Ma Barack, bello, sincero e democratico, avrà il coraggio di Nixon, bruttino, repubblicano, ariano e bugiardo? E in Italia davvero è in arrivo un “nuovo ’68” o è un sogno della sinistra dei “barackati”?

Obama for president! Lo gridano anche i nostri della sinistra, gli stessi che – a scoppio ovviamente ritardato – sono riusciti a dirsi “filo americani da sempre e mai stati comunisti”. Vale a dire, gli stessi che erano e sono filo Kennedyani, erano e sono tuttora amanti del suo mito della Nuova Frontiera (dozzine di popoli “indiani spazzati via per farla, ma tralasciamo: “semo de sinistra” “se po’ fà”…), “ma anche” (=leit motiv di Uòlter) erano contro la guerra del Vietnam sorvolando che l’aveva voluta alla grande proprio Kennedy! Filocubani, castristi, chevariani, ma facendo finta di non sapere che a tentare di ri-colonizzare Cuba, invadendola armi alla mano, fu proprio la buonanima di Kennedy. Eh, quando si tratta di memoria… facciamo tutti cilecca e ci ammantiamo con l’ipocrisia della Memoria.

Dubito che Obama possa fare davvero meglio del suo avversario, se non altro perché in Vietnam il disastroso dopo Kennedy è stato disinnescato – negli Usa, non nelle fantasie onanistiche della nostra sinistra a stelle e a strisce – grazie al repubblicano Richard Nixon, che oltre a non essere del partito democratico era anche un bugiardo matricolato, tanto da diventare l’uomo del Watergate costretto a dimettersi perché colto in castagna nel suo raccontar balle e maneggiare affari illegali. E poi negli Usa – lo ho detto e ripetuto, ma il primo a dirlo è stato il presidente repubblicano Dwight “Ike” Eisenhower - il grave problema è il complesso militare-industriale, vale a dire quell’insieme di intrecci e affari reciproci che vedono alleate larghe fette del pentagono e le industrie che producono armi: sono questi i responsabili della follia di essere arrivati a costruire decine e decine di migliaia di bombe atomiche, bombe H e bombe a neutroni più tutto il pazzesco resto, con due bei risultati complementari: far proliferare le armi di distruzione di massa, compresa la polveriera del Medio Oriente, spalancando così le porte a una nuova guerra – ma questa volta nucleare!!!! – e a impoverire l’Unione sovietica fino ad affamarla e provocarne il crollo.

Speriamo che il democratico afroamericano Obama Barack, sobrio, elegante e fascinoso, sappia fare in Iraq, Israele-Palestina e Afganistan quello che il repubblicano bianco di pura razza ariana – wasp – Nixon, goffo e bruttino, ha saputo fare in Vietnam. Sì, speriamo. Ma al momento possiamo solo sperarlo. Certezze non ce ne sono, a parte le solite chiacchiere blateratorie “de sinistra”, la sinistra ormai di “barackati” e amanti dell’”Oba-Oba”. Concentriamoci quindi ancora su casa nostra, visto anche che le manifestazioni contro la “riforma Gelmini” non accennano a smobilitare e c’è chi insiste a fare paragoni con il “mitico” ’68.

Come stanno in realtà le cose? Personalmente non credo sia un nuovo ’68, però, però ….

Beh, se fosse un nuovo ’68 non ci sarebbe da piangere, anzi. Nel ’68 ormai tanto vituperato – con il senno di poi e il voltagabbanismo nazionale – ci sono stati tre avvenimenti nuovi, vere e proprie rotture storiche con il passato e grandi conquiste per il presente e – si spera – il futuro. Naturalmente c’era anche molto folklore, e non poca merda, ma se i tipi alla Pansa tanto per cambiare vedono solo ciò che puzza, chi non ha le fette di prosciutto e il caviale sugli occhi o il fiele nel cuore sa che nel ’68 sono nati: 1) il femminismo, cioè la fine della subordinazione animalesca della donna; 2) il “tradimento di classe” fatto in massa, e cioè il rifiuto dei giovani di essere automaticamente fotocopie degli interessi classisti dei genitori. Vale a dire, il rifiuto di avere la mentalità da padrone perché figlio di padrone o di essere reazionario perché figlio di ricchi o di comunque privilegiati. Certo, la feccia “pariolina” e “sanbabilina” è rimasta, ma è e resta feccia agli occhi di quasi tutti; 3) la nascita dei movimenti contro la guerra, quindi a favore per la pace. La lunga e accanita stagione delle manifestazioni contro l’assurda guerra del Vietnam – qualche milione di vietnamiti massacrati e 40 mila soldati americani morti in armi e lontani da casa – ha infatti innescato e partorito ciò che oggi è un patrimonio mondiale e ha per bandiera l’arcobaleno anziché le singole bandiere nazionali. E’ cioè morto il “patriottismo” beota, quello della massa intesa come carne da cannone da spedire al fronte contro i “nemici”, che altri non erano e non sono se non poveri cristi pure loro, pure loro vittime delle tossine e della propaganda dei rispettivi sistemi di governo, o meglio di malgoverno e sfruttamento.

A parte le chiacchiere e i soliti tromboni più o meno pentiti per vocazione, specie quando si trovano nel campo degli sconfitti o degli obsoleti, è chiaro che senza queste tre conquiste, che da sole bastano a far capire l’importanza del ’68, saremmo ancora pronti a farci incantare dal primo fesso che passa, o “uomo della Provvidenza” che dir si voglia, e le donne starebbero ancora chiuse in cucina e in camera da letto. Il simpatico Ignazio La Russa gonfia il petto e loda e imbroda i militari, in un impeto patriottardo aumentato dal ricordo dei “bei tempi”, cioè della propria gioventù che non c’è più, ma non se lo fila nessuno. Eccetto qualche scemo con la testa rapata e il cervello rapatissimo, livellato.

Ma questa “onda” lunga contro la “riforma” Gelmini annuncia un nuovo ’68? Premetto che questa cosiddetta riforma qualcosa di buono ce l’ha, o meglio l’avrebbe se non fosse di fatto solo una legge di taglio di spesa, per esempio trovo buona la reintroduzione della materia chiamata Educazione civica. Ma senza fondi per preparare, assumere e qualificare i relativi insegnanti, la nuova materia non sarà neppure da lontano una materia utile a insegnare ai giovani l’educazione civica, bene quanto mai prezioso e necessario, bensì un’altra ora di ricreazione. Come era già ai tempi in cui andavo al liceo io, ahimè long time ago. Ciò premesso, credo che questa nuova ondata di proteste giovanili abbia comunque un dato nuovo e interessante. Non credo affatto che siano “strumentalizzati” dalla sinistra, come ripete chi è uso strumentalizzare tutto e tutti – ministri e ministre comprese – e all’uopo farsi strumentalizzare se gli fa tornaconto. Magari la sinistra avesse la capacità di “strumentalizzare” così tanta gente e in particolare così tanti giovani…

Credo invece che questo exploit di proteste, sbagliate o giuste che siano per quanto riguarda l’obiettivo dichiarato, vale a dire la miopia della occhialuta Gelmini, sia la dichiarazione pubblica, forte e chiara, delle nuove generazioni che si sono rotte i coglioni di fare da spettatori televisivi, da oggetti per le griffe e le mode più sceme e da acquirenti di beni di consumo.

Questa generazione di giovani e giovanissimi NON ha la mentalità da TV, così come la generazione della tv NON ha la mentalità da cinema, con buona pace dei Uòlter che sono rimasti indietro, fermi all’era dei film, rispetto la realtà, che era diventata l’era della tv. Questa è la generazione del computer, o meglio: di Internet. Il computer senza Internet è infatti solo una macchina per scrivere più moderna e/o una calcolatrice. Con Internet il computer è invece tutt’altra cosa. Che cosa? La fuga dalla sedentarietà e dalla socialità formato televisivo o bar sotto casa, formato famiglia non numerosa e per giunta spesso in crisi, visto anche che la socialità fatta di persone in carne e ossa è scomparsa perché sono scomparsi i luoghi fisici della socializzazione. E’ la fuga dai quartieri dormitori, ma anche dalla gabbia d’oro dei quartieri alti.

Insomma, a me sembra che questi giovani abbiano rotto le catene della socialità imposta dall’alto, scandita dalla tv o dalla scuola sempre meno qualificata, scandita dal provincialismo e dal localismo, “padano” o no, fatto del proprio metro quadro dove si vive. Rotte quelle catene, si sono inventati nuovi tipi di socialità incontrollabile. Alla faccia della miseria e dei fallimenti di noi genitori, ‘68ttini compresi, della scuola, della parrocchia, del quartiere, del tifo calcistico, ecc., la socialità di questi giovani è la socialità via Internet, via facebook, via e-mail, via sms, via Google, via Skype, via chat, via youtube, via webcam, via web tv. Noi adulti quando spegniamo il computer ci ritroviamo soli: senza l’altra metà del cielo, quale che esso sia, e cioè senza odori altrui, senza sguardi altrui, senza sospiri altrui, senza sorrisi altrui, senza l’emozione di calligrafie tanto attese… Insomma, diciamocela tutta: senza calore umano, cioè senza vita. Che non sia quella “virtuale”.

Noi adulti con Internet al massimo ci ingozziamo di porno e di e-mail, se va bene anche di ricerche e approfondimenti di argomenti – i più disparati – tramite i motori di ricerca, che permettono di accumulare in una giornata quello che fino a pochi anni fa richiedeva mesi di ricerche, non di rado in biblioteche sparse nel vasto mondo. I giovani dell’”onda” contro la Gelmini invece con questi strumenti “post” moderni si stanno costruendo una socialità vera, la propria modernità, anzi la propria attualità. Ma il dato più importante, ai fini della politica e della “rottura” non solo generazionale, è che usare più Internet anziché farsi usare dalla TV e/o dalla play station significa essere fuori dalla propaganda, dalla pubblicità e dagli interessi che hanno creato l’era berluscona, vale a dire non solo la fortuna e il potere di Berlusconi, ma anche la subalternità della sinistra al mezzo televisivo e, di conseguenza, a Berlusconi, al suo sistema di potere e alla mentalità berluscona. La subcultura ormai NON è solo quella dei berluschini, ma anche quella dei uòlterini: sono infatti tutti espressione di un passato che sta passando, e anzi per molti versi è già passato e c’è il rischio che ce lo spazzino via del tutto da una parte la mega crisi finanziaria e dall’altra la mega concorrenza di un miliardo e mezzo di cinesi e un miliardo di indiani, più gli altri a seguire.

Da notare che l’uscita in massa o almeno la forte riduzione della dipendenza dei giovani dal circuito televisivo significa anche picconare gli interessi economici e la base del potere politico di Berlusconi Silvio. Stare sulla web tv significa NON stare su Mediaset e neppure sulla Rai, satellite o non satellite, digitale terrestre o non digitale terrestre. Il che significa NON solo evitare di bere le loro porcherie e relativi modelli di vita, ma anche diminuirne l’audience, e quindi il budget, la capacità di dare “consigli per gli acquisti”. Alla lunga, Mediaset – cioè Sua Emittenza il pluri capo di governo Berlusconi – rischia di diventare una cosa come le altre, non più la pompa di benzina che ha alimentato il panzer berluscone.

Per carità, non credo che via Internet ci sarà la rivoluzione, arriverà un Berlusca o un Ted Turner o un Murdoch che faranno anche di Internet un altro strumento di potere, il loro, al quale e con il quale tenere legate le masse, cioè noi. Ma per Mediaset e per questo Berlusconi, il Cavaliere a dondolo Silvio, sarà se non la catastrofe almeno il ridimensionamento drastico. Che la crisi finanziaria, ed economica, renderà ancora più grave con l’inevitabile calo dei consumi e quindi della pubblicità e dell’”Allegria!” sparsa a piene mani dagli emuli di Mike Bongiorno (peraltro un vero signore, inimitabile. Merita di essere nominato senatore a vita).

Idem per la Rai. E infatti non a caso si comincia a dire che sarebbe bene far pagare il canone a TUTTI i possessori di computer! Almeno a quelli con abbonamento alla banda larga o comunque in grado di ricevere canali televisivi. Compresi magari quelli che hanno la web camerina incorporata….

La creazione del Registro degli Operatori dell’Informazione, noto anche come ROC, è stata la prima zeppa messa di traverso all’informazione on line, debitamente gravata di balzelli da pagare. Ora si vocifera di tasse o comunque altre zeppe sulla web tv, che permette a chiunque di fottersene di Mediaset, della Rai e di Berlusconi. Anche la sinistra ha paura di questo mostro che cresce senza che ne sappia più di molto poco, al massimo c’è il Pinco Pallo che si candida alla guida dei “ggiovani pidisti”, cioè dei giovani del PD, solo perché ha qualche migliaio di “new friend” su Facebook. Se Berlusconi ha interesse a frenare o soffocare il nuovo perché a 70 anni non può certo ricreare on line il miracolo che ha creato via etere, se i nani e le ballerine hanno interesse a frenare il nuovo per poter continuare a mungere mamma Rai, la sinistra ha ancora in mente – oltre al mondo del cinema di Uòlter – l’informazione che passa per mamma Rai e quindi la sua attenzione è monopolizzata da Rai3. D’Alema mi pare si sia dotato di Red Tv, che se non erro è una tv via Internet. Qualcosa di simile sta facendo il partito di Oliviero Diliberto con Pcdi Tv.

Conclusione: non credo che siamo all’alba di un nuovo ’68, però potremmo essere all’alba di un 2008 o 2009 molto interessanti. Di svolta. Di buona e sana rottura con un passato sclerotizzato, imbolsito, mummificato, tenuto su con i tacchi, i trapianti di capelli, la tintura degli stessi, le Carfagne, molti circenses televisivi e sempre meno panem. Nei giovani bisogna avere fiducia, anche se le ragazze a noi “matusa” manco ci guardano e i ragazzi alle “befane” manco ci badano. Giustamente, peraltro. I giovani vanno aiutati. I giovani vanno formati, lasciando però anche briglia non sempre stretta. Su di loro bisogna investire, a partire da scuola, Università, sport – fatto in prima persona e non come (tele)spettatore – e ricerca di buona qualità. I giovani – di qualunque epoca storica – sono sempre meglio dei loro padri e nonni, se non altro perché non hanno ancora dovuto piegare la schiena, scendere a compromessi e magari anche vendere il sedere per le necessità della vita o per ideali sballati. Per carità, poi diventeranno vecchi anche loro, purtroppo, così come lo sono diventati i giovani di TUTTE le generazioni precedenti. Però è nostro dovere fornire loro la migliore chance possibile, le migliori basi di partenza.

Ecco perché la Gelmini non mi piace. Ed ecco perché spero che questa lunga “onda” che l’ha investita sia l’avvisaglia di un mare nuovo. Non più il “glorioso” – ma pur sempre angusto e ormai da tempo superato dall’Atlantico – Mare Nostrum, ma il più vasto Oceano Mare del vasto mondo.

291 commenti
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  1. Linosse
    Linosse says:

    X Faust
    Pe tutti li diavolacci riuniti e compatti!!, allora oggi è la ricorrenza del tuo Natale.
    Passatela ALLA GRANDE!AUGURONI
    L.

  2. Rachamim
    Rachamim says:

    x alex Post Nr.147
    L’hanno sorpresa tra gli scaffali della Standa, in zona Barona. In maniera goffa, da un giubbotto sgualcito, spuntavano tre confezioni di carne e alcune di affettati. Gli addetti alla SICUREZZA del grande magazzino, com’è prassi, quando si sono resi conto che avevano a che fare con una LADRA……………………………………


    1°: Quella ragazza non è una ladra.
    2°A quei balordi della sicurezza sputerei in faccia,potevano anche lasciarla andare.

  3. Linosse
    Linosse says:

    X Rachamim
    A proposito del 152 mi è venuta in mente una srtofa di una canzone di De Gregori,non ricordo il titolo ,che diceva
    ::::::::::::::::::::::::::
    “chi è più ladro chi ruba nei supermercati(una volta per beni alimentizi in caso di indigenza si lasciava correre e se il caso si dava un’aiuto)o di chi li ha costruiti rubando”
    (o evadendo il fisco come spesso capita)
    Saluti
    L.

  4. alex
    alex says:

    @ Linosse (153)
    La canzone di De Gregori si intitola: “Chi ruba nei supermercati?”
    La frase citata da te riprende quella che appare nell’opera “Santa Giovanna dei Macelli” scritta da Bertold Brecht: “E’ più criminale fondare una banca che rapinarla”.
    Bai-bai.

  5. Anita
    Anita says:

    x Marco

    “beh, il fatto che abbia i Clinton dalla sua parte mi sembra già una gran cosa, o no?”

    :D :D :D :D :D

    Ciao, Anita

  6. Obamma, cuggino di CocoLoco x notizia cche ffa pisciare addosso dal ridere
    Obamma, cuggino di CocoLoco x notizia cche ffa pisciare addosso dal ridere says:

    ..buon,gg al blog “arruotaLibera” di Pino Nicotri. Sono Obamma, cuggino di CocoLoco, cche mi ha chiamato x ricordarmi di fare gli auguri al cuggino Faust x il suo compleanno, sperando cche Faust si ricordi di chiamarmi x farmi gli auguri x la mia elezione da avvocato a President off The Usa… intanto vi consiglio di vedere Crozza, da pisciarsi addosso dal ridere.
    Auguri, cuggino Faust, ppuoi contare su ddi me, quando vuoi,,, comincia a contare,,, uno due tre…etc.. conta cche ti passa!!!
    …guardate Crozza, ciao!!

    http://www.rai.tv/mpplaymedia/0,,RaiTre-Ballaro^8^147453,00.html

  7. Marta x Pino
    Marta x Pino says:

    Caro Pino, a proposito delle dichiarazioni di Dell’Utri su Mussolini mi chiedo, oltre oceano hanno votato e mi pare che almeno si tenti una svolta, in Italia dopo 60 anni si evoca continuamente Mussolini, è incredibile e mi pare soprattutto pericoloso….che fanno il piano di Rinascita di Gelli sta riprendendo quota,o non si è mai fermato con berlusconi? Sempre peggio …..
    saluti M.

  8. Obamma, cuggino di CocoLoco x notizia cche ffa pisciare addosso dal ridere
    Obamma, cuggino di CocoLoco x notizia cche ffa pisciare addosso dal ridere says:

    … niente da fare… lindirizzo è Corretto, ma un pezzettino finale del link, non viene marcato e non apre, mi dispiace, scusate!!!
    O.

  9. Linosse
    Linosse says:

    X Alex,154 grazie.
    Certo che ai tempi di Bertold Brecht non c’erano “capziose antenne televisive”
    per cui il riferimento si è fermato alle banche.
    Saluti

  10. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Obama ha tolto il trono ad una macchina politica cosi’ potente come quella dei Clintons……

    Durante la campagna elettorale Hillary e Bill hanno ripetutamente detto che Obama non era in grado di accedere alla presidenza.
    Non c’e’ buon sangue.
    Infatti molta della storia oscura di Obama e’ stata diffusa sotto mano dal campo clintoniano.
    In politica fanno bella faccia di fronte…

    Adesso stanno mettendo al rogo Sarah Palin, il campo di McCain sta cercando di dare la colpa a lei per la mancata vittoria.
    Fanno di tutto per scolparsi, chi meglio incolpare ma Sarah Palin?

    Le cose non si stanno mettendo bene, tutti stanno stringendo sullo spendere, il che causa disoccupazione.
    Sai, non sapendo cosa ci porta il futuro, anch’io sono molto cauta, evito il superfluo da piu’ di due anni, adesso ancora di piu’.

    Ciao, Anita

  11. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Dal sito IDV:
    Non è solamente la più grave crisi finanziaria e bancaria della storia. Tutti i settori dell’economia stanno per essere investiti, intaccando produttività, redditi e consumi. Senza regole precise e condivise, i salvataggi scompaiono nel buco nero dei debiti e della speculazione.
    La liquidità da sola non basta. Occorre da subito affrontare l’emergenza “hedge fund” e la bolla dei derivati finanziari, a cominciare dagli OTC (over the counter), cioè quelli negoziati fuori dai mercati regolati e che non figurano sui libri contabili, che vantano un valore nozionale totale di oltre 600.000 miliardi di dollari.
    Non si può pensare di salvare il malato e anche il tumore. Questo deve essere rimosso. Occorre intervenire globalmente con i metodi del curatore fallimentare, proteggendo le parti sane e congelando le parti “tossiche”.
    Vogliamo riprendere il percorso di studio e di proposte tracciato in Parlamento dalla mozione (1-00320) per una “Nuova Bretton Woods” dibattuta e approvata già nel 2005 e indicare nuove regole finanziarie e monetarie internazionali e il progetto di un nuovo modello di sviluppo economico.
    ———
    Direbbero a Napoli: ” Fusse ‘a Maronna!”.
    In italiano: sarebbe ora!

  12. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Anita:
    si sa che in campagna elettorale si combatte senza esclusione di colpi.
    Poi, prevale il vecchio proverbio cinese: ” se non puoi vincere il tuo nemico alleati ad esso”.
    I Clinton, marito e moglie sono ritenuti dei bei cervelli. Si suppone li facciano funzionare anche nella nuova situazione in cui si troveranno tra un po’. D’altronde, remare contro non andrebbe a loro vantaggio, mentre se collaborano, la loro fetta di torta non glie la si negherà.

  13. Linosse
    Linosse says:

    X Anita 126
    Non sappiamo ancora quante sono le lingue parlate da Obama,la speranza ,per il momento,è che non parli con “lingua biforcuta” come certi bananam nostrani!
    Saluti
    L.

  14. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Solo per Faust; gli altri, che saltino pure questo post:
    Caro Faust, a proposito dell’ascendente Bilancia, non fidarti molto dell’ora di nascita. Io propenderei infatti per un ascendente Sagittario, anzi lo darei quasi per certo, vista la tua propensione al nomadismo e la tua sensibilità all’occulto, che verrebbero da una forte presenza in 8a casa, generata dall’asc. Sagittario. Anche la tua propensione al comunismo combattente mi dà Sagittario ed 8a casa come elementi di rilievo.

  15. Sylvi
    Sylvi says:

    caro controcorrente,

    avendo, qualche giorno fa ricordato Don Camillo, Peppone e il fascista, ieri sera mi sono apprestata a guardare “Il Ritorno di Don Camillo”,anno 1953, con qualche travaso di bile perchè su rete 4 ci sono interruzioni continue.
    Ho ancora fatto quattro sane risate, lo avrei consigliato anche a Peter!
    Riflettendo:
    > purtroppo, il film è ancora molto attuale, nelle caratterizzazioni di fascisti, comunisti ,cattolici, preti e vescovi.
    >55 anni passati invano?
    > no, la Russia non è più il Paradiso. Sono subentrate altre Nazioni!
    >C’è stato solo un cambio di geografia!
    Ahimè, il tempo passa ma non passa mai!
    mandi

  16. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Cara Marta, a giudicare dalle interviste a vari luminari americani trasmesse su MTV, si evinceva, durante la campagna elettorale, che in fondo, soppesando tutto, “l’uno o l’altro per me pari sono”. la vera differenza è solo simbolica: un nero alla Casa Bianca.
    Poi, quelli che contano sono i potentati affaristici, veri ‘meteorogenici’ della situazione, ovvero, coloro che sottobanco fanno il bello e il cattivo tempo. Obama sarà una specie di ‘testa di turco’, come lo sarebbe stato Mc Cain e come lo è stato Bush.
    Può anche darsi che Obama voglia veramente passare alla storia come un novello Martin Luther King, ma credo gli si farà fare la stessa fine, se ci prova.

  17. Sylvi
    Sylvi says:

    x Marco

    >>>nomadismo e la tua sensibilità all’occulto>>>

    >>>anche la tua propensione al comunismo combattente mi dà Sagittario>>>

    Mio marito è Sagittario, vuoi vedere che dopo una vita vissuta con lui non ci capisco ancora niente?
    Cosa farà quando è fuori “per lavoro”?!
    Non mettere in crisi il mio decrepito matrimonio!!!
    mandi

  18. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Cara Sylvi, come dice una mia amica molto saggia: “non importa per la farina, importa che il sacco torni a casa!”
    I Sagittario sono spiriti giovani, irrequieti; comunqu, segno e ascendente hanno ruoli diversi, per cui essere Sagittario o Ascendente Sagittario è cosa del tutto diversa.

  19. Anita
    Anita says:

    x Marco

    E’ nell’ interesse dei Clinton che Obama regni solo per un mandato.
    Tutto puo’ cambiare, ma questa era la strategia.
    Hillary 2012 !!!

    Ciao, Anita

  20. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Insomma, a farla breve il povero Obama non è che abbia proprio la vita facile. Anzi, la vedo proprio…nera!
    Una domanda: ma chi glie lo ha fatto fare?
    Ambizione? Esibizionismo? Megalomania? O addirittura, ma poco ci credo, Senso dello Stato?
    Io personalmente, col cavolo che mi sarei candidato a caricarmi di così tante rogne come quelle che deve caricarsi Obama!
    Non godrò dell’osanna delle folle? Ecchissenefrega?

  21. x Marco T.
    x Marco T. says:

    Caro Marco l’altro giorno un cronista ha posto la stessa domanda a un giornalista americano, “lei crede che Obama potrebbe venire ammazzato come Kennedy?
    risposta: “credo proprio di no, primo perchè i tempi delle passeggiate in mezzo alla gente è finito, anche durante qualsiasi discorso in pubblico sarà ben protetto da molti uomini della scorta, vetri antiproiettile ecc..
    Ricordo che anche Clinton ricevette minacce di morte e la stessa cosa è accaduta a Bush figlio. Credo proprio di no ha ripetuto.”
    Comunque tornando a quello che scrivi non metterei completamente sullo stesso piano i due, almeno poi su una cosa sono diversi, Mac Cain è di sicuro piu`guerrafondaio. Non dimenticare che è un reduce del Vietnam….Obama lo giudicheremo a tempo debito, anzi gli americani lo giudicheranno! Sono tanti i fattori, vedremo se saprà sciegliere gli uomini giusti, cosa chiederanno i cosiddetti poteri forti, i fabbricanti d’armi ecc…..non lo vedo proprio fare il Martin Luther King della situazione, poi anche il contesto è cambiato.
    Mac Cain è stato comunque poco supportato dal partito e da Bush stesso……ma poi via Obama è giovane bello aitante e abbronzato (l’ultima gaffe del barzellettiere italiano ospite a Mosca, sempre piu`sclerottico!!)
    ciao Marta

  22. marco tempesta
    marco tempesta says:

    La notizia:
    Hanno 15 e 17 anni e sono accusati di tentata rapina aggravata due giovani fermati questa mattina dai carabinieri del comando provinciale di Napoli. I due minori sono ritenuti essere gli autori di uno scippo ai danni di una donna di 27 anni di Capaccio Scalo (Salerno) ora ricoverata in gravi condizioni nel reparto rianimazione dell’ospedale Loreto Mare di Napoli.
    ———–
    Il 15enne ha precedenti specifici, ovvero è uno scippatore di mestiere.
    Una domanda: cosa rischiano i due ragazzi? Forse qualche giorno di carcere, o cosa?

  23. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Sai, Marta, ascoltando le interviste fatte in USA da MTV ai neri, tutti si esprimevano verso Obama come un novello M.L.K. e credo lo abbiano votato interpretandolo come un elemento di riscatto. Hanno grandi aspettative su di lui, aspettative che urteranno certamente i sentimenti di certe consorterie bianche.
    Se è vero che Hillary remerà contro, mi aspetto giorni difficili per il povero Obama, anche perchè combattere le porcherie significa combattere i grandi potentati affaristici, che certo non glie la farebbero passare liscia.

  24. Sylvi
    Sylvi says:

    Passerà alla Storia come primo Presidente nero.
    Non è poco!
    Tutto il resto è “nel grembo degli dei”,e non credo che dipenderà da lui!
    Chissà se ha l’umiltà per rendersene conto e il coraggio di stare in piedi.
    Auguri a lui, ma soprattutto all’America che è più importante di lui.
    sylvi

  25. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Se io fossi Obama mi accorderei sottobanco con Hillary, dicendole: ‘aiutami a passare alla Storia come un grande Presidente ed io non mi candiderò per le prossime elezioni e sosterrò te’.
    Vantaggioso per entrambi: per Obama, che passa alla Storia e, dopo soli 4 anni, si toglie dalle rogne e per Hillary che avrà il suo turno, aiutata dall’ormai mitico Presidente uscente.
    Non so come funzioni negli USA, ma a Napoli un accordo del genere funzionerebbe.

  26. Peter
    Peter says:

    Obama puo’ fare tranquillamente a meno di quei due marpioni, e se ha la stoffa che tutti speriamo abbia , potra’ stare in carica per due mandati. Un presidente puo’ realizzare molto poco in un solo mandato, e non credo che tutto cio’ che Obama voglia sia un narcisistico ‘passare alla storia’ (cosa che peraltro ha gia’ abbondantemente realizzato, ci sono dubbi?).
    Un suo amico e collega politico in pensione resto’ scioccato 1-2 anni fa, quando Obama gli disse delle sue idee. Gli rispose, sei senatore da neanche una legislatura, vorrei che continuassi a darti da fare e rappresentarci (la comunita’ nera soprattutto). Obama disse ‘I want to represent everybody, I want to run for President’. Non c’e’ nulla di male nell’avere ambizioni. Non credo che uno come lui sia animato da interessi personali e di bottega , si tratta di autentica passione politica

    Peter

  27. Anita
    Anita says:

    Il solo motivo programmatico alla base della vittoria di Barack Obama, non e’ ne’ la guerra in Iraq ne’ quella al terrorismo, temi di cui non s’e’ parlato e che solo per il 10 per cento degli elettori sono stati decisivi nella scelta presidenziale.

    Obama ha vinto le elezioni promettendo di tagliare le tasse al 95 per cento degli americani, offrendo come soluzione alla crisi finanziaria una riduzione delle imposte.
    Il neopresidente eletto ha promesso di confermare gran parte dei tagli fiscali di Bush, con l’eccezione di quelli per il 2 per cento di super ricchi, e ha accusato John McCain di voler cancellare con la sua riforma sanitaria gli sgravi fiscali alle imprese che forniscono l’assicurazione ai propri lavoratori. “Il mio piano economico – ha detto Obama – comincia con un aiuto fiscale… le mie aliquote saranno più basse di quelle di Ronald Reagan”.

    Intanto il congresso propone di mandare un assegno di $ 1’000 a tutti.
    Non credo che sara’ approvato, troppi give away.

    I $ 600 per persona mandati da Bush non hanno funzionato.
    Non sono stati spesi per acquisti, ma per odds and ends.
    Allora la benzina era a $ 4:00 e piu’ al gallone.

    Oggi e’ a $ 2:11 in media. Self serve.

    Io sono solo una spettatrice.

    Anita

  28. Vox
    Vox says:

    Incinta,ruba alsupermercato
    Non mangio carne da mesi
    @ Alex

    Casi come questo sono ormai all’ordine del giorno nel nostro paese, amaro segnale di come siamo veramente ridotti. Come si dice, la questione non e’ quel che rubi, ma quanto. Rubi un pezzo di carne e vai in galera. Rubi miliardi e vai in parlamento.

  29. Peter
    Peter says:

    xAnita

    tu semplifichi troppo, e come al solito unilateralmente, se permetti.
    Chiunque puo’ promettere mari e monti, se fosse tutto li’ lo avrebbe fatto anche McCain (e lo ha fatto).
    Obama si e’ rivolto pero’ alle fasce piu’ deboli: McCain privatizzera’ il vostro sistema di previdenza sociale. That isn’t right. Actually, it ain’t right (usando lo slang delle working class, soprattutto quella nera).
    Non sottovaluterei invece la promessa di ritirare le truppe dall’Iraq entro 16 mesi: oltre alla crisi economica in atto, e’ quella la ragione prevalente dell’impopolarita’ di Bush in USA

    Ciao, Peter

    ps
    qui in UK il governo ha ridotto i tassi d’interesse dell’1.5%!!
    Arrivano i Campbells, hurrah hurrah!!! Ho quasi liquidato tutto il mutuo!!!

  30. Anita
    Anita says:

    x Peter

    McCain aveva promesso di lasciare le tasse come stanno.
    Cioe’ di mettere in permanenza il taglio di Bush che dovrebbe scadere nel 2010.
    Con piu’ incentivi per i bambini e $ 5’000 verso la sanita’.

    Le truppe vengono gradualmente ritirate dall’ Iraq.
    Due altre divisioni proprio oggi.
    Obama ha detto che le truppe saranno fuori dall’ Iraq in 16 mesi, sempre con la provvisione che tutto vada bene come adesso e col consenso dei generali sul campo.
    Questo e’ il piano di Bush, ma senza dare una data fissa.
    Molti iracheni intervistati temono il ritiro delle truppe, alcuni le vorrebbero fuori ieri.

    Guarda, sono quasi due anni che ascolto e che leggo, in generale molte sono promesse politiche, dipende anche dalla situazione economica.
    Nessuno ha la minima idea da dove dovrebbero venire tutti questi soldi…detto dai geni finanziari.
    Bush era impopolare da molto prima della crisi economica.

    Ciao, Anita

  31. Faust x Uroburo ...annozero... usa&getta
    Faust x Uroburo ...annozero... usa&getta says:

    … in questo momento in Tv -Annozero, sulle magliette di 400 operai licenziati, graficamente bella la scritta “usa&getta”… complimenti Uro, chiedigli le royalty…
    Faust

  32. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Uroburo

    Sì, ho confuso Patton con Mc Arthur. Me ne scuso. Forse ero stanco per l’accavallarsi di impegni.
    Un saluto.
    pino nicotri

  33. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Rachamim

    Riguardo il fatto che la bibbia vada contestualizzata e che certe frasi – una miriade – vadano interpretate in un modo – indiretto, benevolo e soft – anziché in un’altro, molto più diretto, è suo diritto pensarlo, così come è un mio diritto pensarla come meglio credo. Fossi in lei ci andrei cauto a dire che le frasi citate sugli schiavi e la bibbia sono invenzioni o falsificazioni: c’è un editore, Alfredo Alì, che su questi argomenti ha prodotto non poco, come altri studiosi del resto. Questa faccenda è come il dare della bugiarda alla giornalista ebrea israeliana Tanya Reinhardt perché nel suo libro “Distruggere la Palestina”, dove mette a nudo la reale politica dei vari governi israeliani, cita una intervista data dal militare israeliano Moshe Nissim, operatore dei giganteschi bulldozer sdradica ulivi e case, per vantarsi di avere demolito per due o tre giorni di fila case a Jenin anche massacrando i civili che stavano dentro. E il massacratore non è finito in galera, bensì decorato assieme a tutto il suo battaglione…. Non crede che questa sia una vergogna? Una grande vergogna. Altro che “una bugia”!
    Io per parte mia mi attengo a ciò che leggo. La Storia dimostra che anche l’ebraismo si evolve a rimorchio della società civile, esattamente come il cristianesimo, il musulmanesimo, il buddismo, ecc. Il che è esattamente l’opposto di ciò che affermano da millenni i rabbini, i vescovi, gli imam, e il clero più vario, che pretende – mentendo – sia il pensiero religioso a guidare e a fare evolvere il pensiero civile, laico.
    Se Jahwè-Dio-Allah fosse cretino, allora potrei capire questa sua mania di dire cose sempre bisognose di “interpretazioni” da parte di specialisti, che peraltro litigano e si massacrano tra loro da trenta secoli. Un Dio-Jahwè-Allah incapace di parlare e farsi capire alle sue creature, ma bisognoso invece di milioni di interpreti è solo una povera cosa, da buttare. O meglio: è da buttare chi vuole a tutti i costi, da 30 secoli, accreditarsi come suo interprete e – oibbò – rappresentate in terra.
    Tutto ciò premesso, caro signore, visto che lei insiste a dire che non bisogna offendere chi crede, cominci a non offendere lei chi crede come me. Vale a dire, chi crede che è meglio ragionare con la propria testa che con la testa di addetti ai sacri testi. Che la religione pretenda più rispetto di quanto essa ha per il prossimo è una pretesa che appartiene al passato: ha già fatto troppi danni, grazie.
    Eviti di offendere avvalorando una bibbia o delle religioni affermanti che siamo afflitti da “peccato originale” (?), affermazione di rara corbelleria, se non peggio. Eviti di offendere avvalorando una bibbia o delle religioni affermanti che siamo stati cacciati dal paradiso terrestre per una mela: capisco che la frutta costi cara, ma – cazzo! – quella mela ci è costata una enormità, pur in assenza di mercato. Il codice penale di un Paese civile dice che la responsabilità penale è personale. Il molto superiore codice biblico – ed evangelico – dice invece che la responsabilità penale-civile-morale di quella cazzo di mela non è personale di Adamo ed Eva, ma di tutti gli esseri unami a venire per l’eternità…. Mi dica lei: devo ridere o piangere?
    Eviti di offendere avvalorando una bibbia e delle religioni che non fanno altro che preconizzare, con felicità da ebeti, che la fine del modo è prossima e comunque ineluttabile: dopo tremila anni che si continua a ripetere una simile sciocchezzuola, sarebbe meglio piantarla e parlare di cose più serie e allegre. Magari studiando di più fisica, matematica, storia, letteratura, biologia, astronomia, e meno bibbiabibbiabibbiabibbiabibbia. Eviti di offendere avvalorando una bibbia e delle religioni affermanti che la donna è stata creata da una costola dell’uomo e solo perché questi si sentiva solo…. Eviti di offendere avvalorando una bibbia o delle religioni che parlano un Dio padre, ma mai madre!
    Riguardo il suo insistere sulla faccenda che gli schiavi degli israeliti dopo 7 anni erano liberi, cosa che mi dicono non sempre vera, non vedo dove sia il lato ottimo. Lei ignora che non pochi popoli sulla terra non si sono mai macchiati della vergogna dello schiavismo, perlomeno non prima di essere stati “civilizzati” da conquistatori bianchi più o meno prediletti da Dio, ma sempre armati di fucile in una mano e di bibbia nell’altra. Gli indiani d’America, infatti, hanno avuto anche loro degli schiavi neri, ma solo dopo avere imparato questo orrore dai pii europei più o meno prediletti da Dio….
    Lei è convinto della superiorità degli ebrei. Buon per lei. Affar suo. A me la parola “superiorità”, riferita a un popolo rispetto altri, fa venire in mente le leggi razziali, e l’insistere a dire che si è prediletti da Jahwè-Dio-Allah mi ricorda il tristo Gott mit Uns di trista memoria. Tutti sono convinti che la propria mamma sia la più santa del mondo, la propria donna la più bella e onesta e i propri figli i più intelligenti. Ognuno è libero di crederlo, e ci mancherebbe altro! Ma rompere le palle scatenando guerre, massacri, roghi in piazza, torture, scomuniche, espulsioni dalla comunità di Amsterdam (do you remember?), lapidazioni e simili squisitezze in nome della superiore bellezza, santità e intelligenza rispettivamente della propria madre, moglie e figli è piuttosto demenziale Non trova? Semmai, è meglio cavarsela con le tre palle d’oro di Paride. O no?
    Per non parlare poi della “teologia del sangue”, quella che già termila anni fa delirava dicendo – come ricordava il prode S. Paolo – che “senza versamento di sangue non c’è remissione dei peccati”. Per carità!!! Dracula lasciamolo alla galleria degli orrori.
    Grazie.
    pino nicotri
    P. S. – Comunque non si preoccupi: lei è sicuramente superiore a me. Come del resto un altro bel tomo che l’ha preceduta. Contento? Si sente più tranquillo ora? Bene. Allora dorma sereno.

  34. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Marta

    A me più che altro sembrano figure patetiche. Certo, sono sempre pronti a impugnare di nuovo il manganello e l’olio di ricino, se solo potessero. Ma un Dell’Utri agli occhi soprattutto dei giovani ha la stessa credibilità di un asino che vola….
    Un abbraccio.
    pino

  35. ségolene
    ségolene says:

    x faust

    ehi faustinho, manca ancora un quarto d’ora alla mezzanotte, quindi sono ancora in tempo x gli auguri..scusa se arrivo buon ultima!

  36. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Oggi, via TUTTO IL GIORNO,
    ARRIVO APPENA IN TEMPO PER “FARE GLI AUGURI A FAUST”

    cc

    pS-Sono stato tutto il giorno ad “abbronzarmi”
    Dopo mi è venuta in mente una”cattiva “riferita “a quelli” che si lavano poco.
    Sfidando poi chiunque del Blog a definirmi un razzista !
    Poi mi sono pentito, e mi sono detto che io sonoUN SIGNORE e non una PEZZA DA CULO ARRICCHITA!

  37. ségolene
    ségolene says:

    x cc

    carissimo cc, com’è che che noto nelle tue parole un velato scherno nei confronti del ns presidente dott. s. berlusconi?

    non hai dunque compreso (tu e tutti quei comunisti che subito hanno gridato allo scandalo) che il berlusca stava facendo una dotta citazione, rifacendosi alle famose parole del grande statista padano calderoli?
    mi meraviglio di te, caro cc… :-))

  38. Uroburo
    Uroburo says:

    Dolcezze della privatizzazione all’ittagliana delle tlc: basta un poco di pioggia e l’ADSL salta per mezza giornata o più …..

    Curiosa una cosa: anche chi è filo-usaegetta dice che il futuro di Obama è tutto da definire. Il che dimostra che hanno scelto un signor Nessuno delle cui doti non si sa nulla tranne la grandissima ambizione.
    Credo che abbia vinto solo perchè è giovane, è nero, è ambizioso e parla bene; il resto è tutto da definire.
    Naturalmente le promesse elettorali, sue come di chiunque altro, rimarranno promesse. Ma una sanità pubblica, visto le schifezze di quella privata attuale (43 milioni di cittadini usaegetta senza copertura sanitaria in un paese con una decina di portaerei atomiche, ciascuna della quali costa un patrimonio), potrebbe diventare irrinunciabile.
    Si vedrà …. U.

  39. Marta
    Marta says:

    e voilà la prima gaffe è servita e continuata con “imbecilli”
    chi non capisce, oppure un bel “vaffa!!”
    Mezza Italia ha scelto una persona molto distinta, molto molto fine….. o forse la causa è il trapianto che gli ha sconvolto il cranio? Lo ha difeso pure Mentana ad Annozero, fosse stato zitto risparmiava una figuraccia.
    Quanto avrebbe da imparare da un MacCain, considerando l’età,in fatto di signorilità nel suo discorso dopo elelzioni.
    saluti M.

  40. IL CIALTRONE DALLA BATTUTA PESANTE E SCURRILE
    IL CIALTRONE DALLA BATTUTA PESANTE E SCURRILE says:

    E la figuraccia fa il giro del mondo

    Magari fosse rimasta chiusa dentro le nostre quattro mura.

    No, la battutaccia di Berlusconi nei confronti di Obama «È bello, giovane e anche abbronzato» nostro malgrado ha fatto il giro del mondo. Con tanto di immagini.

    Il video di Berlusconi che da Mosca sfotte il neo presidente degli Stati Uniti è finito sulla Cnn.

    Campeggia sull’home page di Drudge Report, il Dagospia d’oltreoceano, mentre tutte le edizioni web dei principali giornali del mondo hanno ripreso al volo il lancio d’agenzia.

    Ne parlano i britannici Guardian e Times, il tedesco Spiegel, lo spagnolo El Mundo, solo per citarne alcuni.

    International Herald Tribune lo definisce «unconventional» e ricorda altre chicche del passato, come quando fece il «playboy» con la premier finlandese.

    E per ore il pezzo resta in vetta alla lista dei «Most e-mailed», gli articoli più inviati agli amici. Per farsi due risate. Beati loro che se lo possono permettere.

    E questo imbecille che ci governa aveva la pretesa di essere uno statista? questo stupido uomo è semplicemente un comico di bassa lega, un uomo privo di capacità di intendere e di volere.

    Saluti.

  41. Damocle
    Damocle says:

    Evo Morales definisce storica la vittoria di Obama

    Il presidente della Bolivia, Evo Morales, ha definito storica la vittoria elettorale di Barack Obama negli Stati Uniti e gli ha chiesto d’eliminare il blocco economico imposto a Cuba e di ritirare le truppe dall’Iraq e l’Afganistan.

    “È una vittoria storica e a nome del governo nazionale ci felicitiamo, perchè si tratta di un signore che proviene dai settori più discriminati, che viene da settori schiavizzati…”, ha affermato Evo in un breve contatto con la stampa in piazza Armas de La Paz, entrando nel suo ufficio.

    GLI AUGURI DI MANDELA

    L’ex presidente sudafricano Nelson Mandela, che è andato al potere alla fine del regime di apartheid, ha affermato che l’elezione di Barack Obama alla presidenza degli USA dimostra che si può sognare con un mondo migliore.

    “La sua vittoria dimostra che nessuno al mondo deve temere di sognare di cambiare il mondo per farlo migliore”, ha affermato Mandela in una lettera per Obama, nella quale gli augra forza e coraggio per i prossimi anni.

    “Siamo certi che finalmente realizzerà il suo sogno di trasformare gli Stati Uniti in un socio pieno della comunità delle nazioni, che si dedicherà alla pace e alla prosperità di tutti”, ha aggiunto l’Eroe africano.

    “Abbiamo fiducia che combatterà il flagello della miseria e della malattia”, ha aggiunto Mandela, sottolineando che applaude l’impegno di Obama con la pace e la sicurezza del pianeta.

    Alla fine di luglio Barack Obama aveva ringraziato Mandela in un messaggio per i suoi 90 anni e per aver dimostrato che non dobbiamo accettare il mondo com’è, ma possiamo rifarlo come dovrebbe essere.

    L’infelice e stupida battuta dell’ineffabile premier italiano S. Berlusconi, al momento non viene commentata da nessun entourage politico di nessun paese al mondo, senz’altro è compatito dal mondo intero data la sua nota natura di comico mafioso piduista.

    Saluti.

  42. Marta x Uroburo
    Marta x Uroburo says:

    Caro Uroburo questo è il bello, avere il coraggio di eleggere un “signor nessuno” come lo definisci, che poi tanto sconosciuto agli addetti ai lavori non era.
    Ambizione e coraggio, ingredienti necessari per poter assumere una carica del genere.Meno pirla di sicuro di quello uscente buttato nella mischia da un padre che con i suoi ex dipendenti ha continuato, stando dietro le quinte, la “distruzione” iniziata parecchi anni fa, vedi economia, guerre ecc…. Voleva la testa di Saddam Hussein allora, non c’è riuscito, la ricevuta in regalo dal figlio, non prima pero`di distruggere una intera Nazione, ma per loro è stato solo un piccolo dettaglio.
    Barack Obama ha un compito arduo ma peggio del suo predecessore non potrà fare.
    ciao M.

  43. Linosse
    Linosse says:

    A SCANSO DI EQUIVOCI
    Sono Italiano ma non ho votato per questo governo e per questo”premier”,non lo considero un mio rappresentante(ci mancherebbe altro!)per cui se mi si confonde con altri ittagliani che ,gioia delle inchieste aumentano a valanga,che si sentono “confortati e corrisposti” dal pensiero unico di un unico neurone sempre assente all’appello,non solo mi INCAZZO IRREVERSIBILMENTE ma provvederò a rivolgermi al mio legale per essere stato offeso in questa maniera abnorme,fuori luogo e pure ripetuta!
    Spero di essere in buona compagnia di altri Italiani grazie a Dio normali come me
    Saluti
    L..
    Saluti

  44. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Dice Nicotri, rispondendo a Rachamim:
    “Eviti di offendere avvalorando una bibbia o delle religioni affermanti che siamo afflitti da “peccato originale” (?), affermazione di rara corbelleria, se non peggio”
    ————–
    Attenzione, perchè potrebbe essere invece una verità se ammettessimo l’ipotesi, non inverosimile, dell’uomo nato da una commistione extraterrestre-scimmia.
    L’ibrido perderebbe le caratteristiche extraterrestri e sarebbe un animale intelligente, sofferente poichè con l’intelligenza si rende conto della sua pochezza. In questo caso, il peccato originale crea un marchio indelebile per tutta la progenie dell’ibrido, frutto appunto di un errore o di una forzatura. Resterebbe da stabilire come possa essere accaduto l’incidente…
    Ho i miei motivi per credere che da qualche parte ci sia stata sulla Terra una civiltà aliena, per un periodo non definito, lungo o breve che sia. Esistono residui di conoscenze di cui non si conosce l’origine, conoscenze troppo avanzate per l’epoca in cui sono state espresse, o meglio per le epoche in cui si trova testimonianza scritta. Io non sarei per niente precipitoso, nel liquidare il tutto come un cumulo di fesserie: piuttosto, esistono delle verità confuse in cumuli di sciocchezze o anche filtrate attraverso i limiti culturali dell’epoca. Per il resto, riguardo ai libri sacri, sono anch’io del tutto del parere ( l’ho scritto anche in Fuck the system) che le deità dei libri sacri siano dei modelli estrapolati dai modelli regnanti dell’epoca ( raìs, maharaja e affini), che comunque non hanno niente a che vedere con la realtà, che è inconoscibile a livello superiore all’umano.
    Resta il fatto che esistono leggi naturali intelligenti, di cui non si conosce l’origine nè si potrà mai conoscerla, poichè l’uomo è una manifestazione energetica estremamente limitata. I tentativi di spiegare lì’origine di queste leggi, ovvero le verità rivelate, sono tutte sciocchezze popichè di verità rivelate ce ne sono uma marea e tutte in contrasto l’una con l’altra, quindi di attendibilità nulla.

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