BOCCIATO IL LODO ALFANO! Uno dopo l’altro, vari nodi stanno venendo al pettine di Berlusconi: perciò tira aria da golpe bianco. O da super inciucio. A Milano per esempio Filippo Penati….

BOCCIATO IL LODO ALFANO, DICHIARATO INCOSTITUZIONALE DALLA CONSULTA!

BOCCIATO IL LODO ALFANO, DICHIARATO INCOSTITUZIONALE DALLA CONSULTA!

BOCCIATO IL LODO ALFANO, DICHIARATO INCOSTITUZIONALE DALLA CONSULTA!

Premesso che le domande a Silvio Berlusconi sono diventate 25 – rintracciabili sul link http://www.pinonicotri.it/?p=1404 – e in attesa della sentenza della Corte Costituzionale, sentenza che può innescare reazioni da golpe bianco da parte di Silvio Berlusconi e dalla sua banda di lacchè indecisi e decisi a tutto, cerchiamo di capire che succede, dove stiamo andando e dove rischiamo di precipitare. Stiamo vivendo una sorta di calma prima della tempesta, a parte il fatto che di calma ce n’è poca. Diciamo meglio: stiamo vivendo una burrasca prima delle tempesta e fors’anche prima del terremoto.

Che l’Italia sia prigioniera di Berlusconi e che questi usi il suo potere politico e istituzionale di premier per salvare i propri giganteschi interessi e patrimoni personali (e farne semmai anche di nuovi) lo dimostra – tra molto altro – il suo gravissimo comportamento di queste ore. La magistratura milanese lo ha condannato a risarcire con una grossa cifra la Cir di Carlo De Benedetti e lo ha anche bollato come “corresponsabile di corruzione” per la molto losca vicenda del cosiddetto “lodo Mondadori”. Vale a dire della sentenza comprata dal suo avvocato Cesare Previti per fregare disonestamente De Benedetti nella corsa ad accaparrarsi la Mondadori, che a quell’epoca s’era pappata anche il gruppo L’Espresso, cui faceva  – e fa – capo non solo l’omonimo settimanale, ma anche il quotidiano Repubblica e un nutrito gruppo di testate locali. De Benedetti riuscì a recuperare almeno il gruppo L’Espresso grazie alla mediazione di un personaggio non proprio cristallino come l’imprenditore Ciarrapico, fascista dichiarato e amicone in particolare di Giulio Andreotti. Non so se mi spiego.

Avere come di capo del governo una persona ricattabile non solo dalle D’Addario, che peraltro si sono dimostrate persone per bene anziché ricattatrici, ma di conseguenza anche dai servizi segreti di vario tipo e bandiera, è già cosa inconcepibile. In un Paese civile. Ma ancor più disgustoso è l’azzeccagarbugliare da parte di politici, giornalisti e intellettuali per giustificare l’ingiustificabile,  minzolinizzando non solo quasi tutto il giornalismo, già malridotto di suo specie alla Rai e in Mediaset, ma anche buona parte del parlamento e degli opinionmaker un tanto (ma tanto) al chilo. L’unica nota confortante è che, come avevo previsto tempo fa e come risulta confermato da una ricerca del sociologo Enrico Finzi (presentata all’Università Statale di Milano a un dibattito sul futuro del giornalismo), finalmente l’utilizzo di Internet ha superato quello delle tv, specie da parte dei giovani. Che, come appunto prevedevo, sempre meno vivono nel cono d’ombra della volgarità e della pseudo realtà che tracima dalle tv italiane ridotte ormai quasi solo a intestino crasso, in attesa di ridursi a qualcosa di anatomicamente ancora più in basso non appena il nuovo editto bulgaro di Silvio Berlusconi avrà fatto piazza pulita dei vari Santoro, Gabanelli e pochi altri meritevoli di attenzioni particolari.

Già è gravissimo di per sé che Berlusconi abbia portato in parlamento e perfino al governo gente della risma di Previti e di Marcello Dell’Utri, e basterebbe questo, in un Paese civile, a costringerlo ad uscire dalla scena politica. Ora però Berlusconi non solo insiste ad accusare di complotto e malafede i magistrati – come fa da anni, altra cosa che in un Paese civile non verrebbe tollerata – ma addirittura prepara contromosse del governo per salvare ciò che non è bene e patrimonio comune degli italiani, ma solo roba sua privata, affari e interessi suoi privati, proprietà e quattrini suoi privati. Berlusconi inganna e truffa gli italiani strillando come un’aquila per spacciare come complotto contro di lui e contro i risultati delle elezioni quelle che invece sono semplici sentenze della magistratura, venute faticosamente al mondo nonostante i continui tentativi di aborto preventivo e i sabotaggi vari organizzati  dal Cavaliere e dai suoi scudieri.

Più che non firmare l’indecorosa legge sullo “scudo fiscale” il presidente della Repubblica italiana Giorgio Napolitano dovrebbe convocare d’urgenza Berlusconi al Quirinale e costringerlo alle dimissioni. Oppure dimettersi lui, mettendo così con le spalle al muro il Cavaliere che usa l’intera Repubblica e il parlamento italiani come sua stalla privata. Non è decoroso essere non tanto il presidente della Repubblica quanto invece quello  della stalla di Berlusconi.  Eppure Napolitano se ne resta dove sta, NON convoca Berlusconi per obbligarlo alle dimissioni, come invece fece il re quando convocò Mussolini e lo fece arrestare, mossa che peraltro avrebbe dovuto fare all’inizio della marcia su Roma anziché alla fine del rovinoso ventennio e annesso disastro delle seconda guerra mondiale.

Berlusconi, scortato dalle camice verdi, prosegue imperterrito la sua marcia non solo su Roma, che ha già fatto e vinto, ma anche sulle macerie della dignità e delle legalità repubblicana, delle quali sta facendo strame. La sua è una marcia verso l’abisso, ma prima di finirci lui può ancora trascinarci quel che resta delle decenza e della legalità istituzionale del Paese. Berlusconi si comporta non tanto da padrino quanto da padrone: Padrone d’Italia. Ma il Padrone d’Italia è il popolo, il popolo italiano. E i casi sono due e solo due: o il popolo italiano si lascia abbindolare anche da questo Cavaliere, sperando l’impossibile, e cioè di poter diventare Todos Caballeros, evitando magari di pagare le tasse ma diventando tutti ricchi; oppure si ribellerà furiosamente. E più tardi si ribellerà, più si ribellerà furiosamente, con una scintilla che partirà probabilmente dalle Università e dalla scuola in generale, come sempre accade quando un sistema politico diventa di fatto un regime e un semplice capo di governo vuole incoronarsi Cacicco, Rais, Caudillo.

Perché Napolitano non interviene? Abbiamo già più volte fatto notare che a suo tempo Berlusconi/Fininvest finanziava la rivista della corrente cosiddetta migliorista del Partito comunista italiano, corrente della quale proprio Napolitano era il leader. Abbiamo anche fatto notare più volte che il suo nome appare nell’agenda di Maurizio Japicca, finito in galera quando era il responsabile di Mediaset o di Finivest della Campania, uscito di galera perché reo confesso di finanziamento illecito dei partiti e poi, di conseguenza, fatto eleggere in parlamento dal solito Berlusconi per il suo partito, di fatto altra sua proprietà privata. Abbiamo anche fatto notare che quando era ministro degli Interni Giorgio Napolitano si adoperò per fare approvare la legge che limitava a sei mesi il tempo a disposizione dei pentiti per vuotare il sacco, dopodiché ciò che restava nel sacco si poteva solo buttar via. Una legge della quale non si è mai capito bene l’urgenza, ma che è stata accolta con soddisfazione da Berlusconi-Dell’Utri e amici vari.  Se non ricordo male Napolitano è stato anche a capo di una commissione parlamentare per il riassetto del sistema televisivo. Che a quanto pare NON è stato ben riassettato….

Ho letto infine da qualche parte che quando era un europarlamentare Napolitano è stato visto scendere a Bruxelles, per andare al parlamento europeo, da un volo low cost, quando invece – a quel che ho letto – il parlamento europeo paga ai suoi parlamentari per ogni viaggio di lavoro il biglietto a tariffa piena. Una carta, questa del rimborso spese, almeno per quel viaggio, che, se documentabile e quindi vera, in mano a uno come Vittorio Feltri potrebbe creare nella Repubblica italiana uno sconquasso simile a quello creato in Vaticano e nella Chiesa italiana con la carta della condanna di Dino Boffo. Condanna che peraltro è ridicola a fronte delle condanne non solo dello stesso Feltri e del suo editore, ma anche di molta gente del pianeta Berlusconi che tanto si impanca a dare lezioni a tutti mandando intanto in malora la Repubblica.

C’è speranza che si muova qualcosa e che Berlusconi paghi finalmente il dovuto? No. Nessuna speranza. A Milano per esempio il prossimo sindaco sarà con tutta probabilità Filippo Penati, ex Pci, oggi Pd del ramo D’Alema e quindi “coordinatore della mozione Bersani”, non appena sarà andata a buon fine la manovra iniziata pochi giorni fa da Salvatore Ligresti, in tandem con costruttori edili di Comunione e Liberazione,  per buttar giù Letizia Moratti. La manovra messa in piedi per spostare Penati dalla guida della Provincia a palazzo Marino indica che l’assalto alla diligenza dell’Expo’ del 2015 viene condotto da un mix di ligrestiani, dalemiani, formigoniani, ecc. Pecunia non olet, ma non puzza neppure il potere. Chiacchiere a Roma e accordi sotto banco ovunque, a partire da Milano. Città che da Milano da bere è diventata quella da divorare, ora che c’è la ricca polpa stanziata per l’Expo.

E del resto perché mai quel (poco) che resta della sinistra dovrebbe assumersi il peso pazzesco di rimettere in piedi un Paese ormai in larga parte corroso e corrotto dal berlusconismo e in preda a una crisi economica che non si sa bene dove andrà a parare? A parte gli inciuci, dei quali sono stati e sono maestri i D’Alema, i Veltroni e troppi altri, e che oggi rendono più difficili e vischiose le manovre dei resti della sinistra contro l’attuale premier (per la quarta volta!), anziché assumersi l’enorme peso di rimettere in sesto il Paese è molto più comodo mettersi ancora una volta d’accordo con Berlusconi: un governo di transizione o di salvezza nazionale guidato da Gianfranco Fini o da Casini in cambio della  garanzia di immunità. Sotto forma magari anche di nomina a senatore a vita, dandogli cioè lo stesso salvacondotto perpetuo lanciato a suo tempo da Francesco Cossiga a Giulio Andreotti, a patto che Berlusconi ceda la poltrona di palazzo Chigi.

Tutto sommato, il Cavaliere potrebbe traslocare di poche centinaia di metri e  continuare così a godersi in santa pace e fino alla fine del viale del tramonto il suo comodo palazzo Grazioli. E l’annesso “letto grande”. Beato lui. Sempre meglio di piazzale Loreto. Anche se virtuale.

195 commenti
« Commenti più vecchi
  1. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    Cara Sylvi.
    Non ti arrabbiare troppo, spupazzare i nipoti è un gran antidoto alla tristezza da invecchiamento e tu sei solo all’inizio.
    Oggi mio nipote al primo mese di scuola tornando a casa mi ha fatto commuovere dicendomi,”Sai nonno che imparare a scrivere le parole è proprio bello”

    Cosa vuoi di più dalla vita.

    Antonio - – - antonio.zaimbri@tiscali.it

  2. sylvi
    sylvi says:

    x AZ

    Ti do un consiglio professionale!
    Leggi a tuo nipote, leggi qualsiasi cosa, se proprio vuoi anche Marx!!!
    Ma fagli capire che le parole sono tante, componibili e scomponibili, e aprono i mondi!

    Vado! Mia figlia arriva dal Sudafrica.
    Sylvi

  3. Controcorrente
    Controcorrente says:

    E se a dimettersi sarà alla fine Napolitano…!!

    E’ inutile nascondersi dietro un dito!
    Di fatto, con le sue dichiarazioni Berlusconi sta facendo un Golpe!
    Di fatto sta forzando la situazione politica verso una Repubblica presidenziale ,scavalcando nei fatti le norme che regolano la Repubblica Costituzionale, invocando il voto popolare a sostegno!
    Signori a mio avviso, siamo già nell’era della banane!
    D’altronde i partiti che costituiscono l’attuale maggioranza sono già di per sè fuori dalle regole costituzionali..basta vedere la Lega.
    L’Europa deve farsi sentire, se esiste!
    Sennò, siamo già in Turchia !(Con meno importanza strategica a questo punto).

    cc

    x Sylvi ,sono distratto ,qualche volta ,prendo atto!

  4. Rodolfo
    Rodolfo says:

    ROMA – Tre milioni di persone sono sotto la soglia di povertà alimentare in Italia. Secondo una ricerca presentata oggi dal Banco Alimentare e dalla Fondazione per la Sussidiarietà una famiglia di due persone viene considerata ‘alimentarmente’ povera se ha una spesa media mensile in cibi e bevande inferiore a 222,29 euro: una condizione nella quale si trovano 1.050.000 famiglie. C’è di più: la stragrande maggioranza dei poveri (oltre l’80%) è composta da operai, per lo più disoccupati. La differenza tra famiglie povere e benestanti è in media di 370 euro: le prime spendono per mangiare 155 euro al mese, contro i 525 delle seconde. Le differenze si notano soprattutto per le bevande, gli oli e gli altri grassi, il pesce, i gelati e i dolciumi.-

    Be´, almeno i primi vivranno qualche anno in piu´.
    Non so´pero´, se questo puo´essere oggetto di consolazione.

  5. UNA  VALANGA  DI  GROSSE  PROPORZIONI  STA INESORABILMENTE  INVESTENDO  IL  GRANDE  IMBROGLIONE  BRIANZOLO
    UNA VALANGA DI GROSSE PROPORZIONI STA INESORABILMENTE INVESTENDO IL GRANDE IMBROGLIONE BRIANZOLO says:

    Fondi neri Mediaset: la Svizzera sta
    per aprire un’inchiesta per riciclaggio

    Indagini per l’ipervalutazione di diritti tv di film Usa.

    Nel 2005 congelati conti per 150 milioni di franchi

    «Mediaset, fondi neri anche nel 2002»(15 ottobre 2005)

    BERNA – Per quattro manager Mediaset in Svizzera la prossima settimana sarà aperta un’inchiesta formale per riciclaggio di denaro.
    Lo riporta l’agenzia Ap.

    Lo scorso 2 settembre i pm svizzeri hanno chiesto all’ufficio federale delle inchieste di aprire il procedimento, ha detto all’agenzia di stampa Walburga Bur, portavoce del ministero della Giustizia.

    I quattro manager sono accusati di riciclaggio di denaro in relazione a un’inchiesta sulla sovravalutazione di film e diritti tv.

    L’inchiesta è in pratica un filone di quella di Milano, secondo la quale Mediaset ha acquistato dal 1992 al 1999 diritti tv a prezzi gonfiati di film americani.

    Secondo l’inchiesta italiana le accuse sono di appropriazione indebita, frode fiscale e falso in bilancio.

    L’inchiesta ha per oggetto fondi di Mediatrade spa, la società che dal 1° febbraio 1999 aveva sostituito Mediaset e la maltese Ims nell’acquisto dei diritti tv tra Los Angeles e Lugano dal 2000 al 2002, quindi anche quando Berlusconi (dal 2001) era presidente del Consiglio.

    La Svizzera nel 2005 ha congelato conti bancari per oltre 150 milioni di franchi svizzeri e iniziato una propria indagine su quattro manager Mediaset.

  6. Rodolfo
    Rodolfo says:

    x149
    e come se la immagina lei la Bindi cosi sessualmente attraente,
    forse a “……….” aperte? Rodolfo

  7. Rodolfo
    Rodolfo says:

    x Slv………150
    desidererei avere delle spiegazioni di come si fa´a girare la testa avanti ed indietro. Grazie. Un saluto
    Rodolfo

  8. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Rudy che fai ?
    Ogni tanto ci riprovi!
    Riesci ancora ad abbassare la tua testa invece , per guardare lo spettacolo?

    un caro saluto
    cc

  9. Anita
    Anita says:

    x Controcorrente

    Anita per esempio non mai capito se è iscritta in qualche lista del PD o dei Repubblicani, o se è un Indipendent con feroci simpatie Repubblicane, anche lì lo spazio è grande ..si va dal KKK a oltre Obama!
    ==========================================

    Ma allora non leggi niente.

    Sono Indipendente, nelle primarie posso votare o per un partito o per l’altro, dopo aver votato mi devo disaffiliare dal partito per cui ho votato.
    Nelle elezioni generali, posso votare per partito unico, solo con un click o spezzare il mio voto, generalmente su la lista statale.

    Studio i miei candidati abbastanza accuratamente, vado indietro al loro passato ed affiliazioni, come hanno votato in senato, etc….

    Purtroppo a volte la scelta e’ magra, come quest’ultima del 2008.
    Sono di filosofia conservatrice, e per meno intervento governativo.

    A mio parere il voto e’ un privilegio, chi non vota non alcun motivo di lamentarsi……..

    Scrivo ai miei rappresentanti anche se le risposte sono sempre evasive, ma se ricevono da molti allora prendono in considerazione le nostre preoccupazioni.

    Ciao, Anita

    PS:
    Il KKK era al servizio del partito Democratico perche’ i democratici erano dal sud e volevano la schiavitu’.
    I Repubblicani erano dal nord e furono quelli che volevano abolire la schiavitu’.

    Tutt’ora i pochi KKK sono nel Sud e non hanno alcun partito, eccetto David Duke che era democratico ai tempi d’oro del KKK, poi populista, ultimamente repubblicano.

  10. Rodolfo
    Rodolfo says:

    x controcorrente
    hahahahahah questa e´buona, ma forse lo dovevi dire alla Slv che riesce a girare la testa avanti ed indietro. Una buon serata. Rodolfo

  11. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro Rudy,

    io alla Sylvi,tutto quello che ritengo di dover dire ,lo dico.
    E ti assicuro che come potrai ben notare non ha bisogno dei miei consigli per vedere quello che ritiene più opportuno ,anche se sovente non collima con le mie impressioni, soprattutto con la testa all’indietro.
    In quanto al metodo di per sè , ritengo sia correttosia sul piano storico,che su quello del mantenimento della cervicale, finchè si può!
    Dal punto di vista della cervicale è però più corretto quello che ti ho consigliato …puoi anche chiudere gli occhi !!

    cc

  12. Peter
    Peter says:

    xAnita

    proviamo, 8th time lucky.

    Ho perso anch’io dei congiunti ed altri dopo malattie piu’ o meno lunghe. Quella di mio fratello duro’ pochi mesi, il cancro riapparve 5 anni dopo un intervento perfettamente riuscito.
    Capisco che perdere due figli sia senz’altro peggio, ma ti assicuro che quella perdita cambio’ profondamente il corso della mia esistenza. Paradossalmente, devo ammettere pero’ che lo cambio’ in meglio, anche se questo mondo e’ un posto per me molto piu’ vuoto e scialbo senza di lui.
    In breve, i medici che retrospettivamente apprezzo di piu’ sono quelli di queste parti: mi dissero di smettere di tentare quelle cure che gli propinavano in Italia (per lucro, essenzialmente) e lasciarlo morire in pace. E di non imbarcarlo in inutili viaggi della speranza (dalle tue parti, per esempio).
    Il mio rebuke (non rebuck) e’ stato istintivo. Non mi piace vedere brand names di farmaci e case produttrici su un website pubblico

    un saluto

    Peter

  13. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Se si scrive metafore bisognerebbe almeno lontanamente accernarne,
    se no, gli ignoranti come me vanno in tilt.

  14. Controcorrente
    Controcorrente says:

    cara anita,
    lo sapevo, lo sapevo..solo che mi ha fatto piacere sentirtelo riconfermare!
    Sul KKK non sono molto “ferrato”e comunque l’importante è che studi bene ..che le risposte non siano soltanto non evasive , ma anche non “eversive”…
    Poi sai, io la penso come Uroburo..AHH gli USA che grandi democratici…a casa loro!!!!!!!!!

    cc

  15. Controcorrente
    Controcorrente says:

    16:54 Bonanni: “Ricomporre conflitto istituzionale”

    “Occorre ricomporre il conflitto istituzionale per tornare ad occuparsi, ciascuno per le proprie responsabilità, dei problemi veri del paese che stanno a cuore ai lavoratori ed ai cittadini italiani”. E’ questo l’appello del segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni.

    __________________________________

    Il Sig. Raffaele Bonanni è cortesemente invitato a ricomporre l’unità sindacale !!!

  16. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Caro Peter,
    non hai capito che il mio link era dovuto alla perseveranza del Dr. Druker che ha portato a fruizione la droga che e’ ora usata con successo.
    Non una réclame alla casa farmaceutica.
    La tua risposta era dura e mi ha disturbata….
    Inoltre speravo che il figlio della Sig. Elena fosse stato tra i beneficiari della droga.

    Sorry, I missed the “e”.
    Maybe is used in England, but “tut tut” is not used here, I had to find the meaning.
    It’s mainly a Scottish expression.

    Ciao, Anita

  17. Anita
    Anita says:

    x Controcorrente

    Mi sembra che tu stia facendo confusione con Democrazia ed il partito democratico.

    Anita

  18. Controcorrente
    Controcorrente says:

    No Anita,
    stai tranquilla che non faccio proprio nessuna confusione !!!
    Anzi, riguardo agli USA , proprio il contrario…molta attenzione!!
    Davvero pensi che io possa confondere il PD USA tout court con Democrazia!
    Forse dovremmo ripartire dai fondamentali e prima di tutto ricordare al gentile pubblico che personalmente io non sono un nazionalista e che il mio concetto di Democrazia è universale e che Democrazia e Imperialismo non combaciano , e neanche con Democrazia esportata , vero paradosso illogico.

    cc

  19. Marta x Sylvi
    Marta x Sylvi says:

    Vedi che ragionando con calma a sinistra esistono persone rispettabili, chi mai avrebbe creduto che proprio tu ne avresti elencato cosi`tante!! Non è tutto da buttare come dici sempre……anche se scrivi Franceschini la fatica (sei stata obbligata a votarlo?) Sylvi a volte sembri una bambina capricciosa che vuol sempre avere l’ultima parola, capisco perchè tu e Anita siete pappa e ciccia.
    buona serata M.

  20. Marta x CC
    Marta x CC says:

    Caro CC e dai non scrivere cattive notizie a sera, altrimenti perdo il sonno, prima di Napolitano mi auguro sia un altro ad andarsene.ciao M.

    Hai fatto bene a riprendere Rodolfo, la volpe perde il pelo ma non il vizio, penoso.L’altro giorno ha scritto una storia di famiglia drammatica per poi ricadere nelle solite volgarità.

  21. Rodolfo
    Rodolfo says:

    x Marta 171
    Ma quali volgarita´, cara Marta. Qui siamo tutti adulti.
    Nel paese dei Berlusconi de Berlusconis, chiama la mia volgarita`?
    Caso mai credo invece, che qualcuno possa avere dei problemi, se ci scandalizza per cosi poco, oserei parlare di falso pudore.
    Vede , cara Marta…..una fabbrica di bevande, se non erro nella provincia di Padova, ha messo in commercio una nuova bibita che si chiama “FIGA”. L´ Italia e´inondata dalla FIGA.
    Se mi trovassi al bar, io non avrei nessuna difficolta´ ad ordinare una Figa.
    “Cameriere mi porti una Figa per favore”.
    Chi troverebbe difficolta´ad ordinare una Figa, o e´un puritano, o e´uno che ha dei problemi con la Figa. Oppure , un´ultima possibilita´, ha solo falsi pudori.
    La saluto cordialmente. Rodolfo

  22. Pietro
    Pietro says:

    X TUTTI

    Vorrei proporre un applauso all’on. Rosy Bindi, una delle poche personalità politiche cha non ha mai visto di buon occhio gli inciuci berlusconiani.

    Nella puntata di ieri di “Porta a Porta”, quel galantuomo di Berlusconi ha insultato la Bindi con una battuta riciclata (“più bella che intelligente”, fu pronunciata da uno che aveva studiato ad Oxford in gioventù: Vittorio Sgarbi); ma ella, senza scomporsi più di tanto, ha replicato con una battuta più originale e, soprattutto, più tagliente: “Evidentemente io sono una donna che non è a sua disposizione”.

    Tale episodio palesa ancora di più il nervosismo di Berlusconi, il quale continua ad ostentare (senza troppa convinzione) sicurezza. Emblematico il commento finale sull’articolo on-line di “El Paìs” a proposito della bocciatura del Lodo: “Berlusconi tiene miedo” (“Berlusconi ha paura”).

  23. ber
    ber says:

    …io ho sempre ammirato la Rosy Bindi,…uno delle poche,…dell’opposizione con le Palle.

    Berlusconi e’ solo un cafone arricchito che si crede intelligente.

    Vedranno GLI ITALIANI di che pasta sono fatto,…dice:

    GLI ITALIANI GIA’ LO SANNO,…DI MERDA.

  24. Pietro
    Pietro says:

    x ber

    dài, non metterti allo stesso livello di uno la cui statura morale è di gran lunga inferiore a quella fisica…

  25. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro Rudy,
    recentemente ho messo in commercio un prodotto che si chiama “Merda”.
    Immagino che lei non essendo un puritano, non abbia nessuna difficolta una volta entrato in un Bar a chiedere : ” Cameriere , mi porti una Merda!”Se le piace, ovviamente.Il cliente ha sempre ragione!E i gusti vanno rispettati in una società evoluta e non moralista , perbacco!

    cc

  26. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Tutto cambia, o tutto dovrebbe cambiare, se solo ci fossero i presupposti. E´triste la sinistra Italiana, come si puo´con un Franceschini e Co. cambiare l´Ítalia, politici senza sale e senza pepe, priva di idee chiare, che non riesce ad entusiasmare come era in grado di fare un Berlinguer o un Pertini.
    Deve uscire fuori nella sinistra qualcuno che sappia entusiasmare la gente, con idee vere, che sappia parlare cosi come Mercedes Sosa sa Cantare. Rodolfo
    http://www.youtube.com/watch?v=g8VqIFSrFUU

  27. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro Rodolfo,
    ma su questo argomento B è imbattibile, soprattutto quando canta con Apicella nei “festini ” a palazzo Grazioli!
    Grazie comunque per il consiglio disinteressato!

    cc

  28. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x TUTTI

    Signore e signori, vi prego: un po’ di contegno! Anche perché, scusate la franchezza, c’è figa e figa e, mi dicono, cazzo e cazzo. E comunque l’importante è quello che ci sta tutto attorno, specie il sorriso. Perciò prima di ordinare al cameriere una f ci starei attento., così come credo che le mie amiche ci starebbero attente prima di ordinare la doppia z.
    Per quanto invece riguarda la bibita alla m proposta da CC, direi che non c’è nessun bisogno di ordinarla al bar: ne siamo già inondati e assediati! E bisogna pure stare molto attenti che non ci affoghi.
    C’è poco da scandalizzarsi. Forse che l’abitudine di ordinare “una bionda” o lo slogan “chiamami Peroni, sarò la tua birra” con le poppe in bell’evidenza non è un esplicito richiamo sessuale su base per così dire mangereccia, cioè ancestralmente cannibalica? Ovviamente a spese della dignità della donna. Tanto per cambiare.
    Buona bevanda a tutti. Pardòn, volevo dire buona serata.
    pino

  29. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Peter

    Sono stato chiaro nelle mie istruzioni e consigli per non perdere un commento rifiutato? L’antispam non è moralista, e io non ho messo nalla black list delle parole vietate né quella che inizia per f e finisce con ica né quella che inizia per c finisce con azzo.
    Quando ero a Lampedusa arrivavano fino a 40 mila messaggi al giorno di spam. Per cancellarli perdevo ore, anche di sole e di mare, e rischiavo di perdere anche qualche dito sulla tastiera. Poi ho imparato a fare più svelto: 25 volte più svelto, per l’esattezza. Naturalmente ho le mie idee sull’origine e il motivo di un tale assedio, subìto anche da Galavotti nelle sue due rubriche, ma non voglio andare su strade inutilmente polemiche. Diciamo che forse i commenti che spariscono, e NON compaiono se non rarissimamente tra quelli sequestrati dall’antispam, sono vittime del “misterioso” tiro al piccione a mezzo spam.
    L’importante è resistere. Conservando sane tutte e 10 le dita delle mani. Oltre al cervello, al sorriso e a tutto il resto, ovviamente.
    Un saluto.
    pino

  30. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Rodolfo

    Ho ricevuto la sua e-mail, gradita. Le ho anche risposto.
    Un saluto.
    pino

  31. Anita
    Anita says:

    x Pino

    Il mio post 190 non era partito, ho riaperto il forum e lo trovo inserito.

    E’ molto raro che un mio post non passi, ho sempre timore per questo IE8 che scaricato, fino ad ora tutto bene.

    Bye, Anita

  32. Vox
    Vox says:

    STA PER ARRIVARE LA MORTE DEL DOLLARO ?

    da un articolo di ROBERT FISK
    independent.co.uk

    […]Mettendo in atto la piu’ radicale trasformazione finanziaria della recente storia del Medio Oriente gli Stati arabi stanno pensando – insieme a Cina, Russia, Giappone e Francia – di abbandonare il dollaro come valuta per il pagamento del petrolio adottando al suo posto un paniere di valute[…]

    Il progetto, confermato al nostro giornale da fonti bancarie arabe dei Paesi del Golfo Persico e cinesi di Hong Kong, potrebbe contribuire a spiegare l’improvviso rincaro del prezzo dell’oro, ma preannuncia anche nei prossimi nove anni un esodo senza precedenti dai mercati del dollaro.

    Abbandonando il dollaro i pagamenti, stando a fonti bancarie cinesi, potrebbero essere effettuati in via transitoria in oro. Una indicazione della gigantesca quantita’ di denaro di cui si parla puo’ essere desunta dalla ricchezza di Abu Dhabi, Arabia Saudita, Kuwait e Qatar che insieme hanno, stando alle stime, riserve in dollari per 2.100 miliardi.

    Il declino della potenza economica americana strettamente connesso all’attuale recessione globale e’ stato riconosciuto dal presidente della Banca Mondiale Robert Zoellick. “Una delle conseguenze di questa crisi potrebbe essere l’accettazione del fatto che sono cambiati i rapporti di forza economici”, ha detto a Istanbul prima delle riunioni di questa settimana del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale.

    Brasile e India si sono mostrati interessati a far parte di un sistema di pagamenti non piu’ basato sul dollaro.

    Al momento la data fissata per l’abbandono del dollaro e’ il 2018.

    Alla fine del mese scorso l’Iran ha annunciato che le sue riserve in valuta estera saranno in futuro in euro e non in dollari. I banchieri ricordano, naturalmente, quanto e’ capitato all’ultimo Paese produttore di petrolio del Medio Oriente che ha tentato di vendere il petrolio in euro e non in dollari. Pochi mesi dopo che Saddam Hussein aveva comunicato la sua decisione ai quattro venti, gli americani e gli inglesi hanno invaso l’Iraq.

    http://www.unita.it/news/il_documento/89415/sta_per_arrivare_la_morte

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