Chi e perché ha ucciso Vittorio Arrigoni, Cristo laico dei nostri tempi, eliminato con un altro “omicidio mirato”. Certamente Roberto Saviano vorrà illuminarci riguardo “la macchina del fango” all’opera contro Gaza. Che non a caso pur con 1.500 uccisi dalle bombe israeliane non è una “città martire” come invece la libica Misurata con molte meno vittime

Obama ha torto. Le ONG (Organizzazioni NON Governative) italiane hanno ragione. Obama ha deto che “l’uccisione di Vittorio Arrigoni a Gaza è un atto insensato”. Non è vero, signor presidente Usa. Lei che ha tradito il discorso che fece a Il Cairo quando promise una “nuova era di rapporti” con il mondo islamico e con quello arabo sa bene che l’assassinio di Arrigoni ha un senso ben preciso. Ci duole doverlo dire, signor presidente Usa, ma il senso dell’uccisione di Vittorio Arrigoni è lo stesso di tutti gli omicidi – e gli espropri di terre – che il suo Paese, gli Usa, e il nostro Paese, l’Europa, hanno permesso a Israele di compiere impunemente, a partire dall’uccisione dell’inviato dell’Onu conte Folke Bernadotte nel ’48 e alla cacciata dei palestinesi da quasi 500 loro villaggi. L’uccisione di Vittorio Arrigoni non è insensato, ha infatti lo stesso senso dei 300 “omicidi” mirati compiuti propio nella zona di Gaza dai militari israeliani su ordine dei loro governi. Il senso dell’uccisione di Vittorio Arrigoni c’è, ed è lo stesso senso che hanno tutti gli omicidi del terrorismo palestinese, lasciati compiere dal “civilissimo” Occidente senza mai intervenire sulla cause che hanno partorito anche tale mostro.

Le ONG hanno ragione: “E’ impensabile che Arrigoni sia morto per mano palestinese”. E’ talmente impensabile che, appunto, non lo pensa nessuno, a parte i mandanti della sua soppressione per mano anagraficamente palestinese. L’uccisione di Vittorio ricorda quella della sua compagna di volontariato Raquel Corrie, assassinata con un bulldozer perché si opponeva alla demolizione per rappresaglia di case palestinesi così come Arrigoni si opponeva alla demolizion e allo strangolamento di Gaza, l’odierna mega Masada palestinese. Che gli aguzzini e i carnefici finali siano palestinesi o meno, sta di fatto che sono comunque uno dei prodotti tossici di una situazione di degrado, disperazione, disgregazione, corruttibilià e ricattabilità voluta, perseguita, ottenuta e mantenuta armi alla mano dai governi israeliani. I libri degli israeliani Tania Reinhart, Ilan Pappe, Shlomo Sand, Israel Shahak ed altri parlano chiaro, puntano il dito, prove alla mano, contro i governi, i politici e i capi militari responsabili di volere la distruzione e il collasso delle strutture portanti della società palestinese, andare ben oltre l'”Ultima fermata Gaza” per meglio spingerla alla disperazione senza sbocchi e quindi ad atti utili ad aizzarle contro l’opinione pubblica occidentale.

Obama ha torto. Le ONG italiane hanno ragione. Il governo israeliano e i fanatici che lo supportano si fregano le mani: è stato tolto di mezzo l’unico varco rimasto aperto tra la prigione chiamata Striscia di Gaza, un milione e mezzo di anime e corpi, e il resto del mondo. Ma spesso il sangue di certi delitti ricade, come nel caso di Aldo Moro, su chi li ha compiuti, su chi ha voluto fossero compiuti, su chi ha lasciato venissero compiuti.

Sorprende – ed è sintomatica della direzione in cui guardare per capire – la fulmineità con la quale molti giornalisti hanno scritto e parlato dei vari “gruppi salafiti” presenti a Gaza. Domanda: visto che oltretutto nessuno di loro ha potuto mettere piede a Gaza, e visto che di tali gruppi non s’è mai letto nulla da nessuna parte, come facevano i giornalisti che ne hanno scritto ad essere così bene informati in “tempo reale”? Non c’è bisogno di avere sul groppone 35 anni di giornalismo investigativo e una dozzina di libri per capire che questi colleghi sono stati imbeccati. Da chi? Certo non ha Hamas…

Per rispetto a Vittorio Arrigoni, vero e proprio santo laico, vero volto e vera imitazione laica di Cristo, non mi dilungo su altri temi. Mi limito a far notare come la disonestà professionale e la sporcizia morale dei professionisti del supporto alla “esportazione della democrazia” a suon di bombe e cannonate siano arrivati al punto da definire “città martire” la libica Misurata perché a quanto pare le forze armate libiche – o se si preferisce “di Gheddafy” – hanno sparato razzi che hanno ucciso non ho capito se 8 o 10 rivoltosi. Tralasciamo che i bombardamenti Usa, francesi e inglesi di morti ne hanno fati ben di più, tra i civili e gli stessi rivoltosi. Non si può invece tralasciare che Gaza, dove la mattanza israeliana – testimoniata da Vittorio Arrigoni e dal collega israeliano Gideon Levy  – ha massacrato in sole due settimane 1.500 esseri umani, varie centinaia dei quali bambine e bambini,  viene definita non “città martire”, quale in realtà è, ma “covo di terroristi”. Che si possono quindi uccidere a piacimento, ora per fame e mancanza di medicine e ora per bombardamento o con fucilate dal confine. Ecco perché Misurata è “città martire”fin dai primi con 8 o 10 morti, purtroppo a quanto pare man mano aumentati, mentre l’ultima ventina di morti di Gaza per rappresaglia israeliana in soli 3 o 4 giorni non fanno neppure notizia. Eppure già solo loro sono il doppio dei morti di Misurata al momento dell’elezione a “città martire”. Qui non si tratta di fare classifiche improponibili, ma di cattivo giornalismo. E cattiva coscienza, disonestà politica.
L’uso miserabile dei due pesi e due misure così tanto amato dai nostri maestri di pensiero, privi di vergogna e amanti delle guerre “umanitarie” e “contro il terrorismo”, è ormai arrivato anche “a sinistra” (?) a vette o meglio ad abissi impensabili.

Sono certo che Roberto Saviano, il nuovo giovin di successo schierato a favore di Israele, vorrà dire la sua su questa “strana” uccisione di Arrigoni e la annessa “macchina del fango” che l’ha indicato ai sicari “salafiti”. Saviano potrebbe se non altro rispondere ora all’invito “restiamo umani” rivolto anche a lui da Arrigoni in occasione del videomessaggio ( http://www.youtube.com/watch?v=UPzZwNnq2nc ) inviato il 6 ottobre scorso in amorevole soccorso al vincitore durante la “maratona oratoria” romana dal sobrio e modesto titolo “Per la verità, per Israele”.
Ah, ecco, appunto: la verità. Come quella testimoniata da Vittorio Arrigoni, Cristo dei nostri giorni.

217 commenti
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  1. Vox
    Vox says:

    NON SOLO ARRIGONI…

    Appena pochi giorni prima, il 5 aprile 2011 e’ stato ucciso a Jenin l’attore e attivista Juliano Mer-Khamis, fondatore del Freedom Theatre

    http://www.senzasoste.it/internazionale/ucciso-a-jenin-lattore-e-attivista-juliano-mer-khamis-fondatore-del-freedom-theatre

    L’attore Juliano Mer-Khamis, 52 anni, è stato ucciso oggi con cinque colpi di pistola nel campo profughi di Jenin, dove gestiva il “Fredoom Theatre”. Sulla home page del sito del teatro un pannello nero con la scritta in più lingue recita: “Ucciso il leader, pensatore e rivoluzionario Juliano Mer-Khamis” .

    Figlio di una israeliana, Arna Mer, e di un palestinese cristiano, Saliba Khamis, l’attore era noto il suo attivismo politico a favore della causa palestinese. Viveva fra Haifa e Jenin. Nel campo profughi aveva speso parte della sua vita a sollevare i bambini dalla condizione dolorosa del’occupazione. Uno dei percorsi di resistenza era basato sulla forza pacifica del teatro.

    Il Freedom Theatre, uno degli spazi più significativi di Jenin, fu fondato negli anni ’90 dalla madre Arna Mer Khamis, una donna israeliana di Haifa che decise di trasferirsi nei Territori Occupati per creare un sistema educativo alternativo per i bambini la cui vita era disturbata dall’occupazione israeliana. Il gruppo teatrale che avviò impiegava bambini di Jenin, e li aiutava ad esprimere le loro rabbie quotidiane, le frustrazioni, l’amarezza e la paura. Juliano, dopo la morte della madre e la distruzione del teatro nel 2002 ad opera degli israeliani, ricostruì il teatro[…]

    http://www.senzasoste.it/internazionale/ucciso-a-jenin-lattore-e-attivista-juliano-mer-khamis-fondatore-del-freedom-theatre

  2. Vox
    Vox says:

    HAARETZ

    haaretz.com/news/international/hamas-official-hints-israel-killed-italian-activist-to-intimidate-future-gaza-flotilla-members-1.356193

    Hamas official hints Israel killed Italian activist to intimidate
    future Gaza flotilla members

    Hamas indirectly accused Israel on Friday of engineering the killing of an Italian Palestinian peace activist in Gaza in order to intimidate other foreign activists hoping to sail to Gaza as part of the next flotilla.

    “Such an awful crime cannot take place without arrangements between all the parties concerned to keep the blockade imposed on Gaza,” Hamas leader Mahmoud Zahar said at a rally held by the group to honor executed Italian activist Vittorio Arrigoni…

  3. Peter
    Peter says:

    x Vox

    io ho rispetto per i morti, specie per gli idealisti, cioe’ quelli che si recano volontariamente nel posto sbagliato, e nel momento sbagliato, in nome di un ideale. Mi pare fosse il caso del povero Arrigoni.
    Non ascolto la radio israeliana, il giudizio sommario e cinico da lei riportato, ‘useful idiot’, puo’ pero’ correttamente significare che qualcuno cerca di fare il maggiore uso possibile della morte di un idealista.
    Non si sa esattamente chi abbia assassinato Arrigoni, e perche’.
    Si possono fare molte congetture, piu’ o meno tutto ed il contrario di tutto…
    Non credo che gli israeliani abbiano molto interesse a creare dei martiri, o ‘useful idiots’ come direbbero loro. Tanto piu’ che le notizie esplosive riportate, secondo lei, dal giovane, sono inerenti a fatti successi a Gaza anni fa e riportati dalla stampa di tutto il mondo

    saluti e ‘take it easy’

    Peter

  4. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Tu avrai l’emozione di vedere la vita che va avanti…non è poco!
    ————————-

    Si’, sara’ emozionante…ma…

    In questa occasione le parole mio mio figlio ormai consapevole del suo destino, mi martellano la mente.
    (Aveva solo 31 anni)

    Spesse volte mi diceva:
    “Mamma, io non saro’ mai nonno”, ma era piu’ una domanda che un’affermazione.
    Io dovevo essere forte per lui…e dargli coraggio.

    Sarei anche piu’ tranquilla se il bambino nascesse in una famiglia normale, mamma e papa’…ci sono tante considerazioni e non ne ho una soluzione.

    Ciao cara,
    Anita

  5. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara Silvy,
    più che aver rivoltato una singola frase a me sembra che lei abbia capito qualcosa che non ho detto.
    Io non credo proprio di essere uno che rivolta le frasi, ritengo invece di citare correttamente.
    Quando cito una frase all’inizio di un messaggio mi riferisco SEMPRE al messaggio nel suo complesso e la citazione ha un obiettivo esclusivamente mnemonico e di definizione del tema.
    Mi spiace ma non posso proprio essere d’accordo con le sue affermazioni.
    Quanto ai sindaci, dipende chi erano (se fossero stati amici del Banana ….). Ma in generale il nostro non è un paese in cui i poteri intermedi si scontrano con quelli superiori. O no?
    Un saluto U.

  6. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Pino,
    ho letto il n.61 sull’incontro di Mosca.
    Le situazioni confuse come il Medioriente sono sempre state teatro di doppi-tripli-quadrupli giochi. D’altra parte credo che la Russia farebbe carte false per poter rientrare nel teatro mediorientale. Quel che non capisco bene è perchè non aprano una seria trattativa con Talebani ed iraniani da un lato e cinesi dall’altro.
    Sembra quasi che per loro il vero pericolo non sia più l’Useggetta, cosa che mi stupisce molto perchè penso che la polverizzazione della Russia sia e rimanga il primo obiettivo di Wall Street.
    Un saluto U.

  7. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Caro Alessandro,
    ancora oggi è consuetudine invalsa , definire la parola “sofista”( dal greco “sapienza”), in senso negativo, ovvero contrapporre la semplicità di un pensiero di una frase o di un argomento la positivà e di conseguenza la maggior veridicità della medesima, ad un pensiero articolato che se pur “retoricamente” corretto può apparire più complesso e quindi come un artifizio ,creato per confondere.
    Questo modo di interpretare le cose ,si spinge fino quasi a stabilire che il “senso comune”ovvero una interpretazione “semplice”(nel senso di banale) dei fatti, proprio per il fatto che ai “molti”sembra corretto, deve essere per forza quello giusto.
    Una rapida scorsa storica ci permette però di comprendere che un tal modo di pensare, è caratteristico del pensiero “conservante” , di quello che generalmente si fa forza del concetto di “opinione pubblica generale” come parametro interpretativo.
    Ora senza analizzare a fondo il “come si forma quest’opinione pubblica” ,partiamo da alcuni concetti di base e poi definirli in senso storico in maniera piana e pacata.
    Si dice che l’Uomo è un “animale sociale”.
    Io direi che più che “sociale” (nel senso comune) è un animale “speculativo”, laddove al termine speculativo si voglia intendere esclusivamente la capacità di saper interpretare il “mondo esterno”,e ricondurre quindi la necessità di socialità al più generale concetto di sopravvivenza e continuità della “specie”.
    Si spiega così il passaggio dall’individuo, al focolare, alla tribù, e all’unione di più tribù, che volendo può essere il concetto di nazione –patria , odierno,scaricato da tutta una serie di enfasi con cui cert’uni lo dipingono ancor oggi, al fine di giustificare esclusivamente e meramente “interessi “ di parte che fanno comodo per meglio nascondersi dietro “queste enfatizzazioni”.
    Sulla base di questa asserzione ed evitando tutta una serie di “spiegazioni note “ che appartengono al storia (nel senso che i passaggi sopraddetti si sono sviluppati nell’arco di secoli ), affermianmo quindi che le società sono il frutto storico.economico-politico di una serie di “ speculazioni” che via via , si sono affermate nel corso degli anni (secoli) e che nulla quindi hanno a che vedere con “concetti” quali verità assoluta,o bene o male, o morale superiore ,o morale inferiore.
    Affermiano quindi che anche il concetto di “progresso” , non è un concetto morale,ma prende le mosse da dal concetto di Speculazione di cui trattavo precedentemente.
    Quindi Progresso come forma di Speculazione atta a conservare la specie.
    Solo questa interpretazione salva ai miei “occhi” la necessaria convivenza tra individualità del singolo ed il fatto che siamo ancora presenti su questo pianeta.
    Poi possiamo anche dialogare tra di noi tra quelli che possono essere gli”impulsi “ buoni” e moralmente corretti che ognuno di noi pensa siano quelli giusti, ma escludendo a priori che da tale dibattito ne possa nascere un qualche cosa di utile,se non l’esclusivo piacere della conversazionee dello stare insieme altrimenti che “soletti”.
    Il pensiero “conservante” è tipico di tutte stratificazioni sociali che a partire dalle forme di governo che si sono via via affermate nella gestione della Socialità, così come sopra definita. e che coinvolgono i gestori(chiamiamoli manager) preti (sacerdoti) aristocratici prima e preti e cavalieri borghesi poi, borghesi detentori di capitale finanziario o di capitale produttivo, (ovviamente in lotta tra di loro).
    Sono corrisposte a vario titolo ed in diverse fasi ,corrispondenti affermazione di progresso e conservazione,ma se si vuole dare per scontato che a partire “dall’Uomo bruto del focolare” ai giorni nostri vi sia stato un certo successo nella “conservazione della specie” intesa come speculazione, non v’è dubbio che un Progresso in qualche modo vi sia stato , ma non di certo non attribuibile(tout court) ad una generosità intrinseca od a una morale superiore degli individui presi a sé. Ma ben di più al progresso di quella “speculazione”di cui dicevo prima,espressioni ne sono l’affernazione della Scienza (che è una alta forma speculativa della Natura che ci circonda), scienza che poi, in un evidente(innegabile) progresso dialettico si è fusa con le ricadute tecnologiche che ci circondano e a partire da una certa data,alimentandosi a vicenda. Altra espressione di quella “speculazione” sono le attuali forme di Democrazia intesa come Costituzione,suffragio universale,divisione dei poteri e controllo reciproco, sindacati.
    Questa è per il momento l’unica forma di democrazia che io contemplo, poiché anche la mancanza di una sola di queste caratteristiche , porta come dice Granellini a per esempio a definizioni come “diversamente democrazia” o diversamente dittatura, che sono la stessa cosa,in quanto da solo il suffragio universale come storia dimostra non garantisce un bel tubo di nulla.

    Torniamo quindi a “bomba” ai nostri “sofisti”.
    Senza dubbio, i Sofisti sono stati i primi in senso assoluto ad accorgersi che da sola la Speculazione sui fatti della natura che ci circonda non erano sufficienti a garantire il progresso.
    Non per nulla quel lestofante e cornuto e leccaculo di Aristofane Li denigra nelle sue opere.
    Aristofane moderno giullare ..lo vedrei bene a Mediaset…oggi!Lui doveva essere un patito delle storielle di Esopo e di Fedro..sai ,la storia della rana e del Bue..un raccontello “moralistico” per convincere le rane che non potranno mai diventare buoi,..care rane gracidate finché volete nello stagno, ma che non vi passi per la testa di diventare Buoi…sennò “scoppiate”.eh,eh,eh..!!
    Empie e misere rane, volete forse innalzarvi al rango degli dei ?(bucolici e saggi che governano con saggezza la terra con il loro lavoro e che alla sera si rifugiano nelle loro stalle calde e focolari..)

    Ebbene i Sofisti (Gorgia, Protagora..) sono i primi a accorgersi che è necessaria l’Umanizzazione della cultura, intesa come pedagogia, intesa come divulgazione della cultura, intesa come diffusione del pensiero CRITICO , intesa come capacità di rendere attraverso il Linguaggio-(pensiero speculativo)intesa come ..riprendo dal Geymonat…”fiducia nella ragione,decisa volontà di ricorrere ad essa per abbattere i vecchi pregiudizi e costruire un nuovo patrimonio di ideee.
    Ma soprattutto quel che colpisce ed attrae dei Sofisti greci è la mediazione-integrazione che essi fanno tra quella che viene percepita come ESPERIENZA vissuta o meglio Autonomia di Questa e la necessità incontrovertibile di Sottoporre la medesima al controllo di strumenti logici…infatti quando questo avviene il tutto (pensiero ) viene abbandonato all psicologia dell’individuo a sua volta stratificato nella CONVENZIONE SOCIALE)
    ( COSA CHE PERALTRO AVVIENE SOVENTE COME PUOI VERIFICARE ANCHE SU QUESTO PICCOLO BLOG ECCOME SE AVVIEN..

    FINE PRIMA PARTE

    Cc

    Ps le conclusione con qualche digerssionia mie recenti letture della biografia scientifica di Maxwell, all prossima di quando il tempo tiranno me lo permetterà ..a presto ..intanto “hai il tempo per “rimuginarti, questo oscuro e machiavellico pezzo..

  8. Controccorrente
    Controccorrente says:

    ec-…ho scritto ..infatti quando questo avviene il tutto (pensiero ) viene abbandonato all psicologia dell’individuo a sua …

    Ho saltato un NON ..quando questo NON avviene..
    grazie sennò non si capisce..scusate!

  9. sylvi
    sylvi says:

    caro Uroburo,

    al numero 5 lei chiede….chi ha voluto la IGM e PERCHE’…???

    Ero e sono curiosa di sentire la sua versione, anche perchè il Patto di Londra è stato…un Governo che firma Patti senza avvertire il Parlamento!!!
    Naturalmente, all’italiana, rimangiandosi i Patti già sottoscritti!!!

    saluti Sylvi

  10. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara Silvy,
    non so più a cosa si riferisce. Mi manda data ed ora o il numero?
    Grazie U.

  11. sylvi
    sylvi says:

    { 16.04.11 alle 7:59 }

    PS. Sono d’accordo con CC:
    La I GM non valeva la pena ma la si è voluta a tutti i costi passando sulla testa della maggioranza del Parlamento e del paese.
    Indovinate chi l’ha voluta e soprattutto PERCHE’ … U.

    Caro Uroburo,
    conoscendo bene le terre dalmate date all’Italia con il trattato di Londra… mi vien da dire che Salandra e C. non capivano niente nè di geografia fisica, nè sociopolitica!
    O era l’ingordigia…
    saluti Sylvi

  12. sylvi
    sylvi says:

    caro CC,

    torno dall’aver visto il manifesto dell’Adunata Alpina a Torino.
    Complimenti a Regione-Provincia e Comune di Torino:
    bello, bello,bello…come ne ho visti pochi!

    E sono seriissima!

    Sylvi

  13. Linosse
    Linosse says:

    Contro l’ingiustizia e la povertà nel mondo ho trovato questa:

    I poemi più belli

    Le teorie matematiche più armoniose,le migliori musiche,
    le più eccelse delle pitture non saranno mai più nostre.
    Migliaia, milioni di vite in tutto il mondo sono buttate via ai bordi delle strade da guerre assurde.senza ragione .
    Migliaia, milioni di vite sono troncate dall’ intolleranza e dall’ irrazionalità.
    Milioni di bambini muoino di fame senza avere la minima opportunità di sviluppo.
    Qualunque delle migliaia degli anonimi cadaveri che sfilano
    nei nostri televisori sarebbe potuto essere il prossimo Einstein ,Michelangelo ,il prossimo Shakespeare …
    Non conosceremo mai il poema più bello.
    Il più grande dei poeti (o degli scienziati o degli artisti) giace, vittima precoce, in una fossa comune.

    L.

  14. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara Silvy,
    come lei sa io credo assai poco al nazionalismo: lo ritengo un sottoprodotto del Romanticismo, che è una corrente di pensiero per cui ho sempre avuto assai poca stima e simpatia.
    Che il nazionalismo giuliano e dalmata sia stato molto diffuso in quelle terre a me non risulta vero. Gli irredentisti erano pochissimi, poco radicati nella società in cui vivevano, che stava benissimo là dove stava: trentini, triestini, istriani e dalmati secondo me erano italiani di lingua ma non di spirito. Tant’è che la buona società triestina e trentina ancora ora ha come punto di riferimento Vienna e Salisburgo ma non certo Roma (e nemmeno Venezia).
    Quindi la conquista da parte italiana di quelle terre si iscrive ad una tendenza imperialista tipica dell’epoca ma da noi condotta in modo particolarmente straccione, attraverso l’oppressione di chi, addirittura più povero di noi, non ci aveva mai fatto nulla di male e senza neppure guadagnarci troppo. In effetti il nostro imperialismo nei Balcani ci ha impedito di fare lucrosi affari con quei paesi con cui avremmo potuto collaborare sfruttando le loro non piccole risorse.

    La I GM ha avuto tanti padri.
    La monarchia in primo luogo, soprattutto per tenere a freno lo sviluppo democratico del paese voluto e portato avanti da Giolitti.
    L’industria, soprattutto quella pesante per i guadagni legati alla produzione bellica.
    Gli agrari per uno scopo simile a quello della monarchia, con la quale i legami politici erano strettissimi.
    I nazionalisti per il loro sogno della Grande Italia imperiale e romana.
    Erano contro i socialisti, i cattolici ed i giolittiani che formavano la netta maggioranza del parlamento che ha votato la guerra solo per le pressioni esercitate direttamente dalla Corona.
    Insomma abbiamo avuto 700.000 morti per prenderci terre non nostre! Con quel denaro avremmo definitivamente risolto il problema del sottosviluppo del paese. Esattamente come con il denaro della I Guerra d’Affrica avremmo definitivamente estirpato la malaria. Non parliamo della II e della Guerra di Spagna del 1936.
    Un saluto U.

  15. Vox
    Vox says:

    @ Caro Linosse,

    a guardar bene, la fossa della morte non e’ (solo) la guerra, ma il denaro che c’e’ sempre dietro. Denaro e sete di potere. Entrambi accecano e assordano al punto da cancellare non solo il retaggio culturale dei popoli – tutti i popoli – ma anche il futuro. Esiste un solo, infinito presente, gonfiato abnormemente, dietro al quale non si vede ne’ l’umanita’, ne’ il pianeta, nemmeno il futuro dei figli di quei stessi mostri ciechi, fatti di sole mani e artigli.

    A tale proposito, attaco qui un buon pezzo sull’ennesima guerra in corso:

    200 MILIARDI FANNO CORRERE LONDRA E PARIGI

    […] Cosa è cambiato… che può giustificare l’accanimento di Gran Bretagna e Francia contro il regime di Tripoli, quando prima andavano d’amore e d’accordo? La risposta è stata data dal quotidiano statunitense The Washington Times.

    Questo stesso giornale ci ha rivelato lo scorso marzo che ci sono 200 miliardi di dollari dei fondi libici che fanno impazzire gli occidentali.

    Questo è il denaro che circola nelle banche centrali, in particolare in quelle britanniche e francesi. In preda a una crisi finanziaria senza precedenti, la Francia, la Gran Bretagna e gli Stati Uniti vogliono a tutti i costi impossessarsi di questi fondi sovrani, il cui l’importo è stimato essere circa 200 miliardi di dollari. “Queste sono le vere ragioni dell’intervento della NATO in Libia”…

    Questi 200 miliardi di dollari, di cui gli Occidentali non parlano che a mezza voce, sono al momento congelati nelle banche centrali europee[…]

    http://www.lexpressiondz.com/article/2/2011-04-21/88554.html

  16. Linosse
    Linosse says:

    Caro Vox 165
    fino a quando non capiremo che il futuro non è nell’accumulo di quello che è di tutti ma nella condivisione ci ritroveremo sempre più miserabili,in tutti i sensi.
    Hanno scrittola carta universale dei diritti internazionali e non l’hanno mai letta.Come resistono le Marie Antoniette sempre con la “briosche” infilata nel cervello!
    L.

  17. peter
    peter says:

    x Uroburo

    piano, lei arrotonda un po’ troppo.
    Il senso nazionale era gia’ radicato negli stati nazionali europei prima del Romanticismo, basta leggere Montesquieu. Del Romanticismo non apprezzo la sua rivalutazione del medioevo, una delle epoche piu’ tristi ed infami della storia umana, ne’ l’esaltazione dell’individuo, dell’esprit fort, dell’eroe borghese o tardo-aristocratico (Byron). Ma la poesia romantica inglese e’ sublime, Scott in Scozia scrisse Ivanhoe dando origine al romanzo storico, Manzoni lo segui’.
    La sua beneamata Svizzera ha una coesione interna che dura dal medioevo, e cosi’ molti altri stati europei. La mancanza di senso nazionale in uno stato non e’ indice di buona salute. Porta alla sua disintegrazione piu’ o meno traumatica, ne abbiamo molti esempi recenti. O alle ‘rivoluzioni di velluto’ come in Cecoslovacchia nella migliore delle ipotesi, uno stato pero’ con profonde divisioni interne, nato dallo smembramento dell’impero asburgico e non realmente coeso.
    Cosa significa triestini italiani di lingua ma non di spirito?! Svevo l’ho sempre trovato molto italiano, di gran lunga piu’ umoristico e meno palloso degli scrittori tedeschi o slavi suoi contemporanei. Molti si arruolarono nell’esercito regio prima della guerra, Oberdan diserto’ dagli austriaci e venne da questi impiccato, mi pare anche N. Sauro. I trentini non saprei, ma Baratieri era stato un ufficiale garibaldino, e poi un pessimo generale molto all’italiana; e De Gasperi poi un ottimo primo ministro di vetusta cultura cattolica italica. Tutti casi isolati?
    Che quelle terre non fossero ‘nostre’ se non per lingua e cultura sono d’accordo, ma di certo non mi dispiace per i maledettissimi crucchi che la fecero da padroni in Italia per almeno sei secoli.
    La Dalmazia non la conto neanche, infatti non rientrava nemmeno negli accordi…
    In definitiva, sono d’accordo che non valeva assolutamente la pena di fare una guerra sanguinosissima per quelle regioni che ora se ne vogliono andare, e le reali cause della guerra furono altre.
    Ma quanto a senso nazionale, anche la sua regione ne e’ del tutto priva, e cosi’ quasi tutto il Nord. E’ un fatto diffuso, non circoscritto al Nord-Est. E’ da molto tempo infatti che non parlo con italiani all’estero dagli accenti del Nord, salvo situazioni particolarissime. ‘Non ci facciamo sangue’, come direbbe quello

    un saluto

    Peter

  18. Vox
    Vox says:

    Come resistono le Marie Antoniette sempre con la “briosche” infilata nel cervello!
    @ Linosse

    Perche’ a noi ce la mettono in quel posto, la brioshe.

  19. Linosse
    Linosse says:

    Faust 163
    Ciao,tutto bene.Di ritorno dalla pampa sconfinata dopo una visita alla casa museo di Ernesto Guevara Lynch.
    Un saluto
    L.

  20. Faust
    Faust says:

    … vedi Vox è incredibile, la cultura della violenza sulla ragione… e cerca di proteggerci…¿¿¿ … pura follia… allo stato gasoso…
    sogni d’oro ( con la quotazione del prezzo dell’oro… in continua ascesa… I soldi, fanno i soldi… I sogni fanno gli Eroi… Sono sconvolto da quest’altro crimine contro tutto il mondo… cche se la beve… ettutti i media raccontano xcchè se la beva… GRAZIE a Vik, siamo ppiu forti nella utopia del pensiero rivoluzionario… come in questo pensiero di Vittorio… Restiamo umani
    … ( mi da i brividi… brrr..)
    Ps: due blogghisti di Arruotalibera, da quando li conosco, sono capaci, sempre, di retare umani… Il Gino e l’Antonio…
    AZ Cecina… mi manchi e non solo a me… su faccebbucche non ci vengo… Antonio torna asscrivere sul blog… Voglio leggerti… ciao e dacci tue notizie…
    Nico

  21. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Caro peter,
    in certe tue affermazioni nell’ultimo” Post” , mi sembra quasi di poter cogliere una forma di “antiterronismo rovesciato”nei confronti del Nord.
    In sostanza mio caro,se si possono dimostare che vi sono stati “palesi “ed evidenti errori dei”Nordisti” ,questo per esempio non mi autorizza di certo ad apprezzare un “revanscismo” di tipo borbonico,nè tantomeno una forma di superiorità cultura della “gens” meriodionale.
    Diciamo piuttosto che esiste da sempre una sostanziale convervenza di fondo , un sostanziale accordo, una internazionale delle classe “digggerenti”,che se pur in lotta tra di loro(a volte) alla fine trovano sempre una “quadra” attraverso schemi ben collaudati.
    Quello che manca ed è sempre mancato salvo rari momenti e la volontà di “mandarli affanculo” nei loro interessi di parte dalle moltitudini dei sottoposti,che vengono gabbati di volta in volta a seconda dei casi con le “barzellette dell’amore di patria”o del Focolare localistico”.(trovi poi a corollario ,sempre dei preti che contemporaneamente benediscono e consolano sia gli che gli altri in nome dell’amore per il Cristo poi ,per completare l’opera)
    Come disse quel tale..ebbene ..”io non ci sto” e me la rido ,per non piangere ,guardando con solenne “distacco alle “false diatribe” su falsi problemi, mentre gli asini attacati alla “ruota” della macina continuano a girare in tondo convinti di andare in linea retta e si scannano pure come dannati quando quello davanti a loro rallenta,sai,gli impedisce di arrivare prima alla agognata meta della felicità.
    Sai che risate per i padroni dei mulini che invece continuano a fare affari macinando la farina .

    cc

  22. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Caro Alessandro,

    Dunque ,dunque dove eravamo rimasti…ah si ai Sofisti e alla necessità di diffondere la “cultura” ovvero il pensiero speculativo…che è quello che sta alla base della socialità e del vivere insieme fuori dalle “trappole “ degli assoluti..in nome dei quali ci si ammazza ,anzi si fa ammazzare con tanto ardore tra di noi..metaforicamente e non metaforicamente..!!

    Dunque come ti avevo promesso ho finito di leggere la Biografia Scientifica di Maxwell, un tipo strano, che è riuscito nel corso della sua vita di Scienziato a fornire ai posteri una descrizione completa del fenomeno dell’elettromagnetismo, attraverso quattro equazioni fondamentali che resistono ancora oggi….eppure ai tempi del “poverello”ancora nessuno aveva scoperto gli elettroni ed i protoni ed i neutroni e le particelle portatrici di forza,,adesso sembra tutto così facile , parlare di Spin destrorso e sinistrorso…, ma all’epoca….
    Beh come ci è riuscito “il tapinello” ?
    Con la forza della speculazione del pensiero e alternando le letture degli sperimentatori come Farday tanto per fare un nome,alle elucubrazioni teoriche di altri suoi predecessori e contemporanei, attraverso una sintesi usando pure dei “modelli” e non disdegnando anzi facendo largo uso,di analogie e metafore tratte da aspetti più conosciuti della Scienza come la meccanica.
    Così il “tapinello” ci ha fornito con largo anticipo sui delle formulazioni perfettamente funzionanti degli “effetti”che le famose “azioni a distanza”provocano …magnetismo ed elettricità..che per la verità potevano rimanere confinate nel campo della magia ….ovvero già si comunicava e si produceva elettricità senza conoscere l’eletrone…in più unificando in una sola legge quella che apparivano ai più come forze di natura separate (per la verità altri già erano pervenuti alle stessi conclusioni,”giocando in laboratorio),provando e riprovando e magari pure sbagliando.
    Quindo analogia, metafora, modello speculazione, per arrivare compiutamente alla formulazione di leggi generali..tutt’ora valide nella descrizione di “fenomeni”., altrimenti apparentemente inesplicabili..parbleu ..giù il cappello..

    Alla fine della sua carriera scientifica il nostro giunge perfino ad introdurci negli aspetti più avanzati della fisica “moderna e di avanguardia” introducendoli concetto di “singolarita” (buchi neri gravitazionali) e fisica del caos, ovvero fisica dei “fenomeni complessi”…con queste parole….”Nei fenomeni complessi,dove il numero delle variabili in gioco è grande, esistono “punti di singolarità,il cui numero aumenta all’aumento della complessità.Vicino ai punti singolari (nell’intorno si direbbe oggi),non è più vero che cause simili, provocano effetti simili…e qui taglio di mio pugno…conclusione bisogna ricorrere a delle leggi statistiche…per cui come già il nostro disse in precedenza si giunge al nuovo “assioma per cui si stabilisce solo pù che da antecedenti simili, derivano conseguenze simili…

    Caro Alessandro, mi sembra a questo punto che stiamo per arrivare al dunque e finire questo pistolotto ….Sembra a me ,questo “assioma scientifico”, una interessante analogia con il mondo degli Umani e delle cose e cosette di cui sovente si discute su questo piccolo blog, che da ragione sia della Storia dei fatti antecedenti e del loro sviluppo, sia dei modelli che sono stati costruiti nel tempo per aiutarci a comprendere il “veramente” il presente ,senza confonderlo con il passato, ovvero vedre il tutto come un Work in progress costante che abbisogna di continua ricerca e questa volta sì possiamo chiamare questo Progresso, senza disconoscere l’utilità dei”modelli” del passato , né di ricorre ad analogie e metafore nel tentativo di prevedere il futuro sviluppodelle cose.
    Inutile nascondere che a mio avviso esiste un modello ancora “insuperato” nato nel crogiolo della Scienza ottocentesca..e credo non sia nemmeno il caso di nominarlo , poicè è l’unico che rende grazie ancor oggi di tante cosuccie che altrimenti sono preda della mistica o della Mistica razionale..mistica religiosa e mistica laica o un bel misto delle due (che fa sempre comodo )

    Sinceramente io non so dove andremo a parare, ma se accettiamo per buone le mie premesse sulla socialità allora si chiariscono una volta per tutte quello che io intendo per pensiero progressista e pensiero conservatore, l’uno inteso a salvaguardare la continuità della specie , l’altro conservatore mistico teso a far finire il corso del mondo con se stessi e il proprio focolare, quasi che fosse il centro del mondo e dell’universo…da cui si giudica il resto.
    Non è scitto da nessuna parte il futuro, ma credo che se anche si dovesse finire tutti a schifio, non turberemo più di tanto l’universo in cui siamo immersi..che continuerebbe imperterrito ad essere quello che è ed a evolversi, fregandosene del fatto che Noi ne stiamo svelando il meccanismo..
    Prima ci rendiamo conto di questo meglioè per tutti e per il nostro futuro collettivo..ovviamente se interessa qualcosa a qualcuno,…nel senso che molti incosciamente pensano che finiti loro e qualche generazione viciniora (loro prole diretta),finito tutto…
    Io non li biasimo di certo…ma li combatto finchè potrò..
    Ognuno si diverte in fondo come può !!

    cc

  23. Controccorrente
    Controccorrente says:

    ec- non” nè di ricorrere” ma e di ricorrere o ricorrendo..sennò non si capisce..scusate !

  24. Linosse
    Linosse says:

    Caro CC 174
    “…per cui come già il nostro disse in precedenza si giunge al nuovo “assioma per cui si stabilisce solo pù che da antecedenti simili, derivano conseguenze simili…”
    Ad es i cicli di Kondratieff ?
    L.

  25. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Caro Linosse,
    direi sostanzialmente di Si e di No,nel senso che esiste pure il concetto di limite,e anche che bisogna valutare il concetto di gravità della crisi crisi per crisi ..i limiti sono le risorse del pianeta,e se vuoi nell’entropia introdotta volta volta per volta che si aggiuge tutte le volte..mai che dininuisca..!!

    cc

  26. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Ma il Friuli eD i Veneti orgogliosi ..rispondono …echissene frega ..Noi ci spostiamo in Gondoleta e in Barchetta …se conosce tutte le calli nascoste della Dalmazia…viva la Liga veneta et friula …etciùùù!!!!!!!
    E se poi volete sapè ce se muove a piedi, per non dar soddisfasion alla Fiatte Noi le 500 NON LE COMPRAMO MANCO MORTI…ABASSO I PIEMONTESI …SE VA AVANTI PUR CON LE GRUGGE ..VIVA IL PROGRESO..VIVA LITALIA….

    CC

  27. Controccorrente
    Controccorrente says:

    DAL sUD RIBATTONO ORGOGLIOSI E FIERI I NEO- BORBONI

    E CHISSENEFREGA ..NOI MODERNI NEO-BORBONI ACCULTURATI, manco sapevamo di dover pagera bollo auto e assicurazione…figurati il passaggio di proprietà e chhèèèèèèèèè

    viva franschiello, viva litalia !

    cc

  28. Controccorrente
    Controccorrente says:

    vabbè ,

    per far contenta la Sylvi…di certo qualche problemuccio c’è pure a Sx…

    http://firenze.repubblica.it/cronaca/2011/04/22/news/primo_maggio_parla_camusso_renzi_provoca_e_cerca_visibilit-15252393/?ref=HREC1-4

    Io infatti mi sono sembra chiesto . “…indipendentemente dalla politica.., ma perchè uno Con la “faccia” di Renzi, non ha scelto un’altra carriera…lo vedo bene all’Isola dei Famosi,rotolarsi nel fango come i porci…con lo Slip che mostra il culo, e il brufolo ribelle…madonna santa..qualche concezione alla simpatia e antipatia a prima vista alla mia amica Sylvi, pur la concedo..se si parla di “faccia da renzi”..e chhè mica sono di ghiaccio, non è forse vero cara Sylvi ?

    cc
    Se il futiro è Brufolo Bill vadi ache Io all’estero , magari chiedo l’elemosina , ma me ne vado via !!

  29. Controccorrente
    Controccorrente says:

    cara Sylvi ,
    devo dirti che in “PUNTA ” di etica e di morale, il sopreddetto renzi, devi convenire che un poò schifetto lo è pure Lui !!
    Santo Iddio, capisco che dall’interpretazione delle sacre Scritture al Sabato non ci possa manco fare il Bidet,(esagerazione orrenda), ma di lì a stabilre che nelle feste Coman date, laiche o cristiane che siano ci siano i lavoratori di Serie a e B da immolare per la CONTINUITA SACRA DEL CAPITALE, converrai con me che ce passa..eccome…che famo ..Immmolianmo tutto sull’Altare del sacro capitolismo, per amor di progresso e pecunia…o almeno un giorno si sta a riflettre sui sacri principia religiosi et laici ..all’abbisogna dei medesimi tutto si può sacrificare senza attendere la mano divina dell’Angelo che ferma la mano del padre Abramo ?
    per Amor di notorietà Poi ?
    mia cara sylvi, anvedì dove sono finiti i sacri principia del mistico Focolar !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    Mamma mia che sfascio !
    Consolami mia Cara, ora ,con I sacro verbo Friulo !!

    cc

  30. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Cara Sylvi,
    come vedi com’è dura far coesistere i Sacri Principia del Fogolar(tradision familia) con le Esigenze del Dio capital…mamma mia la reazionaria Camuso “fuori dal tempo” che tende a parificar il dirito de tuti de santificar le feste comandantade laiche e t religiose del focolar domestico, con l’esigenza presante de mandar avanti la baraca del comercio, dopo che tanti Venessian che l’invetarono…tosi/e de A e tosi /e de B.
    Tanto poi v’è la consolasion del del perdono per i tosi de b ansi un premio nell’aldilà per aver permesso de far andare avanti la baraca ..

    mama mia che consolasion e che contradision ..per sti pori veneti confusi !!

    cc

  31. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Cara Sylvi,
    me racomando ricordati de santificar la pasqua , secondo,i riti del fogolar , un’incrocio giusto e mediato di tradission veneta et tradission friula..
    Buona Pasqua a te ed ai tuoi cari !!

    cc

  32. Faust
    Faust says:

    … tanti anni fa, ero chierichetto della chiesa di S. Cristoforo sul naviglio… durante la funzione del giovedi santo, dodici di noi bimbi abbiamo fatto la parte degli apostoli ed il celebrante cardinale di Milano montini… poi diventato papa… ci lavo il piedino con l’acqua del rubinetto… santificandola… quindi ho un piede benedetto e santo… e con questo piglio accalcinculo gli individualisti e i treccartisti…
    Un esempio di treccartismo alla maccotrompetta… è la storiella raccontata dal treccartista caponano… sul 25% di omosessualita che cce in ogni uomo… ma allui questo 25% è lesbica… cose da pazzi…
    Faust

  33. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Caro Faust,
    a te lo posso dire, visto che hai stretto un patto con il “Diavolo”.
    Qualcuno pensa che il Mondo finisca in una Grande Risata e qualcun altro nella “solita trombata”.
    Personalmente anche se mi piace assai trombare,credo che tutto finisca in una grande risata cosmica,poichè ancora sono lontanissimo dal farmi tatuare una”figa” nella fronte, anche perchè nei Miti ci deve pue essere un fondo di verità, rispetto alla Figa Eva…
    Per concludere iddio mi preservi dalla maledizione della Figa
    e adesso datemi pure del misogino…
    In verità io amo le donne…

    cc

  34. sylvi
    sylvi says:

    La Dalmazia non la conto neanche, infatti non rientrava nemmeno negli accordi…Peter 174

    x Peter e CC

    Tutto il 174 di Peter è un vero capolavoro di unità nazionale, apertura europea e visione del futuro!!!
    Adesso capisco perchè, sia dal punto di vista del razzismo e del colonialismo, Peter abbia scelto come seconda Patria la GB.
    Mantenendo intatti i vizi dei meridionali “furbi” ha acquisito la prosopopea, l’arroganza, la tracotanza e l’insolenza degli albionici!
    Ma pare , con la “sua mostruosa cultura letteraria ” (ipse dixit),e
    il nozionismo più sbracato del “vero” meridionale conciona di cose che assolutamente ignora, nel senso di ignoranza crassa!!!!!

    Non vado nemmeno a controllare, sicuramente è il punto 4 del Trattato di Londra che lo sbugiarda sonoramente!!!
    Non solo sono nominati i displuvi, ma anche citate per nome le isole, i massi affioranti dal mare, ( la Gruiza ad esempio!), città (Zara e Pola e Rovigno e Parenzo ecc.ecc:) e villaggi abitati in stragrande maggioranza da veneti, ma anche altri ( tipo Olib, Silba, Premuda ecc.) abitati prevalentemente da croati…
    L’Italia si impossessò anche di molte terre dalmate che NON erano di lingua veneta!

    Ma lui non li trova negli accordi!!!! il gegno…direbbe qualcuno!

    Quanto a dire che “quelle terre non fossero nostre se non per lingua e cultura”…ha perfettamente ragione!!!!!!!
    NON erano VOSTRE…erano veneziane…

    Non parla con gli italiani del Nord? E chi se ne frega…in fondo sono quelli che ragionano “all’italiana” come lui che ci fanno venire una gran voglia di mandarli a “quel paese”!!!

    Ps : caro Peter, prima di dire sciocchezze…allarghi ancora un po’ la sua “smisurata” cultura.
    Basta anche Wiki!!!!!

    Sylvi

  35. sylvi
    sylvi says:

    ….dall’interpretazione delle sacre Scritture al Sabato non ci possa manco fare il Bidet,(esagerazione orrenda), CC

    caro CC,

    questa proprio non la sapevo!!!
    Nessun prete, nemmeno mia zia suora me l’ha insegnata!!”!
    Sicuro che da bambini abbiamo imparato la stessa Religione??? Mah!

    Il giorno di Pasqua, abbandonando figli e nipote al loro destino, vado a mangiare il pesce in un casone della Laguna Veneta, con un vecchietto di 83 anni ( fratello superstite di mio padre) che compie gli anni, e a festeggiare S.Marco con un giorno di anticipo!
    Ma la compagnia è parecchio numerosa; alcuni sono decisamente simpatici…e uno era prof universitario di Geografia…sai quella disciplina scomparsa…dileguata…dissolta… nelle brume della riforma berlingueriana, che ti spiegava come era fatto il mondo!!!!
    Da vecchietti, come sai, si ricordano solo le cose del passato!

    Buona Pasqua anche a te e alla tua famiglia!
    L’hai poi visto il poster degli alpini? o Chiamparino l’ha spedito prima nei fogolars furlani?

    Sylvi

  36. sylvi
    sylvi says:

    caro Faust,

    ecco spiegato l’arcano!!!…
    Tutte le tue numerose buone qualità …sono entrate da quel piedino!!!
    Con fatica…ma hanno risalito gagliarde valli e monti ecc. ecc. per posizionarsi in parte a tre quarti, al dritto del cuore, le ultime battagliano ancora nell’estremo nord del tuo cucuzzolo!

    Buona Pasqua al piedino benedetto, buona rinascita a quell’altro!

    Sylvi

  37. sylvi
    sylvi says:

    x CC Risponderò al tuo “Renzi” quando ho finito di trapiantare basilico e altre aromatiche per il Fogolar!
    Sylvi

  38. Anita
    Anita says:

    x Peter #167

    E’ da molto tempo infatti che non parlo con italiani all’estero dagli accenti del Nord, salvo situazioni particolarissime. ‘Non ci facciamo sangue’, come direbbe quello
    Peter

    ———————————————————————–

    L’ho letto ieri e non sapevo come prendermela, cosa diresti se altri scrivessero la stessa cosa sui meridionali sia all’estero che in Italia.

    Percio’ mi vuoi dire che mi scanseresti perche’ sono oltre ad essere Italo-Americana sono Italiana del Nord ed ancora con l’accento del Nord e specificatamente Lombardo-Milanese?

    Cos’e’ razzismo, snobismo, campanilismo, discriminazione?

    Are you better than me?

    Ciao,
    Anita

  39. Linosse
    Linosse says:

    Caro CC 182 consolati
    Dopo Arlecchino,Pulcinella,Brisighella&C il Teatro dell’Arte si rinnova e propone una nuova “maschera”:Matteorenzi
    L.

  40. Peter
    Peter says:

    x Anita

    a Sylvi non vale neanche la pena di rispondere.
    Quanto agli italiani all’estero, la stragrande maggioranza sono meridionali o del Centro. Tra noi ci riconosciamo ancora come italiani, piu’ o meno. Con gli altri, ci si evita a vicenda, a meno che non sia per ragioni di necessita’ o lavoro. Che piaccia o no, questa e’ la realta’

    ciao, Peter

  41. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    la ‘mostruosa cultura’ me l’attribuivano inopinatamente ed ingenuamente i ‘suoi’ tedeschi che leggevano, secondo lei, tutti Mann, Heine, Goethe, e si svegliavano al suono della Nona sinfonia…nei suoi sogni. Infatti io poi ho aggiunto ‘veda lei’, cioe’ si immagini. Ma la sua immaginazione fa acqua come al solito.
    Se D’Annunzio non poteva, in teoria, toccare Fiume, non vedo come l’Italia potesse papparsi la Dalmazia dopo la Prima GM. Un altro poco, non ci davano neanche Trento e Trieste…
    Infatti mi pare che la Dalmazia venne occupata dopo.
    E’ stato il Sud la colonia interna di sempre in Italia, quindi colonialista e razzista resterebbe sempre, semmai, lei ed i suoi amici legaioli…
    Quanto a Venezia, sarebbe bene che si munisse di dighe e fognature, visto che lei parla sempre della ‘monneza’ di Napoli.
    Ha mai sentito l’olezzo a Venezia con l’acqua alta?!

    Peter

  42. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Alleluja, alleluja alleluja…

    Figli a casa (2) per Pasqua ..capatina dal Macellaio di fiducia ..Dunque dunque ..

    Due etti di cotto
    Due etti crudo
    Due etti di salame cotto

    1, 2 Kg di capretto
    1,3 kg di bistecche con osso
    300grammi di carne (macinata) da sugo
    40 cm di salciccia
    300 grammi di carne (macinata ) da insalata
    Il tutto per la modica cifra di 69, 9 euro…
    meno male che si fermano solo Domani vigilia…è da un pò che non facevo bene più due conti e marchesi di merda….

    Meno male che a pasquetta mi mangio il minestrone…mi devo essere perso qualche cosa …nel frattempo..adesso faccioi conti e marchesi di merda con le verdure e il piccolo dolce…

    Viva la Pasqua del pensionato e meno male che viene una volta sola all’anno sennò devo fare un mutuo !!

    cc
    però la carne , meno male è ottima e presenta alla grande ..almeno quello…ma ripeto ..mi sono perso qualche cosa da un anno a questa parte..
    alleluja , alleluja , alleluja..

  43. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Veramente una bella fetta di Dalmazia l’Italia se l’è pappata con il Trattato di Londra, e…non le hanno dato tutto quello che chiedeva perchè si è opposto il Pres. Americano che NON aveva firmato l’accordo!
    Fiume era un caso a sè, nonostante fosse a maggioranza di lingua veneta, ma, come sa bene Uroburo, è rimasto un enclave austroungarica per permettere un porto soprattutto all’Ungheria.
    Questioni storiche e di beghe centenarie fra Venezia e il Re di Ungheria pro tempore!
    Non mi faccia fare il riassunto, please!

    Non so di chi sia stato la colonia…il Sud…certamente non la nostra!!!
    Noto che lei, come meridionale, soffre di …alcuni complessi…sarebbe più produttivo fare un po’ di autocritica e contemporaneamente tirar fuori la “propria creatività”!
    C’è, c’è! è che forse è faticoso spolverarla!

    Venezia e la puzza?
    Per un millennio hanno rispettato il detto: veneziani c..a in acqua!
    In Cannaregio e nel Sestriere di Castello, i più antichi, c’era ad ogni pianerottolo, nei palazzi, la porticina…che dava in acqua!
    Ancora circa quarantanni fa!
    E che altro potevano fare?
    Ora …resta il ricordo…ma le posso garantire che le immondizie le portano via…tutte!!!
    E anche il resto…non va in acqua!
    Ma sta parlando di Venezia… non di Londra!!!

    Sylvi

  44. Anita
    Anita says:

    x Peter #194

    Caro Peter,

    dopo tanti anni che sono negli US conosco pochissimi Italiani emigrati dagli anni 50 in su.

    Pensandoci bene, solo il papa’ di mia nuora ed un paio dei suoi fratelli.
    Nel mio Stato sono numerosi e quasi tutti del Sud Italia, la maggioranza di vecchia data.

    Dal Nord Italia ho solo conosciuto un Triestino (Daniele Prosciutto) e la sua signora ed un dottore medico chirurgo, lombardo.

    Si sono fatti strada in poco tempo, ieri sera leggevo la rivista Rhode Island Monthly, c’e’ la lista annuale dei migliori medici dell’anno e il Dr. Victor Pricolo, del lodigiano, e’ stato giudicato il migliore nel suo campo:
    Anorectal Conditions
    Colonoscopy
    Colorectal Cancer
    Inflammatory Bowel Disease
    Laparoscopic Surgery

    Pensa che lo conobbi solo 15 anni fa, quando era assistente residente di un chirurgo nel medesimo campo.

    Non disdegno nessuno, ho poco in comune con le usanze del Sud Italia, ma niente altro.

    Anita

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