Mario Monti l’Arcitaliano

E dunque alla fine Mario Monti nonostante il loden e la valigia con il trolley si è rivelato più italiano che anglosassone. Anzi, s’è rivelato proprio il classico Arcitaliano, per usare un termine caro a Giuliano Ferrara, che di arcitalianità se ne intende al punto da avere coniato il termine e da usarlo come suo soprannome nella sua rubrica sul settimanale Panorama. Arcitaliano e quindi anche discretamente vanesio. Chi accetterebbe che il dentista una volta quasi completati i lavori per i nostri denti pretendesse di continuare a occuparsene anche se abbiamo forse deciso di cambiare dentista cercandone uno più bravo e/o meno costoso? E chi accetterebbe che l’architetto o l’impresario edile una volta quasi terminata la ristrutturazione della nostra casa pretendesse di continuare a occuparsene, per giunta in coabitazione con noi, anche se abbiamo deciso di cercarne di meglio o meno cari? Certamente nessuno accetterebbe tali eventuali invasioni di campo, decisamente impensabili. Mario Monti invece più o meno questo sta facendo. Il che dimostra che non è del tutto vero che lui è un tecnico prestato alla politica per necessità di quest’ultima. Se lo fosse accetterebbe di passare la mano, con i nostri sentiti ringraziamenti, accettando quanto deciso dai padroni della dentatura e di casa con annesso guardiano, vale a dire dal parlamento e dal presidente della Repubblica. Invece ha deciso di restare in politica e mettere in piedi una coalizione di centro. Che porterebbe via voti sia alla sinistra che alla destra e lo metterebbe forse in grado di restare a palazzo Chigi. Evidentemente a Monti il premio d’ingaggio pagato come anticipo per le sue prestazioni da tecnico, cioè la nomina a senatore a vita, non è bastato.

Per carità, nessuno vuole privare Monti dei suoi diritti politici sia attivi, come fondatore o catalizzatore di partiti e alleanze, sia passivi, come candidabile al governo da parte di tali alleanze.
Però non si venga a dire che Monti è un tecnico e che come tale è stato prestato alla politica oppure che una volta prestato alla politica ci abbia preso gusto. A ben guardare, la linea di governo di Monti è stata orientata fin dall’inizio, volutamente o no, verso gli sbocchi attuali: vale a dire, verso il compattamento di un blocco di centro che dal Vaticano fino ai finanzieri e industriali “illuminati”, quale si usa dire sia per esempio Montezemolo, fosse in grado di spingere ancora una volta la sinistra e il centrosinistra nell’angolo dietro la lavagna.
La Chiesa infatti, a partire dall’Imu, è stata sempre molto ben trattata (anche) dal governo Monti. E lo stesso Monti non solo va a messa tutte le domeniche, al contrario di Pierluigi Bersani, ma ci tiene anche a farlo sapere. Inoltre la formazione e la carriera professionale dell’attuale primo ministro sono tali da permettere di relegare il luogo dove ha studiato, la celebrata Università privata Bocconi, a ricordo di gioventù mentre le varie istituzioni estere dove Monti s’è fatto il gran nome assurgono a plasmatori e garanti della sua capacità tecnica: Monti diventa così il loro naturale uomo di fiducia e di riferimento nell’Italia di oggi e di domani. Istituzioni, si noti bene, che non praticano la filantropia, ma fanno il proprio interesse. E lo fanno a prescindere da quello che potrebbe essere il nostro di cittadini di un Paese chiamato Italia.
Il plauso di Obama e l’invito pubblico del cancelliere tedesco Angela Merkel e del capo di Stato francese François Nicolas Holland parlano chiaro: Monti ci dà più affidamento e garanzie di Bersani. E in Vaticano sono in apprensione all’idea di un governo Bersani con dentro anche un “estremista” come Niki Vendola, per giunta gay dichiarato, e l’inevitabile prospettiva di dover pagare l’Imu sulla marea di immobili posseduti in Italia e di perdere gli incostituzionali finanziamenti e appoggi nelle scuole private a (ulteriore) danno di quelle pubbliche. Vade retro, Bersani! Tappeto rosso e incenso invece per il cattolico praticante Mario Monti, da cooptare come nuovo uomo della Provvidenza…
Insomma, i poteri veri vogliono garanzie e mettono i piedi nel nostro piatto. Intendiamoci: non è affatto detto che sia un male. E fare gli offesi perché “cediamo sovranità” fa semplicemente ridere. Oggi la sovranità intesa come isola felice per definizione oltre a puzzare ormai di provincialismo è anche fuori dalla realtà. Senza contare che di fronte al Vaticano e agli interessi della Chiesa il BelPaese la sovranità o non l’ha mai avuta o si è accontentato delle sovranità limitata. Nel piatto c’è dunque posto anche per i piedi degli azionisti di riferimento dell’Unione Europea. Meglio però se non puzzano.
A conti fatti, la trasformazione in corso d’opera fornisce di Monti un’immagine più realistica, diversa da quella accreditata con insistenza. Accusiamo la classe dirigente di essersi fatta casta e di approfittare degli incarichi pubblici per prolungarli e passare da un incarico all’altro restando così comunque sulla scena, con gli inevitabili vantaggi personali. Beh, Monti non sta forse facendo di tutto per restare in scena e riavere un incarico pubblico di governo? E sì che il palco come senatore a vita, altro regalone piovuto dal cielo quirinalizio, gli permetterebbe comunque di sedere di diritto in teatro. E un bravo tecnico con frecce nel proprio arco saprebbe di sicuro come partecipare in qualche modo all’allestimento non solo delle scene, ma anche dei canovacci.
L’etica invocata da Monti come imperativo categorico che lo costringe a restare in scena non c’entra nulla. E’ la politica, bellezza! As usual. O permetteremmo forse al dentista o all’impresario edile o all’architetto di invocare l’etica per continuare a occuparsi comunque della nostra dentatura e del nostro appartamento anche a lavori terminati e annesso benservito? In Italia peraltro non mancano né i dentisti ottimi né gli impresari edili e gli architetti in gamba.
La cosa strana è che per scongiurarne la discesa in campo, anzi la “salita in politica”, sia Pierluigi Bersani che Berlusconi offrono a Monti il Quirinale se evita di candidarsi. L’offerta mi pare incongrua. Monti infatti il Quirinale o lo merita per le sue capacità e garanzie internazionali delle quali è portatore oppure non lo merita. Tertium non datur. Invece il tandem Berlusconi-Bersani, che potremmo ribattezzare BB o, per non far torto a Brigitte Bardot, BeBe o meglio ancora BerBer, promette al premier dimissionario il Quirinale se si toglie dai piedi! Strano modo di (s)ragionare, manco fossimo al suk di Algeri.
Forse la cosa migliore che BerBer dovrebbe fare è – quale che sia il Ber che vince e specie se vince quello del centrosinistra – assegnare a Monti i dicasteri Economia, Tesoro e Finanze, oppure quello degli Esteri. Fermo però restando il fatto che la linea la danno il capo del governo e il governo nel suo insieme. E fermo restando anche che Monti non è certo un genio, come dimostra anche il fatto che non solo non gli è mai stato assegnato il premio Nobel per la discipline per le quali si è fatto un nome, ma non è mai stato neppure proposto per tale riconoscimento. Merita però di sicuro il premio Nobel per l’Arcitalianità. A proporlo per tale premio potrebbe essere Eugenio Scalfari, che dopo averlo a lungo incensato si è finalmente accorto che il suo era un amore farlocco. Con Monti che gli ha rifilato un sacco di balle riguardo i vari “ci sto pensando”, “non ho ancora deciso”, “la notte porta consiglio”, “la notte di Natale mi porterà consiglio”, e via bugiardando facendogli fare una pessima figura di allocco, quando  invece Monti il Vanesio aveva tutto ben chiaro e deciso in testa. Sotto la sua rassicurante capigliatura un po’ cotonata, a mo’ di innocua nonnina o anziana zia che veste in loden.
235 commenti
Commenti più recenti »
  1. Marta x Gino
    Marta x Gino says:

    Caro Gino conosco poco il Vallese, ma quel poco mi è piaciuto molto. Sono stata a Sion piccola cittadina, molto carina con le sue cantine di vino e una maestosa Cattedrale che domina dall’alto. Siamo stati fortunati era autunno, ma con temperature molto miti, infatti il Vallese è conosciuto come cantone con piu’ ore di soleggiamento superiori al resto di tutti gli altri cantoni. Peccato una volta era il Ticino la “Sonnenstube”! A Sion ho mangiato la piu buona fondue di formaggio della mia vita e bevuto un ottimo Kirsch.
    Poi ci siamo spinti ad ammirare la diga piu’ alta del mondo la”Grande Dixcense” 285 metri di altezza che mi ha messo i brividi quando mi sono affacciata a guardare di sotto…è impressionante!
    Bravo che hai il coraggio di fare snowboard, io preferisco un paio di buoni sci ai piedi, anche il Grigioni è ben innevato, sono stata in questi giorni sul Crap San Gion.
    Colgo l’occasione di augurare a te e Famiglia felice passaggio al nuovo anno e qualche buona notizia non guaterebbe, staremo a vedere!
    saluti carissimi M.

  2. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Marta

    Scusa, Marta, e io? Ora poi che Otello ‘nghè pù…
    Augurissimissi di ottimo anno nuovo.
    pino
    P. S. Se non ho capito male: in Svizzera c’è una località chiamata Sion?

  3. Damocle
    Damocle says:

    MARIO MONTI E LA MASSONERIA: UNA RELAZIONE PERICOLOSA PER L’ITALIA.

    Nell’elenco dei 43 massoni italiani che abbiamo pubblicato qualche mese fa il nome di Mario Monti c’era.

    Il nostro premier, così ben voluto da tutti, é un massone. Ha preso parte alle riunioni segrete del gruppo Bilderberg numerose volte, fa parte della Commissione Trilaterale (la più potente loggia massonica del mondo) ed é membro della Golden Sachs, la più potente banca d’affari dell’intero pianeta, la grande burattinaia dell’intero mercato finanziario internazionale.

    La massoneria gestisce l’ intera speculazione finanziaria mondiale. La stessa speculazione che ha preso di mira l’Italia e che ci sta facendo sprofondare sempre di più nella recessione.

    Mario Monti: Salvatore della Patria o massone doppiogiochista? Avrà più a cuore il suo Paese o la sua loggia massonica? Due interessi pericolosamente contrastanti che confluiscono inquietantemente nella figura del nostro Capo del Governo.

    Il Capo del Governo uscente, l’unico imputato per la crisi economica, in realtà non é il principale artefice della recessione italiana. Lui e le sue fastidiose leggi ad personam, le sue crociate contro quei comunisti dei magistrati e la sua eccessiva fiducia nell’incompetenza reiterata di Tremonti hanno sicuramente contribuito al disastro economico italiano, ma non possono essere le uniche ragioni.

    La vera ragione della crisi é la massoneria mondiale. Una cricca di potenti, tanto ricchi da poter creare a piacimento crisi e risanamenti nei conti di una intera nazione. Sono loro che smuovono immense quantità di capitali, che mettono in moto ogni singolo meccanismo speculativo sul mercato finanziario. La morsa che hanno stretto su Gecia, Irlanda, Portogallo e Spagna, ora sta soggiogando l’Italia.

    Il fatto che uno di questi massoni si trovi ora alla guida dell’Italia é una situazione davvero molto pericolosa, perchè a loro interessa il crack finanziario del nostro Paese e ora vedremo il perchè.

    ANALIZZIAMO IL PROBLEMA:

    In questi giorni, ogni volta che il governo prendeva una spallata e iniziava a vacillare pericolosamente, il mercato dava fiducia all’Italia e lo Spread si assestava. Di contro, ad ogni indizio che portava alla stabilità del governo, specie in concomitanza con le dichiarazioni pubbliche di resistenza del Cavaliere, lo Spread volava. É come se il mercato credesse nell’Italia ma non nel suo governo.

    É proprio questa la situazione: la massoneria mondiale non gradiva più Silvio Berlusconi. L’ex premier, che ha goduto per tutti gli anni dei suoi mandati dell’appoggio delle logge, era diventato scomodo. Ero uno ostacolo per la “conquista” dell’Italia.

    Ecco le motivazioni per le quali la massoneria voleva silurare Berlusconi e vuole il tracollo totale della finanza italiana:

    PUNTO PRIMO: La politica energetica italiana da’ molto fastidio ai confratelli anglo-ebraici-americani. Il cavaliere, per quanto criticabile su tutti i fronti, è però riuscito a instaurare rapporti commerciali energetici con Libia e Russia. Ucciso Gheddafi è rimasta soltanto la Russia di Putin, l’E.N.I. é in difficoltà, nessun accordo con il nuovo governo libico é stato ancora intavolato. Attualmente, il 30% dell’E.N.I. è in mano pubblica. Un altro 20% lo possiedono gli investitori anglo-ebraici-statunitensi che tirano le fila del mercato globale e che vogliono mettere le loro avide mani, grazie alla crisi economica creata ad arte, sulle decine di miliardi che una maggiore proprietà dell’E.N.I significhebbe. Se l’Italia affonda, deve svendere le sue azioni. Se le svende, i grandi burattinai ci guadagnano.

    PUNTO SECONDO: Con quasi 2500 tonnellate di oro, l’Italia possiede la terza maggior riserva di oro al mondo, dopo Stati Uniti e Germania. Il Fort Knox (precisamente 2.451,80 tonnellate) fa gola a molti. Mettere in ginocchio un paese con le tasche così piene d’oro é il sogno di ogni potente speculatore.

    PUNTO TERZO: L’Italia é un paese con un importante patrimonio pubblico. Se l’Italia va male lo deve per forza svendere. I capitali stranieri sono voraci in termine di patrimoni pubblici. Ogni volta che un Paese va male, o é scosso da un accadimento che lo ha fortemente indebolito, gli avvoltoi sono lì, sempre pronti per nutrirsi di dsigrazie (fonte: disinformazione.it)

    FOCUS SUL PUNTO TERZO: In Italia una cosa simile é già accaduta nel 1992 e allora vinsero i massoni: a poche settimane dalla strage di Capaci (il 23 maggio 1992), esattamente il 2 giugno 1992 sul Britannia, il panfilo della Regina Elisabetta II, si organizzò un vero e proprio complotto ai danni dell’Italia.

    George Soros, Giulio Tremonti, il Direttore generale del Tesoro Mario Draghi, Il Presidente dell’IRI Romano Prodi, il Presidente dell’ENEL Franco Bernabé, il Governatore di Bankitalia Carlo Azeglio Ciampi e il Ministro Beniamino Andreatta, svendettero il patrimonio pubblico ai capitali stranieri come Goldman Sachs, Barings, Warburg e Morgan Stanley.

    I nostri B.O.T. Vennero immediatamente declassati dalle agenzie di rating mondiali (indovinate un pò, tra l’altro, nelle mani di chi sono) e lo speculatore ungaro-ebraico George Soros, cercò di impossessarsi di 10.000 miliardi di lire della Banca d’Italia, speculando sterlina contro lira.

    Carlo Azeglio Ciampi, per “impedire”, diciamo così, tale speculazione, bruciò le riserve in valuta straniera: 48 miliardi di dollari. Ciampi, per questi suoi servigi sarà premiato con la Presidenza della Repubblica.

    Su George Soros indagarono le procure di Roma e Napoli, ma lo strapotere dei suoi amici massoni vinsero ancora una volta e tutte le accuse caddero nel vuoto.

    A seguito di questo attacco mirato alla lira, e della sua immediata svalutazione del 30% partì la più grande privatizzazione di Stato a prezzi stracciati (ENEL, ENI, Telecom, ecc.), per opera dei governi Amato (1992-1993) e Prodi (1996-1998). In quel caso la Massoneria si accontentò di una speculazione “mirata”, un colpo all’Italia che sarebbe stato molto lucroso ma non letale per il Bel Paese. Ciò che mi preoccupa é che i loro ingordi stomaci rumina soldi questa volta vogliano mangiare il più possibile, fino a spolpare tutta la carne, facendo affiorare dal sangue le ossa del povero scheletro italico.

  4. Marta x Tutti
    Marta x Tutti says:

    A Tutti voi carissimi auguro di cuore felice anno nuovo, abbiamo bisogno di lasciarci alle spalle il 2012 perchè di notizie sconvolgenti da tutto il mondo ne abbiamo avute troppe.L’ augurio per tutti di un mondo migliore spero non sia solo utopia!!
    Felice passaggio carissime Anita, Silvy e Daniela. Carissimi Uro, Pino, Controcorrente, Alessandro, Rodolfo,Pasquino ( grazie per le bellissime poesie),La Striscia Rossa, Shalom.
    PS:
    mi dispiace per Peter, la perdita di un congiunto o di una amico/a è molto dolorosa.

    PS: dimenticavo Vox, auguri di buon anno anche a te sperando di lggerti presto sul blog… ciao M.

  5. Marta x Pino
    Marta x Pino says:

    Ma Pino carissimo come potrei dimenticarmi di te, (5) raddoppio gli auguri con un grande abbraccio e un brindisi a mezzanotte. M.

  6. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Pier Paolo

    Come sarebbe “chi è Gino?”?! Il Cerutti Gino, forumista della prima ora, NON ha bisogno di presentazioni! Né lui né la sua mitica Lambretta.
    Benvenuto nel blog e grazie per la segnalazione sulla Sion svizzera.
    Un saluto e tanti auguri di buon anno anche a lei.
    pino nicotri

  7. sylvi
    sylvi says:

    x Tutti

    A VOI TUTTI:
    che la chiusa d’anno vi sia gioiosa;
    a me tocca il consuocero comunista non pentito ( come si definisce) e… potete immaginare…sto oliando l’artiglieria!
    L’inizio del nuovo anno…e la continuazione siano affettivamente ricchi e proficui; economicamente equilibrati ( siamo mica berlusconidi) e politicamente…poichè l’offerta è quella che è…un Bersamonti!
    E a Vendola, una bella Congiunzione…Matrimonio no please, felice, con tanta gioia e tanti confetti!!!
    I figli li lasci a chi li fa!

    Dedico la chiusa, con una preghiera e un pensiero laico, a Rita Levi Montalcini … gran donna che ci ha insegnato, a noi tutte le donne, ad avere coraggio, a non mollare mai!

    Ps: spero che Faust si faccia sentire!
    Un abbraccio a tutti, Peter compreso!

    Sylvi

  8. sylvi
    sylvi says:

    Ps:Mio marito si associa a me nell’augurare a Tutti un Buon Fine e un Buon Anno Nuovo…e vi ringrazia perchè mentre perdo tempo con voi…non rompo le scatole a lui!!!

    Sylvi

  9. Shalom:epidemia di suicidi tra i soldati israeliani (fare del male a volte è un boomerang)
    Shalom:epidemia di suicidi tra i soldati israeliani (fare del male a volte è un boomerang) says:

    http://www.haaretz.com/news/national/idf-suicide-is-the-primary-cause-of-death-among-israeli-soldiers.premium-1.491086

    IDF: Suicide is the primary cause of death among Israeli soldiers
    According to IDF data, in the past three years, suicide has claimed more soldiers’ lives than operational activity, accidents or illness; most of the suicide victims served in the home front.
    By Gili Cohen | Dec.31, 2012 | 5:37 PM

    The primary cause of death among soldiers serving in the Israel Defense Forces is suicide, according to an analysis of data covering the past three years. In 2011, the most recent year for which official army data is available, 21 soldiers took their own lives – more than the number of soldiers who died as a result of disease, traffic accidents, operational activity or other calamities.
    In 2011, 15 soldiers died in traffic accidents, two in the course of operational activity and 12 as a result of disease. Six additional soldiers died in accidents that the army describes as “other” – meaning training and similar accidents.
    In 2010, more soldiers committed suicide than those who died due to other circumstances, including traffic accidents and disease. According to the army’s statistics, 28 soldiers took their lives in 2010, 14 soldiers died in traffic accidents and 10 from disease.
    In 2009, suicide was the number one reason for death in the IDF: 20 soldiers committed suicide, almost double the number of soldiers who died in the course of operational activity.
    Publication of these findings comes following an appeal last April by the Movement for Freedom of Information, through the Clinic for Freedom of Information at the Interdisciplinary Center (IDC) Herzliya. Army sources at first claimed that a response to the petition would necessitate “an unreasonable allocation of resources” and consequently refused to provide the data. Only after the Movement for Freedom of Information reduced the request to the years 2009 through 2011 did the army see fit to provide the requested data.

A portion of the data submitted by the army was published in Maariv on Monday morning. The Movement for Freedom of Information also asked the army to provide details on the numbers and percentages of suicides each year according to specific army units.
    The IDF refused to provide such details, on the grounds of maintaining state security and individual privacy, but did submit the number of suicides each year according to their type of service – whether they were combat soldiers, combat-support soldiers [those who serve in combat units and operational environments but who are not themselves combat soldiers in the battlefield – G.C] or soldiers serving in home-front capacities.
    This data reveal that the majority of suicides are home-front soldiers. In 2011, nine home-front soldiers committed suicide, as opposed to six combat soldiers. In 2010, 13 soldiers serving in home-front units committed suicide, as opposed to 11 combat soldiers. And in 2009, 11 home-front soldiers – those often known in Hebrew slang as jobniks because they work office jobs – committed suicide, as opposed to 5 combat soldiers.
    The distribution into regional commands and branches revealed that the highest number of soldiers who committed suicide served in the Central Command (14 soldiers), followed by Northern Command (11), the Ground Forces Branch (8), Southern Command (7), and Israel Air Force (7).
    IDF data shows that approximately 80 percent of suicides in the past three years were soldiers performing their compulsory service – 54 in total. Aside from them, nine regular army officers – both commissioned and non-commissioned – took their lives, as did six reservists.
    Last week, Haaretz published data on suicides in the army over the past 20 years, which revealed a decline over the years in the number of soldiers committing suicide. Official IDF data reveals that 237 soldiers committed suicide in the past decade, meaning that a soldier takes his own life on the average of once every two weeks.
    A senior-ranking psychiatrist told Haaretz that a majority of the suicides do not suffer from clinical depression; rather, they are individuals who are considered mentally and physically healthy. The official IDF data that relates to the years 2009-2011 reinforces this statement: 67 percent of all suicides during this period did not have any specifications regarding their mental health in their medical file. Of all of the soldiers who killed themselves in the past five years (excluding 2012), only two were defined as suffering from difficulties adapting to the army framework. 

  10. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Auguri di un buon anno nuovo a tutti indinstintamente ed ai loro cari….anche da parte mia..un augurio non tanto di piu’ denaro …che considero areale …ma di qualcosa di piu’ importante che e’ la salute…fisica e mentale.

    Difficilmente qualcun altro l’ avrebbe segnalato…dunque un ringranziamento e un augurio di un buon anno particolare a te…cara Sylvi …per aver accennato a Rita Levi Montalcini….
    Rodolfo

  11. Anita
    Anita says:

    o******oOo******oOo******oOo******oOo******oOo******o

    Felice Anno Nuovo per tutti… con la speranza che il Nuovo Anno porti su tutta la Terra la pace, la bonta’ e la serenita’ soprattutto a coloro che soffrono per le avversita’ che ogni giorno incontrano lungo il loro sentiero.

    Che l’anno nuovo sia pieno di sole e che ogni giorno porti pace, salute, l’affetto dei famigliari e dei cari amici.

    HAPPY NEW YEAR TO ALL !!

    Anita e Rodolfo

  12. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Caro Shalom
    Anche nell’ esercito Italiano e in quello Americano ci sono stati suicidi…
    in quello Americano molti di piu’…ma questo deriva dal carattere del soldato…
    Nell’ esercito Israeliano la rata dei suicidi e’ in diminuzione…
    e tra l’ altro 237 suicidi in dieci anni in un paese martoriato perennemente da guerre quale Israele dove il servizio militare e’ obbligatorio non mi sembra nell’ insieme molto….esseri umani labili che non sanno affrontare certe realta’ della vita ce ne sono anche in Israele….
    se si vuole si puo’ anche parlare dei “suicidi” nell’ esercito Tedesco …quelli preferivano e sapevano di morire ma non alzavano le mani ne buttavano il fucile e scappavano.
    Bisognerebbe dunque saper distinguere e capire che quei 237 suicidi in 10 anni tra l’ esercito Israeliano rientra nella normalita’ delle cose…
    altro che epidemia.
    Rodolfo

  13. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Che l’Anno Nuovo porti nelle nostre case Gioia e Letizia… così ce le trombiamo.

    (chiedo venia alle signore del blog per la mia volgarità, ma mi è scappata..)

    C.G.

  14. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x C. G.

    Hai dimenticato Fortuna, Grazia, Costanza e Luce, che pure loro non sarebbe male…
    Wroom wroom.
    pino

  15. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Sul serio:
    auguri di cuore a tutti,
    a chi soffre
    a chi sta bene
    a chi ride
    a chi piange
    a chi ama
    a chi odia
    a chi si accontenta
    a chi non gli basta mai
    a chi va a piedi
    a chi va in Lambretta
    a chi si inkazza
    a chi sopporta

    C.G.

    C.G.

  16. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xcg
    io no….sarebbe troppo…a chi odia non auguro un bel niente..
    al massimo di rinsavirsi….
    R

  17. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Marta.

    Grazie e contraccambio.
    Con lo snowboard ho fatto un centinaio di metri poi ho smesso per paura del piede guarito da poco tempo. Alla mia età sicuramente meglio gli sci.
    Sion la conosco pochissimo, ci passo in periferia uscendo dall’autostrada per salire su in montagna verso Crans Montana/Anzère. Vero, la fonduta vallesana è ottima.
    Il vino bianco un pò acerbo, infatti dicono che i vallesani sono tutti nevrastenici a causa del loro vino. Il kirsch migliore dicono che sia quello di Zugo.
    Stai bene.
    C.G.

  18. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Rodolfo.
    Anche l’odio è un sentimento, brutto ma sempre sentimento.
    Eilà! È mezzanotte!!
    Vado.
    C.G.

  19. Rodolfo
    Rodolfo says:

    (chiedo venia alle signore del blog per la mia volgarità, ma mi è scappata..)

    Non ti puo’ essere scappata piu’ di tanto…dato che lo hai scritto….
    le signore sicuramente non si offendono…
    ma non amano essere prese in giro…credo.
    Rodolfo

  20. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xgc
    io non ho scritto che l’ odio non e’ un sentimento…
    ho solo scritto che chi odia come per altro chi invidia non merita
    da parte mia nessun augurio di un buon anno…come si potrebbe…
    caso mai auguro loro di rinsavirsi…di capire l’ assurdita di quei sentimenti….
    R

  21. Shalom: FELICE ANNO A TUTTI
    Shalom: FELICE ANNO A TUTTI says:

    Sperando sia un anno di pace e di giustizia, felice anno a tutti.
    Shalom

  22. peter
    peter says:

    Auguri a tutti. Buon 2013. Pace e prosperita’ in particolare.
    Un saluto agli assenti, a quelli che non ce
    l’ hanno fatta questa volta.

    Peter

  23. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Il primo gennaio 2003 moriva Giorgio Gaber….son passati 10 anni e sembra ieri….era uno dei miei cantanti preferiti e Repubblica oggi gli dedica uno speciale.
    Per quelli che se ne sono andati e ti sono stati cari o hanno influenzato la tua vita e’ sempre come se fosse ieri….cosi come la mamma o il papa’….
    due delle sue canzoni che in gioventu’ cantavo volentieri nelle feste paesane o al corso con con gli amici …passeggiando e struscicando i piedi (usanza credo solo Siciliana) erano “Genevieve” del 59 e
    “Non arrossire” del 60…avevo solo 15 e son passati ben 53 anni..
    il piu’ bel tempo della mia vita.
    “Non arrossire” l’ avrei voluta cantare personalmente ma non mi e’ possibile …per cui
    http://www.youtube.com/watch?v=Wr-j4nzwCdo
    Ancora un felice e prospero anno a tutti
    Rodolfo

  24. Andrea Rossi
    Andrea Rossi says:

    Mario Monti e’ talmente cattolico da aver fatto una legge che fi fatto induce anzi impone l’apertura domenicale di tutti i negozi, supermercati e centri commerciali d’Italia, una legge che non ha nulla ma proprio nulla di cattolico ma che e’ un enorme regalo alla grande distribuzione organizzata tanto cara alla destra che alla sinistra (vi dice nulla la coop…?).

    L’andare a messa e’ come al solito un astuto espediente per accaparrarsi i voti dei cattolici che danno piu’ retta all’apparenza che alla sostanza.

    C’e’ da dire inoltre che i poteri forti di cui Mario Monti e’ espressione sono poteri forti tutt’altro che cattolici, sono poteri infatti nordeuropei, americani ed israeliani che come sappiamo non sono propriamente cattolici.

    La spietatezza economica e morale americana che noi stiamo acriticamente recependo e’ la diretta conseguenza delle religioni protestanti, puritane, calviniste e mi si conceda ebraiche che non sanno dove stia di casa il perdono.

    Andrea Rossi

  25. Andrea Rossi
    Andrea Rossi says:

    Un’ ultima cosa.

    Mario Monti se dovesse restare al potere fara’ con tutta probabilita’ quello che potenti ambienti laicisti hanno a cuore in tema di bioetica e cosidetti diritti civili a testimonianza che Monti non ha nulla di cattolico nella sostanza; far west in tema di fecondazione, “matrimoni” tra persone dello stesso sesso ed eutanasia saranno legalizzate ed istituzionalizzate cosi’ come vogliono note lobby e noti ambienti, ambienti e lobby che nonostante la grancassa dei mass media di regime ancora non mi hanno plagiato (ma siamo in pochi…) e che ancora mi permettono di affermare che il matrimonio tra persone dello stesso sesso (parlare di matrimonio gay e’ astutamente fuorviante…) e’ semplicemente assurdo, che mi permettono di dire che dietro belle parole come “liberta’ di scelta” c’e’ il tentativo di sbarazzarsi degli individui non produttivi che costano allo stato in piena sintonia con Hitler, che mi permettono di dire che la fecondazione assistita va regolata affinche’ non si assistano a veri e propri abomini come uteri in affitto, mamme-nonne e deliri vari.

    Andrea Rossi

  26. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Ma vedi caro Rossi…a parte il riposo settimanale delle varie confessioni…e’ sempre bello trovare un negozio o una farmacia aperta…
    in qualsiasi momento della giornata e tutti i giorni.
    Buttarla sull’ antiebraismo e antiamericanismo spicciolo lo trovo piuttosto stupido.
    La liberta’ e’ anche quella di trovare a disposizione sempre quel che si ha di bisogno anche negli orari piu’ assurdi…chissa’ perche’ non parli delle stazioni di benzina nelle autostrade….dirai che quelle sono necessarie…ma per molti dopo una settimana di lavoro e di turni massacranti e’ estremamente utile ed anche necessario fare la spesa di Domenica per esempio….oltre cio’ questo aiuta l’ economia e se e’ cosi …dov’ e’ il proplema?
    Se tu vuoi osservare la Domenica ti regoli di consequenza…cosi per l’ Ebreo di Shabbat…ma lascia me che non m’ importa ne’ dell’ uno ne’ dell’ altro di andare a fare compere quando mi fa piu’ comodo o quando ne ho piu’ voglia.
    Un saluto
    Rodolfo

  27. sylvi
    sylvi says:

    caro Rodolfo,

    intanto ben risbarcato aldilà del mar; eri atteso ed è ciò che conta!
    Dall’uscita di C.G. 18 e dalla prolunga di Pino19 non mi sono sentita affatto offesa, nè presa in giro. Ho fatto una bella risata !

    Anche pensando agli auguri inviati da un amico …tutti con la S.
    -Auguri di Salute, Sanità, Soldi,Sogni, Sincerità, Sicurezza, Successo, Speranza…non ho nominato Sesso perchè io faccio auguri non faccio Miracoli !-
    Un “medicastro” andrologo che ha solo quello in testa!

    un caloroso Ciao a te e Anita.
    Sylvi

  28. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Post Nr.80 precedente argomento Pino Nicotri…
    -Un processo coloniale che ha portato alla nascita di Israele come stato coloniale, come la Rodesia o altri simili stati di coloni bianchi che si sono formati in Africa. La percezione nel mondo arabo è che Israele è della stessa natura di quelle nazioni.
    _

    Estremamente sbagliato….mentre per la Rhodesia …Sud Africa ecc…
    l’ interesse era lo sfruttamento del territorio e dei suoi abitanti..per l’ Ebreo e la corrente Sionista… Israele non e’ voluto essere che un rifugio…in una terra che si sentiva propria…in una terra in cui ci si sentiva legati da antichi e forti legami…l’ interesse per quel territorio dunque non era di sfruttamento ne’ di risorse umane , ne’ del territorio che per i due terzi e’ fatto di pietre e sabbia…
    quello che e’ stato prodotto….dall’ agricoltura alle scienze…dalla meccanica alla robotica…infrastrutture …scuole ,universita’ , ospedali ..insomma quello Stato di Israele altamente moderno ed efficiente che tutti conosciamo e’ stato costruito con il sudore della fronte di milioni di Ebrei che si volevano costruire un rifugio in una terra a cui erano legati da 2000 anni.
    L’ incoveniente e’ stato aver trovato li un “popolo” altamente ostile che ancora oggi vuole la distruzione della terra d’ Israele e degli Ebrei…basta controllare le ultime dichiarazione di alti esponenti della politica Palestinese…che poi non e’ altro che il filone di tutto il mondo Arabo.
    Un saluto
    Rodolfo

  29. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Cara Sylvi,
    adesso hai fatto ridere anche me con il tuo andrologo…ma e’ una frase molto diversa da quella di gc…
    “parlando” ed accorgersi di aver detto qualcosa di inconveniente si puo’ anche concludere benissimo con uno “scusa …mi e’ scappata”…
    questo pero’ non funziona quando lo si scrive….mi sembra palese.
    Ricambio i saluti…anche da parte di Anita che aspetta penso… ancora un tuo scritto.
    Rodolfo

  30. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Dai Rodolfo, non fare il bacchettone da strapazzo.
    Da uno che si vantava di fare la mano morta con le signore sugli autobus mi sembra più che ridicolo. Anzi, non sembra, è.
    Se non sei in grado di riderci su, piangi, fai quello che vuoi, ma non metterti a fare il garante del buoncostume.
    Ti squalifichi.

    A proposito: il popolo di Palestina, non era un INCONVENIENTE, ma un’entità etnica radicata che risiedeva lì da secoli. Trovo le tue righe decisamente mediocri.
    E non ricominciare con il “ci vogliono buttare tutti a mare” perchè faresti venire l’orchite allo scroto anche ai camaleonti.

    C.G.

  31. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Bah non so chi sarebbe il bacchettone da strapazzo tra noi due
    …io nella mia ingenuita’ sono stato solo sincero…
    ma frasi come le tue non riuscirei mai a scriverle…non amo prendermi in giro ..ne’ prendere in giro gli altri…quindi non si tratta di fare il garante della buoncostume…ma solo di un dato di fatto…
    se tu non avessi concluso il tuo post con :”(chiedo venia alle signore del blog per la mia volgarità, ma mi è scappata..)
    io non ti avrei mai criticato per quel che sostenevi prima…infine son
    fatti tuoi e non miei.
    Un saluto
    Rodolfo

  32. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Caro cg…ricordandomi di uno dei tuoi ultimi link…. e leggendo dal tuo post Nr.26 privo di argomenti o risposte reali al mio post. Nr. 34…

    “E non ricominciare con il “ci vogliono buttare tutti a mare” perchè faresti venire l’orchite allo scroto anche ai camaleonti”…

    vorrei ricordarti che mi sembri un buon alunno…continui a fare progressi….
    Sai…in molti cadono …e oramai da tempo… sulle menzogne della propaganda di sinistra anti-israeliana e questo mi ha portato ad alcune riflessioni su come questa propaganda funziona realmente…. in realta’… credo che l’ antisionismo oggi quasi sempre rappresenta una forma moderna di antisemitismo come si puo’ osservare nei vari forum… su Internet,…blog e altri siti web…cosi mi sono imbattuto in modelli stereotipati che sembrano essere dappertutto gli stessi…. riassumo cosi …secondo il mio parere i “Dieci Comandamenti per i moderni antisemiti” …. spero di contribuire a far capire questa macchina di propaganda insidiosa che e’ attualmente in corso per offuscare le menti di molte persone ….
    =

    I “Dieci Comandamenti per i moderni antisemiti” e per coloro che ispirino a diventarlo:

    1) Primo Comandamento….metti subito i chiaro di non essere antisemita aggiungendo magari che gli stessi Palestinesi sono Semiti e che Gesu’ era un Ebreo…

    2) Secondo Comandamento…. metti in chiaro di trovare la tragedia dell’ olocausto terribile…che si dovrebbe parlare anche degli zingari ecc….ma sopratutto che e’ ora di finirla con il senso di colpa collettiva e con le diverse commemorazioni ogni anno.

    3)Terzo comandamento – Ricordati che rompi un tabu’ …che sei un coraggioso a criticare Israele…dichiarare se stessi come vittima…come uno che ha imparato dall’ olocausto e che e’ per questo che non si puo’ non guardare come gli Israeliani opprimono i Palestinesi … le altre oppressioni in altre regioni del mondo e’ meglio ignorarle tanto li di Ebrei non ce ne sono.

    4)Quarto Comandamento – immunizzati contro ogni critica ..mettere in risalto che i Media sono controllati dai “Savi di Sion” pardon…. volevo dire naturalmente dalla “lobby israeliana” anche se statisticamente circa gli otto decimi di tutta la stampa occidentale “critica di Israele” e solo una piccola frazione e’ neutrale o pro-Israele.

    5)Quinto Comandamento …pensa ai due pesi e alle due misure …. anche il minimo reato fa’ di Israele il colpevole.. un milione di volte più che i peggiori crimini commessi dai Palestinesi o di altri… riduci gli slogan dei dimostranti Palestinesi che cantano “Hamas.. Hamas.. tutti gli ebrei al gas” …sottolinea che e’ solo un modo di dire e di fare che non rispecchia la realta’.

    6)Sesto Comandamento … Ricorda sempre che i Palestinesi sono poveri, oppressi creature… che i loro attacchi terroristici contro scuolabus Israeliani e locali notturni ecc. ecc.sono solo grida disperate di aiuto e che Israele non ha alcun diritto di difendersi…e che quando lo fa’ è solo un’ulteriore prova della sua aggressività.

    7)Settimo Comandamento …. cerca di essere nella tua “critica a Israele” caustico: il linguaggio da usare deve essere esagerato e polemico…come ad esempio chiamare Israele razzista,…imperialista… colonialista…uno Stato teocratico..non democratico..dove vige l’apartheid .. sottoscrivere come gli Ebrei fanno ai Palestinesi la stessa cosa di quello che i nazisti hanno fatto agli Ebrei .. utilizzare frasi come ghetto ‘West Bank” o “campo di concentramento di Gaza. ” …questo ti libera anche dai tuoi sensi di colpa per le vittime dell’Olocausto.

    8)Ottavo Comandamento …sottolinea sempre che la creazione di Israele e’ stata una terribile ingiustizia… e che alla pace con i palestinesi ci si puo’ arrivare solo quando Israele collettivamente riconosce il suo triste debito storico.

    9)Nono Comandamento… cercate sempre l’ “Ebreo buono” cosi la “critica a Israele e’ piu’ efficace”.. per esempio.. Norman G. Finkelstein… Felicia Langer … Uri Avnery….Sand…ecc.. sottolineare sempre che se un Ebreo dice qualcosa di critico su Israele esso deve necessariamente la verita’.. infine e dopo tutto un Ebreo non puo’ essere un antisemita .

    10)Decimo comandamento… Non dimenticare mai…in caso di dubbio la colpa e’ sempre di Israele… Israele e’ fondamentalmente responsabile di tutti i mali di questo mondo … solidarizza con Hamas e Hezbollah…incita a partecipare a manifestazioni anti-israeliane…, invitando anche a boicottare prodotti Israeliani… ma sottolinea con decisione di essere sempre un “amico” di Israele.
    Se segui questi comandamenti sei sulla buona strada per diventare un vero e bravo antisemita. Congratulazioni…
    Un saluto
    Rodolfo

  33. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    Per cortesia, qualcuno avverta il signor Rodolfo che:
    – nessuna lo ha eletto rappresentante delle signore del forum, peraltro capaci di rappresentarsi benissimo da sole;
    – il suo distribuire pagelle, sentenze e giudizi sui vari forumisti oltre che indebito è ormai stantio, ammuffito e avariato;
    – il suo sputtanare gli ebrei, l’ebraismo e Israele non interessa nessuno;
    – anche un cretino è in grado di capire che 237 militari suicidi in un Paese di pochi milioni di abitanti come Israele equivalgono NON a 237 militari suicidi negli Usa o in Italia, ma a circa 16.000 militari suicidi negli Usa e a 2.500 in Italia;
    – certi decaloghi, neppure buoni per pulirsi il sedere, li rispedisca a Inormazione Corretta o all’addetto all’organizzazione delle hasbara.

    Grazie.
    pino nicotri

  34. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    Sono ormai almeno 100.000 i rompipalle addetti alle hasbara, cioè alla ottusa propaganda pro Israele appositamente organizzata dall’indecente governo Netanyahu/Lieberman. Ormai certe cose e certi ruoli sono chiari. Chiarissimi.

    ——————

    Hasbara cosa vuol dire? Di Noam Sheizaf

    Ho usato la parola “Hasbara” abbastanza liberamente da poco e così fanno sempre più persone senza fermarsi a spiegare che cosa significa realmente. L’uso di questo termine è stato diffuso in ebraico israeliano da molti anni, di solito con un significato positivo, anche se non sempre in un contesto positivo . Esiste un dibattito senza fine sul “fallimento della Hasbara” – ma spesso mi chiedo se persone fuori di Israele in realtà ne conoscano il significato – ecco qui alcune spiegazioni sul termine Hasbara.

    Hasbara è una forma di propaganda diretta in primo luogo, ma non esclusivamente, ai paesi occidentali. Essa è destinata a influenzare le discussioni in modo da far apparire positiiva la politica di Israele non solo quella attuale , ma anche quella del passato . Spesso, l’ Hasbara punta a dare un ritratto negativo degli arabi e dei palestinesi in particolare.

    Il significato ebraico della parola Hasbara (הסברה) è “spiegazione” (il termine “propaganda” è una parola diversa in ebraico – תעמולה). Credo che l’uso popolare di questo termine rifletta anche una convinzione : lo sforzo di spiegare le azioni di Israele al mondo genererà una migliore comprensione delle politiche israeliane e ,conseguentemente, un maggiore sostegno internazionale. Un uso meno comune del verbo “spiegare” (להסביר) è stato utilizzato in passato dal Ministro del Turismo quando invitava gli israeliani a un approccio ospitale verso i turisti.

    L’uso del termine ebraico Hasbara in un contesto critico, piuttosto che il termine “propaganda” o “diplomazia pubblica” (il titolo della voce di Wikipedia sulla questione), è necessario in quanto gli sforzi Hasbara sono molteplici e gli obiettivi molto più ambiziosi rispetto a qualsiasi attività simile utilizzata da tutte le democrazie e , soprattutto, dalle non-democrazie.

    L’Hasbara comprende non solo una difesa tradizionale, ma la diffusione di appelli attraverso i mass media ed è effettuata da agenzie governative, organizzazioni non governative, gruppi di pressione, privati ​​cittadini, studenti, giornalisti e blogger. Il governo israeliano incoraggia tutti i cittadini ad impegnarsi attivamente per l’ Hasbara. Recentemente sono stati distribuiti opuscoli a tutti gli israeliani che si recano all’estero affinché si impegnino in conversazioni politicamente orientate con i loro ospiti o con i loro contatti. Piuttosto che discutere del conflitto palestinese, si consiglia di citare di Israele le conquiste tecnologiche,di menzionare le politiche ambientali e le i notevoli opere culturali. La West Bank , utilizzando il suo antico nome ebraico, Giudea e Samaria deve essere citata come meraviglia turistica potenziale.

    Fino a pochi anni fa, l’agenzia governativa principale che si incaricava dell’ Hasbara era il ministero israeliano degli Affari Esteri attraverso i suoi media . Sotto il governo di Ehud Olmert,e ancora di più sotto Netanyahu, c’è stato un notevole potenziamento dell’Hasbara . Il primo ministro Netanyahu ha lanciato per la prima volta un ministero Hasbara , guidato da un ministro del governo (l’attuale ministro è Yuli Edelstein). Il Ministero Hasbara comprende una sala che opera in cinque lingue, ha una nuova squadra che può raggiungere, in base alla pagina web dell’ufficio, 100.000 volontari sui social media network, così come in molti blogger.

    Una succursale dell’ Hasbara si trova presso l’ufficio del Primo ministro (responsabile delle pubbliche relazioni nazionali e internazionale ). Il portavoce dell’IDF ha un nuovo ramo nei media e non si limita a fornire informazioni sulle attività dell’esercito. Altre agenzie governative, quali il Ministero del Turismo e il Ministero della Cultura, prendono parte ad attività Hasbara. Ci sono altre agenzie che si sono progressivamente spostate in questo settore come l’Agenzia Ebraica , che serviva da collegamento per le comunità ebraiche all’estero e ora si impegna nella propaganda nei campus americani.

    Molto del lavoro Hasbara è effettuate al di fuori dei canali ufficiali – ma con pesanti ricadute ufficiali – si realizza attraverso organizzazioni non governative, come stare con noi, il Progetto Israele e altro ancora. Queste organizzazioni producono risorse – opuscoli, presentazioni, volantini, mappe, sondaggi ed eventi favorevoli al governo israeliano. Opinionisti: giornalisti e blogger sono invitati regolarmente in Israele, accompagnati da funzionari governativi, mentre i rappresentanti di Israele – ex diplomatici, giornalisti, soldati e ufficiali – sono spinti a tenere conferenze presso campus universitari, gruppi di riflessione, convegni e altre manifestazioni pubbliche in tutto il mondo. Si cerca di influenzare il livello di base con la concessione di borse di Hasbara per gli studenti internazionali in Israele.

    Secondo Avigdor Lieberman il ministero degli Esteri deve assumere un ruolo più importante nello sforzo Hasbara . Sono stato contattato qualche tempo fa da un’agenzia privata che ha vinto un contratto con il ministero degli Esteri, erano alla ricerca di professionisti che giocassero il ruolo di giornalisti ostili nelle simulazioni con i diplomatici israeliani.

    C’è una tensione crescente nel Paese tra gli enormi sforzi dell’Hasbara , probabilmente il più diffuso e ambizioso sforzo di propaganda statale nel mondo di oggi – e il senso di “fallimento” avvertito dall’ opinione pubblica israeliana. A mio parere, “il fallimento di Hasbara” è in realtà un fallimento della politica soprattutto, ma non limitato solo a questo, per quanto concerne l’occupazione e il controllo sui palestinesi.

    Più Israele perde interesse a trovare una soluzione alla questione palestinese atta a soddisfare gli standard minimi morale del mondo occidentale , più l’ Hasbara attira l’ attenzione sul fallimento israeliano e sul crescente divario tra il modello di democrazia perfetta e la triste realtà sul terreno.

    http://frammentivocalimo.blogspot.it/2011/11/hasbara-cosa-vuol-dire-di-noam-sheizaf.html

  35. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Ach dimenticavo…
    Spolverare e diffondere sempre teorie di complotti…lascia libera la tua fantasia…le prove del contrario sono sempre difficili da trovare…
    l’ importante e’ colpire la coscienza collettiva…..utilizzare immagini che creano emozioni… piuttosto che le linee argomentative razionali …per esempio…foto di bambini sanguinanti… bambini Palestinesi e madri piangenti….i destini terribili delle persone ecc…

    scrivere dei sfollati e dei bombardamenti e tutto ciò che renderebbe l’Olocausto meno grave e singolare.
    Diffondere la percezione che la diaspora e’ stata fondamentalmente un periodo di pace e prosperità per gli Ebrei.

    Relativizzare che “se la maggior parte della popolazione in Palestina e nel mondo Arabo e’ dell’ opinione che gli omosessuali devono essere messi a morte… che va bene cosi… dopo tutto e’ la loro cultura e noi non abbiamo il diritto di interferire li.
    Non dimenticare l’ Anti-americanismo….quello non si può perdere.
    Un saluto
    Rodolfo

  36. Shalom: I sayanim addetti alla propaganda con le hasbara
    Shalom: I sayanim addetti alla propaganda con le hasbara says:

    I sayanim si individuano facilmente. Lo sono anche i tromboncini e i barboncini d’Israele. Almeno a Capodanno non dovrebbero scocciare.
    Però lguarda caso ‘autore del commento di qui sopra, il 41, ha spiegato bene proprio le tecniche delle hasbara e dei sayanim.
    Shalom

  37. rodolfo
    rodolfo says:

    - anche un cretino è in grado di capire che 237 militari suicidi in un Paese di pochi milioni di abitanti come Israele equivalgono NON a 237 militari suicidi negli Usa o in Italia, ma a circa 16.000 militari suicidi negli Usa e a 2.500 in Italia

    Gia’ ….e se paragoniamo alla Cina 70.000 suicidi….
    =
    237 suicidi in 10 anni sono la media di 24 suicidi l’ anno…in un paese di 6.000.000 di abitanti ….dove tutti devono fare il militare e dico tutti…anche i piu’ labili…in un paese da 60 anni all’ erta e in stato perenne di guerra ….mi sembra un dato piu’ che sopportabile.
    Rodolfo

  38. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    E già.. anche i più labili.
    Basta andare nei piani alti di comando dell’esercito israeliano.
    Hai voglia quanti ne trovi!
    Come quel fottuto poi diventato Capo di Stato Maggiore che alla domanda su cosa ha provato a sganciare (di persona) una bomba di una tonnellata su un agglomerato urbano palestinese a forte densità abitativa facendo una strage anche di bambini rispose: “niente, solo uno spostamento d’aria sull’ala del mio aereo”.

    Ovviamente.

    C.G.

  39. rodolfo
    rodolfo says:

    Credo dunque caro cg ….se e’ vero quello che scrivi sul tuo 44…che tra gli Israeliani esistono anche i cinici oltre che i labili che si uccidono…
    ma quanti sono in percentuale? Non lo so….
    ma dal fatto che piu’ o meno siamo tutti uguali …direi pochi..
    forse persino quanti i labili che si sono uccisi nell’ arco di 10 anni e cioe’ 237 (sempre nell’ arco di 10 anni)….su 6.000.000 di abitanti veramente pochi…il resto sono persone normali che difendono il loro paese che vorrebbero vivere in pace.
    Ma come si puo’ pensare ad una pace …ad uno Stato Palestinese dopo le ultime dichiarazioni dei loro capoccia…niente di distensivo…ma solo minacce e la determinazione di cacciare l’ Ebreo e distruggere Israele? Ma insomma le vere intenzioni dei Palestinesi le leggi o no?
    E se le leggi sei daccordo che Israele sparisca dalle cartine geografiche? Se no…come penso e spero…cosa ti trattiene ad essere critico anche verso i Palestinesi ? Domande su domande….che non riceveranno mai una risposta soddisfacente.
    Rodolfo

  40. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    «Noi che non siamo razzisti né antisemiti sosteniamo da sempre che in quanto esseri umani anche gli ebrei si comportano come gli altri, quindi possono essere terroristi, fascisti, razzisti e in quanto tali possono essere criticati e condannati, senza sconti di sorta».
    (Moni Ovadia)

  41. rodolfo
    rodolfo says:

    OK….ma perche’ criticare sempre gli uni e mai gli altri?
    C’ e’ qualcosa che non va? E se si che cosa?
    Qualche giorno fa’ il leader di Hamas Khaled Meshal ha detto al raduno di una grande manifestazione a Gaza:-:”La Palestina dal Giordano al mare appartiene a noi”
    Capisci? Dal Giordano al mare….questo fa’ riflettere molto sulla volonta di pace dei Palestinesi….ma certe dichiarazioni vengono sottovalutate….anzi …se le si legge non li si riporta….perche’?
    Pero’ se un politico Israeliano dovesse dichiarare che “Eretz Israel (questa volta al contrario ) dal mare al Giordano appartiene agli Ebrei”lo si riporta subito e si grida allo scandalo….perche’?
    Rodolfo

  42. rodolfo
    rodolfo says:

    A me sembra tra l’ altro…che se vogliamo parlare di Hasbara’ (che non significa altro che “sostegno per una causa”) …la vostra non e’ altro che la stessa cosa solo al contrario.
    Non e’ pero’ il mio caso….tanto e’ vero che io ho sostenuto sempre la necessita’ di uno Stato Palestinese accanto a quello Israeliano….ma per arrivare a questo e’ necessario il riconoscimento dello Stato Ebraico da parte dei Palestinesi e dal mondo Arabo….
    quello che si assiste pero’ dalla politca Palestinese di questi giorni e’ tutto il contrario che conciliante…per cui le cose rimarrano cosi come sono….anzi peggioreranno…e gli sta bene.
    Rodolfo

  43. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Conciliante come i continui e massicci insediamenti di coloni da parte del puzzone che governa Israele?

    La differenza è una sola, se ancora non ci arrivi a capirla, cioè che gli uni difendono la loro terra con le unghie e con i denti dai soprusi e vessazioni continue, gli altri invece gliela vogliono fregare attraverso il piagnisteo stantìo, peloso, falso e ipocrita del ” ci vogliono buttare tutti a mare”.
    Lo sanno anche i bambini dell’asilo infantile.
    C.G.

  44. Andrea Rossi
    Andrea Rossi says:

    In definitiva Mario Monti e’ cattolico cosi’ come Renato Mieli era comunista, cosi’ come lo era Giorgio Napolitano, cosi’ come lo era Giuliano Ferrara…

    Ma secondo voi sando una metafora per l’appunto cattolica il diavolo si presenta vestito da diavolo o si presenta spacciandosi per angelo e magari facendosi vedere la domenica a messa ?

    Le politiche di Monti sono l’esatto contrario del cattolicesimo e direi del Cristianesimo, sono le politiche dell’elite massonica che governa l’occidente, massoneria che come sanno tutti ha come primario obiettivo la distruzione del Cristianesimo.

    Il fatto che la Chiesa Cattolica appoggi un tizio del genere significa due cose, la prima e’ che la Chiesa sa di essere nel mirino massonico da tempo (andate in qualsiasi librerie e vedrete le decine di libri contro la chiesa tutti rigorosamente ben esposti, accendente la7 e raitre e vedrete come siano queste reti impregnate da un odio anticristiano violento quanto a olte ipocrita…).

Commenti più recenti »

I commenti sono chiusi.