ANCHE LA GIORNALISTA ISRAELIANA AMIRA HASS METTE A NUDO LA FOLLIA DI ISRAELE

Il nuovo massacro continua. L’ennesimo. Così come continua l’indecente silenzio dell’Italia, dell’Europa e degli Usa. Silenzio che certifica il nuovo collasso morale del Vecchio Continente e dell’Occidente in generale, che ha anche partorito il nuovo disastro libico. Pubblico volentieri questo articolo di Amira Hass, giornalista israeliana che vive a Ramallah, in Cisgiordania, scrive per il quotidiano Ha’aretz e ha una rubrica su Internazionale.


“C’è del metodo in questa follia. E il cieco rifiuto di Israele di comprendere la portata della vendetta che sta portando avanti a Gaza ha una sua logica. L’intera nazione è un esercito. L’esercito è la nazione. Entrambi sono rappresentati da un governo ebreo-democratico e da mezzi d’informazione fedeli, e tutti quanti lavorano insieme per vendicarsi dei traditori palestinesi, la cui colpa è quella di non riconoscere l’assoluta normalità della situazione.
I palestinesi sono disobbedienti. Non vogliono adattarsi. Pensavamo che sarebbe bastato trattarne bene alcuni e riempire il portafogli di pochi, lasciando che le enormi donazioni di Stati Uniti ed Europa gonfiassero le tasche di un immaginario governo palestinese.
Le incessanti manifestazioni di protesta nei villaggi della Cisgiordania non hanno minimamente intaccato la fede israeliana nella normalità della sua dominazione esercitata su un altro popolo. Il boicottaggio e le sanzioni hanno un po’ confuso il nostro ego, ma non è bastato a farci recepire il messaggio. Il governo di riconciliazione palestinese sembrava averci spinto a fare un passo avanti e rifiutare finalmente l’ostentazione di normalità imposta da Israele. Ma non ce l’ha fatta, perché troppe forze all’interno di Al Fatah e Hamas non lo hanno sostenuto.
Allora è toccato ai razzi di Hamas disturbare il sonno degli occupanti. Dite quello che volete, ma sono riusciti dove le manifestazioni, i boicottaggi e la cancellazione dei concerti hanno fallito.
Nazione, esercito, governo e mezzi d’informazione: avete occhi e orecchie, eppure non vedete e non sentite. Continuate a sperare che il sangue palestinese già versato e quello che ancora deve scorrere basteranno a riportare la calma e la cara vecchia occupazione. Rifiutate di usare le vostre competenze per fermarvi in tempo, prima che si verifichi un disastro ancora più grave. Lo avete già fatto l’ultima volta, e la volta prima.

Certo che siete molto competenti, quando volete. Gli uomini di Hamas emersi dal tunnel del kibbutz Nir Am erano vestiti come soldati israeliani. Amos Harel, di Ha’aretz, scrive che all’inizio gli ufficiali al comando non erano sicuri che si trattasse di terroristi e non di soldati. “Alla fine, grazie a una fotografia aerea scattata da un drone, si è scoperto che erano uomini di Hamas”. “Avevano i Kalashnikov, che non sono in dotazione all’esercito israeliano”.
Dunque le foto scattate dai droni possono essere molto precise, quando l’operatore vuole. Possono stabilire se su una spiaggia o su un tetto ci sono dei bambini (che nemmeno gli acrobatici giuristi del ministero della giustizia e dell’esercito possono considerare un bersaglio giustificabile). Il drone può stabilire se una squadra di salvataggio è arrivata sul posto per portare via i feriti. Può fornire le prove che le famiglie stanno lasciando le loro case. Tutto questo può essere mostrato in una fotografia scattata da un drone a una risoluzione così alta che gli operatori responsabili dello sgancio delle bombe non avrebbero motivo di premere il pulsante “uccidi” sulle loro tastiere. Ma per qualche strano motivo l’occhio di un drone, capace di distinguere la marca di un fucile, non può dire se quella figura è un bambino, una donna o un’anziana. Si limita ad assegnare una sentenza di morte a tutti.
“L’israelianità” attuale somiglia a quel drone. Sceglie una vista offuscata. Si aggrappa con le unghie alla vita bella e confortevole di una nazione padrona, e non vuole che i sottoposti interferiscano. Il ministro della difesa Moshe Ya’alon ha tradotto questo concetto nel linguaggio politico: “Non riconosceremo il governo di riconciliazione, ma altri elementi come il controllo dei punti d’accesso possono essere accettati. Il presidente palestinese Abu Mazen controllerà i punti d’accesso, ma non controllerà la Striscia di Gaza”.
Questa è la routine che stiamo portando avanti. Gaza e la Cisgiordania sono tagliate fuori. Hamas controlla la Striscia di Gaza, ma a condizioni dettate da noi. Al Fatah e l’Autorità Nazionale Palestinese governano e si riempiono le tasche in Cisgiordania, ma alle nostre condizioni. Se di tanto in tanto i palestinesi avranno bisogno di essere addomesticati, lo faremo con il sangue. Ancora e ancora. Pace su Israele.”
(Traduzione di Andrea Sparacino)

15 commenti
  1. Caino
    Caino says:

    Egr sig Sylvi,

    prima di adottare un “formichiere”,un prodotto di questo tipo potrebbe bastare
    se vi sono contatti (morsetti in scatola),anche posati in pozzetti .

    http://www.directindustry.it/prod/arnocanali-spa/gel-silicone-isolamenti-elettrici-58918-515770.html

    Esistono poi altri prodotti per evitate l’intrusione di animaletti in canalette o da canalette o corrugati porta -cavi elettrici.
    Se non abitaste ai miei antipodi, farei una scappata…con garanzia però di non dover combattere Termiti Giganti.

    I prodotti si trovano poi in qualsiasi Brico .

    Caino

    ps-Sull’intrusione di Civette a caccia di topi, penso bastino delle griglie.
    Per i topi INVECE è durissima,oltre a nutrirsi pure di PVC ,ho visto far loro cose da Settimo grado superiore durante i miei anni lavorativi, non per nulla si dice che insetti e topi CI SOPRAVVIVERANNO,Quando QUESTA BOLSA UMANITà AVRà FINITO DI FAR DANNI

  2. Caino
    Caino says:

    Egr sig Nicotri,

    ritengo molto interessanti le osservazioni di Amira Hass. Mettono in luce alcuni aspetti “economici” della vicenda.
    In genere di questi tempi,sono poco osservati,ma sono molto importanti nello scontro tra Borghesie arabo-palestinesi e israeliane.

    Caino

  3. La Striscia Rossa
    La Striscia Rossa says:

    Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch’io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo? Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.

    Antonio Gramsci 11 febbraio 1917

  4. Linosse
    Linosse says:

    E continuano
    1363(al momento) palestinesi morti,con un 80% civili di cui 251 bambini non sono nulla per i sionisti armati di tutto punto.Per loro il confuciano ed umano “Non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te” si è trasformato nel disumano “Fai agli altri quello che hanno fatto a te” di olocaustiana memoria.Le ragioni non si comprendono ma se si fa riferimento alla lenta e continua sottrazione di territorio ai palestinesi (leggendo per es. l’articolo di Galeano con le trasformazioni delle mappe del territorio negli ultimi 100 anni)sorge il forte sospetto che vogliano” spazzare via” i palestinesi con l’appoggio degli esperti degli usaespazza come storia insegna.
    Già, si devono difendere dai razzi di Hamas che fin ad ora sembra abbiano ucciso 2 persone.
    L.

  5. Caino
    Caino says:

    Più nessuno parla dell’Ucraina….

    Di fronte ai fatti Palestinesi,ove appare evidente che qualche “buontempone ” ha passato il segno…la questione Ucraina ha perso interesse sui Media..e in misura maggiore la vicenda dell’aereo indonesiano abbattuto !

    Consiglio questa lettura tecnica

    http://megachip.globalist.it/Detail_News_Display?ID=107115&typeb=0

    Ora ricapitoliamo, può essere la solita bufala ad arte, ma forse che i Media Ufficiali non fabbricano “bufale” ad arte, anzi…
    Ucraina come Ustica, già si dice!

    I fatti strani :

    A )gli ucraini consentono il passaggio di un aereo civile,in una zona (corridoio aereo),che sanno perfettamente che non controllano.
    B) I russofoni avevano avvisato per giunta la comunità internazionale che così era
    C) Passa pochissimo tempo e ci passano la pistola “fumante” di una conversazione radio che viene diffusa in tutto il mondo.
    E) Le versioni russofone sono diffuse e liquidate con breve accenti, mentre si alza il grande clamore dei provvedimenti occidentali minacciati, Obama ,UE ect,ect

    Cala il silenzio ..lavorano le commissioni di inchiesta..

    A parer mio, senza essere “complottisti” ,c’è come sempre da dubitare..

    Caino

    Beh, c’è da riflettere ,come sempre !

  6. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Caino

    Si prepara una guerra talmente disastrosa che farà impallidire la prima e la seconda guerra mondiale messe assieme. Verranno “ridisegnati” gli equilibri e la realtà geopolitica formatasi negli ultimi 200 anni. Credo sarà la fine dell’Europa.
    Ovviamente spero di sbagliare.
    Un calcio in culo ad Abele anche da parte mia.
    pino nicotri

  7. sylvi
    sylvi says:

    Elogio del silenzio e della quiete, dopo una giornata piuttosto turbolenta fra nipoti che scivolano nel fango della vasca in giardino, che salgono sul fico coi rami ormai alla portata delle loro gambette, e già adocchiano i rami delle querce e degli aceri.
    Una casa sugli alberi? Se ne discute…e io penso a gambe e braccia e teste rotte!
    Ma ritorniamo a cose gravi , vorrei dire più gravi a Est che a Sud d’Europa.

    cari Pino e Caino,
    io mi rifiuto di essere così pessimista come il post di Pino. Mi rifiuto!
    Perchè non è possibile che ” i popoli” sì, la gente voglia ancora farsi maciullare in maniera industriale come successe nelle due GM.
    Quella plebaglia che , da tutta Europa andò al macello , dalla Galizia, alla Somme, alle Alpi fino al Carso, proveniva da situazioni di ignoranza abissale, dalla miseria più nera, da una chiusura cultural-geografica, e da un controllo ancora medievale della Religione che poi era Politica.
    ( Un po’ com’è ancora in Palestina e non solo!).

    In Ukraina oggi le cose sono diverse, anche se non meno gravi.
    Per quel che può valere la mia opinione, provo a fare un riassunto che , se ci arrivo io, ci arriverà anche qualche milione di comuni cittadini, nonostante un incredibile tam tam massmediatico che vorrebbe ancora riportarci a Radio Londra o forse ancora più indietro!
    Non parlo degli USA, potrei dire cose molto spiacevoli che dispiacerebbero ad Anita.
    L’Europa, un’accozzaglia di Stati senza un respiro unitario, prima permette i “giochini” Usa, senza considerare le fameliche mire di Polonia e Stati Baltici sull’Ucraina ; accoglie con Obama un colpo di Stato vero e proprio di Piazza Majdan di Kiev; non considera la situazione etnica del sud dell’Ucraina; se ne frega , e se ne sono fregati tutti i giornali europei, degli oltre cinquanta morti di Odessa…
    l’Europa non ha nemmeno considerato, la stolta!, che cosa significa chiudere le porte al dialogo con Putin e al suo gas, con quel che succede in Libia, poi…
    Insomma una manica di incompetenti imbecilli che vivono sulla Luna…tanto , ragionano, toccherà al popolasso andare a morire!
    Ed è qui che non sono d’accordo! Eh no, miei cari! Stavolta non andrà così…se moriremo, moriremo tutti insieme , americani compresi!

    I rapporti con Putin? Io spero che abbia due palle…ma due palle… da chiarire le idee, sui rapporti di forza, anche agli americani.
    L’ho già scritto: soltanto un cretino NON capisce che l’Ucraina NON PUO’ entrare nella Nato; non lo consente la storia, nè la geografia.
    Putin sarebbe un antidemocratico e una specie di dittatore?
    Il suo popolo non è d’accordo.
    I russi non sono un’accozzaglia di popoli capitati insieme per caso; hanno una grande storia e una grande cultura alle spalle; ritengono che Putin tenti di ridare una dignità alla loro storia e che soprattutto difenda l’Unità di questa storia.
    E tutto quello strombazzare in Europa sull’aggressività di Putin che , sicuramente, sta difendendo i russi di Ucraina!!!
    Cui Prodest, in Europa???
    Pazienza l’Inghilterra che si sa da parte sta; pazienza i soliti , freschissimi di democrazia, Paesi dell’Est…ma gli altri ragioneranno?
    Spero li faccia ragionare il gas! E il suo prezzo!

    Se la Mogherini, come leggo, è filo russa, …beh spero che l’Europa in un sussulto di razionalità, la metta alla guida della Commissione Esteri.
    Non è mai troppo tardi per ragionare!

    sylvi

  8. sylvi
    sylvi says:

    Per chi ha confermato la sua amicizia su facebook!

    Abbiate pazienza! Ci capisco ancora poco. Anzi niente! Ho ancora bisogno dell’istruttore!

    Sylvi

  9. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Sylvi

    Le guerre le decide chi ha potere. Gli altri sono solo poveracci che vengono mandati al macello drogati da retoriche miserabili: il patriottismo, la razza pura, la razza eletta, la vera religione, i barbari, i nemici, esportiamo la civiltà, esportiamo la libertà, esportiamo la democrazia, guerra preventiva, guerra giusta, guerra per mantenere la pace… ora siamo all’odio demenziale contro l’islam che ha preso il posto di quello contro gli ebrei. E il livello di imbecillità, ignoranza e sete di sangue della “ggente” è anche più grande del solito, le sue viscere straripando di desiderio di violenza. Basta leggere quello che dice, scrive e legge contro i palestinesi massacrati a Gaza.
    Un saluto.
    pino
    P. S. – Il silenzio di questo papa è una vergogna davvero imbarazzante.

  10. Linosse
    Linosse says:

    Son passati cento anni dall’inizio della 1ª G.M.,ma cento anni che sono?Per la memoria niente,er po’ pollo becca sempre incantato dal rimbambinimento per cui…….

    Trilussa

    LA NINNA NANNA DE LA GUERRA

    (1914)

    Ninna nanna, nanna ninna,
    er pupetto vò la zinna:
    dormi, dormi, cocco bello,
    sennò chiamo Farfarello
    Farfarello e Gujermone
    che se mette a pecorone,
    Gujermone e Ceccopeppe
    che se regge co le zeppe,
    co le zeppe d’un impero
    mezzo giallo e mezzo nero.
    Ninna nanna, pija sonno
    ché se dormi nun vedrai
    tante infamie e tanti guai
    che succedeno ner monno
    fra le spade e li fucili
    de li popoli civili
    Ninna nanna, tu nun senti
    li sospiri e li lamenti
    de la gente che se scanna
    per un matto che commanna;
    che se scanna e che s’ammazza
    a vantaggio de la razza
    o a vantaggio d’una fede
    per un Dio che nun se vede,
    ma che serve da riparo
    ar Sovrano macellaro.
    Chè quer covo d’assassini
    che c’insanguina la terra
    sa benone che la guerra
    è un gran giro de quatrini
    che prepara le risorse
    pe li ladri de le Borse.
    Fa la ninna, cocco bello,
    finchè dura sto macello:
    fa la ninna, chè domani
    rivedremo li sovrani
    che se scambieno la stima
    boni amichi come prima.
    So cuggini e fra parenti
    nun se fanno comprimenti:
    torneranno più cordiali
    li rapporti personali.
    E riuniti fra de loro
    senza l’ombra d’un rimorso,
    ce faranno un ber discorso
    su la Pace e sul Lavoro
    pe quer popolo cojone
    risparmiato dar cannone!

  11. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Cara Sylvi,
    parla pure degli USA, ormai non ci capisce niente quasi nessuno….
    Io leggo, ascolto e mi baso sul mio giudizio, cercando di mantenere calma e sangue freddo.

    Ciao,
    Anita

    PS:
    Su FB devi stare attenta a nomi che richiedono la tua amicizia.
    Spesso queste persone o nomi non appartengono nemmeno a FB, sono nomi che derivano da e-mails, compre, etc…
    Io controllo sempre scrivendo alla persona, se veramente hanno richiesta la mia amicizia…(solo a quelli che veramente conosco) varie volte NON appartenevano a FB.
    FB ti accoppia ad amici di amici, di amici, di amici a non finire….
    Good Luck!

  12. Shalom
    Shalom says:

    x Sylvi e per tutti

    Come potete vedere anche dai nuovi crimini di massa perpetrati a Gaza, avevo detto il vero: la maggioranza degli israeliani e il governo dei macellai Netanyahu&C che appoggiano con entusiasmo sono dei volgari assassini e filoassassini, che nulla hanno a vedre con l’ebraismo, da loro ridotto a macello e porcile. Non ero e non sono io che parlo con odio, ma sono loro che uccidono, storpiano, mutilano, distruggono e devastano con odio, molto odio. Benedetti e assolti in anticipo da scuole rabbiniche che formano fanatici e criminali come e peggio delle madrasse islamiche integraliste. Oltre che applauditi dal canagliume fecale sempre pronto a farsi bello col sangue altrui.
    Dio li maledica tutti. Non meritano ne’ scampo ne’ perdono.
    Shalom

  13. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x TUTTI

    E’ IN RETE IL NUOVO ARGOMENTO.
    BUONA LETTURA (si fa per dire…)
    pino nicotri

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