Stanno facendo un deserto e si illudono di poterlo chiamare pace

“Israele della Striscia di Gaza conosce ogni pietra”. Non lo sostiene solo il nostro amato forumista signor Rodolfo-Rachamim, ma anche le stesse autorità israeliane fiere della loro capacità di poter colpire duro dove, quando e come vogliono, naturalmente in modo “chirurgico”. Si vede che la chirurgia non funziona bene neppure in Israele, a giudicare dal macello in corso nel “sala chirurgica” Gaza. Battute a parte, è assodato dunque che Israele, cioè il suo governo e i suoi militari, in specie i vari loro servizi segreti, della Striscia di Gaza conoscono ogni punto. Sanno tutto e conoscono tutto. Bene. Resta solo da spiegare come mai, sapendo così bene tutto, non sapevano che Hamas a parte le chiacchiere non era neppure in grado di difendersi efficacemente, vista la carneficina che i suoi miliziani stanno subendo, e facendola patire così anche ai civili. Per essere dei terribili terroristi, che sottopongono ogni giorno Israele a “una pioggia di razzi”, espressione che comunque fa balenare una realtà ben diversa dal reale visto che i Qassam per fortuna non sono ne le V2 né i missili sparati dagli americani su Bagdad (uno liquefò in un sol colpo oltre 400 civili ammassati in un rifugio), per essere dei terribili terroristi e guerrieri di Dio quelli di Hamas sono riusciti ad accoppare uno o al massimo due soldati avversari. Se non ci fosse da piangere, ci sarebbe da ridere perché di soldati israeliani ne hanno uccisi di più gli stessi loro commilitoni con il “fuoco amico”, una delle tante espressioni demenziali dei militari del mondo intero, che i burbanzosi guerrieri di Allah. Leggo che le autorità israeliane hanno ammesso l’uccisione di un loro soldato da parte di Hamas mentre ne sono stati uccisi almeno quattro da proiettili “amici”. Continua a leggere