Milano Ittaglia: per metterla in ginocchio non serve il generale Inverno, basta il caporale Un Po’ Di Neve. Mentre passa per martire tipo S. Sebastiano il Berlusconi che vorrebbe strangolare qualche regista e fa il gesto “scherzoso” di sparare a una giornalista, il presidente Napolitano ha fatto passi da gigante: per definire aggressione quella di Tartaglia a Berlusconi non ha aspettato decenni come nel caso dell’Urss contro l’Ungheria e non s’è voltato dall’altra parte come per la mattanza di Gaza


http://www.youtube.com/watch?v=cbfeGUI6Ltc&feature=rec-LGOUT-exp_fresh+div-1r-3-HM

Il lato comico è che a Milano quando c’è un accenno di neve la gente veste come se dovesse attraversare il polo Nord o la Siberia. Ovunque, cappotti e giubbottoni o pellicce esagerate, cappucci stile Natasha, guanti iper, doposcì o stivali a tenuta stagna che neppure Napoleone alla Beresina. Con un grado sotto zero i milanesi si convincono di essere tutti in Lapponia, e più sono ricchi più sono ridicoli nel loro vestire demenzial siberiano e andare anche al bar sotto casa con il fuoristrada o comunque il mega cafone macchinose galattico. Poi però, a conferma che l’importante è fare scena e fregarsene della realtà reale, far finta di essere qualcuno e qualcosa senza in realtà essere niente e nessuno, insomma sotto il vestito e i capelli niente di niente, ecco che ogni volta che nevica sul serio Milano va in tilt, 10-20 centimetri di neve – per giunta previsti da una settimana – le fanno l’effetto di 10-20 vodke a un astemio. Napoleone e l’Italia di Mussolini furono sconfitti in Russia dal generale Inverno, Milano e l’intero Strapaese sono invece regolarmente messi in ginocchio dal caporale Un Po’ Di Neve. A Washington sono caduti 60 centimetri di neve, oltre il triplo che a Milano, eppure non c’è stata nessuna paralisi. A Milano invece con una spazzolatina di neve sparisce l’acqua in posti come Rozzano, senza che nessuno sappia o dica il perché, e non reggono i trasporti, il traffico e neppure il cervello degli amministratori cittadini, come fosse già debole di suo. Ho sentito con le mie orecchie il vicesindaco De Corato, persona seria e credo anche onesta, straparlare di soli otto mezzi “spargineve” in una intervista a Radio Popolare. Solo dopo molti minuti si è accorto che stava confondendo gli autocarri spargisale con gli inesistenti “spargineve”, per fortuna appunto inesistenti: ci manca solo che a Milano già al tracollo per la neve ci fossero pure camion che ne spargono ancora. Il brutto però è che, e mi duole dirlo, anche l’intervistatore di Radio Popolare è andato avanti un bel pezzo ripetendo degli “spargineve” che uscivano dalla bocca del vicesindaco.

Non ricordo se era il1985 o qualche anno dopo, ma a Milano ci furono una quindicina di centimetri di neve e andò tutto in malora, esattamente come questa volta. Feci una inchiesta per L’Espresso in tandem con il mio collega Roberto Di Caro. Chissà se gli sono cadute le braccia anche a lui in questi giorni…

Martedì 22 ho fatto dieci ore all’aeroporto di Linate per tentare di partire per Bari. Volo Meridiana IG 827 delle ore 9,55. Per prudenza sono arrivato alle 8. Volo già rinviato alle 14,20. Non m’è rimasto che aggirarmi tra centinaia di brandine della Protezione civile distribuite credo la sera prima a un esercito di disgraziati muniti di biglietto aereo. A un certo punto si sono formate code paurose davanti a due soli sportelli della Meridiana e dopo 50 minuti di fila è arrivato il mio turno. Sul monitor sopra il bancone il volo era previsto per le 17. Senza dirmi né bi e né ba mi hanno dato quello che avrebbe dovuto essere il biglietto di imbarco, il famoso check in, dove però oltre al numero del volo – IG 827 – non era specificato nient’altro: né ora di imbarco, né gate né posto a sedere. Altri 40 minuti di fila per il controllo bagaglio, dove mi hanno sequestrato la bomboletta del sapone da barba. Poi per ammazzare il tempo mi sono seduto da qualche parte e ho aperto il computer portatile per seguire il blog.  Ogni volta che l’altoparlante diceva qualcosa rizzavo le orecchie: del mio volo mano l’ombra. Ogni tanto un alterco e forse anche una rissa, mi pare al gate 4, perché la gente oltre che sfatta era anche esasperata.

A un certo punto mi accorgo che dai monitor il volo IG 827 della Meridiana per Bari era sparito. Dissolto. C’era una bella sfilza di voli di varie linee aeree con scritto affianco “Cancellato”, compreso il volo della Meridiana immediatamente successivo al mio, cioè il volo IG 828, ma dell’827 neppure l’ombra dell’ombra.
Il dramma è che nessuno ne sapeva nulla. Il personale delle altre linee aeree, il personale dei controlli dei bagagli e i poliziotti rispondevano tutti piuttosto seccati che loro si occupavano di ben altro. Per poter chiedere al banco della Meridiana, che nella zona imbarchi non esiste, avrei dovuto uscire dall’aeroporto, entrare di nuovo nello stesso aeroporto, andare al banco Meridiana e poi rifare la fila del controllo bagagli…
Ho telefonato all’agenzia che mi aveva venduto il biglietto, ma dopo vari tentativi di contattare Meridiana o Linate si sono arresi. Una impiegata, gentile come sempre, mi ha spiegato che sui computer il volo figurava sempre per le 14,20, anche se ormai erano quasi le 17.

A Bari mio fratello e sua moglie hanno telefonato, o meglio tentato di telefonate alla Sea, la società che gestisce l’aeroporto di Linate e alla Meridiana, con risultato zero. Alla fine sono riusciti a sapere dall’aeroporto di Bari, che in realtà si trova a Palese Macchie, che il volo era stato annullato. E così l’ho saputo da mio fratello. Alle 17,30. Incazzato nero sono uscito dall’aeroporto e armato di gelida pazienza ho fatto la fila davanti all’ufficio informazioni della Sea, dove nessuno sapeva niente, e a quello della Meridiana, dove nessuno sapeva niente. Sono anche andato all’ufficio informazioni turistiche che si trova davanti al piano delle partenze e di fronte al piccolo bar-caffè subito prima che il corridoio giri a sinistra. Ci sono andato perché in passato mi hanno dato informazioni sui voli, per esempio una volta ho saputo da loro che il volo che aspettavo da Londra atterrava a Malpensa e non a Linate. Beh, non ci crederete: l’impiegata, che per 15 minuti era sparita, ha avuto il fegato di dirmi che loro non danno informazioni sui voli, ma solo su alberghi, taxi, ecc.
Alle 20 sono uscito dall’aeroporto. Il giorno dopo l’agenzia mi ha detto che mi sarebbe stato rimborsato dalla Meridiana il viaggio di andata, ma non quello di ritorno dell’Alitalia. Perché Perché l’Alitalia non è responsabile dalla cancellazione di un volo della Meridiana.  Sì, ma io come avrei potuto partire da Bari con l’Alitalia se non mi è stato possibile arrivarci? Viva l’Ittaglia!
Ma andiamo avanti e non badiamo al mio caso personale.

Il ministro della Difesa La Russa ha suonato la tromba per annunciare che avrebbe “mandato l’Esercito a spalare la neve a Milano”. Vero. I militari si sono visti. Ma SOLO ed ESCLUSIVAMENTE in centro. Dove, si noti bene, il traffico, i portinai e l’andirivieni della gente avevano già in parte risolto il problema. Più che spalare pareva fossero stati mandati  a fare una sfilata: da far riprendere dalle telecamere e trasmettere in tv…. Viva l’Ittaglia! Quella del caporale Neve e del blablablà “politico”. Anche in questo nuovo Ventennio la mentalità è sempre quella del Ventennio del “bel tempo che fu”: invadere la Russia armati di sacra retorica del menga, benedizione papalina, mantellina da alpino, scarpe di cartone e fucili di latta, il tutto venduto alla Patria a caro prezzo dai soliti padani che avevano già lucrato con le guerre d’Africa.

Insomma, non si tratta di essere disfattisti, specie in una situazione già disfatta, ma l’ex capitale morale d’Italia diventata con Tangentopoli la capitale della corruzione, con Berlusconi la capitale delle tv private e commerciali nonché la capitale della pubblicità, con Bossi la capitale del blablablà e dell’ignoranza legaiola, con Formigoni la capitale degli affari di Comunione e Liberazione e con i vari Versace, Krizia, Dolce e Gabbana, ecc., la capitale della moda e della mutanda griffata, l’ex capitale morale ha dimostrato di essere quello che è: una ex grande città in crisi tronca, un baraccone dove tutti badano ad arraffare dal pubblico denaro e a trarre profitto dalla spese dei soldi pubblici, specie da quelli per la Sanità e per la Pubblica istruzione,  e dove nessuno ha più idee e programmi che non siano altre chiacchiere e un canagliesco assalto alla diligenza dell’enorme spesa pubblica e alla diligenza dell’Expò del 2015. Un ex grande città rimasta in mutande, griffate sì, ma tipo perizoma, e perciò si vede bene che la città è a culo scoperto…

E che sia a culo volgarmente scoperto lo dimostra l’arresto – ovviamente per mazzette e affini – dell’assessore regionale ai Giovani, allo Sport e al Turismo, il leghista straparlatore in dialetto meneghino Prosperini. Con un assessore così, poveri giovani… oltre che addio allo sport e al turismo. Poiché credo sia sconveniente parlare di un simile individuo, preferisco che di lui parlino le due immagini che ha messo nel suo sito. Le potete ammirare qui vicino.

A parte la fissazione maniacal-razzista sul “camèl” riguardo gli extracomunitari, la grande baracconata legaiol-sanfedista di questo strano ginecologo assessore ai Giovani&C è il manifesto a favore del crocefisso. Con crociati come questi, e altri imbecilli convinti di essere i difensori della fede, dell’Europa e dell’Occidente, il cattolicesimo è spacciato. Deve essere per questo che il povero Ratzinger tenta impossibili capriole cercando di salvare capra e cavoli, e cioè di  beatificare sia Wojtyla che Pio XII. Su Pio XII ha già detto la sua la comunità ebraica, e non c’è molto da aggiungere nonostante le squisite spiegazioni arzigogologiche del portavoce del Vaticano che – as usual – esercita l’arte pretesca dello spiegare con sottili (?) e dotti (?) distinguo, roba che neppure Azzeccagarbugli e donna Prassede, come il colore bianco sia in realtà anche nero e viceversa… Su Wojtyla, che tutti osannano solo perché ha tolto per tutti le castagne dal fuoco dell’anticomunismo più viscerale, ci sarebbe da dire che deve essere uno strano beato colui che ha sulla coscienza o almeno sul suo curriculum se non altro due grosse pecche, anzi tre: avere sempre avvalorato le menzogne più varie sul caso della scomparsa di Emanuela Orlandi; avere avvalorato la sepoltura dell’inchiesta sulla strage delle guardie svizzere, trattando a pesci in faccia la madre di quel Cedric Tornay al quale è stata data la colpa di tutto; e avere ordinato a Ratzinger e Bertone, all’epoca rispettivamente il capo e il vice capo dell’ex Sant’Uffizio, di emanare – come avvenuto nel giugno 2001 – ai vescovi di tutto il mondo l’ordine tassativo di nascondere alle autorità civili tutti i casi di pedofilia del clero.

A proposito di pedofilia di troppi sacerdoti, vizio che ha deturpato il clero, e violato troppi giovanissimi, negli Usa, in Polonia, in Austria, in Australia, in Irlanda, ma anche in Italia pur se qui vige la sordina più servile: da tempo si usa strombazzare che Ratzinger sul clero pedofilo ha ordinato “tolleranza zero” e si esalta il suo avere accettato le dimissioni del prelato che per troppo tempo ha protetto i preti stupratori della cara Irlanda di S. Patrizio. Sì, vabbè: ma il vergognoso ordine del giugno 2001 è stato ritirato sì o no? Parrebbe di no, visto anche che non c’è stato da parte né di Ratzinger né di Bertone il pur necessario mea culpa pubblico.
Certo la Chiesa è libera di dichiarare beato o santo chi le pare e piace, visto anche che tra i santi e i santissimi ci sono fior di criminali e sadici, come ha documentato per esempio Walter Peruzzi, ma non può pretendere di prenderci per il sedere facendo il gioco delle tre carte. Per esempio: Ratzinger fa un audace discorso di apertura alle altre fedi e perfino agli atei, in più aggiunge – finalmente! – che la Chiesa non deve fare politica, ma ecco che il cardinale Camillo Ruini, colui che ha risanato i bilanci vaticani a spese della Repubblica italiana, dice nel contempo l’esatto contrario. Al punto che si permette di dire come devono essere e come non devono essere i partiti politici!

E veniamo a quella che era una cosa seria e grave ed è diventata un’altra pochade, un’altra farsa  nazionalpopolare, secondo il ben noto motto e canone italiota “La situazione è tragica, ma non seria”. Che Berlusconi si sia preso un lancio in faccia di un oggetto contundente che gli ha rotto due o tre denti, il setto nasale, un labbro e procurato un taglio sotto l’occhio sinistro, è cosa grave, molto grave. Sulla quale non c’è né da scherzare né da arzigogolare né fare sottili distinguo. Ma ormai siamo al delirio: Berlusconi si equipara e viene equiparato a S. Sebastiano trafitto a morte da mille frecce, sembra un Kennedy della Brianza assassinato con un missile russo-alquedista in piazza Duomo a Milano anziché in auto a Dallas, tra poco verrà confuso con Cristo in croce risorto dopo tre giorni al S. Raffaele. Il tutto mentre continuiamo a fottercene dei lavoratori spiaccicati cadendo dalle impalcature sui luoghi di lavoro o ammazzati o storpiati in mille altri modi sui luoghi di lavoro e dal lavoro, dove ci rimettono non il setto nasale e qualche pezzetto di denti, ma l’intera vita. Anche questa storia del generoso perdono è in realtà un bidone da usare come spottone autopubblicitario e autoincensatorio, con effetto aumentato dalla bella lettera al papa, usato come lustrascarpe per togliersi la merda dalla suola e dalla tomaia. La lettera per dire che “il mio governo promuove i valori cristiani” è un atto di ipocrisia sterminata e un atto di grave abdicazione politica sanfedista. Facciamo allora un  bel governo tutto in mano a Comunione e Liberazione e abbiamo risolto il problema.

Ormai si rivolgono tutti al papa, dal povero Marrazzo, che dovrebbe invece chiedere scusa ai suoi elettori e cittadini laziali tutti, al capo del governo. Comunque, la frase “io lo perdono, ma la magistratura non dia segni di arrendevolezza” da una parte equivale a dire “io lo perdono, ma che venga bastonato comunque” e dall’altra è una vera e propria truffa. A meno di forzatura ordinate dall’alto o dal malanimo, Tartaglia ben difficilmente potrà essere condannato. Certo non perché sia lecito rompere i denti a qualcuno, che sia il capo del governo o un operaio di Bagnoli o un “marocchino di merda”, come Borghezio chiama gli immigrati, ma per il semplice motivo che con un buon avvocato Tartaglia può far valere il fatto che essendo uno squilibrato non è punibile, se non altro perché molto probabilmente incapace di intendere e di volere nel momento in cui ha commesso la sua grave cazzata. Negli Usa se la caverebbe senza neppure l’ombra della condanna. Ed è strano che lo stesso Berlusconi che da sempre accusa i magistrati di essere persecutori non raccomandi loro di non esserlo anche con Tartaglia. Embé, due pesi e due misure fanno sempre bene. O no?

Tutto questo baccano sovradimensionato serve come al solito a nascondere qualcosa. Cosa? Si tenta di nascondere che la responsabilità di quanto purtroppo successo a Berlusconi è solo ed esclusivamente del servizio d’ordine, fin troppo menefreghista e cieco, oltre che di Tartaglia. Si tratta di evidenze ormai più che assodate, pur tralasciando il fatto che le registrazioni video mostrano chiaramente che l’oggetto lanciato da Tartaglia ha colpito il capo del governo all’altezza del mento se non del collo o del petto, e quindi resta inspiegabile almeno il vistoso taglio sotto l’occhio sinistro. Non voglio fare miei i sospetti di chi mormora che i troppi minuti di Berlusconi nella sua auto ferma, dalla quale poi ridiscendere per mostrare al pubblico il volto insanguinato, anziché partita a gran velocità possono essere serviti per una messa in scena. Preferisco stare ai fatti certi. E i fatti certi sono  che essendo Massimo Tartaglia uno squilibrato il suo pessimo gesto non ha significato né retroterra politici. Solo dei disonesti in malafede possono sostenere il contrario. Ebbene, assistiamo con un certo raccapriccio alla gara nazionale a chi è più disonesto e in malafede. Non potendo dare la colpa né ai “comunisti” né ai soliti “anarchici” capri espiatori di tutto sempre, ecco che va in scena lo psicodramma, varato dal Chiavaliere in persona, il cui canovaccio prevede che il gesto di Tartaglia “è frutto di chi semina odio”.

Ovviamente a seminare odio sono i magistrati che fanno il proprio dovere anziché vendersi anche loro a Berlusconi come si è venduto a suo tempo uno dei magistrati che ha scippato la Mondadori a Carlo Caracciolo e a De Benedetti per regalarla a Sua Emittenza, i politici che fanno il proprio dovere anziché vendersi a Berlusconi come hanno fatto in blocco quelli della Lega che una volta lo definivano in continuazione mafioso e Berluskaz e ora gli parano il culo, e i giornalisti che fanno il proprio dovere anziché vendersi a Berlusconi o farsi da lui arruolare come Feltri o addomesticare come Minzo-Spazzolini.
Nessuno rimprovera a Berlusconi&C il contenuto di questo video che li ichioda al LORO seminare odio e MINACCE FISICHE: http://www.youtube.com/watch?v=cbfeGUI6Ltc&feature=rec-LGOUT-exp_fresh+div-1r-3-HM
. Nessuno fa notare che mimare il gesto di sparare contro giornalisti che fanno domande scomode al suo amico Putin non è propriamente un gesto d’amore,  e forse stimola l’odio verso chi non tace. Dichiarare al mondo “strangolerei con le mie mani” qualcuno, come ha fatto Berlusconi riferendosi ai produttori di filmoni sulla mafia (peraltro trasmessi dalle sue tv se non realizzati con i loro soldi), non è propriamente una dichiarazione pacifista e di amore. Se qualcuno avesse poi davvero sparato alla giornalista della domanda imbarazzante a Putin o avesse strangolato un produttore di film sulla mafia, o almeno lanciato loro in faccia un simulacro del duomo di Milano, gli stessi che ora per Tartaglia accusano di responsabilità politico-morale la sinistra avrebbero a spada tratta negato qualunque rapporto di causa-effetto tra le gravi parole accompagnate da grave gesto di Berlusconi e quanto eventualmente capitato di male a coloro che lui ha minacciosamente indicati. Ma si sa, Berlusconi è buono per definizione e scherza anche quando fa cose orribili, come tentare di fare del suo avvocato corruttore di magistrati il ministro della Giustizia. Il Chiavaliere scherza anche quando emette editti bulgari per cacciare dalla Rai il Tale o il Talaltro. Per non dire del programma televisivo affidato anni or sono a Vittorio Sgarbi che accusava in continuazione i magistrati, arrivando ad accusarli perfino di essere assassini. Sgarbi – per conto del Signor Padrone non ancora “sceso in campo” – seminava forse amore? O non piuttosto odio e a piene mani? E già da prima del ’94! E senza contare che il primo a minacciare sberle e botte da orbi anche in diretta televisiva è stato il loro campione ed ex ministro (!) Giuliano Ferrara, a suo tempo al soldo della Cia, ed ex direttore di Panorama, proprietà anche quela di di Berlusconi. Il grande, di panza, Ferrara ha infatti minacciato Giampaolo Pansa di prenderlo a sberle durante una trasmissione televisiva nella quale si parlava di mezzette e Tangentopoli, per poi in una occasione successiva minacciare non ricordo chi con un romanesco e volgarissimo “ti scorchio!”, che è come dire “ti storpio!”.

Che dire dei leghisti che si scagliano contro un presepe che osa avere il bambin Gesù di pelle nera? Questi ignoranti matricolati neppure sanno che se c’è qualcuno che abusa e fa il furbo è che il Bambinello lo rappresenta con un tipico neonato europeo, di pura razza ariana che poco ci manca sia pure biondo. Gesù, cari legaioli beoti, NON era europeo, bensì palestinese. Un semita. Un ebreo. Capisco che sia dura per chi detesta gli ebrei da quasi duemila anni e ora detesta i palestinesi ammettere che il bambin Gesù, come del resto il Cristo adulto, era un ebreo palestinese, però è così. Bara meno chi nel presepe ci mette un Bambinello di pelle nera che chi ce ne mette uno di pelle lattea e occhi celesti! E in ogni caso, da quando in quà Dio ha una nazionalità e un colore della pelle? Non ce l’ha lui, ergo non ce l’ha neppure lui sotto forma di figlio di se stesso. Ogni popolo si faccia il suo Bambinello a propria immagine e somiglianza, e la si faccia finita con questa adorazione del bambin Gesù di razza bianca che altro non è se non un evidente caso di disolatria imposta dagli europei ad indios, africani, orientali, ecc., cioè a tutti quei popoli che oggi sono cattolici ma NON sono di pelle bianca, NON sono europei, NON sono di razza ariana né pura né impura.

Questi sono i maestri di pensiero – e di amore! – della gentaglia berluscona, ipocrita e violenta. I maestri di pensiero dell’Italia che ha in mente mister B, il cui progetto di nuova italianizzazione salta fuori chiaramente con l’invito a regalare tessere del suo partito. Regalate magari a chi acquista abbonamenti per le partite del suo Milan,  a chi va a cinema in sale o per film della sua Medusa o è assiduo telespettatore di Mediaset o magari fa la spesa alla Standa o va alla Scala. E chissà, tramite accordi con altri “produttori” la tessera del suo partito si potrebbe regalare a chi compra un abito o anche solo una mutanda griffata purché made in Italy o comunque “firmata” da uno dei nostri tanto modaioli, un panettone per il santo Natale, un pieno di benzina raffinata dai Moratti, o anche solo un chilo di polenta taragna cara a Bossi e al coro dei lumbàrd. Idea! E’ Natale e arriva l’anno nuovo? Perché allora non far trovare la tessera del partito come dono di Babbo Natale sotto l’albero e nel presepe del povero Cristo bambin Gesù?
Il partito deve essere infatti l’equivalente politico di Mediaset, dei cinema targati Medusa e della tifoseria del Milan. Gli italiani è meglio che si limitino a fare da spettatori felici di ciò che trasmette e proietta il Signor Padrone, questa sorta di Reuccio d’Ittaglia e Padania, scopatore indefesso, puttaniere incallito e stramiliardario perpetuo, ma sempre camuffato da Masaniello e S. Sebastiano oltre che da sciùra della porta accanto. Gli italiani è bene diventino spettatori e consumatori delle merci pubblicizzate dai mass media del Reuccio, da andare a rivotare felici ogni 4 o 5 anni, e chi non è d’accordo è uno che semina odio, in attesa di essere definito e punito come terrorista, ovviamente al soldo dell’Islam. Ma poi, perché votare? Non sarebbe meglio il voto espresso con il telecomando come quando si vota per S. Remo e miss Italia? Magari si potrebbe far votare anche i 16enni, e per essere moderni li si potrebbe far votare tramite sms o postando il voto come commento in un qualche home page o blog del partito….

Come direbbe il fallimentare e ormai macchiettistico Uòlterloo, “Se po’ fa’!”. Con un Parlamento ridotto a tifoseria, del Milan o dell’Inter anziché Guelfi e Ghibellini o anziché Rossi e Bianchi o Neri e Rossi, e ridotto ad Isola dei Famosi – e degli Ignoti – dove tutti sgomitano solo per il proprio interesse privato e nessuno conta più niente eccetto B. Un Parlamento dove la follia berluscona e l’ignoranza presuntuoso legaiola hanno portato e acclamato perfino come ministri e presidenti dei camere nullità politiche quali Irene Pivetti, Urbani, Pera, Scognamiglio, ecc., per non dire di Cesare Previsti. Tante belle meteore o peti della politica, con qualche loffa fetida già corruttrice di magistrati e scippatrice di imperi editoriali.

Una sinistra di ormai senza palle, senza qualità e soprattutto senza linea politica, sciaguratamente al rimorchio di giornalisti, editori, magistrati e Spatuzza vari proprio perché priva di idee e di nerbo, non solo è incapace di ricordare che a Togliatti sparò un Pallante e non un Tartaglia e che Bill Clinton, presidente di una grande nazione con una delle sue tante guerre in pieno corso, si sottomise a interrogatori e visite mediche nudo come un verme senza fare tante manfrine, ma arriva col solito D’Alema a gettare un salvagente al Cavaliere sul viale di un tramonto più traumatico del previsto. Oddio: l’idea di D’Alema non è poi così malvagia, visto che alla fin fine da Adamo ed Eva in poi è sempre “il Paese reale”, cioè la società umana con tutti i suoi difetti e le sue colpe spesso orrende, a scrivere le leggi DOPO avere conquistato potere e ricchezza con mezzi animaleschi, dalle guerre alle confische e sfruttamenti schiavistico coloniali. Non la farò tanto lunga, ma per capirci basta considerare qualunque proprietà terriera: risalendo man mano verso i primi proprietari e venditori, alla fine si arriva SEMPRE, inevitabilmente, a un qualche sopruso od occupazione prima avvenuta e poi legalizzata. Forse che le ricchezze e quindi il potere della Chiesa hanno origini più pulite di quelle di Berlusconi? Forse che la Compagnia delle Indie, la pirateria al servizio di Sua Maestà e la flotta inglese, che ha forgiato il mondo come lo conosciamo oggi arruolando per secoli uomini rapiti dove capitava, hanno dato all’Inghilterra ricchezze e potere in modo più pulito di quello di Berlusconi? Forse che la Fiat ha usato mezzi più decenti di quelli di Berlusconi&C? Forse che la stessa unità d’Italia è avvenuta in modo virtuoso, con mezzi migliori di quelli berlusconiani? Ragazzi, ma l’unità d’Italia è stata fatta con una invasione e con battaglie e guerre di “conquista”, cioè di rapina della terra di altri regni, da quello dei Borboni a quello della Chiesa….

Il lato debole della proposta di D’Alema  è che lui vende – e solo pro domo sua – tutto per il piatto di lenticchie chiamato Berlusconi  Silvio, quando invece la lista degli epurandi dovrebbe essere molto più lunga, dovrebbe infatti comprendere chi gli ha tenuto bordone e si è venduto a lui platealmente. Dovrebbe anche comprendere i Berlusconi in blocco, onde evitare che con i Berlusconi Piersilvio, Marina, ecc., si faccia ciò che non si è fatto con gli Agnelli, cioè  una dinastia politica che regna usando i suoi molti quattrini, accumulati spesso a spese dello Stato o con modi non sempre encomiabili. Se il Chiavaliere va a Caprera, o meglio a villa Certosa nel golfo di Marinella, ma restano i Dell’Utri e i boss di Mediaset, siamo al solito gattopardismo nazionale del cambiare tutto per non cambiare nulla.

Su tutto questo campeggia la figura del nostro presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Del quale più volte abbiamo già detto. Ma sul quale c’è ora da aggiungere e riconoscere che ha fatto passi da gigante. Per bollare come aggressione a Berlusconi il gesto di un matto come Tartaglia – per giunta eddebitandolo pure lui chissà perché al “clima politico” – è stato fulmineo: non ha aspettato qualche decennio come nel caso dell’aggressione dell’Urss all’Ungheria, che anziché lesionare addirittura due o tre denti e un setto nasale fece solo qualche decina di migliaia di morti, e non s’è neppure voltato dall’altra parte come nel caso della mattanza israeliana a Gaza.
Viva l’Ittaglia! E buon Natale a tutti.

585 commenti
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  1. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Se solo riuscissi ad essere piu´ermetico del piu´, o forse basterebbe cambiare religione, o chissa´.
    Forse riuscirei finalmente ad avere una volta ragione,

  2. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xber
    Gia´, bagaglio di esperienze.
    E di cosa parlavo io?
    Da che cosa derivano le tue esperienze, sono davvero e sempre un unicum?
    E quando ne parli sono “copy and paste?” Rodolfo

  3. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caroRodolfo,
    Alkazelzer due o più pastiglie sciolte in acqua, non hai ancora digerito il cenone di capodanno.
    Un bel ruttino e sei di nuovo il nostro caro rodolfo!

    cc

  4. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Da psicanalizzare sarebbe invece il perche´del cercare inghippi,o di cosa ci induce ad essere assolutamente di parte.
    Non e´che dopo il mio discorso ci si va a leggere i post ,e perche´e´assolutamente cosi, avere il coraggio di dire:-“Si in effetti il comportamento dell´inFausto non e´corretto.” O almeno ,tie´, potrebbe essere anche non corretto………no,nisba. E allora?

  5. Rodolfo
    Rodolfo says:

    C´e´magari chi ha di bisogno di Alkaselzer per rimettere lo stomaco a posto. Io non so´pero´quali pillole si possano prendere per depurare il cervello.

  6. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro Rodolfo,
    la tua storia di “polemiche” personali con Faust è lunga ed è datata.
    Diciamo che afferrisce ormai a “riferimenti personali che di solito non interessano più di tanto a meno che essi non siano che sani pretesti per riferirsi a qualche cosa di più generale.
    Quando così non è, interessa poco.
    In sostanza “per un barotto come me ” vale il vecchio detto ,metta cervello chi più c’è l’ha!!
    Polemiche personali su questo Blog ne trovi a tutte le ore, ma potrai constatare che nessuna è mai degenerata…per la sola ragione che “non è mai diventata : ” fine a se stessa”

    cc

  7. Uroburo
    Uroburo says:

    PS per Marco
    Correzione al messaggio 443:

    Caro Marco,
    la tua risposta è esilarante ed i insieme la migliore riprova di quel che ti ho scritto il 30.12.09 alle 19:10.

    Un saluto e tante scuse U.

  8. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xcontrocorrente
    Daccordo, e dunque? Perche´ci si immischia? Perche´ s´ interviene? Perche´non si aspetta almeno la risposta dell´interessato?
    Bisognerebbe usare la metrica? Ma come si fa´? Non si rischia di diventare monotoni? Chi comincia prima a calunniare? In che modo lo fa´? Rispondere per le rime? E come si fa´?
    Il degenerare e´automatico e non ha niente a che fare con ,”metta cervello chi più c’è l’ha”.
    E per me tra l´altro e´un gioco, e come in ogni gioco si vuole vincere.
    A gioco leggero rispondo leggero, a gioco pesante ,pesante.
    In vita mia ho desiderato un pezzo di pane duro, ma ho avuto anche il piacere di pasti luculliani . So essere educato e gentile con le persone per bene, cosi come so´essere volgare con gli ipocriti, con quelli che cercano di ferire gli altri gratuitamente.
    Porto con la stessa disinvoltura un paio di pantaloni rappezzati ed il vestito piu´elegante..
    Anche se odio la violenza, non ho mai disdegnato una scazzottata .
    Non so se mi spiego, mi trovo sempre a mio agio,ovunque ed in qualsiasi situazione.
    Come dicono a Napoli, “ca nisciuno è fesso”.. Rodolfo

  9. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Che qui nessuno è fesso ,è vero, e semmai va a loro merito!
    Detto ciò ,continuo a preferire il mio vecchio detto “barotto”al quale aggiungerei un pizzico della vecchia proverbiale saggezza piemontese .., che dice che talvolta è più conveniente passar per fessi”, e che la buona Sylvi scambia sovente per “falsa cortesia”.

    cc

  10. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Insomma bisognerebbe cristianamente porgere l´altra guancia o qualcosa del genere. Interessante.Abbiamo trovato il nocciolo del problema Italiano, filosofia Piemontese esportata nella lontana Sicilia del pizzo. Notoriamente quelli che pagano il pizzo son fessi e lo sanno,
    ma per il bene comune, per il quieto vivere…………………

  11. ber
    ber says:

    x Rodolfo,
    le mie esperienze non sono un “unicum”,…
    tutti diciamo la ns,secondo il nostro bagaglio di passate esperienze.
    Anche lo “scemo del villaggio” qualche volta dice la sua,…basta
    “interpretrare” cosa vuol dire…il suo voto vale quanto il mio.
    Io non ho mai imposto i miei punti di vista,…mi sono sempre limitato a discorsi generali,…intervengo,..anche pesantemente,quanche volta,
    se ci sono in ballo interessi comuni,Cioè:
    -temi sulla politica italiana,
    -temi sull’economia in generale,
    -lavoro e truffe a danno del popolo,…anche se non sono un sindacalista….
    Quindi,come vedi,ragioniamo tutti secondo il ns “curriculum vitae”,…le ns esperienze di vita e cultura.
    Ciao e buon anno,Ber

  12. ber
    ber says:

    …cambio di clima?
    ….i leoni di mare che erano un’attrazione per i turisti di S.Francisco-Canifornia e che si erano installati lì, più di venti anni orsono,…se ne sono andati.
    Gli scenziati non riescono a spiegarsi il perchè,…qualcuno
    pensa a un terremoto.

    Ciao a tutti,Ber

  13. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Faust e x Rodolfo (citati in ordine alfabetico)

    Caro Faust,
    non tutti possono apprezzare il tuo linguaggio, che a volte in effetti esonda, diciamo così. Ti prego di astenerti da considerazioni critiche riguardanti legami di famiglia e affetti personali, perché sono cose troppo intime, come lo sono anche le scelte e le tendenze sessuali. E’ una scelta intima e personale anche la religione, per quanto in realtà è imposta a tutti dai genitori, la famosa “Tradizione” che NON rende liberi, ma ti condiziona dalle fasce, chi dal battesimo, chi dalla circoncisione, ecc., tutte cose in realtà imposteci quando siamo appena venuti al mondo e quindi non eravamo in condizione di assentire o dissentire, comunque di scegliere. A tutti coloro che giustificano e si giustificano con la “Tradizione” vorrei far notare che le tradizioni si possono anche cambiare in meglio. Per esempio, era “Tradizione” che i neri fossero schiavi. era “Tradizione” che gli schiavi ci fossero, era “Tradizione” sacrificare a Dio e agli Dei esseri umani e animali. Era “Tradizione” che gli ebrei venissero bollati come “perfidi giudei”, da convertire, e come “popolo deicida”. “Tradizioni”, si badi bene, durate secoli e a volte millenni, mica una pipa di tabacco. Eppure ad uscire da quelle orribili “Tradizioni” ce l’abbiamo fatta. Con fatica, ma ce l’abbiamo fatta. Purtroppo non si riesce ancora a lasciarci alle spalle altre tradizioni, fonti di divisioni, scontri, tragedie. Si può criticare e anche inveire contro una religione, o meglio contro ciò che essa comporta nel modo in cui viene praticata, cioè quando non si limita ad essere una fede, una credenza, un mito, ma pretende di assurgere a verità storica e a imporre leggi, assegnare diritti al proprio “gregge” e negarli ai “greggi” altrui o, peggio ancora, alle singole pecorelle fuori greggi. Sotto questo profilo si può dire che “Dio è un pericolo per l’umanità”, come titola e argomenta in modo impeccabile e documentato – privo di astio e anche di polemica – un bell’articolo che prima o poi posterò. Evitiamo però di criticare il singolo credente. Sylvi è cattolica e ci tiene a dirlo. E’ una sua faccenda privata, almeno finché non scende in piazza contro i diritti agli omosessuali, contro il diritto al divorzio, alla pillola, ecc., solo perché spinta dal papa e annesso clero. Rodolfo è ebreo? Sono affari suoi. Almeno finché non scende in piazza a favore della prosecuzione della mattanza di Gaza, cosa che peraltro non credo proprio che farebbe mai, o contro i diritti all’eguaglianza e al voto degli immigrati islamici e altri, cosa che pure non credo farebbe. Ma anche in caso di adesione e appoggio a faccende odiose è bene criticare – anche ferocemente – le posizioni espresse, contestarle con argomenti, ma senza offendere le singole persone che quelle posizioni esprimono. Il problema infatti sono semmai i capi di certe mobilitazioni, chi ne trae profitto.

    Sai bene che Rodolfo ha avuto con me comportamenti piuttosto pesanti, che non mi va di ricordare anche perché è iniziato l’anno nuovo, per il quale ci siamo tutti fatti gli auguri, e poi per me l’acqua passata è acqua passata. Se sono riuscito io a continuare a dilogare e a spiegarmi con Rodolfo, non vedo perché non debba riuscirci tu. Pur con il tuo linguaggio colorato, al quale tutti qui concedono la licenza poetica. Poetica, non insultante. A differenza di hvg, Rodolfo spesso prende atto e dialoga anche lui. Sì, ha le sue posizioni che quasi mai condivido, a volte è rude e pure offensivo, qualità che peraltro non difettano neppure ad altri tra noi, però si spiega, argomenta, dialoga. Quando scriverò ciò che penso dopo la mia esperienza in Palestina e al Cairo, è probabile se non certo che con Rodolfo avrò altri scontri duri, magari feroci, però anche in tali occasioni credo proprio che sarà diverso da un hvg. Ci si può rispettare anche se si è su posizioni opposte. Ci si può rispettare anche se si è in trincee o fronti opposti, fermo restando che non siamo né in trincea né al fronte, per fortuna, e che faremo di tutto nel nostro piccolo perché non ci debba andare nessuno. Oppure ci si può anche non rispettare, ma in tal caso è inutile interloquire perché è scontato che resta solo il terreno dell’insulto o dell’accidia. Che non servono a nulla e a nessuno.
    Tieni sempre presente, infine, che nessuno di noi è innocente. Non illuderti. Il solo usare la benzina per andare in auto o il petrolio per le centrali elettriche ci rende tutti colpevoli. Per non parlare del resto che è alla base del nostro benessere. Ecco perché uso il noi e non il voi o il loro anche quando parlo di responsabilità, comprese quelle pesanti. Siamo tutti nella stessa barca, io, te e Rodolfo compresi. E nessuno di noi è migliore dell’altro. Io no di sicuro.

    Caro Rodolfo,

    non credo sia questione di avere studiato, per quanto io sia convinto che non si debba mai smettere di studiare. Ratzinger per esempio ha studiato molto più di me…. Anche i rabbini e gli ayatollah integralisti. Con scarso profitto, se non per loro stessi, direi. Ciò che conta è, credo, capire. O almeno tentarci. Ah, certo, vi vive meglio evitando di capire molte cose. Si vive meglio, ci si fa meno nemici, si dorme meglio.

    Certo che avrei potuto distribuire il contenuto della valigia anche a Milano, ma – a parte il fatto che non sa se a Milano o altrove ho distribuito valigie tipo re magio, befano o babbo natale – io quel contenuto volevo darlo ai bambini di Gaza. E, a onor del vero, volevo portare agli abitanti di Gaza, piccoli e grandi, uomini, donne, anziani e vecchi, la mia umana solidarietà. Esattamente come in altre occasioni l’ho portata altrove. E volevo portare anche il mio piccolo impegno perché il loro assedio – perché di assedio si tratta – finisca quanto prima, anche se so bene che NON finirà perché è strategico e funzionale a una ben precisa politica testimoniata ormai da più fronti. Politica, badi bene, non solo e non tanto di Israele, affare questo che riguarderebbe solo gli israeliani che la condividono e la loro coscienza, ma dell’Europa e dell’intero Occidente. Politica che è mia convinzione ci porterà al disastro. A un nuovo disastro, per essere più precisi. Non so se su tempi brevi, medi o lunghi, ma è inevitabile porti al disastro. Un altro nostro regalo velenoso ai nostri figli e nipoti, oltre quello della mancanza di lavoro decente e certo. Il colonialismo per fortuna è morto e sepolto, e questo insistervi europeo è particolarmente vergognoso, oltre che più ipocrita than usual . Errare humanum. Insistere diabolicum. E infatti siamo ormai al diabolicum.
    Ho evitato di scrivere a botta calda di ciò che è successo al Cairo. L’ho evitato sia per non guastare il capodanno a nessuno e sia, motivi più consistenti, perché al dolore si addice il silenzio ed è eccessivo il peso del dolore che ho accumulato. Avrei sicuramente peccato di partigianeria. In certe cose essere partigiani forse è inevitabile, è necessario, ma credo si debba sempre evitare di cedere alle viscere. Pure al cuore, ahimé, a volte. Anche riguardo il mio viaggio in Palestina fatto a luglio ho evitato di scriverne io, ho preferito lo facessero altri per il blog, che in effetti lo hanno fatto in modo completo e impeccabile. Per dire la mia aspettavo di poter vedere la siatuazione a Gaza. E magari di accettare l’invito della mia amica italiana sionista sfegatata che vive e insegna vicino al confine con il Libano e che da tempo mi chiede di passare da lei, ospite a casa sua, almeno qualche giorno. Lo avrei fatto volentieri, dopo avere visto Gaza. Ora sono troppo infelice per poter considerare l’invito.
    Ciò che ho visto e capito al Cairo mi ha chiarito bene le idee. Ne scriverò. Non appena avrò recuperato un po’ più non dico di serenità, ma almeno di lucidità.
    Nel frattempo noto che ha ripreso vigore la campagna di insulti, diffamazioni e calunnie contro di me. Avere come alleati mascalzoni fecali come i maniacali artefici di tale campagna non mi pare sia un bel segno. I fascisti, i calunniatori, i mentitori, gli untori, i vili da anonimato e sostituzione di persona, tutta questa bella gente di norma NON supporta mai cause giuste, ma solo quelle che somigliano a loro. Credo che ciò dovrebbe far riflettere. Non trova?
    ———————————

    A tutti ancora tanti auguri. E una carezza a Beniamino. Anche quelle che avrei voluto fare ai Beniamino di Gaza, ma che purtroppo non mi è stato possibile fare. Mi sono accorto che in valigia mi sono rimasti due o tre pacchetti di matite colorate e un paio di confezioni di cioccolata: se ne conoscessi l’indirizzo, le manderei volentieri al piccolo Beniamino di Rodolfo.
    “Non fare al prossimo ciò che non vorresti fosse fatto a te stesso. Tutto il resto è commento”, come diceva Hillel (che, guarda caso, pare sia stato il maestro di S. Paolo).
    Baci.
    pino

  14. Anita
    Anita says:

    x Ber

    Caro Ber,
    i leoni di mare si sono spostati piu’ a sud seguendo il loro cibo preferito, sardine, polipi, calamari, seppie e molluschi.
    La popolazione cresce sopra il 5% annuo e quando il cibo scarseggia si spostano.

    Sembra anche che sui moli di San Francisco fossero abituate a ricevere cibo durante la notte, per scopo turistico.

    Anche da noi ci sono le foche di baia, alcuni anni sono abbondanti, alcuni anni spariscono, generalmente dovuto alle alghe rosse che fanno strage dei molluschi e di altri pesci su cui si cibano.

    Ciao, Anita

  15. Faust
    Faust says:

    … in questo blog, dove si difendono i diritti massacrati del Popolo Palestinese… sei inappropriato e stimoli il vomito cerebrale… ma non ti preoccupare non sei nessuno e daltronde non me ne fotte una beata mazza… di un manipolatore di coscenze… cche è dalla parte dei criminali genocidi …. VERGOGNATI …. Umani rinchiusi in un campo di concentramento, dove solo i carnefici possono entrare effare quello che criminalmente gli pare… VERGOGNATI …
    Faust

    Ps: xNicotri
    E´andata purtroppo buca, peccato.
    Se lei, a priori ,

    filo israeliano filo criminale… non sai dire akltro… stammi alla larga … e non rivolgerti piu a mme…

  16. Faust ... ho letto gli ultimi post... amme diretti... e non ho letto neanche x intero....
    Faust ... ho letto gli ultimi post... amme diretti... e non ho letto neanche x intero.... says:

    …il fuori luogo sono io e ne prendo atto…. Adios x siempre amigos e buon anno…. esclusi i criminali…
    Faust

  17. Faust ...  non MODERARE PIU... ME NE VADO.... ho letto gli ultimi post... amme diretti... e non ho letto neanche x intero....
    Faust ... non MODERARE PIU... ME NE VADO.... ho letto gli ultimi post... amme diretti... e non ho letto neanche x intero.... says:

    anno…. esclusi i criminali…
    Faust

    Il tuo commento è in attesa di moderazione.

    MODERA I POST DEI CRIMINALI…

  18. Linosse
    Linosse says:

    X Rodolfo
    Passa, passa da Contaminazioni con appoggio di hgv di nuovo su questo blog e,a parte una critica iniziale,non mi sono più pronunciato per le sue partecipazioni a volte pesanti.
    Su questo blog sono un’ospite e se chi ci ospita TUTTI in modo lungimirante non ha interdetto l’accesso non vedo il motivo per criticarne la decisione.
    Quello che non mi va giù ,forse il motivo degli scontri con Faust,è che dopo aver letto alcuni commenti su Contaminazioni,chiuso agli interventi per ragioni di decenza,è il non aver fatto un minimo riconoscimento di errore a tutto quello che ha riversato ,con appoggio incondizionato,lo ripeto ,da parte di hvg.
    Mi aspettavo un ravvedimento per aver “prestato il fianco” ad un calunniatore ma invece….;senza pretese di essere buoni o migliori mi sono affiancato ai “barotti” e son passato oltre,cosa che,a volte,non viene presa in considerazione da altri.
    Ormai siamo TUTTI adulti ed ognuno è responsabile di se a tempo pieno.
    Un AUGURIO di un nuovo anno….NUOVO!
    L.

  19. ber
    ber says:

    Caro Pino,
    neanche a me questa storia della marcia pacifica di Gaza “boicottata” ,.. mi è andata giù.
    Fammi sapere se organizzano una olnus per la ricostruzione
    delle case distrutte da “piombo fuso”,e se si trova sul mercato locale materiale per la costruzione di case,tipo:
    -cemento,
    -polistirolo, peso specifico 20-25 kg/ metro cubo,
    -rete metallica elettrosaldata 2,5-3 mm spessore,
    -legno da impalcatura etc,…
    Io porterò uno spruzzatore per cemento” brevettato”,gli altri si costruiranno e insegnerò loro come si fanno le case con pannelli di polistirolo,…con un mese diventeranno dei maestri,… per poi andare avanti da soli.
    A Faust,l’anno scorso, ho dato un CD dove si fa vedere il funzionamento di uno stabilimento per la costruzione dei pannelli di polistirolo, per circa 1000 metri quadri giornalieri,…ma il tutto si può fare anche a mano,…come risulta
    dal mio sito:

    http://www.epshouse.com

    Cari saluti e buon anno a te e famiglia ,Ber

  20. Peter
    Peter says:

    xRodolfo

    piano, quello del copy&paste (espressione inaugurata nel blog da me medesimo, ho buona memoria) non e’ certo, ne’ mai sara’, Faust, il quale ha anzi moltissima originalita’ nel suo modo di scrivere (anche troppa direi, ma lasciamo perdere).

    Una nota sul pizzo. Qua’ nisciuno e’ fessa, lo ha detto lei. Allora non ci venga a dire che chi lo paga, specie in Sicilia (ma anche a New York, Anita permettendo) lo faccia per ‘quieto vivere’ e libera scelta, quindi e’ ‘fesso’. I fessi sono coloro senza protezione da parte di chi conta, ergo quelli che non possono scegliere, salvo accettare di vedere il negozio in fiamme, o peggio. Lei lo descrive come una specie di ‘charity’, ovvero offerta ai ‘bisognosi’, e forse se vivesse in Sicilia si presenterebbe cosi’ per salvare la faccia, dopo aver pagato regolarmente, si intende.
    Corre voce che chi, per ipotesi, si lamentasse alle forze dell’ordine delle estorsioni, o meglio degli effetti del rifiuto di farsi estorcere, si sentirebbe rispondere ‘embe’? non lo pagate il pizzo?’

    Peter

    ps
    buon anno anche a lei e a ‘chidd’animedda’, come si sarebbe espressa quella mia vecchia defunta zia della quale ho gia’ detto in passato

  21. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Faust

    Ma come? Io ti mando anche baci via post e tu rispondi sbattedo la porta!
    No bbuono.
    Un abbraccio.
    pino

  22. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Mentre io, Cerutti detto il Gino, stamattina sono andato a donare sangue invece di imbestialirmi a causa questo mondo cane.
    Fa bene, sapete? Fa stare bene dentro.
    Anche se si tratta di un piccolo gesto, pensavo, quando mio figlio me lo tirava in siringa,chissà che non vada a favore di un disperato, magari abitante nella striscia di Gaza.
    Ne sarei estremamente gratificato.
    C.G

  23. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x ber

    Ti ringrazio. Per ora non so che dirti, perché ero un semplice aderente a un viaggio e a una iniziativa organizzata da altri, gruppi dei quali non faccio parte. Sono un lupo solitario, o meglio un cane sciolto. Però come ho proposto subito una manifestazione nazionale contro B primo ministro già il giorno dopo o la sera stessa della manifestazione del 5 ottobre per la libertà di stampa così proporrò una manifestazione almeno nazionale, ma meglio sarebbe internazionale anch’essa, che sia una Gaza Freedom March da farsi a Roma e/o a Parigi, che per certe cose mi pare più adatta e anche in risposta al comportamento vergognoso del governo francese. Tieni però presente che io non sono nessuno, sono solo un grillo parlante. Se almeno in questo caso so a chi indirizzare il mio cri-cri-cri, non so se verrà preso in considerazione. Io non sono né un politico né un capoccia, e ho notato che i politici e i capoccia tendono a strumentalizzare tutto e tutti. E i tipi come me li detestano, perché non li possono imbrigliare e temono siano più bravi di loro tanto da fregargli magari “il posto”.
    Un abbraccio e di nuovo auguri.
    pino

  24. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xFaust
    Cosa credi o cosa speravi che io mi lasciassi prendere per i fondelli senza reagire? Da te? Mio figlio legge e partecipa a questo blog, mi sono accorto che anche l´altro (Rafael) lo legge, penso per curiosita´. Cosa avrebbero pensato di me se non ti avessi dato una lezione ?
    Ed ora fai il bambino offeso e te ne vuoi andare, come un bambino fai i capricci, fai il broncetto.
    Molte volte, cosi anche come nel post Nr. 465 dopo aver ricevuto la tua dose scrivi:-“stammi alla larga … e non rivolgerti piu a mme…”
    ed io mi sono sempre attenuto al patto, ma tu ci caschi sempre, prima o poi ci devi provare a farmeli girare, ed io allora ti rispondo, dunque di cosa ti lamenti? Esci fuori da sotto il tavolo.
    Auguri di Buon Anno anche a te. Rodolfo

  25. Peter
    Peter says:

    xFaust

    ovviamente, buon anno anche a te, con l’invito a non lasciarti trasportare. Controlla i tuoi ‘temper tantrums’, prendi esempio da me che sono sempre calmo, pacato, affabile e tanto tollerante, un vero gentleman, anzi un angelo che suona meglio (l’arpa).
    Resta sul blog senno’ le donne del blog, in primis, ne risentiranno .

    un caro saluto

    Peter

  26. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x TUTTI

    Curioso che ogni volta che prendo le difese di un forumista che si rifà all’ebraismo io venga preso comunque a pesci in faccia, o dall’una o dall’altra parte. L’anno scorso, anzi, scusate, ormai due anni fa, a fine giugno, mente ero in (brevissima) vacanza in Camargue venni avverti per telefono da Uroburo che qualcuno – ora non ricordo chi – aveva attaccato e offeso nel nostro forum hvg. Il resto è storia nota. Poiché non avevo un computer portatile (ora ce l’ho!) ed ero in una zona dove non c’erano Internet center, mi sono procurato il numero di telefono di hvg e gli ho telefonato per scusarmi del ritardo nel provvedere alla bisogna. Ne nacque un contatto che pareva si evolvesse in amicizia, e almeno da parte mia così fu, ma è andata a finire come è andata a finire – cioè male, molto male – per quelle che io ritengo siano fissazioni di hvg slegate da qualunque realtà.

    Adesso capita che ho invitato Faust a evitare espressioni troppo sgradevoli e personali nei confronti di Rodolfo, e ne vengo ripagato con l’addio di Faust al blog.

    Ma come? Non c’eravamo augurati un anno nuovo? Cosa c’è di nuovo in comportamento che sono vecchi? Oltre che improduttivi.
    Mah.
    pino

  27. Faust
    Faust says:

    @Linosse
    è il non aver fatto un minimo riconoscimento di errore a tutto quello che ha riversato ,con appoggio incondizionato,lo ripeto ,da parte di hvg.

    .. sarebbe stato civile… non mi dimentico ancora la prima parcella dellavvocato, conto ancora aperto…. x denunciare i delinquenti in questione… e x uno di questi la denuncia è penale… ed il fascicolo non è ancora chiuso, continuo ad archiviare tutto quel che fraudolentemente scrivono questi difensori di criminali contro lUmanita… ed io devo parlare con questi manipolatori fraudolenti della realta…. (si è inventato che voglio mettergli il figlio contro… è proprio scemo… x me alessandro è un blogghista uguale ad un altro… cche poi sia figlio di… beh!! son fatti loro… non miei…
    cercare di vendere pensieri distorti assua misura è una specialita dei delinquenti virtuali—

    Pino
    In ogni caso ho letto x intero il post del blogmaster e mi dispiace… x la mia impulsivita… sono daccordo sempre con Pino ed in questo suo viaggio lo sono ancora di piu… meno quando ecumenicamente, come sempre, porge laltra guancia… ai maiali. Questo non ccè nel mio vocabolario e tutte le volte che il bbibbliofago mi nominera lo riempiro di insulti e bestemmie…

    . e Caro Pino non è la stessa cosa Il Credo della Sylvi (che del vaticano si è sempre dissociata..) e la militanza manipolatrice di coscenze x diffondere menzogne sui crimini e criminali che continuano a genocizzare il Popolo Palestino. QUESTO bbibliofago NON SOLO è un complice di assassini ma in accoppiata con gli altri due delinquenti del blog Contaminazioni… delinquono contro di te e di altri del tuo blog, fra i quali io… Propagandisti difensori dei criminali… Mi fa vomitare come se parlassi con un nazista…

    In ogni caso x igiene mi allontanero dal blog… sto trascorrendo un lungo periodo di riposo e non voglio discutere con nessuno e tampoco vomitare…
    Grazie x lospitalita… buon anno e ala proxima amigos y amigas
    saluti preziosi x tutto l anno.
    Faust

  28. Linosse
    Linosse says:

    X Rodolfo
    Molti di noi hanno letto,senza partecipare per non rimestare sostanze fecali,Contaminazioni pensando ognuno con la propria testa.
    La lezione?
    Mancano 364 giorni per finire l’anno ,vedremo cosa hanno insegnato i precedenti.
    L.

  29. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Caro Nicotri, grazie per l´offerta, ma mi sembra ancora troppo piccolo per cioccolata e matite colorate. Rodolfo
    Ps. Per quanto riguarda il passato, mi sembra che a modo mio mi sono scusato. Se ben ricordo le portai l´esempio di chi ,da ragazzi mi insegui´ per il paese con un coltello, di come io stesso ho aiutato quello stesso a venire in Germania ed a trovare lavoro, di come poi siamo diventati piu´amici di prima.Io, per carattere, non so´cos´e´
    l´odio, sono incapace a portare risentimenti. Dimendico facilmente i torti subiti, ed in questo blog ne ho dovuto anch´io sopportare abbastanza,per dire , fino ad oggi.
    Per me, e sono stato il primo a dirlo, e´ sempre”acqua passata”.
    Un saluto . Rodolfo

  30. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Faust

    Sì, in parte hai ragione, ma non si risolve nulla porconando, condannando ed escludendo. Per me potrebbe rientrare perfino hvg, pensa un po’.
    Sai bene che non porgo affatto l’altra guancia, è che se percepisco la mancanza di malafede programmatica da parte di un interlocutore preferisco comunque lo spiegarmi all’incazzarmi. E’ un frutto dell’esperienza. Mi interessa vedere quali argomentazioni, a volte fondate e a volte infondate, mettono in campo i miei interlocutori “difficili”: mi aiuta a capire come ragiona la gente, e quindi magari come tendo a ragionare anch’io. Esercizio interessante, a volte eccitante, a volte deprimente. Ma per me è un po’ come respirare.
    Bachi e abbacchi.
    pino

    P.S. Ma poi, scusa, Faust, ma vuoi farti fregare perfino da Berlusconi?! Se lui mistifica parlando di “partito dell’amore” perché mai tu gli lasci spazio evitando di praticare l’amore bloggarolo-forumistico anche con gli “altri”?

  31. Anita
    Anita says:

    x Faust

    Se Faust se ne va’, rimarranno i vari cugini?

    Tu stai soffrendo della malinconia della stagione festiva.
    Nei forums quando si entra nel personale, si rischia sempre di cadere in offese, o almeno percepite come tali.
    Tu non scherzi.

    Suvvia, fatti anche tu un esame di coscienza e non reagire impulsivamente.

    Rimani con noi, non farti pregare.

    Ciao, Anita

  32. Rodolfo
    Rodolfo says:

    … ed io devo parlare con questi manipolatori fraudolenti della realta…. (si è inventato che voglio mettergli il figlio contro… è proprio scemo… x me alessandro è un blogghista uguale ad un altro… cche poi sia figlio di… beh!! son fatti loro… non miei.

    Attento a non contraddirti, sei stato tu a relazionare nel tuo discorso me e mio figlio. Ma dico, rifletti mai quando scrivi?

  33. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xNicotri
    Mi riempe di orgoglio essere parte di un suo esperimento.
    Molto di piu´, da oggi mi vantero´ di far parte dei suoi polmoni.
    Un saluto . Rodolfo

  34. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Rodolfo

    Ma NON è un esperimento! E’ il mio modo di relazionarmi col prossimo. Ho il difetto che cerco sempre di capire. Non di giustificare, ma di capire.
    E da quando ho scritto il secondo libro sul caso Orlandi e ho dovuto constatare come sulla vicenda continuino a vivere leggende metropolitane e balle colossali, mi affascina anche osservare e capire come si possano formare Verità basate su approssimazioni, menzogne, leggerezze ed equivoci in buona e in cattiva fede. Oggi mi è più chiaro come il Potere, qualunque esso sia, da quello di Padre Pio a George W. Bush e oltre, usi la frottola per condizionare e guidare il gregge. C’è un bel libro, “Le guerra e le false notizie”, di Marc Bloch, che descrive un po’ questi meccanismi. Che sono sempre roba da mettersi le mani nei capelli… E che vanno avanti da almeno 3.000 anni.
    Un saluto.
    pino

  35. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xPino
    In ogni caso ho letto x intero il post del blogmaster e mi dispiace… x la mia impulsivita… sono daccordo sempre con Pino ed in questo suo viaggio lo sono ancora di piu… meno quando ecumenicamente, come sempre, porge laltra guancia… ai maiali. Questo non ccè nel mio vocabolario e tutte le volte che il bbibbliofago mi nominera lo riempiro di insulti e bestemmie…

    Ultima osservazione da parte mia.
    Tu per me sei come fumo, non esisti. Quando vedo un tuo post nel blog non lo leggo (mi viene il mal di testa), o meglio lo scorro cercando “bbbibbbliografo e Rodolfo con tutte le sue derivazioni, se incontro una di queste due parole mi soffermo, e sono e saranno sempre cavoli tuoi.
    A nominare sei sempre tu per primo, non te ne sei ancora accorto? Dunque non ti lamentare quando ti rispondo. Riguarda la tua salute e salta i miei post.Ti fara´bene.
    Rodolfo

  36. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Pino.
    Proprio stasera Obama ha affermato che l’Iraq non aveva niente a che fare con gli attentati alle torri gemelle.
    Quello che mi disgusta, abbi pazienza: non sono carabiniere ma un’obbiettore di coscienza (ci fa pure rima..), è il fatto che sono stati mandati a morire centinaia di ragazzi nel pieno delle loro vite per le menzogne di un fottuto alcolizzato e la sua corte di criminali.
    E non mi soffermo sulle vittime civili perchè, nonostante i miei ideali, manderei al muro questa feccia.
    E se per loro sarei un potenziale “terrorista”.. non me ne frega un kazzo.
    C.G.

  37. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xNicotri
    Capisco,vediamo un po´di spaziare. Qui in questo blog qualcuno scrive che tutti gli Ebrei in Israele sono razzisti. Io potrei ribattere e sostenere e scrivere che, di per se l´Ebreo in Israele non puo´essere un razzista. Certamente c´e´una sporadica percentuale,(vogliamo essere sinceri?) i Chassidim che hanno ,se vogliamo dire ,una interpretazione, una dottrina per cui l´anima dell´Ebreo non puo´essere uguale a quella di un Gentile.Nella stragande maggioranza della popolazione Ebraica pero´, queste affermazioni sono estranee. Quello che lei mi dovrebbe spiegare e´, come mai la societa´Israelitica che cosi volentieri viene demonizzata , ogni qualvolta qualcuno si azzarda in una frase razzistica viene subito messo alla pranga dal 99% della stampa Israeliana? Vogliamo un po´pensare invece alla situazione Italiana?
    Come mai il partito di Kahane e´in Israele proibito?
    Cosa succede nel mentre nella societa´Araba? Succede che la cospirazione mondiale Ebraica e´ dovunque presente .Nelle scuole e nelle universita´per esempio si studiano “I protocolli dei savi di Sion” , l´innaturale paradigma del condizionamento, dell´influenza dell´Ebraismo nel mondo per impossessarsene. Ora ,domanda, perche´e´cosi?
    Come me, la stragande maggioranza del popolo Ebraico spera, che al piu´presto possibile si avveri il sogno dei Palestinesi ad un proprio stato.Al contrario di lei, io credo che quel giorno oramai non e´lontano.Purtroppo fino ad ora, l´unico ostacolo sono i Palestinesi stessi. Un saluto .Rodolfo

  38. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Traduzione Google

    All’inizio del 1998, l’amministrazione Clinton, era preparata per la guerra contro l’Iraq.
    Il 17 febbraio, il presidente Clinton ha parlato sui gradini del Pentagono per spiegare al popolo americano perché la guerra era necessaria.

    Il discorso vale excerpting a lungo, perché è stato allora e rimane anche oggi il caso fondamentale per l’invasione dell’Iraq e la rimozione di Saddam Hussein dal potere.

    Presidente Clinton ha dichiarato che il vero grande pericolo che giungono negli Stati Uniti ei suoi alleati è stato un letale e “asse profano” di terroristi internazionali e gli Stati fuorilegge.
    “Saranno tutti i più letali se permettiamo loro di costruire arsenali di armi nucleari, chimiche e biologiche e dei missili a fornire loro”.
    Ci fu, Clinton ha dichiarato, “non esempio più chiaro di questa minaccia che l’Iraq di Saddam Hussein.
    Il suo regime minaccia la sicurezza del suo popolo, la stabilità della sua regione e la sicurezza di tutto il resto di noi”.
    Prima della guerra del Golfo del 1991, Clinton ha notato, “Saddam Hussein aveva costruito una terribile arsenale, e lui l’aveva usata.
    Non una, ma molte volte in un decennio-lunga guerra con l’Iran, ha utilizzato armi chimiche contro i combattenti, contro i civili, contro un avversario stranieri e persino contro il suo popolo “.

    Alla fine della guerra del Golfo, Saddam aveva promesso di rivelare tutti i suoi programmi e disarmare entro 15 giorni.
    Ma, invece, aveva trascorso “la parte migliore degli ultimi dieci anni cercando di abusare questo impegno solenne”.
    ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

    Dopo di questo non c’era bisogno dell’affermazione di Obama.

    Anita

  39. ber
    ber says:

    x CG,
    spesso le grandi potenze sono costrette,per far lavorare le loro industrie belliche,a trovare degli appigli per fare le guerre.
    La lobby delle armi aveva finanziato la campagna di Bush figlio,
    doveva quindi recuperare,..e per recuperare le industrie dovevano lavorare a pieno ritmo.
    Senza contare il fatto che l’armamento era obsoleto e quindi andava rinnovato.
    Adesso le cose sono un po diverse,c’è la crisi e gli stati hanno i debiti,….le borse sono tornate ai livelli di due anni fa,…cosa si inventeranno per far girare le industrie?
    Buon anno,Ber

  40. ber
    ber says:

    x CG,
    sono fortunato,la Sig.ra Anita mi ha aiutato,…diranno che i paesi
    emergenti vogliano la bomba atomica e quindi bisogna impedirlo a tutti i costi.
    Ciao,Ber

  41. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Ber
    Che quaglieggi pure , come da copione visto e rivisto.
    Glielo vada a dire a chi è sottoterra, come se per loro facesse differenza chi ha premette il grilletto.
    Sai quanti vaffa….!!
    Un saluto a te, vado a teatro. Il Flauto Magico, Mozart.
    Mi divertirò con Papageno, l’uomo-uccello che cerca disperatamente una partner.
    C.G.

  42. Peter
    Peter says:

    x Rodolfo e Pino

    a proposito del presunto razzismo ebraico, mi azzardo a dire anch’io la mia. Prego di notare che in passato ho criticato spesso chiunque dicesse che Hollywood sarebbe in mano ad ebrei, la finanza mondiale pure, i registi o editori ebrei si darebbero ‘aiutini’ a vicenda, etc etc.
    Molto semplicemente, a me non garba la mancanza di spirito secolare che ho notato in molti ebrei, alcuni di mia conoscenza. Tale mancanza di secolarita’ viene fraintesa per senso di appartenenza etnica o razziale, il che e’ assurdo, dato che una razza o etnia ebraica, e lo si e’ detto ad nauseam, non esiste. E’ essenzialmente una questione di fede religiosa, appartenenza ad un club che viene spesso messa in rilievo senza ragione nelle societa’ secolarizzate moderne. Per intenderci, pochi cattolici vanno sventolando ‘io sono cattolico’, (la cara Sylvi e’ un’eccezione…), e cosi’ gli altri cristiani, e persino i musulmani, i quali anzi tendono a nascondere, a volte, la loro appartenenza religiosa quando si trovano in posizioni di responsabilita’ (sempre in Occidente). E cosi’ pure i buddisti, gli indu’…
    A proposito di Hollywood, vi sono parecchi attori ebrei famosi. Apprezzo parecchi di loro, es. Woody Allen (che e’ anche regista e commediografo), Adam Sandler, Ben Stiller, ed altri meno noti…W. Allen non si e’ mai presentato come ebreo nei suoi films senon in chiave (auto)ironica. Gli altri no, posano spesso come ebrei nei films (ma che cce frega, direi io??!), come se la cosa avesse una qualsivoglia rilevanza per il vasto pubblico. E poi riferimenti all’Olocausto, Israele, etc…
    Ricordo Meryl Streep (che non e’ ebrea) fare la parte di un vecchio rabbino in un film, e non me n’ero accorto che fosse una donna (barba e voce stridula, ed e’ un’attrice in gamba). Un ebreo nel film (l’attore lo era) chiede consiglio su cosa dica la Torah su chi abbandona chi ama. Il rabbino risponde di andare a confessarsi da un prete, visto che i cattolici credono nel perdono, gli ebrei nella colpa…Almeno li’ aveva un senso parlare delle religioni, lo si faceva in termini di confronto

    un saluto

    Peter

  43. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    The following is a full transcript of President Clinton’s address to the American people on the US-led attack on Iraq. 1998

    http://www.pbs.org:80/newshour/bb/middle_east/july-dec98/clinton_12-16.html
    __________________________________________

    La mia era una risposta al suo post – #487

    “Proprio stasera Obama ha affermato che l’Iraq non aveva niente a che fare con gli attentati alle torri gemelle.”
    ~~~~~~~~~~~~~~~

    Che scoperta, si ricordi che negli anni verso la fine del 1990, quasi tutti i senatori piu’ noti hanno votato o auspicato una guerra contro l’Iraq.

    Ci sono videos dei discorsi, anche se oggi se lo negano.
    Quello che ha fermato Bill Clinton e’ stato lo scandalo della Lewinsky e l’economia già in pericolo dal 1997.

    Anita

  44. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Mi sono incuriosita sugli attori di origine Ebraica…
    in particolare di quelli nati negli anni 1920 e 1930.
    Molti ormai dimenticati.

    Questa lista e’ molto lunga, va indietro piu’ di un secolo, mi riferisco agli anni di nascita.

    List of Jewish actors – Wikipedia, the free encyclopedia

    http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_Jewish_actors

    Hollywood e’ stata effettivamente creata da Ebrei.

    Anita

  45. Uroburo
    Uroburo says:

    Mio caro e buon vecchio Faust,
    com’è noto io mi considero tuo amico personale. Per di più io sono convintamente antisionista e quindi fermamente contrario alla politica israeliana, senza se e senza ma (sono l’unico qui dentro che non riconosce la legittimità dello stato d’Israele, almeno fino a che non verrà riconosciuta dai palestinesi stessi). Ed infine io ho avuto vari scontri personali con Rodolfo, dei cui scritti credo di non condividere quasi nulla. Non ho quindi alcuna ragione personale per avere una posizione a te contraria.
    Permettimi quindi di ripeterti ancora una volta che – nei tuoi scontri con Rodolfo almeno per quanto viene scritto su questo blog – hai torto marcio. Sei quasi sempre tu ad incominciare, sei spesso tu a passare la misura e per di più te la prendi quando Rodolfo ti risponde per le rime. Oltre a tutto incolpi Rodolfo delle sue idee come se una persona potesse avere idee diverse da quella che ha! E che altro mai potrebbe fare?
    Un blog può continuare ad esistere proprio perché ci sono idee diverse, altrimenti affogherebbe nella noia nel giro di qualche giorno. E’ poi importante che i partecipanti imparino a confrontare le loro idee senza fare delle loro divergenze un conflitto personale, che di per sé non avrebbe senso. Stiamo confrontando idee e punti di vista, non singole persone l’un contro l’altra armate.
    Ti è successa la stessa cosa anche con Marco, cosa tanto più grave perché con lui ci si conosce di persona. Io penso che dovresti sforzarti di essere un tantin più tollerante.
    Un abbraccio affettuoso dal tuo, come al solito, amico Uroburo

  46. AZ Cecina LI
    AZ Cecina LI says:

    Il mio – “SPECIE” – al 494 era solo per testare la parola segnalata da Peter come sgradita l’antispam, a me è passata, evidentemente i filtri non sono uguali per tutti e forse variano nel tempo, se si trattasse di un essere umano si direbbe che è schizofrenico.
    Bhee!! Accettiamo questa e qualche altra cosetta con atea rassegnazione, piccolo prezzo per il piacere di condividere con voi idee serie e facete ed andiamo avanti.
    Bentornato Pino, ansi bentornato un c… , tornato malissimo e ti tocca anche di affrontare un po’ di maretta nel blog.
    Comunque fai bene a lasciar diluire il comprensibile accumulo di bile che non stava nelle valige, sono argomenti che vanno trattati con calma per metterci dentro tutta la “cattiveria” della ragione lasciando fuori la “rabbia”.
    Antonio antonio.zaimbri@tiscali.it

    PS. – Promemoria.
    Devo ricordarvi e ricordarmi di: ”non litigare mai con un idiota, ti abbassa al suo livello e li ti batte con l’esperienza” (l’ho presa a prestito non ricordo da chi)

  47. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Rodolfo

    Non vedo perché lo domandi a me. Cercherò comunque di dare delle risposte.
    – Che ci sia ancora un diffuso “antisemitismo” mi pare sia evidente. Ma è diffuso nel mondo cattolico, per i noti motivi, anche se poi ipocritamente fanno finta di no, di essere cioè cambiati. Difficile cambiare di colpo, dopo oltre 1.600 anni. I cattolici, almeno il clero colto, hanno verso gli ebrei la coda di paglia: non per la demenziale storia del “popolo deicida” (!), ma per la molto più concreta faccenda della divinità di Cristo, inventata di sana pianta per mettere fuori gioco la concorrenza ebraica con l’accusa demenziale e strumentale di essere “deicida” e accaparrarsi così il monopolio del potere religioso prima e anche politico dopo. La verità nuda e cruda è che il cristianesimo e l’ebraismo sono tra loro incompatibili: il secondo è la prova vivente delle falsificazioni storiche operate dal primo per il potere. Peraltro, anche la bibbia è zeppa di falsificazioni storiche, dalla schiavitù in Egitto a quella in Babilonia, dal sole fermato per permettere di finire la mattanza guerresca allo stesso concetto di Terra Promessa. E lo ha dismostrato non un “antisemita”, bensì il fior fiore dell’archeologia israeliana ed ebraica come Israel Filkenstein e Neil Silberman.
    Ho messo le parole antisemitismo e antisemita tra virgolette perché, come ha scritto magistralmente Michael Neumann, professore di filosofia alla Trent University dell’Ontario, in un articolo pubblicato da Counterpunch il 4 giugno 2002, di fatto l’antisemitismo quando si tratta di Israele è una panzana. L’unico antisemitismo esistente è quello contro gli arabi, semiti anche loro. Per il resto, la gran parte della popolazione di Israele non è semita neppure da lontano, bensì europea, occidentale ed orientale, ma europea. E gli europei NON sono semiti. Mi viene da ridere all’idea che Paolo Mieli e i vari miei amici ebrei di Milano e Roma, e magari anche il professor Della Pergola che ho conosciuto a casa sua a Gerusalemme, siano considerati semiti. Quando invece sono magari più europei di me. E che si tratti di europei anziché di semiti lo dimostra anche il voler fare entrare Israele nella Comunità Europea e nella Nato, progetto che accarezza anche B. Per lui – e per i leghisti duri e puri – sarebbe una manna piovuta dal cielo un eventuale attentato islamista in Italia per protesta contro questa nuova trovata politica: un attentato come quello della metropolitana londinese gli permetterebbe finalmente il giro di vite e le leggi speciali di cui ha bisogno per garantirsi il potere e la conseguente immunità perpetua. L’Europa, creatura voluta dalla Chiesa per i suoi interessi politici prosaicamente materiali, dovrebbe semmai comprendere anche la fascia dall’Iran al Marocco, Turchia e Iraq/Mesopotamia compresi, visto che da lì vengono le basi dell’intera nostra cultura, altro che le frottole omissive papaline. Buttar giù il governo clericale dell’Iran e quello orripilante dell’Arabia saudita sarebbe cosa ottima, utile ad allargare il concetto e la realtà europea, inevitabilmente destinata a tornare, con le buone o con le cattive – meglio le buone, direi. O no? – a gravitare su quella che una volta era il baricentro bizantino. O pensiamo di restare in piedi di fronte a colossi come la Cina e l’India con un nuovo asse Roma-Berlino, magari esteso a Londra e Parigi non più carolingia?
    – Di norma l’ebreo religioso non ha una concezione di eguaglianza tra sé e i non ebrei, i cosidetti goym, termine che suona nei confronti dei non ebrei un po’ come la parola “negro” nei confronti dei neri e la prola “terrone” nei confronti di noi meridionali, a voler essere gentili (nel senso di cortesi, non nel senso di non ebrei). E ciò fin dall’antichità. Il buon samaritano ha fatto quel che ha fatto perché ha trovato per strada un altro ebreo, ma se non fosse stato tale non si sarebbe fermato. Temo che il rabbino noto come Gesù Cristo quando diceva “Ama il prossimo tuo come te stesso” non si riferisse anche ai “gentili”, cioè ai goym, ma solo agli ebrei. Predicare all’infuori dei quali era per lui un “gettare le perle ai porci”. E’ stato S. Paolo, ebreo sì, ma cittadino romano, che ha corretto il tiro. Non so se il probabile maestro di S. Paolo, l’ottimo rabbino Hillel, dicesse la stessa cosa riferendosi anche ai non ebrei: se sì, deve essere stato per l’influenza di Tarso, la città di S. Paolo, ma soprattutto un centro religioso del mitraismo, religione che non soffriva molto di etnicismo.
    Una volta su Repubblica l’neffabile intellettuale Pietro Citati ha scritto che gli ebrei avevano un tale culto della purezza (?!) da non accettare al proprio desco un non ebreo perché appunto impuro (?!). Non ho mai capito perché mai debba essere simpatica gente che non ti accetta a tavola. A parte il fatto che l’unica purezza che personalmente posso prendere in considerazione non è quella da rituale religioso, battesimo o preparazione alla Mecca che sia, bensì quella del cuore, che deriva dal rispetto per se stessi e dall’amore e dalla solidarietà per il prossimo. Mi dicono che ancora oggi negli Usa quando un ebreo decide di posare una persona non ebrea si mette in moto una organizzazione della comunità per dissuaderlo. E a suo tempo, specie dopo il ritorno dall’esilio a Babilonia, il matrimonio misto era semplicemente proibito. Anzi, proibitissimo. Lei non sente un leggero odore di razzismo? Per non parlare dei mascalzoni del gruppo della Florida “Masada 2000″!
    Ci sono però non pochi rabbini molto più aperti. Negli Usa oltre mille di loro hanno scritto un anno fa una lettera al neoeletto Obama per chiedergli una politica degli Usa ben diversa verso Israele e i palestinesi. E ci sono rabbini in Israele che vanno ad aiutare i palestinesi. Rabbini che non sono tutti “Guardiani della città”, cioè Neturei Karta, quelli cioè che negano la stessa legittimità dello Stato israeliano.
    – L’insistere a dire che Israele è la patria di tutti gli ebrei del mondo e che quindi li rappresenta tutti – e che tutti hanno diritto alla cittadinanza anche israeliana – finisce ovviamente per accreditare anche agli ebrei che non c’entrano nulla, anzi, le colpe della politica israeliana. E poi crea un problema che prima o poi diventarà imbarazzante. Vale a dire: il Paese degli ebrei per esempio di Buenos Aires qual è, l’Argentina o Israele? Idem per le comunità ebraiche di tutti gli altri Paesi: ospiti o cittadini? E cittadini di che, di Israele o del Paese dove vivono? Insomma, le singole comunità ebraiche sparse nei singoli Stati quali interessi privilegiano e a quale Paese fanno riferimento? Privilegiano gli interessi e fanno riferimento al Paese dove vivono o a Israele e ai suoi interessi? E’ quanto si chiedono vari miei amici, anche ebrei, quando leggono gli scritti, libri e articoli, di Fiamma Nirenstein, eletta nel parlamento italiano nelle liste del partito del signor B, e temo che questo dubbio possa insorgere e radicarsi non solo nelle teste dei prevenuti. Per quanto ne so io, per esempio, Gad Lerner non stima affatto Nierenstein.
    – In Israele ci sono i razzisti e ci sono gli antirazzisti, i guerrafondai e i pacifisti, gli onesti e i disonesti, come in tutto il mondo. Se posso dire la mia, la stampa israeliana e il mondo politico israeliano hanno un senso di responsabilità, nel bene e nel male, che in Italia ce lo sogniamo. Qui il signor cavaliere B impazza nonostante tutto, in Israele hanno dovuto dimettersi il capo dello Stato e il capo del governo perché accusati dalla magistratura di reati che rispetto quelli contestati a B fanno sorridere. E ha rischiato grosso anche Sharon, il cui figlio non è stato trattato dalla magistratura come fosse Piersilvio B. Però ci sono i coloni, e i governi che hanno dato loro mano libera. E i coloni sono fanatici, pericolosi quindi. Una volta a Raitre ho visto una intervista di un giovane colono che, vestito diciamo così “all’antica”, a una domanda riguardante i palestinesi cacciati dalla terra dove lui era andato a vivere, pudicamente detta “insediamento” o settlement anziché colonia quale in realtà è, ha risposto così: “Tra me e il re Davide io non riconosco nessuno!”. Bùm! E’ come dire che io, impazzendo, andassi a cacciare quel cretino dicendo così: “Tra me e Pompeo non riconosco nessuno”. Come la metteremmo se l’Italia accampasse pretese perché “Tra noi e i Romani non riconosciamo nessuno?”. Ci ha già provato un certo Mussolini, sia pure non a Gerusalemme, e sappiamo come è andata a finire. Per non dire che potremmo ripetere lo stesso ritornello con la Turchia, visto che per Virgilio i romani venivano da Troia: “Tra noi ed Enea e Priamo non riconosciamo nessuno!”. Ma che cazzate.
    – Insomma, il guaio è il voler confondere tra israeliani ed ebrei. Purtroppo il governo, anzi tutti i governi israeliani hanno giocato e giocano questa carta. Con i vari Prodi che fanno l’occhiolino. Quando ci sono un paio di milioni di cittadini israeliani che sono sì semiti, ma solo perché arabi!
    – Temo anch’io che ormai l’ostacolo maggiore allo Stato palestinese siano i palestiesi stessi, o meglio le loro tragiche divisioni. Le elezioni che erano imminenti mi risulta che slitteranno sine die, visto che non è stato preparato nulla, né liste di candidati né altro. Il che conferma come il rifiuto dell’attuale presidente dell’Autorità palestinese di ricandidarsi sia solo una finta. La corruzione corrode la dirigenza palestinese. Arafat usava la corruzione per far ballare tutti alla sua musica, ma ora non c’è più nessun ballo, non uno unico comunque. Ma anche qui dobbiamo essere onesti: a provocare divisioni e corruzioni siamo noi. L’Europa che stanzia fondi per gli aiuti, ma si gira dall’altra parte quando Israele fa quel che fa militarmente. Colpa dell’Onu, che NON impone magari con le armi la sua presenza in territorio israeliano e palestinese facendosela sotto a fronte del “Niet!” israeliano. Ed è colpa della politica illegale di Israele nei confronti dei palestinesi da sempre, condannata e biasimata infatti dall’Onu una 80ina di volte: è mai possibile che ancora ai nostri giorni si debba tenere sotto il tallone di una amministrazione militare un intero popolo da ben 60 anni? Espropriando e demolendo a tutto spiano. Si legga per esempio nel recentissimo libro “Guerra alla Terra” il capitolo dedicato allo spietato esproprio continuo di fonti d’acqua da parte israeliana ai danni di palestinesi. In Palestina ho visto cose turche, che purtroppo però sono non turche, bensì israeliane. Ho capito e visto, con i miei occhi, che aveva ragione la giornalista Tanya Reinhart con il suo libro “Distruggere la Palestina”, nel quale dimostra che ci sono troppi indizi e prove della volontà dei govermi israeliani non di addivenire a una pace vera e dignitosa con i palestinesi, ma solo di disossare la Palestina, distruggere cioè le sue strutture istituzionali, economiche e sociali per costringere quanta più gente possibile ad andarsene. Il sogno e l’obiettivo dell’attuale impresentabile ministro fascista degli Esteri, il russo Avigdor Lieberman, che di semita non ha un fico secco. E che fa affluire in Israele migliaia di “ebrei” russi che NON sono ebrei neppure da lontano. Su suggerimento di un mio collega e amico della comunità milanese, che aveva già controllato di suo, ho controllato anch’io: quando muoiono li seppelliscono in cimiteri ortodossi! Altro che “ebrei” russi!
    – Sì, lo so: mi si dirà che il problema è Hamas. Oggi, però. NON prima. E credo lei sappia come, quando e perché è nata Hamas. Storia interessante, che scriverò quanto prima.
    – E’ inevitabile, ed è anche nell’interesse degli israeliani che si rifanno al sionismo, che prima o poi si arrivi a uno Stato unico. Il sogno di Judah Magnes, putroppo ucciso a revolverate, assieme all’inviato dell’Onu conte Bernadotte, dalla banda Stern. Che teorizzava il terrorismo rifacendosi alla bibbia, là dove si ordina lo sterminio degli amaleciti, sorta di palestinesi dell’epoca. Il tempo non gioca a favore di Israele, per vari motivi. Il primo è che nessuna società può vivere in guerra continua senza collassare economicamente e moralmente. Il secondo è che tra una o due generazioni la Shoà sarà un ricordo sbiadito, peggio della Resistenza oggi in Italia, perciò la pretesa di basare certe legittimità sull’avere subito la Shoà farà sempre meno presa. Lo ha compreso bene Alessandro Shwed, che ha scritto il bel romanzo, ironico e paradossale, “La scomparsa di Israele”, provocata dall’andarsene da Israele e tornarsene nella diaspora di milioni di ebrei delusi da come è diventata in realtà la Terra Promessa, sogno infranto e infangato.
    Purtroppo Israele manca di coraggio politico, e il rabbinato la ossessiona con la “purezza del sangue ebraico”, che qualcuno mi dovrà spiegare in cosa si distingue dalla eresia della “pura razza ariana”. La strada della “purezza” razziale o anche solo etnica puzza sempre, e da morire, vedi i serbi, i bosniaci, ecc. A mio avviso Israele dovrebbe ormai annettersi l’intera Palestina, Gaza compresa, e dichiarare tutti israeliani, con pari doveri e diritti, senza stare a badare alla religione, all’etnia e a simili cose. Ma non lo fa per l’ossessione del primato dell’ebraicità. E gli Usa dovrebbero imporre il disarmo nucleare dell’intero Medio e Vicino Oriente, Israele compresa. Ammesso che alla fine nasca quella che al massimo potrà essere la caricatura di uno Stato palestinese, in realtà un incrocio tra un bantustan e una riserva indiana, prima o poi la soluzione dovrà essere lo Stato unico: con l’eguaglianza di tutti i suoi cittadini. E’ semplicemente pazzesco che si sia perdonata l’imperdonabile Germania e che non si riesca invece a fare la pace con i poveri cristi palestinesi. Guardiamoci in faccia: non si fa la pace perché questo spinge i palestinesi ad abbandonare le loro terre, e fa comodo agli arabi integralisti e al clero iraniano poterli usare come carne da cannone. Oltre che far comodo all’Europa, e all’intero Occidente, avere in Medio Oriente una battaglia della Marna permanente, dove chi ci vive si dissangua, anche svenandosi per comprare armi da noi, e noi intanto approfittiamo delle loro divisioni e tragedie per portarci a casa il loro petrolio a prezzi convenienti.
    Ma, caro Rodolfo, questo gioco è durato fin troppo. E ha provocato troppi morti, troppe distruzioni. Avanti così, travolgerà anche noi. Prospettiva che non mi rallegra.

    Oh, mi sto dilungando. Sono il solito logorroico.
    Un saluto.
    pino

    P. S. Qualche settimana fa lei ha lodato la vittoria del sinedrio contro l’ellenismo. Sbaglia. L’ellenismo è stata una delle cose migliori che l’umanità abbia mai espresso. E la rottura avvenne per l’incaponirsi dei maccabei e asmonei sulla circoncisione, intesa come porta di accesso all’alleanza con El, o Eloha o Jahvè che dir si voglia, circoncisione derisa dai giovani greci, usi a presentarsi nudi agli esercizi sportivi del ginnasio (parola che non a caso deriva dall’aggettivo “γυμνός”,”nudo” in greco) e alle gare, con solo un leggero cappello a larghe tese, e sul riposo del sabato, o shabat che dir si voglia. La lascio riflettere, specie sulla prima delle due cose. Ed evito i commenti sull’idea che il buon Dio ponga come condizione del suo patrocinio sul popolo “eletto” (?!) il dover manipolare il sesso maschile…. Trovo già balorda, anzi decisamente blasfema l’idea dei cristiani che lo stesso buon Dio per “perdonarci” (e de che? Mistero) avesse bisogno di un (ennesimo!) sacrificio umano, sia pure sotto forma di se stesso nei panni del rabbi Gesù Cristo. E tralascimo il fatto che da allora le cose NON sono affatto migliorate, anzi.
    Insomma, ci sono credenze e tradizioni che, per quanto ovviamente legittime e a volte anche molto poetiche, letterariamente interessanti, andrebbero rivisitate. Da certe cose si dovrebbero prendere man mano le distanze. Crescenti. Oltretutto è sbalorditivo che i teologi babilonesi abbiano fatto il miracolo di unificare in un unico pantheon le varie divinità dei pantheon di più popoli mentre invece i teologi del Dio Unico – Jahvè, Dio, Allah – si scannano, e purtroppo ci fanno scannare, da più di una dozzina di secoli. Ancora oggi le tre religioni monoteiste si guardano in cagnesco e si detestano, e se oggi come oggi stanno ferme e non si fanno guerra esplicita tra loro è solo perché sono come il polipo, la murena e l’aragosta chiuse nella setssa nassa: ognuna vorrebbe sbranare l’altra, ma teme di essere sbranata dalla terza. Non sarebbe meglio licenziare in tronco i teologi per improduttività e inettitudine, visti i pessimi risultati?

  48. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Faust

    Caro Faust,

    sai bene che nei tuoi commenti di oggi c’erano espressioni – parte delle quali, le più inaccettabili, ho cancellato – che avrebbero legittimamente autorizzato Rodolfo a sporgere querela contro di te, ma anche contro di me in quanto responsabile del blog. Se permetti, non amo essere querelato specie se ho torto! E poi, che faccio? Querelo i colleghi che ospitano insulti contro di me per poi comportarmi esattamente come loro quando gli insulti non colpiscono me, ma un altro? Sai bene che non amo i due pesi e due misure….
    Questo mio breve discorso è il migliore, perché più concreto, invito a rientrare. Termine peraltro che credo sia inesatto, perché non penso affatto tu sia mai davvero uscito.
    Un abbraccio e una buona notte. Che, come dice il proverbio, porta consiglio.
    pino

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