Siamo giornalisti o Minzo Scondinzolini? Uomini o caporali berluschini piegati in preghiera verso Arcore più delle 5 volte al giorno verso La Mecca dei musulmani? La svolta contro l’Iran di Papino il Breve costerà all’Eni, e all’Italia, la perdita degli impianti di Darkhuin e quindi la proprietà di 100 mila barili di petrolio al giorno più una penale e un danno globale di una marea di miliardi di euro. Una stangata di cui approfitterà la Cina, oltre al governo Netanyahu (accusato anche di assassinio in Oman). Intanto il papalinato incassa dai nostri capi di Stato e di governo il silenzio sul silenzio protettore della pedofilia del clero e altri quattrini per la scuola cattolica

Non posso dire, per educazione e rispetto del codice civile e penale, che il direttore del Tguno Augusto Minzolini mi fa augustamente schifo, percò posso dire che il suo giornalismo è ormai davvero esecrabile, servile, se non proprio schifoso. Anzi, è ridicolo. Continuare a battere il chiodo della “giustizia ad orologeria” affermando che le inchiesta giudiziarie arrivano sempre “guarda caso prima delle elezioni” è un argomento da manus habeas o da disonesti in mala fede o da disinformati, tutte cose gravi per un giornalista che per giunta dirige un telegiornale di una tv pubblica anziché del rione Scassanapoli o Spaccamilano. Di elezioni in Italia ce ne sono a getto continuo, tra elezioni per il parlamento europeo, elezioni politiche, cioè per il parlamento italiano, elezioni regionali, cioè per il parlamento regionale, elezioni provinciali, elezioni regionali…. più non di rado qualche referendum. Stando così le cose, egregi Minzolini dello Strapaese, quando lor signori i magistrati potrebbero fare le inchieste ed emettere gli avvisi di reato e gli eventuali mandati di cattura senza venire accusati di “fare politica con l’uso della giustizia ad orologeria”?
Queste cialtronerie accuse minzolinesche sono a ben vedere un boomerang, che dobbiamo far tornare sulla faccia di bronzo, se non peggio, di chi l’ha lanciato. E infatti: di chi è la responsabilità se nello Strapaese ci sono elezioni a getto continuo? Dei magistrati? O piuttosto di una classe politica sempre più gelatinosa, sfaldata, sfaldante, scollata dall’interesse generale, vale a dire berluscona? Il rincorrersi di elezioni anche regionali è responsabilità dei magistrati o dei politici di stampo leghista, localista, “territorialista” cioè affarista?
Sì, il giornalismo minzolinesco fa orrore, fa arrossire di vergogna non solo i giornalisti non proni e col sedere rivolto verso Arcore ben più delle 5 volte al giorno canoniche per chi invece rivolge il capo verso La Mecca. Embé, è ormai da tempo Arcore la vera Mecca per questo nuovo tipo di famelici fedeli. Arcore o palazzo Grazioli. Siamo arrivati al punto – di degradazione – che un Luca Fazzo, noto per legami troppo stretti con i servizi segreti militari italiani, in sigla Sismi, tanto da avere dovuto uscire dal quotidiano la Repubblica, ma accolto a braccia aperte in un giornale a lui più adatto, attacca Antonio Di Pietro perché “c’è chi pensa” che l’inizio della sua carriera in magistratura possa essere stato favorito dai servizi segreti. Oddio, va’ bene che il bue usa dire cornuto all’asino, però al ridicolo ci dovrebbe essere un limite. O no? Se si dovesse scrivere a proposito della carriera di Fazzo “c’è chi pensa” come si sia svolta, staremmo freschi. Se poi dovessimo anche scrivere a proposito di certi suoi colleghi “c’è chi pensa”, dovremmo arrossire. Ma certe cose le lasciamo fare volentieri ai mestatori di professione, amanti di qualunque tipo di farina purché di qualità discutibile o avariata. Siamo uomini, non caporali al soldo di servizi o berluschini.

Dopo la vergognosa sparata di Berlusconi in Israele e la immediatamente successiva sparata altrettanto vergognosa contro l’Iran e contro l’ENI in Iran, facciamo un po’ di conti. Tanto per farci un’idea del danno che il nostro amato re Papino il Breve sta sempre più arrecando all’Italia. Dunque. L’Eni ha con l’Iran un contratto per la ricerca e l’estrazione di petrolio con un impianto che se non erro si chiama Darkhuin, per il quale l’ENI ha fino ad oggi speso già 5 miliardi di euro. L’impianto ha a regime capacità estrattive di 200 mila barili al giorno, metà dei quali per contratto vanno all’Italia. Il colpo di genio del campione europeo di democrazia netanyahuana ci procura in un sol colpo una inculata da 100 mila barili persi al giorno! Moltiplicato 365 giorni, l’inculata berluscona è pari a 36.500.000 barili di petrolio l’anno andati a farsi fottere.  Poiché ogni barile vale in media 60-80 dollari l’uno, abbiamo un danno di 36,5×70= 2.555 milioni di dollari l’anno, pari più o meno a quasi 2 miliardi di euro l’anno. Cifra alla quale dobbiamo aggiungere 5 miliardi di euro di trivellazioni andati in fumo. Ma non è finita: la penale che l’ENI dovrà pagare se non rispetta gli impegni contrattuali presi con l’Iran per Darkhuin ammonta a 10 miliardi di euro. L’Eni quindi dovrà gettare nella spazzatura, oltre ai 36 milioni e mezzo di barili di petrolio l’anno pari a quasi 2 miliardi di euro anche 15 miliardi di euro, pari una una “legge finanziaria” di medie dimensioni. Insomma, come salasso non c’è male. Ovvio che l’Iran, se davvero l’Eni e l’Italia caleranno in tal modo le brache, avrà tutto l’interesse a vendere il suo petrolio alla Cina, aumentando così ancor più il già grave danno procuratoci da Berlusconi.

Il tutto per leccare il culo al governo Netanyahu, che – non dimentichiamolo – ha come ministro degli Esteri quel russo che si chiama Avigdor Lieberman il cui programma è espellere, cioè deportare, fuori da Israele tutti i palestinesi e i cittadini israeliani di etnia araba, quasi 3 milioni di esseri umani. Roba da fare impallidire perfino le leggi razziali di Mussolini. O no? Lieberman, dichiarato “impresentabile” dal governo francese, è quindi un teorico di fatto del “Lebensraum”, cioè dello “Spazio vitale” – ci ricorda qualcosa? – israeliano e della “pura razza” che non saprei come definire, ma che comunque la si voglia definire lui e i tipi come lui la vogliono non contaminata dal sangue di “estranei” o inferiori che dir si voglia. Se una tale politica la seguissero gli altri, magari i sudafricani neri così come una volta la seguivano i sudafricani e gli americani bianchi, verrebbe definita “razzismo”. La seguono invece nel governo israeliano e viene applaudita. Stranezze della vita. O meglio: stranezze della politica. O meglio ancora: stranezze degli interessi politici di parte.
E sorvoliamo sulle accuse ai servizi segreti israeliani, cioè al governo israeliano che ne è responsabile, di mandare all’estero, vedi il caso nel Dubai, sicari del Mossad per assassinare dirigenti politici di Hamas, tacendo per ora sui sospetti di responsabilità nell’uccisione di uno scienziato nucleare iraniano. Abituati ai metodi “spicci”, cioè illegali, usati a man bassa ai tempi di Arafat per accopparne un po’ di dirigenti ovunque possibile, radicati nel metodo degli “omicidi mirati” contro dirigenti di Gaza, strategia condannata dall’ONU e anche da organizzazioni israeliane, i dirigenti politici israeliani non hanno perso né il pelo né il vizio. Chissà cosa diremmo se la strategia degli “omicidi mirati” la praticassero i palestinesi o gli islamisti. Dubito ne saremmo contenti o silenziosi. Invece la pratica il governo israeliano e perciò siamo tutti felici, protestano i governi di Londra, Parigi e Berlino, ma la leccaculeria berluscona se ne guarda bene. C’è perfino chi, come il giornalista Davìd Parenzo, nella home page del proprio blog infila il sito del Mossad tra quelli consigliati nella colonna del blogroll…

La leccaculeria berluscona, così come il conformismo “de sinistra”, dovrebbe invece meditare sulle analisi del giornalista israeliano Zeev Sternhell, che dimostra come il governo Netanyahu comincia a mostrare pericolosi segni di soffocamento della stessa democrazia in Israele: http://www.haaretz.com/hasen/spages/1150938.html . Il fanatismo alla Netanyahu, debitamente supportato in Italia anche da parlamentari come Fiamma Nierenstein, tra trasformando il diritto all’esistenza di Israele nel dovere di non fare esistere o nascere altri Stati, lo sta cioè trasformando in qualcosa di meno difendibile. Io ho sempre sostenuto il diritto di Israele a esistere, dato che ormai esiste da 60 anni, ma ciò non può significare legittimare il diritto a fare abortire lo Stato palestinese o ad aggredire qualunque altro Stato mediorientale la cui politica non piaccia al governo di turno in Israele. Sono sempre stato favorevole anche al sionismo, dato che era un movimento migratorio come ce ne sono stati altri, ma mi riferivo al sionismo dei Judah Magnes, certo non all’indifendibile sionismo arabofobo affamato di territori altrui e ormai punta di lancia della penetrazione politico militare dell’atlantismo angloamericano – ed europeo al traino – in Medio Oriente in vista del “contenimento”, cioè del soffocamento, della Cina. La Germania fece saltare in nome del proprio interesse economico di “area” quella che era la Jugoslavia, armandone le secessioni, prontamente riconosciute anche dal Vaticano, strategia che ha distrutto – tra l’altro – l’islam europeizzato e pacifico della Bosnia. Ora la Nato, Germania compresa e servilismo berluscone incluso, sta facendo il bis in Medio Oriente, usando il governo Netanyahu.

E c’è da meditare anche leggendo la raccolta edita in Francia di articoli del giornalista anch’egli israeliano Gideon Levy, detestato dalla gran parte degli israeliani non solo perché ne è la coscienza critica, ma anche perché continua a scrivere da Gaza da dove non s’è mosso neppure durante l’invasione per documentare i crimini di certa soldataglia e di certi ufficiali, debitamente supportati e motivati dal peggior rabbinato. Faccio parte del gruppo di incoscienti, ovviamente tacciato di “antisemitismo” dai soliti mascalzoni e propagandisti, cioè dai veri antisemiti incalliti del mondo d’oggi, che vuole proporre Levy per il premio Nobel per la pace. Questa è una istruttiva intervista rilasciata da Levy a Parigi in occasione della presentazione del suo libro, che mi piacerebbe presentare in Italia: http://nasr-moqawama.blogspot.com/2010/02/comment-parler-de-paix-et-construire.html

Infine il solito blablablà fintamente antipedofilo del papalinato. Lo scandalo dei preti violentatori di minorenni si allarga ora nella stessa “Cermania” Paese natio di Ratzinger, che a chiacchiere sta sempre molto bene, ma non pare abbia ritirato il suo ordine del 2001 ai vescovi di tutto il mondo di nascondere alle autorità civili qualunque caso di pedofilia del clero, ordine firmato assieme al cardinale Raffaele Bertone. E i risultati si sono visti… anzi, si continuano e vedere. Anche in “Cermania”. Tuttavia, non solo il nostro capo dello Stato e il nostro capo di governo vanno a festeggiare con Bertone l’anniversario dello sciagurato e servile Concordato senza chiedere conto di quel famigerato ordine, ma per giunta garantiscono altri quattrini per le scuole private cattoliche. Povera Italia. Garibaldi a 150 anni dalla raggiunta unità d’Italia continua a rivoltarsi nella tomba.

260 commenti
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  1. Il signor P.
    Il signor P. says:

    x Faust
    Bravo! Faust…..la prima volta ((((((che siamo d’accordo))))).
    Thank you much.
    PS – Di che regione era quel gatto?

  2. Faust x ... uuuueee, ma la volete far finita..!!?
    Faust x ... uuuueee, ma la volete far finita..!!? says:

    … ooooo!!! velavevodetto… e adesso chi lo ferma ppiu..??!!
    Peter… ecche lamic tuie O montanaro cche ffa i brobraker… mangia come nu bove… a u paese mio s disce “”cche è meglio pagargli nu vestit ca dalle ammangia… ma in montagna fare i brikbrak a cavallo… è molto meglioassai… anzi… dippiummeglio… mi ricordo cche i montanari, si dice, che sono duri di testa… (?!!) e a milan dicen… “a cchelli le pu se facil metteghele in del cü … che in del ccu… la traduzione la lascio, se ha voglia, ad Uroburo.
    Faust

  3. Faust x ... uuuueee, ma la volete far finita..!!?
    Faust x ... uuuueee, ma la volete far finita..!!? says:

    PS – Di che regione era quel gatto?

    …di Modena… il famoso “…gatt de modna… taccá ai marooni” penso che non ccè gniente di ppiu sado… come avere un rompicojoni , come troll e pifferai… attaccato con le unghie ai marooni…
    Faust

  4. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Poppy.
    E sì, Pompelmo, infatti mi è sempre sembrato che Obama sia sotto sotto un kommmmmmmmmmmmmmmmunista.
    La Cina è vicina.
    Come godo….!!
    C.G.

  5. Anita
    Anita says:

    AIUTOOOOOOOOOOOOOOOOOO

    IL FORUM E’ IMPAZZITO…………………………

    A questo punto non vale la pena di scrivere….tanto meno di leggere.

    Anita

  6. Anita
    Anita says:

    Seconda prova….

    AIUTOOOOOOOOOOOOOOOOOO

    IL FORUM E’ IMPAZZITO…………………………

    A questo punto non vale la pena di scrivere….tanto meno di leggere.

    Anita

  7. Anita
    Anita says:

    x Pino

    Ero fuori, ma ho visto il suo annuncio al ritorno.
    Il mio Aiutooooooooooo era per le stupidaggini che stanno scrivendo.

    Buona notte,
    Anita

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