Il Golgota senza fine del Cristo in croce da 16 anni Eluana Englaro

E dunque su Eluana Englaro lo Stato estero chiamato Vaticano e la sua Chiesa si scatenano di nuovo sia contro lo Stato italiano sia contro un suo cittadino, Beppino Englaro, il papà della disgraziata Eluana. L’invereconda accusa lanciata dal partito papalino è la solita, omicidio, di cui sarebbero ora colpevoli anche i magistrati della Cassazione, rei di avere finalmente dipanato la matassa dei veti incrociati e permesso di mettere la parola fine al calvario di Eluana, questa Cristo di sesso femminile costretta ormai da un numero impressionante di anni a portare la sua croce in una infinita salita al Golgota.

Omicidio? Ma chi uccide chi, in realtà? E, in particolare, chi uccide per davvero Eluana? Anzi: chi l’ha già uccisa da così tanti anni? A giudicare dai demenziali veti contro la ricerca e l’utilizzo delle cellule staminali, a uccidere Eluana, anzi le molte Eluane e i molti Eluani nelle sue stesse condizioni, sono semmai proprio il Vaticano e la sua Chiesa. L’utilizzo delle staminali avrebbe infatti potuto forse strappare Eluana dalla sua condizione di oggetto vegetale e farla tornare allo stato di essere umano. Il professore e chirurgo Frank Morales, per esempio, animatore in Messico del Rio Valley Medical Center, con l’innesto di staminali ha ottenuto risultati incredibili. “Ho visto casi disperati tornare alla quasi normalità grazie agli interventi di Morales”, assicura il professore e chirurgo Paolo Marandola, attivo a Milano e Pavia anche nel settore molto ricco di futuro della medicina predittiva e anti invecchiamento. “Ho parlato con Morales”, aggiunge Marandola, “e mi ha detto che era disposto a venire in Italia per operare Eluana. Con un trapianto di staminali in una ben precisa zona cerebrale avrebbe potuto probabilmente ottenere un risultato apprezzabile. Date le condizioni disperate di Eluana, sarebbe valsa la pena tentare”.

L’opposizione del Vaticano e della Chiesa all’utilizzo delle staminali è ben noto. Eppure nel frattempo la ricerca si è talmente evoluta che non c’è più bisogno delle staminali fetali, termine che già da solo scandalizzava i benpensanti. Le staminali fetali possono infatti essere ormai sostituite con staminali adulte opportunamente trattate, al punto da comportarsi come fetali e permettere così gli stessi eccezionali risultati. Ma il servilismo filo Vaticano dei nostri politici, compresi troppi dirigenti del centro-sinistra a partire da Francesco Rutelli, ha nel frattempo reso la ricerca biologica italiana in fatto non solo di staminali poco più di una farsa. Con fuga all’estero di molti ricercatori ed enorme danno scientifico, sanitario, universitario e quindi alla fine anche economico.

Bisogna essere chiari e dire certe cose ad alta voce. Il Vaticano e la Chiesa lo sbarrare il passo in generale al vasto sapere umano e in particolare alla scienza ce l’hanno di vizio. Non solo c’è stata la vergognosa faccenda di Galilei, ma c’è stato anche il divieto di fare ricerche anatomiche, specie sui cadaveri, pena l’ergastolo se non il rogo. Oggi tutti, Chiesa e Vaticano compresi, applaudiamo il genio di Leonardo da Vinci, ma pochi sanno che per evitare di finire peggio di Galilei fu costretto a interrompere i suoi studi di anatomia, che tanto lo affascinavano. Pioniere anche in questo come nel resto dei suoi molti interessi, Leonardo era impegnato soprattutto negli studi dell’anatomia e del funzionamento del pene. Un funzionamento di fatto idraulico, e l’idraulica era una delle discipline in cui Leonardo eccelleva, tanto da avere progettato lui una fetta del Navigli milanesi. In barba ai divieti imposti dalla Chiesa, l’Università di Padova conduceva ricerche di anatomia su cadaveri in sale sotterranee lambite dal fiume Bacchiglione e dai suoi canali, in modo che se fossero arrivati i controlli degli scherani dell’Inquisizione i cadaveri potessero essere fatti sparire velocemente nelle correnti d’acqua.

Per quanto riguarda i nostri tempi, la Chiesa s’è dichiarata accanitamente contro i trapianti, con la stramba motivazione che “se il corpo dei morti viene mutilato con i trapianti, resta mutilato anche al momento della Resurrezione”. Il che equivale a dire che Dio è un incapace, viste che lo si vuole condizionato dai nostri trapianti chirurgici. Senza contare che nelle infinite guerre, molte delle quali promosse proprio dal Vaticano, i cadaveri dei morti in combattimento o sotto i bombardamenti o negli incendi finivano, e finiscono, in massima parte peggio che mutilati. Idem per le vittime del tribunale della Santa (!) Inquisizione: come potevano risorgere, al momento adatto, se erano ridotte in cenere? Infine: dopo morti non siamo tutti comunque sottoposti a trapianto di tutta la nostra carne, visto che finisce “trapiantata” direttamente nella pancia di vermi e affini?

Insomma, non solo in quanto a pensiero scientifico, ma anche in quanto a coerenza il Vaticano e la Chiesa lasciano molto a desiderare.

Continua ad esserci anche la crudele opposizione alla terapia del dolore per i malati terminali: anziché lenire o far sparire le loro sofferenze con gli opportuni medicinali, la Chiesa e il Vaticano si sono accaniti e si accaniscono a voler imporre la sofferenza fisica, che spesso dura anni, con la stramba affermazione che “anche Gesù ha sofferto e soffre, per noi sulla croce”. Una volta suor Teresa di Calcutta a un malato terminale che impazziva dal dolore disse: “Anziché lamentarti, devi essere felice di soffrire come nostro signore Gesù Cristo, che sempre soffre per noi sulla croce”. “Digli di smettere, perché io non ne posso più!”, ribatté il malato.

Eluana Englaro non può parlare, altrimenti al Vaticano griderebbe di peggio. Ma possiamo parlare noi. Motivo per cui al Vaticano gridiamo chiaro e tondo, ad alta voce assieme al papà di Eluana, di smetterla: smetterla di voler pontificare su cose di cui oltretutto non sa assolutamente nulla. Provocando così anche grandi tragedie. Delle quali, peraltro, non paga mai le conseguenze.

605 commenti
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  1. Peter
    Peter says:

    neanch’io vedo nulla di manipolatorio in AZ, il quale e’ anzi la persona meno manipolativa dell’intero blog (vero caro Marco T?). Persino un angioletto come me e’ piu’ manipolativo dell’ottimo e cristallino AZ

    Peter

  2. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Ma vedi, Peter, è vero che io sono un manipolatore, ma tutti i creativi ( o sognatori o visionari, come preferisci) lo sono.
    Noi vediamo gli schemi prefissati, come dei birilli da abbattere; il chè sconvolge chi questi schemi li ha già radicati nella mente. Però il cervello lavora poi per conto suo e, alla prima occasione, sorge il dubbio sulla reale validità dello schema.
    A questo punto il mio lavoro è finito.
    Io devo instaurare i dubbi, questa è la mia attività manipolativa. Poi, il grosso del lavoro ognuno se lo faccia da sè, a suo rischio e pericolo.
    Una buona serata, a domani, Marco

  3. Vox
    Vox says:

    QUANTO PUO’ FARE UN PRESIDENTE ?

    di GIULIETTO CHIESA

    […] Produrrà cambiamenti questo nuovo protagonista[Obama], uscito dal cappello a cilindro della crisi della globalizzazione mondiale?
    Qualcosa cambierà, sicuramente. Il mondo sa ormai che la radice della crisi sta in America. Non si potrà fingere oltre. Gli Stati Uniti , le loro corporations, sanno che senza l’Europa l’America non potrà uscirne. L’Impero, da solo, non può farcela e questo significa già che non è più l’Impero.

    Quindi cambierà la politica americana verso l’alleato europeo. Su questo aspetto Obama procederà dunque indisturbato. Non avrà ostacoli «interni». Al contrario. Alcune scelte saranno dolorose, per l’industria degli armamenti in particolare, come quella della rinuncia al sistema missilistico da installare in Polonia e con il radar annesso in Repubblica Ceca. Ma credo che Obama le farà entrambe, perchè sono invise alla maggioranza dei gruppi dirigenti europei[…]L’altra scelta europea che Obama farà sarà quella di frenare, dilazionandola a tempi migliori, l’idea dell’ingresso di Ucraina e Georgia nella Nato.

    Non credo che questo significhi la rinuncia all’obiettivo strategico di indebolire e accerchiare la Russia, fino a soffocarla — obiettivo che resta fondamentale per le èlites americane.
    Ma significa prendere atto che l’Europa non può permettersi di andare a rompersi le ossa in una contrapposizione frontale con la Russia di Putin-Medvedev, dalla quale ha tutto[…]da perdere. Se Washington insistesse ancora in quella direzione non c’è alcun dubbio che le crepe dell’Alleanza Atlantica si farebbero molto vistose e tremendamente, per gli Stati Uniti, pericolose.

    […]C’è un altro bastione sul quale Obama non può far naufragare le sue promesse: è sulle politiche sociali. Cercherà probabilmente di attuarle. Ma questo implica una coraggiosissima politica di New Deal, che comporta una serie di scelte radicali di redistribuzione della ricchezza. Qui il conflitto sarà assai maggiore, perchè, per quanto ampia sia stata la sua vittoria elettorale, è altrettanto vero che la classe dirigente oligarchica degli Stati Uniti non è in grado — prima di tutto psicologicamente, e culturalmente – di affrontare alcuna redistribuzione delle sue immense ricchezze.

    […] Se le élites americane fossero all’altezza di queste considerazioni, l’America non si sarebbe trovata nelle condizioni disastrate in cui si trova e in cui ha gettato il mondo, a forza di stock-options che i ricchi hanno regalato a se stessi, a prescindere dalle paurose bolle speculative nelle quali hanno prolungato l’agonia globale nel corso degli ultimi dieci anni.

    Nel suo primo, e forse ultimo, incontro con Bush alla Casa Bianca, cosa gli ha chiesto Obama? Di trovare i soldi per sostenere l’industria automobilistica! Certo sarà una boccata d’ossigeno per l’occupazione e, certo, è difficile per un Presidente americano dover registrare il fallimento della General Motors. Ma è del tutto evidente che per questa via si torna alla riproposizione del modello fallimentare di crescita che ha prodotto il disastro.

    […]In tema di Palestina e Israele, Obama ha già detto il peggio che poteva dire: Gerusalemme capitale d’Israele è uno schiaffo in faccia perfino al presidente palestinese in carica. Quasi una dichiarazione di guerra al popolo palestinese. Si sente subito la potente influenza delle lobbies ebraiche, esercitata nel corso di tutta la campagna elettorale. La nomina eventuale di Hillary Clinton alla Segreteria di Stato confermerebbe questa linea: anch’essa tale da accrescere le difficoltà nei rapporti tra Europa e Stati Uniti.

    Infine un ultimo tema appare di insolubile soluzione per Barack Hussein Obama: l’Iran. La presenza nella sua squadra di falchi riconosciuti come Zbigniew Brzezinski lascia presagire che, nel corso del primo suo mandato, il nuovo presidente americano dovrà prendere la decisione cui George Bush non potè risolversi (sebbene ne avesse avuto una grande voglia): l’attacco contro l’Iran[…] La fretta con cui Obama è stato trasformato in una icona potrebbe presto rivelarsi come un grave errore. I problemi dell’America sono assai più grandi di un presidente. A meno che si tratti di un presidente capace di fare la perestroika dell’America.

    Fonte: http://www.megachip.info

  4. Vox
    Vox says:

    L’assedio di Gaza
    ——
    da un articolo di Cherrie Heywood
    Israele ha imposto alla striscia di Gaza un completo blackout mediatico. Negli ultimi 10 giorni nessun giornalista straniero ha avuto la possibilita’ di entrare nel territorio assediato per raccontare l’escalation della crisi umanitaria causata dalla chiusura totale, da parte di Israele, dei confini di Gaza.

    […]Una delegazione di parlamentari UE non ha ottenuto il permesso di entrare a Gaza per testimoniare la situazione e parlare coi leader di hamas. Di conseguenza, i parlamentari hanno rotto l’assedio navale di gaza, entrando nelle acque territoriali via mare, da Cipro, sfidando la flotta israeliana.

    […]Israele ha anche impedito a 20 cosnoli-generali della UE di entrare a Gaza giovedi’ scorso. Domenica la polizia di confine ha impedito l’ingresso nella striscia di 15 camion carichi di medicinali.

    […]Dopo le pressioni internazionali e le proteste della UE, lunedi’ Israele ha permesso il passaggio di 30 camion carichi di aiuti umanitari. “Questi dureranno solo pochi giorni”, ha detto un portavoce della UN-RWA, Christopher Gunness. “Ma quando finiscono [le scorte], cosa faremo?”

    http://www.ipsnews.net/news.asp?idnews=44745

    ———————-

    A me sembra sempre di piu’ un genocidio programmato e portato avanti con granitica freddezza e totale indifferenza verso l’opinione mondiale, sia della UE che dell’Onu. Di conseguenza, le continue lamentele di alcuni personaggi per una recrudescenza di antisemitismo che serpeggia nel mondo, appaiono alquanto paradossali. E magari anche ipocrite.

  5. alex
    alex says:

    @ Vox (404)
    “…Di conseguenza, le continue lamentele di alcuni personaggi per una recrudescenza di antisemitismo che serpeggia nel mondo, appaiono alquanto paradossali. E magari anche ipocrite”…
    – – – – – –
    E allora, tanto per allargare i tuoi orizzonti, fai un giro qui:
    http://forum.giovani.it/politica/113929-dittatura-ebraica-sulla-politica-italiana.html
    oppure qui:
    http://ita.vho.org/
    oppure, per una sorta di “summa”, qui:
    http://www.stormfront.org/forum/forumdisplay.php?f=148
    Buona (si fa per dire) lettura.

  6. Anita
    Anita says:

    x VOX post 403

    QUANTO PUO’ FARE UN PRESIDENTE?

    Ho letto molte speculazioni, Barack Obama il Presidente eletto non presa alcuna decisione, deve formare il suo cabinetto ed anche quello deve venire scrutinato ed approvato.
    La parola Impero Americano la leggo solo sui giornali Europei.
    G.W.Bush non ha mai detto di avere intenzione di attaccare l’Iran, solo che “tutte le carte sono sul tavolo”, idem per Clinton ed Obama.

    In quanto a Barack Obama fare una “perestrojka” come Mikhail Gorbachev, il quale negli anni 80 cerco’ di ristrutturare l’economia Russa dando piu’ liberta’ alle imprese private…non credo proprio.

    Il suo progetto e’ di dare al governo sempre piu’ controllo, se ci riesce vorrebbe socializzare gli Stati Uniti, come il modello europeo.
    Sul quale non commento.

    ‘Notte, Anita

  7. Sylvi
    Sylvi says:

    Buongiorno a tutti.

    AZ, come allenatore, sarebbe stato un manipolatore, in assenza di altre agenzie educanti; se si fosse posto l’intento di “dirigere” la formazione del giovane con l’imposizione di dottrine precostituite che non prevedono discussioni nè elaborazioni individuali, pur se in embrione, nei giovani.
    Lo sarei stata anch’io!
    Se ha presentato se stesso com’è, se ha indicato varie strade, oltre la sua, per raggiungere un obbiettivo credo sia una persona corretta oltre che un allenatore competente.

    Caro Rodolfo,
    le eccezionalità, le eccellenze vanno accompagnate con indicazioni individuali di lavoro, così come le disabilità, sempre però tenendo presente uno standart di programma riferito all’ età e allo sviluppo psichico e fisico dei giovani a cui ci si rivolge.
    Con gli adulti è completamente diverso, bene o male hanno già una maturità che al massimo può essere corretta e indirizzata, forse!
    L’ambiente è fattore cardinale di sviluppo e maturazione.
    Penso a Maradona e a Schumacher!
    buona giornata

  8. Marta
    Marta says:

    Leggo dal blog di Beppe Grillo, la lettera di un comandante di Alitalia (firmata) che scrive cosa gli è capitato di sentirsi dire in California e precisamente a Santa Monica, da un signore toscano, imprenditore. E`stata pubblicata anche dall’Espresso numero 46 a pagina 79 ……da leggere per chi ha ancora dei dubbi.
    buona giornata a tutti M.

  9. Rachamim
    Rachamim says:

    L COMMENTO
    Il prodotto della furbizia
    di CURZIO MALTESE

    NEL teatro classico del trasformismo, la Rai, va in scena l’eterno conflitto delle classi dirigenti italiane: di qua i furbi, di là gli incapaci. Al centro, un personaggio che incarna bene i vizi di entrambi, il senatore Riccardo Villari.

    Figura MEDIOCRISSIMA, un peone d’altri tempi, ma alla quale dobbiamo una lezione esemplare sui mali della politica nazionale. Democristiano di quarta fila e piccolo barone della medicina, Villari è stato riciclato prima da Mastella e poi da Rutelli non tanto in virtù di dubbie doti politiche, quanto per la conclamata cortigianeria. Cioè la principale e a volte unica competenza richiesta per fare carriera in politica.


    Su Repubblica l’intero articolo.


    Nel passato, Villari, molto probabilmente è stato allenato da
    AZ.

  10. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Dal sito IDV, stralcio da un intervento della senatrice Mura:

    Si deve stabilire se il diritto che viene riconosciuto ad una persona cosciente di rifiutare le cure mediche o l’alimentazione scompaia quando la stessa sia in stato di incoscienza.
    Noi riteniamo che la volontà dell’individuo, pur con le opportune garanzie, debba prevalere su tutto il resto, perché questa è la visione laica che deve essere propria di uno Stato moderno e questo è uno dei principi fondamentali della democrazia liberale.
    ————-
    Già. Democrazia liberale. Questo è il punto. Dov’è?

  11. marco tempesta
    marco tempesta says:

    dal post 409:

    Democristiano di quarta fila e piccolo barone della medicina, Villari è stato riciclato prima da Mastella e poi da Rutelli non tanto in virtù di dubbie doti politiche, quanto per la conclamata cortigianeria. Cioè la principale e a volte unica competenza richiesta per fare carriera in politica.
    —————
    E’ ciò che un partito di sinistra non dovrebbe mai fare.
    La gente pensa infatti: ‘sono tutti uguali’, e non si può darle torto.

  12. Rachamim
    Rachamim says:

    Dal Messaggero/ O paghi o aspetti
    Ecografia al seno? Ripassi nel 2010

    ROMA (21 novembre) – Paghi o aspetti. Tre mesi, sei mesi, un anno. E ci sono anche casi di prenotazioni fissate per il 2010. I Lettori del Messaggero ne hanno già segnalati tantissimi. Una valanga di e-mail e di Sms come questo: «È un anno che cerco di prenotare un’eco-mammaria tramite il Cup..


    E nel frattenpo si muore.
    Dio Santo, è possibile questo?
    L’Italia non finisce mai di sorprendermi………..in negativo.
    Qui in Germania và dall’oggi al domani.

  13. Furtaya
    Furtaya says:

    Per Linosse e M.Tempesta.

    Miei cari compagni; oso citarvi così per il sol fatto che siete: abituali ed apprezzati frequentatori di questo ( alle volte splendido blog ) e non per altro, ci mancherebbe!.

    Anch’io provo un profondo senso di frustazione nel sguire la politica della parte politica, il centro/sinistra, ch’io seguo e che ho votato.

    Noto con molto disappunto la sdolcinata comunanza di alcuni democratici con discutibili menbri del governo ( vedi LaTorre/Bocchino) e di altri personaggi del PD e questo mi rende particolarmente ispido, politicamente scontroso, però.

    Si spera. La speranza è sempre l’ultima a morire.

    Ne sono certo, questa linea del PD non paga, non può durare, si sentono , s’intrvvedono alla base del partito striscianti malumori, malcontento, un disagio diffuso. La lotta se la son dimenticata, ed intanto in lontananza si odono certi salutari scrichiolii che non promettono niente di buono per l’attuale leaderchip.

    Mai dire mai, le armi verranno affilate, ed alle prossime primarie che si terranno due anni circa prima della scadenza della legislatura e là si vedrà chi concorrerà per la segreteria del PD, di sicuro ci saranno varii pretendenti e solo allora si capirà chi sarà il nuovo Segretario.

    Di sicuro W. Veltroni; se si presenterà, non avrà vita facile come l’ultima volta. Dissi, e, lo ripeto, che chi suonerà la nostra riscossa è già nato e cammina in mezzo a noi.

    Tu caro Linosse, devi sapere che il politico, o, i politici lungimiranti, come tu li chiami, devono per forza rispettare i tempi e i metodi del novello PD, pertanto, cerca di scrutar bene lo scenario politico di sinistra e ne sono sicuro noterai senz’altro un paio di nomi molto, molto interessanti.

    Nel frattempo però aspettiamo con dignitosa calma le primarie, anche perchè questo esecutivo d’imbelli non cadrà com’è caduto il Professore.

    La calma è la virtù dei forti e democratici e noi, uomini di centrosinistra/sinistra, miei cari Linosse e Marco siamo tanto, tanto forti.

    Cordialità

  14. Rachamim
    Rachamim says:

    Per il novello profeta Furtaya che scrive:-

    ” Ripeto, che chi suonerà la nostra riscossa è già nato e cammina in mezzo a noi ,cerca di scrutar bene lo scenario politico di sinistra e ne sono sicuro noterai senz’altro un paio di nomi molto, molto interessanti”

    Perchè tutti i sotterfugi, e spiattellali questi nomi.

  15. Rachamim
    Rachamim says:

    Una lettera inviata al Messaggero:-


    Non ho il latte per i miei figli

    Salve, vi scrivo per segnalarvi la mia situazione gravissima che stiamo vivendo sono un giovane di 39anni padre di 3 figli e sono un disabile ipovedente, ho lavorato fino a giugno 2007 poi mi sono dovuto licenziare a causa del’aggravarsi della mia malattia visiva, ma nel frattempo ho svolto un corso di centralinista per non vedenti con iscrizione al’albo professionale.

    Ma il problema grave che per il lavoro mi dicono di aspettare ma gia è un anno che aspetto stiamo facendo la fame a casa mia nemmeno il latte per i bimbi posso comprare la mia bimba piccola un giorno mi ha detto babbo tutti i miei amici anno la merenda perché io no vi lascio immaginare il mio stato d’animo ho solo una pensione di 400euro al mese, ma cio il mutuo che è di 700euro al mese mi sono rivolto al Comune dove risiedo ma non ho avuto nessuna risposta mi sono rivolto alla Caritas e ho capito che non possono aiutarmi io non chiedo niente vorrei portare solo un pezzo di pane a casa mia con dignita. spero che attraverso voi e il vostro giornale si possa smuovere qualche coscienza e che mi diano il lavoro che mi spetta.

    Rinaldo Donnarumma

    (19 novembre)



    Non ci sono parole per descrivere il mio stato d’animo.

  16. Sylvi
    Sylvi says:

    caro Rodolfo,

    la tua bella canzone ha risvegliato i miei ricordi di scuola.
    Eravamo in tre scatenate, insieme dalla prima media,ci chiamavano le “tre Grazie”.
    Io scrivevo e cantavo, la seconda faceva il comico e le imitazioni, la terza “organizzatrice di eventi”.
    Le nostre attività erano prevalentemente dirette verso i prof.
    Appunto su “Vento” avevo composto per la prof di filosofia, unica donna insegnate,si chiamava Edda Freschi.

    E’ questa l’ora di filosofia,
    quanta paura, o mamma mia,
    mi sento già tutta rabbrividire,
    Edda quest’oggi mi farà soffrire,
    avevo troppo ieri da studiare, non ho potuto tutto ripassar.
    Rit.

    L’ora è finita, tutto è andato bene,
    erano vane queste mie pene,
    dovrò recarmi adesso in tutta fretta
    davanti a Dio a por la candeletta,
    ringrazierò madonna la fortuna
    che anche quest’oggi fu gentil con me.

    Rit. Edda, Edda ,deh non mi interrogar,
    che il fegato tu esponi a troppi rischi
    quando riguardi a noi con occhi bruschi,
    e poi quei troppi fiaschi noi pur faranno stare Freschi…
    Edda, Edda eccoti qua un Cinar!

    La seconda ha fatto carriera ed è divorziata,ci vogliamo bene da lontano,
    la terza è morta giovane,e io sono qui!
    Ogni tanto una botta di malinconia!
    ciao
    sylvi

  17. Vox
    Vox says:

    Non ho il latte per i miei figli

    E’ sconvolgente e intollerabile. Tanto piu’ sconvolgente,in quanto quest’uomo e la sua famiglia non sono un caso isolato, ormai, ma un fenomeno destinato ad aumentare. Piu’ che piangere sulla storia, io passerei ai forconi.

    @ Rodolfo
    Il giornale dava qualche recapito per questa famiglia?

  18. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Carissimi,
    oggi è uno di quei giorni che…!
    Cantava così la Ornella dei miei tempi…
    Per la verità ,devo ancora capire il perchè ,personalmente non è mai stato , nè il tipo di donna ,nè il tipo di cantante che all’epoca potessero entusiasmarmi più di tanto…
    Oddio,piacevolissima all’ascolto, ma niente di più..
    Che dire , un pò come quelle opere di Gershwin che si ascoltano volentieri alla Domenica mattina ,quando si prende il caffè e ti attende una interessante giornata fatta di altro…(da giovani)
    A proposito , tantissimo tempo fa , dovendo tappare un buco in una di quelle primissime Radio-libere artigianali d’Italy , ben presto tramontate,per ovvie ragioni,non sapendo letteralmente cosa fare, improvvisai un “mare di menate”accompagnato proprio da quelle musiche….qualcuno mi disse che dovevo fare addirittura una serie..Rifiutai ,ben sapendo che le “menate” possono accidentalmente andar bene una sola volta, dopo il rischio è grosso ,quando si manca di applicazione e professionalità..

    Allora , oggi è uno di quei giorni che …non invidio chi per mestiere fa il “giornalista” e dovendo “produrre” si trova davanti il foglio bianco..
    Il massimo che riuscirei a produrre è che …Oggi tirerei fuori il “pisellino” e farei volentieri la pipì nel popò di un certo Villari dicendogli che è uno scherzo a base di acqua minerale..

    Il che capite non sarebbe il massimo…!!

    in tutti i casi

    Buon pomeriggio a tutti

    cc

  19. Linosse
    Linosse says:

    X Furtaya 416
    Certo, la calma è la virtù dei forti e di forza ce ne vuole e vorrà tanta.
    Spero proprio(e non sono il solo!) che come la Fenice,da questa miscela con detonatore sempre in attività,risorga qualcosa di veramente nuovo,con gente nuova e,visto che ci siamo,non dinosaurica o della generazione ormai stracotta e strafatta ma più giovane e volenterosa.Il resto si constaterà “strada facendo”
    Saluti
    L.

  20. Sylvi
    Sylvi says:

    > mi sono rivolto alla Caritas e ho capito che non possono aiutarmi>>>

    Improbabile, oppure io vivo in un altro mondo!
    L’assistente sociale e comunale che cosa dicono di bambini che non hanno merenda?
    Il Comune non dà risposte a persone che non hanno da mangiare?
    Si rivolga alla Polizia o ai Carabinieri!
    Suvvia…controlliamo prima di berla…
    Sylvi

  21. Vox
    Vox says:

    @Anita (406)
    Credo che Giulietto Chiesa intendesse per Perestroika americana una perestroika al contrario. Non vuol forse dire “ristrutturazione”?
    Ormai, in ogni paese dove e’ stato esperimentato il liberismo spinto, le cose sono andate o male, o malissimo e si e’ dovuta fare marcia indietro.

  22. Sylvi
    Sylvi says:

    caro controcorrente,

    non mi immalinconisco per le mie “menate canore” nè per quello che avrei potuto essere e non sono.
    Potrei farlo perchè non ho le inesauribili energie di un tempo, ma ancora mi difendo!
    E’ semplicemente che mi manca a volte “la terza grazia”, era una profonda amicizia stroncata.
    La Vanoni esibiva la sua “classe” intesa come provenienza sociale.
    La Palombelli le assomiglia, sicuramente meno talentuosa!
    Nessuna delle due ha la signorilità di capire quando è meglio lasciar perdere.
    Stravedevo e stravedo per Mina.
    mandi
    sylvi

  23. Sylvi
    Sylvi says:

    cara Anita,

    ti rispondo domani.
    Vado a Trieste a trovare la figlia.
    E’ sempre in giro per il mondo, la vedo poco.
    Ti abbraccio.
    Sylvi

  24. Rachamim
    Rachamim says:

    Ah Gershwin, meglio di una camomilla.
    http://www.youtube.com/watch?v=Bpn7O7jTnjc

    xVox, nessun indirizzo, anch’io ci avevo pensato.
    Tuttavia, come scrive Sylvi, per quanto triste, sono cose da prendere con la pinza.
    Sarebbe inconcepibile per es. che non venga aiutato dalla Caritas.Però(in Italia) tutto è possibile.

  25. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Caro Peter,
    mi aspettavo questa risposta. ;-)

    McCain, anche peggio, molti non sapevano neanche chi fosse, nemmeno riconoscevano le foto.
    Di Sarah Palin alcuni sapevano solo dei $150’000 per il guardaroba e si sono sentiti ben informati.

    Molti non riconoscono foto di Cheney, di Bush, di bin Laden, del Papa, JFK, Hillary….and so on.

    Prima mi credevo che fossero solo i comici che intervistavano gente di passaggio, ma sempre in luoghi specifici…

    Purtroppo la gente che hai visto sul video, che e’ anche su youtube, vota e forse votano spesso, ed esistono per davvero.

    Anita

  26. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro Furtaya, se le speranze sono riposte nel PD, stiamo freschi!
    Non è questione di segretario, è questione di composizione del partito. Il PD dovrebbe scaricare tanta di quella inutile e dannosa zavorra che si troverebbe ridotto a un terzo ( non sto parlando di Di Pietro, che ha un suo partito ben definito).
    Anche ridotto a un terzo, con una valida leadership potrebbe tranquillamente risalire la china, ma chi ha il coraggio di scaricarsi un Rutelli, un Fassino, le varie Bindi e compagnia cantando?
    Io vedo bene un Bersani, che mi sembra una persona concreta, ma non saprei indicare altri nomi di gente con sufficiente senso pratico e capacità di decidere in tempi brevi. Ci vorrebbe una leadership dittatoriale, come fa il Cav., per prendere con rapidità decisioni epocali. La sinistra è solita spaccare il capello non in 4 ma in 44 ed avere tempi lunghissimi di decisione, per poi partorire ibridi che non servono a niente ( vogliamo parlare dei 150 euro di bonus annuale di Prodi per i meno abbienti? Suvvia!). Se non cambia il metodo, saremo sempre al palo, qualunque sia il leader.

  27. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Io comunque, a scanso di equivoci e di illusioni, per il momento continuerò a sostenere Di Pietro, che finora mi sembra l’unico in grado di rendere edotta la popolazione di cosa ci somministri il regìme, nella minestra quotidiana!

  28. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro Rachamim, la Sanità in Italia è allo sfascio, come tante altre cose. Troppe ruberie, troppi cani intorno all’osso, troppa incompetenza, troppa cattiva politica. Manca un’educazione alla salute, manca l’educazione alimentare, ben più importante dell’inutilissima ora di educazione fisica o, peggio, di religione.
    E la Gelmini se ne esce coi grembiulini, come se fosse una svolta decisiva!
    C’è chi non ha da mangiare e chi si strafoga e ha il problema dell’obesità infantile. Si mangia male, si mangia in fretta, ci si muove poco, il diabete dilaga. I medici riempiono di farmaci perchè devono accontentare l’amico informatore scientifico o prendersi le prebende dalla casa farmaceutica, e la regione sborsa tonnellate di soldi che potrebbe risparmiare. Non parliamo poi dei costosissimi macchinari acquistati e lasciati marcire nelle cantine. Ci vorrebbero controlli rigorosi, ma il sistema non li prevede. E noi paghiamo…

  29. Faust x marco tempesta
    Faust x marco tempesta says:

    Ci vorrebbe una leadership dittatoriale, come fa il Cav., per prendere con rapidità decisioni epocali.

    …ci fai qualche esempio….?¿?
    Faust

  30. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro Faust, per leadership dittatoriale intendo un capo di partito che, dopo aver ascoltato tutti, prenda in prima persona le decisioni e le prenda in fretta. Una ‘democrazia dittatoriale’.
    Io che ho sempre fatto il leader, sono dell’opinione che quando i galli che cantano sono in tanti, non diventa mai giorno. Oppure, che troppi cuochi guastano la minestra.
    La parola Democrazia suona bene ma, in questa umanità, è solo un termine senza sostanza.
    Quando mai abbiamo avuto una democrazia?
    Anzi, dove mai l’abbiamo vista una democrazia?
    Credo neanche nella Grecia antica. C’è il nome, ma non c’è la sostanza.
    In questo particolare momento storico andrebbe bene il famoso ‘tiranno illuminato’, a capo di una oligarchia di gente col cervello funzionante. E’ quest’ultimo particolare, quello che manca!
    Comunque, il tuo Chavez, cosa sta facendo? Forse democrazia? No, sta prendendo decisioni autonome e forti, per tirar fuori dalla miseria e dalla sudditanza il suo popolo. Un tiranno illuminato, appunto. O no?

  31. Faust x marco tempesta
    Faust x marco tempesta says:

    Un tiranno illuminato, appunto. O no?

    …NO!! tiranno acchi?¿ sciaquati la bbocca… visto cche hai un ponte in bocca… controlla se ccè qualcuno cche dorme mangia e caga lli sotto e magari avvolte, parla in tua vece senza sapere quel cche dice… tiranno illuminato…!!?¿? … ma informati, vva!! parli x non addormentarti… e vvuoi addormentare anche il blog….

    Caro Marco, non è la democrazia da cambiare (con cche?¿) ma gli uomini… e le leggi y/o magistratura… da quel cche dici di come vorresti cche fosse… cce lhai ggia!! il p2istanano è esattamente quel cche vorresti… guarda i risultati e ppoi caccia via da sotto il ponte, linquilino in subaffitto… anche llui è in comodato…?¿?
    faust

  32. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Su Giornalettismo, un intervento di un giornalista riporta una caricatura a Di Pietro sulle scie chimiche.
    C’è da dire che, come qualsiasi motore a combustione, anche i jet bruciano carburante che comunque rilascia residui.
    Ma non è questo il punto.
    Si ridicolizza l’idea che enti di vario tipo possano rilasciare volontariamente sostanze chimiche nell’atmosfera.
    Non è per niente ridicolo: ricordo di aver letto su Scientific American moltissimi anni fa, di esperimenti di ‘seminagione’ delle nuvole con ioduro d’argento, per indurre precipitazioni ad uso agricolo. Ho letto in seguito, sempre tanti anni fa, di un servizio a pagamento offerto da una certa azienda di non ricordo dove, appunto per seminare le nuvole di ioduro e far piovere su certe precise estensioni di terreno. Dopodicchè non ne ho più sentito parlare. Probabilmente tali pratiche sono ancora regolarmente in corso, magari su territori particolarmente arsi.
    Di qui a pensare a chiussà quale congiura ce ne corre, certo. Comunque la seminagione delle nuvole non è una bufala, lo hanno fatto e sembra funzioni bene.

  33. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Ho dato un’occhiata su Internet. Ho trovato qualcosa in proposito. Ricordavo bene.
    In effetti furono esperimenti americani del 1947, che dovevano servire a controllare gli uragani. Il teorico era un certo Vannegut. Si usava, appunto, ioduro d’argento.

  34. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Faust, a volte ti fermi sul significato della parola e non vai oltre.
    Sai cosa significa Democrazia, vero?
    Vuoi dirmi dove mai si è verificata una democrazia?
    Le decisioni di Chavez le prende il popolo? O le prende Chavez in persona?
    Se le prende il popolo è democrazia, altrimenti tutto è tranne che democrazia. Chiamala come vuoi, ma non è democrazia.
    Oppure, dobbiamo ridefinire il termine di democrazia sul vocabolario.

  35. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Faust:
    da Wikipedia: ” « Spesso abbiamo stampato la parola Democrazia. Eppure non mi stancherò di ripetere che è una parola il cui senso reale è ancora dormiente, non è ancora stato risvegliato, nonostante la risonanza delle molte furiose tempeste da cui sono provenute le sue sillabe, da penne o lingue. È una grande parola, la cui storia, suppongo, non è ancora stata scritta, perché quella storia deve ancora essere messa in atto. »
    (Walt Whitman, Prospettive democratiche)
    Il termine democrazia deriva dal greco δήμος (démos): popolo e κράτος (cràtos): potere, ed etimologicamente significa governo del popolo.
    Il concetto di democrazia non è cristallizzato in una sola versione o in un’unica concreta traduzione, ma può trovare ed ha trovato la sua espressione storica in diverse espressioni ed applicazioni, tutte caratterizzate peraltro dalla ricerca di una modalità capace di dare al popolo la potestà effettiva di governare.
    ————
    Modalità che non è ancora stata trovata.
    Il “rappresentante del popolo”, in Italia parla ed agisce a suo nome, non certo a nome del popolo.

  36. Faust x marco tempesta
    Faust x marco tempesta says:

    Il teorico era un certo Vannegut. Si usava, appunto, ioduro d’argento.

    … ioduro dargento, si usa x far piovere, lo usano i contadini x evitare la grandine…
    .. non dobbiamo metterci daccordo sul termine democrazia, ma sul termine persone oneste e non delinquenti… nel caso di bersculoni, si tratta di illegalita in associazione a delinquere, chiaramente non lo mettono in galera, xccher non vogliono farlo… tutti i politici cche non sono criminali come llui, ma complici… come busc cche dovrebbe essere giudicato da una Corte Internazionale x crimini contro l umanita.. ma cchi lo ffa!!
    Faust

    Faust

  37. Peter
    Peter says:

    xMarco T

    un tiranno illuminato per l’Italia? ma certo, un’idea bellissima ed originalissima. Chiunque sia il candidato, propongo di chiamarlo Duce. Mi sembra il minimo….

    Peter

  38. Faust x marco tempesta
    Faust x marco tempesta says:

    Le decisioni di Chavez le prende il popolo? O le prende Chavez in persona?
    Se le prende il popolo è democrazia, altrimenti tutto è tranne che democrazia.

    i tuoi ragionamenti sono un sorvolare x vedere quel cche ti fa comodo…
    Il Cnte Hugo Chavez Frias, ha il mandato costituzionalmente ricevuto x amministrare la societa della Rep. Bolivariana de Venezuela, rappresenta e decide su mandato ricevuto dagli elettori e pur avendo il 70% dei votanti,,, deve chiedere al parlamento autorizzazioni di spesa e ai cittadini ogni 4 anni, la riconferma x il suo operato… quindi tiranno e dittatore sono fuori luogo… o no!!
    Faust

  39. marco tempesta
    marco tempesta says:

    caro Faust, te ne vai di palo in frasca che è una meraviglia e soprattutto non tieni conto della fonte del post. Io ho sempre parlato male di Berlusconi e della sua cricca, perchè invece di fare il bene della gente fanno il bene loro e dei loro amici, a spese della gente.
    Chiaro questo?
    Perchè allora mi dici che a me va bene Berlusconi?
    Non mi va bene affatto. Ancor meno bene mi vanno quelli che invece di cercare di scalzarlo, con i loro comportamenti stupidi lo aiutano involontariamente a rimanere al potere.
    La democrazia è anche, anzi specialmente, un governo che ottimizzi al meglio le esigenze dei governati.
    In Italia c’è mai stato un governo del genere? No, che io ricordi. Ognuno ha sempre pensato a tirare l’acqua al proprio mulino. Questa non è democrazia, è pirateria.
    Ladro non è solo chi ruba, ma anche chi gli tiene il sacco. Ovvero chi permette, tradendo il proprio ruolo di difensore degli oppressi, che certa gente derubi il popolo facendo finta di lavorare per il popolo.

  40. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Riguardo a Chavez allora usiamo il termine di ‘decisionista’, se ti va meglio.
    Anche Berlusconi ha avuto il mandato del popolo, se per questo.
    Non basta aver avuto il mandato del popolo per esercitare una democrazia.
    Che Chavez stia facendo gli interessi del popolo, non c’è dubbio, nessuno te lo ha negato, se leggi attentamente il post.
    Che lo stia facendo su mandato del popolo nessuno te lo nega. Che stia eseguendo ciò che dice il popolo, questo è un altro discorso. Il popolo non è in grado di prendere decisioni politiche. Si sceglie il suo rappresentante e poi tutto va come Dio la manda. Con Chavez gli è andata bene.

  41. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro Peter, il tiranno ce l’abbiamo già. Il guaio è che non ha stipulato la convenzione con L’Enel.
    Abbiamo bisogno di un decisionista con quattro paia di palle, se detta in questa maniera suona meglio.
    Volevo solo citare Machiavelli…fa figo.

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