Una politica di stimoli monetari o le riforme di sistema?

Una politica di stimoli monetari o le riforme di sistema?

di Mario Lettieri* Paolo Raimondi**

“Sono passati più di 5 anni dall’esplosione della crisi finanziaria globale, ma l’economia globale sta ancora lottando per superare la debolezza cronica del dopo crisi”. Una debolezza che si manifesta in tanti modi: trend deludenti della produzione e della produttività; disoccupazione oltre ai livelli pre-crisi; rischi di deflazione; crescita del 30% del debito privato dei settori non finanziari rispetto al Pil; un settore finanziario ancora in riassestamento; i mercati finanziari in crescita e sempre più dipendenti dalle banche centrali; deficit di bilancio crescenti mentre scendono gli introiti fiscali; una politica monetaria che ha raggiunto i suoi limiti.

Forse è sorprendente, ma tale disanima è di Jaime Caruana, il direttore generale della Banca dei Regolamenti Internazionali di Basilea, e non di qualche economista o politico “pessimista” in cerca di sensazioni forti. Questa analisi è condivisa da molti esperti e da istituti economici internazionali che dibattono sull’efficacia della politica monetaria a sostegno della ripresa economica finora applicata in Occidente. Di fatto si stanno scontrando due diagnosi contrapposte. Una si basa sulla caduta della domanda (shortfall of demand), l’altra invece sulla recessione provocata dalla crisi dei bilanci (balance sheet recession) dei vari attori economici.

Nel primo caso, caratterizzato da choc provocati da una domanda negativa, a sua volta alimentata dai meccanismi interni di riduzione del debito e dal credit crunch, la risposta dovrebbe concentrarsi in azioni di stimolo soprattutto monetario all’economia. In tal caso le politiche monetarie accomodanti sarebbero essenziali, anche se potrebbero diventare contro produttive, se protratte nel tempo.

Nel secondo caso invece si privilegiano le riforme strutturali e la ristrutturazione dei bilanci dissetatati dall’incontrollato boom finanziario favorito dal laissez faire pre-crisi. Si sostiene che la crisi non sarebbe un effetto esogeno bensì l’inevitabile collasso di una bolla finanziaria e speculativa insostenibile. Perciò si dovrebbe anzitutto ripulire i bilanci dai debiti e dai titoli inesigibili. I settori finanziari e anche le borse dovrebbero perciò essere sgonfiati perché l’economia possa riprendere a crescere.

Tutto ciò è necessario affinché il credito già anemico non venga assorbito dai cicli meramente finanziari invece di arrivare a quelli produttivi. In simili situazioni di recessione, più che l’ammontare del credito, è decisamente più importante la sua destinazione.

Il secondo approccio conferma con dati alla mano che le crisi bancarie sistemiche si accompagnano con cadute permanenti delle produzioni. Per cui i rimedi presuppongono la riduzione delle posizioni debitorie e la realizzazione delle riforme strutturali del sistema per far si che gli stimoli economici siano mirati al sostegno di nuovi investimenti e di posti di lavoro.

Recentemente lo stesso FMI ha dovuto prendere atto che le misure di stimolo del quantitative easing non hanno generato un aumento degli investimenti produttivi. Al contrario, dal 2008 al 2013 nei Paesi cosiddetti avanzati vi è stata una riduzione del 2,5% del rapporto tra investimenti e Pil. Il Fondo teme che in molti di questi Paesi un ritorno ai livelli pre-crisi non si vedrà per almeno un quinquennio, tanto che parla addirittura di “stagnazione secolare” soprattutto se “nuovi choc dovessero colpire queste economie o se le politiche non dovessero affrontare come dovuto le cause della crisi”.

Persino nel Federal Reserve System americano crescono i dubbi sull’efficacia delle politiche finora attuate. Uno studio della Fed di Saint Louis, per esempio, è arrivato addirittura a confrontare le politiche dei Paesi occidentali con quelle realizzate dalla Cina. Le conclusioni sono davvero sorprendenti: lo stimolo monetario delle economie avanzate avrebbe fallito l’obiettivo mentre la politica cinese, basata su misure fiscali e sul credito per lo sviluppo, ha prodotto dei risultati positivi.

Senza presunzione riteniamo che la Bce di Mario Draghi dovrebbe considerare con grande attenzione questi argomenti anziché limitarsi a imitare le politiche monetarie della Fed.

*Sottosegretario all’Economia del governo Prodi **Economista

186 commenti
« Commenti più vecchi
  1. Anita
    Anita says:

    Un pensiero sulla situazuine in Ucraina.

    Premetto che tra l’Italiano e l’Inglese ci sto capendo poco, U. parla di terroristi…quests parola non l’ho mai sentita, forse si riferisce ai “ribelli”.

    Con dismay-sgomento, ho visto famiglie Ebraiche che ancora una volta stanno evaquando o prepararandosi ad evaquare.

    Da che parte stanno non l’ho ben capito, ma di sicuro si stanno mettendo al riparo da qualche pericolo.

    Ci sarebbe di piu’…ma e’ mattina per me ed ho le mie faccende ed un cane che mi aspetta pazientemente.

    Anita

  2. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Sylvi.
    Cosa pretendi, i cowboys meregani tracciano linee rosse senza nessuna autorizzazione internazionale solo e quando fa loro comodo. Dietro il paravento dei “diritti umani” (proprio loro, con le loro di stragi di innocenti!) hanno sempre buttato giù la porta, senza prima bussare, di quel principio fondamentale del diritto internazionale che era valso fino a qualche decennio fa, ovvero la non ingerenza negli affari interni di uno Stato sovrano. Si è costretti, pensa un pò, a rimpiangere la vecchia Unione Sovietica perchè almeno faceva da tappo alla loro maledetta arroganza.
    La cosa curiosa è che, diciamo in questa ipocrita compagnia di gente “molto morale e molto democratica”, c’è l’Arabia Saudita che è nota per essere un Paese rispettoso dei diritti umani, sopratutto quelli delle donne…
    Dopo aver squinternato paesi come l’Iraq e l’Afghanistan, non hanno ancora imparato la lezione: starsene a casa loro e rimanerci. Recentemente, ogni loro cosidetto “intervento umanitario” si è sempre trasformato in strage umanitaria.

    Come puoi pretendere che un Popeye arrivi a capirlo?
    Quello vede il mondo unicamente a stelle e a striscie e la sua unica preoccupazione è il pollaio dei suoi polli-ridens.
    Quindi..

    C.G.

  3. Popeye
    Popeye says:

    Cara Sylvi,
    Non mi aspettavo altro da lei. Credo che La Stampa sia più attendibile di quello che scrive lei. La Stampa scrive: “La lettera, firmata da importanti personalità ebraiche ucraine e che sta ancora accumulando ulteriori firme, …”. Raccomanda che lei scriva una bella lettera alla Stampa elencando le sue solite apologie per la Russia e Putin.
    Buona giornata.
    P.

  4. Popeye
    Popeye says:

    Credi veramente che io perderei tempo cercando di comprendere i vostri cianci? L’ orso russo ha ingoiato la Crimea e ha cercato di fare lo stesso con est Ucraina.
    Adesso soffre il mal di pancia. Figurati Putin voleva Osce di intervenire dopo che li avevano rapiti e incarcerati. Adesso piangono e si appellano per fermare il smantellamento dei loro piani. Se non fosse un caso serio i miei polli sicuramente si farebbero delle belle risarelle.

  5. sylvi
    sylvi says:

    cara Anita,

    non so in quale parte dell’Ukraina ci sono ebrei che stanno evacuando; sarei curiosa di avere notizie più precise.
    Ma sarà molto difficile trovare notizie credibili sui nostri, italiani, maggiori quotidiani.
    Sono stata tre giorni senza leggere i giornali o vedere TG; per avere notizie sul massacro di Odessa, dove, secondo i nostri giornali nazionali, c’è stato genericamente un incendio che ha fatto delle vittime, chissà come è successo…un incendio scoppiato per caso? e per caso ha investito ribelli, o filo russi, o terroristi…( lo hanno scritto i nostri giornali!) che combattono contro il Governo regolare di Kiev…?
    La Repubblica, il Corriere, persino l’Unità che ha sceso ormai tutti gli scalini della credibilità. O la Stampa che pubblica anonime lettere aperte!
    Giornali così schifosamente di parte, così Minculpop che credo nemmeno al tempo di Mussolini!!!
    Le foto terribili che si vedono sul web invece sono di donne e giovani morti bruciati ma dopo essere stati sprangati, se non peggio.
    Uccisi dai bravi soldati di Kiev che voglio entrare nella Nato e nella Ue con la benedizione dei democratici occidentali amici e alleati dell’America.
    E’ comprensibile che la situazione sia poco chiara per te; prima di tutto perchè bisognerebbe conoscere la situazione a cavallo e dopo le due GM, ma anche perchè bisogna aver vissuto le situazioni territoriali e dei Popoli prima e dopo la caduta del Muro di Berlino e la fine dell’URSS.
    Io comunque non difendo Putin, anche se non credo che sia quel dittatore sanguinario di cui qualcuno parla sul blog…come non difendevo i criminali sanguinari della ex Yugoslavia.
    So però che qui come là la ragione non sta da una sola parte, e si rischia una terribile strage come successe nei Balcani.
    Non mi accecano sicuramente le propagande delle Potenze occidentali, nè le manie di onnipotenza di certi cosiddetti Leader esportatori di democrazia!
    Della Libia e della Siria non ho mai parlato perchè non sufficientemente informata…ma di queste terre so quel che dico!

    Un abbraccio
    Sylvi

  6. sylvi
    sylvi says:

    caro Popeye,

    vorrei far notare che io ho commentato le testuali parole di questi cosiddetti importanti firmatari della lettera.
    Ripeto: una lettera aperta si deve firmare, altrimenti è una lettera anonima!
    Della Stampa e degli altri giornali nazionali ho scritto sopra!
    Vada sul web, guardi le foto …quelle sono più difficilmente confutabili.
    un saluto
    Sylvi

  7. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Popeye.
    Infatti.
    Occhiali a stelle e a strisce e pollame.
    Nessuno pretende da te un benchè minimo contraddittorio,
    figuriamoci una smentita basata sui fatti e non sui coccodè dei tuoi pennuti.
    Sarebbe come pretendere di cercare una gelateria in mezzo al deserto Nubico in Egitto.

    C.G.

  8. Faust
    Faust says:

    L’ orso russo ha ingoiato la Crimea e ha cercato di fare lo stesso con est Ucraina.

    Cara Sylvi è difficile discutere di musica con i dischi rotti del maccartismo, che sembrava scomparso ma il linguaggio bigotto, resta…
    altro che galline mariachi che ballano con gli orsi russi il tango.
    Abbacchi con le ali.
    F.

  9. Peter
    Peter says:

    Signori

    Se la Russia ci ha provato, a cuccarsi l’ Ucraina, e gli e’ andata buca, ne sono felicissimo. La parte prevalentemente russofona dell’ Ucraina, intendo.
    Un imperialismo nel mondo non ne giustifica un altro.
    L’ Ucraina e’ un paese sovrano, che piaccia o no, ed il suo possibile smembramento mi fa senso.
    Gli occidentali hanno avuto in passato la responsabilita’ di dividere la Corea, ad esempio, creando dei mostri come la Corea del Nord. In cui il ‘leader’ attuale ha dato mesi fa suo zio in pasto ai cani, vivo. Ora sarebbe bene che si facesse qualcosa per riparare anche laggiu’, un’ impresa quasi impossibile dato che la Corea del Nord cerca di munirsi di missili intercontinentali. Mi spaventa Uroburo quando auspica un numero sempre maggiore di potenze nucleari nel mondo, in mano a gente simile.

    Tornando all’Ucraina, io credo che occorra opporsi fermamente al suo smembramento, ed all’espansionismo imperialista grande russo di Putin.

    Peter

    Ps

    In altri tempi, una certa blogger avrebbe felicemente detto ‘un negretto’ come presidente US, oggi deve accontentarsi di dire ‘il vostro piccolo presidente’. Anita ha recepito il senso del messaggio ed ha risposto concisa ed educata.
    Mafiosetti, vigliacchetti, piccoli uomini…

    Forse ai bambini delle elementari si rivolgeva abitualmente cosi’

  10. sylvi
    sylvi says:

    …tornando all’Ucraina, io credo che occorra opporsi fermamente al suo smembramento, …Peter

    Ma sììì, mio caro Peter!!!
    Si può fare! Non sarebbe la prima volta che “qualcuno si oppone fermamente”…studi, legga, veda cosa ha fatto la Romania spalleggiata da Hitler, ai russi e agli ebrei dell’ Ukraina del Sud e nella Trasnistria durante la IIGM.
    Ora c’è Pravj Sector che ci pensa… ovviamente ben armato e “saggiamente” consigliato ….e Odessa non ha frontiere con la Russia, ma un gran bel porto che potrebbe fare molto comodo alla Nato!

    Rispetti i bambini delle elementari che molto spesso sono molto meno infantili di certi bloggers che non si decidono a crescere!

    Sylvi

  11. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    Lo vedremo.

    Guardi che io rispetto i bambini, solo che lei puo’ solo mettersi in relazione con bambini. E sempre a modo suo…

    Peter

  12. sylvi
    sylvi says:

    Ps: tempo fa avevo scritto che Putin non avrebbe tentato di prendersi l’Ukraina, dopo la Crimea.
    Sono della stessa opinione e…accetto scommesse!
    Lui conosce la geografia, a occidente no!
    Sylvi

  13. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Traduzione World…

    Odessa, Ucraina ebrei Prepara evacuazione di emergenza
    Inviato il + da Christopher di Spirito Lunedi, 5 May, 2014
    =====

    Comunità ebraica di Odessa è pronto a evacuare se la violenza nella città ucraina occidentale ricevere significativamente peggiore, questo secondo i leader della comunità.

    Odessa, una città portuale di oltre 1 milione, è la patria di circa 30.000 milioni di ebrei, giù da quasi il 40 per cento della popolazione della città prima dell’Olocausto.

    Esecuzione di battaglie di strada tra le forze filo-russe e nazionalisti hanno sostenuto decine di vite nel porto del Mar Nero questo fine settimana, si conclude con l’incendio di decine di manifestanti filo-russi in edilizia della città del sindacato il Venerdì sera.

    Il sangue Odessa è venuto lo stesso giorno che Kiev ha lanciato la sua più grande spinta ancora per riaffermare il suo controllo su aree separatiste a est, centinaia di chilometri di distanza, dove armati ribelli filo-russi hanno proclamato una “Repubblica Popolare di Donetsk.”

    Rabbi Refael Kruskal, capo dell’organizzazione Tikva, che gestisce una rete di orfanotrofi e scuole e fornisce servizi sociali della città di anziani – molti dei feriti degli scontri di venerdì erano ebrei, e la comunità sta prendendo tutte le precauzioni necessarie.

    “Durante il fine settimana abbiamo chiuso la [Grande Corale] Sinagoga”, ha detto Kruskal. “Abbiamo preso tutti gli studenti fuori del centro della città dove la violenza è stata, perché eravamo preoccupati che stava per diffondersi. Abbiamo inviato un messaggio di testo a tutti nella comunità su WhatsApp che dovrebbero stare a casa durante il fine settimana. ”

    Mentre la sinagoga, che si trova vicino al luogo degli scontri di venerdì, è stato riaperto Domenica mattina, Kruskal ha detto che prevede in chiusura di nuovo nel corso della giornata.

    Ci sono una serie di piani di evacuazione, che vanno da trasferire all’interno della città per l’invio di membri della comunità a Kishinev, due ore e mezzo di distanza nella vicina Moldavia.

    La comunità ebraica, ha aggiunto, è hunkering verso il basso e cercando di superare la tempesta.

    Il presidente Obama ha messo in chiaro l’esercito americano è off limits per contribuire a fermare il deterioramento della situazione in Ucraina orientale. Il presidente russo Putin Vladamir è in totale controllo.

    +++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++

    Cara Sylvi,
    questa e’ una traduzione dal Washington Post, l’ho copiata in fretta…per non perderla dal mio mouse.

    Altro non ti so’ dire.

    In precedenza ho visto fotos degli Ebrei in Germania che lasciavano le loro case…prima della WWII; un paragone di quello che potrebbe succedere adesso.
    Certo non in quelle proporzioni……

    Mi sembra che l’articolo originale provenga dal Jerusalem Post.

    Precauzioni? Probabilmente.

    Un abbraccio,
    Anita
    ===============

    PS:
    Ci sono molti articoli in Internet, eccone uno con la foto menzionata piu’ sopra:

    Jews preparing to evacuate Ukraine – Crusade Report

    http://www.crusadereport.com/2014/05/04/jews-preparing-to-evacuate-ukraine/

    A.

  14. Peter
    Peter says:

    Insomma, si direbbe che la Russia di Putin sia nazionalista, revanchista, praticamente dittatoriale, omofobica, antiebraica, espansionista ‘per difendere il suo popolo’, ‘per avere i necessari sbocchi al mare’, ovvero il suo lebensraum.

    Manca qualcosa?! Ah gia’, sono russi, quindi simpatici, bravi, caciaroni, ubriaconi, ed ex-comunisti. Quindi tutto ok.

    Peter

  15. Peter
    Peter says:

    Poi bisogna pyr ammettere che non dichiarano la superiorita’ della razza slava russa e non proclamano il destino fatale di Mosca.
    Non a parole, almeno

    Peter

  16. Popeye
    Popeye says:

    Cara Sylvi,
    La Stampa dice che lo hanno firmata e continuano a prendere firma. E io credevo che ero l’unico con problemi con la lingua italiana!
    P.

  17. Popeye
    Popeye says:

    Caro Faust,
    Guarda che in un altro cent’anni ti faranno santo di tutte le cause perdute: Venezuela, Cuba, ecc. ecc.
    Ti voglio bene lo stesso.
    P.

  18. Popeye
    Popeye says:

    Altre otto ragazze tra i 12 e i 15 anni sono state rapite in Nigeria probabilmente dagli islamisti di Boko Haram, gli stessi che da tre settimane tengono prigioniere quasi 300 studentesse del Borno e che ieri hanno minacciato di alzare ancora di più il livello dello scontro (il leader di Boko Haram ha annunciato di voler vendere le prigioniere come schiave in Ciad e in Camorun). A raccontare il nuovo sequestro alla BBC sono alcuni abitanti del villaggio di Warabe , sempre nello stato del Borno, dove gli integralisti sarebbero andati casa per casa a caccia delle ragazze.
    ==============
    E l’ipocrita? Neanche una lacrima!

  19. Popeye
    Popeye says:

    NEW YORK – La Crimea è passata alla Russia con un referendum lo scorso 16 marzo.
    Secondo i risultati resi noti dalla Russia, l’83,1 per cento degli aventi diritto era andato alle urne, e di questi il 97 per cento aveva detto sì all’annessione. Ma un documento russo proverebbe che i risultati sono stati drasticamente diversi. Secondo un rapporto comparso brevemente sullo stesso sito della Presidenza della Repubblica Russa, i dati sono questi: a votare sarebbero stati solo il 30-50 per cento della popolazione, e a scegliere l’annessione è stata una percentuale fra il 50 e il 60 per cento di costoro. In altre parole: a votare sì alla proposta di unirsi alla Russia sarebbe stata solo una percentuale della popolazione della Crimea compresa fra un minimo del 15 per cento e un massimo del 30 per cento. Si tratta come si vede di cifre ben lontane da quelle plebiscitarie comunicate da Mosca il giorno dopo il voto.

    Questi numeri compaiono in un rapporto preparato dalla “Consiglio del Presidente della Russia per la Società Civile e per i Diritti Umani”. I dati sono comparsi brevemente nella giornata di lunedì sul sito ufficiale in lingua inglese della Presidenza russa.
    Ci sono rimasti poco, ma alcuni media ucraini e americani, ad esempio la rivista Forbes, hanno fatto in tempo a vederli e a registrarli. E comunque il documento rimane nel sito, anche se solo in lingua russa. Forbes ne ha riportato anche alcuni brani in russo per provarne la veridicità.

    Circa due settimane dopo il voto in Crimea, l’inviato Onu per i diritti umani, Ivan Simonovic, presentò un rapporto in cui si sosteneva che la Russia aveva “attivamente represso ogni possibilità di dissenso nel voto del referendum”. Oggi al Dipartimento di Stato, la portavoce Jen Psaki ha notato come le richieste di referendum da parte di gruppi pro-russi nella zona est dell’Ucraina “è una ripetizione della sceneggiatura già vista in Crimea”. La vicesegretaria di Stato per l’Europa, Victoria Nuland, teme che la manovra sia mirata a far fallire le elezioni presidenziali ucraine del 25 maggio, che dovrebbero ridare piena legittimità al governo di Kiev. Data l’alta tensione e gli ultimi fatti cruenti nella regione orientale, la signora Nuland teme però che buona parte della popolazione lì non potrà andare al voto. Le presidenziali ucraine saranno seguite da migliaia di osservatori internazionali: almeno mille saranno messi a disposizione dall’Osce, mentre gli Usa ne offrono altri tre mila. “Saranno le elezioni europee più controllate da tantissimo tempo” ha detto la signora.

    Il referendum in Crimea invece si era svolto senza controlli internazionali. Tuttavia, lo stesso Consiglio per i diritti civili del presidente Vladimir Putin ha ora offerto la sua stima del voto, e ha ammesso che solo una piccola minoranza degli abitanti della Crimea ha scelto di diventare russa. Il consiglio, va notato, ha solo un ruolo di consulenza, e ha spesso assunto posizioni critiche nei confronti di Vladimir Putin. Da tempo si esprime con molta determinazione contro l’ipotesi di una invasione dell’Ucraina.
    =========================
    La verità e’ una stronza. Tradisce sempre!

  20. Caino
    Caino says:

    Ahhh, ma se lo dice la Nuland c’è seriamente da crederci,come al Dipartimento di Stato USA,notoriamente al di sopra delle parti !
    Dai tempi del Golfo del Tonchino,sappiamo che la verità è una stronza,come della Pravda di Stalin !

    Scusi la mia curiosità egr sig Popeye,lei che coltiva “polli”, ha mai fatto il test di galleggiabilità delle “palline” di cacca di pollo ?
    In genere se non segnalate potrebbero essere scambiate per palline di cioccolato,poi capisco che negli Usa siete in grado di mangiare di tutto ,basta una spruzzata di profumo,et voilà,Goood ,very good!
    Vede mio caro e buon Popeye,Noi avremo tanti difetti,ma la nostra cucina tradizionale italiana non mente mai,siamo vaccinati da tempo ai cibi contraffatti!

    Caino

  21. Caino
    Caino says:

    Egr sig Peter,
    che Lei si faccia vanto,di non aver mai capito nulla di marxismo non è una notizia!
    Ma che lei si faccia vanto di non capire nulla di cose mai lette,questa sì che è una notizia,tipica di una presuntuosità senza limiti,come quando si permette di mettere in dubbio la Professionalità nell’insegnamento della sig Sylvi.
    Ahh già… ma Lei , pretende di insegnare ,senza mai aver letto nulla di Pedagogia, magari di insegnare ad educare i figli, senza mai aver avuto un figlio e così via…
    Tipico, tipico…

    Caino

    ps-…!

  22. Caino
    Caino says:

    …!
    Vede, Lei mi sembra come quel mio insegnante di laboratorio, venuto dal Sud,che insegnava Laboratorio macchine utensili,avendo visto un tornio in fotografia,a cui i” burloni” fecero pure credere che esistesse una lampadina trifase con il neutro.
    Di certo, mi ricordo, si portava a casa le “lime” del laboratorio,non credo per testarle…visto con i nostri occhi !

    Caino

  23. Peter
    Peter says:

    x Caino

    Lei mi ricorda certi ‘laureati’ somari del nord che credono persino di conoscere questa lingua.
    Di sicuro lei va a scuole serali dalla maestra Sylvi che incensa tanto.
    La prossima volta si faccia spiegare meglio i nomi astratti, che non derivano dai loro aggettivi. Esempio (senno’ facciamo notte), presunzione, presuntuoso. Per rendere la vita difficile ai piccoli uomini fratricidi come lei, ci sarebbero in effetti grandiosita’ e grandioso, animosita’ ed animoso….
    Se la prenda con Emanuele Filiberto di Savoia che si diede la pena di civilizzarvi premdendo a modello la lingua molto piu’ evoluta di alcuni piu’ meridionali di voi.

    Un saluto

    Peter

    Ps
    E lei cosa si portava a casa dal lavoro, le rotelle?!

  24. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Leggo che il valore del commercio bilaterale Europa-Russia ammonta a quasi un trilione di euro all’anno, che è di circa dieci volte superiore a quella del commercio tra US e Russia.

    Questo dato di fatto è sempre stato vista come un pericolo strategico per gli ameregani. E si sa, quando questi parlano di pericolo strategico, se non intervengono direttamenta a “esportare democrazia” provvedono senza indugio a caricare il fucile dei loro utili idioti.

    C.G.

  25. Peter
    Peter says:

    x CG

    Questo e’ parlare. Se mi avessi dato quel dato sul volume d’ affari giorni fa, avrei detto subito anch’io, come Sylvi e tutti gli altri, che la annessione dell’ Ucraina con annessi e connessi alla Russia e’ cosa buona e giusta. Ma ci voleva tanto a farmelo sapere prima?!
    Mannaggia la zozza sbomballata, e stiamo qui a trastullarci con ucraini, crimei, rischi di guerre e compagnia bella.

    Peter

  26. sylvi
    sylvi says:

    caro Popeye,

    io credo nella Parola di Dio anche senza avere prove provate…
    Invece sono miscredente per quanto riguarda la Stampa; non mi basta che mi dicano che ci sono le firme…io li voglio proprio leggere quei nomi e cognomi a piè pagina…altrimenti per me la Stampa fa la raccatta palle…e le sue palle le vada a portare agli ingenui e sprovveduti!
    Le è chiaro il concetto in italiano???
    Buonagiornata
    Sylvi

  27. Caino
    Caino says:

    Egr sig Peter,

    io non incenso proprio nessuno,nel passato ,se Lei avesse letto,(ahh già…ma Lei parla sovente di cose mai lette),motivi di disaccordo e di polemica tra il sottoscritto e la Sig Sylvi, ve ne sono stati e presumo ancora vi saranno,solo che si svolgevano secondo criteri di civiltà tipiche dell’area del Nord Italia.
    Vede poi, tipetti come Lei, esistono anche in queste valli,a dimostrazione che tutto il mondo è “paese”, ma non per questo sono portato a pensare che tutti il Laureati del Sud,denotino mediamente il suo alto tasso di suscettibilità (nervetti scoperti).
    Infatti è sempre difficile attribuire, generalizzando, dei complessi di inferiorità a delle popolazioni in massa, quanto piuttosto al contrario riferirsi alla singola persona, come nel suo caso, mi par di capire…

    Caino

  28. Peter
    Peter says:

    x Caino

    Egregio sig ‘Falsone’

    E’ lei a provocare, anche volgarmente e gratuitamente con esempi della minchia su laureati del sud, poi dice che ho i nervetti scoperti se le do le risposte che si merita.
    Per esempio, la risposta sui criteri di civilta del nord italia che si merita, sarebbe ‘se li schiaffi nel suo arsehole se ci vanno’.
    Ma ovviamente non gliela do perche’ sono di animo gentile.
    Un saluto

    Peter

  29. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    CRIMEA ed EBREI

    Anita ci ha segnalato che gli ebrei si preparano a evacuare la Crimea. Adesso si spiega il perché della politica occidentale demenziale sull’Ucraina/Crimea: far felice Netanyahu e Avigdor Lieberman con una bella iniezione di migliaia di ebrei in Israele. Tutti a rubare altra terra ai palestinesi! Ovviamente per diritto divino……
    Così va il mondo…. A rotoli.
    pino nicotri

  30. Faust
    Faust says:

    … la stampa è degli agnelli, ebrei, come la Republica è di un’altro ebreo, de benedetti… visto il tema e senza firme… vale meno di zero.
    terrorismo mediatico.
    F.

  31. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Cara Sylvi,
    il Poppy mi ricorda quel tipo che ci vedeva soltanto con un occhio e andava dicendo, convinto, che avrebbe dato via un occhio per vederci con tutti e due.

    C.G.

  32. Caino
    Caino says:

    Egr sig Peter,

    il suo 179 , si commenta da solo e dà valore alle mie osservazioni,sia per quel che attiene ai contenuti, (scarsi) che per la stessa terminologia usata.(da salotto della regina)
    Oltre a parlare e scrivere di cose che non legge, Lei deve essere in uno stato “confusionale” , poiché nemmeno sa più che cosa scrive.
    Ad es ad introdurre il termine Laureati del Nord è stato Lei, pochi post fa, generalizzando.

    Caino

  33. Peter
    Peter says:

    x Caino

    Oh, ma allora il suo insegnante di lab non era neanche un laureato?!

    Stavate proprio messi male. Ma che scuola ha fatto, scusi?

    Peter

    Ps

    Non ho generalizzato, come lei ovviamente…ho detto ‘certi laureati’.
    Neanche lei legge bene

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