Ancora ‘sta storia delle “radici cristiane”! Ma in Italia, e in Europa, le radici sono molte e più antiche. Se non vogliamo la catastrofe è bene tenerne conto, ora che non solo la Cina è vicina e gli Usa sono invece un po’ più lontani

In occasione della recente visita del papa al Quirinale abbiamo assistito alla solita serie di affermazioni fasulle, che però fanno parte delle verità ufficiali avvalorate da tutti un po’. Anzi, proprio nell’insistenza nel riproporle si coglie il timore ad alto livello che i miti, i dogmi e i tabù cedano il posto alla conoscenza, alla critica delle ragione, alle ragioni della critica e al bisogno di nuovi miti fondanti meno conflittuali con il resto del mondo e in definitiva più umani.

Il refrain Numero Uno è l’affermazione delle “radici cristiane” dell’Italia, con l’annesso refrain che noi italiani siamo “un popolo di cristiani”. Durante gli ultimi anni del pontificato di Wojtyla il refrain Numero Uno era quello sulle “radici cristiane” dell’intera Europa, al punto da pretendere che nella Costituzione europea ci fosse un preambolo o cappello per l’appunto sulla cristianità dell’Europa, ovviamente col sottinteso che questa cristianità va mantenuta a tutti i costi, né più e né meno come Berlusconi vuole che il suo possesso della sue tv private e il loro predominio economico, con annessi e connessi, sia mantenuto a tutti i costi. Alla peggio, con un accordo con le tv di Stato, accordo che ricorda il “dialogo interreligioso” perché in definitiva si tratta pur sempre di costruire una corazza attorno al potere esistente, televisivo o religioso, per escludere il riconoscimento o l’arrivo degli “altri”. E gli “altri” sono per le tv lo sviluppo di Europa 7 e delle web tv, per le religioni l’affermazione della laicità che potrebbe finalmente mettere in crisi l’intera concezione e impalcatura monoteista, una e trina come la santissima trinità visto che allinea ebraismo, cristianesimo e islam. Sembra un pericolo irreale, ma da una parte c’è il rullo compressore cinese – gigante da sempre laico e, dal punto di vista della “triplice”, anche ateo – e dall’altra la forte spinta dell’India e l’inizio di spinte africane, vale a dire del mondo “pagano” le cui religioni allineano una tale ricchezza di divinità da fare impallidire persino il mondo egizio mesopotamico e greco romano. Il “pericolo” che il clero della “triplice” fiuta da lontano è per l’appunto che questo politeismo “folcloristico” – ovvero questi miti – si saldi a quello egizio mesopotamico e greco-romano. Che si saldi, cioè, alle vere radici culturali dell’Italia e dell’Europa….

Le “radici cristiane”, sono state infatti imposte all’Italia e all’intera Europa prima dal potere politico dell’impero romano, in primis da Costantino e da Teodosio, e poi da quello di Carlo Magno. I vangeli non c’entrano nulla, e ancor meno la bibbia, se non come “instrumentum  regni”. E infatti s’è visto. La Storia che ne è nata è la più sanguinosa – e sanguinaria – del pianeta. Enrico Galavotti, nella sua bella rubrica Zetesis, che vi consiglio di seguire, ha trattato l’argomento della difficoltà dello storico a scrollarsi di dosso stereotipi e “verità” diventate luogo comune. Per esempio, ricorda che l’Europa è nata da un golpe di Carlo Magno, cioè da una sua illegittima presa del potere imperiale sul “sacro romano impero”, sollecitata da un papa a sua volta golpista nei confronti di Bisanzio. E, aggiungo io, traditore nei confronti degli ingenui longobardi, che oltre a essere già cristiani e spesso cattolici sono stati così fessi da regalare con la Donazione di Sutri al vescovo di Roma, cioè al papa, il primo nucleo di quelle terre che poi hanno costituito l’infausto Stato Pontificio. Vale a dire, di quello Stato che ha impedito a tutti i costi, guerre comprese, l’unità d’Italia fino a che finalmente i Savoia l’hanno realizzata. Ma con nove secoli di ritardo rispetto quanto si poteva fare con i longobardi se non fossero stati traditi dal papato e disarcionati con la chiamata in Italia prima di Pipino il Breve e poi di Carlo Magno. Il quale, sia ben chiaro, ha cristianizzato sì l’Europa, ma con il sangue e la spada, con qualche decennio di guerre e con leggi tali da fare invidia a quelle dei talebani dei nostri giorni. Insomma, l’Europa è un prodotto dei talebani dell’epoca, un parto realizzato con la frode e il golpismo. Le “radici cristiane” sono state semplicemente imposte, e quelle preesistenti, molto più antiche e radicate in profondità, si è cercato di estirparle sia copiando di sana pianta riti e miti delle religioni messe fuori legge – dal Natale alla Pasqua, con annesse uova pasquali e agnello sacrificale copiato dagli ebrei per far loro concorrenza, passando per la Festa di Ognissanti e per il Giorno dei Morti, ecc. – e sia con il fuoco e le torture di sette secoli di Inquisizione… Si è cercato, cioè, di cancellare non solo il “paganesimo” greco romano, ma prudentemente anche le molto più antiche radici egizio mesopotamiche. Le radici cioè che da almeno 5.000 anni celebrano il Natale e ci hanno dato i miti copiati dalla bibbia e la gran parte dei costumi copiati dalla Chiesa (comunione, papa, mitreo, vergine che partorisce il salvatore, resurrezione, aldilà, suddiviso in quello per i buoni e in quello per i non buoni, ecc.). Il cristianesimo imposto per legge da Costantino e Teodosio e con il boia da Carlo Magno e l’Inquisizione equivale a pretendere che centinaia di milioni di esseri umani mangino la stessa minestra e si innamorino dello stesso ritratto di donna, mettendo fuori legge qualunque arte culinaria con piatti diversi da quello imposto e qualunque donna non copia conforme del suo ritratto di Stato. O come pretendere di imporre il latino o l’inglese a tutti, cancellando le lingue nazionali, i dialetti, i modi di dire, le favole, le filastrocche, i proverbi e le canzoni preesistenti… Insomma, un inferno in terra. Ma imposibile da imporre per davvero. Sì dirà: sono faccende vecchie come il cucco, ormai morte e sepolte, che interessano solo i fissati come Nicotri e Galavotti o studiosi e docenti vox clamans in deserto come Adriano Prosperi. Purtroppo però le cose non stanno esattamente così. Per almeno cinque o sei motivi, uno interno e gli altri esterni all’Europa.

Il primo motivo, quello interno, è che da quando la Chiesa non può più mandare al rogo chi le da fastidio o almeno ricattare con la balla del limbo, del purgatorio e dell’inferno i semplici, gli onesti e i deboli, certi miti “sradicati” dalla furia talebana carolingia sono riemersi dalle viscere dell’Europa, sbarcando anche in America: vedi il caso di Babbo Natale, del carnevale, della Befana, della festa di Halloween, che la Chiesa aveva travestito come Festa di Ognissanti e dei Morti. C’è poi la marea di processioni e feste per i santi patroni di città e mestieri, che altro non sono se non il travestimento imposto a riti “pagani” più antichi, a divinità e genius loci locali.

Il secondo motivo, per così dire esterno, è che i confini carolingi dell’Europa sono saltati definitivamente anche a Est e a Sud Est. E’ in arrivo la Turchia. I Balcani, che non a caso hanno dato i natali a vari imperatori romani, non sono più oltre la “cortina di ferro” comunista. E le immense pianure russe, agognate dal mondo cristiano incarnato da Hitler e dal suo reggicoda Mussolini (italiano, ma non brava gente), se non sono incorporabili manu militari, sono però precedute dalle varie Georgia e Ossezia che fanno gola alla democrazia made in Washington, quella da esportate a cannonate con bocche da fuoco fabbricate dagli “amici” e pagate dallo Stato. Si tratta quindi di “democrazie” anticamera dell’immensità russa fatalmente destinate a falsare i confini orientali dell’Europa. Provocando così l’annesso recupero di fette di cultura e tradizioni “pagane” ancorché rivestite con l’abito e con la liturgia ortodossa. In ogni caso, sarà molto diluito il potere papalino. Ecco perché il papa si abbarbica all’Italia, e alle sue casse dell’erario, in modo sempre più forte. Pare quasi la forza della disperazione.

Il terzo motivo è che anche il fianco Sud e Sud Est dell’Europa è destinato a saltare. Sia che vinca il “partito filoisraeliano”, che vuole Israele nella Comunità Europea, e sia che vinca il “blocco sciita”, il blocco cioè che farà dell’Iran e dell’Iraq una grande potenza economica e scientifica, il cui decollo mostrerà tutta la miseria politica e morale dell’Arabia Saudita e tutta la sporcizia del nostro averla voluta come nostro alleato politico militare (pur di poter disporre del petrolio non solo suo). L’ideale sarebbe che l’Europa si allargasse sia a Israele che al “blocco sciita”, ovviamente depurato dei fanatismi sciiti o non sciiti. Ma questa depurazione la può fare solo il laicismo, il pensiero laico, la ragione critica, tutte qualità oggi piuttosto in crisi anche da noi e viste dal colle del Vaticano come il principale nemico.

Il Vaticano si chiama così perché era il colle dove i sacerdoti del dio Mitra vaticinavano il futuro (del resto, S. Pietro pare proprio che sorga su un tempio mitraico E il precedente epicentro del mondo cristiano, cioè la basilica di S. Giovanni in Laterano, sorge sulle proprietà della moglie di Costantino, che questi fece assassinare donandone poi i beni alla Chiesa, che li accettò con entusiasmo… Che vergogna! E fin dall’inizio). Gli attuali sacerdoti del Dio unico installati in Vaticano non però sanno vaticinare. Non capiscono infatti che se il mondo laico cede si va solo ed esclusivamente allo “scontro di civiltà”. Nel qual caso, mezzo miliardo di europei doc e statunitensi doc verrebbe ingoiato da oltre due miliardi di esseri umani di altre civiltà, che non hanno proprio nessun motivo per amarci… E che non sanno cosa farsene né della bibbia né dei vangeli, compresi i tormenti interiori che da sempre caratterizzano il mondo ebraico, ereditati in parte dal mondo cristiano.

Il quarto motivo è l’imponente avanzata, da Est, non solo del gigante cinese, ma anche di quello indiano, pur molto meno rumoroso del primo. La fine o la forte riduzione degli abissi di separazione e delle distanze tra Europa, Medio Oriente e Oriente significa la fine della “damnatio” di qualche millennio di Storia “pagana”. E  comporta il nostro riavvicinarci alle culture che di fatto sono le nostre radici più ancestrali, ma anche più concrete. I numeri, l’algebra, il modo che usiamo per fare le quattro operazioni aritmetiche, il calendario di 12 mesi, la divisione del mese in settimane, i nomi dei giorni della settimana, l’astronomia, i riposi religiosi della domenica, del sabato e del venerdì, la divisione del cielo in costellazioni, l’alfabeto, il rosario, il sistema duodecimale e quello sessagesimale, cioè il sistema con il quale studiamo il cielo e consultiamo gli orologi, i sette cieli tolemaici, cui Dante ne aggiunge poeticamente due nella Divina Commedia, le sette note musicali, le dighe, il timone di coda per le navi, cioè la possibilità che solchino gli oceani e “scoprano” l’America, le staffe per il cavallo, lo stesso cavallo, la carriola, le albicocche, le arance, i vari tipi di frumento, i fichi, il melograno, perfino la bibbia – che si pretende, tronfi più dei tacchini, sia “l’origine del tutto”, mentre invece non è neppure l’origine del nostro “tutto” – il bronzo, la seta, la carta, la bussola, e molto altro ancora: ebbene, tutto ciò da quelle zone del mondo viene: da Est e Sud Est. A quelle zone del mondo dobbiamo moltissimo, più di quanto usiamo ammettere, dobbiamo le basi e molto sostanza della nostra conoscenza e della nostra religiosità. Oltre, si noti bene, alla gran parte del petrolio senza il quale saremmo spacciati!

Non a caso buona parte di quel mondo una volta era unita, faceva infatti parte dell’impero romano. Che un papa traditore e golpista come Stefano II e i golpisti Pipino il Breve e Carlo Magno hanno spaccato per il proprio potere e interesse facendo nascere ciò che poi è stato chiamato Europa. Le cui “radici cristiane” è bene aggiornare in fretta, pena la catastrofe. La nostra catastrofe.

Quinto motivo. Non solo sono saltati i nostri confini a Est e a Sud-Sud-Est, ma è andato in crisi il bastione Usa che a Ovest ci copriva le spalle e che era pronto ad attaccare – non solo economicamente – dall’altra estremità il nostro Oriente, il temuto pachiderma cinese, già aggredito a Oriente dal Giappone, così come prima ancora a Occidente dall’Europa. Senza la Grande Muraglia cinese, si noti bene, l’Europa non sarebbe mai nata, neppure se papa Stefano II e Carlo Magno avessero fatto mille pellegrinaggi a Lourdes o da Padre Pio… La Grande Muraglia ha infatti impedito la calata nelle terre fertili della Cina, fecondate dai grandi fiumi come il Fiume Giallo, dei popoli nomadi delle steppe asiatiche, desiderosi anche loro di una vita migliore. Non potendo sposarsi a Sud, perché respinti dalla Grande Muraglia, quei popoli si sono spostati quindi verso Ovest, spingendo a loro volta ancora più a Ovest, cioè verso di noi, quelli che abbiamo chiamato “barbari”, compresi cioè i germani, i franchi e i longobardi. Che barbari non erano. Era solo gente, anche quella “extracomunitaria”, desiderosa se non di “un posto al sole” almeno di vivere meglio, più al caldo e vicino al mare. Gli stessi mongoli sono arrivati fin qui con Attila. E fino a Bagdad con altri bei tipi.

Sesto motivo. Se il gigante Usa non è più il padrone del mondo e quindi non può più coprirci le spalle e contribuire al nostro benessere, ecco che l’avanzata dell’Est e del Sud Est verso l’Europa è ancora più inevitabile. Noi abbiamo rotto loro le scatole per secoli e secoli, prima con Roma, poi con Carlo Magno, Napoleone, il colonialismo, Hitler… Ora c’è il rischio che ci rendano pan per focaccia. E’ chiaro come il sole che anziché puntare sullo “scontro di civiltà” meglio sarebbe mettere a frutto la Storia, compresa quella dell’impero romano con epicentro in Costantinopoli. Cioè a dire, con epicentro che di fatto era anche il baricentro di un mondo ancora più vasto, ricco e, soprattutto, unito da culture, cibi e conoscenze, pur se spesso diviso da guerre. Costantinopoli di fatto era nello stesso tempo la porta di arrivo dall’Oriente della Via della Seta e il porto di accesso al mondo mediterraneo e centro europeo. Una meravigliosa unità di fatto, spaccata dalla sete di potere dei vescovi golpisti di Roma e accoliti franchi, anche loro golpisti: Pipino il Breve, che detronizza i merovingi, e suo figlio Carlo, che si farà incoronare, in modo totalmente illegale, imperatore del sacro romano impero. Per giunta, da un papa che fino a due o tre giorni prima aveva tenuto in scacco e in pubblico ludibrio davanti a sé con un lungo processo pubblico in S. Pietro. Peggio di così…

Solo il pensiero laico – che, si badi bene, NON significa ateo – ci può salvare dalla catastrofe. A fronte di tutto ciò, cioè a fronte della Storia e della realtà anche attuale, fa davvero pena e anzi suscita allarme il sermoncino di Ratzinger al Quirinale, così come preoccupa il vuoto di analisi del discorsetto del presidente della nostra Repubblica, Giorgio Napolitano. Ratzinger prima di andare al Quirinale non è arrossito a pretendere pubblicamente la parità della scuola pubblica con quella privata, cioè della Chiesa, con annessi finanziamenti che peraltro sono incostituzionali. E durante la visita al Quirinale non è arrossito a dire chiaro e tondo che “la Chiesa si sente coinvolta nella formazione dei giovani”, sottinteso italiani. Prego? Se permette, caro Ratzinger, i giovani italiani è meglio vengano formati dalla scuola italiana e dallo studio, oltre che dalle loro famiglie. La Storia dimostra impietosamente che quando la Chiesa “forma” i giovani nascono poi tragedie infinite. Per le quali purtroppo non è il papato a pagare, pur essendone il responsabile o corresponsabile, ma noi tutti. Dovrebbe ben saperlo Ratzinger, che è riuscito in due brutte imprese: indossare la divisa della Gioventù Hitleriana quando era sedicenne, senza mai fare pubblica ammenda, e diventare il capo di quella che fino a poco tempo fa era l’Inquisizione…

Meglio farebbe il capo di Stato del Vaticano a smetterla con il negazionismo: l’Italia non è un “popolo di cristiani”, ma un popolo di italiani. Dove i cristiani sono ormai di fatto in minoranza, soprattutto nel settore delle scienze e della più generale produzione del sapere, nonostante la “tradizione” del battesimo e quindi dell’arruolamento forzato nel gregge vaticano, fino a ieri di fatto un obbligo diciamo morale. Già Galilei, Giordano Bruno e Dante hanno reso ben chiaro che gli italiani non sono “un popolo di cristiani”, certo non come li intende il papa, ma un popolo con forte impronta laica. Con forti legami del dna col mondo pre cristiano e più in generale pre monoteista. In ogni caso, in Italia c’è una forte tradizione ebraica, che non ci ha dato poco, e ci sono anche altre presenze niente affatto trascurabili: dai musulmani agli animisti e induisti il totale è di qualche milione di esseri umani. Degne persone e degni italiani, non meno delle pecorelle del papa. Il suo insistere a dire che gli italiani sono “un popolo di cristiani” è se non prevaricatorio almeno riduttivo. Somiglia molto all’insistenza con la quale la parte più dura del mondo sionista afferma che Israele è e deve restare lo Stato degli ebrei, anziché degli israeliani tutti, alla faccia di quell’uno o due milioni di israeliani che sono arabi e musulmani, cioè niente affatto ebrei.

Quello italiano è “un popolo di cristiani”? Anche a volerlo ammettere, si tratta di ben strani cristiani. Sì, strani, perché dalle massime cariche dello Stato, e quindi del popolo, quali Napolitano e Berlusconi, fino all’ultima delle Veline e dei Casini, non si tratta affatto di cristiani o di buoni cristiani…

Ratzinger al Quirinale ha detto che la Chiesa non vuole prevaricare sui laici, ma si aspetta “il rispetto” da parte di tutti, nessuno deve cioè impedire l’esercizio della “libertà di coscienza” del suo clero: tradotto in italiano, la libertà di dire sempre, ovunque e comunque la propria. Giusto! Resta però un mistero perché mai il Vaticano pretenda di essere rispettato, ma non voglia nei fatti rispettare gli altri, tant’è che soffia sul fuoco dell’”obiezione di coscienza” in fatto per esempio di assistenza sanitaria. E non esiste la possibilità per un laico di entrare in una chiesa o in Vaticano o negli studi della radio e televisione vaticana per predicare la laicità o il laicismo. Come mai il clero del Vaticano pretende di poter andare ovunque in casa altrui, ma anche che nessuno vada in casa sua? Perché si pretende di poter andare a inaugurare l’anno accademico di una Università italiana, ma non si permette mai che il nostro capo di Stato o anche solo un rettore o un docente di una Università italiana vadano a inaugurare anni accademici e concili vaticani?

Napolitano ha perso l’occasione di porre la domanda al suo ospite almeno per quanto riguarda la casa del popolo italiano.

408 commenti
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  1. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Peter:
    so da cosa è dato il rene policistico. Il mio amico naturopata (non io, che non ho alcuna preparazione in merito) ritiene che il gene responsabile venga attivato da un trauma, altrimenti resta silente.
    Per le dipendenze da droga, poichè sono ineliminabili, io sto semplicemente dicendo che sarebbe meglio spostare su una dipendenza meno pericolosa, la pericolosissima dipendenza da tabacco o da droghe più pesanti. Pare che il pericolo ‘erba’ sia decisamente inferiore al pericolo ‘tabacco’, per cui, meglio feriti che morti. O no?
    Tutto qui.

  2. marco tempesta
    marco tempesta says:

    sempre per Peter:
    sentito parlare del dott. Ryke Geer Hamer?

    P.S. So bene che la cannabis non è un alimento. Ho voluto dire che dovrebbe essere controllata, come si controllano anche gli alimenti. Nel mio post era anche detto chiaramente che il gene responsabile della malattia viene tolto dalla fase silente a causa di un trauma e si capisce sempre chiaramente che è un’opinione del naturopata, non mia. Comunque, pare che un’opinione del genere sia alla base della naturopatia. Sono solo tutte fesserie?
    Mi sembra che lei voglia a tutti i costi far sembrare ridicolo ciò che affermo.

  3. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Cara Anita,
    sfido chiunque a riconoscere a vista, tra i miei amici, gli abituali fumatori di canne ( una canna a sera, da almeno 30 anni). Non solo, ma sono tutti molto ben inseriti socialmente, fanno lavori che richiedono attenzione e creatività, sono sempre molto presenti a se stessi. Io ho assistito spesso alle loro fumate e mantenevano la lucidità perfettamente: niente occhi a pesce, niente voce impastata, niente cali di logica o di attenzione.
    Evidentemente, chi è ‘baccalà’, con le canne ( dipende poi da quante ne fumano) apparirà ancor più baccalà. Resta in ogni caso ciò che ho detto prima: il fumo uccide, le canne magari stordiranno, ma di certo non uccidono, ammenocchè non le si mischi ad altre porcherie. Ma allora la colpa non è delle canne.

  4. Anita
    Anita says:

    X CC
    “Mi sembra che gli “scavatori” del passato ci presentino un futuro president che forse ha partecipato all’attentato alle Torre gemelle ed un vecchio ubriacone uscente!
    cc
    ______________________________________

    Ancora una volta non ti ho capito. Sorry.

    Anita

  5. Anita
    Anita says:

    X Nunzio

    Caro nunzio,
    tu scrivi:
    ” Nunzio { 09.10.08 alle 17:34 } Beh,il gesto di Mc Caine, di rifiutare la mano tesa di Obama , alla fine della trasmissione, non è piaciuta nemmeno a me.”
    ___________________________

    Hai visto il video che ho postato?
    Non solo c’e’ una calorosa stretta di mano, ma anche un abbraccio.

    La politica e’ sporca, ma i MSM sono criminali.

    Anita

  6. Vox
    Vox says:

    @Anita

    Post 348

    Non ho capito, che dovrei rispondere?
    Primo, non ho visto la trasmissione, Secondo, ho gia’ detto che non vedo grandi differenze tra idue, non mi piacciono e non penso che cambierebbe gran che tra l’uno e l’altro.
    Inoltre, penso anche che le cosidette elezioni potrebbero o non avere luogo del tutto (e’ un’eventualita’ molto piu’ realistica di quanto si pensi) o anche falsate a favore di McCain. Visto che le forzature ci sono gia’state nelle due elezioni precedenti, non vedo cosapotrebbe impedirlo adesso.
    Specialmente col voto elettronico, poi. E’ stato dimostrato ampiamente che e’ un gioco per qualunque esperto di informatica. Quattro anni fa furono scritte tonnellate di articoli sul tema.

  7. Anita
    Anita says:

    x Marco

    Caro Marco,
    io non voglio convincere nessuno.

    Ho le mie opinioni sull’uso del cannabis , la ex moglie di mio figlio maggiore era in rehab all’eta’ di 12 anni, la sorella maggiore l’aveva introdotta alle “canne”.
    La rehab non ha servito a nulla…

    Avevo due nuore addette al cannabis, per questo ho cresciuto i miei nipoti fino ad una certa eta’, loro ne erano incapaci.
    Cosi’ forse capirai la mia avversione.

    ~~~~~~~~
    Come crescere la marijuana dai semi

    http://1stmarijuanagrowerspage.com/how-to-grow-weed-1.html

    Ciao, Anita

  8. Nunzio
    Nunzio says:

    Cara Anita,
    la stretta di mano che si vede nel video da te postato ,si riferisce al principio del dibattito televisivo.
    Io però , avevo scritto in modo esplicito, che Mc Caine ha dimostrativamente ignorato la mano a lui tesa da Obama “alla fine del dibattito”. Mi dispiace. Non te la prendere.
    Per questo diciamo cosi, disguido, non credo che Mc Caine perderà, o che per questo Obama vincerà. Un saluto

  9. Anita
    Anita says:

    x VOX
    RE:Vox { 09.10.08 alle 20:25 } @Anita

    Post 348

    Non ho capito, che dovrei rispondere?
    _________________________________

    Dovrebbe rispondere alle cavolate che scrive.

    Se non ha vista la trasmissione, come fa a giudicare?

    Si guardi il video eppoi mi dica.

    Chiudo con lei, lei ha un agenda……la disinformatica !!!

    Anita

  10. Anita
    Anita says:

    x Nunzio

    Non capisci l’inglese.

    “At the end” significa alla fine del dibattito.
    “Post Debate: Significa dopo il dibattito.

    Le strette di mano in attimi di ripresa non significano nulla, McCain ha toccata la spalla a Michelle Obama ed indirizzato Obama a Cindy McCain.
    Tutto questo di passaggio.

    Credimi ho dovuto attendere a centinaia di meetings politici, civili, e personali…nella folla e confusione si puo’ interpretare qualsiasi cosa.

    Beh…ho problemi miei da accudire e tutto questo e’ un po’ troppo banale.

    Anita

  11. ber
    ber says:

    Cara Marta,
    Scusa,non ti volevo scoraggiare,dopo il terremoto si ricostruisce,…bonificando anche il terreno.
    Il latino italiano ha la sua propravvivenza nel dna,…e con i secoli e’ diventato sempre piu’ forte.
    Ci arrangiamo da quasi 2000 anni,…(da Ponte Milvio a dalle visioni delle croci non ne siamo piu’ usciti),…ce la caveremo anche questa volta.
    Un caro saluto,Ber

  12. Peter
    Peter says:

    xMarco T

    mio caro, senza offesa: molto di quello che lei scrive su certi argomenti e’ ridicolo di per se’, senza bisogno del mio aiuto.
    Nunzio dice apostolicamente che conosce vecchi fumatori che stanno benissimo. Ergo il fumo fa bene. Lei conosce dei fumatori di cannabis che stanno bene, e sono intelligenti e creativi (sempre a suo giudizio, mi consenta, e’ soggettivo). Ergo la cannabis non fa male, e rende intelligenti e creativi.
    Mi pare che i vostri argomenti siano allo stesso livello.
    Sul naturopata, mi perdoni, non commento.

    saluti

    Peter

  13. Anita
    Anita says:

    X Nunzio

    Non e’ questione di contraddire.

    Capire le verita’ lampanti trasmesse in TV, passo per passo, quando occorrono.
    Non di seconda mano.
    Di seconda mano, vengono tagliate a volonta’.

    Capire l’inglese al 100%, ed essere consci dei websites al 100% di estrema sinistra, anarchici, anti-americani ed anti-israeliani al 100%.

    Ma bisogna capire e saper distinguere.

    Vedi l’intervista Catie Couric e Sarah Pallin, erano infatti tre interviste.
    Cosa e’ stato pubblicato?
    Un momento di confusione, creata da quella che sarebbe
    dovuta essere una intervista,
    trasformata in un interrogatorio.

    Catie Couric percepisce $ 50’000’0000 per fare il suo lavoro, il quale sta affondando precipitosamente a causa del suo estremo BIAS !!

    Anita

  14. Nunzio
    Nunzio says:

    Senta ,caro Peter,io non ho mai parlato di Cannabis, non posso dire niente in merito, questa sostanza non l’ho mai vista e non mi interessa.
    Mi interessa di più, la cocciutaggine umana e la capacità di mettere in bocca a qualcuno cose mai dette.Cosi……………. gratuitamente.
    Caro peter, mi dica dove io ho scritto che il fumo fà bene.
    Certo che fà male, lo sanno anche le pietre.
    Io invece avevo scritto che è tutto relativo. Ho scritto che ho conosciuto 90enni che fumavano ,e 20enni che sono morti con cancro al polmone senza aver fumato mai una sigaretta.
    Io personalmente fumo da 50 anni,vado con regolarita ogni mattino con la bicicletta e mi faccio qualche partitina al pallone .senza ringraziando Iddio , avere il fiatone.
    Io abito al settimo piano, c’è l’ascensore, non lo prendo mai, faccio prima a piedi.
    Il problema è nel non esagerare.
    Si beva 20 caffè ristretti al giorno per un mese e vediamo che fine fà.
    Ma un bell’ espressino magari corretto dopo mangiato fà bene.
    Cosi è con il vino,cosi è con la sessualità.
    Dunque il fumo fa male se ne fumo 50 di sigarette, al giorno, ma tra le 5-10 sigarette al giorno,specialmente se si fà con regolarità dello sport, non possono essere un male cosi grave.

  15. Anita
    Anita says:

    LATE-DAY SELL-OFF SENDS DOW DOWN 679 POINTS, FALLING BELOW 9,000 FOR FIRST TIME SINCE 2003

    L’importante e’ di non creare panico.
    Io sono entrata in borsa, moderata, nel 1997, era a circa 7’000, sperando di avanzare ad 8’000.
    Nulla e’ cambiato per me, i miei interessi sono uguali, il mio patrimonio e’ sceso a quello che dovrebbe essere normale, uguale al 2000.

    Non essendo una vera esperta in finanza, ho acquistato tutto a lungo termine…
    A meno che il mondo non precipiti, non ho alcuna emergenza…
    Le spese sono raddoppiate, vero, ma si impara a tagliare fino a che le cose si ristabilizzano.

    Non ho mai creduto che fosse possibile che il valore della mia casa si triplicasse in 5 anni.

    Anita

  16. Nunzio
    Nunzio says:

    I fatterelli che stò ascoltando sul secondo canale “Anno Zero” , è da far venire i brividi,quanti imbrogli,incredibile,sembra il gioco delle tre carte.
    Io mi domando,cosa ha in più questa Germania.
    Fatti del genere,qui non ne ho mai sentiti.
    Io stesso ho qualche azioncina e ricevo da anni i miei dividendi con regolarità. Molto triste.

  17. Sylvi
    Sylvi says:

    caro Rodolfo,

    la Germania ha in più la serietà, il senso dello Stato e l’affidabilità.
    E soprattutto, quando uno sbaglia paga, senza pater-ave e gloria direbbe Nicotri…e qualcun altro!
    SIGH!
    buonanotte

  18. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Sylvi

    Cara Sylvi,
    pregare va benissimo, ma non può e non deve essere sostitutivo della giustizia. Quella terrena, intendo. I guai nascono quando invece quando si pretende di sostituire alle regole sociali e civili altre regole.
    ‘Notte.
    pino

  19. xQuand'è che la faccia è come il culo, anzi peggio?
    xQuand'è che la faccia è come il culo, anzi peggio? says:

    L’attrice lo annuncia sul blog: “Come mai solo una causa
    civile e non penale? Dietro di lei, gli avvocati di Berlusconi”
    La Guzzanti: “La Carfagna vuole
    un milione di euro di danni”
    “Una che ha fatto un calendario non può essere ministro pari opportunità”
    di MARCO PASQUA

    La Guzzanti: “La Carfagna vuole un milione di euro di danni”

    ROMA – Un milione di euro di danni. E’ la richiesta fatta recapitare da Mara Carfagna, tramite il suo legale, a Sabina Guzzanti, in riferimento alle parole pronunciate dall’attrice durante la manifestazione dell’8 luglio di piazza Navona.

    E’ la stessa Guzzanti a comunicare sul suo blog di aver ricevuto la citazione da parte del ministro, che ieri, a Porta a Porta, l’ha definita, a sua volta, una persona “fragile anche mentalmente”, che le “fa compassione”. Il ministro delle Pari opportunità del governo Berlusconi ha comunque optato per una causa solo civile. “Strano per una preoccupata di essere stata diffamata no? (la diffamazione è un reato penale)”, fa notare la comica. “La querela – osserva ancora – è firmata da un avvocato sconosciuto che mi fa pensare che sia solo di facciata e che dietro ci siano i soliti avvocati di Berlusconi”.

  20. Gli zingari se magnano tutto, pure Wall Street. Peggio della cavallette!!! Arrostiamoli!
    Gli zingari se magnano tutto, pure Wall Street. Peggio della cavallette!!! Arrostiamoli! says:

    Il tentativo di ripresa dei mercati europei si ferma quando la borsa Usa gira in negativo
    Alla fine perdite pesanti, con Milano la meno peggio a -1,63%
    Fallisce il rimbalzo delle Borse
    Wall Street in caduta libera
    La preoccupazione dell’Fmi: “Il mondo è sull’orlo della recessione”
    di SARA BENNEWITZ
    Fallisce il rimbalzo delle Borse Wall Street in caduta libera

    MILANO – In mattinata Piazza Affari ha tentato di festeggiare il piano salvabanche approvato ieri sera dal governo, ma poi a metà seduta il peggioramento di Wall Street ha avuto la meglio sull’umore degli investitori. E così alla fine della giornata Milano si consola perché tra tutte le Borse è quella che ha perso meno, anche se da inizio anno resta di 10 punti indietro rispetto a Londra, di 9 su Madrid, di 4 su Parigi e di 3 su Francoforte. E ad aggiungere benzina sul fuoco c’è il crollo serale di Wall Strett che chiude a -7,33%. Il Nasdaq arretra dello 5,47% a 1.645,12 punti, mentre lo S&P 500 lascia sul terreno il 7,62%% a 909,92 punti. Un nuovo preoccupante tracollo.

    Intanto il direttore del Fondo Monetario Internazionale si è detto preoccupato per i crescenti segnali di una recessione globale. “Bisogna agire rapidamente e in modo coordinato specialmente in Europa, il mondo è sull’orlo della recessione” ha commentato Dominique Strauss-Kahn. “So bene quanto sia difficile farlo e raggiungere decisioni comuni, ma tutte le azioni individuali vanno evitate se non condannate”.

  21. "Un bimbo non può crescere in autostrada": e chi lo ha detto? Gli zingari crescono pure lì!!!
    "Un bimbo non può crescere in autostrada": e chi lo ha detto? Gli zingari crescono pure lì!!! says:

    Bologna, Cofferati rinuncia: “Motivi familiari
    Un bimbo non può crescere in autostrada”
    Il sindaco non si ripresenterà per le comunali di primavera. Motivo: la moglie Raffaella abita a Genova con il figlio.
    ————————
    A Cofferà, manna affanculo tu moje, beccate ‘na carfagna e er fijo fallo cresce dove te pare.
    Zilvio

  22. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Vox

    L’ho ricevuta e ti ringrazio molto. Pensavo di mettere in rete ‘stasera il nuovo argomento, ma ho avuto dei contrattempi e una brutta notizia riguardante un mio amico. Così mi sono fermato un attimo a meditare un po’ di più…
    Un abbraccio.
    pino

  23. Anita
    Anita says:

    x Nunzio

    Parlavo proprio ora con il padrone dei miei taglia erba, e’ gia’ scuro, ma lavorano ancora.
    Lui lavora il doppio.

    Suo suocero, Italiano, si era accumulato un bel milione di dollari, e’ andato in panico ed ha venduto tutto.
    Perdendo il 30% e adesso non vi e’ luogo di reinvestire a decenti percentuali di interesse.
    Calcolava di vivere d’interesse, cosa che avrebbe potuto fare se non si fosse fatto prendere dal panico.

    Calma e pazienza, anche mio marito era uno sempre propenso al panico ed ha fatte molte fesserie in tempi quasi simili.

    ‘Notte, Anita

  24. alex
    alex says:

    @ Anita (261)
    “I cinesi rilasciati….e dove? Per le strade degli US.”
    E dove sennò? Colpa della sua amministrazione se ormai sono “addicted” dell’ottimo Mc-gelato (bleah!) e se sono stati ospiti, involontari, del vostro villaggio-vacanza.

    “Gli Uighur sono un gruppo di terroristi separatisti, cacciati dalla Cina”.
    Tralasciando la valutazione sulle motivazioni politiche degli Uiguri, credo sia troppo semplice, da parte di governi in difficoltà su certi temi definire “terrorista” chi lotta per la propria indipendenza (dalle nostre parti li chiamavano “banditi”) e oltretutto comodo, vista l’immediata esecrabilità che la parola suscita nell’opinione pubblica.

    Ma noi cara Anita non stiamo parlando “degli Uiguri” in generale, stiamo parlando di “quelli” prelevati e incarcerati dalla sua amministrazione a Guantanamo, i quali, visto che non c’è stata accusa, né processo, né condanna, non possono essere definiti terroristi, Le pare?

    Tra l’altro Lei non fa altro che riproporre il solito sillogismo che, personalmente, cerco di evitare come la peste: Cin Ciu Ciao è uiguro, gli uiguri sono terroristi, Cin Ciu Ciao è terrorista.
    E poi da quando in qua Lei crede ai comunisti? Cinesi, per giunta.
    Sia sincera, è da quando frequenta questo forum, vero?

    “Lawyers for the Uighurs said the men would be persecuted or killed if they were returned to China”.
    E quindi non solo dovreste essere orgogliosi di ospitarli, strappandoli a morte sicura, ma anche dargli la cittadinanza ed erigergli un monumento visto che sono in fuga dal feroce regime comunista, cinese per giunta.
    Forse la sua amministrazione non vuole ospitarli perché altrimenti i cinesi, per dispetto, potrebbero giocare un brutto tiro alla vostra economia, sfruttando i loro consistenti investimenti in dollari?
    O forse non li gradite perché sono musulmani (motivo per la sua amministrazione già sufficiente) e quindi, sempre secondo il famigerato sillogismo, terroristi?

    The administration said that since transferring five Uighur detainees to Albania in 2006, it had been unable to persuade governments to accept the other 17.
    E le sembra strano? Mi pare di sentirli i governi: “Li avete voluti gli Uiguri? Adesso teneteveli”.

    Diplomats say many governments fear reprisal by China, which considers Uighur separatist groups terrorists.”
    Non il vostro governo, ovviamente, così coraggioso e coerente.

    “Verranno eventualmente stabiliti in Tallahassee Florida…”
    Un pò invidiosa eh? Loro vicini al sole e al mare, Lei no.

    “…da qualche Chiesa o organizzazione che favorisce i rifugiati e gli illegali…”.
    Ha proprio ragione, è veramente una vergogna che ci sia qualcuno che si prende cura dei disperati.

  25. Anita
    Anita says:

    x Alex

    Io ho risposto ai copia-incolla frequenti sul forum.

    Gli Uiguri; non li avevo mai sentiti a nominare fino a pochi giorni fa.

    Se saranno ospitati a Tallahassee Florida, non lo so’, e’ una suggestione.

    Se la loro patria non li vuole, ci deve essere una ragione…

    Abbiamo decine di milioni di rifugiati nelle Sanctuary Cities, non mi sembra che l’Italia sia tanto ospitale o caritatevole, la vostra popolazione diminuisce, la nostra si raddoppia, in meno 50 anni abbiamo superato il doppio.

    No…non vorrei abitare a Tallahassee FL, ero a Palm Beach e ho venduta la mia casa, preferisco il New England con tutto il suo tempo pazzo.
    Odio il caldo…!!

    ‘Notte.

  26. Vox
    Vox says:

    Se non ha vista la trasmissione, come fa a giudicare?
    @Anita 363

    Ma chi? Ma di che parla?
    Ma che c’entra la sua trasmissione?
    Io non ho dato NESSUN giudizio su nessuna trasmissione.
    Ho riportato la mia personale opinione sui vostri candidati alla presidenza e sulle vostre elezioni in generale, opinione che non ha bisogno di programmi supplementari, anche perche’ ne ho gia’ visti abbastanza in precedenza.

    Lei chiude con me?
    Mi fa un piacere.

    Se c’e’ uno qui su questo blog che ha una “agenda” di disinformazione, quella e’ solo lei.
    Io scrivo solo per me, non ho alle spalle nessuna organizzazione e non rispondo a nessuno delle mie idee, alle quali ho diritto almeno quantolei ha alle sue. La mia unica “agenda” e’ quella di condividere con chi fosse interessato gli articoli che mi capitano sotto mano, le idee, le opinioni e le riflessioni su argomenti attuali.

    Per me personalmente, oggi un blog non e’ piu’ un ritrovo ameno, un salotto nel quale fare quattro chiacchiere piacevoli con gli amici. Forse lo sarebbe in un’altra situazione, se vivessimo in pace, in abbondanza, in serenita’. Ma il mondo sta andando sempre piu’ a rotoli e non si puo’ far finta di niente.

    Siamo circondati da guerre assurde, da menzogne e truffe, da canaglie varie che, in tutti i paesi, riescono ad arraffare il potere e fare i propri porci comodi alle spalle di tutti gli altri.
    Ogni secondo che passa ci sono bambini che muoiono di fame e straricchi che non sanno piu’ come fumarsi il cervello; gente che viene trascinata in galera per aver rubato un pacco di pasta e gente che non andra’ mai in prigione anche se ha rubato miliardi; vecchi che dormono sulle panchine o cercano nell’immondizia e vecchi che giocano con le vite di milioni di persone.

    C’e’ tanta sofferenza, tanta ingiustizia, tanta falsita’ e ipocrisia, che il vaso e’ pieno. Non si puo’ piu’ tacere e cazzeggiare piacevolmente, quando dentro senti montare lo sgomento, lo sdegno, la rabbia. E se non si puo’ fare molto altro, almeno si possono e forse si devono gettare pietre negli stagni, affinche’ nascano dei cerchi sull’acqua.

    Lei, signora Anita, e’ invece dalla parte di coloro che vorrebbero stare seduti intorno a uno stagno sempre quieto, con tutti affogati dentro.In silenzio. Ma questo non sara’.
    Mi ignori pure, mi fara’ un piacere. Io, pero’, non ignorero’ lei e quelli come lei.

  27. Anita
    Anita says:

    x Alex

    Gli Uiguri.

    Xin Jang Province (East Turkestan) North West China
    50 years after this territory was integrated into China, Uiguri people are being tried on a daily basis on political grounds.
    All those that fight for the respect of religion and traditional culture are labelled “nationalist Muslims” or “separatist” and are arrested and tried.
    Since 1997, over 210 Uiguri have been sentenced to death for this reason and 190 of these sentences have been carried out.
    The threat that the Uiguri face is similar to that of Mongolia around 20 years ago.
    There an enormous proportion of the population of Inner Mongolia was exterminated.

    Anita

  28. Vox
    Vox says:

    @Che Strunz (= Ke strunz)

    Cos’e’, una firma auto-critica?
    Complimenti, e’ giusta sotto le menzogne che ha scritto.

  29. Vox
    Vox says:

    Berlusconi:
    “Chi vuole occupare un’università, un aeroporto non lo potrà fare più. Basta con l’anarchia. Continuiamo in questa direzione”.

    Da qui al divieto di sciopero e dimostrazione il passo appare breve. E poi abbiamo anche i militari nelle citta’. Quei militari che tanti ingenui italiani hanno accolto con favore, pensando che fossero arrivati davvero per dare una mano a combattere la criminalita’ di strada. Ma che potrebbero stare li’ per ben altri motivi.

    Tasse
    quando parla di alleggerimento della pressione fiscale spiega di pensare soprattutto al mondo delle IMPRESE. “Questa mattina – sottolinea – i romeni mi raccontavano che per far ripartire la loro economia hanno portato le tasse sulle imprese al 16% e hanno ottenuto quasi il raddoppio delle entrate”.

    Le imprese, chiaro? Mica i lavoratori comuni, i professionisti, ecc., i quali, immagino, dovranno portare sulla loro groppa la diminuazione delle tasse alle imprese, affinche’ queste “raddoppino le entrate” (le loro, ovviamente).

    Dice che i romeni hanno risolto cosi’ i loro problemi?
    Allora dovrebbe anche spiegarci come mai tre milioni tre di cittadini romeni (non rom) si sono travasati in Italia negli ultimi 2 anni e il flusso sembra inarrestabile, al punto che oggi sono stati dichiarati la comunita’ straniera piu’ numerosa da noi, seguita dagli albanesi.
    Rassicurante. Forse tra un po’ dovremo emigrare noi da loro.

  30. Vox
    Vox says:

    Berlusconi

    Esperto di corruzione.
    Esternazioni legate alla presentazione del nuovo “Servizio centrale anticorruzione”, che nelle promesse di Berlusconi dovrebbe svolgere anche mansioni “di accertamento delle dichiarazioni dei redditi”.

    “Conosco bene il problema della corruzione”, ha aggiunto il premier sfiorando la gaffe, visto che il processo avviato nei suoi confronti dal tribunale di Milano e sospeso in virtù del Lodo Alfano è proprio per corruzione.

    ***

    Eh si, lui lo conosce bene il problema della corruzione.
    Per una volta ha detto la verita’.

  31. Anita
    Anita says:

    x alex { 10.10.08 alle 2:17 } @ Anita (381-383)

    Comment definitely unnecessary, I never shot the Red Cross.
    _________________________

    E’ un suo modo di dire?
    Ermetico anche lei?

  32. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    X L’INFAME di
    — — x AZ Sadda Tubi { 10.10.08 alle 1:39 } 380 — — _____________________
    Pussa via orrenda ed infetta pantegana.
    A te che ci compravi tutti 100 volte, chissà quanti dollarucci ti hanno bruciato i tuoi amici del turbocapitalismo?

    Meno male che questa volta ti firmi con il tuo vero nome
    ” Strunz”
    ____________________
    Antonio - – - antonio.zaimbri@tiscali.it

  33. Sylvi
    Sylvi says:

    x Pino 373

    leggo ora.
    Il mio era un commento in assoluta sintonia con quel che mettevo in bocca a lei!
    I pater- ave- gloria della catto-politica mi fanno andare in bestia.
    Il problema è che ,pur di non pagare ,diventano tutti devotissimi.
    saluti e buonagiornata

  34. Furtaya
    Furtaya says:

    LO SCIUPA/FEMMINE BERLUSCONE CI RIPENSA SULL’EVASIONE FISCALE NEL NOSTRO PAESE.

    Fa pena. E’ un piccolo uomo con un cervello disonesto. La sua faccia tosta è immensa.

    Un paio di anni fa il barzelettiere Unto dal Signore Dott. Silvio Berlusconi (laureato in scienze teatrali) predicava comprensione per gli evasori fiscali, giustificando il loro vigliacco comportamento per l’eccessiva pressione fiscale.

    Oggi il premier ne parla in termini diametralmente opposti, mettendo l’accento sul fatto che l’ eliminazione dell’evasione, ed elusione fiscale, potrebbe contribuire all’aumento del Pil nazionale per il 22%. E se ne accorto oggi che il mondo sta crollando, l’inbonitore Berlusconi, di certo fa molta rabbia.

    Inoltre, afferma il faccia tosta Berlusconi che; ” se tutti pagassero le tasse su questo 22%, l’erario incasserebbe ogni anno 100 miliardi in più”.

    Chiedo; mi domando, ma come può un uomo essere così strampalato, passare da un tenore politico ad un’altro, all’opposto, con questa disarmante facilità, può essere credibile un politico di simil fatta.

    Saluti.

  35. Alba rosso fuoco
    Alba rosso fuoco says:

    ENORME IL SUO CONFLITTO D’INTERESSI CHE ORMAI PASSA INOSSERVATO DAI PRINCIPALI QUOTIDIANI ITALIANI.

    Il premier Berlusconi Silvio assicura: i titoli saliranno, adesso va ridotta la pressione fiscale.
    .
    Niente panico. «Il consiglio che diamo a tutti coloro che hanno investito in Borsa è di mantanere le azioni Mediaset ( innocente ironia) e non venderle». E’ un appello deciso quello lanciato da Silvio Berlusconi il giorno dell’approvazione da parte del governo del piano salva banche.

    Furbo l’omino, è come avesse detto : non vendete le azioni Mediaset altrimenti la mia società perde valore. Ecco, ancora una volta, se ce ne fosse stato bisogno, l’enorme conflitto d’interessi del Berlusconi Silvio da Arcore.

    cordialità

  36. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    Credo valga la pena leggerlo. E meditarci su.
    pino nicotri
    ——————————–
    La Cina può salvare l’Occidente

    E’ Carlos Slim, il magnate messicano delle telecom nonché uno degli uomini più ricchi del pianeta, a lanciare l’idea: la Cina dovrebbe guidare un’operazione di “salvataggio dell’Occidente” che solo lei può permettersi, visto che detiene le più importanti riserve valutarie mondiali (oltre 1.800 miliardi di dollari). Slim ha suggerito che il governo della Repubblica Popolare si faccia promotore di un’operazione simile a ciò che fu il riciclaggio dei petrodollari negli anni Settanta, quando diversi paesi arabi dell’Opec reinvestirono la rendita del primo choc energetico negli Stati Uniti, in Gran Bretagna, e in minor misura negli altri paesi europei. Pechino però mostra molta freddezza verso questo genere di appelli.

    Non per mancanza di “solidarietà” verso l’Occidente in crisi: dopotutto i dirigenti cinesi sanno benissimo che una recessione globale avrà effetti sulle loro esportazioni e rallenterà la loro crescita di almeno due o tre punti percentuali secondo le ultime previsioni. Il premier Wen Jiabao ha dichiarato che il “contributo più importante” che la Cina può dare per aiutare il resto del mondo a superare questa crisi, consiste nel “mantenere una crescita stabile e sostenuta”, presumibilmente spingendo sull’acceleratore della domanda interna (consumi e investimenti) per compensare il minor traino dell’export.

    Da Pechino è arrivata invece una secca smentita riguardo al presunto piano di acquisto di 200 miliardi di Treasury Bonds americani, come sostegno agli Stati Uniti. Il governatore della banca centrale Zhou Xiaochuan, chiamato in causa come creditore di Washington, ha sottolineato che i suoi compiti prioritari restano quelli di garantire “stabilità monetaria e crescita dell’occupazione”.

    Brilla per la sua assenza in questa crisi anche il fondo sovrano della Repubblica Popolare. La spiegazione è evidente. I gestori di quel fondo furono tra i primi “portatori di soccorso” che entrarono nel capitale di alcune istituzioni finanziarie in crisi negli Stati Uniti, dalla Morgan Stanley al gruppo di private equity Blackstone. Una solidarietà che si è rivelata inefficace – non avendo scongiurato il precipitare della crisi – e assai prematura dal punto di vista dell’investitore.

    Il valore di quelle partecipazioni da allora è crollato, e il malumore si è fatto sentire ai piani alti del regime cinese, per le pesanti perdite in conto capitale subite dal fondo sovrano. Pechino non esclude certo di tornare sul mercato americano in qualità di compratore di partecipazioni azionarie: ma vuol essere sicuro di non agire precipitosamente, visto che l’ondata ribassista a Wall Street non sembra ancora esaurita.

  37. Damocle
    Damocle says:

    Caro Nicotri, ma come, il grande impero statunitense accetta aiuto dai comunisti, lui che detesta e cerca di affondare con inique sanzioni Cuba comunista?

    saluti

  38. alex
    alex says:

    @ Anita (388)
    E’ vietato, in battaglie o scontri, sparare su medici e paramedici che si riuniscono sotto l’emblema della croce rossa, in quanto disarmati.
    Allo stesso modo, quando in qualunque situazione si ritiene qualcuno, per qualunque motivo, non in grado di difendersi, si dice che attaccarlo sarebbe come “sparare sulla croce rossa”.
    Questo naturalmente finché si ritiene quel qualcuno in buona fede.
    _ _ _ _ _ _ _ _ _
    Calan le ombre,
    e l’odor moro mi assale.
    Farà male.
    (alex 2008)

  39. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Alex

    Guardi che è in rete il nuovo argomento, come ho scritto già alle 10.08
    pino nicotri

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