Bob Dylan, benvenuti verso l’infinito e oltre

Poche parole, subito, anche se non è serio scrivere di un disco quando non lo si è ascoltato bene. Io “Tell tale signs”  di Bob Dylan non l’ho addirittura ascoltato tutto, sono alla traccia 8 del primo dei due cd. Ma è talmente… potente che non posso fare altrimenti. E’ la raccolta delle “Bootleg series” numero 8, ma niente rarità d’annata, roba vecchia. Solo (solo?!?) canzoni che vanno dal 1989 a un paio d’anni fa, mai uscite nei dischi di quel periodo oppure rivisitate dallo stesso Dylan più una manciata di registrazioni live. E basta sentire la prima, “Mississippi”, che non ha trovato posto in “Time out of mind” perché ti si allarghi il cuore e le altre intanto non ti deludono. Perché ancora una volta riscopri che Dylan resta inimitabile, anche come cantante. Che voce… Io l’ho amato molto da ragazzina, la mia formazione emotiva e sentimentale è nata e cresciuta con lui. Poi l’ho perso per strada, quelle menate con Gesù e compagni non le ho più sentite così mie. Ma ogni volta che ricasco nel suo gorgo mi lascio voluttuosamente catturare, appagata. Se ancora non l’avete fatto, lasciate stare la rete, niente mp3 stavolta. Per la qualità del suono e per quel libro di ben 62 pagine ricche di storie, segreti, curiosità, più un’esauriente sfilza di credits canzone per canzone e tante fotografie. Staccate i telefoni, fuori tutti, ed entrate nell’altro mondo. E’ il più bel regalo che potete farvi. A me è toccata la fortuna di riceverlo, inaspettato e folgorante come un fulmine a squarciare la nebbiolina padana: vale più di un mazzo di 100 rose rosse. E Dio solo sa quanto mi piacciono i fiori….

 

13 commenti
  1. ChillyWind
    ChillyWind says:

    hai + o – la mia età. insomma, non sei più una bambina. E vai ancora dietro a ‘sta solfa? poprockbluesjazzsoulfunkyhipohop. E basta!!! se sei una femmina con le palle, a casa a studiare! la prima ora, assolutamente i Värttinä, la seconda i Troka. e se non sai chi sono, li trovi sicuramente sul mulo. A Helsinki, a Helsinki !!!!!!!!

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  2. cat
    cat says:

    Caro Chilly…, l’età non c’entra nulla. Io da sempre riesco (e lo considero un privilegio raro) ad emozionarmi con le musiche più diverse, vecchie e nuove, scontate e rivoluzionarie. Pensa che in questi giorni vado via di testa per un preludio di Schubert (eppure non amo particolarmente la classica) suonato con furia dal russo Solokov. Non ho pregiudizi, come vedi. E penso che non c’è più patetico conformista di chi vuole a tutti i costi essere anticonformista. Per quanto riguarda i tuoi compiti per casa, li farò, sono sempre molto curiosa: ma quando ne avrò voglia…a scuola me la sono sempre cavata studiando poco e divertendomi molto.

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  3. Faust x Dylan
    Faust x Dylan says:

    … stavo pensando… a Bob Dylan cche canta le canzoni di Bowie… sarebbe epocale… mentre non mi viene il contrario…

    x Chilly Wind, raccontaci (x invogliarci..) un tuo pensiero come fosse avvideoclip, se ne ricordi. Oppure cosa ti viene da vedere (allegoricamente… appunto avvideoclip..) quando ascolti i tuoi preferiti?¿!!! abbacchi ebbacci, anche a te!!!
    Faust, cuggino di CocoLoco

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  4. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    X Faust
    Ciao diavolaccio, mi fa piacere trovarti anche sul versante canterino del blog, del resto palchi e concerti sono stati per te anche lavoro.
    La musica, le canzoni, sono importanti sempre ed anche in politica, nessuno potrà mai sapere se il ’68 sarebbe stato migliore o peggiore senza “Contessa” ma sicuramente sarebbe stato diverso.
    Di Dylan mi dispiace di non poter, per mia ignoranza, apprezzare i testi che mi dicono molto belli, le traduzioni raramente rendono l’atmosfera, e non sai mai se dipende dall’autore originale o dalla bravura del traduttore.
    Con la nostra ospite concordo sul conformismo degli anticonformisti e giudico ““razzista”” chi valuta la musica per genere e non per gusto personale e qualità, io amo il jazz e il rock ma non per forza tutto quello che viene catalogato come jazz e rock, la lirica, complessivamente intesa, la sento melensa e noiosa ma, per esempio, l’ouverture, l’aria “la calunnia è un venticello”, la cavatina … del barbiere di Siviglia le tengo anche sulla SD dell’autoradio, le alterno con cose molto diverse, anche tra loro, come Europa eseguita da Santana e Gato Barbieri, Wonderful World di Armstrong e Volunteers dei Jefferson Airplane.
    Quello che non riesco proprio a digerire sono i brani dove sentite le prime tre note o il primo “giro” hai sentito tutto, il liscio, e certa musica, si fa per dire, da discoteca ripetitiva come il rumore di un compressore ma ancor più povera di armoniche.

    Antonio - – - antonio.zaimbri@tiscali.i

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  5. cam meisjes tilburg
    cam meisjes tilburg says:

    Edward is betrothed to Princess Mary (Emily Blunt), courting her daily at the official courting hour, but Horatio (Jason Segel), a commoner in the dungeon for daring to pronounce his love for her, is freed by the good will of Gulliver who becomes what he had been unable to become in his own world: a genuine hero.

    Rispondi

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