Mc Krystal, Marchionne-Fiat, Brancher: gli incapaci e presuntuosi che per riuscire hanno sempre più bisogno delle “mani libere”. Innescando spirali dall’esito sempre disastroso

Il referendum degli operai della Fiat a Pomigliano. Le accuse del generale Mc Crystal alle “pappemolli della casa Bianca”. Il “legittimo impedimento” invocato a razzo dal neoministro Aldo Brancher, un altro dipendente di Berlsuconi promosso ministro anche per sottrarlo alla giustizia. Tre argomenti sui quali vale la pena riflettere. Anche perché hanno un filo comune. Un filo non rosso, ma nero…

Riguardo la Fiat, il problema è semplice ed ha varie implicazioni, una più grave dell’altra. Detto in poche parole: come c’è la spinta a ridurre il cittadino a spettatore-consumatore – limitandone i diritti, per esempio quello ad essere informato da un giornalismo non imbavagliato-castrato –  così c’è l’assalto per ridurre il lavoratore a forza lavoro, riportandolo indietro di decenni. Il tutto significa demolire il concetto di cittadinanza, cioè di cittadino che come tale ha una identità sociale, demolendo nel contempo il concetto di lavoratore, cioè di cittadino che ha una identità professionale, lavorativa, produttiva, e che come tale è alla base della Costituzione Italiana. In pratica, è in atto la strategia non di promuovere gli extracomunitari facendoli diventare cittadini italiani, ma, al contrario, di portare i cittadini italiani verso il livello degli extracomunitari, sia in fatto di diritti e garanzie civili e sociali che in fatto di lavoro.
In Brasile la Fiat produce ben 730 mila vetture l’anno con appena 9.400 dipendenti. In Polonia produce 600 mila auto l’anno con soli 6.100 dipendenti. In Italia invece per produrre 650.000 vetture l’anno la Fiat ha 22.000 dipendenti: vale a dire, più o meno il doppio di quelli brasiliani per produrre 130 mila auto l’anno in meno e il triplo di quelli polacchi per produrre lo stesso numero di auto. Il problema è tutto qui, ed è chiarissimo.

E’ ovvio che le dure condizioni di lavoro che la Fiat vuole imporre a Pomigliano poi le vorrà imporre in tutti i suoi stabilimenti, polacchizzando e brasilizzando i lavoratori italiani, anche se l’ideale per i parassiti di Torino sarebbe non assumere italiani neppure in Italia, ma solo disgraziatio extracomunitari come fanno spesso i padroncini “padani”, i cui interssi sono il vero motivo per il quale la Lega non vuole dare la cittadinanza ai lavoratori extracomunitari. Una volta messi in regole e diventati italiani come noi, non sarebbe più possibile sfruttarli ocme vengono invece sfruttati.
E’ altrettanto ovvio che anche gli altri industriali puntano a imporre il modello Fiat polacco-brasileiro nelle loro aziende. Come hanno delocalizzato, trasferendo nei Paesi sottosviluppati o in via di sviluppo gran parte delle industrie italiane, così vorrebbero rilocalizzarle in Italia a patto di avere qui i lavoratori a cuccia come fuori Italia, considerando anche che pian piano anche il povero cristo rumeno, polacco o brasiliano ne ha le palle piene di lavorare per un tozzo di pane duro e c’è il rischio che si organizzi sindacalmente.
Tutto ciò a due conseguenze. Una è quella di impoverire ulteriormente i lavoratori, cioè gran parte della popolazione italiana, rendendo di fatto impssibile la ripresa economica perché non ci sarebbe un monte salari sufficiente a rilanciare i consumi. L’altra, più devastante, è che si svuoterebbe la Costituzione: poiché essa afferma che la Repubblica italiana è basata sul lavoro, una volta che il lavoro è stato degradato ecco che si degraderebbe anche la Repubblica, ed è per questo che sono iniziate le manovre per “rendere più moderna” la Costituzione, cioè per svuotarla. Gli esiti di tutto ciò saranno, nel giro di 5-10 anni, sommovimenti di piazza che faranno impallidire le rivolte nelle banlieau parigine. Sempre sperando che nel frattempo la Germania non ci cacci dalla Comunità Europea provocando di conseguenza la spaccatura dell’Italia in almeno due Stati diversi.

La Fiat dalla fine della seconda guerra mondiale a 5-7 anni fa ha ricevuto in regalo dallo Stato oltre un milione di miliardi di lire, come ha spiegato Roberto Maroni quando era ministro del Lavoro. I parassiti di Torino i quattrini se li sono goduti producendo incapaci come Lapo Elkan, il che significa anche, ma non solo, che la Fiat è passata da mani italiane a mani oriunde francesi, il tutto nel silenzio totale di chi sbraita “Forza Italia!” o “consumiamo italiano!”. E ora il combinato disposto di questi canagliumi e parassitismi inclina a degradare l’intera italianità, Costituzione compresa. Un bel risultato, non c’è che dire.

Passando alle accuse del generale Mc Krystal, siamo alle solite. Ci sono generali che non vogliono capire che sono loro, e le forze armate tutte, al servizio del proprio Paese e non viceversa. Non cioè il proprio Paese al servizio dei generali. In Corea, in Vietnam e ora in Afganistan c’è sempre un generale che per realizzare il proprio obiettivo vuole imporre una guerra sempre più vasta. Man mano che si perdono le battaglie, allargare sempre di più la guerra a causa dell’illusione che ampliandola la si vincerebbe. Questi mascalzoni sono di malumore anche perché se potessero usare anche le bombe atomiche risolverebbero più facilmente il problema… Mc Arthur docet. E meno male che ci sono gli Eisenhower, grandi ex militari di carriera, e gli Obama, presidenti non disposti a trasformarsi in Dracula, in grado di mettere questi militari da operetta al loro posto anziché calare davanti a loro le brache, come invece troppo spesso succede in gioro per il vasto mondo. Un certo Adolfo Hitler era anche lui convinto che continuando a far guerra sempre più vasta avrebbe risolto il problema. S’è visto. Oggi c’è Marchionne: sogna anche lui che allargando all’infinito la guerra alla figura del lavoratore risolverà i problemi… E’ lo stesso discorso del menga di Silvio Berlusconi: “Se non ci fosse la sinistra, se non ci fosse la magistratura, se non ci fosse la crisi economica internazionale, avrei le mani libere e finalmente sarei in grado di governare”. Tutta questa bella gente non si rende conto che a legare le loro mani non è il destino cinico e baro o l’opposizione cattica o il complotte delle “toghe rosse”, bensì la loro incapacità a misurarsi con la realtà. Il discorso di questi bei figuri si riduce in sostanza a dire: “Se la realtà fosse diversa, cioè se non ci fosse, allora sì che farei scintille”.

Nel frattempo però in Italia c’è sempre un pizzico di cialtronaggine in più, specie a livello governativo. Il neo ministro Aldo Brancher, infatti, già autore di belle gesta all’epoca di Mani Pulite, appena nominato ministro accampa subito “il legittimo impedimento” pur di non presentarsi davanti al giudice a Milano, dove è sotto processo per uno stralcio del processo sul tentativo di scalata ad Antonveneta. L’udienza era in calendario per sabato prossimo, 26 giugno. Chissà cosa si inventarà per evitare che compaia davanti al magistrato anche sua moglie, Luana Maniezzo, imputata di ricettazione.
Brancher: un altro bel tomo teorico e praticante delle “mani libere”. Anche se è dimostrato che non sono pulite. Anzi, da Mc Krysl ad Obama fino a Brancher, più sono mani sporche e/o fallimentari, più le vogliono libere.

562 commenti
« Commenti più vecchiCommenti più recenti »
  1. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Cerutti Gino { 28.06.10 alle 16:00 }
    Caro Poppy,
    qui nessuno (almeno credo) mette in discussione il sacrosanto diritto di Israele di esistere.

    – Ed io ho scritto che bastava quello, poi cambimarcia sostenendo le altre tue idiozie. Tu leggi i miei post? Rifletti?
    Se si, mi meraviglio che non si possaarrivare a fare un discorso un po´piu´…..diciamo cosi normale.
    Ai miei piu´significanti argomenti sulla questione ci si sorvola su che e´una bellezza. Dunque………

  2. Rodolfo
    Rodolfo says:

    x301
    piano piano cadi dalla padella alla brace. Ora non ho piu´tempo, scrivete pure…..vi leggero´piu´tardi.
    Vado a guadagnarmi la pagnotta. Rodolfo

  3. Anita
    Anita says:

    Ancora con gli Indiani?

    La storia e’ storia, qualsiasi sia la versione non si puo’ cambiare.

    Altri super Casino’ Indiani in vista….in ogni Stato…meno che il nostro, per il momento.

    Nel nostro ci pensa lo Stato…che e’ nel business del gambling e non vogliono concorrenza.
    ———————————–

    x C.G.

    Alexander e’ troppo basso per fare la pipi’ sui miei gerani, poi e’ un cane educato.
    Al mondo c’e’ chi pianta fiori e chi pianta zucchini…e’ questione di preferenze.

    Anita

  4. ber
    ber says:

    Cara Anita,
    …io pianto indifferente sia fiori che zucchini,…li piantava già prima del consiglio dell’ATTAMAN,…forse dovete incominciare anche voi,…può servire nella vita,…dato che il capitalismo ci ha ridotto alla fame.
    Un caro saluto,Ber

    PS:non ho mai votato comunista….

  5. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Bèh, se alzando la zampetta non arriva a farla sui gerani, su qualche violetta sparsa quà e là, penso che anche il buon Alex potrebbe farcela.
    Educato…., mi lo immagino quando annusa i lasciti di qualche bella cagnetta. Cheffà, gli tira il collo con il guinzaglio??
    màh..
    Oggi c’è il sole, domani nevica.
    C.G.

  6. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x rodolfo.
    Ecco, bravo, vai a guadagnarti la pagnotta.
    Così eviti di starnazzare idiozie.
    E di barare, che è il peggio del peggio.
    Vai.
    C.G.

  7. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Nell’orto della mia padrona di casa ci sono sia fiori che zucchine.
    La via di mezzo è sempre vincente.

  8. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Per vivere bisogna dare un senso alla vita, vivere per qualcosa e per qualcuno, se non lo facessimo, se non dessimo un senso alla nostra vita ci si potrebbe buttare giu´ dal primo ponte o balcone. Quelli che non riescono a dare un senso alla propria vita….. vegetano, non capiscono, ed e´una vita perfettamente inutile. Sono morti.
    Ma cosa e´necessario per arrivare a dare un senso alla propria vita?
    Innumerevoli sono gli aggettivi che potrei usare e tutti ugualmente importanti. Ne voglio accennare solo due , la liberta´e la verita´.
    Se tu getti via il mio post 292 , sostenendo che:-

    “Non controbatto le argomentazioni di Rodolfo , che risentono della mania molto ebraica di ‘interpretare”-


    avendo fatto tu stesso, la stessa cosa con Sandro, cioe´interpretando,……
    se tu getti alle ortiche quelle mie verita´, che sono anche le tue , sei gia´ morto, morto perche´privo della liberta´e dell´umilta´ di poter dire:-“Si….ho sbagliato” dimostrandoti uomo, perche´ dire ho sbagliato e´molto ma molto piu´onorevole che sbattere la testa contro un muro. E´cosi che uno si guadagna la stima del prossimo.
    Io non ti stimo,perche´non sei stato capace di questo, eppure nel mio intimo pensavo che una simile azione potesse essere , tra tutti quelli che frequentano questo blog, portata a termine solo da te, ma evidentemente mi sono sbagliato. Andare a sbattere sulla “Bibbia” e´qualcosa di pessimo gusto e avvilente. Ma….avresti potuto naturalmente anche ribattere , e sarebbe stato ugualmente onorevole, ed io so , che se tu ne avessi avuto, la pur minima possibilita´lo avresti fatto. Dunque non posso tornare che alla tesi precedente.
    Dunque , tu non sei vivo perche´non vedi la realta´, tu sei un morto che vive perche´non conosci cos´e´ l´umilta´ e rifiuti la liberta´di essere te stesso, facendoti vincere dalla superbia e dalla presunzione.
    Rodolfo



    A proposito di America e Indiani, Anita ne´ha accennato sottilmente,
    scrivendo:-“La storia e’ storia, qualsiasi sia la versione non si puo’ cambiare.
    E´storia. Quei tempi oramai cosi lontani, tempi rivolti alla conquista ,alle scoperte, alla ricerca del benessere al progresso.
    Errori ne sono stati fatti tanti. E´falso dire la colpa e´dell´uno o dell´altro. Chi oggi crede che a quei tempi si sarebbe comportato diversamente da come si comportarono quei coloni cade nell´ipocrisia spicciola.
    Oggi l´etica e la morale impedisce le tragedie come quelle del passato. E´un lungo viaggio che inevitabilmente ci portera´, se Dio vuole all´uguaglianza ed alla pace tra tutti i popoli sulla terra, o alla distruzione dell´umanita´ intera. Rodolfo

  9. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Ma non eri andato a guadagnarti la pagnotta?
    màh..
    C.G.
    P.S.: a proposito di “coloni” dovresti sapere di cosa parli..
    Ammettendo, nonostante fondati dubbi, che tu sia riuscito a capire il senso del discorso sui nativi indiani di cui sopra.
    C.G.

  10. Anita
    Anita says:

    x Ber

    Caro Ber,
    cosa me ne farei dei vegetali?
    Abito sola, ho molta ombra e alta umidita’…non solo i procioni, toponi e scoiattoli farebbero festa.

    Anche i fiori, ormai li pianto nei vasi, tanti vasi, i cespugli hanno occupato le aiuole, benché li potiamo ogni anno…e ne ho eliminati tanti.

    Sto uscendo.
    Ciao, Anita

  11. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Ma non eri andato a guadagnarti la pagnotta?

    Ma a te cosa importa e che ne sai quanto tempo per me e´necessario per guadagnarmi una pagnotta.
    Anche a queste cose ti vai attaccando?
    Lo so che tu hai avuto sempre bisogno di almeno 8 per guadagnarti una pagnotta.
    Ti sorprendi che io ci riesca in due ore? Capisco.
    Ognuno secondo le sue necessita ´e capacita´.
    In quando ai coloni voglio usare per una volta il tuo metodo stupido.
    Senza tante fronzole, ma lo hai letto, lo hai capito il mio post? Ti sei spremuto abbastanza le meningi? Riprova……chissa´
    Rodolfo

  12. Peter
    Peter says:

    x 295

    signor testa di Rodolfo (o rAdolfo come dice il blogmaster…), di moniti nei miei confronti da parte di Pino, in merito ad Alessandro, e di certo in merito a LEI, NON ce ne sono mai stati, se non nella sua fantasia malata, o quantomeno molto fervida.
    Forse le sue percezioni psicotiche o la sua vista offuscata dalle cataratte hanno inteso il tranquillo post di Anita, riportato da Pino perche’ non passava, come un post di Pino per me?
    Invece di moniti e rimproveri da parte di Pino, ed altri, PER lei ce ne sono stati in abbondanza, e da molto tempo. E lei li ha tranquillamente, prepotentemente, ignorati con la sua consueta e sfacciata impudenza, ritornando qui dopo averci denigrati, senza chiedere ne’ scusa ne’ permesso. E continuando con insulti e provocazioni piuttosto insolenti.

    Le sue paranoie RELIGIOSE sul popolo ebraico, il diritto divino, il popolo eletto, il resto e’ bestiame, la bibbia, la terra (degli altri) promessa se li tenga per se’, come pure il suo rancido senso di appartenenza. E non si preoccupi del mio senso di appartenenza, le mie compagnie, o la mia solitudine, non e’ nulla che riguardi la sua perfida testaccia.
    E’ semplicemente fanatismo o integralismo religioso il parlare di popolo ebraico nel mondo, insistere nel considerare, fanaticamente, ebrei anche coloro che hanno cambiato nome e religione da tempo, etc etc. In questo, non si differenzia affatto dai fanatici dell’islamismo.

    Peter

  13. Paleonico
    Paleonico says:

    … senti ma xcche non ti togli dai coglioni?? Stai invischiando anche tuo figlio che non centra niente con le tue malefatte contro questo blog e il suo blogmaster…??
    Visto che dici tante cose belle di te, che sei qui che sei la etc… ti è stato detto chiaro e tondo che il blogmaster non ti banna xcche non vuole bannare alessandro… xcche non te ne vai da solo?? o vuoi che x non rispondere a te… blocchi il blog…?? Questo è il mio ultimo post x te… ammai piu risentirti… Se non x noi fallo x alessandro, con il quale vorrei ancora leggere di lui… tu hai passato il segno… qui non sei piu bene accettato x indegno… Vedi un po tu…
    P.

  14. Peter
    Peter says:

    ed e’ semplice paranoia, o anche propaganda manipolatrice, insistere su di un complotto antiebraico mondiale, o ‘antisemitismo latente’, per cui lei ci ha chiamati spesso ‘antisemiti che lo sappiano o no’, si ricorda?
    Vada lei a sviscerare tali stronxate da qualche altra parte.

    Gia’ dimenticavo, i posti da cui l’hanno sbattuta fuori ormai non si contano piu’. Povero ‘esserino solo’

    Peter

  15. William Blum
    William Blum says:

    LA SECONDA COSA PEGGIORE CHE SIA MAI ACCADUTA AL POPOLO EBRAICO

    La cosa peggiore che sia mai accaduta al popolo ebraico e’ l’Olocausto.

    La seconda cosa peggiore che sia mai accaduta al popolo ebraico e’ lo stato di Israele.

    A livello internazionale le cose sono cosi’ deprimenti che non ci resta altro che fantasticare. Mi immagino la Turchia, che come stato membro della NATO, chieda agli alleati di difenderla dopo essere stata attaccata da Israele. In base all’articolo 5 dello statuto un attacco armato ad uno degli stati membri e’ da considerare come un attacco a tutti gli stati membri.

    Questo e’ il pretesto per cui la NATO sta combattendo in Afghanistan – l’attacco contro gli Stati Uniti l’11 Settembre 2001 e’ considerato un attacco a tutti gli Stati Membri della NATO (senza contare lo strano fatto che l’Afghanistan come stato non ha nulla a che fare con quell’attacco).

    L’attacco israeliano alla nave con bandiera Turca, con a bordo un’organizzazione umanitaria turca, che ha ucciso 9 cittadini turchi e ne ha ferito molti altri, puo’ essere considerato un attacco contro un membro della NATO.

    Immaginiamo che…

    La Turchia allora si ritira dalla NATO. L’Azerbaijan e altri 5 membri dell’Asia Centrale membri del comitato della Pace della NATO e i rappresenti della Turchia fanno lo stesso. La NATO entra in crisi. Gli Stati membri rimasti iniziano a porsi delle domande sulle linee di condotta, come mai avevano fatto prima…. come “per piacere spiegateci ancora perche’ i nostri giovani ragazzi stanno morendo e soffrendo in Afghanistan, e perche’ li mandiamo in Kosovo ed Iraq e negli altri posti che gli americani giudicano essenziali per il pericolo senza fine della sicurezza nazionale”.

    … Mentre gli Israeliani definiscono terroristi’ i passeggeri della barca che si sono difesi dagli invasori Israeliani, il New York Times ha fatto notare come i passeggeri che si erano difesi dagli attentatori dell’11 settembre sull’aereo che poi si era schiantato in Pennsylvania sono considerati eroi’. (A parte, bisogna notare che gli Stati Uniti usano l’11 settembre come Israele usa l’Olocausto – e cioe’ come una scusa ed una giustificazione per tutti i comportamenti illegali e violenti tenuti)…

    WILLIAM BLUM

    http://www.informationclearinghouse.info/article25694.htm

  16. Popeye
    Popeye says:

    Caro uroburo,
    Vedo che subito scendi al personale. Se c’è qualcosa indecente e’ la tua risposta che si può comprendere solo quando uno non ha fatti e si mette a quaglieggiare. Caro signore tu parlavi di genocidio e non di ingiustizie. C’è una grande differenza. Se c’è uno che e’ “intellettualmente scorretto e poco onesto” sei esattamente tu. Se avresti il coraggio di fare una ricerca scoprirai che ci furono strage da ambedue le parti con circa 10 mila morti ciascuno.
    Ripeto e’ inutile discutere con te.

  17. Popeye
    Popeye says:

    Caro Cerutti,
    David Harper, capo della Manitoba Keewatinowi Okimakanak, puo scrivere tutte le cavolate che vuole. Specialmente quando si parla di risarcimento più ne hanno e più ne menano. Nessuno nega che ci furono ingiustizie. Ma genocidio e’ una grande bugia. Per esempio il tuo kompagno uroburo continua la cavolata con le coperte infettate con la smallpox (varicella ?) a un punto di storia quando di infezione non ne capivano un mazzo.

  18. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x TUTTI

    Ho ricevuto altre lamentele per i commenti di rAdolfo. Mi pare evidente che questo individuo non fa altro che prendere il posto che a suo tempo ha preso l’impresentabile hvg o huato van ghetz che dir si voglia. E fa riflettere come ci sia sempre uno di questi tizi che imperversa e impesta nel blog allagandolo di volgarità e commenti offensivi al solo fine di scoraggiare i lettori a partecipare al forum. Forse si sentono investiti dall’Alto a esprimere giudizi ad personam e a dare pagelle. Una visita alla neuro a volte può essere utile anche a chi è in contatto diretto con l’Altissimo….
    Come sapete, detesto i metodi autoritari e bannare qualcuno. Pur ripetendovi l’invito a non raccogliere la merda seminata da questi ingombri, d’ora in poi cancellerò i commenti offensivi che rAdolfo ama inviare ora contro l’uno ora contro l’altro. Certi stucchevoli ping pong sono intollerabili. Ancor più intollerabile il volersi fare interprete autentico di questo o di quello.
    Se Israele è contenta di avere la disgrazia di simili fans, che la rendono odiosa anche agli occhi di chi è inizialmente bendisposto, io invece non sono contento della loro presenza. E poi ne ho le palle piene di certi discorsi monotematici, per giunta maniacali.
    Mi scuso se il mio eccesso di tolleranza ha provocato disagio in qualcuno lasciando troppo spazio alla maleducazione dei soliti noti..
    Un saluto a tutti.
    pino nicotri
    P. S. Di solito i commenti di rAdolfo non li leggo più. Ora che ci sono costretto, poiché li leggo malvolentieri può accadere che li cassi in ritardo rispetto il dovuto.

  19. Popeye
    Popeye says:

    x Linosse { 29.06.10 alle 12:18 }
    Caro Linosse,
    Grazie per i links ma sono non altro che le stesse cavolate. Cercavo date, località, e numeri di vittime. Dimmi come fanno a sapere che in nord America c’erano 14 milioni di indiani. Hanno mica trovato una perduta tribù che aveva l’incarico di fare il censo ogni cinque anni che poi pubblicavano facendo delle grande fumate per tutti da vedere e che se guardi bene nel cielo puoi ancora leggere i numeri oggi? Ma conoscevano anche i numeri questi indiani?

  20. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Caro Poppy, bene.
    Adesso spiega cosa significa per te genocidio e cosa tu intendi per ingiustizia.
    I crimini di Hitler e del suo compare Stalin li sappiamo a memoria.
    Diversifica un pò, dai!

    C.G.

  21. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    P.S.: i numeri forse non li conoscevano ma potevano insegnarci moooooooooooooooolte cosucce.
    Tanto per evitare i danni spaventosi fatti dai numeri in senso lato.
    C.G.

  22. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Peter.
    Infatti.
    L’ho sempre considerato un talebano o qualcosa di simile. Adesso andrà a sfogarsi in un’altro blog a starnazzare di nuovo quanto questo di Pino, o meglio, chi lo frequenta, sia.. “antisemita”.
    Purtroppo all’imbecillità non c’è mai limite per questi soggetti per quali il proprio orizzonte termina poco prima delproprio setto nasale.
    Contento lui e quel paio di ben noti accoliti , contenti tutti.
    C.G.

  23. sylvi
    sylvi says:

    Avete presente quei “gran pezzi di schiavi” che , nei film più vergognosamente “storici” ventilavano con quei grandi ventagli i faraoni e affini…
    E’ quello che faccio da due giorni al nipotino….

    A casa non ho il condizionatore centrale, perchè è grande, la casa, perchè è isolata, perchè il condizionatore mi fa venire la tosse e la raucedine.
    Lo sopporto a intermittenza solo a Grado.

    Non voglio che mio nipote si abitui a queste mollezze, anche perchè , quando andrà a lavorare per pagare la pensione ai suoi genitori, dovrà ringraziare Dio se ce l’avrà in fabbrica!

    E nemmeno continuerò a lungo a fare lo schiavetto con il ventaglio!
    Giusto il tempo che si sgrezzi un po’.

    Consideratelo uno stacco…poi parlerò anche di lumaconi, di zucchine e altro.
    La storia…..qualcuno qui dà ragione alla Lega che non vuole i migranti perchè ci rubano il lavoro e la terra…e anche la casa!!!!!!

    Sylvi

  24. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Sylvi
    E io pensavo che eri alle prese con il “tangone”.
    Magari avessi un marmocchietto di cui trastullarmi…
    Quattro figli in età adulta ma di nipoti manco se ne parla.
    Stì traditori!!
    Eppure mi ci vedrei bene come nonno.
    Nonno Gino…suona bene.
    Adesso, come ne acchiappo uno (dei miei figli) gli rifaccio la romanzina e se mi rispondono come al solito “papà, hai rotto”
    divento un cinghiale!
    C.G.

  25. marco tempesta
    marco tempesta says:

    La cosa peggiore che sia mai accaduta al popolo ebraico e’ l’Olocausto.
    La seconda cosa peggiore che sia mai accaduta al popolo ebraico e’ lo stato di Israele.
    ———
    La cosa peggiore è invece l’essere stati considerati il Popolo Eletto, che è causa prima.
    Tutto il resto ne è la diretta conseguenza.

  26. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Sull’interpretazione, ci ho campato di rendita il secondo anno dell’Industriale. I miei stringati temi d’italiano di una paginetta e mezza, venivano sistematicamente letti in classe e commentati dalla professoressa, che aveva l’abitudine di interpretare.
    “Con questa frase, Tempesta ha voluto dire che…” e per 10 minuti spiegava cosa avevo voluto dire con quella frase.
    Stessa storia con le frasi successive.
    Naturalmente non mi era passato minimamente per la testa il voler dire quello che la professoressa asseriva con tanto entusiasmo, ma mi conveniva stare al gioco ed infatti annuivo e confermavo.
    A’ la guerre comme à la guerre, dicono i francesi…

  27. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Sinceramente mi dispiace per Rodolfo. Il suo Mister Hide ha preso il sopravvento. Peccato.

  28. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Poichè lo studio non è mai stato la mia passione, usavo passare alla centrifuga i libri di testo e ridurli a una ventina di paginette.
    Ero per questo soprannominato ‘il sintetizzatore’. Uno degli insegnanti di materie tecniche, un giorno mi ha chiesto di venire alla cattedra col libro di testo, scritto da lui e consistente in un paio di centinaia di pagine. Io ci sono andato con le mie venti paginette sintetizzate e lui a prima bòtta si è incazzato, poi ha prso le mie paginette per dimostrarmi che avevo tralasciato cose importanti. Ha dovuto ammettere che invece c’era tutto ciò che serviva. Me le ha restituite quasi con ammirazione. D’altronde nella sua materia, come in tutte le materie tecniche che per me erano un hobby, ero bravo.
    Questo ha comportato l’abitudine di zippare i concetti in una frase omnicomprensiva. Comprensiva per me, non però per la maggior parte dei lettori, poichè, usando la logica fuzzy, io davo per socntati dei concetti, che magari nel lettore scontati non erano. Ho quindi, quando mi son messo 7 anni fa a scrivere per un giornale locale, dovuto reimparare a scrivere riportando le frasi in maniera più estesa, con la tecnica che in inglese informatico si chiama ‘inflate’, ovvero rimettere l’acqua nei concetti liofilizzati. La cattiva abitudine di sintetizzare, però non è scomparsa del tutto ed ecco che alcuni miei post restano incomprensibili nella loro integrità e quindi vengono ‘interpretati’, distorcendo ciò che intendevo esprimere.
    Me ne rendo conto e cercherò di porre rimedio. Fatemelo notare, però, quando ‘concentro’ troppo.

  29. sylvi
    sylvi says:

    caro Gino,

    i nipotini vanno presi però a piccole dosi!!!

    Quella crisi che non c’è, come dice il nostro conducator, fa lavorare di più con entrate che languono
    per tirare avanti la baracca.
    Mio figlio, cambio generazionale ,è entrato giusto a chiedere investimenti…lui avrebbe ragione…avrebbe…ma non si chiama Piersilvio!!!
    E il tangone riposa…un giretto e via!

    Gli ho detto…hai ottime offerte ….vattene! vivresti bene senza rogne e noi potremmo …fare bel bello…evergreen sull’onda , come se ne incontrano tanti andando per mare!
    Non ho trovato udienza!
    Domenica, Perdon di Barbana, isseremo il gran pavese e mio nipote dormirà in barca nella cucetta di prua, da solo!!!
    Vedremo!

    Sylvi

  30. sylvi
    sylvi says:

    x Marco

    E’ regata per ragazzi ben provvisti di muscoli…non per nonnetti.
    L’unico nonnetto è il sempiterno Cino Ricci!

    Sylvi

  31. Uroburo
    Uroburo says:

    le coperte infettate con la smallpox (varicella ?) a un punto di storia quando di infezione non ne capivano un mazzo. Popeye { 29.06.10 alle 19:10 }
    ———————————————————–
    Haw haw haw ……
    Tifo, colera, difterite, morbillo, varicella, scarlattina ecc. erano diagnosticate da secoli.
    E dopo la metà dell’Ottocento si sapeva benissimo che erano malattie infettive. Per altro lo si sapeva già dai tempi della peste.
    I comportamenti che ho citato non erano comportamenti ingiusti erano comportamenti genocidi perchè avevano come loro obiettivo la scomparsa degli indiani.
    Il calcolo dei morti (10.000 per parte) è un’altra indecenza. U.

  32. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Messaggio su internet:
    “x me andrebbe bn.. ;) vd tu cs vuoi far e soppr dv vuoi andar.. cs avv gli altri.. fammi sape.. baci”
    ———-
    Altro che indicativi e congiuntivi….altro che sintesi…
    siamo rimasti indietro!

  33. sylvi
    sylvi says:

    x Marco335

    caro Marco ,
    ci sono gli UK che si dannano l’anima per studiare l’inglese di Shakespeare e comprenderlo a fondo, gli italiani che studiano Dante…
    Per parlare il tedesco o il croato come me …giusto la sopravvivenza…se ne possono imparare di lingue…capirne l’anima è diverso.
    Ma se non sai “entrare” nei meandri di almeno una lingua, non hai la disciplina per capirne nessuna, non hai gli strumenti per comprendere nessuna forma d’arte e allora possiamo tornare ai trogloditi del tuo messaggio.

    Quanto alla pittura, i pittori usano vari linguaggi; possiamo cercare di afferrarne il senso…ma devono avere qualcosa di universale da comunicare…per commuoverci…e non credo che in questo c’entri la logica ma …molto altro!

    Sylvi

  34. Mario Lettieri e Paolo Raimondi **  :Toronto, un passo indietro del G20 sulla riforma globale
    Mario Lettieri e Paolo Raimondi ** :Toronto, un passo indietro del G20 sulla riforma globale says:

    Toronto, un passo indietro del G20 sulla riforma globale

    Di Mario Lettieri e Paolo Raimondi **

    E’ stato uno dei fine settimana più deludenti da quando si è incominciato a parlare della grande riforma della finanza globale. Invece di trovare un progetto condiviso, da Toronto il G20 è uscito in ordine sparso, più diviso, più disilluso e in certo qual modo più perdente di prima. Eppure da Pittsburgh dello scorso settembre le emergenze dei mercati si sono ripetute, senza contare l’esplosione della bolla del debito pubblico, la crisi dell’eurozona e le speculazioni contro la moneta europea. Perciò ci saremmo aspettati meno parole e più fatti. Ancora una volta gli gnomi della finanza speculativa ringraziano.
    Il presidente Obama, arrivato a Toronto forte di un accordo appena raggiunto dal Congresso americano sulla riforma finanziaria e bancaria interna, è intervenuto dicendo che erano state introdotte le “misure più drastiche dopo quelle fatte in seguito alla Grande Depressione del ‘29”.
    Certamente in esse vi sono dei cambiamenti importanti per quanto riguarda i controlli e la trasparenza. Ma non affrontano però le cause fondamentali della crisi sistemica, come il problema del rischio e della speculazione a breve termine, e soprattutto della bolla dei derivati OTC, che sono la base dei titoli tossici e la causa più dirompente della crisi..
    Purtroppo, sotto l’intuibile pressione della lobby di Wall Street e il ricatto di un gruppo di parlamentari democratici apertamente schierati con le banche e con l’opposizione repubblicana, il Congresso ha fatto passare la riforma “Volker Rule” completamente annacquata. Invece di un divieto totale, alle banche è ancora concesso di usare fino al 3% del loro capitale per investire in hedge fund ad alto rischio.
    Ancora più grave è stato il passo indietro sul fronte dei derivati. E’ stato infatti stralciato l’emendamento della senatrice democratica dell’Arkansas, Blanche Lincoln, che proibiva agli istituti di credito ogni attività legata ai derivati e in particolare ai cds “nudi”. Si è deciso che le banche potranno sottoscrivere contratti derivati, anche se “soltanto” quelli relativi ai tassi di interesse e sui tassi di cambio. E’ un “soltanto” che negli Usa equivale oggi a ben oltre 200 trilioni di dollari, su un totale di 216,5 trilioni in simili derivati.
    La dichiarazione finale del G20 a Toronto riflette in pieno questi compromessi. Con il solito linguaggio interlocutorio dei summit vuoti di decisioni significative, tutto viene rinviato a nuove formule da definire a Seul in novembre e da attuarsi comunque non prima della fine del 2012. Scompare ogni riferimento a serie restrizioni per i derivati. Anzi c’è un invito a non “discriminarli”. Come se si stesse parlando di minoranze razziali o di genere. Scompare la tassa sulle banche, che avrebbe avuto comunque più un significato propagandistico che reale. Si afferma che si starebbe continuando a lavorare per un futuro aumento del capitale delle banche e per dei controlli più serrati al fine di limitare il fenomeno delle banche “too big to fail”.
    I governi si sono “sfogati” sui tagli di bilancio. L’impegno preso è di dimezzare i deficit pubblici entro il 2013. Gli USA hanno un deficit di 1.400 miliardi di dollari e l’UE ha un deficit di 800 miliardi di euro. I conti sono presto fatti. In mancanza di un programma condiviso di grandi investimenti a lungo termine sostenuti da crediti freschi, è difficile immaginare una ripresa dell’economia. Perfino il FMI ha sentito il bisogno a Toronto di informare che, senza un accordo sulla riforma finanziaria e sugli interventi di crescita, si prefigura una perdita globale di 4.000 miliardi di dollari di Pil in 5 anni e di altri 30 milioni di disoccupati.
    Intanto all’inizio del prossimo ottobre si concluderà la politica americana di stimolo economico, iniziata dopo il fallimento della Lehaman Brothers con lo stanziamento di 800 miliardi di dollari. Le banche europee, per altro verso, devono trovare 614 miliardi di euro per rinegoziare le loro obbligazioni di debito entro la fine dell’anno. Nei prossimi mesi, quindi, è più che prevedibile una nuova fase di instabilità e di turbolenze sui mercati.
    Su tante decisioni di politica economica interna le nostre opinioni differiscono profondamente da quelle del ministro Tremonti. Ma, come noi sosteniamo da tempo, anch’egli ha mostrato consapevolezza del fatto che gli OTC sono “il cuore” del problema. Di fronte all’alto comando della Guardia di Finanza, egli ha infatti recentemente detto che “per ogni transazione reale c’è un numero potenzialmente illimitato di transazioni finanziarie nella forma di contratti derivati. Oggi, sul mercato, il valore nozionale dei derivati OTC è pari a circa 12 volte il valore del Pil mondiale. Esattamente come prima del crollo delle piramidi bancarie, nell’autunno del 2008. Sull’economia ancora e di nuovo incombe il rischio di un drammatico e devastante e nuovo fuorigioco della finanza. A due anni dall’inizio della crisi, non abbiamo ancora e purtroppo vere regole per la finanza. Si possono fare tutte le regole… è tutto necessario, ma non ancora sufficiente, se permane la libertà, anzi l’anarchia, sui contratti derivati.”
    Purtroppo a Toronto si è preferita altra musica!
    *Sottosegretario all’Economia nel governo Prodi ** Economista

  35. Peter
    Peter says:

    x Marco

    a me invece dispiace di non aver MAI conosciuto il Dr Jekyll di quell’individuo. Se lo hai visto tu, buon per te.
    Pino dice che simili ‘fans’ rendono Israele odioso anche a chi era ‘inizialmente ben disposto’. E’ in buona parte il mio caso. In realta’, sono sempre stato molto tiepido, sia parlando con israeliani, sia con palestinesi. Vuoi per carattere, vuoi per disattenzione, vuoi per disinformazione. Notando pero’ tanto fanatismo, doppiezza, bibliocentrismo, egocentrismo, e via dicendo, non posso non simpatizzare per la causa palestinese, anche alla luce dei barbari episodi di violenza degli ultimi due anni che tutti conosciamo. Di sicuro meritano di molto meglio.

    Aggiungo che visitai Israele molti anni fa, durante un breve periodo di distensione dovuto al povero Rabin. Subito fatto fuori dai falchi che sono stati sempre al potere da allora, con il plauso e l’osanna dei vari rodolfi di questo mondo infame.
    Tengo a dire che molti israeliani nati e cresciuti la’ erano ben diversi dal rancidume che ci e’ toccato sorbirci su questo blog per colpa di certi fanatici del ‘sacro’, e credo ci siano ancora

    Peter

  36. marco tempesta
    marco tempesta says:

    xPeter:
    i miei amici ebrei inglesi prendono fortemente le distanze dal comportamento del governo israeliano e così anche su facebook alcuni ebrei che intervengono. Come succede in Italia con il cavaliere, esiste una frangia che lo ama ed una che lo odia. Idem per il governo israeliano da parte degli ebrei: c’è chi lo ama e c’è chi lo odia, tra di loro.
    Ho assistito una volta a un confronto tra palestinesi ed israeliani ‘normali’, che trovavano assurda la situazione che stavano vivendo. Gli israeliani in quella trasmissione dicevano: ogni tre parole tra noi israeliani, due sono arabe e i palestinesi dicevano che ogni tre parole arabe tra loro, due erano in ebraico. Questo per far capire la commistione di frequentazioni che già esiste tra persone ‘normali’.
    Poi ci sono le altre… e sono quelle che fanno danni.

  37. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Ho mandato a Pino un post per Sylvi, sul significato di logica nell’arte.

  38. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Rodolfo, tolta la sua parte di ‘credente’, è una persona che ha dei valori, ha esperienza di vita, ha delle opinioni non disprezzabili. Quando però subentra la parte religiosa, diventa un’altra persona.
    Mi diceva una mia cara amica insegnante elementare, che ha in classe bambini di diverse religioni, che i più intrattabili erano i genitori neocatecumenali, ancora peggio dei testimoni di geova.
    Ogni religione ha le sue ossessioni, poichè si tratta sempre di un prodotto della mente umana, quindi soggetto ad errori che spesso sfociano in assurdità vere e proprie. Se aggiungiamo che ogni religione ha le sue molteplici varinti interpretative, ci renderemo conto di quanto sia facile che le interpretazioni abbiano travisato del tutto il messaggio originario, tenendo conto che a volte basta un’inflessione nel parlato, un accento, una cadenza diversa, per ribaltare il significato di un’espressione, di una frase, di una parola. Per cui, nel momento in cui si abbandona il senso critico, ci si avvicina alla famosa frase di Pascal secondo la quale il sonno della ragione genera mostri.

  39. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Sto leggendo un romanzo inglese dal titolo ‘Don’t tell Alfred’, scritto nel 1950, dove si parla dei giovani allo stesso modo in cui sento parlare i genitori di oggi e nello stesso modo in cui ne parla Uroburo, ovvero di una generazione senza capacità, senza speranza e senza futuro. Divertente sentire la protesta dei figli: “mamma, non siamo più ai tempi tuoi, siamo nel 1950!”
    Anni fa ho letto gli stessi identici argomenti sui ‘giovani d’oggi’ in un romanzo francese scritto nel 1865, di cui però non ricordo il titolo. Lo avevo trovato su una bancarella ed acquistato per due lire, giusto per esercitarmi nel francese.
    Per cui, quando il buon Uro mi parla dei ‘giovani d’oggi’ usando le stesse identiche argomentazioni portate in quei due romanzi, mi metto a ridere e tiro avanti.

  40. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Sylvi:
    Quello che intendo dire parlando di arte è che l’artista ha sempre tutto sotto controllo, anche quando improvvisa. Nel senso che anche la parte emozionale, che poi dà l’anima all’opera d’arte, viene comunque diretta da un’intenzione precisa. Sia nell’arte figurativa d’avanguardia, sia in certa musica, in apparenza frutto dell’estro creativo lasciato a se stesso, esiste una forma di controllo attivo da parte dell’artista. Quando parlo di logica nell’arte, parlo proprio di quel controllo, che incanala l’estro entro dei confini intelligibili. Un quadro di Pollock fatto con gli schizzi del pennello, è costruito in modo da mantenere un equilibrio cromatico gradevole. Non è facile, credimi. Prova tu a far schizzare della vernice scrollando un pennello e ti accorgerai che non è per niente facile ottenere un risultato guardabile. Tant’è che quando ci ha provato De Koonig, ha fatto schifezze.
    Se togliamo il lavoro dei critici e dei galleristi, molta dell’avanguardia va a finire nella spazzatura. Anche adesso che sta tornando di moda il new dada, un’altissima percentuale di opere non reggerebbe senza il supporto critico della parola scritta. Ovvero, non è più l’opera d’arte in sè ad avere il suo valore intrinseco, ma il valore viene dato dal supporto scritto.
    Questo, perchè si assemblano oggetti in maniera casuale ma senza un equilibrio nè un racconto nè niente che possa esulare dalla casualità vera e propria. Il tavolo in cui sto scrivendo in questo momento, preso di peso così com’è e portato in una galleria d’arte, potrebbe essere spacciato per un’installazione artistica. Può esserlo qualsiasi cosa. Ciò che però esula dalla logica, nell’arte non è self standing e lascia il tempo che trova.
    Un’opera di Ligabue o di Van Gogh, entrambi ritenuti instabili di cervello, se le analizzi le trovi assolutamente equilibrate, quindi logiche, non casuali.

  41. Anita
    Anita says:

    Gli Indiani d’America…..

    Secondo i conti di molti, la diffusione della malattia da contatto con gli europei non era del tutto incidentale.

    Europei che arrivavano in America erano già stati esposti alle malattie, raggiungendo l’immunità, non sono stati influenzati da loro.
    Pertanto, sarebbe una tecnica efficace quando gli altri sono stati esauriti per utilizzare la malattia come arma biologica.

    C’è almeno UN caso documentato da molti in cui la malattia è stata proposta per essere usato come arma contro le tribù native americane.

    Durante la guerra franco-indiana Jeffrey Amherst, 1 ° Barone Amherst, comandante in capo della Gran Bretagna in Nord America ha suggerito di utilizzare la malattia del vaiolo per spazzare via il loro nemico dei nativi americani.

    E ‘citato dai suoi scritti al colonnello Henry Bouquet riguardanti la situazione nella parte occidentale della Pennsylvania che la diffusione della malattia sarebbe utile per raggiungere i loro mezzi e Profumo ha confermato le sue intenzioni di farlo.

    Nel 1763 durante l’assedio di Fort Pitt, molti storici sostengono che il vaiolo coperte infestate sono stati rimossi dalla caduta dei soldati britannici.

    Sono stati poi essere distribuiti ai nativi americani che hanno accettato le coperte come proprio.

    Un commerciante inglese è citato riguardante i due capi indiani dato “due coperte e un fazzoletto uscita dall’ospedale vaiolo. Spero che avrà l’effetto desiderato.”
    Una epidemia di vaiolo si verificano in quest’area fra indiani in primavera .

    Il dissenso per la Teoria arma biologica.

    Non vi è corrente dissenso scientifico alla teoria che le epidemie di vaiolo può essere stato aiutato dalla diffusione intenzionale della malattia.

    I focolai che si sono verificati in particolare in questa regione possono essere ricondotti ad sporadici casi già verificatisi tra gli indiani, piuttosto che da questo scenario.

    Gli storici dicono anche che, sebbene coperte contenente il vaiolo può essere stato distribuito ai nativi americani dagli europei, essi possono essere stati dato con buona volontà e le intenzioni, invece che ai fini della diffusione della malattia.

    Inoltre, studiosi come Gregory Dowd, sono del parere che la malattia è stata diffusa dai nativi americani di ritorno dalla battaglia contro europei infetti.
    Quindi può essere garantito dai nativi americani per la propria diffusione tra il loro popolo.
    ============================
    Traduzione Google.
    ============================

    Discorso che stiamo facendo per tutti gli anni che partecipo a questi forums.

    Urburo, se la pigli con gli Europei.

    Il vaiolo fece strage anche in Europa, se non erro.

    Anita

  42. Anita
    Anita says:

    Il vaiolo…..

    Nel corso dei secoli, la più famosa epidemia si sviluppò nel periodo della conquista spagnola in America (secolo XVI), causando la morte di quasi tre milioni di indigeni.

    L’Europa conobbe il vaiolo verso la fine del secolo VI e l’abate svizzero Marius d’Avenches, lo battezzò con il nome latino vanus (maculato) o anche varus (pustola).

    In seguito, il vaiolo si diffuse soprattutto nei grandi agglomerati urbani, colpendo in prevalenza gli adolescenti, con una mortalità compresa tra il 20 ed il 40 per cento dei casi.

    http://it.wikipedia.org/wiki/Vaiolo

    Anita

  43. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    Caro Pino
    Con due deragliatori professionali all’opera contemporaneamente è ben difficile tenere il blog sui giusti binari. Non serve che il blogmaster proponga argomenti stimolanti e di assoluta attualità, che cerchi collegamenti e similitudini tra fatti e misfatti. Grazie all’opera di abili guastatori, finiamo spesso per infognarci in sterili diatribe del tu hai detto … no non ho detto … ho detto ma intendevo dire … no ma la bibbia bisogna interpretarla naturalmente come la interpreta lui …. e tu portami le prove con fatti numeri ed atti notarili dei morti ammazzati …. e se non hai il filmato dello sbarco di Garibaldi a Marsala l’unità d’Italia no c’è mai stata …. e via così cazzeggiando, roba che se uno capita sul blog nel pieno di una di queste frequenti si convince di aver erroneamente aperto un sito sul teatro dell’assurdo, non amo Ionesco neppure a teatro figuriamoci in versione blog-istica.

    Mi piacerebbe invece, per esempio, approfondire con persone intelligenti ed informate che tra i frequentatori questo Blog mi sembrano numerose, quella che mi pare una svolta piuttosto netta, ma strana, del pastore tedesco che ha ripetutamente sottolineato come i danni più gravi alla chiesa non vengano dagli attacchi esterni ma dal suo interno, si tratta di concetti ripetuti più volte e ribaditi anche in occasione delle vibrate, ma neppure poi tanto, proteste per le perquisizioni della magistratura in Belgio. Sarà la solita sceneggiato per buttare fumo negli nocchi oppure all’interno della gerarchia romana è in atto un confronto o una vera “resa dei conti”.

    Antonio antonio.zaimbri@tiscali.it

  44. Anita
    Anita says:

    x Marco

    Non ti dimenticare che Jackson Pollok era gravemente alcoolizzato.
    Mentre apprezzo alcune delle sue opere visualmente…non le considero arte.

    De Koonig….d’accordo con te.

    Anita

  45. Anita
    Anita says:

    x Marco

    Ci mancava anche il text messaging lingo per far crescere generazioni di analfabeti…..

    Gli adulti forse non si dimenticheranno le lingue, ma la gioventu’ non le impareranno mai.

    Leggo diversi text messagges sui forums, sia in italiano che in inglese…che pena…!!!

    Anita

  46. Anita
    Anita says:

    WASHINGTON (AP) —

    The United States is accepting help from 12 countries and international organizations in dealing with the massive oil spill in the Gulf of Mexico.

    The State Department said in a statement Tuesday that the U.S. is working out the particulars of the help that’s been accepted.

    The identities of all 12 countries and international organizations were not immediately announced. One country was cited in the State Department statement — Japan, which is providing two high-speed skimmers and fire containment boom.

    More than 30 countries and international organizations have offered to help with the spill. The State Department hasn’t indicated why some offers have been accepted and others have not.
    =======================================

    WASHINGTON (AP) – Gli Stati Uniti hanno deciso di accettare l’aiuto di 12 paesi e organizzazioni internazionali nei rapporti con la marea nera enorme nel Golfo del Messico.

    Il Dipartimento di Stato ha detto in una dichiarazione Martedì che gli Stati Uniti stanno lavorando le indicazioni della Guida che è stata accettata.

    Le identità di tutti i 12 paesi e organizzazioni internazionali non sono stati immediatamente annunciati.
    Un paese è stato citato nella dichiarazione del Dipartimento di Stato – il Giappone, che fornisce due schiumatoi ad alta velocità e di contenimento boom fuoco.

    Più di 30 paesi e organizzazioni internazionali si sono offerti di aiutare con la fuoriuscita. Il Dipartimento di Stato non ha indicato perché alcune offerte sono state accettate e altri non hanno.
    ::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

    Che premura c’e’?
    Sono solo passati 70 giorni e c’e’ il primo uragano minacciante….

    Un vero leader di questa grande Nazione!

    What’s the big rush Obie?

    Anita

  47. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Scrivete cosi come se io parlassi sempre di religione. Ed io vi sfido a trovarne uno sugli ultimi cento che ho scritto.
    Sempre mentire per trovare sbocchi? E´ pietoso.
    Non ci saro´per un bel pezzo, liberi dalla critica, e´quello che volete…….il bavaglio, scrivere stronzate senza che nessuno ve lo faccia notare, la vita facile, quella dei bamboccioni…..puah
    . Parto in ferie, le mie sono state sempre ad Agosto, ma dovro´fare una eccezione perche´nei primi di Luglio diventero´ ancora una volta nonno, forse fra qualche anno persino bisnonno. Statevi bene…..coglioni.
    Rodolfo

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