La violenza di Israele e l’ipocrisia smemorata dell’Occidente

Pubblico volentieri questo pezzo tratto dal blog di Alberto Stabile su repubblica.it. Aggiungo solo che questo nuovo odioso massacro sulla pelle dei palestinesi dimostra l’assoluta inutilità della precedente mattanza sempre di palestinesi compiuta con l’invasione operata dagli israeliani nota col nome di Piombo Fuso. Che ammazzò più o meno 1.500 persone, 450 delle quali bambini, e molti di più ne storpiò. È sempre più evidente che la politica israeliana cerca solo di ammazzare quanti più palestinesi possibile e di rendere loro impossibile vivere senza emigrare altrove nel mondo.

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BEIRUT – Comincerei a chiamare le cose con il loro nome. Quella che per il governo e i media israeliani è un’ “operazione”, con tutto quello che di riduttivo e di definito nel tempo, nello spazio e negli obbiettivi da perseguire, ha questa definizione, è in realtà una guerra in cui un esercito incomparabilmente più forte, il quinto esercito del mondo si dice, combatte con i mezzi più avanzati della tecnologia militare contro una milizia di qualche decina di miglia di uomini, la cui arma più temibile consiste in un arsenale di razzi (molti) e di missili (pochi) artigianalmente costruiti, i primi e altrettanto artigianalmente assemblati, i secondi, nelle officine clandestine di Gaza. Continua a leggere