Processare Berlusconi per alto tradimento! Della realtà.

Processare Silvio Berlusconi per alto tradimento! Alto tradimento in primo luogo della realtà. Anni e anni di berlusconismo hanno finito infatti col tradire la realtà reale dell’Italia sostituendola con una realtà immaginaria di comodo, inculcata man mano dai vari mass media e forse politiche a rimorchio di Mediaset e annessi interessi. Sono stati così traditi anche il giornalismo e l’informazione, sostituiti dal fedismo, dal feltrismo e  dal minzolinismo, cioè a dire da forme di clientelismo e servilismo che a volte sfociano nel prossenetismo.

Avere tradito il giornalismo e l’informazione ha permesso di tradire meglio l’intera popolazione italiana, che oggi si ritrova con un Paese ridotto a Bungabungaland e avviato probabilmente al declino, però sempre descritto da televisioni e pubblicità come splendido, eterno Paese del Bengodi. Sono stati traditi il presente e il futuro, con l’illusione che si possa competere con giganti come la Cina, l’India, ecc., continuando ad autoincensarsi e demolendo nel frattempo la scuola e la ricerca scientifica. Il fiorire delle cricche e l’esibizione sguaiata ed ubiquitaria di una dolce vita da bordello nonché di mercimoni di varia natura hanno tradito la moralità pubblica.

Sono state tradite le donne e la dignità femminile. Le donne sono infatti ridotte sempre più al ruolo di corpi da esibire al servizio del consumismo, di corpi oggetto di scambio e del capriccio dei potenti. Tradire le donne significa tradire di conseguenza anche gli uomini. Come del resto è abbastanza chiaro. Sono stati traditi i giovani, che si ritrovano senza un futuro lavorativo e professionale decente.

Berlusconi ha tradito perfino le proprie promesse, oltre che i loro destinatari. Aveva promesso “le tre i”, intese come iniziali di “internet, inglese e impresa” per tutti, giovani e non giovani, ma le ha sostituite con  tre i di tutt’altro tipo: ignoranza, inoccupazione e inedia per tutti, giovani in primo luogo.

Se però alto tradimento significa, come in effetti significa, tentare di sovvertire le istituzioni alle quali si è giurato fedeltà, ebbene allora ne consegue che l’attuale capo del governo non ha tradito solo la realtà. Berlusconi ha infatti tentato con tenacia di piegare l’intero sistema politico italiano e le nostre istituzioni ai suoi interessi privati, giudiziari in primo luogo. Ha cercato cioè di imporre, con ministri servili e forze politiche create su misura o comunque conniventi, una Repubblica italiana ad personam, pur avendo giurato fedeltà alla Repubblica così come è definita e strutturata dalla Costituzione. Il continuo attacco alla magistratura (peraltro in atto fin da quando Vittorio Sgarbi aveva un suo programma televisivo su una rete Mediaset), diventato man mano sempre più forsennato e alimentato dallo stesso primo ministro con calunnie, reato di per sé già grave e da mandato di cattura, non è forse una forma di alto tradimento? Non è forse alto tradimento accusare strumentalmente di complotto contro il governo buona parte della magistratura? Non è forse una forma di alto tradimento l’insistere a dirsi perseguitato da una cospirazione di magistrati decisi a tutto, perfino al “sabotaggio e sovvertimento della sovranità popolare”, vale a dire del risultato elettorale?

Gli Stati Uniti sono la massima potenza economica e militare del mondo e sul suo presidente gravano responsabilità enormi anche a livello planetario. Eppure negli Usa esiste la procedura dell’Impeachment, in base alla quale il presidente può essere processato e rimosso, cacciato cioè dalla Casa Bianca. A Richard Nixon è successo di doversi dimettere sotto la spinta dello scandalo del Watergate per evitare per l’appunto di essere sottoposto all’Impeachment. Bill Clinton non solo ha dovuto invece sottoporvisi, ma ha dovuto perfino sottoporsi ad analisi del DNA e a visite mediche intime per permettere di valutare accuse a carattere sessuale. Eppure negli Stati Uniti nessuno mai ha gridato al complotto e tanto meno a cospirazioni dei giornali e della magistratura. Perché in Italia invece il primo ministro Silvio Berlusconi vuole considerarsi per forza  inamovibile e non processabile? L’Italia conta enormemente meno degli Usa e chi sta a palazzo Chigi ha poteri e responsabilità enormemente minori di chi sta alla Casa Bianca, quindi è molto più facilmente sostituibile.

Le pretese di intoccabilità del nostro attuale primo ministro sono perciò evidentemente pretestuose. Cosa vogliono coprire, in realtà? Un processo per alto tradimento probabilmente permetterebbe di scoprirlo.

561 commenti
« Commenti più vecchiCommenti più recenti »
  1. Peter
    Peter says:

    x Anita

    mia cara, giorni fa mi desti da risolvere un indovinello con un’iniziale seguita da una parola palindroma, ricordi?

    Peter

  2. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Bèh, caro Poppy, se per te è scoprire l’acqua calda il sapere che la Zia (o l’OSS come ci insegna Peter) p.r.o.t.e.g.g.e.v.a i n.a.z.i.s.t.i, non ho mica niente da aggiungere. Figuriamoci!
    Forse lo facevano per “importare” democrazia?
    Non si può mica sempre “esportarla”.
    E già…

    C.G.

  3. Popeye
    Popeye says:

    Non si può mica sempre “esportarla”.
    ——-
    Caro Cerutti
    Su questo hai ragione. Da oggi in poi non sarà più gratis, la facciamo pagare.

  4. Peter
    Peter says:

    x Poppy

    da oggi in poi??

    in Vietnam l’hanno pagata (la ‘democrazia’) 3 milioni di morti come minimo…
    In Iraq, forse un milione di morti e tutto il loro petrolio. E fanno salti di gioia per la ‘democrazia’, a quanto si vede…
    In Israele 100 (circa) risoluzioni ONU bloccate da US per la ‘democrazia': pagano i palestinesi…
    Eh si’, per apprezzare il valore delle cose bisogna pur pagarle….

    Peter

  5. Popeye
    Popeye says:

    x CG

    se il Poppy avesse un po’ di cervello, forse obietterebbe che la zia nacque nel 1947. Prima c’era OSS
    ————-
    Caro Cerutti
    Il poveretto chiamato, Peter, cerca disperatamente di farci sapere quando sa. Quel complesso e’ veramente demoniaco.
    Ecco il “peccavi” e OSS, cose che avevo già scontato perché hanno un indice di tasso informativo uguale a zero.

  6. Peter
    Peter says:

    x Poppy

    fare sapere cio’ che sai, invece, sarebbe per te uno sforzo demoniaco: vediamo se indovini anche perche’.

    Se indovini, Anita ti mandera’ una copia di ‘Philadelphia’ per Natale…la autorizzo io

    Peter

  7. Popeye
    Popeye says:

    x P of P
    Il tuo #404 e’ veramente pietoso. Chiamarti scemo in questo caso e’ una sopravvalutazione. Dai consigli che bambini non dovrebbero entrare in discussioni tra adulti e cosa fai? Esattamente!
    1 – il Vietnam fini’ con un sistema komunista ma forse tu non sai la differenza. Continuano a soffrire fine a oggi e i scemi ne sono contenti.
    2 – Il numero di vittime in Iraq erano circa 100 mila e non un milione. Il petrolio lo paghiamo lo stesso. Anzi adesso e’ ancora più caro. 25 milioni di essere umani liberi di votare il governo che vogliono anche se questo vuol dire farsi saltare in aria
    3 – se le proposte dell’ONU sono bloccate non possono essere risoluzioni. L’Egitto ha fatto pace con Israele e il Sinai e’ ritornato all’Egitto. I leader Palestinesi hanno preferito continuare la lotta con atti terroristici e la regola dice che normalmente guadagni quello che hai seminato.
    Non credo che sei al livello di comprendere quello che ho scritto perché hai pregiudizi inculcati da quei professori komunisti.
    Sei veramente messo male! Mi dispiace!

  8. Popeye
    Popeye says:

    x P of P
    Il film Philadelphia o quelli che hanno a che fare con Philadelphia che conosco io non hanno niente a che fare con le “checche”. Se poi c’è qualche film sulle “checche” chiamato Philadelphia che tu ti sei cercato, definitivamente hai un affinity per questi film, non lo so e non mi interessa.

  9. Peter
    Peter says:

    x P di P

    se l’hanno amb-ien-tato a e chiamato Philadelphia ci sara’ ben un motivo…e se non ti garbano le ‘chec-che’ non dovevi andarci. Me lo saprai dire tu visto che vivi li’, invece che, mettiamo a Brooklyn, che dovrebbe es-serti molto piu’ congeniale se non altro per come parli…

    Il post precedente (408) lo lascio interpretare a ‘i scemi’ pari tuoi se mai ce ne fossero in giro…cosa di cui dubito as-sai, dato che anche al peg-gio c’e’ un limite…

  10. Anita
    Anita says:

    x C.G. -#391-

    Questa non e’ una novita’.
    E’ noto da anni che gli Stati Uniti hanno aiutato diversi nazisti a sfuggire la giustizia, perche’ sarebbero utili in un eventuale conflitto contro i sovietici.
    Non so perche’ i media hanno tirato in ballo questa “notizia”.
    Quindi, chiunque che dice di essere sorpreso da questa “rivelazione” e’ falso o ingenuo.

    La svizzera, l’Argentina, il Sud America hanno ospitato dei veri criminali…il loro motivo?????

    Comunque non ho letto l’articolo sul NYTs, cosi’ non sono sicura di cosa parla.

    Anita

  11. Popeye
    Popeye says:

    x 410
    Quando ti trovi in un pozzo e’ inutile scavare!
    Adesso metti scuse sul film Philadelphia. E poi passa a Brooklyn, dove ho vissuto per il totale di zero secondi e non centra u cacchio. Come parlo non sai ma ti posso assicurare che non corrisponde al tuo ghetto speak.
    Scemo sei e scemo rimani!
    Te lo diranno anche i tuoi scemi!
    PS – Avevi scritto che non mi leg_gevi più. Che cacchio e’ cambiato? Ti ho dato l’aceto e non va via? Fammi un favore non mi rompere le scatole.
    P di F.

  12. Anita
    Anita says:

    x P. & P.

    Il film Philadelphia e’ tratto da una vera storia.
    Ecco il perche’ del titolo, almeno credo.

    L’ho vidi tempo fa’ in TV, tratta con l’apice dell’AIDS.
    Non mi ricordo la trama, ma e’ con Denzel Washington quando era carino….

    A sad movie!

    Anita

  13. gari baldi
    gari baldi says:

    …….Poppy
    …… Cara Anita
    …….Spiega perché non lo ho visto. Non mi interessava.

    non ti serve informarti forse tu su quell’argomento sai gia’ tutto … sei un vero esperto come in tutto.
    gary

  14. Anita
    Anita says:

    Società civile contro tasse e spesa pubblica

    Autonomia dalla Stato e dalla politica: ecco il segreto del Tea Party

    Intervista a Matt Kibbe di
    Stefano Magni

    Il debito pubblico italiano lo possiamo vedere, aggiornato al secondo, sul sito del think tank Istituto Bruno Leoni. Fa impressione vedere come questa cifra ammontasse a 1.853 miliardi 616 milioni 467 mila 523 euro quando ho iniziato a scrivere questa frase e 1.853 miliardi 616 milioni 696 mila 367 euro quando ho finito. Il debito pubblico italiano aumenta costantemente a un ritmo di 2.735 euro al secondo, 164.112 al minuto, 10 milioni all’ora, 236 milioni al giorno. E’ pari al 118% del Pil. E nessuno si ribella. Anzi: la ribellione è scatenata da chi, nella destra come nella sinistra, vorrebbe più interventi e aiuti di Stato. Negli Usa il debito pubblico è molto più contenuto, se comparato al Pil. “Siamo sulla strada giusta per arrivare a un debito pubblico pari al 100% del Pil”, scriveva giovedì, sulla National Review, un inorridito Victor Davis Hanson, storico e opinionista conservatore. Intanto, al 100%, non ci sono ancora arrivati: erano al 52% alla fine del 2009. Noi, allora, il 100% lo avevamo già superato di 15 punti percentuali.

    Continua…..

    http://www.loccidentale.it/print/articolo/d.0098565

    Questo articolo da una descrizione esatta del “Tea Party”.

    Eccetto di Christine O’Donnel e Sharron Angle, che sono state bocciate dagli elettori.

    Christine O’Donnel non era affatto un pezzo forte, Sharron Angle ha perso contro Harry Reid per mancanza di fondi.

    Anita

  15. Anita
    Anita says:

    PS:

    Un’altro punto che non e’ corretto:

    “riduzione delle tasse”

    No, non riduzione, ma mantenere le tasse di G.W.Bush che finirebbero il gennaio-1-2010.

    Anita

  16. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Caro Poppy,
    è acclarato da decenni che gli usaescippa quando “esportano” democrazia se la fanno pagare profumatamente. Come in Iraq, quando dopo neanche 24 ore dal loro attacco terroristico (per prendere un solo fottuto che per anni avevano foraggiato e, se sono costate centinaia di migliaia di vite di innocenti, chissenefrega!) per prima cosa si sono impossessati dei pozzi di greggio.
    E si chiedono: ma come?
    Perchè, un pò tutti, ci detestano?

    C.G.

  17. Peter
    Peter says:

    x Anita

    certo che era un sad movie! come vuoi che amb-ien-tassero un film allegro in un posto come quello?
    Ricordi la battuta di U. Eco? primo ppremio, una settimana di soggiorno gratuito a Filadelfia…secondo premio, due settimane a Filadelfia….

    ciao, Peter

    ps
    vedo che il povero Poppy e’ alle corde, molto teso…mandagli per via aerea un dolcetto, un liquore amaretto, una scatola di cioccolatini…insomma, ‘na cosa….

  18. E Israele se li tiene come alleati, protettori e cagnolini al guinzaglio
    E Israele se li tiene come alleati, protettori e cagnolini al guinzaglio says:

    Francesco Semprini per “la Stampa”

    I servizi segreti statunitensi hanno garantito rifugio e protezione a diversi esponenti o collaboratori del regime nazista. Il nuovo capitolo oscuro della storia del secondo dopoguerra emerge da un rapporto del Dipartimento di Giustizia americano – tenuto nascosto per oltre quattro anni – che ricostruisce i tratti salienti della caccia a un paio di dozzine di affiliati al regime tedesco.

    Nelle 600 pagine del dossier, che ha richiesto sei anni di lavoro, si ripercorrono le tappe principali di questa vicenda, come la caccia al dottor Josef Mengele, conosciuto come «l’angelo della morte» di Auschwitz, un pezzo del cui scalpo sarebbe conservato in uno degli archivi del governo Usa. O l’omicidio di un ex soldato delle SS, avvenuto in New Jersey negli Anni 80. O lo scambio di identità tra John Demjanjuk e la guardia del campo di Treblinka, nota come Ivan il terribile.

    Si tratta insomma di un catalogo dei successi e dei fallimenti compiuti dagli esperti dell’Ufficio per le indagini speciali (Osi), creato nel 1979 dal dipartimento di Giustizia per dare la caccia e deportare tutti i criminali nazisti ancora in circolazione. Da allora ne sono stati identificati oltre 300. Ma l’aspetto «più inquietante» del dossier – spiega il New York Times, che lo ha visionato integralmente – è il coinvolgimento della Cia nella fuga di alcuni esponenti nazisti. Lo stesso Osi parla di «collaborazione del governo con i persecutori», alcuni dei quali «furono fatti entrare nel Paese, anche se si aveva piena consapevolezza del loro passato e delle loro responsabilità».

    «L’America è sempre stata orgogliosa di essere un rifugio sicuro per i perseguitati – prosegue l’Osi -, in alcuni casi però ha dimostrato di esserlo anche per i persecutori». Uno di questi è Otto Von Bolschwing, uno degli assistenti di Adolf Eichmann, che contribuì a mettere a punto il piano per «liberare la Germania da tutti gli ebrei».
    Dal 1954 Bolschwing diventa un uomo della Cia e alcuni funzionari dell’intelligence si chiedono, come risulta dai memo raccolti, «come comportarsi nel caso emergesse il passato del loro collaboratore tedesco».

    Venuto a conoscenza dei suoi legami col regime, nel 1981 il Dipartimento di Giustizia americano tenta di deportare l’ex nazista, che morirà poco dopo, a 72 anni.

    Un altro caso rilevante è quello di Arthur L. Rudolph, uno scienziato esperto di missili che nel 1945 viene portato negli Stati Uniti dove lavorerà per la Nasa nell’ambito dell’Operation Paperclip, un programma che prevede il reclutamento di scienziati che avevano operato con il regime nazista, ed è considerato il padre del missile Saturno V. Il suo reclutamento era un fatto di «interesse nazionale», spiega un membro del dipartimento di Giustizia del 1949 secondo cui lasciar tornare lo scienziato in patria, dopo che si era rifugiato in Messico, «avrebbe compromesso la sicurezza degli americani» e per questo era meglio assoldarlo.

    Ancora più celebre è il caso di Werner von Braun, l’ingegnere tedesco che, dopo aver portato qualche centinaio di missili V2 su Londra durante la seconda guerra mondiale, portò l’America nello spazio: prima con il lancio in orbita del satellite artificiale Explorer 1 poi con la missione sulla Luna dell’Apollo 11.

    Ora però lo scottante dossier voluto nel 1999 da Mark Richard, avvocato di lungo corso del dipartimento di Giustizia, rischia di trasformarsi in una patata bollente per il presidente Barack Obama.

  19. Anita
    Anita says:

    x -#422-

    Werner von Braun non e’ mai stato un segreto, sono stati scritti libri e anche dei film.

    A me sembra un’altro ploy per vendere qualche libro di Mark Richard.

    Se sara’ una patata calda per Obama gli e’ stata messa in mano da Erick Holder, il suo attuale Attorney General.

    Naturalmente sono mie opinioni.

    Anita

  20. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Non mi ricordo delle parole di U. Eco, non credo di averle mai lette.

    Mi sono data una rinfrescata sul film, la storia e’ la querela dell’avvocato (Matt Damon) ammalato di AIDS contro la Law Firm di cui era socio o lavorava.
    Appena vidi il suo volto col Kaposi sarcoma sulla fronte, mi venne in mente il film.

    Anita

  21. Peter
    Peter says:

    x Anita

    ma mia cara e arguta amica, cio’ che dici non mi risulta…

    chiedi conferma al P. di P. che mi pare all’epoca lavorasse come ‘underintendent’ al cinema di Philadelphia dove ebbe luogo la premiére (5 anni dopo…), e che per puro caso (ma posso sempre sbagliarmi…) era mi pare anche il ‘cinema’ dove il protagonista del film si becco’ l’HIV …

    In breve, la mia ormai anziana memoria mi dice che l’attore principale era T. Hanks…

    Mi spieghi quando avresti viso il saroma di Kaposi sul viso del povero Matt Damon?! su di lui si mormoravano parecchie cosette, ma non l’AIDS…

    Peter

  22. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Philadelphia is a 1993 A.m.e.r.i.c.a.n drama fi.l.m that was one of the first mainstream Hollywood fi.l.ms to acknowledge HIV/AIDS, ho.mo.se.x.u.a.lity and ho.mo.pho.bia. …

    Plot – Cast – Release – Con.tro.ver.sy
    en.wikipedia.org/wiki/Philadelphia_(film)

    Anita

  23. Peter
    Peter says:

    x Anita

    ma chérie

    non era Matt Damon, era TOM HANKS!!!!!!!!

    e maledetto il formaggio Philadelphia…

    Peter

  24. Shalom: forse finalmente fuori legge la barbarie della circoncisione. La famosa prova "del cazzo" dell'Alleanza del poppolo eletto col maniacale Jahve'
    Shalom: forse finalmente fuori legge la barbarie della circoncisione. La famosa prova "del cazzo" dell'Alleanza del poppolo eletto col maniacale Jahve' says:

    Ai residenti di San Francisco il prossimo novembre potrebbe essere chiesto di votare una legge che renderebbe illegale la circoncisione, a quanto riferisce The Huffington Post.

    L’iniziativa, che richiede 7 mila firme prima di essere inserita nella scheda elettorale, definirebbe un reato ”circoncidere, asportare, tagliare o mutilare gli organi genitali di tutti i minorenni” indipendentemente da appartenenze religiose.

    L’autore della proposta, Lloyd Shofield, dice: ”La decisione di rimuovere permanentemente il prepuzio di un ragazzo non dovrebbe essere affidata ai genitori”. E prosegue: ”la gente può praticare qualsiasi religione, ma le pratiche religiose terminano quando hanno a che fare con il corpo di qualcuno. Si tratta del corpo di un uomo, e il suo corpo non appartiene nè alla sua cultura, nè al suo governo, nè alla sua religione e neanche ai suoi genitori. La decisione deve essere sua”.

    Ma non tutti sono d’accordo con Shofield. ”E’ una scelta che riguarda nostro figlio, e il governo non può intervenire in tutto quello che facciamo”, controbatte in una intervista alla Cbs Heather Wisnicky, una madre di Sacramento. ”Io ho fatto circoncidere mio figlio tre settimane fa. E’ una questione di salute e di pulizia”.

    Lo scorso luglio un ricercatore del Centers for Disease Control ha pubblicato statistiche secondo cui nel 2009 solo il 32 per cento dei ragazzi americani sono stati sottoposti alla circoncisione. E sebbene il dato non include gli interventi eseguiti al di fuori di istituzioni sanitarie, è pur sempre un drastico calo dal 56 per cento dei ragazzi che soo stati circoncisi tre anni fa, nel 2006.

    Certi sostenitori della circoncisione affermano che essa può contribuire a limitare il diffondersi dell’Aids e che è più igienica. I contrari affermano che la pratica è dolorosa e riduce il piacere sessuale.

    Il Centers for Disease Control non ha ancora fatto sapere se è favorevole o contrario alla proposta di Shofield.

  25. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Alla vispa Teresa gli sembra un ploy per vendere più libri..

    Ma nel contesto che i “portador de democracy” abbiano alloggiato e protetto sgherri n.a.z.i.s.t.i nell’immediato dopoguerra, quaglieggia gaia e giuliva.
    Si dimentica che a Norinberga gli stessi e nello stesso periodo, questa volta insieme ai bolschevìki, processavano altri criminali condannandoli a morte.
    Due pesi e due misure, un classico usaegetta.
    Usiamo quello che ci fa comodo e gettiamo il resto.
    C.G.

    C.G.

  26. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Si’, mi sono confusa col nome.

    Ma sei sicuro stiamo parlando dello stesso film?

    A me viene in mente “Missisipi Burning” preso da una vera tragedia che ebbe luogo in Philadelphia.

    Anita

  27. Peter
    Peter says:

    x Anita

    Missisippi burning?!

    scusa cara, ma ti senti bene?
    La tematica era un tantino diversa…neanche li’ c’era Matt Damon…e Philadelphia non c’entrava, anche perche’ il Missisippi, se non erro, sta parecchio piu’ a Sud…

    insomma, riguardati e non ti alzare tanto presto

    ciao, Peter

  28. Anita
    Anita says:

    Puntini, puntini….

    x P.e.t.e.r

    F.o.r.s.e – non ho ca.pi.to p.e.r.c.h.e’ il fi.lm “Phi.la.del.phia” e’ s.t.a.t.o – ti.ra.to in ba.l.lo, non ho te.m.po di to.rn.are in.die.tro e le.gge.re tu.tti i po.st.

    Spesso i ti.to.li dei fi.lm tra.do.tti in Ita.lia.no sono di.ve.rsi.
    Non ci puo’ es.se.re stata con.fu.sio.ne con Phi.ladel.phia , Mi.ssi.ssi.ppi?
    Quello si che era un f.i.l.m epi.co, del s.u.d, della c.l.a.n, la m.a.f.i.a, etc….

    E…mi se.n.to ben.issi.mo, grazie.

    A.n.i.t.a

  29. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Questa sera ci sara’ un commentario in TV su un libro del 2006.

    Are Italians White?: How Race is Made in America.

    L’ex Vice Console Italiano mi ha chiamata tutto allarmato, e’ stato inondato da telefonate e da reporters in cerca di commenti.

    Io gli ho suggerito di non immischiarsi, il titolo del libro e’ per effetto piu’ che altro.

    I reporters non sono piu’ quelli di una volta, sono solo giovani scavangers inesperti e non si sa mai cosa riportano.

    Anita

  30. Anita
    Anita says:

    x P.e.t.e.r

    The reason why I wrote Matt Damon instead of Tom Hanks is because I have been seeing a commercial on TV of the movie Green Zone on ‘pay per view’.
    Both are political activist…..

    Anita

  31. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Josef Men.gele era rifu.giato in Sud Am.eri.ca, in Arge.n.tina, non negli US, Me.n.gele era quello che faceva espe.rime.nti sui gemelli vivi.sezzio.nan.doli etc….

    V.o.n Bra.wn e Arthur Rudo.lph erano scienziati, non era un se.gre.to che fossero negli U.S.

    Von Bra.wn era anche amico di Walt Disney, ci sono foto, libri e film su di lui.
    Lavorava per N.A.S.A.

    Anita

    Anita

  32. Peter
    Peter says:

    x Anita

    gia’, e qual e’ lo scopo della domanda? se gli italiani sono cittadini di classe A, B, o C secondo il ‘colore’?

    Da notare che francesi, spagnoli, greci, portoghesi ed anche molti europei dell’Est sono spesso piu’ scuri della media italica…ma nessuno sembra poi porsi il ‘problema’ con loro…
    Alessandro Magno? biondo e occhi azzurri nei films.
    Est-europei? tutti slavi, quindi biondi e slavati…e via dicendo…

    ciao, Peter

  33. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Man Invents Machine To Convert Plastic Into Oil

    http://www.flixxy.com/convert-plastic-to-oil.htm

    ————————————————————————

    Il libro non l’ho scritto io.
    Ieri e oggi e’ advertised on TV di continuo, non il libro ma il programma televisivo.

    Channel 6 ABC at 11 PM

    Occhi neri, pelle scura, statura…Domani te lo diro’.

    Brutta abitudine il prendere tutto sul personale.

    Il libro e’ costoso, $37.50 + S&H paperback from Amazon,
    $116 + S&H hardcover.

    Anita

  34. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Il rapporto pubblicato dal NYT conferma che secondo il Dipartimento alla Giustizia la vostra Compagnia della Zia avrebbe DIRETTO l’ESPATRIO dei n.a.z.i.s.t.i e quindi la loro emigrazione, IN ALTRI PAESI.

    Chissà, forse tra questi pure M.e.n.g.e.l.e.?

    Anzi, sapendo le porcate fatte dalla Zia e per decenni in giro per il mondo, il “chissà” potrebbe essere superfluo.

    C.G.

  35. Peter
    Peter says:

    x Anita

    mia cara Anita, infatti non prendiamo mai in modo personale le cose che riguardano gli altri…

    Potevi dire all’ex-vice console (ma perche’ lui? perche’ non il console ancora in carica?!) di fare un distinguo gesuitico e democratico.
    Gli italiani di estrazione terrona, sono equiparabili ai negri, cosi’ tagliamo la testa al toro…quelli di estrazione gallo-padana, e soprattutto friulano-carnica, sono tendenzialmente bianchi, diciamo ‘near-white’, che mi sembra molto politically correct.

    Il guaio e’ che anche il console potrebbe essere di estrazione terrona, allora lascia perdere e digli di non immischiarsi che e’ meglio…
    L’altro guaio e’ che buona parte degli italo-americani sono terroni: tough! regole e valori della democrazia. Proprio ieri il Poppy giustamente diceva che per la democrazia qualcuno deve pur pagare.
    Un altro guaio e’ che parecchi gallo-italici sono piu’ scuri dei greco-italici: qui-squ-ilie. Conta solo l’origine. Senno’ che democrazia e’?

    Peter

  36. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    I servizi segreti sono vecchi come il mondo, spesso lavorano con la cooperazione di un largo gruppo di intelligenze partners…

    Ha mai sentito l’aggettivo di “servizi deviati”?

    Lei e’ informato solo sulla C.I.A…mai sui servizi segreti avversari che mettono in periglio la nostra nazione e le nostre nazioni amiche.

    Anita

  37. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Se ve ne state a casa vostra i “perigli” per la vostra nazione e di conseguenza per le altre, sarebbero ridotti al minimo.
    Scendete (magari in mutande) dai vostri altari che vi siete autocostruiti con la menzogna.
    Sarebbe ora!
    C.G.

  38. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Potevi dire all’ex-vice console (ma perche’ lui? perche’ non il console ancora in carica?!) di fare un distinguo gesuitico e democratico.
    Gli italiani di estrazione terrona, sono equiparabili ai negri, cosi’ tagliamo la testa al toro…quelli di estrazione gallo-padana, e soprattutto friulano-carnica, sono tendenzialmente bianchi, diciamo ‘near-white’, che mi sembra molto politically correct.

    —————————————————————————-

    L’ex Vice Console perche’ ness’un altro copre la carica nel nostro Stato.
    Poi siamo molto amici, da circa 40 anni.

    E’ molto in vista per tutte le cariche ha avuto, e’ uno strenuo difensore delle cause Italiane, e’ di origine siciliana.
    Fa parte molto attiva della “Anti defamation Society”, e purtroppo c’e’ molto da difendere….

    La scorsa settimana i notiziari sono stati dedicati ad un crimine del 1964, la salma e’ state riesumata ed hanno trovato che la vittima si e’ “suicidata” con un colpo alla nuca ed un ancora al piede. (non voleva proprio vivere)
    Corruzione ad alto livello, dalla polizia, al coroner, alle autorita’, tutti nomi Italiani.

    Forse e’ la stagione della caccia alle streghe, o forse dopo le elezioni non ci sono altre notizie da mettere in prima pagina.

    Il crollo delle Credit unions del 1991 in questo Stato e’ stato causato da un Italiano, Joe Mollicone.

    L’ex Governatore Di Prete, il Sindaco Buddy Cianci ed una luuuuunga lista sono stati processati ed hanno servito da 5 a 20 anni in galera…

    Il Console generale e’ a Boston, non so chi sia adesso, anni fa era un giovane opportunista…..

    Anita

  39. Peter
    Peter says:

    x Anita

    chissa’ perche’ il Poppy non si immischia mai in questioni etnico-politiche, che invece appassionano te e me…
    Forse lui si illude di essere un class A citizen no matter what…

    Se c’e’ un italo-americano candidato a governatore, posso capire la riesumazione di quel libercolo…
    A quanto dici, il ‘record’ degli italo-americani del tuo stato e’ piuttosto pesantuccio, tutto un criminal record, per dir cosi’…
    Ma allora forse la domanda sarebbe, sono tutti gli italo-americani dei delinquenti, dei mafiosi? Ovvero, e’ possibile che vi siano degli italo-americani in posizioni di potere senza es-sere corrotti e mafiosi? in Italia, al momento at-tuale, direi in generale di no…mi riferisco agli italo-italici, ovviamente…

    Peter

  40. Peter
    Peter says:

    x Anita

    ma allora, perche’ la girano sul piano etnico?
    La domanda e’ inequivocabilmente razzista…

    Peter

  41. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Il mio Stato e’ quasi unico, siamo solo un milione di abitanti.
    Conosciamo i politici per primo nome.

    Abbiamo avuto Italiani di molto merito, John O. Pastore, un oratore d’eccellenza.
    Molti industriali, il presente Governatore e’ Italiano, almeno di cognome, Carcieri, e’ onesto, ma e’ l’unico repubblicano cosi’ ha le mani legate.
    E’ alla fine del suo secondo termine.

    Abbiamo bisogno di uno che abbia il coraggio di governare…hanno appena votato l’Indipendente Lincoln Chafee, onesto, ma un semolina.

    La consolazione e’ che NON hanno votato Frank Caprio jr. un’altro della combriccola.

    Anita

  42. Anita
    Anita says:

    x Tutti

    Mentre scrivevo a Peter ho dovuto sostare per una lunga telefonata da mia nipote Carissa Ann.

    Diventero’ “bisnonna”…..se tutto andra’ bene la data sara’ nel prossimo luglio. (non ne e’ sicura)

    Sarei piu’ contenta se fosse sposata…ha rotto col fidanzato di 5 anni di recente.

    Anita

  43. Peter
    Peter says:

    ehm, un alo ‘figlio del chi-chi’, come dicevano in quel di Bari…
    espressione di cui non ho mai capito l’origine. Ci vorrebbe Marco Tempesta redivivo…

    comunque auguri. L’unica nella mia famiglia ‘allargata’ a diventare bisnonna e’ una mia zietta, non consanguinea, che ha appena compiuto 105 anni (alla buona salute…).
    Era quella alla quale venne negato il brodo di gallina in Veneto nel ’44…Suo figlio, mio cugino, ha ora 69 anni. Ramo illustre della famiglia, con alcuni quarti di ‘nobilta’, qualunque cosa fosse….

    Peter

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