Il tragico disastro di Viareggio è solo la punta dell’iceberg di una Italia sempre più allo sbando. Con profittatori di vario tipo oggi vincenti. Dai giudici della Consulta ai cessi dei treni di lusso ormai siamo ovunque alla perdita della decenza e del senso civico

Il disastro di Viareggio è un altro allarme, più grave del solito, del fatto che l’Italia ha il fiato grosso, è sempre più allo sbando perché i servizi pubblici, dalla scuola alla sanità, dalla televisione ai trasporti, sono sempre più assediati dagli interessi di chi punta alle privatizzazioni da spartire tra gli “amici” o almeno ad affiancarli per accaparrarsi le parti più lucrose. La concezione di servizio pubblico infatti non è più quella di creare più diritti e più occasioni per i cittadini, ampliandone la qualità della vita, bensì quella di approfittare dei servizi per lucrarci su. Una volta chi era in politica e nell’amministrazione pubblica ne approfittava anche, ovvio, come da sempre e ovunque nel mondo, però sceglieva quel mestiere perché ne era capace e gli piaceva. Oggi si va in politica e nelle amministrazioni pubbliche non per capacità e passione, e poi magari se capita anche lucrare, ma perché attirati dalla possibilità di lucrare. Si va al molino non per produrre la farina ed è ovvio che ci si infarini, cioè si intaschi un po’ di farina di soppiatto, ci si va senza saper fare farina decente e già con l’intento di infarinarsi. Ma non in quantità fisiologica, bensì patologica. E il molino intanto va in malora….

Le tangenti, le bustarelle e le creste, cioè la corruzione e l’approfittare, sono ormai diventate talmente diffusa da costituire di fatto una nuova tassa, a quanto pare non inferiore al 4% del reddito nazionale. Oppure con l’accaparrarsi la polpa migliore, come fa per esempio Comunione e Liberazione con la sanità in Lombardia, costituendo tra l’altro la base di potere anche economico del governatore della Lombardia Roberto Formigoni, e come la la Chiesa con le scuole private, sempre più foraggiate a spese dell’istruzione pubblica e in spregio alla Costituzione. Beh, certo, già la Fiat e le altre industrie padano tifavano per il colonialsimo italiano e la campagna di Russia perché lucravano ingordamente sulle commesse per le forze armate, così come gli ufficiali si lasciavano comprare per dare disco verde all’acquisto di forniture scadenti, compresi armamenti patetici e munizioni da cilecca. Con i “nostri giovani” mandati allegramente al massacro.

Il disastro di Viareggio dimostra in modo tragico come e quanto sia falsa la campagna sulla “sicurezza” lanciata dal centro destra che abbaia “al lupo, al lupo!” contro gli extracomunitari in modo da irregimentare meglio i cittadini e distrarli dai veri problemi, sempre più gravi e sempre più difficilmente risolvibili. Specie da una compagnia di giro così miseranda come quella che sempre più chiaramente e sbracatamente è la stalla e la truppa del Cavaliere, avvinta a lui come una sanguisuga o come una prostituta per spillare favori di tutti i tipi e ridicolmente in difesa dei suoi vizi da suburra o da tycoon con venature da delirio di onnipotenza, pur sul viale del tramonto verso la quarta età. Nel giorno in cui è diventata legge l’incivile normativa sul reato di clandestinità, è bene far notare che in Italia l’emergenza non è l’arrivo di extracomunitari e neppure la delinquenza che a volte si annida tra di loro, anche se in misura minore di come si annidava tra gli emigranti italiani che per esempio hanno esportato non solo le loro capacità di lavoro, ma anche la mafia negli Stati Uniti, in Costa Azzurra e altrove. La vera emergenza in Italia è il nostro record europeo di treni vecchi, vita media 22 anni!, di autostrade malmesse, per raggiungere il livello di quelle tedesche servirebbero cifre ormai proibitive, non meno di 250 miliardi di euro! La vera emergenza in Italia è si la sicurezza, ma intesa come sicurezza nei luoghi di lavoro, nei quali abbiamo il record europeo delle morti chiamate chissà perché “bianche” quando invece sono nere, nerissime.

E poi quando capita un massacro come quello di Viareggio ecco che ci infiliamo subito una bella pubblicità, allegra e sbarazzina, magari dello yogurt che rende la vita bella e snella, così chi dalla home page di un giornale vuole passare all’articolo e leggere di quel’inferno si deve sorbire almeno qualche secondo di allegria consumistica, spesso decisamente demenziale… Mors tua, vita mea, però qui si esagera. Vita et publicitas mea! Ne capitassero di tragedia come quella di Viareggio! Sai che pacchia per i banner, per gli introiti pubblicitari, per le vendite, per la spinta ai consumi… per il carnevale dei vivi e le loro anime morte. Diciamo la verità: ormai siamo fuori registro, siamo andati fuori di testa in modo allarmante. Forse più di quanto siano andati fuori binario i vagoni cisterna che hanno vomitato l’inferno nella stazione di Viareggio.
La vera emergenza in Italia è sì la sicurezza, ma intesa come sicurezza sulle strade, dove abbiamo il record europeo di incidenti e morti sull’asfalto, record sia per il settore delle vittime in auto che per quello delle vittime su motorini e biciclette. L’elenco potrebbe continuare, per esempio citando i nostri record europei in fatto di criminalità e mafie e racket, tutti made in Italy, in fatto di inquinamento o discariche abusive e in fatto di lentezze demenziali nella realizzazione delle opere pubbliche e velocità di crescita dei loro costi, in fatto di lentezza della Giustizia e dell’assistenza sanitaria pubblica, dove per la lentezza di certe cose, dalle dentiere alle TAC, a fronte dei tedeschi sembriamo semplicemente dei malfattori, che spregiano i cittadini e i loro diritti in modo veramente intollerabile, ma purtroppo tollerato. Per non parlare del record europeo del debito pubblico, che prima o poi ci poterà fuori dall’euro.

Certo, poi magari c’è anche l’emergenza delle micro criminalità degli extracomunitari o degli immigrati clandestini, ma nella classifica delle emergenza che ci stanno trascinando sempre più in basso non è certo tra le prime anche se in modo doloso viene fatta apparire e percepire come tale all’opinione pubblica. Due piccioni con una fava: maggiore irregimentazione e “orientamento” dei cittadini, peraltro sempre meno cittadini e sempre più forza lavoro e consumatori, e maggiore loro paura a uscire di casa, dove possono ingozzarsi di più di cazzate televisive, con grande guadagno del Cavalier Silvio, e annessi allarmi truffaldini alimentando così la spirale. A sentire la moltitudine di sirene disoneste pare ormai che siamo assediati da tutti: extracomunitari, terroristi rossi e terroristi islamici, zingari, arabi, “marocchini di merda” per dirla con quella non-merda (?) padana di Borghezio  palestinesi, stupratori più o meno seria, negazionisti con i camion accesi per deportare gli ebrei, filopanestinesi e perciò in quanto tali filoterroristi, antisemiti di tutte le risme, ovviamente tutti ebreofobi cioè nazisti cioè sterminatori, disastrose epidemie di massa, dalla mucca pazza alla aviaria fino alla “porcina”, per non parlare dei terribili iraniani…. il cui unico scopo nella vita è, ovviamente, lanciare bombe atomiche che peraltro non hanno e che neppure vogliono, anche se nel caso le avessero potrebbero, come la Corea del Nord, evitare di finire come l’Iraq.

La disonestà – e, scusate il termine, la sporcizia morale e professionale – di troppi mass media è testimoniata in modo clamoroso per esempio dal fatto che il settimanale “Chi” si è prestato a lanciare la “notizia” del “nuovo fidanzato di Noemi”, vera e propria truffa nazionalpopolare, pur di leccare il deretano di Berlusconi e coprirgli con la lingua le vergogne. Se il giornalismo e i suoi istituti in Italia fossero cosa seria, qui dovrebbe intervenire l’Ordine dei giornalisti e radiare qualche collega. Come si fa poi a credere al già controverso filmato sulla morte di Neda e ad altre notizie tragiche che ci vengono rifilate sull’Iran da una stampa che oltre a inventarsi a suo tempo le bombe atomiche irachene si inventa a gogò “il nuovo fidanzato di Noemi”? Il colmo del ridicolo è che questa incredibile montatura per gonzi lanciata da “Chi” inganna anche e soprattutto gli elettori di Berlusconi! Solo loro infatti possono leggere roba come “Chi” e bersi certe panzane: cornuti e mazziati! Il dramma è che questa massa di guardoni e creduloni dal voto “fedele al Capo” sono una enorme pietra al collo che sta trascinando l’Italia verso il burrone. Perfino un fatto gravissimo come la cena di Berlusconi&C con alcuni giudici della Consulta che dovranno deliberare sul vergognoso Lodo Alfano viene trangugiato senza proteste, segno che ormai il nostro senso civico e civile e finito chissà dove. Il lato comico è che mentre il Quirinale non caccia a pedate i due giudici della Consulta dalla cena berluscona facile e i soliti azzeccagarbugli e sepolcri imbiancati fanno spallucce, nessuno vuole ricordare che Berlusconi aveva come avvocato d’assalto un certo Previti che, tra le altre prodezze, corrompeva i giudici romani per comprarne le sentenze! Uno così a cena con i magistrati non ci dovrebbe andare se non dopo essere eventualmente finiti tutti dietro le sbarre.

In tema di ferrovie, trasporti e sporcizia, siamo l’unico Paese al mondo dove anche i cessi dei treni che dovrebbero essere di lusso o comunque di prestigio, le varie Frecce Rosse e affini, sono ridotti in condizioni così pietose da essere spesso inservibili. Al punto da avere obbligato le Ferrovia ad ingaggiare da qualche tempo dei poveri cristi addetti appunto alla puliture e allo sgorgo della merda e altre sporcizie che tracimano in quantità maniacale dai viaggiatori “superveloci” vestiti con abiti griffati e armati da piglio da manager o da Veline. Treni costosi dove, si badi bene, gli extracomunitari non sono di casa….

Di recente la metropolitana di Milano ha dovuto anch’essa arruolare poveri cristi per raccogliere le cartacce che la massa di viaggiatori sui mezzi pubblici riversa nelle stazioni e nei vagoni, a partire dai giornalacci distribuiti gratis. Anziché gettarli negli appositi contenitori, che comunque hanno fatto la loro comparsa con deplorevole ritardo, a cattive abitudini già consolidate, i bravi milanesi – e NON gli extracomunitari – gettano quei “giornali” ovunque purché NON negli appositi bidoni. Oltre alla carta di quei “giornali” abbondano però anche le lattine, le bottiglie di plastica e quant’altro gettato dove capita. Embè, merito anche del Berlusca, le cui televisioni vomitano pubblicità che incita i giovani a sbracarsi sempre di più danneggiandoli così due volte: li rende infatti sempre più maleducati (altro nostro record europeo….)  e li inganna facendo credere loro che la modernità e il futuro non sono rappresentati dallo studio, dall’imparare e dal rimboccarsi le maniche, ma dalla mutanda griffata, dal bere a canna e dal fottersene di tutto. Dolce e Gabba sono arrivati al punto un paio di anni fa da avere voluto uno spot pubblicitario dove la figona di turno mollava un sonoro peto, meglio noto alle masse come scoreggia. Embé, è la modernità, bellezza (scoreggiona, però griffata: mica pizza e fichi). Deve essere anche per questo che i cessi dei treni di lusso, da manager, sono ridotti a cacatoi da suburra.

Sì, il sistema berluscone inganna scientemente i giovani, per fotterli: quando si accorgeranno che le cazzate con le quali gli hanno imbottito la testa non solo non li hanno preparati al futuro e alla vita, ma gli hanno anche fatto perdere tempo in modo spesso irreparabile, sarà troppo tardi. Avanti c’è posto, sì, ma solo o preferibilmente per le Noemi e i figli di papà. Oltre, ovviamente, alle figlie di papy.

Post scriptum: Berlusconi andrebbe cacciato dal governo anche solo per avere irriso alla crisi e alla mancanza di prospettive per giovani sparando la grande cazzata travestita da battuta di spirito che “possono sistemarsi sposando mio figlio”. A parte il fatto che si tratta di un invito alla prostituzione, sia pure legale perché “matrimonializzata”, ci sono altri due problemi. Poiché in Italia la poligamia è illegale, si potrebbe “sistemare” al massimo una donna. E le altre? E i milioni di altre? Inoltre, poiché i matrimoni omosessuali non sono legali, resta da chiedersi cose pensa Berlusconi che dovrebbero fare i giovani di sesso maschile. Fermo restando il fatto che anche in caso di matrimonio gay si potrebbe “sistemare” solo un giovane. E gli altri? A lavurà? Sì, però il lavoro manca…

243 commenti
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  1. BERLUSCONI E' IL BUE - SECONDO LO D'ADDARIO, IL TORO - CHE DICE CORNUTO ALL'ASINO!
    BERLUSCONI E' IL BUE - SECONDO LO D'ADDARIO, IL TORO - CHE DICE CORNUTO ALL'ASINO! says:

    Lunga e polemica nota di Palazzo Chigi dopo l’ultimo articolo del Sunday Times con l’ipotesi di un’imminente pubblicazione degli scatti di villa Certosa in pieno G8
    Berlusconi: “Dalla stampa estera campagna morbosa, foto manipolate”

    ROMA – Palazzo Chigi interviene con un lunga nota su quella che descrive come “una morbosa campagna” della stampa estera – tra cui cita il servizio del Sunday Times, “del gruppo Murdoch” – a proposito del fatto che si starebbero per pubblicare “a ridosso del G8, alcune foto asseritamente scattate a Villa Certosa”. Nella nota del governo si sottolinea che “nessuna immagine scattata a Villa Certosa può avere alcunché di imbarazzante per il presidente Berlusconi”, si aggiunge che le foto di cui ha parlato il giornale inglese tuttavia “non corrispondono a fatti avvenuti e sono certamente frutto di manipolazione o di fotomontaggi digitali”. E si conclude che, in ogni caso, pubblicare foto scattate a Villa Certosa “è inibita” da un provvedimento del Garante sulla Privacy.

    ‘La scorsa settimana aveva copiato alcune frasi dell’Espresso riportandole come proprie e attribuendole a fonti anonime. Anche stavolta – prosegue la nota – questa stampa si fa portavoce di personaggi definiti ‘ben informati’, ma riprende in sostanza articoli già pubblicati in Italia. Siamo di fronte, con tutta evidenza, ad un gioco di rimbalzo, ad un attacco concertato, ad una morbosa campagna di stampa che però non ha elementi fondati sui quali basare le proprie accuse”.

  2. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro CC, se affermo ciò che affermo, non può darsi che io abbia fonti di informazione più dirette che non i giornali?
    Vogliamo fare il tifo per un partito, credendo che ciò può aiutare il partito? Sbagliato.
    E’ con la critica spietata, che si aiuta un partito, non con gli applausi immeritati.
    Se noi non facciamo notare gli errori, il partito quegli errori continuerà a farli. Se gli errori li fa è perchè crede di essere nel giusto. Le critiche portate da me, che poi non sono critiche ma proposte, sono niente in confronto a quanto scrive chi è dentro il Partito e quindi vede vita, morte e miracoli che a noi non è concesso vedere.
    A me non fregherebbe un accidente del PD, se non fosse che il suo affondamento affonderebbe anche le scialuppe di salvataggio. Ti rendi conto che se i giovani non se ne escono adesso, si porteranno il marchio per chissà quanto tempo, a favore dell’UDC e del PDL oltre che della Lega?
    Il PD sta scontando gli errori del governo Prodi, la gente non dimentica molto facilmente le delusioni.
    Ti rendi conto che esiste un potenziale serbatoio di diversi milioni di voti, che aspetta soltanto un nuovo partito a cui indirizzarsi? E’ il partito degli astenuti, di coloro che hanno annullato il voto, di coloro che hanno votato scheda bianca.
    Possibile che la gente del PD sia così cieca da non voler vedere?
    Il PD deve scomporsi nelle sue tre componenti: quella laica, quella cattolica e quella comunista. Solo così la parte laica potrà offrire alla gente sconfortata, una nuova alternativa. Altrimenti, io la vedo nera, ma nera nel vero senso del termine!

  3. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Infine visto che è chiaro che su questo Blog non si cambiano le sorti del mondo..una volta scelto un campo se si vuole giocare la partita ci si mette la maglietta. ( CC)
    —————-
    La mia maglietta è quella del radiocronista: osservo e commento ciò che vedo, di tutte le squadre in gara.

  4. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro Pino, il berlusca sta infinitamente sulle balle anche a me.
    Mi chiedo però: una volta scomparso lui ( ammettendo che scompaia e non che si limiti a manovrare da dietro le quinte), chi lo sostituirà?
    E’ questo che mi impensierisce di più.
    Non dobbiamo illuderci che se il PDL crolla, farà spazio alle sinistre, perchè un PDL crollato significa una trasfusione di voti alla Lega innanzitutto (con i risultati catastrofici che si possono immaginare) e poi all’UDC di Casini, ovvero al centrismo cattolico, altra enorme fregatura. Facile che ricompaia AN di Fini e siamo al completo.
    Ricomposto il triumvirato Bossi-Fini-Casini, saremo tutti lì a piangere: “aridatece er puzzone!”.

  5. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Di solito, di Domenica sera mi arriva la telefonata di qualche anima in pena che mi chiede se voglio tenerle compagnia.
    Stasera le chiamate ritardano. Sto imperversando su facebook, territorio che mi è congeniale, in chat. Ci ritorno e per il momento vi saluto. Un buon proseguimento a tutti.

  6. marco tempesta
    marco tempesta says:

    La telefonata è arrivata. La ragazza è una di quelle pericolose, perchè vorrebbe un rapporto stabile. Fortunatamente, sono 25 anni che ci frequentiamo e credo se ne sia fatta una ragione, che di rapporti stabili in vista con me non ce ne sono. Cena a casa sua…
    Una buona notte a tutti.

  7. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x marco tempesta

    Caro Marco,

    chiunque sostituisca Berlusconi non può fare peggio di lui. Soprattutto nel campo che a lui è più caro, quello dell’immagine. Ma dell’Italia, non la sua personale di cui non mi interessa nulla.
    Da due anni Berlusocni ha un pacemaker cardiaco, installatogli a Cleveland. Perciò è anche nel suo interesse uscire da questa frenesia, che oltretutto è un circo Barnum improduttivo.
    Non auspico la sua uscita di scena perché ne prenda il posto la sinistra o la non sinistra. Il fatto è che a questo punto sta trasformando l’Italia un uno strano Paese, ricco di coprofagi felici e contenti di essere tali.
    Buona nottata. Ma non fare anche tu tante docce gelate….
    pino

  8. peter
    peter says:

    xUroburo

    d’ accordo che il blog e´da tempo un po´noioso (senza offesa), ma richiamare un certo individuo per ravvivarlo e´una follia.
    Lei, che e´un uomo di mondo, sa benissimo che la gente non cambia, specie ad una certa eta´. E poi, certa gente e’ convinta che cambiare modi ed atteggiamenti sia una cosa da ‘losers’. E francamente, in Italia ci sono tanti e tali esempi di mentalita´fascista o berluschina, che averne uno vivente e praticante su questo povero blog sarebbe davvero pleonastico.

    un saluto

    Peter

  9. x n. 157
    x n. 157 says:

    Ho visto la pianta della roccaforte. Ma non ho capito dove tengono le escort, non trovo l’ala adibita ad harem. Barluskaz non darà di kaz trombando anche in pubblico, voglio sperare! Mica è Topolinok, lui.
    E gli appartamenti per le minorenni dove si trovano?
    Katzy a Mary e a dad Dario

  10. Vox
    Vox says:

    NAZISMO…

    …e’ anche negare a una persona anziana e malata di poter usare le proprie medicine.

    CHI STA PRATICANDO QUESTA FORMA DI NAZISMO?

    Gli israeliani, dopo aver rapito in ACQUE INTERNAZIONALI la nave greca che trasportava aiuti umanitari a Gaza, dopo aver illegalmente messo in carcere 20 persone straniere, tra le quali 2 donne premi Nobel per la Pace, adessano NEGANO a una delle due, l’irlandese Mairead Maguire, l’accesso alle sue stesse medicine.

    Se a fare una cosa del genre fosse stato qualunque altro paese, tutta la stampa internazionale lo urlerebbe sulle prime pagine e i bombardieri Usa si starebbero preparando a sganciare.

    Ma siccome e’ Israele a comportarsi in questo modo, aggiungendo ancora un oltraggio alla lunga lista di quelli gia’ perpetrati, allora nessuno fiata.
    Mi sembra che se desiderano essere veramente odiati da tutto il mondo, siano sulla strada giusta.

  11. Vox
    Vox says:

    @ Peter

    Se il blog e’ noioso (pensiero da lei espresso snobbisticamente gia’ una volta in passato), perche’ ci viene? Addirittura durante le vacanze, stando all’estero? O lei e’ un masochista, oppure offende intenzionalmente tutti noialtri. Inoltre, non le viene in mente di essere magari compartecipe di questa presunta noia?

  12. Vox
    Vox says:

    @ Caro Marco (138)
    Il tuo italiano e’ chiarissimo, ma le tue idee sulla politica mi sembrano alquanto contraddittorie, per questo forse e’ difficile capirti.

  13. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Peter e Uroburo

    Ho sempre detto che per essere riammessi basta chiedere scusa per il comportamento pregresso e impegnarsi a non ripetere l’usanza di offendere, diffamare e calunniare, qui come altrove, i nostri forumisti e il sottoscritto. Non mi riferisco a una chance solo per il signor P, ma anche agli altri.
    Però sono dello stesso parere di Peter. Forse Popeye potrebbe anche avere la dignità di scusarsi e impegnarsi, ma gli altri credo di no perché s’è capito che hanno dei ruoli ben precisi, di tipo per così dire ideologico o militante, non si tratta solo di comportamenti caratteriali.
    Il numero dei commenti è calato, era arrivato a un migliaio a suo tempo. Però la cosa strana, e interessante, che il nostro blog ha lettori sparsi in tutto il mondo, dal Giappone al Canada. Ogni volta che do un’occhiata alla distribuzione geografica dei lettori, resto molto stupito. Certo, non si tratta di migliaia di lettori, però la cosa è egualmente sorprendente e direi anche buona.
    Molti utilizzano di preferenza Facebook, e questo è uno dei motivi del calo. In ogni caso, rispetto alla media degli altri blog, non possiamo certo lamentarci. Dopo le ferie, vedrò di fare di più e meglio. Questi mesi dopo il pensionamento sono stato anche molto impegnato – oltre che per il libro sul caso Orlandi – anche per altri motivi, di cui credo che da settembre od ottobre sarà data ampia e dettagliata notizia, ma circa i quali è bene che io ancora non parli.
    Un caro saluto.
    pino
    P.S. L’alternativa di lasciare passare tutti i commenti, anche quelli passiibli di querela, pur di far numero e polemiche produttive di altri commenti, non mi pare né utile né dignitoso. Preferisco un blog “noioso”, come dice Peter, a uno più vivace a base di risse di bassa qualità.

  14. Vox
    Vox says:

    @ Pino
    A proposito di lancio di monetine, hai sentito l’idea brillante di Alemanno? Vorrebbe dedicare una strada di Roma a Craxi (subito dopo, magari, ne vorra’ anche una per Mussolini, perche’ no?, tanto ormai)

    Io le monetine comincerei col lanciargliele a lui, possibilmente in quegli occhi piccoli e strabici (anche in senso lato).

  15. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Vox

    Non te la prendere. Peter non voleva certo offendere. Si riferisce al fatto che i commenti, una volta quasi mille ogni settimana, sono calati. E sono calati sia perché ho cacciato gli “animatori” inammisibili e sia perché “panta rei”. E c’è la concorrenza di facebook. Se aprire un blog e gestirlo lo può fare chiunque, ma è faticoso e porta via tempo, dedizione ed energia se si vogliono fare le cose seriamente, aprire un gruppo su facebook lo può fare chiunque, sentendosi così più protagonista, perché non comporta nessun impegno dopo avere lanciato la proposta, e in ogni caso un impegno infinitamente minore del curare seriamente un blog.
    Forse sono noioso io, ma a ravvivare un po’ il paesaggio ci sono le rubriche di Caterina e Mario, e quella di Galavotti è molto interessante.
    Un abbraccio.
    pino

  16. Vox
    Vox says:

    HONDURAS

    Honduras, Zelaya in volo verso l’Honduras

    I golpisti presidiano gli aeroporti, minacciando di arrestarlo all’arrivo.

    Ore di forte tensione a Tegucigalpa: mentre l’aereo del deposto presidente Manuel Zelaya ha lasciato Washington alla volta dell’Honduras, il governo ad interim di Roberto Micheletti ribadisce l’interdizione e minaccia di arrestarlo nonostante l’appoggio internazionale. Accusa, poi, le truppe del vicino Nicaragua di essersi ammassate nelle vicinanze della frontiera honduregna, mentre lancia un messaggio all’Organizzazione degli Stati Americani, dicendosi pronto a negoziare.

    ***

    Evidentemente al Micheletti gli sta venendo la cacarella.
    Infatti, se Zelaya riesce a riavere il suo legittimo ruolo di presidente, il carcere ai golpisti non glielo leva nessuno.

  17. Vox
    Vox says:

    HONDURAS

    I sostenitori di Zelaya hanno convocato il popolo per appoggiare il ritorno del leader estromesso, e decine di migliaia tra operai, contadini, studenti, indigeni e altre forze sociali che avevano eletto il presidente deposto, hanno risposto all’appello: una grande manifestazione si è diretta all’aeroporto gridando slogan contro il governo “golpista” e chi lo appoggia: politici di destra, imprenditori e la gerarchia religiosa

    [ti pareva? Mai una volta che gli arcivescovi stiano col popolo, nemmeno in caso di golpe]

    Con una forte presa di posizione, l’Osa (Organizzazione degli Stati Americani) ha intanto sospeso l’Honduras come paese membro, dopo che l’ultimatum dato a Tegucigalpa per reinsediare Zelaya è stato ignorato dal governo ad interim.

    Il Paese viene così escluso dal blocco, proprio come è accaduto, per ragioni diverse, a Cuba nel 1962. La sospensione potrebbe significare tagli agli aiuti economici e isolamento politico, pesando non poco sul Paese, il terzo più povero dell’America centrale dopo Haiti e Nicaragua.

    Alcuni delegati hanno espresso riserve sull’annunciato rientro del presidente deposto, ma lui si è dichiarato fermo nelle proprie intenzioni: “Tornerò perchè è necessario per la pace”, ha affermato Zelaya al termine della riunione Osa di Washington nel corso della quale ha ottenuto il pieno appoggio di Hugo Chavez. Il presidente venezuelano ha definito “inaccettabile” qualsiasi motivazione contro il rientro immediato di Zelaya, costretto all’esilio domenica scorsa 28 giugno. “Riteniamo che il principale dovere di questa organizzazione sia accompagnare il presidente Zelaya, come lui stesso ha deciso – ha detto il ministro degli Esteri venezuelano Nicolas Maduro – altrimenti legittimeremo la violenza dei golpisti”.

    Zelaya e’ accompagnato dal presidente dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite Miguel D’Escoto. Il segretario dell’Organizzazione degli Stati Americani, Josè Miguel Insulza, mentre vari presidenti latinoamericani, l’argentina Cristina Kirchner, l’ecuadoriano Rafael Correa e il paraguayano Fernando Lugo, come forma di garanzia, si stanno invece recando a El Salvador per seguire da vicino gli sviluppi della situazione nel Paese centroamericano.
    [La Repubblica]

  18. Vox
    Vox says:

    E’ possibile, secondo me, che Zelaya conti sul fatto che ulteriori reparti militari si uniscano a quelli che gia’ sono passati dalla sua parte dopo il golpe, o che addirittura sappia che questo avverra’. Nel qual caso, essendo lui, come presidente legittimo, a capo delle forze armate, anche il resto dell’esercito abbandonera’ il cosidetto governo ad interim.

    Certo, e’ possibile anche lo scenario peggiore, quello minacciato dai golpisti:

    “Non vogliamo rischiare che muoia un ex presidente, o anche un solo cittadino, non vogliamo che ci possano essere feriti, o essere obbligati a mancare di rispetto ad un ex presidente – ha sottolineato il ministro degli Esteri Enrique Ortez Colindres, ribadendo: “Quell’aereo non entrerà né all’aeroporto di Tegucigalpa, nè alla base militare americana di Palmerola, né in qualsiasi altro aeroporto del Paese”.

    In questo caso, e se Zelaya restasse ferito o ucciso, mi sembra che una guerra con il Nicaragua e il Venezuela (e forse altri stati Latinoamericani) sia realistica. Una cosa e’ certa: non possono lasciare semplicemente che un golpe abbia successo e anche gli Usa si sono venuti a trovare in una situazione di impasse.

  19. Peter
    Peter says:

    xVox

    un blogger palesemente snob e´lei, my dear. Al punto da aver spesso ignorato commenti (interessanti, eh si´) da me specificamente rivolti a lei di recente, cui non le conveniva rispondere, ed interloquire polemicamente ora perche´si sente ‘offesa’. Della qual cosa non me ne puo´calare di meno.
    Quanto alla noia del blog, Pino mi ha capito perfettamente. Ed e´un commento che non ho mai fatto fuori contesto o senza ragione. Si prenda una vacanza lei, credo che ne abbia bisogno (ed anche noi)

    Peter

  20. Vox
    Vox says:

    Tra le altre cose, il colono dice:

    Abbiamo ammazzato gesu’ e ne siamo orgogliosi.
    E chiama nazisti quelli della troupe!

  21. Vox
    Vox says:

    @ Peter

    Perche’, ha fatto dei commenti interessanti?
    Devo essermeli persi.
    Prolunghi lei la sua vacanza, ci risparmi la noia dei suoi salotti.

  22. peter
    peter says:

    xVox

    voglia di litigare, eh? segno di frustrazione. Quindi di una vacanza (in qualunque senso) ha bisogno lei. Io ci sto gia´e mi diverto moltissimo, grazie.
    Ed ancora non ha capito che io sto sempre all’estero, o a casa, ovunque mi trovi, purche´ci vada per mia libera scelta. E faccio quello che mi pare, entro limiti (che lei eccede spesso, invece).
    Di certo, non sta a lei insegnarmi dové´il mio posto.
    E parli per se´: come noi tutti, qui lei non ha alcuna valenza collettiva, e´solo un individuo…

    Peter

  23. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Vox

    Qualcuno mesi fa ha già messo nel forum lo stesso video, forse ero ancora a L’espresso. Qual video è una dello cose che fece inferocire sappiamo bene chi. I soliti idioti pronti a sparare l’accusa cazzata di antisemitismo.
    A me però il colono non pare ubriaco. Imbecille sì, coglione pure, ma ubriaco non so.
    ‘Notte.
    pino

  24. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Peter e Vox

    Calma! “Boni, state boni, se potete”. C’è posto per tutti. Capisco che faccia caldo, e del resto mi sto godendo gli oltre 30 gradi di Milano asfalto-cementizia, ma è un motivo in più per non scaldarsi e arroventare ulteriormente la temperatura.
    Un abbraccio a entrambi.
    pino

  25. Vox
    Vox says:

    LETTERA APERTA DA UNA PRIGIONE ISRAELIANA

    di Cynthia McKinney

    Sono Cynthia McKinney e parlo da una cella israeliana a Ramle. Sono una dei 21 attivisti per i diritti umani attualmente detenuti per aver tentato di portare dei medicinali, dei materiali da costruzione e dei pastelli per i bambini – ne avevo una valigia piena – a Gaza.

    Mentre eravamo diretti a Gaza, gli israeliani hanno minacciato di far fuoco sulla nostra imbarcazione [in acque ancora internazionali], ma noi non abbiamo invertito rotta. Allora gli israeliani hanno trascinato la nave e ci hanno arrestati. Siamo detenuti e vogliamo che la gente nel mondo sappia come siamo trattati, solo perche’ volevamo portare degli aiuti umanitari al popolo di Gaza.

    Al principio dell’operazione israeliana “Piombo Fuso” [dicembre 2008], mi ero imbarcata sulla Free Gaza come rappresentante Usa di una delegazione multinazionale, per consegnare 3 tonnellate di medicinali a Gaza, assediata e martoriata.

    Durante l’operazione “Piombo Fuso”, gli F16 forniti dagli Usa hanno scatenato il fuoco dell’inferno su gente intrappolata. La pulizia etnica e’ diventata un genocidio su larga scala. Fosforo bianco, uranio impoverito, tecnologia robotica, armi DIME(*), bombe a grappolo – armi nuove che hanno prodotto ferite mai medicate prima, ne’ dai medici Giordani, ne’ da quelli Norvegesi.

    I medici che sono stati a Gaza mi hanno detto che durante il massacro, Gaza e’ stata usata come un vero e proprio laboratorio per testare e migliorare queste armi.

    Il mondo ha potuto assistere a questa orrenda violenza grazie ad Al-Jazeera Arabic e Press TV, le quali trasmettono in inglese. Io ho visto tutto questo dal vivo, 24 ore su 24, non dagli Usa, ma dal Libano, dove era stato fermato il mio primo tentativo di entrare a Gaza, in quanto i militari israeliani avevano speronato la nostra nave, in acque internazionali… E’ un miracolo che io sia viva e possa scrivere di questo secondo incontro coi militari israeliani, dopo un’altra missione umanitaria fallita.

    Le autorita’ israeliani hanno tentato di costringerci a confessare che abbiamo commesso dei crimini… Ora io sono nota come la prigioniera israeliana N. 88794.
    Come posso essere in prigione per aver cercato di portare dei pastelli ai bambini?

    Il Sionismo sta certamente arrivando agli sgoccioli della propria legittimita’, se questo e’ quello che fa a della gente che crede cosi’ profondamente nei diritti umani, da mettere a rischio la propria vita per i bambini altrui. Israele e’ la piu’ piena espressione del Sionismo, ma se teme per la propria sicurezza perche’ i bambini di Gaza hanno delle matite colorate per disegnare, allora ha perduto la propria legittimita’ e dovrebbe essere dichiarato uno stato fallito.

    Ora sto per essere deportata da uno stato [Israele] nel quale sono stata condotta contro la mia volonta’. Sono detenuta perche’ sognavo che i bambini di Gaza potessero disegnare e dipingere, che i feriti potessero essere curati, che le case bombardate potessero essere ricostruite.

    Ma, stando in questa prigione, ho imparato una cosa interessante. Prima di tutto, e’ incredibilmente ‘nera': e’ popolata soprattutto da Etiopi. Anche loro avevano un sogno, come i miei compagni. Una di loro [etiope] e’ incinta. Sono tutti ventenni. Credevano di essere venuti in Terra Santa. Credevano che la loro vita sarebbe stata migliore[…] L’Etiopia, una volta un paese orgoglioso, e’ diventata la tasca posteriore degli Usa, terra di torture, di rendition [deportazione e detenzione di sospetti terroristi] e di occupazione.

    I miei compagni di cella etiopi erano venuti in Terra Santa per liberarsi dalle esigenze imposte dalle politiche delle superpotenze. Non hanno commesso alcun crimine, tranne quello di aver […] creduto che Israele potesse offrire loro qualcosa[…]

    In un’ampia campagna pubblicitaria, Israele rappresenta se’ stessa come una terra di rifugio e di sicurezza per i primi ebrei e i primi cristiani del mondo. Anche io avevo creduto a questa operazione di marketing, non avevo guardato piu’ in profondita’.

    Molti di costoro [etiopi] si sono rivolti all’Alta Commissione per i Rifugiati delle Nazioni Unite. Hanno ricevuto il loro foglio giallo di identificazione. Hanno ricevuto un certificato per essere protetti dalla polizia. Sono fuggiti da una tragedia e sono riusciti ad arrivare in Israele, solo per sentirsi dire che “In Israele l’ONU non c’e’ “.

    […] Cosi’ Israele ha ingannato loro e noi.
    […] La verita’ e’ che Israele ha ingannato tutto il mondo. E noi cosa dobbiamo fare? Una delle mie compagne di cella piangeva, oggi. Sta qui da 6 mesi. Non e’ abbastanza che io, un’americana, pianga con lei. La politica degli Stati Uniti deve migliorare.

    Mentre guardiamo Obama dare 12.8 trilioni di dollari alle elite finanziarie dovrebbe essere chiaro che la speranza, il cambiamento, lo ‘yes we can’ erano immagini di dignita’, a livello sia individuale che nazionale, che hanno imprigionato la gente che ha creduto in esse.

    E’ stata una suadente operazione di marketing per gli elettori americani, come lo era quella di israele per il mondo. Ci hanno ingannati tutti e, piu’ tragicamente ancora, queste donne [in cella].

    Dobbiamo votare meglio e piu’ informati, per candidati che ci rappresentino. Ho letto e riletto la lettera del Dr. Martin Luther King Junior da una prigione di Birmingham. Non avrei mai immaginato che anch’io, un giorno, avrei dovuto fare la stessa cosa[…]

    Che ironia! Mio figlio comincia il corso di legge senza di me, perche’ io sono in prigione, tentando, a modo mio, di fare del mio meglio per i figli altrui. Perdonami, figlio mio. Sto vivendo l’esperienza di coloro che hanno bisogno di sogni. [Ma] io sono fortunata. Io lascero’ questo posto. Israele e’ diventato il luogo in cui muoiono i sogni?

    Chiedilo alla gente della Palestina. Chiedilo al fiume di gente nera o asiatica che vedo processare a Ramle. Chiedilo alle donne detenute in questa prigione. Chiedilo a te stesso: cosa sei disposto a fare?

    Cambiamo il mondo insieme e reclamiamo quello di cui abbiamo bisogno come esseri umani: Dignita’.
    Mi appello alle Nazioni Unite affinche’ queste donne detenute a Ramle e che non hanno alcuna colpa, tranne quella di aver creduto che Israele fosse il guardiano della Terra Santa, di tornare alle proprie case.

    Mi appello al Dipartimento di Stato degli Usa affinche’ includa nei propri rapporti annuali sui diritti umani anche i rifugiati detenuti in Israele.

    Mi appello ancora una volta al presidente Obama affinche’ si rechi a Gaza: vi mandi il proprio inviato speciale George Mitchell e parli con Hamas, come scelta elettorale del popolo palestinese.

    Dedico questo messaggio a coloro che lottano per una Palestina libera e alle donne che ho conosciuto a Ramle.

    Cynthia McKinney(**), 2 Luglio 2009, alias Prigioniera di Ramle Numero 88794.

    (*) DIME Weapons = Dense Inert Metal Explosive (DIME) is an experimental type of explosive that has a relatively small but effective blast radius. An emerging criticism of DIME weapons is that they might turn out to have strong biological effects in those who are hit by the micro-shrapnel from these types of explosives.

    (**) Cynthia McKinney is a former U.S. Congresswoman, Green Party presidential candidate, and an outspoken advocate for human rights and social justice. The first African-American woman to represent the state of Georgia, McKinney served six terms in the U.S. House of Representatives, from 1993-2003, and from 2005-2007.

  26. Vox
    Vox says:

    @ Peter

    Si deve divertire proprio tanto, visto che poi viene ad “annoiarsi” su questo blog con tanta regolarita’.
    Per quanto riguarda il resto, i suoi consigli e suggerimenti immagino sappia bene dove li puo’ mettere. A me nu me ne potrebbe frega’ de meno.

  27. Anita
    Anita says:

    x Peter e Pino

    C’e’ anche da considerare che e’ estate, molti sono in ferie o col buon tempo hanno altre cose da fare.
    Io noto che in estate ricevo meno e-mails e di solito di sera, fino a notte.
    Poi questo forum non e’ un giornale online dove si leggono articoli pertinenti a quel giorno e viene la voglia di partecipare.
    Ogni tanto scrivo su giornali online, secondo le discussioni.

    Passando a Uroburo, il magnanimo richiamo al Sig. P. non era molto invitante, per questo ho detto che avrei riportato tutto il post.
    Da li’ il Sig. P. potra’ vedere che nulla e’ cambiato, si finirebbe con i medesimi insulti velati o meno e con Uroburo pronto ad attaccare chi non la pensa come lui.
    Da notare che si riferisce a Pop-eye col nick Pantegana, un passo da Avanzo di latrina.

    Ogni tanto leggo il forum di Marcello Foa, i partecipanti sono sempre gli stessi.
    Ci sono degli americani o italo-americani, moderati e veramente a conoscenza degli affari degli Stati Uniti, non per sentito dire ma perche’ li vivono.

    Buona notte,
    Anita

  28. Peter
    Peter says:

    x Pino

    sto bonino e tranquillo, non si preoccupi. Certe volgari provocazioni (del copia-incolla di professione e noioso o noiosa per vocazione) le commento appena.
    Credo che il blogger in questione abbia un po´la coda di paglia: da un blog di discussione aperta questo e´diventato una rassegna di comunicati ´per il popolo´ in stile Pravda. Almeno parte del problema temo sia dovuto proprio a cio´: e´un esercizio pedante e noioso. Ed immagino che Vox faccia uno sforzo enorme per accorciare le sue lenzuolate, questo glielo devo riconoscere. Sono o non sono ún bravo guaglione´?

    un caro saluto

    Peter

  29. Vox
    Vox says:

    NON SONO FORSE PAROLE ANCORA DI GRANDE ATTUALITA’ ?

    http://www.youtube.com/watch?v=KHEvAu2RcZg

    Arise, you prisoners of starvation!
    Arise, you wretched of the earth!
    For justice thunders condemnation:
    A better world’s in birth!
    No more tradition’s chains shall bind us,
    Arise you slaves, no more in thrall!
    The earth shall rise on new foundations:
    We have been nought, we shall be all!

    The international working class
    Shall be the human race.

    We want no condescending saviors
    To rule us from their judgment hall,
    We workers ask not for their favors
    Let us consult for all:
    To make the thief disgorge his booty
    To free the spirit from its cell,
    We must ourselves decide our duty,
    We must decide, and do it well.

    The international working class
    Shall be the human race.

  30. Vox
    Vox says:

    Ogni tanto leggo il forum di Marcello Foa
    @ Anita

    Perche’ solo ogni tanto?
    Perche’ si priva del piacere e della gioia di starci sempre?
    Uhm… forse proprio perche’ la’ la pensano come lei e
    non avrebbe senso?
    Good Night & Good luck

  31. Vox
    Vox says:

    Ultima riflessione della notte:

    Curioso come, appena si postano articoli o considerazioni su determinati argomenti, saltino fuori i pupazzi dalla scatola, pronti a insultare, sminuire chi ha mandato quei post e, gia’ che ci sono, a suggerire agli altri lettori che il blog stesso e’ “noioso” e che non vale poi tanto la pena di frequentarlo o leggerlo…

    … Salvo poi venirci loro stessi a tutte le ore. Alcuni, come un certo Peter, perfino quando stanno in vacanza e affermano di divertirsi un mondo. Non possono proprio stare lontani da Arruotalibera, nemmeno mentre si divertono, mentre noi miseri (e frustrati) mortali non abbiamo di meglio da fare che darci pena per le ingiustizie del mondo e ci permettiamo di “annoiare” gli eventuali lettori, fissi o casuali, di questo blog internazionale.

    Che devo dire?
    SIAMO CIRCONDATI da forze distruttive,le forze dello status quo che non sopportano la liberta’ di pensiero, la realta’,
    la volonta’ di cambiare, la speranza in un mondo migliore.
    Ma il mondo andra’ avanti, a dispetto di tutti i loro sforzi,
    a dispetto del male, del buio, delle menzogne e dei tentativi di chiudere la bocca a chi ne vuole parlare. L’evoluzione e’ lenta, ma inevitabile.
    Hasta la Vista!

  32. Anita
    Anita says:

    x VOX

    Almeno io vario.
    Lei posta quasi sempre da donchisciotte….
    Non le farebbe male leggere il Giornale.
    Poi cosa vuol significare col: “la’ la pensano come lei….”
    Meno male che tutti non la pensano tutti come lei.

    Io leggo anche la Pravda, ogni tanto e quando mi arrivano avvisi o leggo qualche cosa che mi puo’ interessare, come il viaggio del Presidente Obama in Russia.
    Non credo che l’accoglienza sara’ estatica come al primo viaggio.

    Se mi invita ad andarmene, non e’ il suo forum, lei e’ un utente come me.
    That’s all, nothing more.

    Good night.
    Anita

  33. carlino
    carlino says:

    Senza voler innescare nessuna polemica, vorrei fare delle riflessioni…

    Si sostiene che la “rete” sia lo strumento piu’ efficace, in questo momento, a disposizione dell’umanita’ per poter far girare liberamente opininii, idee ma anche notizie.

    Il cosidetto copia ed incolla in questo senso e’ efficace per far girare l’informazione. Potrebbe bastare il solo link ma riportare la notizia, per intero o in parte rende, a mio avviso, l’accesso alla notizia piu’ immediato (ma sono sicuro che c’e’ chi la pensa diversamente da me).

    Io apprezzo molto gli interventi copia ed incolla pperche’ mi permettono di leggere notizie senza dover aprire altre cinquemila finestre.

    Il copia ed incolla non vuol dire assolutamente che una persona non sia in grado di scrivere (il fatto di fare degli errori e’ passabile in quanto nessuno possiede la pretesa di insegnare agli altri l’italiano scritto) ma puo essere anche giustificato dal fatto che chi, come me ad esempio che ho trascorso tanto tempo nel vecchio blog di Pino Nicotri, ha gia’ chiarito il proprio punto di vista con numeosi commenti.

    Oggi ci stanno togliendo una delle cose vitali nel nostro processo democratico: l’accesso ad una informazione libera. Per questa ragione tanti riportano articoli da stampa alternativa e non (e mi rifaccio al rimbrotto di Vox per quanto riguarda il mio post di Battista).

    Ieri parlavo con un mio collega appunto delle monetine tirate al latitante Craxi e sono convinto che quell’episodio e’ stata un’occasione mancata per l’inizio di una rivoluzione bianca tipo quella Argentina. Ma si sa che fino a quando si mette il piatto a tavola tutto va ben.

    Io vivo all’estero da oltre un decennio, prima in Europa ed ora in Asia, “costretto” ad mollare dopo essere arrivato alla conclusione che due sono le strade percorribili per vivere oggi in Italia: arraffare quanto piu’ e’ possibile seguendo l’esempio dei nostri politici, affaristi, imprenditori di stato e parassiti veri, lasciando la massa a cavarsela come meglio puo’ aspettando che ci sbattano fuori dll’Europa ovvero il tracollo finale; oppure cominciare a far rotolare (ma non con le monetine) qualche testa che puo’ darsi che la paura li faccia scappare tutti.

    Non so dove leggevo di una iniziativa (mi pare proprio in questo blog) che potrebbe veramente farci capire quanti siamo che rappresentiamo un dissenso cosi’ forte verso questo regime (composto non solo da politici): decidiamo una settimana, tutti assieme, nel corso dell’anno nel quale tutti indosseremmo un segno di riconoscimento (si parlava di una fascia al braccio – il tricolore sarebbe giusto ma forse una fascia nera sarebbe piu’ idonea) e cominciamo a contarci per davvero.

    Cordiali saluti.

  34. carlino
    carlino says:

    5/7/2009 (7:57) – VERSO IL G8 – L’ITALIA AVARA

    L’ACCUSA – Aver stanziato soltanto il 3 per cento della somma garantita nel vertice di Gleneagles
    “È vero, non abbiamo
    rispettato gli impegni”
    Berlusconi incalzato da Geldof ammette i ritardi nei pagamenti:
    «E’ la crisi, rimedierò».
    «Signor presidente, tutti hanno lo stesso problema»

    Geldof: «Signor presidente, vado subito alla sostanza. Lei è lo statista di più lungo corso del G8. Nel 2001, a Genova, avete creato il Fondo Globale per l’Hiv/Aids, rendendo disponibile una terapia salva vita gratuita per 3 milioni di persone in Africa. Quindi ha partecipato al vertice di Gleneagles, dove vi eravate impegnati ad investire in aiuti lo 0,51% del Prodotto Interno Lordo entro il 2010, e lo 0,7% entro il 2015: l’Italia, al momento, ha mantenuto solo il 3% di questa promessa. Dalle speranze di Genova siamo passati alla delusione di Gleneagles: non sente il peso di questa responsabilità?»

    Berlusconi comincia a leggere da un appunto: «Lei ha ragione, c’è un ritardo nei pagamenti. Noi, però, siamo stati via dal governo per due anni e mezzo. Quando siamo tornati, abbiamo trovato un debito del 110% rispetto al Pil. Ora, a causa della crisi economica, questo debito è salito al 120% e l’Unione Europea non ci permette di restare a questi livelli. Nel fare la legge finanziaria, il Parlamento ha deciso di limitare le spese. Ci è dispiaciuto ridurre anche gli aiuti all’Africa, e su questo abbiamo aperto un dibattito. Il ministro dell’Economia Giulio Tremonti si è impegnato a tornare in linea con i nostri impegni entro tre anni». Geldof si innervosisce: «Il G8 è in programma fra tre giorni, non tre anni: come presidente di questo vertice, cosa si impegna a fare?». Berlusconi: «Guardi, quanto è accaduto è il contrario di ciò che sto facendo personalmente: quest’anno ho finanziato un orfanotrofio in Thailandia e un ospedale per bambini in Brasile. Comprendo la sua preoccupazione e apprezzo molto il lavoro che fa per i più poveri, ma abbiamo avuto ostacoli oggettivi». Berlusconi dà la parola al consigliere diplomatico di Tremonti, che comincia a spiegare: «Abbiamo iniziato a ripianare i ritardi nei pagamenti verso la Banca Mondiale e le altre organizzazioni finanziarie internazionali. Entro il 2010 raggiungeremo la quota dello 0,33% del Pil destinato agli aiuti, e arriveremo allo 0,51% nel 2015». Geldof lo interrompe: «Mi scusi, sono consapevole di questo. Grazie per la spiegazione». E si rivolge al presidente del Consiglio: «Non ci credo. Per riuscire a realizzare questo piano dovreste fare un lavoro incredibile. E poi non abbiamo più bisogno di piani: ora servono azioni. Sono stufo dei piani, bisogna agire. Dobbiamo avere più aiuti pubblici allo sviluppo. Quando tagliate gli aiuti, levate il cibo dalla bocca dei bambini affamati; togliete letteralmente gli aghi dalle vene dei malati. Perché dobbiamo comportarci così? L’Africa è il secondo mercato emergente del mondo, dopo la Cina. Ha più paesi democratici e meno guerre dell’Asia. Qui stiamo parlando di pochi spiccioli: perché è così difficile reperire i fondi per aiutarla? La cancelliera tedesca Merkel, il premier britannico Brown, persino il presidente francese Sarkozy ha aumentato gli aiuti, ma l’Italia li ha ridotti di 400 milioni. Le economie di tutti i paesi sono un disastro, ma tutti mantengono le promesse che hanno fatto ai poveri. Meno l’Italia. Come può guidare il G8? Dov’è la sua credibilità? E’ una questione umana, non tattica. Siamo stanchi di vedere la gente che muore di fame!» Berlusconi fa un cenno di assenso, si capisce che è stato colpito dall’immagine dei bambini affamati. Geldof aggiunge: «Le parlo come uomo d’affari. Ho visto l’accordo concluso con Gheddafi, tutto business e concretezza: perché non estendere questo atteggiamento all’intero continente? Guiderà il G8 verso una percezione diversa dell’Africa?» Berlusconi: «Sì, sì. Io sono anche il leader che ha più esperienza, e non solo su questo tema. Gli altri sono dei bambini, confronto a me. Su questo punto, però, ho dovuto seguire le posizioni del mio ministro per l’Economia. Ha una forte personalità e ritiene che come prima cosa si debbano rispettare gli obblighi con le istituzioni europee e quelle finanziarie internazionali. Però ha promesso che torneremo in linea con gli impegni presi per gli aiuti allo sviluppo entro tre anni. Vede, lei vive questo problema con intensità emotiva: i soldi sono cibo, e io apprezzo molto il suo lavoro. Ne ho parlato con Tremonti – dice Berlusconi scherzando -, ci ho pure litigato: mi ha presentato le dimissioni un mare di volte. Io però le ho respinte, perché non ho un altro ministro a disposizione. Sul tavolo del G8 ci saranno cinque o sei problemi di grande importanza: l’Africa sarà uno di questi. Dopo, nella finanziaria, vedrò di cambiare il piano per il rientro». Geldof scuote la testa. Mostra a Berlusconi i documenti che il premier aveva approvato al G8 di Gleneagles: «Qui c’è la firma di un paese e l’onore di un uomo».

    Per leggere tutto: http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/africa/200907articoli/45230girata.asp

  35. controcorrente
    controcorrente says:

    Carissimi,
    meno male che almondo c’è ancora qualcuno che legge la Pravda.
    Non ho ancora capito bene se “in chiave ” sinistra, ovvero portatice delle verità ultime e penultime o perchè giornale serio e conservatore “sic” confacente vieppiù del conservatorismo mondiale ,o come esercitazione di “russo”il che non guasta.
    Di sicuro come portatrice di istanze nazionaliste pan-russe credo non ci siano eguali.
    Di certo non penso che qualcuno sia ancora così imbecille da fare dellamedesima un riferimento della Sx mondiale.
    Se così fosse veramente il mondo per qualcuno si è veramente fermato ad Eboli ed allora da un punto di vista antropologico culturale vale pena di continuare a studiare questo interessante fenomeno residuale ,in quanto delle” traccie” delle antiche civiltà val sempre la pena tenersi informati.

    Caro marco,
    solo ora posso rispondere con un minimo di calma.
    Pertanto direi che da un punto di vista strettamente attualistico il tuo piano di fare della corrente laica della Pd la speranza futura delle sorti italiche sia un tentativo “eroico” e se disinteressato da paragonare a quello di fratelli bandiera o a Carlo pisacane a Sapri.
    Se non mi ricordo male tale tentativo eroico il Ittalia già è stato portanto avanti nelprimo dopoguerra dal partito di azione.
    Solo che ,da un punto di vista teorico se tuuto funzionava per ilmeglio,l’unico inconveniente era forse quello di aver “Sbagliato Nazione”o di fondare le sue speranze sulla modernità e la lungimiranza delle classi imprenditoriali dirigenti italiche.

    Ora che il modello” di sviluppo è fondato sulla lungimiranza de modello di sviluppo lombardo-veneto,ovvero capiatlismo residuale unito alle pulsioni venete-legaiole di coloro che arrivati buoni ultimi allo sviluppo temono che “i poveri negri”gli rubino la ricchezza…direi che vi siano buone speranze di un nuovo fallimento..visto che non vedo tutta questa grande “voglia “nelle masse astensioneste di veder oltre lapunta delproprio naso.
    Ilpragmatismo impone un sano cinismo , nel vedere l’ittaly come “residuale” in un nuovo ciclo economico .

    La sinistra italica sconta il fatto che arrivata buona ultima nello scoprire le magnifiche sorti de liberalismo,si trova oggi completamente spiazzata nell’affronatre questo rigurgito statalista eh,eh.
    Qui tutto sommato si tratta di scegliere tra un declino dignitoso conservando quelpoco di buono che siamo riusciti a fare in questi anni e un declino “ridicolo”e da avanspettocolo, che è quello che si profila con l’uomo inceronato.
    Andiamo sì ,ma per andare indove?
    Buona giornata
    cinicomattutino

    cc

  36. carlino
    carlino says:

    Ma Berlusconi e’ ridicolo ormai: ha ammucchiato tanti debitu con la bocca (come si dice dalle mie parti) e tante menzogne che non riesce piu’ a starci dietro.

    La crisi non c’e’ ma il debito pubblico e salito al 120% per via della crisi che non c’e’. Gli aiuti ci saranno anche se non ci sono i soldi. I tagli in bilancio ci sono stati ma non per la scuola privata o per i finanziamenti ai giornali ed il pont sullo Stretto di Messina si fara’ (Un’altra opera mangia soldi come l’Alta Velocita’ che ci permettera’ di risparmiare ben “quindici” minuti tra Roma e Milano). Nel frattempo ci addebitiamo il debito Alitalia mentre la fetta buona se la mangiano i suoi amici affaristi.

    Si potrebbe andare avanti per ore. Ma ome si fa a non riuscire a cacciarlo a pedate a questo omunculo?

  37. controcorrente
    controcorrente says:

    caro marco,
    voglio ancora fare una considerazione “storica”.
    Nonostante tutto quello che si dice sul “genioitalico” in chiave politico culturale di grandi in ittaly,ne vedo pochi e menoche mai ora.
    Ne conto vediamo…Dante,Machiavelli,Manzoni,Cavour,Gramsci..quindi 5.

    I primi due in chiave poltica hanno fattopoca strada,Manzoni non s’è occupato gran chè ,ma ha descritto mirabilmente il carattere dei suoi connazionali,Cavour ha avuto la botta diculo di troversi al posto giusto nelmomentogiusto, l’ultimo , lohanno soppresso nella culla!
    Salviamo il salvabile …quindi …tanto di sicuro così come l’unica cosa certa per il futuro è lamorte..le cose nelmondo vanno avanti per conto loro …a non non resta che adeguarci nelmodo più intelligente possibile senza aggiungere danno a danno…
    Per non trovarci con il culo per terra come al solito ….

    cc

  38. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    La cancelliera Merkel, il premier Brown, persino il presidente Sarkozy hanno aumentato gli aiuti per la povertà. L’Italia li ha ridotti di 400 milioni.

    Tutti mantengono le promesse, tranne il governo italiano.

    Presidente Berlusconi, come può guidare il G8

    Bob Geldof, la Stampa,

    5 luglio

  39. ber
    ber says:

    x Carlino,
    le fasce nere no,…per favore,…le ronde a Mi le hanno gia’ e i milanesi se ne stanno accorgendo.
    Pare si metteranno anche le aquile imperiali.
    Una coccarda tricolore va bene,…l’essenziale che le monetine e i
    fischi siano tanti,…davanti al parlamento ,da far tremare anche gli scanni e chi ci siede sopra,per questo dobbiamo essere tantissimi.
    Che fai di bello da quelle parti?
    Un caro saluto,Ber

  40. ber
    ber says:

    Cari amici,

    chi mi sa spiegare,…in termini non politichesi,il discorso di dalema su franceschini che ha perso le elezioni, etc…

    Forse che lui gli altri le hannno vinte?

    Grazie e buon giorno a tutti,Ber

  41. controcorrente
    controcorrente says:

    Vogliamo fare una scommessa….

    Per l’Iran tuoni e fulmini…ma per gli uiguri (chi cazzo sono costoro), un avvertimento , una sculacciata..simbolica…un buffetto..
    Gli affari sono sono affari….e la morale e l’etica tranquillamente ne seguono il corso ,come il fiume negli anni si disegna le sponde…
    Poi oggi sono tutti a Roma a tentare di fare affari…
    Con il solito “cappello in mano” ???e la coscienza al fondo dei pantaloni nel più “stile”.

    cc

  42. PRESA PER IL CULO DEL BAUSCIA  DELLA BUFERA
    PRESA PER IL CULO DEL BAUSCIA DELLA BUFERA says:

    La chiamata è arrivata. La ragassa è una di quelle escort pericolose, perchè vorrebbe per se la mia misera pensione stabile.
    Fortunatamente è vecchia decrepita, sono 26 annnni che ci vogliamo trombbare e credo che se ne sia fatta una raggione, io il coso ce lo ratttrappppittto e non tengo cialis, che di rappporti stabbbili in vista con mia nu ce ne voglio ne posso. Cenetta a casa ssua colpa dela mia pensione. Adesso vado a pascolare.

    nun è di cattivo gusto è per mettere le briglia ad uno smargiasso ciarlone nano, a Milan lo chiamano”BAUSCIA”

  43. AAAA-CERCAVECCHIATROIA
    AAAA-CERCAVECCHIATROIA says:

    per 199

    oltre al cialis si deve procurare anche una pomatina adeguata per le piccole e grandi labbra perchè ad una certa ora si rischia anche la fusione

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