Stanno facendo un deserto e si illudono di poterlo chiamare pace

“Israele della Striscia di Gaza conosce ogni pietra”. Non lo sostiene solo il nostro amato forumista signor Rodolfo-Rachamim, ma anche le stesse autorità israeliane fiere della loro capacità di poter colpire duro dove, quando e come vogliono, naturalmente in modo “chirurgico”. Si vede che la chirurgia non funziona bene neppure in Israele, a giudicare dal macello in corso nel “sala chirurgica” Gaza. Battute a parte, è assodato dunque che Israele, cioè il suo governo e i suoi militari, in specie i vari loro servizi segreti, della Striscia di Gaza conoscono ogni punto. Sanno tutto e conoscono tutto. Bene. Resta solo da spiegare come mai, sapendo così bene tutto, non sapevano che Hamas a parte le chiacchiere non era neppure in grado di difendersi efficacemente, vista la carneficina che i suoi miliziani stanno subendo, e facendola patire così anche ai civili. Per essere dei terribili terroristi, che sottopongono ogni giorno Israele a “una pioggia di razzi”, espressione che comunque fa balenare una realtà ben diversa dal reale visto che i Qassam per fortuna non sono ne le V2 né i missili sparati dagli americani su Bagdad (uno liquefò in un sol colpo oltre 400 civili ammassati in un rifugio), per essere dei terribili terroristi e guerrieri di Dio quelli di Hamas sono riusciti ad accoppare uno o al massimo due soldati avversari. Se non ci fosse da piangere, ci sarebbe da ridere perché di soldati israeliani ne hanno uccisi di più gli stessi loro commilitoni con il “fuoco amico”, una delle tante espressioni demenziali dei militari del mondo intero, che i burbanzosi guerrieri di Allah. Leggo che le autorità israeliane hanno ammesso l’uccisione di un loro soldato da parte di Hamas mentre ne sono stati uccisi almeno quattro da proiettili “amici”.
Il principio della legittima difesa è sacrosanto, certo. Ma se io per difendermi da chi spara contro le mie finestre gli rado al suolo la famiglia e l’intero quartiere NON esercito una legittima difesa, bensì una aggressione delinquenziale. Tant’è che mi metterebbero di corsa in galera anche nel caso che lo sparatore mi avesse ferito o anche accoppato uno o più familiari. Le leggi internazionali anche di guerra hanno principi simili, non a caso l’Onu ha condannato e ammonito Israele una ottantina di volte anche per uso eccessivo della forza, cioè della violenza armata. Nell’ultima aggressione al Libano Israele per esempio usò perfino le bombe “a grappolo”, un terribile ordigno che di fatto serve solo a straziare il maggior numero possibile di civili, e inevitabilmente soprattutto i bambini che hanno il diritto di essere  incoscienti, diritto che dovrebbero poter esercitare senza rimetterci la pelle. O no?
Che Hamas non faccia – a mio e a nostro giudizio – gli interessi dei palestinesi e sia anzi un terribile boomerang mi pare evidente. Ma a essere onesti è evidente anche qualcos’altro. Israele non ha mai avuto la minima intenzione di trattare con Hamas, ammesso che abbia mai avuto intenzione di trattare almeno con i palestinesi non di Hamas. Quando Massimo D’Alema si è permesso di dire che è col nemico che si tratta, e che quindi Israele avrebbe dovuto trattare anche con Hamas, venne aggredito come un terrorista, un fiancheggiatore di Hamas, e anche eminenti membri della comunità ebraica romana ci tennero a dichiarare che “chiedere di trattare con Hamas è come chiedere di suicidarsi”. Concetto ribadito in tutte le salse anche dalle autorità israeliane. Quindi NON è vero che Israele avesse in serbo opzioni diverse da quella scodellata in questi giorni anche e forse soprattutto per mettere il neo presidente Usa Barak Obama di fronte al fatto compiuto e anzi costringerlo al traino verso una escalation contro l’Iran, una volta che con la strategia delle frottole “atomiche” e con la conseguente guerra dopo è stato intanto “sistemato” l’Iraq.
Allo scadere della tregua concordata mesi or sono, l’Egitto ha fatto notare che nessuno dei due, né Hamas né Israele, ne aveva chiesto il prolungamento. Se Israele non ha chiesto il prolungamento della tregua significa, se la logica non è carta igienica, che le andava bene che dalla tregua si passasse ai fatti. Idem per Hamas. Ma tra i fatti c’è una sproporzione rivelatrice. Con una aggravante. Mentre i lanci dei rudimentali Qassam si possono improvvisare in vista dello scadere della tregua, l’invasione israeliana non può essere stata invece improvvisata, ha avuto bisogno di molti mesi di preparazione. E infatti è saltato fuori che la stava organizzando da un anno e mezzo. A parlare con la lingua biforcuta sono quindi almeno in due. L’inviato dell’Onu Richard Falk, relatore speciale per i diritti umani, è stato cacciato non dai palestinesi, ma dal governo israeliano perché pur essendo ebreo non aveva avuto peli sulla lingua a dire che il trattamento riservato ai palestinesi gli faceva venire in mente certi trattamenti a suo tempo usati dai nazisti.
Adesso è chiaro che le autorità militari israeliane non volevano Falk tra i piedi perché avevano già deciso di invadere la Striscia di Gaza e l’inevitabile mattanza gli avrebbe fatto venire in mente ancor più le similitudini con i nazisti. Non so se il trattamento degli israeliani verso i palestinesi sia o no oppure più o meno nazista in almeno qualche aspetto, ma si tratta sicuramente di un trattamento iniquo, oltre che disgustoso e alla lunga suicida. Infatti, a meno di una guerra nucleare che non si sa come andrebbe a finire (anche per noi, si noti bene), è evidente che Hamas, pur essendo inevitabile che perda lo scontro militare in atto, guadagnerà un consenso e una simpatia enorme quanto meno tra le masse arabe fuori dalla Cisgiordania e da Gaza. La vittoria di Israele sarà anche questa volta una vittoria di Pirro. Sono 60 anni che le armi israeliane vincono, ma perdono sempre più la pace. Mi pare fosse Tacito quello che scrivendo dei Germani, più o meno i palestinesi e gli Hamas dell’epoca, faceva dell’ironia pesante: “Da molti anni le armi romane vincono….”, eppure a evitare il peggio non sono bastati neppure il Limes né il Danubio.
I tempi dei soldati straccioni di Nasser, poveri fellah uccisi come le mosche, sono finiti. Ma sono finiti anche i tempi delle invasioni del Libano per andare a snidare senza intoppi Arafat e il suo quartier generale a Beirut, approfittando della “passeggiata” militare per permettere i massacri di Sabra e Chatila. Gli Hezbollah proprio del Libano, poco disposti a subire altre “passeggiate” altrui, hanno già dimostrato che i tempi sono cambiati. Hamas sarà forse schiacciata, ma avrà mostrato a un miliardo di islamici da troppo tempo umiliati dall’Occidente che anche una potenza militare come Israele può essere sfidata. Ed è chiaro che alla lunga Israele non potrà reggere il logoramento. Non credo che Hamas sia come le Brigate Rosse del crimine idiota dell’uccisione di Moro. L’uccisione di Moro portava lo scontro militare a un livello tale che inevitabilmente lo Stato italiano avrebbe risposto come ha risposto, a rullo compressore pur senza sfoderare i carri armati e le invasioni “gaziane” delle grandi fabbriche e delle Università. Con quell’atto di terrorismo le Brigate Rosse si scavarono la fossa, era inevitabile che in seguito fossero sconfitte, non potevano certo reggere quel livello di scontro a meno di un incendio molto più vasto che però era impossibile. In Medio Oriente invece l’incendio più vasto è possibile, visto anche che sono in molti a soffiare sul fuoco. Che è facilmente propagabile agli enormi giacimenti petroliferi della zona….
Possiamo deridere e avere orrore quanto vogliamo dei kamikaze e della loro disponibilità al martirio “per Allah”, ma se riduciamo la vita di milioni di persone ala disperazione senza scampo, se impediamo loro il riscatto e il benessere, se la prospettiva di vita per loro è sempre e solo una agonia, allora le bombe umane siamo noi a fabbricarle, non loro. Non solo loro. Sbattere in faccia il nostro benessere ad aria condizionata e con più di quattro ruote a milioni di disperati, tenuti pervicacemente ai margini di quella che dovrebbe essere anche la loro ricchezza ed è invece solo la ricchezza degli sceicchi nostri amici e comunque non loro amici, alla lunga significa trasformare i diseredati in torce umane. Piuttosto che bruciare da sole, è ovvio che cerchino di trascinarci nelle fiamme. Noi al loro posto cosa faremmo? Se vita nostra e dei nostri cari fosse senza significato, che significato daremmo alla vita altrui, per giunta di quelli che sguazzano nel benessere e nel consumismo?
Dato che si sono, vorrei ricordare che il massacro di Sabra e Chatila venne compito da cristiani, libanesi, non da ebrei, israeliani. Questo è un dato sul quale nello sdegno non abbiamo mai riflettuto… E a proposito dei massacri di Sabra e Chatila, c’è in giro un capolavoro che li racconta in modo inusuale: il film “Valzer con Bashir”, vincitore di sei Oscar in Israele e ora in gara con “Gomorra” per l’Oscar americano come miglior film straniero. “Valzer con Bashir” è stato realizzato da Ari Folman, un regista israeliano che all’epoca era un soldato anche lui mandato a Beirut, e nel film altri ex militari israeliani di quella spedizione in Libano testimoniano di avere telefonato a Sharon, comandante dell’invasione, per avvertirlo che nei due campi profughi le milizie cristiano-maronite, aiutate dalle cellule fotoelettriche israeliane per vederci anche di notte, stavano facendo una poco cristiana ecatombe di civili, donne e bambini compresi. E quei testimoni – traumatizzati all’epoca come Folman e ancora oggi come lui storditi da quel crimine – raccontano che a ogni telefonata Sharon, oggi ridotto da tempo a un patetico tronco vegetale come una Eluana Englaro di sesso maschile e inutilmente pluridecorato, rispondeva con queste gelide ed educate parole: “Grazie per avermi informato”. Informazioni con le quali in blocco Sharon come sappiamo si è pulito il sedere. Dio abbia pietà di lui, oltre che delle sue vittime. Il bilancio del massacro è stato degno di quello avvenuto con le Twin Tower di New York. E, come quello, non è certo stato un buon viatico perla pace e il futuro. Non lo è stato per nessuno. Per nessuno al mondo.
Il concetto di “sicurezza” di Israele è molto largo, straordinariamente largo, non si limita certo alla sicurezza nei confronti dei palestinesi occupati. E’ ormai drammaticamente chiaro che per Israele essere sicura significa essere l’unico Stato dotato di armamento atomico in un Medio Oriente costretto per intero a non potersi neppure dotare di centrali nucleari per produrre energia elettrica e quindi di fatto condannato a restare comunque fuori dalla modernità reale. Ovviamente nessuno Stato sovrano può accettare certi diktat da Stati esteri e del resto se Israele pretende che i palestinesi siano ridotti a non poter creare nessun fastidio militare non si vede perché mai non debbano avere la stessa, medesima preoccupazione i  vicini di Israele. Due pesi e due misure possono anche bene, ma quando si esagera e si tende troppo la corda finisce che “si spezza la corda e l’arco”. Non c’è da stare allegri, visto che non solo i Rodolfo-Rachamim ci tengono a dire, spinti da chissà quale incomprensibile orgoglio, che “le atomiche Israele se costretta non esiterebbe a usarle”. Il problema è che dell’”essere costretto” ognuno ha una propria concezione, che differisce da quella altrui. Hamas, per esempio, a quanto pare si sente “costretta” a usare i Qassam. L’Iran si può immaginare che a un certo punto possa sentirsi anch’esso “costretto” a fare non sappiamo cosa. Non se ne esce allora più. Fino alla guerra nucleare.
In ogni caso è ormai ben chiaro che per la sicurezza di Israele è centrale che i palestinesi non riescano a darsi uno Stato, che non sia un bantustan o una riserva indiana protettorato israeliano. Come ha dimostrato l’israeliana Tanya Reinhart nel suo terribile libro “Distruggere la Palestina”, a partire almeno dal governo Sharon la scelta è stata di schiantare tutte le strutture politiche, economiche, amministrative, scolastiche, giornalistiche, sanitarie, ecc., della società palestinese per disossarla, ridurla a gelatina, ameba frantumata in gruppi e gruppetti l’un contro l’altro armati (“divide et impera” più cinico che mai), allattando prima la stessa Hamas per logorare Arafat e poi logorare Arafat con un assedio vergognoso per avere un Abu Mazen azzoppato e dimezzato in partenza, infine umiliare e schiantare anche Abu Mazen sia con la inammissibile pratica degli “omicidi mirati”, che hanno ammazzato un numero di civili palestinesi innocenti enormemente più grande dei pochissimi uccisi dagli inammissibili Qassam, sia con il togliere sì le colonie da Gaza, ma solo per aumentare quelle della Cisgiordania… A Napoli si chiama gioco delle tre carte. Il risultato è sotto gli occhi di tutti. Noi a panza piena e per tenerci la coscienza a posto  continuiamo a blaterare di “Stato palestinese”, promesso solennemente da Clinton, che forse però è stato distratto dei servizi orali della Lewinsky,  poi di recente anche dal bugiardo matricolato noto come George Walker Bush, che si deve essere distratto dalla sua abitudine a “piangere sulla spalla di Dio”.
L’Italia a suo tempo non ha risposto a cannonate contro la Libia che aveva lanciato su Lampedusa un paio di missili, finiti per fortuna in acqua. Non abbiamo neppure invaso l’Austria quando armava i vari “martellatori della Val Passiria”, terroristi per noi e patrioti per loro che pure hanno ucciso vari militari della Guardia di Finanza e piazzato bombe tra i nostri civili facendo altri morti. Non voglio fare paragoni con la repressione del ghetto di Varsavia o con le nostre vittime della rappresaglia alle Fosse Ardeatine, perché credo in tutta onestà che sia un paragone forzato. Ma le centinaia di civili massacrati a Gaza, compresi oltre cento bambini, di cui forse metà nel giorno della Befana – che dovrebbe essere di felicità soprattutto proprio per i bambini – e alcuni morti di infarto per la paura dei bombardamenti, cosa c’entrano?
E’ vero che nella regione ci sono nemici di Israele formidabili come l’Iran e la Siria, che Bush ha catalogato come Asse del Male assieme alla Corea del Nord. Ma è anche vero che l’irresponsabile trovata bushiana dell’Asse del Male ha gelato la stagione delle riforme di Katami in Iran e le apertura della Siria. Fare gli interessi delle industrie militari americane ha significato inevitabilmente aiutare i duri e i reazionari dei due regimi. Con la sua inettitudine politica e dipendenza dagli interessi economici più vieti, dai petrolieri ai fabbricanti di armi e armamenti (con Bush la Casa Bianca ha quasi raddoppiato il budget per la Difesa, portandolo alla astronomica cifra di oltre 400 miliardi di dollari), Bush è riuscito perfino a mandare in vacca l’accordo trovato da Clinton con i coreani del Nord per portarli in pratica al disarmo missilistico e alla rinuncia alle armi nucleari. Quando la signora Albright era ormai pronta a partire per Pyongyang per firmare l’accordo, è arrivato il contrordine impartito dal nuovo inquilino della Casa Bianca.
Ora vedremo cosa farà il nuovo inquilino. Cosa vorrà fare e cose gli permetteranno di fare.

189 commenti
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  1. Controcorrente
    Controcorrente says:

    L’interpretazione dei sogni

    A proposito di Interpretazione dei sogni e della storia, nella mia conferenza di febbraio (e qui vi dò un’anticipazione)per voi lettori del Blog di Nicotri , oltre ad un sogno ricorrente in cui immagino di “prender a pedate un tizio e non so darmene ragione…parlerò della relazione di questo fatto con una interprezazione storica della Storia che Voi tutti conoscete..ovvero ..la storia parte da dei processi di vita attiva..ovvero non appena viene rappresentato questo processo di vita attiva,la storia cessa di essere una raccolta di fatti morti,come negli empiristi,che sono anch’essi astratti,o un’azione immaginaria di soggetti immaginari,come negli idealisti…

    Ovvero per tutti quelli che scivolano allegri ,sentenziando di qui e di là proprio “i processi di vita attiva”che gli piaccia o meno scriverrano la storia futura…riservando parecchie sorprese ai faciloni di turno…
    Ovviamente la storia dei liberatori e dei distruttori (quelli che non sanno mai decidersi, per favore si tolgano dai coglioni,per non fare confusione) rimane ancora quasi tutta da scrivere…

    servus

    cc

  2. Sylvi
    Sylvi says:

    caro Rodolfo,

    l’esperienza di scrivere in un blog mi incuriosisce e mi stimola a capire l’uomo, che, se ci pensi, è l’avventura più importante che ci possa capitare come animali sociali.

    Di alcuni fra i “regolari” del blog, conosciamo anche la faccia , non solo ciò che scrivono.
    Pino, Anita, AZ e Marco, ci è più facile giudicarli nel contesto di quel che scrivono.
    Inoltre hanno fornito notizie culturali e famigliari che ci danno una cornice.
    Intendo anch’io mettere la mia faccia,appena mi assiste tecnicamente qualcuno (marito o figlio), perchè ho paura di sbagliare con il mezzo che non controllo con sicurezza.

    Di notizie di me penso di averne date fin troppe!
    Di te, anche “senza faccia” penso di aver capito qualcosa; sei immediato nello scritto, non molli sulle tue idee, e hai, anche fin troppo schiettamente, esposto il tuo pensiero.
    Idee, almeno quelle che riguardano le donne, che, pur sforzandomi di “prenderne atto”, non posso assolutamente accettare perchè sono troppo lontane dalla mia cultura e del mio vissuto.
    Sei sicuramente un brav’uomo che “ha fatto del suo meglio” e con principi saldi che ti hanno guidato.
    Ma non sono i principi di questo blog:
    Forse hai sbagliato blog, o forse lo hai scelto di proposito. Chissà!

    Forse anche tu trovi stimolante “sfidare” chi non la pensa come te, o ti arricchisce leggere “altro” da te.
    A me succede!
    Però io non mi impantano su disquisizioni se Dio è Perfetto e Assoluto!
    Se il Dio degli Ebrei o dei Palestinesi è diverso dal mio.

    Ho già problemi con il Dio del Vaticano e con quello di S.Francesco; con i Cardinali di Santa Romana Chiesa e il “mio” don Turoldo, il mio don Achille e persino quel don Vellutini di AZ che deve essere stato un “uomo -prete” come ne ho conosciuti parecchi .

    Dalla frequenza in questo blog, e anche grazie a te, ho imparato qualcosa in più sugli ebrei, sugli israeliani, sui palestinesi e sui grovigli di odio in quell’area.
    Non approvo tutto quello che si dice qui, ma mi informo.
    Il giorno che ritenessi insopportabile restarci, ringrazierei e me ne andrei!

    Quanto agli auguri…non essere eccessivamente suscettibile…anch’io te li ho fatti, assieme ai tuoi figli, ma non li hai corrisposti!
    Vedi anch’io ho scoperto le mie carte , e mi ritengo una donna dei tempi che vivo!

    ciao Sylvi

  3. Marta
    Marta says:

    x Anita, Vox e Marcot, vorrei esprimermi anch’io su medici e ospedali. Oggi pomeriggio in una delle tantissime radio private italiane si è parlato della sicurezza negli ospedali, per i pazienti naturalmente, e dei medici. Un medico ha detto che in Europa il paese piu`sicuro è l’Italia, anzi, ha poi anche aggiunto, siamo al primo posto nel mondo……
    Sui medici non ho niente da dire, anche se l’errore, umano, purtroppo, succede dappertutto…..sugli ospedali nutro seri dubbi.Piu`di una volta in televisione ho visto servizi su ospedali dove sporcizia, incuria nei medicinali ecc…la facevano da padrona.
    saluti M.

  4. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Antonio e x Rachamim

    Ragazzi, state diventando pesanti….

    I messaggi una volta cancellati non sono più reperibili. Se li avete in memoria e mi fornite le date, forse posso rintracciarli nella memoria dela mia posta. Ho cancellato non di rado post a firma sicuramente falsa in apparenza di huato van ghetz, Belbo, Uroburo e certo anche AZ, firma che il signor P usa ancora oggi come indirizzo del mittente delle sue cazzate, indirizzo che io vedo ma i lettori no.
    Facciamo così, che è più semplice: garantisco io a entrambi che sia AZ che Rachamim o Rodolfo che dir si voglia (vi cito ordine alfabetico oltre che di “anzianità” nel blog) sono persone oneste e in buona fede. A mio avviso è in buona fede anche Rachamim, solo che la passione su certi argomenti lo acceca e spesso lo fa eccedere, anche deragliare. Come scusante, ha che non è certo il solo tra quelli che si riconoscono in certe posizioni e tradizioni. E’ in buona fede anche AZ, che pure per passione a volte eccede. Ohè, ragazzi, quando si tratta di morti ammazzati la passione è comprensibile… Certo, il “giustificazionismo” verso gli “eccessi” (=strategia voluta) dei governi israeliani, che nulla hanno a che vedere con l’ovvio diritto di Israele a esistere e tanto meno con gli ebrei del mondo , lo trovo inamissibile, ed è questo che mi divide da Rachamim. Il fatto che spesso mi ha insultato non mi fa velo: ho percepito, anche negli insulti, la mancanza di cattiveria. Non è cioè della stessa pasta di altri che purtoppo abbiamo perso per strada: e averli persi mi dispiace. Più di quanto pensiate. Preferisco sempre il confronto, magari condito da insulti, alla inimicizia. Che – come è noto – può diventare guerra. Ma anche in quesi casi non ho nulla da rimproverarmi: ho sempre detto e ripetuto che bastava scusarsi per essere riammessi in questo forum. Dove l’unica condizione per essere ammessi e restarvi è non varcare certi limiti dell”onestà intellettuale, della buona fede. Si può esere ottusi, odiosi, fissati, sionisti, antisonisti, filopalestinesi, antipalestinesi, ecc., comunisti, anticomunisti, cattolici, ebrei, musulmani, atei, insomma quel cavolo che vi pare, purché NON in mala fede: e perciò aperti alla possibilità del dubbio. Alla possibile pulce nell’orecchio.
    Andate in pace.
    pino
    P. S. Non vorrei perdermi la bevuta in Germania tra voi due, purché NON di birra! Oh, che sia chiaro: pagate voi, eh.
    pino

  5. Sylvi
    Sylvi says:

    caro cc,

    ti scrivo e poi vado a finire di disfare albero e presepio!

    C’era una volta una ragazza che voleva fare un esame sulla Letteratura per ragazzi.
    Non voleva discorrere dei soliti “pezzi grossi” che hanno timbrato da dx e da sx la letteratura giovanile.
    Non voleva nemmeno parlare del “solito” Pinocchio o di Tom Sawyer, dei Ragazzi della via Pall ecc.ecc.
    Pensò di fare uno “studio” socio-antropologico su Paperino e Paperone.
    Certamente tutti sappiamo che Paperino, pigro, inconcludente, disordinato, incasinato perennemente con i casi della vita, riscuoteva le simpatie di tutti i ragazzi e in più viveva con quei simpatici e “maturi” Qui, Quo, Qua che lo toglievano da tutti i suoi guai. Di rinforzo c’era anche Paperina (classico esempio di casalinga con torta di mele incorporata come piace ai maschietti).
    C’era anche Paperone, che faceva il bagno nei dollari, con il “primo cent” sotto la campana di vetro, avaro e pronto a difendere il suo “gruzzolo” a fucilate.
    Insomma il banchiere come poi incontriamo su Mary Poppins di Travers allievo della Nerbit! E anche altrove!!!

    Quella ragazza, soffriva forse dei germi capitalisti, si rifiutò di pensare che chi nasce nella casa di ricchi (non era il suo caso!!) sia tutto cattivo ed egoista e chi nasce nella casa dei poveri sia sempre sfruttato, sfigato e giustificato per ogni sua malefatta!
    Studiò, studiò e scoprì che Paperone aveva lavorato, risparmiato e nel frattempo si era dimenticato di vivere!!!
    Mentre Paperino se la menava alla grande senza produrre; non solo ma coinvolgeva nei suoi guai chi gli stava vicino e gli voleva bene!

    Quella ragazza non trasse conclusioni su chi avesse torto o ragione, le lasciò trarre ai suoi esaminatori i quali,impegnati a giudicarla, si dimenticarono??? di restituirle il n.3 e il n. 5 dei giornalini, dei quali restò definitivamente orfana.
    Paperone non si sarebbe fatto fregare così!

    mandi
    Sylvi

  6. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Ma Hamas è stato votato dalla popolazione palestinese, il che indica chiaramentre che per Israele ed Usaegetta la democrazia vale solo se fa quel che vogliono loro. I marchi tempeste scodinzolano felici……
    —–
    Il cavaliere è stato regolarmente votato dagli italiani, percò gli Uroburo e i marchi tempesti si incazzano ugualmente. Che diritto abbiamo, allora di incazzarci? Teniamoci il cav regolarmente e democraticamente eletto e piantiamola lì.
    Sulle elezioni democratiche di Hamas, ho sentito qualche voce discordante, dalla propaganda israeliana!
    Che ai palestinesi debbano essere fatte proposte più oneste, niente da eccepire. Avrei da eccepire sulla legittimità della nascita della Giordania, terra rubata ai palestinesi anche quella, ma ciò che mi stupisce è altro. Capisco se il tema della contesa fossero le Hawaii o le Seychelles, ma lottare per una terra arida, desolata e con tanti problemi come la Palestina, mi sembra proprio il colmo, giustificato solo dalla fissazione religiosa e non altro. Chissà che non convenga davvero ai palestinesi, visto che gli israeliani non riescono a capirla, di cedere quel che resta della Palestina in cambio di un bel territorio da qualche altra parte meno arida e con meno problemi e soprattutto senza petrolio nei dintorni.

  7. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Io sono stato sano come un pesce fino all’età di 51 anni, sano da non avere neanche il medico di base. Quando avevo qualche raro raffreddore me lo curavo con aglio e cipolla e mi passava in un amen. Poi, la malattia renale, l’ipertensione, le arterie tutte otturate quasi completamente e il cuore che, bontà sua, si era rivascolarizzato per conto suo, decidendo che non era ancora arrivato il mio momento. Devo dire che sono stato fortunato, perchè l’ospedale di Bisceglie ha funzionato bene, le diagnosi si sono rivelate esatte e le cure anche, benchè abbia io stesso discusso qualche ritoccatina col medico di base, ritoccatina accettata e convenuta dallo stesso medico. Il mio primo medico di base, poveraccio, invece è morto per un’infezione presa in sala operatoria, poichè è stato sottoposto allo stesso intervento che aveva consigliato a me, del tipo andate avanti voi che a me viene da ridere. Lui è andato avanti e ci ha rimesso la pelle, facendomi decidere di fare il mio intervento a Roma, dove è andato tutto benissimo. Sono poi dovuto ancora andare in ospedale per un problema circolatorio, ma anche qui sono riuscito a cavarmela bene, senza problemi. In linea di massima, quando ho qualcosa che non va, metto in moto un certo sistema di autoguarigione che funziona alla grande. Dal medico ci vado soltanto due volte l’anno per farmi prescrivere la solita unica medicina che prendo. Me la prescrive in quantità industriale, così sto a posto per 6 mesi. In effetti, anche se a me è capitato di incontrare in ospedale medici dai quali ho rifiutato la terapia, devo dire che fare il medico è un mestiere ingrato. Lungi dall’essere scienza, la medicina è più spesso ‘intuito’ o fortuna, per un semplicissimo motivo: non esiste un paziente uguale a un altro. Quello che va bene per l’uno, può ammazzare l’altro. Si va a spanne, a ‘speriamo che funziona e, se non funziona, proviamo altro’. Se ‘intanto’ il paziente ha una reazione avversa e se ne va al Creatore, è un’evenienza che purtroppo fa parte del gioco. Comunque le ricerche proseguono, la medicina fa passi avanti e i progressi si vedono. Esiste sempre l’alea, che scomparirà nel momento in cui si riuscirà a classificare il paziente in maniera molto più precisa e personale. Finchè il paziente resterà una variabile indipendente, anche la cura resterà una variabile a rischio. Grattatevi e raccomandatevi a S. Culazzo protettore, per il momento.

  8. Linosse
    Linosse says:

    Da repubblica oggi:
    Obama lancia il suo piano anticrisi
    “Finisce era di irresponsabilità
    Il presidente eletto ha annunciato il pacchetto per il rilancio dell’economia
    che prevede un taglio delle tasse di mille dollari per il 95% delle famiglie americane.
    :::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
    Ci sono nazioni che hanno gli “abbronzati” come governanti ed altre che, facendo il confronto con i pacchetti, hanno come governati gli “incazzati neri”(io sono fra quelli)per gli interventi nostrani alla “creativa” che sottolineano la indefessa azione dei fantini e minestroni perditempo.
    L.

  9. Controcorrente
    Controcorrente says:

    cara Sylvi,

    quando Paperino(figlio di un agricoltore” Quakmore Duck “(del ramo dei solerti Agricoltori di Nonna Papera) e Ortensia de Paperoni(sorella di Paperone), ,al ritorno del prode Paperone a Paperopoli ,dopo che i parenti gli hanno amministrato in modo più che decente il patrimonio di Paperopoli, secondi “criteri umani”,scaccia tutti per razionalizzare il lavoro e fare ovviamente più profitti, ebbene ,
    Il piccolissimo papero dell’età dei tre paperini all’epoca,sferra un poderoso calcione nel sedere a Paperone, che lo rincorre invano per tutto il palazzo -forziere.

    Dopo, la storia non parla più della formazione del giovane papero e lo ritroviamo adulto “fannullone” alle prese con tre Nipotini figli di della Duck e di nn,che gli rompono gli Zebedei da mattino a sera con sempre in mano quel “manuale del perfetto americano che dice di tutto e di più peggio della Bibbia dei Vari Riformati, nelle materie più disparate.

    E’ l’unico nella storia dei paperi che “ideologicamente” osi sfidare il Monarca, gli altri sono personaggi di contorno (tutti), meno forse nonna Papera che” indipendente” dalla sua piccola fattoria, lo manda sovente a quel paese.
    Gli altri decisamente tutti “lacchè”.

    Si, in effetti ,anche questa storia potrebbe essere riscritta in modo diverso…non trovi?

    servus
    cc

  10. Faust x marco tempesta
    Faust x marco tempesta says:

    … marco non è cosi come dici… ma cchi frequenti, ma chi ti racconta certe stupidaggini (termine di moda oggi… bossi-silvio approposito di Alitalia… furto con destrezza d… domanda a Di Pietro quant è la condanna…) marco conosco le cliniche ed importanti Ospedali in gringolandia… non ti dico 5mila dollari solo x una visita generale ed esami di laboratorio… il medico solo quando ha tutti gli esami richiesti, fa la diagnosi e la cura… voglio dirti marco che con esami fatti con macchine “buone” e con medici capaci… in usa non guardano neanche in faccia al paziente… finche non arrivano gli esiti degli esami ( costano un altra cifra… ma sono capaci… il ppiu bravo è quello che sa leggere i numeri degli esami… siccome non hanno esperienza storica… ( con macchinari nuovi.. studi e sale chirurgiche , ultimo grido..) ne tradizione del medico di famiglia… eppoi ccè unassociazione a delinquere fra loro ed anche se non necessari o utili te li fanno fare lo stesso gli esami e le visita dai suoi soci medici e laboratori di cui è azionista… amme hanno diagnosticato un angina pectoris e ricoverato… x essere rilasciato dopo due giorni xche stavo bene e non avevo nessuna angina, ma un esofagite… quindi quasi sempre ti prendono x il culo x spillarti i soldi… tanto paga lassicurazione… (daccordo con i medici vampiri… In Italia ha ragione Marta e non tu, ho provato su pelle, che sono i migliori che abbia mai incontrato in 20 anni di usa e santo domingo… in ospedale andavo a Miami, ma quasi sempre x accompagnare i miei suoceri, che ciandavano ogni 2 mesi, e mio suocero è morto di cancro al fegato e se ne andato in 2 mesi… non ho mai capito come sia successo nonostante esami recentissimi… ma poi la storia giusta non me lhan detta e non sono piu tornato sul tema… Ora in Italia che ho finito tutti gli esami che necessitavo, mi hanno resuscitato ggia 5 anni fa, quando mi hanno dato una cura ed ora me lo hanno riconfermato, quindi stesse pastiglie… dagli ultimi esami sono resuscitato… non mi ricordo che valori avevo prima di 5 anni fa, ma ti assicuro che erano drammatici… Ora sto benissimo e salvo… con le dosi di farmaci che prendo da 5 anni ed una dieta… seguita bene… gli eccessi una tantum e sesso con moderazione… Oggi risulto con livelli nella norma o azzerati, come il colesterolo e il fegato… sono sanissimi… grazie alla chimica, my friend… Gli ospedali Italiani ed i medici sono il meglio che ho mai visto prima… non so cosa succede a Bi-sceglie…at capi.. fiulett bbel fresc… saluteme a sorreta… ciaoooo
    Faust

  11. Rachamim
    Rachamim says:

    Ho deciso di allenarmi per i 20 Km. di maratona.
    Comincerò lunedi,tempo ne ho. Proverò, e se vedo che mi avvicino alla media, allora vado avanti.
    Quello che mi fà pensiero è , che su una altezza di 1,79, mi porto dietro 106 Kg. ed anche il mio ginocchio sinistro che con la bicicletta però non mi dà nessun fastidio, non sò camminando.
    L’obbiettivo per me , che lo faccio per la prima volta sarebbe di arrivare fino in fondo, possibilmente non strisciando, l’ideale e il plus ultra sarebbe anche , se potessi aiutare qualcuno a passare il traguardo a calci in culo. I risultati da martedi in poi. Rodolfo

  12. Rachamim
    Rachamim says:

    Hahahahhahahhahha…….oh Sylvi…..Sylvi.152
    “Di alcuni fra i “regolari” del blog, conosciamo anche la faccia , non solo ciò che scrivono.
    Pino, Anita, AZ e Marco, ci è più facile giudicarli nel contesto di quel che scrivono.

    Guarda Sylvi, ti faccio un ritratto di me-.
    Altezza 1,49
    Peso Kg. 70
    Naso,naturalmente adunco
    Sguardo sbilenco con sopracciglia molto folte.
    Piccola gobba
    Orecchie a sventola.
    .
    Hanno ora , i miei post per te un significato diverso?

  13. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro marco tempesta,
    non credo che si possa mettere sullo stesso piano il dissenso politico ed un’aggressione militare. Io ho tutto il diritto di avere una pessima opinione del Banana ma non organizzo (improbabili) colpi di stato. L’Europa ha messo sotto sorveglianza Heider, mica ha mandato i carri armati a destituirlo con corteo di stragi di civili (almeno un terzo!!!).. O no?
    Certo che se si parte dal presupposto che chi deve reprimere reprime, allora anche il povero Adolf ha fatto solo la sua parte. O no?
    La sua gegnale proposta in effetti risolverebbe ogni problema. Giusto, perché gli israeliani, che sono ricchi a bizzeffe, non comperano qualche migliaio di chilometri quadrati da qualche parte in Africa per mandarci i palestinesi? Con tutti i paesi islamici che ci sono. Pensi ad esempio il Sudan: due milioni e mezzo di chilometri quadrati in gran parte fertili. Vuole che non riescano a trovarne diecimila per dei loro correligionari? Gli israeliani mettano mano alla borsa ….
    Io penso che dovrebbe porsi seriamente la domanda e cercare di darle una seria soluzione. Vedrà che riuscirà ad avvicinarsi un po’ di più all’essenza del problema.
    Però …. sa che più la leggo e più scopro in lei dei trucchetti verbali in uso nelle peggiori assemblee sessantottine. Comincio a pensare che lei sia come padre Zapata che predicava bene ma razzolava male. U.

  14. Vox
    Vox says:

    “Si tratta di razzi che certamente non
    sono stati sparati da Hezbollah
    @ Pino

    Un false flag sarebbe possibilissimo, visto il progetto di ri-colpire anche il Libano e i palestinesi di cola’. Avrebbero bisogno di una scusa per attaccare il Libano, quindi qualcosa come una Pearl Harbour, o anche un lancio-razzi fasullo andrebbero benissimo.
    Da gente che prima fa accordi per una tregua di tre ore per far passare i camion dell’ONU con gli aiuti umanitari, e poi ci spara sopra, ci si puo’ attendere qualunque bassezza.

  15. Vox
    Vox says:

    “Israele ed Egitto aprano i confini”
    Ma no, Pino, i pesci rossi e’ piu’ facile colpirli quando sono chiusi dentro un acquario. O i topi in trappola, fai tu.

  16. Sylvi
    Sylvi says:

    caro Rodolfo,

    si, un tappetto rotondetto che io posso guardare dall’alto verso il basso!
    Ma quel che è peggio,assomiglia a un “altro gobbo sventolato “che, non vado mai a Roma per paura di incontrarlo!

    Non potevi lasciarmi nelle mie fantasiose illusioni?
    Non potrò più immaginare te senza pensare a Lui!
    Ahimè lassa e tapina!!!

    Sylvi

  17. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    Caro Pino.
    Anche se per me sarebbe più semplice soprassedere ad un cazzotto sul naso che a certe affermazioni e comportamenti, voglio prendere per buone le tue valutazioni, e aderire alle tue sollecitazioni. Per quanto mi riguarda come ho già detto io non “Cecca l’àgghiu ppi rutari”, anche se quando ci sono non mi tiro indietro. Sono ovviamente pronto ad offrire da bere a tutta la combriccola di cui sopra, non la birra, quella era per l’Ottober Fest, a Giugno andiamo su con prodotti italiani pasta e vino toscano ma anche nero d’Avola. Quest’anno è il ventennale del gemellaggio e a sera ci troveremo tutti alticci a cantare in bavarese, condizione irrinunciabile è che vieni anche tu (con gli altri del blog che lo desiderano), basta organizzarci e c’è posto per tutti un cartone di pasta ed una damigiana di vino in più ed è fatta.

    Antonio - – - antonio.zaimbri@tiscali.i

  18. Marta x TUTTI
    Marta x TUTTI says:

    Non vi accorgete che mentre discutete da giorni e giorni su Israeliani e Palestinesi, che sicuramente merita, il vostro presidente furbetttto del quartierone pezzo dopo pezzo sta svendendo l’Italia, vabbè che è tempo di saldi ma a me pare una esagerazione.Cosa aveva detto di Prodi e Padoa-Schioppa prima delle elezioni…cosa aveva promesso pur di vincere il venditore di fumo?
    Ma poi spiegatemi com’è il giochetto bossi-berluscone,perchè mi sembrava di aver capito che Cai era COSA privata o ( C. loro??) Cosa c’entra il pres.del con. in tutto l’affare?? Ma è il proprietario? Mi sa proprio che il debito a carico dei contribuenti salirà vertiginosamente considerando che Air/Toto, Airone,Unicredit ecc.. hanno spalmato bene bene i loro debiti……chi sarà il prossimo fortunato?
    sonni tranquilli, c’è silvio che veglia per tutti.
    M.

  19. Peter
    Peter says:

    leggevo proprio sul Daily Mail (un giornale conservatore) che i morti palestinesi sono ora circa 640, di cui almeno un terzo bambini. Non ho trovato servizi su Gaza nell’Independent di oggi, solo commenti da parte di questo o quello.
    Credo che sarebbe decisamente il caso di applicare pesanti sanzioni economiche ad Israele, o un vero e proprio embargo, come venne fatto per Iraq, Cuba, etc. Almeno l’UE dovrebbe muoversi risolutamente in quel senso. Questa orrenda carneficina di civili, e di bambini, ha dell’incredibile.

    Peter

  20. Marta x TUTTI
    Marta x TUTTI says:

    caro Alex il VOSTRO amato banana s’è permesso piu`d’una volta di ironizzare sul mio paese, ora mi permetto io di trattarlo come mi pare, chiedo scusa agli italiani, non intendo offendere il popolo, ma solo ELLO, come dice Faust.
    buonanotteM.

  21. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    Altra cosa insolita, per il rsto dell’anno, ma in questo periodo bellachioma sparisce sempre per un po’, almeno dal video, quando riappare ha un qualche filo di plastica di più in testa e la faccia stirata come” il bel fazzolettino” della canzone, insomma ogni volta somiglia di più a Zeb (o zed) il mimo/automa che qualche anno fa si esibiva spesso in televisione.
    L’economia va come va, scoppiano guerre, il suo amico Putin chiude il gas, ma lui non può confondersi con queste quisquiglie ha ben altro da fare.
    Comunque con An che tifa Fiumicino e Bossi Malpensa, con chi vuole abolire le province e chi vuole farne altre, nella CdL soffia un bel vento di burrasca, noi sempre sulla riva prima o poi passano, hoo’ se passano.

    Antonio - – - antonio.zaimbri@tiscali.i

  22. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    Vengo ora dall’ospedale e vorrei scrivere qualcosa su medici cure e sanità ma è troppo tardi vedremo domani.
    Faccio invece anche se in ritardo, gli auguri alla futura nonna Sylvi . Intanto lei si allena con le fiabe, essere nonni è una cosa meravigliosa, nipoti sono figli al quadrato, ed al quadrato vanno le preoccupazioni, ma anche le soddisfazioni.
    Buona notte
    Antonio - – - antonio.zaimbri@tiscali.i

  23. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Però …. sa che più la leggo e più scopro in lei dei trucchetti verbali in uso nelle peggiori assemblee sessantottine.
    —————
    Caro Uro, con tutto il rispetto, non ribaltiamo la frittata: il sessantottino (di tipo maoista, non sia preso come un’offesa) è lei con le sue posizioni estremiste del tipo o tutto o niente.
    Io sono un tipo pratico: dato un problema cerco la miglior soluzione percorribile, che è diversa dalla miglior soluzione teorica possibile.
    La differenza è tutta in quel ‘percorribile’.
    Sono un pratico, non un idealista. Diciamo più vicino alla mentalità cinese che a quella occidentale.
    Sono quello che cerca, nella difficoltà, di uscirsene col minor danno possibile e con la possibilità di recuperare in un secondo momento.
    Se so di non poter competere, mi ritiro in attesa di momenti migliori ‘chinati juncu ca passa la chiina (chinati giunco che passa la piena)’ dicono in Calabria.
    Per me, allo stato dei fatti, la miglior soluzione per entrambi i popoli combattenti è uscirsene col minor danno possibile e la soluzione più saggia sarebbe di cambiare completamente aria, seppellendo il proprio inutile passato in una terra avara e da sempre teatro di sanguinosi scontri. Vedo il ‘passato’, che a lei tanto importa, come una inutile zavorra, di fronte a un futuro che potrebbe essere decisamente più generoso.
    Ammettiamo che Israele se ne esca completamente dall’area. Cosa succederebbe secondo lei?
    Secondo me succederebbe che Egitto, Giordania e Siria si spartirebbero immediatamente TUTTO il territorio palestinese e per chi rimane non resterebbe altro che sottomettersi, con le buone ma più facilmente con le cattive. E’ questo che vogliono? Sperare nella pace in Palestina è come sperare di debellare la fame nel mondo. Accomodatevi.

  24. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro marco tempesta,
    sono molto dispiaciuto ma non mi riconosco nella sua descrizione: io non giro mai le frittate semplicemente vedo le cose con un punto di vista diverso da quello dei miei interlocutori.
    Sono invece del parere che il suo paragonare l’attacco a Gaza ad una manifestazione di dissenso politico sia un trucchetto verbale vecchio come il cucco, messo in atto al solo scopo di aver l’ultima parola. Naturalmente esiste anche la remota possibilità che lei sia un coglionazzo incapace di seguire un filo logico, ma è un’ipotesi che scarterei viste le sue disquisizioni sull’esistenza di Dio. Lei a volte fa il furbino … non lo faccia con me perché solitamente me ne accorgo.
    Che io sia un “sessantottino, estremista, maoista, tutto o niente” ecc. è solo una sua illazione, basata sul nulla che ha capito lei (e qualche altra testa di gegno di questo blog). Io sono un socialdemocratico (in Germania voterei per Schroeder e non per Lafontaine o per Gisy) e quanto alla questione palestinese ho scritto a chiare lettere (ma evidentemente lei era distratto) che a me starebbe bene qualunque soluzione accettata dai palestinesi. Trovo però che costoro non abbino più nulla da dare se non le loro vite, cosa che gli astuti esegeti del realismo (sionista) come lei negano. Chissà che altro dovrebbero dare ancora di più.
    Lei non è un pratico manco per un caxxo, lei è un artista che ogni tanto si mette a parlare di politica usando esattamente gli stessi schemi mentali. La sua idea di deportare i rei e di condannarli ai lavori forzati chissà dove oppure la sua idea di sgomberare quattro (o sette) milioni di persone come si organizza un viaggetto a Capri la dice lunga sul suo presunto realismo.
    Il suo abituale ignorare i termini legali dei problemi a scapito di un mettersi d’accordo, fa solo il gioco del più forte: le sfugge che la politica attuale è una cosa più complessa di un puro gioco di forza e di potere. Pare che lei non sia ancora uscito dalla ferina condizione delle tribù degli uomini primitivi. La politica si basa sul consenso, piaccia o meno ai fresconi come lei, e non sulla pura forza se non per periodi piuttosto brevi. Vedo che lei non è per nulla riuscito ad assimilare la lezione storica del povero Adolf.
    La cosa non mi stupisce: uno che pensa al passato come ad una “inutile zavorra” si condanna a vivere come un animale senza un passato e senza un futuro. Di solito il futuro delle persone che non capiscono il presente, cosa impossibile da fare se si ignora quel passato che lo ha prodotto, non è mai generoso: il caso raramente premia. E comunque la caratteristica degli esseri umani è quella di pensare, di valutare, di progettare il futuro. L’eterno presente è il modo di vivere del mio simpaticissimo cane.
    Francamente non capisco la sua ultima obiezione. Anche gli italiani hanno voluto la loro sanguinosa e costosissima indipendenza (e non mi riferisco all’indipendenza ma a quel che è venuto dopo) anche se probabilmente sarebbero stati meglio con gli stati precedenti. Cosa succederà dopo lo sa il buon Dio (credo francamente che la sua sfera di cristallo non valga un fico secco) ma la giustizia ed i diritti inalienabili dei popoli sono cose che non si possono gettare alle ortiche, se si vuol vivere in una società civile.
    Tranquillo mio buon marco tempesta ….. non si sta parlando di lei. U.

  25. ERETICA22
    ERETICA22 says:

    NICOTRI LEI CHE HA SCRITTO MOLTI LIBRI SULLA VICENDA DELLA ORLANDI AFFERMA CHE LA MINARDI NON SIA TANTO ATTENDIBILE, MA PER ME è LA CHIAVE PER RISOLVERE QUESTO GRANDE MISTERO. PER ME FA SOLO FINTA DI CONFONDERE E NON RICORDARSI LE COSE, FORSE è ANCORA LA PEDINA DI QUALCUNO DI MOLTO POTENTE , PERCHè IO NON CI CREDO CHE ABBIA AVUTO I SENSI DI COLPA. LA MINARDI AFFERMA CHE LA RAGAZZA è MORTA ,MA SA BENISSIMO CHE IN REALTà NON è COSI, ANCHE SE DOPO 26 ANNI SAREBBE LA COSA PIU LOGICA, MA SECONDO ME CHI L HA RAPITA NON VOLEVA UCCIDERLA. PER ME RISIEDE IN UN MONASTERO PROTETTA DAL SOLENNE SILENZIO DELLE SUORE

  26. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x ERETICA 22

    Non capisco perché lei abbia inviato il suo commento a una puntata del mio blog vecchia ormai di un paio di mesi anziché a quella attuale. Comunque le rispondo.
    Dire “protetta” mi pare un po’ improprio. Semmai prigioniera. Tenere sequestrata e rinchiusa una persona per 26 anni non pare una protezione. O no? E in ogni caso c’è anche chi dice sia stata rapita dai marziani e chi dagli elefanti volanti. A chi dare credito? Sono tutte affermazioni “credibili” tanto quanto la balda signora da lei nominata. E tutte utili solo a cercare di non far capire che la ragazza è rimasta vittima di abusi da parte di almeno un alto prelato del Vaticano.
    Mi saluti la signora da lei citata. E magari anche i marziani.
    pino nicotri

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