Come Israele zittisce il dissenso per coprire i propri crimini

Mairav Zonszein : come Israele silenzia il dissenso.

Jaffa, Israele – Il 12 luglio, quattro giorni dopo l’ultima guerra a Gaza, centinaia di israeliani si sono riuniti nel centro di Tel Aviv per protestare contro l’uccisione di civili da entrambe le parti e chiedere la fine dell’assedio di Gaza e dell’occupazione israeliana nella Cisgiordania. Hanno cantato, “ebrei e arabi rifiutano di essere nemici.” Hamas aveva avvertito che avrebbe sparato una raffica di razzi contro centrale di Israele dopo le 9 di sera e lo ha fatto.

Ma le lesioni subite a Tel Aviv quella notte non derivavano dal lancio di razzi, ma da un attacco premeditato di un gruppo di estremisti ebrei israeliani.che cantavano “Morte agli arabi” e “Morte alla sinistra ,” e hanno hanno attaccato i manifestanti violentemente . Alcuni manifestanti sono stati picchiati e hanno avuto bisogno di cure mediche : la polizia non ha fatto nessun arresto . La stessa cosa è accaduta a un’altra protesta contro la guerra ad Haifa e questa volta tra le vittime : il vice sindaco della città, Suhail Assad e suo figlio. Il primo ministro Benjamin Netanyahu non ha fatto alcuna dichiarazione per condannare la violenza, anche se in precedenza aveva dichiarato che la sua preoccupazione principale era garantire la sicurezza dei cittadini israeliani. La denigrazione dei pochi israeliani che non sottoscrivono la dottrina della destra non è nuova. Simili atti di incitamento si erano verificati prima dell’assassinio del primo ministro Yitzhak Rabin nel 1995, ma ora si sono moltiplicati e diffusi. Il 10 luglio l’attrice veterana israeliana Gila Almagor non ha potuto esibirsi al Teatro Habima di Tel Aviv perchè minacciata di essere uccisa sul palco. In un’intervista al quotidiano israeliano Yediot Aharonot, pochi giorni prima, aveva detto di vergognarsi per l’uccisione del palestinese , Muhammad Abu Khdeir In un’intervista durante la guerra di Gaza, il popolare comico Orna Banai ha affermato che era terribile che donne e bambini palestinesi fossero stati uccisi . E’ stato licenziato come portavoce di una nave da crociera israeliana. E Haaretz ha assunto guardie del corpo per il suo editorialista Gideon Levy dopo aver scritto un articolo che criticava i piloti dell’aeronautica israeliana.

Il silenziamento aggressivo di chi esprime disapprovazione per le politiche israeliane o esprime empatia con i palestinesi è l’ultima manifestazione di una mentalità noi-contro-loro che è stato latente per decenni. Si basa sulla narrazione che i palestinesi sono i nemici che minacciano la sovranità ebraica e sono gli unici responsabili per il mancato raggiungimento della pace. Il campo della pace israeliano – che rimane ossessivamente fermo nella sulla posizione contro gli insediamenti e persegue la soluzione dei due stati, ignora il fallimento di Israele nel separare la religione dallo Stato e nel garantire la parità di diritti per i cittadini arabi e non è stato capace di mettere in discussione questa mentalità. Di fronte al nazionalismo etnico-religiosa esclusivista che privilegia i cittadini ebrei, rappresentato politicamente dal movimento dei coloni religiosi e da un diritto secolare sempre più conservatore,le forze progressiste, liberali israeliane sono deboli. Un’economia ‘solida che beneficia del’occupazione, è dell’ inazione internazionale rafforza lo status quo ,sta spingendo la maggior parte degli israeliani a scegliere uno stato ebraico a scapito di uno stato democratico.

Israele non ha mai, per esempio, realmente affrontato la questione degli arabi non ebrei , il 20 per cento della popolazione ( escludendo i circa tre milioni di palestinesi che vivono sotto il controllo di Israele a Gerusalemme Est e in Cisgiordania),non ha anche mai definito chiaramente i suoi confini, preferendo tenerli nel vago ,non ha definito che cosa significa essere “israeliano” a differenza di essere “ebreo”, lasciando un vuoto che è stato riempito da ideologie nazionaliste e religiose . Ciò ha rafforzato la mentalità noi-contro-loro “Noi” non si riferisce a qualsiasi cittadino ebreo, e “loro” si riferisce a qualsiasi palestinese. Ora, “noi” significa tutti coloro che difendono lo status quo dell’ occupazione e l’espansione degli insediamenti, tra cui molti cristiani evangelici e repubblicani in America. E “loro”: le persone che cercano di contestare tale status quo, sia esso un rabbino, un soldato israeliano dissenziente o il presidente degli Stati Uniti.. Ora i pochi ebrei israeliani che parlano il linguaggio dei diritti umani vengono bollati come nemici.

Lo stato di israele e la maggior parte degli israeliani hanno permesso , in nome della sovranità e della sicurezza ebraica, di violare i diritti umani fondamentali dei palestinesi tra cui l’accesso all’acqua e alla libertà di movimento e di riunione. Lo Stato ha ucciso manifestanti disarmati e poi ha omesso di svolgere indagini; ha permesso a coloni e a soldati di agire impunemente ed ha sistematicamente discriminato i cittadini non ebrei. Zeev Sternhell uno esperto di fascismo, ritiene che “il nazionalismo radicale” e la “erosione dei valori dell’Illuminismo” hanno raggiunto nuove vette in Israele. ” Piangere per la perdita di vite umane da entrambe le parti è già un atto sovversivo, un tradimento”, ha detto a Haaretz. Mr. Sternhell ha sperimentato la violenza estremista ebraica in prima persona; nel 2008, un colono ha posto una bomba ferendolo.

Gli israeliani sempre più non sembrano disposti ad ascoltare le critiche , anche quando provengono dall’interno della propria famiglia . Non solo sono non sono disposti ad ascoltare,ma stanno cercando di mettere a tacere il dissenso prima che possa essere espresso. Con una famiglia del genere, avrei preferito essere considerato uno di “loro”. Mairav Zonszein, +972 Magazine.

100 commenti
« Commenti più vecchi
  1. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x C. G.

    Molte gras Zie!
    Wroom wrooom wrooooommmm…..
    pino che non molla l’osso

  2. sylvi
    sylvi says:

    caro Caino, 49

    non ho la pretesa nè la preparazione per inoltrarmi in discorsi circa il capitale sia esso finanziario che produttivo.
    Se ho le idee confuse nel secondo, figurati se mi inoltro nei meandri del primo.
    Vado con le scarse conoscenze che ho e con l’esperienza e il buon senso.
    Non ho nemmeno tempo per andare a rileggere qualcosa a riguardo su Marx e su Keynes.
    Si gira e rigira sul significato di capitale: la differenza fra ricchezza di partenza e ricchezza prodotta . Se c’è un “risparmio” che fare di esso?
    Investirlo, ridistribuirlo, accumularlo, Come? e da Chi? ….si gira attorno e mi pare che nessuno Stato, nessun sistema politico- sociale abbia dato risposte certe e definitive…anzi mi pare che la confusione è massima sotto il cielo!
    Il comunismo, che è stata la forma sociale più rivoluzionaria, che sicuramente è quella che ha dato i maggiori cambiamenti sociali nel XX sec. , che fine ha fatto?
    L’america latina, ricca di materie prime e di “braccia di produzione”…Honk Hong che scende in piazza e alla Cina chiede democrazia….e poi le guerre balcaniche, quelle ucraine, quelle orientali…non hanno tutte, nessuna esclusa una motivazione economica, prima che religiosa?
    E’ inutile che ci giriamo attorno, ma anche in Palestina: gli israeliani vogliono terra per produrre di più, i palestinesi vogliono il capitale prodotto dagli israeliani.
    La religione è la foglia di fico che copre le vergogne!

    Ma scendiamo dal pero: le rivoluzioni sociali, quelle di classe, i concetti di giustizia e uguaglianza hanno prodotto alcuni miglioramenti: più salario, più scuola, più salute, più sicurezza..naturalmente a macchia di leopardo ,… ma anche in Africa o nelle zone più dimenticate del Globo si parla ormai di “più salute” che è un passo avanti rispetto al “più cibo”.

    Ma da noi, in Europa, ma soprattutto in Italia, affrontiamo una crisi che ci ha indubbiamente impoveriti , che ha cancellato conquiste fatte nel corso dell’intero dopoguerra.
    In tale crisi abbiamo affrontato il problema della produzione di beni da consumare ed esportare perchè c’è chi li fa ( Cina ecc.) meglio e a minor prezzo. Non abbiamo avuto i mezzi politici, economici ma soprattutto le capacità di produrre altro, meglio e a minor costo. E soprattutto in tempi rapidi.
    Ci stiamo ancora piangendo addosso, maledicendo il destino, il governo , gli ALTRI comunque.
    Mio caro, o si cambia o si muore; e quando si cambia si ripulisce il vecchio, mantenendo le fondamenta, il resto va giù.
    Leggevo ieri che i ragazzi del sud vengono al nord in cerca di lavoro, ma con il tablet ultima generazione, non con lo spago della valigia di cartone! Speriamo anche che siano dotati di buone basi professionali, e non di carte di raccomandazione del politico di turno.
    Già, il capitale umano! Le capacità di mettersi in gioco, di creare, di mettere in moto la fantasia, …insomma di giocarsi il futuro…
    e qui caschiamo ancora nel vero problema sociale.
    Trovo inutili e ridicole le diatribe sulle problematiche del lavoro, sulla ridistribuzione della ricchezza quando non c’è nulla da ridistribuire se non si produce! Se non ci si inventa un nuovo modo per ricostituire quel capitale di risparmio che poi potremo studiare come ridistribuirlo o investirlo.
    Ma ti rendi conto che c’è una parte di partito che si definisce riformista che ci rompe i cabasisi da mesi e anni con tiritere fritte e strafritte di lotte di classe , di padroni, di sfruttati… Pazzesco!

    Ma concludo questa tiritera: quando andavo a scuola le tasse scolastiche e le spese di mantenimento a Udine dissanguavano il salario di mia madre. Lo capivo benissimo e non chiedevo mai niente… anche se lei mai mi fece vergognare in una scuola di ricchi!; d’estate andavo a vendemmiare, raccoglievo le mele, …poi facevo ripetizioni private a ragazzini delle medie…
    davo il ricavato a mia madre.
    Altri tempi, “datati” direbbe Peter!

    Sylvi

  3. caino
    caino says:

    Egr sig Sylvi,

    anche il sottoscritto ha un tablet, della penultima generazione,vecchie abitudini , di chi aspetta I saldi, e le offerte, delle vecchie classi subalterne , di chi in qualche misura, sapeva cosa diavolo fosse la lotta di classe.
    Oggi credo che ci sia confusione, sotto il cielo, si pensa che sia far casino in classe.
    Dopodiche’ credoche cia confusione da parte sua, lei addebita magagne ad un versione stalinista , di capitalismo di stato, ed ai suoi ultimi epigoni in Otalia e in giro..
    Ma per cortesia non dica , che D’Alema e band fa la lotta diclasse, senno’ bisognerebbe resuscitare I vecchi polli ridenti del fu- bannato.
    Infine aggiungo solo, che io, non posso spiegarle l’economia indue puntate, ne’ Marx , ne’ Keynes, e tanti altri?
    Pero’ chissa’ perche’ le verita’ scomode sono cosi’ dure da capire…PRENDA SOLO COME ESEMPIO IL CASO ORLANDI…qui dibattuto…piccolo esempio di come, una cosa semplice diventa difficile!!!

    C

    Io credo che quando non si vuole prendere atto di una cosa, semplice, si finisce per credere pure agli extraterrestri !

  4. Peter
    Peter says:

    x Silvi

    Ma la vendemmia non era ad ottobre?!

    Cosi mi ricordo dal campicello di mio padre dove si andava tutti a raccogliere ad ottobre. Ho ancora una foto di me a 7 anni, ancora coi capelli chiari, mentre raccoglievo uva alacremente e serio serio.
    Quel maligno di mio fratello insinuava che era l’ unica volta che lavorai da bambino….

    La sua credibilita, mi scusi, vacilla pericolosamente da quando ha scritto che il Veneto leghista e’ un modello di integrazione e tolleranza!!!???
    Pensi che una di noi e’ islamica, in bar e ristoranti era una faticaccia spiegare ‘niente maiale’, e via dicendo. Le risate.

    Ieri abbiamo visto Siena, mangiate e bevute pamtagrueliche. Ho scolato rosso e bianco a litri.
    La povera cameriera dislessica ed affranta ci ha portato alla fine un bianco de Friuli intonso come ‘ vino della casa’, mi pare Traminer, perche’ avevamo scolato tutto il bianco della casa. Ho cercato di rimndarlo ma i miei amici lo avevano gia tracannato quasi tutto in un amen. Est est est.

    Peter

  5. Peter
    Peter says:

    x Anita

    Cia Anita, grazie, tii pensi spesso. Un gioro verremo a trovarti in Roda Islanda.

    Peter

  6. sylvi
    sylvi says:

    X Peter

    “ai miei tempi” !!! si vendemmiava tutto a settembre, prima il bianco e poi il rosso.
    I metodi di vinificazione erano ancora molto ruspanti, non esistevano scelte e metodi di trattamento degli uvaggi, nè la diversificazione o l’unione di uve diverse.

    Le scuole cominciavano il primo ottobre.
    Come vede i tempi ci sono!

    Il Traminer è un vino aromatico, a me non piace molto.
    Però può essere adatto con i crostini tipici toscani alla milza o ai fegatini, a certi crostacei…
    Tranquillo comunque…sui bianchi il Friuli non ha assolutamente nulla da invidiare a nessuno!
    Ma capisco che dato il suo stato alcolemico lei non riuscisse a distinguere un Traminer friulano da un bianco di Al Bano nella sua tenuta pugliese. ( Non so se poi Al Bano vinifichi bianco o rosso! So per certo che D’Alema vinifica rosso, ovviamente! ).

    Prima di sparare giudizi su integrazione e tolleranza in Veneto…e sulla affidabilità di ciò che affermo, si informi adeguatamente.

    Sylvi

  7. sylvi
    sylvi says:

    x Caino

    cerca a pag. 36 dell’Espresso cartaceo.
    C’è una presentazione del libro ” Il Capitale nel XXI sec” in un dialogo fra Tito Boeri e l’autore Thomas Piketty, chiamato dall’Economist il Marx del nuovo secolo.
    Dal poco che ho capito, il libro non è ancora in Italia ed è un bel mattone di mille pagine, l’Autore non prescinde dal Capitale, cerca solo nuove strade per usarlo in maniera più giusta ed uguale, e più adatta ai tempi che viviamo.

    Io a te, innamorato di Marx, vorrei chiedere se non ti pare che sarebbe ora di seppellirlo con onore; di raccogliere la sua eredità sicuramente importante e di reinvestirla con metodi attuali???

    Viene sempre il momento, e io ne so qualcosa, che bisogna saper elaborare i lutti, per gravi e tragici che siano!!!

    Sylvi

  8. VOX
    VOX says:

    I fronti si vanno moltiplicando giorno dopo giorno. Una parte consistente (non tutta) della montatura dell’ISIS è di fatto un nuovo tentativo di abbattere Bashar el Assad, e di scompaginare definitivamente la Siria facendo mostra di combattere il nuovo, presunto Stato Islamico dell’agente della CIA Al Baghdadi.

    Erdogan continua nella sua linea ottomana, puntando a far fuori i curdi, in primo luogo, ma sapendo benissimo che aiuta Israele e l’Arabia Saudita (entrambi con l’obiettivo di riprendere l’offensiva contro l’Iran). La Russia non può intervenire direttamente perché è sotto attacco.

    La Cina si muove per ora lentamente, ma si muove. Solo un esempio, a mio avviso clamoroso: le recenti esercitazioni congiunte nel Golfo Persico, tra Cina e Iran. La crisi ucraina è completamente aperta e il peggio deve ancora venire. Quasi nessuno connette tutti questi fili. Hong Kong è l’inizio dell’offensiva americana contro Pechino. Siamo già su un piano inclinato che va verso un conflitto di enormi dimensioni.

    Per questo la mobilitazione contro la guerra e per chiedere che l’Italia si “smarchi” al più presto da questo delirio è oggi, a mio avviso, la questione principale.

    Giulietto Chiesa
    Fonte: http://www.facebook.com

  9. HONG KONG, ISIS, AFGHANISTAN, EBOLA: MENZOGNE INFINITE E DISINFORMAZIONE
    HONG KONG, ISIS, AFGHANISTAN, EBOLA: MENZOGNE INFINITE E DISINFORMAZIONE says:

    di PAUL CRAIG ROBERTS
    http://www.informationclearinghouse.info/article39831.htm

    HONG KONG
    Qualunque cosa stia accadendo a Hong Kong, non ha nessuna relazione con quanto sostengono i vari media occidentali. Questi servizi, trasmessi e riportati, servono a far apparire le proteste come se fossero un conflitto tra domanda di democrazia, da una parte, e governo tirannico cinese, dall’altra.
    Ma Ming Tang Chun dichiara su un media alternativo, CounterPunch, che le proteste sono contro le politiche economiche neoliberiste che stanno distruggendo le prospettive di tutti, tranne quelle dell’ 1%. In altre parole, le proteste sono simili a quelle del Movimento “Occupy” americano.

    Ancora una volta, come è successo a Kiev, ci sono degli studenti – occidentalizzati e (forse) ingenui – che sono stati organizzati dalla CIA e finanziati dalle ONG americane per scendere in piazza nella speranza che le loro proteste si diffonderanno da Hong Kong ad altre città cinesi.

    I cinesi, come i russi, sono stati estremamente poco attenti nel permettere a Washington di lavorare all’interno dei loro paesi e di far crescere una Quinta Colonna al loro interno.

    ISIS
    Gli americani sono sempre stati ingannati. Ricordiamoci di quella stronzata della “Missione compiuta!”
    L’unica missione compiuta è l’arricchimento del complesso militare e di sicurezza creato nella Polizia di Stato americana. Dopo otto anni che i militari USA stanno massacrando l’Iraq, Patrick Cockburn, uno degli ultimi giornalisti rimasti in prima linea, ci dice: “L’ISIS è alle porte di Baghdad.”
    Che cosa è l’ISIS? Ci danno una serie infinita di spiegazioni. Una, quella di Washington e dei suoi Stati fantoccio, ci spiega che si tratta di una minaccia demoniaca per l’Occidente perché taglia le teste delle persone.
    Un’altra ci spiega che si tratta di un’operazione della CIA, che ha reclutato e finanziato il tutto, per portare avanti il progetto dei neocon che hanno intenzione di rovesciare i governi in Medio Oriente…

    Tutte le ingenti somme di denaro che il governo ha preso dalle tasse dei contribuenti americani – persone ingenue che, a differenza di quelli dell’ISIS, sono disposti ad accettare qualsiasi imposizione – per addestrare l’esercito iracheno sono rimaste interamente nelle casse delle aziende americane che hanno ottenuto i contratti di formazione… Appena lo Stato islamico ha attaccato, l’esercito iracheno è crollato.

    AFGHANISTAN
    Il nuovo “presidente” dell’Afghanistan ha accettato subito le richieste di Washington che nemmeno il corrotto Karzai avrebbe mai accettato. Il nuovo presidente – comprato-e-pagato come un bambolotto – ha accettato che le truppe americane restassero in Afghanistan. Vedremo quello che avranno da dire i talebani su questo argomento.

    EBOLA
    Ora è arrivato un primo caso di ebola negli USA… Sarà perché ormai da troppi anni molti americani sentono bugie raccontate da Washington, ma molti già credono che l’importazione di ebola faccia parte di un piano messo in atto da quel famoso 1% per distruggere il resto di noi, in modo che possano prendersi tutto il paese più facilmente.
    Queste sono le prime cose che mi vengono in mente quando penso a un governo e a una informazione messi al servizio dell’1% che impone a tutti noi – il 99% – solo menzogne ​​continue e disinformazione.

  10. Peter
    Peter says:

    Vedo che per Silvi il Veneto leghista e’ un modello di tolleranza ed integrazione, e le mie o nostre impressioni sono illusorie perche’ i nostri occhi ed orecchie sono fonti non valide o convalidate. Ma che e’ parente di Mussolini ??!!

    Invece la esimia Vox ci informa che ad Hong Kong le proteste non sono dovute al fatto che prima il governo ‘comunista’ cinese prima aveva promesso elezioni e poi ha scelto i candidati per loro, noooooooooo, ma al fatto che quelli di HK odiano le scelte neoliberiste cinesi, obviously.
    Poi Isis e’ una invenzione della Cia, come le proteste cinesi.

    Ma non sara’ che Vox e’ una creazione della Cia, e Silvi la sua profetessa?! A questo punto mi pare piu attendibile.

    Faccio parte di un gruppo multirazziale e multietnico, quindi le palle le posso filtrare adeguatamente

    Peter

  11. Peter
    Peter says:

    Dimenticavo, la Russia per Vox e’ sotto attacco perche’ non le permettono di prendersi incartate Ucraina e tutto l’Est Europa….povera martire….

    Peter

  12. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Peter

    Egregio, a parte il fatto che NON sono analisi di Vox, che si limita a riportare analisi altrui che forse condivide, resta il fatto che sono analisi lucide e credibili. Capisco e conosco da un pezzo la sua ignoranza in fatto di storia, ma dire che la Russia voglia prendersi Ucraina ed Europa è roba da ubriaconi. Se si prende la briga di leggiucchiare qualche libro scoprirà che la Russia è sotto attacco europeo fin dai tempi di Napoleone, se non dai tempi degli svedesi. Lo stesso Napoleone che invadendo l’Egitto ha dato il via agli oltre due secoli di ingerenze e tragici fallimenti del colonialismo europeo in Medio Oriente.
    Che Bin Laden sia una creatura della Cia è più che provato, come è provato e ammesso dagli stessi israeliani che Hamas l’hanno allattata e finanziata loro. Dopo le balle Usa (e israeliane) sulle “atomiche” di Saddam, dopo le balle anglo francesi sulla Libia di Gheddafi e i finanziamenti occidentali a quelli che sono poi diventati Isis, non è certo il caso di continuare a bere le balle tossiche che lei invece gradisce. Che si vada verso una terza guerra mondiale, mooooooolto più catastrofica delle altre, lo ha capito persino l’attuale papa, che la vede appunto arrivare “a tappe”.
    Non è obbligatorio, anche se legittimo, che lei si occupi di cose che non è in grado di comprendere se non altro perché parte già col paraocchi o comunque da un punto di vista prefabbricato, diciamo eurocentrico, vecchio vizio causa di fallimenti crescenti.
    La smetta inoltre, se non altro per una elementare questione di educazione, di alludere e insinuare chissà quali appartenenze di forumisti e di alludere e insinuare anche in fatto di loro vita sessuale.
    Grazie.
    pino nicotri

  13. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Peter

    Dimenticavo

    Tutta la montatura contro la Siria mira a togliere alla Russia il porto siriano di Tartus, che Mosca ha in concessione ed è l’unico suo accesso diretto al Mediterraneo. Così come tutta la montatura sull’Ucraina, che con l’Europa non c’entra nulla e comunque moooooooooolto meno della europeissima Russia, e tutta la montatura sulla Crimea, che è russa come è italiana la Sicilia o la Puglia o l’Emila, mirano solo a togliere alla Russia gli accessi sul mar Nero, anticamera del Mediterraneo. Solo dei ciechi, dei fanatici, degli imbecilli e dei disonesti, o dei politici ipocriti se non guerrafondai e mascalzoni, possono non vedere queste evidenti realtà.
    pino nicotri

  14. caino
    caino says:

    Egr sig Sylvi,

    di novelli Marx , ne spuntano mediamente uno ogni
    decennio.Peccato che nessuno di loro, poi, riesca a chiarire il
    Punto dolente di tutta l’analisi marxologica : E’ o non e’il sistema capitalistico portatore di contraddiziomi insanabili, che periodicamente sfociano in guerre …l’analisi Leninista poi identifico’nella prima Gm la prima di queste grandi convulsioni per il controllo dei mercati mondiali.
    A parte che , la cosa piu’ assurda per un materialista dialettico e’ proprio quella di innamorarsi del suo pensiero , anziche usarlo come base, metodo, per l’interpretazione delle cose del mondo, come disvelamento delle bufalate che I regimi propinano ai governati .direi che il tentativo.di Piketty , socialdemocratici del passato, che dopo o trenta g
    oriosi dello sviluppo seguiti alla 2 Gm , naufragano tutti, per il semplice motivo che non v’e’ piu’ nulla da redistribiire in Occidente, vi e’ solo da comprimere I salari smantellando pure lo stato sociale.Tentativo che io ritengo or, ormai prossimo al successo.
    Parimenti lo scontro tra potenze contineli continua semza sosta.
    Mettiamola cosi’ le prometto che io leggero’ Piketty, lei legga Marx poi ci risemtiamo se saremo amcora vivi.
    A domenticwbo Marx a volte e’ stato a torto identifivatp 1uasi come un profeta….ma a dite il vero Lui di prof3zie ne ha fatto una sola :O il comunismo o la barbarie, ma lo disse , mica perche’ amasse il prossimo…

    un saluto

    c

    I per il controllo delle materie prime e dei mercati mondiali si va inasprendo .
    Solo che viene spacciato come guerra della civilta’…..prima era la guerra comtro il Co, umismo idemtificato come L’Urss, adesso bisohna vrearsi I nemici e basta
    eggere le cronache per appurare

  15. Peter
    Peter says:

    x Nicotri

    Lei e’ parziale ed anche un tantino in malafede, temo.
    Io non hi fatto allusioni sulla vita sessuale di chicchessia, a differenza di altri bloggers su di me col suo beneplacito, o indifferenza.
    Se ne va a parare a Napoleone come al solito, trascurando che ad attaccare e’ oggi la Russia, facendo ricatti energetici all Europa per farla franca.
    Io trovo detestabile che qualunque protesta avvenga a Kiev, o in Russia o in Cina venga artificiosamente attribuita alla Cia, e che chi riporta tali ‘lucide analisi’ ‘forse le condivide’ mi pare un colossale understatement.

    La sua vomica di insulti, ubriacone, ignorante, cieco, fanatico, imbecille, disonesto e ‘ maleducato’ , la dice lunga sul livello di tolleranza e dialettica del suo blog. Continui pure cosi’ e tanti auguri.

    Peter

  16. caino
    caino says:

    A proposito di barbarie…

    Mi scuso con gli eventuali lettori del post sopra…una vera barbarie..ma purtroppo scritto con un tablet della generazione precedente, tra un piatto e l’altro, con la vista che comincia a mancare..roba da Lager per anziani, della prossima generazione al fine di sostenere il welfare per giovani..la chiameranno eutanasia dolce, con valenti psicologi Tv e della carta stampata!

    c

    ps egr Nicotri, il personaggio e’ di una pochezza tale, he mia moglie si e’ messa a ridere di gusto, con la frase non sapevo che ti intrattenessi con unapersona siffatta.

  17. Peter
    Peter says:

    Il post 64 si definisce da se’. L’ ebola una balla o una creazione Cia, le proteste cinesi a Hong Kong, dove le strade sono stracolme di gente un po’ stufa, idem. Le mire di Putin su Ucraina ed Europa dell ‘ est, idem.
    L’ Isis una creazione Cia.

    Ma un po’ di variazione sul tema non aiuterebbe? Non credo di essere l’ unico ‘ imbecille’ a leggere.

    Peter

  18. Peter
    Peter says:

    x 72

    Francamente non ho capito cosa scrive, e sorvolo sui suoi insulti.

    Tanto per chiarire, nel suo 26 lei rideva ‘ eh eh eh’ dicendo che avrebbe fatto outing come vir per farmi piacere.
    Per inciso, dicendo vir in un post precedente io non facevo allusioni sessuali, intendevo vir in senso latino, cioe’ sobrio, altero, severo.
    Per inciso, forse sobrio non e’ sempre esatto per lei come per me, ma
    tralasciamo.
    Credo che un’ allusione sessuale fosse la sua, esimio, dato che outing si riferisce a presentarsi come gay dopo lungo tempo nel closet. Giusto? Se in italiano o pedemontano si intende altro, dica pure.
    Raccogliendo il suo sarcasmo, io ho replicato ironicamente ‘ non tema, sua moglie lo ha sempre saputo’ , il che era ovviamente uno scherzo.

    Che Nicotri o Shalom colgano la palla al balzo e me la tirino in faccia, di sopra, mi sembra davvero troppo.

    Peter

  19. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Peter

    Egregio, mi meraviglia che lei si identifichi con quella serie di individui che ho elencato, ma non desidero contraddirla.
    Riguardo la mia asserita malafede, vedo che lei non sa resistere al suo vizietto di male etichettare chi la contrasta o non la pensa come lei. Evidentemente vuole occupare sempre di più il posto e il ruolo del poveraccio che preferisco non nominare.
    Passi una buona domenica. E un buon sabato sera.
    nicotri

  20. Peter
    Peter says:

    x Nicotri

    Perbaccolina, ma non le pare che a male etichettare chi non la pensa come ciascuno di noi qui siamo tutti uguali?! O quasi.
    Quanto al poveraccio, come dice lei, mi parrebbe piu esatto dire che vi e’ anche una certa dinamica di gruppo in atto in ogni blog, per cui vi e’ alla fine sempre uno cui tutti danno addosso piu che ad altri.
    Anche se il tizio in questione era un vero parafulmini per sua natura e temperamento, e nessuno lo rimpiange, credo.
    Io saro’ parziale ma non tanto ignorante di storia come aggrada a lei.
    O di geografia come aggraderebbe alla Silvi.
    Le assurdita’ del post 64 sono fin troppo evidenti. Il mondo e’ complicato ed in tumulto, e semplificare tutto in chiave persecutoria antiamericana e’ una cosa da imbelli.
    Detto cio’, se vi sara una terza GM potremo in massima parte ringraziare Putin.

    Buonanotte e buona domenica a lei.

    Peter

  21. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    È un pò lungo ma vale la pena di leggere questo straordinario documento:

    Al Comitato per il Nobel norvegese
    alla cortese attenzione di Geir Lundestad
    Henrik Ibsens gate 51
    0255 Oslo
    Addì 31/01/2014

    Oggetto: Candidatura per il Premio Nobel per la Pace 2014

    La sottoscritta intende con la presente candidare il popolo di Lampedusa, rappresentato dall’organo più alto dell’isola, al Premio Nobel per la Pace 2014.

    La motivazione per la candidatura è la seguente.
    Ogni anno decine di migliaia di persone abbandonano i propri paesi martoriati dalla guerra alla ricerca di un luogo dove vivere in pace. Intraprendono un viaggio difficile, trovano controlli armati alle frontiere e spesso il rientro forzato. In questo modo non si risolvono i problemi, ma la situazione di chi cerca pace e sicurezza diventa molto precaria. Sono almeno 20.000 le persone – uomini, donne e bambini – che sono morte nel Mediterraneo lungo le coste meridionali dell’Europa dal 1994, secondo diverse organizzazioni di volontariato che lavorano nell’area. Gli ultimi 640 sono annegati nel periodo tra il 30 settembre e l’11 ottobre 2013: erano profughi eritrei e siriani. Un centinaio di questi erano bambini. Erano in viaggio verso l’Europa su imbarcazioni troppo piene: la loro unica possibilità di sfuggire alle brutali condizioni di oppressione e guerra nei paesi di origine.

    Molti sono morti, ma migliaia di profughi sono sopravvissuti a simili viaggi e ostacoli. Nel 2013 sono stati oltre 40.000. Negli ultimi venti anni centinaia di migliaia di persone hanno trovato il primo approdo nella piccola isola vulcanica di Lampedusa. Qui hanno trovato soccorritori, medici, volontari e comuni cittadini che li hanno accolti in nome della pace. Lampedusa ha 6.300 abitanti, che più e più volte hanno mostrato la propria ospitalità e il proprio coraggio. In diversi casi gli abitanti dell’isola hanno contribuito a salvare profughi che stavano annegando, mettendo a rischio la propria vita. Il 3 ottobre 2013 il muratore Costantino Baratta è uscito in barca con un amico. Hanno sentito delle voci che chiedevano aiuto a qualche centinaio di metri dalla terraferma. Quando si sono avvicinati, hanno trovato una grande quantità di cadaveri galleggianti. Ma tra questi c’erano anche dodici persone vive, le ultime superstiti al naufragio di un’imbarcazione che trasportava centinaia di richiedenti asilo eritrei. Non avevano né telefono né segnale radio per chiedere aiuto. Altri pescatori hanno fatto come Baratta, salvando molti naufraghi. In seguito diversi hanno accusato problemi psicologici per aver visto così tante persone annegate mentre, con risorse limitate, mettevano in salvo quanti potevano.

    Nel 2011, durante la rivolta in Tunisia e la guerra in Libia, il governo italiano dell’epoca ha deciso di bloccare a Lampedusa tutti i richiedenti asilo, in modo che non potessero proseguire il viaggio dall’isola. Nel corso dei mesi 11.000 nuovi arrivati sono stati assistiti nelle case degli abitanti, ricevendo cibo e altri aiuti da parte dei 6.300 residenti, poiché il centro di accoglienza dello Stato per i richiedenti asilo ha solo 800 posti.

    Il giornalista italiano Fabrizio Gatti è diventato famoso in tutto il mondo con il suo libro Bilal, dove racconta la fuga di chi attraversa il Sahara e il Mediterraneo. Oltre ad avere scritto la storia di questa fuga, lui stesso da infiltrato ha fatto esperienza della grande umanità mostrata dagli abitanti di Lampedusa.

    Oggi Lampedusa è uno dei più importanti accessi all’Europa e la popolazione dell’isola svolge un ruolo centrale nell’offrire un trattamento umano ai profughi dei barconi. Gli abitanti di Lampedusa si sono mostrati in grado di convivere in pace con i nuovi arrivati e hanno dimostrato di avere una singolare capacità di empatia e solidarietà.

    Il Premio Nobel per la Pace alle istituzioni e alla popolazione dell’isola accenderebbe i riflettori sulla compassione per gli altri esseri umani e sull’interazione pacifica in un’area fortemente caratterizzata dalla xenofobia. In Europa vediamo che sono sempre più numerosi quelli che chiudono un occhio sulla dignità umana dei profughi. Il Premio potrebbe anche contribuire a fermare lo scandaloso traffico da cui ricavano profitto tutti coloro che mandano altri esseri umani su imbarcazioni miserabili, in molti casi condannandoli a morte certa. Il Premio può anche significare un barlume di speranza per coloro che sono costretti ad abbandonare la propria patria alla ricerca di quella pace e sicurezza che non hanno nel paese da cui provengono. Costituirebbe un segnale che qualcuno pensa a loro come qualcosa di più che un numero nelle statistiche dei morti. Non ultimo, costituirebbe anche un riconoscimento per una piccola popolazione la cui umana compassione è stata messa grandemente alla prova negli ultimi venti anni e che ha superato tale prova perché rispetta la dignità umana e mostra che gli esseri umani possono praticare la convivenza pacifica.

    Cordiali saluti
    Professoressa Elisabeth Eide
    Politecnico di Oslo e Akershus (HiOA)
    Tel. 22452647/99538384

  22. sylvi
    sylvi says:

    X Peter

    Ho scritto altre volte che un cugino di primo grado di mio marito da 50anni abita ad HK, che ha sposato una cinese fuggita bambina a suo tempo dalla Cina di Mao per rifugiarsi sotto l’ala di HK britannica.
    Ci sentiamo regolarmente; sono rimasti ad HK con due figli bellissimi meticci che spesso visitano il Friuli dove possiedono una casa.
    Ascolto della loro vita, quando ci incontriamo.
    Non li ho mai sentiti dire che la GB possa essere un Paese di riferimento per il loro futuro.
    Non ho perciò motivo di schieramenti!
    Quel che ho capito è che mentre i genitori, ormai nonni, sono vissuti sotto l’ombrello britannico, i figli, mescolati tra cento origini e nazionalità, hanno bene o male accettato la riunificazione alla Cina, aspettando gli eventi.
    Ora i nipoti , che niente hanno più a che fare con la Cina, pretendono di decidere e di scegliere…democrazia la chiamano.

    Non so se hanno ragione e che cosa significhi per loro “democrazia”. Io non ho le sue certezze…so solo che potrebbero scegliere nè una “democrazia ” cinese, nè una “britannica” come piacerebbe a lei.

    A Proposito dell’Ucraina, prima di infilzare sciocchezze una sull’altra,si chieda da dove e come è cominciata la crisi ucraina.
    Si chieda quale politica sta facendo Kiev da alcuni anni a questa parte.
    Si informi come mai la Polonia, è un esempio, faceva acquisti di gas che passavano per gli oleodotti in Ucraina, con la Russia, acquistandone in eccedenza ai suoi bisogni, per rivenderli poi all’Ucraina stessa.
    Si chieda perchè di questo giro del fumo che dura dalla fine degli anni ’90. Con la benedizione dell’Occidente, America in primis.

    Chissà, se studia, potrebbe scoprirne delle belle!!!
    Altro che Putin!

    Sylvi

  23. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Già che ci sono, qualche riga scritta da non so chi:

    Non fu il mare a raccoglierci, noi raccogliemmo il mare
    a braccia aperte. Il mare non è un fiume che sa il viaggio,
    ma acqua selvatica.
    Siamo gli innumerevoli, lastrichiamo di corpi questo mare per camminarci sopra e non potete contarci, se contati aumentiamo, figli dell’orizzonte che ci rovescia a sacco.
    Faremo i servi, i figli che non fate, le nostre vite saranno i vostri
    libri di avventura.
    Portiamo Omero e Dante, il cieco e il pellegrino, l’odore che perdeste, l’uguaglianza che avete sottomesso.
    Da qualunque distanza arriveremo a milioni di passi, noi siamo i piedi e vi reggiamo il passo.
    Spaliamo neve , pettiniamo prati, battiamo polvere,
    raccogliamo pomodoro e l’insulto. Noi siamo i piedi e conosciamo il suolo passo a passo.
    Noi siamo il rosso e il nero della terra, un oltremare di sandali sfondati, il polline e la sabbia nel vento di stasera.
    Uno di noi, e per tutti noi, ha detto:
    “Va bene, muoio, però il terzo giorno resuscito e ritorno”.

  24. Anita
    Anita says:

    x VOX

    “Ricordiamoci di quella stronzata della “Missione compiuta!”
    ———————————————————————

    Si’, una vera “stronzata” perche’ era solo un festone sulla portaerei dalla quale G.W.Bush ringrazio’ le truppe ed aggiunse che sarebbe stata una lunga campagna…. Il discorso nel suo totale e’ ‘available’.

    Quando le menzogne vengono ripetute a iosa…diventano una verita’.

    Mi fermo qui, per ragioni di salute.

    Anita

  25. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    “Quando le menzogne vengono ripetute a iosa…diventano una verita’.

    Come le armi di distruzione di massa dell’ex-alleato Saddam Hussein.

    Come quella menzogna che la Texaco, Halliburton, Chevron avevano un interesse specifico di accaparrarsi la seconda, in quanto a quantità, riserva mondiale di greggio sotto il suolo iracheno, con know how irrisorio, dato che per estrarlo basta fare con un trapano un buco sulla sabbia.

    Come quella menzogna su quando reporter freelance documentarono la mattanza contro i civili di Falluja per ordine di quel duo, sporco e criminale di guerra, chiamato Cheney&Rumsfeld con la firma di quel deficiente dell’allora Presidente (!!) Bush jr.

    Come quando, il suo clone Obama si sveglia al mattino e gli dicono che due giornalisti US sono stati assassinati e, menzogna tra le menzogne, decide di bombardare Mossul pur sapendo che quelle bombe faranno una carneficina di civili in quartieri della città cosî densi di popolazione.

    C.G.

  26. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    Non mi pare che su Hong Kong io abbia detto nulla di diverso, trovo solo assurdo che c’e’ chi possa affermare con una ‘straight face’ che le sommosse e proteste di questi giorni siano organizzate dalla Cia! Ma scherziamo?!
    HK non voleva restare britannica, voleva essere indipendente, e non passare alla Cina, ma era un sogno. Nel 1997 scadde il mandato o trattato, e GB dovette restituire il porto isola alla RPC.
    HK resta un modello per i cinesi progressisti, molti registi e scrittori cinesi sono di li’, e chi ha il passorto di HK ha ancora un accesso quasi libero a GB. Perche’ in Cina vi sono i passaporti regionali.
    Negli anni 90 o anche da prima, la RPC rispetto’ il trattato, bisogna ammetterlo, anche se avrebbe potuto riprendersi HK senza colpo ferire.
    GB lo rispetto’ pure, anche se la RPC non era certo l’ impero della Cina con cui il trattato era stato stipulato in origine.
    Rotterdam e’ il porto dell Europa, HK e’ il porto della Cina, si diceva in quei giorni a Pechino.
    Ho amici cinesi e singaporeani, oltre che malesi e di HK.
    Il fatto e’ che la Cina aveva promesso ad HK cose che poi non ha rispettato. Il concetto di democrazia occidentale li’ non esiste e basta.
    Io ammetto che sarebbe impossibile controllare un paese di un miliardo e mezzo di cinesi, che mai hanno visto elezioni, con un sistema europeo, quindi si sbaglia sui miei ‘sogni’. La democrazia rappresentativa li’ non attecchira’ mai.
    I cinesi sono educatissimi e moderni nonostante tutto.
    Di fatto, la Cina e’ un impero senza imperatore, come il Giappone e’ una democrazia con a capo un imperatore. E cosi’ sara’ finche’ ci sara’ dato di vedere nelle nostre vite.

    Peter

  27. Peter
    Peter says:

    Dimenticavo, la Cina ha adottato molte cose di HK.
    Le uniformi della polizia, per esempio, ed il modo di trattare col pubblico almeno nelle grandi citta’.

    Peter

  28. caino
    caino says:

    vir in un post precedente io non facevo allusioni sessuali, intendevo vir in senso latino, cioe’ sobrio, altero, severo.
    Per inciso, forse sobrio 

    Troppo onore Sir,la prossima volta si trattenga, nell’ammassare tanti complimenti in cosi’poche e concise righe.
    Anche in questo caso, come nel precedente, mia moglie si e’ messa a ridere, forse perche’ proveniente da antica famigliapedemontana piemontese.
    Sa, mio caro, siamo sospettosi, sara’ il clima, sara’ la storia, ma qui da noi siamo abituati astemperare subito gli eccessi, che sono guardati con subitanea messa in guardia…..si dice insaponare, come dal barbiere..ci fregano sovente..questo e’ vero, ma poi maturiamo anticorpi adatti..

    c

  29. caino
    caino says:

    Gb lo rispetto’PURE, AMCHE SE RPC , non era certo Il celeste impero……ma guarda due novita’….in poco spazio:

    GB che rispetta un patto, fo4se memore che nei bei tempi andati imperiali, era abituata a prendere acannonate il Celeste impero, pero’con molto tatto..all’INGLESE…NOBLESSE OBLIGE..I cannoniinglesi sparano piu’ gentilmente..anche questo e’ risaputo.

    c

  30. Peter
    Peter says:

    Toh, corre voce che i pedemontani seguissero gli inglesi come cagnolini….es. in Crimea.

    Peter

  31. caino
    caino says:

    Facendo a gara a chi crepava prima di colera, con ovvia dissenteria al seguito.
    Comunque quella inutile guerra ai pedemontanti, servi’ per entrare a pieno titolo nel Concerto delle Nazioni, come si chiamava all’epoca.
    Un concerto che per il caso Crimea, fu un dibattito nutrito da sonore “sedute’con diversi culi parlanti.
    A pensarci bene, non e’ che poi sia cambiato molto da allora, nel concerto globale..I direttori sempre gli stessi ed anche I culi chefannola musica, anche se concedo che a volte pur trattandosi dello stesso prodotto finale, le sonorita’ possono cambiare.

    c

  32. Peter
    Peter says:

    x CC

    Certo certo, tutto fa brodo per avere un gettone di presenza, allora come oggi.
    Ma non si capisce mai che titoli abbiano gli italiani per giudicare altri od il loro passato, solo perche ne sono invidiosi.

    Peter

  33. caino
    caino says:

    Infatti nessun titolo….in quel caso fu opportunismo politico, nel gioco delle grandi potenze, qualche culo da gettare sul tavolo della pace…soloche in quel caso al posto di mussolini vi era Cavour

  34. Peter
    Peter says:

    x CC

    Intende dire che Cavour aveva un culo piu’ grande di Mussolini?!
    Sara’ anche, infatti era grasso e pasciuto.
    Poi Nicotri rimprovera a mia per ‘ allusioni sessuali’.

    Peter

  35. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    A me pare di aver capito che Caino volesse ricordare che Mussolini, aspirando a gettare sul tavolo delle future trattative di pace qualche decina di migliaia di morti, dichiarò guerra agli anglo-franchi.
    Di morti gliene scappò qualcuno in più…e il suo sedere finì come sappiamo.
    Cavour non ne perse molti lungo quel rigagnolo della Cernaia; la maggioranza si acquattava dietro ai cespugli, squassati e disidratati dalla diarrea.
    E bene o male i bersagliere tornarono con le piume mosce ma vincitori.
    Mi pare anche di aver inteso che Caino faceva un raffronto fra il politico Cavour e il politico Mussolini!

    Allusioni sessuali al lato B dei due governanti?
    Mah!

    Sylvi

  36. caino
    caino says:

    Infatti, cara Sylvi, I culi sono quelli dei poveri diavoli, ma capisco perche’il Sir nonse ne renda conto, loro in Gb, sono convinti di farla alla violetta

    c
    Non c’e’ speranza……

  37. Linosse
    Linosse says:

    Lo so è lungo ma non diversamente si trova :

    “Perché oggi la rivoluzione non è possibile?
    Per decodificare l’alta stabilità del sistema di dominio liberale, bisogna capire come funzionano gli attuali meccanismi di potere. Il comunismo come una merce è la fine della rivoluzione
    BYUNG-CHUL HAN
    Perché il regime di dominio neoliberista è così stabile?
    Perché c’è così poca resistenza ‘?
    Perché ogni resistenza svanisce così in fretta?
    Perché ora la rivoluzione ,nonostante l’abisso crescente tra ricchi e poveri ,non è possibile?
    Per spiegare ciò è necessaria per una corretta comprensione di come funzionano oggi il potere e la dominazione.
    Chi intende istituire un sistema di dominio dovrebbe eliminare la resistenza
    Ciò vale anche per il sistema di dominio neoliberista.
    L’istituzione di un nuovo sistema richiede una potenza che è spesso imposta con la violenza. Ma non è identico a questo potere che stabilizza il sistema interno. È noto che Margaret Thatcher aveva i sindacati come “nemico interno” e li combattè in modo aggressivo.
    L’intervento violento di imporre l’agenda neo-liberale non ha nulla a che fare con il potere stabilizzante del sistema.
    Il potere stabilizzante della società disciplinare e industriale è stato repressivo.
    I proprietari delle fabbriche sfruttarono i lavoratori dell’industria con metodi brutali, e questo ha dato luogo a proteste e resistenza. In questo sistema repressivo sono visibili sia oppressione e oppressori. C’è un avversario particolare, un fronte nemico visibile, verso il quale la resistenza ha senso.
    Il sistema di dominio neoliberista è strutturato in modo completamente diverso. Il potere stabilizzante del sistema non è più repressore, ma seducente, cioè, accattivante. Non è più così visibile come il regime disciplina.Non c’è un avversario, un nemico che opprime la libertà al quale oppotrre resistenza.Il neo-liberismo rende il lavoratore oppresso in imprenditore, datore di lavoro di se stesso. Oggi, ognuno è un lavoratore che sfrutta se stesso nella propria azienda. Ciascuno è padrone e schiavo nella stessa persona. Anche la lotta di classe diventa una lotta interna con sé: chi fallisce da la colpa a se stesso e si vergogna. Uno mette in dubbio se stesso e non la società.
    Il potere disciplinario che obbliga gli uomini con grandi sforzi in modo violento con i suoi precetti e divieti è inefficiente.È essenzialmente più efficiente la tecnica di potere che si preoccupa che gli uomini si sottomettano da soli alla struttura della dominazione . La sua particolare efficacia si fonda sul fatto che non funziona tramite il divieto e la sottrazione, ma attraverso il divertimento e la realizzazione. Invece di generare uomini obbedienti,pretende che siano dipendenti. Questa logica di efficienza è valida anche per la sorveglianza. Nel 1980 si protestò in forma energica contro il censimento demografico del. Anche gli studenti scesero in piazza. Attualmente i presupposti necessari come esperienza, diploma di scuola o posto di lavoro lontano si rivelano ridicoli. Era un’epoca in cui si credeva di avere contro uno stato come elemento di dominazione che strappava informazioni ai cittadini contro la loro volontà. Da molto tempo questa epoca è obsoleta e non serve più. Oggi ci spogliamo volontariamente. È proprio questa sensazione di libertà che rende impossibile qualsiasi protesta. La libera illuminazione e il libero metterse a nudo se stessi seguono la stessa logica dell’efficienza e del libero autosfruttamento. Contro chi protestare? Contro te stesso?
    È importante distinguere tra il potere che impone e quello che stabilizza.
    Il potere che stabilizza acquisisce oggi una forma amibile, furba, e così diventa invisibile e inattaccabile. Il soggetto sommesso non è nemmeno a conoscenza della sua sottomissione. Si crede libero. Questa tecnica di dominazione neutralizza la resistenza in un modo molto efficace. La dominazione che sostiene e attacca la libertà non è stabile. Il regime neoliberale è tanto stabile, si mmunizza contro ogni resistenza perché fa uso della libertà, anziché sottometterla. L’oppressione della libertà genera immediatamente la resistenza. Invece questo no avviene con lo sfruttamento attraverso la libertà. Dopo la crisi asiatica, Corea del sud era paralizzato ,allora è intervenuto il fondo monetario internazionale e ha concesso credito ai coreani. Per fare questo, il governo ha dovuto imporre la liberalizzazione contro violenza contro le di proteste. Oggi ci c’è quasi nessuna resistenza in Corea del sud. Al contrario, predomina un grande conformismo e consenso con la depressione e la sindrome di Burnout. Oggi, la Corea del sud ha il più alto tasso di suicidi nel mondo.Uno usa la violenza contro se stesso, invece di voler cambiare la società.L’ aggressività verso l’esterno che si tradurrebbe in una rivoluzione cede davanti l’autoaggressione
    Oggi non ci sono molti cooperanti, interconnessi, capaci di diventare una massa di protestanti e rivoluzionari globali. Al contrario, la solitudine di autoimpiegato isolato, separato dagli altri, è la modalità della produzione attuale. In precedenza, i datori di lavoro competevano tra di loro,malgrado ciò la solidarietà era possibile all’interno dell’azienda. Oggi tutti competono contro tutti, anche all’interno dell’azienda. La totale concorrenza porta un enorme aumento della produttività, ma distrugge solidarietà e senso di comunità. Non si forma una massa rivoluzionaria con individui esausti, depressivi, isolati.
    Non possibile per spiegare il neo-liberalismo in un modo marxista.Nel neoliberalismo non ha luogo nemmeno l “alienazione” .Oggi ci buttiamo con euforia nel lavoro fino alla sindrome di Burnout[stanchezza cronica inefficienza). Il Il primo livello della sindrome è l’euforia. Sindrome di Burnout e rivoluzione si escludono mutuamente. Così, è un errore pensare che la folla abbatta l’ Impero parassitario e fonda la società comunista.
    E che accade oggi con il comunismo? Si citano costantemente la condivisione e la comunità. L’economia della condivisione si è sostituita all’economia dell proprietà e del possesso. Condivisione è prendersi cura, [condivisione è premurosa], sostiene la massimadell’ impresa. È un errore pensare che l’economia di condivisione, come Jeremy Rifkin nel suo libro più recente “la società di costo marginale” annuncia la fine del capitalismo, una società globale orientata alla Comunità, dove condividere quota hha più valore del possesso. Al contrario: l’economia della condivisione conduce ,alla fine, alla commercializzazione totale di vita.
    Il cambio, celebrato da Rifkin, che va dal possesso all’accesso ci libera dal capitalismo. Chi non ha soldi, né ha accesso alla condivisione. Anche neltempo dell’ accesso continuano a vivere nel”Bannoptikum•, un dispositivo di esclusione, in cui coloro che non hanno soldi sono esclusi. Airbnb, il mercato comunitario che converte ogni casa in un, fa rendere anche l’ospitalità. L’ideologia della Comunità o della cosa comune realissata in collaborazione conduce alla capitalizzazione totale della comunità.Già non è più possibile la gentilezza disinteressata. In una società di valutazione reciproca si commercializza anche la gentilezza. Uno si fa più gentile per ottenere più remunerazione. Anche nell’economia basata sulla collaborazione pre domina la dura logica del capitalismo. In modo paradossale, in questa “bel condividere’ nessuno dà nulla volontariamente.
    Insomma ,ognuno è padrone e schiavo. La lotta di classe diventa una lotta interna con se stessi
    Il capitalismo raggiunge la sua pienezza nel momento in cui il comunismo è venduto come merce.
    Il comunismo come merce: questa è la fine della rivoluzione.”
    Byung-Chun Han, filosofo.

  38. Peter
    Peter says:

    x Silvi e CC

    Confortatevi e sostenetevi pure a vicenda. Fa piacere che il nordest soccorra il nordovest, e viceversa.
    Dio benedica l’ Italia dalla Emilia in giu’. Diciamo dal Rubicone in giu’.
    ‘ Capite a me’ .

    Peter

  39. Peter
    Peter says:

    x Linosse

    Scusa sai, ma del tuo filosofo al traduttore automatico non si capisce quasi una mazza.
    Sarebbe il caso di precisare che Burnout non era un cristiano, una persona insomma, quindi si direbbe burn-out, verbo frasale sostantivato, come vedi ho la sindrome silviana, e Silvi e’ decisamente una cristiana in tutti i sensi.
    Direi che la depressione e la irritabilita sono i primi sintomi, la euforia viene a volte dopo, in casi chiaramente incurabili.
    La competizione c’e’ ed e’ spietata, ma vi e’ sempre anche solidarieta, anche nelle situazioni peggiori.
    Nella Corea del Nord vi sara forse il piu alto tasso di suicidi, cosa possibilissima, e di divorzi, ma se in Corea del Nord non si suicidano a catena deve essere solo perche l’ intera famiglia di ogni suicida verrebbe mandata ai lavori forzati.

    Peter

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