Milano Ittaglia: per metterla in ginocchio non serve il generale Inverno, basta il caporale Un Po’ Di Neve. Mentre passa per martire tipo S. Sebastiano il Berlusconi che vorrebbe strangolare qualche regista e fa il gesto “scherzoso” di sparare a una giornalista, il presidente Napolitano ha fatto passi da gigante: per definire aggressione quella di Tartaglia a Berlusconi non ha aspettato decenni come nel caso dell’Urss contro l’Ungheria e non s’è voltato dall’altra parte come per la mattanza di Gaza


http://www.youtube.com/watch?v=cbfeGUI6Ltc&feature=rec-LGOUT-exp_fresh+div-1r-3-HM

Il lato comico è che a Milano quando c’è un accenno di neve la gente veste come se dovesse attraversare il polo Nord o la Siberia. Ovunque, cappotti e giubbottoni o pellicce esagerate, cappucci stile Natasha, guanti iper, doposcì o stivali a tenuta stagna che neppure Napoleone alla Beresina. Con un grado sotto zero i milanesi si convincono di essere tutti in Lapponia, e più sono ricchi più sono ridicoli nel loro vestire demenzial siberiano e andare anche al bar sotto casa con il fuoristrada o comunque il mega cafone macchinose galattico. Poi però, a conferma che l’importante è fare scena e fregarsene della realtà reale, far finta di essere qualcuno e qualcosa senza in realtà essere niente e nessuno, insomma sotto il vestito e i capelli niente di niente, ecco che ogni volta che nevica sul serio Milano va in tilt, 10-20 centimetri di neve – per giunta previsti da una settimana – le fanno l’effetto di 10-20 vodke a un astemio. Napoleone e l’Italia di Mussolini furono sconfitti in Russia dal generale Inverno, Milano e l’intero Strapaese sono invece regolarmente messi in ginocchio dal caporale Un Po’ Di Neve. A Washington sono caduti 60 centimetri di neve, oltre il triplo che a Milano, eppure non c’è stata nessuna paralisi. A Milano invece con una spazzolatina di neve sparisce l’acqua in posti come Rozzano, senza che nessuno sappia o dica il perché, e non reggono i trasporti, il traffico e neppure il cervello degli amministratori cittadini, come fosse già debole di suo. Ho sentito con le mie orecchie il vicesindaco De Corato, persona seria e credo anche onesta, straparlare di soli otto mezzi “spargineve” in una intervista a Radio Popolare. Solo dopo molti minuti si è accorto che stava confondendo gli autocarri spargisale con gli inesistenti “spargineve”, per fortuna appunto inesistenti: ci manca solo che a Milano già al tracollo per la neve ci fossero pure camion che ne spargono ancora. Il brutto però è che, e mi duole dirlo, anche l’intervistatore di Radio Popolare è andato avanti un bel pezzo ripetendo degli “spargineve” che uscivano dalla bocca del vicesindaco.

Non ricordo se era il1985 o qualche anno dopo, ma a Milano ci furono una quindicina di centimetri di neve e andò tutto in malora, esattamente come questa volta. Feci una inchiesta per L’Espresso in tandem con il mio collega Roberto Di Caro. Chissà se gli sono cadute le braccia anche a lui in questi giorni…

Martedì 22 ho fatto dieci ore all’aeroporto di Linate per tentare di partire per Bari. Volo Meridiana IG 827 delle ore 9,55. Per prudenza sono arrivato alle 8. Volo già rinviato alle 14,20. Non m’è rimasto che aggirarmi tra centinaia di brandine della Protezione civile distribuite credo la sera prima a un esercito di disgraziati muniti di biglietto aereo. A un certo punto si sono formate code paurose davanti a due soli sportelli della Meridiana e dopo 50 minuti di fila è arrivato il mio turno. Sul monitor sopra il bancone il volo era previsto per le 17. Senza dirmi né bi e né ba mi hanno dato quello che avrebbe dovuto essere il biglietto di imbarco, il famoso check in, dove però oltre al numero del volo – IG 827 – non era specificato nient’altro: né ora di imbarco, né gate né posto a sedere. Altri 40 minuti di fila per il controllo bagaglio, dove mi hanno sequestrato la bomboletta del sapone da barba. Poi per ammazzare il tempo mi sono seduto da qualche parte e ho aperto il computer portatile per seguire il blog.  Ogni volta che l’altoparlante diceva qualcosa rizzavo le orecchie: del mio volo mano l’ombra. Ogni tanto un alterco e forse anche una rissa, mi pare al gate 4, perché la gente oltre che sfatta era anche esasperata.

A un certo punto mi accorgo che dai monitor il volo IG 827 della Meridiana per Bari era sparito. Dissolto. C’era una bella sfilza di voli di varie linee aeree con scritto affianco “Cancellato”, compreso il volo della Meridiana immediatamente successivo al mio, cioè il volo IG 828, ma dell’827 neppure l’ombra dell’ombra.
Il dramma è che nessuno ne sapeva nulla. Il personale delle altre linee aeree, il personale dei controlli dei bagagli e i poliziotti rispondevano tutti piuttosto seccati che loro si occupavano di ben altro. Per poter chiedere al banco della Meridiana, che nella zona imbarchi non esiste, avrei dovuto uscire dall’aeroporto, entrare di nuovo nello stesso aeroporto, andare al banco Meridiana e poi rifare la fila del controllo bagagli…
Ho telefonato all’agenzia che mi aveva venduto il biglietto, ma dopo vari tentativi di contattare Meridiana o Linate si sono arresi. Una impiegata, gentile come sempre, mi ha spiegato che sui computer il volo figurava sempre per le 14,20, anche se ormai erano quasi le 17.

A Bari mio fratello e sua moglie hanno telefonato, o meglio tentato di telefonate alla Sea, la società che gestisce l’aeroporto di Linate e alla Meridiana, con risultato zero. Alla fine sono riusciti a sapere dall’aeroporto di Bari, che in realtà si trova a Palese Macchie, che il volo era stato annullato. E così l’ho saputo da mio fratello. Alle 17,30. Incazzato nero sono uscito dall’aeroporto e armato di gelida pazienza ho fatto la fila davanti all’ufficio informazioni della Sea, dove nessuno sapeva niente, e a quello della Meridiana, dove nessuno sapeva niente. Sono anche andato all’ufficio informazioni turistiche che si trova davanti al piano delle partenze e di fronte al piccolo bar-caffè subito prima che il corridoio giri a sinistra. Ci sono andato perché in passato mi hanno dato informazioni sui voli, per esempio una volta ho saputo da loro che il volo che aspettavo da Londra atterrava a Malpensa e non a Linate. Beh, non ci crederete: l’impiegata, che per 15 minuti era sparita, ha avuto il fegato di dirmi che loro non danno informazioni sui voli, ma solo su alberghi, taxi, ecc.
Alle 20 sono uscito dall’aeroporto. Il giorno dopo l’agenzia mi ha detto che mi sarebbe stato rimborsato dalla Meridiana il viaggio di andata, ma non quello di ritorno dell’Alitalia. Perché Perché l’Alitalia non è responsabile dalla cancellazione di un volo della Meridiana.  Sì, ma io come avrei potuto partire da Bari con l’Alitalia se non mi è stato possibile arrivarci? Viva l’Ittaglia!
Ma andiamo avanti e non badiamo al mio caso personale.

Il ministro della Difesa La Russa ha suonato la tromba per annunciare che avrebbe “mandato l’Esercito a spalare la neve a Milano”. Vero. I militari si sono visti. Ma SOLO ed ESCLUSIVAMENTE in centro. Dove, si noti bene, il traffico, i portinai e l’andirivieni della gente avevano già in parte risolto il problema. Più che spalare pareva fossero stati mandati  a fare una sfilata: da far riprendere dalle telecamere e trasmettere in tv…. Viva l’Ittaglia! Quella del caporale Neve e del blablablà “politico”. Anche in questo nuovo Ventennio la mentalità è sempre quella del Ventennio del “bel tempo che fu”: invadere la Russia armati di sacra retorica del menga, benedizione papalina, mantellina da alpino, scarpe di cartone e fucili di latta, il tutto venduto alla Patria a caro prezzo dai soliti padani che avevano già lucrato con le guerre d’Africa.

Insomma, non si tratta di essere disfattisti, specie in una situazione già disfatta, ma l’ex capitale morale d’Italia diventata con Tangentopoli la capitale della corruzione, con Berlusconi la capitale delle tv private e commerciali nonché la capitale della pubblicità, con Bossi la capitale del blablablà e dell’ignoranza legaiola, con Formigoni la capitale degli affari di Comunione e Liberazione e con i vari Versace, Krizia, Dolce e Gabbana, ecc., la capitale della moda e della mutanda griffata, l’ex capitale morale ha dimostrato di essere quello che è: una ex grande città in crisi tronca, un baraccone dove tutti badano ad arraffare dal pubblico denaro e a trarre profitto dalla spese dei soldi pubblici, specie da quelli per la Sanità e per la Pubblica istruzione,  e dove nessuno ha più idee e programmi che non siano altre chiacchiere e un canagliesco assalto alla diligenza dell’enorme spesa pubblica e alla diligenza dell’Expò del 2015. Un ex grande città rimasta in mutande, griffate sì, ma tipo perizoma, e perciò si vede bene che la città è a culo scoperto…

E che sia a culo volgarmente scoperto lo dimostra l’arresto – ovviamente per mazzette e affini – dell’assessore regionale ai Giovani, allo Sport e al Turismo, il leghista straparlatore in dialetto meneghino Prosperini. Con un assessore così, poveri giovani… oltre che addio allo sport e al turismo. Poiché credo sia sconveniente parlare di un simile individuo, preferisco che di lui parlino le due immagini che ha messo nel suo sito. Le potete ammirare qui vicino.

A parte la fissazione maniacal-razzista sul “camèl” riguardo gli extracomunitari, la grande baracconata legaiol-sanfedista di questo strano ginecologo assessore ai Giovani&C è il manifesto a favore del crocefisso. Con crociati come questi, e altri imbecilli convinti di essere i difensori della fede, dell’Europa e dell’Occidente, il cattolicesimo è spacciato. Deve essere per questo che il povero Ratzinger tenta impossibili capriole cercando di salvare capra e cavoli, e cioè di  beatificare sia Wojtyla che Pio XII. Su Pio XII ha già detto la sua la comunità ebraica, e non c’è molto da aggiungere nonostante le squisite spiegazioni arzigogologiche del portavoce del Vaticano che – as usual – esercita l’arte pretesca dello spiegare con sottili (?) e dotti (?) distinguo, roba che neppure Azzeccagarbugli e donna Prassede, come il colore bianco sia in realtà anche nero e viceversa… Su Wojtyla, che tutti osannano solo perché ha tolto per tutti le castagne dal fuoco dell’anticomunismo più viscerale, ci sarebbe da dire che deve essere uno strano beato colui che ha sulla coscienza o almeno sul suo curriculum se non altro due grosse pecche, anzi tre: avere sempre avvalorato le menzogne più varie sul caso della scomparsa di Emanuela Orlandi; avere avvalorato la sepoltura dell’inchiesta sulla strage delle guardie svizzere, trattando a pesci in faccia la madre di quel Cedric Tornay al quale è stata data la colpa di tutto; e avere ordinato a Ratzinger e Bertone, all’epoca rispettivamente il capo e il vice capo dell’ex Sant’Uffizio, di emanare – come avvenuto nel giugno 2001 – ai vescovi di tutto il mondo l’ordine tassativo di nascondere alle autorità civili tutti i casi di pedofilia del clero.

A proposito di pedofilia di troppi sacerdoti, vizio che ha deturpato il clero, e violato troppi giovanissimi, negli Usa, in Polonia, in Austria, in Australia, in Irlanda, ma anche in Italia pur se qui vige la sordina più servile: da tempo si usa strombazzare che Ratzinger sul clero pedofilo ha ordinato “tolleranza zero” e si esalta il suo avere accettato le dimissioni del prelato che per troppo tempo ha protetto i preti stupratori della cara Irlanda di S. Patrizio. Sì, vabbè: ma il vergognoso ordine del giugno 2001 è stato ritirato sì o no? Parrebbe di no, visto anche che non c’è stato da parte né di Ratzinger né di Bertone il pur necessario mea culpa pubblico.
Certo la Chiesa è libera di dichiarare beato o santo chi le pare e piace, visto anche che tra i santi e i santissimi ci sono fior di criminali e sadici, come ha documentato per esempio Walter Peruzzi, ma non può pretendere di prenderci per il sedere facendo il gioco delle tre carte. Per esempio: Ratzinger fa un audace discorso di apertura alle altre fedi e perfino agli atei, in più aggiunge – finalmente! – che la Chiesa non deve fare politica, ma ecco che il cardinale Camillo Ruini, colui che ha risanato i bilanci vaticani a spese della Repubblica italiana, dice nel contempo l’esatto contrario. Al punto che si permette di dire come devono essere e come non devono essere i partiti politici!

E veniamo a quella che era una cosa seria e grave ed è diventata un’altra pochade, un’altra farsa  nazionalpopolare, secondo il ben noto motto e canone italiota “La situazione è tragica, ma non seria”. Che Berlusconi si sia preso un lancio in faccia di un oggetto contundente che gli ha rotto due o tre denti, il setto nasale, un labbro e procurato un taglio sotto l’occhio sinistro, è cosa grave, molto grave. Sulla quale non c’è né da scherzare né da arzigogolare né fare sottili distinguo. Ma ormai siamo al delirio: Berlusconi si equipara e viene equiparato a S. Sebastiano trafitto a morte da mille frecce, sembra un Kennedy della Brianza assassinato con un missile russo-alquedista in piazza Duomo a Milano anziché in auto a Dallas, tra poco verrà confuso con Cristo in croce risorto dopo tre giorni al S. Raffaele. Il tutto mentre continuiamo a fottercene dei lavoratori spiaccicati cadendo dalle impalcature sui luoghi di lavoro o ammazzati o storpiati in mille altri modi sui luoghi di lavoro e dal lavoro, dove ci rimettono non il setto nasale e qualche pezzetto di denti, ma l’intera vita. Anche questa storia del generoso perdono è in realtà un bidone da usare come spottone autopubblicitario e autoincensatorio, con effetto aumentato dalla bella lettera al papa, usato come lustrascarpe per togliersi la merda dalla suola e dalla tomaia. La lettera per dire che “il mio governo promuove i valori cristiani” è un atto di ipocrisia sterminata e un atto di grave abdicazione politica sanfedista. Facciamo allora un  bel governo tutto in mano a Comunione e Liberazione e abbiamo risolto il problema.

Ormai si rivolgono tutti al papa, dal povero Marrazzo, che dovrebbe invece chiedere scusa ai suoi elettori e cittadini laziali tutti, al capo del governo. Comunque, la frase “io lo perdono, ma la magistratura non dia segni di arrendevolezza” da una parte equivale a dire “io lo perdono, ma che venga bastonato comunque” e dall’altra è una vera e propria truffa. A meno di forzatura ordinate dall’alto o dal malanimo, Tartaglia ben difficilmente potrà essere condannato. Certo non perché sia lecito rompere i denti a qualcuno, che sia il capo del governo o un operaio di Bagnoli o un “marocchino di merda”, come Borghezio chiama gli immigrati, ma per il semplice motivo che con un buon avvocato Tartaglia può far valere il fatto che essendo uno squilibrato non è punibile, se non altro perché molto probabilmente incapace di intendere e di volere nel momento in cui ha commesso la sua grave cazzata. Negli Usa se la caverebbe senza neppure l’ombra della condanna. Ed è strano che lo stesso Berlusconi che da sempre accusa i magistrati di essere persecutori non raccomandi loro di non esserlo anche con Tartaglia. Embé, due pesi e due misure fanno sempre bene. O no?

Tutto questo baccano sovradimensionato serve come al solito a nascondere qualcosa. Cosa? Si tenta di nascondere che la responsabilità di quanto purtroppo successo a Berlusconi è solo ed esclusivamente del servizio d’ordine, fin troppo menefreghista e cieco, oltre che di Tartaglia. Si tratta di evidenze ormai più che assodate, pur tralasciando il fatto che le registrazioni video mostrano chiaramente che l’oggetto lanciato da Tartaglia ha colpito il capo del governo all’altezza del mento se non del collo o del petto, e quindi resta inspiegabile almeno il vistoso taglio sotto l’occhio sinistro. Non voglio fare miei i sospetti di chi mormora che i troppi minuti di Berlusconi nella sua auto ferma, dalla quale poi ridiscendere per mostrare al pubblico il volto insanguinato, anziché partita a gran velocità possono essere serviti per una messa in scena. Preferisco stare ai fatti certi. E i fatti certi sono  che essendo Massimo Tartaglia uno squilibrato il suo pessimo gesto non ha significato né retroterra politici. Solo dei disonesti in malafede possono sostenere il contrario. Ebbene, assistiamo con un certo raccapriccio alla gara nazionale a chi è più disonesto e in malafede. Non potendo dare la colpa né ai “comunisti” né ai soliti “anarchici” capri espiatori di tutto sempre, ecco che va in scena lo psicodramma, varato dal Chiavaliere in persona, il cui canovaccio prevede che il gesto di Tartaglia “è frutto di chi semina odio”.

Ovviamente a seminare odio sono i magistrati che fanno il proprio dovere anziché vendersi anche loro a Berlusconi come si è venduto a suo tempo uno dei magistrati che ha scippato la Mondadori a Carlo Caracciolo e a De Benedetti per regalarla a Sua Emittenza, i politici che fanno il proprio dovere anziché vendersi a Berlusconi come hanno fatto in blocco quelli della Lega che una volta lo definivano in continuazione mafioso e Berluskaz e ora gli parano il culo, e i giornalisti che fanno il proprio dovere anziché vendersi a Berlusconi o farsi da lui arruolare come Feltri o addomesticare come Minzo-Spazzolini.
Nessuno rimprovera a Berlusconi&C il contenuto di questo video che li ichioda al LORO seminare odio e MINACCE FISICHE: http://www.youtube.com/watch?v=cbfeGUI6Ltc&feature=rec-LGOUT-exp_fresh+div-1r-3-HM
. Nessuno fa notare che mimare il gesto di sparare contro giornalisti che fanno domande scomode al suo amico Putin non è propriamente un gesto d’amore,  e forse stimola l’odio verso chi non tace. Dichiarare al mondo “strangolerei con le mie mani” qualcuno, come ha fatto Berlusconi riferendosi ai produttori di filmoni sulla mafia (peraltro trasmessi dalle sue tv se non realizzati con i loro soldi), non è propriamente una dichiarazione pacifista e di amore. Se qualcuno avesse poi davvero sparato alla giornalista della domanda imbarazzante a Putin o avesse strangolato un produttore di film sulla mafia, o almeno lanciato loro in faccia un simulacro del duomo di Milano, gli stessi che ora per Tartaglia accusano di responsabilità politico-morale la sinistra avrebbero a spada tratta negato qualunque rapporto di causa-effetto tra le gravi parole accompagnate da grave gesto di Berlusconi e quanto eventualmente capitato di male a coloro che lui ha minacciosamente indicati. Ma si sa, Berlusconi è buono per definizione e scherza anche quando fa cose orribili, come tentare di fare del suo avvocato corruttore di magistrati il ministro della Giustizia. Il Chiavaliere scherza anche quando emette editti bulgari per cacciare dalla Rai il Tale o il Talaltro. Per non dire del programma televisivo affidato anni or sono a Vittorio Sgarbi che accusava in continuazione i magistrati, arrivando ad accusarli perfino di essere assassini. Sgarbi – per conto del Signor Padrone non ancora “sceso in campo” – seminava forse amore? O non piuttosto odio e a piene mani? E già da prima del ’94! E senza contare che il primo a minacciare sberle e botte da orbi anche in diretta televisiva è stato il loro campione ed ex ministro (!) Giuliano Ferrara, a suo tempo al soldo della Cia, ed ex direttore di Panorama, proprietà anche quela di di Berlusconi. Il grande, di panza, Ferrara ha infatti minacciato Giampaolo Pansa di prenderlo a sberle durante una trasmissione televisiva nella quale si parlava di mezzette e Tangentopoli, per poi in una occasione successiva minacciare non ricordo chi con un romanesco e volgarissimo “ti scorchio!”, che è come dire “ti storpio!”.

Che dire dei leghisti che si scagliano contro un presepe che osa avere il bambin Gesù di pelle nera? Questi ignoranti matricolati neppure sanno che se c’è qualcuno che abusa e fa il furbo è che il Bambinello lo rappresenta con un tipico neonato europeo, di pura razza ariana che poco ci manca sia pure biondo. Gesù, cari legaioli beoti, NON era europeo, bensì palestinese. Un semita. Un ebreo. Capisco che sia dura per chi detesta gli ebrei da quasi duemila anni e ora detesta i palestinesi ammettere che il bambin Gesù, come del resto il Cristo adulto, era un ebreo palestinese, però è così. Bara meno chi nel presepe ci mette un Bambinello di pelle nera che chi ce ne mette uno di pelle lattea e occhi celesti! E in ogni caso, da quando in quà Dio ha una nazionalità e un colore della pelle? Non ce l’ha lui, ergo non ce l’ha neppure lui sotto forma di figlio di se stesso. Ogni popolo si faccia il suo Bambinello a propria immagine e somiglianza, e la si faccia finita con questa adorazione del bambin Gesù di razza bianca che altro non è se non un evidente caso di disolatria imposta dagli europei ad indios, africani, orientali, ecc., cioè a tutti quei popoli che oggi sono cattolici ma NON sono di pelle bianca, NON sono europei, NON sono di razza ariana né pura né impura.

Questi sono i maestri di pensiero – e di amore! – della gentaglia berluscona, ipocrita e violenta. I maestri di pensiero dell’Italia che ha in mente mister B, il cui progetto di nuova italianizzazione salta fuori chiaramente con l’invito a regalare tessere del suo partito. Regalate magari a chi acquista abbonamenti per le partite del suo Milan,  a chi va a cinema in sale o per film della sua Medusa o è assiduo telespettatore di Mediaset o magari fa la spesa alla Standa o va alla Scala. E chissà, tramite accordi con altri “produttori” la tessera del suo partito si potrebbe regalare a chi compra un abito o anche solo una mutanda griffata purché made in Italy o comunque “firmata” da uno dei nostri tanto modaioli, un panettone per il santo Natale, un pieno di benzina raffinata dai Moratti, o anche solo un chilo di polenta taragna cara a Bossi e al coro dei lumbàrd. Idea! E’ Natale e arriva l’anno nuovo? Perché allora non far trovare la tessera del partito come dono di Babbo Natale sotto l’albero e nel presepe del povero Cristo bambin Gesù?
Il partito deve essere infatti l’equivalente politico di Mediaset, dei cinema targati Medusa e della tifoseria del Milan. Gli italiani è meglio che si limitino a fare da spettatori felici di ciò che trasmette e proietta il Signor Padrone, questa sorta di Reuccio d’Ittaglia e Padania, scopatore indefesso, puttaniere incallito e stramiliardario perpetuo, ma sempre camuffato da Masaniello e S. Sebastiano oltre che da sciùra della porta accanto. Gli italiani è bene diventino spettatori e consumatori delle merci pubblicizzate dai mass media del Reuccio, da andare a rivotare felici ogni 4 o 5 anni, e chi non è d’accordo è uno che semina odio, in attesa di essere definito e punito come terrorista, ovviamente al soldo dell’Islam. Ma poi, perché votare? Non sarebbe meglio il voto espresso con il telecomando come quando si vota per S. Remo e miss Italia? Magari si potrebbe far votare anche i 16enni, e per essere moderni li si potrebbe far votare tramite sms o postando il voto come commento in un qualche home page o blog del partito….

Come direbbe il fallimentare e ormai macchiettistico Uòlterloo, “Se po’ fa’!”. Con un Parlamento ridotto a tifoseria, del Milan o dell’Inter anziché Guelfi e Ghibellini o anziché Rossi e Bianchi o Neri e Rossi, e ridotto ad Isola dei Famosi – e degli Ignoti – dove tutti sgomitano solo per il proprio interesse privato e nessuno conta più niente eccetto B. Un Parlamento dove la follia berluscona e l’ignoranza presuntuoso legaiola hanno portato e acclamato perfino come ministri e presidenti dei camere nullità politiche quali Irene Pivetti, Urbani, Pera, Scognamiglio, ecc., per non dire di Cesare Previsti. Tante belle meteore o peti della politica, con qualche loffa fetida già corruttrice di magistrati e scippatrice di imperi editoriali.

Una sinistra di ormai senza palle, senza qualità e soprattutto senza linea politica, sciaguratamente al rimorchio di giornalisti, editori, magistrati e Spatuzza vari proprio perché priva di idee e di nerbo, non solo è incapace di ricordare che a Togliatti sparò un Pallante e non un Tartaglia e che Bill Clinton, presidente di una grande nazione con una delle sue tante guerre in pieno corso, si sottomise a interrogatori e visite mediche nudo come un verme senza fare tante manfrine, ma arriva col solito D’Alema a gettare un salvagente al Cavaliere sul viale di un tramonto più traumatico del previsto. Oddio: l’idea di D’Alema non è poi così malvagia, visto che alla fin fine da Adamo ed Eva in poi è sempre “il Paese reale”, cioè la società umana con tutti i suoi difetti e le sue colpe spesso orrende, a scrivere le leggi DOPO avere conquistato potere e ricchezza con mezzi animaleschi, dalle guerre alle confische e sfruttamenti schiavistico coloniali. Non la farò tanto lunga, ma per capirci basta considerare qualunque proprietà terriera: risalendo man mano verso i primi proprietari e venditori, alla fine si arriva SEMPRE, inevitabilmente, a un qualche sopruso od occupazione prima avvenuta e poi legalizzata. Forse che le ricchezze e quindi il potere della Chiesa hanno origini più pulite di quelle di Berlusconi? Forse che la Compagnia delle Indie, la pirateria al servizio di Sua Maestà e la flotta inglese, che ha forgiato il mondo come lo conosciamo oggi arruolando per secoli uomini rapiti dove capitava, hanno dato all’Inghilterra ricchezze e potere in modo più pulito di quello di Berlusconi? Forse che la Fiat ha usato mezzi più decenti di quelli di Berlusconi&C? Forse che la stessa unità d’Italia è avvenuta in modo virtuoso, con mezzi migliori di quelli berlusconiani? Ragazzi, ma l’unità d’Italia è stata fatta con una invasione e con battaglie e guerre di “conquista”, cioè di rapina della terra di altri regni, da quello dei Borboni a quello della Chiesa….

Il lato debole della proposta di D’Alema  è che lui vende – e solo pro domo sua – tutto per il piatto di lenticchie chiamato Berlusconi  Silvio, quando invece la lista degli epurandi dovrebbe essere molto più lunga, dovrebbe infatti comprendere chi gli ha tenuto bordone e si è venduto a lui platealmente. Dovrebbe anche comprendere i Berlusconi in blocco, onde evitare che con i Berlusconi Piersilvio, Marina, ecc., si faccia ciò che non si è fatto con gli Agnelli, cioè  una dinastia politica che regna usando i suoi molti quattrini, accumulati spesso a spese dello Stato o con modi non sempre encomiabili. Se il Chiavaliere va a Caprera, o meglio a villa Certosa nel golfo di Marinella, ma restano i Dell’Utri e i boss di Mediaset, siamo al solito gattopardismo nazionale del cambiare tutto per non cambiare nulla.

Su tutto questo campeggia la figura del nostro presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Del quale più volte abbiamo già detto. Ma sul quale c’è ora da aggiungere e riconoscere che ha fatto passi da gigante. Per bollare come aggressione a Berlusconi il gesto di un matto come Tartaglia – per giunta eddebitandolo pure lui chissà perché al “clima politico” – è stato fulmineo: non ha aspettato qualche decennio come nel caso dell’aggressione dell’Urss all’Ungheria, che anziché lesionare addirittura due o tre denti e un setto nasale fece solo qualche decina di migliaia di morti, e non s’è neppure voltato dall’altra parte come nel caso della mattanza israeliana a Gaza.
Viva l’Ittaglia! E buon Natale a tutti.

585 commenti
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  1. sylvi
    sylvi says:

    cara Anita,

    mi hai profondamente commossa.
    Invierò il link a destra e a manca.
    Ti restituisco con grande affetto tutti i fiori che ho visto.
    A te un 2010 di gioia, tu sai trovarla anche nel deserto.

    Un affettuosissimo abbraccio
    Sylvi

  2. Faust
    Faust says:

    e´tempo, domani potrebbe essere gia´tardi, Pflücke den Tag, Seize the Day, Cogli l´Attimo, Carpe Diem, perche´no? Cogli la rosa quando e´il momento , che il tempo si sa´…..vola,e lo stesso fiore domani e gia´appassito. Se si pensa che siamo solo cibo per i vermi ed ognuno di noi un giorno smettera´di respirare diventera´freddo e poi morira´,

    … tutte questo che scrive il ns. bibblifago lha sentito nel film che laltra sera era in rai3 …dal titolo che non ricordo, ma vorrei che saperlo x rivedere il film… Un insegnante di letteratura in un college ammerigano… diciamo un mito dell insegnante di Poesia… Ho capito cosè la poesia… ma non ricordo il titolo del film … I poeti… non so che… bbeh”! quel che ha riportato il bbfago è lo dice il protagonista ammerigano nel film che non ricordo il titolo…
    Copy & Past …. non avrei mai pensato al bbfago siculo- israelitico, cosi psicolabile… Dunque i duomi sono esauriti… Le pietrre dei 10 comandamenti… ne abbiamo piene le tasche e non aspettiamo altro x tirarle… rocolfo tu non centri gniente in questo mio post, sto scrivendo Arruotalibera e tu non entri nei miei post… alessandro è piacevole… avvolte i figli, sono il premio ai deficit di un padre… altrimenti xcche si fanno i figli… ?? …prima di andarmene ne faro una decina… ma cche sto dicendo… aaaa è il 31 dicembre… bbe fino ammezzanotte dico quello che me pare… http://www.mivva.sundefiesta.now/ aaahhh!!!aaaahhh!! bbaccala fritto e ciambrelle col buco.it
    Faust

  3. Pasquino
    Pasquino says:

    A tutti coloro ch’immersi sono
    in questo mare di malvagità
    di quest’anno pieno d’avversità, d’oscenità,
    uomini, politici bestiali, hanno ridotto
    il nostro Paese per maiali,
    noi che non lo siamo, speriamo
    e auguriamo a tutti immensa energia
    e forte coraggio, per affrontare il tempo
    e saper scrivere con il cuore le pagine
    del nuovo anno che si sta per comporre.
    Inoltre, cari amici miei,
    Buon Anno ai casuali interventisti,
    agli attenti lettori,
    ai Professori, alle Professoresse
    ai Senatori e alle sacerdotesse
    ai critici, agli appassionati di Arruotalibera
    a chi con la sua presenza
    ha reso grandi Pensieri e Parole.
    Grazie per ogni gradita sensazione avuta.
    Buon Anno a Tutti Voi che alietate
    con gioia la graziosa bevuta silvestrina, cin-cin.

    Buon Anno.

  4. Anita
    Anita says:

    Cari amici, chiudiamo l’anno ispirandoci a non perdere fiducia nell’uomo con questa notizia che ci viene dall’India.
    E’ da condividere con tutti voi, che come me siete bombardati da cronache politiche e di misfatti umani tali da dipingerci un mondo che corre verso il suicidio collettivo.

    Bangalore, il chirurgo “santo”e la sanità modello per i poveri

    http://www.repubblica.it/2009/12/sezioni/economia/bangalore-modello-sanit-/bangalore-modello-sanit-/bangalore-modello-sanit-.html?rss

    Anita

  5. Faust
    Faust says:

    … scusate lentrata aggambatesa… non avevo letto gniente di questo blog, con lAmico Pino in difficolta che aiutano ad essere desempio al mondo inerme. sono entrato e ho postato. Umani chiusi in un recinto genocida… In carcere si ricevono visite, viveri, roba da vestire… medicinali… a Gaza NO!! … Faust è un Povero Diavolo dell Inferno dei Poveri Diavoli… e non capisce… ma quelli cche capiscono… i Nobel x la Pace ammerigani e israelitici… eglintellettuali di tutto il mondo… acche servono… se x uscire dai campi servono le pietre e i kamikaze… e non so quante migliaia detenuti nelle carceri israelitiche… xcche non rilasciano Bargouti… cche metterebbre pace… vogliono la liberazione di Shalid …??? Ha ragione Pino Nicotri, gli israeliani ( e non gli ebrei, nel mondo..) vogliono sfollare i palestinesi da quel territorio destinato unilateralmente dal governo genocida israeliano Alla stella di David… x Bonificare il territorio dagli zzzzingari… come a milano…. Mandarli via obbligarli ad andarsene, con le cattive siempre… da quelle parti, come dalle nostri…. i buoni sono morti x virus anonimo… o massacrarli un po alla volta… ed aspettarne lestinzione rinchiusi nel campo di concentramento a Gaza… Ma un DIO qualsiasi Esso sia a questi criminali non li fulmina…Mai?? VVedi cche Dio non esiste e se esiste è un nullafacente idiota inutile a se stesso e dannoso x l Umanita.!!! Un Dio che genocida lAltro Dio… questi sono pazzi… x chiamare lambulanza comporre 06 1pirla6613 e aspetta … cche ddio ti risponda… x me non ccè… cciappelcchelgheee!!!
    Faust

    Caro Pino, sei grande… se lavessi saputo sarei venuto anchio… Non è cche con laggiunta della mia presenza, gli israeliani si sarebbero seduti a fumare la pace con i loro prigionieri di guerra, i palestinesi… palestinesi… ecchi sono?? dovè la loro Nazione il loro Stato??? Booh!!
    Stappa un altro boccione di Moet, eccheccazzzo!! bbuon anno
    Faust

  6. Anita
    Anita says:

    x Il Kompare C.G.

    Geloso?
    Per lei aggiungo una tiratina ai suoi baffoni…..

    Non conosco “ndò cojo-cojo”.

    Il solo che conosco e’ un’incerta personalita’ televisiva,
    Steven Cojocaru, Cojo, fashion critic, molto effeminato.

    Anita

  7. sylvi
    sylvi says:

    cara Anita,

    tiro ad indovinare; dovrebbe voler dire” dove prendo, prendo”.

    E’ il nuovo “tagliano leato cul filistrino” ( italiano tirato su alla belle meglio!) come si dice dalle mie parti.
    E’ quello che si parla normalmente in TV!

    Imponi al tuo “fidanzato” di esprimersi almeno in corretto milanese!!!!!

    Sylvi

  8. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Andiamoci piano col “fidanzato” ;-)

    In quanto al suo gergo, non ne vale la pena.
    Sono anni che gli dico che non capisco gerghi e espressioni idiomatiche.

    ~~~~~~~~~~~

    Qui sta fioccando che e’ una bellezza, niente o poco vento, bei fiocchi di neve, tutto e’ candido di nuovo.
    Il meteorologo ci avvisava di pioggia e vento…si e’ sbagliato ancora una volta.
    Con Alexander ci siamo fatta una bella passeggiata di quasi un ora, prima della neve.
    Pian pianino, siamo due vecchietti….

    Ciao, Anita

  9. Vox
    Vox says:

    Circola oggi un discorso detestabile che consiste nel far credere che coloro che contestano il modello occidentale non possano che avere menti retrograde o essere dei pazzi pericolosi di cui il fanatico Bin Laden, arrivato al punto giusto per offrire una dimostrazione al ragionamento, sarebbe in un certo senso la figura archetipica. Questo discorso si serve del terrorismo islamista come di un comodo spauracchio, allo scopo di rilegittimare agli occhi dell’opinione pubblica un sistema che genera diseguaglianze, frustrazioni e disperazione. Il nemico principale è oggi più che mai rappresentato dallo scatenamento planetario della logica del capitale e dalla mercantilizzazione integrale dei rapporti sociali.”

    La stampa occidentale calca la mano sulle “sommosse popolari” (peraltro nella sola capitale), ignorando completamente le moltitudini scese in piazza nella stessa Teheran per contro-manifestare a sostegno del governo. Insomma, la realtà reale e’ molto piu’ complessa di come la si presenta.

    Anche l’Italia e’ piu’ o meno spaccata a meta’ tra sostenitori e oppositori di berlusconi con relative manifestazioni e contromanifestazioni, anche in Italia abbiamo avuto pestaggi sanguinosissimi e ingiustificati da parte della polizia (vedi gli avvenimenti di Genova e Napoli durante il famoso G8), eppure nessuno si scandalizza, nessuno punta il dito o pianifica contro di noi un attacco preventivo, perfino adesso che il Berlusca parla di nucleare.

    E’ chiaro che il continuo puntare il dito contro l’Iran, mostrando solo le immagini delle manifestazioni pro-Moussavi (finanziate ormai apertamente dagli Usa) hanno lo scopo di fare di quel paese, nell’opinione pubblica, il nuovo demonio da colpire. Cosi’ che un ennesimo attacco militare – illegale e criminale come quelli scatenati contro Iraq, Afghanistan e Pakistan (e ora Yemen) – venga percepito come qualcosa di ovvio e “giusto”.
    La farsa continua.

    Intanto, non una parola sulle manifestazioni spontanee e genuine (cioè non sponsorizzate da paesi stranieri interessati) che vengono fatte da mesi e mesi del popolo hondureno, soffocate nel sangue dal regime militare golpista nutrito dai nostri feudatari di washington.

    Quella e’ una rivoluzione “colorata” solo di sangue vero, percio’ non fa notizia, anche perche’ il cambio di regime in Honduras – da democratico a chimerico – fa contenti gli Usa e le loro multinazionali, Dole in primis. Qui niente scandalo, tutto ok. La democrazia fatta a pezzi non e’ un problema.

    ===

    Alain de Benoist
    …Per chi ne ha le tasche piene di “libertà”, di “sicurezza” e di “Occidente”…

    Foto manifestazioni su
    http://iononstoconoriana.blogspot.com
    […]si deve anche ricordare che il Mousavi sconfitto alle elezioni di giugno e leader dell”onda verde” non è né un signor nessuno né un rivoluzionario nel senso corrente del termine, ma un politico di lunghissimo corso che alla Repubblica Islamica ed al suo assetto istituzionale deve praticamente tutto e che ricoprì l’incarico di primo ministro ai tempi della “guerra imposta”, durante la quale la tolleranza verso il dissenso non esisteva neppure come vocabolo.

  10. Giovanni Vaschi
    Giovanni Vaschi says:

    A proposito del global worming or global cooling.

    Si vede che non vi capita molto spesso di andare a fare qualche passeggiata. E di osservare il clima, la meteo e la natura.
    Sulle alpi negli ultimo 20 anni i ghiacciai si sono ritirati anche di centinaia di metri. Basterebbe guardare le foto. Oppure fare la cortesia di andarci in mezzo alle montagne. Guardare i ghiacciai, i nevai, i boschi e la prateria alpina. O la tundra artica.
    Sono dieci anni che vado su e giù per la Scandinavia. A parte gli inverni 2002-2004 nevica poco, fa poco freddo. Certo a stoccolma dal 12 al 20 ha nevicato tanto e in anticipo. Poi è arrivato il vento meridionale, ha portato la pioggia e la neve si è sciolta.
    In italia nevica. Beh che sorpresa. Nevica perchè in relatà fa caldo.
    Mi spiego, altirmenti sembra una cosa illogica.
    Normalmente le perturbazioni in italia o sono di origine tirrenica (umide e calde) oppure atlantiche.
    A partire dai primi anni 90 ha fatto una serie di inverni secchi e temperati. Anticicloni africani anomali, saldatisi con quello Russo siberiano, formavano una cintura di sicurezza sul mediterraneo che ha favorito lo scivolamento veloce delle perturbazioni a nord dell’arco alpino. Risultato? per 20 anni inverni miti, poca neve, siccità problematiche.
    Ultimamente, sono circa 3 anni che invece piove e viene la neve. Perchè? Perchè sovente si formano delle basse pressioni sul tirreno che pompano l’aria umida verso l’arco alpino, intercettando correnti artiche modeste, ma sufficienti per favorire la neve. Queste masse d’aria umida, e relativamente calda favoriscono le precipitazioni. Però facendo caldo la neve è abbondante, ma sopra i 1000 o addirittura i 1500 metri.
    E piove, tanto.
    Una maggiore evaporazione, un aumento anche modesto della temperatura cambia la circolazione delle masse d’aria dell’atmosfera. E si verificano in modo sempre più frequenti eventi anomali.

    A proposito del global warming: temo che alcuni non abbiano molto a fuoco il problema.
    Nella storia della climatologia, le glaciazioni si susseguono ogni 15000-17000 anni. Siamo a oltre 15000 dall’ultima: potrebbe anche darsi che ne arrivi una magari in qualche secolo.
    Per la terra non cambia nulla: per gli uomini probabilmente si.
    Siamo nell’equivalente di un caldo agosto, a cui potrebbe anche seguire un inatteso freddissimo inverno. Difficile saperlo. A questo si aggiunge, negli ultimi 150 anni l’attività inquinante specificamente antropica. E la sovrappopolazione mondiale.
    Un innalzamento del mare di 10 metri renderebbe impossibile vivere a qualche miliardo di persone.
    Per cui il global warming, o questo trend a cui l’uomo contribuisce tanto o poco, è un problema umano, non terrestre.
    Le teorie scientifiche sono complesse, e oltretutto non bisogna confondere la climatologia con la meteorologia.
    Personalmente ritengo che un controllo serio delle emissioni inquinanti nell’atmosfera e nei suoli e acque, un modello produttivo più ecologico, una economia meno distruttiva sarebbe da auspicarsi.
    Il trend climatico è iniziato in realtà attorno al 1840 e devolverà indipendentemente dall’azione umana.
    Noi uomini però possiamo mettere a punto delle strategie di sviluppo tali da poterci tutelare e adattare a cambiamenti climatici che sono già in corso indipendentemente dalla presenza umana.
    La tutela dell’acuqa potabile e della qualità dell’aria sono un interesse per la salute e per il portafoglio della gente. Perché una economia meno spregiudicata nello sfruttamento delle risorse naturali sarebbe da auspicare?
    Alcuni dati:
    1) circa 2-3 anni fa è comparso un articolo su una rivista economica (non me lo rocordo ma posso cercarlo in seguito) che calcoli alla mano faceva vedere come la crescita dell’economia cinese del 10% GDP/anno in realtà avrà costi ambientali e umani decisamente superiori.
    2) l’economia mondiale degli ultimi dieci anni arriva a far girare 780 trilioni (=1000 miliardi) di dollari/euro con un GDP di 53 trillioni/anno (OCSE e WB). Ma l’impronta ecologica diventa sempre più pesante. Circa 1.3 miliardi di lavoratori non guadagnano a sufficienza per poter elevare se stessi e i propri familiari sopra la soglia della povertà (2 dollari/giorno) (dati Intenrational Labour office, 2008) su una popolazione di occupati del mondo che toccava, nel 2008 i 3.5 miliardi di persone (ILO 2008).
    3) 2.6 miliardi di persone vivono in abitazioni privi di sistemi sanitari di base (Devis 2005)
    4) circa 1 miliardo di persone soffrono la fame quotidianamente (Fao, 2008)

    Un modello di sviluppo più compatibile, una politica di scolarizzazione di massa, investimenti strutturali e una politica di maternità responsabile sarebbero quello che ci servirebbe.

    Poi che sulle emissioni ci si facciano anche speculazioni indecenti è un’altra storia
    Buon anno

    GV

  11. Vox
    Vox says:

    In Egitto la situazione e’ ancora molto difficile, gli egiziani sono diventati anche loro scagnozzi di USraele e contribuiscono a bloccare Gaza e il convoglio pacifista. 38 persone sono state arrestate, alcune rilasciate. Spero che il nostro Pino stia bene e gli siano risparmiate esperienze traumatiche. Un abbraccio a lui e a tutti coloro che, insieme lui, in questo momento, portano un messaggio di giustizia e di pace in uno dei territori piu’ martoriati del mondo.

  12. ber
    ber says:

    Cari Amici,
    un caro abbraccio a tutti con i più sinceri auguri di un BUON 2010,…sperando che sia migliore del 2009.

    Un affettuoso e particolare augurio va al ns blogmaster e a tutti i partecipanti della “marcia della pace” che stanno combattendo per un mondo un pò migliore di quello attuale.

    Buone feste,Ber

  13. Peter
    Peter says:

    xGV

    caro GV, apprezzo moltissimo il suo post cosi’ ricco di dati attuali e di buon senso, ed anche il suo tono calmo e pacato (da cui io ed altri, volendo, potremmo prendere esempio).

    Riguardo il global warming, non ho detto nulla questa volta perche’ mi sono stancato di ripetermi, e poi e’ fine anno, preferisco non chiudere in polemiche.
    Ho ricordato piu’ volte che la quasi totalita’ del mondo scientifico sa che il trend e’ dovuto alle attivita’ inquinanti umane, in ispecie l’eccesso di CO2 nell’atmosfera, insieme a diboscamento, sovrappopolazione, etc, come lei ha benissimo detto. Si sa anche che fenomeni di ‘freddo’ isolati non contraddicono affatto, anzi paradossalmente confermano, il trend appunto globale di riscaldamento del pianeta. le inondazioni e gli tsunami in altri climi sono in aumento, le calotte polari si sciolgono, il livello medio degli oceani sale…
    E la CO2, come pure la popolazione umana, sono in aumento.
    Il summit di Copenhagen e’ fallito perche’ la Cina non rinuncia al suo modello di produzione, il che avra’ conseguenze deleterie per tutto il pianeta. Cercare di ridurre da parte di alcuni l’intera faccenda ad una banale questione di espedienti di tassazione sulla CO2 e’ davvero patetico ed irresponsabile , oltreche’ demagogico a mio avviso. POi non si capisce come mai Michael Moore dice ‘balle’ quando critica la sanita’ USA, e dice oro colato se critica il global warming…
    Nel nostro piccolo, lei ed io siamo ‘uomini di scienza’. Abbiamo entrambi la consapevolezza di un futuro tetro davanti, facciamoci coraggio. Buon anno a lei di cuore, ma temo che ormai ogni anno sia migliore del successivo. Per cui ripeto, spero che tutti abbiano avuto un buon 2009…

    un caro saluto

    Peter

  14. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x TUTTI

    Io sto bene. Ammaccato, ma solo “dentro”, come ben sapete. Non ero in piazza e me ne dispiace perché avrei dovuto prendere la mia meritata razione di manganellate, essere assente in certe situazioni mi pesa. Sono pur sempre di educazione cattolica, del tipo serio. Per oggi era prevista una andata in massa in metrò alla piazza da dove di solito partono i pullman per Gaza, per poi proseguire a piedi, bagagli compresi, verso Gaza in modo chiaramente simbolico anche perché – distanze e deserto a parte – è ovvio che non ci avrebbero fatto fare più di dieci metri. I responsabili della polizia hanno prudentemente giocato d’anticipo, le cariche hanno evitato si potesse anche solo andare al metrò.
    Ieri avremmo dovuto fare alle 16 una corsetta protestataria in fila indiana, partendo dall’ambasciata francese, ed era chiaro che ci avrebbero caricato: lo hanno sempre detto che non avrebbero tollerato gruppi fuori dai marciapiedi davanti le ambasciate. Per prudenza sono andato a passo svelto in albergo (saltata la “gita” a Gaza, abbiamo dovuto trovarne uno di fortuna: 8 euro al giorno, senza lenzuola e asciugamani) a infilarmi le scarpe da corsa…. E sono tornato indietro. Ho anche avvertito via sms mia moglie che forse ci avrebbero caricato, ma di non preoccuparsi perché ero in assetto da dio Mercurio…. In verità sapevo bene che se sulla lunga distanza nessun pulotto neppure ventenne mi può fregare, sullo sprint la differenza d’età, anzi di generazioni (al plurale), frega di sicuro me. Comunque, benché un po’ in ansia, ero lì, pronto a prendere la mia dose di randellate e preoccupato per l’eventuale sorte della macchina fotografica e dei soldi in tasca. Poi però la corsa, non so perché, non si è fatta. Anzi, a una certa ora, quando siamo andati via, è stato detto che restare fino al 5 gennaio, come previsto dal programma del mio gruppo di italiani, era ormai inutile. Oltretutto i francesi – i più combattivi – sarebbero comunque andati via l’1 anche nel caso fossero entrati a Gaza. Ecco perché questa mattina mi sono tenuto libero, per fare comunque buon uso della mia valigia e poi pensare a come partire.

    Bilancio amaro. Ho la coda tra le gambe. Esperienza comunque utile: il mondo è un luogo meraviglioso, ma troppa gente si accanisce a trasformarlo in inferno. Ogni tanto è utile vedere il Male da vicino, onde evitare illusioni e distrazioni potenzialmente esiziali. Dovremmo spedire Berlusconi e il suo Partito dell’Amore in almeno in ricognizione in certi posti.
    L’organizzazione è stata pessima. Improvvisazione, mancanza di coordinamento, ingenuità e rigidità eccessive e fuori luogo. Capisco che 1.300-1.500 persone di 43 Paesi diversi non è facile coordinarle, ma hanno avuto tre mesi di tempi. E oggi c’è Internet, non il piccione viaggiatore, il telefono fisso e il postino. Penso alle donne non più giovani e agli anziani accorsi da ovunque e rimasti chi a dormire sul marciapiede e chi in ostelli non proprio adatti a giovani con 50-60 e passa primavere alle spalle.
    Mi hanno detto che ci sarà o c’è già stata una marcia in Israele, fino al passo di Eretz, cioè al confine con Gaza, di israeliani stufi della politica del governo contro i palestinesi. Ma è chiaro che le nostre buone volontà non bastano, non sono neppure punture di spillo.
    Leggo che in Iran la situazione pare che precipiti. Se saltasse il governo clericale sarebbe meglio. Molto meglio. Credo anche per i palestinesi.
    Amici, il 2009 finisce non bene. Il 2010 non si annuncia nel modo migliore. Un motivo di più per fare a tutti i migliori auguri di un felice o almeno sereno anno nuovo. Anche e soprattutto ai bambini di Gaza, questa Danzica dei nostri giorni, questo ghetto tradito da tutti, bambini ai quali mandiamo oltre agli auguri almeno un sorriso. E una carezza. Scusandoci se non siamo stati capaci di arrivare fino a loro.
    Vi abbraccio tutti.
    pino

  15. Peter
    Peter says:

    xPino

    sono lieto che stia bene. Pero’ dico, educazione cattolica (ovvero masochista) o no, cos’e’ questa storia delle randellate che ‘doveva’ prendersi?! scusi, alla sua eta’, ed in un paese di m… come l’Egitto?! dove oltre alle randellate sarebbero capacissimi di fare di molto peggio?! lasci stare, il suo posto e’ altrove. Torni da quella santa donna di sua moglie appena possibile (non la conosco, ovviamente, ma visto tutto cio’ che le lascia combinare dev’essere santa per forza, neh?).

    un caro saluto e buon 2010

    Peter

  16. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Cara Sylvi,
    apri la tua mail-box, c’e’ un messaggio per te.
    Io sono solo il messaggero.

    Ciao, Anita

  17. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Peter

    Divise pro quota. Se menano chi partecipa a qualcosa cui partecipo anch’io mi pare equo suddividere. Tutto qui. Certo in Egitto e affini non è il caso di reagire alle randellate sferrando bastonate o cazzotti o preparando accoglienze adeguate, perché – parte il fatto che essere ospiti in casa altrui comporta qualche dovere – manca il retroterra e il radicamento sociale.
    In ogni caso, il problema era rompere almeno simbolicamente il blocco di Gaza e portare aiuti soprattutto in medicinali. Il resto mi – e ci – interessava molto poco, anzi niente. Certo, i segnali interessanti non mancavano. Le riunioni con l’associazione dei giornalisti e con quella degli avvocati ha dimostrato che esiste un notevole malcontento verso il governo di Mubarak, che tende al regime, e verso la politica nei confronti dei palestinesi. La polizia probabilmente ha voluto troncare la possibilità che la protesta potesse attecchire tra gli egiziani. In ogni caso, non è certo compito di un manipoli di generosi di 43 Paesi diversi mettersi a “spingere” in terra altrui. Se non altro perché è ovvio che ti espellono.
    Certo, sarebbe stato interessante creare un collegamento con le Università, portare in piazza gli studenti…. Ma queste cose non si improvvisano.
    Restiamo con i piedi per terra: volevamo fare la Marcia per la Libertà di Gaza, non la spedizione dei Mille di Garibaldi, e ci hanno impedito di farla. Questo i fatti. Il resto è contorno.
    Un saluto e tanti auguri.
    pino

  18. AZ Cecina LI
    AZ Cecina LI says:

    Quest’anno finisce proprio male, la crisi e tutt’altro che superata, le banche continuano a fare strozzinaggio legalizzato, centinaia di fabbriche piccole, medie e grandi vanno in cassa integrazione, de localizzano, chiudono. Ho amici commercianti e artigiani e mi dicono che è sempre più difficile riscuotere il lavoro fatto o la merce venduta.

    Oggi un gruppo di operai che bloccava con un sit-in i camion in uscita da uno stabilimento in chiusura semplicemente, presumo per impedire che si portassero via i macchinari, sono stati caricati dalla polizia.
    Ormai non c’è zona d’Italia dove non ci siano lavoratori arrampicati sui tetti, sulle gru, torri, ciminiere, per dare visibilità ai loro drammatici ma invisibili problemi, sono talmente tanti che neppure la guercia stampa di regime riesce più ad ignorarli totalmente.

    Facciamoci un sacco di auguri per un felice 20010 (ma basterebbe anche discreto).

    Antonio antonio.zaimbri@tiscali.it

    PS. – Un fatto positivo questa fine 2009 nel mio paesello l’ha portata, leggo su un pezzo di giornale di qualche giorno fa che la locale squadra di calcio è in fallimento per debiti, gli hanno staccata la corrente elettrica, chiuso il metano per le docce, i giocatori senza hanno annullato il contratto,perfino il fornitore del gesso per le righe del campo non fa più credito.
    Non ce l’ho con il gioco del calcio in se, ce l’ho però, e a morte, con tutto quello che ci gira intorno, dai dirigenti maneggioni e truffaldini agli imbecilli esaltati che si vanno a scazzottare (o sprangare) sugli spalti, nelle strade, sui treni.

  19. AZ Cecina LI
    AZ Cecina LI says:

    PS del PS.
    Volendo essere ottimisti a tutti i costi, questa crisi ha sortito un altro effetto positivo, ad un’ora dalla mezzanotte si sentono pochissimi scoppi, un rapporto 1 a 10 rispetto agli alti anni quando si cominciava già nel pomeriggio.
    Ora vado a brindare con gli amici in servizio alla Pubblica Assistenza e Di NUOVO BUON ANNO A TUTTI

    Antonio antonio.zaimbri@tiscali.it

  20. Peter
    Peter says:

    anche qui clima di austerity, pochissimi botti. Tuttavia e’ ancora presto, qui non e’ ancora mezzanotte! siamo ancora nel 2009 per pochi minuti. Anita ancora per parecchie ore, credo…

    Peter

    ps
    xPino
    come sarebbe che Mubarak ‘tende’ al regime? il bellimbusto sta li’ da quasi 30 anni!

  21. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Peter

    E sui giornali egiziani c’è pure scritto che sta solo a lui decidere se ripresentarsi alle elezioni presidenziali o no!
    “Tende al regime”, perché a volte le cose più dure preferisco dirle in modo paradossale, ironicamente soft.
    Auguri e a una certa ora, prima o poi, anche buona notte.
    pino

  22. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Anita ha ricevuto diverse telefonate dall’Italia, a tarda ora per loro. (da Milano)
    Qui sono solo circa le 9:10PM.
    Sono ancora nel 2009.
    Il Country Club deve aver e cancellato i fuochi artificiali data la neve.
    Li vedo dalle mie finestre, non risparmiano spese.
    Tutto tace, nemmeno un auto in giro e le strade sono ben spalate.

    Buon 2010…..
    Anita

  23. sylvi
    sylvi says:

    Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere.

    di Giacomo Leopardi

    Venditore
    Almanacchi, almanacchi nuovi; lunari nuovi. Bisognano, signore, almanacchi?
    Passeggere
    Almanacchi per l’anno nuovo?
    Venditore
    Si signore.
    Passeggere
    Credete che sarà felice quest’anno nuovo?
    Venditore
    Oh illustrissimo si, certo.
    Passeggere
    Come quest’anno passato?
    Venditore
    Più più assai.
    Passeggere
    Come quello di là?
    Venditore
    Più più, illustrissimo.
    Passeggere
    Ma come qual altro? Non vi piacerebb’egli che l’anno nuovo fosse come qualcuno di questi anni ultimi?
    Venditore
    Signor no, non mi piacerebbe.
    Passeggere
    Quanti anni nuovi sono passati da che voi vendete almanacchi?
    Venditore
    Saranno vent’anni, illustrissimo.
    Passeggere
    A quale di cotesti vent’anni vorreste che somigliasse l’anno venturo?
    Venditore
    Io? non saprei.
    Passeggere
    Non vi ricordate di nessun anno in particolare, che vi paresse felice?
    Venditore
    No in verità, illustrissimo.
    Passeggere
    E pure la vita è una cosa bella. Non è vero?
    Venditore
    Cotesto si sa.
    Passeggere
    Non tornereste voi a vivere cotesti vent’anni, e anche tutto il tempo passato, cominciando da che nasceste?
    Venditore
    Eh, caro signore, piacesse a Dio che si potesse.
    Passeggere
    Ma se aveste a rifare la vita che avete fatta né più né meno, con tutti i piaceri e i dispiaceri che avete passati?
    Venditore
    Cotesto non vorrei.
    Passeggere
    Oh che altra vita vorreste rifare? la vita ch’ho fatta io, o quella del principe, o di chi altro? O non credete che io, e che il principe, e che chiunque altro, risponderebbe come voi per l’appunto; e che avendo a rifare la stessa vita che avesse fatta, nessuno vorrebbe tornare indietro?
    Venditore
    Lo credo cotesto.
    Passeggere
    Né anche voi tornereste indietro con questo patto, non potendo in altro modo?
    Venditore
    Signor no davvero, non tornerei.
    Passeggere
    Oh che vita vorreste voi dunque?
    Venditore
    Vorrei una vita così, come Dio me la mandasse, senz’altri patti.
    Passeggere
    Una vita a caso, e non saperne altro avanti, come non si sa dell’anno nuovo?
    Venditore
    Appunto.
    Passeggere
    Così vorrei ancor io se avessi a rivivere, e così tutti. Ma questo è segno che il caso, fino a tutto quest’anno, ha trattato tutti male. E si vede chiaro che ciascuno è d’opinione che sia stato più o di più peso il male che gli e toccato, che il bene; se a patto di riavere la vita di prima, con tutto il suo bene e il suo male, nessuno vorrebbe rinascere. Quella vita ch’è una cosa bella, non è la vita che si conosce, ma quella che non si conosce; non la vita passata, ma la futura. Coll’anno nuovo, il caso incomincerà a trattar bene voi e me e tutti gli altri, e si principierà la vita felice. Non è vero?
    Venditore
    Speriamo.
    Passeggere
    Dunque mostratemi l’almanacco più bello che avete.
    Venditore
    Ecco, illustrissimo. Cotesto vale trenta soldi.
    Passeggere
    Ecco trenta soldi.
    Venditore
    Grazie, illustrissimo: a rivederla. Almanacchi, almanacchi nuovi; lunari nuovi.

    BUON ANNO!!!

    Sylvi

  24. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni.

    Eleanor Roosvelt

    Buon Anno a tutti voi, care Amiche e cari Amici miei, Buon Anno all’impàvido ed indomabile Pino Nicotri, che il 2010 sia un anno privo di guerre, di soprusi verso i più deboli e che venga finalmente sconfitto il malefico megalomane brianzolo, rovina dell’Italia.

    Felice Anno nuovo a tutti.

  25. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    La buona (sic!) novella di Capodanno 2010:
    secondo i cortigiani del truffolo di Arcore nel 2009 è stato molto forte il calo del numero di sbarchi di immigrati sulle coste italiane.
    Ma le statistiche, tengono conto del “sommerso”?
    màh..
    C.G.

  26. Giovanni Vaschi
    Giovanni Vaschi says:

    Caro Peter

    rinnovo gli auguri.
    Concordo con lei che l’attività antroipica ha dato, negli ultimi 25 anni un “burst”, una accelerazione ad un fenomeno per altro già in atto. La comunità scientifica sa, da decenni che questo era un fenomeno già in atto a partire da circa 150 anni e forse di più.
    In realtà si è parlato di piccola era glaciale attorno alla metà del 1600, quando per esempio in inverno si facevano gare di carrozze sul tamigi ghiacciato.
    Nel 1901 il ghiacciaio del rodano, uno dei più grandi delle alpi si estendeva fino al fondo valle. Beh ci vado tutti gli anni e nel mio piccolo ho visto il ghiacciaio accorciarsi di anno in anno.
    Pertanto un fenomeno di aumento della temperatura terrestre e cambiamento climatico è in atto probabilmente indipendentemente dall’azione umana.
    Su questo si è innestata poi la nostra economia basata sui combustibili fossili, che ha contribuito a rendere il clima ancora più instabile a partire dagli anni ’70.
    Quando dico che il global warming è un fenomeno che interessa l’uomo, intendo dire che le conseguenze di questo si abbatteranno sugli uomini, che pagheranno un pesante scotto.
    Nel cretaceo la temperatura terrestre era circa 4-5 gradi superiore ad ora: c’erano dei bellissimi lucertoloni che pesavano decine di tonnellate….. e non c’erano uomini.
    Oltretutto i paesi emergenti, che hanno basato il loro sviluppo inseguendo il modello occidentale, e soprattutto quello americano, sono quelli che pagheranno il conto più salato.
    I ghiacciai asiatici si sciolgono molto velocemente, forse più in fretta di quelli europei e americani. Questo comporterà che enormi fiumi, che danno da bere e alimentano l’agricoltura di zone tra le più popolose della terra (valle del’indo e gange, valle dei fiume giallo, yang tze e xi) diventeranno molto più dipendenti dalle pioggie stagionali. Questo cambierà molte cose. In che modo? Non en ho idea.
    La corrente del golfo sta cambiando direzione, intensità e caratteristiche.
    Anche questo non è, pare, dovuto all’uomo. Ma l’uomo dovrà fare fronte a queste modifiche climatiche e ambientali.
    Ribadisco il mio punto: il perseguire un modello di sviluppo basato sul consumo di risorse terrestri, una economia per cui non esistono pasti gratis (Milton Freedman) ma che considera le risorse naturali come una rendita e come un qualche cosa da sfruttare senza chiedersene mai l’effetto, un modello energeticamente inefficiente, una economia basata sullo spreco totale, un eccesso di dieta e proteine animali per circa 700 milioni di persone e malnutrizione per oltre un miliardo.
    Tutto questo non funziona.
    I risultati del neoliberismo sono un disastro totale. Certo, i mesti cantori delle magnifiche sorti e progressive non mancheranno mai. Tonnellate di dati seppelliscono le loro avide idee.
    Il fallimento di Copenaghen è grave, perché era sbagliata anche la premessa. Non è solo la Co2, ma tutto un modello di sviluppo da ripensare. Lo si poteva fare in modo intelligente. Non lo si è fatto.
    L’europa a trazione tedesca ha scelto di ripensare il suo sviluppo in modo responsabile. Alla fine, sono sicuro che queste scelte pagheranno molto e bene. Chi ha preferito scorciatoie si gratterà le conseguenze.
    Non sempre i furbi vincono.

    Un mondo sovraffollato, inquinato ed eroso ha bisogno di tutela ambientale. Perché riempire di spazzatura le nostre stesse case non è una scelta intelligente. Ci si è fissati sulla CO2, che è diventata quasi un feticcio. Ci sono ben altre emissioni che hanno conseguenze ancora più gravi. Ci sono lavorazioni industriali, tecnologie, impianti che comportano spese ambientali pazzesche solo a beneficio di pochi. Di questo si dovrebbe parlare.

    Rinnovo a lei e a tutti i miei migliori auguri.
    Come sempre cerco di evitare polemiche perché mi piace il confronto e il dialogo. Quello vero, non l’inciucismo ittalico
    Cordialità
    GV

  27. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Giovanni Vaschi e x Peter

    Credo valga la pena leggere il libro “Ecocidio. Ascesa e caduta della cultura della carne”. Edito dalla Mondadori, che online lo sintetizza così: “Presentando sconcertanti dati di fatto e ricorrendo agli apporti di diverse discipline, dall’antropologia all’ecologia, Rifkin in questo libro formula una precisa accusa verso la “cultura della carne” imperante in Occidente, che sarebbe responsabile da un lato di numerose malattie, dall’altro di enormi squilibri ecologici e della sottrazione di grandi quantità di cereali all’alimentazione umana, incrementando così la povertà e la fame nei paesi del Terzo Mondo”.
    La distruzione dei cereali è dovuta sia all’alimentazione degli animali da bistecca e sia all’enorme quatità di acqua e territorio di cui essi hanno bisogno per vivere o meglio per trasformarsi al punto giusto in bistecche. In pratica, la produzione di bistecche e annessi e connessi, è una industria il cui prodotto è ottenuto con un impiego di quantità folli di acqua, territorio e cereali. Con la stessa quantità necessaria per produrre un chilo di carne si potrebbero sfamare non ricordo più quante persone, ovviamente non dando loro da mangiare carne in proporzione occidentale e tanto meno statunitense.

    Bistecche a parte, vale la pena di leggere anche “Guerra alla terra. I conflitti nel mondo per la conquista delle risorse”, di Peace Reporter, con prefazione di Gino Strada, pubblicato da Edizioni Ambiente, che così ne descrive il contenuto: “L’acqua nei Territori Occupati palestinesi. Il petrolio nel Delta del Niger. Il litio del Salar Uyuni, in Bolivia. Il territorio strategicamente fondamentale dell’Afghanistan. Per appropriarsi di ognuna di queste risorse naturali è stato scatenato un conflitto, anche a costo di devastare gli ecosistemi, affamare (e assetare) una popolazione o minare il territorio di un’intera nazione. La fame di ricchezza può passare sopra a tutto, anche alle conseguenze che queste azioni di rapina comportano. Le risorse del pianeta sono un bene limitato di cui tutti noi dovremmo disporre, ma della disinvoltura con cui vengono danneggiate e sprecate difficilmente ci rendiamo conto. Soprattutto quando il prezzo per la loro disponibilità viene pagato in un “altrove” che non è sotto i nostri occhi. Guerra alla Terra racconta questo mondo e ci fa capire che questa scomoda verità si trova appena dietro l’angolo, basta solo saper guardare”.

    C’è poi un libro recente, che non ho avuto il coraggio di acquistare e leggere, nel quale l’autore – che si è documentato viaggiando in lungo e in largo – descrive come e a quali costi umani vengono ottenute non ricordo se cinque o sette sostanze di uso più comune per il mercato occidentale. Purtroppo non ricordo neppure il nome dell’autore né quello della casa editrice e neppure il titolo. Il libro l’ho visto un paio di mesi fa. Stavo per acquistarlo, ma a volte non sono in grado di sobbarcarmi letture che comportano altre discese all’inferno. Ci vogliono delle pause, altrimenti se ne viene schiacciati. Oppure come forma di autodifesa si reagisce diventando cinici e a-umani. Conseguenze che desidero vivamente evitare.
    Buon anno. E buone letture.
    pino

  28. Peter
    Peter says:

    xGV

    buon-giorno e buon anno.

    Concordo con molto di cio’ che lei riporta, eccetto che non capisco bene cosa vuol dire che per la Te-rra non cambierebbe nulla. L’uo-mo non e’ certo l’unica spe-cie vivente, e gia’ in passato molte spe-cie ani-mali e vege-tali si sono estinte, ed altre sono apparse , in seguito a grandi cambia-menti cli-matici ed ambi-entali. Le conseguenze di una cata-strofe ambi-entale non riguarderanno certo solo la nostra spe-cie.
    Non mi risulta che il glo-bal warm-ing comincio’ nel 1840, ma piuttosto 50-60 anni fa, e viene sostanz-ialmente attribuito all’incre-me-nto di CO2 nell’atm-osfera derivante dai combu-st-ibili ind-ustr-iali e dal traf-fico, oltreche’ dal ridotto smal-timento per via della defor-estazione. Quest’ultimo punto e’ secon-dario, dato che gran parte del ric-ambio di CO2 e dell’O2 atmo-sferici dipendono ancora dalle alghe, per cui gli oceani sono il vero ‘polm-one’ del pianeta. Ma la foresta amaz-zonica sarebbe bene tenercela cara in ogni caso.
    Dei periodici trends clim-atici glo-bali ci sono sempre stati, ma quello in corso dipende prevalen-temente, e non second-ariamente, dal modello di sviluppo umano che lei ha indi-cato.

    un saluto

    Pe-ter

  29. Deella serie "Abbiamo sempre ragione noi"
    Deella serie "Abbiamo sempre ragione noi" says:

    Gli archeologi di Ankara fanno riaccendere una disputa secolare
    “Adesso ne siamo certi: voleva essere seppellito nella sua Myra”
    Santa Claus, icona senza pace
    I turchi: rivogliamo le sue spoglie
    Il santo fu trafugato dai marinai baresi nel 1087 dalla città anatolica
    di BENEDETTA PERILLI

    DOV’E’ Santa Claus? Inutile cercarlo tra i ghiacci polari al riposo dopo le fatiche natalizie, il santo – quello vero al quale si è ispirata la figura pagana del vecchietto barbuto che porta i doni – si trova a Bari, in Puglia. Al riparo dall’attacco dei turchi. Sì, perché più che una semplice storia di origini e tradizioni, quella di San Nicola di Mira, meglio conosciuto in Italia come San Nicola di Bari, la storia assomiglia a un intrigo internazionale. Arrivato, forse, quasi al punto di dipanarsi.

    Tutto ha inizio nel 1087 quando una spedizione di 62 tra religiosi e marinai baresi naviga il Mediterraneo fino a raggiungere Myra, oggi conosciuta come la città turca di Demre ma un tempo appartenente alla regione greca dell’Anatolia, là dove San Nicola era morto nel 343 circa dopo esserne stato vescovo e personaggio noto per generosità e presunti miracoli a favore dei bisognosi. Scopo del viaggio è quello di trafugare le spoglie del santo. Queste, come progettato, arrivano in Puglia nel maggio dello stesso anno e diventano il punto di partenza per la costruzione di quella che sarà la romanica basilica di San Nicola. Il santo di Myra diventa, così, ignaro patrono della città di Bari e a lui si fanno devotissimi i suoi fedeli.

    Nel frattempo la figura del santo si afferma nel mondo religioso, e non solo, come ispirazione del personaggio pagano di Babbo Natale. Crescono così le sue quotazioni internazionali e la giusta attribuzione geografica delle spoglie diventa un caso aperto da quasi un secolo.

    segue in http://www.repubblica.it/2009/12/sezioni/cronaca/san-nicola/san-nicola/san-nicola.html

    Shalom e buon anno a tutti

  30. ber
    ber says:

    Ciao Peter,
    mi fa piacere che state aprendo il “nuovo anno” con un discorso molto serio sul clima ,che l’uomo questo animale ragionevole, sta distruggendo.
    Ma tra i “discorsi seri” sono da annoverare,..secondo me, le regole da riscrivere salla finanza internazionale,…le borse sono tornate ai livelli di due anni fa,…grazie ai soldi dei vari governi messi loro a disposizione,…ma la fame nel mondo non è diminuita,…anzi pare stia aumentando con la crisi.
    Sarebbe quindi interessante portare avanti tutti questi discorsi e
    creare tramite internet una coscienza collettiva per far capire,…
    anche agli ottusi che ci governano,…che una volta distrutto questo pianeta non ce ne sarà un’altro a portata di mano.
    Rinnovo i miei migliori auguri a tutti,Ber

  31. Peter
    Peter says:

    quella di S. Nicola e la Turchia e’ davvero bella…
    Curiosa la denuncia dell’atto di pirateria dei baresi, visto che i pirati turchi infestarono (dopo) il Mediterraneo e le sue coste per secoli. Immagino che la Terra d’Otranto (da cui provengo) dovrebbe iniziare un contenzioso di ‘risarcimento’ per la distruzione della citta’ e lo sterminio dei suoi abitanti nel 1480…
    E che dire poi della Grecia, erede naturale di Bisanzio, invasa ed occupata dai turchi nel 1453? davvero comico che i turchi rivendichino le spoglie di un vescovo cristiano, trafugate secoli prima che loro invadessero ed occupassero de facon musclé una nazione che certo non apparteneva a loro…E la stessa Grecia rimase sotto il giogo turco fino alla fine del secolo XIX…infatti Creta se ne libero’ nel non tanto lontano 1898.

    Conoscendo poi i baresi, posso immaginare il gesto che farebbero ai turchi come commento alla richiesta di restituzione (di cio’ che mai appartenne a loro, fisicamente e culturalmente). Il gesto e’ un circolare intorno alle parti basse…chiedo venia

    Peter

  32. Linosse
    Linosse says:

    X Pino
    Alla fine quelli che faranno una figura INTERNAZIONALE barbina saranno gli Egiziani e Muuubarak in particolare.
    I partecipanti alla mancata marcia hanno manifestato la loro solidarietà,organizzati o no,gli altri il solito volto del regime sopraffattore che non ha mai avuto senso e che ,purtroppo,ancora ha vie comode per ostacolare il corretto sviluppo UMANO.
    AUGURONI CORALI INSIEME A TUTTO IL BLOG
    L.

  33. Anita
    Anita says:

    x Pino
    Proprio un paio di giorni fa’ ho visto un documentario terrificante.

    In Africa malgrado le leggi che proibiscono la caccia grossa, i poachers uccidono centinaia di migliaia di animali protetti.
    Da elefanti, primates grandi e piccoli, citas, ippopotami…… insomma nessuno escluso.
    Vendono i pezzi in mercati all’aperto locali, bambini caricano enormi orecchie di elefanti ancora sanguinanti….

    Il maggior consumo viene in Africa, ma molto e’ esportato, una piccola quantita’ per clubs di caccia grossa privati, i maggiori compratori sono Africani stessi sparsi nel modo, non per mancanza d’altro, ma perche’ sono una prelibatezza.

    Non solo e’ una distruzione degli animali, ma anche un veicolo per malattie per l’uomo.

    Negli US confiscano casse piene di carni selvatiche, senza refrigerazione che arrivano dall’Africa.
    Alcune semy affumicate, altre….no.
    Gente le trafuga da una nazione all’altra, ormai in via di decomposizione….
    Questo lo sempre saputo, ma non in scala cosi’ grande.
    Le autorita’ Africane chiudono gli occhi.

    Un brutto soggetto per il primo giorno dell’anno.
    Mi e’ venuto in mente dopo aver letto il suo post # 428.
    ~~~~~~~~~~~~~~~

    E’ finalmente di ritorno o e’ ancora con la valigia in mano?
    I miei migliori auguri.
    Un abbraccio,
    Anita

  34. ber
    ber says:

    Caro CC,
    i piduisti sono diventati raffaelliani,…si sono anche raffinati,
    lavorano con i soldi pubblici,…insomma sono di una ,…”intelligens superior”.
    Buon anno a tutti,Ber

  35. Giovanni Vaschi
    Giovanni Vaschi says:

    http://en.wikipedia.org/wiki/File:2000_Year_Temperature_Comparison.png

    in questa figura si vede come un trend di innalzamento della temperatura terrestre sia in atto forse dalla metà dell’800: per lo meno, questo è quello che ho letto in alcune pubblicazioni al riguardo.

    Innanzitutto concordo con la definizione di global warming dell’IPCC (riscaldamento di 0.74°C durante gli ultimi 100 anni) soprattutto legato ai fenomeni antropici (emissioni gas serra).
    Però secondo gli scienziati dell’IPCC tra gli ani 40 e il 1976 si è verificato un parziale raffreddamento, mentre successivamente si è verificato un rapido riscaldamento dettereste.

    Penso che la questione sia molto complesso: proprio sulla base del trend climatologico di cui parlavo, alcuni scienziati non concordano sulle conclusioni dell’ IPCC . Io penso che ad un trend climatico di circa 150 anni, si è aggiunto l’effetto antropico e la produzione di Co2 dei combustibili fossili, assieme alla deforestazione, la devastazione degli ecosistemi, e quanto Peter diceva.
    Qualsivoglia sia la causa (dai Gas serra alle macchie solari ai raggi cosmici) penso che l’uomo seriamente si dovrebbe porre il problema della salvaguardia dell’ambiente e degli ecosistemi.

    con l’espressione “per la terra non cambierebbe nulla” intendevo dire che cicli climatici si sono succeduti sulla terra, associato ad estinzioni di animali e sviluppo di nuove specie. Fanno parte della storia evolutiva terrestre.
    I cambiamenti climatici sono storia. Per esempio adesso siamo nella fase interglaciale nel periodo chiamato Olocene. Nel Quaternario si sono succedute diverse glaciazioni. Ogni 15000-20000 anni. Per cui oscillazioni importanti del clima sono parte della storia.
    Alla fine dell’epoca glaciale di Wurm, i ghiacciai alpini scendevano fino alle porte di milano e torino. Probabilmente alle due glaciazioni precedenti risale la grande barriera morenica della Serra di Ivrea, formata dal ghiacciaio che ha scavato la valle d’aosta.
    Per cui mutamenti del clima, adattamento delle specie ed estinzioni di alcune (dallo milodonte al mammuth, per esempio) siano fenomeni naturali. Ritengo però che il mutamento climatico, soprattutto così repentino come quello che si verifica negli ultimi 30 anni, sia di grandissima rilevanza per la vita UMANA. Però l’effetto di questo trend sarà per la sopravvivenza dell’uomo o per lo meno, per la sopravvivenza di 7 miliardi di persone probabilmente disastroso.

    Se volessimo ragionare per ipotesi come l’uomo è comparso sulla terra circa 5 milioni di anni fa, così potrebbe scomparire. Salvo eventi cosmici apocalittici, credo che la terra e la vita sulla terra andranno avanti per molti milioni di anni.
    Un libro molto interessante è uscito qualche tempo fa “la terra dopo l’uomo” o una cosa del genere.

    Ricapitolando: sulla base di studi climatologici di cui ho letto e di altre cose della geologia terrestre (il succedersi di ere e periodi), la temperatura terrestre è soggetta a periodiche importanti variazioni.
    Negli ultimi 150-200 anni sembrerebbe essersi verificato un trend positivo di innalzamento della temperatura e ritiro dei ghiacciai. Su questo si è innestata una accelerazione importante dovuta alle attività umane negli ultimi 50 anni circa.
    L’uomo per sopravvivere dovrà adattarsi a nuove condizioni assai diverse, forse più ostili.
    Io ritengo quindi che la Co2 prodotta sia solo una parte del problema. Una radicale revisione della nostra economia e del nostro sistema di vita sarebbe auspicabile.
    Credo sia interesse dell’uomo salvaguardare ambiente e clima: perchè questo significa salvaguardare se stessi. Non trovo consolante, come essere umano pensare che siccome si sono estinti i dinosauri ci estingueremo anche noi. E’ probabilmente vero, però direi che se evitassimo di estinguerci per la nostra avidità e dissennatezza sarebbe meglio. E quindi è per questo che da almeno 25 anni mi interesso di queste cose. Anche se mi limito alle letture divulgative e alle pubblicazioni scientifiche. E alle mie personali osservazioni.

    Spero di aver chiarito il mio pensiero: credo, caro Peter, che sostanzialmente sia molto affine al suo

    Cordialità
    GV

  36. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Anita

    Sono a Milano. Il contenuto della valigia l’ho distribuito. Purtroppo non ai destinatari, ma ha comunque rallegrato bisognosi.
    Un caro saluto.
    pino

  37. alessandro
    alessandro says:

    Per tutti un nuovo anno di essenze
    nuove
    inconsuete
    e, soprattutto, non verificabili
    prima.
    Adesso
    puo’ anche partire Aida di Rino Gaetano.

  38. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Il primo giorno dell’anno lo rendiamo diverso dagli altri giorni, come fosse un puledrino diverso dagli altri cavalli.
    Eppure, minuscola porta della speranza, nuovo giorno dell’anno, sebbene tu sia uguale agli altri ci apprestiamo a viverti in modo diverso

    Pablo Neruda

  39. Uroburo
    Uroburo says:

    (Milano, Ittaglia….)
    Caro Uro, i controlli incrociati non servono. Chiunque abbia posseduto per un certo tempo un animale domestico sa di cosa parlo. marco tempesta { 30.12.09 alle 21:56 }
    ——————————————————————————————
    Caro Marco,
    la tua risposta è esilarante ed i insieme la kmigfglire riprova di quel che ti ho scritto il 30.12.09 alle 19:10.
    Io ho animali domestici da sempre, di varie specie e razze, e le mie osservazioni, che stanno alla base di quel che ti ho scritto, sono completamente diverse dalle tue. Il che dimostra che tu ti muovi in un ambito di totale soggettività del tutto inverificabile.
    Tu non verifichi un accidente di niente mio caro, semplicemente confermi quel che pensi e poi lo chiami fatto accertato. Mica male come procedimento ….. dà sempre quei risultati che esattamente ci si aspettava. Nessuno scienziato mai ha ottenuto risultati migliori. Haw haw haw …..
    Un saluto e tantissimi auguri. U.

  40. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Altra buona notizia per il 2010, ovviamente per i percettori di reddito, salariati..ci viene dall grande tedeschia..
    ____________________________________

    In Germania al via la banca dati sullo stile di vita di 40 milioni di cittadini
    Il pc raccoglierà notizie sulle malattie ma anche sulla partecipazione a scioperi
    Il Grande Fratello spia i lavoratori
    tutti schedati dal computer di Stato
    ____________________________________________________

    Cominciate a controllare i foglietti di” carta igienica”…..e ovviamente
    tanti auguri

    cc

    Ps- chissa cosa si inventerà il Brunetta, sarà per esempio possibile magari vedere spuntare un suo “gadget” con imitazione della faccia dal fondo del water ,con i campanellini in testa per annunciarci che il tempo è scaduto !!
    Possibile….tutto possibile…

  41. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xNicotri
    E´andata purtroppo buca, peccato.
    Se lei, a priori ,avesse saputo l´esito, avrebbe potuto distribuire il contenuto della famosa valigia a bisognosi (che sicuramente esistono) anche nella sua citta´.

    Il nuovo anno per me e´incominciato scoprendo ancora una volta ín modo inconsueto e in modo definitivo qualcosa a cui gia´ credevo. Cio´ mi rende il vivere piu´bello e sopportabile.
    Non scrivero´ niente a proposito ,perche´ so´ che qui non convincerei nessuno,raccoglierei solo derisioni.
    L´unico a capire, ma solo da un certo punto di vista, sarebbe Marco.

    NON C`E`”QUASI” MAI NIENTE SOTTO IL SOLE.
    Se prendiamo i discorsi di Nicotri sulla giustizia (perche´e´li che girano quasi sempre tutti i suoi discorsi), le tesi storiche di Uroburo,i discorsi ermetici di controcorrente , i voli spiritici di Marco,gli argomenti sulla follia di Alessandro, le controtesi di Sylvi negli scontri con Uroburo, la caparbieta´di Anita nel difendere il suo paese ed i discorsi sui piu´vari argomenti di tutti gli altri, sorge una domanda:-” Da dove li prendiamo certe idee,certe convinzioni, siamo tutti dei geni?”
    No, non siamo dei geni, siamo delle persone normali che hanno letto libri, che hanno studiato un po´di piu´,come Nicotri ,o un po´di meno come me. Abbiamo appreso dalle nostre madri e dai nostri padri il bene, se sono state delle persone perbene ed il male se sono stati solo dei delinquenti.(educazione ). I geni hanno prodotto idee , gli altri ne ne hanno usufruito e ne usufruiscono, ne parlano nei loro discorsi, elaborando piu´o meno ,usando dello zucchero del veleno o del pepe, a loro piacimento e secondo la forza del loro intelletto o della loro stupidita´.. Fanno loro e assorbono quello che considerano giusto anche secondo le loro inclinazioni caratteriali.
    Un babbeo, un inFausto comincia il suo anno nuovo calunniando, cosi come e´il suo modo di sentire, cercando con il suo modo di scrivere di attirare disperatamente l´attenzione su di se.
    Pieno di se, pero´sa´in cuor suo ,che non e´ nessunoniente e niente.
    Un giorno in questo blog scrisse:-” Sono stato intervistato, anche se per pochi secondi mi potete vedere” di seguito indicava il sito.
    aaaaaahhhhhhhhhhhhhhh, lo possiamo vedere.
    Pieno di se ,gli si potrebbe domandare:-“ta voi fa´fa ´na foto?”
    Non rifiuterebbe mai, si metterebbe subito in posa.
    Lasciamo stare il penoso post Nr.405 dove macina e rimacina concetti e pensieri gia´espressi da milioni di persone, anch´io in questo senso potrei dire “copy and paste”,ma a che pro´.
    Forse avrei risposto a quel post del cavolo, ma mai avrei scritto definendo quell´obbrobio “copy and paste”.
    Il nuovo anno si puo´cominciare anche da ipocrita ,quando l´inFausto scrive, storpiando il nome (perche cosi si sente meglio):-” “rocolfo tu non centri gniente in questo mio post, sto scrivendo Arruotalibera e tu non entri nei miei post”.
    (pero´si rivolge a me, l´imbecille)

    Oppure:-“… Alessandro è piacevole… avvolte i figli, sono il premio ai deficit di un padre… altrimenti xcche si fanno i figli… ??”

    Non so´, penso che si senta bene anche a mettere padre contro figli.
    Forse mio figlio,leggendo il post di un idiota qualsiasi mi disprezzera´di piu´,o di meno? Mi amera´di piu´o di meno? Mah
    Rivolgiamo questa domanda all´imbelle, chissa´che non riesca a trovare una risposta.

    Si vede che l´inFausto ha imparato molto dai comportamenti di geni ipocriti e di cervelli malati, anche quelli sono esistiti e esistono.

    Non so esattamente di cosa parla l´inFausto babbeo nel suo post Nr.402 . Scrive che i concetti espressi nel mio post Nr.388,
    che era diretto solo a Sylvi, che descriveva il suo traballare dopo un libro o dopo un viaggio , sarebbero presi da un certo film dove c´e´un professore che parla di poesia e di “Carpe diem”.
    1)Io non guardo mai film in televisione(per via della pubblicita´), se e´il caso vado a cinema.
    2)Il film pero´devo averlo visto parecchi anni fa´, forse 10, con mio figlio Rafael a Francoforte .
    Mi devono essere rimasti impressi , forse, da quel film dei concetti che ho fatto miei, me ne sono impossessato perche´li ho trovati veri , buoni e giusti e s´incalzavano perfettamente nella risposta che volevo dare a Sylvi sul suo stare in bilico e traballare.
    Ora spunta uno sciocco matricolato e parla di “copy and paste”.
    Caro inFausto, un nick per te molto appropiato, vatti a nascondere,vai, passi lunghi e ben distesi. Che tra l´altro, pensa,(se sei in grado ed i fumi sono passati) non e´un´espressione che ho inventato io, ma l´ho sentita per la prima volta durante il servizio militare. Sara´ un “copy and paste?
    Nell´attesa di un genio che con un´idea non gia´espressa dal genere umano , una che salvi il mondo, che possiamo fare nostra, saluto tutto il blog augurandovi ancora una volta un Buon Anno. Rodolfo.

  42. ber
    ber says:

    Il nuovo anno e le bugie di sempre.
    _____________________________
    Tremonti,secondo il sole 24 ore è l’uomo dell’anno,economista attento che ha portato l’Italia fuori dal tunnel….
    Ha detto che la crisi finanziaria è passata,…ma che la produzione è 100 trimestri indietro,100:4=25 anni indietro,cioè 2010-25=1985,…in piena epoca Craxi,…cioè nella” Milano da bere”.

    Il sottoscritto,..pur essendo un povero cittadino comune,qualche domanda se la fa,…e cioè:

    1)-Come mai i tedeschi sono tornati solo 13 trimestri indietro,
    e i francesi solo 12?,…e non dicono che la crisi è finita..
    2)-Come mai noi continiamo a perdere posti di lavoro e licenziare manodopera specializzata che ci vorranno diecine di anni prima di ricrearne di nuova?
    3)-Come mai ci commoviamo tanto per un commediante che,dopo aver insultato tutto e tutti,si prende una botta sui denti e si fa vedere in giro incerottato per risuscitare il suo partito “ormai decotto”?
    ….perchè siamo un paese di imbecilli.
    _____________________________

    Conclusione:
    Se con l’economia siamo tornati al 1985,…ripartiamo da quella data,.. anche per la politica.
    Dimentichiamo gli anni di Craxi e Berlusconi e ripartiamo da quella data “ricreando la coscienza e il benessere di questo paese”
    fondato sul lavoro per tutti i cittadini e non sul benessere e i soprusi di pochi partiti.
    Buon anno a tutti,Ber

  43. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Scontato,ovvio,lapalissiano caro Rodolfo,
    rifugiarsi nell’indistinto,accusando gli altri di mediocrità è l’operazione più normale che si possa fare.
    Con una differenza però,gli altri “sanno”di essere ….la tua mi sembra quasi un’ operazione di identificazione del tuo “io” in altra persona..che vuoi distruggere
    Comunque non disperare “un colpo d’ala” prima o poi può capitare anche a te!

    cc

  44. ber
    ber says:

    Caro Rodolfo,
    non siamo dei geni,…siamo persone comuni che insoddisfatte del
    loro mondo, lo vorrebbero migliore.
    Ognuno ha il suo bagaglio di esperienze e lo mette a disposizione del prossimo,..in buona fede,…dipende dal suo prossimo se accettarlo o meno.

    Buon anno,Ber

  45. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Ed ecco che esce fuori controcorrente nelle vesti di psicanalista.
    Peccato solo che non sa´leggere tra le righe.
    Ricordiamoci che le amicizie e le direzioni non si possono mai cambiare, a qualunque costo. Sempre dritto, speriamo solo che le corna rimangano indatte. Rodolfo

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