Qualche lettura e rimembranza per una buona pausa dal blablablà generalizzato, camuffato perfino da politica

UNA BOCCATA D’OSSIGENO CON L’ULTIMA NEWSLETTER

DI HOMOLAICUS DEL MIO AMICO ENRICO GALAVOTTI.

153 commenti
Commenti più recenti »
  1. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Tiro fuori una poesia di Attilio Mangano che mi è piaciuta tantissimo:

    Ci sono angoli e strade

    Ci sono angoli e strade che ritornano
    nella memoria della vita, i luoghi
    che valgono in segreto a recitare
    il miracolo di una lieta festa:
    qui ti ho baciata e fu la tua resa,
    lì mi sono ubriacato con gli amici,
    una chitarra che suonò per noi.

    Forse è così per tutti, un improvviso
    Squarcio della mente, il senso pieno
    Di una intera vita si condensa,
    il fantasma ritorna e lancia un grido
    e tutto ricomincia e poi si ferma.

    Fermo a un semaforo, la breve pausa
    Prima di attraversare, quella donna
    Che sta di fronte a me io la conosco,
    il saluto lontano di un amico
    che sai morto e ti aspetta con quell’auto,
    la libreria del corso, i fiori e un bacio:

    Il pudore inibisce, come spiego
    a chi ho accanto che non ne sa nulla
    che un fantasma ci tiene compagnia?
    “Sempre caro mi fu ques’ermo colle…”

    Le piccole visioni, quasi un flash,
    con le chiavi di un codice segreto,
    poi la vita continua, altre parole,
    nuovi incontri ed il tempo ricomincia
    il suo ballo alla giostra della vita.

    http://www.homolaicus.com/letteratura/poesie2/MANGANO.htm

  2. Tizio,Caio e Sempronio
    Tizio,Caio e Sempronio says:

    Egr Sig Nicotri,

    la ringrazio vivamente per aver pubblicato “queste indicazioni” che mi terranno impegnato per parecchio tempo.
    Già ho scoperto un filosofo nuovo, o almeno poco conosciuto, tal Mandeville di cui mi perirò di approfondire il pensiero.

    Voglio qui postare un estratto che mi pare indicativo dei tempi che corrono :

    Ecco, allora, la tesi centrale: “In una nazione libera dove non è permesso tenere schiavi, la ricchezza più sicura consiste in una moltitudine di poveri laboriosi: oltre al fatto che essi costituiscono una riserva inesauribile di uomini per le flotte e gli eserciti, senza di loro non ci sarebbe nessun piacere al mondo e nessun prodotto di alcun paese avrebbe valore. Per garantire la felicità a una nazione e la tranquillità alla gente anche in circostanze sfavorevoli, è necessario che un gran numero di persone sia ignorante e povero: la conoscenza allarga e moltiplica i nostri desideri e quanto meno cose un uomo desidera, tanto più facilmente si può provvedere alle sue necessità. […] Quante più cose del mondo e di ciò che è estraneo al proprio lavoro o impiego conosce un pastore, un aratore o qualsiasi altro contadino, tanto meno sarà adatto a sopportare le fatiche e le durezze del proprio lavoro con gioia e soddisfazione.

    Leggere, scrivere e saper far di conto sono cose molto necessarie a chi le adopera come strumento di lavoro, ma là dove la sussistenza della gente non dipende da queste arti, esse sono molto nocive al povero, costretto a guadagnarsi il pane con la fatica quotidiana. Ben pochi bambini fanno qualche progresso a scuola, ma nello stesso tempo sarebbero in grado di lavorare in qualche attività produttiva, cosicché ogni ora che questi ragazzi poveri passano sul libro è tempo perduto per la società. Andare a scuola è un’occupazione di tutto riposo in confronto al lavoro e quanto più tempo i ragazzi passano in questa vita piacevole, tanto più diverranno inadatti per un duro lavoro quando saranno cresciuti, per mancanza di forza e di attitudine. Gli uomini destinati a passare tutta la loro vita in una faticosa, noiosa e penosa condizione, si sottometteranno di buon grado a questo stato se vi saranno costretti quanto prima possibile. Il lavoro faticoso e il cibo grossolano sono una punizione adatta a molti tipi di malfattori, ma imporli a coloro che non vi sono abituati e non sono stati allevati in questo genere di vita è la più grande crudeltà, quando non s’intende con ciò punire alcun crimine”.[8]

    In fondo, seguendo queste semplici indicazioni, in parte già si potrebbero risolvere alcuni problemi che affliggono il ” Globo “.
    Di sicuro si creerebbe una disoccupazione diffusa tra gli economisti borghesi, tesi come sono nella loro opera sublime a scalare immani pareti verticali di specchi lucidi e lisci.
    Tutto sommato un sano ritorno a concetti sani e realistici, che priverebbero questi signori anche del dovere di ammantare o giustificare con etiche e morali le loro incomprensibili tesi economiche.
    Un sano ritorno all’aratura manuale sarebbe di aiuto !

    Sesto Calpurnio Empirico

  3. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Un sano ritorno alle campagne?…ma queste sono cose che io ho sostenuto in questo blog gia’ anni fa’.. e sicuramente mi son anche ripetuto….
    nun… il problema e’ di come costruire una societa’ piu’ giusta…
    non basta il bla bla bla…ci vogliono precise indicazioni….
    cioe’ …++++++e’ possibile creare una societa’ appiattita….dove tutti sono poveri….tutti benestanti o tutti ricchi in egual misura?+++++ E’ questo quel che si vuole o no?
    Forse tra gli esquimesi o i beduini di una volta…ma il mondo e’ sempre stato diviso tra ricchi e poveri….tra quelli che hanno lavorato duro al servizio…e quelli che con l’ intelligenza son riusciti a crearsi una posizione….e’ questo il connubio che ha portato al progresso di oggi…
    cioe’ la consapevolezza che se si riesce a creare qualche cosa …
    quello sara’ pagato secondo l’importanza di quel che si e’ creato….se manca quell’ input…non c’ e’ progresso.
    Io direi che una societa’ democratica e piu’ giusta dovrebbe comporsi da poveri che siano meno poveri…. che abbiano.. se capaci la possibilita’ di diventare benestanti…o anche ricchi…
    di quelli che non ne hanno la capacita’…per i motivi piu’ svariati….ebbene rimangano poveri…ma meno poveri come dicevo …perche’ aiutati dai benestanti e dai ricchi…non vedo altra soluzione.
    Il problema sorge quando i poveri diventano piu’ poveri e persino si moltiplicano…cosi come succede in Italia…per cui la massa di benestanti e ricchi non riescono a far si’ che i poveri diventino meno poveri. Non so’ se mi sono spiegato.
    A sto’ punto….caro SCE….ti consiglierei per primo di prendere la via della campagna….se non l’ hai gia presa naturalmente.
    Rodolfo

  4. La Striscia Rossa
    La Striscia Rossa says:

    Nella mia città tutti sanno come lavora la stragrande maggioranza delle aziende cinesi (ce ne sono anche di perfettamente regolari, però). Tutti sanno, anche chi gli affitta il capannone.

    Edoardo Nesi.

  5. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Caro Calpurnio,
    glielo spieghi tu al Rodolfo che la moltiplicazione della povertà è direttamente proporzionale all’arricchimento dei soliti noti?

    Ti metto in guardia: sarà un faticaccia spiegarglielo per farsi capire.

    C.G.

  6. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xgc….la domanda era…
    ++++++e’ possibile creare una societa’ appiattita….dove tutti sono poveri….tutti benestanti o tutti ricchi in egual misura?+++++ E’ questo quel che si vuole o no?
    e se no…cosa si vuole in effetti e come dovrebbe funzionare in modo pratico una societa’ ?..E sopratutto quale la chance di sviluppo….
    bla bla bla…va bene…ma si deve essere in grando di fare anche degli esempi chiari….se no e’ solo la solita fuffa di frittate di belle parole che si girano e si rigirano e che non guardano alla realta’ di questo mondo…
    Rodolfo

  7. Tizio,Caio e Sempronio
    Tizio,Caio e Sempronio says:

    Egr Sig Cerutti,

    non conosco questo Sig Rodolfo e da come ha approcciato in questa discussione, codesto tal dei tali,mi pare confusionario oltremodo.
    Arriva a darmi del tu e consigliarmi la via dei campi,senza nulla conoscere.
    Difficile quindi conoscere i suoi reconditi pensieri e pulsioni, ma così, ad occhio e croce, penso che spiegare qualche cosa ad uno con già idee così chiare, sia molto “impervio”.
    Direi che il Nostro, già tocca altissime vette di conoscenze economiche,tale da indurmi a “battere in precipitosa ritirata di fronte a tanta sapienza.
    Mi limiterò quindi al traino dell’aratro manuale,invitandolo a fare coppia con me, ovviamente davanti, per tracciare la via di solchi diritti e paralleli, ovviamente per un giorno lavorativo soltanto, al fine di non precludergli la via delle sue profonde conoscenze , che possono servire all’umanità e al suo alto umorismo che ne rallegrano le serate.
    Mi limiterò quindi ad approfondire il pensiero di codesto Mandeville,che per me è stata una vera e propria “rivelazione” ,un vero e proprio “riduzionista” scientifico ante litteram.

    suo
    Calpurnio

  8. Linosse
    Linosse says:

    Stimatissimo T.C.S.
    In questi tempi di bufera non poteva mancare quella economico-sociale che continua da infuriare su noi puvrett ormai in mutande ma sollevati un tanto da terra per il semplice fatto che continuiamo a vivere al disopra delle nostre possibilitá per cui ancora possiamo dare qualcosa.
    Come attento sodalizio irneriano e osservatore economico-sociale la pregherei di sciogliere un triste pensiero che proprio in questa epoca pre natalizia mi sta tormentando.
    É vero che S&P, insieme a Lehman &Brother,(i maneggioni senza a e ba delle classifiche) hanno abbassato anche la credibilitá di Babbo Natale,da AAA a CCC perché pensa di distribuire regali “al disopra delle possibilita'” a tutti i bambini che gli scrivono, ben consapevole che siano senza copertura economico- bancaria?
    La ringrazio anticipatamente per prendere in considerazione questa mia e ,in attesa,porgo cordiali saluti.
    L.

  9. Rodolfo
    Rodolfo says:

    bla bla bla bla bla bla….
    nessuna vera spiegazione….nessuna soluzione…
    solo parole al vento… a chi giova?
    R

  10. Linosse
    Linosse says:

    Al cuius sopra ricordo,dopo le dodici tribu,i dodici apostoli le dodici parole:
    Prima pensa poi parla
    perché parole poco pensate
    possono portare perenne pentimento
    Da anonimo
    L.

  11. Rodolfo
    Rodolfo says:

    x Linosse..
    potrebbe succedere che chi pensa e parla in modo impulsivo potrebbe anche azzeccarci….mentre chi pensa o pensa troppo potrebbe anche arrivare a prendere delle decisioni sbagliate…
    tutto e’ possibile e niente e’ da escludere….
    Rodolfo

    Sarebbe bello se tutti…solamente pensando …potessero trovare la soluzione giusta di un problema …
    non ci sarebbero nemmeno discussioni…

  12. VOX
    VOX says:

    Ho trovato particolarmente interessante l’articolo Lenin, Gerico e Pink Floyd. Un discorso che andrebbe approfondito.

  13. Tizio,Caio e Sempronio
    Tizio,Caio e Sempronio says:

    Egr Sig Linosse,

    in tutta sincerità devo confessarle che mi è difficile rispondere alla sua domanda ,in quanto, Lei ,ha messo in campo Babbo Natale,scoperchiando così sottili corde che si rifanno alla mia infanzia.
    Per la verità , io attendevo nella casetta ,con cortiletto, Gesù Bambino,così era in uso all’epoca…mentre Il Babbo venne dopo,presumo per ragioni sia di carattere commerciale ,sia per come dire….. inaridimento delle fedi,anzi credo per una sinergica coincidenza tra le due !
    In ultima analisi Il Babbo per certi aspetti divenne dopo approfondite indagini di mercato ,più appetibile del “Bambin Gesù”nell’immaginario collettivo dei bambini, per cui,tragga lei le conclusioni più ovvie.
    In altre parole ed in ultima analisi,penso proprio di poter affermare , prima che un diluvio di auguri e di buone intenzioni si abbatta , come da tradizione ,ovunque e dovunque, rispondo sì alla sua domanda ,BN,..non ha nemmeno il fieno per le Renne, e manca pure della sciolina per i pattini della slitta.
    Una giusta soluzione potrebbe investire quel” tale “di cui sopra,che potrebbe sostituire ,da solo ,l’intero parco renne e palchi annessi.

    suo
    Calpurnio

    ps-vado alla lettura del sig Mandeville,in attesa della Befana, che sono, quasi sicuro, quest’anno arriverà con largo anticipo

  14. sylvi
    sylvi says:

    La classe media va sparendo e con loro i piccoli imprenditori.
    Mancano gli sghei. 12

    Così, giusto per essere precisi, in una riga e mezza il blogger n.12 ha rimediato due o tre imprecisioni.
    “Sghei” non esiste, se non nell’immaginario un po’ razzista di italiani ALTRO dal Triveneto!
    Si dice SCHEI, con la C , non con la G!
    Inoltre se la classe media ( che ci sia ciascun lo dice, cosa sia nessun lo sa!) va scomparendo, per una legge fisica che il fu CC ci avrebbe spiegato benissimo, detto vuoto viene immediatamente riempito da ALTRO di varia natura.
    Se i piccoli imprenditori scompaiono ovviamente trascinano con sè i lavoratori che impiegavano, i quali non solo non saranno assorbiti dallo Stato o dalla GI, la quale mi pare piuttosto mal messa a sua volta; insomma c’è poco da ridere!
    E’ una frana che “alta finanza” farebbe bene a considerare, anche perchè la vera Alta Finanza, con questo giochino si sta martellando i cosiddetti zebedei da sola.
    E se li martellano di più certi comunisti da strapazzo che sono rimasti al medioevo industriale. Amen

    Sylvi

  15. Anita
    Anita says:

    x Tizio,Caio e Sempronio

    Egregi tutti tre’ e Calpurnio,

    voi siete entrati in vecchio forum con molta baldanza, assumo senza conoscere i partecipanti, partecipanti da oltre 8-10 anni che io sappia.

    O forse guarvava tra’ le quinte, in ogni caso forse sarebbe meglio che lei si ambientasse un po’ piu’ a lungo, e’ solo una richiesta di un po’ di cortesia, generalmente non si entra in un forum…”like a bull in a china shop”. ( un detto Americano )

    In ogni caso: Benvenuto e buona permanenza.

    Anita

  16. sylvi
    sylvi says:

    cara Anita,
    fra un aereo e l’altro, mio marito che torna da Siracusa mi ha raccontato di aver visitato la città.
    L’ha trovata molto bella, soprattutto la Cattedrale dove, gli ho detto, ti eri sposata.
    Non l’ha trovata molto pulita, almeno secondo i nostri standard.
    Ha parlato però di un ambiente e di panorami affascinanti.
    Ma mi racconterà appena arriva!

    un abbraccio
    Sylvi

  17. sylvi
    sylvi says:

    Quando conveniunt Titius, Caius et Sempronius sermones faciut et ab hoc et ab hac et ab illius.

    – (licenza poetica per far venire la rima e non mettere in agitazione il Peter poeta!).
    Sylvi

  18. La Striscia Rossa
    La Striscia Rossa says:

    Dal punto di vista di una nazione è sbagliato che i grandi patrimoni possano essere lasciati in eredità: se vuoi vincere le prossime Olimpiadi non chiami i figli dei vecchi olimpionici.

    Bill Gates

  19. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Cara Sylvi,
    si’, Siracusa e’ una bella citta’, peccato che abbiano trascurato per lungo tempo le antichita’.
    La citta’ era sull’isola di Ortigia, un ponte la separava dalla borgata, quando nacque la nuova citta’ moderna, oltre il ponte, trascurarono quella vecchia con tutte le sue meraviglie.
    Il Duomo, il tempio di Atene, era la mia parrocchia.
    Fuori dall’isola di Ortigia si trova il Teatro Greco, l’Orecchio di Dionisio e tanti altri luoghi di interesse, pero’ tutte le rovine sono circondate dalla citta’ in crescita….allora era campagna aperta, ci si andava in carrozza, col motorino o in bicicletta.
    I miei amici erano quasi tutti veneti, i calciatori del Siracusa, ed alcune delle loro mogli.
    Ci abitai per circa tre’ anni e mezzo.

    Ciao, un abbraccio,
    Anita

  20. Tizio,Caio e Sempronio
    Tizio,Caio e Sempronio says:

    E se li martellano di più certi comunisti da strapazzo che sono rimasti al medioevo industriale. Amen

    Sylvi

    Egr.a. Dott .sa Sylvi,

    se lei avesse seguito il consiglio di Vox,di leggere l’articolo postato dal Blog Master, poi ripreso e segnalato :

    “Ho trovato particolarmente interessante l’articolo Lenin, Gerico e Pink Floyd. Un discorso che andrebbe approfondito.”,

    capirebbe,forse, suo malgrado ,presumo, che contrariamente a quanto da Lei superficialmente affermato ,sui Comunisti, che forse i medesimi,sono un tanticchio informati, più di certi imprenditori italioti,sui fenomeni odierni.
    Poi, per carità,ognuno è libero di definirsi come meglio gli aggrada, ma non per questo esserlo !
    Personalmente,per esempio, lo scrivente potrebbe definirsi un discendente di Sesto Empirico,senza tema di essere smentito..chi lo sà ..!!?
    In sostanza si può essere in accordo o meno,su quanto sostenuto,in quel post,ma presumo che Lei, ancorata al pensiero di San Tommaso,possa avere dei problemi a comprendere !
    Come al solito , non posso fargliene una colpa, Lei è sempre in buona compagnia….!

    Sesto Calpurnio Empirico

  21. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xSCE22 che scrive …“Ho trovato particolarmente interessante l’articolo Lenin, Gerico e Pink Floyd. Un discorso che andrebbe approfondito.
    =
    L’ ho letto…senza poi perderci troppo tempo… perche’ si capiva gia’ fin dalle prime battute dove l’ autore voleva arrivare….
    …ebbene per primo direi che il Talmud non e’ stato …non e’ e non sara mai un dogma immutabile…vero invece e’ che mutato e muta nell’ arco dei tempi per quelli che lo studiano…
    chiarito questo… arriverei al nocciolo del problema…
    Leggo:-
    Fuor di metafora, la concezione che si propone ritiene che subito dopo il 9000 a.C., ben undici millenni fa nell’Eurasia del periodo neolitico, con la scoperta dell’agricoltura, allevamento e artigianato specializzato, si sia creato e riprodotto costantemente fino ai nostri giorni un “grande bivio”, da cui si sono diramate due “strade”, due linee e due tendenze socioproduttive di matrice alternativa, l’una di tipo cooperativo-collettivistico e l’altra di natura classista, fondata invece sullo sfruttamento dell’uomo sull’uomo’
    =
    A riguardo direi che gli Ebrei fondato il loro Stato di Israele….
    ci avevano provato….con i famosi Kibbutzim…che non erano altro che delle aziende agricole o meccaniche ecc. volte appunto a farne delle cooperative collettivistiche a cui aggiungerei qualcosa di molto piu’ importante ….MUTUALISTICO…
    ed ha perfino funzionato per un certo tempo…per poi fallire miseramente…oggi ne esistono forse solo un paio…che certamente non vanno avanti con l’ ideale di base con cui era stato formato il primo Kibbutz…
    …perche’ son falliti? Perche’ e’ fallita un’ idea….che per quanto buona deve essere l’ UOMO a mandarla avanti….
    e l’ UOMO ama anche la liberta’…quella di poter essere migliore degli altri…ad arrivare ad avere piu’ degli altri con tutti i benefici che ne puo’ trarre…questo e’ intrinseco all’ UOMO…esso non se ne liberera’ mai….cosa fare?
    …Modificare il gene dell’ uomo e farlo diventare simile a un Robot o meglio ad una formica…….allora si che si potrebbe realizzare quel comunismo cooperativo …collettivistico….certamente non mutualistico…
    quello lo si puo’ raggiungere anche con un buon capitalismo.
    Rodolfo

  22. Rodolfo
    Rodolfo says:

    x Verena
    fai bene ad avere delle perplessita’…
    male sarebbe se tu pensassi di avere la verita’ in tasca….
    come d’ altronde tanti in questo blog …….
    R

  23. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    L’idea del kibbutz fallì quando i ragazzi provenienti da mezza europa, tra loro spesso idealisti naif (tra cui il sottoscritto) capirono la fuffa del coperativismo senza frontiere aperto a tutte le etnie esclusi gli arabi, ovviamente.
    Fallì quando i ragazzi e le ragazze capirono che si trattava di becero indottrinamento attraverso apparati statali, capirono che quello che credevano fosse un socialismo reale e a portata di mano in realtà erano cellule dedite al razzismo e all’ “abgrenzung” nei confronti degli arabi.

    Io li mandai affanculo, dopo circa due mesi, senza tanti complimenti.

    C.G.

  24. Shalom: kibbuz specchietto per le allodole
    Shalom: kibbuz specchietto per le allodole says:

    Stessa delusione per Gideon Levi e migliaia di altri ebrei non intossicati dal suprematismo e dall’antisemitismo arabofibo. E infatti i kibbuz sono finiti dove sono finiti.
    Shalom

  25. sylvi
    sylvi says:

    Intanto bisognerebbe fare un po’ di chiarezza fra i vari Calpurnio vissuti a cavallo della nascita di Cristo.

    In particolare io citerei due Calpurni: Lucio Calpurnio Bestia, console romano che fece una brutta fine per essere stato troppo benevolo nelle trattative di pace con Giugurta, re della Numidia.
    E’ passato alla storia perchè citato nel Giornalino di Giamburrasca .
    Del resto una maestrina come me dove potrebbe trovare riferimenti storici se non nella letteratura per l’infanzia???
    L’altro Calpurnio Sesto Agricola fu un console e un militare romano ; illustre personaggio, dice wikipedia.
    E capisco che il nostro novello blogger abbia voluto appropriarsi del nome.
    Agricola…chissà perchè…che fra una battaglia e l’altra coltivasse carciofi nella campagna romana , come il mio amico piemontese, quel CC che rese l’anima sul blog, forse affaticato dal piantar broccoli e patate nel suo amato eremo???

    Chiarito ciò, potremmo andare all’elenco di opere che il blogmaster pose meritoriamente alla nostra attenzione di blogghisti spesso superficiali se non addirittura ignoranti di filosofia della politica.
    Io ho cercato diligentemente, anche se non letto tutto, la serie di
    lavori di Enrico Galavotti, al quale riconosco cultura e chiarezza di esposizione ammirevoli.
    Sulle idee che espone si può essere d’accordo o meno…ma si può cercare di capire dove lui voglia andare.
    Ho cercato, ad esempio, il libro Critica laica perchè mi ha incuriosito la serie di citazioni di personaggi che vanno da Marx ad Andreotti.
    La mia amica libraia me lo troverà!
    In mezzo all’elenco ci ho trovato il nome della Kersevan.
    Che ci farà la Kersevan fra Marx, Lenin, Gramsci e… persino Buttiglione?!!!
    Ora che la signora sia una “storica”!!! (virgolettato) io avrei i miei dubbi, perchè mi avevano insegnato che si definisce “storico” chi appoggiandosi a fonti, documenti e testimonianze varie, astrae obbiettivamente i fatti, dalle impressioni e soprattutto dalle opinioni e ne dà una interpretazione razionale.
    Ora …da quel che molto modestamente so, la signora storica tutto può essere definita, fuorchè obbiettiva e distaccata da ideologie e sentire politico , non influenzata da sentimenti di parte!!!
    Ma voglio aspettare di capire quel che Galavotti intende a proposito di critica laica! E della Kersevan!
    Intanto lo ringrazio per gli stimoli.

    Sylvi

  26. Rodolfo
    Rodolfo says:

    x28 e x 29…
    vecchie stronzate….che non hanno niente da fare con quel che si discute…
    tra l’ altro ne ero sicuro che almeno cg sarebbe uscito fuori con la solita litania obsoleta vecchia oramai da anni….
    dunque niente di nuovo sotto il sole….
    Rodolfo

  27. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Risparmiati opinioni sulla mia persona, perchè volendo, potrei sverniciarti. Con due mani di antiruggine.
    Stai ai fatti, se sei in grado di farlo.
    Se non sai, taci.

    C.G.

  28. Rodolfo
    Rodolfo says:

    x32
    Ma cheffai minacci….macche’ vvoi svernicia’….che nun sai manco cambia’ na rota…
    ma quali fatti…sei tu che ddevi segui er discorso,,,,
    io non ho scritto altro che “Kibbutz”….e gia’ eri li in agguato …assieme al tuo cumpano Shalomme…
    ..e ssai…se nun lo sapevo che non ti avessi fatto prendere dalle rimembranze…hai colto la palla al volo …e gia’ hai raccontavi la solita storia ….vecchia come il cucco….o come il rumeno…pronto li a cambiarte a rota…che ppoi nun se mai saputo… caso mai…
    fosse stata solo na rotella….der cervello…
    Rodolfo

  29. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Mandela..e’ stato un uomo che ha sofferto….poi pero’ ha cercato non nell’ odio …ma nella comprensione l’ unione e la riconciliazione…sapeva immedesimarsi nell’ altro e sapeva anche perdonare…
    di uomini cosi purtroppo in questo mondo ce ne sono molto pochi…
    peccato che ora ci sara’ la battaglia dell’ eredita’ …che era cominciata gia’ prima che morisse….
    e secondo me…non sarebbe nemmeno una novita’ l’ insorgere di nuovi conflitti…che lui era riuscito con maestria a superare.
    Rodolfo

  30. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    Mandela infatti non era della stessa pasta dei Ben Gurion, Golda Meir, Dayan, Sharon, ecc., fino ai vari Netanyahu e Lieberman. Neppure della stessa pasta dei Pacifici, Fiamma Nirenstein, Ugo Volli, e compagnia ululante.
    nicotri

  31. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Caro Nicotri….mi immaginavo reazioni del genere…da lei o da gc o da Shalom…il segreto della riconciliazione e’ sempre li’….nella comprensione dell’ altro…nel sapersi immedesimarsi nell’ altro…e nei bisogni dell’ altro…
    questo manca ….anche dall’ altra parte…e lei lo avrebbe dovuto sottolineare…
    almeno in Israele un Mandela lo hanno avuto nelle vesti di Rabin…
    e sappiamo la fine che ha fatto.
    E’ difficile fare la pace quando manca la volonta’…quando il paese e’ corrotto ed a spassarsela sono sempre i soliti…
    Rodolfo

  32. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Ed in special modo naturalmente quando la necessita’ di riconciliazione non riesce a superare l’ odio…
    R

  33. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Pino.
    E già, un’altra pasta d’uomo!
    Da notare che non solo per l’allora governo razzista sudafricano ma ANCHE per gli yu-es-ei agli inizi degli anni ’60 Mandela era considerato un terrorista.
    Ovviamente.
    C.G.

  34. Tizio,Caio e Sempronio
    Tizio,Caio e Sempronio says:

    Stim.ssa sig.ra Dott. sa., Sylvi,

    A Lei, nella sua sempre edotta esposizione,spesso sfugge sempre qualche piccola cosa !
    Come avrà avuto modo di notare il nome di Calpurnio si inserisce tra quello di Sesto e Empirico.
    Ora, posso capire, che, magari, per Lei ,la corrente dello Scetticismo , pur nelle le sue varie sfumature,le sia ostico,in quanto, presumo, sempre abbarbicata alla Patristica e Scolastica Medioevale,scelga Lei, quale migliore…,ma ad essere onesti devo dire che approfondite indagini storiografiche e di alberi genealogici,(dovutamente pagati ed indirizzati) fanno risalire le mie origini a Sesto Empirico,poco quindi a che vedere con i suoi Sesti agricola e bestie che Lei cita.
    Penso pure che con un piccolo sforzo digitale,potrà colmare le sue non poche non-conoscenze in materia !
    Posso solo aggiungere che ormai, il sottoscritto, pur conservando nei geni ,una certa vena “scettica” si è evoluto nel suo pensiero,al fine di superare le limitazioni implicite ad un pensiero che risale tra il I ed il II secolo d.c., mentre Lei ,da quello che si evince ,mi pare abbarbicata al Medio Evo.
    Come sempre in buona e numerosa compagnia !

    Non so, chi mai siano questi CC e Kervesan di cui Lei parla, probabilmente personaggi legati a fatti cronaca locale,che possono interessare, sia nel tempo che in pratica ,limitatamente , ovvero, storie e vicissitudini ascrivibili a Lei soltanto,ma del tutto ininfluenti ai temi trattati.
    Per concludere, ritorno alle mie arature con aratro manuale trainato dalle renne del disoccupato BN,e in alternativa da quel “tale”che a quanto vedo ,oltre ad essere un energetico ,inonda di ovvietà a poco prezzo,questo Blog…
    Dipendesse da Lui solo , nonostante io non disprezzi l’ovvio,saremmo già tutti affogati in un mare di “luoghi comuni” e per di più a gratis..che in fondo a ben vedere non provoca danni a nessuno,in un mondo come il Nostro, ove quello che conta bisogna pagarlo.
    Presumo, come Lei potrebbe ben sapere dalla sua erudite conoscenze romane, CHE L’ARATRO TRACCIA IL SOLCO ,MA E’ LA SPADA CHE LO DIFENDE !, come ancora si può leggere su sbiadite scritte eseguite da antichi imbratta muri pubblici e privati , (senza fantasia)

    Sesto Calpurnio Empirico

    ps- La pregherei quindi, per il futuro, ad attenersi a quanto da me espostomnel citarmi, credo che le sue fantasie, possano essere più proficuamente indirizzate da altre parti.

  35. VOX
    VOX says:

    “…quando io, unico giornalista italiano presente, mi trovai coi colleghi di tutta la stampa mondiale nel prato antistante la villa di Nelson Mandela ad attendere l’annuncio della mediazione che avrebbe dovuto portare alla fine della guerra civile fra l’ANC di Mandela e i Kwazulu di Chief Buthelezi… Ci vedemmo comparire davanti lui, Madiba, Nelson Mandela, con alla sua sinistra Henry Kissinger. Kissinger parlò per primo. Al termine, silenzio di ghiaccio di tutta la stampa del mondo. Io parlo, e gli dico: “Lei è un perditempo, il suo annuncio è una perdita di tempo”. Kissinger mi fissa con gli stessi occhi che firmarono la morte di 2 milioni di indonesiani dopo il 1965, e io mi sentii un ragazzo morto…

    Perché era lì Kissinger? Uno dei peggiori sterminatori di massa, e di masse di ‘negri’, della storia moderna, secondo solo ai Nazisti come ferocia, e Nelson Mandela lo tollerava di fianco a sé? Fu lì che capii come l’eroe della resistenza sudafricana aveva concluso la sua parabola virtuosa nell’ultimo giorno di prigionia. Poi si era sfaldato. E infatti il Sudafrica è ancora oggi terra di Apartheid, non più quella legalizzata dagli Afrikaner, ma quella del Fondo Monetario Internazionale (FMI), quella dell’esplosione dell’indebitamento bancario (microcredito ai poveri indebitati e macroprofitti ai banchieri), è ancora l’Apartheid di un Paese dove la disoccupazione è più alta oggi che sotto il razzismo, dove si muore in media a 53 anni e che ancora agonizza, nonostante la sua immensa ricchezza, al 121esimo posto su 187 nazioni per sottosviluppo.

    Neppure Mandela ce l’avrebbe fatta col FMI. Lo capii quel pomeriggio su quel prato. John Maynard Keynes era morto 48 anni prima, e alle sue idee non fu mai permesso di arrivare neppure all’orizzonte di Pretoria…
    Me ne andai dal Sudafrica con il magone. Lo stesso di oggi.

    Paolo Barnard
    paolobarnard.info

  36. UCRAINA TRASCINATA NEL BARATRO EUROPEO PER FORZA
    UCRAINA TRASCINATA NEL BARATRO EUROPEO PER FORZA says:

    …i politici Europei e i partiti dell’opposizione in Ucraina hanno tentato l’impossibile per scatenare un’ennesima rivoluzione pilotata a Kiev.

    Gli Euroburocrati, solitamente riservati e a basso profilo, si sono ritrovati a bacchettare la Russia con infuocate affermazioni sull’ “inaccettabile interferenza russa”, mentre dei loro diplomatici si sono largamente esposti incitando a manifestazioni (illegale) a Kiev. L’opposizione, dal canto suo, ha impegnato tutte le sue formidabili risorse per incoraggiare la gente a unirsi nella protesta e a confluire a Kiev da tutta l’Ucraina, Paesi Baltici e Polonia, per una grande manifestazione di piazza; e, tanto per essere sicuri che la gente si facesse viva, hanno iniziato la manifestazione con un concerto rock gratuito.

    Al termine, i partiti all’opposizione uniti hanno dichiarato che stanno organizzando un “quartier generale unico della resistenza”, che avrà come primo compito quello di coordinare uno sciopero generale nazionale in Ucraina.

    In ultimo, l’opposizione, capeggiata da Yulia Timoshenko dalla sua prigionia, sta facendo apertamente appello alla destituzione del governo di Yanukovich (2) e a nuove elezioni.

    
 Davvero impressionante.

    …Tutto quello che Yanukovich & Co. hanno fatto è di inviare il Primo Ministro Azarov a spiegare il cambiamento di idee del Presidente Yanukovich ad un programma televisivo condotto da un presentatore ebreo notoriamente russo-fobico, “Savik Shuster” (3), (vero nome “Shevelis Shusteris”), che in passato ha già lavorato per la Radio Free Europe /Radio Liberty, una crazione CIA, e poi per le testate “democratiche” russe, prima di entrare alla Televisione Ucraina dopo la “Orange Revolution” di Kiev. Questo autentico “cosmopolita” ha anche la cittadinanza italiana e canadese, oltre a quella israeliana, probabilmente. Durante il programma, nessuno ha ascoltato una parola di quello che Azarov ha detto; ad ogni cifra economica che lui citava a difesa della sua posizione, i nazionalisti rispondevano con slogan ad effetto, promesse di un luminoso futuro e la solita accesa retorica anti-russa. Azarov, a un certo punto, è riuscito a dire che aveva accettato di partecipare a un programma televisivo proprio nella speranza che almeno in televisione gli avrebbero permesso di parlare (quello stesso giorno al Parlamento Ucraino Azarov era stato praticamente azzittito dalle urla dell’opposizione, impedendogli così di prendere la parola e spiegare le decisioni del governo).

    Poi, il Governo ha ordinato ai suoi poliziotti anti-sommossa di far sgomberare Piazza Maidan a Kiev alle 4 di mattina, ordine che è stato eseguito con la solita violenza selvaggia (da entrambe le parti)…Per quanto riguarda i cosiddetti “amici dei Russi” di Donetsk, hanno organizzato una manifestazione anti-UE e pro/Yanukovich dove hanno fatto sventolare un mare di bandiere gialle e blu dell’Ucraina…

    GLI EUROBUROCRATI E I NAZIONALISTI UCRAINI

    
Gli Euroburocrati e i nazionalisti Ucraini sono arrabbiati, molto arrabbiati. Sentono che un solo uomo improvvisamente ha cambiato idea, rinnegato tutte le sue promesse e in un solo momento ha arrestato, con la sua sola mano, un processo in cui avevano investito un enorme capitale politico. E sono assolutamente corretti in questo, poiché è proprio quello che è accaduto. Ora gli Euroburocrati e i nazionalisti Ucraini si sentono allo stesso modo: entrambi avvertono una grande fragilità, entrambi temono la Russia, entrambi sono in bancarotta finanziaria e sperano che una vittoria politica possa adombrare il loro fallimento economico, entrambi odiano la Russia e pensano che sia assolutamente necessario negarle qualsiasi vantaggio (sia esso reale o immaginario) che essa possa trarre da un’unione con l’Ucraina. E’ vero, questi sono sentimenti esclusivamente negativi e carichi di odio, sentimenti di inadeguatezza mescolati a delusione per una grandezza tanto desiderata quanto irraggiungibile. Ma i sentimenti negativi, soprattutto quelli nazionalistici, possono diventare molto potenti, come la storia di Hitler ha chiaramente dimostrato al mondo intero.

    GLI UCRAINI ORIENTALI, COSIDDETTI “FILO-RUSSI”

    
Questi non hanno una visione, non hanno un’ideologia, non hanno uno scopo futuro. Tutto quello che possono offrire è un messaggio che dice, essenzialmente: “Non abbiamo altra scelta che svenderci ai ricchi Russi piuttosto che ai poveri Europei”…

    L’Unione Europea sta affondando e anche l’Ucraina. Nessuna delle due ha una reale visione di come fermare questo disastro; entrambe stanno tentando di tutto per nascondere le loro rispettive bancarotte finanziarie, celandole dietro stridenti e cattive retoriche politiche. Non occorre ricordare che nessuno slogan e nessuna retorica ha mai sfamato il popolo, e la già disastrata economia Ucraina finirà con il crollare del tutto. A quel punto la priorità della Russia non sarà più quella di soccorrere un paese confinante in difficoltà, ma quello di proteggersi da un disastro che si svolge lungo 2,300 km di propri confini con l’Ucraina.

    Quali sono i rischi per la Russia?

    

IL VERO RISCHIO PER LA RUSSIA

    
Finire trascinata inevitabilmente nel caos e nella violenza che si scatenerà in tutta l’Ucraina (compresa la penisola della Crimea); tentare di arrestare o arginare, possibilmente, il flusso prevedibile di rifugiati in cerca di salvezza fisica ed economica in Russia;proteggere la propria economia dalle conseguenze del crollo dell’economia Ucraina.

    La Russia potrebbe trovarsi a dover fare tutto questo mentre dovrà tenersi alla larga dalla crisi interna in Ucraina, poiché è quasi certo che gli Euroburocrati e i nazionalisti Ucraini daranno la colpa di tutto proprio alla Russia. La cosa migliore che in queste circostanze la Russia potrà fare, sarà di lasciare che l’Ucraina se la sbrighi da sola con i suoi conflitti interni e attendere che alla fine una delle due parti prevalga, prima di inviare con grande cautela qualche suo “messo” politico a saggiare il terreno oltre confine per verificare che ci sia nel paese finalmente qualcuno capace di ragionare e di iniziare seriamente a ricostruire l’Ucraina e a ricucire gli inevitabili rapporti con la Russia e con il resto della comunità Euroasiatica. Finchè questo non avviene, la Russia farà bene a restarne fuori il più possibile…

    SARAJEVO SUL DNIEPR

    
In questo momento, tutto indica che l’Ucraina si sia messa sul sentiero “bosniaco” e che le cose peggioreranno ulteriormente. La miscela esplosiva che vediamo oggi ribollire in Ucraina è la stessa che vedemmo a suo tempo esplodere in Bosnia: e cioè dei nazionalisti locali appoggiati dagli imperialisti esterni, assolutamente determinati ad ignorare qualsiasi forma di buonsenso, tantomeno una soluzione negoziata, per raggiungere i loro scopi ideologici…

    Spero sinceramente di sbagliarmi e che dal caos emerga qualcuno o un movimento che impedisca all’Ucraina di affondare nello scenario “bosniaco”, ma, sfortunatamente, non vedo alcun segno in questo senso. I politici Ucraini – tutti, nessuno escluso – sono una visione deplorevole. Tra l’altro, lo stesso possiamo dire dei politici Europei. Nei loro momenti migliori sono noiosi, per niente ispirati e alquanto incompetenti. Nei loro momenti peggiori, che sono quelli più ricorrenti, sono dei bugiardi patologici, dediti alla prostituzione politica…
    http://vineyardsaker.blogspot.it

    Tutto questo sta a dimostrare che UE e USA percorrono perfettamente uniti gli stessi sentieri strategici e tattici applicati già altrove, specialmente in YUGOSLAVIA, prima, e in SIRIA da due anni a questa parte.

    Il benessere degli ucraini (o di qualunque altro popolo) non interessa minimamente. Anzi. L’unico scopo è strappare un altro brandello alla Russia,costi quel che costi, x cercare di indebolirla e di trascinarsela con loro nel baratro scavato per tutti dalle elite neo-con. Che, per inciso, ci finiranno esse stesse.
    Vox

  37. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    Rabin lo avete ammazzato voi “puri”, suprematisti allucinati perché “eletti”. Come del resto avete ammazzato l’inviato dell’Onu Volke Bernadotte e, scatenando il terrorismo e la pulizia etnica col Piano D, avete ucciso anche la possibilità di un Israele democratico, umanista, multietnico, multireligioso e pacifico.
    “Causa del suo mal, pianga se stesso”, diceva un tale.

  38. Anita
    Anita says:

    Yigal Amir’s Biography

    Yigal Amir (Hebrew: יגאל עמיר‎, born May 23, 1970) is the Israeli assassin of Prime Minister of Israel Yitzhak Rabin.
    The assassination took place on November 4, 1995 at the conclusion of a rally in Tel Aviv.
    Amir is currently serving a life sentence for murder plus six years for injuring Rabin’s bodyguard,
    Yoram Rubin, under aggravating circumstances.
    He was later sentenced to an additional 8 years for conspiracy to murder.

    Non credo che sia stata appurata una congiura.
    Gli estremisti ci saranno sempre,

    Anita

  39. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Caro Nicotri45
    Il singolo…il gruppo fanatico ad oltranza non puo’ influenzare o decidere il corso della storia o di un popolo…
    lo abbiamo visto in Italia con Moro.. Borsellino e tutti gli altri…
    ma anche in Israele quando il governo decise di affondare una nave piena di armi destinati ad una organizzazione terroristica Ebraica…ed anche con Mandela che in effetti non era stato altro che un terrorista votato all’ odio…che se fosse rimasto tale.. non avrebbe mai nel suo paese sconfitto l’ Apartheid ne vinto il premio Nobel per la pace…sono gli anni di prigionia ad averlo cambiato…
    ad avergli fatto capire che la via dell’ odio genera altro odio…
    questo cambiamento ci fu’ attraverso tutti i libri e poesie che lui lesse negli anni di prigionia …in una delle sue numerose onorificenze leggiamo:-
    “«È un simbolo universale del trionfo sull’oppressione che ha ispirato le persone in tutto il mondo a lavorare per porre fine PACIFICAMENTE all’intolleranza e all’ingiustizia. Figura torreggiante nella transizione dall’apartheid alla democrazia in Sudafrica, che è emerso come uno dei più grandi e umanitari statisti di questo secolo, riconosciuto in tutto il mondo per la sua dignità, la forza morale, e l’integrità. La sua lotta, lunga tutta la vita, per la libertà, la giustizia e l’uguaglianza garantisce la sua presenza nei libri di storia delle generazioni a venire.»
    =
    LOTTARE PACIFICAMENTE ….quello e’ il segreto per arrivare alla pace e alla civile convivenza…ed e’ anche cio’ in cui e’ riuscito una figura come Gandhi.
    Israele e’ e rimarra’ sempre quello che e’ stata….una nazione appunto democratica.. umanista.. multietnica.. multireligiosa e pacifica….ma anche…se necessario … in grado di difendere il proprio paese.
    In Israele gli uomini di buona volonta’ e le organizzazioni pacifiche si sprecano…pronte a dare ai Palestinesi quello che loro agognano e cioe’ un proprio Stato…
    Israele puo’ aver sbagliato ….e puo’ sbagliare ancora oggi…
    “…il cuore come si suol dire .. puo’ indurire”….ed indurisce attraverso il fatto che dall’ altra parte non si trovano partner con visioni disposti ad una pace giusta per tutti….non solo tra i Palestinesi ma anche tra le altre nazioni Arabe…che fanno dell’ odio per l’ Ebreo l’ unico scopo della loro vita….e l’ odio non puo’ che generare odio…che da parte Israeliana si trasforma nel non dare loro quello che si aspettano…per questo ho scritto sempre che l’ Ebreo o l’ Israeliano non prova vero odio verso i Palestinesi….basta sapere che il Palestinese che vive in Israele e’ Israeliano ed ha tutti i diritti dei cittadini Israeliani….fino ad occupare le piu’ alte cariche nell’ amministrazione del paese…
    mentre l’ odio che provano gli Arabi nei confronti di Israele e dell’ Ebreo e’ quell’ odio per antonomasia che provano tra l’ altro molti altri anche al di fuori del mondo Arabo …odio intriso di invidia per la felicita’ altrui….per chi e’ stato capace a creare uno Stato funzionante e democratico dal nulla…
    se i Palestinesi insegnano nelle loro scuole l’ odio e il pregiudizio nei confronti dell’ Ebreo e di Israele…se non vogliono …loro e tutto il mondo a loro circostante riconoscere lo Stato di Israele..
    ebbene non ci sara’ mai pace …al contrario …costringera’ il governo Israeliano a prendere sempre nuovi provvedimenti…
    ed e’ quello che un po’ succede anche a me.. tra di voi … costretto a biasimarvi …o a biasimarla…per il fatto che non riuscite mai a criticare…neppure lontanamente il comportamento dei Palestinesi e del mondo Arabo nei confronti dello Stato d’ Israele..
    cio’ significa che siete pregiudizievoli a senso unico e questo non potra’ mai portare ad una riconciliazione.
    Un saluto e buon fine settimana
    Rodolfo

  40. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Repubblica
    impeachment, Berlusconi contro il Colle
    “Posso anche allearmi con Grillo”
    Ha incontrato l’ideologo del M5S Becchi…
    =
    Sogno o son desto…
    Ahi…ahi …ahi…
    le cose prendono una brutta piega…
    la fantasia del Cavaliere ex senatore non ha limiti…
    Rodolfo

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