Sette giorni, una vita. Il Lingotto-Marchionne sancisce la fine delle conquiste civili e dello sviluppo dell’Italia iniziate col dopoguerra? E’ ormai più che assodato che siamo governati nell’interesse di una banda di malfattori. Per giunta benedetti da un Vaticano protettore dei bunga bunga dei preti pedofili

Qual è la notizia peggiore tra quelle dell’ultima settimana? Difficile dirlo, perché è stata una grandinata. Sono reduce dalla quattro giorni di congresso nazionale tenuto a Bergamo dalla Federazione nazionale della stampa italiana (Fnsi), cioè del sindacato nazionale federale dei giornalisti italiani, la cui prima giornata è stata occupata dai discorsi dei tre editori ospiti, Carlo De Benedetti del Gruppo L’Espresso, Fedele Confalonieri di Mediaset e Piergaetano Marchetti della RCS, cioè della Rizzoli-Corriere della Sera. Stendiamo un pietoso velo. Per ora. Armiamoci di coraggio e procediamo.

1) – Il caso Fiat-Marchionne. Che in realtà è il più importante di tutti dal punto di vista strutturale e dell’economia. Beh, sappiamo già di che si tratta, lo abbiamo detto alcune volte. In Italia sono in atto due cose: lo smantellamento di molti diritti conquistati con la lotta contro il fascismo e nel dopoguerra; la riduzione progressiva del cittadino in consumatore. In questo quadro c’è la tentazione di demolire anche la dignità professionale, riducendo il più possibile a forza lavoro un tanto al chilo, cioè all’ora o alla giornata, qualunque tipo di figura professionale subordinata. Quanto accade al Lingotto della Fiat non è che la conseguenza di tutto ciò, nonché la spallata definitiva. C’è la tendenza a rendere il lavoratore subordinato italiano sempre meno lavoratore professionale e cittadino e sempre più forza lavoro un tanto al chilo e consumatore. A pensarci bene non si tratta di ridurre i lavoratori italiani come fossero extracomunitari, ma come fossero palestinesi in Israele. L’extracomunitario infatti dopo alcuni gironi infernali può diventare cittadino italiano come gli altri, ma il palestinse d’Israele non potrà mai diventare un cittadino come gli altri alla stessa stregua dei lavoratori italiani che sempre meno potranno essere cittadini come quelli che campano del lavoro altrui anziché solo del proprio. Con l’aggravante che ai vari Elkan, che disgraziatamente hanno preso il posto degli Agnelli prematuramente scomparsi, Giovannino ed Edoardo, della Fiat “italiana” non gliene può fregare meno, se non per altri miliardi di euro regalati dallo Stato italiano ufficialmente “a favore dell’occupazione” (!), per il semplice motivo che hanno una mentalità quanto meno “internescional”, come dimostra l’incapacità di Lapo Elkan a parlare in italiano decente che è pari alla sua capacità di spendere – qualcuno forse direbbe scialacquare – quattrini in malo modo. Quattrini, non dimentichiamolo mai, che provengono in parte dalle nostre tasche, cioè dalle nostre tasse, e in massima parte dal sudore dei lavoratori.
Al Lingotto ha vinto il sì. Tutti cantano vittoria e applaudono alla Modernità. Temo sbaglino di grosso. L’unica modernità l’Italia l’ha avuta dall’antifascismo prima e poi dalle lotte operaie di massa e pressocché continue dell'”autunno caldo” del ’69, quando la grande stampa estera scrisse che l’Italia grazie a quelle lotte “è entrata scalciando rumorosamente nei tempo moderni”. La vittoria di Marchionne al Lingotto probabilmente significa che il tempo della crescita e dello sviluppo e delle conquiste civili iniziato con la gagliarda ricostruzione degli anni ’50 ed esploso negli anni ’60 è finito. Che la Fiom rappresenti il vecchio è ovvio, per il semplice motivo che il nuovo chiacchiere a parte NON lo rappresenta nessuno, neppure a livello sindacale, talmente è cambiata la struttura produttiva italiana e non solo quella italiana. Dire che il nuovo lo rappresenta un Marchionne è pure demagogia cortigiana: sono troppi anni ormai che la Fiat arranca e va indietro, dopo avere man mano distrutto marchi come OM, Autobianchi, Lancia, Alfa Romeo, ecc. Le chiacchiere di Gianni Agnelli che prevedeva “rimarranno sul mercato mondiale dell’auto pochi produttori e la Fiat sarà tra questi” si sono rivelate per quello che erano: chiacchiere. Buone per mungere ancora quattrini nostri regalati dallo Stato e ingrassare tra l’altro il giornalismo parassitario, cortigiano e laudatorio annidiato in via Solferino a Milano e a La Stampa a Torino. Marchionne o è arrivato tardi o s’è svegliato tardi. In ogni caso, neppure sotto la sua guida “eccezziunale veramente”, come direbbe Abatantuono, la Fiat ha imparato a fare auto competive e moderne come quelle giapponesi, coreane, tedesche, francesi e scandinave.  Si possono fare tutte le acrobazie finanziarie, azionarie e gli incroci industrali che si vuole, ma se la “robba” prodotta non è “bbuona” non si vende.  E+ una legge che vale anche in Italia e per la Fiat da quando il protezionismo ha dovuto sgomberare il campo anche dal Belpaese, cioè ben prima del tanto decantato o maledetto, spesso a vanvera in entrambi i casi, globalismo.

Ovviamente spero di sbagliare, ma d’ora in poi è probabile si torni indietro. Fino dove? Non lo sa nessuno. Però è bene prendere nota del fatto che dopo le barricate parigine delle banlieu di pochi anni fa ora ci sono le barricate tunisine e algerine, che hanno in comune i protagonisti: i giovani. Ridotti alla disperazione per la mancanza di presente e di futuro. I nostri giovani per ora hanno un presente, grazie ai genitori ancora vivi. Quando si accorgeranno di non avere futuro, allora saranno guai.

2) – E a proposito di Tunisia e Algeria, l’orrenda mediocrità della nostra politica si vede periodicamente dagli atti del nostro ministro degli Esteri, lo svettante Franco Frattini. Questa volta ci ha tenuto a far sapere, a fronte delle decine di morti ammazzati dalle “forze dell’ordine” di quei due Paesi, che “l’Italia e dalla parte dei governi”. Posizione forcaiola di per sé, diventata anche figura di merda col “governo” tunisino fuggito all’estero, e pare proprio nell’amica Italia. Frattini si schiera con i governi quando conviene per motivi di bottega, più berluscona che italiana, pronto però a schierarsi contro altri governi quando lo comanda la bottega, più berluscona che italiana. Va bene i due pesi e due misure, ma l’indecenza dovrebbe avere un limite. O no?

3) – Nel frattempo registriamo una grande ipocrisia e un grande inganno. La grande ipocrisia è quella di Marchionne che da una parte ammonisce operai e sindacalisti che “i risultati del voto si rispettano e basta”, ma dall’altra annuncia che lui NON intende affatto rispettarli: “Se vince il no, la Fiat esce dall’Italia”. Ovvero: o votate come dico io o per voi saranno guai. Più o meno lo stesso discorso degli israeliani (e statunitensi) a Gaza. Il grande inganno è invece il fatto che i protagonisti del dramma nazionale del Lingotto ci sono, e sono migliaia e migliaia, ma in tv, né Rai né Mediaset, non ne vedrete neppure l’ombra, se non a volte grazie alla Gabanelli e a Santoro. In tv, come nel plotone di riviste e giornali più o meno patinati di gossip facenti capo al Chiavaliere, vedrete solo cose splendide, a partire dal sedere della Carfagna e dal set del Grande Fratello e altre grandi cazzate simili. Bush ha ingannato i suoi cittadini per poter fare la guerra all’Iraq. Il Chiavaliere per fare la guerra ai magistrati e scampare alla galera inganna i suoi cittadini avvalorando da sempre una eraltà spledida, sempre e comunque splendida, che non è mai esistita e che sempre meno esisterà. Questo si chiama Alto Tradimento.

4) – La notizia peggiore dal punto di vista dell’attualità politica è la dimostrazione che il capo del governo della Repubblica italiana, Silvio Berlusconi, non è solo il Grande Chiavaliere Papino il Breve. A leggere le cronace, che danno conto di prove e non di chiacchiere, c’è di che restare letteralmente, scusate il termine, di merda. Provate a leggere queste inchieste, che fanno finalmente capire bene cosa intendeva la signora Veronica Lario quando diceva che suo marito era “bisognoso d’aiuto”, cioè malato:

http://www.repubblica.it/politica/2011/01/15/news/testimone_caso_ruby-11242604/?ref=HREA-1
http://www.repubblica.it/politica/2011/01/15/news/notte_questura-11247388/
http://www.corriere.it/cronache/11_gennaio_15/le-14-ragazze-a-milano-due-per-loro-case-e-regali-fiorenza-sarzanini_211286de-2079-11e0-bf27-00144f02aabc.shtml
http://www.corriere.it/cronache/11_gennaio_14/caso_ruby_Berlusconi_indagato_Ferrarella_03fab6a8-1fbf-11e0-aeb3-00144f02aabc.shtml?fr=correlati

Che un politico si comporti così, e non parlo dal punto di vista morale ma da quello della ricattabilità, è inimmaginabile. Certe cose le faceva anche Nerone, per giunta non da solo, ma lui NON era ricattabile. Il Chiavaliere invece, stando anche ai dispacci dell’ambasciata Usa a Roma, è ricattabilissimo, se non pesantemente ricattato. Il problema però non è solo questo. Il problema  che un tipo simile ha portato al governo, addirittura come ministro della Difesa!, un lestofante come Cesare Previti, condannato in via definitiva come corruttore di magistrati e compratore di sentenze, e un non del tutto gentiluomo come Marcello Dell’Utri, condannato anche in secondo grado come favoreggiatore della mafia. Sorvoliamo sui molti altri, e sulle troppe altre, portate in parlamento per motivi non del tutto decenti. E mi limito a questo aggettivo.

Insomma, c’è la prova provata – e anzi ormai più d’una – che siamo governati da una accolita di malfattori. Purtroppo benedetta, as usual, dal Vaticano, come sempre pronto a tutto pur di incassare.

5)  – Il re del bunga bunga, primo ministro di Berlusconia detta anche Bungabungaland, insiste a dire che i giudici devono lasciarlo in pace perché “il popolo sovrano mi ha eletto e devo perciò poter governare”. Evidentemente però ignora che in Italia la Giustizia – l’intera Giustizia, e non solo le sentenze che lui ha motivo di temere – è amministrata in nome proprio di quel popolo sovrano di cui si riempie la bocca e che calpesta con il proprio comportamento e politico e privato. La Giustizia viene cioè PRIMA del voto, PRIMA della scelta di chi ci deve governare, PRIMA che il popolo sovrano vada a votare per il Tale o per il Talatro, e pertanto alle regole della Giustizia deve obbedire anche tutto ciò che concerne le elezioni, gli eletti e quelli che tra gli eletti diventano i governanti. Strano che fra tanti azzeccagarbugli e pretesi leader di sinistra nessuno si ricordi di questo piccolo particolare, neppure i Uolterloo Veltroni e i Maxim D’Alema. Far rispettare le leggi NON è mai un “sovverire la democrazia”, come invece sostiene cialtronescamente il venditore di tappeti e fumo di Arcore. Semmai è vero il contrario: governare a tutti i costi, alla faccia delle leggi, è una sovversione della democrazia anche se si è vinto le elezioni. Vincere le elezioni NON significa avere sconfitto la Costituzione.
Riguardo certe pretese del Chiavaliere, solo un demente o un mentitore di professione può sostenere che in Italia, su 70 milioni di italiani, ci sia soltanto lui in grado di fare il primo ministro!

6) – Da questo giro di puttanieri e prosseneti il Vaticano incassa infatti soprattutto più soldi alla scuola “privata”, cioè alle sue scuole “cattoliche”. E del resto questo papa è adeguato al degrado dell’ambiente. E’ lui che ha firmato – assieme all’allora suo vice Raffaele Bertone – nel giugno 2011 l’ordine a tutti i vescovi del mondo di tacere alle autorità civili qualunque caso di pedofilia del clero. Le conseguenze sono tristemente note. L’ultima è lo scandalo dei preti di Malta denunciati invano dalle loro vittime, che hanno dovuto subire l’oltraggio del vedere ancora al loro posto gli stupratori amanti del bunga bunga con i ragazzini, e anzi uno di loro è stato trasferito nel nostro Lazio, dove potrà tranquillamente continuare a fare i bunga bunga dei suoi porci comodi. Dopo la denuncia pubblica delle vittime maltesi sull’intoccabilità dei loro stupratori è iniziato il solito gioco delle tre carte con i soliti “treccartisti”, per usare un termine caro al nostro Popeye: il papa ha ordinato alla curia maltese provevdiemnti severi, a buoi scappati dalle stalle, però nel contempo la curia maltese si è opposta al processo penale e civile contro i suoi preti stupratori accampando il fatto che sono… “sovraesposti sui mass media”. Meglio evitare di fare commenti. Mi limito solo a far notare che hanno quindi ragione coloro che si oppongono all’estradizione dal Brasile in Italia del pluricondannato per omicidio Cesare Battisti: se sono “sovraesposti sui mass media” i tre pretonzoli stuprerecci di Malta, che dire allora di Battisti?

6 bis) – “L’educazione sessuale ai bambini nelle scuola è contro la fede”, ha tuonato il papa. Che evidentemente preferisce e pretende si torno all’educazione sessuale, se così la si può chiamare, imparata nei cessi delle scuole o direttamente dalle mani e dal sesso dei preti pedofili. Di quella male genia cioè per la quale , guarda caso, lui ha ordinato a suo tempo la protezione. Come faccia questo papa a uscirsene con queste trovate è un mistero, per quanto sicuramente non glorioso. Ormai le gaffe e le affermazioni che solo per rispetto – peraltro non dovuto – evitiamo di definire deliri o cazzate, non si contano. A partire dall’infelice battuta contro l’islam citando a sproposito una frase di un imperatore bizantino e passando per qualche infelice considerazione sugli ebrei e giravolte poco dignitose sui preservativi.
L’ultima, per ora, boutade del papa è stata applaudita da quel gigante del pensiero e dell’educazione sessuale che è Giuliano Ferrara, che sul suo bel Foglio ha bucolicamente ricordato la propria preferenza e nostalgia per i bei tempi in cui “l’educazione sessuale si imparava in strada, con la complicità tra coetanei”, cito con quale possibile imprecisione. Povero Ferrara… Che pena! Si vede che non ha figli e forse neppure nipoti e che comunque non capisce un tubo di certi argomenti e/o non ha contatti con il mondo dei bambini e dei ragazzini. Fosse meno pieno di nostalgie e di se stesso – e deve esserlo molto a giudicare dalla stazza – saprebbe che comunque anche oggi i bambini in quanto  confidenze e complicità si arrangiano mica male. Con il vantaggio che sanno meglio di noi ai nostri tempi cosa sia un preservativo, cosa siano le mestruazioni, cosa sia l’igiene sessuale e magari anche l’anatomia del proprio e dell’altro sesso, il che non guasta, e anche cosa siano i pedofili.
Tutti sanno e dicono che la famiglia è in crisi, che nessuno educa più i proprio figli preferendo invece mollarli per ore davanti alla tv. Resta quindi molto poco chiaro chi e dove secondo il signor papa e i suoi stolidi laudatori alla Ferrara dovrebbe educare sessualmente i bambini. I preti di Malta? Quelli alla Decollado o alla don Cantini di Firenze? Quelli delle parrocchie texane o delle altre parrocchie Usa condannate a risarcire quasi un miliardo di euro agli ex bambini violentati dai “ministri di Dio in terra”?
Francamente questo papa è sempre più indigesto e impresentabile. Qualcuno dovrebbe dirgli che il Medioevo è finito da un pezzo. Perché non glielo ricorda almeno il suo gaio e giovanile segretario personale don George, che gli è sempre così vicino?

7) – Senza dimenticare che a ordinare a Ratzinger di rimettere mano alle leggi vaticane, rimaneggiamento come sappiano in chiave protezionista della pedofilia nel clero, è stato il papa “santo subito!” Wojtyla. Strana fretta quella di voler far santo a tutti i costi una persona ad appena sei anni dalla sua morte, come se la si volesse mettere al riparo da possibili inchieste e accuse imbarazzanti. Berlusconi, poverino, non può essere fatto santo subito e deve perciò accontentarsi di rincorere lo “scudo” giudiziario ad personam, uno qualunque pur di non finire in galera. I papi invece possono essere protetti con una bella dichiarazione di santità ad personam oppure, come è capitato a  Ratzinger, da un ordine del presidente degli Usa George W. Bush alla magistratura texana di cestinare l’accusa di cospirazione contro la giustizia, accusanata dalla scoperta del famoso ordine del giugno 2011. E comunque che stitichezza questi santi! Fanno un miracolino, spesso dubbio e stentato, giusto giusto per diventare santi e poi, una volta diventati santi, se ne fottono e addio ai miracoli. Migliaia di santi, migliaia di miracoli, e l’Italia e il mondo vanno però comunque sempre a rotoli…. Ecco il vero miracolo!!!

8) – L’altro eroico e per ora non ancora “santo subito!” firmatario di quell’ordine abbastanza infame è stato l’attuale segretario di Stato vaticano Raffaele Bertone, all’epoca vice di Ratzinger alla guida della congregazione per la Dottrina della fede. Fa una certa impressione sentire oggi Bertone predicare all’inaugurazione dell’anno giudiziario del Vaticano “la centralità della giustizia in una società civile”. Il concetto è quanto mai giusto e quindi apprezzabile e condivisibile. Però allora non si spiega come mai Bertone non chiarisce perché è stato per una ventina d’anni Giudice Unico del Vaticano l’avvocato Gianluigi Marrone, che era contemporaneamente anche capo dell’Ufficio legale di Parlamento italiano. In questa sua duplice veste  Marrone dalla sua scrivania vaticana rispondeva “NO!” alle sue stesse rogatorie internazionali spedite in Vaticano dalla sua scrivania nel parlamento italiano. Marrone  dal parlamento italiano spediva cioè in Vaticano le richieste dei magistrati italiani di interrogare alcuni cardinali sia sulle eventuali complicità di Alì Agca nell’attentato del 1981 a papa Wojtyla sia sulla scomparsa di Emanuela Orlandi, la bella ragazzina vaticana scomparsa, come sappiamo, nell”83. Dopodiché lo stesso Marrone dalla sua scrivania vaticana si auto rispondeva “NO!” alle richiesta da lui stesso spedite. Incredibile, ma purtroppo vero.  Quando ho scritto i miei due libri sul caso Orlandi ho chiesto conto a Marrone, scomparso più o meno un anno fa,  di questo suo straordinario doppio ruolo, oltretutto in evidentissimo conflitto di interessi. “Quando il Vaticano mi ha offerto quell’incarico ho chiesto all’allora presidente della Camera, Nilde Jotti, se potevo accettare o no e la Jotti mi diede il permesso”, mi rispose Marrone. E come si legge nei miei libri aggiunse una chiosa non da poco: “Io in Vaticano non potevo fare altro che firmare ciò che mi veniva detto di firmare, senza poter fare mie indagini. Se poi lei, Nicotri, mi chiede se il Vaticano sul caso Orlandi ha detto tutto quello che sa, allora io le rispondo che no, non ha detto tutto quello che sa”.
Stando così le cose, Bertone potrebbe chiarire forse anche qualche altro mistero: come mai la segretaria di Bertone nell’Ufficio legale del parlamento italiano era la cittadina vaticana Natalina Orlandi, vale a dire una sorella di Emanuela? E come mai Natalina non ci trovava  nulla di protestabile nel doppio ruolo e nei “NO!” di Marrone Giudice Unico del Vaticano alle richieste della magistratura per fare chiarezza sulla fine di sua sorella? Chissà, magari Bertone potrebbe anche spiegare come mai Natalina, nonostante tutto,  è spesso ospite di Federica Sciarelli a “Chi l’ha visto?” dove continua a sostenere cose insostenibili tant’è che non trovano mai conferma o vengono smentite dai fatti.

9) – Il giornalismo italiano è sempre più nel guano. Il metodo Minzolini soffoca la Rai, mentre nelle reti Mediaset impazza  già da tempo. Leggendo l’inchiesta di D’Avanzo, propostavi con il primo dei quattro link di cui sopra, si scopre che alla seratine allegre del Chiavaliere presenziava oltre all’inossidabile Emilio Fede, che anche se non pare è un giornalista, e in tale veste ha preceduto di molto gli Spazzolini minzoliniani, anche l’altrettanto abbronzato Carlo Rossella. Ingrassato nel portafoglio come direttore di Panorama, è ora ingrassato nel portafoglio come capo di Medusa, la società del Chiavaliere che si occupa di cinema. Rossella è tuttora giornalista è non è stato radiato dall’Ordine come Renato Farina né sospeso dalla professione per una manciatina di mesi come Vittorio Feltri nonostante abbia lanciato su Panorama, quando ne era direttore, la balla dell'”uranio del Niger per le atomiche di Saddam”, balla che è servita al disgraziato George W. Bush, e al suo complice leccapiedi Tony Blair,  per mentire al suo Paese e al mondo intero e peter invadere così l’Iraq. Provocando una marea di morti e di distruzioni di vario tipo, non ancora terminate.
Lo sbraco sensazionalista del giornalismo è arrivato al punto che il paio di petardi lanciati un paio di settimane fa contro una sede leghista del paese dove abita Umberto Bossi sono ormai definiti “ordigni esplosivi” perfino sul Corriere della Sera. Beh, è comprensibile visto che pagano una come Federica Sciarelli per continuare a depistare e tacere sulla scomparsa di Emanuela Orlandi, un caso che colleziona ormai il poco invidiabile record di ben 28 anni consecutivi di balle una più assurda dell’altra.

10) – Gironzolando in Internet avevo scovato un sito neonazista che oltre a sciorinare i nomi di vari ebrei italiani accusandoli di primeggiare troppo si riprometteva anche una ambigua e comunque inaccettabile “cancellazione di loro volti”. Troppo preso dalla scadenza della Fnsi mi ero ripromesso di farne una puntata del blog alla fine delle giornate bergamasche e di segnalarlo via e-mail a Riccardo Pacifici, il portavoce della comunità ebraica romana, facendogli notare che questi sì erano da censurare e mettere in condizione di non nuocere, altro che prendersela con l’innocua pagina Facebook dell’impiegato dell’Atac. Nel frattempo però qualcun altro s’è accorto di quel bruttissimo sito e la denuncia è esplosa pubblicamente prima che io mi muovessi. In questo caso non conta di chi sia il merito, conta solo che certe voci siano costrette a obbedire anch’esse alle leggi anziché razzolare e magari radicarsi senza dare nell’occhio.

368 commenti
« Commenti più vecchiCommenti più recenti »
  1. carlino
    carlino says:

    Dalla questura al sesso con Ruby
    le dieci menzogne di Berlusconi
    Ecco le prove che smentiscono l’autodifesa del Cavaliere sullo scandalo che lo ha investito
    di GIUSEPPE D’AVANZO
    Ruby
    CASO RUBY
    Si contano dieci menzogne nell’intervento televisivo di Silvio Berlusconi. Qui di seguito dimostriamo come le parole del premier siano variazioni falsarie. Costruiscono per l’opinione pubblica una fiction che appare in gran parte fasulla anche alla luce di quel che è già emerso dai documenti dell’inchiesta di Milano. Le bugie nelle dichiarazioni del presidente del Consiglio devono negare come e perché sia riuscito ad esfiltrare dalla questura, sottraendola alla tutela dello Stato, una minorenne accusata di furto. Una minorenne con la quale il capo del governo ha intrattenuto, per lo meno per tre mesi, una relazione molto intensa, al punto che ci sono tra i due 67 contatti telefonici in 77 giorni. Impossibilitato a raccontare la verità su quella relazione, il premier è costretto a mentire ancora: parla di persecuzione giudiziaria; inventa una violazione della sua privacy; accusa la polizia di aver maltrattato le sue amiche: è un’autodifesa che non accetta di essere verificata. “Non mi devo vergognare”, dice Berlusconi. Le sue dieci bugie lo dovrebbero convincere non solo a vergognarsi, ma anche ad assumersi la responsabilità di fare chiarezza davanti ai giudici e dinanzi al Paese. Ecco dunque le dieci bugie che, se necessario, integreremo nel corso del tempo.

    http://www.repubblica.it/politica/2011/01/21/news/dieci_bugie-11473290/?ref=HRER3-1

  2. carlino
    carlino says:

    Bersani, quel vecchietto che ti osserva da una panchina con le maniche arrotolate con la speranza di carpirti un voto, ha preso coraggio. Per cacciare Berlusconi da Palazzo Chigi ha deciso di portargli 10 milioni di firme che raccoglierà in un mese con diecimila gazebo. E’ la “campagna di febbraio”. Una via di mezzo tra la presa del Palazzo d’Inverno di Lenin e gli otto milioni di baionette di Mussolini che disse con profetica lucidità: “E’ dunque un grande ramo d’ulivo che innalzo… Attenzione, questo ulivo spunta da un’immensa foresta: è la foresta di otto milioni di baionette bene affilate e impugnate da giovani intrepidi e forti.” Da otto milioni di baionette a dieci milioni di firme con la benedizione dell’ulivo il passo è breve.
    Bersani ha tuonato con la sua esse blesa: “Lui pensa di parlare di magistratura e non rispondere delle cose di cui deve rispondere”. D’Alema un po’ se l’è presa. Credeva alludesse. Ancora a rivangare con la storia della Forleo e della sua intervista sulla magistratura a Canale 5. Bersani ha rimarcato implacabile: “Io sono nettamente contrario alle elezioni. Ma non illudiamoci, se si va a votare con questa legge e lui vince, poi farà di tutto per andare al Quirinale e avrà i numeri per farcela”. La legge elettorale, la legge porcata di Calderoli, non è stata mai messa in discussione dal Pdmenoelle nei due anni di governo Prodi. Questa legge è figlia di ogni partito presente in Parlamento, benvoluta da tutti. Bersani si è anche intristito al pensiero dello psiconano:”Lui è lì e rimarrà lì finchè gli sarà consentito”. Già, chi lo ha consentito? Il governo sarebbe caduto da tempo se il Pdmenoelle fosse stato presente in aula al voto di fiducia sullo Scudo Fiscale. Berlusconi non sarebbe neppure in Parlamento se l’opposizione avesse introdotto la legge sul conflitto di interessi. Berlusconi non avrebbe il controllo delle televisioni se D’Alema non gli avesse cucito su misura una legge nel 1999 (altro che Bottino Craxi).
    Bersani ha comunque un sogno. Ascoltare Topo Gigio Veltroni nel suo secondo discorso al Lingotto di domani, 22 gennaio. Si aspetta “un contributo di cultura politica”. Walterloo resuscitò Berlusconi che si era ridotto nell’autunno del 2007 a regalare la pasta ai pensionati alla periferia di Milano e riuscì persino a non nominarlo per tutta la campagna elettorale. Da vero oppositore, ma anche alleato, gli strinse la mano alla Camera dopo il suo discorso di insediamento. Al pensiero di un suo nuovo contributo politico ogni italiano si tocca i coglioni. Bersani ha concluso: “E’ chiaro che Berlusconi pensa di prenderci tutti per imbecilli”. E questa è una cattiveria nei suoi confronti. Tutti no. I vertici del Pdmenoelle non li considera imbecilli, ma soci in affari. Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure

    beppegrillo.it

  3. Vox
    Vox says:

    bevo Twinings of London, originale, una delle poche cose decenti dell’alimentazione inglese
    @ Sylvi

    D’ora in poi, il Twinings sarà “una delle poche cose decenti dell’alimentazione polacca”.

    Ho avuto in merito un’interessante scambio col PR Twinings (ora prodotto tutto in Polonia) sulla faccenda delle decentralizzazioni, in particolare su questa. Lo scambio si è concluso con la mia decisione di non comprarne più neanche una bustina.

  4. carlino
    carlino says:

    questi francesi…

    Celine l’antisemita
    Mitterand lo “cancella”
    di Luca Sebastiani
    Non è la prima e non sarà neanche l’ultima. Ogni volta che si tratta di Louis Ferdinand Céline la polemica è assicurata, a livello accademico, istituzionale, o intorno a qualche tavolino al caffè. In Francia non c’è oggetto meno identificato che l’autore del Viaggio al termine della notte, scrittore così scandaloso da non poter mai trovare un posto che sia. Genio riconosciuto dello stile e monumento della letteratura francese, il dottor LF Destouches è stato però anche un antisemita, un estensore di infuocati pamphlet contro gli ebrei (Bagatelle per un massacro e La scuola dei cadaveri). Un collaborazionista che nella memoria non è stato ancora riconciliato con lo scrittore, come dimostra l’intervento del ministro della Cultura Frédéric Mitterrand, che ieri ha cancellato il suo nome tra quelli dei figli della Republique.

    Con la massima cautela Frédéric Vitoux, membro dell’Accadémie Française e autore di una biografia sul dottor Destouches, ha provato a spiegare che la celebrazione è solo un’occasione per interessarsi all’opera, per «indagare meglio le sue zone d’ombra». E poi ha rimandato alla scheda inserita nella pubblicazione e redatta da Henri Godard, professore emerito alla Sorbona e massimo esperto di Céline, che nel presentare lo scrittore ha esordito proprio chiedendosi se si possa celebrarlo. «Le obiezioni sono troppo evidenti – ha scritto – è stato un uomo d’un antisemitismo virulento, ma è stato anche l’autore di un opera romanzesca di cui è diventato comune dire che con quella di Proust domina il romanzo francese della prima metà del secolo scorso». Insomma, la solita idea di compromesso su Céline: tanto geniale come scrittore quanto abietto come uomo. Concetto espresso alla perfezione con dono di sintesi e chiarezza d’esposizione da Bertrand Delanoe, sindaco di Parigi, che intervenendo nella polemica aveva definito Céline «un grande scrittore ma un perfetto mascalzone».

    http://www.unita.it/culture/celine-l-antisemita-br-mitterand-lo-cancella-1.267488

  5. sylvi
    sylvi says:

    Noo, Vox !

    Lei a volte è deprimente come mio marito!
    Tu quoque Twinings!

    Però, ho appena parlato con mia figlia che è a Londra e, infatti, mi ha detto: ti porterò altro the che è in barattoli di latta!
    Molto più buono!-
    Vedremo.
    Sa, io sono rimasta al Cutty Sark, il clipper che arrivava sempre primo a Londra col carico di the, determinando il prezzo.
    Adesso …a Varsavia? risalendo la Vistola???
    E magari accanto alla fabbrica della Panda Fiat???

    Ho il morale sotto i tacchi!

    Sylvi

  6. carlino
    carlino says:

    VATICANO
    Monito del Papa: “Indeboliti
    principi etici e atteggiamenti morali”
    Benedetto XVI nell’udienza ai funzionari della Questura di Roma: “Società e istituzioni pubbliche ritrovino le loro radici spirituali”. Lunedì il Consiglio della Cei affronta il caso Ruby. Bossi: “Giusto intervento del Papa”. Nucara (Pri): “La chiesa si preoccupi dei preti pedofili”
    CITTA’ DEL VATICANO – Il Papa denuncia il “senso di insicurezza” dovuto in primo luogo alla “precarietà sociale ed economica”, che però è “acuita anche da un certo indebolimento della percezione dei principi etici su cui si fonda il diritto e degli atteggiamenti morali personali, che a quegli ordinamenti sempre danno forza”. “La società e le istituzioni pubbliche ritrovino la loro ‘anima’, le loro radici spirituali e morali, per dare nuova consistenza ai valori etici e giuridici di riferimento e quindi all’azione pratica”, dice Benedetto XVI durante l’udienza con funzionari e dirigenti della Questura di Roma.

    http://www.repubblica.it/esteri/2011/01/21/news/papa_morale-11484605/?ref=HRER1-1

    Più importante di milioni di italiani
    Francesco Nucara sulle critiche del Vaticano a Berlusconi:

    Con il dovuto rispetto per le alte cariche dello Stato della Chiesa, che si dichiarano preoccupate per le leggi e per la morale italiane, riteniamo che farebbero bene a occuparsi in primis dei casi di pedofilia all’interno delle loro comunità.

  7. Vox
    Vox says:

    @ Caro CG,

    Checchè ne pensino certuni cittadini britannici su questo blog, la mia disputa sulla faccenda climatica differisce assolutamente nelle motivazioni da quella delle destre americane (non che il partito democratico sia “di sinistra”, intendiamoci bene).

    Io non nego (sarebbe ridicolo) che il clima possa cambiare, cambiare anche drammaticamente. Anzi! Sostengo da sempre proprio questo, che il clima cambia in continuazione da quando questo pianeta è nato. La Terra, come noi la conosciamo oggi, E’ IL PRODOTTO di enormi cambiamenti climatici e geofisici.

    Abbiamo avuto quattro grandi glaciazioni accertate e numerose glaciazioni minori: tutte, assolutamente tutte, sono state seguite da periodi di riscaldamento anche intenso.
    Questa è scienza, non opinione e penso che su questo possiamo essere tutti d’accordo.

    La mia critica riguarda ben altro.
    In primo luogo, proprio come molti ricercatori indipendenti (cioè non pagati dalle multinazionali) e come il clima stesso ci sta dimostrando, non siamo affatto in presenza di un riscaldamento, bensì di un raffreddamento.

    In secondo luogo, questo cambiamento (specialmente se si tratta di raffreddamento) non è imputabile che in misura minima all’attività umana, ma al 99% a fenomeni naturali, come: l’attività solare, le nutazioni (il termine indica il moto di oscillazione dell’asse terrestre, che ne cambia leggermente il grado di inclinazione e quindi l’angolo di esposizione della superficie al sole), il periodico allungamento dell’ellisse orbitale (nostra, attorno al sole), i campi geomagnetici.

    Cito un brano da

    http://www.tarocchionline.net/reserved/asse_terrestre.htm

    “I geologi che studiano il passato della Terra hanno riscontrato che i mutamenti del clima hanno quasi sempre coinciso con cambiamenti nel campo magnetico del nostro pianeta.

    Che rapporto ci sia fra i due fenomeni non è chiaro; ma c’é chi avanza l’ipotesi che l’estinzione improvvisa di intere specie viventi verificatesi più volte nel passato, sia da far coincidere con le brusche alterazioni del campo magnetico.

    Che queste alterazioni si siano verificate, è ormai provato.

    […] Un nuovo rovesciamento improvviso [dei poli terrestri] provocherebbe forti terremoti lungo le faglie della crosta terrestre, e gigantesche ondate di marea, generate da movimenti dei fondali oceanici”.

    E non sono questi ultimi dei fenomeni ai quali stiamo assistendo massicciamente proprio in questi ultimi anni? Le onde assassine dell’Indonesia, i terremoti fortissimi in diversi punti del globo, Italia inclusa sono fatti recenti.

    Ricapitolando:

    Il cmbiamento climatico in atto (raffreddamento, piuttosto che riscaldamento) non è per il momento enorme, ma rientra in parametri osservati 40, 50, 60 e più anni fa ed è naturale.

    Se è naturale e se il CO2 non ha un impatto particolare, allora dobbiamo chiederci (ed eventualmente fare ricerche) sul perchè ci sia tanta prontezza a preservare l’inganno. PROPRIO PERCHE’ RAPPRESENTA UN COLOSSALE BUINESS per le multinazionali e un motivo per imporre ancora una tassa (carbon tax) sulla popolazione, oltre che per creare una motivazione per il New World Order (quello auspicato proprio dalle elite finanziarie). Ma questo è un discorso a parte e ne ho già scritto diverse volte.

    Un altro motivo dell’inganno sta nello sviare l’attenzione di tutti dai veri problemi creati dall’opera umana e che consistono in un’inquinamento senza precedenti dei mari, dei fiumi, delle falde acquifere, dei terreni stessi e ora anche dalle coltivazioni transgeniche (un autentico crimine contro il pianeta, altro che global warming).

    Le industrie creano inquinamento continuo, le navi scaricano quintali di spazzatura in mare, al punto che si è formato una specie di continente di plastica che naviga gli oceani. La BP ha recentemente causato il più grave disastro ecologico della storia, le basi militari avvelenano le zone in cui sorgono, l’aria nelle città è irrespirabile, eccetera.

    Il clima c’entra pochissimo, ma l’elefante che tutti cercano di nascondere si chiama sistema di produzione in base alla filosofia della “crescita e dello sviluppo” (?) continui, del mercato liberista, senza pianificazione, senza considerazione nè per l’uomo, nè per l’ambiente.

    Non possiamo competere con il cosmo, col sole e con le leggi dello spazio che regolano il clima sul nostro pianeta, ma possiamo combattere tutto ciò che questo pianeta lo avvelena e lo distrugge. E la battaglia, oltre che civile, comportamentale, ecologica, deve essere innanzi tutto POLITICA.

    Un

  8. Vox
    Vox says:

    @ Sylvi

    Mi spiace averle affondato un mito, ma almeno ora sa come stanno le cose. C’e’ rimasto pochissimo di “autentico”, ormai, non solo col tè, ma quasi con tutti i prodotti. Forse, ci rimane solo l’artigianato locale.

    Per quanto riguarda il tè, c’e’ quello autenticamente cinese, o quello prodotto e manufatto in India (da dove vengono comunque tutti i tè “inglesi”), sono di ottimi.

  9. Vox
    Vox says:

    Marina Berlusconi “Provo orrore”…

    … per il sostegno di Saviano ai PM di Milano.
    Mi piacerebbe sapere se non prova un po’ di orrore (se non vergogna) per quello che fa suo padre.

    A parte questo, dare una laurea honoris causa in giurisprudenza a Saviano mi è sembrato del tutto eccessivo.

  10. peter
    peter says:

    ref Vox 308

    ‘totalmente diverse motivazioni dalla destra americana…etc’

    chissa’ perche’, la nostra balda lottatrice (o baldo lottatore) cita pero’ sempre cose tipo freerepublic, Daily Mail, Daily Telegraph, immagino ben note per dare alloggio e rifugio e protezione ed ascolto a questi poveri fantomatici ‘ricercatori indipendenti’ perseguitati sulla scena mondiale dalle perfide multinazionali…
    E se lo noto, glissa sempre sul punto dolens…

    Del resto, a me risulta che miliardi di CO2 nell’atmosfera ogni anno non siano proprio uno scherzo, e si sommano agli idrocarburi (sempre il maledetto carbonio, di cui siamo fatti anche noi, purtroppo) scaricati in mare ed altrove come dice lei stessa…

    E risulta anche che le multinazionali non siano affatto interessate a diminuire la produzione totale di CO2, specie in USA, in cui continua anzi ad aumentare…

    Bene, tutte balle allora. E’ in atto un global cooling…prepariamoci le maglie di lana.

    Peter

    ps

    anche coi polacchi ce l’ha Vox! sara’ mica che rubano il lavoro ai nobilissimi irlandesi??!!
    Io bevo pochissimo te’, vado ancora a scovare il caffe’ espresso fatto bene, cosa rarissima qui

  11. sylvi
    sylvi says:

    x Vox

    Sono andata a leggermi tutte le istruzioni nelle scatole (inglesi) di tè che ho.
    Scrivono un mare di notizie ma non dicono esattamente da dove il tè proviene, nè dove è imbustato.
    Sono abituata con tutti i prodotti che acquisto a leggere l’etichetta: che sia olio, pomodoro, tonno sott’olio, mozzarella ecc.
    Il pomodoro, come il resto, deve avere un’origine , non deve essere miscelato con altre provenienze, …dov’è lavorato…
    Salvo eccezioni, è sempre tutto molto oscuro.
    Deduco che non si vuole chiarezza, almeno nella UE.
    So solo che i miei acquisti diventano sempre più autartici, non per colpa mia, ma delle multinazionali che non sono trasparenti.

    Chiedo ad Anita come funziona negli US.

    Sylvi

  12. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Se desidera informazioni su come viene lavorato il caffè Illy, dal chicco alla tazzina, sarò lieta di aiutarla.
    Esclusa la miscela…segreto cui non ho accesso!

    Se è per questo…anche sul prosciutto di S.Daniele…ma so che non la interessa!

    Sylvi

  13. Anita
    Anita says:

    x Uroburo

    E’ un grand commercio…senza dubbio.

    I mercati sono pieni di prodotti “green” per la casa, per le pulizie, carta igienica, etc…costosi e non valgono niente.
    La pittura esterna e’ ora priva di tutto quello che c’era nella vecchia pittura, costa il doppio e fa schifetto.
    Le lampadine che dovrebbero durare 9 anni, sono costose, durano molto meno e danno meno luce.
    Non solo, contengono mercurio e con i suoi problemi.
    Sono anche brutte.

    Ho ancora lampade riflettori (flood lights) per l’esterno, sono vecchie e nella loro scatola, in paragone a quelle nuove sono una vera opera d’arte…

    E questi sono solo esempi di cose che uso io personalmente.

    La destra Americana la pensa come lei.

    Saluti,
    Anita

  14. Vox
    Vox says:

    La “missione di pace” a suon di bombe contro l’ex-Yugoslavia
    ha creato un piccolo mostro.
    Ecco chi ha aiutato, in definitiva, il pur non sprovveduto D’Alema…

    TRAFFICO D’ORGANI IN KOSOVO
    GRAVI ACCUSE A THAÇI, ATTUALE PRESIDENTE DEL KOSOVO (UCK)

    Il senatore svizzero Dick Marty ha presentato all’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa il suo rapporto sul presunto traffico d’organi umani gestito dall’Esercito di Liberazione del Kosovo (Uçk) tra il 1999 e il 2000.

    … Dalle parole di Marty si evince un quadro a dir poco inquietante di crimini orrendi perpetrati ai danni di prigionieri civili e del tacito assenso da parte delle autorità internazionali per una cinica convenienza strategica nel controllo del territorio.

    Contrabbando di merci, prostituzione, traffico di droga, armi e organi umani sembrebbero essere la florida economia messa in piedi dall’Uçk per sostenere l’impresa bellica contro la Serbia e, soprattutto, per far arricchichire personalmente i suoi dirigenti.

    L’Uçk, nato nel 1996, più che a un esercito può essere assimilato a un’organizzazione armata di stampo mafioso costituita da clan familiari, talvolta in aspro conflitto tra loro.

    Il gruppo di Thaçi, a partire dal 1998, grazie ad una solida amicizia stabilita con gli Stati Uniti, ha cominciato a svolgere un ruolo preminente rispetto agli altri potendo quindi attingere alle donazioni internazionali per la causa indipendentista kosovara depositate su conti svizzeri e tedeschi…

    La Croce Rossa ha raccolto la denuncia di sparizione di 1869 persone avvenute durante il conflitto e ben altre 470 avvenute dopo l’arrivo delle truppe KFOR. Di queste persone 95 sono di origine albanese e 375 non albanese per la maggiorparte serbe ma anche rom e appartenenti ad altre minoranze.

    L’Uçk sembrava aver istituito nuovi centri di detenzione nel nord dell’ Albania, diversi da quelli usati durante la Guerra. Sei centri, dislocati a partire dal confine con il Kosovo fino al villaggio di Fushë-Krujë vicino alla capitale Tirana, in cui i prigionieri venivano trasferiti dopo una progressiva selezione in base allo stato di salute e alle qualità fisiche per un eventuale espianto di organi.

    La tristemente nota “Casa Gialla” nel villaggio di Rripe era un centro importante poiché qui venivano effettuate le analisi del sangue e dei tessuti per stabilire la compatibilità degli organi (principalmente reni) con i pazienti bisognosi di trapianto. Da lì il trasporto in camion dei prigionieri selezionati verso l’ultima tappa, il villaggio di Fushë-Krujë.

    Secondo la testimonianza di alcuni autisti, il viaggio era un ulteriore strazio per le vittime, legate e chiuse nei bauli dei camion nonché stremate dalle violenze fisiche e psicologiche subite nelle settimane precedenti.

    Probabilmente molti sapevano dell’orribile destino che li attendeva poiché imploravano i carcerieri di “non tagliarli a pezzi”.

    Le fasi finali di questo triste viaggio erano brutali e senza appello: una pallottola alla nuca nella campagna circostante, poi il trasporto del corpo nella sala operatoria improvvisata in un casale e infine la corsa da Fushë-Krujë al vicino aereoporto di Tirana, per imbarcare il prezioso organo su un volo diretto all’estero.

    Nel rapporto, oltre alle pesanti accuse rivolte agli Stati Uniti per aver favorito l’Uçk ignorandone la sua natura criminale, Dick Marty rivolge un accorato appello a tutte le forze internazionali perché venga fatta giustizia nella speranza di una seria prospettiva di pacificazione, proprio all’indomani delle elezioni che hanno conferito a Hshim Thaçi, uno dei principali indiziati, il compito di governare la giovanissima Repubblica del Kosovo.

    Silvia Bellotti
    http://www.comedonchisciotte.org

  15. Vox
    Vox says:

    @ Sylvi
    E’ così. Fare la spesa diventa sempre più simile a un lavoro di ricerca. La mancanza di trasparenza, naturalmente, è voluta.

    Il problema è che molti prodotti arrivano da fuori l’Europa, ma vengono confezionati in EU, o “assemblati” in EU. Una dicitura del genere di solito è presente e dovrebbe metterla in guardia.

    Il pollame preconfezionato e surgelato spesso proviene dall’Indonesia e da altre regioni asiatiche, dove le galline (A) sono costrette a vivere in condizioni disumane e (B) sono spesso pompate di ormoni e antibiotici, quando non nutrite con mais transgenico.

    Il mais (e derivati, come tortillas e simili) di provenienza Usa e messicana (non so bene il Canada) è quasi tutto transgenico. La soya e il riso (tranne quelli italiani, che sono ancora sicuri) sono fin troppo spesso transgenici.ù

    Opporsi a questo stato di cose si può. Bisogna tenersi informati e stare attenti a quel che si compra, possibilmente scrivere alle organizzazioni a tutela del consumatore e anche all’azienda produttrice.

  16. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Cara Sylvi,
    mi devo fidare dal nome della ditta, in quanto alla provenienza e’ un po’ un mistero.
    Il te’ che compro online e’ Bigelow, te’ verde, prodotto del Canada.
    Non sapevo che il Canada fosse un produttore di te’, ne dubito.
    L’olio Filippo Berio contiene olio d’oliva da mezzo mondo…

    I cibi freschi, frutta, verdura, carne, pollame, pesce, formaggi, ect… il 90% hanno la nazione o stato d’origine e di frequente anche delle case agricole.
    La carne all’ingrosso deve essere stampata.

    Leggevo un articolo Italiano e parlava appunto di prodotti impaccati in Italia, pomodori e scampi, sono importati dalla Cina, ma li passano come prodotti italiani perche’ la confezione e’ italiana.
    E’ un articolo di un paio d’anni e non ce l’ho.

    I legumi secchi di solito vengono dalla Spagna.

    Per lo scatolame, bottiglie e quasi tutto il resto ti devi informare via i numeri del codice di barre.

    Io sono un po’ scettica….

    Un abbraccio,
    Anita

  17. Vox
    Vox says:

    IL LUPO PERDE IL PELO MA NON IL VIZIO

    Non contento delle guerre illegali scatenate in Iraq e Afghanistan, ora BLAIR ci si mette anche con l’Iran.
    Un individuo veramente pericoloso.

    http://www.informationclearinghouse.info/article27310.htm

    “Channel 4″

    Former Premier Tony Blair tells the Iraq Inquiry the West must end its “wretched posture of apology” towards Islamic extremism and may need to use force to tackle the “looming challenge” of Iran.

  18. Linosse
    Linosse says:

    XC.G. a proposito di galline
    “Ho detto che il voto più inutile che si possa esprimere – e mi sono rivolta alle donne italiane – è quello per Silvio Berlusconi, perché le donne italiane devono avere, come sono certa che già avranno, la percezione che per Silvio Berlusconi le donne sono in posizione orizzontale e mai verticale”.
    Daniela Santanchè, 26 marzo 2008.

    La gallina spicca il volo….due giravolte e puff nel proprio guano.
    Ma che bella gente!
    E il Vaticano che sta a guardare lo spettacolo dei suoi “paladini della famiglia” e tace?
    Lassamo perde va,almeno che sto concime fosse bono ,anche le piante che nun se movono mai ,al sol pensier fuggono lontano.
    L.

  19. Peter
    Peter says:

    x Anita e Sylvi

    mio nipote fa dei lavoretti saltuari mentre studia all’universita’ in Italia.
    Cosi’ tempo fa conobbe un ragazzo veneziano che aveva lavorato a Murano. Il quale gli disse che la sua occupazione era di cambiare i bollini ‘made in China’ in bollini ‘made in Murano’…e li metteva sui famosi oggettini…

    Peter

  20. Anita
    Anita says:

    x Peter

    La storia dei bar codes mi lascia perplessa, sono assegnati a nazioni…almeno cosi’ leggo.
    Ma non parlano degli additivi.

    Il mio conoscente produttore di salumi Daniele nel RI, ha avuto delle grosse grane.
    Ha dovuto ritirare oltre un milione di libre di salame e salsiccia secca, il prodotto era locale, ma il pepe veniva dalle Turchia.
    Il pepe conteneva botulismo.
    Percio’ il bar code non ha contato un bel niente.

    Prodotti del Guatemala vengono impaccati o importati nel Messico e portano il bar code del Messico.

    Se poi vai nei cibi preparati, ci sono ingredienti da mezzo mondo.

    Beh, ma i vetri di Murano dovrebbero avere un marchio, non solo un etichetta.

    Quasi tutti i miei soprammobili e cristallo sono firmati o hanno il marchio ed hanno il certificato numerato.

    Anita

  21. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara Sylvi,

    ..Chitti? quello che faceva il filosofo e l’economista nel 1700???

    Nooh , cara Sylvi, Chitti non è un filosofo del 700, ma, solo più modestamente: ” il cugino di Amoco “!
    Comunque, detto tra di noi, leggo che a Campoformido (dati Irpef 2008) siete in 91 a denunciare redditi sopra i 100.000 euro ,1,9% dei dichiaranti…
    Più di 100.000 euri , li ha guadagnati in un anno la Sorcinelli (dati dai bonifici bancari),per prestazioni presumo di alta qualità.
    Non so quanto guadagni la gelmini, che mi pare una brava massaia..!!
    Detto ciò, spero capirai meglio chi siano Chitti e il suo cugino Amoco !
    Concludendo ,continua pure così…a criticare la Sx e la Cgil..!!

    cc

  22. controcorrente
    controcorrente says:

    caro carlino,
    quando leggo il Blog di Beppe Grillo, sovente mi prende l'”orticaria, o sarò allergico a qualche cosa..mah?
    Lunedì ,vado dal medico della mutua e poi ti tengo informato.

    cc

  23. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    mi pareva di averle detto,quando doveva andare a Venezia, di porre attenzione nel comprare vetri nei luoghi turistici.
    Le ho detto: il resto è Cina!.

    Però non è vero ciò che dice a proposito delle fornaci di Murano.
    le poche rimaste hanno un nome, un logo, … non hanno interesse a perdere la faccia … e non costano come ciò che si trova nelle bancarelle.
    Inoltre c’è uno stile che è veneziano inconfondibile. Splendido.
    Protrei farle alcuni nomi …ma anche parlarle di prezzi non esattamente accessibili a tutti.
    Usa da noi , per chi può, fare delle porte interne con vetro sabbiato , ornato con tessere di Murano.
    Costano più le tessere che la porta…e non sono cinesi!

    Sylvi

  24. sylvi
    sylvi says:

    Caro cc,

    non ho problemi a dirti che le attività di mio marito stanno fra il Comune di Udine e di Tavagnacco.
    Là mio caro è rimasto il grosso dei nostri soldi, e anche dei nostri debiti; così come per altri che so.
    Credi che una piccola azienda senza brutali tagli e senza licenziamenti avrebbe potuto sopravvivere?
    Hai fatto anche un confronto fra le attività della popolazione comunale e i loro redditi???
    E fra la popolazione e i “nullatenenti”?

    Già che ci sei, comparalo con qualche altro Comune italiano a parità di abitanti. Anche a te vicino.
    Ne scoprirai delle belle!

    Sylvi

  25. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    sara’, ma non ho ragione di non credere al mio nipotino, buon sangue non mente…

    Peter

  26. sylvi
    sylvi says:

    Ps x cc

    Se parli della Sorcinelli della Tv, non ho dubbi che le sue prestazioni siano decisamente più “tecniche” di quelle che offriamo noi!!!
    Sylvi

  27. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Suo nipote parla per sentito dire.
    Io posso fare nomi e indirizzi delle Fornaci serie; anzi il nome di una glielo avevo dato prima che partisse per Venezia.

    Sylvi

  28. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    Non si preoccupi, di chincaglieria non ne ho poi comprata per nulla, cinese o autentica…
    Quanto al lusso, e’ un cosa che mi ha sempre attratto poco. Il mio unico debole e’ una certa eleganza nel vestire, mi piacciono ad esempio le giacche di vera pelle, ma si tratta sempre di pelle bovina o ovina, animali che vengono comunque macellati…

    Peter

  29. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Un Venini o anche soltanto una Murrina, più abbordabile, illumina tutta la casa e forse costa meno di una bella giacca di pelle.
    Però è un oggetto che parla di buon gusto e signorilità senza strafare.
    Io li ho comprati come regalo di nozze!

    Sylvi

  30. controcorrente
    controcorrente says:

    Comparo, comparo, non temere..e vedo che,anche se di poco, la Provincia di Torino , fornisce ancora più ricchezza alla nazione di voi Furlan di Udine,sempre e solo dai dati Irpef…da quello che si legge, sembrava che solo Voi teneste in piedi la nazione, gli altri a poltrire sulle vostre spalle !!

    cc

  31. controcorrente
    controcorrente says:

    Ovviamente sono medie, in proporzione che danno senso , non dati assoluti che non hanno senso per via del numero degli abitanti.

  32. sylvi
    sylvi says:

    xcc

    Ma noi abbiamo l’orgoglio di non aver mai munto la mucca romana.
    FASIN DI BESSOI!

    Buonanotte
    Sylvi

  33. controcorrente
    controcorrente says:

    Si ma noi siamo sempre stati una Regione a Statuto normale, mica come Voi a Statuto Speciale, come vedi c’è chi munge in un modo chi in un’altro, ma sempre mungitura è!!

    Notte Neèè

    cc

  34. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    La famiglia del marito di mia cugina Pucci aveva un’azienda di vetri artistici di Murano.
    Di cognome Dorigo.

    Pucci era gia’ grande, io ero una bambina, ma mi ricordo del marito perche’ era ufficiale di cavalleria e portava quei stivali rigidi senza scarpe…non so come si chiamano.
    Pucci era Torinese, nata a Torino.

    Figurati che mi ricordo il matrimonio a Torino, avevo 6 anni, mi ricordo anche il mio vestito lungo, blu pastello…e la gran coda dell’abito da sposa di Pucci…

    Sposandosi divento’ Donna Dorigo…per lei era molto importante.

    Buonanotte,
    Anita

  35. A Z Cecina Li
    A Z Cecina Li says:

    @ Anita, e per tuti … non si può escludere che in alcuni prodotti la denominazione “green” o ecologico sia solo una furbizia pubblicitaria, facile sia così per certi prodotti igienici e per la casa.
    Quando invece si parla di lampade (parlo per conoscenze tecniche specifiche) con quelle fluorescenti con accensione elettronica il risparmio energetico è reale e consistente. Poi la pubblicità tende ad esagerare e quasi mai e tecnicamente corretta, l’equivalenza in W riportata sulle confezioni è un dato generico, il dato corretto per fare un paragone sono i Lumel/W che per le lampade ad incandescenza va ( approssimativamente cito a memoria) dai 5 – 6 Lumel/W per quelle piccole a 15 – 17 per quelle più grandi mentre per quelle a fluorescenza con la resa va dai 75 ai 90 Lumel/W sempre con rendimenti più bassi per quelle più piccole. Questo ci dice anche che in fatto di risparmio energetico è comunque conveniente, specie con quelle ad incandescenza usare lampade singole e non lampadari a più luci per fare la tessa luce di una lampada da 100W con lampade da 15W ne occorrono tra 13 e 15 consumando più del doppio di energia. Ora stanno entrando nel mercato le lampa de a Led con un’efficienza ancora maggiore, si dice il doppio di quelle fluorescenti quindi intorno ai 150 – 200 lumel/W che sono molti ma se si parte dal dato della massima luminosità teorica che è di 680 lumel/W si vede che c’è un ampio margine per fare ricerca e migliorare ulteriormente. Anche per il dato della durata i 9 anni, (in Italia dicono 8) è un non senso tecnico, più corretto sarebbe parlare di ore di funzionamento ed anche quello è un dato indicativo ma inesatto la durata anche da altri fattori a parità di ore di funzionamento una lampada che viene accesa e spenta molte volte avrà vita più breve di una che ha tempi di accensione ed intervalli di riposo più lunghi, la durata dipende molto anche dall’ambiente di impiego, nelle “plafoniere” e nei lampadari in cui la lampada è chiusa in piccoli spazi la durata diminuisce per effetto del riscaldamento eccessivo ma questo è ancor più vero per quelle a filamento.

    Antonio antonio.zaimbri@tiscali.it

    PS. Scusate la lunga tirata ma quando si parla di tecnica mi lascio prendere la mano.

  36. Anita
    Anita says:

    x Antonio AZ

    Ho la mano destra paralizzata, ho perso ben due ore a cancellare oltre 600 messaggi spediti, li ho controllati uno per uno, alcuni erano dal 2006 in avanti.
    Cancello giornalmente, ma quelli importanti si accumulano….

    Grazie per le informazioni sulle lampadine, io mi sto facendo una piccola scorta di quelle regolari.

    Ho un lampadario di cristallo antico, non me lo posso immaginare con quelle strane lampadine, non solo quelle, tutte le lampadine piu’ piccole per lampadari di corridio, insomma visibili, non si adatterebbero allo stile dei lampadari.

    Ne comprero’ alcune per i garages, ne ho un paio per lampade da tavolo, ma sono coperte dal paralume.

    Se non fanno dei modelli piu’ belli se le possono tenere.

    Buonanotte,
    Anita

  37. Anita
    Anita says:

    x Antonio AZ

    Guarda quante ce ne sono, una piu’ brutta dell’altra.
    Nei negozi la varieta’ e’ molto limitata, i prezzi sono alti e non si possono scartare come quelle a cui siamo abituati a causa del mercurio.

    http://www.google.com/images?rlz=1T4GZAZ_enUS327US327&q=new+light+bulbs+photos&um=1&ie=UTF-8&source=univ&ei=7KQ7TamiHJG-sAOVg53UAw&sa=X&oi=image_result_group&ct=title&resnum=1&ved=0CDUQsAQwAA&biw=996&bih=531

    Il link e’ lungo, non so se funzionera’.

    Anita

  38. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    L’affare Ruby potrebbe essere la goccia che fa traboccare il vaso: gli elettori e i politici devono fermare questo debilitante spettacolo.
    Silvio Berlusconi ha portato il ridicolo su di sè e sul paese: se ne deve andare

    The Times,
    editoriale dal titolo «Opera buffa»,
    22 gennaio 2011

  39. sylvi
    sylvi says:

    carocc,

    andando a letto ieri sera mi aspettavo il tuo 335 …inesorabile come la morte!!!

    Sei molto bravo a fare pulci economiche, campate in aria, prive di qualsiasi contesto e perciò strabiche così come sono strabiche le tue “visioni ” politiche”…

    Rispiego ad uno scolaro un po’ distratto e in malafede:
    Sicilia e Sardegna ebbero lo Statuto S, nel 1946 e 48 rispettivamente.
    Si trattengono il 100% e il 70% delle tasse più …i vari interventi a piè di lista per coprire i buchi.
    Anche Valle d’A. (quattro gatti di francofoni da tutelare).. e Trentino AA furono autonome dal 48, si trattengono il 90% .

    Il Friuli VG è autonomo dal 1963, trattiene il 60% delle tasse e fino alla caduta del muro di Berlino confinava con una cortina di ferro e con una l’Austria che faceva da cuscinetto a tutte le altre cortine di ferro d’Europa.
    Cioè avevamo un Muro per metà dei nostri confini!!!
    Ha due gruppi , tedesco e sloveno , da tutelare …e tralasciamo il resto…tipo servitù militari su ettari ed ettari inutilizzati, più caserme, posti di guardia, torrette…tutto rigorosamente recintato con cartello : area militare-vietato avvicinarsi!
    E rigorosamente chiuso ed abbandonato.
    Come ciliegina sulla torta, nell’anno dell’Unità d’Italia, Udine Comune paga a Roma 113000 euro anno d'”affitto” per il nostro Castello!

    Bisogna veramente ammettere che questa Nazione è sempre stata Madre Benigna verso di noi!!!
    Sono commossa, vado a soffiarmi il naso!

    Sylvi

  40. peter
    peter says:

    x Antonio ed Anita

    qui in GB sono diventate popolari le lampadine che, credo, dice Antonio, infatti le mandavano gratis a domicilio per pubblicizzarle. L’unico ‘snag’ e’ che ci mettono 30 secondi per raggiungere piena accensione, ma ormai quasi tutte in casa mia sono cosi’. Sono quelle del link di Anita, the very first one at top left hand corner…
    Quelle ‘classiche’ a filamento singolo erano un disastro, dovevo cambiarne in media due al mese…

    Peter

  41. sylvi
    sylvi says:

    ps x cc

    Mi vien da ridere, per non andare in bestia, che tu abbia la “sfacciataggine” di paragonare ciò che lo Stato italiano ha fatto per lo sviluppo del Piemonte e quello che ha fatto per lo sviluppo del Friuli!
    Hanno fatto più gli US subito dopo la guerra, anche dandoci da vivere con le Basi…con gli aiuti post terremoto ecc. ecc.
    E noi andavamo a lavorare nel nobile Piemonte…con le pezze nel culo…quelli che non erano già all’estero!!!

    buonagiornata

    Sylvi

  42. Damocle
    Damocle says:

    Russia: omaggio a Lenin nell’anniversario della morte

    Nel 87º anniversario della sua morte, migliaia di persone hanno reso omaggio al leader della rivoluzione del proletariato, Vladimir Ilich Lenin, depositando una corona di fiori davanti al suo Mausoleo, nella Piazza Rossa di Mosca.

    Il sostituto del segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista della Federazione Russa (PCFR), Vladimir Kashin, ha sottolineato il significato della figura di Lenin ed il legato teorico e pratico del primo dirigente dell’Unione Sovietica.

    Kashin ha condannato i tentativi di alcuni politici di sferrare una campagna di proselitismo per togliere i resti di Lenin dallo storico Mausoleo, dove sono custoditi dalla sua morte, ed ha chiamato la stampa ad evitare di dare un appoggio a questo genere di proposte.

    Il dirigente del PCFR ha considerato che le persone oggi vivono molto preoccupate per l’aumento dei prezzi degli alimenti, delle tariffe dei servizi comunali e per il collasso energetico, alludendo alle avarie elettriche avvenute in vari municipi in provincia di Mosca.

    Alla cerimonia che si è svolta davanti al Mausoleo di Lenin, hanno partecipato cittadini di varie generazioni ed anche moltissimi giovani, che portavano bandiere rosse e ritratti del leader della grande Rivoluzione d’Ottobre.

  43. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    L’allarme della Bce: Italia e Germania trainano frenata salari.
    Sono i due Paesi dell’area euro in cui le retribuzioni contrattuali hanno frenato di più, portando il tasso di crescita in Eurolandia a minimi record nel quarto trimestre (+1,4%).

  44. Peter
    Peter says:

    spigolature…

    la BBC ha chiesto formalmente scusa al Giappone per barzellette sull’unico sopravvissuto di ENTRAMBI i bombardamenti atomici del 1945.
    Un signore di 93 anni da poco scomparso si trovava a Hiroshima quando cadde la prima bomba, e ne riporto’ ustioni di vario grado. Giorni dopo prese il treno per tornarsene nella citta’ natale di Nagasaki, giusto in tempo per il secondo bombardamento, ma sopravvisse anche a quello! e poi dicono che le radiazioni fanno male…ehm, scusate, mi ci metto pure io…
    Le battute fatte a dicembre da certi buontemponi erano sulla supposta ‘fortuna’ del pover’uomo. Per loro era anzi l’uomo piu’ sfortunato del mondo, e di sicuro ‘non prese mai piu’ un treno in vita sua’.
    L’ambasciata del Giappone ha fatto una nota di protesta alla BBC…

    Peter

  45. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara Sylvi,
    non alterarti più del dovuto…!!
    Non è colpa mia se ad ogni piè sospinto,sei tu a tirare in ballo il Friuli..quelli che lavorano, quelli che emigrano,quelli che pagano le tasse..quelli che amano la patria,modello da seguire per “zoticoni e pelandroni”,quelli che combattano le guerre, gli unici che sanno uscire dalle disgrazie della natura..
    Ecchè diamine ,sembra che il Mondo sia stato fatto dal friuli..
    Anche Dio si è preso un giorno di riposo,lo ha detto il Patriarca di Aquileia..
    Un attimo di riflessione non guasta,fa pure bene alla salute..sennò quando andremo su Marte, insieme al “pizzaiolo napoletano, sono sicuro che troveremo il furlan operoso..!!
    Una regolatina soltanto ..mia cara ..credimi ..non guasta !!
    La buonanima del mio “babbo”, uno che non si è mai tirato indietro (tanto per intenderci),amava ripetere che …beh lasciamo perdere ..è meglio che non lo dica..!!

    cc

  46. sylvi
    sylvi says:

    caro cc,

    sono andata un po’ indietro…giusto perchè già devo sopportare il nostro Laido che se le canta e se le suona e…dà la colpa a me!!!

    Dai DD, su imput di Linosse, siamo passati al tè:
    Poi…e “che code no capìs cemùt che vadi su che agnele…( anche Peter fa gli intermezzi in inglese!)
    sei passato alle entrate Irpef del Comune di Campoformido…ti ho risposto dicendo che non ho problemi…e aggiungo che se mio marito ha scheletri minorenni nell’armadio…quelli me li vedo io con lui…perchè non è Presidente di niente e le spiegazioni le deve solo a me!!!

    Poi, c’è una questione che mi lascia perplessa…uno “navigato” sulle Dore e sul Po come te non ha ancora capito che cosa vuole di sx ; statalizzazione delle Aziende?
    Orrore! (direbbe B. femmina, degna figlia di suo padre);
    ma tu diresti che la proprietà privata è un furto (esclusa la tua e di qualcun altro!).
    La meritocrazia? Una bestemmia…come ti permetti tu di sapere molto più di me (per tacere di Uroburo…o Faust che sa molto di quel che io non so!!! (ciao F.)???
    La meritocrazia va punita severamente!
    Anzi io direi che se un corso universitario dovrebbe durare cinque anni…per i più ricchi deve durare tre,per i più poveri venti!
    La giustizia sociale: riguarda solo i poveri che devono diventare ricchi e prendere il potere con una vittoriosa lotta di classe che porti l’uguaglianza all’incontrario (non so come!).

    Insomma siamo arrivati alle riflessioni finali:
    io do del fannullone solo a chi è sano, giovane maturo autosufficiente che non fa niente!
    Io do del ladro a chi si fa mantenere a spese di chi si dà da fare.
    Io do del furbastro da isolare a chi “tira a campare” sulle spalle dei “fessi”.

    Forse tuo padre diceva le stesse cose…in dialetto!

    Per quel che riguarda i 100000euro…mio marito si è limitato a dire che non hai una visione reale dei tempi e dei luoghi in cui viviamo, nè dei problemi.

    Sylvi

  47. Shalom: lo schifo e' senza fine. Il Chiavaliere che strapaga il trojume ha anche corrotto (almeno) una testimone?
    Shalom: lo schifo e' senza fine. Il Chiavaliere che strapaga il trojume ha anche corrotto (almeno) una testimone? says:

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/01/22/squillo-e-cash-2/87830/

    Squillo e cash

    La starlette Sorcinelli telefona, il Caimano sgancia: a colpi di 10 mila euro a volta. L’ultimo 5 giorni fa. Anche lei è stata alle feste: in cambio uno “stipendio” che è 4 volte quello di una insegnante
    L’ultima novità, in ordine di tempo, è il ritrovamento negli appartamenti di via Olgettina di foto che gli inquirenti ritengono “interessanti” (leggi l’articolo). Ma forse, ancora più interessante, è il continuo affluire di soldi sui conti delle ragazze implicate nel caso Ruby. L’ultimo bonifico è arrivato cinque giorni fa: il 17 gennaio 2011. “Ordine e conto Silvio Berlusconi ABI-CAB 010… a favore di Sorcinelli Alessandra CRO 17716… 10.000,00 euro per prestito infruttifero”, questa è la contabile bancaria che documenta l’ultima delle 13 operazioni intercorse tra il premier e una delle ragazze del suo giro di feste nell’arco di un anno e sette giorni. Molto si è scritto sull’“avere” nel rapporto tra Berlusconi e le ragazze ma Il Fatto Quotidiano ha provato a dare contorni più definiti anche al “dare” di questa anomala partita doppia. Le amiche del presidente non si stancano mai di declamare la sua generosità davanti alle telecamere.

    Ma l’esame combinato delle telefonate intercettate e dell’estratto conto di una delle più assidue frequentatrici del Cavaliere , Alessandra Sorcinelli, rivela un rapporto di dipendenza economica che spiega molte cose sulle feste di Arcore. Le sorprese non mancano: il premier continua a pagare le sue ragazze nonostante l’inchiesta. Quando già era nota al suo entourage e ai suoi legali l’esistenza di un’indagine su Ruby e le feste, Silvio Berlusconi ha pagato tre bonifici per complessivi 25 mila euro ad Alessandra Sorcinelli, e il flusso non si è fermato nemmeno quando la ragazza è stata sentita dagli inquirenti. Pochi giorni dopo la deposizione in Procura, infatti, esattamente 5 giorni fa, sul suo conto sono arrivati altri 10 mila euro.

    In un’ intervista del luglio scorso al sito Affari italiani la ex meteorina del Tg4 di Emilio Fede raccontava: “A settembre andrò a Los Angeles per tre mesi, come Elisabetta Canalis. Studierò inglese e recitazione. E spero di avere la sua stessa fortuna perché all’estero è più facile emergere come dimostra la storia di Monica Bellucci”. La bruna cagliaritana 26enne non ha realizzato il suo sogno ed è rimasta inchiodata a Milano, alla disperata ricerca di denaro. Dalle carte dell’indagine si scopre che proprio a settembre tempestava di telefonate Berlusconi e il suo cassiere: Giuseppe Spinelli. Dopo una stagione da corteggiatrice di tronisti e di madrina di Affari tuoi su Raiuno, e dopo qualche articolo di gossip per la sua storia con il figlio di Gigi D’Alessio, era scomparsa dai radar. E il conto corrente ne risentiva. Il 14 settembre implorava Spinelli: “Facciamo almeno 10… non si può avere tutto insieme?”.

    Il cassiere, tempestato dalle richieste delle altre Papi-girls, temporeggiava: “eee è un po’ un problema… che siamo un po’ eee tirati infatti mmm abbiamo sai, anche altre cose e ci siamo trovati un po’ spiazzati”. Poi, grazie alla solita telefonata con “Lui”, come chiama al telefono B. in persona, il bonifico da 10 mila arriva. I soldi però finiscono presto e il 27 settembre Alessandra torna alla carica con Spinelli dicendo che ha parlato con “Lui” ed è tutto a posto “come l’altra volta”. Stavolta dovrà aspettare fino al 18 ottobre: 10 mila euro. Quando è stata sentita dalla Polizia il 14 gennaio scorso, Sorcinelli ha raccontato di essere stata un paio di volte alle cene di Arcore, ma ha descritto feste eleganti senza prostituzione. I magistrati che indagano Berlusconi, per documentare il tipo di rapporto che lega Alessandra al premier hanno allegato solo i due bonifici da 10 mila euro incassati dalla ragazza nel trimestre luglio-settembre 2010.

    Il Fatto Quotidiano ha ricostruito tutti i bonifici effettuati dal Caimano alla 26 enne cagliaritana nell’arco di poco più di un anno. Si scopre così che la somma totale è molto più alta: la Sorcinelli ha ricevuto dall’11 gennaio 2010 al 17 gennaio 2011, ben 115 mila euro dal Cavaliere. Uno stipendio da manager, il doppio di quanto prende un magistrato di Tribunale. Quattro volte più dello stipendio sudato da una giovane professoressa della scuola primaria. La vita delle Berlusconi-girl d’altro canto è dispendiosa. In un’intercettazione, Nicole Minetti racconta con invidia a Barbara Faggioli che la ‘preferita’ del momento del Cavaliere – tale Aris Espinosa di 22 anni – aveva comprato in un colpo solo nove paia di scarpe. Una bella vita. Alessandra Sorcinelli nell’intervista ad Affari Italiani dice: “A Milano all’aperitivo non si può non andare da Radetzky a corso Garibaldi. Per l’estate c’è il giardino aperto del Bulgari, molto chic. Per cena, io adoro il Finger o il ristorante di pesce La Risacca e anche il Bolognese. Per ballare scelgo a seconda del giorno: lunedì è la serata dello Special, il mercoledì all’Armani, il giovedì e venerdì al Cavalli e alla domenica all’Hollywood”.

    I bonifici di Berlusconi partono tutti dal conto del Cavaliere della filiale del Monte dei Paschi situata nel Centro direzionale Palazzo Vasari a Milano 2. Tutti finiscono sul conto di Alessandra Sorcinelli alla filiale del Banco di Sardegna di Milano in via Solferino. L’andamento non è omogeneo. Gennaio parte bene con due bonifici da 10 mila a breve distanza, 11 e 25 gennaio. Poi arrivano due mesi di magra: l’unico versamento di febbraio-marzo è quello da 5 mila euro dell’11 marzo. Ad aprile si torna ai consueti 10 mila euro mensili, mentre a maggio ci sono addirittura due versamenti da 10 mila, il 6 e il 20 maggio. L’estate 2010 purtroppo è asciutta: solo 5 mila euro a giugno, diecimila a luglio e zero ad agosto. Il 16 settembre e il 18 ottobre si torna ai consueti 10 mila euro mensili. Poi esplode lo scandalo Ruby sui giornali. La notizia era già nota al Cavaliere e al suo entourage almeno dall’inizio di ottobre, ma i versamenti non si interrompono. Anzi. Il 18 ottobre partono 10 mila euro e il 14 dicembre Silvio Berlusconi ordina un secondo bonifico da 10 mila. Alla vigilia del Natale, il 23 dicembre, c’è il pensierino da 5 mila euro. Anche l’indagine non ferma il flusso. Tre giorni dopo la sua audizione in Questura , Alessandra riceve l’ultimo bonifico da 10 mila euro.

    Dopo il debutto alla trasmissione Veline, Alessandra Sorcinelli è entrata nel grande giro grazie a Emilio Fede quando il direttore indagato per favoreggiamento della prostituzione con Lele Mora, la selezionò nel 2008 come meteorina del Tg. La seconda meteorina doveva essere Hellen Skopel. Proprio la ragazza che ha dichiarato ad Annozero di essere stata scartata dopo avere detto no agli inviti per il weekend a Forte dei Marmi del direttore del Tg4. La coppia di meteorine Alessandra-Hellen era stata già lanciata. Poco prima del debutto Emilio Fede cambiò Hellen con la sorella della Gregoraci. E forse per lei è andata meglio così.

    da il Fatto Quotidiano del 22 gennaio 2011. Aggiornato alle 18:22 del 22 gennaio 2011

Trackbacks & Pingbacks

I commenti sono chiusi.