Ancora ‘sta storia delle “radici cristiane”! Ma in Italia, e in Europa, le radici sono molte e più antiche. Se non vogliamo la catastrofe è bene tenerne conto, ora che non solo la Cina è vicina e gli Usa sono invece un po’ più lontani

In occasione della recente visita del papa al Quirinale abbiamo assistito alla solita serie di affermazioni fasulle, che però fanno parte delle verità ufficiali avvalorate da tutti un po’. Anzi, proprio nell’insistenza nel riproporle si coglie il timore ad alto livello che i miti, i dogmi e i tabù cedano il posto alla conoscenza, alla critica delle ragione, alle ragioni della critica e al bisogno di nuovi miti fondanti meno conflittuali con il resto del mondo e in definitiva più umani.

Il refrain Numero Uno è l’affermazione delle “radici cristiane” dell’Italia, con l’annesso refrain che noi italiani siamo “un popolo di cristiani”. Durante gli ultimi anni del pontificato di Wojtyla il refrain Numero Uno era quello sulle “radici cristiane” dell’intera Europa, al punto da pretendere che nella Costituzione europea ci fosse un preambolo o cappello per l’appunto sulla cristianità dell’Europa, ovviamente col sottinteso che questa cristianità va mantenuta a tutti i costi, né più e né meno come Berlusconi vuole che il suo possesso della sue tv private e il loro predominio economico, con annessi e connessi, sia mantenuto a tutti i costi. Alla peggio, con un accordo con le tv di Stato, accordo che ricorda il “dialogo interreligioso” perché in definitiva si tratta pur sempre di costruire una corazza attorno al potere esistente, televisivo o religioso, per escludere il riconoscimento o l’arrivo degli “altri”. E gli “altri” sono per le tv lo sviluppo di Europa 7 e delle web tv, per le religioni l’affermazione della laicità che potrebbe finalmente mettere in crisi l’intera concezione e impalcatura monoteista, una e trina come la santissima trinità visto che allinea ebraismo, cristianesimo e islam. Sembra un pericolo irreale, ma da una parte c’è il rullo compressore cinese – gigante da sempre laico e, dal punto di vista della “triplice”, anche ateo – e dall’altra la forte spinta dell’India e l’inizio di spinte africane, vale a dire del mondo “pagano” le cui religioni allineano una tale ricchezza di divinità da fare impallidire persino il mondo egizio mesopotamico e greco romano. Il “pericolo” che il clero della “triplice” fiuta da lontano è per l’appunto che questo politeismo “folcloristico” – ovvero questi miti – si saldi a quello egizio mesopotamico e greco-romano. Che si saldi, cioè, alle vere radici culturali dell’Italia e dell’Europa….

Le “radici cristiane”, sono state infatti imposte all’Italia e all’intera Europa prima dal potere politico dell’impero romano, in primis da Costantino e da Teodosio, e poi da quello di Carlo Magno. I vangeli non c’entrano nulla, e ancor meno la bibbia, se non come “instrumentum  regni”. E infatti s’è visto. La Storia che ne è nata è la più sanguinosa – e sanguinaria – del pianeta. Enrico Galavotti, nella sua bella rubrica Zetesis, che vi consiglio di seguire, ha trattato l’argomento della difficoltà dello storico a scrollarsi di dosso stereotipi e “verità” diventate luogo comune. Per esempio, ricorda che l’Europa è nata da un golpe di Carlo Magno, cioè da una sua illegittima presa del potere imperiale sul “sacro romano impero”, sollecitata da un papa a sua volta golpista nei confronti di Bisanzio. E, aggiungo io, traditore nei confronti degli ingenui longobardi, che oltre a essere già cristiani e spesso cattolici sono stati così fessi da regalare con la Donazione di Sutri al vescovo di Roma, cioè al papa, il primo nucleo di quelle terre che poi hanno costituito l’infausto Stato Pontificio. Vale a dire, di quello Stato che ha impedito a tutti i costi, guerre comprese, l’unità d’Italia fino a che finalmente i Savoia l’hanno realizzata. Ma con nove secoli di ritardo rispetto quanto si poteva fare con i longobardi se non fossero stati traditi dal papato e disarcionati con la chiamata in Italia prima di Pipino il Breve e poi di Carlo Magno. Il quale, sia ben chiaro, ha cristianizzato sì l’Europa, ma con il sangue e la spada, con qualche decennio di guerre e con leggi tali da fare invidia a quelle dei talebani dei nostri giorni. Insomma, l’Europa è un prodotto dei talebani dell’epoca, un parto realizzato con la frode e il golpismo. Le “radici cristiane” sono state semplicemente imposte, e quelle preesistenti, molto più antiche e radicate in profondità, si è cercato di estirparle sia copiando di sana pianta riti e miti delle religioni messe fuori legge – dal Natale alla Pasqua, con annesse uova pasquali e agnello sacrificale copiato dagli ebrei per far loro concorrenza, passando per la Festa di Ognissanti e per il Giorno dei Morti, ecc. – e sia con il fuoco e le torture di sette secoli di Inquisizione… Si è cercato, cioè, di cancellare non solo il “paganesimo” greco romano, ma prudentemente anche le molto più antiche radici egizio mesopotamiche. Le radici cioè che da almeno 5.000 anni celebrano il Natale e ci hanno dato i miti copiati dalla bibbia e la gran parte dei costumi copiati dalla Chiesa (comunione, papa, mitreo, vergine che partorisce il salvatore, resurrezione, aldilà, suddiviso in quello per i buoni e in quello per i non buoni, ecc.). Il cristianesimo imposto per legge da Costantino e Teodosio e con il boia da Carlo Magno e l’Inquisizione equivale a pretendere che centinaia di milioni di esseri umani mangino la stessa minestra e si innamorino dello stesso ritratto di donna, mettendo fuori legge qualunque arte culinaria con piatti diversi da quello imposto e qualunque donna non copia conforme del suo ritratto di Stato. O come pretendere di imporre il latino o l’inglese a tutti, cancellando le lingue nazionali, i dialetti, i modi di dire, le favole, le filastrocche, i proverbi e le canzoni preesistenti… Insomma, un inferno in terra. Ma imposibile da imporre per davvero. Sì dirà: sono faccende vecchie come il cucco, ormai morte e sepolte, che interessano solo i fissati come Nicotri e Galavotti o studiosi e docenti vox clamans in deserto come Adriano Prosperi. Purtroppo però le cose non stanno esattamente così. Per almeno cinque o sei motivi, uno interno e gli altri esterni all’Europa.

Il primo motivo, quello interno, è che da quando la Chiesa non può più mandare al rogo chi le da fastidio o almeno ricattare con la balla del limbo, del purgatorio e dell’inferno i semplici, gli onesti e i deboli, certi miti “sradicati” dalla furia talebana carolingia sono riemersi dalle viscere dell’Europa, sbarcando anche in America: vedi il caso di Babbo Natale, del carnevale, della Befana, della festa di Halloween, che la Chiesa aveva travestito come Festa di Ognissanti e dei Morti. C’è poi la marea di processioni e feste per i santi patroni di città e mestieri, che altro non sono se non il travestimento imposto a riti “pagani” più antichi, a divinità e genius loci locali.

Il secondo motivo, per così dire esterno, è che i confini carolingi dell’Europa sono saltati definitivamente anche a Est e a Sud Est. E’ in arrivo la Turchia. I Balcani, che non a caso hanno dato i natali a vari imperatori romani, non sono più oltre la “cortina di ferro” comunista. E le immense pianure russe, agognate dal mondo cristiano incarnato da Hitler e dal suo reggicoda Mussolini (italiano, ma non brava gente), se non sono incorporabili manu militari, sono però precedute dalle varie Georgia e Ossezia che fanno gola alla democrazia made in Washington, quella da esportate a cannonate con bocche da fuoco fabbricate dagli “amici” e pagate dallo Stato. Si tratta quindi di “democrazie” anticamera dell’immensità russa fatalmente destinate a falsare i confini orientali dell’Europa. Provocando così l’annesso recupero di fette di cultura e tradizioni “pagane” ancorché rivestite con l’abito e con la liturgia ortodossa. In ogni caso, sarà molto diluito il potere papalino. Ecco perché il papa si abbarbica all’Italia, e alle sue casse dell’erario, in modo sempre più forte. Pare quasi la forza della disperazione.

Il terzo motivo è che anche il fianco Sud e Sud Est dell’Europa è destinato a saltare. Sia che vinca il “partito filoisraeliano”, che vuole Israele nella Comunità Europea, e sia che vinca il “blocco sciita”, il blocco cioè che farà dell’Iran e dell’Iraq una grande potenza economica e scientifica, il cui decollo mostrerà tutta la miseria politica e morale dell’Arabia Saudita e tutta la sporcizia del nostro averla voluta come nostro alleato politico militare (pur di poter disporre del petrolio non solo suo). L’ideale sarebbe che l’Europa si allargasse sia a Israele che al “blocco sciita”, ovviamente depurato dei fanatismi sciiti o non sciiti. Ma questa depurazione la può fare solo il laicismo, il pensiero laico, la ragione critica, tutte qualità oggi piuttosto in crisi anche da noi e viste dal colle del Vaticano come il principale nemico.

Il Vaticano si chiama così perché era il colle dove i sacerdoti del dio Mitra vaticinavano il futuro (del resto, S. Pietro pare proprio che sorga su un tempio mitraico E il precedente epicentro del mondo cristiano, cioè la basilica di S. Giovanni in Laterano, sorge sulle proprietà della moglie di Costantino, che questi fece assassinare donandone poi i beni alla Chiesa, che li accettò con entusiasmo… Che vergogna! E fin dall’inizio). Gli attuali sacerdoti del Dio unico installati in Vaticano non però sanno vaticinare. Non capiscono infatti che se il mondo laico cede si va solo ed esclusivamente allo “scontro di civiltà”. Nel qual caso, mezzo miliardo di europei doc e statunitensi doc verrebbe ingoiato da oltre due miliardi di esseri umani di altre civiltà, che non hanno proprio nessun motivo per amarci… E che non sanno cosa farsene né della bibbia né dei vangeli, compresi i tormenti interiori che da sempre caratterizzano il mondo ebraico, ereditati in parte dal mondo cristiano.

Il quarto motivo è l’imponente avanzata, da Est, non solo del gigante cinese, ma anche di quello indiano, pur molto meno rumoroso del primo. La fine o la forte riduzione degli abissi di separazione e delle distanze tra Europa, Medio Oriente e Oriente significa la fine della “damnatio” di qualche millennio di Storia “pagana”. E  comporta il nostro riavvicinarci alle culture che di fatto sono le nostre radici più ancestrali, ma anche più concrete. I numeri, l’algebra, il modo che usiamo per fare le quattro operazioni aritmetiche, il calendario di 12 mesi, la divisione del mese in settimane, i nomi dei giorni della settimana, l’astronomia, i riposi religiosi della domenica, del sabato e del venerdì, la divisione del cielo in costellazioni, l’alfabeto, il rosario, il sistema duodecimale e quello sessagesimale, cioè il sistema con il quale studiamo il cielo e consultiamo gli orologi, i sette cieli tolemaici, cui Dante ne aggiunge poeticamente due nella Divina Commedia, le sette note musicali, le dighe, il timone di coda per le navi, cioè la possibilità che solchino gli oceani e “scoprano” l’America, le staffe per il cavallo, lo stesso cavallo, la carriola, le albicocche, le arance, i vari tipi di frumento, i fichi, il melograno, perfino la bibbia – che si pretende, tronfi più dei tacchini, sia “l’origine del tutto”, mentre invece non è neppure l’origine del nostro “tutto” – il bronzo, la seta, la carta, la bussola, e molto altro ancora: ebbene, tutto ciò da quelle zone del mondo viene: da Est e Sud Est. A quelle zone del mondo dobbiamo moltissimo, più di quanto usiamo ammettere, dobbiamo le basi e molto sostanza della nostra conoscenza e della nostra religiosità. Oltre, si noti bene, alla gran parte del petrolio senza il quale saremmo spacciati!

Non a caso buona parte di quel mondo una volta era unita, faceva infatti parte dell’impero romano. Che un papa traditore e golpista come Stefano II e i golpisti Pipino il Breve e Carlo Magno hanno spaccato per il proprio potere e interesse facendo nascere ciò che poi è stato chiamato Europa. Le cui “radici cristiane” è bene aggiornare in fretta, pena la catastrofe. La nostra catastrofe.

Quinto motivo. Non solo sono saltati i nostri confini a Est e a Sud-Sud-Est, ma è andato in crisi il bastione Usa che a Ovest ci copriva le spalle e che era pronto ad attaccare – non solo economicamente – dall’altra estremità il nostro Oriente, il temuto pachiderma cinese, già aggredito a Oriente dal Giappone, così come prima ancora a Occidente dall’Europa. Senza la Grande Muraglia cinese, si noti bene, l’Europa non sarebbe mai nata, neppure se papa Stefano II e Carlo Magno avessero fatto mille pellegrinaggi a Lourdes o da Padre Pio… La Grande Muraglia ha infatti impedito la calata nelle terre fertili della Cina, fecondate dai grandi fiumi come il Fiume Giallo, dei popoli nomadi delle steppe asiatiche, desiderosi anche loro di una vita migliore. Non potendo sposarsi a Sud, perché respinti dalla Grande Muraglia, quei popoli si sono spostati quindi verso Ovest, spingendo a loro volta ancora più a Ovest, cioè verso di noi, quelli che abbiamo chiamato “barbari”, compresi cioè i germani, i franchi e i longobardi. Che barbari non erano. Era solo gente, anche quella “extracomunitaria”, desiderosa se non di “un posto al sole” almeno di vivere meglio, più al caldo e vicino al mare. Gli stessi mongoli sono arrivati fin qui con Attila. E fino a Bagdad con altri bei tipi.

Sesto motivo. Se il gigante Usa non è più il padrone del mondo e quindi non può più coprirci le spalle e contribuire al nostro benessere, ecco che l’avanzata dell’Est e del Sud Est verso l’Europa è ancora più inevitabile. Noi abbiamo rotto loro le scatole per secoli e secoli, prima con Roma, poi con Carlo Magno, Napoleone, il colonialismo, Hitler… Ora c’è il rischio che ci rendano pan per focaccia. E’ chiaro come il sole che anziché puntare sullo “scontro di civiltà” meglio sarebbe mettere a frutto la Storia, compresa quella dell’impero romano con epicentro in Costantinopoli. Cioè a dire, con epicentro che di fatto era anche il baricentro di un mondo ancora più vasto, ricco e, soprattutto, unito da culture, cibi e conoscenze, pur se spesso diviso da guerre. Costantinopoli di fatto era nello stesso tempo la porta di arrivo dall’Oriente della Via della Seta e il porto di accesso al mondo mediterraneo e centro europeo. Una meravigliosa unità di fatto, spaccata dalla sete di potere dei vescovi golpisti di Roma e accoliti franchi, anche loro golpisti: Pipino il Breve, che detronizza i merovingi, e suo figlio Carlo, che si farà incoronare, in modo totalmente illegale, imperatore del sacro romano impero. Per giunta, da un papa che fino a due o tre giorni prima aveva tenuto in scacco e in pubblico ludibrio davanti a sé con un lungo processo pubblico in S. Pietro. Peggio di così…

Solo il pensiero laico – che, si badi bene, NON significa ateo – ci può salvare dalla catastrofe. A fronte di tutto ciò, cioè a fronte della Storia e della realtà anche attuale, fa davvero pena e anzi suscita allarme il sermoncino di Ratzinger al Quirinale, così come preoccupa il vuoto di analisi del discorsetto del presidente della nostra Repubblica, Giorgio Napolitano. Ratzinger prima di andare al Quirinale non è arrossito a pretendere pubblicamente la parità della scuola pubblica con quella privata, cioè della Chiesa, con annessi finanziamenti che peraltro sono incostituzionali. E durante la visita al Quirinale non è arrossito a dire chiaro e tondo che “la Chiesa si sente coinvolta nella formazione dei giovani”, sottinteso italiani. Prego? Se permette, caro Ratzinger, i giovani italiani è meglio vengano formati dalla scuola italiana e dallo studio, oltre che dalle loro famiglie. La Storia dimostra impietosamente che quando la Chiesa “forma” i giovani nascono poi tragedie infinite. Per le quali purtroppo non è il papato a pagare, pur essendone il responsabile o corresponsabile, ma noi tutti. Dovrebbe ben saperlo Ratzinger, che è riuscito in due brutte imprese: indossare la divisa della Gioventù Hitleriana quando era sedicenne, senza mai fare pubblica ammenda, e diventare il capo di quella che fino a poco tempo fa era l’Inquisizione…

Meglio farebbe il capo di Stato del Vaticano a smetterla con il negazionismo: l’Italia non è un “popolo di cristiani”, ma un popolo di italiani. Dove i cristiani sono ormai di fatto in minoranza, soprattutto nel settore delle scienze e della più generale produzione del sapere, nonostante la “tradizione” del battesimo e quindi dell’arruolamento forzato nel gregge vaticano, fino a ieri di fatto un obbligo diciamo morale. Già Galilei, Giordano Bruno e Dante hanno reso ben chiaro che gli italiani non sono “un popolo di cristiani”, certo non come li intende il papa, ma un popolo con forte impronta laica. Con forti legami del dna col mondo pre cristiano e più in generale pre monoteista. In ogni caso, in Italia c’è una forte tradizione ebraica, che non ci ha dato poco, e ci sono anche altre presenze niente affatto trascurabili: dai musulmani agli animisti e induisti il totale è di qualche milione di esseri umani. Degne persone e degni italiani, non meno delle pecorelle del papa. Il suo insistere a dire che gli italiani sono “un popolo di cristiani” è se non prevaricatorio almeno riduttivo. Somiglia molto all’insistenza con la quale la parte più dura del mondo sionista afferma che Israele è e deve restare lo Stato degli ebrei, anziché degli israeliani tutti, alla faccia di quell’uno o due milioni di israeliani che sono arabi e musulmani, cioè niente affatto ebrei.

Quello italiano è “un popolo di cristiani”? Anche a volerlo ammettere, si tratta di ben strani cristiani. Sì, strani, perché dalle massime cariche dello Stato, e quindi del popolo, quali Napolitano e Berlusconi, fino all’ultima delle Veline e dei Casini, non si tratta affatto di cristiani o di buoni cristiani…

Ratzinger al Quirinale ha detto che la Chiesa non vuole prevaricare sui laici, ma si aspetta “il rispetto” da parte di tutti, nessuno deve cioè impedire l’esercizio della “libertà di coscienza” del suo clero: tradotto in italiano, la libertà di dire sempre, ovunque e comunque la propria. Giusto! Resta però un mistero perché mai il Vaticano pretenda di essere rispettato, ma non voglia nei fatti rispettare gli altri, tant’è che soffia sul fuoco dell’”obiezione di coscienza” in fatto per esempio di assistenza sanitaria. E non esiste la possibilità per un laico di entrare in una chiesa o in Vaticano o negli studi della radio e televisione vaticana per predicare la laicità o il laicismo. Come mai il clero del Vaticano pretende di poter andare ovunque in casa altrui, ma anche che nessuno vada in casa sua? Perché si pretende di poter andare a inaugurare l’anno accademico di una Università italiana, ma non si permette mai che il nostro capo di Stato o anche solo un rettore o un docente di una Università italiana vadano a inaugurare anni accademici e concili vaticani?

Napolitano ha perso l’occasione di porre la domanda al suo ospite almeno per quanto riguarda la casa del popolo italiano.

408 commenti
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  1. Vox
    Vox says:

    NOBEL

    Per dire la verita’, la commissione dei Nobel ha questo brutto vizio di distribuire i premi senza aver controllato in modo serio e completo chi sia stato il primo a fare una scoperta. Non e’ la prima volta che accade. Qualche anno fa e’ stato scippato del nobel un altro noto biochimico italiano e la cosa era talmente smaccata, che piu’ tardi ha ricevuto le scuse della commissione.
    Il problema e’ che i candidati al Nobel devono essere “presentati” alla commissione da un membro della medesima, o da un altro Nobel e cosi’ avvengono gli inghippi.
    Ci si potrebbe scrivere un libro su tutti gli scienziati “scippati” (e non solo del Nobel).

  2. Nunzio
    Nunzio says:

    xaz

    Per un ebreo come me ,con corazze su corazze, le sue offese non mi scalfiscono minimamente.
    Volevo solo dire ,che ci sono situazioni, in cui è bene comportarsi in modo diverso da come ci suggerisce l’impulso.
    Non le pare? Ahahahahahhahahhha-

    Lei non mi sembra molto, una persona capace di riflettere,lei ha un impulso animalesco ,molto probabilmente in quel frangente .avrebbe fatto la fine di quei poveri Etiopi.

    -Lei persino si ripete, convinto di aver scritto una cosa interessante.purtroppo non può sapere quanto si sbaglia.-

    Non si scusi con Nicotri, offenda come meglio crede.
    Carta bianca anche per lei,Ahahahahahahhahahhahh

  3. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x peter, e poi chiudo l’argomento, rimandando allo studio chiamato Cannabis Report:
    (CANNABIS 2002 REPORT
    Ministry of Public Health of Belgium
    A joint international effort at the inititative of
    the Ministers of Public Health of Belgium, France, Germany,
    The Netherlands, Switzerland.
    Technical Report of the International Scientific Conference
    Brussels, Belgium, 25/2/2002)

    Frequento da tantissimi anni fumatori abituali di cannabis, come frequento fumatori di tabacco. Ho accompagnato al cimitero diversi fumatori di tabacco, morti a causa del tabacco ( almeno stando ai medici) e non ho mai visto, neanche durante il consumo, fumatori di cannabis perdere il perfetto controllo di se stessi, nè avere alcun genere di danno psicologico.
    Non metto in dubbio che l’Erba generi danni. Dico semplicemente che ne genera infinitamente meno del tabacco.
    Per cui, tra i due mali, mi sembra il minore.
    Al di là di ogni studio, se devo basarmi sull’esperienza personale di conoscenza di fumatori abituali di cannabis, per quel che concerne gli anzidetti fumatori, non mi sembra che abbiano mai lamentato problemi di alcun genere. Solo una leggera euforia, ancora minore di quella ottenuta bevendo un superalcoolico.
    Può anche darsi che l’erba metta in evidenza problemi psicologici latenti, ma tali problemi sarebbero comunque venuti a galla chessò, in seguito a un lutto, a un amore finito, alla perdita del lavoro, a qualsiasi evento emotivamente importante.
    Il fatto che il tabacco sia la prima causa di morte al mondo, non lo affermo io. Il fatto che l’alcool sia la seconda causa, non lo affermo io. L’erba è la terza causa? Non lo è, ma anche se lo fosse, vista la sua diffusione molto più ampia di quel che si pensi, resta sempre meno pericolosa del tabacco , che è la 1a causa.
    Dopodicchè, per me l’argomento è chiuso.

  4. ohi ohi
    ohi ohi says:

    PDL: GUZZANTI, BERLUSCONI CONTRO GEORGIA, FA VOMITARE

    Paolo Guzzanti, deputato Pdl ed ex Presidente della Commissione Mitrokhin, entra “in rotta di collisione” con il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi: “E’ nauseante e mi fa vomitare”. Motivo della rottura le parole del premier su Putin e la Georgia alla riunione del gruppo Pdl ieri alla Camera. Ecco la descrizione dei fatti: “La mia coscienza – scrive Guzzanti sul suo blog – mi vieta di condividere il connubio moralmente indecente, le parole e i giudizi di Berlusconi sulla sua relazione con Vladimir Vladimirovic Putin, l’uomo accusato da Litvinenko di essere il mandante del suo omicidio. Disagio? Molto di piu': conflitto di coscienza, che sarebbe il conflitto di interessi delle persone perbene. Ieri alla riunione dei suoi deputati Berlusconi ha superato se stesso paragonando il presidente Saakashvili a Saddam, soltanto per reggere il gioco del bandito internazionale. Era troppo. Ho vomitato. Ieri sera ho ascoltato da Berlusconi parole terribili e inaccettabili che non avrei mai voluto ascoltare. Ma poiche’ invece le ho udite, non posso e non voglio fingere di non essere stato testimone e ho dunque il dovere che hanno tutti coloro che assistono a un misfatto. Dichiaro dunque da ieri notte una insuperabile crisi di coscienza: la mia coscienza e’ la sola entita’ cui io debba essere fedele. Con i leader politici si e’ leali, non fedeli. E io lealmente dico che di questa storia ne ho abbastanza. Cio’ che ho trovato piu’ grave, inaccettabile e nauseante e’ stato il tono con cui Berlusconi ha ripetuto a megafono le storie della propaganda russa, dicendo che ‘bisognava ad andare a prendere quello la’, quel Saddam’, intendendo il presidente Saakashvili”.

  5. Anita
    Anita says:

    x VOX

    Si’, ha ragione lei McCain finge….e’ infatti agilissimo, fa 50 push ups ogni mattina
    Contento?

    La vita e prigionia di John McCain sono un libro aperto.
    Gli fu offerta la liberazione appunto perche’ suo padre era un Ammiraglio.
    McCain rifiuto’ non voleva abbandonare i suoi commilitoni.
    Da quel giorno gli dissero che la sua vita sarebbe stata un inferno.
    E cosi’ fu…ogni giorno lo prelevavano per le carezze quotidiane, cosi’ carine che lo trascinavano nella sua cella.
    Cella solitaria dove vi rimase per altri 3 anni.

    Le sue braccia furuno rotte ripetutamente e le spalle deformate perche’ l’appendevano con le spalle rivoltate.

    Non aggiungo altro perche’ sono una Signora…!!!!!!!!!!!

    Anita

  6. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Anita: certo, anche l’Erba, come qualsiasi altro alimento, deve essere controllata, poichè può essere non solo alterata chimicamente ma anche coltivata con tecniche di modificazione genetica che alterano il contenuto di tetraidrocannabinolo.
    In questi giorni sto aiutando un amico a scrivere un libro sulle sue esperienze di naturopata. Lui afferma che molte malattie, anche quelle di origine genetica, sono attivate da conflitti irrisolti. Personalmente, lui è guarito proprio da una forma leucemica clinicamente accertata ( come è stata clinicamente accertata la guarigione).
    Mi ha addirittura detto che la mia malattia renale ( rene policistico), che ufficialmente è dovuta a una modificazione genetica ereditaria, in realtà è stata innescata, tolta cioè dalla latenza, da un evento traumatico legato all’acqua.
    Infatti, da piccolo stavo per annegare, e da allora la paura di annegare è rimasta l’unica paura che ho. Secondo lui, quello è stato l’evento scatenante della mia malattia.

  7. La Giudice
    La Giudice says:

    Per cambiare l’Europa
    • Dichiarazione finale della Assemblea dei movimenti sociali – Forum sociale europeo.

    Malmoe 21 settembre 2008.

    A livello europeo assistiamo ad un fronte liberista e antisociale in tutti i campi: crisi finanziaria ed economica, aumenti dei prezzi, crisi alimentare, privatizzazione e disgregazione dei servizi pubblici, movimenti contro le riforme del lavoro e le decisioni della Corte Europea di giustizia, smantellamento di una politica agricola comune, rafforzamento della fortezza europea contro i migranti, indebolimento dei diritti democratici e civili e crescente repressione, accordi di cooperazione economica, interventi militari nei conflitti esterni, basi militari.

    Tutto questo in un mondo dove le disuguaglianze, la povertà e la guerra globale e permanente crescono giorno per giorno.

    In questo contesto di crisi globale vogliamo riaffermare che esistono alternative per la giustizia globale, la pace, la democrazia e l’ambiente.

    Noi, movimenti sociali riuniti a Malmoe, ci impegnamo in una agenda comune per condurre la lotta per “un’altra Europa”, un’Europa basata sui diritti delle persone.

    1/sulle questioni sociali:lanciamo immediatamente una CAMPAGNA EUROPEA COMUNE contro le politiche sociali e del lavoro della UE, in primo luogo per opporci specificamente alla direttiva UE sul l’orario di lavoro e le decisioni UE sul lavoro migrante. Questa campagna ha diverse tappe (compreso il 6 dicembre a Parigi ) ed include l’obiettivo di una grande mobilitazione a livello europeo il prima possibile. Un secondo passo è quello di costruire un’ampia, inclusiva e strategica conferenza-controvertice di tutti i movimenti sociali a Bruxelles, in marzo.

    2/contro la NATO e la guerra: invitiamo ad una grande manifestazione il 4 aprile 2009 a Strasburgo/Kiel, centro delle celebrazioni del 60° della Nato, per dire “stop NATO” e dissolvere questo terrificante strumento di guerra. Nello stesso giorno chiamiamo a manifestare in tutta Europa.

    Proponiamo al Forum sociale mondiale che si terrà a Belem di proclamare il 4 aprile giornata di mobilitazione internazionale contro la NATO.

    3/ contro la crisi climatica, chiamiamo ad una giornata globale di azione sul clima il 6 dicembre, a Poznan, e in tutta Europa, durante il vertice sul clima che si terrà in quella città. Chiamiamo ad una grande mobilitazione internazionale il prossimo anno in occasione degli incontri di Copenaghen sul clima, dicembre 2009.

    4/ contro il G8: a luglio 2009, i movimenti sociali della Sardegna e di tutta Italia inviteranno tutti I movimenti a venire in Sardegna dove si terrà il G8, nell’isola La Maddalena, per protestare contro le politiche del G8 e presentare le nostre alternative per la giustizia globale, la pace, la democrazia.

  8. Faust x Antonio
    Faust x Antonio says:

    Antonio, sai quanto ti stimo, non ti ho mai letto, adirato come con questo sciacalletto, xcche Ello ascolti quel cche gli dici, devi scendere nel profondo delle fogne… dove abita la sua essenza… Ti sbagli, quando lo definisci una pantegana…. No Antonio questo è un codardo, cche si ciba dei suoi simili, in quanto Ello è superiore,,,, e se lo ppuo permettere… non mi sbaglio è uno sciacalletto, con ascendente avvoltoio… vestito affesta… siccome la sua presenza puzzolente lo accompagna… x non sentire ppiu la puzza, se ne andranno insieme… è ormai inevitaile cche sara espulso, x indegnita (virtuale.. ma sempre indegnita, resta!!) Secondo me, Nicotri ssa difendere il blog, sua creatura e non ha bisogno dei miei suggerimenti x difendere la sua creatura. Fosse x mme, lo avrei ggia espulso, senza andare indietro a cercare,,, post vecchi in archivio è ggia sufficente la sua ultima sciacallata, vergognosa e sprezzante risposta al tuo post. Il tuo post, Antonio è …giustamente da incazzato e altro… Antonio, non sporcarti le mani co sto inutile cche viene sul blog, alza la zampa e piscia veleno, x marcare il territorio… dice Ello… manco il blog di Pino, fosse suo territorio… ciao AZ..!!
    Faust

  9. Damocle
    Damocle says:

    Uno degli uomini più nobili, più straordinari…

    Fidel Castro, conversando con Ignacio Ramonet.

    Il Che è uno degli uomini più nobili e più straordinari che ho conosciuto e questo non avrebbe importanza se uno non credesse che esistono uomini come a lui a milioni, tra le masse.

    Gli uomini che emergono in maniera singolare, non potrebbero fare nulla se non ci fossero altri milioni uguali a lui, in embrione o se non avessero la capacità d’acquisire queste qualità.

    Per questo la nostra Rivoluzione si è sempre occupata tanto della lotta contro l’analfabetismo e per lo sviluppo dell’educazione, perchè tutti siano come il Che.

    Saluti.

  10. Faust
    Faust says:

    …. è lultima volta cche dico quel cche penso dello sciacalletto parabbolato, oltre a non leggere ppiu i suoi post, come faccio da tempo,se mi nomina nelle sue lerciate… avvisatemi xfa, grazie!!
    Faust

  11. Il cuoco
    Il cuoco says:

    Dopo interminabili e lugubri notizie economiche e non, oggi il nostro amato paese ne riscontra una bella e che fa onore a noi popolo lavoratore.

    Dop e Igp, Italia allunga in testa alla classifica Ue Piazzate altre otto specialita’, Belpaese ora a quota 173.

    L’Italia allunga in testa alla classifica Ue dei prodotti a Denominazione d’origine protetta (Dop) e Indicazione geografica protetta (Igp).

    Il Belpaese e’ balzato a quota 173, ‘piazzando’ altre 8 specialita':
    la Tinca Gobba Dorata (Piemonte)
    le Acciughe salate del Mar Ligure (Liguria)
    la Casatella Trevigiana (Veneto)
    il Cipollotto Nocerino e il Marrone di Roccadaspide (Campania)
    il Pane di Matera (Basilicata), la Cipolla di Tropea (Calabria)
    il Salame Sant’Angelo (Sicilia).

    Se i nostri governanti fossero come i prodotti delle nostre meravigliose venti regioni, il nostro Paese diverebbe il Paradiso in terra.

    Resta però inteso che si dovrebbero estirpare, tutte le gramigne mafio/politico/religiose che infestano da tempo immemoràbile le menti e i portamonete di circa la metà degli italiani.

    Gustosi saluti.

  12. Peter
    Peter says:

    xMarco T

    sara’ chiuso per lei, ma non per me, se lei continua…
    La cannabis NON e’ un alimento, dato che non contiene nutrienti…
    E non ho mai detto che sia bene permettere di fumare il tabacco. Del resto, sul tabacco vi sono molte restrizioni nei paesi piu’ avanzati, compresa ormai l’Italia.
    L’alcool (a differenza delle erbe suddette) e’ anche un alimento dato che produce non poche calorie, cosa che regolarmente si scordano quelli che vogliono perdere peso. E va bene se bevuto con moderazione.
    Che la cannabis modifichi la personalita’ e’ un fatto ormai ben noto, evidente in chi la fuma da anni o decenni. Sulle psicosi mi sono gia’ espresso.
    Ma che parlo a fare? lei dice che le e’ venuto il rene policistico per una caduta in una vasca d’acqua…

    Peter

  13. Damocle
    Damocle says:

    Mio caro Faust, non devi degnare lo sterco della tua attenzione, lascialo scivolare nella latrina e basta.
    Ciao caro, ah non fumare , attento che ti vedo, a riciao.

  14. Anita
    Anita says:

    x Marco
    “Personalmente, lui è guarito proprio da una forma leucemica clinicamente accertata ( come è stata clinicamente accertata la guarigione).”

    Mio caro Marco,
    ci sono diversi tipi di leucemia. Alcune curabili, alcune no.

    Ma ti credi proprio che avremmo portato mio figlio fino a Seattle (3’000 miglia da casa) se fosse stato un tipo di leucemia curabile?

    Ti posso solo dire che durante i suoi 3 mesi di degenza alla Fred Hutchinson Hospital – Swedish Hospital, solo due su circa 20 plus, sono ritornati a casa, per poi soccombere un anno dopo.

    Ciao, Anita

  15. Furtaya
    Furtaya says:

    Ecco chi ci governa: una masnada di ladri, imbroglioni e mafiosi.

    Amministrative a Palermo, quattro arresti per brogli

    Quattro arresti per le irregolarità nel voto amministrativo del maggio 2007 a Palermo.

    L’accusa? Brogli elettorali.

    Sono finiti in manette Gaspare Corso, candidato al Consiglio Comunale con la lista di centrodestra «Azzurri per Palermo», Silvana Lo Franco cognata di Corso, Vito Potenzano candidato a un Consiglio circoscrizionale e un consigliere della sesta circoscrizione comunale, Francesco Paolo Teresi, candidato anche lui nella lista «Azzurri per Palermo».

    La lista sosteneva il candidato sindaco del centrodestra Diego Cammarata poi eletto con il 53.5% dei voti. Il candidato del centrosinistra Leoluca Orlando denunciò sin da subito irregolarità nelle operazioni di voto.

    Al momento i quattro sono ai domiciliari. I provvedimenti sono stati emessi dal gip Antonella Consiglio mentre l’inchiesta è coordinata dal sostituto procuratore Maria Forti.

    Saluti.

  16. Anita
    Anita says:

    x Marco

    Caro Marco,
    io posso riconoscere alla vista chi e’ un fumatore di POT, i famosi “pie eyes” il sorriso stupido….
    La puzza acrida, evidentissima.
    Per telefono capivo subito chi ne era sotto l’influenza.
    Il craving per i dolciumi…

    Mi chiamavano: La Gestapo…

    Anita

  17. x Anita da Marta
    x Anita da Marta says:

    cara Anita non tifo Obama e McCain mi lascia ancora piu`indifferente,ho seguito il dibattito perchè ero sveglia essendo molto raffreddata faccio fatica a prender sonno.Mi incuriosiva vedere i due personaggi. Non è che mi aspettassi di vedere e sentire due politici diversi da quelli che INFESTANO IN MODO INSANO il nostro povero pianeta. Anita vorrei soltando dirle una cosa, un poveraccio non diventerebbe mai Presidente degli Stati Uniti e forse di nessun’altra nazione.E`tutta gente piena di soldi con SOLIDE E IMPORTANTI AMICIZIE ( quelle che contano x intenderci, quelle che onestà e rispetto non sanno neppure cosa sono, GENTE CHE SEMINA CADAVERI SENZA VOLTARSI INDIETRO pur di ottenere quello che vuole.
    Mi ha fatto sorridere, cara Anita, la sua difesa ad oltranza per il Senatore Repubblicano (neppure un cadavere nell’armadio?).La gente di questi tempi vuole altro e questi due BUONTEMPONI vendono solo aria fritta, nessuno fa piu`miracoli, fatica anche San Gennaro!!!
    un caro saluto Marta

  18. Vox
    Vox says:

    @ Cara Anita,
    puo’ anche darsi che sia come dice lei, ma io Mc Cain non lo compiangerei ugualmente. Che ci stava a fare in Vietnam? Anzi, che ci stavano a fare gli USA nel Vietnam? A combattere una guerra d’invasione. Quindi i vietnamiti avevano tutto il diritto di fare coi prigionieri le stesse cose che gli invasori facevano con loro. Il napalm, per esempio, se lo ricorda? Quel popolo ha sofferto moltissimo, per anni, difendendo strenuamente la propria terra da un nemico molto piu’ forte, che alla fine ha dovuto fare armi e bagagli e tornarsene a casa.

    E poi,che stiamo a parlare del “povero” McCain, quando a Guantanamo ci sono prigionieri che da anni non hanno avuto nemmeno un’incriminazione formale, ne’ visto unavvocato, ma subiscono quotidianamente torture disumane, come il waterboarding, la privazione del sonno, la reclusione in spazi in cui non possono ne’ stendersi ne’ stare in piedi, o vengono tenuti per ore a mollo nell’acqua gelata. Gli ex-militari americani dovrebbero solo tacere e vergognarsi, quando si parla di torture. Questa e’ la mia opinione.

    Per quanto riguarda i due presidenti, non mi piace ne’ l’uno ne’ l’altro, sono tutti della stessa pasta con differenze minime.

  19. Vox
    Vox says:

    PDL: GUZZANTI, BERLUSCONI CONTRO GEORGIA, FA VOMITARE
    @ ohi ohi

    In questo contesto non so chi faccia vomitare di piu’, berlusconi o paolo guzzanti…

  20. Nunzio
    Nunzio says:

    xfaust

    “Se mi nomina nelle sue lerciate… avvisatemi xfa, grazie!!
    Faust”.
    —————————————————————————-

    Il tuo post nello stile è molto bello.(209)
    Cerca di essere un pò più offensivo, affinchè la tua poesia possa avere un effetto maggiore.
    Peccato che lei non possa sentire le mie risate,sono contagiose,le farebbe bene,tutti qui nel salotto ridono , e non sanno nemmeno perchè,figuriamoci se lo sapessero.
    Sarebbe oltre ciò,interessante se lei potesse scrivere anche qualcosa sull’argomento, non puoi essere sempre cosi evasivo.
    Un saluto

  21. Furtaya
    Furtaya says:

    I MALEODORANTI BERLUSCONI E GUZZANTI PAOLO SONO IN CLAMOROSA ROTTA DI COLLISIONE.

    I maleodoranti soci in scandalose e brutali calunnie all’integerrimo Prof. Prodi e a tutto il centrosinistra hanno rotto la salda sintonia brigantesca e stanno scavando tra di loro un largo e profondo fossato.

    “Berlusconi mi fa vomitare”. Paolo Guzzanti, deputato Pdl ed ex presidente della Commissione Mitrokhin, attacca frontalmente il presidente del Consiglio.

    Dal proprio sito internet Guzzanti torna a difendere la Georgia, invasa da Mosca, e attacca la Russia di Putin.

    Quello stesso leader politico che Silvio Berlusconi non perde occasione di lodare. Un comportamento che a Guzzanti non va giù. E non lo manda a dire.

    Stavolta a scatenare la polemica sono le frasi dette ieri da Berlusconi nel corso della riunione del gruppo Pdl alla Camera.

    Ecco, secondo Guzzanti, la descrizione dei fatti: “Berlusconi ha superato se stesso paragonando il presidente georgiano Saakashvili a Saddam. “Ho vomitato”, marronnna pensate ha vomitato contro il capo.

    E ancora: ” ieri sera ho ascoltato da Berlusconi parole terribili e inaccettabili che non avrei mai voluto ascoltare. Di questa storia ne ho abbastanza”.

    E come un fiume in piena ancora ” quello che ho trovato più grave, inaccettabile e nauseante è stato il tono con cui Berlusconi ha ripetuto a megafono le storie della propaganda russa, dicendo che ‘bisognava ad andare a prendere quello là, quel Saddam’, intendendo il presidente Saakashvili. Mi fa schifo e non capisco l’allineamento col capo del Kgb al potere”.

    E’ iniziato lo sfaldamento della lurida e consunta tela berlusconiana fatta di bugie, falsità, doppi giochi del più grande imbroglione mediatico vivente.

    Saluti.

  22. Sylvi
    Sylvi says:

    caro cuoco,

    la terra del Bel Paese produce meraviglie…nonostante gli italiani!
    Per farsi perdonare le frequenti assenze, mio marito mi porta a casa sempre qualcosa, di solito libri.
    Questa volta da Venezia mi ha portato “La cucina tradizionale veneta”di D.Coltro; bel libro illustrato con riproduzioni,disegni e incisioni. L’introduzione è:
    Pan padovan,
    vin vizentin,
    tripe trevisane,
    done veneziane!
    Ho scoperto che Arrigo Boito era iscritto all’Ordine dei polentoni e che ha tessuto gli elogi della polenta con il seguente titolo chilometrico:
    -La spatola,/ ossia / l’arte de menar bene la polenta/ e de mettarghe il tocio/.
    Allegoria di Arlechin Batocio/ moreto bergamasco e mezzo mato/ el qual la ofre/ dedica e presenta/ ai omeni politizi de Stato.-
    Segue il testo spassosissimo ma troppo lungo da postare.
    Storia, ricette aneddoti, poesie…un bel passatempo!
    xe vedemo.

  23. Vox
    Vox says:

    @ Furtaya

    Ho deciso: mi fanno vomitare entrambi.
    Il primo per migliaia di motivi noti a tutti e per l’opportunismo in questo caso, il secondo perche’, come ha riconosciuto oggi perfino la commissione europea, la Russia non ha invaso la Georigia, ma quest’ultima ha invaso l’Ossetia, bombardando i peacekeepers russi e i civili nel sonno. Quindi Guzzanti potrebbe anche farsi (e farci) un favore e starsi zitto.

  24. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter,
    mentre approvo incondizionatamente la sua battaglia contro le fantasticherie sulle doti terapeutiche della cannabis, devo ri-precisare che io non ho critiche da fare ai personali sentimenti di Silvy. Solo che ritengo che si debba anche arrivare a dare un giudizio politico sulle guerre d’aggressione condotte dagli italiani e sui metodi usati in queste guerre. Tutto qui. Al massimo aggiungendo che i due piani sono del tutto distinti e non possono né devono essere mescolati o confusi come Silvy fa abitualmente (secondo me).
    Io poi ho un giudizio diverso su Togliatti ma questo è un altro tema ancora.
    Devo infine ribadire che, fatto salvo il suo diritto di vedermi come le pare, io non mi riconosco affatto in una posizione antimeridionale. Ritengo però che il meridione sia la parte arretrata del paese e che sarebbe importante poter vedere questa arretratezza senza falsi pudori. Perché o si trovano soluzioni o l’Italia intera affonda nel sottosviluppo ed esce dall’Europa oppure il Nord se ne va: E questa volta, penso, per davvero. Io preferirei la prima soluzione e trovo la terza complessivamente impraticabile, tuttavia guardi che questa volta potrebbe accadere veramente. Ed è una cosa che vede anche Silvy a 500 chilometri di distanza. U.

  25. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara Silvy,
    le servitù militari non c’entrano un fico secco con la proprietà delle aree fabbricabili vicine alle città. Come al solito lei parla d’altro. U.

  26. Vox
    Vox says:

    Veltroni: “Di fronte alla crisi
    pronti a ripensare la manifestazione”

    ROMA – Di fronte alla crisi l’opposizione è pronta a collaborare e a fare fronte comune col governo, aveva detto Veltroni. Anche se il premier non ha esattamente teso la mano, il segretario del Pd adesso arriva a mettere in discussione la manifestazione nazionale del 25 ottobre.

    ***

    Questo e’ un altro che provoca conati.
    Non ho parole.

  27. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro marco tempesta.
    questa che la cannabis curi la leucemia me la scrivo tra le scoperte del secolo. Insomma la cura delle leucemia è a portata di mano!
    E perchè la gente continua a morire di leucemia in un periodo nel quale si consuma cannabis a bizzeffe?
    E perchè si muore di leucemia anche in quei posti nei quali la canapa si usa quotidianamente?
    Esoprattutto perchè mai non si usa la cannabis come abituale metodo terapeutico della leucemia? Se fosse vero la si userebbe da anni. U.

  28. Vox
    Vox says:

    Il leader Pd apre: «Pronti a collaborare sulle emergenze».
    Gelo del premier: «Me ne frego».

    ***

    Visto cosa succede a fare i buonisti con la m…?
    Che non si conta piu’ un tubo.
    Elui vuole pure cancellare la manifestazione!
    Ossignoreiddiobeneddettissimegesu’cristoncroceliberacitu!

  29. Vox
    Vox says:

    E poi ci sorprendiamo che la Sinistra affonda.
    Non se ne salva uno che sia uno, ne’ a destra, ne’ al centro, ne’ a manca. Allegria.

  30. Vox
    Vox says:

    Torino, operaio precipita e muore.
    Il titolare: «Sono sconvolto, è il primo incidente»

    ***

    Tranquillo, che non e’ l’ultimo.

  31. Sylvi
    Sylvi says:

    Ma caro Uroburo,

    a parte il fatto che queste terre hanno avuto due guerre mondiali in 90anni, a parte che Gorizia è stata smembrata e Trieste decapitata, le caserme erano”nelle città” e Pino ne sa qualcosa.
    So che i Manin avevano mezza bassa friulana, ma l’ultimo conte, che ho conosciuto, è morto con il vitalizio della Regione che aveva rilevato la villa Manin, quella di Napoleone.
    Da Codroipo a Udine (20 km) ci sono quattro caserme funzionanti, l’aeroporto di Rivolto (frecce tricolori), l’aeroporto di Campoformido, entrambi con annessi servizi e case ai dipendenti, tutto recintato.
    Ed è solo un esempio!
    E il Friuli non è la Lombardia!
    Comunque mi documenterò per risponderle più esaustivamente.

  32. Peter
    Peter says:

    xVox

    diamine, prendersela tanto per una data. Se io mi ricordo che il muro di berlino e’ caduto nell’89 e’ anche perche’ ho visto ‘goodbye Lenin’, un film peraltro piuttosto noioso. Lo consigli all’On. Luxuria.
    Dei politici della maggioranza in Italia, intervistati in TV, facevano di peggio. Uno pensava che il Darfur fosse una cosa da mangiare o un’abitudine alimentare sbagliata. Un’altro o altra non sapeva cosa significasse una sigla che conosco pure io da qui (mi pare un ente governativo italico). Un altro buttava il fumo in faccia all’intervistatore.
    Almeno la Luxuria, mi sembra, si espone sul campo dei diritti civili. E si fece manganellare in una dimostrazione pubblica nella sua amata Santa Madre Russia

    Peter

  33. Faust x Damocle
    Faust x Damocle says:

    Caro Dam, vorrei aggiungere cche Il Che, era molto di ppiu di come lo ricorda El Padre de la Revolucion Cubana, Cnte Fidel Castro Ruz, parla del Che, al risparmio, con El Che Vivo y Presente, El Che è ancora oggi, come ieri, molto di ppiu, e i giovani del mondo, Lo amano e lo portano negli occhi, El Che… Eè Vivo ed è franoi, e non si dira mai abbastanza deleroismo rivoluzionario di Ernesto Guevara, detto Che. La sua revolucion contra la pobreza è stata ed è Eroica y Planetaria, come la fame… , como el hambre y la injusticia social…
    El Comandante ErnestoChe Guevara, Un Eroe Planetario!!
    Hasta la Victoria!!! Compaño Che Guevara, questo cciha detto!!
    Il suo volto è negli occhi del mondo, il mondo povero era nei suoi occhi, quando lo assassinarono vigliaccamente… ma soprattutto, cuando guardo quella foto.. io ci vedo la Lucha por la Vida del planeta pobre.. nei suoi occhi, (…la foto ppiu famosa al mondo..) en los ojos de Mi Comandante y compañero, Ernesto Che Guevara, nei suoi occhi, La Revolucion de los Pueblos del planeta, se necessaria, lucha de guerrilla, hasta la muerte… Revolucion Socialista, para dar pan y diñidad al ser umano…. a l hombre y a la Umanita intera, indefensa de los pobres!! Viva El Che!! El Che Vive ed è fra noi!!
    Patria Socialismo o Muerte!!! Hasta la Victoria, Siempre!!!
    Faust

  34. Anita
    Anita says:

    x VOX

    Ma lei ha un bel coraggio.
    Paragonare Guantanamo con le celle e torture vietnamite e’ una bestemmia.

    Lei ha insinuato che le torture del Senatore John McCain non sono vere, da qui e’ iniziato il discorso.

    A Guantanamo rimangono solo pochi prigionieri, con tutti i diritti, diritti che essendo “enemy combatants” non dovrebbero avere.

    Lei scrive:
    “……. quando a Guantanamo ci sono prigionieri che da anni non hanno avuto nemmeno un’incriminazione formale, ne’ visto unavvocato, ma subiscono quotidianamente torture disumane, come il waterboarding, la privazione del sonno, la reclusione in spazi in cui non possono ne’ stendersi ne’ stare in piedi, o vengono tenuti per ore a mollo nell’acqua gelata.”

    Waterboarding e’ stato usato 3 volte, le torture quotidiane, sono:

    Celle pulite, aria condizionata, ricreazione, 3 pasti cucinati secondo la cucina mussulmana, tutti hanno il Corano, ed il tappeto di preghiera.
    La loro preferenza e’ pollo all’arancio e sono golosissimi di gelato.

    All’inizio c’era confusione, i metodi per farli parlare sono comuni metodi, musica, caldo e freddo…….

    Ma questo era all’inizio, molti di quelli rilasciati sono ritornati nelle file dei terroristi e continuano ad uccidere connazionali, militari americani ed alleati.

    Anita

    PS: Il Senatore McCain era in Vietnam perche’ di vecchia famiglia militare, per combattere il comunismo.
    I Militari hanno lasciato perche’ il Congresso ha tagliato i fondi.
    Guerra che gli US hanno pagato cara con la perdita di 58’000 militari.

    Io non condono le guerre, sono uno spettatore, niente altro.

  35. Anita
    Anita says:

    x Uroburo

    Caro Uroburo,
    il cannabis e’ dato sotto prescrizione medica per alleviare i dolori ed anche i sintomi di alcune malattie.

    Anche quando mio figlio era in ospedale poteva richiedere infusioni di “marinol” endovenosa.

    Non certo per cura, ma per palliativo.

    In alcuni Stati hanno legalizzata la coltivazione di cannabis per uso personale, per malati e con prescrizione medica…
    Ma queste cose vanno sempre a finire in un commercio vero e proprio.

    Saluti, Anita

  36. Vox
    Vox says:

    A Guantanamo rimangono solo pochi prigionieri, con tutti i diritti
    @ Anita

    Ma lei sogna?
    Ma dove le va a leggere certe “informazioni”?

  37. Vox
    Vox says:

    Waterboarding e’ stato usato 3 volte, le torture quotidiane, sono:

    Celle pulite, aria condizionata, ricreazione, 3 pasti cucinati secondo la cucina mussulmana, tutti hanno il Corano, ed il tappeto di preghiera.
    La loro preferenza e’ pollo all’arancio e sono golosissimi di gelato.
    @ Anita

    Ma allora Guantanamo e’ una villeggiatura! Pollo all’arancio, gelato…
    E il caffe’ e il digestivo glieli danno solo dopo cena o anche dopo pranzo?

    Ma mi faccia il piacere!
    Certe volte, a leggerla non so se ridere o piangere.

  38. Anita
    Anita says:

    x VOX

    Mamma mia, sono stufa di darle occasione di partecipare a questo forum.
    Pianga, rida, faccia quello che vuole…
    Le potrei suggerire altro….ma sono una Signora !

    Io parlo direttamente con i nostri delegati “democratici” come il il Senatore Jack Reed, i quali hanno fatto diversi viaggi a Guantanamo.

    Senator Hunter says menus from Guantanamo a proof of good care

    http://www.signonsandiego.com/uniontrib/20050614/news_1n14gitmo.html

    Gitmo’s ‘gourmet fare’

    http://www.washingtontimes.com/news/2005/jun/29/20050629-120419-7234r/

    Bye, Anita

  39. Anita
    Anita says:

    X PINO

    La mia ultima risposta al Signor VOX e’ scomparsa…

    Apprezzerei se la rintracciasse.

    Thank you, Anita

  40. Nunzio
    Nunzio says:

    Ero scettico riguardo Guantanamo, ed ho fatto delle ricerche. Ho trovato un articolo di un giornalista tedesco che ha visitato Guantanamo. , che mi conferma quello che ha scritto Anita. Se qualcuno lo desidera, posso tradurre l’intero articolo.Questa sera non più.
    In poche parole, ricevono davvero tre pasti al giorno, un pò meglio degli stessi soldati americani,possono fare sport,ricevono vestiario, assistenza sanitaria,la loro religione viene rispettata, possono praticarla senza alcun problema, i prigionieri pesano in genere 5 pfund in più di quando erano stati catturati. Insomma, meglio che in ferie.

    —————————————————————————-r Wir haben nicht den “Gulag unserer Zeit” gesehen. Wir sahen hingegen ein erstklassiges Gefangenenlager, in dem die Gefangenen, die eine Bedrohung unserer nationalen Sicherheit darstellen, wohlernährt sind, Zugang zu besten medizinischen Einrichtungen haben und die Möglichkeit besitzen, sich rechtlich vertreten zu lassen. Während unseres Aufenthalts erhielten wir dieselbe Mahlzeit wie die Gefangenen, beispielsweise ein Mittagessen mit Hühnerbrust in Orangensauce, Reis, Okra und Brot. Nachdem ich es selbst gegessen habe, kann ich sagen, dass das Essen besser ist als das, das unsere Soldaten im Einsatz erhalten. Der durchschnittliche Gefangene hat in Guantanamo mehr als fünf Pfund zugenommen. Das ist schon fast wie ein Urlaub, zumal Hunter ziemlich offensichtlich noch Ressentiments zu schüren versucht, wenn er sagt, dass die Gefangenen, die Feinde der USA, sogar besseres Essen erhalten als die Verteidiger der USA. Diesem Tenor konnte in der Anhörung der für das Lager in Guantanamo verantwortliche Brigadegeneral Jay Hood nur zustimmen.
    Jeder Gefangene hat Kleidung, Unterkunft und die wichtigen Hygienemittel. Sie können Sport treiben und ihre medizinische und dentale Versorgung ist großartig, Wir stellen sicher, dass die Gefangenen ihren Glauben praktizieren können und wir respektieren ihre Religion.

  41. Nunzio
    Nunzio says:

    Devo fare ulteriori controlli,. Rigurdo”Ho trovato un articolo di un giornalista tedesco che ha visitato” Domani,forse.

  42. Anita
    Anita says:

    x Nunzio

    Caro Nunzio,
    non scrivo mai cose che non posso confermare.

    In altri tempi “Amnesty International” dava resoconti in riguardo a Guantanamo, senza esserci mai stati sul luogo, idem per molti nostri politici…

    Dopo varie visite, hanno visto e riportato.

    Magari le nostre prigioni fossero cosi’ ben accudite.
    Lo sono, ma non a quel punto.

    Le povere guardie hanno subito feci in faccia, vomito in faccia ed altre manifestazioni selvagge…
    Alcuni possono aver reagito, e sono stati dimessi.
    Cosa che non succederebbe nelle prigioni negli US.

    Anita

  43. Uroburo
    Uroburo says:

    Mia ineffabile Silvy,
    vorrebbe essere tanto gentile da spiegarmi cosa c’entrano le servitù militari del Friuli (fatto notorio e di vecchia data) con il fatto che la aree fabbricabili sono in gran parte di proprietà dell’aristocrazia o della Chiesa (che si deve intendere come aristocrazia nera)? Perchè sa, proprio non capisco.
    E cosa c’entrano le due guerre mondiali con il fatto che anche in Friuli, come nel resto dell’Italia, esistono un’aristocrazia ed una borghesia parassitaria?
    Se lei non è d’accordo mi dica che non è d’accordo ma che lei mi risponda parlando delle servitù militari… allora potrebbe rispondermi anche parlando del tempo. Ma lei, scusi, capisce gli argomenti di cui si parla? O risponde a caso e sempre e comunque menando il torrone con il suo Friuli di cui non frega un caxxo a nessuno?

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