Il caso Dominique Strauss Kahn insegna varie cose. A partire dalla facilità degli Usa alla violenza

Lo abbiamo scritto a botta calda a maggio e lo ripetiamo oggi: come può un uomo sano di mente e non ridotto alla fame sessuale stuprare una sconosciuta senza usare il preservativo a New York, capitale mondiale dell’Aids? Bastava porsi questa elementare e doverosa domanda per dubitare delle clamorose accuse mosse dalla cameriera Ofelia del Sofitel Hotel contro Dominique Strauss Kahn oppure delle facoltà mentali di quest’ultimo. Che, si scopre oggi, s’è visto segare le gambe sia da presidente del Fondo Monetario Internazionale che da probabile prossimo presidente della Francia grazie a calunnie inventate di sana pianta, anche se a ben vedere forse non di calunnie si tratta. Danni incalcolabili, dal risarcimento impossibile. Non è certo la povera cameriera Ofelia che pare proprio lo abbia incastrato con delle bugie a poter pagare e mandarla in galera non risolve nulla. A pensarci bene, visto anche che un ritorno alla guida del FMI è ormai molto arduo se non impossibile, Strauss Kahn potrebbe essere candidato ed eletto a furor di popolo presidente della Francia. Sarebbe un risarcimento adeguato. Alla faccia di Sarkozy, i cui reggicoda potrebbero avere imbeccato la cameriera “stuprata”, e alla faccia del puritanesimo Usa che ora davvero appare, proprio come sostenevano molti intellettuali francesi, poca cosa e rozza di fronte alla più prudente ed elastica civiltà giuridica francese ed europea in genere. La facilità con la quale negli Usa si montano accuse, campate per aria, contro interi Stati per poterli invadere trova riscontro nella facilità con la quale si arrestano singole persone “senza guardare in faccia a nessuno”. Per fortuna negli Usa l’Fbi fa quasi sempre e bene il proprio dovere, con avvocati all’altezza della situazione almeno quando difendono imputati dalle tasche floride e con giornali capaci di mordere chiunque debba essere morso, fosse pure il presidente degli Stati Uniti.
Abbiamo scritto a botta calda anche che era orribile la gioia con la quale perbenisti e femministe in ritardo storico applaudivano la caduta del potente, una sorta di corrida nella quale il “banchiere del mondo” era costretto alla parte del toro dal destino segnato, sanguinante per le banderillas infilzate da Ofelia in attesa dell’affondo di spada del torero Giustizia dello Stato di New York. Straus Kahn è ebreo, ed è ebreo anche il suo ottimo avvocato Ben Brafman, per giunta ebreo ortodosso che corre in Israele molto spesso. E’ inevitabile pensare che in tale corrida questi particolari abbiano eccitato  la tifoseria.
Sulla folla di opinionisti e maestrini di pensiero che addebitavano al Viagra l’improponibile performance ai danni di Ofelia è meglio stendere un velo pietoso: strano non sappiano o fingano di non sapere che il Viagra per fare effetto ha bisogno di almeno 20 minuti di attesa, come si vede perfino nel film “Basta che funzioni” del sempre grande Woody Allen. C’è però da chiedersi come sia stato possibile che nessuno abbia fatto notare che costringere una donna contro la sua volontà a un “rapporto orale”, volgarmente detto pompino, è piuttosto difficile, dato il pericolo di essere morsi in modo devastante proprio “lì” come è successo a più di un disgraziato. E nel caso di Strauss Kahn a dire di Ofelia i “servizietti orali” sarebbero stati non uno, ma due… Insomma, il troppo “stroppia”.
Oggi c’è solo da chiedersi come sia stata possibile questa sorta di impazzimento generale, senza mai neppure una voce fuori dal coro accusatorio, insinuando anzi manovre corruttorie di Kahn e del suo avvocato per comprare la disponibilità di Ofelia a ritrattare tutto. Per fortuna il quadro probaborio emerso è tale da sgomberare il campo: ciò che scagiona l’ex banchiere mondiale non sono le ritrattazioni di Ofelia, ma le prove emerse a carico della cameriera. Il caso e la dea Fortuna hanno voluto che fosse sotto intercettazione telefonica proprio il pregiudicato e detenuto al quale Ofelia ha confidato l’intenzione di incastrare Strauss Kahn per farsi un sacco di quattrini, motivo per cui gli inquirenti hanno la registrazione di un dialogo che taglia la testa al toro, ma non a quello della corrida citata. Il caso vuole anche che Ofelia non sia nuova a invenzioni anche gravi, riguardo sia altri stupri che addirittura la mutilazione rituale del clitoride, prepotenze per sua fortuna mai subite. Una fortuna che alla lunga si è però tramutata in sfortuna, anche se in linea teorica la povera Ofelia potrebbe avere mentito su questi casi ma detto la verità su quanto successo al Sofitel. Essere stati bugiardi una o più volte, come capita a tutti nella vita, non significa infatti che lo si sia sempre.
Detestare i potenti, specie se troppo potenti come Strauss Kahn che poteva decidere dellla sorte economica di interi Stati e perciò anche del livello di vita di milioni di esseri umani, può anche andare bene e magari benissimo. Di solito non sono personaggi che brillano per particolare simpatia e umanità. Ma illudersi di poterli buttar giù delegando ad accusatori e alla magistratura una forza che non si ha, vale a dire quello che deve essere invece il potere democratico dei cittadini e della società, questo non va affatto bene. Ed è il caso di meditarci su anche anzi soprattutto in Italia. Cacciare Berlusconi da palazzo Chigi può andar bene, anzi benissimo, specie se si facesse pulizia anche in Rai e altrove dei suoi lacché, ma acconciarsi a farlo contando sul bunga bunga o su altri processi anziché sulla forza democratica degli italiani e sulla capacità reale di alternative non va affatto bene. E non andrebbe bene neppure nell’ipotesi fantascientifica che Berlusconi venisse condannato. Sì, fantascientifica: il nostro attuale capo del governo e i suoi intimi dormono infatti sonni tranquilli perché sono convinti che tutti i processi in corso andranno in prescrizione. Senza contare che se a suo tempo l’avvocato Cesare Previti potè comprare sentenze corrompendo magistrati a favore di Berlusconi (cosciente e consenziente, come si legge nella sentenza finale della Cassazione che condanna in via definitiva Previti) e che sono gli stessi vertici attuali della magistratura a dichiarare più volte che oggi la corruzione in Italia è aumentata, e di molto. Finché c’è corruzione c’è speranza…..
Intelligenti pauca.

Post Scriptum – La cosa strana però è che stando a quanto scrivono i giornali il giorno 2 luglio pare che la signora Ofelia sia sì una bugiarda patentata, ma non per quanto riguarda avere subito violenza sessuale dal banchiere. Se i giornali non ci hanno ricamato su e non hanno riportato versioni di comodo, Ofelia quando ha telefonato al suo amico in carcere ha sì parlato dei vantaggi economici che ne poteva ricavare, ma pur sempre da una violenza sessuale, non da una montatura bugiarda. Se le cose stanno così, mi pare abbia diritto a essere creduta quando parla di avere subito uno stupro. Anche se, e qui torniamo daccapo come un gatto che si morde la coda, appare arduo sostenere di essere stata costretta a ben due “fellatio”, perché – come è evidente a chiunque, e certo non solo a Monica Lewinsky – si può sempre mordere “il coso”. Inoltre, è un fatto che Ofelia non s’è mai messa a urlare: atteggiamento strano, per una donna stuprata, anzi pluristuprata: prima in modo classico, e poco importa se con il pene o con le dita per sollecitare il piacere e quindi l’adesione. e poi in modo “orale”.

324 commenti
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  1. Anita
    Anita says:

    x VOX

    Si e’ dimenticata/o i Democratici ebrei con dual citizenship.

    Uno e’ Rahm Israel Emanuel, Democratico, appena eletto Sindaco di Chicago.

    Prima era il Capo di gabinetto della Casa Bianca nel governo del Presidente Barack Obama. Era pro la guerra in Iraq.

    Ce n’e’ una sfilza.

    Sen.Barbara Boxer(Super Democrat-California)
    Sen. Russ Feingold (Super Democrat-Wisconsin)
    Rep. Robert Wexler(Democrat-Florida)
    Rep. Henry Waxman(Democrat-California)
    Rep. Bernie Sanders(Democrat-Vermont)
    Sen. Charles Schumer(Democrat-New York)

    …….il resto se li puo’ cercare lei, lei e’ la complottista.

    Anita

  2. Anita
    Anita says:

    x Faust

    Descrizione completa, meno male che e’ solo quando dormi, senno’ ti sarebbe d’ingombro o ci potresti appendere il cappello.

    Ciao.
    Un abbraccio a distanza,
    Anita

  3. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Il 250 e´un capolavoro di comicita´.
    Ho riso di cuore….Anita con il suo 252 ha completato l´opera.
    Rodolfo

  4. Vox
    Vox says:

    …… complottista.
    @ Anita

    E dove sarebbe il complottismo?
    Lei stessa ha aggiunto alla lista altri nomi, dimostrando solo che chi ha scritto l’articolo da me riportato non ha fatto altro che constatare la realtà dei fatti.

    Del resto, è sotto gli occhi di tutti che ormai il governo Usa, sia esso Dem o Rep, fa più gli interessi di israele che del popolo americano.

  5. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Delicata la Sylvi che diceva a suo figlio:-
    “-Rovesciati bene il din din!- dicevo a mio figlio durante la doccia…ma era pratica corrente… che sapessi io!

    I miei figli maschi non sono circoncisi ma e´come se lo fossero.
    Fin da neonati durante il bagnetto ho imparato alle diverse mogli che ho avuto a rovesciare il “din din”….eddai oggi eddai domani solo dopo poco tempo i neonati sembrano circoncisi….
    ed e´quello l´importante per quanto riguarda l´igiene.
    Solo per uno dei miei figli …a cui non sono stato molto vicino nei primi anni …dicevo burbero ed in siciliano:-
    ” Scuoppolati a minchia quando ti fai la doccia”

    Avere un pene Ebraico fa´sempre bene….oltre l´igiene .
    Il 90% di quelli che hanno il glande o cappella che dir si voglia ricoperto dal prepuzio soffrono di eiculazione precoce….alcuni eiculano nello stesso momento in cui la cappella si libera dal prepuzio. Male per la donna….
    Certo ci sono eccezioni…certi riescono ad avere una erezione di parecchie ore …almeno due….anche quello mica tanto bello per la donna… direi…
    bisogna trovare quella adatta ed e´difficile…perche´ non credo che faccia molto piacere per una donna sentirsi menare per due ore e piu´di seguito. Insomma ad una ninfomane … un impotente con la banana sempre tesa potrebbe far comodo.
    In ogni caso per un sano e normale rapporto sessuale avere il glande libero e´di grande aiuto perche´manca quella stimolazione iniziale che rovina tutto.
    Se poi la felicita´della donna ….nel pensiero dell´uomo sta´al primo posto…la cosa e´fatta…il rapporto si conclude felicemente per tutti e due.
    Male per l´uomo ….se si ritrova a che fare con una donna frigida o con quelle che fanno finta di godere.

    Rodolfo

  6. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Si parla di Dominique Strauss Kahn …..e la parola “Ebreo” viene sprecata. Stranamente ora….anche quella di Sarkozy Ebreo….guarda caso… diretto concorrente alle presidenziali di DSK….o almeno lo era.
    Tutti e due pero´fanno gli interessi di Israele. Che strano il cervello di vox. Ma ci sono tanti capi di Stato nel mondo che non sono Ebrei ed hanno a cuore il destino dello Stato d´Israele …Bruno Kreisky per esempio , cancelliere Austriaco per 13 anni dal 1970 al 1983 Ebreo e socialista ….Israele non piaceva…., non ne ha fatto mai mistero…..
    vallo a capire.
    Berlusconi per esempio e´ricco sfondato…come lui nel mondo qualche migliaio…ma non sono Ebrei…che strano, vox dovrebbe anche di loro menzionare la loro religione.
    Berlusconi ,ricco capitalista…ama Israele e fa gli interessi di Israele perche´ Cattolico. Perfetto.
    Vox..la finisca con le sue menate….non portano a niente.

  7. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Vox…lei ha buttato la sua obiettivita´al macero….molto probabilmente lei e´uno dei soliti falliti che vuole dare all´Ebreo solo perche´Ebreo la responsabilita´ e la colpa di tutti i mali che succedono in questo mondo…e dunque anche del suo fallimento e della sua incapacita´.
    La via dell´olocausto e´stata portata a termine da gente come lei.
    Rodolfo

  8. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Fare gli interessi di Israele?
    Questi?

    Secondo gli accordi di Oslo a Gaza il limite dell’area di pesca era di 20 miglia marine. Il governo israeliano ha progressivamente ridotto l’area a sole 3 miglia marine. La pesca è una attività tradizionale a Gaza, una fonte importante di proteine animali. La riduzione di essa, insieme alle quotidiane intimidazioni e vessazioni a scapito dei pescatori palestinesi da parte della marina israeliana sono una maledizione per 40mila lavoratori del settore che da essa dipendono per il loro reddito e sostentamento.

    Ah, bèh…
    Un’altro tassello sulla via dell’ormai imminente olocausto contro le genti di Palestina.

    C.G.

  9. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Sempre per fare gli “interessi” di Israele.
    Questi, ad esempio:

    Ricostruzioni giornalistiche indicano che oltre a materiali agricoli e da costruzione sono vietati i libri, gli strumenti musicali, le matite colorate, vestiti, scarpe, materassi, lenzuola, coperte, posate, stoviglie di ogni tipo, caffè , tè, salsicce, semolino, latticini, prodotti da forno, cioccolato e noccioline. Israele impone anche sanzioni economiche sulle tasse che raccoglie per l’autorità palestinese e che, di fatto, trattiene.

    VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA!

    C.G.

  10. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Sono del parere che per molti avere a che fare con un Ebreo o sapere che il tal dei tali…responsabile di un certo settore dell´economia o di un governo sia di religione Ebraica crea parecchi problemi psicologici. Bisognerebbe analizzare il perche´.
    Essere Ebreo in Italia e in parecchie parti dell´Europa e´faticoso …direi spossante. Essere Ebreo non e´diventata ancora una cosa naturale…una cosa ovvia …come essere Cattolico o Evangelista….no.
    Il giorno in cui si parlera´male o bene di qualcuno dimendicando o diciamo cosi…senza tenere conto del credo religioso , quel giorno sara´un grande giorno per l´umanita´.
    Rodolfo

  11. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Prima di tutto le miglia erano 40 e non 20…
    questi sono stati portati a tre per la diretta consequenza di cui tutti siamo a conoscenza.
    Se no a che vale bloccare i battelli.
    Caricare armi da un battello ad un peschereccio non e´mica difficile.
    Per quanto riguarda i prodotti proibiti… e´la solita becera propaganda….gratuita .
    Rodolfo

  12. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    L’economia di Gaza è totalmente controllata da Israele, che decide sull’ingresso di ogni tipo di merce. Al momento solo 40 beni commerciali sono ammessi, rispetto ai 4.000 prima dell’assedio. La maggior parte dei materiali industriali, agricoli e da costruzione necessari per ricostruire le abitazioni distrutte, e ristrutturare quelle danneggiate, sono o vietati o severamente limitati. Eppure la ricostruzione servirebbe a rilanciare l’economia. Praticamente tutte le esportazioni sono proibite. Israele permette solo parzialmente l’ingresso di energie come benzina, gasolio, gas da cucina e carburanti industriali, impedendo agli abitanti di avere i servizi di base (compresa l’acqua corrente) persino per la normale conduzione dell’economia domestica.

    Cotanta arroganza ricorda agli smemorati di turno (casomai ce ne fosse bisogno, ma non dovrebbe esserci) il ghetto di Varsavia dove i nazisti fecero quello che fecero.
    Erano altri tempi, infinitamente più oscuri e micidiali senza dubbio, ma la tecnica per affamare e vessare è la stessa.
    One to one.
    C.G.

  13. Rodolfo
    Rodolfo says:

    E´anche vero che il popolo Israeliano e il governo stesso vivono in una psicosi del pericolo.
    Pericolo annidato dappertutto.
    In consequenza di cio´..nascono diverse ingiustizie che a parer mio si potrebbero benissimo evitare.
    O almeno tentare ancora una volta per il bene di tutti altre vie.
    Dovesse andare male…Israele e´abbastanza forte da affrontarne le consequenze, costerebbe qualche vita in piu´ ma ne varrebbe la pena.
    Rodolfo

  14. Anita
    Anita says:

    x VOX

    Lei singola solo i nomi Ebraici, diversi altri hanno doppia cittadinanza con la loro nazione di origine dei loro avi, dipende se la nazione d’origine lo permette.

    Anita

  15. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Rodolfo

    La prego di NON ricominciare a confondere gli ebrei con gli israeliani e l’ebraismo con Israele, perché il gioco delle tre carte sa di stantio e qui non attacca. Israele è criticabile tanto quanto l’Italia, la Cina, gli Usa, il Vaticano e il Vattelapesca. Anzi, più uno Stato disrimina e non rispetta confini e terre altrui più è criticabile. Come è noto, amo le discussioni, i confronti anche accesi e le polemiche, ma non tollero propagande, tanto meno di stampo nazionalista. I nazionalismi hanno già da tempo mostrato il loro volto, orribile, definitivamente con la seconda guerra mondiale. Il sionismo è una forma di nazionalismo, deprecabile tanto quanto gli altri nazionalismi quando supera il confine del rispetto degli “altri”, per giunta è nato in una periodo e in una zona geografica che ha visto nascere altri nazionalismo che per decenza preferiscon non nominare, ma parimenti basati sulla “purezza del sangue”, sugli “avi”, sulle “tribù primigenie” e altre minchiate che purtroppo discriminano gli “altri”. Ci sono due concetti di nazionalità al mondo: quello inclusivista, per il quale sono cittadini di uno Stato, con pari doveri e diritti, tutti coloro che vivon oe pagano le tasse nel territorio dello Stato in questione, e quello esclusivista, detto anche essenzialista, in base al quale sono cittadini di uno Stato solo ed esclusivamente i sedicenti discendnti dei “primi fondatori”, ancestrali, mitologici e sempre storicamente inventati. Purtroppo il sionismo, come un altro nazionalismo che per decenza non nomino, fa parte del secondo tipo, come dimostrano magistralmente anche ebrei israeliani docenti di Storia come Sand e Greilsammer. Il che riduce a quasi barzelletta la “democrazia” di cui si vanta a bocca piena Israele, che la sbandiera come comoda scrusa per attaccare chi non le aggrada. A democrazie di questo tipo credo siano preferibili monarchie di tipo marocchino. Se ha qualcosa da ridire o accuse da fare, si rivolga a Shlomo Sand, a Greilsammer, a Israel Filkenstein, Ilan Pappe, alla buonanima Tania Reinhart e ai molti altri ebrei israeliani non intossicati dalla propaganda nazionalista. E visto che siete convinti che tutti gli ebrei siano anche automaticamente israeliani, se la prenda anche con Chomsky, Norman Filkenstein, ecc. Ma non faccia perdere troppo tenpo ai nostri forumisti. Io poi vorrei anche occuparmi di altri temi. O anche di questi, ma NON in chiave propagandista. Le sue spiegazioni e critiche sono sempre ben accette, le accuse no: oltre che sballate, sono indirizzate ai destinatari sbagliati.
    Lei è libero di credere in ciò che più le aggrada, come però anche gli altri. Se non vuole comprendere che la doppia nazionalità assicurata pee definizione perfino a capi di governo, ministri e politici di Paesi diversi da Israele può ovviamente diventare un problema agli occhi della gente, beh, sono affari suoi. Vorrei proprio vedere che faccia farebbe lei, e i vari Netanyahu, se parlamentari e ministri e politici e rabbini di Israele potessero automaticamente avere la cittadinanza magari vaticana per volere del Vaticano perché i loro cognomi cominciano per V o per un qualunque altro motivo “storico” o “religioso” e se per questo motivo venissero su di loro accampati diritti e doveri dagli Stati in questione.
    Se Israele vuole continuare a sbattere la faccia contro il tram con le proprie pretese sono affari di Israele. Purtroppo anche dei palestinesi, e magari anche dei libanesi e fors’anche degli iraniani. Non venga però a pietire. Anche perché non ne ha bisogno: sa benissimo sbagliare e farsi del male da sola. Quando gli Usa capiranno dove sono spinti e chiuderanno i rubinetti, sia pure dopo avere imbottito Israele di armi comprese quelle nucleari grazie ai soldi dello zio Sam, allora saranno cavoli. Forse ci vorrà una terza guerra mondiale per raddrizzare i chiodi troppo storti per responsabilità ben precise e per svegliarsi dai sogni nei quali ci si vuole assolutamente cullare per gli interessi di un pugno di avventurieri “religiosi” e nazionalisti, gentaglia del tipo di Lieberman, Baruch Goldstein e Sharon in un’epoca in cui i nazionalismi tutti hanno già da 60 anni dimostrato la sporcizia e il sangue di cui grondano.
    Un saluto.
    pino nicotri

  16. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Caro Pino,
    in tempi di menzogna universale, dire la verità diventa un puro atto rivoluzionario.
    Fargliela capire è semplicente inutile.

    Che i benpensanti e gli ipocriti di tutte le stagioni
    si sminestrino tranquilli nel loro brodo.

    C.G.

  17. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Caro Nicotri,
    saro´conciso…devo andare… saro´molto piu´prolisso domani.

    Lei dall´alto della sua cultura non riuscira´mai ad infinocchiarmi….sia chiaro.
    Il problema e´stato Vox ed a lui io mi sono rivolto.
    Ne´Sarkozy ne DSK per quanto ne sappia hanno la cittadinanza Israeliana.
    Sono solo Ebrei o con antenati Ebrei per cui sempre Ebrei e si vuole mettere questo in evidenza.
    Mi sembra di essere stato chiaro con questo mio post:-
    Rodolfo { 11.07.11 alle 11:35 }
    Sono del parere che per molti avere a che fare con un Ebreo o sapere che il tal dei tali…responsabile di un certo settore dell´economia o di un governo sia di religione Ebraica crea parecchi problemi psicologici. Bisognerebbe analizzare il perche´.
    Essere Ebreo in Italia e in parecchie parti dell´Europa e´faticoso …direi spossante. Essere Ebreo non e´diventata ancora una cosa naturale…una cosa ovvia …come essere Cattolico o Evangelista….no.
    Il giorno in cui si parlera´male o bene di qualcuno dimendicando o diciamo cosi…senza tenere conto del credo religioso , quel giorno sara´un grande giorno per l´umanita´.

    – Per quanto riguarda Israele….ho scritto
    Rodolfo { 11.07.11 alle 12:19 }

    E´anche vero che il popolo Israeliano e il governo stesso vivono in una psicosi del pericolo.
    Pericolo annidato dappertutto.
    In consequenza di cio´..nascono diverse ingiustizie che a parer mio si potrebbero benissimo evitare.
    O almeno tentare ancora una volta per il bene di tutti altre vie.
    Dovesse andare male…Israele e´abbastanza forte da affrontarne le consequenze, costerebbe qualche vita in piu´ ma ne varrebbe la pena.
    Rodolfo
    La prego di tenere conto anche del mio 256…. che andrebbe capito.
    Un saluto
    Rodolfo
    -PS volevo dunque mettere in evidenza proprio quello di cui lei si lamenta nelle prime due righe del suo post Nr. 265

  18. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Rodolfo

    Lasci stare la mia pretesa cultura, che non serve a niente e comunque certo non per infinocchiare qualcuno, come lei stranamente dice riferendosi a se stesso.
    Sì, in effetti non avevo letto quesi suoi post. Verso gli ebrei c’è il solito pregiudizio cristiano, a parte le chiacchiere e i salamelecchi vaticani: 2000 anni di atteggiamenti sballati non si buttano fuori dalla finestra in un battibaleno. Idem verso gli islamici, anche se in questo caso i secoli di pregiudizio e odio verso di loro sono un po’ meno…. Ecco perché dico che la religione dovrebbe essere rivisitata, da parte di tutti, ed espunta delle affermazioni e credenze inaccettabili. Per dire: la bibbia e perfino i vangeli confliggono in molti punti con la Costituzione italiana e con la Dichiarazione dei diritti universali dell’uomo! Ecco perché mi stupisce che gli ebrei siano così attaccati alla bibbia anche in senso letterario, mentre non mi stupisce che i sionisti – non solo quelli ebrei, ma anche i loro lecchini cristiani specie negli Usa – la usino come pretesto per fare quello che fanno da decenni. E comunque dobbiamo metterci d’accordo su una cosa: qual è la “terra promessa”? Con la scusa della “terra promessa” abbiamo infatti invaso, bibbia alla mano, le Americhe, al nord, al centro e al sud. Solo negli Usa non so quanti paesi si chiamano Gerusalemme. E poi abbiamo invaso, bibbia alla mano, anche la “terra promessa” del Sud Africa, la “terra promessa” australiana, ecc. Insomma, ogni volta che abbiamo voluto inculare dei popoli e rubare loro la terra, spesso anche la vita (abbiamo spazzato via dal pianeta centinaia di popoli!!!), abbiamo usato la bibbia e ci siamo presi i territori altrui perché li abbiamo considerati “terra promessa”. Non le viene il voltastomaco? Ora è il turno dei poveri cristi palestinesi. E vari autori sionisti non hanno pudore nell’ammettere che, tra i “meriti” di Israele, c’è anche quello di essere “un pezzo dell’Occidente moderno nel cuore del mondo arabo”: più sfacciatamente colonialisti di così!
    Io però quando parlo di doppia nazionalità e ambiguità che ne derivano mi riferisco a quelle parti di comunità ebraiche della cosidetta diaspora che tifano per Israele oltre il limite del condivisibile, per esempio i mascalzoni di Masada2000, che, annidiati comodamente in Florida, hanno perfino creato una lista di oltre 7.000 nomi di ebrei “nemici”, da colpire non solo metaforicamente, perché desiderosi della pace e del riconoscimento dei diritti dei palestinesi. Così facendo, quelli di Masada2000 si pongono nei confronti del mondo, e in particolare dei palestinesi, non come cittadini degli Stati Uniti, ma come cittadini di Israele anche se non lo sono: si pongono cioè nella lista dei nemici, si fanno considerare come tali. Illegittimamente? Lei sa che ci sono ebrei di comunità italiane, non diciamo quali, che vanno a fare il servizio militare in Israele. Le pare accettabile? E se un Della Pergola si vanta di avere fornito buona parte delle basi per il Muro e il suo tracciato, i palestinesi che vogliono ricambiarlo pan per focaccia è ovvio che possono essere tentati di colpire la comunità italiana di cui fa parte. A suo tempo un bambino, nipote di un mio amico che vive a Milano, è stato ucciso a Roma da terroristi palestinesi, come lei certo sa bene. Parte della responsabilità non è di chi insiste a dire che gli ebrei romani (e non solo quelli) sono ipso facto anche israeliani? Io mi pongo la domanda, ma i rabbini non solo di Neturai Karta ne fanno una affermazione.
    Un saluto.
    pino
    P. S. Due settimane fa sono andato a visitare il museo della sinagoga romana, quella del ghetto. Ho imparato cose che non conoscevo, spiegate dalla guida. Quando sono andato via non mi sono tolto la keppele che era obbligatorio tenere in testa nel museo e nella sinagoga, nella quale peraltro più o meno un anno fa Riccardo Pacifici mi ha fatto entrare da solo e senza keppele. Mentre passeggiavo nel ghetto e nei pressi dell’Isola Tiberina più d’uno, vedendomi con la keppele, mi ha salutato con il classico “shalom”, al quale rispondevo shalom. M’è venuto in mente che se mi vedeva hvg chissà cosa avrebbe detto. Io nel ghetto ci vado spesso, anche a mangiare. Devo dire che non mi piace, neanche un po’, il clima da assedio che si respira davanti all’ingresso della scuola e del centro culturale, con evidente servizio di vigilanza privata non goym, come trovo assurdo lo stesso clima davanti all’ambasciata, che in strada ha fatto fare degli sbarramenti sicuro impaccio per chi le abita vicino e per tutti gli automobilisti.

  19. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Rodolfo

    Vox potrebbe forse avere subito truffe e angherie da una o più persone ebree, perciò ha un nervo scoperto. E’ l’impresione che ho leggendo i suoi post. Ma l’antisemitismo non c’entra di sicuro nulla. Potrebbe essere un uomo cornificato e magari derubato, più o meno legalmente, da una bellona ebrea, che magari s’è portata via anche i figli, o una donna sfruttata a sangue da un ebreo. Ho sentito storie terribili successe in Ungheria, Romania, Paesi Baltici, Polonia, ecc., e qualcuna anche in Israele e in Palestina. Storie che lasciano il segno.
    C’è chi che l’ha con i “terroni” o con le cubane più o meno per gli stessi motivi, senza per questo essere realmente razzista.
    Un saluto.
    pino

  20. sylvi
    sylvi says:

    Rodolfo dice che …essere ebreo in Italia sia pericoloso e…spossante!!!
    Io non me n’ero mai accolta…e di ebrei…soprattutto a Trieste e Gorizia ce ne sono parecchi!
    Tempo fa sono stata nel matroneo della Sinagoga di Trieste, bella, possente, mi pare una delle più grandi d’Europa.
    E’ situata a due passi del Caffè S. Marco di cui ho parlato qualche post fa.
    Svevo e Saba penso che fossero – Sinagoga e Caffè- come Casa e Chiesa insomma!

    Si celebrava il funerale del padre di un conoscente di cui non avevo mai conosciuto la Religione, pur avendo frequentazioni abbastanza amichevoli.
    Attorno alla Sinagoga sorgono alcuni ostacoli per evitare i parcheggi…ma la stessa cosa ho notato a Siviglia , e là erano anche militari di vigilanza, assenti a Trieste.
    Ma, fosse così, forse mezza Trieste dovrebbe essere vigilata, perchè le Generali, proprietà di ebrei, ne posseggono appunto gran parte.

    Non mi pare che gli ebrei di queste parti si sentano in pericolo o spossati!
    Però durante la IIGM con Tito, poi negli anni ’90 con Milosevich hanno avuto qualche batticuore, perchè i due GENTILUOMINI, insistevano a dire che dove c’è uno slavo ortodosso là è Serbia !
    E a Trieste appunto c’è anche la Chiesa Ortodossa!!!
    Scusate…ma a volte ho il sospetto che non sia la Religione a fomentare le guerre, ma la sete di dominio di terre a rinverdire le Religioni.
    Da queste parti è successo così!

    Sylvi

    Sylvi

  21. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Sylvi Sylvi
    Anche io ho qui amici (amici!) ebrei con i quali ho discusso a lungo, spesso in maniera molto accesa, sul problema palestinese. Eppure non mi sognerei MAI di farli sentire colpevoli “spossandoli” per via delle loro origini o robe del genere.
    Tanti, ma tanti anni fa ero per via del mio DNA idealista che in gioventù mi ha creato non pochi problemi , a lavorare in un kibbutz vicino Haifa. Bene; quello che mi fece aprire gli occhi e andarmene di filata era il razzismo nei confronti della minoranza palestinese di parecchi giovani provenienti da ogni parte dell’Europa e che non sapevano un accidente della situazione e del contesto creatosi in quella disgraziata regione.
    Gli unici saggi e tolleranti che conobbi erano persone anziane che vivevano lì da un paio di generazioni o poco meno.
    Uno, che non dimenticherò mai, un bel vecchio che parlava discretamente l’italiano, alla mia domanda sui perchè non era possibile un modus vivendi tra le genti di israeliane e quelle palestinesi mi rispose che (cito testualmente): “purtroppo quando siamo arrivati noi c’erano già altri e le loro case”.

    Da quel giorno ho capito se non tutto, molto.

    C.G.

  22. sylvi
    sylvi says:

    caro C.G.

    può darsi che gli ebrei, con il viatico della cattiva coscienza degli europei est-ovest-nord-sud, abbiano occupato terre già abitate da palestinesi.
    Da quel po’ che so gli ebrei hanno riempito anche spazi abbandonati.
    Comunque sessant’anni di guerra sono uno sproposito che non può essere addebitato solo a una parte in causa.
    Posso dirti che la Croazia, che vuole entrare in Europa, sta lentamente restituendo terre e quel che resta di case agli italiani che mai hanno rinunciato alle loro proprietà private.
    Questo non significa far rientrare in Croazia TUTTI gli italiani nati in Italia;
    i palestinesi hanno ragione a pretendere ciò che era di loro proprietà, non terra in generale….magari suolo di nessuno ora trasformato dal lavoro degli ebrei.
    So che mi direte che li difendo…NO faccio un parallelo fra situazioni simili.
    E se dalmati e istriani ( non gli italiani!!!) hanno perso la guerra, anche i palestinesi, ahiloro, l’hanno più volte persa.

    Terra in cambio di riconoscimento…e trattare, trattare con l’aiuto di VERI amici…non c’è altra soluzione… se non la guerra dei cento anni!
    E altri cento di odi implacabili.
    Si parla di farne un’unica Nazione? sarebbe il sistema demografico migliore per far scomparire gli ebrei.
    Kosovo docet!

    Sylvi

  23. peter
    peter says:

    x Sylvi

    che strano, a me risulta che a bloccare l’adesione della Croazia all’EU sia soprattutto la Slovenia…
    Comunque, la Croazia dovrebbe entrare nel 2013…
    Ci manca solo la Turchia, e la frittata sara’ completa.
    Ed a quando la Serbia? ed Israele?
    Portare i Balcani ed il Medio Oriente in Europa sara’ il suicidio assicurato.
    Invece l’euro viene piano piano affossato dalla crisi in Grecia, Irlanda, Portogallo…ci si aspetta che la Spagna sia la prossima

    Peter

  24. sylvi
    sylvi says:

    caro Faust,

    se non ci fosse Anita…bisognerebbe inventarla!!!
    Spero che fra tre decenni i tuoi campesinos siano “quasi” così!!!
    mandi Sylvi

  25. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    La questione della pesca (non piccola questione, ma vitale per la Slovenia) era il niet della Slovenia, non dell’Italia che ha trovato un accordo.
    Comunque un dato è certo: è la Slovenia che come un topino infaticabile rosicchia a dx e a manca (Austria- Ungheria- Croazia e Italia) …meno male che sono solo quattro!!!!
    La Croazia, in Europa, non sarà un peso…millecinquecento km di costa, in linea d’area, pressochè incontaminata, altro che l’Italia…!!!!
    con Parchi Nazionali che molti definirono la Polinesia dell’Adriatico!
    Fossero così le nostre coste…e i nostri servizi….

    In Croazia gira, per i Marina, un test del Ministero del Turismo croato che ti invita a dire la tua sull’accoglienza!!!
    Ci sono Marina ogni 30 miglia max, e i “corpo morti” si trovano nelle baie più sperdute!!!
    Non so se la Brambilla abbia fatto altrettanto!!!
    Ad Anglesey e a Llandudno ho visto qualcosa di simile! ( è per farla felice!!!)

    Sylvi

  26. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    DEDICATO AI FOLLI”

    “Questo film lo dedico ai folli…
    Agli anti-conformisti e ai ribelli,
    ai piantagrane.

    A tutti coloro che vedono le cose in modo diverso.
    Costoro non amano le regole,
    specie i regolamenti,
    e non hanno alcun rispetto per lo staus quo.

    Potete citarli,
    essere in disaccordo con loro,
    potete glorificarli o denigrarli.
    Ma ľ unica cosa che non potrete mai fare é ignorarli.

    Perché riescono a cambiare le cose.
    Perché fanno progredire ľ umanitá.

    E,mentre qualcuno potrebbe definirli folli,
    noi ne vediamo il genio.
    Perché solo coloro che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo,
    lo cambiano davvero.”

    http://www.facebook.com/video/video.php?v=1887939361431&oid=101748583911&comments

    Cerutti Gino

  27. Uroburo
    Uroburo says:

    Sylvi { 11.07.11 alle 17:59 } può darsi che gli ebrei, abbiano occupato terre già abitate da palestinesi.
    Da quel po’ che so gli ebrei hanno riempito anche spazi abbandonati.
    Comunque sessant’anni di guerra sono uno sproposito che non può essere addebitato solo a una parte in causa.
    E se dalmati e istriani ( non gli italiani!!!) hanno perso la guerra, anche i palestinesi, ahiloro, l’hanno più volte persa.
    Terra in cambio di riconoscimento…e trattare, trattare con l’aiuto di VERI amici…
    Si parla di farne un’unica Nazione? sarebbe il sistema demografico migliore per far scomparire gli ebrei.
    ————————————————-
    Mentre mi rallegro per il ritorno di Rodolfo (non certo per le sue solite argomentazioni), non posso non considerare che comico questo messaggio della pregevole Silvy.
    Forse gli ebrei hanno occupato terre palestinesi. Ma anche spazi abbandonati. Secondo questa brillante teoria se un marocchino “riempisse” un pezzo abbandonato d’Ittaglia quella diventerebbe Marocco. Dico bene, mio astuto gegno?
    Comunque la guerra non può essere addebitata ad una parte sola, quindi è evidente che la colpa è dei palestinesi. E poi i palestinesi hanno perso la guerra, quindi è giusto che perdano anche la loro patria, come accadde agli istriani.
    Peccato che la guerra fosse stata provocata dagli ittagliani (di cui gli istriani erano parte e la ci classe digggerente era in gran parte fascista) che hanno pagato, giustamente, per la loro aggressione, ma non dai palestinesi che invece l’hanno subita. Dal che si deduce che la teoria degli insiemi, che devono essere omogenei oppure non sono,è ignorata dalla nostra augusta Silvy. Come sempre la logica latita.
    Terra in cambio di riconoscimenti, perdio! E visto che i palestinesi non la vogliono continuiamo con la mattanza così imparano. L’ha detto Rodolfo ma anche la Silvy par d’accordo. Solo che a non volerla sono gli israeliani e non i palestinesi (Hamas compresa).
    E se qualcuno non la pensa così è un antisemita. Ad esempio Vox.
    Vediamo: per me le razze esistono solo come differenti colori della pelle, cioè come dato di fatto. Non riconosco l’esistenza di una razza ebraica, di cui non c’è alcuna traccia a livello genetico (gli azkenaziti hanno un DNA simile a quello di slavi e tedeschi …; sono forse più ebrei i sefarditi). Tuttavia io sono contrario alla politica ed all’esistenza dello stato di Israele (se non per quello che verrà riconosciuto dai palestinesi) per la banale ragione che sessantacinque anni dopo Norimberga non si può continuare ad usare dei sistemi da nazisti. La programmata ingiustizia ed i dichiarato razzismo non possono più avere cittadinanza nel nostro pianeta
    Evidentemente per la nostra Silvy invece va benissimo. Non sa nulla dei reali problemi in causa, non conosce nulla della storia dell’area ma ha dei (pre)giudizi da manifestare.
    Secondo il basilare principio che in democrazia tutti hanno il diritto di parlare, compreso quelli che non hanno proprio niente da dire.
    Un saluto a tutti U.

  28. Faust
    Faust says:

    Spero che fra tre decenni i tuoi campesinos siano “quasi” così!!!
    mandi Sylvi

    … cara Sylvi, non e’ quella di Illy la strada dei cafficultori… Qui come in gran parte del mondo il caffe’ non e’ una miscela di varia provenienza che serve affare il caffe’ espresso… quindi apparte la tecnologia della multinazionale Illy, irrangiungibile e innecessaria ad un caffe non espresso, x coltivare e fare un caffe’ organico di ottima qualita’ ed esportarlo, serve solo buona terra, sole-ombra, altezza sul livello del mare, diritti dei lavoratori x una vida digna x le loro famiglie… eppoi magari Illy gli compra il prodotto e lo elabora e miscela x fare l’espresso piu buono del mondo… Il mondo non e’ pieno di consumatori di caffe’ espresso… In gran parte del mondo non si beve il caffe’ espresso… ma solo in Italia e in piccola parte del mondo ricco che bevono il cappuccino e il caffe’ espresso di Illy.
    Tutti gli altri, la maggioranza dela popolazione mondiale, bevono caffe’ non espresso… ma un normale caffe’ fatto con un solo tipo di caffe’ proveniente da un paese produttore ben identificato ( es. caffe’ colombiano, di Costa Rica, del Brasile… etc… diverso x gusto e qualita’ da varie parti del mondo, ma una sola qualita’ e non miscelato con caffe’ di diverse origini di produzione…
    Ai produttori interessa venderlo verde x l’esportazione e tostato x il mercato interno… poi ogni paese importatore se lo tosta come meglio gli pare… ma sono due modi diversi di gustare il caffe’, uno e’ l’espresso all’italiana e l’altro un succo filtrato dal grano del caffe tostato e macinato… Importante e’ la qualita d’origine e dell’acqua x colarlo… sono diversi tipi di consumatori x colarlo a loro gusto… Anche quelli che bevono l’espresso non assomiglia all’espresso come si consuma in Italia. Ogni paese nel mondo lo fa che assomiglia da lontano all’espresso italiano. Dell’espresso Illy, e’ il leader mondiale.
    Abbacchiebbraci e grazie x l’informazione documentale…
    Faust

  29. Faust
    Faust says:

    … scusa cara, dimenticavo di fare i complimenti al lavoro che la tua famiglia produce x la Illy… Far vedere il documentario che mi hai inviato e come far vedere a un produttore di carretti a cavallo come si costruisce una Ferrari… che nelle strade del mondo in cui vivono… la Ferrari non serve ma e’ piu utile un carretto o una camionetta pikup 4x…
    Quando vado nei piccoli villaggi, mi preparano il caffe organico… Abbrustoliscono in una pentola i grani essiccati e verdi con una piccola dose di zucchero di canna poi lo cuociono con acqua e poi lo filtrano con un panno di tela e con un buonissimo zucchero di canna si degusta un miracolo della natura… Ne bevono tutto il giorno e non causa danni come bere piu tazzine di caffe’ espresso… e aiuta a lavorare e avvivere in salute, continuo a incontrare persone centenarie proprio nelle montagne dove di caffe’ ne bevono tanto…
    F.

  30. Anita
    Anita says:

    x Tutti

    Oggi non ho avuto tempo di leggere giornali sia Italiani che degli US.

    Ma ho sentito un po’ di TV, sentito…Le TV sono sempre accese….

    Sento che L’Italia e’ in peggiori condizioni della Grecia…che la Francia e la Germania non saranno in condizioni di sostenere l’Euro.
    I buoni del tesoro Italiani non varranno piu’ niente……

    Ieri sera c’era un annuncio nei sotto titoli dove parlava di Tramonti e di omissioni sul bilancio italiano.
    Non ho visto altro….

    Perche’ invece di discutere cose del passato non si discute il presente?

    Anita

  31. Vox
    Vox says:

    gli azkenaziti hanno un DNA simile a quello di slavi e tedeschi …

    @ Caro Uro, scusa se ti contraddico un po’, ma gli Ashkenazi discendono dai Khazari, di ceppo mongolo-turco.

  32. Vox
    Vox says:

    @ Uroburo
    I sefarditi erano semplicemente quegli ebrei che si erano ritrovati in Spagna dopo la conquista dei mori (proveniendo dal Nord Africa).

    Gli ebrei, diciamo così originali e quindi autenticamente semiti, che sono sempre vissuti in palestina, si chiamano Mizrahim. Gli israeliani (che nella maggioranza sono ashkenaziti europei) li hanno trattati quasi alla stregua dei palestinesi, ora sono appena il 2% della popolazione di israele.

  33. Vox
    Vox says:

    @ Pino

    I nervi scoperti non c’entrano assolutamente nulla.
    Semplicemente, non amo quando persone o gruppi (di qualunque genere, credo, colore, ecc.) decidono di sopraffare in qualsiasi modo gli altri, di “occupare” in modo lobbistico determinati ambienti o professioni (facendo il bello e brutto tempo per tutti gli altri), ma specialmente non approvo che si pratichi il razzismo, il genocidio, l’occupazione territoriale.

    Nel qual senso, potrei “avercela” (brutta espressione, preferisco “disapprovare”) con gli antichi romani, i colonizzatori inglesi e spagnoli, gli invasori americani, e via dicendo. Questo è il nesso. Non dei fantomatici nervi scoperti.

  34. Anita
    Anita says:

    Ashkenazi Jews History:

    According to the scriptures, the Jewish people originated from Semitic tribes that lived in the Middle East approximately 4,000 years ago. In 587 B.C.E., after the defeat of the Judean kingdom, the Jews were dispersed and exiled into Babylonia and other areas. Recent population studies using genetic markers, however, support the common Middle Eastern origin of the Jews.

    Ashkenazi Jews, that is, those Jews of Eastern European origin, constitute more than 80 percent of all world Jewry. The early founders of the Ashkenazi community made their way to Europe during Roman rule, but the majority of the founders of the population came more recently from the region of present day Israel, moved to Spain, France, and Italy, and then in the 10th century into the Rhineland valley in Germany. It is estimated that prior to 1096, the first Crusade, the entire Jewish population of Germany comprised 20,000 people.

    Continua…..

    http://hugr.huji.ac.il/AshkenaziJews.aspx

    Anita

  35. peter
    peter says:

    x Anita 281

    appunto. Mi chiedo quanto durera’…
    In condizioni peggiori della Grecia forse no, pero’. In grecia dovranno lavorare per 543 euro al mese ‘all in’…
    Chissa’ cosa ha combinato in Italia il Treconti…
    Comunque, qui si mormora che il prossimo ad andare a picco sara’ la Spagna.
    I lovely British usano da sempre un acronimo per designare le economie europee ad ‘allegra gestione': PIGS. (Portugal, Italy o Ireland?, Greece, Spain).

    ciao, Peter

  36. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Consiglierei alla signora Teresa La Vispa di dare un’occhiata ai conti US.

    Obama: “ancora dieci giorni per evitare il default”.

    Altro che “Tramonti”… se non si decidono di azzerare le loro sciagurate spese militari, tra non molto il diluvio.
    Anzi, il pediluvio…
    C.G.

  37. peter
    peter says:

    x Sylvi

    ah, le Generali? mi sembrava strano che una compagnia italiana di assicurazioni andasse cosi’ bene. Pensi che lo stemma si trova in grandi piazze di tutte le citta’ del mondo…Io gongolavo…
    Mi ricordo di averlo trovato anche a Gerusalemme, e dissi agli amici, persino qui c’e’ il leone di S. Marco…

    Peter

  38. sylvi
    sylvi says:

    caro Faust

    il caffè come lo descrivi tu lo fanno ancora in tutta l’area balcanica;
    è chiamato alla turca “ma è cosa sempre diversa .
    Qualche volta lo faccio, perchè è buonissimo, ma i chicchi devono essere macinati come zucchero a velo e si prepara nel classico “padellin” con manico.
    Illy sta ampliando la gamma dei prodotti, sempre attento alla qualità.
    Ora oltre a miele, marmellate,……….. prepara le amarene da mettere sul gelato.
    Oltre il vino di Montalcino, dove hanno poderi.
    Ma ora vado…E’ S.Ermacora a Fortunato primo Patriarca di Aquileia, Patroni di Udine, Aquileia, Grado e del Friuli.
    Grande Rito nelle Basiliche e poi sardelada sul molo di Grado.

    ciao Sylvi

  39. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Se fossi il presidente del Consiglio parlerei al Paese e presenterei misure urgenti che aggiustino le finanze distribuendo i pesi in modo equo

    Romano Prodi, 11 luglio 2011

  40. Mario Lettieri* e Paolo Raimondi* - Crollo della Borsa: sono l’euro e l’Ue sotto attacco!
    Mario Lettieri* e Paolo Raimondi* - Crollo della Borsa: sono l’euro e l’Ue sotto attacco! says:

    Lo stato della nostra economia e il caos politico interno della maggioranza di governo, per quanto gravi, non spiegano del tutto l’attacco speculativo contro l’Italia.

    La speculazione contro i titoli di stato e la borsa italiani, dopo quella contro gli altri paesi del Pigs, fa parte di una strategia concertata per far saltare il sistema dell’euro e minare definitivamente le strutture dell’Unione europea.

    Se la corsa al ribasso fosse dovuta soltanto ai comportamenti “genuini”, dei mercati e degli speculatori che, come è noto, fiutano il sangue e azzannano la preda più in difficoltà, allora ci sarebbe da settimane un vero e proprio “run” nel confronti dei titoli pubblici e privati americani.

    Infatti a Washington tutti, a cominciare dal presidente Obama, parlano del rischio di un imminente default tecnico, cioè di insolvenza degli Stati Uniti di fronte ai suoi impegni di pagamento.

    Già a metà maggio gli Usa hanno raggiunto il tetto massimo di debito pubblico, cioè 14.300 miliardi di dollari, consentito dalla legge finanziaria votata dal Congresso. I tecnici del Tesoro hanno poi “trovato” sulla carta espedienti per arrivare a fine luglio. Ad agosto il Tesoro Usa dovrà pagare almeno 306 miliardi a fronte di entrate per 172 miliardi di dollari!

    Gli Usa hanno ufficialmente un debito pubblico pari al 100% del Pil. In realtà è del 140% se si aggiungono i debiti degli Stati, delle città e degli altri enti locali delle federazione (20%) e quelli dei due colossi delle ipoteche e dei mutui, Fannie Mae e Freddie Mac (un altro 20%), che di fatto sono statalizzati dopo il loro salvataggio. A fine 2010 il debito aggregato (debito pubblico più quello delle famiglie e delle imprese non finanziarie) era di 242,8% del Pil per gli Usa e di 244,2% per l’Italia. Di fatto identici.

    Washington sta cercando di allontanare il default con un accordo in extremis all’interno del Congresso per alzare il tetto del debito pubblico, anche se una parte del partito repubblicano sembra voler far saltare il banco. Naturalmente si stanno poi preparando anche programmi di tagli profondi alla spesa pubblica , ai servizi sociali e alle pensioni.

    Comunque, per ogni evenienza è pronta la rotativa per stampare altri centinaia di miliardi di dollari, come è stato fatto in passato. A pagare, però, oltre ai cittadini americani, sarebbe il resto del mondo, non solo la Cina, inondato di nuova liquidità “ballerina”. Ma questo l’Europa non può farlo e non dovrebbe tollerare che altri lo facciano.

    Allora chi frena i mercati nell’attaccare il dollaro e i titoli Usa e guida invece gli assalti contro l’euro e le economie dell’Ue?

    I rumor di borsa parlano di massicci ordini di vendita di titoli italiani provenienti soprattutto dagli Stati Uniti, sia da hedge fund che da fondi pensione. Anche i grandi investitori che, avendo acquistato titoli di Stato dei Paesi a rischio, certi di una copertura Ue, adesso che si parla insistentemente di default della Grecia, cercano ripari: comprano credit default swap per assicurarsi contro possibili perdite vendendo altri titoli, in particolare quelli bancari. L’andamento delle borse europee di questi giorni è eloquente.

    Vi sono poi gli speculatori che, prendendo i titoli a prestito, giocano allo scoperto puntando sul loro ribasso. Ovviamente avendo scommesso al ribasso lavorano con tutti i mezzi affinché la loro profezia si avveri.

    Potrebbe essere di interesse per la Consob e per le altre agenzie di controllo europee conoscere per esempio il comportamento dei fondi del Capital World Investors indicato nel 2009 come “il più potente controllore di titoli azionari sulle borse globali”.

    Il Capital World Investors detiene anche la quota maggiore, oltre il 12% della azioni, delle due maggiori agenzie di rating, la Moody’s e la Standard & Poor’s che tanto stanno facendo per minare la credibilità degli Stati europei.

    E’ chiaro che la grande finanza americana ed internazionale ha sempre mal tollerato il crescente ruolo strategico dell’euro. Dal momento in cui è stata salvata dal collasso, essa ha non solo deciso di far fallire qualsiasi tentativo di creare una nuova Bretton Woods globale per una riforma finanziaria anti speculativa, ma ha anche accelerato l’attacco all’euro.

    Purtroppo l’Unione europea offre il fianco. Essa non può rimanere ferma in mezzo al guado della costruzione di una vera unità: va avanti rapidamente o si procederà verso la disintegrazione. La grande finanza scommette e lavora per la seconda opzione, convinta di eliminare una forza economica e politica concorrente e di incassare i proventi della sua liquidazione.

    Noi crediamo che si debba invece andare verso un vero governo politico ed economico dell’Europa. Va sostenuta perciò la proposta del presidente della BCE Jean-Claude Trichet di creare un ministero delle Finanze della zona euro. Certo non per meglio imporre i tagli di bilancio ma per contrastare gli attacchi con adeguate misure contro le operazioni speculative e per definire una condivisa politica di crescita e di modernizzazione dell’intera realtà europea..

    *Sottosegretario all’Economia del governo Prodi **Economista

  41. peter
    peter says:

    perbaccolina! l’espressione PIGS e’ allora ufficiale! vedi il post ‘de supra’…
    Ricordo che gli acronimi si scrivono in maiuscolo. Ecco perche’ scrivo sempre USA, non per esaltarli…

    Peter

  42. sylvi
    sylvi says:

    caro Peter,

    le Generali a Trieste avevano come simbolo l’aquila asburgica fino al 1918, poi presero il leone marciano ed ebbero sede anche a Venezia in S.Marco.
    Alla fondazione nel 1800cr, non c’erano solo soci ebrei, e la Compagnia mantenne sempre legami con Austria e Baviera, anche oggi.
    Durante il fascismo furono cacciati i dirigenti ebrei, ma continuò a progredire.
    Oggi è Ceo un certo Perrisinotto che , con il ramo tedesco, e la “manina ” di Della Valle si oppose al boiardo Geronzi, romano, sostenuto prima da Andreotti e poi ora da Berlusconi, tramite Mediobanca,…
    Voleva romanizzare Generali, coi soliti sistemi italici!!!, ma fu costretto alle dimissioni.
    Primo segnale forte ,qui, che Berlusconi era cotto!
    E che quando si vuole…si può!

    E’ sempre stata una Compagnia di grande prestigio nel mondo, una delle poche che non ci fa vergognare di essere italiani.

    Si racconta che il neo presidente Geronzi, sbarcato da Roma,
    abbia preteso un I-pod o diavoleria consimile che fa molto “potere”, e gli fu negato.
    Lui sbottò: ma, insomma, queste sono le Generali!!!

    Appunto!!!!- gli rispose il Ceo.
    Ma questo forse è gossip!

    Buon pranzo…per modo di dire…a un inglese…eh,eh,eh

    Sylvi

  43. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Anita

    La bibbia NON può essere stata scritta prima del 700 a. C. Il famoso Abramo, MAI esistito (leggere i libri di Israel Filkenstein), viene fatto emigrare da Ur dei caldei solo perché a quell’epoca Ur era un centro culturale di grande prestigio. E’ proprio di fatto che fosse dei caldei che fissa la data della nascita della bibbia a NON prima del 700 a. C.: prima infatti Ur NON era dei caldei!
    Un’altra balla biblica contraddetta dalla Storia – come molti altri suoi miti – è la fuga dall’Egitto per andare nella strameledetta “terra promessa” del Paese di Canaan. Canaan infatti all’epoca in cui secondo i redatori della bibbia si sarebbero svolti i fatti NON era territorio libero, bensì proprio dell’Egitto! I falsificatori biblici hanno quindi scritto che gli ebrei sono fuggiti dall’Egitto per andare…. in Egitto! Cioè in suo possedimento! Più demenziale di così è impossibile. Eppure questa panzane vengono spacciate da oltre 2000 anni come “parola di Dio”, e in suo nome abbiamo massacrato mezzo mondo. Povero Dio, ridotto a strame in tal modo, complice di infiniti assassinii, stragi, stupri, latrocini e distruzioni. Che vergogna.
    Il tutto anche senza voler tener presente che gli egizi NON avevano schiavi, se non i vinti in battaglia che però appartenevano al faraone e venivano rapidamente integrati anche con matrimoni nella società egiziana, una delle più civili e tolleranti mai apparsa al mondo.
    E’ la stessa solfa della “schiavitù in Babilonia”: mai avvenuta. C’è stata solo una deportazione forzata di qualche migliaio di vinti, dopo la presa di Gerusalemme da parte di Nabuccodonosor, giustamente incazzato per i tradimenti sotto banco del re che proprio lui aveva messo sul trono della città, mi pare si chiamasse Sedecia. Ho già detto e ripetuto più volte che è ormai assodato che gli ebrei a Babilonia non solo avevano un territorio tutto loro, dove si auto amministravano perfino la giustizia, ma si conoscono anche i nomi di due famiglie di ebrei che prestavano ingenti somme all’imperatore babilonese. Altro che schiavi! Purtroppo l’ignoranza omicida dei vari cleri tiene nascosto che molti di quegli ebrei si guardarono bene di tornare a Gerusalemme quando, appena 70 anni dopo la deportazione, Ciro ricostruì il Tempio e permise il ritorno. A tornare furono infatti i più fanatici, e infatti hanno scritto loro le parti più atroci della bibba, mentre gli altri se ne restarono a Babilonia e i loro eredi sono gli ebrei iracheni. Ai quali nessuno avrebbe rotto le scatole neppure ai tempi nostri se il sionismo arabofobo dello Stato di Israele non avesse avuto la stramba idea di sostenere che tutti gli ebrei del mondo sono ipso facto israeliani. Ovvio che i Paesi arabi, dopo le tragedie del 1947 e ’48, più la pulizia etnica che ha spazzato via i palestinesi da oltre 400 villaggi, non amano troppo l’idea di avere in casa grosso minoranze di “israeliani”. Come si vede, NON è il razzismo o l’asserito l'”antisemitismo” degli arabi, che oltretutto sono semiti anche loro, ma è l’integralismo sionista ad avere complicato la vita di quelle minoranze, gran parte delle quali ha preferito “tornare” (?) in Israele.
    Sia il termine sefardita, che vuol dire spagnolo, che il termine ashkenazita, che significa tedesco, sono una ulteriore dimostrazione che l’ebraismo è solo una religione, ma NON un popolo omogeneo. La stessa bibbia è piena di proseliti, cioè di convertiti all’ebraismo, e gli ebrei hanno praticato come tutti il proselitismo fino a pochi secoli fa. L’endogamia, l’ebraismo per via materna e la cessazione del proselitismo sono dovuti alla reazione contro le pretese della Chiesa di conversione al cristianesimo. E il sionismo non ha fatto altro che impadronirsi del mito cristiano dell”ebreo errante”, che, come altri miti e panzane varie, è stato rifilato anche a me e ci ho creduto per oltre mezzo secolo.
    A Roma, in piazza Gerusalemme, proprio di fronte al Tempio ebraico, c’è una chiesetta con una iscrizione in latino sul frontone dell’ingresso che ancora oggi dimostra come la Chiesa sopportasse non bene la presenza degli ebrei: la scritta infatti parla di “coloro che non credono”, parla cioè degli ebrei del dirimpettaio ghetto, e la chiesetta veniva usata per le conversione, che a dire delle guide del museo del Tempio erano spesso forzate. Comprensibile che di fronte a tale atteggiamento le comunità ebraiche, guidate dal clero rabbinico che non è certo neppure quello il massimo dell’apertuta mentale, rispondessero con la chiusura.
    Visto che il Colosseso – altrt “piccolo” particolare accuratamente tenuto nascosto – è stato costruito con le ricchezze razziate dal Tempio di Gerusalemme dall’imperatore Tito, quando nel ’70 d. C. conquistò la città dopo quattro anni di ribellione e autonomia, e con il lavoro delle decine di migliaia di giudei portati come schiavi a Roma, propongo che i cleri cristiano, ebraico e musulmano vi si affrontino spade in pugno fino all’ultimo uomo. Come avveniva in certi “giochi gladiatorii”. La loro scomparsa sarebbe un sollievo per l’umanità e una garanzia per la pace nel mondo.
    Un saluto.
    pino

  44. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x VOX

    Mi scusi, la mia però era solo una ipotesi, non certo una affermazione per giunta banalizzante. I nervi scoperti li ho anch’io, per gli stessi suoi motivi e anche per altri.
    Un caro saluto.
    pino

  45. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Sylvi.
    Eppure a Londra, una trentina di anni fa, mangiai benissimo ed erano ristorantini con cucina locale mica male.
    Vabbè…erano tempi di “fiori di pesco” e come è noto quando si è innamorati freschi e ti portano da mangiare una suola di scarpe non ci pensi tanto su a sgranocchiatela..

    C.G.

  46. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Vox:-“I nervi scoperti non c’entrano assolutamente nulla.
    Semplicemente, non amo quando persone o gruppi (di qualunque genere, credo, colore, ecc.) decidono di sopraffare in qualsiasi modo gli altri, di “occupare” in modo lobbistico determinati ambienti o professioni (facendo il bello e brutto tempo per tutti gli altri)”


    Ma da che mondo e´mondo e´stato sempre cosi e sara´sempre cosi…
    non c´e´soluzione a quel rebus….di consequenza a pensarci bene la soluzione non esiste nemmeno nel comunismo piu´puro.



    Vox:-“Nel qual senso, potrei “avercela” (brutta espressione, preferisco “disapprovare”) con gli antichi romani, i colonizzatori inglesi e spagnoli, gli invasori americani, e via dicendo. Questo è il nesso.


    Il mondo e´cosi come e´adesso attraverso la scintilla del progresso partita proprio dall´Europa. Quella scintilla ha permesso i progressi in tutti i campi….questo progresso portera´ infine …forse in molto meno di 100 anni (questo e´il mio parere) l´essere umano alla conquista di altri pianeti. Costera´ fatica …sudore e sangue e morte ma quella “E´ la VIA ”
    Cosi e´stato fino ad adesso…cosi continuera´…e´nel nostro DNA.
    Qualcuno ha dovuto sempre pagare il prezzo del progresso….chi lo ha iniziato e un po´di piu´chi la ha subito.
    Chi lo ha iniziato pero´ne ha tratto profitto….chi lo ha subito a lungo andare pure.
    In Amazzonia ci sono ancora tribu´che vanno a caccia con arco e freccie. Vada li caro Vox se proprio questo mondo cosi com´e´non le e´congeniale.


    Sylvi:-“Rodolfo dice che …essere ebreo in Italia sia pericoloso e…spossante!!!”
    Cara Sylvi,
    Io non ho scritto pericoloso ma solo faticoso e spossante.
    Faticoso e spossante attraverso i pericoli e i pregiudizi che incombono sull´Ebreo in Europa.
    Ci si libera “un po´”di questa angoscia solo in Israele.
    Lei non mi potra´mai capire….
    per capire bisogna essere Ebrei e vivere nel centro di una comunita´Ebraica.
    Io l´Europa me la son girata un po´tutta….ed Ebreo non l´ho mica scritto in fronte…..ebbene molto spesso ho fatto ed avuto delle fantastiche amicizie che si sono dissolte come neve al sole nello stesso momento in cui si veniva a sapere che ero Ebreo….ma ero sempre la stessa persona…con lo stesso sorriso…con la stessa giovialita´.
    Il suo conoscente…o parente di un suo conoscente di cui lei e´stata al funerale era un Ebreo e lei non lo sapeva….lei scrive di frequentazione abbastanza amichevoli.
    Ma ora che sa´che sono Ebrei….e´cambiato forse qualcosa nei vostri rapporti? Un po´raffreddati? Se non e´cosi va bene….ma non sempre e´cosi…mi creda.
    Io ho vissuto all´interno di una comunita´ Ebraica….quella Tripolina dall´´84 all´86 ed abitavo all´interno della Sinagoga che si trova in via Padova a Roma(Beth El). Credo siano stati due o tre anni e so di cosa che parlo.
    Escogitai e impiantai io un congegno che dava piu´sicurezza e cioe´le porte si potevano aprire solo dal di dentro e si premeva il bottone solo quando si riconosceva la persona attraverso le vetrate…
    se la persona era sconosciuta si andava personalmente ad aprire.
    Nicotri puo´andare benissimo a visitare il museo al Grande Tempio di Roma…senza tante angoscie…..noi no.
    Un caro saluto
    Rodolfo


    Nicotri:-“Ai quali nessuno avrebbe rotto le scatole neppure ai tempi nostri se il sionismo arabofobo dello Stato di Israele non avesse avuto la stramba idea di sostenere che tutti gli ebrei del mondo sono ipso facto israeliani”.


    Caro Nicotri lei si sbaglia…non so da dove lei tragga le sue notizie
    ma per lo Stato Israeliano un Ebreo Italiano e´Italiano ed Ebreo e basta…ma non Israeliano.
    Per questo bisogna stabilirsi in Israele…avere una casa o un domicilio, comprovare un introito e fare debita domanda in carta bollata….domanda che verra´esaminata con molta attenzione. Non e´facile.
    Un saluto
    Rodolfo

  47. Anita
    Anita says:

    x C.G. #287

    Sono notizie caro Svizzero, io so le nostre, vediamo in cable TV tutto quello che stanno facendo per raggiungere un’accordo su un possibile rialzo del tetto del debito pubblico, Obama vuole spendere di piu’ e tagliare sulle spalle di chi puo’ meno pagare, ecco perche’ un considerevole numero di democratici NON sono con lui, compresa la Nancy Pelosi, i repubblicani stanno cercando un freno, ma dovranno alla fine fare qualche concessione.

    Lei si e’ riempita la bocca per anni sparando invettive contro gli USA, mi permetta di scrivere una notizia sull’Italia.
    Non un pettegolezzo.

    Anita

  48. Anita
    Anita says:

    Mario Lettieri (già sottosegretario all’Economia nel governo Prodi) e Paolo Raimondi, economista

    Articoli di Mario Lettieri (già sottosegretario all’Economia nel governo Prodi) e Paolo Raimondi, economista:

    L’Italia farà la fine della Grecia? Migliaia di famiglie rovinate dagli speculatori che prosperano negli affari, mentre noi parliamo della casa di Montecarlo

    del 27-09-2010 in C’è posta per noi.

    ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

    Percio’ non gli e’ venuto come una sorpresa….l’aveva gia’ prevvisto.
    Nella sua lettera postata oggi ci sono almeno un paio di errori.

    Anita

  49. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Teresa La Vispa.
    Invettive?
    Non saranno invece, fatti?
    Certi governi usaescippa bravissimi a scatenare guerre e pateticamente dilettanti quando si tratta smetterla con le mattanze e tornarsene a casa loro.
    Quindi, quali invettive?
    Il mio Paese, pur con i suoi tanti e troppi problemi non si mette a fare il cowboy e lo sceriffo da strapazzo rompendo i kojoni un pò a tutti e facendo proliferare i terrorismi.
    Ergo, si contenga se proprio non arriva a capirne il senso.
    C.G.

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