Il giudice del Nebraska ha respinto la denuncia contro Dio presentata da un senatore, ma l’ha respinta con motivazioni che non reggono

Sembra quasi una barzelletta, ma non lo è. Come ha già fatto notare qualche lettore, negli Usa il senatore del Nebraska Ernie Chambers, in carica da 38 anni, ha tentato di citare in tribunale addirittura il cosiddetto buon Dio accusandolo di “aver diffuso paura e terrore e di permettere catastrofi e sciagure”. Nella denuncia depositata in tribunale il 14 settembre dell’anno scorso il senatore accusa, giustamente, Dio e i suoi seguaci “delle continue minacce terroristiche, con conseguenti danni per milioni e milioni di persone in tutto il mondo”. Secondo Chambers, si tratta di minacce da non sottovalutare, perché ad avallarle è la stessa “storia personale di Dio”, che ha la pesante responsabilità di “terremoti, uragani, guerre e nascite di bimbi con malformazioni”. Chambers accusa inoltre Dio di aver “distribuito, in forma scritta, documenti che servono a trasmettere paura, ansia, terrore e incertezza, al fine di ottenere obbedienza” da parte degli uomini. Si riferisce cioè alla famosa bibbia, che da Spinoza in poi ha iniziato a essere sempre più smascherata e sempre più presa per quel che è: un “Mein Kampf” scritto prima in ebraico antico e poi tradotto in quasi tutte le lingue del mondo, e per fortuna che c’è quel “quasi”.
L’obiettivo del senatore Usa era di ottenere dai giudici una diffida, in cui si sarebbe dovuto sollecitare Dio a interrompere ogni genere di “minaccia” sul mondo. Ma la sua causa s’è fermata di fronte al fatto che, come ha spiegato il giudice Marlon Polk, “non è stato possibile reperire un indirizzo ufficiale di Dio”. Il giudice si è appellato a una legge dello Stato del Nebraska, in base alla quale “chi avvia un procedimento giudiziario deve avere l’indirizzo della persona chiamata a difendersi in aula”.
Chambers però non si dà per vinto ed è ben deciso a insistere. Per parte nostra, cercheremo di aiutarlo con le seguenti considerazioni e mettendolo in contatto con l’editore di Napoli, Alfredo Alì, che ha più modestamente citato in giudizio la Cei, vale a dire la Conferenza episcopale italiana, per le manipolazioni della bibbia e per il fatto, molto grave, che la bibbia contenga centinaia di passi e insegnamenti contrari alla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e alla Costituzione italiana. Nonché, aggiungiamo noi, contraria alla stessa Costituzione degli Stati Uniti e dei vari codici penali e civili di quasi tutto il mondo. Un libro quindi del quale sarebbe il caso di impedire la diffusione o almeno di spiegare il più possibile, a partire dalle scuole, che è da leggere solo come si può leggere l’Iliade o le favole africane: senza cioè trarvi ispirazione e senza dar retta alle migliaia di esegesi, e interpretazioni, tutte tra loro tragicamente diverse, che tentano disperatamente di rendere presentabile cio che presentabile non è. La bibbia ha molti pezzi bellissimi, ma seminati tra troppi genocidi, pulizie etniche, stragi di esseri umani, neonati compresi, tutti disastri bestiali – si noti bene – voluti o suggeriti da Dio al suo preteso popolo eletto e degni rappresentanti, con il contorno di incesti e altre porcherie.
Una delle cose comiche della bibbia e ancor più dei suoi seguaci, cattolici compresi, è che un comandamento intima di “non desiderare la donna altrui”. Anche un cretino capisce che il comandamento è nato solo per gli uomini, perché – lesbiche a parte – le donne semmai desiderano “l’uomo d’altri”. Già la formulazione del comandamento non lascia adito al dubbio che quei rozzi pastori di capre e pecore considerassero le donne alla stregua di semplice proprietà maschile, ma da quando le donne hanno finalmente iniziato a ribellarsi gli esegeti di tutti i tipi si sono esibiti nelle più varie acrobazie per imporre le versioni secondo le quali quel comandamento diceva sì pere, ma intendendo dire anche cocomeri…. Il dramma è che la versione completa del comandamento non è quella che ci propinano da qualche secolo, ma quella che ingiunge di non desiderare non solo la “donna d’altri”, ma anche “l’asino, il gregge e gli schiavi d’altri”. Ovviamente, come sempre in questi casi, la Chiesa la parola schiavi la traduce con la più soave parola “servi”, per nascondere il fatto strano che anche il popolo preferito da Dio era schiavista e che anche la stessa Chiesa ha legittimato per secoli lo schiavismo ed è stata per secoli proprietaria, tra l’altro, anche di schiavi. Una decina di secoli dopo la nascita del povero Cristo, S. Isidoro – grande studioso e intellettuale – scriveva i testi per leggi che distinguevano tra schiavi della Chiesa e schivi di privati…. Comunque, a parte il trucco di tradurre male la parola “schiavi”, è evidente che la formulazione originale di quel comandamento, ossequiato per secoli e secoli, trattava la donna come una pezza da piedi. Piedi maschili, ovviamente. Pezza da piedi proprietà privata di piedi maschili al pari dell’asino, delle pecore e degli schiavi….
Insomma, come sappiamo da Spinoza in poi, Chambers e Alfredo Alì di ragioni ne hanno da vendere. Ed è da notare che a differenza di quella di Chambers la causa intentata da Alì è stata dichiarata ammissibile. Ma non è questo il punto. Nello specifico della vicenda della denuncia di Chambers il punto è che il giudice Marlon Polk ha torto. Torto marcio. Per due buoni e incontrovertibili motivi. Il primo è che Dio per definizione è dappertutto, quindi la denuncia nei suoi confronti può essere notificata ovunque, in un qualunque punto del globo terrestre, anzi dell’Universo, ma in questo caso possiamo limitarci allo Stato del Nebraska. La citazione quindi è valida, in base alle stesse leggi del Nebraska, dovunque la si notifichi.
Il secondo motivo è che sul pianeta pullulano i tizi che si dicono rappresentanti di Dio sulla terra. E non pochi di loro – dal papa ai rabbini, dal vertice del clero anglicano fino agli ayatollah – sono legalmente riconosciuti come tali! Polk potrebbe quindi notificare la denuncia al papa, o al rabbino capo, anzi ai vari rabbini capi, e ai vertici delle altre confessioni monoteiste cha alla bibbia o comunque al Dio unico si ispirano. Tutta gente che dispone anche di fondi, utilizzabili per pagare qualche danno.
Insomma, volendo, si potrebbe fare. Per dirla alla Uolter, “we can”, espressione che anche Polk ben comprende.
Se tutto ciò può apparire paradossale e provocatorio, e in larga misura lo è, appare invece ragionevole far notare quanto segue. Si tratta della conclusione di una vicenda che conoscete bene perché ne ho parlato più volte nel mio blog sul sito de L’espresso.
Alla fine la condanna è arrivata, ma solo quando è del tutto inutile, anzi anche sospettabile di strumentalismo: buttare a mare il pesce piccolo per salvare i pesci grandi. Papa Ratzinger dunque su proposta di quella Congregazione per la dottrina della fede, una volta nota come Tribunale dell’Inquisizione e da lui diretta per anni prima di essere eletto papa, ha “spretato” d’autorità, cioè licenziato in tronco dal mestiere di religioso di professione, l’ormai 85enne Lelio Cantini. Chi è? Come sappiamo bene, perché ne ho scritto più volte, si tratta dell’ex parroco fiorentino accusato da una ventina di uomini e donne di abusi sessuali negli anni 1973-1987, quando loro nella parrocchia della Regina della Pace erano ancora bambine e bambini. Quattordici anni di abusi sessuali, ricatti e pressioni psicologiche emerse solo nel 2004, dato che le vittime non hanno trovato ascolto nei molti anni precedenti.
“Abuso plurimo e aggravato nei confronti di minori, delitto di sollecitazione a rapporti sessuali compiuto nei confronti di più persone in occasione della Confessione, dell’abuso nell’esercizio della potestà ecclesiastica nella formazione delle coscienze”: questa la conclusione del cardinale Ennio Antonelli, amministratore apostolico della diocesi di Firenze. Per accertare che l’acqua calda è calda ci sono voluti molti anni. Troppi. E’ da anni infatti che quei fedeli si sono rivolti alla curia di Firenze, restando sempre inascoltati, finché hanno deciso di rivolgersi direttamente al Vaticano.
Nel 2005 il multi stupratore di minorenni era sì stato riconosciuto dalla Chiesa fiorentina colpevole di “delittuosi abusi sessuali, falso misticismo e dominio delle coscienze”, ma era stato condannato alla ridicola pena del divieto di celebrare messa in pubblico per cinque anni e all’obbligo di recitare litanie alla Madonna. Spostato ad altra sede, e mai denunciato dal clero alle autorità della Repubblica italiana, il parroco Cantini poteva continuare anche nel suo perverso meccanismo psicologico con il quale costringeva bambine e bambini alle sue voglie sessuali.
La sentenza della Congregazione critica anche l’allora vescovo ausiliare Claudio Maniago (proveniente e formatosi nella parrocchia della Regina della Pace) sia per avere sottostimato il caso e sia per avere protetto il parroco in modo non del tutto disinteressato neppure sul piano sessuale. Su certe orge a luci rosse sta indagando infatti finalmente anche la Procura della Repubblica di Firenze. Maniago stranamente non trovò di meglio che inviare alle vittime una lettera per dire in buona sostanza che “il danno è stato fatto e non si può tornare indietro”, invitando tutti al perdono e a “ritrovare la serenità”. Di peggio fece l’allora capo della Congregazione dei vescovi italiani, meglio nota come CEI, quando ha inviato agli stessi malcapitati una lettera per invitarli a “purgare la memoria”. Cioè a dimenticare. Però la sentenza della Congregazione critica sì Maniago, ma tace su Ruini…. Troppo potente e troppo amato in Vaticano per essere stato lo stratega tra l’altro del grasso obolo dell’8 per mille e di altri scandalosi privilegi ottenuti dallo Stato italiano con un pressing di fatto anche ricattatorio sulle coscienze dei nostri parlamentari di fede cattolica e di schiena non diritta.

Il lato comico di questa vicenda è che le prove e le testimonianze raccolte dalla Congregazione, organo di uno Stato estero chiamato Vaticano, non possono essere comunicate alla magistratura dello Stato italiano! E sì che il cosiddetto “segreto confessionale” qui non c’entra assolutamente un fico secco. Come sempre la Chiesa si comporta soprattutto in Italia come uno Stato nello Stato, con la pretesa non solo di intervenire, ma per giunta di sottrarre il proprio personale alla magistratura competente. Il dramma infatti è – come ben sappiamo – che Ruini&C ai fedeli fiorentini che hanno subìto quello che hanno subìto non poteva rispondere altrimenti, perché – per quanto possa parere incredibile – a voler imporre il silenzio, anzi il “segreto pontificio” sui reati gravi commessi dai religiosi, compresi gli stupri di minori, è stato proprio l’attuale papa, Ratzinger. A suo tempo nel blog de L’espresso ha pubblicato il testo integrale della ben precisa circolare inviata ai vescovi di tutto il mondo il 18 maggio 2001 dall’allora capo della Congregazione per la dottrina della fede, come si chiama oggi ciò che una volta era la “Santa” (!) Inquisizione e poi il Sant’Ufficio, cioè da Ratzinger. Il quale imponeva il segreto su questi orribili argomenti e avvertiva che a volere una tale sciagurata direttiva era il papa di allora. Vale a dire, Wojtyla in persona: che più si ha la coda di paglia e più si vuole sia fatto “santo subito”, in modo da sottrarlo il più possibile alle critiche per i suoi non pochi errori.

335 commenti
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  1. Nunzio
    Nunzio says:

    Quaccaracquà di quà ,quaccaracquà di là.
    Io avrei una mezza idea.Proviamo ad analizzare.
    Desidererei però sapere prima la vostra, senza tanti merletti.
    Qual’è la causa del “vero” successo di Berlusconi e della sconfitta della sinistra?

  2. Faust x marco tempesta
    Faust x marco tempesta says:

    …. insieme alla mia protesta (..non voglio dover comprare, la vasellina… ammie spese, dovrebbero fornirla aggratis… con loglio diricino, a rivoluzionari antichi… di memoria ferma…) solidale con i giovani,,, (Siempre!!,) volevo con il post sul bigaappuntato semplice, il cossiga, evidenziare la violenza criminale, cche alberga nella testa, oltre cche nel messaggio… di un expresidente della riepubblica degli ittagliani… Marco, e allora cosa sprechi affare la tua genialita intellettiva, da me sempre apprezzata e spesso se non mai, condivisa delle tue proposte…. Marco,,, sto parlando di criminali sociali, cche NON sono come i ns. simpatici contrabbandieri di sigarette, portatori sani di familismo…
    Faust

  3. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter,
    molti paesi hanno la tecnologia adeguata per produrre un razzo. Ma dirigerlo con precisione sui un bersaglio richiede una tecnologia molto più avanzata che perfino la Cina padroneggia con difficoltà.
    Quindi mandare un inutile razzo sulla luna serve per impadronirsi di una tecnologia spaziale che può servire anche in altri campi. Ad esempio quello della legittima difesa di sè stessi e del proprio spazio vitale (che comprende anche le risorse vitali) con la capacità di far fronte alle prevaricazioni altrui.
    Io poi sono del parere che nessuna classe dirigente è tanto folle da rischiare l’annicchilimento del proprio paese. Perfino i nazi alla fine hanno mandato al diavolo il Follefuehrer…. Non ci sono ragioni, al di là della propaganda israeliano-usaegetta, per dire che gli iraniani siano degli incoscienti; hanno semplicemente degli amici più deboli e meno mascalzoni degli altri. U.

  4. Faust x mnuzio scevola
    Faust x mnuzio scevola says:

    … secondo mme questo muzio, oltre cche scevola era anche un cretino… daltronde non diverso dai giocatori dazzardo”ispirati” come Ello, fu cche il muzio ha giocato solo una mano, il giocatore dazzardo, il cervello se lè giocato… anghe Ello una volta-sola…

    …scusate la divagazione sul muzio… cche ggioca ai quiz Tv…::
    e domanda?¿?¿

    Qual’è la causa del “vero” successo di Berlusconi e della sconfitta della sinistra?

    ….. se vuoi ppuoi vederli nello specchio,,, quando lo guardi… vedrai due coglioni… uno sei tu laltro è cchi hai votato!!
    Faust

  5. Nunzio
    Nunzio says:

    Bravo faust,il tuo post idiota è la risposta esemplare.
    Ecco perchè berlusconi ha avuto successo.
    Ahahahahahahahah

  6. Faust x mnuzio scevola
    Faust x mnuzio scevola says:

    LAVVelenata, di Francesco Guccini.. Volo imprendibbile x Ello! Il capire…. non si gioca, pagando x giocare… Il Capire… non ti assomiglia-mancco-unppo… continua a guardare nello specchio x vedere quanto sei graaande!!! xo,,, solo ttu, laltro coglione è un p2ista, con al suo lato… bbraccio destro, 9anni9 x mafia; allaltro lato: bbraccio sinistro: 6anni6 x corruzzione di magistrati, quello cche vedi in mezzo, quello coperto dai tuoi cojoni ” è il tuo idolo” il tuo cazzo, Sii, proprio Ello Vossia… bersculoni è una scusa… il coglione cche gli ppiace di ppiu è il suo conterraneo DegliUrti… mafioso!!! … Ello, il parabbolista, siciliano, ffa il tifo x un sicciliano… aaaa!!! Ello, Tifa x La ssicilia, cche ne sa o ppuo capire Ello, cche i ssiciliani lli conosque !!!¿¿¿ giocare con le palline in mano guardandosele allo specchio, succede avvolte… cche tti confondi,,,, aaaaa!!! .. ti confondi e acchiappi i tuoi coglioni, con te in mezzo, nello specchio riflessi…

    aaaaa!!!!!
    Faust

  7. Peter
    Peter says:

    xUroburo

    in effetti, se in oltre 60 anni la bomba atomica non e’ mai stata usata nei conflitti, forse e’ la riprova che non sarebbe mai usata.
    Il mondo e’ sopravvissuto ad una lunga guerra fredda, che non era uno scherzo.
    Badi pero’ che l’umanita’ dei russi non era da sottovalutare…e neanche quella degli americani in toto.
    Pensiamo ai fondamentalisti islamici, che guardano al mondo come una cosa da purificare e bonificare…

    Peter

  8. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter,
    a mio modo di vedere l’integralismo islamico è il frutto delle politiche aggressive e di distruzione culturale, economica e sociale messe in atto dagli occidentali.
    Evidentemente per lei, come per gli occidentali in genere, è difficile poter pensare all’esistenza di Israele come ad un atto di gravissima ingiustizia che è stata messa in atto e continua ad essere messa in atto dagli occidentali contro il popolo arabo, ma il loro vissuto è esattamente questo.
    Predichiamo democrazia e poi forniamo ogni genere di appoggio a regimi dittatoriali ultra-minoritari che senza il nostro appoggio verrebbero spazzati via in pochi mesi (come i regimi della penisola arabica, l’Egitto, il Pakistan); abbiamo appoggiato guerre di pura aggressione sanguinose e feroci, salvo poi intervenire militarmente per bloccare aggressioni molto più giustificate; abbiamo impiccato Saddam e sosteniamo Mubarak; ci prendiamo le loro risorse secondo il nostro piacere. Direi che se molti arabi sono furibondo contro gli occidentali hanno tutte le ragioni per esserlo.
    Ora gli arabi non sono dei poveracci come gli africani, hanno alle spalle una cultura ed una visione del mondo che non è inferiore alla nostra. Messi con le spalle a muro hanno riscoperto il loro ubi consistam nella loro religione, interpretata in modo integralista proprio come gli usaegetta fanno con la Bibbia. La guerra di civiltà l’abbiamo voluta e teorizzata noi, nella nostra visione razzista ed integralista, che ha governato l’occidente in questi ultimi dieci anni di cultura teocon.
    A me l’islamismo non è simpatico ma direi che noi non siamo in nulla meglio di loro, al di sotto della facciata propagandistica.
    Ciò detto, mi piacerebbe proprio sapere in base a che cosa possiamo dire che gli imam iraniani siano peggio degli israeliani.
    Un saluto U.

  9. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Rodolfo,
    la vedo tornato tra noi. Mi auguro in pianta stabile perché questi suoi continui andirivieni mi fanno venire le vertigini….. Il tema che lei propone è interessante e mi piacerebbe sentire io parere di tutti.
    Butto lì alcuni temi:
    sottovalutazione da parte della sinistra della forza del personaggio
    sopravvalutazione delle loro forze
    sottovalutazione dell’importanza della TV
    In generale, a mio modo di vedere, la vittoria del Banana è iù il frutto della debolezza degli avversari che della sua forza.
    Un saluto U.

  10. Il Passator Cortese
    Il Passator Cortese says:

    Il premier S. Berlusconi dall’alto della sua pochezza politica non si smentisce mai.

    Quando il presidente del consiglio è pressato da problemi che i suoi ministri e lui stesso creano per la loro conosciuta incapacità alla normale logica dialettica, lui, l’ineffabile capo-comico. affermato barzelettiere, nonchè rinomato sciupa-femmine, (così lui ama definirsi) , spolvera le sue vecchie e consunte parole d’ordine le quali somigliano molto alle espressioni dei dittatori sud-americani, minacciando l’uso della polizia contro gli studenti, contro l’opposizione sociale presente nel paese.

    In questa circostanza il premier Berlusconi ha lamentato la frattura tra comunicazione televisiva e realtà del paese, poverino è un pò trascurato, ma quanto è grande la sua faccia tosta.

    Io temo lui voglia concludere che la realtà debba adattarsi alla fiction del bel Paese, felice e dove tutto va bene.

    La realtà purtroppo è triste, molto triste. In presenza ad un movimento di docenti, ricercatori, precari, studenti, che in ogni contrada e angolo d’Italia protestano manifestando pacificamente il loro dissenso sullo sconquassato decreto Gelmini e chiedono il diritto ad avere più formazione, più risorse, per una riforma che migliori e non riduca la qualità della scuola ai minimi termini, il governo avrebbe il dovere sacrosanto di offrire ascolto, dialogo e rispetto , non rispondere con arroganza “manderò la polizia”.

    L’uomo è all’angolo, lo si denota dal suo crescente nervosismo, del resto governare l’Italia non è come andare in discoteca o ad assistere ad uno spettacolo al Bagaglino.

    Sono assai curioso di vedere la sua reazione all’indomani di sabato 25 ottobre, dopo la grande manifestazione di protesta dei democratici di centrosinistra in Piazza S.Giovanni a Roma.

    Saluti

  11. Alba Chiara
    Alba Chiara says:

    caro passator cortese io a Roma sabato 25 ottobre ci sarò, ma non è Piazza S.Giovanni, la manifestazione partirà alle 14 da Piazza della Repubblica o dal Piazzale dei Partigiani e in pacifico corteo sino al Circo Massimo.

    ciao

  12. Il navigatore
    Il navigatore says:

    Ancora una volta il nostro amato Premier smentisce se stesso. Milioni di telespettatori hanno assistito alla conferenza stampa con al suo fianco, la Gelmini e tutti hanno sentito chiaramente ed inequivocabilmente che avrebbe mandato la polizia nelle scuole per sedare la protesta, ebbene oggi da Pechino Berlusconi nega di averlo mai detto.

    TESTUALE

    PECHINO – “Io non ho mai detto né pensato che la polizia debba entrare nelle scuole. Ho detto invece che chi vuole è liberissimo di manifestare e protestare ma non può imporre a chi non è della sua idea a rinunciare al suo diritto essenziale. Ancora una volta c’é stato un divorzio tra i mezzi di informazione e la realtà”. E’ quanto ha detto il premier Silvio Berlusconi tornando alle polemiche dei giorni scorsi sulla scuola da Pechino.

    Evidentemente dice e disdice, afferma e nega, ma dove potrà mai andare il nostro Paese con un Premier di sifatta mediocrità?.

    bonasera

  13. Linosse
    Linosse says:

    X Il navigatore 167
    “Evidentemente dice e disdice, afferma e nega, ma dove potrà mai andare il nostro Paese con un Premier di sifatta mediocrità?.”
    ::::::::::::::::::::::
    Con rapida, irrimediabile tendenza solo “a ramengo”!!!!!!!!!!!
    Saluti
    L.

  14. Alimiro il piccolo chimico
    Alimiro il piccolo chimico says:

    Spiega Alimiro Prof , parlando della Tavola Periodica che Calcio (Ca) e Stronzio(Sr),sono elementi dello stesso gruppo ed hanno proprietà simili.
    Solo che, quando ingerito dall’uomo (per esempio attraverso il latte),lo stronzio ,prende il posto del calcio, nella ossa si provoca cancro osseo e tumori.
    Spiega Alimiro Prof che lo Stronzio si forma in abbondanti quantità ,dopo lo scoppio di una bomba nucleare.
    Il fall -out,contiene appunto Stronzio, dice Alimiro Prof piccolo chimico.
    Pierino impertinente,contestatore della Gelmini, allora dice :
    Prof , ma allora basta dare Un CAlcio in culo allo StRonzio,per cominciare a ridurre il pericolo di tumori ossei..
    Alimiro Prof,è molto perplesso su cosa rispondere a Pierino impertinente….!

  15. Sylvi
    Sylvi says:

    A Faust,

    è poesia di Amedeo Giacomini, di cui ti ho parlato post fa.

    ‘I stin chi

    ‘I stin chi tanche caessis
    pronts a platà-si
    se tra li’ fueis dal bosc
    nus rasinte apene la bruse
    o il siò odòr…
    No savin peràulis di pene,
    ma un frisà di bàvin
    che li’ stradis a’ lùstrin
    di speglàt dolor.
    Nus cjale la lune ruane di doul
    spietant che des monts ‘a rivi la buere
    a fèrunus fin sote de scusse
    inte glasse penze dal cour.

    Stiamo qui

    Stiamo qui come chiocciole di bosco/ pronti a nasconderci/
    se tra le foglie/ ci sfiora appena la brina/ o il suo odore…/
    Non sappiamo parole di pietà,/ ma uno sfrigolio di bave/
    che le strade rendono luccicanti/ di specchiato dolore./
    Ci guarda la luna accesa di pena/ aspettando che dai monti arrivi il vento dell’est/
    a ferirci fin sotto il guscio/ nel ghiaccio spesso del cuore./

    ariviodisi

  16. Alba Chiara
    Alba Chiara says:

    Per navigatore.

    mi scusi navigatore; la butto la così, come si butta una pezza da piedi, e se il nostro amato berlusconi facesse e disfasse sempre e comunque, non è perchè voglia sempre che i media abbiano i fari puntati su di lui?; se fosse no, allora sarebbe grave, vorrebbe dire che il nostro berluscono ha una teresina che avanza molto e in maniera prepotente e allora con un matto a capo del governo sarebbero cazzi amari, o no.

  17. Il navigatore
    Il navigatore says:

    x Alba Chiara

    Vede cara Alba Chiara in tutti e due i casi siamo nella cacca, sia che sia savio, sia che sia matto, però sarebbe meglio per noi popolo il secondo caso, perchè verrebbe ricoverato e curato per bene e nel contempo passarebbero tante giornate e non ce lo ritroveremmo più a dire e disdire.

    bonasera

  18. Ma va a kakare, zucca vuota e banale
    Ma va a kakare, zucca vuota e banale says:

    La Bellucci presenta “L’uomo che ama” di Maria Sole Tognazzi, delusione tra i cronisti. E per la prima volta sullo schermo un uomo la molla…
    Monica, addio alla femme fatale
    “Anche le donne belle soffrono”
    L’attrice sfata il mito: “Non sono una superwoman, con questo personaggio lo dimostro”
    Nel film soprattutto dei tormenti del protagonista maschile, Favino: “Basta machismo”
    di CLAUDIA MORGOGLIONE

    ROMA – Appare per la prima volta sullo schermo dopo almeno 45 minuti dall’inizio. Senza vestiti, in piedi nel bagno di casa sua, fa al protagonista maschile, Pierfrancesco Favino, una di quelle proposte difficili da rifiutare: “Facciamo una doccia insieme?”. Fin qui, niente di nuovo: Monica Bellucci nuda, in atteggiamenti provocanti, non è certo una novità. Eppure, nel film L’uomo che ama della sua amica Maria Sole Tognazzi – di scena oggi qui al Festival – l’attrice, al di là di quest’unica sequenza, si allontana molto dal cliché di femme fatale, vincente, capace di scatenare folli passioni, a cui ci ha abituati.

  19. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Dice U. : “… mi piacerebbe proprio sapere in base a che cosa possiamo dire che gli imam iraniani siano peggio degli israeliani.”…
    ———-
    In base a come trattano le donne. Non è sufficiente?

  20. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Dice Peter: “…Pensiamo ai fondamentalisti islamici, che guardano al mondo come una cosa da purificare e bonificare…”
    —————————
    I fondamentalisti guardano al mondo come ad un territorio da depredare, al pari di tutti gli altri.
    La purificazione e bonificazione è la scusa che dànno ai talebani per indurli a morire aggratis et amore dei. Chissà come mai non sono i caporioni a farsi esplodere nel nome del dio, ma solo le manovalanze!

  21. Sylvi
    Sylvi says:

    caro Uroburo

    la gggente, come i bambini, “sente” l’autorità, l’autorevolezza,
    la passione; confonde l’ipocrisia con la verità, un sorriso, per falso che sia, con la disponibilità, una fiaba per la realtà.
    E’ il nulla che la spaventa! E ne fugge!
    mandi

  22. Uroburo
    Uroburo says:

    In base a come trattano le donne. Non è sufficiente? MT
    ————————–
    Direi proprio di no, perdio. Ogni sistema ha le sue regole interne e non è poi così detto che le nostre siano migliori delle loro. Al massimo si potrebbe chieder alle donne, e forse lei avrebbe delle sorprese.
    Per altro le donne vengon trattate così in tutto il mondo ad eccezione del mondo occidentale, quindi non si tratta di una specialità islamica. E per di più in certi paesi islamici le donne non vivono tanto diversamente da come vivono in meridione (almeno fino a pochissimi anni fa).
    Gli occidentali farebbero meglio a tacere e ad occuparsi di come gli israeliani trattano ed hanno sempre trattato le donne palestinesi (e magari anche vietnamite, coreane, irakene, latinoamericane ecc. ecc. ecc. U.

  23. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro faust, essere di sinistra è come fare il medico: una missione.
    essere di sinistra significa andare nei posti di comando e comportarsi da gente di sinistra.
    Quanti sono coloro che l’hanno fatto? parafrasando Gesù, non è colui che grida ‘Signore! Signore!…’ che andrà nel regno dei cieli.
    Essere di sinistra significa innanzitutto avere un’idea di condivisione che quasi nessuno dimostra di avere. Perchè nessuno dei sinistrorsi rinuncia ai privilegi spropositati ed ingiustificati datigli dal lavoro di parlamentare? Perchè un Capezzone passa dai radicali a Forza Italia? E’ come se io mi facessi improvvisamente prete dopo aver predicato l’ateismo.
    I soldi ed il potere non conoscono morale, nè a destra nè a sinistra. Ecco perchè la mia rabbia non va verso berlusconi, che alla fine dei conti si comporta da Berlusconi nè potrebbe essere altrimenti. la mia rabbia va a chi gli ha permesso di prendere il potere a quella maniera che sappiamo! La mia rabbia va a quelle finte sinistre parolaie incapaci di guardare ad un palmo dalla propria tasca. Altro che balle!

  24. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Dice U: …” Al massimo si potrebbe chieder alle donne, e forse lei avrebbe delle sorprese.”…
    ————-
    Una mia amica è stata in Iran l’anno scorso e ha detto ( e fotografato) che le donne ce ne hanno piene le balle dei religiosi e stanno portando avanti un tentativo di trasgressione nemmeno tanto velato.
    Lei ha fotografato donne che, in pubblico, contravvenivano apertamente alla moralità imposta dai ‘guardiani della morale’. Abbiamo fatto anche una mostra, con quelle foto.
    Dice anche che gli Ayhatollah sono presi a caricatura da un bel po’ di gente, almeno a Teheran dove è stata.
    A proposito, niente male le ragazze iraniane!

  25. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Come in meridione cinquant’anni fa, le donne nel mondo arabo, almeno a quanto ho sentito dai miei amici arabi che parlano della loro famiglia, madri, sorelle, fanno le sottomesse in pubblico, ma in casa comandano loro e il sottomesso è il marito, e guai se fiata!
    Ho visto anni fa alla tv egiziana ( satellite del mio amico tunisino), una storia d’amore in cui era la donna il vero maschio di casa. Era un film algerino, la coppia viveva in un villaggio vicino al deserto. Un film tenerissimo ( sottotitolato in francese, per fortuna), lui dolcissimo verso di lei, che lo ricambiava.
    Un altro film che mi ha impressionato, l’ho visto alla tv tedesca trent’anni fa. Era un film turco in b-n, sottotitolato in tedesco, dove la moglie del protagonista lascia marito e paesello per andare ad Istanbul a lavorare. Il padre di lui, capostipite della famiglia, consegna una pistola al figlio e lo manda a vendicare l’onore della famiglia, perchè non esisteva che una donna andasse a lavorare fuori. Il marito riesce a rintracciare la moglie, capisce di star facendo una stupidaggine, butta via la pistola e resta ad Istanbul con la moglie rinnegando la famiglia di origine. Una bella storia d’amore, girata benissimo, tra l’altro. Se hanno girato film del genere, significa che esiste una quantità di gente nel mondo islamico che sa apprezzare il valore della donna, al di là delle tradizioni.

  26. Faust x Sylvi
    Faust x Sylvi says:

    Caro faust, essere di sinistra è come fare il medico: una missione.
    essere di sinistra significa andare nei posti di comando e comportarsi da gente di sinistra.

    cche giornaletti leggevi da piccolo?¿’ cosa e cchi ti piaceva di Alan Ford e di Asterix, della banda bassotti e paperone e paperino, Diabolik, Satanic…. ne sono certo, atte piaceva Mandrake e Lotar, ttu tifavi x Lotar, mentre in Tex Willwer, avevi un occhio di sottile e profonda ammirazione x il suo scout, … non mi ricordo il nome del Fratello Navajo… marco tempesta… qualè lavatar tuo?¿? il personaggio cche ppiu ammiri?¿? o ti immedesimi, ti assomiglia o tu assomigli alloro o lloro atte… curiosita virtuale, la mia!!!
    Faust

  27. Faust x marco tempesta
    Faust x marco tempesta says:

    ..Caro faust, essere di sinistra è come fare il medico: una missione.
    essere di sinistra significa andare nei posti di comando e comportarsi da gente di sinistra.

    … ma tu ci credi a quel cche scrivi… o segui lestro degli astri?¿?
    Faust

  28. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Ma sai, Faust, davvero non saprei quale dei personaggi dei fumetti possa assomigliarmi. Non i perdenti e neanche i vincenti, men che mai i mediocri. Ecco, diciamo che mi ritrovo in Mago Merlino, questo si, me lo sento come avatar. E tu?

  29. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Tornando alla ‘missione’ dell’Uomo di Sinistra, ciò che mi sconcerta è il vedere che la gente si dichiara socialista e comunista e si comporta da democristiana. Quanti sono coloro che hanno per davvero l’animo socialista?
    Un PD che imbarca gente che di sinistra non ha proprio niente, pur di far numero, quale fiducia può ispirarmi?
    Come faccio a far valere i miei diritti di laico, ad esempio, con tante pinzochere (maschi e femmine, non so quale sia il maschile di pinzochera) nel partito?

  30. Sylvi
    Sylvi says:

    cari Faust e Marco,

    il dramma della gggente di sinistra è che non confonde più il cashmere con il maglioncino Bernardi, il loft a New York con il monolocale a Arta Terme, le vacanze alle Maldive con scorta alla pensioncina di Igea Marittima, un gozzo 5cv con la barca a vela di oltre 1 milione di euro….

    Sarà colpa della TV, ma i capoccia della sinistra non sono più credibili, anzi il popolo della sinistra si sente preso per i fondelli.
    E non ditemi che Berlusconi è più ricco.
    Lui non ha mai preteso di predicare la giustizia e l’uguaglianza!
    E’ dura, ma è così!
    mandi belli.

  31. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Dice ancora Faust:…”Marco,,, sto parlando di criminali sociali, cche NON sono come i ns. simpatici contrabbandieri di sigarette…”
    ————-
    caro Faust, neanche i contrabbandieri di sigarette sono più come quelli di una volta!…Non c’è più religione neanche nel contrabbando!
    Quando ero ragazzo, tanti coetanei ora serii ed onorati professionisti, andavano ad aiutare a scaricare le casse di sigarette, di notte, su certe spiagge biscegliesi, ben note alle forze dell’ordine che però non intervenivano se non molto saltuariamente e, non vorrei essere maligno, probabilmente sequestrando giusto un minimo per far vedere che avevano seuqestrato. Non connivenza, no, questo no. Mettiamola così: un lasciar fare, in nome di una pace sociale concordata.
    Quando andavo a scuola a Bari, un banchetto di sigarette di contrabbando era proprio di fronte alla caserma della guardia di finanza.

  32. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Un’osservazione: prima si è fatto tanto casino per avere le donne al governo, ed ora si fa altrettanto casino per quel che stanno facendo le donne nel governo.
    Com’è ‘sta storia?

  33. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Ottobre si sta comportando in maniera favolosa. A casa mia il termometro non è mai sceso sotto i 25 gradi. Tutti i pomeriggi mi faccio almeno un’ora di pennica sotto il sole, in terrazza.
    Mi ha telefonato sere fa un’amica del Nord. Aveva messo in moto un trasferimento al Sud, perchè vivere al Nord le faceva schifo (ha lavorato molti anni a Milano), quando d’un tratto le hanno proposto un contratto da top manager in una città del Veneto. Lei odia Veneto e veneti ed è entrata in crisi profonda: prendere un fracco di soldi in un posto che le fa schifo e nel quale non riesce a socializzare con nessuno, o prendere due lire in un posto che le piace e dove si è fatta questa estate un sacco di amici?
    Le ho consigliato di farsi un paio d’anni ancora in Veneto, per poi venirsene giù in pianta stabile con un po’ di quattrini in tasca.
    Ha voluto sapere che temperatura ci fosse lì da me in quel momento; le ho risposto che il termometro in casa segnava 26 gradi. Dove era lei, fuori c’erano 7 gradi. Le ho detto che qui stanno ancora facendo i bagni a mare.
    Non so se ha accettato il posto da top manager o se da un momento all’altro me la vedrò arrivare giù.

  34. Mago Merlino
    Mago Merlino says:

    Cari ragazze (i)

    oggi ho guardato con interesse le vostre espressioni, i vostri visi ,tra le decine e decine che i giornali on-line proponevano.

    Ebbene , non v’è dubbio, siete più belli di noi.

    Leggevo la stessa pulizia nei vostri occhi e nelle vostre anime ,di coloro che ancora conservano l’innocenza della “speranza” e per quella speranza vogliono ancora “lottare”.

    Siete, per fortuna, più pacati e più “realisti” di noi.

    Nonostante tutto , immagino comunque le preoccupazioni e le raccomandazioni dei “vostri genitori” che sul lavoro ,pensano a voi sulle strade e sulle piazze.

    No questa volta non sono le solite “preoccupazioni” di trovare il “bullo” che ti “accoltella” per uno “sgarro” o dello spinello o di finire in qualche strano “giro”.

    No la preoccupazione che “prende” i vostri genitori è quella del “mare” di Jene che già incombono su di voi.

    Per cui, “occhio”,state uniti, fate branco, non fate “cazzate”, le Jene si stanno mobilitando!

    Ve ne sono di due tipi di Jene.
    Quelle “conformiste”, che vi dicono “studiate”, sono tutte cazzate andate a scuola che tutto si risolverà, bisogna saper distinguere in questo caso “tra i genitori”preoccupati e le jene interessate!

    Poi ci sono le Jene “classiche”, quelle che già oggi cercheranno di “infiltrarvi”per farvi commetter qualche “cazzata” , per denigrarvi e dirvi che siete dei “violenti”,quelle che vi faranno pestare dalle Jene di manovalanza!

    Studiate e lottate,lucidamente e aprite gli occhi,non rinunciate alle vostre convinzioni ,ma fate molta ,molta attenzione alle Jene, agli Stregoni, ai disfattisti, ai Magoni ect,ect !

    Con calma , con sagacia…non fatevi fregare…
    Siete troppo belli,vi ho visti, non siete quelli che vi volevano far sembrare e vi dicevano fannulloni,play-station e tv..cacchio ragazzi ,ma dove eravate finiti in tutti in questi anni..

    Non fatevi fregare…non fatevi fregare…non fatevi fregare..
    Non aspettano altro, con calma, con sagacia, con furbizia..state uniti, state insieme..non fate “cazzate”…!!!

  35. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Ah, c’è sempre qualcuno che ti frega l’avatar…
    Fortunatamente, condivido in pieno ciò che dice.
    Ok, girls and boys, ci sentiamo Sabato, domani sono fuori zona.
    Una buonanotte a tutti.

  36. alex
    alex says:

    Facile essere preveggenti, non credete?
    _ _ _ _ _ _ _
    Berlusconi (23/10): «Niente occupazioni, se necessario interverranno le forze dell’ordine».
    Cossiga (23/10): «…Bisognerebbe fare come feci io quand’ero ministro degli Interni…(Gli universitari bisognerebbe) Lasciarli fare. Ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città, (poi) forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri (i quali) dovrebbero massacrare i manifestanti senza pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, ché tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli a sangue e picchiare a sangue anche quei docenti che li fomentano».
    Berlusconi (24/10): «Mai parlato di polizia nelle scuole».
    Berlusconi (24/10): «In piazza fra gli studenti ci sono anche gruppi di facinorosi».

  37. Il navigatore
    Il navigatore says:

    COME L’OLIO VIENE SEMPRE A GALA, LO STESSO VALE PER IL GOVERNO, TUTTI I NODI PRIMA O POI VENGONO AL PETTINE.

    Silvio Berlusconi ha perso la calma e anche la ragione.

    Il sorriso si trasforma in ghigno. Accade di fronte al dilagare di una nuova soggettività politica, di un tumultuoso movimento che in tutta Italia trascina centinaia di migliaia di persone.

    Un movimento tutt’altro che ideologico, attento, fin nel dettaglio, al merito delle questioni, determinato, giovane. Qualcosa che rompe con la schermaglia di alterne blandizie e villanie che occupa la scena politica italiana.

    È un fenomeno che il governo cerca penosamente di ricondurre all’estrema sinistra e ai centri sociali, del tutto incapace di comprendere quanto enormemente ecceda queste realtà.

    Un fenomeno contro il quale si schianta il mondo virtuale dei sondaggi e delle televisioni di regime.

    Questa scoperta genera il panico e il panico genera una dichiarazione di guerra in piena regola: la questione si risolverà a colpi di manganello, le forze di polizia saranno inviate a riconquistare e presidiare il territorio nemico, le università e le scuole italiane occupate.

    Persino nella Spagna franchista, fece scandalo l’ ingresso della Guardia civil nell’università di Madrid nel 1968.

    E alla Spagna franchista questo paese comincia a somigliare fin troppo, più ancora di quanto Berlusconi, come lo si accusa dalle stesse file del Pd, assomigli allo Scelba del 1960.

    Il linguaggio del premier è di inusitata durezza: gli studenti in lotta vengono equiparati a una minoranza criminale, le cui gesta, gonfiate da una montatura mediatica, sarebbero strumentalizzate dalla sinistra.

    La conferenza stampa del presidente del consiglio rivela, senza più reticenze tutta la violenza insita nell’ idea di governo che ispira il suo schieramento. E funziona immediatamente da moltiplicatore delle lotte.

    Tutto indica che le occupazioni, i cortei, le assemblee permanenti dilagheranno nei prossimi giorni in tutto il paese.

    E’ da augurarsi che non sia una nuova alba che ci conduca passo, passo, verso il fascismo. Del resto Berlusconi di fascismo se ne intende, voi direte perchè?, ve lo spiego; non ha mai presenziato ad una commemorazione del 25 aprile data sacra per gli italiani antifascisti, di conseguenza lui ha pulsioni fasciste, è sotto sotto un fascista!

    Saluti.

  38. Linosse
    Linosse says:

    X Alex
    Da tutto quello che sta succedendo emerge che abbiamo una”classe” politica veramente “fuori” classe in particolare quella della competenza,serietà,senso dello Stato e delle Istituzioni ecc. ecc.Un predecons.che SOTTO L’EGGIDDÀ ( O ÈGIDA O COME CAVOLO SI DICE E SCRIVE,anche questo oggi qui domani là)dei “suoi sondaggi” fa e dice quello che gli passa “ppe la capa” tanto i polli beccano tutto,il famoso promotore delle TRE I che attualmente si sono ridotte ad 1 sola ed unica:
    IGNORANZA TOTALE a 360º,insomma il riferimento della nuova riforma ovvero la classe ad insegnante unico ,lui.
    Speriamo che noi ce la caviamo ,in attesa di cavarcelo……
    Saluti
    L.

  39. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    Berlusconi in Cina.

    Visto che un bel po’ di studenti non si decidono ad adorare lui ed i suoi ministri/e quanto i suoi sondaggi suggerirebbero, dato che l’amico Putin non ha esperienza specifica nel ramo (lui è specialista in giornalisti), ha pensato bene di andare a prendere qualche ripetizione di repressione di massa in Cina, prima tappa piazza Tian’anmen.

    Salutoni Antonio - – - antonio.zaimbri@tiscali.it

  40. DEDICA ALLA MINISTRA GELMINI E AL CARO BERLUSCONI
    DEDICA ALLA MINISTRA GELMINI E AL CARO BERLUSCONI says:

    Signor ministro,
    non me ne voglia
    se d’insegnare
    non ho più voglia.

    Dopo due brevi mesi di vacanza,
    gli insegnanti sono qui riuniti.
    Assonnati, lamentosi e intristiti
    sospirano seduti nella stanza.
    – Nell’anima e nel corpo ritemprati
    possiamo, colleghi, ricominciare!
    Quest’anno è davvero particolare
    e saremo tutti molto impegnati. –
    serioso attacca il nostro Dirigente
    con la ripetuta frasetta annuale.
    – È l’anno della riforma epocale
    che rendere può la scuola efficiente.
    Per questo la nostra scuola s’aggiorna.
    Ora i giorni di lavoro vi doso:
    oggi lavoro, domani riposo;
    dopo domani al lavoro si torna. –
    (Ma come! Non ancor comincia l’anno
    e i docenti sono già tanto stanchi?
    Forse che essi hanno delicati i fianchi
    ed il lavoro li mette in affanno?)
    – Se noi questa riforma applicheremo,
    un balzo in avanti farà la scuola,
    perché con l’autonomia si vola,
    e un sano taglio al passato daremo. –
    – Anche quest’anno mancano docenti -,
    sibila Banzai, adirato, tra i denti,
    – Si dica basta ai soliti espedienti!
    Non si programmi al posto degli assenti! –
    – Professore, pazienza, è la volta buona,
    (Risuona questa frase da trent’anni
    fomentatrice di aspri disinganni)
    e fissa non sarà più la poltrona. – prosegui
    – Vedo pei docenti un futuro nero:
    diventeremo tutti dei precari -,
    mormora angosciato il Re degli erbari,
    – forse ci conviene accendere un cero
    a… – Sì, a Sant’Antonio! Ma cosa dici? -,
    sbotta il Seguace d’ogni cambiamento,
    capace di suonare senza strumento,
    – Questa riforma ha possenti radici
    che crescere faranno rigoglioso
    l’albero sempreverde del Sapere. –
    – Hai ragione -, s’intromette l’Alfiere,
    delle novità capitano iroso,
    – spero che la riforma vada in porto. –
    – Dove potranno entrare solo eletti,
    mentre gli altri finiranno nei ghetti! -,
    s’inalbera l’ex comunista Storto.
    – Un po’ di calma, signori colleghi,
    l’ideologia non ci prenda la mano,
    tanta politica s’è fatta invano
    sotto la guida di falsi strateghi -,
    dice il Dirigente, capo recente,
    dimostrando d’esser poco imparziale,
    guardando con occhi torvi, esiziale,
    il povero Storto non compiacente.
    Gli altri docenti stanno zitti e muti,
    specialmente quelli che son canuti,
    stufi di sentire le stesse cose
    piene di promesse meravigliose.
    Squillano le trombe ministeriali,
    cambia la musica giorno per giorno;
    baldi gli araldi vanno intorno intorno
    a proclamare annunci eccezionali.
    Il popolo scolastico è perplesso,
    e, vedendo la riforma confusa,
    si pone una domanda non astrusa:
    – Ma che cosa dobbiamo fare adesso? –

    LOTTA-LOTTA-LOTTA E SEMPRE LOTTA DURA

    CI VEDIAMO TUTTI AL CIRCO MASSIMO SABATO 25 P.V.

    Il poeta

  41. Anonimissimo
    Anonimissimo says:

    La poesia salverà il mondo!

    Il noto “poeta” Sandro Bondi ha scritto al “Quotidiano Repubblica”, una sua adesione all’iniziativa per lo scrittore “Saviano”.

    Non v’è dubbio che da questo “momento” in poi ,prenderà sempre più consistenza il “celebre detto” che

    La POESIA SALVERA’ il MONDO.

  42. Se fossi UOLTER
    Se fossi UOLTER says:

    SE fossi Uolter..

    Non so quanti saranno al circo massimo sabato 25…

    Ma, foss’anchero solo in tre ,io al posto suo Direi così..

    Cari amici so perfettamente che non tutti quelli che oggi sono qui,sono dei militanti del PD.
    Pausa
    So perfettamente che per il momento ,non vi ho ancora convinti per nulla !
    Pausa
    Ma so una cosa,che anche nell’ipotesi che se “forse non è ben chiaro” del perchè siamo qui , mi impegnerò per il FUTURO,per dimostrarvi che non siamo venuti invano e che molti che sono venuti anche solo per “la strana sensazione ” che c’è qualc’osa che Non funziona in questo Paese
    Pausa
    Di conseguenza prendo atto di dare un “futuro”a questa “sensazione…ect,ecte di conseguenza…

  43. Linosse
    Linosse says:

    Da Repubblica oggi
    ::::::::::::::::::::::::::::::::::
    Berlusconi contro l’Onda
    “In piazza gruppi di facinorosi”
    :::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
    Questa volta non si contraddirà perchè dietro consiglio del nientepocodimeno che Kossiga(adesso mi spiego come abbiamo fatto a ridurci così!)ha già sguizagliato i suoi “giannizzeri” nelle piazze e non solo!
    Finalmente tutta la azione ,di SEI ININTERROTTI MESI ,di “provocazione” di questo governo cercherà di perseguire il suo scopo,però QUESTA VOLTA NON CI CASCHIAMO!
    Isoleremo i provocatori di sempre(proprio quelli di SEMPRE,le pedine di Kossiga & C. ,quelli che fanno il “gioco sporco”)possibimente li consegneremo col “fiocchetto” di contaddistinzione a chi di competenza.
    La democrazia viene dal popolo e deve ritornare al popolo!
    TUTTI IN PIAZZA e se non potete mettete cartelli,lenzuola,striscioni alla finestra di casa vostra, poi vedremo cosa diranno i “sondaggi”
    Saluti a tutti
    L.

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