AUGURI e una riflessione per Pasqua: i costi pazzeschi ma incompleti della guerra in Afganistan e Iraq.

Pasqua, festa di resurrezione di Cristo per i credenti e di resurrezione interiore anche per i non credenti. Pasqua in pieno periodo di crisi finanziaria mondiale pericolosa e non ancora superata, tanto meno nel Belpaese. Assieme agli auguri, forse è utile riflettere su qualche cifra. Anche per capire meglio la realtà in cui viviamo e quella che ci aspetta se non si reagisce. E cosa ci aspetta se davvero l’indecente governo israeliano attaccherà militarmente l’Iran come Netanyahu pare proprio sia deciso a fare, stando anche la sua intervista odierna su Repubblica, infarcita delle solite frottole. Come sempre mai rilevate dagli intervistatori.

http://znetitaly.altervista.org/art/4104

Il costo reale della guerra

6 APRILE 2012

Di Bill Moyers – 6 aprile 2012

Molte discussioni inerenti il “costo della guerra” si concentrano su due tipi di cifre: i dollari spesi e i soldati americani che hanno dato la propria vita. Dopo un immersione di un decennio nella guerra al terrore questi sono i costi ufficiali: oltre mille miliardi di dollari e più di 6000 morti.

Ma, per quanto sconcertanti, questi numeri non ci raccontano tutta la storia.

In uno degli studi disponibili più completi, i ricercatori del Gruppo di Studio Eisenhower alla Brown University’s Watson Institute for International Studies hanno valutato il costo economico, politico, sociale ed umano delle guerre in Afghanistan e in Iraq e nel computo hanno incluso anche le nostre azioni militari in Pakistan. Quanto verificato è disponibile al sito www.costofwar.org. I dati che riportiamo di seguito sono un estratto di questo report, datato giugno 2011. Quando lo studio ha proposto due tipi di ipotesi sulle cifre (al ribasso e al rialzo) noi abbiamo scelto quelle al ribasso. E’ difficoltoso trovare dati più recenti per molte di queste voci ma aggiornamenti sul numero dei morti (con incluse biografie e foto) sono disponibili sul Faces of the Fallen collection del Washington Post’s.

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Morti

6051 soldati USA

2300 mercenari USA

9922 forze di sicurezza irachene

8756 forze di sicurezza afghane

3520 forze di sicurezza pakistane

1192 truppe alleate

11700 civili afghani

125000 civili iracheni

35600 pachistani (civili e ribelli)

10000 ribelli afghani

10000 membri dell’esercito di Saddam Hussein

168 giornalisti

266 cooperanti umanitari

Totale: 224475 vite perse

Feriti

99,065 soldati USA

51,031 mercenari USA

29,766 forze di sicurezza irachene

26,268 forze di sicurezza afghane

12,332 truppe alleate

17,544 civili afghani

109,558 civili iracheni

19,819 civili pachistani

Totale: 365383 feriti

Profughi

3315000 civili afghani

3500000 civili iracheni

1000000 civili pachistani

Totale: 7815000 rifugiati e profughi

Costi per il contribuente statunitense.

1300 miliardi di dollari USA : il costo ufficiale per le guerre in Afghanistan e in Iraq.

Tra i 3700 e 4000 miliardi di dollari USA il costo totale stimato per il contribuente statunitense. Questa cifra include il già citato budget del Pentagono, i costi per l’assistenza medica e le disabilità permanenti dei veterani, le spese per la sicurezza nazionale, gli aiuti internazionali direttamente connessi con la guerra e le spese previste dal Pentagono stesso fino al 2020. Ulteriori 1000 miliardi di dollari in interessi fino al 2020 per i soldi chiesti in prestito per queste guerre.

Costi politici, sociali ed ambientali

Centinaia di migliaia di persone sono state imprigionate nei 10 anni trascorsi dall’undici settembre;

Il trattamento ingiusto che alcuni di loro hanno ricevuto ha prodotto una generale sfiducia nei confronti degli USA in tutta la regione. Negli USA i mussulmani vengono schedati, sono vittime di discriminazioni e di crimini d’odio.

Il cosiddetto complesso militare-industriale ha giovato delle crescenti spese militari con centinaia di miliardi di dollari riversati sulle aziende private. Un’azienda, la Lockheed Martin, ha ricevuto in contratti (e solo nel 2008) 29 miliardi di dollari dal Pentagono: più di quanto hanno ricevuto l’agenzia per la protezione ambientale (7,5 miliardi) , il ministero del lavoro (11,4 miliardi) ed il ministero dei trasporti (15,5 miliardi)

L’inquinamento legato alla guerra ha influito gravemente sulla salute degli iracheni – uno studio ha mostrato un tasso di mortalità infantile causata da cancro significativamente più elevato in Iraq che nei paesi vicini. L’uranio utilizzato nelle munizioni è probabilmente la causa di tutto questo.

La polvere tossica generata dalle basi militari ha contribuito, relativamente ai militari in servizio dal 2001, ad un aumento del 251% dei disordini neurologici, un 47% di aumento nelle difficoltà respiratorie ed un aumento del 34% nelle malattie cardiovascolari.

Da: Z Net – lo spirito della resistenza è vivo

www.znetitaly.org

Fonte: http://www.zcommunications.org/the-real-costs-of-war-by-bill-moyers

Traduzione di Fabio Sallustro


204 commenti
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  1. Uroburo
    Uroburo says:

    Uroburo { 10.04.12 alle 11:27 }
    Uroburo { 10.04.12 alle 10:33 } questo suo insistere sulla sua meridionalità è un’ennesima prova di spirito razzista.
    —————————————
    Caro Peter,
    è appunto quel che ho scritto: insistere sulle origini di qualcuno accantonando quel che ha realmente fatto è una dimostrazione di prevenzione concettuale che è molto vicina alla cultura razzista.
    Vale per chi è nato in Calabria, tanto per fare un esempio) ed è vissuto a Milano ma anche per chi è nato e vissuto in Calabria.
    Si dovrebbero giudicare le persone per quel che sono e non per le loro origini più o meno lontane.
    Io conosco dei meridionali che sono più tedeschi dei tedeschi.
    Un saluto U.

  2. sylvi
    sylvi says:

    caro Uroburo,

    a parte le mie battute scherzose con Peter che credo non debbano essere prese troppo sul serio…anche se sul serio le prende lui, Peter…
    negare che ci siano differenze , oltrettutto mai superate, in Italia…fra modi di porsi, differenze caratteriali, usi, costumi, vivere la socialità, anche modi di esprimersi, al di là dei dialetti, fra meridionali e settentrionali…questo sì è pura ipocrisia che non serve senz’altro a una più pacifica convivenza.
    E non vuole assolutamente dire essere migliori o peggiori, superiori o inferiori!
    Nessuno toglie a Scalfari la sua indubbia professionalità, la sua notevole cultura e il fatto che spesso scrive concetti che condivido.
    Ma è un intellettuale di cultura meridionale, e con ciò non intendo offenderlo…ma prendere atto.
    A parte il fatto che un concetto simile sui meridionali lo ha espresso più volte Camilleri. Razzista anche lui???

    Il tedesco di Sassonia dice ben di peggio del tedesco di Baviera ed è bellamente contraccambiato, senza contare il tedesco dell’Ovest al tedesco dell’Est, dove sta lo scandalo?
    O forse in Italia il problema Nord -Sud ha altre connotazioni che non si vogliono prendere in considerazione, come ha fatto sempre Scalfari, per esempio?
    Tante problematiche sempre scopate accuratamente sotto il tappeto?
    La Lega rischia l’estinzione e penso che saranno solo i leghisti a dispiacersene…
    e i socialdemocratici alla Scalfari o alla Uroburo fanno ancora finta di non capire che i problemi nord-sud non sono il razzismo della Lega…o le petunie di una fascistona come la Sylvi…
    il vuoto della Lega, per legge fisica, dovrà essere riempito…da chi? da che cosa?
    Io non ho letto riflessioni di Scalfari al riguardo…eppure dovrebbe essere attento a queste problematiche non proprio ininfluenti. Oppure pensa che morta la Lega ” tutto cambierà per non cambiare nulla” alla Gattopardo?
    Risolverà tutto anche il nostro giornalista con accuse di fascismo e razzismo e di imprenditoria ladra…come usa fare lei, e non solo, in questo blog?

    Scalfari è un esponente dell’intellighenzia italica che non vede al di là del suo naso…così come molti politici che vivono a legislatura…cioè alla giornata.
    Pagheremo tutto e pagheremo caro!

    saluti Sylvi

  3. Anita
    Anita says:

    Questa mattina il forum si e’ aperto su un articolo di Enrico Galavotti.
    “Miracoli dello specchio”
    Adesso non c’e’ piu’, se non sul sito del Sig. Galavotti.

    :::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

    Riporto qui il mio post:

    Anita { 10.04.12 alle 13:27 } Lo specchio e’ sempre esistito anche se non nella forma che riconosciamo.

    Lo specchio piu’ vecchio e’ quello inventato dalla natura.
    I primi uomini gioivano nel vedere la propria immagine riflessa in mari, laghi e fiumi, per specchiarsi riempivano d’acqua piatti di terracotta, poi nei vari metalli…..

    (non ho letto tutto l’articolo)
    ===

    Ci sono 4 commenti recenti, sui quali mi riferivo:

    In quanto al ‘razzismo’ fra Italiani, mi sembra la parola sbagliata.

    Tra Italiani del Nord e del Sud succede anche dentro le stesse regioni, a volte anche tra citta’ vicine, ma non si puo’ chiamare razzismo.
    Forse ‘diffidenza’ dato i vari stereotipi, ma questo esiste anche dal sud verso il nord.

    In caso che non ve ne siate accorti, in questo forum siete piu’ accaniti verso i “padani”.

    La canzone dice:

    “Canten tucc ” luntan de Napoli se moeur” ma poi vegnen chi a Milan…..”

    La stessa cosa succede a chi non e’ in consonia con tutti, viene subito etichettato “fascista”…..

    Per dirlo in una sola parola, si chiama “pregiudizio”.

    Anita

  4. Uroburo
    Uroburo says:

    sylvi { 10.04.12 alle 15:42 } Scalfari è un esponente dell’intellighenzia italica che non vede al di là del suo naso…
    —————————————
    Mia cara Silvy,
    il fatto è che Scalfari è un radical-chic e questo sta sui nervi alla destra che non ammette che un borghese possa non essere un reazionario, come d’obbligo in cotesto paese perduto.
    Tutto si può dire di Scalfari ma certo non che noon sappia vedere al di là del suo naso, caratteristiche che invece mi sembra lei possegga in misura preclara.
    Se lei avesse letto lo Scalfari dell’Espresso ed anche di Repubblica saprebbe che molte campagne da lui sostenuto hanno cambiato il paese.
    Poi nessuno si occupa di tutto e se anche Scalfari non si è occupato della questione settentrionale l’avrà fatto qualcun altro al posto suo. Questa sua tesi mi sembra veramente singolare.
    Un saluto U.

  5. sylvi
    sylvi says:

    Suvvia, caro Uroburo,

    che un pezzo da novanta del giornalismo in lingua italiana non abbia mai sentito la necessità di affrontare la questione settentrionale come una Questione che non prescinde e non può prescindere dalla Questione meridionale, della quale si è riempito sempre la bocca, mattina, mezzogiorno e sera…
    Se poi si vuole cantare in tutte le salse l’Unità d’Italia, e soprattutto se si vuole enunciarla e proclamarla, come ha fatto e fa il nostro.. … avrebbe douto e dovrebbe fare una analisi della situazione nazionale …cosa che non ha fatto.
    Ma forse io ho un’idea del grande giornalista che racconta i fatti a 360°…sicuramente non è il suo caso.

    Sylvi

  6. peter
    peter says:

    X anita

    i meridionali non hanno grandi pregiudizi
    verso quelli del nord salvo che se ne fidano poco.
    i difetti tradizionali degli italiani sono piu’ accentuati a sud. mi pare di averlo detto.

    apprezzo chi si ferma alle striscie pedonali ad esempio cosa che accade
    solo da bologna in su. ma non lo fanno neanche i francesi da parigi in giu’ e loro non sono ‘terroni’. Ci ho quasi rimesso le penne
    pensando che fossero ‘nordici’
    Bossi fa la fine che si merita.

    Peter

  7. peter
    peter says:

    X cg

    pensavo ad una vespa 250
    . Ma qui occorre la patente apposita!
    Senno ‘ max 125 e niente passeggero dietro

    peter

  8. peter
    peter says:

    X anita

    a propos non sa realmente cucinare. ma apprezza molto la mia cucina!
    Nessuno me lo aveva ancora detto…o quasi.

    Poi ha spolpato un granchio e mi ha messo la polpa nel piatto per me…un gesto che mi ha toccato perche’ ci ha messo un bel po’ di tempo.
    Ieri e’ tornata a londra con mio rammarico

    peter

  9. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara Silvy,
    Scalfari ha scritto spesso sulla “questione settentrionale” in diversi articoli. Per altro che la questione settentrionale sia un aspetto della questione meridionale lo penso anch’io.
    Solo che i principali responsabili della questione merido-settentrio-nale è quella classe digggerente demoncristiana per cui ha sempre votato il suo pregevole Friùl.
    Di che vi lamentate, belle gioie? U.

  10. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Sylvi e Uroburo

    Scalfari ha scritto il libro Razza padrona. Che non si riferiva certo al meridione e non applaudiva certo il settentrione
    .
    Un saluto.
    pino

  11. Anita
    Anita says:

    x Peter -56-

    Si’ ho ascoltato il discorso dal vivo.

    Ha fatto un ottimo discorso, e’ un ottimo oratore senza il teleprompter.
    Ha fatto miracoli per continuare fino ad ora.
    Era uno sconosciuto, con limitatissime risorse finanziarie, ha iniziato i suoi viaggi nei diversi stati su un truck di un sostenitore.
    Poi la famiglia ed i 7 figli in coda….ha conquistato il cuore di molti.
    Per me e’ troppo conservativo, troppa religione, continuera’ a battersi per il GOP e contro Obama.
    ——

    Ti piace essere coccolato, la storia del granchio mi ha commossa….io non mangio niente che e’ troppo labor intensive.

    Un paio di anni fa’ ho pulita un aragosta per un ospite, cosa strana perche’ siamo nello Stato delle aragoste e tutti sanno come mangiarle.

    Gli americani in genere non sanno come mangiare i carciofi….

    A tutti fa piacere un po’ di attenzione ed un po’ di coccole.

    La lontananza rinforza l’amore forte e spegne quello debole….almeno cosi’ dicono, spero che sia cosi’ per te.

    Anita

  12. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    “Per dirlo in una sola parola, si chiama “pregiudizio”….
    —————————————————————————-
    Ecco, giusto. Quello che lei ha dimostrato di avere verso i musulmani in genere.

    O nò?
    C.G.

  13. Anita
    Anita says:

    x Peter

    “i meridionali non hanno grandi pregiudizi
    verso quelli del nord salvo che se ne fidano poco”

    Una volta era viceversa.

    Tra milanesi bastava una stretta di mano…..

    Ciao,
    Anita

  14. Uroburo
    Uroburo says:

    Oooggesuggesùùùùù!…….
    Ormai siamo in piena sceneggiata napoletana, a dimostrazione del fatto che la Slega è sempre stata, a mio modesto modo di vedere, una forma di cultura da profondo Sud trapiantata a Nord (…. ad esempio di cultura mafiosa).

    Da Repubblicaonline:
    Bossi piange: “Scusatemi per i figli”.
    “C’è un complotto. Non dovevo far entrare i figli nella Lega”
    ———————————–
    Ora, benedett’Iddio, ma se ha sbagliato LUI a far entrare i figli nella Lega dove sarebbe mai il complotto? C’è perfino un filmato sul “signor Trota! ….
    C’è un complotto …. e quindi il Banana ed il Formichiere hanno ragione, come dice la nostra pregevole Silvy: Umberto è innocente, l’han detto loro!
    Uno sconsolatissimo saluto U.

    PS. In men di un secolo gl’Ittagliani si sono ciecamente fidati di: il Buce, il Grassi, il Bassi e il Banana.
    Sono almeno 50 anni su 90.
    Se ne deduce quindi che E’ TUTTA COLPA DELLA SINISTRA E DEI SINDACATI!

  15. Uroburo
    Uroburo says:

    Ho rifatto i conti:
    21 anni di Buce, 10 di Grassi, 25 di Bassi e Banana sono 57.
    56 anni su 90, il 62%, quasi due terzi. Insomma la maggioranza qualificata ….
    L’Ittaglia è questa, e naturalmente
    TUTTA LA COLPA E’ DELLA SINISTRA E DEI SINDACATI!
    Un saluto U.

  16. peter
    peter says:

    x Uroburo

    eh nooo carooo….la lega e’ un vostro baby e ve lo tenete come tale!
    Non cerchi di dare la colpa al sud anche per quello, vecchio zuzzurellone.
    La sua Lombardia ha generato si’ il socialismo in Italia, ma anche battezzato il fascismo del duce, il ‘socialismo’ del Craxi, il bananismo-peronismo berlusconiano, il leghismo del Bossi…
    E po lei dice che non ha mai prodotto ‘statisti’ di rilievo…
    lconfronto di tutti colro, viene quasi da rimpangere i mediocre ed asfittico papalinismo andreottiano

    un saluto…

    peter

  17. sylvi
    sylvi says:

    x Uroburo

    Permette? Io ho detto che mia figlia dice che effettivamente Bossi è innocente in quanto INCONSAPEVOLE, perchè IMPEDITO.
    Dice anche che lui non è che non sapesse, proprio non capiva ciò che succedeva.
    Il malato si fida di chi lo cura e lo assiste …appunto famiglia e famigli gli fanno credere ciò che vogliono.
    Bossi ha chiesto scusa per il nepotismo…lei ne conosce altri???

    Vorrei aggiungere che sarebbe una cosa meravigliosa se TUTTI i partiti, compreso quello di Bertinotti che non rinuncia a privilegi e prebende, prendessero le scope come ha fatto e fa la Lega!
    E sarebbe gradito anche sapere qualcosa di preciso sui conti e bilanci dei Sindacati, TUTTI i Sindacati!
    Ma al riguardo tutto tace!.

    Anzi: gli Altri, sx compresa, blaterano di trasparenza nei rimborsi elettorali,ora dopo gli scandali a ripetizione, non di tagli…al solito!
    Le chiacchere sono chiacchere…ma Bossi j, non indagato, se n’è andato, Penati Pd , i pugliesi pd sono tutti ancora lì.
    E Bersani parla di fumo.
    Forse è per quello che non riescono mai a vincere…non abbastanza onesti per diventare appetibili, nè abbastanza disonesti e spregiudicati per imporre la vittoria alla Berlusconi.
    Non farei paragoni con Mussolini…80anni fa era un altro mondo…
    si può paragonare l’asino a Twitter???

    buonagiornata
    Sylvi

  18. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Forse lei apprezza la mafia, la camorra, l’indrangheta e la Sacra Corona Unita e i loro capaci Statisti di riferimento, tutti famigghia e lupara!!!!
    E tutti venuti al Nord a portarci “la CIVILTA’ ” mafiosa.

    Sylvi

  19. peter
    peter says:

    x Sylvi

    Bossi ha chiesto scusa per il nepotismo…ah beh, allora…
    Ed i pugliesi PD devono chiedere scusa per essere pugliesi o per essere PD?! ma lei e’ proprio ‘simpatica’…
    Poi le scuse Bossi le porge dopo, mai ‘prima’…
    Mi dica, c’e’ un proverbio padano in merito?!
    Lei e sua figlia siete tipici esempi del familismo maternalista italico

    Peter

  20. peter
    peter says:

    x Sylvi

    ai pregevoli statisti del nord la mafia e’ sempre andata benissimo, anzi e’ andata avanti proprio per loro.
    E’ stata l’unica ‘classe dirigente’ consentita al sud nello stato colonialista italico.
    Quindi chiuda il becco, vecchia mia, eh?

    Peter

  21. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Scusi…ma che c’entra mia figlia col familismo…per avere espresso un parere professionale anche se impreciso e superficiale perchè basato solo su osservazioni del “soggetto” a distanza e su notizie apprese sui giornali?
    . E proprio per questo motivo aggiunge sempre il “parrebbe”!!!
    L’osservazione di questi soggetti è quello che fa ogni giorno|

    Sylvi

  22. sylvi
    sylvi says:

    x Peter 74

    Non ricominci con i vecchi piagnistei meridionali, dei poveri terroni sfruttati dal nord!!!
    Su questo siete imbattibili!
    La moglie e la badante di bossi, meridionali, hanno ben saputo come circuire il varesotto che pure non mancava di furbizia!!!

    Sylvi

  23. peter
    peter says:

    x Sylvi

    ma stia un po’ zitta, specie di familista amorale polentona sotto mentite spoglie…
    ‘mia figlia ha espresso un parere professionale’…si’, quello della nonna Ernestina dei proverbi…
    La mia defunta zietta non sapeva ‘diagnosticare’ di peggio, parlando del suo beneamato duce circuito, malinformato, malato…
    Fatemi il santo piacere. Lei e’ proprio un’ipocrita inveterata ed incancrenita

    Peter

  24. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Sua nonna Ernestina era la badante del Duce???
    E te pareva che non ci fosse di mezzo una terrona!!!!

    Vado, vado!

    Sylvi

  25. peter
    peter says:

    x Sylvi

    chissa’ che il duce non avesse invece una ‘badante’ friulana? pare che se ne girasse parecchie…
    Magari ha generato pure delle sue parentele…sa, le friulane hanno sempre avuto una certa reputazione

    Peter

  26. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara Silvy,
    il sistema di potere della Slega è sempre stato così fin dall’inizio. Che il Bassi non sapesse nulla di cotesto sistema è una tesi alquanto irrealistica, come fa ben notare Peter a proposito del Buce.
    Ma se così fosse chi l’ha messo in piedi? Belsito? Con l’appoggio di chi? E prima? Maroni? Calderoli? Siamo comunque ai più alti vertici, tutta gente proprio come il Bassi e di cui il Bassi si fidava.
    La realtà è che la Slega era una monarchia assoluta (ed ereditaria) in cui l’unica cosa che contava era la volontà del capo.
    E sta saltando fuori perfino che anche il Bassi spalpazzava le fanciulline , proprio come il Banana …. Mirabile unità d’intenti!
    E gl’ittagliani fiduciosamente votavano …. ovviamente
    PER COLPA DELLE SINISTRE E DEI SINDACATI!
    Un saluto U.

  27. controcorrente
    controcorrente says:

    x La Pregevole Sylvi

    LE DIMISSIONI DELLE TROTE

    Personalmente non mi “dilungherei troppo”sulle dimissioni dalla politica della Famiglia Bossi.
    Su una cosa però la maestra ha ragione:
    A) che esistessero e che esistano dei modi differenti di pensare, di comportarsi a seconda della posizione “geografica” in cui si nasce , ma soprattutto si vive, sono reali ..non sono invenzioni..tanto che per persone nate in un luogo e vissute in un altro non le riconosci,se non nel caso che sia diverso il colore della pelle,anzi si direbbe per alcuni che con il tempo assumano caratteristiche più realiste del RE.
    B) E’ naturale che ad un certo punto nascano degli stereotipi o dei luoghi comuni generalizzati che contraddistinguono i gruppi,luoghi comuni e stereotipi che sovente si utilizzano pure nelle conversazioni normali.
    C)Esistevano prima del Bossi ed esisteranno ancora,come i Boscimani, finché esisterà una cultura Boscimane e il presupposto è che esistano ancora dei Boscimani.
    E) La Lega ha raccolto quello già esisteva sul territorio (luoghi comuni e stereotipi)fornendo ad essi quasi una dignità “razzistica”,se si può parlare di dignità in questo caso.
    F) Nella sostanza presumo che il Bossi e co,saranno ricordati nei libri di storia per questo fatto ,infatti viene difficile ricordare ALTRO che meriterà di venire citato
    g) Concludendo , (si può tranquillamente concludere sic!) ribaltando un celebre concetto evidente che di persone buone esistano ovunque..,che di Imbecilli che seguono delle Imbecillità ne esistono ad ogni latitudine e longitudine del mondo…così come si può tranquillamente discutere di allevamento di petunie al di qua e al di là dell’Atlantico,infatti per i climi diversi si possono prendere le dovute precauzioni, ma in fondo sempre di petunie si tratta..
    H)Per cui non credo che valga la pena di scaldarsi le meningi per la fine “ingloriosa” del nulla …
    I)I motori della Storia sono altri e nonostante tutte le differenze continuano a scaldarsi,anzi la globalizzazione accelera questo fatto come il “concime” che è il sub-strato comune, sul quale poi possono nascere petunie, violette ectect,ma pure robuste foreste che rendono le petunie insignificante sottobosco, anzi semmai marginali ed insignificanti fiori ai margini del bosco..

    cc

  28. Uroburo
    Uroburo says:

    peter { 11.04.12 alle 7:08 } La sua Lombardia ha generato si’ il socialismo in Italia, ma anche battezzato il fascismo del duce, il ‘socialismo’ del Craxi, il bananismo-peronismo berlusconiano, il leghismo del Bossi…
    peter { 11.04.12 alle 7:18 } ai pregevoli statisti del nord la mafia e’ sempre andata benissimo … E’ stata l’unica ‘classe dirigente’ consentita al sud nello stato colonialista italico.
    ——————————————
    Caro Peter,
    faccio un po’ fatica a giudicare statisti (uomini di stato) la gentaglia che abbiamo insieme nominato. Per statista io intendo Cavour, Giolitti, De Gasperi, Togliatti (anche se non ha quasi mai governato), Moro; ad un gradino inferiore Quintino Sella. Ma gli altri proprio no.
    Ed il Buce era, povero lui, decisamente più capace degli altri.

    Non sono d’accordo sul fatto che la mafia sia stata l’unica classe diggggerente consentita dal Nord (in realtà dal Piemonte) nel Sud. La realtà storica dice che i piemontesi hanno trovato a Sud o un’aristocrazia lealista e quindi fortemente antiunitaria, oppure una borghesia realista (in ambedue i sensi) unitaria ma collusa con la mafia e del tutto incapace di amministrare i propri beni se non aumentando lo sfruttamento dei contadini.
    Più che l’aumento delle tasse è stato l’aumento dello sfruttamento da parte del loro padronato ad impoverire i contadini del Sud a livelli insostenibili. Hanno reagito con l’emigrazione di massa che ha spopolato intere regioni del Sud e non solo (un milione e trecentomila persone dalla sola Sicilia, un milione e mezzo dalla Campania, novecentomila dalla Calabria nel periodo 1976-1915; contro ai sei milioni di Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli dello stesso periodo. L’Ittaglia nel 1900 aveva 30 milioni di abitanti ne sono emigrati almeno 13, quasi la metà.). Ma tutto questo non ha cambiato di una sola virgola i rapporti di produzione interni (i patti agrari) del paese. E per non cambiarli la classe digerente ittalica si è perfino inventata il fascismo!…
    E’ perché l’Ittaglia era quel che era che possiamo tranquillamente affermare che non l’annessione militare ma una confederazione di stati su un piede di parità avrebbe dato migliori soluzioni ai problemi del paese. Era la visione federalista di Cattaneo. Perdente, ovviamente.
    Un saluto U.

  29. peter
    peter says:

    x Uroburo

    veramente io dicevo ‘statisti’ tra virgolette…
    La mafia sara’ nata dalla putrefazione della societa’ contadina meridionale, la atavica (e giustificata) diffidenza di molte popolazioni verso qualunque potere statale costituito, e storicamente il persistere di patti agrari medievali in Italia fino al Novecento (e forse oltre…) come dice lei. Ma il nuovo stato unitario ha appunto sempre preferito colludere con la mafia anziche’ estirparla, sollevando troppi punti interrogativi e lasciando troppe ‘lacune’ di potere in loco…
    Comunque nelle regioni del Nord gia’ nell’800 era diffusa la mezzadria, mentre al Sud persisteva il latifondo e rapporti essenzialmente feudali

    un saluto

    Peter

  30. controcorrente
    controcorrente says:

    La Questione del Mercato nazionale..

    Caro Uroburo,

    tu dici,… :”Era la visione federalista di Cattaneo. Perdente, ovviamente.

    Generalmente le cose non accadono “quasi mai caso”,una idea perdente non è detto che sia la più errata,ma può darsi che in determinate circostanze storiche sia “irrealizzabile”.
    A)Si dimentica che Cattaneo era un repubblicano convinto e che un federalismo senza Repubblica è come dire mangiare un salame cotto con lenticchie con contorno di panna…!!
    Noi figurarsi si aveva un paio di RE (direttamente investiti da DIO e pure un Papa!
    B ) All’epoca dei fatti le condizioni dei trasporti e dei mezzi di comunicazione era quella che era…e i mercati internazionali anche…(in Europa c’erano le guerre doganali)
    C) L’idea di almeno un Mercato Nazionale,non era era poi così malvagia e temo che un federalismo all’epoca,date le condizioni non avrebbe giovato a nessuno se non a lunghissima scadenza..se ci fossimo arrivati..come Nazione, in un contesto Europeo dove i rapporti tra le Potenze si giocavano ancora ..eccome , in rapporti di forze tra nazioni emergenti ..e vecchi imperialismi..
    D) Semmai il dito nella piaga è da riproporsi nel modo con fu realizzato il Mercato nazionale ed in questo caso hai ragione nel sottolineare che già all’epoca le classi digerenti abbiano scelto la via più indolore per il loro portafoglio,la via del profitto facile e del mantenimento di rapporti di classe “ingessati”..ora come oggi..salvo che siano costretti da avvenimenti più grandi di loro..a svegliarsi..,in parole povere una visione “provincialotta” al Nord come al Sud..echi di tale atteggiamenti si sentono perfino su questo Blog ancor oggi..e i risvegli a volte sono spiacevoli come dopo la II gm..
    F) In sostanza, mediamente una buona dose di grettezza e superficialità..

    Oggi le cose sono cambiate ancora e parlare di federalismo in un Mondo che si globalizza economicamente diventa una fesseria ,quando una sola piccola provincia della Cina è più grande (ed in qualche caso anche economicamente della Patania)..poi per carità,…a me piacciono i Giandujotti…!!
    In sostanza abbiamo perso il treno ed ora qualcuno ha pensato di riacchiaparlo , solo che non si è accorto ancora che nel frattempo, il treno ha cambiato percorso e non passa più di Lì..

    cc

  31. controcorrente
    controcorrente says:

    Caro Pino,
    è uscito il nuovo romanzo di Massimo Carlotto.
    Nel passato ho letto alcuni suoi romanzi e conosco la sua storia.
    Hai avuto modo di conoscerlo nel passato ?
    Della sua intervista un ‘estratto :
    Tema la Crisi

    Cosa?
    “Ha inciso profondamente nelle dinamiche interne della società, ne ha cambiato la struttura stessa: il nuovo fenomeno che ci troviamo ad affrontare è quello di chi delinque per un tempo limitato. Devo pagare i debiti: faccio per tre mesi il corriere della droga. Devo comprare l’auto nuova: truffo la Finanza con false fatturazioni e via dicendo. La corruzione è aumentata per questo motivo e ora è a livelli impensabili persino prima di Mani Pulite: c’è gente che va in giro con il cartello: compratemi. Ed è cambiata anche la percezione degli altri. Una volta ti dovevi nascondere, adesso troviamo intercettazioni telefoniche dove le mogli fanno i complimenti al marito corrotto e insieme ai figli fanno la lista dei beni di lusso che vogliono. Poi c’è la cocaina, mai così diffusa e mai così trasversale: ci sono città, penso a Padova ma in genere a tutto il Nordest, dove il consumo è così massiccio da far pensare quasi ad una trasformazione chimica del tessuto sociale”.

    Cosa ne pensi ?

    cc

  32. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x CC

    Ho conosciuto piuttosto bene Carlotto ai “bei tempi” di Padova. Ho conosciuto molto bene il suo avvocato difensore dell’epoca, Giorgio Tosi. Che accettò la sua difesa, ma rifiutò la mia quando venni arrestato il 7 aprile ’79. Gli telefonai da casa per dirgli che c’erano vari poliziotti con un delirante mandato di cattura contro di me, e lui mi rispose: “Scusa, sto partendo per Londra, non posso assisterti”. Poi seppi che era tra coloro che nel Pci di Padova, del quale faceva ancora parte, aveva contribuito alla preparazione del “botto”.
    Quello che scrive Carlotto nel romanzo credo risponda al vero. Anche se lui ha sempre teso a esagerare un po’. Ma ovviamente in questi vari decenni può essere cambiato.
    Riguardo la sua vicenda giudiziaria, le sentenze vanno rispettate. Ho sempre avuto delle perplessità, per almeno un ben preciso motivo, argomento sul quale non intendo soffermarmi, ma devo anche aggiungere che un comune amico, Enrico di nome, arrestato per motivi politici e per un po’ in cella con lui, mi disse che Carlotto nelle loro conversazioni si è sempre proclamato innocente. Ne ho preso volentieri atto. Anche se Carlotto non poteva certo dire altrimenti. Se non altro perché chi non è cretino sa bene che certe celle sono imbottite di microfoni…..
    Cerea, neh.
    pino

  33. controcorrente
    controcorrente says:

    Cerea mi pare esagerato,bastava ciao..sono “vecchio” ma ancora non del tutto imbolsito..dai Giandujotti e dalla cioccolata calda..

    ciao brigante !

    cc

  34. peter
    peter says:

    x tutti

    da notare che Sylvi, per giustificare il suo ducetto ‘padano’, usa categorie come nepotismo (dalla corte papale storica in Roma), e la moglie terrona (lei le virgolette non le usa, e’ una irripetibile sintesi di volgarita’ e veracita’ friulo-polentona) che avrebbe manipolato i conti e con essi il vecchio imbecille rimbambito e dipendente…
    Ma si puo’? a Bari dicevano, si puo’, si puo’…le comari ‘barivecchiane’ tanto disprezzate dalle Sylvi in cathedra, finche’ non si conoscessero faccia a faccia…
    Insomma, tutto e’ buono nelle mani dei sommi burattinai italici, tutto degenera nelle mani terrone…cosi’ si potrebbe riassumere la filosofia delle varie, e spicciole, Sylvi, di cui abbonda la peninsula italica…

    un saluto a tutti

    Peter

    ps
    Uroburo e’ molto piu’ onesto e corretto intellettualmente, ma lo ‘split’ e’ purtroppo simile

  35. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter,
    faccio un po’ fatica a capire il significato preciso di split ma credo di aver capito il concetto.
    Tuttavia guardi che la mia posizione è piuttosto chiara e credo assai rispettosa.
    Io credo che il Meridione sia la parte più arretrata del paese, con delle storture ataviche inammissibili nel mondo moderno (ad esempio delle concezioni ancora francamente medievali). In gran parte per ragioni storiche ma in parte anche per scelte dei popoli meridionali che non erano obbligatorie e che avrebbero potuto esser evitate.
    Attualmente penso che tutto questo paese sia in pessime acque e che perfino la secessione non darebbe grandi risultati. Rimango però del parere che una struttura federale, ad esempio alla tedesca, risponderebbe meglio alle grandi diversità locali. Ma anche qui mi sembra ormai troppo tardi: questo cancro ormai universale ha probabilmente corroso tutto.
    Tuttavia noi abbiamo ancora presenti nella mente dei modelli di funzionamento accettabili, in Meridione semplicemente non ci sono mai stati. Tuttavia l’agonia della Lega rende impossibile perfino la parola d’ordine della Secessione quindi le cose continueranno proprio come ora.
    L’unica vera soluzione sarebbe quella di andarsene ma neanche quella è facile e sarebbe comunque una soluzione individuale.
    Un saluto U.

  36. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Lei si è giocato l’ultimo luogo comune sulle friulane…non ne ha più, e scommetto che non vedeva l’ora di tirare il pistolotto: le friulane puttane e marrane ( non ho mai capito che significato avesse ques’ultimo vocabolo) che le mie vecchiette mi riferivano senza conoscerne il senso!

    Sei anni di caserma e crede che non abbia imparato nulla sui meridionali che , se appena li salutavo, andavano in giro dicendo : me la sono fatta!!!
    Ma non mi faccia ridere!
    E anni di dialoghi e registrazioni di vecchiette, giovani negli anni trenta durante il fascismo…di racconti della miseria che a sedici/ diciassette anni le faceva partire a fare le serve nelle grandi città…un gran numero a Roma , ma fino a Palermo.
    Dei racconti di padroni che oltre a pretendere servizi domestici rigorosamente in nero, avrebbero preteso altri servizi, assente la moglie!
    Di ragazze che, con la freddezza del nord, tenevano a bada certe oscene scalmane di maschi del sud!

    Lei ragiona con quella mentalità, io con quella di queste ragazze -coraggio che si sfiancavano a forza di lavoro, ma con la dignità di chi non si sente al “servizio” di nessuno, tantomeno del primo porco in fregola!!!
    Ma lei conosce le sue donne, quelle delle sue parti che avevano bisogno di ammazzare il pollo per il sangue, la prima notte di nozze; delle donne di quassù lei non capisce un bel niente…e come potrebbe…è un altro mondo.

    Sylvi

  37. Uroburo
    Uroburo says:

    Ossignursignur …..
    ma che razza di polemiche!
    E non mi riferisco solo alla Silvy che non è certo peggio di altri.
    Visto dal di fuori questo blog sembra una canea.
    Per cosa poi? Per banalità vecchie di secoli. Mi sembrano le liti dei polli di Renzo (una volta si sarebbe classisticamente detto: una guerra tra i poveri) ma non cambieranno il destino di cotesto infelice paese.
    Mah …. U.

  38. peter
    peter says:

    x Uroburo

    bravo, a chi lo dice?
    Lei dice che per Sylvi e’ tutta colpa dei sindacati, ma dovrebbe aggiungere ‘sindacati terroni’…
    Comunque, tra una risatina e l’altra, non sapevo che le friulane negli anni Trenta emigrassero fino a Palermo per ‘fare le serve’…
    Non si finisce mai di imparare….
    Di quello la Sylvi puo’ ringraziare il ducetto degli anni Trenta…
    Se e’ vero…
    In ogni caso, guardi che quella tra me e la Sylvi sara’ una polemica ridicola e sconfortante, ma non esattamente ‘tra poveri’, specie per cio’ che concerne quella li’

    un saluto

    Peter

  39. Pasquino
    Pasquino says:

    ODE ALL’ARROGANZA

    Asporta questo peso dal mio petto,
    ordinò veèmente al servo l’arrogante,
    il ligio servo ascoltò ma non ubbidì,
    facendo orecchio da scaltro mercante.

    Di seguito l’arrogante gridò più forte,
    peso!, sarai tu la causa, la mia morte?
    il peso ascoltò; senza dir men che nulla,
    considero il tuo petto la mia triste culla.

    L’arrogante esasperato chiamò il servo,
    toglimi questo peso servo mio, il servo
    pensò e fece orecchio da mercante,
    non è un grave peso ma il tuo triste cuore.

    Servo, non è cuor mio, esclamò l’arrogante,
    io son migliore, magnanime e non petulante,
    io so dialogar e gesticolar con infingimenti,
    con il mio sentire imbroglio tutti i sentimenti.

    Attendo una picata risposta mia acre Signora
    e la prego non mi trattare come grigia figura,
    merito il suo prezioso rispetto, per questo scritto
    e per quanto detto.

    Pasquino

  40. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Quello che scrive Sylvi e’ la verita’.
    Molte ragazze/donne di servizio erano friulane, dalle montagne, molte non avevano mai visto una radio, un telefono od un WC.
    L’unica cosa che potevano fare era di cercare lavoro come domestiche ed anche vero che i maritini se ne approfittavano della loro ingenuita’.
    Tanto al Nord che al Sud.

    In quanto a pregiudizio, io ho trovato pregiudizio quando sono andata in Sicilia, solo perche’ ero Milanese mi prendevo commenti non accettabili.
    A Milano si limitavano a dirmi “che bei ugiun, grand come una palanca”, ma in Sicilia non si limitavano a commenti……
    Di giorno le loro signorine andavano in giro con la scorta della mamma e qualche zia zitella……ma di notte……

    Anita

  41. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    E a proposito di Muro, è costato fino ad ora ben 7 miliardi di euro! Lo scrivono nel libro “il Muro della follia” gli autori Shaul Ariel e Michael Sfard.

    http://frammentivocalimo.blogspot.it/2008/06/il-muro-della-follia-spesi-finora-10.html

    Il 4 settembre, 2007, la Corte suprema ordinò lo smantellamento , a Bil’in ,di un 1,7 km-del muro. Shaul Ariel che negli ultimi anni ha dedicato la maggior parte del suo tempo a tale problema , ha esclamato “Quando ho sentito di la decisione della Corte, ho pensato ai NSI 20 milioni spesi per la barriera di Bil’in, è non per Sderot”, Complessivamente la recinzione è costata più più di 7,5 miliardi di NIS come riporta il libro “Homa v’mehdal,” ( “Il muro di follia”) scritto da Ariel insieme a Michael Sfard avvocato. Il libro spiega come lo stato abbia costruito chilometri di recinzioni e muri di cemento solo per doverli distruggerli in un futuro più o meno prossimo “”Tutti associano il muro di separazione agli attentati suicidi del 2002 , ma è necessario ricordare che in quel periodo eravamo in piena recessione e importanti uomini di affari avevano avvisato Sharron che senza un recinto di separazione l’economia israeliana sarebbe peggiorata. DOPO , sei anni, si può chiaramente vedere che,il percorso del Muro non corrisponde a esigenze di sicurezza, ma politiche: stabilire confini definitivi annettendo più territori possibili a est della linea verde. La spesa sostenuta per erigere la barriera tè di circa NSI 7.5-10 miliardi di euro. Si deve tenere presente che la lunghezza della linea verde è di 313 km, mentre il tracciato copre 790 km ,finora sono stati costruiti solo 460 chilometri.
    Dato che il costo di costruzione di un km del muro è NSI 12 milioni di euro, il completamento di questa infrastruttura costerebbe circa 5,7 miliardi di NIS.,la costruzione lungo la linea verde avrebbe garantito un risparmio di miliardi per il contribuente.Inoltre visto il costo alto che ciò richiederebbe non sono state preventivate risorse per costruzioni di controllo lungo la barriera, così un camion con una bomba ha raggiunto Tel Aviv da Qalqiliya un anno fa con una certa facilità. Altre volte il muro ha separato i palestinesi dai loro campi per creare zone industriali o edificare unità abitative (villaggi di Azun,e Nabi Elias , Tzofim) e l’alta Corte ne ha ingiunto lo smantellamento : costo circa 102 milioni di NISDopo Bil’in (settembre 2007) e Tzofim (maggio 2006), l’Alta corte ha stabilito lo smantellamento di una parte del muro a Menashe : nonostante le tre sentenze l’IDF scandalosamente non ha ancora eseguito quanto ingiunto La motivazione del ministero della Difesa: non ci sono soldi per farlo Per Arieli, ” i responsabili di questo fallimento sono: Ariel Sharon,Shaul Mofaz, ministro della Difesa, e poi la IDF, che non ha lottato contro la politicizzazione del percorso. Oggi, il fallimento pesa sulle spalle di Olmert e Barak, e prima di loro di Amir Peretz, che negli ultimi anni non hanno fatto nulla per correggere gli errori dei loro predecessori, scegliendo invece di evitare ogni responsabilità “.Quando qualcuno perde, c’è sempre qualcuno che vince. Nel caso del muro di separazione, quelli che hanno beneficiato di più sono centinaia di imprese private. Infatti, il Ministero della difesa ha appaltato 700 diversi fornitori: 60 uffici di pianificazione, 53 imprenditori, cinque costruttori di recinzione, 11 imprese di sicurezza, e 34 produttori di attrezzature elettroniche per la sorveglianza.

  42. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    “…andavano in giro con la scorta di mamme e zie, mentre di notte..”

    Mi dica sciüra , lei come fa a sapere quello che facevano?

    Perdindirindina….

    C.G.

  43. controcorrente
    controcorrente says:

    Nel caso del muro di separazione, quelli che hanno beneficiato di più sono centinaia di imprese private.

    Caro Pino,
    ecchè vuoi mettere, la Politica sempre al servizio dell’economia!
    La morale è sempre quella ,in fondo, quando conviene, “quegli ” questi” o quelli,oltre a vendere madri,figli e sorelle sarebbero capaci di riabilitare Giuda Iscariota , sicuri che ,pure il poveraccio a questo punto verrebbe riabilitato da “pronta enciclica”con tanto di corredo teologico, san Giuda Iscariota,che “poveraccio”secondo me è già in Paradiso da mò ..suicidarsi per aver fatto il volere di DIO..ma che diamine..!!Davvero non c’è più religione !

    cc

    ps-infatti Lui non può essere smentito ,dopo che ha fatto un pronostico,ne va della infallibilità,altro che Libero arbitrio..pensa un pò,se Giuda non avesse ottemperato..che catastrofe !

  44. controcorrente
    controcorrente says:

    Caro GC,
    non ti arrabbiare, questo Blog a volte può anche chiamarsi LUOGO COMUNE , ma è un bene !

    cc

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