Dire che Ahmadinejad è “il nuovo Hitler” non è solo una grande idiozia. Dobbiamo reagire al conformismo e alla prepotenza che con scuse sempre più insostenibili ci vogliono trascinare a una nuova grande guerra

Paragonare Ahmadinejad a Hitler, anzi sostenere addirittura che lui è già il nuovo Hitler, può darsi che faccia fare bella figura e raccattare qualche voto tra gli oltranzisti, ma è una affermazione da perfetti imbecilli, per giunta in mala fede, perché totalmente campata per aria.  Eppure, ecco quanto ha declamato il presidente del parlamento israeliano, Reuven Rivlin, dirigente del Likud, durante una cerimonia commemorativa della Shoà: “Il mondo ha visto ieri il ritorno di Adolf Hitler, che questa volta ha la barba e si esprime in Farsi” e ancora: “Le sue parole sono le stesse, le aspirazioni sono le stesse, la determinazione di dotarsi dei mezzi per realizzarle è la stessa determinazione minacciosa”. Rivlin ha anche biasimato la Svizzera per la accoglienza riservata ad Ahmadinejad “nel nome della neutralità”. Rivlin ha pronunciato le sue parole riferendosi alle dichiarazioni del capo del governo iraniano a Ginevra alla conferenza contro il razzismo chiamata Durban II perché la prima si tenne in Africa nella città di Durban, e vide anche allora non solo gli Usa strapparsi i capelli per le affermazioni di vari leader sul razzismo di Israele. Per parte sua il presidente Shimon Peres ha ringraziato i Paesi che hanno deciso di boicottare la conferenza: “Le camere a gas sono sparite, ma i veleni rimangono”. Tra i veleni, rimangono però anche e soprattutto le centinaia di bombe atomiche clandestine israeliane, delle quali peraltro proprio Peres è il papà. E che si tratti di veleni lo dimostra il fatto che l’armamento nucleare israeliano è vissuto – inevitabilmente – dai vari Paesi arabi e islamici come una minaccia, visto anche che per esempio in Italia in molti – da Vittorio Messori in su e in giù – danno apertamente per scontato che Israele prima o poi le userà, e anzi applaudono entusiasti a questa prospettiva. Paragonare il capo del governo iraniano a Hitler è sbagliato sotto vari profili. Il primo è lampante: Ahmadinejad non ha ammazzato nessuno, cosa che invece non si può dire non solo dell’esercito israeliano, ma anche dei vari ministri e capi di governo di Israele, che da Golda Meir in poi hanno preso la strana – e illegale – abitudine di commissionare ai loro servizi segreti omicidi “mirati” di palestinesi. Pratica abominevole condannata anche dall’Onu, oltre che da un mare di organizzazioni israeliane ed ebree non israeliane. E pratica che se fosse utilizzata dalla Cina o dall’Iran scatenerebbe le proteste di piazza di mezzo mondo, con in testa i nostri eroi “grandi firme”. Idem se fosse utilizzata dagli Usa, e infatti negli Usa vari giornali hanno messo sotto accusa il gentiluomo Rumsfeld proprio perché quando era intimo di Bush alla Casa Bianca ha ordinato qualche omicidio contro “terroristi”. E Dio solo sa se erano terroristi, visto che per esempio non lo era affatto l’egiziano che è stato rapito dalla Cia a Milano con il volenteroso concorso di cialtroni nostrani. In ogni caso anche i terroristi, come i mafiosi e i pluri killer della mafia, camorra, ecc., o a suo tempo i nostri terroristi altoatesini o sudtirolesi che dir si voglia, si processano e non si assassinano senza processo. Ahmadinejad inoltre fino ad oggi non ha scritto nessun “Mein Kampf” né nulla di simile, mentre invece l’attuale ministro degli Esteri di Israele, l’immigrato russo Avigdor Lieberman, ha assieme al proprio partito Israel Beitanu il programma di espellere da Israele tutti i non ebrei, cioè di deportare in massa oltre confine tutti i palestinesi e arabi, più o meno tre milioni di esseri umani. Il lato comico, o meglio tragico della faccenda è che le ricerche sul dna citate perfino da un rabbino di Venezia hanno dimostrato che gli ebrei alla Lieberman, piovuti dall’ex Urss, sono molto meno discendenti degli ebrei di 2-3.000 anni fa di quanto invece lo sono proprio i disgraziati che Lieberman vorrebbe così simpaticamente cacciare secondo il suo piccolo “Mein Kampf” politico che però in Europa e Usa NON suscita nessuno scandalo.

Ma paragonare il capo del governo iraniano a Hitler è sbagliato anche per un altro motivo. In Israele e tra gli ebrei non israeliani è ormai tutto un fiorire di inviti, articoli e libri a voltar pagina, a non restare sempre prigionieri della “Storia che non passa”, a lasciarla passare come tutti gli altri popoli e guardare finalmente avanti anziché sempre e solo indietro, sempre prigionieri della Shoà e di Hitler. “Sconfiggere Hitler” è il titolo di un bel libro di Avraham Burg ( http://www.ibs.it/code/9788854502727/burg-avrahm/sconfiggere-hitler-per.html ) scritto proprio per stimolare gli israeliani a non restare sempre prigionieri del passato e di conseguenza lividi di odio contro chiunque non vada loro a genio per i più disparati motivi, specie contro chi non applaude a tutte le efferatezze contro i palestinesi. Burg si rivolge ai suoi concittadini prigionieri del passato, sempre pronti a lanciare Urbi et Orbi la sempre più insostenibile accusa di antisemitismo tentando di imporre la sempre più disonesta e ormai frustra equazione ebreo=israeliano e israeliano=ebreo. Non a caso anche noi nel nostro piccolo del blog abbiamo conosciuto cialtroni di questo tipo, imbecilli di varia natura e calibro che lanciano l’accusa di antisemitismo prima e dopo i pasti, a mo’ di aperitivo e digestivo o riflesso condizionato tipo cane di Pavlov, gentaglia che da ormai oltre un anno sparge il proprio liquame in altri blog se solo non si applaude man mano sempre e comunque anche l’ultima strage e rappresaglia fatta dai militari israeliani compresi i piloti killer o i manovratori assasini armati di grandi bulldozer che, come Moshe Nissim premiato anziché chiuso in galera, si vantano di avere demolito case palestinesi senza aspettare che gli occupanti ne escano per mettersi in salvo.  Burg è figlio di un fondatore di un partito religioso che è stato ministro per 40 anni, inoltre è stato presidente del parlamento israeliano, ma evidentemente di pasta diversa dal concionatore di bassa lega attuale. “Sconfiggere Hitler” – edito in Italia da neri Pozza – reca come sottotitolo “Per un nuovo universalismo e umanesimo ebraico” e il New Yorker così lo ha recensito: “Avraham Burg denuncia una parte sempre maggiore e più accesa della società israeliana che disprezza la politica democratica. Descrive un Paese militaristico e xenofobo, ossessionato dall’Olocausto, e vulnerabile, come la Germania degli anni Trenta, all’azione di una minoranza estremistica”. Ed ecco come l’editore lo presenta nel sistema IBS di vendita dei libri on line: “La memoria della Shoah ha reso Israele indifferente alle sofferenze altrui. Il paese nella sua instabilità è ormai simile alla Germania degli anni Trenta. Il sogno e l’ideologia sionista hanno fallito. È il momento di abbandonare l’antica mentalità del ghetto accerchiato e di rivalutare la figura universalistica dell’ebreo della diaspora. Sono tesi molto provocatorie, che hanno suscitato un enorme dibattito e innumerevoli polemiche a partire dalla pubblicazione di “Sconfiggere Hitler” in Israele, nel 2007. L’autore, notissima figura pubblica israeliana, ex presidente del Parlamento, figlio di un uomo politico di grande influenza, ha avviato una critica radicale ai fondamenti attuali dello Stato di Israele, alla sua identità collettiva definita, sessant’anni dopo Auschwitz, quasi esclusivamente in rapporto con l’Olocausto”.

Probabilmente Burg ignora che il rabbino capo di Roma, Di Segni, pur di dare addosso a suo tempo ai pacifisti dalle bandiere arcobaleno contrari alla guerra in Iraq è arrivato a definire gli iracheni “i babilonesi di oggi”, con un chiaro e ridicolo riferimento all’odio evidentemente ancora oggi vivo contro i “babilonesi” stile Nabuccodonosor, cioè di 25 e passa secoli fa! Colpevoli secondo la vulgata di “avere ridotto in schiavitù gli ebrei e di averli deportati a Babilonia”. Tralasciamo il fatto che gli ebrei non sono mai stati deportati come schiavi, né a Babilonia né in Egitto, come hanno dimostrato perfino archeologi e docenti israeliani ed ebrei: queste e molte altre storie della bibbia sono solo belle leggende letterarie e spesso frottole nate per bassi motivi politico e/o “religiosi”, cose di cui la bibbia abbonda come qualunque altro “libro sacro”, e anzi sotto questo profilo l’Egitto dovrebbe reclamare all’Onu e far causa a Israele per lo scarso amore verso gli egiziani che la pasqua ebraica evidentemente comporta dati i falsi storici anti egiziani piuttosto odiosi su cui è basata. Da quando Ben Gurion, primo presidente di Israele e iniziatore della pulizia etnica di massa contro i palestinesi, diede l’incarico al grande archeologo ebreo Yigael Yadin di cercare i “titoli legali” della legittimità di Israele sulle terre dei palestinesi, cioè le prove archeologiche di ciò che sostiene la bibbia, è stato tutto un fiorire di delusioni. Yadin lavorò “come un negro” – o un falashà? – setacciando tutto il Sinai e la terra di Canaan, e più di recente gli archeologi ebrei Israel Finkelstein, israeliano, e Neil Asher Silberman, belga, hanno definitivamente dimostrato che sono stupende frottole sia l’emigrazione di Abramo da Ur che la schiavitù in Egitto e il mirabolante vagare in massa per il Sinai per ben 40 anni in attesa delle tavole della legge date da Dio a Mosè, tavole il cui testo originale lascia sbigottiti anche per la sua disumanità. Il buon Dio infatti si è affannato – tra l’altro – ad avvertire che “le colpe dei padri ricadono sui figli, anche fino alla terza e alla quarta generazione”: più che Dio, un pastore barbaricino armato di coltello, violento, vendicativo  chiuso nell’orizzonte delle sue capre sarde.

Da notare che Finkelstein è israeliano e di nome si chiama Israel! Ed è docente universitario di archeologia a Tel Aviv, non a Kabul. Ciononostante a causa delle sue scoperte, compreso il fatto che non c’è mai stata nessuna “Terra Promessa” da Dio per il semplice motivo che gli ebrei di quella terra erano semplici aborigeni, è odiatissimo da molti israeliani, specie se rabbini. Se l’ebreo Spinoza, uno dei massimi filosofi europei, già invitava a buttar via la bibbia, il nostro docente universitario Mario Liverani dimostra come sia il caso almeno di andare “Oltre la Bibbia”,  titolo di un suo bel libro ( http://www.cartesio-episteme.net/ep8/ep8-liveran.htm ) che conferma in altri modi ciò che anche Finkelstein e Silberman hanno dimostrato. E la Storia dimostra che perfino la Diaspora è solo un mito: vari secoli prima che la conquistassero i romani, gli ebrei se l’erano già squagliata in massa dalla Palestina, quanto mai arida e inospitale a dispetto della nomea fasulla di “Terra Promessa” addirittura da Dio in persona, tant’è che avevano già dato vita ai ben noti quartieri ebraici di Alessandria e della stessa Roma, oltre che ad un nugolo di latri in tutto il mondo mediterraneo. Gli stessi romani, quando hanno schiacciato le ribellioni ebraiche e distrutto il tempio di Gerusalemme non hanno certo fatto come a Cartagine e soprattutto non hanno cacciato via né deportato le masse. Persa la guerra contro l’occupazione romana molti ebrei se ne sono andati così come molti tedeschi se ne sono andati dalla Polonia o molti italiani dall’Istria  dopo la seconda guerra mondiale e moltissimi nostri meridionali sono emigrati dopo l’unità d’Italia fatta dai Savoia e ritagliata sugli interessi dl Nord Ovest, cioè del loro Piemonte e zone limitrofe.

Le scoperte dei vari Yadin, Finkelstein e Silberman hanno portato una persona onesta come l’archeologo domenicano francese Roland de Vaux ad ammettere ad alta voce, sia pure con grande dolore data la sua fede cristiana e il saio di domenicano: “Se la fede storica di Israele non ha fondamento storico, questa fede è erronea, e di conseguenza la è anche la nostra fede”. Problema che a dire il vero si dovrebbe porre anche per l’Islam, ma per ora tralasciamo le faccende di fede religiosa che sono per definizione basate su miti e certo non su verità storiche per il semplice motivo che queste fanno comunque torto a qualcuno mentre invece quelle possono consolare tutti. Quel che conta è che i “titoli legali” di cui andava in cerca Ben Gurion e per i quali tanto sangue è versato da 60 anni semplicemente non esistono. La legittimità di Israele, specie a fronte della comunità internazionale e dei laici di tutto il mondo non accecati da fanatismi di sorta, è fondata non sulle fole bibliche, ma sul fatto che da 60 anni esiste e quindi ha diritto di continuare ad esistere esattamente come lo Stato palestinese avrebbe diritto di esistere anch’esso. Sotto questo profilo, qual è la differenza tra chi come Ahmadinejad non vuole che neppure Israele, come del resto nessun altro Stato civile anziché tribale,  debba essere per forza governato da una sola etnia e chi come Lieberman e ormai di fatto l’intero governo israeliano non vuole, assolutamente non vuole che nasca lo Stato dei palestinesi?

Ciò che invece è bene non tralasciare è che Di Segni è prigioniero addirittura di Nabuccodonosor e dei babilonesi…. Di Segni è prigioniero cioè non solo della seconda guerra mondiale e di Hitler, cioè del secolo scorso, ma perfino di fatti di più o meno 2.500 anni fa. Chissà che torcicollo, poverino, a furia di guardare sempre così indietro. Non vorrei mancare di rispetto a nessuno, ma qui c’è da chiedersi se si deve ridere o piangere. Il lato comico, o meglio tragico è che Di Segni s’è accanito con dotte citazioni biblico-talmudiche contro il simbolo dell’arcobaleno bandiera di quei pacifisti, ma non ha mai detto nulla di simile, anzi non ha proprio fiatato e se n’è stato invece ben zitto quando alla nota rappresaglia militare israeliana contro Jenin, sfociata nel noto “piccolo” massacro, gli alti comandi diedero il nome proprio di Arcobaleno: “Operazione Arcobaleno” era infatti il nome di quella “piccola” mattanza che non può essere passata inosservata neppure ai molto attenti occhi di Di Segni a casa delle enormi polemiche cui diede vita, compreso l’intervento dell’Onu, inutile come sempre, e il suo tentativo di mandare propri uomini nella martoriata Jenin, proposta prontamente respinta da Israele come tutte le altre che prevedono lo schieramento di uomini dell’Onu in veste di osservatori o peacekeeping. Poi non ci si può sorprendere se – come è clamorosamente stato rivelato dai giornali israeliani – ci sono rabbini in Israele che hanno incitato i militari a non avere scrupoli nella mattanza a Gaza, come peraltro in mattanze precedenti. Non vorrei che a furia di torcersi il colo per guardare sempre e solo indietro anziché anche in avanti ci si trovasse prima o poi di fronte a “mesopotamici”, magari iracheni, che facendo altrettanto e (s)ragionando allo stesso modo pretenderanno il ritorno a Ur dei discendenti di Abramo, visto che da Ur se ne erano andati “appena” più o meno 3.000 anni fa… Accampando proprio i “titoli legali” garantiti dalla bibbia, un Ben Gurion mesopotamico di oggi potrebbe pretendere di comandare sui discendenti dei mesopotamici partiti con Abramo da Ur, noti in seguito come ebrei. Quando la logica e i “titoli legali” vengono usati a mo’ di elastico delle mutande, allargabile o restringibile a piacere, caratteristica tipica sia delle mutande che di tutti i cosiddetti libri “sacri”, non si può escludere nulla, neppure eventuali follie di questo genere.

Come si vede Burg, che non è certo di sinistra, ci va giù pesante, come ci vanno giù pesante molti altri israeliani, per esempio il giornalista Gideon Levi e le molte organizzazioni pacifiste israeliane di cui trovate il link sulla destra del nostro blog. Ci vanno con mano piuttosto pesante anche ebrei italiani come Moni Ovadia e Gad Lerner, dei quali dei quali riporto alcuni interventi alla fine di questo mio articolo. Tutti molto più pesanti dell’affermazione di Ahmadinejad a Ginevra sul razzismo di Israele. Le parole di Rivlin e di Peres, per non dire le esibizioni dei nostri opinionmaker, sono quindi speciose, e anche un po’ ridicole. Oltretutto, sono offensive anche verso le vittime della Shoà, usate a ogni piè sospinto per giustificare anche l’ingiustificabile e tappare la bocca ai critici: strumentalizzare così i vari milioni di vittime della Shoà, usandoli a mo’ di feticcio, gli stessi di cui fino a pochi decenni gli scampati e i sopravvissuti preferivano non parlare anche perché è difficile – e certo non solo per gli ebrei – spiegare come mai Hitler e i nazisti nella realizzazione dei genocidi non abbiano incontrato nessuna resistenza armata oltre quella del ghetto di Varsavia.

Israele non è razzista, certo, però gli stessi falashà, cioè gli ebrei portati via dall’Etiopia con un gigantesco ponte aereo israeliano, si sono lamentati per il trattamento un po’ razzista cui sono fatti segno. E c’è anzi un bel libro, “Vai e vivrai”, dal quale è stato tratto il bel film omonimo, centrato proprio sulla discriminazione cui sono fatti segno i falashà. Fatto incredibile e tribale, il libro e il film raccontano che il rabbinato israeliano li ha obbligati a “purificarsi” pungendo il pene dei maschi per versare una goccia di sangue secondo l’antichissima teologia riassunta da S. Paolo: “Senza versamento di sangue non c’è perdono”. Israele non è razzista, certo, però sono apertamente razzisti non solo i partiti ultrareligiosi, niente affatto solo folcloristici, ma soprattutto l’attuale ministro degli esteri Avigdor Lieberman, che con il suo partito Israel Beitanu non vede l’ora di poter “traferire”, cioè deportare, i palestinesi in blocco e gli arabi con cittadinanza israeliana, che evidentemente sono visti peggio dei falashà. Israele non è razzista, certo, ma i deliri e i progetti politici di Lieberman cosa hanno di diverso dalla nostre leggi razziali di infausta memoria? Israele non è razzista, certo, ma pretendere che i cittadini di etnia araba o palestinese per non essere un domani deportati oltre confine giurino fedeltà a Israele “Stato degli ebrei” cosa ha di diverso dal giuramento di fedeltà al fascismo preteso durante il nostro Ventennio nero?

Le persone oneste come Burg hanno capito che bisogna cambiare registro. Ridurre l’ebraismo al solo tifo per Israele sempre e comunque significa di fatto svuotare il ruolo che nel corso della Storia gli ebrei hanno sempre avuto di refrattarietà e antidoto ai totalitarismi. La politica sionista arabofoba su cui da decenni insistono i governi israeliani, ben diversa dal sionismo di un Judah Magnes, riduce sempre più Israele a un enorme ghetto in un’epoca in cui i ghetti non hanno più motivo di esistere perché la globalizzazione abbatte i confini anche se non sempre in modo equo. Fare di Israele un altro ghetto oltre che anti storico significa anche esportare in Medio Oriente incubi e colpe che sono dell’Europa, la vera responsabile del “Crimine dell’Occidente” , titolo di un bel libro di Viviane Forrester che ha un sottotitolo emblematico ed esplicativo: “Alle radici del conflitto arabo-israeliano” (  http://www.ibs.it/code/9788879287432/forrester-viviane/crimine-dell-occidente ).  Lo Stato di Israele è nato per volontà dell’Onu, che però aveva deciso la parallela e gemella creazione ANCHE dello Stato palestinese, ucciso quando ancora era un feto, e di recente si è scoperto che Israele è nato soprattutto per le mire antiamericane di Stalin, così come è documentato che, poco simpatico agli Usa che pure hanno fatto molto per quel voto dell’Onu, dal ’67 in poi è invece diventato il cane da guardia della Casa Bianca in quella parte del mondo, cane che ha man mano imparato a far ballare al padrone la propria musica, come vorrebbe fare adesso anche con Obama.

Stando così le cose, la sceneggiata di alcuni Paesi europei, guidati dalla sempre più pavida e sempre più al rimorchio Italia, con un ministro degli Esteri tra i più scialbi e meno capaci che si siano mai visti su piazza, Paesi che da Ginevra sono scappati “per evitare accuse di razzismo a Israele” è stata solo una iniziativa penosamente servile. Oltre che politicamente irresponsabile. Perché si può criticare o accusare anche pesantemente di razzismo e anche peggio tutti, dagli Usa alla Cina, dalla Turchia all’Inghilterra fino al Vaticano, ma non Israele? Perché certe cose le possono dire Burg e infiniti altri, ma se le dice un capo di governo iraniano dobbiamo ingannare l’opinione pubblica facendo credere che è in preparazione un’altra Shoà? La libertà di critica, anche sballata, non è uno dei fondamenti della convivenza civile e della democrazia, oltre che del diritto internazionale? Si vuole assolutamente farci passare dalla “pura razza ariana” alla “pura razza israeliana”… Per giunta buttando a mare i Burg e i molti altri come lui. Che tristezza. E che vergogna. Che Israele faccia la sua politica, che ovviamente gronda “sangue e merda” come la politica di qualunque altro Stato, non mi scandalizza e non mi fa rabbrividire più di tanto. Quello che mi scandalizza e mi fa rabbrividire è la nostra ipocrisia. Particolarmente lurida perché va ad aggiungersi alle molte, troppe malefatte da noi compiute sia contro gli ebrei che contro gli arabi. I governi israeliani non è che cerchino di nascondere o negare le loro malefatte più di tanto, esibiscono i muscoli, i carri armati, i bombardamenti e gli omicidi più o meno “mirati”  perché sanno di poter contare sui rapporti di forza a loro favore e quindi del resto se ne possono fregare, Onu e diritti internazionali compresi. Naturalmente si illudono – come tutti coloro che usano la violenza militare anche a sproposito – che i rapporti di forza resteranno in eterno a loro favore, ma questo è un altro discorso. Invece noi come sempre sentiamo anche il bisogno di spacciarci per brava gente, e quindi preferiamo voltarci dall’altra parte, usare Israele di fatto come ferro di lancia contro il mondo arabo, come cuneo che lo divida, e continuiamo a blaterare di “processo di pace” e di “Stato palestinese” sapendo bene che ormai sono solo frottole, truffe e miraggi, ce ne fottiamo in realtà anche delle vittime israeliane, e facciamo finta di non sapere che siamo ben felici di lasciar fare a Israele “il lavoro sporco” anche per noi, come mi ha fatto giustamente notare una italiana che vive a Sderot e ci tiene a far sapere che è ebrea. Se Israele fa mattanze come quelle di Gaza o assale il Libano con violenza militare spropositata è solo perché noi permettiamo lo faccia, glielo lasciamo e anzi  glielo facciamo fare perché ci fa comodo. Porcamente comodo. Ovviamente ci illudiamo che sia solo Israele a pagare anche in futuro le conseguenze una politica sempre più in un vivolo cieco, ma di solito la Storia non fa di questi sconti: la Storia sa bene come si svolgono i fatti, e non si lascia incantare da film come “Italiani brava gente”…. La Storia sa bene che è ladro sia chi ruba che chi gli tiene il sacco.

Questa mania di rimuovere le nostre colpe addossandole ad altri che non c’entrano assolutamente, per far pagare loro lo scotto che dovremmo invece pagare noi, prima o poi ci costerà cara. Hitler è stato un fenomeno europeo e cristiano, anzi cattolico, non arabo e musulmano, e nel mondo arabo o islamico nulla di simile potrebbe mai sorgere né mai se visto da che mondo è mondo. Hitler e il nazismo sono stati gli alleati dell’Italia e in una guerra tanto criminale quanto demenziale chiamata Seconda Guerra Mondiale. Gli ebrei li abbiamo perseguitati, e a volte sterminati, noi, noi mondo cristiano, Italia e Chiesa compresa, non gli iraniani (!) o gli arabi. Almeno a certe disonestà dovrebbe esservi un limite e anziché dire scemenze i vari Frattini, Fini e compagnia ragliante meglio farebbero a dare almeno una occhiata al libro “Genocidio, una passione europea” ( http://www.ibs.it/code/9788831796675/bensoussan-georges/genocidio-una-passione.html ). Poi – come ho già detto altre volte – c’è il libro “Olocausto americano” ( http://www.ibs.it/code/9788854502727/burg-avrahm/sconfiggere-hitler-per.html ), che più correttamente dovrebbe intitolarsi, al plurale, “Olocausti americani”, e ci sono vari bei libri che documentano le infinite mattanze, pulizie etniche e genocidi perpetrati da noi europei un po’ in tutto il mondo. Ovviamente brandendo la santa croce, i santi vangeli e la santissima bibbia, il vero bolo velenoso iniziale che giustamente Spinoza consiglia di buttare a mare, per impadronirci di terre altrui e ridurre in catene chi ci abitava. Sarebbe più saggio lasciare la Chiesa e i vari cleri fanatici alle loro responsabilità e quindi al loro destino anziché continuare a tenere la testa sotto la sabbia finché i vari fans dei vari Ben Gurion, Rivlin e Peres, fans sempre meno dissimili dai fans di Hamas, ci trascineranno in una nuova guerra. Ovviamente per esportate “valori e democrazia”, come ha imparato a balbettare anche Berlusconi, meglio se con le scarpe di cartone, la mantellina e armi “forgiate dalla Madre Patria”, ma utili solo per far fare quattrini ai loro costruttori e venditori.

Ma attenzione: tanta imbecillità, malafede e falsificazione dei dati reali non è fine a se stessa o necessariamente destinata alla sconfitta solo perché nega e stravolge la realtà, i fatti e la Storia. Anzi. E’ infatti funzionale ed alleata alla grande offensiva in atto contro la laicità, l’intelligenza critica e l’intelligenza scientifica, offensiva guidata in Italia dal Vaticano che sempre più sproloquia anche in fatto di scienza con un papa che attacca volentieri proprio la scienza e gli scienziati. Se il Vaticano tracima in tema di “religione”, cioè di fatto in tema di politica e interessi materiali camuffati da religione, i suoi lacchè e il nostro governo sono all’attacco contro la laicità, l’intelligenza critica e l’intelligenza scientifica indebolendo e demolendo man mano la scuola, l’Università, la ricerca e la stessa storia italiana, vedi i vergognosi balletti contro i partigiani e i continui tentativi di scardinare anche la Costituzione. (Caro Ignazio La Russa, ma allora i liberatori chi sono, solo gli americani contro i quali voi fascisti avete voluto fare la guerra alleandovi perfino con i nazisti? Si rende conto di cosa significa e comporta tutto ciò per i neofascisti come lei?) Del resto l’attacco alla laicità e all’intelligenza critica da parte del partito berluscone viene realizzato anche con la demolizione continua della decenza e la buona educazione tramite l’inondazione di volgarità, rutti, sbraco di tutti i tipi, “ammorbidimenti”, servilismi, conformismi  e vere e proprie falsificazioni operate dalle tv tenute al guinzaglio da Arcore. Siamo diventati il paese dei “diritti del concepito” quando sono fin troppi i nati cui viene negato il diritto di andarsene con dignità, costretti all’alimentazione forzata per decenni anche contro la propria volontà pur di far incassare i quattrini di questo mostruoso “mantenimento in vita” alle greppie cui attinge il Vaticano. Per non parlare dei nati che diritti non ne hanno e dei nati uccisi per i motivi più futili, dal fumo all’alcol, dalla mascalzonaggine al volante a quella dei “datori di lavoro” che se ne fregano delle prevenzione, fino alle guerre “giuste” cui a volte partecipiamo di rincalzo.

Siamo rimasti l’unico Paese occidentale nelle cui scuole pubbliche si insegna conteporaneamente la scienza e la religione, ovviamente cattolica alla faccia della Costituzione e per giunta con insegnanti scelti dai vescovi, cioè da un altro Stato (= Vaticano). In Occidente siamo ormai l’unico Paese nei cui luoghi pubblici, tribunali e ospedali compresi, si deve essere afflitti dalla esposizione di crocifissi alla faccia della Costituzione e dei molti che cattolici non lo sono o non lo vogliono comunque più essere. Siamo diventati il Paese nemico delle ricerche sulle staminali. Siamo diventati il Paese della Memoria intesa come mancanza di memoria per tutto ciò che ci disturba e ci pesa sulla coscienza, perciò ricordiamo solo il genocidio contro gli ebrei, come avessero il monopolio della sofferenza, ma solo quello perpetrato dai nazisti, tacendo sul genocidio nazista dei rom e altri obbrobbri della nostra alleata Germania nazista, ma tacendo anche sulle persecuzioni e discriminazioni contro gli eberi operate dalla Chiesa e sorvolando allegramente su tutti gli altri genocidi compiuti dagli europei, italiani compresi, un po’ quà e un po’ là nel mondo per “esportare la civiltà”. Infine, furbizia geniale davvero italiana, definendo “nazisti” e “antisemiti” ora questi e ora quelli, ma tutti rigorosamente fuori dai confini europei come se i nazisti fossero (e fossero stati) solo e sempre gli “altri”, ci facciamo un gigantesco bidet della coscienza nazionale: una bella rimozione della Storia e delle nostre responsabilità, compreso l’antisemitismo che è pur sempre nel dna di troppi, antisemitismo doppio visto che sono semiti non solo gli ebrei ma anche gli arabi.

Lavata così a buon mercato la coscienza e nascosto lo sporco sotto il tappeto, siamo diventati il Paese che più applaude al Diritto al Ritorno degli ebrei, assenti dalla Palestina da anche più di 2.000 anni, e che più fischia contro il diritto al ritorno, peraltro sancito anche dall’Onu e dal diritto internazionale, dei palestinesi che in Palestina ci hanno abitato fino a ieri, per non dire del tifo che molti di noi fanno per il “diritto biblico” degli israeliani hanno di cacciare da casa e dalla terra loro anche gli arabi e i palestinesi non ancora fuggiti.  Che strano: facciamo il tifo per il “ritorno” in Palestina di chi non c’è mai stato, ma per quanto ci riguarda, per quanto riguarda cioè il territorio italiano, lo neghiamo o lo concediamo col contagocce ai 100 milioni di italiani che ci vantiamo essere emigrati nel mondo dopo l’Unità d’Italia….

E’ evidente che tutto ciò significa gettare la logica e il raziocinio – oltre che la giustizia – alle ortiche, abbassare cioè il livello di intelligenza critica e di razionalità anche scientifica. Tutto ciò è il contorno e a volte il piatto forte del massiccio e spesso forsennato attacco in atto dall’Italia agli Usa contro il razionale e la continua esaltazione dell’irrazionale, spacciato spesso come “mistero” . Se non si può ancora impiccare in piazza Darwin e l’evoluzionismo  vietandone lo studio a scuola si può però blaterare massicciamente di “disegno intelligente”, modo un po’ contorto per attribuire a Dio l’intelligenza affermando che per noi è incomprensibile come il suo disegno e quindi ci si deve affidare ai suoi intermediari chiamati Chiesa e  clero…. Col gigantesco ricorso collaterale anche a maghi, fattucchiere, leggitori di tarocchi e della mano, dei fondi di caffè e del futuro, spesso ospiti in televisione, per non parlare del diluvio di telepredicatori negli Stati Uniti, dove ovviamente ognuno telepredica una cosa diversa da quella telepredicata dagli altri, esattamente come da secoli e secoli accade per le interpretazioni “autentiche” della bibbia, dei vangeli, che fanno a cazzotti tra loro anche dopo avrene definito “veri” solo quattro sulla marea di versioni che ne esistevano, e anche del corano nonostante abbia una origine molto più recente e almeno in apparenza meno controversa. Nonostante i troppi e sanguinosi fallimenti, è di nuovo in atto un gigantesco tentativo di imporci tabù e Verità preconfezionate, ovviamente  a spese delle verità. Come è noto, ne risente anche il giornalismo: stando così le cose è purtroppo inevitabile.

Abbassare il livello di intelligenza critica di un Paese o di una intera civiltà serve per meglio “guidarne” le popolazioni a un qualche altro “scontro di civiltà”. I Romani quando conquistarono i regni ellenistici arrestarono e demolirono l’altissimo livello delle scienze già raggiunto allora, cosa ben rappresentata dalla loro uccisione di Archimede nella conquista di Siracusa, perché a loro la scienza non serviva: per produrre, o meglio per far produrre agli altri, e godere di agi e ricchezze preferivano l’abbondanza di manodopera gratuita ottenuta con la conquista di enormi masse di schiavi per mezzo delle guerre continue che amavano fare. I  cristiani quando cominciarono a radicarsi e ad avere potere commisero tra i loro primi crimini l’incendio della gigantesca biblioteca di Alessandria, come dire di Internet oggi, e l’assassinio di Ipazia, donna colpevole di essere un genio della matematica. Oggi spira un brutto venti simile, ma su scala più vasta: da Washington al Vaticano, da Kabul a Roma, dall’Everest al Cairo, da Gerusalemme a Gaza è tutto un dare addosso alla laicità e all’intelligenza critica, è tutto un pretendere il bacio alla pantofola della “tradizione”, vale a dire sotto sotto alla pantofola del clero locale, e un pretendere che tutti si bevano e anzi si ingozzino delle relative fole, miti e balle varie. scambiare la letteratura per verità, e magari massacrare gli “altri” su una tale base, non è MAi stata una bella né felice cosa.

Quando è crollato il comunismo “realizzato”, cioè l’Unione Sovietica, dal Vaticano ai fondamentalisti americani passando per i soliti Casini e Pera è stato tutto un tripudio di cori per il “risveglio di Dio”. Bene. Anzi, male. Non s’è infatti svegliato solo il Dio di questi o di quelli, ma il Dio man mano diverso che ognuno invoca e pretende sia l’unico, il solo e il vero alla faccia del Dio altrui, a seconda dei casi e del marchio di fabbrica utile per cacciare i palestinesi o per odiare gli ebrei. Comunque sempre utile per calpestare le donne e vietare possano decidere di se stesse… Il papa si è fregato le mani un po’ troppo in fretta: anche le masse islamiche, “liberate” dal comunismo in Urss e dintorni, sono corse a prostrarsi davanti al loro Allah. Gli zelantissimi “studenti coranici, noti anche come Taliban, all’epoca ammiratissimi da tutte le nostre riviste femminili e portati poco meno che come esempio dai papalini d’Occidente, iniziavano anche la corsa verso le Torri Gemelle di New York…

Se per un Berlusconi signore delle tv, della pubblicità e del blablablà consumista sarebbe una vera pacchia avere come popolazione 60 milioni di consumatori piuttosto scarsi in capacità critiche e quindi ancor più creduloni, tutta questa belle gente, fanatici in malafede o illusi in buona fede, ci sta invece trascinando di nuovo verso il baratro. Questa bella gente è gente che non sa vivere senza scatenare i periodici massacri noti come guerre. Ed essendo gente moderna e di mondo non vedono l’ora che si usino anche le bombe atomiche, e non solo in modo sperimentale in qualche lontano atollo o sotterraneo del Nevada. Chi crede nella Fine del Mondo o Armageddon che dir si voglia, chi crede che farsi saltare per aria assieme ad innocenti sia la chiave del paradiso, tutti costoro non vedono l’ora di poter favorire la Fine con un bel botto nucleare. Le guerre hanno sì il pregio di massacrare un sacco di gente “infedele” o “selvaggia”, ma anche il difetto di non portare mai alla “redenzione” definitiva tramite Fine del Mondo. Una bella e sana guerra nucleare offre invece questa allettante possibilità. Un bel progresso, non c’è che dire.

E’ per tutti questi motivi che ci si deve opporre al Nuovo Oscurantismo e rilanciare invece l’Illuminismo, pretendere che il Terzo Stato conti quanto giusto e non che contino come una volta solo il clero e i nobili, cioè oggi i ricchi, i potenti e i parassiti di vario calibro.

Ed ecco alcune delle cose cosa scritte da Moni Ovadia e Gad Lerner capaci di mandare in bestie un Rivlin o un Peres:
http://www.libreidee.org/2009/01/moni-ovadia-perche-israele-ha-voluto-questa-guerra-miope/
– “La pace fra israeliani e palestinesi non è mai stata così lontana: le ultime elezioni consegnano Israele a una destra che in nessun modo potrebbe far digerire al paese un accordo coi palestinesi già rivelatosi “impossibile” per la leadership di centro-sinistra. «Ritengo che una simile eventualità non sia più un sogno, ma un mito», afferma Moni Ovadia su l’Unità il 13 febbraio. Il leader del Likud, Bibi Netanyahu, ha escluso ogni minima variazione dello status quo (occupazione permanente, nessuna restituzione dei territori), e «con l’inevitabile appoggio del partito razzista di Lieberman» avrà facile gioco nell’imporre come condizione non negoziabile il rifiuto di ogni concessione territoriale.

«L’opposizione, allo stato delle cose, è inesistente – accusa Ovadia – grazie al vergognoso comportamento di Ehud Barak e di tutti i dirigenti del Mapai che non hanno saputo trovare niente di meglio che misurarsi in una gara muscolare con il centro e la destra per contendersi con loro il palio del peggiore in campo, mettendo in vendita l’anima per un pugno di inutili voti».

Visto che non ci si può aspettare niente di buono dal nuovo governo di Israele, secondo Moni Ovadia non resta che interrogare gli attori della governance mondiale: Usa, Europa, Onu. «Sapranno rifiutare le aperte dichiarazioni di illegalità» giunte da Netanyahu e «condannarla senza mezzi termini come inaccettabile per una democrazia» o continueranno a «raggirare con atroce ipocrisia il sempre più abbandonato popolo palestinese?»”.
http://www.libreidee.org/2009/03/lerner-scherza-col-fuoco-limpresentabile-governo-di-israele/
http://www.libreidee.org/2009/04/moni-ovadia-fine-del-mito-democratico-di-israele/

Post scriptum: senza dimenticare che se in Iran c’è a capo del governo un Ahmadinejad anziché un molto più moderato Katami la responsabilità e di George W. Bush. Il suo essersi inventato di sana pianta “l’Asse del male”  ha gelato la stagione delle riforme che a Teheran Katami aveva aperto, anche a favore delle donne, così come ha mandato in malora il lavoro di Bill Clinton per risolvere con la Corea del Nord tutti i problemi, missili e “atomiche” coreane comprese, con i relativi trattati pronti da firmare. L’estemporanea iniziativa di Bush ha ovviamente offeso gli iraniani, che al momento dl voto – democratico quanto quello nostro, degli Usao di Israele – hanno dato la preferenza ai loro Storace. Con i noti risultati non proprio esaltanti.

Gli iraniani, gente la cui civiltà risale a oltre 4 mila anni fa, non hanno certo dimenticato che gli Usa hanno stroncato la loro nascente democrazia quando venne eletto a capo del governo Mossadeq e Wahington, per impedire i suoi piani di nazionalizzazione dell’industria petrolifera,  organizzò un colpo di Stato e corruppe con una forte somma lo scià Reza Pahlevi  perché destituisse e arrestasse per alto tradimento Mossadeq. Processato e condannato, Mossadeq a differenza di Saddam non venne ucciso, ma “solo” condannato a vita agli arresti domiciliari. In compenso i comunisti e presunti tali condannati a morte furono migliaia. Tutto ciò è stata la premessa per il successivo arrivo di Khomeini al potere. Altro che le facili panzane tanto di moda!

373 commenti
« Commenti più vecchiCommenti più recenti »
  1. Faust x A??? azzurrina
    Faust x A??? azzurrina says:

    … di azzurrina cche ffa tirare il grilletto, conosco solo il viagra ed è vero leffetto cche fa…ma x me una bomba a miccia corta… i primi tre viagra da 100 ( amme piace esagerare, siempre!! potevo provare con la dose da 20… No… io da 100… pirlun dun pirlun dun diavul..) tutte le volte sono andato al pronto soccorso x dolore al petto e grossi problemi respiratori, se non inventavano il cialis, avrei senza dubbio continuato apprendere viagra e ad aspettare la vvolta bbuona x esplodere al celo… Ora con il Cialis ogni volta si ripete un miracolo cche si mostra in tutta la sua magnitud e x nessun medico al mondo ci posso rinunciare… alla faccia della vita eterna, alla quale non credo e non minteressa… è il “momento” che si vive ed è eterno… la vita è il momento, non leternita, o x lo meno la felicita sta spesso in brevi ed intensi momenti.. che non in illusioni di felicita forever…
    .. ppoi, tanto se non prima… èppoi… tutto il resto è nnoia!!!
    Faust

  2. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    In Italia la manipolazione dell’informazione è un fatto scientemente perpetrato e voluto; è l’esito della responsabilità di qualcuno.

    La nostra assomiglia per questo a una democrazia populista.

    Nadia Urbinati.

    23 aprile

  3. el Guerrillero
    el Guerrillero says:

    La Sinistra Europea contro il blocco imposto a Cuba
    e per l’immediata liberazione dei Cinque eroi antiterrosti cubani.

    Il Partito della Sinistra Europea ha stabilito nuove azioni per ottenere l’eliminazione del blocco degli Stati Uniti imposto a Cuba e per la liberazione dei Cinque.

    In un documento appena diffuso a Madrid, questo gruppo spiega la linea di lavoro che svilupperà nel Parlamento Europeo, in occasione della celebrazione quest’anno del 50º Anniversario del Trionfo della Rivoluzione cubana.

    La Sinistra Europea cercherà di far sì che la UE segua l’esempio dei paesi dell’America Latina per far terminare il blocco economico, finanziario e commerciale imposto dagli USA all’Isola, assieme a tutte le misure unilaterali adottate dai distinti governi.

    L’obiettivo è ottenere che la UE abbandoni la detta Posizione Comune, adottata contro Cuba e considerata come una politica di sottomissione a Washington.

    Il Partito della Sinistra Europea appoggerà azioni per far sì che l’Unione Europea faccia pressioni sulle autorità giudiziarie e sugli organi politici nordamericani, con l’obiettivo di ottenere la liberazione dei Cinque combattenti antiterroristi cubani ingiustamente reclusi nelle prigioni nordamericane.

    Il documento segnala che l’eliminazione del blocco e la libertà di questi Cinque patrioti sarebbero chiari segnali che il presidente Barack Obama cerca un cambio reale della sua politica verso l’Isola.

  4. sylvi
    sylvi says:

    caro CC,

    piove in Piemonte; spero non ti stia crescendo il riso nell’orto, al posto dell’insalata!
    Se così fosse…te lo compriamo noi…grandi mangiatori di riso!

    Com’è la situazione?
    mandi Sylvi

  5. sylvi
    sylvi says:

    caro Faust,

    mi ritrovo soffocata dalla pubblicità, anche se non guardo Mediaset!
    Ora anche la pillolina azzurra…fosse stata rosa…!

    “tutto il resto è noia”!, non sono d’accordo!
    Mandi biel

    Sylvi

  6. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cara Sylvi,

    per il momento la situazione che riportano “i telegiornali”è quella che è a mia conoscenza.
    Non esco quasi più , sono un poco eremita di questi tempi.
    Dalle mie parti servirà solo a peggiorare la situazione dei movimenti franosi delle colline , fenomeno peraltro in atto da tempo.
    Diciamo che siamo stati graziati dalla neve,essendo a ridosso delle montagne.
    Se fosse stata acqua tutta la neve caduta , ci sarebbe stato poco da scherzare.
    I fenomeni invece come puoi ben vedere si verificano più a valle.
    Altre volte così non è stato nel 94 e 200..non ricordo più esattamente e conseguenze “catastrofiche si sono manifestate anche dalle mie parti.

    cc

  7. Peter
    Peter says:

    xAnita

    sento che l’infezione H1N1 si va diffondendo. Centinaia di bambini affetti a NY. Mr Obama chiede 1.5 miliardi di dollari al Congresso per combattere il virus.
    Diversi casi accertati anche in UK, sono alcuni turisti di ritorno dal Messico. Parecchi i casi sospetti, sempre in viaggiatori.
    E diversi casi accertati e sospetti nel resto d’Europa.
    C’e’ solo da sperare che nel resto d’Europa ci siano help lines telefoniche come qui. I casi sospetti infatti NON dovrebbero andare negli ambulatori medici, spargendo cosi’ il contagio

    Peter

  8. hvg
    hvg says:

    Il fatto che io abbia litigato con Goldkorn non deve interessare nessun altro oltre alle due persone coinvolte, e trovo di pessimo gusto che si parli della cosa qui dentro, in questa specie di covo antisemita. Che poi io sia “disinvolto e un tantino fissato” é una cosa di cui chi lo ha dichiarato risponderà nelle sedi opportune.
    Faccio presente a Nicotri che è stato lui stesso (e posso provarlo!!) a insistere ripetutamente per incontrarmi, e poi a comportarsi da scroccone. Si vede che lui è abituato a fare così con tutti i suoi seguaci… con la piccola differenza che io non sono un suo seguace, ma ho un pensiero indipendente. Vedo bene che la cosa dà fastidio qui e altrove.
    Un saluto alle poche persone oneste di questo blog

  9. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Si’, sembra cosi’, l’influenza H1N1 si va diffondendo.
    Dicono che e’ troppo presto per fare paragoni con le mortalita’ nel Messico, li’ hanno preso il conto solo il 12 di Aprile, non si sa quando davvero e’ iniziato.
    La sola osa sicura e’ che fino ad ora tutti gli ammalati e sospetti erano stati nel Messico.
    Avevano riportato due morti negli US, smentite, la causa non era il virus.
    Il governo ha non so quanti milioni di vaccini, mi sembra 50 milioni, ne daranno disponibili un quarto, almeno per ora.
    Ricordo abbastanza bene quando ci fu la prima epidemia del “swine flu”, negli anni 70.
    Il vaccino causo’ morti e paralisi………fu peggio dell’influenza.
    Oggi ho visto in TV, gente che entra ed esce dai confini come attraversare la strada…alcuni con le mascherine.

    Dicono che ormai e’ gia’ negli US, poi fanno un pandemonio perche’ un turista Messicano e’ caduto ammalato mentre in visita ad Orlando’s Disney World.

    Si’, verranno dal Messico nelle nostre cliniche piu’ vicine alla frontiera.
    Poi ci dicono di evitare di andare dai medici per le visite annuali perche’ sono i posti piu’ contagiosi…
    Per il momento penso di cancellare o postponere my dental cleaning, non e’ un emergenza.

    Senti, se crepo non voglio che mettano sul giornale:
    Causa del decesso: Influenza suina.

    Buona notte,
    Anita

  10. Peter
    Peter says:

    xAnita

    un vaccino non c’e’, forse ci sara’ tra 3 o sei mesi. Ci sono dei farmaci efficaci contro il virus, se la terapia viene iniziata in tempo. Il CMO di questo paese dice che ce n’e’ abbastanza per trattare la meta’ della popolazione. L’ONU dice che UK e la Francia sono i due paesi europei meglio attrezzati per combattere il contagio in caso di pandemia.
    Non credo pero’ che il virus sia sempre letale. Infatti l’infezione in Messico puo’ essere cominciata diverso tempo fa, e finora ha fatto (sembra) 150 morti. Si sospetta che vi siano stati centinaia di casi piu’ lievi per ciascuno che ne e’ morto.
    Il che mi lascia sperare che in caso di bisogno il mio piccolo armamentario omeopatico non mi deludera’.

    Peter

  11. Il commento di hvg dimostra.....
    Il commento di hvg dimostra..... says:

    ………che la febbre suina fa capolino anche a Roma. Forse una bella visita alla neuro potrebbe far capire a certi individui che qui dibattiamo di quel che ci pare e parliamo di quel che ci pare e piace, non siamo palestinesi ai quali governi manigoldi impongono quel che gli pare.
    La Capra Sarda

  12. x hvg
    x hvg says:

    L’unica cosa di pessimo gusto è il tuo vomitare liquami contro questo blog e contro Nicotri ormai da mesi e mesi, comportamento davvero da manicomio, e non solo sul blog di Goldkorn. Non c’è bisogno che insisti così tanto a dimostrare che sei di livello infimo, lo abbiamo già capito molto bene da tempo. Tu di Nicotri non sei degno di leccargli neppure la suola delle scarpe.
    Mi meraviglia che Nicotri non sia venuto a Roma a prenderti a schiaffi. Forse è perchè non vuole sporcarsi le mani.
    Ratzy a Mary

  13. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Io so e ho le prove.

    So come è stata costruita mezz’Italia.

    A Castel Volturno nessuno dimentica i camion che depredavano il Volturno della sabbia.

    Ora quella sabbia è nelle pareti dei condomini abruzzesi, nei palazzi di Varese, Asiago, Genova.

    Roberto Saviano.

    Gomorra pag. 236

  14. Lo ha scritto Goldkorn: e siamo tutti d'accordo
    Lo ha scritto Goldkorn: e siamo tutti d'accordo says:

    # Wlodek Goldkorn ha scritto:
    24 Aprile, 2009 14:51

    caro hvg,
    una delle differenze fra me e lei, è che lei si nasconde sotto l’anonimato. La cosa non mi sorprende: è da 90 anni e più che i fascisti e gli squadristi usano i modi e le parole che usa lei.
    C’è un detto arabo: i cani abbaiano ma la carovana va avanti lo stesso
    wlodek goldkorn

  15. Controcorrente
    Controcorrente says:

    cara Anita , che direbbe la tua” Puritans society”se la moglie di un “premier” affermasse queste cose..

    Veronica Lario: «L’uso delle donne
    per le Europee? Ciarpame senza pudore»
    La moglie del premier: «Voglio che sia chiaro che io e i miei figli siamo vittime e non complici»
    ________________________
    Penso che tu stia leggendo i “gossip”.

    In tutti i casi , noi qui , non c’è può fregar di meno Mussolini era un puttaniere (così dicono le cronache), Berlusconi sembra che sia ben avviato..ma a noi nun frega nà mazza..
    Mica siamo ipocriti e filistei…

    cc

    Ps – Noi siamo per il “fare” per la politica del Fare..
    Cosa,ancora non si capisce bene , per intanto pensiamo sovente a fare scopate

  16. sylvi
    sylvi says:

    caro Faust,

    se questo “papi” le racconta che “si va in Africa in un’isola deserta…”
    siamo a cavallo!!!
    Mussolini per la Riforma della scuola aveva chiamato G. Gentile,
    Berlusconi chiamerà una 18enne che lo chiama “papi”.
    Sono tranquilla, sarà tutto un nani e ballerine…

    Invece a Nord-Est arrivano le camionate di tromboni e trombati in Lista.
    PD – capolista Luigi Berlinguer!!! 3° la Serracchiani.
    Idv : capolista Di Pietro (e criticano Berlusconi!) poi Luigi De Magistris che del nord-est sa tutto!!!
    Sinistra: capolista Lidia Menapace, partigiana, classe 1924 che in Friuli è ricordata come “la matta” che si piazzava davanti ai cancelli dell’aeroporto delle Frecce Tricolori perchè le voleva smantellare immediatamente!!!
    Una pernacchia dal Passo di Monte Croce Carnico fino a Lignano si aggira ancora…
    Della destra non mi importa: PDL capolista Berlusconi
    Lega capolista Bossi!!!
    In Europa mi farò tutelare dai tedeschi.
    Non andrò a votare.

    Sylvi

  17. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Ma allora è proprio vero…sembra che il mondo continui in Italy ad andare avanti come sempre…

    Acerra

    L’inceneritore nonostante l’inaugurazione , continua a non funzionare, i rifiuti per il momento “sono militarizzati” in discaricche e via come sempre ..

    Abruzzo

    Nonostante tutta la “buona volontà” e lo spirito di sacrificio ect,ect,ect le case , i prefabbricati , non sono ancora spuntati come “funghi” dal nulla.
    Bisognerà aspettare i “soliti” tempi canonici”
    Ed io che pensavo che “Il vate” ed il Pope , potessero fare ” U miraculo”..Mah!

    Non sono critiche, solo constatazioni, pazienza se non incontrano “l’ottimismo” ,bisogna rassegnarsi al materialismo che impone “stupidi tempi tecnici”..
    per finire come dice Camilleri…fra qualche tempo le persone serie saranno costrette ad andare in giro per “decreto” ad andare in giro agitando una campanella , come facevano i lebbrosi.

    cc

    ps- Sempre come dice Camilleri.. intanto godiamoci questa VITALITA’ in fondo da noi il carnevale dura tutto l’anno.
    —————–
    Dico io, ma poi arriva anche la Quaresima..eh,eh arriva la Quaresima, arriva , non temete…

  18. Uroburo
    Uroburo says:

    Questo messaggio è stato mangiato tre volte, lo mando ricorretto.

    A TUTTI
    Scusatemi, io forse sono radicale ma a me di quel che si scrive su altri blog non importa nulla. Io non apro più quel settimanale online da quando siamo traslocati qui. Ed il signore dalla stranissime iniziali (quelle che sembrano un virus), così come il R. buonanima (peraltro molto meglio del primo) sono definitivamente usciti dalla mia vita. Che ci rimangano, perbacco…. Un saluto U.

  19. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Si’, hai ragione, ho sbagliato io.
    Il governo ha una scorta farmaci per 50’000’000, non vaccino.
    Ho appena letto della prima morte negli US, un bambino di 28 mesi.
    Sembra che ci siano casi nel vicino Connecticut, non ancora accertati, hanno chiusa una scuola per precauzione.

    Io ho gia’ rifiutato due festivita’ a due universita’.
    Saranno affollate e con molti ospiti stranieri, in particolare dal sud America.
    Non posso permettermi di ammalarmi, non ho questo lusso.

    Oggi fa freschetto, ieri 90*F, oggi 50*F.
    Preferisco i 50*F.

    Ciao, Anita

  20. Anita
    Anita says:

    x CC

    Di solito non leggo “gossip”.
    Non posso evitare di sentirli in TV.

    Devo rileggere quello che hanno detto le due signore.

    La Signora Veronica dovrebbe stare zitta o separarsi dal marito.

    In casi simili, le mogli stanno al fianco dei mariti e dopo quando si calmano le acque divorziano in silenzio.

    Cosi’ e’ la vita pubblica politica, a meno che non si tratti di stelle hollywoodiane, sportivi, etc….

    Bye, Anita

  21. sylvi
    sylvi says:

    cara Anita,

    la signora Veronica non può divorziare dal marito Premier che
    puntella efficacemente il suo potere con l’avallo delle gerarchie ecclesiastiche.
    I Cardinali non arrossiscono per un divorzio, ma due sono troppi!
    Diciamo che il matrimonio è” semi indissolubile” per i potenti!

    E Berlusconi non è Enrico VIII!!!
    Meno male, perchè la povera Veronica sarebbe finita con la testa mozza come l’Anna Bolena!

    Poi, la signorilità non abita più qui!

    ti abbraccio
    Sylvi

  22. Federico
    Federico says:

    Ai fascisti che ritornano / di Piero Calamandrei
    Questa poesia fu scritta nel 1953.

    NON RAMMARICATEVI
    DAI VOSTRI CIMITERI DI MONTAGNA
    SE GIU’ AL PIANO
    NELL’ AULA DOVE FU GIURATA LA COSTITUZIONE MURATA COL VOSTRO SANGUE SONO
    TORNATI DA REMOTE CALIGINI I FANTASMI DELLA VERGOGNA

    TROPPO PRESTO LI AVEVAMO DIMENTICATI
    E’ BENE CHE SIANO ESPOSTI
    IN VISTA SU QUESTO PALCO
    PERCHE’ TUTTO IL POPOLO
    RICONOSCA I LORO VOLTI
    E SI RICORDI
    CHE TUTTO QUESTO FU VERO

    CHIEDERANNO LA PAROLA

    AVREMO TANTO DA IMPARARE
    MANGANELLI PUGNALI PATIBOLI
    VENT’ANNI DI RAPINE DUE ANNI DI CARNEFICINE

    I BRIGANTI SUGLI SCANNI I GIUSTI ALLA TORTURA TRIESTE VENDUTA AL TEDESCO L’
    ITALIA RIDOTTA UN ROGO

    QUESTO SI CHIAMA GOVERNARE
    PER FAR GRANDE LA PATRIA

    APPRENDEREMO DA FONTE DIRETTA
    LA STORIA VISTA DALLA PARTE DEI CARNEFICI

    PARLERANNO I DIPLOMATICI DELL’ ASSE
    I FIERI MINISTRI DI SALO’
    APRIRANNO
    I LORO ARCHIVI SEGRETI

    DI OGNI IMPICCATO SAPREMO LA SEPOLTURA
    DI OGNI INCENDIO SI RITROVERA’ IL PROTOCOLLO

    CIVITELLA SANT’ANNA BOVES MARZABOTTO
    TUTTE IN REGOLA

    SAPREMO FINALMENTE
    QUANTO COSTO’ L’ ASSASSINIO
    DI CARLO E NELLO ROSSELLI

    MA FORSE A QUESTO PUNTO
    PREFERIRANNO RINUNCIARE ALLA PAROLA

    PECCATO
    QUESTI GRANDI UOMINI DI STATO
    AVREBBERO TANTO DA RACCONTARE

  23. Pasquino
    Pasquino says:

    Il poeta non colpisce solo gli imbonitori, i potenti, i ladri, i cialtroni, i padrini e i padroni del vapore, i padroni della pace e della guerra, ma ogni persona che tolga gli occhi dall’ingiustizia e taccia sulle tante malvagità di un’epoca così terribile e bestiale da non permetterci il nostro sorriso abituale.

    E la violenza la fanno entrare nelle nostre case, e, la fanno accomodare a tavola con noi, che siamo ignari del loro losco e brutale imbastire:

    TELEGIORNALE

    Muti, entro il cono d’ombra.

    Come ebeti cavernicoli
    intorno al fuoco, con udito teso
    occhi sgranati
    silenziosamente rumoroso
    entra in famiglia Fede disgustoso,
    lecchino genuflesso e insano
    dell’imperatore scandaloso e nano.

    Persino Veronica protesta,
    sposa silènte e forse onesta,
    per le continue sue sporche gesta.

    Qualche immagine di sterminio
    e giù l’osanna perpetuo al
    volgar omino

    Così ogni sera,
    il popolo sovrano viene
    puntualmente narcotizzato
    dal folle tiranno.

  24. marco tempesta
    marco tempesta says:

    La creatività al servizio della gente: una forma di socialismo creativo anche questa, per chi sappia guardare oltre le proprie scarpe. Pensate alla realizzazione in luoghi dal clima ostile!
    Se approfondite la ricerca, esiste il sito del primo progettista ( in inglese) dove sono elencati gli enormi vantaggi del vertical farming, da cui se ne deduce la grande utilità sociale.

    http://www.verticalfarm.com/designs.aspx

  25. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Ma certo, la Signora Veronica non puo’ divorziare durante la carica politica di suo marito.
    Non lo poteva fare prima?

    Guarda quante ne hanno passate Jacqueline Kennedy, Hillary Clinton e diverse mogli di altri Presidenti, Senatori e politici in alta carica.
    Accanto al marito anche attraverso le peggiori avversita’, figli illegittimi, truffe, etc…i divorzi o separazioni vengono dopo.

    Un abbraccio, Anita

    PS: Qui i “gossips” sono solo diretti a Carla Bruni e suo marito Nikolas Zarkozy.
    La Signora Veronica e’ sconosciuta.

  26. Pasquino
    Pasquino says:

    per Anita n. 272

    considerato l’altissimo quoziente di furbizia del grande imbonitore, noi comuni mortali possiamo tranquillamente pensare che l’illustre sposa stia reggendo un’abile gioco delle parti.

    Essendo lui un consumato venditore di fumo, lui tenta e ci riesce, a far parlar di se quasi tutto il popolo, inebetito dalle sue apparizioni televisive e dai suoi mirati spot pubblicitari. Lo si può benissimo pensare.

  27. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter,
    scusi tanto ma il suo messaggio del 27.4 alle 10.49 mi ha proprio stupito.
    Ci stiamo occupando di problemi sociali e politici non di biologia.
    Le disuguaglianze sono insite negli esseri umani, infatti siamo esemplari unici (almeno per ora e clonazioni permettendo) e nessuno pensa che gli uomini debbano essere uguali per sesso, razza, altezza od opinioni (questa realtà non molto accettata da certi partiti come in genere i partiti conservatori o reazionari; il confine tra i due è ormai assai labile: dove si colloca Riccardin del Ciuffo?)
    A livello sociale le disuguaglianze economiche diventano NECESSARIAMENtE disuguaglianze di diritti. Non foss’altro che perchè i ricchi si frequentano tra loro e quindi si conoscono e si fanno dei favori; perché le leggi (soprattutto quelle a contenuto economico come l’attuale legislazione usaegetta sulla crisi) sono fatte per difendere gli interessi delle classi dominanti; perché ogni uomo tende a mantenere ricchezze, onori e poteri ed a trasmetterle ai propri discendenti. Sono cosa che diceva addirittura il primo teorizzatore del capitalismo, John Locke.
    Per altro le differenze troppo stridenti danno fastidio alla stragrande maggioranza degli uomini, con buona pace di Marco che veleggia sempre un metro sopra al suolo e spesso si perde nell’empireo.
    Naturalmente nessuno ha mai voluto che tutti gli uomini fossero del tutto uguali, ma si vuole solo che le diseguaglanze di ricchezza non conculchino i diritti democratici degli altri che ricchi non sono.
    Questo è il problema e SOLO questo. Che il Marco non capisca è del tutto normale (la Silvy quando si tratta di capire quel che dice un altro notoriamente non esiste) ma lei …. Suvvia!
    Un caro saluto U.

  28. Anita
    Anita says:

    x Pasquino

    Solo adesso mi sono interessata della Signora Berlusconi.
    Ho trovato diversi articoli su giornali del UK.

    Mi sarebbe bastato wikipedia:

    Miriam Raffaella Bartolini Berlusconi – meglio nota con il nome d’arte di Veronica Lario – (Bologna, 19 luglio 1956) è un’attrice italiana, nota per essere la seconda e attuale moglie di Silvio Berlusconi.

    http://it.wikipedia.org/wiki/Veronica_Lario

    Grazie sempre per i suoi piacevoli poemi e poesie.

    Anita

  29. Peter
    Peter says:

    xUroburo

    eh no, cavolo! il succo del mio post era: io credo nella diversita’ delle persone (come pure nell’eguaglianza di diritti e doveri, ancorche’ sia un concetto idealista) senza per questo essere un nazista!
    Il mio dire di Lei che semplificava troppo si riferiva solo a questo.
    Lo sappiamo che i ricchi sono tutti un old boys network che si mantiene motu proprio, o meglio a spese degli altri. Concordo con Lei che le sperequazioni troppo grandi disturbano ed a volte indignano, l’ho detto anch’io.
    un saluto

    Peter

  30. Pasquino
    Pasquino says:

    per 281

    caro marco; lei ch’è così dotto perchè non ce lo traduce?, così, anche chi, come me non conosce, può capire.

  31. sylvi
    sylvi says:

    cara Anita,

    non vorrei far ringalluzzire i mangia-preti e gli anticlericali del blog, ma devo ammettere che le signore che tu hai citato erano e sono Lady in nazioni dove la laicità e la religione sono ben separate.
    Non è il caso dell’Italia!
    Veronica avrebbe potuto divorziare quando il marito era all’opposizione, sono dieci anni che non compare accanto a lui, ma ha tre figli, e lui avrebbe potuto distruggerla!!!

    E sostenere la rimonta di un doppio divorziato diventava troppo
    imbarazzante anche per la Curia di Roma!!!
    E a Roma non si muove foglia che la Curia non voglia!
    Sinistra compresa!
    Anche il ponentino sa di incenso!!!

    mandi Sylvi

  32. sylvi
    sylvi says:

    caro Uroburo,

    sommessamente le dirò che, con qualche sforzo, quel che scrivono gli altri bloggers riesco a capirlo!
    Non mortifichi ancor più quel po’ di sicurezza in me stessa che mi è rimasta!
    Lei……è troppo in alto per me! Me n’avvedo!
    Ossequi
    Sylvi

  33. Pasquino
    Pasquino says:

    cara Anita; Lei mi è molto simpatica.

    dai suoi interventi traspare luminosa la sua bontà d’animo, la sua dolcezza di spirito libero, di donna gentile e laboriosa.

    ora debbo andare, però in ringraziamento per la sua attenzione verso la mia umile persona, solènnemente Le prometto che appena l’estro mi assisterà e mi farà sgorgar parole adatte alla Sua nobile persona le dedicherò una poesia.

    cordialità

  34. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cara Sylvi,

    permettimi di complimentarmi con te , per l’eleganza estrema con cui sei uscita dal trappolone.
    Ma io che sono un semplificatore, chiuderei con un serafico..”Eh , nonostante tutto e fin che durerà , a molte italiche ..far la parte delle cornute e mazziate non garba..
    Ma non temere “la legge islamica “metterà presto fine a questo sostanziale “disordine mentale”

    ciao
    cc

    Ps – le peggiori nemiche delle donne sono “proprio” le donne.
    Zitte e a cuccia Voi,che avete la ventura di goder del rilflesso (e dei danè) di siffatti mariti.
    Usi obbedir tacendo ed obbedendo morir

  35. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro Pasquino, chi non conosce l’inglese, al giorno d’oggi è OUT.
    Come chi non conosceva il greco ai tempi dei cesari.
    Tutto il mondo si esprime in inglese, perchè è la lingua più facile da imparare. A Roma poi, patria di Pasquino, con tutti quei turisti, l’inglese dovrebbe essere quasi lingua madre.
    Al posto del latino…

  36. marco tempesta
    marco tempesta says:

    … si vuole solo che le diseguaglanze di ricchezza non conculchino i diritti democratici degli altri che ricchi non sono. (U.)
    —————-
    Su questo non ci piove. Infatti io parlo di mantenere le diseguaglianze (ineliminabili, data la struttura NATURALE dell’umanità) di capacità sia produttiva che di guadagno entro limiti MORALI.
    Questo intendo quando parlo di ‘forbice’ economica.
    Tentare di eliminare le diseguaglianze nella capacità di accrescere il proprio reddito, ci porta ad esperimenti già tentati senza successo altrove. Ciò che chiamiamo comunismo è del tutto estraneo alla natura umana che inevitabilmente, come in tutte le corse, mostrerà gente che va più avanti e più veloce di altri. Porre limiti di percorso e di velocità è del tutto contro natura.
    L’unico accorgimento dovrà essere nello stabilire un premio anche per chi arriva ultimo, benchè di caratura inferiore rispetto a chi arriva primo o agli intermedi.
    In regime ferocemente democristiano, a Bisceglie si è sviluppato a partire dagli anni ’60 un polo tessile tra i più importanti in Italia, creato da imprenditori quasi tutti semianalfabeti e di poverissime origini. A dimostrazione che chi vale può essere tra i primi anche se parte come ultimo.
    Il polo tessile è stato affossato dai sindacati e dai cinesi.
    Sono rimaste in piedi solo le imprese che facevano capi ad alto valore aggiunto, roba per i mercati ricchi. Ovvero, un’infima minoranza. Il resto, tutto distrutto.
    In compenso, i laureati disoccupati abbondano.

  37. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Per chi legge l’inglese, il link postato nel 281 tratta in modo esaustivo la problematica della produzione urbana di cibo tramite vertical farms, affrontandone tutti gli aspetti, anche sociali.
    Io l’ho trovato molto interessante.

  38. marco tempesta
    marco tempesta says:

    A proposito del cavaliere, i puttanieri sono sempre stati simpatici agli italiani. Forse per reazione al bigottismo dei baciapile.
    Ricordiamo che Cicciolina è stata eletta alla Camera del Deputati non molti anni fa e, se Moana Pozzi non fosse morta anzitempo (ahimè) al Parlamento avremmo avuto anche lei e chissà se magari non avrebbe fatto meglio di tanti altri politici con i galloni…

  39. sylvi
    sylvi says:

    caro CC,

    gliel’hai detto, a tua moglie, che auspichi la sharia?
    E non ha preso il mattarello?

    Noi donne “normali” possiamo permetterci il lusso di disobbedire,
    e, se mogli di “contribuenti onesti”, alla bisogna, “mungervi” legalmente.
    Sono le mogli dei “nullatenenti” o dei troppo potenti che sono nelle pesti! Soprattutto in presenza di figli.

    Per i figli…sì, penso che per loro una donna potrebbe sopportare l’insopportabile.

    Comunque non vorrei farmi nemico un marito che si chiama Berlusconi; meno male che il mio si chiama altro!!!

    mandi Sylvi

  40. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cara Sylvi,
    non ci penso nemmeno!
    Sono un “maleddetto moralista” che tenta sempre di conciliare quello che dice con quello che fa!
    Sarà mica che per caso che sto diventando un Comunista?
    Mah!!

    cc

  41. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro marco,
    maglio “semianalfabeti” che laureati,infatti a che serve una laurea per fare “prodotti ” ad alto valore aggiunto,bastano i cinesi,tanto da lì ,per il momento possiamo “pescare”ancora per un pò.
    E poi bisognerà pur “ritornare” a competere su modelli di sviluppo degli agli anni 60, in un quadro di sviluppo “programmato!
    Anzi visto che siamo potremo sempre in tema energetico , inventare “dinamo a pedali” ad alto rendimento e pedalare come si conviene, e se mancano i cinesi , basta ritornare all’analfabetismo .
    Come disse Einstein, non occorre essere laureati per pedalare.

    cc

  42. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Dimenticavo….

    A pedalare l’ordine potrebbe essere (sempre in un quadro di sviluppo ben programmato) questo :
    A )i cinesi
    B) i sindacalisti
    c) E tanto per non “sbagliarsi” infine , quando abbiamo esaurito le risorse A) e B) le donne, tanto sono già abituate a pedalare , non è vero Sylvi..

    cc

    In questo quadro mettere al mondo “figlie” potrebbe diventare una risorsa,..io ci rifletterei seriamente

  43. sylvi
    sylvi says:

    caro CC,

    ieri su Repubblica ho letto a pag 43 una risposta di Vito Mancuso molto interessante, forse anche per un Comunista come te:
    Il contendere con Enzo Bianchi era, succintamente, sulle affermazioni:
    -extra ecclesiam nulla salus-
    -in principio era il logos-

    In fondo anche l’ideologia comunista ha la sua ecclesia e ritiene che “extra nulla salus”!

    mandi Sylvi

  44. sylvi
    sylvi says:

    -mettere al mondo figlie con una cinese sindacalista-!!!

    Attento però che, ho l’esempio in casa, il padre per difendere la figlia femmina è disposto a dichiarare guerra anche alla Cina!
    Al mondo non si pùò mai programmare in santa pace!!!

    Sylvi

  45. Anita
    Anita says:

    x Pasquino

    Ricambio la simpatia.

    Mi ha descritta abbastanza bene, laboriosa senza meno, ho i miei difettucci, (per me sono pregi) ho sempre un occhio su tutto…chi lavora per me lo riconosce anche se di rado faccio osservazioni.
    Sono conciliatoria, con tre maschi in casa ho imparato bene a non attizzare fuoco ma a smorzarlo.
    Sono un Aquaria, da qui lo spirito libero e non conformista.

    Ritorno al lavoro…sto preparando tutto per il pittore/i che verranno domani a pitturare la terrazza.

    Cordialita’, Anita

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