Il Lupo 007 deve avermi scambiato per Cappuccetto Rosso. Mi è stata fatta a suo nome una bella proposta truffa: “Trovami 4 milioni di euro che facciamo liberare Emanuela Orlandi”. Cifra poi scesa, come in un suk di peracottari, ad appena 100 mila euro….

“250 mila euro per leggere il suo memoriale. Altri 250 mila per portartene via una copia. E 3 milioni e mezzo di euro per far liberare Emanuela Orlandi. Così tu diventi il giornalista più famoso del mondo”. La proposta mi lascia a bocca aperta. A farmela non è uno sconosciuto o un cialtrone, ma uno stimato professionista che conosco da 30 anni e che in passato ha avuto l’avventura di difendere in una causa civile un parente di un carabiniere di Bergamo che si chiama Luigi Gastrini. Sì, proprio il sedicente ex 007 dei nostri servizi segreti militari Sismi, asserito nome in codice Lupo, attuale proprietario di una fattoria in Brasile, che la sera del 16 giugno ha telefonato in diretta al programma Metropolis della tv privata capitolina RomaUno per dire che “Emanuela Orlandi è viva e si trova in un manicomio a Londra”. Scatenando così l’ennesima pista farsa sulla pelle della povera Emanuela. Che anche questo Lupo a Metropolis raccontasse fregnacce lo si capiva non solo per il fatto che è ormai fin troppo evidente che purtroppo Emanuela è morta, ma anche da altri due particolari. Il primo è che in Inghilterra i manicomi non esistono. Il secondo è che Lupo Gastrini in quella telefonata ha detto a Pietro Orlandi, fratello di Emanuela e presente in studio con Fabrizio Peronaci del Corriere della Sera, che suo padre, Ercole, aveva scoperto e forse coperto un brutto “giro di quattrini della banca Antonveneta”: il problema è che l’Antoneveneta è nata solo 16 anni DOPO i fatti descritti dal nuovo fantasista sedicente Lupo del Sismi.
Il professionista mio amico per parlarmi della incredibile proposta di questo nuovo inquietante “protagonista” si fa vivo per telefono a fine giugno, dopo anni che di lui non sapevo più nulla: “Vediamoci stasera al caffé Cucchi, in piazza della Resistenza Partigiana, angolo corso Genova, c’è una stazione dei taxi poprio lì affianco”. Cerco di spostare l’appuntamento all’indomani, ma la risposta è perentoria: “No, è urgente. Vediamoci alle 8 e mezza stasera”. Cioè di lì a due ore. Sento odore di guai giudiziari in vista, ma non capisco di chi. Miei no di sicuro, però non si può mai sapere. Sono un po’ nervoso.
Il mio amico arriva puntuale al bar Cucchi e la prende alla larga: “Anni fa ho difeso un parente di un tizio, che mica sapevo fosse del Sismi”. Alla parola Sismi mi innervosisco perché io per avere notizie non ho mai voluto avere a che fare non solo con i serivizi, ma neppure con carabinieri e poliziotti, quella è gente che non ti regala niente senza un motivo, il più delle volte inaccettabile. Mi innervosisco, ma mi viene una pulce nell’orecchio:  “Toh, del Sismi come ‘sto Lupo della telefonata a RomaUno”. Poi la conferma, indiretta, ma chockante: “Hai già capito che si tratta di una storia di cui ti sei molto occupato”. “Non starai parlando di Emanuela Orlandi!”. “Proprio lei”.

Forse per il caldo, ma comincio a sudare un po’. Vuoi vedere che mi sono sbagliato e la Orlandi è davvero viva ed è stata davvero rapita, anche se, come sostengo nei libri dal 2003, certo non per essere scambiata con Alì Agca, il terrorista turco dei Lupi Grigi che nell’81 sparò a papa Wojtyla in piazza S. Pietro ferendolo gravemente. Strana, questa presenza di lupi: il Lupo Grigio, il Lupo 007, mancano solo il Lupo Mannaro e Cappuccetto Rosso… Poiché nonostante la mia età faccio sempre fatica a pensare che la gente sia disonesta e racconti frottole per il gusto di far fessi gli altri o truffarli, ogni volta che appare un nuovo “supertestimone” del caso Orlandi mi viene l’ansia: non ho infatti la presunzione di essere infallibile, perciò ogni volta mi si torcono le budella al pensiero di essermi sbagliato. Anche se ovviamente sarei ben felice che Emanuela fosse viva. Dopo i raccontini della “supertestimone” Sabrina Minardi, emersa dal nulla nell’estate 2009, pareva che tutto fosse risolto, perfino chi fossero i depistatori che telefonavano a casa degli Orlandi tranquillizandoli con quache frottola buonista. Il giorno del 2009 in cui i giornali hanno sparato la raffica di “rivelazioni” (?) della Minardi ai magistrati sono stato raggiunto da telefonate di amici e colleghi che mi sfottevano: “Hai visto? Ti sei sbagliato di grosso!”. Dopo il torcibudella delle “rivelazioni” della Minardi, un otto volante da star male, sono diventato molto meno impressionabile: ormai è chiaro che chi arriva sulla scena lo fa solo per mentire. Cioè per depistare. E vai a capire il perché. Anche se a onor del vero il perché non è poi così difficile da capire…

Faccio notare al mio amico che la cifra è davvero grossa, non è che sia facile reperirla. “Sono soldi che vogliono quelli che hanno in mano Emanuela a Londra, gente che è stufa e vuole realizzare, monetizzare, e cominciare finalmente a pensare ad altro”. Poi chiedo come mai la cifra non la metta il Corriere della Sera, visto che Fabrizio Peronaci per quel giornale il Lupo lo ha anche intervistato. Ma il mio amico getta sul piatto altri bocconi, che secondo lui dovrebbero essere irresistibili: “Gastrini è uno che sa molte cose. Per esempio mi ha detto che Aldo Moro durante la prigionia nel carcere delle Brigate Rosse poteva telefonare, i brigatisti gli prestavano un cellulare”. Un cellulare? Ma nel ’78 i telefonini NON esistevano ancora… “Forse era un telefono fisso”. “Ma che dici? Così i brigatisti si sarebbero fatti intercettare come gonzi”.
Di nuovo la puzza di bruciato e di trappola. Mi chiedo perché proprio con me. Questo Gastrini tra tutti gli interlocutori possibili, a partire dal Peronaci a lui noto per esserne stato intervistato, si ritrova guarda caso proprio con me. Mah. Trappola ad personam? Un modo per sputtanarmi visto che sono l’unico che non solo non crede nel “rapimento Orlandi”, ma ha anche dimostrato con due libri che la chiave di volta della scomparsa, un delitto o molto più realiticamente una disgrazia in circostanze non commendevoli, si trova in Vaticano.
Il mio amico però a un certo punto aggiunge che “per correttezza ti devo avvisare che sto trattando anche con il settimanale Oggi e altri giornali”. “Ho contattato anche Giorgio Bocca, che però mi ha detto di stare alla larga da queste faccende”. Chiedo: “Scusa, ma come si fa a essere sicuri che dopo avere dato i soldi a Gastrini i tizi che hanno in mano Emanuela a Londra la liberino dovvero anziché rifiutarsi? E che garanzie abbiamo che si tratti di Emanuela e non di un’altra?”. A questo punto arriva la proposta che mi spiazza: “I soldi si possono depositare tutti da un notaio di tua fiducia, con la clausola che verranno riscossi solo dopo che le analisi del DNA avranno dimostrato che si tratta davvero della Orlandi e dopo che ci è stata consegnata”. Di nuovo il morso alle budella: messa così, è difficile si tratti di una truffa. In tal caso infatti i soldi resterebbero fermi dal notaio e i truffatori resterebbero con un pugno di mosche. Mah, mi pare tutto così strano…

Ci si lascia con l’intesa di rivederci di lì a qualche giorno. Nel frattempo mi informo: nell’appartamento di via Camillo Montalcini 8 a Roma, dove i brigatisti tenevano prigioniero Moro, non esisteva, ovviamente, nessuna linea telefonica fissa. Ho quindi una prova che lo 007 Gastrini – o in via del tutto teorica e fantascientica il mio amico – è un cacciaballe
Quando ci si rivede, il prezzo inizia a calare. “Con tre milioni di euro penso si possa fare tutto, prendi il memoriale, intervisti Gastrini e facciamo liberare Emanuela”. Sul piatto arrivano altri bocconi, che vorrebbero essere ghiotti, ma hanno troppo l’aspetto di polpette avvelenate: “Gastrini sa un sacco di cose esplosive. Mi ha detto che Moro le Brigate Rosse lo facevano uscire per incontrare Francesco Cossiga,  che gli promise di salvarlo e invece lo ha fregato. E nel memoriale ha scritto che Roberto Calvi a Londra è stato prima soffocato con un cuscino, poi trasportato sotto il ponte dei Frati Neri e lasciato appeso come lo hanno trovato”.
Ascolto sempre più allibito, con la sensazione che la nuova frottola di Moro portato a incontrare Cossiga nasca del fatto che la volta scorsa ho fatto notare che all’epoca del sequestro i telefonini in Italia non esistevano ancora, sono infatti arrivati nel ’90, e che dove Moro era tenuto prigioniero pare proprio non esistesse una linea telefonica. Il mio amico prosegue: “Gastrini mi ha spiegato che Calvi a Londra non dormiva mai in albergo. Vi prendeva in affitto una stanza, ma per prudenza non ci dormiva. Dormiva altrove”.
Prima di lasciarci, il mezzo milione di euro per il memoriale e l’intervista sono scesi a 200 mila euro in totale, i 3 milioni e mezzo di euro per liberare Emanuela sono scesi a un milione: “Quelli di Londra sono sempre più nervosi e stanchi, non vedono l’ora di chiudere. Con un milione ce li compriamo”. Strana trattativa….
“Comunque”, dice il mio amico, “se mi rivolgo alla Chiesa, magari allo stesso Tettamanti arcivescovo di Milano, i soldi me li danno di sicuro: vuoi che si rifiutino di  salvare Emanuela? Per  la Chiesa i milioni di euro sono come i cento euro per me e per te”. Sarà,  ma a suo tempo ci provò già un certo don Intiso, un prete della Caritas di Foggia: in cambio di un dossier e della “verità” sul caso Orlandi chiese al Vaticano la bella cifra di 40 miliardi di lire di allora, pari a 20 milioni di euro di oggi. Che con la svalutazione diventano almeno il doppio, almeno 40 milioni. Don Intiso però ottenne solo di farsi 20 giorni di galera, assieme al suo avvocato. Poi ovviamente la vicenda  giudiziaria finì in gloria e anzi don Intiso venne accolto a Foggia come un eroe.

Al nuovo appuntamento il bar Cucchi è chiuso per turno, ci si sposta nella vicina gelateria, che espone quintali di “cioccolati italiani”. Apro la conversazione con una proposta che immagino susciti solo sarcasmo: “Sono autorizzato a dirti che può essere  versata la somma di 100 mila euro da un notaio di mia fiducia, riscuotibili solo dopo le conferme dalle analisi del DNA, come anticipo per un libro del quale Gastrini firmi il contratto impegnandosi  a raccontare o a mettermi in grado di raccontare l’intera storia, dalla A alla Z, cioè dalla scomparsa di Emanuela fino ad oggi. Se si tratta davvero di Emanuela, Gastrini diventa milionario”.  Sorpresa: nessun sarcasmo, la proposta viene accettata. Dai quattro milioni di euro iniziali siamo precipitati ad appena 100 mila euro. “Sai, a Gastrini ormai danno la caccia in molti, i servizi e i magistrati, lui ha bisogno di soldi per tornarsene in Brasile alla sua fattoria. In più, è stato abbandonato dai suoi familiari, incazzati neri perché ignoravano fosse un agente segreto. Gli darò io un po’ di quattrini per tenerlo buono”. Mah. No comment. Non capisco però perché mai i familiari debbano incazzarsi al punto di rompere tutti i rapporti solo perché ignoravano che il congiunto oltre che un carabiniere fosse anche del Sismi.

Al quarto e ultimo appuntamento la situazione è sempre di stallo. “Con soli 100 mila euro facciamo tutto”, mi annuncia il mio amico. E quelli di Londra? “Gastrini sa come farli rigar dritto”. Poi però anche il mio amico comincia ad ammettere che qualche dubbio lo ha: “Qui non si capisce bene se lui le cose le sa perché ci ha partecipato o perché le ha sentite, lette magari in qualche rapporto segreto, oppure solo origliate”. Ribatto: “Ma, guarda, secondo me è uno che fa il furbo e basta, guarda che su Moro prigioniero della Brigate Rosse ha detto solo cazzate”. Gli ricordo che comunque l’offerta dei 100 mila euro depositati dal notaio è sempre valida, in cambio di un libro che – se non è tutta una bufala come ormai sono convinto – renderebbe il Lupo più grasso di un maiale assieme ai suoi misteriosi uomini di Londra. Ci si lascia con la convinzione del mio interlocutore che Lupo Gastrini avrebbe di sicuro accettato.

Nell’andar via, a piedi, mi fermo a guardare la vascona d’acqua nota come Conca dei Navigli, opera di Leonardo da Vinci. Non l’avevo mai vista prima, pur vivendo a Milano da 30 anni e mezzo.  Guardo nell’acqua e vedo le sagome inconfondibili di un mucchio di carpe e cavedani di notevole stazza. Che nostalgia: mi vengono in mente le carpe e i cavedani del Mincio tra Peschiera del Garda e Borghetto di quando andavo da incosciente a caccia di pesci  immergendomi col fucile da sub e scovando anche i lucci mimetizzati tra le alghe del fondo. Nuotando nuotando ,con la faccia rivolta sempre a scrutare il fondo del fiume, una volta finii vicino la diga di Mozambano. Per un pelo non venni risucchiato dalla corrente e trascinato in fondo per poi essere sputato cadavere dalle bocche della diga…

Il mio amico? Non l’ho più sentito. Quando il 18 luglio è saltato fuori il romanziere portoghese Luis Manuel Rocha, specializzato in gialli ambientati in Vaticano, che in un congresso in Calabria ha dichiarato pubblicamente “Emanuela Orlandi è viva, io l’ho anche incontrata e le ho parlato”, ho scritto al mio amico il seguente SMS: “A quanto pare, io e te siamo gli unici al mondo a non avere incontrato la Orlandi dopo la sua scomparsa”. Strano: pur avendo inviato più volte di nuovo l’SMS, non ho più avuto nessuna risposta.
Forse anche il Lupo 007 abbaia ormai alla luna. Il romanziere portoghese probabilmente sta pensando di fare anche lui quattrini sul cadavere della Orlandi scrivendo un bel giallone ambientato in Vaticano. Vedo già il titolo: “La ragazza di papa Wojtyla”. Oppure “Emanuela e il cardinale”.
Benvenuti all’Emanuela Orlandi Farsa Show. “Venghino, signori, venghino”. Avanti c’è posto.

410 commenti
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  1. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Devo essere un Veggente….!!senza saperlo..

    Da la Repubblica di oggi..”Viaggio nel cuore nero dell’Ungheria”, tre pagine di denuncia con Agnese Heller…!!

    caro Peter, tu che sei stato a Buda Pest, mi sembri, dai tuoi “reportage”, peggio di quei vecchi compagni che vedevano la “piazza Rossa e la salma di lenin e poi tornavano raccontando meraviglie..in buona fede per carità , in buona fede..

    Dunque come” fa” Repubblica

    zoomiamo

    1) Aprile 2010 il Partiro conservatore di destra vince le elezioni

    2) Dal 1 gennaio è in vigore una legge bavaglio che assegana poteri di controllo sulla Stampa al “Consiglio dei media” ( minculpop con altro nome) sotto il controllo del presidente del consiglio.
    3) Lo scorso Aprile è stata approvata una nuova Costituzione che identifica la Nazione politica con la nazione etnica
    4)l?esecutivo ha ottenuto più poteri su magistartura e media, mentre la Corte Costituzionale ha visto ridoptte le sue competenze
    5) I Rom, pari al 7% della popolazione,sono costretti a subire le Ronde dell’esterna destra o a svolgere lavori forzati
    6) La scure dei licenziamenti si abbatte su giornalisti, dipendenti pubblici e semplici cittadini . Un epurazione continua.

    Insomma tu che sei stato A Buda Pest e Praga caro Peter hai visto solo la stazione di Praga, come i “vecchi bolschevichi” la salma di lenin,.
    Disposto a vedere la Social -democrazia trionfante ovunque, dopo la “cadute del muro” … così .come i vecchi comunisti il Comunismo.
    Fideismo Sozial-demokrat, ovunque …da cattivo corrispondente aduso ai piaceri della crosta..!!
    Che tenerezza mi fa Agnese Heller che denuncia il “fascismo strisciante” (mica poi tanto a leggere ilservizio)e anche tu Peter devo essere onesto ..mi fai tenerezza..!!
    Ma in fondo bisogna essere onesti chi ammazzò con grande sadismo Rosa Luxemburg . ma ovviamente i “compagni sozial-demokrat ” al governo..,poi molti diventarono pure Nazional Socialisten senza tanto sforzo..
    Via viva L’olio d’oliva !!

    cc
    Dieri un posto ideale per trasferirvi Rodoldo..L’Ungheria del Dopo Muro ,chissà che dopo i lavori “sociali” agli zingari non tocchi pure a qualche altra etnia-religiosa …ah già ma adesso c’è Israele che Bombarda e allora Rodolfo potrebbe andare a farsi un Pokerino sul Balaton insieme al Nipote di Horthy, se la intederebbero..!!(Sozialnazionaldemkratichementen parlando Ja !

  2. Anita
    Anita says:

    x -#149-

    Buffett has spent his life shielding his investments from taxes.
    He build his fortune without paying capital gains taxes, a brilliant investor and a first class hypocrite, he has nothing
    to worry about as far as income tax.

    In my State the death tax is over 50%, and the lawyer will take his good chunk…
    My heirs will have to sell my house to pay the taxes and then some.
    People like Buffet have no clue of the average everyday very small business people.

    Anita

    Scusi l’Inglese, ma sono di premura

  3. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Cara Sylvi,
    leggendo di cronache Agostane, direi che in questo momento non è salutare veleggiare al largo delle Coste Dalmate _croate, può sempre capitare che qualche “novello ” arricchito ustascia, uscendo con un Potente furibordo, schiacchi come Pidocchi alcuni italiani che veleggiava no “ignari “.
    Chissà cosa dice la legge nautica Ustascia,in fatto di navigabilità..
    mah ?
    Sarà come la nostra stradale che Maroni si accorge solo nel ferragosto del 2011 che il nostro codice,non prevede l’arresto per un pazzo che viaggia contromano !
    Strano , devono venire i francesi a dircelo..in fondo che vuoi a ferragosto un pò di pubblicità elettorale in tempo di vacche magre ..non si nega a nessuno !!

    cc

  4. sylvi
    sylvi says:

    caro cc,

    visita parenti e nipotino che mi infila la sabbia anche dentro l’armadio! Comunque fa felice il nonno perchè vuole andare in” baca”.
    Da due o tre anni non vado in Croazia in barca; ad agosto mi rifiuto, è una bolgia insopportabile per chi ha barca propria perchè gli spazi sono occupati dai noleggi sia croati che moltissimi italiani.

    Si, so della fine dei due poveri padovani!
    Erano conosciuti e partecipanti assidui della Barcolana e tenevano la barca a S. Giorgio di N. a uno sputo da qui!
    C’è solo da sperare, perchè abbiano giustizia, che la Croazia abbia adeguato le leggi all’Europa…perchè negli anni passati poteva capitare che i due poveretti oltre alla vita prendessero anche le beffe.
    Un po’ per paura dell’irredentismo che resta nei loro incubi, rafforzato da” certi italiani” molto politicizzati e spesso anche ignoranti delle cose di quelle terre, un po’ perchè quarantanni di propaganda titina contro i fascisti, anche quelli immaginari…non sono passati invano!

    Quel “motoscafaro” assassino se è ricco…se la caverà…come da noi del resto…e non siamo nemmeno ustascia.

    Sylvi

  5. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    … a proposito di barche e quanto, a volte, sia pericoloso andar per mare:

    (ANSA) – ISTANBUL – ”Impossibile” migliorare le relazioni fra Turchia e Israele fino a quando lo stato ebraico non chiedera’ scusa e versera’ risarcimenti per l’uccisione di nove cittadini turchi che nel maggio 2010 viaggiavano a bordo della nave Marmara diretta a Gaza”.
    Lo ha affermato il primo ministro turco Recep Tayyip Erdogan dopo che oggi il suo omologo israeliano Benyamin Netanyahu ha detto che Israele non ritiene di dovere alcuna scusa alla Turchia.

    C.G.

  6. sylvi
    sylvi says:

    Ps x CC Sicuramente il criminale ha messo il timone automatico e poi è sceso sotto coperta a farsi gli affari suoi!!!!
    Di solito chi guida anche contromano non si mette anche a sc….are
    con qualche donzella!!!
    Coi motoscafari…succede…succede…
    Io quando ero di vedetta non mi schiodavo dal timone…se ne sono viste delle belle in giro…
    Con la vela …onavighi e regoli vele…o ti fermi …tertium….

    Sylvi

  7. Shalom: i fascisti ungheresi imparano da Israele
    Shalom: i fascisti ungheresi imparano da Israele says:

    L’Ungheria e’ accusata dagli Stati europei democratici di scivolare velocemente nel fascismo anche perche’ e’ stata approvata una nuova Costituzione che identifica la nazione politica con quella etnica. E oggi Andrea Tarquini su Repubblica dedica ben tre pagine al “Viaggio nel cuore nero dell’Ungheria”. Tra l’altro si biasima, giustamente, che la poplazione rom e’ discriminata.
    A quando un bel “Viaggio nel cuore nero di Israele”? Magari Repubblica potrebbe dare l’esempio smettendo di far finta di non sapere che Israele ha anticipato tutti, dopo la II Guerra Mondiale, nell’identificare la nazione politica con quella etnica grazie alla pretesa razzista e integralista che Israele deve essere “Stato ebraico”. Razzismo arrivato al punto da far giurare il rispetto per l’ebraicita’ dello Stato anche alla robusta minoranza araba che vive in territorio israeliano. E che e’ discriminata come i rom ungheresi.
    Gli ipocriti di merda abbondano sempre.
    Shalom

  8. peter
    peter says:

    x cc
    veramente io dicevo che Praga é ok, Budapest é ai piedi di Cristo…forse esagerando un pó…prima di farmi qualsiasi impressione politica, mi colpisce la loro miseria. Gli ungheresi sono in genere gentili. Di rom ne vedo parecchi in giro, sono come dappertutto, non diversi dal solito, voglio dire.
    Tu invece sei il solito italiano un pó sornione: pontifichi dalle letture dei giornali locali, senza spostarti di un millimetro da casa tua

    un saluto
    Peter

  9. peter
    peter says:

    ho avuto peró una graditissima sorpresa: ho trovato Pal utca, la via Pal, per puro caso, senza averla cercata,se non forse inconsciamente…
    é una via laterale molto breve, non sapevo per certo che esistesse…c`é persino una targa in italiano lasciata da Rai 3 nel 1990…`dedicata a Ferenz Molnar, ai suoi ragazzi, ed ai ragazzi di tutte le periferie`. Mi pare esemplare.
    Ricordo con ammirazione e gratitudine il piccolo capolavoro di letteratura per l` infanzia del grande scrittore ungherese. Ha lasciato un segno indelebile nela mia memoria, al pari ed anzi piú di M. Twain, J. M. Barrie, J. Verne, Salgari, De Amicis…

    Peter

  10. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Peter

    Al Cairo ho trovato il vicolo del Mortaio, che dà il titolo a un bel romanzo di Mahfuz. Grande emozione. Tanto che al mio finora unico romanzo ho dato il nome di Vicolo Skandenberg, pur raccontando tutt’altro.
    Peccato che quando sono stato a Budapest non ho pensato di cercare la via Pal! Lo farò se come spero ci ritorno.
    Un caro saluto.
    pino

  11. sylvi
    sylvi says:

    Quando, molti anni fa, sono stata a Budapest non ho capito niente della città: spirava quell’aria …che bisogna aver frequentato…per capire.
    Non è vero, come dicono alcuni, che la Yugoslavia fosse meno opprimente…la burocrazia feroce era la stessa; l’arroganza “socialista” di chi sa di aver in testa e in tasca la VERITA’ era la stessa; in fondo si attraversavano le strade che volevano loro, si frequentavano gli alberghi e i ristoranti che volevano loro, le regole ferree di comportamento da rispettare erano le loro.
    Nei ristoranti statali ovviamente le cameriere avevano gli stessi sandali ortopedici…davano la sicurezza del mangiare uguale e male.
    Allora ero entrata da Maribor, città , assieme a Lubijana molto mitteleuropea, con le dovute precauzioni di una tale definizione.
    Ma la cortina di ferro non era una fantasia, era nell’aria, vorrei aggiungere… negli impianti elettrici degli Hotel…più antichi dell’impianto elettrico di casa di mio nonno, tutto esterno, con fili viaggianti e interruttori di ceramica!
    L’aria era camminare sulle uova per paura di non dire e fare ciò che loro si aspettano da te!

    I sorrisi e i canti erano rari. E tutti statalizzati e standardizzati.

    Soltanto nelle isole dalmate c’era niente policja e molti sorrisi e canti e anche molti strumenti musicali che ricomparivano miracolosamente.
    Sono entrata in Ungheria l’anno scorso, da S: Gottardo , uno dei tre o quattro passi dai quali si accedeva lungo tutto il confine austro-ungherese.
    Una cittadina di 15mila abitanti…miserabile!
    Il nostro dopoguerra rimasto immobile!
    Ne avevo già scritto sul blog.
    Tolte le rive del Balaton, dove chi pensa di capire l’Ungheria è come il bolscevico che va sulla tomba di Lenin e pretende di capire Mosca, o la Russia…il resto sono le immense pianure miserabili.
    Sono solo cadute le barriere materiali!
    In questo decisamente diverso da tutta la ex Yugoslavia, che sicuramente, in alcuni Stati, è europea.

    Vienna , con i suoi palazzoni ONU, Unesco e quant’altro, sulle rive del Danubio, aveva mantenuto, come città, il suo spirito…chissà forse merito soprattutto di Mozart e di Strauss che avevano dato spazio anche a tutta la cultura viennese.
    Ma Budapest era un altro mondo, e lo è anche ora!
    Da quel che racconta Peter.

    Comunque spero di andare a controllare!

    Sylvi

  12. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    guardi peró che la cultura ungherese non era molto inferiore a quella austriaca, tenendo anche conto che ai bei tempi i cervelli ungheresi per sfondare dovevano andare a Vienna, che é ad appena 180 km da Budapest…
    Direi che la differenza la fece un certo piano Marshall…

    peter

  13. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Il Piano Marshall ha fatto la differenza???
    Ma per favore!!! Se bastasse sempre un piano Marshall…
    L’Italia ha avuto lo stesso piano Marshall…
    come ne spiega la disunità d’Italia?

    Devo dar ragione a cc, a volte,…lei è da troppo tempo lontano da queste contrade!!!

    Sylvi

  14. La Striscia rossa
    La Striscia rossa says:

    Dov’è la lettera della Bce?
    Torna il mistero dell’estate È il mistero d’agosto: la lettera della Banca centrale europea al governo italiano.
    Di fatto quel foglio è ormai timbrato come «segreto di Stato». Allora datela al Copasir..

  15. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Il Pontefice celebrerà la messa domenica mattina, dietro un altare lungo 200 metri e al riparo di un gigantesco albero di metallo che fungerà da parasole.

    Che c’è l’abbia Lui la VERITA’ in tasca ?
    mah , per intanto l’albero di metallo ,eviterà pericolose “insolazioni “e speriamo che almeno dica qualche cosa di interessante sulla crisi!
    In sostanza speriamo in una “ispirazione” e non lo dico per scherzo !
    Due parole ben dette ,possono ben valere il Costo degli Zainetti arancioni !!
    Però penso che non basti..dipende da quello che dice..mi ricordo di certi discorsi del passato (di suoi illustri predecessori)..e dei commenti ..a non capire erano proprio i fedeli, che invece dovrebbero aver capito tutto…a meno che , secondo Me , HANNO CAPITO GIA’ FIN troppo…loro sì che capiscono !!

    cc

  16. La Striscia rossa
    La Striscia rossa says:

    Berlusconi è un Mussolini fallito. Quando si racconterà la storia dell’Italia sotto il Cavaliere si vedrà che c’erano tutte le premesse di una dittatura. E’ mancata solo la violenza fisica sui dissidenti, sostituita con l’intimidazione mediatica.

    Giorgio Bocca

  17. La Striscia rossa
    La Striscia rossa says:

    Stangata sul welfare locale: i servizi a rischio. La stangata contenuta nella “manovra-bis” porta al disastro del welfare locale.
    Norme a rischio di costituzionalità. Si ribellano sindaci e governatori

  18. La Striscia rossa
    La Striscia rossa says:

    Nella situazione di bilancio che conosciamo bisognerebbe riorientare le spese verso la crescita, diminuire i prelievi sui salari e aumentare le tasse per i più ricchi.

    Joseph Stiglitz

  19. Rodolfo
    Rodolfo says:

    161 Shalom: i fascisti ungheresi imparano da Israele

    Caro Shalom,
    fin quanto i Palestinesi puntano sulla fine e sul tramonto dello Stato Ebraico non riusciranno mai ad avere un proprio Stato.
    Qualsiasi altra soluzione al di fuori di quella proposta di Benjamin Netanjahu significherebbe l´apocalisse per lo Stato d´Israele in quanto tale….con le sue peculiarita´ecc. …nel giro di qualche generazione.
    Obama…in un suo discorso qualche settimana fa…esortava i Palestinesi a riconoscere lo Stato d ´Israele, peraltro senza accennarlo specificatamente come Patria del popolo Ebraico. Contento lui… che forse ha pensato che la rivendicazione di Netanjahu non sia altro se non l´ennesimo trucco per intorpidire il processo di pace, o che sia un segnale di debolezza e che Netanjahu abbia proprio bisogno dell´appoggio o diciamo cosi dell´avallo dei Palestinesi per riconoscere quello che in effetti E`.
    Ma cosi non e´.
    La pretesa e la rivendicazione di un riconoscimento dello Stato d´Israele quale Stato Ebraico e´essenziale ..capitale e basilare per la pace e per le generazioni future.
    Se vogliamo vedere la situatione sotto un´altro profilo…ti diro´ che Israele non ha proprio alcun bisogno di alcun riconoscimento dell´identita´Ebraica dello Stato d´Israele da parte dei Palestinesi.
    Quelli che hanno sognato…fondato e costruito Israele….avevano solo un traguardo davanti gli occhi….una visione…edificare una Patria per il popolo EBRAICO.. e questa e´la ragion d´essere d´Israele.
    Al contrario sono proprio i Palestinesi che per amor proprio e per la propria fierezza e dignita´ dovrebbero ammettere quello che non si puo´piu´negare.
    Il movimento nazionale Palestinese ha combattuto sempre l´idea di uno Stato Ebraico con gli insuccessi a catena che noi tutti conosciamo…. ed ha considerato il Sionismo e i Sionisti come dei stranieri , come un movimento coloniale destinato un giorno a lasciare il paese…questo e´quello che si legge in parecchie loro favole.
    Questo e´quello che vogliono far credere al popolo Palestinese.
    Ma direi…anche se queste favole possono avere una base…un fondo di speranza sono da eliminare e da rigettare se i Palestinesi avessero veramente a cuore la costruzione e il riconoscimento di un proprio Stato.
    La speranza e´sempre legata a un senso positivo ed e´falsa se costruita contro realta´esistenti…pensando ad un futuro che mai si avverera´. Speranze che non aiutano il processo di pace..ne e´positiva per quelli che hanno veramente a cuore uno Stato Palestinese.
    Il Sionismo e´stato al contrario del colonialismo un movimento di uomini che sono tornati A CASA e nient´altro, per questo non si e´trattato di sfruttamento di risorse di un paese…peraltro inesistenti…ma uno sfruttamento delle proprie risorse… della propria intelligenza e della propria inventiva…ed i risultati si vedono con questo Stato d´Israele fiorente…. scaturito dal nulla.
    Dunque e´cosi … che fintanto i Palestinesi sperano e sprecano le proprie risorse nella speranza del perimento del popolo Ebraico subissato da una maggioranza Araba …non ci sara´mai ne´pace ne´uno Stato Palestinese. Punto.
    Se i Palestinesi avessero l´accortezza di capire questo problema ed avere il coraggio di ammettere che con la fondazione dello Stato d´Israele abbiamo avuto un ritorno a CASA del popolo Ebraico…manderebbro un chiaro segnale al mondo ed a Israele …come e´bene che si e´abbandonato la resistenza e l´ostruzionismo e che si e´disposti con sincerita´alle fatiche …al lavoro immenso per una pace e per uno Stato che possono chiamare proprio.
    Le fantasie di qualcuno …sulla ricchezza in tutti i campi che si puo´raggiungere con la fusione di popoli…di credenze…di culture ..di religioni ecc…..vale solo quando si tratta per gli altri popoli, ma non lo si pensa …ne ce lo si puo´immaginare per il proprio popolo.
    Chi nega mente a se stesso.
    O e´un incurabile ottimista.
    Rodolfo

  20. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xShalom
    Poi…non sono validi, per me, nemmeno tutti quei discorsi di un popolo Ebraico che non esiste.
    Gli abitanti dello Stato d´Israele oggi….non sono altro che i discendenti di quel popolo che e´ in parte fuggito e in parte era stato deportato 2000 anni fa´ fuori da quel paese. Un popolo che e´stato in grado di mantenere e persino di rafforzare le proprie tradizioni…un popolo che ha subito maltrattamenti e vessazioni per 2000 anni…fino all´amara e indicile conclusione, nonostante sia stato in tutti i Paesi in cui ha dimorato un cittadino modello.
    Per cui….non ci dovrebbe essere niente e nessuna prova contraria a definire la Stato d´Israele lo Stato degli Ebrei….cosi come l´Italia e´uno Stato Repubblicano…democratico e si suol dire Cattolico .O no?
    Rodolfo

  21. L' Ingegnere comunista
    L' Ingegnere comunista says:

    Fallimento del capitalismo
    La crisi finanziaria e la seconda Grande depressione
    La crisi che nell’autunno del 2008 ha minato profondamente il sistema finanziario e bancario americano, allargandosi in breve tempo come uno tsunami, ha avuto e avrà effetti profondi sull’organizzazione economica e sociale. Non è stata una semplice crisi: per la prima volta dagli anni Trenta gli Stati Uniti hanno dovuto fare i conti con uno spettro che credevano di avere definitivamente allontanato, quello della depressione economica. A più di due anni dal fallimento della Lehman Brothers, Richard Posner, esponente di spicco della scuola di pensiero che da sempre professa l’assoluta fiducia nel libero mercato, ne analizza le cause, gli errori della politica (in buona e cattiva fede), le reazioni iniziali e le prospettive future. Una lucida autocritica che mette in discussione la reale validità di questo capitalismo, e che si chiede se sia giunto il momento di ripensare un nuovo ordine economico.

    Un vocabolario ricco solo di eufemismi ha definito quello che è successo come una recessione, ma dobbiamo ammettere che si tratta di ben altro: la verità è che ci troviamo nel bel mezzo della più grande crisi economica dai tempi della Grande depressione degli anni Trenta.

  22. Shalom: povero Rodolfo....
    Shalom: povero Rodolfo.... says:

    ….che ne sa piu’ di tutti, capovolge sempre i fatti e crede che mia nonna avesse le ruote.
    Che mestiere ingrato, il suo. Spedito proprio dove non lo caga nessuno neppure di striscio. Poraccio!
    Shalom

  23. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Io ho risposto con argomenti al tuo post.
    Vedo che tu non fai altrettanto e mi dispiace.
    E non mi tornare con Sand e Co….come tu saprai sand significa sabbia in parecchie lingue….sabbia negli occhi.
    Rodolfo

  24. Shalom
    Shalom says:

    x Ragliolfo

    Nel dire coglionate sei imbattibile. Spero almeno che ti paghino bene.
    Le tue non sono argomentazioni, ma minchiate. Possibile che un siculo come te non lo sappia?
    Shalom

  25. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Durante la mattanza chiamata “piombo fuso”, l’esercito israeliano ha ucciso 1.419 palestinesi, principalmente civili, e ne ha feriti 5.300. Con i confini sigillati non c’era scampo per gli abitanti della Striscia di Gaza.

    Un bel modo di “tornare a CASA” come starnazza, da perfetto demente, il rudolfo…

    C.G.

  26. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Raglioffo…poraccio…non lo caga nessuno…mestiere ingrato…
    pagato sotto banco….dice minchiate…coglionate….

    insomma ….se non hai nient´altro …non so che dire …non ho controargomenti a post che hanno l´intento solo di offendere.
    Dunque come al solito…passi lunghi e ben distesi.
    Rodolfo

  27. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Ci avrei scommesso l´ultima camicia che sarebbe uscito fuori anche
    “Cazzate del Giorno” con la sua ultima.
    L´importante e´che siate felici…..gongolatevi pure..
    Rodolfo

  28. Rodolfo
    Rodolfo says:

    L´ultima e´di “Cazzate del Giorno” con “perfetto demente”,
    scialati pure…le vostre offese anche quelle piu´idiote..
    non mi scalfiscono minimamente…..

  29. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Israele, lanciarazzi contro autobus….
    terroristi aprono il fuoco contro due mezzi pubblici , vittime tra i passeggeri e le forze di sicurezza intervenute dopo l’aggressione.

  30. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Non ti scalfiscono perchè sei duro di testa.
    Ottuso, in italiano.

    C.G.

    P.S.: a proposito di cazzate guarderei prima di ramazzare dentro te stesso. Visione di quel mondo, la tua, che È tutta una cazzata.
    Sonora.

    Vai.
    C.G.

  31. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Quelle che l’ottuso residente in Germania ritiene kazzate:

    “Limitazioni delle aree di pesca per i palestinesi. Secondo gli accordi di Oslo il limite dell’area di pesca era di 20 miglia marine. Gli israeliani hanno progressivamente ridotto l’area a sole 3 miglia marine. La pesca è una attività tradizionale a Gaza, una fonte importante di proteine animali”.

    Senza contare le intimidazioni e vessazioni quotidiane della marina israeliana contro i pescatori.

    Un modo come un’altro (secondo l’ottuso) per mettere su casa.

    C.G.

  32. Shalom
    Shalom says:

    E cosa c’e’ di diverso dallo sparare razzi per gli “omicidi mirati”, condannati anche dall’Onu, contro auto con a bordo gente e case abitate dagli aerei o elicotteri militari israeliani contro gente di Gaza?
    Shalom

  33. Faust
    Faust says:

    … buongg a Tuti, Beli e Bruti… meno naturalmente agli scassacazzo sempre con la stessa canzona… Ridi pagliaccio quando sarai morto, altri parleranno degli assassinii e del genocidio che oggi difendi e motivi con la menzogna… La persecuzione del ppoppolo ebraico, da 2000 anni e’ una menzogna… la persecuzione di un tipo o di un popolo, se mai esiste, deve avere x forza una ragione logica… In questo caso si rifirerisce ad una persecuzione di 2000 anni fa… x nascondere gli assassini e i crimini compiuti da .essi, di oggi… Oggi io vivo e faro’ di tutto x fermare la mano di genocidi… Non si puo’ massacrare e genocizzare un popolo x fatti successi 2000 anni fa… e se il ragliolfo raglia e’ xcche’ non ha parole x spiegare massacri, genocidio e campi di concentramento…
    Approposito della persecuzione millenaria (cosi’ raglia u ciucc…) Mi viene in mente una storiella di un bambino che torna accasa, spesso, con la faccia gonfia di botte… e la mamma gli chiede cosa ti e’ successo e chi ti ha conciato cosi? e lui risponde che sono gli stronzi dei suoi compagni che lo perseguitano xcche, dicono che e’ un rompicoglioni e uno stronzo… e questo lo dice un gg e lo ripete altrigg… La madre chiede x cche’ lo picchiano e solo allui e non succede lo stesso ad altri del suo gruppo… Mamma, dice piangendo… Mi picchiano xcche sono tutti stronzi… Ma come e’ possibile, dice la madre… Ma figlio mio non e’ x caso i tuoi compagni hanno ragione… e che lo stronzo sei tu…?? xcche’ in questo caso, fanno bene ammenarti… Mi viene in mente anche un’altro fatto sucesso a Bocachica, in RD… c’era un francese ebreo (l’ho conosciuto personalmente) che faceva qualsiasi tipo di affari x “guadagnare” soldi… cambiava monete, comprava biglietti aerei che il portatore non avrebbe utilizzato, prestava soldi appegno e ad usura etc… mezzo villaggio aveva debiti con lui… Un gg lo trovano sgozzato nel suo giardino… chiedo ai vicini cosa e’ successo e xcche’ l’ammazzarono e mi dissero che tutti quelli che gli dovevano soldi si misero d’accordo e incaricarono un haitiano che x 20 dollari ( questo era il costo di un killer haitiano) lo sgozzasse… Hanno fatto questo ragionamento, uguale alla logica dell’interesse e della convenienza… alla base e in fondo lo stesso credo dell’usuraio… il profitto accosto di far uccidere dalla polizia, corrotta ed al servizio dell’usuraio i debitori morosi… in questo caso… gli abitanti debitori, (dopo aver perso casa ed essere stati perseguitati dalla polizia locale x conto del prestamista) … assoldarono un killer che costava quattro centesimi, affronte dei milioni che il villaggio doveva pagare all’usuraio… e cosi’ defunto il creditore… estinsero i debiti… il killer fu arrestato e non frego’ niente a nessuno… ed il villaggio torno’ alla vita normale… Non lo dico io, ma gli ebrei hanno sempre prestato soldi e lo fanno ancor oggi… ebrei sono accapo delle banche mondiali ci sono nomi di famiglie ebree… Nel caso dello scrotolfo… puo’ succedere che afforza di barare al pocher e strozzare la vittima con le sue continue vincite… prima o poi la vittima si ribella e x essere buoni, nel “migliore dei casi” non gli paga i debiti… nel peggiore… puo’ succedere di peggio…
    Oggi e da 60 anni gli ebrei stanno usurando i palestinesi… Anche loro, i palestinesi, troveranno come risolvere questa situazione… e cosi’ il ragliolfo e quelli come .esso… continueranno a darsi x perseguitati x poter continuare affottere i vicini di casa… x altri due mila anni…
    La persecuzione del ppoppolo ebraico e’ come le armi di distruzione di massa di saddam… una scusa x giustificare massacri e genocidi x continuare ad arricchirsi usurando il mondo…
    Faust

  34. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Shalom

    Non c’è bisogno di citare Sand, basta la bibbia. Se si reclama il diritto di invadere terre “degli avi” (peraltro inesistenti ma tralasciamo) dopo oltre 2.000 anni, a maggior motivo allora hanno il diritto di ritornarci quelli che ne sono stati cacciati dal”poppolo eletto”. La logica purtroppo non è l’elastico delle mutande, allargabile o restringibile a piacere, a seconda del proprio giro vita. E NON cambia neppure davanti al fanatismo dei sionisti “duri e puri” usi a lapidare chiunque con l’accusa di entisemitismo.
    Non è stata cacciata la “gente del Paese di Canaan” e dintorni? Beh, allora hanno diritto a tornarci.
    Un saluto.
    pino nicotri

  35. Linosse
    Linosse says:

    Che fine hanno fatto i cetrioli?
    L’oro lievita senza pudore e controllo per cui ai soliti noti non resta che investire in cetrioli come atto scaramantico e metterli ben controllati al sicuro.
    Lo scontato detto “in bocca al lupo” si aggiorna in ” cetriolo…..”
    Ocio!
    Da Come don Chisciotte
    APPUNTI DI LETTURA SULLA MANOVRA E SUL COMMISSARIAMENTO DELL’ ITALIA
    DI GIROLAMO DE MICHELE
    carmillaonline.com
    L.

  36. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Sui pregiudizi di Faust(che poi non capisco come si possano dissociare dall´antisemitismo….dato che sono proprio quelle cose che hanno fomentato e fomentano l´odio e l´invidia per l´Ebreo) con annesse offese….e mi accorgo che siete un “tanticchio” piu´velenosi del solito fino ad arrivare (come gia´mi immaginavo) a qualcuno che parla di pensieri “sonori”… ed a un´altro con un desiderio intimo….che qualcuno potesse anche tagliarmi la gola…
    su tutto passo su….non vale davvero la pena di perdere il mio tempo ed a soffermarmi su simili cavolate senza testa ne´coda.

    xNicotri
    “Non è stata cacciata la “gente del Paese di Canaan” e dintorni? Beh, allora hanno diritto a tornarci”.



    Be´… sono stati i primi ad essere cacciati.
    Mettiamo caso… durante un viaggio le succede un incidente…(che non sia mai naturalmente) per ipotesi intendo …senza documenti ed un vuoto di memoria….nessuno sa chi e´lei e viene ricoverato in psichiatria.
    Nel frattempo altri si sono impossessati dei suoi averi della sua casa e del suo giardino. Passano gli anni ed ad un tratto le ritorna la memoria …grazie ai psichiatri naturalmente Ebrei.
    Ora lei finalmente cerca e sogna di ritornare a casa e continuare a coltivare il giardino…ma si accorge che e´occupato gia´da qualcuno.
    Di chi e´la casa? Di chi e´il giardino? Chi ha diritto….chi no?
    E sopratutto…lei cosa fa´? Si ricompra la casa?
    Se poi lei e´persino in grado di pagare e comprare i terreni …cosi come hanno fatto quegli Ebrei di allora….anche molto prima del 1948…di che cosa ci si lamenta?
    Dai Palestinesi…che vogliono un loro Stato si cerca collaborazione, un “tanticchio” di buona volanta´e Israele si ritirerebbe nei confini del 67. Ma dopo quel che e´successo oggi….cosa dobbiamo pensare?
    Se domani certi luoghi verranno bombardati…di chi e´la colpa?
    Avrebbero bombardato anche senza che i fatti di oggi fossero avvenuti? Domande su domande.
    Ho sempre sostenuto che in parecchie occasioni gli Israeliani non hanno agito in modo ortodosso….e´vero o no? E´vero.
    Ma se ne vogliono anche cercare le cause….no quelle le mettiamo da parte.
    Ma caro Nicotri…..la cosa per uno come lei…che persino difende il diritto di Israele ad esistere….puo´funzionare?

  37. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Lei magari dira´ …ma nel mio caso sono stati solo 10…15 anni…ma qui si parla di 2000 anni.

    E allora? C´e´solo una differenza di 1990 anni…cos´e´di fronte all´eternita´…nient´altro che meno di un battito di ciglia.
    Mi stia bene
    Rodolfo

  38. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Forse sto´diventando davvero vecchio…perche´notoriamente con la vecchiaia si raggiunge e si acquisisce un po piu´di saggezza.
    Sono orgoglioso di me stesso…sono riuscito a scrivere tre o quattro post senza minimamente offendere nessuno.

    Caprone…c.esso…testa zubba…idiota…Raglioffo…poraccio…non lo caga nessuno…mestiere ingrato…pagato sotto banco….dice minchiate…coglionate….tagliamoli la gola…cosi almeno non e´piu´in grado di esprimere pensieri “sonori” nevvero CG?

    Niente di tutto questo….non ne vale davvero la pena.
    Rodolfo

  39. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Si parla di fatti e circostanze acclarate, non delle tue litanie (bibliche) sempre più pelose.
    Che si levino dai kojoni dalle terre che non gli appartengono e tutto piano piano si aggiusterà.
    Vai, levati.

    C.G.

  40. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    A sentire gli starnazzi senza capo nè coda di questo Rodolfo, uno, per convinzione (il sottoscritto) si rifiuta di condannare un popolo anche lui vittima di quegli individui spregevoli che governano la Knesset, anti-qualcuno ci diventa.
    Va da sè.
    Lo dico da sempre: sono proprio questi i veri nemici di Israele, arroganti ma tipo chiagn’ ‘e ffotte a seconda dei casi.
    Un giochetto vecchio come il cucco che non ci casca più nessuno.
    C.G.

  41. Anita
    Anita says:

    x Rodolfo

    Considera da dove vengono i commenti……..

    In TV stiamo seguendo l’accaduto nel sud del’Israele, i militanti indossavano divise egiziane, gli attacchi erano coordinati, quel confine e’ aperto.

    Nel mese scorso un gasdotto che trasporta gas dall’Egitto a Israele e’ stato attaccato per la quinta volta negli ultimi sei mesi.

    Una delle nostre ben note personalita’ televisive e’ in Israele da ormai oltre due mesi, ricevo la sua lettera-programma giornalmente, riporta ‘live’ da Gerusalemme, la vita e’ molto difficile in Israele……….

    —————————————
    In casa…negli USA

    Questa non e’ una barzelletta:

    Obamanomics: I buoni pasto = posti di lavoro?

    Se si pensa che nulla potrebbe essere piu’ stupido del suggerimento di Nancy Pelosi che la disoccupazione fosse un grande creatore di lavoro – avete sbagliato.

    Ora l’amministrazione Obama e’ al raddoppio dicendo che i buoni pasto, si’ i buoni pasto, sono lo stimolo piu’ ‘diretto’ possibile e crea posti di lavoro.

    Ebbene, assegni di disoccupazione e buoni pasto per tutti!

    Economia risolta!

    Preso dal folle discorso di Obama sostenendo il piano di impronta economica; cibo gratis. (Food Stamps)

    Anita

  42. Controccorrente
    Controccorrente says:

    x Rodolfo 193

    che scrive :..Forse sto´diventando davvero vecchio…perche´notoriamente con la vecchiaia si raggiunge e si acquisisce un po piu´di saggezza.

    Rudy caro, mi dispiace dirtelo…,ma non è la vecchiaia il tuo problema,.è un’altro…ma con la tua saggezza acquisita sono sicuro che c’è la farai a risolverlo
    Mai perdere la speranza.

    un incoraggiamento ed un saluto fraterno

    cc

  43. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Anita scusa..ma hai sentito il PAPA oggi quello che ha detto ?
    Povero B16, predica nel deserto peggio del Cristo, quando si parla di Soldi !
    Come sempre il tuo amatissimo cc, fratello in Dio , ma non nel portafoglio !

  44. Anita
    Anita says:

    x CC

    Veramente il Papa e’ raramente nominato negli US, solo quando ha udienze con personaggi Americani, quando e’ venuto in visita e la Messa di mezzanotte di Natale su qualche canale TV.

    La maggioranza sono Protestanti.

    Anita

  45. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Caro CC,
    considera da dove provengono i commenti.
    Non so se mi spiego… anzi, gli spieghiamo alla Teresa La Vispa quanto sia difficile e spaventosa, da decenni, la vita nella Striscia di Gaza oppure sarebbe meglio soprassedere?
    Forse bisognerebbe ANCHE considerare che l’ottusità non ha età?
    màh…

    C.G.

  46. Shalom
    Shalom says:

    Certo che e’ strano: gli israeliani ammazzano 20 palestinesi al colpo al confine con il Libano e altri 20 al confine con la Siria e la notizia viene riportata in poche righe a pagina 10, 20, o 100. Qualcuno ammazza meno di 20 israeliani e ti allagano le prima pagine…. Che disonesta’ bestiale.
    Altra cosa strana: i palestinesi si accingono a chiedere di essere riconosciuti come Stato all’Onu ed eccoti che un attentato rinfocola l’odio contro di loro. La cia e il Mossad non saprebbero fare di meglio.
    Shalom

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