Chi e perché ha ucciso Vittorio Arrigoni, Cristo laico dei nostri tempi, eliminato con un altro “omicidio mirato”. Certamente Roberto Saviano vorrà illuminarci riguardo “la macchina del fango” all’opera contro Gaza. Che non a caso pur con 1.500 uccisi dalle bombe israeliane non è una “città martire” come invece la libica Misurata con molte meno vittime

Obama ha torto. Le ONG (Organizzazioni NON Governative) italiane hanno ragione. Obama ha deto che “l’uccisione di Vittorio Arrigoni a Gaza è un atto insensato”. Non è vero, signor presidente Usa. Lei che ha tradito il discorso che fece a Il Cairo quando promise una “nuova era di rapporti” con il mondo islamico e con quello arabo sa bene che l’assassinio di Arrigoni ha un senso ben preciso. Ci duole doverlo dire, signor presidente Usa, ma il senso dell’uccisione di Vittorio Arrigoni è lo stesso di tutti gli omicidi – e gli espropri di terre – che il suo Paese, gli Usa, e il nostro Paese, l’Europa, hanno permesso a Israele di compiere impunemente, a partire dall’uccisione dell’inviato dell’Onu conte Folke Bernadotte nel ’48 e alla cacciata dei palestinesi da quasi 500 loro villaggi. L’uccisione di Vittorio Arrigoni non è insensato, ha infatti lo stesso senso dei 300 “omicidi” mirati compiuti propio nella zona di Gaza dai militari israeliani su ordine dei loro governi. Il senso dell’uccisione di Vittorio Arrigoni c’è, ed è lo stesso senso che hanno tutti gli omicidi del terrorismo palestinese, lasciati compiere dal “civilissimo” Occidente senza mai intervenire sulla cause che hanno partorito anche tale mostro.

Le ONG hanno ragione: “E’ impensabile che Arrigoni sia morto per mano palestinese”. E’ talmente impensabile che, appunto, non lo pensa nessuno, a parte i mandanti della sua soppressione per mano anagraficamente palestinese. L’uccisione di Vittorio ricorda quella della sua compagna di volontariato Raquel Corrie, assassinata con un bulldozer perché si opponeva alla demolizione per rappresaglia di case palestinesi così come Arrigoni si opponeva alla demolizion e allo strangolamento di Gaza, l’odierna mega Masada palestinese. Che gli aguzzini e i carnefici finali siano palestinesi o meno, sta di fatto che sono comunque uno dei prodotti tossici di una situazione di degrado, disperazione, disgregazione, corruttibilià e ricattabilità voluta, perseguita, ottenuta e mantenuta armi alla mano dai governi israeliani. I libri degli israeliani Tania Reinhart, Ilan Pappe, Shlomo Sand, Israel Shahak ed altri parlano chiaro, puntano il dito, prove alla mano, contro i governi, i politici e i capi militari responsabili di volere la distruzione e il collasso delle strutture portanti della società palestinese, andare ben oltre l'”Ultima fermata Gaza” per meglio spingerla alla disperazione senza sbocchi e quindi ad atti utili ad aizzarle contro l’opinione pubblica occidentale.

Obama ha torto. Le ONG italiane hanno ragione. Il governo israeliano e i fanatici che lo supportano si fregano le mani: è stato tolto di mezzo l’unico varco rimasto aperto tra la prigione chiamata Striscia di Gaza, un milione e mezzo di anime e corpi, e il resto del mondo. Ma spesso il sangue di certi delitti ricade, come nel caso di Aldo Moro, su chi li ha compiuti, su chi ha voluto fossero compiuti, su chi ha lasciato venissero compiuti.

Sorprende – ed è sintomatica della direzione in cui guardare per capire – la fulmineità con la quale molti giornalisti hanno scritto e parlato dei vari “gruppi salafiti” presenti a Gaza. Domanda: visto che oltretutto nessuno di loro ha potuto mettere piede a Gaza, e visto che di tali gruppi non s’è mai letto nulla da nessuna parte, come facevano i giornalisti che ne hanno scritto ad essere così bene informati in “tempo reale”? Non c’è bisogno di avere sul groppone 35 anni di giornalismo investigativo e una dozzina di libri per capire che questi colleghi sono stati imbeccati. Da chi? Certo non ha Hamas…

Per rispetto a Vittorio Arrigoni, vero e proprio santo laico, vero volto e vera imitazione laica di Cristo, non mi dilungo su altri temi. Mi limito a far notare come la disonestà professionale e la sporcizia morale dei professionisti del supporto alla “esportazione della democrazia” a suon di bombe e cannonate siano arrivati al punto da definire “città martire” la libica Misurata perché a quanto pare le forze armate libiche – o se si preferisce “di Gheddafy” – hanno sparato razzi che hanno ucciso non ho capito se 8 o 10 rivoltosi. Tralasciamo che i bombardamenti Usa, francesi e inglesi di morti ne hanno fati ben di più, tra i civili e gli stessi rivoltosi. Non si può invece tralasciare che Gaza, dove la mattanza israeliana – testimoniata da Vittorio Arrigoni e dal collega israeliano Gideon Levy  – ha massacrato in sole due settimane 1.500 esseri umani, varie centinaia dei quali bambine e bambini,  viene definita non “città martire”, quale in realtà è, ma “covo di terroristi”. Che si possono quindi uccidere a piacimento, ora per fame e mancanza di medicine e ora per bombardamento o con fucilate dal confine. Ecco perché Misurata è “città martire”fin dai primi con 8 o 10 morti, purtroppo a quanto pare man mano aumentati, mentre l’ultima ventina di morti di Gaza per rappresaglia israeliana in soli 3 o 4 giorni non fanno neppure notizia. Eppure già solo loro sono il doppio dei morti di Misurata al momento dell’elezione a “città martire”. Qui non si tratta di fare classifiche improponibili, ma di cattivo giornalismo. E cattiva coscienza, disonestà politica.
L’uso miserabile dei due pesi e due misure così tanto amato dai nostri maestri di pensiero, privi di vergogna e amanti delle guerre “umanitarie” e “contro il terrorismo”, è ormai arrivato anche “a sinistra” (?) a vette o meglio ad abissi impensabili.

Sono certo che Roberto Saviano, il nuovo giovin di successo schierato a favore di Israele, vorrà dire la sua su questa “strana” uccisione di Arrigoni e la annessa “macchina del fango” che l’ha indicato ai sicari “salafiti”. Saviano potrebbe se non altro rispondere ora all’invito “restiamo umani” rivolto anche a lui da Arrigoni in occasione del videomessaggio ( http://www.youtube.com/watch?v=UPzZwNnq2nc ) inviato il 6 ottobre scorso in amorevole soccorso al vincitore durante la “maratona oratoria” romana dal sobrio e modesto titolo “Per la verità, per Israele”.
Ah, ecco, appunto: la verità. Come quella testimoniata da Vittorio Arrigoni, Cristo dei nostri giorni.

217 commenti
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  1. Damocle
    Damocle says:

    I comunisti cinesi bastonano i capitalisti statunitensi,il mondo si sta ribaltando.
    La più grande nazione capitalista del pianeta è in mano ai comunisti cinesi, e questo è solo l’inizio.

  2. Don Gallo
    Don Gallo says:

    CONFINDUSTRIA: il premier Berlusconi è finito, la Confindustria lancia il ” DE PROFUNDIS ” per il governo del sultano mafioso; il miserabile ” Unto dal Signore ” è al capolinea.
    Se anche dalla Confindustria arriva un rumoroso e sonoro ” De profundis ” vuol dire che per il premier non c’è più via di scampo, nemmeno un miracolo di suo Padre ” il Signore ” lo potrà salvare.

  3. sylvi
    sylvi says:

    ma vederlo come lo vede lei è veramente una visione assai parziale e basata sul nulla. Contenta lei …..Uroburo

    caro Uroburo,

    un blog può essere basato sulla contrapposizione di punti di vista…ma “le visioni”, mi permetta, sono sempre assai parziali, per tutti i bloggers…e questo blog non è un’eccezione…anzi!
    Che le mie idee siano basate sul nulla…lo dice lei!
    In questo blog ci sono molti “sognatori” a mio modesto avviso!

    Sono persona pratica, concreta, ma leggo, qualche cosina di storia so, mi sforzo di pensare a soluzioni per il futuro.
    Globali certamente no, per chi mi ha preso…!!!
    Molto spesso non sono d’accordo con alcuni di voi…non sempre lo esprimo, sia perchè non ho tempo, sia perchè non voglio innescare polemiche certe!
    Lei mi dà della fascista, di dx, e molto altro…io penso che lei sia abbarbicato a ideali assolutamente rispettabili, ma che vanno rivisti e ripensati …a mio parere ovviamente!
    Lei mi dice che i termini nazionalismo e leghismo, in Italia, hanno significati affatto diversi che altrove. Vero.
    Io penso che questi significati vanno ripensati, anche perchè ho visto che si può fare.
    Nelle mie disordinate letture ho letto qualcosa di Habermas: quando parla di Costituzione europea che non cancella le radici…mi ha commosso!
    In tutti i giornali …riformisti?…in tutti i blog….riformisti?…lei CC Peter ecc. tuonate contro Bossi e i suoi padani…la loro ignoranza…
    Io sono d’accordo, però …i colti riformisti non hanno saputo cogliere …perchè la “questione settentrionale??? Perchè?
    Davvero vi piace pensare che sia Bossi a dare voce a un disagio che è stato per decenni scopato sotto il tappeto da chiunque aveva potere in Italia.
    Davvero potevamo credere che Roma ci rappresenta???
    E anche la sx ha avuto potere…ECCOME…dire che non governava è una foglia di fico grande come un lenzuolo!!!

    Le potrei dire la diagnosi a distanza di mia figlia su Bossi…ma non si può!
    E noi cercheremmo un futuro al riparo di gente simile?
    Ripeto: altrove…e vicino…si può!!!
    Allora potremo anche noi!
    Noi chi???Questo è da stabilire!
    saluti Sylvi

  4. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Che lei non capisca le cause per le quali le genti vengono costrette a fuggire dalla miseria spingendo verso nord, non è una novità.
    ——————————————————————

    La maggioranza dei clandestini non vengono per fuggire la miseria.

    Buonasera.
    Anita

  5. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    ‘scopato sotto il tappeto da chiunque aveva il potere in Italia’.

    Gia’, e chi aveva il potere? Lei vorrebbe far credere che 1)la destra al potere e’ tutta del Centro-Sud, o se preferisce la classe dirigente che conta realmente, e non solo in Parlamento, che in fondo ha sempre contato ben poco 2)la classe dirigente del Nord e’ ‘di sinistra’, dall’Unita’ ad oggi, quindi ha sempre boicottato gli industriali del Nord, le vittime, in combutta coi famigerati sindacati…

    Insomma, cara Sylvi, ma crede davvero di avere a che fare con bambini delle elementari? e pure ‘ritardati’, per giunta…

    A proposito della ‘diagnosi’ del bossetto…non sara’ mica quella? un marcato ritardo di sviluppo evolutivo nell’infanzia, seguito da un rincoglionimento demenziale da danno cerebrale nella maturita’…

    Peter

  6. Vox
    Vox says:

    @ Pino

    La mia voleva essere una puntualizzazione. Per noi alcuni concetti sembrano talmente ovvi che van sans dire. Ma nella realta’ quotidiana non e’ affatto cosi’, basta farsi un giretto per i media e pensare a tutte quelle persone che attingono informazioni – e opinioni – solo da quei media. I concetti che per noi sono ovvi, per molti non lo sono e dunque vanno ribaditi, precisati e ridefiniti ogni volta, affinche’ non possano sorgere dubbi, confusione o letture ambigue.

  7. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Lei che parla tanto, mi illumini sulle leggi Svizzere per gli emigranti illegali=clandestini, sans papier, con documenti falsi, o con una dozzina di alias, con records criminali dalle nazioni di provenienza.

    Senza contare che la Svizzera e’ circondata dalle alpi in quattro lati, e solo provetti alpinisti riuscirebbero ad escalare.

    Anita

  8. Peter
    Peter says:

    x Pino

    noto pero’ che non vi e’ nessun indizio, o prova, che il Mossad abbia eliminato il povero Arrigoni, come qualcuno accusa sul blog.
    Fino a prova del contrario, il giovane e’ stato assassinato da una fazione palestinese, ed il corpo e’ stato trovato da Hamas

    un saluto

    Peter

  9. Vox
    Vox says:

    USA PREMONO DIETRO LE QUINTE SULL’ONU
    AFFINCHE’ ISRAELE SFUGGA INCRIMINAZIONE
    PER CRIMINI DI GUERRA

    http://weeklyintercept.blogspot.com/2011/04/us-campaigned-heavy-handedly-to-help.html

    US campaigned heavy-handedly to help Israel escape UN war crimes probe

    Washington, April 19(ANI): The United States led a vigorous campaign to hinder the progress of an independent UN investigation into possible war crimes in the aftermath of Israel’s 2008-2009 intervention in the Gaza Strip, according to diplomatic cables unveiled by whistle-blower website WikiLeaks.

    The new cables provide a rare glimpse behind the scenes at the United Nations as American diplomats sought to shield Israel’s military from outside scrutiny over its conduct during Operation Cast Lead, Foreign Policy reports.

    These documents, though consistent with public US statements at the time opposing a UN investigation into Israeli military operations, reveal in extraordinary detail how the US wields its power behind closed doors at the United Nations, the report said.

  10. Anita
    Anita says:

    x Damocle

    Su Vittorio Arrigoni.

    Il crimine ha suscitato molte proteste in Italia e manifestazioni di solidarietà con la Palestina, contro Israele e il governo berlusconiano.
    ————————————————————————–

    Mi spieghi il perche’.

    Palestinesi hanno torturato, soffocato ed impiccato Vittorio Arrigoni.
    Non Berlusconi o l’Israele.

    No ricordo di avere sentita molta indignazione per l’eccidio della famiglia dei coloni Israeliani, ammazzati a coltellate durante il sonno.
    Almeno un palestinese (o forse due) e’ entrato in una abitazione, ha pugnalato al collo i genitori che erano immersi nel sonno e poi ha ucciso anche tre dei loro figli dagli 11 anni a tre mesi che dormivano in una stanza vicina.
    Nell’abitazione c’erano due altri figli che non sono stati notati dall’assalitore (o dagli assalitori).

    Ah, ma forse la famiglia e’ stata ammazzata dagli Israeliani?
    Anche questo e’ stato suggerito.

    Anita

  11. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Peter

    Non so se sia stato il Mossad o qualcosa di simile. Purtroppo anche tra palestinesi ci sono faide e lotte feroci, come dimostra proprio ciò che è avvenuto a Gaza dopo le elezioni. Certo è strano che l’organizzatore sia arrivato a bella posta da fuori, dicono dalla Giordania. In ogni caso, come ho scritto nel mio intervento di questa puntata, la responsabilità dello sbrindellamento della società palestinese, con annesso degrado anche politico, è dell’occupante e dell’assediante, che quel degrado scientemente persegue da sempre per poter arrivare alla disfatta completa dei palestinesi, cioè alla loro espulsione di fatto. Al Fatah e le altre organizzazioni armate sono nate dalla disperazione dei campi profughi. Hamas è nata a causa della strage di Baruch Goldstein nella moschea di Abramo, ed è stata finanziata scientemente da Israele, in primis per volontà di Simon Peres, che guarda caso è il padre dell’armamento nucleare israeliano. La seconda intifada è nata a causa della voluta e calcolata provocazione di Sharon alla Spianata delle Moschee. I palestinesi vengono trattati da cani rognosi perché si vuole che abbaino e mordano, così da poter aizzare contro di loro, come fossero cani, l’opinione pubblica occidentale per potersene disfare. E quelli che non abbaiano e mordono devono solo scodinzolare….
    E’ una storia molto triste, anzi feroce. Triste anche perché strumentalizza e degrada lo stesso ebraismo, così come le crociate e le persecuzioni contro gli eretici, gli infedeli e gli stessi ebrei hanno degradato il cristianesimo e in definitiva, assieme al colonialismo, l’intero Occidente. La situazione palestinese è l’ennesima pagina nera della nostra civiltà e del nostro egoismo occidentale. La Storia, però, a volte ha buona memoria… NON abbiamo più nulla di decente da presentare al mondo.
    Un saluto.
    pino

  12. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro CC (e caro Alessandro),
    rispondo con il solito ritardo alla questione dell’album di famiglia da me sollevata.
    Sono d’accordo con Alessandro: la risposta di CC (Controcorrente { 16.04.11 alle 13:21 }) è un po’ troppo veloce. Ma non per le ragioni accennate da Alessandro (alessandro { 18.04.11 alle 17:01 } “i legami tra brigate rosse e servizi segreti(italiani e non) e tra loro e la mafia”).
    Su questo punto due righe veloci: io non ricordo che ci siano stati rapporti tra BR e mafia ma può darsi che il sistema informativo della mafia ne abbia individuato membri e sedi. Quanto ai rapporti con i servizi segreti italiani io penso che questi sapessero tutti delle BR perché avevano dei loro infiltrati nell’organizzazione. E penso fin dall’inizio. Penso anche che i servizi di informazione useggetta ed israeliani abbiano fatto la stessa cosa. La prova, per quanto mi riguarda, è stato il repentino smantellamento delle BR quando hanno rapito io generale Dozer. Non ho prove sugli israeliani ma sono convinto che sapessero tutto, e di prima mano.

    Con l’espressione Album di famiglia, che deriva da due articoli della Rossanda del 28 marzo e del 2 aprile 1978, si intende la filiazione del movimento del partito armato (con le sua varie articolazioni) da spezzoni della sinistra.
    Per la verità la Rossanda in una intervista a Stefano Menichini sul quotidiano “Europa” del 31.10.2003 afferma: “Per filiazione diretta (dalla sinistra) giusto quelli di Reggio Emilia, del cosiddetto “gruppo dell’appartamento”. Gallinari, Franceschini, un altro paio, non di più, nipoti di partigiani… Gli altri in definitiva non c’entravano niente, pensa soltanto alle Br romane. Ne parlai a lungo con Moretti…
    In effetti Renato Curcio e Mara Cagol avevano un’origine cattolica; molti di Prima Linea pure.
    Tuttavia è il sentire profondo, il linguaggio usato dai vari nuclei del partito armato ad avere un’ascendenza nella sinistra. Per la precisione, almeno secondo me, in quella parte di base del PCI che non ha mai fondamentalmente accettato l’inserimento nel mondo occidentale e nel sistema democratico e che ha sempre pensato alla rivoluzione d’ottobre come al modello di riferimento. Nel PCI era l’ala secchiana ad essere su queste posizioni, un’ala piuttosto minuscola e poco influente politicamente ma più rappresentata nella base del partito.
    Nell’Italia degli anni Sessanta circolava un testo di Renzo del Carria, Proletari senza rivoluzione, che narrava la storia delle classi subalterne italiane descrivendola come quella di un tradimento da parte dei loro stessi dirigenti asserviti alla monarchia ed al capitale. Da questa visione è sorta una sinistra radicale di piccole dimensioni, incapace di attendere e che rifiutava quelle mediazioni che sono indispensabili in politica, se non si vuole instaurare una dittatura minoritaria.
    Questo è stato poi il destino del leninismo un altro dei maestri del partito armato: la dittatura del proletariato è diventata una dittatura burocratica sul proletariato. Certo potremmo dire che Lenin avrebbe impedito questa involuzione autoritaria propria dello stalinismo ma i fatti storici rimangono: il partito di Lenin era debole sul piano del rispetto per la democrazia. Per altro il Maoismo ha avuto un’involuzione analoga.
    Una parte del partito armato aveva queste ascendenze. Un’altra parte, forse maggioritaria, aveva un’origine cattolica, discendeva da una lettura troppo schematica, catartica, idealistica, ed assai poco dialettica del messaggio cristiano. Il riferimento che fai ai dolciniani mi sembra corretto.
    Tu parli anche di una generale incapacità di leggere la realtà e di interpretare correttamente i reali rapporti di forza. Cosa del tutto vera e di cui è impossibile trovare un’ascendenza ideologica: sono poco realistici sia a destra che a sinistra, secondo i momenti.
    Io penso però che il partito armato sia stato principalmente figlio della strategia della tensione, quando la rabbia per gli attentati fascisti e la sensazione di essere in balia delle manovre del partito atlantico hanno spinto molti membri della sinistra extra-parlamentare verso la strada della difesa armata prima dell’attacco allo stato poi. Senza la strategia della tensione e le decine e decine di attentati che hanno insanguinato e scosso il paese un partito armato non si sarebbe mai formato e comunque sarebbe stato un fenomeno ultra-minoritario come la RAF tedesca. Da questo punto di vista (e dal punto di vista dell’uccisione di Moro, unico punto di riferimento del PCI nella DC) la strategia della tensione ha raggiunto pienamente i suoi risultati.
    In conclusione io penso che una parte del partito armato abbia avuto la sua origine ideologica in una certa sinistra molto poco rappresentata dal PCI, non solo ai vertici, dove non ci sono mai stati cedimenti ad una visione rivoluzionaria [lo dice la stessa Rossanda nella sua intervista del 31.10.2003: “io conoscevo bene (il PCI) e sapevo che qualsiasi velleità insurrezionale era stata sepolta da Togliatti praticamente subito. Mai presa in considerazione alcuna ipotesi rivoluzionaria nel Pci del dopoguerra”] ma anche nella stragrande maggioranza della base.
    Sono del parere che il PCI sia stato uno dei cardini della difesa della democrazia in Italia; i veri problemi nascono quando, con l’avvento del Banana, gli eredi del PCI hanno cessato di difendere la democrazia se non formalmente.
    Un saluto U.
    PS. Aggiungo i siti di un articolo della Rossanda sull’Album di famiglia e dell’intervista alla Rossanda stessa.

    http://www.archivio900.it/it/articoli/art.aspx?id=4048
    http://www.brianzapopolare.it/sezioni/politica/20031031_br_rossanda_album_famiglia.htm

  13. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    “Senza contare che la Svizzera e’ circondata dalle alpi in quattro lati, e solo provetti alpinisti riuscirebbero ad escalare”.
    ——————————————————————————
    Le consiglio di ripassarsi un pò di geografia.
    A forza di quaglieggiare lei è capace di spostare mettendole alla rinfusa (“a minchia” direbbe un siciliano) anche le vette alpine….
    C.G.

  14. Faust
    Faust says:

    un post che condivido dal blog di Vittorio

    marcellogentile1
    website

    Anche se credo la mano sia stata quella di hammas il gioco che l’ha ucciso e stato quello israeliano, anche se non è un gioco, invadere territori, espropriare, rubare nelle case, costringere la gente ad una vita di stenti tra le bombe le mura ed i posti blocco, con i coprifuoco i lacrimogeni,carri armati, i droni e persino i mitici f16 per distruggere una cultura, una nazione ormai da anni priva di infrastrutture o polizia vera che ne possa proteggere i cittadini .
    E per cosa?
    la sete di sangue e conquista lenta e sofferente per compiere un destino scritto su di una carta.da chi?
    popolo eletto? da chi?
    Uccidere gli angeli?
    Perché?
    Stringo forte i tuoi parenti i tuoi amici fratelli e sorelle che ti hanno amato e continueranno a farlo e ad amare la tua Palestina.
    Per sempre Vik sei per sempre nel mio cuore nella mia mente nel mio spirito
    Che il tuo sogno si coroni Pace libertà e giustizia per tutti gli umani
    Free Palestine

    15/04/2011 09:06

  15. Anita
    Anita says:

    x C.G. e x Tutti

    Gia’ che C.G. mi prende in giro come al solito, ecco una lezioncina di geografia.

    Il confine con gli US ed il Messico e’ di circa 3’300 chilometri.

    La lunghezza di tutta l’Italia e’ di 1’185 chilometri.

    I clandestini attraversano giorno e notte senza sosta, 365 giorni l’anno.

    Un video di un sentiero:

    YouTube – ILLEGALS CROSSING UNITED STATES BORDER

    http://www.youtube.com/watch?v=8WqlMnKhkrs

    Piu’ sotto ne postero’ un’altro.

    Anita

  16. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Cara signora,
    non sono io a prenderla in giro.
    Se lo fa da sola.

    P.S.: mi riferivo alle Alpi, ma lei come da copione, zompa leggiadra
    da un’argomento ad un altro facendo confusione.
    Ma non si stanca mai?

    màh..
    C.G.

  17. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Lei dà del” bambino delle elementari, e pure ritardato per giunta” anche a Uroburo che spesso ha detto che l’amministrazione burocratica in Italia è sempre stata meridionale…e lei sa che il politico va e viene ma il Dirigente resta!!! E anche i danni che fa!
    Per tutti i 150anni c’è stata la Cassa del Mezzogiorno, che è diventata…molti nomi… ma la sostanza è sempre quella.
    Un pozzo senza fondo e senza nessun costrutto per il territorio.
    La” questione meridionale” ce la trasciniamo avanti come un peso morto senza vedere uno spiraglio di sviluppo!!!

    Non mi ha scandalizzato e infuriato Berlusconi che racconta barzellette sconce,( ogni mela dà il verme che ha)…mi hanno fatto infuriare quei sindaci, ignobilmente fasciati con il tricolore, a ridere come beoti perchè erano lì…per impedire l’abbattimento di case abusive, tirate su di notte, senza permessi.
    Il Sindaco è il simbolo del territorio e di chi lo abita!!!
    Gli eventuali morti in catastrofi naturali sono sua responsabilità …se non ha fatto rispettare la legge!!!
    Dovrebbe esserle chiaro…ma…
    Una cosa è certa: qui queste cose sono impensabili.
    Lei mi dia della razzista…io ribadisco che senza un chiaro senso civico…questa Nazione non esiste…infatti non esiste!

    E poi…mi scusi…il Triveneto non ha partecipato alla “rapina del Sud”, ha accolto milioni di meridionali …è sempre stato considerato terra miserabile di morti di fame, (CC e Uroburo dixerunt), una perenne caserma e “carne da macello” …che cosa ve ne importa se ce ne andiamo???
    Confonde Varese e Gemonio con Udine, Torino e Milano con Trieste…tutti seguaci di Bossi…e si offende se io non discrimino fra un napoletano e un pugliese o siciliano!!!

    Vado, vado per fiori…da trapiantare sopra cumuli di immondizie!!!…e non parlo solo di Napoli…anzi!!!!

    Sylvi

  18. sylvi
    sylvi says:

    caro C.G.

    gli appunti sulle Alpi fatti ad Anita mi sembrano un po’ tirati per i capelli!!!
    Rispetto agli eventuali migranti che dovessero dall’Italia arrivare in Svizzera, mi pare che abbia ragione lei!
    Dalla Francia, dall’Austri a e dalla Germania ci arriverebbero ma dopo aver raggiunto quelle Nazioni passando dall’Italia.

    Cara Anita ,
    le coste dell’Italia, dove i migranti possono sbarcare sono oltre 8000km.
    Gli albanesi e i kosovari arrivavano fino a Trieste e finanche nella laguna di Grado e Venezia con le loro barchette e conoscevano a menadito tutte le baie e le baiette meno sorvegliate.

    ciao a entrambi Sylvi

  19. SHALOM: APPELLO PER UNA PRESENZA DI DENUNCIA E CONTRO-INFORMAZIONE IN OCCASIONE DEI “10 GIORNI DI ISRAELE” A MILANO
    SHALOM: APPELLO PER UNA PRESENZA DI DENUNCIA E CONTRO-INFORMAZIONE IN OCCASIONE DEI “10 GIORNI DI ISRAELE” A MILANO says:

    APPELLO PER UNA PRESENZA DI DENUNCIA E
    CONTRO-INFORMAZIONE
    IN OCCASIONE DEI “10 GIORNI DI ISRAELE” A MILANO

    Con un primo lancio pubblicitario e solenni dichiarazioni delle autorità politiche cittadine e regionali lombarde
    è stato annunciato che Milano sarà teatro in data misteriosa, ma “nella seconda metà del 2011” di una “10 giorni di Israele”(*),
    un evento che servirà a mettere in mostra le “conquiste” e le “eccellenze” dello Stato sionista.
    Questa iniziativa sarà una grande occasione per il governo israeliano ed i suoi amici italiani per cercare di “ripulire” l’immagine israeliana dalla realtà dell’occupazione dei territori palestinesi, dai crimini quotidiani commessi attraverso l’assedio di Gaza, dal Muro dell’Apartheid in Cisgiordania, dalla continua costruzione di colonie, dalle migliaia di prigionieri.
    Insomma la quotidiana espropriazione della vita delle persone, della loro terra, delle loro case.
    Pratiche quotidiane che dovrebbero rendere impossibile qualsiasi accordo di cooperazione internazionale che richiede il rispetto dei diritti umani quale condizione pregiudiziale
    In questi 10 giorni si potranno ammirare le realizzazioni della tecnologia israeliana, ma difficilmente quella delle armi proibite utilizzate contro i palestinesi di Gaza;
    si potranno ascoltare le voci degli scrittori israeliani, ma probabilmente non quelle critiche degli “arabi di Israele, e certamente non quelle di scrittori palestinesi, marginalizzati o eliminati com’è successo a Ghassan Khanafani;
    si potrà assistere a concerti di musica israeliana, certo non di quegli artisti palestinesi cui viene negato il permesso di uscire dalla prigione dei territori occupati.
    Nemmeno ascolteremo la voce dell’altra Israele, quella anti-sionista, quella degli obiettori di coscienza, quella delle organizzazioni contro il muro o la demolizione delle case,
    quella dei docenti che cercano di scrivere una storia di verità e non coloniale.
    Non potremo incontrare i palestinesi, negati e repressi, divisi e cancellati dalle politiche sioniste di occupazione, colonizzazione, espropriazione, espulsione.
    In queste settimane nelle quali si salutano giustamente le rivoluzioni delle popolazioni arabe in tutto il Mediterraneo e medio oriente,
    troppi dimenticano la condizione della popolazione palestinese, che ha bisogno di altrettanta solidarietà e sostegno visto che da 60 anni sopporta una forma specifica di dittatura.

    Pensiamo che sia grave questo “evento”, perché cerca di cancellare la realtà della violenza e della sopraffazione;
    pensiamo sia grave l’apporto entusiasta delle autorità comunali, provinciali e regionali a questa iniziativa propagandistica e mistificatoria (con quali costi per il cittadino?).

    Vogliamo quindi organizzarci per tentare di bloccare ed eventualmente contestare il progetto mettendo in campo il massimo delle iniziative possibili per:
    denunciare i crimini e le violazioni dei diritti umani commessi in nome del sionismo e delle politiche “di sicurezza” (di una sola parte);
    incontrare e far parlare l’”Altra Israele”, antisionista, democratica, non razzista;
    presentare e valorizzare la storia e la cultura palestinese;
    raccontare e denunciare le complicità europee (e italiane) nelle politiche israeliane, attraverso lo scambio economico, turistico, militare, culturale, accademico e politico;
    approfondire la discussione sulla campagna di Boicottaggio, il Disinvestimento e Sanzioni (BDS) – lanciata dalle associazioni palestinesi nel 2005 e diretta a contrastare la politica israeliana e l’ economia che la sostiene

    Si sono raccolte già diverse proposte di possibili iniziative ed alcune risposte positive al lancio di una prima richiesta di aiuto,
    un vero e proprio CONCORSO DI IDEE per uno sforzo organizzativo collettivo.

    CHIEDIAMO
    quindi a tutti di collaborare alla Rete che promuove questa iniziativa,
    e di proporre le loro idee e il proprio contributo in tempo, persone, contatti, mezzi e risorse utili alla miglior riuscita di questi obiettivi.
    Obiettivi che per noi si collegano idealmente e politicamente con l’impegno che ha portato a Gaza Vittorio Arrigoni,
    la cui morte tragica ci spinge a intensificare il nostro sostegno alla popolazione palestinese e alla sua resistenza.

    Invitiamo quindi tutti gruppi locali e nazionali a partecipare alla prossima riunione della Rete,
    sabato 30 aprile 2011, alle 14.00
    in via dei Transiti 28, Milano (fermata Pasteur della linea rossa del metrò)

    Khader Tamimi (Comunità palestinese Lombardia), Mariagiulia Agnoletto (Salaam Ragazzi dell’Olivo Milano), Filippo Bianchetti (Comitato varesino per la Palestina), Lorena Facchetti (Salaam Ragazzi dell’Olivo Milano), Giorgio Forti (Rete ECO), Fiorella Gazzetta (Comitato varesino per la Palestina),Ugo Giannangeli, Francesco Giordano (Forum Palestina), Roberto Giudici (Fiom), Gabriella Grasso, Rodolfo Greco (Rete BDS Milano), Carmela Ieroianni (Rete BDS Milano), Federico Lastaria, Piero Maestri (Sinistra Critica), Caterina Mari, Pino Pitasi (Centro sociale T28), Annalisa Portioli (Rete BDS Milano), Francesco Stevanato (Rete BDS Milano),Silvano (La Fucina)

    (*)
    ISRAELE: EVENTO IN PIAZZA DUOMO NEL 2011
    http://faremilano.wordpress.com/2010/12/01/israele-evento-piazza-duomo-nel-2011/
    Un maxi evento culturale è previsto il prossimo anno a Milano, lo hanno annunciato ieri il Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, insieme a Gideon Meir, Ambasciatore di Israele, previsti una dieci di giorni di eventi culturali, sarà presente un padiglione di circa 900 metri quadrati in Piazza Duomo. Israele punta sulla Lombardia per dare vita, per la prima volta, a una grande manifestazione fuori dai suoi confini: nella seconda metà del 2011 si svolgerà, a Milano, un maxi evento culturale e scientifico della durata di 10 giorni. Sarà il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ad aprire la manifestazione, che avrà luogo in piazza del Duomo e in alcuni teatri milanesi. Ieri pomeriggio l’ambasciatore d’Israele Gideon Meir ha presentato in Regione Lombardia, assieme al manager di McKinsey Yoram Gutgeld, il progetto, che prevede un investimento di 2,5 milioni di euro: ad applaudire all’iniziativa il presidente Roberto Formigoni. “Vogliamo promuovere gli scambi culturali e scientifici tra Tel Aviv e Milano – ha detto Meir a Formigoni – anche in vista dell’Expo 2015“. “L’obiettivo – ha rimarcato Gutgeld, senior partner di McKinsey – è quello di dare un’immagine di Israele diversa da quella di Stato interessato da una situazione di conflitto. È la prima volta che Israele promuove una rassegna di questo tipo nel mondo“. Sarà piazza del Duomo a ospitare un padiglione di 900 metri quadrati di plexiglas, illuminato anche di notte. All’interno saranno presentate le punte di eccellenza della tecnologia israeliana. Nell’arco dei 10 giorni Milano sarà interessata da eventi culturali come un concerto di Noa, una mostra a Palazzo Reale o a Palazzo Litta, un’installazione tra piazza Duomo e piazza Castello, una serie di incontri con i principali scrittori israeliani, una mostra di design e 4 eventi realizzati con la Camera di commercio sul tema dell’acqua. Ci sarà spazio anche per la sanità e per approfondire il tema dei rapporti consolidati tra la Regione Lombardia e Israele. “È un’idea eccellente – ha commentato Formigoni -. Regione Lombardia è a disposizione per collaborare alla riuscita di questo evento“.

  20. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Silvy.
    Veramente la Vispa Teresa d’oltreoceano insinuava (quaglieggiando) che la Confederazione elvetica sia circondata ai quattro lati da cime che solo un provetto scalatore potrebbe superare. Punto.
    Questo forse, nei tempi succedutesi al Bing-Bang terrestre, quando la signora Anita era ancora ragazzina.
    Oggi, anzi: da qualche centinaia di millenni, la geografia mi sembra
    stabilitasi in tutt’altro modo.

    N.B.: invece sulle possibilità per i migranti di trovare passaggi per entrare nel territorio svizzero, sono d’accordo. C’è l’imbarazzo della scelta per chi, il territorio, lo conosce bene.
    Ho rinunciato (per ovvi motivi) a descrivere alla signora le leggi sull’immigrazione del governo svizzero. Gli ovvi motivi vanno ricercati nel fatto che da queste parti si agisce con civiltà e rispetto per la persona , tolto qualche funzionario imbecille, come si trovano da tutte le parti.
    Ergo, civiltà e rispetto per la persona, di qualunque colore essa sia, sono concetti difficili da far entrare in testa a chi divide il mondo in buoni e cattivi.
    I quali, se la vogliamo dire tutta, a giudizio di questa signora i “cattivi” sono sempre e comunque i poveri cristi.

    Buona giornata a te e divertiti con il nipotino. Ho quattro figli adulti ma per me ancora NIENTE all’orizzonte!
    Diventerò mai nonno?
    Chissà..io sono qui che aspetto che qualche “pancia” che da anni frequenta la mia casa cominci ad ingrossarsi.
    C’è un negozio premamam vicino dove abito, sicuro che ci spenderei una fortuna…
    C.G.

  21. Controccorrente
    Controccorrente says:

    caro Alessandro,

    per ragioni varie ,posso rispondere solo ora alle tue argomentazioni dei post precedenti.
    Anche oggi però ho poco tempo, per cui mi atterrò alle “considerazioni” più facili, mentre mi riprometto nel fine settimana di argomentare più a fondo su tematiche che i tuoi interventi possono aver sollevato-

    Caso Br-Nulla da sottolineare in più su quanto scritto, non posseggo particolari riferimenti a rapporti tra SS re Br, più di quanto tanta letteratura ha già prodotto fino ad ora.
    Ma l’intera vicenda Moro, ormai parla chiaramente da sola..soprattuto se esaminata con l’unico metodo che fa giustizia della mancanza delle “prove” provate.
    La Storia ormai chiarisce attraverso la famosa domanda : “a chi giova” o a chi ha giovato ?, poichè è sempre questa la domanda da porsi quando si cercano delle risposte che vanno al di là delle speculazioni e dell’attualità di comodo .

    2) Sul caso Rodolfo

    Lo chiamo così poichè è giusto trattarlo nel modo più asettico possibile.
    Ho letto e preso atto di alcune tue precisazioni.
    Può darsi che alcune “motivazioni di carattere psicologico”, stiano alla base di certe “prese di posizione”.
    Ritengo però che che un Blog, non sia la sede più adatta per la ricerca di socialità, nel senso che individualmente per esempio io ho rispetto per tutti ,nel senso che credo che bisogna partire dal presupposto che “ognuno di noi” sappia (conosca )e sia convinto di quello che scrive.
    Parimenti però ,credo sia un errore pensare che un Blog sia la sede più adatta per esporre compiutamente un “pensiero” e sperare che altri lo condivano o possano capire “le motivazioni” di fondo che stanno alla base di certe affermazioni.
    Esitono altre “strade” per raggiungere tali obiettivi…la corrispondenza privata o i “club” o le associazioni per esempio..
    In un Blog (e chi afferma il contrario è in malafede) , infatti non si può ignorare che nell’analisi degli scritti “altrui” consciamente non esista la razionalità che scatta nel pensare che se è pur vero che uno scrive e l’altro risponde (per cui in apparenza sembra un dialogo tra privati), in realtà i “singoli”sanno perfettamente che Molti o pochi che siano , molti altri possono leggere quello che noi scriviamo e nello scrivere teniamo conto( oh sì che ne teniamo conto..dell’impatto che le nostre osservazioni hanno su questi “altri”.
    Molto probabilmente in conversazioni “private” o conviviali, certe asprezze sarebbero di molto “diluite”..dal contatto diretto.., in sostanza chi sostenesse il “contario” per me sarebbe passibile di “ipocrisisa” nel senso che siamo siamo tutti adulti e vaccinati ,e chi sostenesse il contrario di quanto vado affermando ora , riceverebbe il classico sguardo sornione del piemontese ..falso e cortese.. che sottende il seguente pensiero.., ma per favore queste cose valle a dire da un’altra parte…chi vuoi prendere per i fondelli alla tua età , mentre ci guardiamo diritto negli occhi…!!

    cc

    Mi riprometto nel prossimo post un pezzo sui Sofisti, cercando di “rivalutare ” i tanto deprecati filosofi, deprecati dalla vulgata corrente..
    O meglio parlerò del vero significato del Sofismo..

  22. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Cara Sylvi,

    Io ho solo descritta la situazione col confine del Messico.
    Dove avvengono orribili crimini, la maggioranza perpetrati da loro stessi verso i loro connazionali.
    Anche qui arrivano per via mare, da Cuba, da Haiti, dalle Isole, sbarcano a Seattle dall’Oriente, (pagano salato chi li trasporta ed abbandona) vengono dal Canada, la frontiera e’ lunghissima, ma molta non e’ passabile.
    I rifugiati sebbene clandestini sono un’altra cosa.

    Hai visto i due videos? Quelli sono solo due sentieri.

    Un abbraccio, Anita

  23. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Io diventero’ bisnonna il due del prossimo luglio.

    Sono ancora in limbo con i miei sentimenti, forse perche’ dopo aver cresciuto tre’ nipoti fino a che sono andati a scuola, tanto che tutti si credevano che erano i miei figli, non hanno o dimostrano alcun pensiero o affetto verso di me, solo le rare volte che li vedo mi dicono: I LOVE YOU.

    Comunque partecipo con la mamma al ricevimento per il futuro bambino, gli inviti portano anche il mio nome, sto comprando i primi indumenti, le ho gia’ ordinato il crib di sua scelta, top of the line….e non ho ancora vista la casa che hanno acquistata oltre tre’ anni fa’ con i soldi che dovevano servire per la loro educazione.

    Ciao, Anita

  24. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Le leggi per i clandestini che entrano in Svizzera sono online, non c’era bisogno che lo chiedessi a lei…

    Anita

  25. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    del suo post condivido ‘la questione meridionale ce la portiamo avanti come un peso morto senza uno spiraglio di sviluppo’.
    Ma perche’ pero’?!
    Uroburo ha spiegato le ragioni di una burocrazia ‘meridionale’ inefficiente e corrotta. Secondo lui e’ stata una scelta politica, ovviamente fatta a monte, e non dai meridionali che si ‘imponevano’. Come avrebbero mai potuto?
    Qualcuno diceva anche che i capitali mafiosi hanno molto aiutato il decollo economico del suo Nord-Est…cattiverie, illazioni, etc etc. Voi avete le mani pulite, siete innocenti, sedotti ed abbandonati, e via dicendo…
    Guardi che non e’ lo scopo della mia vita di tenere unita l’Italia. Ma la sua disintegrazione non sara’ un processo indolore e ‘liscio’, dato che tutti i nodi verranno al pettine

    Peter

  26. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Eccolo qui il Treconti che governa da un decennio il nostro Paese!
    “opprimente il carico fiscale sulle aziende, adesso meno tasse per tutti”.
    Forse intendeva dire meno tasse per Totti….

    C.G.

  27. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x C.G.
    Lei che parla tanto, mi illumini sulle leggi Svizzere per gli emigranti illegali=clandestini, sans papier, con documenti falsi, o con una dozzina di alias, con records criminali dalle nazioni di provenienza.
    Anita

    x C.G.
    “Le leggi per i clandestini che entrano in Svizzera sono online, non c’era bisogno che lo chiedessi a lei…”
    Anita

    Solo ieri:
    x C.G.
    Lei che parla tanto, mi illumini sulle leggi Svizzere per gli emigranti …(eccetera).
    Anita
    —————————————————————————-
    Mai provato, gentile signora, a mettersi d’accordo con se stessa?
    Nò èh?

    C.G.

  28. Controccorrente
    Controccorrente says:

    I rifugiati sebbene clandestini sono un’altra cosa.

    beh , ineffetti se il riferimento è fatto ai tagliagole “cubani” che
    ogni tanto Fidel vi appioppa, a quelli non fate soverchie difficoltà a dare assistenza..in fondo.. è mutua assistenza tra capitalisti in difficoltà ..voglioni fare tutti i capitalisti..e i modo per farlo sono tanto !!
    Bisogna pur darsi assistenza tra fratelli e compagni di ideali !

  29. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Berlusconi è sempre stato un buffone. ma le donne italiane ormai non ridono più.

    Newsweek, 18 aprile 2011

  30. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Per le votazioni prossime e future ha ragione Di Pietro.
    In un momento come quello che l’Italia sta vivendo, dove addirittura un grigio esponente del partito del premier vuole stravolgere l’articolo primo delle nostra Carta costituzionale, è necessario uno schieramento ampio, inclusivo di tutte le forze democratiche progressiste e di sinistra e della migliore società civile.

  31. Controccorrente
    Controccorrente says:

    PROVOCAZIONE PENNACCHI DELATINA…

    Ma gli strali partono contro tutti: cita a memoria versi del quinto canto dell’Inferno di Dante per paragonare il governo Berlusconi alla lussuria di Semiramide. «I traditori del fascismo sono quelli che stanno con Claudio Fazzone e con Berlusconi» conclude chiamando in causa anche Gasparri: «Nella divisione dell’asse ereditario a noi è toccato il senso dello Stato, l’unità della Patria e della nazione, le bonifiche e lo stato sociale. A voi sono rimaste le leggi razziali e le guerre perse».

    hI ,HE HO UH..Ame mI PIACCIONO LE PROVOS

  32. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Epperò bisogna dì che cavemo pèure qualche ministro serio, serio, mi ca come il Bossi il Cicchicchitto,il Borgheezio, LA GERMINI, E VIA DISTRATTATMENTE, CAVEVAMO ER MiNISTRO DER nUCCLEARE SICURO AL CIENTO PER CIENTO

    UHH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    Coem il sofista garmellini se lo uccella bene oggi su la tampa de Torino,,,hi oho ihh ah ehhhhh !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/hrubrica.asp?ID_blog=41

  33. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Notizie dar Friuliiiiiiiiii ..!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    Tutto tace ,tutto silenzio…Sentinella all’erta!! Sentinella all’erta ié !!
    pippirippi pappa uh uh jè jè..!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!Ronf, ronf ,hiè hiè !!!!!!!!!!!!!!!!!!

  34. Linosse
    Linosse says:

    Caro CC 138
    Quelli mangiano e gli altri dormono,sogni verdi patani e federaglisti.
    Ormai ,dopo il nucleare che non è più bono,il ponte che non è più opportuno il programma pdl-lega ha fatto puff,a parte il gossip siamo in piena “annaspitaglia”.
    Resta la vocetta del treconti lo smemorato che adesso si ricorda dell”‘oppressione sulle imprese “proponendo uno scudo fresco fresco,alle im prese… per i fondelli .
    Da come la vedo io dopo le ultime delocalizzazioni “ogni lasciata è persa”,industrie che non ritorneranno più addio,salutiamole con la manina piccina piccina e vuota.
    Qualcuno con voce roca dirà ai dipendenti “fora dai ball” in sintonia alle imprese balla .
    Balle di quà e di là tutti resta come ultima risorsa la scuola di ballo anche se il bunga bunga è basato su passi elementari,scontati direi.
    W l’annaspitaglia degli arraffitaglia!
    Resta il colosseo e quel che resta da vendere a qualche cinese coi danè,gli ammerigani ormai hanno il portafoglio folgorato,sbrindellato dalla furia neoliberalista e dalla finanza creativa.
    Speriamo che almeno la friula se la cavi ,sennò “tappi nelle orecchie”!
    Saluti
    L.

  35. Uroburo
    Uroburo says:

    sylvi { 20.04.11 alle 7:28 } Uroburo che spesso ha detto che l’amministrazione burocratica in Italia è sempre stata meridionale…
    Per tutti i 150anni c’è stata la Cassa del Mezzogiorno,
    ——————————————————-
    Cara Silvy,
    non ho mai detto che “l’amministrazione burocratica in Italia è SEMPRE stata meridionale”. Fino al fascismo era prevalentemente settentrionale, soprattutto nei suoi dirigenti. Il fascismo ha dovuto sistemare i suoi mazzieri, in prevalenza settentrionali. E’ stata la DC che ha pensato “il Nord all’industria ed il Sud alla burocrazia”. La meridionalizzazione della burocrazia è stata prevalentemente storia del dopoguerra. Le aree conquistate dopo la I GM hanno fatto eccezione: in Trentino e Venezia Giulia la burocrazia era principalmente meridionale (che io sappia).
    Veramente non ci sono stati stanziamenti finanziari per il Meridione ad eccezione della Legge speciale per Napoli alla fine dell’Ottocento e dell’Acquedotto del Sele. Le Bonifiche sono state un’impresa soprattutto tosco-laziale. Poi si è costruito la ferrovia Napoli-Reggio Calabria.
    L’idea di investimenti organici per il Sud nasce con la Cassa per il Mezzogiorno, gestita con modalità clientelari dalla DC in blocco.
    Il Meridione ha tante colpe ma degli interventi che servissero a risolvere i veri problemi del Sud non li ha mai fatti nessuno. I comunisti subito dopo la guerra avevano proposto una modestissima riforma agraria e modeste riforme di struttura, spazzata via da mafia e Forze (sedicenti) dell’ordine a colpi di mitra.
    A me pare che le sfugga che il senso civico non si compera dal droghiere ma si costruisce. In Italia non l’ha mai costruito nessuno, tant’è che sta scomparendo anche a Nord.
    Un saluto U.

  36. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara Silvy,
    secondo me il suo 102 non c’entra niente con il mio 94.
    Ha parlato d’altro come al solito.
    Un saluto U.

  37. Vox
    Vox says:

    VITTORIO NON E’ MAI STATO COSI’ VIVO COME ORA

    Lettera di Egidia Beretta, madre di Vittorio Arrigoni

    http://reterrcagliari.blog.tiscali.it/2011/04/18/vittorio-non-e-mai-stato-cosi-vivo-come-ora/

    Bisogna morire per diventare un eroe, per avere la prima pagina dei giornali, per avere le tv fuori di casa, bisogna morire per restare umani?
    Mi torna alla mente il Vittorio del Natale 2005, imprigionato nel carcere dell’aeroporto Ben Gurion, le cicatrici dei manettoni che gli hanno segato i polsi, i contatti negati con il consolato, il processo farsa. E la Pasqua dello stesso anno quando, alla frontiera giordana subito dopo il ponte di Allenbay, la polizia israeliana lo bloccò per impedirgli di entrare in Israele, lo caricò su un bus e in sette, una era una poliziotta, lo picchiarono «con arte», senza lasciare segni esteriori, da veri professionisti qual sono, scaraventandolo poi a terra e lanciandogli sul viso, come ultimo sfregio, i capelli strappatagli con i loro potenti anfibi.

    Vittorio era un indesiderato in Israele. Troppo sovversivo, per aver manifestato con l’amico Gabriele l’anno prima con le donne e gli uomini nel villaggio di Budrus contro il muro della vergogna, insegnando e cantando insieme il nostro più bel canto partigiano: «O bella ciao, ciao…»

    Non vidi allora televisioni, nemmeno quando, nell’autunno 2008, un commando assalì il peschereccio al largo di Rafah, in acque palestinesi e Vittorio fu rinchiuso a Ramle e poi rispedito a casa in tuta e ciabatte. Certo, ora non posso che ringraziare la stampa e la tv che ci hanno avvicinato con garbo, che hanno «presidiato» la nostra casa con riguardo, senza eccessi e mi hanno dato l’occasione per parlare di Vittorio e delle sue scelte ideali.

    Questo figlio perduto, ma così vivo come forse non lo è stato mai, che come il seme che nella terra marcisce e muore, darà frutti rigogliosi. Lo vedo e lo sento già dalle parole degli amici, soprattutto dei giovani, alcuni vicini, altri lontanissimi che attraverso Vittorio hanno conosciuto e capito, tanto più ora, come si può dare un senso ad «Utopia», come la sete di giustizia e di pace, la fratellanza e la solidarietà abbiano ancora cittadinanza e che, come diceva Vittorio, «la Palestina può anche essere fuori dell’uscio di casa».

    Eravamo lontani con Vittorio, ma più che mai vicini. Come ora, con la sua presenza viva che ingigantisce di ora in ora, come un vento che da Gaza, dal suo amato mar Mediterraneo, soffiando impetuoso ci consegni le sue speranze e il suo amore per i senza voce, per i deboli, per gli oppressi, passandoci il testimone. Restiamo umani.

  38. sylvi
    sylvi says:

    x Uroburo

    vede come si fa a prendere una singola frase e rivoltarla siccome piace???
    Eppure è quello che lei fa spesso! Dovrebbe esserne edotto!

    ” Il senso civico non si compra dal droghiere”!!!
    Assolutamente d’accordo! Però, però, però…
    quelli che guardano il dito ( B: che racconta schifezze) e quelli che dovrebbero guardare la luna ( i Sindaci fasciati tricolore che ridono…)!!! mi paiono la stessa pastetta!
    Non trovo l’indignazione che sarebbe necessaria per fare un passo avanti in questa disgraziata Nazione.
    Perchè dopo l’analisi dell’analisi storica, dell’analisi preistorica….qualcosina bisognerebbe pur pensare!!!

    cordialità Sylvi

  39. sylvi
    sylvi says:

    x CC e Linosse

    La friula oggi non suona le sue trombe e neppure le sue campane…no anzi…le campane suonano a distesa…prima del silenzio di Venerdì!

    La friula lavora, produce,… si prepara alla Pasqua…e quando è notte ha le ossa rotte!

    O ggi sono stata impegnata a calcolare : il numero degli abitanti di Trieste diviso le liste e sottoliste presentate per l’elezione del Sindaco, che ci sta rompendo i marrroni da un paio di mesi sul TG regionale…
    volevo capire quanti marrroni procapite…cioè quanti cittadini per ogni lista…insomma la percentuale degli interessati del FVG
    all’elezione del Sindaco di Trieste…soprattutto se c’erano cadreghini sufficienti per gli aspiranti…
    Sono molto stanca!!!
    La Carnia si astiene! Come al solito!
    La marina, Grado vota, invece è ribollente!!!

    Sylvi

  40. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Cara Sylvi,
    allora Buona Pasqua e mi raccomendo attenta all’Ovetto, ci possono sempre essere delle Sorprese !
    cc
    Caro linosse,
    non ci resta che andare a “dormire”, Io al solito con quel sorriso da ebete che non sai distinguere,se è un auto- presa per il culo, o commiserazione…che vuoi “nato ” libero, forse mi toccherà morire con una iniezione di democraticina con se e semza ma..mentre guardo beatifull,fatta da una gentile infermiera,ottuagenaria…che mi sussurerà all’orecchio ..non senti le campane dell’aldilà che suonano a festa ..!!

    cc

  41. sylvi
    sylvi says:

    cara Anita e anche C.G.

    a voi rispondo molto volentieri sui nipotini!!
    cara Anita,
    tu ti sei portata in America la tua mentalità meneghina che io credo di capire…che mia nonna riassumeva in ” tuto dar, gnente indrio”!!!

    non mi apetto molto da mio nipote fra qualche anno, mi godo quello che c’è.
    Tu avrai l’emozione di vedere la vita che va avanti…non è poco!
    Ti abbraccio Sylvi

    C.G: non ti ci vedo al Prenatal!!!
    Oggi il tuo post mi ha fatto ridere perchè… mio marito è andato a prendere il falciaerba in revisione ed è tornato a casa con l’ennesimo “coso” camion-gru-rimorchio e scavatrice che faceva tutto lui: contava fino a tre, A;B;C; e un “imbecille” che si guadagna la vita cantando e
    dicendo ciao al piccolino di turno!
    Mio nipote ha scoperto, invece, che sullo scivolo del garage va come un treno… senza tante chiacchere!
    io ridacchiavo vedendo la faccia delusa del povero nonno che credeva, anche lui, che si potesse fare a meno della scuola istituzionalizzata!
    Oppure “eccessivamente politicizzata”!!!

    Sylvi

  42. Vox
    Vox says:

    ARRIGONI: UN ALTRO OMICIDIO MIRATO DI ISRAELE
    15 aprile 2011
    blogghete.altervista.org/joomla/index.php?option=com_content&view=article&id=813:gianluca-freda&catid=31:scio-scio-scioa&Itemid=46#comments

    Come tutti avranno capito – soprattutto quelli che fingono di non saperlo fare – l’attivista italiano in Palestina, Vittorio Arrigoni, è stato ammazzato da sicari di Israele. Lo dimostrano molte cose, tra cui il fatto che le forze di Hamas, che hanno tentato un blitz per liberarlo, abbiano trovato Vittorio già morto da diverse ore…

    Come molti avevano immaginato, dunque, la richiesta dei suoi sequestratori, i quali minacciavano di ucciderlo entro le 16.00 di oggi se non fossero stati scarcerati lo sceicco Hisham al-Souedani e vari altri membri del fantomatico gruppo salafita coinvolto nel rapimento, era un puro pretesto. Un modus operandi già visto nel sequestro e nell’uccisione di Enzo Baldoni in Iraq nel 2004.

    Scopo del rapimento non era quello di ottenere una qualsiasi contropartita, ma di ammazzare un personaggio scomodo per Israele. E che fosse molto scomodo, lo dimostra l’immagine [pubblicata nell’articolo originale], in cui si riproduce parte di un articolo comparso a suo tempo sul sito sionista Stop the ISM.

    Come si può leggere, il sito incitava apertamente all’assassinio di Vittorio e di molti altri membri dell’ISM (International Solidarity Movement), definiti “terroristi” e “collaboratori di Hamas”. Su Uruknet è pubblicato l’articolo completo:
    scribd.com/doc/53046178/Israeli-HIT-LIST-Includes-Vittorio-Utopia-Arrigoni

    Il modus operandi dell’omicidio è quello tipico dei servizi segreti israeliani, già visto all’epoca di Baldoni: l’ostaggio viene tenuto in vita il tempo necessario a girare un video in cui si finge il suo rapimento da parte di una fantomatica organizzazione di estremisti islamici, che avanza pretese improbabili e pretestuose. Dopodiché viene ucciso immediatamente, senza aspettare la scadenza del finto ultimatum. La stessa organizzazione salafita, come riferisce l’iraniana IRIB, altro non è che un braccio armato di Israele nella striscia di Gaza…

    Secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa italiana infopal, specializzata negli affari della Palestina, non esisterebbe alcuna organizzazione legata ad al-Qa’ida a Gaza, ma si tratterebbe, invece, di una realtà creata dall’intelligence israeliana per fomentare conflitti interni a Gaza, che si avvale di “manovalanza” locale, indottrinata e convinta di rappresentare il network di Bin Laden. “Tutti i gazesi sanno che questa organizzazione non esiste davvero – ci ha spiegato un collega al telefono -. Ci sono degli individui che si dichiarano suoi aderenti, ma il regista è Israele”.

    A conferma della responsabilità di Israele, vi è la gongolante dichiarazione della Radio Israeliana, che nel dare la notizia dell’assassinio del nostro connazionale, lo ha definito “useful idiot” (utile idiota) […]

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