cultura della spussa non per niente,appena cominciava ad ammontonarsi una piccola quantità “qualcosa”domestico,industriale ,nucleare,subito via in viaggio verso la “puzzonia” .
    Ah questa organizzazione solerte ed efficente dei patani cisalpini e superiori, scelti celti!!!!!!!!!!!!!

    Come dice il poeta,più che la spuzza potè il miasma che annichilisce ogni volontà ed anche persona,il putrefatto che putrefà.
    Alla prima inalazione sopravviene il nulla,la Trista figura lavora alacremente di falce e come in tutti i suoi interventi miete vittime e tantissime.
    Così la Milan Manzoniana risente,dopo secoli dell’opera degli untori o meglio ,in questo caso, dell’unto .
    Si proprio lui banana boat ,per via del “ciuffetto” sbarazzino ,che alla prima inspirazione si è incartapecorito del tutto,per poi decompomporsi rapidamente.. sotta botta!!!!!!!!!!!

    Risparmio ,a quelli che hanno avuto la pazienza di leggere fin qui, il resto.
    Li informo solo che mentre e dopo aver scritto questo sono rimasto col”pelo rizzato” solo per pensare a questo resoconto per cui …………
    ..Cosi’ termina la storia

    MORALE
    Chi ha avuto e/o non ha avuto ha reso
    Ed indefessamente ha reso!
    Scurdammoce ‘o passato
    Simmo a Napule paisà
    e…ca..XXo e straca..XXo..!!!!……. non simmo fessi!!!!!!!!!!!!!!!!
    L.

  40. Vox
    Vox says:

    Macche’ “celti”!
    Scommetto che a un attento esame del DNA salterebbe fuori che il 90 % hanno radici del Sud e di Celtico nemmeno una molecola.
    Oltre tutto, i Celti (quelli veri) erano un popolo molto tollerante.

  41. Linosse
    Linosse says:

    X Vox
    Qui si parla di scelti (o sciolti?)celti che sicuramente non hanno nessun legame con i Celti.
    Saluti
    L.

  42. controcorrente
    controcorrente says:

    dal Parlamento ittalico…
    Va in Europa il celtino a Maggior gloria della Padania…
    Zio bonino se continua così …oltre a dimettermi da italico..peraltro operazione già fatta..pure da Piemontese mi tocca!!

    cc

  43. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Anita

    Il signor P può sparare le sue balle solo perché è protetto dal non essere sotto la giurisdizione della legge italiana. Non so se lui sia il leccapiedi di qualcuno, e/o di qualcosa, ma di sicuro qui di leccapiedi non ce ne sono. Riguardo la barzelletta della onnipresente censura si tratta di una barzelletta che non fa neppure ridere.
    Il signor P ha perso una buona occasione per evitare di mostrare per l’ennesima volta quanto sia volgare, bugiardo, vile e prepotente.
    Peccato.
    pino

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