Ratzinger-Sabina Guzzanti: chi offende chi? Forse che anche lei non è, come tutti gli esseri umani, “persona sacra e inviolabile”?

E dunque Sabina Guzzanti è finita nei guai giudiziari per avere offeso il papa. Strano che in questo caso i berluscoidi non starnazzino di toghe asservite: si vede che le toghe sono asservite solo quando bastonano gli amici e gli amici degli amici, mentre invece sono splendide quando bastonano, a sproposito, i nemici che di fronte a certi amici elefanti o rinoceronti sono meno di una pulce. Ogni tanto la procura della Repubblica di Roma dà prova del suo zelo.

Io però sostengo che è il papa che ha offeso Sabina Guzzanti e anzi non solo lei. Prima di spiegare il perché, osserviamo una cosa talmente ridicola che quando l’ho letta mi sono stropicciato gli occhi: sogno o son desto? Ahimé, ero e sono desto. Dunque: l’articolo 8 dei Patti Lateranensi, questo obbrobbrio servile ereditato dal fascismo e sdoganato dal Craxi sdoganatore dei neo fascisti, afferma che “il Papa è persona sacra e inviolabile”! Persona sacra? Perché, le altre persone che so’, monnezza? Non sono sacre? Non siamo tutti sacri? Che espressione ridicola, ruffiana, blasfema, quella dell’articolo 8 sul papa (io lo scrivo con la minuscola) “persona sacra”. Poi dicono che il medioevo e il fascismo sono passati.

E “persona inviolabile” cosa significa? L’espressione, lo ammetterete, è piuttosto ambigua. Per donna violata, bambino violato, corpo violato, si intende una cosa ben precisa: sissì, proprio “quella”. Ma perché, mi scusino, signori Ratzinger, Cavalier Benito e Bettino, le altre persone sono invece “violabili”? Cioè, voglio dire: se incontro la Mara Carfagna o Piersilvio Berlusconi per strada li posso “violare”? Mah. Che prosa tronfia, ridicola, enfia di servilismo e lutulente di non buono.

Dicevo che è il papa ad avere offeso la Guzzanti. E non solo lei. E sì: perché uno che continua a dire che siamo tutti nati col peccato originale e che dobbiamo perciò redimerci, è uno che offende. E pure pesantemente. Non so come sia nato lui, Ratzinger, e come siano nati i suoi genitori, e francamente non mi interessa, ma so come sono nati i miei genitori, i genitori di tutti i bambini del mondo e tutti i bambini del mondo, specie quelli che crepano di fame mentre la “persona sacra e inviolabile” passeggia con le sue belle scarpine rosse. Sono tutti nati innocenti. Nessuno di loro è nato con peccati loro addebitabili perché commessi dall’amante delle mele Adamo qualche milione di anni fa… Nessuna persona intelligente, e non gravemente offensiva, può sostenere che siamo colpevoli di quello che ha fatto un nostro avo lontanissimo, e peraltro mai esistito. La colpevolizzazione maniacale di cui il papa è alfiere, questa menata del peccato originale che in realtà nessuno sa cosa diavolo sia, è quindi una cosa solo truffaldina, insostenibile, violatrice della Costituzione della Repubblica Italiana e della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, Donne e Bambini compresi. Ho l’impressione che avanti di questo passo sarà il caso di organizzare una bella denuncia di massa per calunnia o diffamazione aggravata continuata contro il vertice dello Stato estero chiamato Vaticano.

Solo in Italia, anzi solo a Roma, ex feudo papalino, poteva venire in mente di far tenere a un papa l’inaugurazione di una Università della Repubblica Italiana. Di un Ateneo che per giunta si chiama La Sapienza! Ma che cavolo ne sa Ratzinger della Sapienza? Cosa ne sa di scienze, biologia, medicina, matematica, fisica, astronomia, filosofia, ecc., vale a dire di tutte quelle cose dell’umano sapere che la sua Chiesa ha sempre disperatamente ostacolato e combattuto anche con gli omicidi di massa?

Solo un personaggino come Massimo Cacciari poteva uscirsene con la frase infelice “si devono vergognare i docenti che hanno protestato per l’invito a Ratzinger, si devono vergognare e devono tacere per almeno 20 anni”. Ah, questa mania del ventennio… Si devono semmai vergognare i tizi che hanno partorito l’aborto di idea di invitare il papa a inaugurare l’anno accademico. E non ci fa una bella figura Ratzinger che anziché dire educatamente “No, grazie” ha tentato di approfittarne per mettere i piedi, con tanto di scarpette rosse, nel piatto de La Sapienza.

Il papa e la sua gerarchia ci offendono ogni giorno con la lotta contro i nostri diritti civili laici, con la lotta contro l’estensione dei diritti civili anche ai “diversi”, con l’intrufolarsi permanente nei nostri affari politici da parte di vescovi nominati non dai credenti italiani, bensì dallo Stato estero chiamato Vaticano, gente che poi si comporta da legibus solutus, vedi il caso del menefreghismo del vescovo di Firenze sugli allegri stupri di don Lelio Cantini. Al quale nessuno aveva mai spiegato che anche i bambini e le bambine sono “persone sacre e inviolabili”, tant’è che lui li violava e le violava allegramente, per anni e anni, col beato vescovo che se ne fregava. Tanto la sua nomina e la sua carriera non dipendevano dai fiorentini ma dallo Stato estero Vaticano.

Il papa e la sua gerarchia ci offendono facendosi mantenere dallo Stato italiano, lo stesso del quale combattono e sabotano la laicità repubblicana, e ci offendono facendo mantenere allo Stato italiano non solo tutto il clero del nostro territorio nazionale, ma anche le troppe migliaia di “insegnanti di religione”, nominati non dallo Stato che li paga, bensì dal vescovo che ne è pagato: tutta bella gente che meglio farebbe ad andare a lavorare, magari come si suol dire a zappare la terra, anziché annebbiare il cervello dei bambini già a scuola esercitando di fatto un ruolo pretesco.

Il papa e la sua gerarchia ci offendono cambiando diametralmente parere su tutta una serie di “verità certe” che nel corso dei secoli si allargano e si restringono come elastici delle mutande. Fino a poco tempo fa il feto era indistinguibile dalla madre, ora invece è più importante della stessa madre! S. Tommaso per il feto parla, e straparla, di anima prima vegetale e poi di altri tipi, e a nessuno, neppure in fase di ubriachezza più o meno mistica, è venuto in mente quello che è oggi l’ultimo obbrobbrio delle “verità assolute” inventate in Vaticano, e cioè che il feto è già una persona fin dall’attimo del concepimento. Capite? L’anno accademico de La Sapienza doveva essere inaugurato da un signore che da qualche tempo s’è messo in tesa, e lo sostiene pubblicamente, che l’ovulo non appena visitato dallo spermatozoo è già una persona…. Mah. Il grottesco di tutto ciò è che la Chiesa, da sempre, prima combatte in tutti i modi il progresso scientifico e civile, poi non solo ci si adegua per evitare di finire fuori dalla Storia, ma per giunta pretende di saperne più di tutti anche in fatto di scienze, pur senza mai studiarle, e pretende di condizionare sia la scienza che la società civile, per la quale a suo tempo le andavano bene anche gli schiavi, le torture, i roghi in piazza e altre delizie.

Ridere o piangere? Avanti di questo passo, temo ci sarà da piangere. In Vaticano decidono man mano cosa la gente deve credere, oggi una cosa, domani il suo contrario, alla faccia del dettato evangelico, solo perché hanno bisogno di far credere in cose che rinsaldano il loro potere e minano quello dello Stato, soprattutto italiano, in modo che all’ombra del Cupolone possano continuare a condizionare, comandare e tentare di dettare legge. La Chiesa combatte la società civile, poi è costretta ad adeguarcisi, ma sempre inoculandole il virus delle “verità” che altro non sono se non motivo di divisione sociale, e politica, nunc et semper tra guelfi e ghibellini. Il potere dei Ratzinger può prosperare solo con una continua febbre nel corpo delle società civili.

Il papa e la sua gerarchia ci offendono con l’imposizione del calvario alle donne che hanno bisogno di abortire e con l’imposizione dello stupro non solo psicologico delle giovani e giovanissime che vogliono la pillola del giorno dopo. Sì, stupro: perché costringere una ragazza o una ragazzina a restare incinta, per poi partorire o abortire di nascosto, è solo un volgare stupro.

Il papa e la sua gerarchia ci offendono infine impicciandosi del dolore di casa Englaro, pretendendo di sostituirsi al padre di Eluana e alle leggi dello Stato italiano.

A me l’intervento di Sabrina Guzzanti sul palco di quel giorno non è piaciuto. Neanche un po’. Ma aveva – e ha – il diritto i farlo. Propongo di far sentire all’accusata Sabrina Guzzanti la nostra solidarietà. E di ricordare alla Procura di Roma che la signora Sabina Guzzanti è “persona sacra e inviolabile” al pari del signor Ratzinger.

453 commenti
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  1. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Anita

    Cara Anita, che Peter sia andato via spiace anche a me. E trovo incredibile che sia andato via perché ho raccontato il modo di esprimersi a volte di un mio amico gay nei confronti di altri gay, cosa che ho fatto solo per spiegargli che ciò che conta sono le intenzioni con cui uno parla, intenzione di offendere o di non offendere, e non la rigidità formale delle parole. Il tutto per cercare di spiegare che Uroburo a volte usa espressioni che a un giovane possono parere biasimevoli, ma che non lo sono affatto. Ho già detto che Uroburo a volte è rude pure ispido, ma è sicuramente una persona per bene, difensore dei diritti di chi ne ha meno degli altri e rispettoso delle minoranze e dei cosiddetti diversi. Ho detto ciò perché l’ho anche conosciuto di persona, ma Peter ha scambiato queste mie spiegazioni come un avere Uroburo come mio pupillo. Infine, nel suo ultimo post, mi ha anche accusato di non essere super partes.
    Ho scritto a Peter una mail privata per sapere come sta, perché mi dispiacerebbe oltre misura si sentisse ferito – senza motivo – per quegli screzi con Uroburo e l’errata interpretazione delle mie parole.
    Ovviamente mi auguro ci ripensi. Ma non posso essere io a decidere per lui.
    Io mi affeziono a tutti i miei lettori del forum, anche a quelli che non se lo meritavano neanche un po’, perché non amo giudicare ma cercare di capire. Ero e sono affezionato anche a Peter. Ma, ripeto, non posso essere io a decidere per lui. La mia non è indifferenza, ma rispetto per l’autonomia delle persone.
    Mi spiace che a volte non si capisca che se mi sono giocato i miei rapporti con L’espresso – rapporti di lavoro, non di hobby – è stato per difendere proprio la libertà di espressione di tutti i miei lettori. Compreso Peter. Così come è compresa Anita, Sylvi, ecc., cioè i lettori che di solito non la pensano affatto come me.
    C’è chi mi dà dello sciocco per avere anteposto la libertà dei lettori al mio portafoglio. Ma non mi pento di nulla, anzi. Vedrò di rimboccarmi le maniche per cercare di guadagnare in altro modo ciò che avrei potuto guadagnare evitando che L’espresso rompesse con me.
    Un caro saluto e una buona notte.
    pino

  2. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    X Marco Tempesta
    Facendo un po di jogging per il web mi sono imbattuto in questo commento con toni da vetero movimentista a firma Marco Tempesta ( con le iniziali maiuscole), credo sia un falso, anche perché non c’è il link per il tuio sito, è sul blog Contaminazioni al post “il miglio amico di Lech Walesa”
    __________________________

    # Marco Tempesta ha scritto:
    15 Luglio, 2008 18:55

    Senta Goldokorn, lei ha la fissa degli intellettuali. Adesso Geremekek e compagnia bella. Anch’io sono un intellettuale (e dirò molto più di lei…), ma riconosco che la storia non la facciamo noi. Il pensiero di sinistra non le ha mai insegnato che la storia viene determinata dalle masse, non dai capi, e prima ancora dai rapporti di produzione??
    Geremek poteva essere abile, Walesa anche, ma non sono stati loro a fare la storia della Polonia contemporanea. Cerchi di andare un po’ in profondità, una volta tanto.
    Marco Tempesta
    ___________________

    Ciao Antonio

  3. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    Anche a me dispiace l’assenza di Peter, di qualunque altro, mi spiace anche se su molte cose abbiamo pareri discordi o forse proprio per questo. Ovviamente questo vale per le PERSONE che discutono polemizzano si confrontano e si scontrano anche duramente ma con correttezza, non per le PANTEGANE che camuffando falsificano ed offendono.
    Ci sono persone suscettibili su certi temi altre su tutti altre ancora poco o affatto, credo dipenda molto, oltre che dal carattere personale, dall’ambiente culturale in cui si vive. A Livorno dove ci si esprime spesso per battute e per iperboli se uno è troppo suscettibile si suicida, le battute sule corna sono le più comuni, ma anche sui meridionali “déh e l’ha fatta la sua Garibaldi” quelle tipo “ ma sei ebreo!?” per avaro è ormai un modo di dire usato dai numerosi ebrei livornesi. Offensivo o razzista non sono tanto le parole e spesso è tono con cui si dice più che la parola usata in se. Nello scritto purtroppo il tono si perde, ed allora è più difficile distinguere. Importante è allora approfondire discutere senza irrigidirsi troppo e con un po’ di buona volontà non tanto per trovarci d’accordo sulle idee ma almeno sulle parole.

    Antonio – – antonio.zaimbri@tiscali.it

  4. ber
    ber says:

    Ciao CC,
    per il potere e i soldi si fa tutto,…le ideologie?
    Quisquilie,…sciocchezze,…pinzellacchere…..
    Il re di francia diceva:
    “Parigi vale bene una messa”.
    Per uno di an un posto da ministro e’ un’occasione da non
    lasciarsi scappare,…anche se,oltre a rinunciare alle idee sballate,…(e’ gia’ tanto se le hacapite), si deve
    votare qualche leggina per salvare il capo dalla galera.
    Per l’economia faremo un discorso piu’ lungo,… far capire agli speculatori che l’economia sana e’ un po’ diversa dallo speculare in borsa.
    Un caro saluto,Ber

  5. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    Sbaglio, o questa banca ha un ruolo notevole anche in Italia?
    —————————–
    ECONOMIA
    Il destino della banca d’affari pare segnato dopo il disimpegno di Fed e Tesoro
    Le banche interessate al salvataggio si tirano indietro, ma creano un fondo anticrac
    Lehman a un passo dal fallimento
    Wall Street si prepara al terremoto
    Vicina invece la soluzione della crisi di Merrill Lynch: finirà a Bank of America
    Lehman a un passo dal fallimento Wall Street si prepara al terremoto

    NEW YORK – Si annuncia come uno dei lunedì più difficili di tutta la sua storia quello che si appresta a vivere oggi Wall Street. Mano a mano che la crisi della Lehman Brothers appare sempre più inevitabile, il sistema finanziario americano (e di conseguenza quello mondiale) si appresta a fare i conti con le sconvolgenti ripercussioni che l’ennesima vittima eccellente della crisi dei mutui facili inevitabilmente produrrà.

    La Lehman Brothers, la più piccola delle banche d’affari statunitense, sembra infatti ormai destinata alla bancarotta o alla liquidazione, dopo l’abbandono delle trattative per il salvataggio da parte di Barclays e di Bank of America. In mancanza di un appoggio da parte delle autorità tutti i papabili acquirenti si sono tutti tirati indietro e la richiesta di bancarotta sembra ormai imminente.

    Un precipitare degli eventi che non ha fatto cambiare posizione né al Tesoro Usa né alla Fed, entrambe ferme nella scelta di non mettere in campo questa volta un salvataggio sullo stile Bear Stearns o, tanto meno, sulla scia di quanto deciso per Fannie Mae e Freddie Mac. Le autorità americane si sono limitate piuttosto a mettere in campo a sostegno dei mercati misure di natura tecnica in grado di allentare i timori e ad aumentare la liquidità. La Fed, con l’esplicito appoggio del Tesoro, ha infatti annunciato l’ampliamento della gamma di garanzie accettate per prestiti dalle banche di investimento che, ora, potranno presentare a garanzia anche titoli spazzatura.

    Visto il nuovo atteggiamento delle autorità pubbliche, le banche (almeno quelle ancora in grado di farlo) si sono viste costrette a correre ai ripari, realizzando una sorta di fondo anti-fallimento: dieci istituti, non solo americani, hanno dato così vita a un fondo da 70 miliardi con il quale si assicurano liquidità aggiuntiva a sufficienza. Le risorse del fondo possono anche aumentare se altre istituzioni decidessero di aderire all’iniziativa di Bank of America, Citibank, Barclays, Credit Suisse, Ubs, JpMorgan, Merrill Lynch, Goldman Sachs, Deutsche Bank e Morgan Stanley.

    Il futuro di Lehman, ormai a un passo dalla bancarotta, si è complicato nelle ultime ore: prima Bank of America, poi Barclays hanno abbandonato le trattative in quanto, a loro avviso, recuperare la situazione senza un aiuto del governo era impossibile. Bank Of America, però non si è lasciata spaventare e anzi, nelle ultime ore ha lavorato intensamente per accaparrarsi quella che per gli operatori sarebbe, in caso di collasso di Lehman, il nuovo bersaglio del mercato: Merrill Lynch. L’acquisizione, alla quale mancherebbe solo la firma, dovrebbe avvenire per una cifra che si aggira sui 44 miliardi di dollari, cioè 29 dollari per azione, con un premio del 70% rispetto alla chiusura di Merrill di venerdì.

    A rendere ancora più esplosiva una situazione già molto difficile, si aggiungono le difficoltà della Aig. Il colosso assicurativo svelerà domani un piano di ristrutturazione ed è alla ricerca di un prestito ponte da 40 miliardi da parte della Fed.

  6. ber
    ber says:

    gia,..gia’,…
    tra ponti e ponticelli,sencondo Draghi,il buco usa ha bisogno ancora di trecento miliardi di dolari,sottratti agli investimenti
    modiali.
    Sara’ un’altro 29?
    Possiamo domandare a treconti,dato che il sue capo continua a dire che tutto va bene,…forse per lui solo e la sua cricca.

  7. marco tempesta
    marco tempesta says:

    PER TUTTI:
    Ho completamente abbandonato i blog dell’Espresso. Ho completamente abbandonato l’Espresso tuot court. Non so che farmene di un giornale addomesticato.
    Per cui, qualsiasi interventi a mio nome, è un falso.
    Se qualcuno di voi dovesse trovarne, per favore mi avvisi o, ancor meglio, intervenga direttamente smentendo l’autenticità. Grazie.

  8. Vox
    Vox says:

    Il mondo e’ stanco delle politiche estere Usa
    E’ tempo di cambiare

    …Medvedev: “L’8 agosto per la Russia è stato un po’ come l’11 settembre per l’America. Quando la Georgia, appoggiata da un grande Stato che vuole fissare le regole del gioco internazionale, ha cinicamente attaccato l’Ossezia del Sud e ha sparato sui nostri peacekeepers, il mondo è cambiato e sono cambiate le nostre priorità”.

    Ne deriva il concetto di fondo, martellato dai leader russi, da Putin in giù…: la Russia è stanca. Vent’anni di umiliazioni, per un colosso di antico lignaggio imperiale, sono troppi. Non ci volete nella vostra famiglia? Pazienza, ce ne costruiremo una nostra, insieme ad amici vecchi e nuovi. Non solo con i vicini postsovietici, ma anche con i governi amici nel mondo arabo, in Asia, America Latina e Africa, che negli anni Novanta abbiamo trascurato. Finché non vi accorgerete che il mondo non può essere retto da un solo paese, che la Nato appartiene alla storia e che urge una nuova architettura di sicurezza eurasiatica, basata sull’equilibrio della potenza e su regole condivise.

    Quando ci riceve a tavola nel centro termale Rus’, a Soci, Putin non ha ancora smaltito l’irritazione per il modo in cui la stampa occidentale ha in genere riferito della guerra. “Sono sorpreso di quanto potente sia la macchina propagandistica del cosiddetto Occidente”, esordisce. Più che la rabbia per come i nostri media hanno coperto la guerra del Caucaso, scatenata dall’innominabile Saakashvili (sul quale Medvedev avrà parole sprezzanti, dandogli del drogato – “sappiamo che prende narcotici”), conta il giudizio sulla crisi del blocco che ha vinto la guerra fredda. “L’Occidente non è omogeneo, non è un monolite. Le decisioni unilaterali americane lo stanno distruggendo. Nessuno ne può più di questo modo di agire”.

    …E a chi rimarca la sproporzione fra attacco georgiano e reazione russa, Putin replica: “E che avremmo dovuto fare, tirare con la fionda?”.

    Ma il premier non ha alcuna intenzione di rompere con il “cosiddetto Occidente”, semmai di far leva sulle sue contraddizioni. Il dimezzamento degli investimenti esteri in Russia quest’anno, rispetto al 2007 (da circa 80 a 40 miliardi di euro), deve preoccuparlo: “Siamo consapevoli del nostro potenziale. Non facciamo rumore di sciabole”. La Russia non vuole né può isolarsi. Cerca “una partnership su basi paritarie”. Certo, osserva Putin accennando alla veranda, affacciata sul Mar Nero, “la flotta Usa a dieci miglia di qui è un bell’esempio di trattamento equanime dei partner”… “Condy Rice ci aveva assicurato che se Saakashvili avesse tentato di risolvere con la forza la questione ossetina si sarebbe potuto scordare l’ingresso nella Nato. E invece…”.
    (da La Repubblica)

  9. marco tempesta
    marco tempesta says:

    caro Pino, a proposito di: “C’è chi mi dà dello sciocco per avere anteposto la libertà dei lettori al mio portafoglio.”, esiste un qualcosa che non ha prezzo e che si chiama ‘dignità’. Evidentemente c’è chi, alla propria dignità, antepone il proprio portafoglio. Quando poi questo qualcuno dovesse essere un giornalista, ancora peggio.

  10. marco tempesta
    marco tempesta says:

    I chat con minorenni, pericolosissimi.
    ——–
    Personalmente, non chatto con minorenni. Esiste un programma di chat tra minorenni, mi sembra duepunto zero, o una cosa del genere, usata dal figlio di una mia amica, che è un vero e proprio programma di chat. Myspace è una vetrina di presentazione, con una messaggeria. Con le amiche ed amici, ci si scambia messaggi.
    Per esempio, ci sono amiche con le quali io non ho mai scambiato niente, ma mi piace leggere i loro post. Almeno un paio di loro sono delle scrittrici eccellenti, dei veri talenti.
    Comunque, nella mia pagina di myspace, oltre alla mia foto è in bella evidenza anche la mia età.

  11. Vox
    Vox says:

    Abolizione dell’opposizione
    Maria Novella Oppo

    Tg2 ore 13: abolizione dell’opposizione. Non un minuto, non una notizia, non una citazione per forze politiche esterne alla maggioranza. Lungo servizio per Berlusconi e un aggiornamento sull’Alitalia durante il quale è stata data la parola al ministro Sacconi, senza alcun contraddittorio. Giustamente lungo e documentato il filmato sul presidente della Camera Fini e le sue importanti dichiarazioni, accompagnate, per amore di simmetria, da una inutile citazione del presidente del Senato Schifani. Poi, ovviamente, il Papa a Parigi e qualche notizia di cronaca disastrosa. Ed è tutto. Ma, per tornare a Fini, il suo intervento davanti ai giovani di An (partito peraltro estinto) ha smentito le gravi retromarce parafasciste di Alemanno e La Russa, sostenendo che «ogni democratico deve essere antifascista», cioè credere a libertà, uguaglianza e giustizia sociale. Bravo. Avrebbe potuto aggiungere che la libertà contempla l’esistenza dell’opposizione, tanto per farlo sapere al direttore del Tg2 Mazza, che è del suo stesso fu partito.

  12. Vox
    Vox says:

    PS: La Corte costituzionale thailandese ha stabilito che il premier Samak Sundaravej ha violato la Costituzione presentando in televisione un programma di cucina, dopo aver assunto l’incarico in febbraio. La sentenza obbliga Samak alle dimissioni. Il primo ministro potrà tornare alla guida del governo solo se il Parlamento voterà in tal senso. Tv & potere: l’avevamo detto, un binomio pericoloso.

    Pure la Thailandia ci ha sorpassati…

  13. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Troll:
    Il pensiero di sinistra non le ha mai insegnato che la storia viene determinata dalle masse…
    —————–
    Basta questo, a far capire che non è roba mia.

  14. Deboli coi forti, forti coi deboli
    Deboli coi forti, forti coi deboli says:

    di Marco Cedolin

    E’ passata una sola settimana dagli incresciosi fatti di domenica scorsa, quando qualche centinaio di ultras del Napoli furono lasciati liberi dalle forze dell’ordine di creare il caos fra i passeggeri dell’intercity diretto a Roma e di devastare il convoglio occupato con la forza senza essere muniti di biglietto, suscitando una coda d’inevitabili polemiche, ma le forze dell’ordine sono già tornate a fare parlare di sé, questa volta per un pestaggio gratuito compiuto a Vicenza mandando all’ospedale alcuni fra i cittadini che manifestavano pacificamente contro la costruzione della base militare americana Dal Molin.

    Le immagini del pestaggio, documentato almeno in parte in un video amatoriale che è stato pubblicato perfino sui siti web dei grandi quotidiani, sono le stesse che già abbiamo avuto occasione di apprezzare in molte occasioni, A Venaus come a Serre, come a Chiaiano. Poliziotti che si scagliano con violenza in un mulinare di manganelli contro cittadini pacifici con le mani alzate che stanno tentando pacificamente di difendere i propri diritti ed il proprio futuro, li bastonano, li trascinano via e una volta conclusa la mattanza provvedono perfino a denunciarli come si trattasse di pericolosi criminali.

    Deboli con i forti, i tifosi violenti, i delinquenti, i trafficanti di droga, la mafia e la camorra. Forti con i deboli, …

    … i cittadini che tentano pacificamente di resistere alla costruzione delle grandi opere destinate ad avvelenare la loro salute ed il loro futuro.

    Non si riescono a spiegare altrimenti quelle immagini tanto disgustose quanto terrificanti, così come non si sono riusciti a spiegare i pestaggi gratuiti di Venaus, di Serre e di Chiaiano. Cittadini onesti, disarmati e pacifici trattati molto peggio di quanto non avvenga a chi delinque, da forze dell’ordine trasformatesi in picchiatori di professione che infrangono la legge pur essendo tenute a rappresentarla.

    Una nuova pagina di vergogna che sicuramente non chiuderà la bocca ai cittadini di Vicenza che si battono contro la base di guerra, né a tutti gli altri onesti cittadini che in ogni angolo d’Italia stanno iniziando ad alzare la testa per difendere con le braccia alzate il proprio diritto ad esistere e ad avere un futuro.

  15. No Dal Molin, No Guerra Permanente
    No Dal Molin, No Guerra Permanente says:

    Violenze alla base Dal Molin: prove tecniche di regime militare?
    di Marcello Pamio – 8 settembre 2008

    Non si vedevano scene di violenza così estrema da Genova 2001.
    Sabato scorso, come allora, a Vicenza piuttosto che a Genova, la strategia è sempre la stessa: “pugno di ferro”, “violenza per innescare la violenza”, “far ricadere la colpa sui facinorosi”, ecc.
    Un settennio fa a Genova gruppi di black-block (infiltrati da esperti di guerra urbana delle questure), hanno innescato (per poi dileguarsi nelle viuzze) la reazione violentissima delle forze dell’ordine che si è abbattuta su ragazzi e anziani che erano lì pacificamente.
    L’altro giorno a Vicenza, non c’erano infiltrati, neppure persone violente, per cui la scusante mediatica è stata una piccola torretta che serviva per vigilare i lavori all’interno della base militare Dal Molin, che molto probabilmente sono già iniziati, in barba alla legge italiana!

    Questa pericolosissima, quanto dannosa “speculazione edilizia”, poteva certamente dare dei precedenti alla popolazione vicentina. Potete immaginare la città del Palladio invasa da torrette erette in tutti i giardini privati?
    Giammai ha pensato il Questore: le opere del Palladio, secondo l’Unesco, sono patrimonio dell’Umanità e vanno difese anche con la forza.
    L’unica eccezione per l’Unesco, per il sentimento artistico del Questore e per le speculazioni edilizie, sono ovviamente le basi militari statunitensi, gli hangar, le palazzine di diversi piani, e soprattutto le villette che ospiteranno i soldati (700.000 metri cubi di installazioni).
    Questo sì, le torrette invece no!

    Ecco perché persone di tutte le età, sedute per terra e con le mani alzate sono state brutalmente attaccate da forze dell’ordine (o del dis-ordine) che avevano ricevuto precisi ordini e permessi dal Questore, e quest’ultimo dal Ministro padano dell’Interno Maroni.
    Forse ricordo male, ma Roberto Maroni non era quello che urlava “Padania libera”?
    Libera da chi, forse solo dai vucumprà? Ma anche in questo caso, i ‘merikani sono extracomunitari che hanno occupato il territorio nazionale!
    In pratica vengono “malmenati” dalle polizie, cittadini vicentini (cioè padani secondo la visione del Carroccio), che lottano pacificamente nel nome della democrazia popolare e della sovranità territoriale. Il Ministro dell’Interno a testa bassa, come tutti i politicanti di Roma, risponde solo alla voce del Padre Padrone immigrato!
    D’altronde lo hanno espressamente detto: “il governo vuole estirpare alla radice il dissenso locale” (Ansa, 8 settembre 2008)

    Certamente siamo abituati all’ipocrisia della politica nei confronti del Potere economico, ma in questo caso stiamo raggiungendo il limite di sopportazione.
    Quando si vengono a sapere che donne trascinate per i capelli sono state malmenate dietro i furgoni della celere, per non parlare degli uomini e dei ragazzi, che dopo la fuga hanno trovato – grazie ad una cittadina consapevole di Vicenza che ha aperto loro il cancello di casa – rifugio e scampo dai manganelli.
    Perfino una povera donna in sedia a rotelle – scambiata probabilmente per una jihadista libanese – è stata malmenata sulle braccia nel tentativo di impedire che azionasse il detonatore…
    Il tutto ovviamente è riportato da testimonianze dirette e filmati video.

    La stampa in tutto questo gioca un ruolo fondamentale: come in ogni dittatura che si rispetti, il controllo dei media è di primaria importanza.
    Cito solo un esempio di manipolazione linguistica eseguito dai principali quotidiani.
    “Dal Molin, niente ampliamento. Gli USA: stop al piano-caserma” (La Repubblica del 4 settembre 2008)
    “Dal Molin, legge regionale blocca l’ampliamento USA” (L’Unità del 4 settembre 2008)
    Da questi titoli si evince che la base Dal Molin non si fa più!
    Incredibile, vero? Una notizia strepitosa!
    Purtroppo la realtà è molto lontana.

    Si tratta di una chiarissima manipolazione e controllo mentale mediante il linguaggio.
    Lo spiega benissimo il medico psichiatra, ed esperto di illusionismo, Matteo Rampin: “Siccome l’attenzione umana non può concentrarsi che su pochissimi elementi alla volta, basta attirarla su qualcosa, spostandola contemporaneamente da ciò che si vuole nascondere, e il gioco è fatto”.

    Ecco come hanno lavorato i media: hanno spostato l’attenzione su un aspetto particolare (la costruzione di ulteriori villette per i soldati), irrisorio se paragonato alla costruzione della base stessa! Il messaggio che è passato sembrava riguardare la base!
    “Con il passare del tempo, la gente perderà di vista il fatto che questo aspetto è solo una parte del problema (…) nel frattempo ciò che interessava ai manipolatori è andato in porto”. Cosa che è puntualmente avvenuta.

    L’altra cosa che la stampa e i grandi giornalisti indipendenti si sono stranamente dimenticati di comunicarci è che il 24 febbraio del 2006 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 13 marzo dello stesso anno), il governo Berlusconi ha modificato numerosi articoli del Codice Penale italiano.
    Tanto per citarne qualcuno, l’Art. 241 del C.P. “Attentati contro la integrità o l’unità dello Stato” diceva: “Chiunque commette un fatto diretto a sottoporre il territorio dello Stato o una parte di esso alla sovranità di uno Stato straniero, ovvero a menomare l’indipendenza dello Stato è punito con l’ergastolo
    Alla stessa pena soggiace chiunque commette un fatto diretto a disciogliere l’unità dello Stato, o a distaccare dalla madre Patria una colonia o un altro territorio soggetto, anche temporaneamente, alla sua sovranità”.

    Quindi per il Codice Penale, coloro che hanno autorizzato la costruzione della base Dal Molin, sottoponendo il territorio dello Stato italiano alla sovranità di uno Stato straniero era passibile di ergastolo. Oggi, dopo la modifica del 2006, “Chiunque compie atti violenti diretti e idonei a sottoporre il territorio dello Stato o una parte di esso alla sovranità di uno Stato straniero, ovvero a menomare l’indipendenza o l’unità dello Stato, è punito con la reclusione non inferiore a dodici anni”. Bisogna per forza “compiere atti violenti” per essere incriminati.

    Anche l’Art. 283, che fece processare (per modo di dire) la Loggia massonica deviata Propaganda 2 (loggia P2) è stato ritoccato qua e là.
    “Attentato contro la costituzione dello Stato”: “Chiunque commette un fatto diretto a mutare la costituzione dello Stato, o la forma del Governo, con mezzi non consentiti dall’ordinamento costituzionale dello Stato, è punito con la reclusione non inferiore a dodici anni”.
    Ora è diventato così: «Chiunque, con atti violenti, commette un fatto diretto e idoneo a mutare la Costituzione dello Stato o la forma di Governo, è punito con la reclusione non inferiore a cinque anni». Se prima un attentatore alla costituzione rischiava non meno di 12 anni (a parte i massoni doc o dop), oggi, se e solo c’è violenza, rischia non meno di 5 anni…

    Ma la chicca è l’Articolo 272 del Codice Penale: “Propaganda ed apologia sovversiva o antinazionale”. Ecco il testo: “Chiunque nel territorio dello Stato fa propaganda per la instaurazione violenta della dittatura di una classe sociale sulle altre, o per la soppressione violenta di una classe sociale o, comunque, per il sovvertimento violento degli ordinamenti economici o sociali costituiti nello Stato, ovvero fa propaganda per la distruzione di ogni ordinamento politico e giuridico della società, è punito con la reclusione da uno a cinque anni”
    Oggi questo articolo importante è stato completamente abrogato, quindi si può fare propaganda per una “dittatura o il sovvertimento violento degli ordinamenti economici o sociali”
    Viene il sospetto che qualcuno stia preparando ed organizzando una dittatura legalizzata dal Codice Penale?

    Il premier Berlusconi ha ricordato al Sindaco di Vicenza Variati che “l’area è stata consegnata agli USA”. (Ansa)
    “L’area demaniale – continua Berlusconi – dell’aeroporto Dal Molin è stata destinata dal governo all’ampliamento della base militare USA di Vicenza, nell’adempimento di precisi obblighi internazionali, e inoltre, nell’esercizio delle sue esclusive attribuzioni di politica estera, di difesa e sicurezza nazionale”. ” (RaiNews24 del 7 settembre 2008)
    “Consegnata” perché e “destinata” a quali scopi?
    Quali sarebbero queste “esclusive attribuzioni di politica estera”?

    Perché tutto questo?
    Come mai un Governo (destra o sinistra sono le due ali dello stesso avvoltoio: il vero Potere occulto) in barba alla Democrazia, alla Costituzione e alla Legge Penale, permette il pestaggio di cittadini consapevoli che difendono i sacrosanti diritti di tutti gli italiani (e non solo dei vicentini), per gli interessi degli USA?
    Si tratta di puro servilismo? Sono trattati internazionali così inderogabili?
    Non solo, la base Dal Molin rientra in un progetto militare (di controllo globale) a più ampio respiro chiamato “Urban Operation- 2020”. Un progetto NATO, redatto dalla RTO (Studies Analysis and Simulation Panel Group, SAS-030), l’Organizzazione per la Ricerca e la Tecnologia della NATO, che prevede entro il 2020 che “il 70% della popolazione mondiale vivrà all’interno di zone urbane”.

    Siccome il numero delle persone nel mondo supererà, secondo gli esperti, i 7,5 miliardi “ciò sarà causa di una spaventosa crescita demografica nelle città e/o metropoli incrementando l’urbanizzazione, provocando povertà, scontri e tensioni sociali”.

    In pratica hanno già stabilito (in base alle dottrine eugenetiche del pastore anglicano Thomas Robert Malthus, portate avanti da personaggi come Al Gore junior) che le guerre del futuro prossimo avverranno in zone urbane e lungo le strade delle città. Ecco perché servirà avere l’esercito (Nato, caschi blu, mercenari, ecc.) a portata di mano.
    Un esercito, dice sempre il Rapporto, che potrà usare armi letali e non-letali (ad alta energia) e sarà libero di scorrazzare tranquillamente per le piazze e le vie del Veneto, per esempio.

    Tutto questo lo stiamo già vedendo: militari italiani che girano sorridenti per Padova, con la totale compiacenza del gregge disorientato (termine usato da Noam Chomsky per designare il popolo addormentato). Sarà così normale tra un po’ di tempo la loro presenza che non ci faremo più caso, anche quando saranno sostituiti da militari NATO o mercenari privati.

    Strategia psicologica di massa, che si nasconde dietro la tanto sbandierata “sicurezza dei cittadini” o “problema immigrazione”.
    Prima creano il problema dell’immigrazione clandestina, permettendo a milioni di disperati di sbarcare in Europa (esistono documenti degli anni ’70 che dimostrano come l’immigrazione è un piano ben preciso e congegnato), e poi ci offrono come soluzione l’esercito armato. (Ci sono centinaia di satelliti tra militari e civili in orbita costante attorno alla Terra: pensiamo veramente che i tutori dell’ordine ordine non sono in grado di osservare quando e da dove partono i barconi o gommoni?).

    Ecco perché opporsi alla base Dal Molin è un diritto legittimo e un dovere morale, non solo dei vicentini ma di tutti i cittadini d’Italia, perché non si tratta di una base militare, dietro c’è il piano del controllo dell’uomo.
    Opporsi alla base non significa essere contro gli americani, anche perché il popolo americano neppure conosce l’esistenza di questa base e non gliene può fregare di meno. Anzi, il popolo americano è assolutamente pacifico e non vuole le guerre, viene infatti trascinato nell’onda emotiva di criminali operazioni interne dette false-flag (falsa bandiera, attacchi navali, terroristici, indotti o provocati, ecc.) come Pearl Harbor del 1941 (gli USA entrarono nella Seconda Guerra Mondiale), Golfo del Tonchino del 1964 (inizio alla guerra in Vietnam), l’11settembre del 2001 (Terza Guerra Mondiale la guerra contro i terrorismi), ecc.

    Dire di NO ad una occupazione militare straniera, tenendo conto che gli accordi internazionali (lo ricordo alla tessera numero 1816 della loggia massonica deviata P2) non hanno più alcun senso, è di fondamentale importanza per non trovarsi tra qualche anno in uno stato di polizia militarizzato.
    A quel punto, basterà un attentato terroristico di medie o grosse dimensioni, come l’intera intelligence occidentale ha già paventato, per instaurare la “legge marziale”.
    Dopo sessant’anni di occupazione straniera illegittima, non è forse arrivato il momento di svegliarci da questo letargo mentale e pretendere quella libertà e sovranità territoriali sancite dalla Costituzione della Repubblica italiana?

    Diciamo NO in maniera assolutamente pacifica: la violenza lasciamogliela a coloro che si nutrono di violenza! Anzi, attendono proprio l’uso della violenza per poter schiacciare i colpevoli con tutta la forza del Sistema, e i mezzi non gli mancano.
    In questi giorni, fino al 14 settembre c’è il Festival No Dal Molin, organizzato dal Presidio Permanente, con dibattiti, conferenze e concerti: andiamo numerosi a sostenere, anche solo moralmente, questo gruppo coscienzioso di persone che sta facendo quello che tutti noi dovremo fare.

    http://www.disinformazione.it/violenze_dal_molin.htm

  16. L' Incriminazione di Sabina Guzzanti
    L' Incriminazione di Sabina Guzzanti says:

    ITALIA 1929 e ITALIA 2008:
    DUE REGIMI FASCISTI A CONFRONTO

    Il non-senso civile e giuridico dell’incriminazione di Sabina Guzzanti per offesa al papa.
    Di Luigi Tosti

    […] Alla Guzzanti si imputa, grottescamente, di aver pubblicamente stigmatizzato un crimine che è stato e che viene abitualmente perpetrato dal Vaticano e dalla Chiesa Cattolica, ovverosia la discriminazione ai danni degli omosessuali, sanzionata, dall’articolo 3 della legge n. 654 del 1975, con la reclusione. Le parole che la Guzzanti ha pronunciato per stigmatizzare questo crimine dei cattolici sono state ritenute “offensive” dell’“onore” dell’autore morale di questo crimine, cioè del “Sommo Pontefice”, al quale la Guzzanti ha auspicato – facendo peraltro rigorosa applicazione della legge del contrappasso – di essere sodomizzato da vigorosi diavoloni, attivi, allorquando potrà anche Lui godere del privilegio di raggiungere quell’amena località, così cara al sadismo ed al masochismo dei Cattolici: l’Inferno.

    […] Però non c’è da meravigliarsi di tutto questo perché, anzi, rientra nella “normalità” dell’Italia: essendo infatti una colonia del Vaticano, è più che “giusto” che le offese al Capo della Madrepatria – cioè al “Sommo Pontefice” – contino di più di quelle al Presidente della Repubblica, che è soltanto il Capo della Colonia.
    D’altro canto, la normativa penale che è stata contestata alla Guzzanti è illuminante e dimostra – semmai ce ne fosse bisogno – che è oramai un’impresa titanica stabilire se fosse più fascista l’Italia di Mussolini o se lo sia quella, Repubblicana, degli attuali governanti, siano essi di destra, di centro o di sinistra.

    […] Come da tempo tuonano il papa, la Chiesa Cattolica, i vertici Rai e gli augusti Governanti di destra, di centro, di sinistra, di centro destra e di centro sinistra, il fatto che la Costituzione sancisca che tutti i cittadini e tutte le religioni sono uguali tra loro, non significa mica che tutti i cittadini e tutte le religioni debbano essere trattate allo stessso modo! Il Cattolicesimo, infatti, è la religione “super”, perché è l’unica “vera” e l’unica “giusta”, sicché è giusto privilegiarla in tutti i modi, non solo con l’8 per mille, l’insegnamento nelle scuole, le esenzioni fiscali, i crocifissi nei tribunali e negli uffici pubblici, ma anche con la tutela penale esclusiva riservata alla “persona” del “Sommo Pontifex”. In sostanza, i cattolici sono perfettamente d’accordo sul fatto che “siamo tutti uguali”: solo che, però, essi sono più uguali degli altri.

    I Supremi Giudici della Suprema Corte di Cassazione della Colonia Pontificia hanno infatti sancito, anche se con una datata sentenza della Prima Sezione penale, la n. 7461 del 22/05/1972, che «la disposizione dell’art 8 della legge 27 maggio 1929,n 810 non è in contrasto con la Costituzione, che garantisce nell’art 3 la parità dei cittadini di fronte alla legge e nei rapporti sociali, e nell’art 8 la libertà di trattamento giuridico delle confessioni religiose, poiché la stessa carta costituzionale nell’art 7, secondo comma, impone il rispetto dei patti lateranensi e le norme della legge del 1929, fra cui particolarmente quella dell’articolo 8, furono emanate in attuazione degli impegni assunti con i menzionati patti.» Certo, qualcuno potrebbe a questo punto obiettare che questa datata sentenza fa a cazzotti con l’orientamento opposto della Corte Costituzionale che, sin dal 1989, ha affermato che «la diversità di trattamento giuridico tra religione cattolica e altre religioni non è giustificato, dal momento l’atteggiamento dello Stato non può che essere di equidistanza e imparzialità nei confronti di tutte le religioni, senza che possano assumere rilievo il dato quantitativo dell’adesione confessionale a questa o a quella chiesa, e la maggiore o minore ampiezza delle reazioni sociali cagionate dall’offesa a questa o quella religione» (sentenze n. 329 del 1997, n. 508 del 2000, n. 327 del 2002 e n. 168 del 2005)…

    http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=5007

  17. GLI ZINGARI ROVINANO LE BANCHE AMERICANE!!! E il Dio Mercato!!!!! Al rogo!
    GLI ZINGARI ROVINANO LE BANCHE AMERICANE!!! E il Dio Mercato!!!!! Al rogo! says:

    Il destino della banca d’affari segnato dopo il disimpegno di Fed e Tesoro
    Le banche interessate al salvataggio si sono tirate indietro, creando un fondo anticrac
    Lehman dichiara il fallimento
    Sui mercati arriva il terremoto
    Vicina invece la soluzione della crisi di Merrill Lynch: finirà a Bank of America
    Lehman dichiara il fallimento Sui mercati arriva il terremoto

    NEW YORK – La Lehman Brothers ha dichiarato fallimento, chiedendo l’ammissione al “Chapter 11″ alla “Us Bankruptcy Court”, nel distretto Sud di New York. Il sistema finanziario di tutto il mondo ha quindi iniziato la settimana subendo le pesanti ripercussioni che l’ennesima vittima eccellente della crisi dei mutui facili ha innescato.

    Intanto Lehman ha deciso il licenziamento di 6 mila dipendenti in Europa, comprese, per quel che riguarda l’Italia, personale delle sedi di Milano e Roma. I licenziamenti sono operativi da oggi. In Italia è stata sospesa l’autorizzazione come operatore a Piazza Affari, mentre l’autorita’ di controllo dei servizi finanziari in Germania, Bafin, ha vietato alla divisione tedesca di effettuare e ricevere pagamenti oltre che realizzare disinvestimenti.

    Il destino della Lehman Brothers, la più piccola delle banche d’affari statunitense, è stato segnato dall’abbandono delle trattative per il salvataggio da parte di Barclays e di Bank of America. In mancanza di un appoggio da parte delle autorità tutti i papabili acquirenti si sono tutti tirati indietro rendendo inevitabile la richiesta di bancarotta.

    Un precipitare degli eventi che non ha fatto cambiare posizione né al Tesoro Usa né alla Fed, entrambe ferme nella scelta di non mettere in campo questa volta un salvataggio sullo stile Bear Stearns o, tanto meno, sulla scia di quanto deciso per Fannie Mae e Freddie Mac. Prima Bank of America, poi Barclays hanno abbandonato le trattative in quanto, a loro avviso, recuperare la situazione senza un aiuto del governo era impossibile.

    Bank Of America, però non si è lasciata spaventare e anzi, nelle ultime ore ha lavorato intensamente per accaparrarsi quella che per gli operatori sarebbe, in caso di collasso di Lehman, il nuovo bersaglio del mercato: Merrill Lynch. L’acquisizione, alla quale mancherebbe solo la firma, dovrebbe avvenire per una cifra che si aggira sui 44 miliardi di dollari, cioè 29 dollari per azione, con un premio del 70% rispetto alla chiusura di Merrill di venerdì.

    Le autorità americane si sono limitate piuttosto a mettere in campo a sostegno dei mercati misure di natura tecnica in grado di allentare i timori e ad aumentare la liquidità. La Fed, con l’esplicito appoggio del Tesoro, ha infatti annunciato l’ampliamento della gamma di garanzie accettate per prestiti dalle banche di investimento che, ora, potranno presentare a garanzia anche titoli spazzatura.

    Visto il nuovo atteggiamento delle autorità pubbliche, le banche (almeno quelle ancora in grado di farlo) si sono viste costrette a correre ai ripari, realizzando una sorta di fondo anti-fallimento: dieci istituti, non solo americani, hanno dato così vita a un fondo da 70 miliardi con il quale si assicurano liquidità aggiuntiva a sufficienza. Le risorse del fondo possono anche aumentare se altre istituzioni decidessero di aderire all’iniziativa di Bank of America, Citibank, Barclays, Credit Suisse, Ubs, JpMorgan, Merrill Lynch, Goldman Sachs, Deutsche Bank e Morgan Stanley.

    A rendere ancora più esplosiva una situazione già molto difficile, si aggiungono le difficoltà della Aig. Il colosso assicurativo svelerà domani un piano di ristrutturazione ed è alla ricerca di un prestito ponte da 40 miliardi da parte della Fed.

  18. GLI ZINGARI ROVINANO ANCHE LE NOSTRE SCUOLE. W IL GENIO DEL MINISTRO GELMINI, FORSE BRAVA NELLE PROVE ORALI COME LA BRAVISSIMA CARFAGNA
    GLI ZINGARI ROVINANO ANCHE LE NOSTRE SCUOLE. W IL GENIO DEL MINISTRO GELMINI, FORSE BRAVA NELLE PROVE ORALI COME LA BRAVISSIMA CARFAGNA says:

    Nastro scuro al braccio in tutta Italia contro la riforma Gelmini
    A Firenze, in alcuni plessi, le insegnanti accolgono gli alunni interamente vestite di nero
    “No ai tagli, no al maestro unico”
    La protesta delle maestre in lutto

    “No ai tagli, no al maestro unico” La protesta delle maestre in lutto

    ROMA – Questa volta le maestre proprio non ci stanno. E in tutta Italia il primo giorno di scuola decidono di protestare contro la riforma Gelmini, silenziosamente, con un nastro nero legato al braccio, in segno di lutto. Se a Firenze i bambini di alcune scuole materne ed elementari hanno trovato gli insegnanti vestiti completamente di nero, a Roma prof e genitori hanno deciso di occupare un istituto.

    Tutti in nero a Firenze. E’ questa la forma di protesta contro la riforma del ministro Gelmini decisa dalle insegnanti della scuola pubblica materna Andrea del Sarto, la scuola dell’infanzia Giotto e la scuola primaria Capponi a Firenze. Le maestre hanno atteso gli studenti davanti ai plessi scolastici, fuori dal portone con tutto l’abito nero e uno striscione: “No ai tagli, no al maestro unico”. Solo nelle prime elementari, all’arrivo a scuola dei piccoli studenti, la protesta è stata più sobria, con le maestre che comunque indossavano qualcosa di nero. Altre forme di contestazione contro la riforma Gelmini sono state annunciate per oggi e i prossimi giorni in tutti gli istituti scolastici che fanno parte del circolo 11 di Firenze.

    A Roma scatta l’occupazione. Si protesta attivamente anche nella capitale. Volantinaggi e assemblee alla scuola elementare “Iqbal Masih” di via Ferraironi. Stessa situazione alla succursale di via Balzani, nel quartiere Casilino 23. Come già annunciato, anche qui il primo giorno di scuola è iniziato con la protesta di insegnanti e genitori contro la riforma Gelmini e l’introduzione del maestro unico.

    “L’occupazione della scuola inizierà alle 12.30 e andrà avanti per una settimana – ha spiegato l’insegnante Paola De Meo della Iqbal Masih – Questa mattina, come annunciato, abbiamo messo il lutto al braccio, ma entrati in classe l’abbiamo tolto per non impressionare i bambini. Durante il pomeriggio, alla fine delle lezioni che andranno avanti regolarmente, abbiamo organizzato attività, teatrali e musicali nonché informative sul funzionamento delle dinamiche scolastiche, una materia che, purtroppo, non tutti conoscono e per cui non sempre viene compresa l’importanza e il significato delle nostre proteste”.

    La mobilitazione è stata decisa quasi all’unanimità dal Collegio dei docenti (“ci sono stati un’astenuta e un voto contrario”). Anche alla succursale di via Balzani, alle 8 si è svolto un volantinaggio e alle 8,30 una breve assemblea tra genitori e docenti.

  19. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    Chi viene con me a sprangare i due baristi perché rubano a tutti noi non dando gli scontrini fiscali e quindi evadendo le tasse?
    p. n.
    —-—————————–—-
    Il ragazzo, 19 anni, di nazionalità italiana si trovava con due amici
    Colpito alla testa dai due che urlavano epiteti razzisti, è morto qualche ora dopo in ospedale
    Milano, giovane di colore ucciso a sprangate
    fermati i due aggressori: padre e figlio
    Il dolore dei parenti e degli amici: “Una morte assurda”. Sdegno di Schifani
    Fassino attacca: “Ecco dove porta l’odio”. La Lega: “Indegna strumentalizzazione”
    Milano, giovane di colore ucciso a sprangate fermati i due aggressori: padre e figlio

    MILANO – Ucciso a sprangate. Forse solo per una scatola di biscotti. Sono stati fermati dalla polizia i due uomini, padre e figlio, proprietari del bar dove è avvenuta la tragedia che ha portato alla morte di un giovane italiano, Abdul William Guibre, 19 anni, originario del Burkina Faso e residente a Cernusco sul Naviglio, aggredito stamani con una spranga in via Zuretti, a Milano perché accusato di aver rubato dei dolci.

    L’aggressione, accompagnata da insulti razzisti, è avvenuta questa mattina verso le 6 mentre Abdul si trovava con due amici. Il giovane è stato subito ricoverato all’ospedale Fatebenefratelli dove è morto qualche ora dopo. Nel pomeriggio i due, padre e figlio, sono stati individuati e fermati con l’accusa di omicidio volontario.

    Gli aggrediti sono riusciti ad annotare parte della targa del furgone che ha portato al fermo di Fausto Cristofoli, 51 anni, nato a Legnano e residente a Milano, e del figlio Daniele, 31 anni, nato a Milano. Il 51enne sarebbe il titolare del bar Shining di via Zuretti. Nel bar, secondo la prima versione, i tre giovani sarebbero entrati mentre il locale stava chiudendo, forse rubando dei dolci e poi fuggendo. Padre e figlio, quindi, li avrebbero inseguiti con il furgone bar parcheggiato fuori dal locale. Poi gli insulti sul colore della pelle e le sprangate durante lite che ne è seguita.

    Secondo la ricostruzione degli agenti, Abdul era con altri due amici di colore, John K., 21enne del Ruanda con permesso di soggiorno scaduto, e Samir R., 19 anni di Reggio Calabria, dopo aver trascorso la notte in un locale in corso Lodi. A bordo dei mezzi pubblici erano arrivati in via Zuretti, vicino alla Stazione Centrale, con l’intenzione di andare al centro sociale Leoncavallo. Dopo la sosta in un bar i tre sono stati raggiunti dal furgone da cui sono scesi due uomini che li hanno accusati di avere rubato dei biscotti.

  20. Anita
    Anita says:

    Wall Street.

    Da noi Wall Street si apre alle 9:30 AM
    Sara’ un altro giorno di incertezze.

    Personalmente io sono depositaria e cliente di Bank of America, Ubs e Deutsche Bank.
    Speriamo che la gente non panichi ed incomincino a ritirare anche da queste banche e brokerage houses.

    Con la AIG mantenevo la mia IRA, cioe’ i risparmi che si accumulano negli anni lavorativi, tax deferred, si pagano le tasse quando si raggiungono i 70 anni, a quel punto ridotte perche’ gli introiti dovrebbero essere minori.
    E’ obbligatorio ritirare la % o somma calcolata per ogni anno, senno’ c’e’ una penalita’ del 50%.
    Legge federale che mi sembra ingiusta….

    Alla fine del nostro contratto offrivano un interesse ridicolo cosi’ ho cambiato Compagnia, ma le regole rimangono le stesse.

    Purtroppo molti perderanno i loro posti di lavoro, ma da qualche anno avevo gia’ notato un forte tagliamento di personale nelle varie succursali.

    Qui ci vorrebbe Andrea…

    Anita

  21. Vox
    Vox says:

    @ Pino

    I leghisti hanno seminato VENTO e i poveracci raccolgono TEMPESTA. Forse sarebbero anche loro da prendere a forconate nel lato B.

  22. alex
    alex says:

    Arièccolo! E, purtroppo, definisce “originale” la netta distinzione vigente in Francia tra Stato e Chiesa, ma rispettandola però, marcando così ancora di più la distanza siderale dei nostri (e di altri) ordinamenti giuridici dai princìpi laici.
    _ _ _ _ _ _ _
    Appello alla Conferenza episcopale francese per l’unità della Chiesa.
    Monito contro le leggi sulLe unioni civili che “relativizzano” la natura della famiglia.
    Il Papa a Lourdes: “I vescovi accettino la messa in latino”

    LOURDES – Un appello ai vescovi affinché accettino la messa in latino per l’unità della Chiesa e un monito contro la “relativizzazione” della famiglia. Questi i cardini del discorso che Benedetto XVI ha pronunciato alla Conferenza espiscopale francese riunita a Lourdes per i 150 anni delle apparizioni mariane.

    Il Papa spera che, grazie anche ad “alcuni frutti già manifestati” dal “motu proprio” che ha liberalizzato la messa in latino, si realizzi finalmente “l’indispensabile pacificazione degli animi”. I vescovi francesi sono stati tra i più risoluti nel contrastare la liberalizzazione della messa tridentina, fino ad arrivare allo scisma dei seguaci di monsignor Lefebvre. Rivolgendosi ai seguaci del prelato ultratradizionalista, il Pontefice ha affermato che “occorre giungere in tempi ragionevoli a soluzioni soddisfacenti per tutti, così che la tunica senza cuciture del Cristo non si strappi ulteriormente. Nessuno è di troppo nella Chiesa. Ciascuno, senza eccezioni, in essa deve potersi sentire ‘a casa sua’, e mai rifiutato”.

    Il Papa è poi tornato sul tema della famiglia. Scagliandosi ancora una volta contro quelle leggi che secondo la Chiesa ”da vari decenni” ”relativizzano in molti Paesi la sua natura di cellula primordiale della società”. Parole non nuove per il Pontefice ma che acquisiscono un valore particolare in quanto pronunciate davanti ai vescovi della Francia, paese che ha legalizzato (con i Pacs) le unioni civili già nel 1999.

    E proprio su quest’ultime Benedetto XVI ha affondato il suo attacco. La Chiesa, ha ribadito, deve opporsi alle leggi che favoriscono le unioni civili, attenendosi “con fermezza, anche a costo di andare controcorrente, ai principi che fanno la forza e la grandezza del Sacramento del matrimonio”. “Spesso – ha proseguito – le leggi cercano più di adattarsi ai costumi e alle rivendicazioni di particolari individui o gruppi, che non di promuovere il bene comune della società”.

    Ratzinger ha osservato quindi come oggi un problema che ”appare dappertutto di una particolare urgenza” sia ”la situazione della famiglia” che si trova ad affrontare delle ”vere burrasche”. ”I fattori che hanno generato questa crisi – ha proseguito – sono ben conosciuti” e, pur senza soffermarsi ad elencarli, il Pontefice non ha mancato di notare come ”da vari decenni le leggi hanno relativizzato in molti Paesi la sua natura di cellula primordiale della società”.

    ”L’unione stabile di un uomo e di una donna, ordinata alla edificazione di un benessere terreno, grazie alla nascita di bambini donati da Dio, non e’ più, nella mente di certuni, il modello a cui l’impegno coniugale mira”, ha ammonito ancora, aggiungendo: ”Tuttavia l’esperienza insegna che la famiglia è lo zoccolo solido sul quale poggia l’intera società”.

    Malgrado la durezza dell’attacco, il Papa ha voluto comunque affermare che “la Santa Sede desidera rispettare l’originalità della situazione francese” riguardo alla distinzione tra Stato e Chiesa. “Sono convinto – ha spiegato – che le Nazioni non devono mai accettare di veder sparire ciò che costituisce la loro specifica identità”.
    (da ” la Repubblica”)

  23. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara Anita,
    mi associo interamente al suo messaggio n.200. Anche a me spiacerebbe molto se Peter decidesse di lasciare soprattutto perchè lo ritengo un interlocutore interessante (anche se a volte un po’ troppo prevenuto).
    Se le capita gli dica pure, da parte mia, che sarei personalmente lieto di un suo ritorno perchè le normali ironie tra blogger non dovrebbero essere ritenute un desiderio di allontanamento.
    Cordiali saluti U.
    PS. Guardi che se non riuscite a gestire adeguatamente gli immigrati ciò significa che, appunto, il vostro sistema complessivo non funziona …. O no?

  24. Linosse
    Linosse says:

    X Alex 222
    C’è qualcosa di nuovo oggi nel sole,anzi d’antico….
    Mbè quale è la novità!Come credi che debba parlare un papa ai suoi sudditi,mi meraviglio che dopo XVII SECOLI non abbiamo ancora capito il messaggio del COSTANTINESIMO!
    Siamo fortunati che non ci ripassino alle fiamme(sarà la crisi energetica?)
    Se dovesse cambiare qualcosa ho il fagotto pronto per andare a Roma in pellegrinaggio e camminando.
    L.

  25. marco tempesta
    marco tempesta says:

    “il governo vuole estirpare alla radice il dissenso locale”
    ——————-
    Esatto. Il Governo ritiene che cedere davanti ad una protesta significherebbe dover poi cedere davanti a TUTTE le proteste.
    Il Dal Molin, credo sia, per la popolazione di Vicenza, una causa persa. Inutili le proteste di piazza. Ci vorrebbero le proteste del voto: nessun voto al PDL e alla Lega, sarebbe una protesta più concreta. Altrimenti significa che il problema del Dal Molin è sentito solo da un’infima minoranza di vicentini e che gli altri se ne fregano bellamente. Si sa che ubi maior, minor cessat.

  26. Linosse
    Linosse says:

    X Peter
    Le opinioni divergenti non devono essere un ostacolo al dialogo,anche se a volte un pò in “sopratonica”.In attesa del prossimo scambio di vedute,
    Saluti
    L.

  27. marco tempesta
    marco tempesta says:

    A proposito di giovani, così si presenta una delle mie amiche minorenni di myspace:
    “”Avete voi più paura di me, che io di voi””
    Prima di tutto voglio morire felice e voglio una vita degna di essere vissuta.
    Metto l’amicizia al primo posto, perciò se volete farmi soffrire come un cane sapete già come fare. Seguirò dicendo che sono molto sensibile e che a volte mi fido fin troppo degli amici e persone che mi son care.
    Mi piace divertirsi, e come mi diverto tocca a voi scoprire..
    Mi piacciono cose piccole e mi accontento di poco.
    Mi piace leggere e scrivere, inoltre ho un amore particolare per la filosofia. Penso molto e mi piacciono persone che pensano, almeno quel minimo necessario.
    Non odio le persone poichè non vedo il motivo di odiarle, ma non nego il fatto che ci siano persone che contano quanto uno sputo in un oceano o altre che mi fanno proprio schifo. Inoltre non sono vendicativa, perchè mi scordo sempre del male che la gente mi fa.
    Sono testarda per quanto riguarda i miei ideali, ma non resisto alle tentazioni e non so autocontrollarmi.
    Sono anticlericale. Lo sono più di quel che pensi. So criticare a modo mio quasi tutti i passi della bibbia, perchè io a differenza di molti cristiani la bibbia (soprattutto il nuovo testamento) la conosco molto bene. Conosco la storia della chiesa ed i crimini impuniti contro i pagani, scienziati e insomma quella parte della popolazione che non si è lasciata ingannare. E ODIO l’attuale papa.
    Sono antifascista. E potete dirmi su quanto cazzo vi pare, guardate che non me ne frega niente. Lo sono e basta.
    Non mi so esprimere bene. Soprattutto se si tratta dei miei sentimenti non mi so esprimere proprio.
    Voglio sempre dire l’ultima parola e sul momento non lascio perdere NIENTE.
    Faccio fatica ad accettare i propri errori, ma forse dopo aver rotto il cazzo in tutti i modi, riesco ad accettarli.
    Amo l’arte in quasi tutte delle sue espressioni.
    Non sono interessata a cambiare. Sicuramente non per voi. Se cambio lo faccio per me stessa.
    ——————
    Conosco adulti molto meno maturi di lei. Professionisti eh, non ignoranti.
    Qualcosa da dire?

  28. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Verso i giovani, il primo sentimento che scatta in me è il senso di protezione. La spinta a difenderli. E’ l’adulto che deve capire il giovane, non il giovane che deve capire l’adulto. E’ l’adulto che deve conquistare il rispetto del giovane, non il giovane a dover rispettare l’adulto solo perchè tale. E’ l’adulto che ha dei doveri verso il giovane, non viceversa.
    Il figlio di 6 anni di una delle mie più care amiche, chiede a sua mamma di invitarmi perchè vuol giocare a dama con me. A differenza dei suoi genitori, giustamente più ‘morbidi’, io non lo faccio vincere, ma gli insegno i trucchi. Lo faccio giungere davanti al suo limite e non glie lo faccio oltrepassare. Però lui si accorge che il confine si sposta sempre di più, si accorge di poter mettermi in difficoltà e quindi si rende conto che, con un po’ di attenzione, anche lui diventa forte. Con i suoi amichetti, infatti, è diventato imbattibile. Ora vuole giocare a scacchi. Io purtroppo non ci gioco da una quarantina d’anni. Peccato che in Italia non esista una tradizione di scacchi come nei paesi dell’est europeo!

  29. Hlafo
    Hlafo says:

    Dò uno sguardo al blog e mi accorgo che Peter ha lasciato il blog.
    Dispiace anche a me, forse è stata un pò anche colpa mia,(ma solo un pò). Anch’io faccio un appello a Peter di tornare a scrivere ed a fare compagnia alla amabile Anita, che lo vuole bene .
    Anche perchè , forse qualcuno trova bello scrivere in un blog, dove si copiano articoli a tutta forza,(invece di dare solo un link)
    dove si continua a darsi ragione l’un con l’altro.
    “Si è vero hai ragione” e continuando, si rincara un pò la dose delle scempiaggini,tanto non ribatte nessuno. “Semo tutti noi”-

    Fin dal PRINCIPIO, “l’equivoco” doveva accoggersi che Peter non gradiva la frase, e se uomo, scusarsi e STOP. Invece ha continuato fino alla nausea e scrive un post con delle ipotetiche scuse diretto a Peter,che scuse non sono, tutt’altro.
    Nient’altro che un equivoco scellerato.
    Quando scrive qualcuno di donne e avventure, come anche Nicotri ,lui fà pipa. A me lo rinfaccia. “Il cretinetti quà ,l’imbecille là.. Non si accorge ” l’equivoco” che le cose che scrive le ha dette e ridette, macinate e rimacinate fino al vomito.
    Quando ho scritto dei fatti miei, donne ,ferie,gioco d’azzardo,ho introdotto sempre ed anche un problema di cui valeva la pena di parlare, almeno un pò, pochi se nè sono accorti, bastava leggere tra le righe. Poche chance però per chi è precipitato nella fossa dei deliri, delle frenesie, dei sproloqui e dei vaneggiamenti.
    Nicotri poi risponde, che bisogna aver pazienza, essere malleabili, elastici, perchè “l’equivoco” è fatto cosi, però è un brav’uomo. Per molto di meno però abbiamo letto di minacce di esclusione ecc. I soliti due pesi e due misure.
    E cosi ci si deve appioppare i scellerati deliri di un Carlino, di un Az, o di Giuseppe, che asseriscono che tra i preti ci sono eccezioni, non in eccesso , ma in difetto. Tutti i preti sono cattivi ed omosessuali e tutte le suore cattive e lesbiche, ma c’è qualche eccezione scrivono, e non comprendono la loro bestialità.
    Il contrario è vero, la società italiana sarebbe nella merda più assoluta, senza i preti e le suore. Loro sono che si occupano dei problemi sociali ,là dove lo stato fallisce,ho vissuto e visto il lavoro che svolgono i parroci e le suore.Informatevi.
    Avete mai aiutato qualcuno, avete mai visitato e portato una piccolezza ad un essere umano senza parenti all’ospedale, in una casa di riposo o in un carcere? Avete mai VERAMENTE aiutato un povero? Forse avete fatto l’elemosina e vi siete sentiti già molto buoni.
    Senza i preti e le suore in italia sarebbe il caos assoluto, nelle scuole,negli asili, negli ospedali , nelle case di riposo ,ecc. ecc.
    La chiesa può aver fatto nel passato errori atroci,nel presente forse per quanto riguarda l’aborto ecc. ma noi viviamo oggi ,e il lavoro che fanno è encomiabile.
    Esseri spregevoli che nella loro debolezza mentale hanno rapporti con bambini esistono ed esisteranno sempre tra i preti,ma non più e ne meno come in tutti gli altri ceti della società.Dal semplice cittadino che si fà la figlia o la bambina del vicino al carabiniere,dal politico al medico, dal giornalista all’operaio dal contadino ad appunto il prete.Quant’è la percentuale? 1 su 100.000? E’ un male sempre esistito e probabilmente sempre esisterà.
    I preti no, per Carlino e Az sono tutti cattivi,con qualche esigua eccezione..
    Io credo che i pervertiti siete voi, nel vostro cervello cariato.
    Nell’insieme (e fatevelo dire da un ebreo) la chiesa fà un buon lavoro in italia e nel mondo con le loro missioni e con la loro carità, che poi non è altro che la carità ebraica.
    Però si ama parlare solo del male, che indubbiamente c’è, come in tutte le altre cose, ma mai del bene, cosi funziona anche per israele gli usa ecc. ecc.

    – xmarcotempesta. Come lo concilia lei il post Nr. 457, del blog precedente con il post Nr 12 di questo?Le centomila a San Pietro sono tutti pecore. Anche le 250.000 a Parigi e gli altri 100.000 a Lourde ? Tutte pecore?
    Ma ti rendi conto, fra quelli c’è forse qualcuno di cui tu hai fotografato le nozze, il battesimo,la prima comunione, un amico, un parente .Si puo?

    Sicuramente molti più errori del solito in questo post,ma è scritto in fretta e furia.

    Il prossimo, forse domani. Le vicessitudini e la fantasia di un ragazzo padre.
    I post in questione sono: Nr.11, 16,43,50.

    – Post Nr.74..”.ma quando gli va bene,si gonfia di presunzione,..quando le cose gli vanno male la colpa e’ di Dio o del fato”.

    Noi ebrei, caro ber, quando le cose ci vanno bene, ringraziamo Iddio, quando ci và male facciamo pazienza, consapevoli di aver fatto qualche sbaglio, dunque migliorarsi. Nel l vecchio testamento ci sono parecchi esempi.
    Rispondete quel che volete, con le offese a voi più congeniali .

  30. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Rubato dalla pagina della mia amica minorenne:
    Studi religiosi di Laura Schlesinger
    La dottoressa Laura Schlesinger e’ una famosa giornalista della radio americana; nella sua trasmissione dispensa consigli alle persone che telefonano.

    Qualche tempo fa, Laura ha affermato che l’Omosessualità, secondo la Bibbia (Lev.18:22) e’ un abominio, e non può essere tollerata in alcun caso.

    La seguente e’ una lettera spedita alla signora Schlesinger.

    Cara Dottoressa Schlesinger, Le scrivo per ringraziarla del suo lavoro educativo sulle leggi del Signore.
    Ho imparato davvero molto dal suo programma, ed ho cercato di dividere tale conoscenza con piu’ persone possibile.
    Adesso, quando qualcuno tenta di difendere lo stile di vita omosessuale, gli ricordo semplicemente che nel Levitico 18:22 si afferma che cio’ e’ un abominio. Fine della discussione.
    Però, avrei bisogno di alcun consigli da lei, a riguardo di altre leggi specifiche e come applicarle.
    1. Vorrei vendere mia figlia come schiava, come sancisce Esodo 21:7. Quale pensa sarebbe un buon prezzo di vendita?
    2. Quando do fuoco ad un toro sull’altare sacrificale, so dalle scritture che ciò produce un piacevole profumo per il Signore. (Lev. 1.9) Il problema e’ con i miei vicini. I blasfemi sostengono che l’odore non e’ piacevole per loro.
    Devo forse percuoterli?
    3. So che posso avere contatti con una donna quando non ha le mestruazioni.
    (Lev.15: 19-24.) Il problema e': come faccio a chiederle questa cosa? Molte donne s’offendono..
    4. Lev. 25:44 afferma che potrei possedere degli schiavi, sia maschi che femmine, a patto che essi siano acquistati in nazioni straniere. Un mio amico afferma che questo si puo’ fare con i filippini, ma non con i francesi. Può farmi capire meglio? Perche’ non posso possedere schiavi francesi?
    5. Un mio vicino insiste per lavorare di Sabato. Esodo 35:2 dice chiaramente che dovrebbe essere messo a morte. Sono moralmente obbligato ad ucciderlo personalmente?
    6 Un mio amico ha la sensazione che anche se mangiare crostacei e’ un abominio (Lev. 11:10) , lo e’ meno dell’omosessualita’. Non sono d’accordo. Può illuminarci sulla questione?
    7. Lev. 21:20 afferma che non posso avvicinarmi all’altare di dio se ho difetti di vista. Devo effettivamente ammettere che uso occhiali per leggere…. La mia vista deve per forza essere 10 decimi o c’e’ qualche scappatoia alla questione?
    8. Molti dei miei amici maschi usano rasarsi i capelli, compresi quelli vicino alle tempie, anche se questo e’ espressamente vietato dalla Bibbia (Lev 19:27). In che modo devono esser messi a morte?
    9. In Lev 11:6-8 viene detto che toccare la pelle di maiale morto rende impuri. Per giocare a pallone debbo quindi indossare dei guanti?
    10. Mio zio possiede una fattoria. E’ andato contro Lev. 19:19, poiché ha piantato due diversi tipi di ortaggi nello stesso campo; anche sua moglie ha violato lo stesso passo, perche’ usa indossare vesti di due tipi diversi di tessuto (cotone/acrilico).
    Non solo: mio zio bestemmia a tutto andare. E’ proprio necessario che mi prenda la briga di radunare tutti gli abitanti della citta’ per lapidarli come prescrivono le scritture?
    Non potrei, piu’ semplicemente, dargli fuoco mentre dormono, come simpaticamente consiglia Lev 20:14 per le persone che giacciono con consanguinei?
    So che Lei ha studiato approfonditamente questi argomenti, per cui sono sicuro che potrà rispondermi a queste semplici domande.

    Nell’occasione, la ringrazio ancora per ricordare a tutti noi che la parola di Dio e’ eterna e immutabile. Sempre suo ammiratore devoto.

  31. Anita
    Anita says:

    x Uroburo { 15.09.08 alle 16:55 }

    RE: Peter
    Caro Uroburo,
    quello che scrivo su Peter e’ sul blog, non ho alcun recapito o comunicazione personale.
    In riguardo agli immigranti, un sistema unico non esiste.
    Gli immigranti ILLEGALI: Ogni Stato ha le sue leggi, l’ho gia’ spiegato….
    I figli degli illegali nati sul suolo Americano, diventano diventano automaticamente cittadini Americani.
    Un grande difficolta’ e’ rimpatriare i genitori e non i figli…hmmmm, come risolverebbe Lei questo problema?
    Come rimpatriare da 12 a 15 milioni di illegali?
    Ne rimpatriamo giornalmente, ma vengono rimpiazzati da nuovi illegali, spesso gli stessi ritornano indietro.
    In Arizona c’e’ uno Sceriffo ben noto Joe Arpaio, il quale arresta tutti gli illegali su cui puo’ metterci le mani sopra.
    Ha fatto costruire tendopoli recintate, uniformi rosa e li mette al lavoro…fino a quando li puo’ deportare.
    Ottimo sistema…. SI’, ma Joe Arpaio riceve centinaia di minacce di morte ed anche attentati da parte dei cuori sanguinanti che stanno dalla parte degli illegali e protetti dalla ACLU, la stessa ACLU sta facendo causa a Joe Arpaio perche’ fa il suo dovere.
    Joe Arpaio e’ solo un esempio…!!!!
    Spero di essermi spiegata bene.

    Saluti, Anita

  32. marco tempesta
    marco tempesta says:

    - xmarcotempesta. Come lo concilia lei il post Nr. 457, del blog precedente con il post Nr 12 di questo?Le centomila a San Pietro sono tutti pecore. Anche le 250.000 a Parigi e gli altri 100.000 a Lourde ? Tutte pecore?
    Ma ti rendi conto, fra quelli c’è forse qualcuno di cui tu hai fotografato le nozze, il battesimo,la prima comunione, un amico, un parente . Si puo?
    —————————-
    Gesù Cristo è il Buon pastore. Il Papa è il vice di Cristo, quindi un Pastore anche lui. Cosa pasce il pastore? Pecore, appunto.
    Cosa c’è di strano in quello che ho scritto?
    Comunque, in proporzione alla popolazione della Francia, le persone che sono andate a vedere il Papa non sono in una quantità di cui vantarsi. Fa più spettatori il concerto di un buon cantante rock.

  33. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro Hlafo, felice di risentirti.
    Dici: “Quando ho scritto dei fatti miei, donne ,ferie,gioco d’azzardo,ho introdotto sempre ed anche un problema di cui valeva la pena di parlare, almeno un pò, pochi se nè sono accorti, bastava leggere tra le righe.”.
    Io sono dell’opinione che di questi argomenti valga la pena parlarne molto più che un po’. Questa è vita vissuta.
    Per quel che riguarda le opinioni religiose, è un terreno di scontro che ha due fronti: quello puramente religioso, dove si può contestare sulla base delle proprie convinzioni, a favore o contro; l’altro fronte invece, quello più caldo, riguarda i tentativi di sopraffazione che i religiosi fanno con l’uso improprio della religione. la religione diventa così non un ‘credo’ ma soltanto un’arma per conquistare un ‘potere’ di cui poi abusare.
    Io mi scaglierò sempre contro l’uso improprio della religione, ma altrettanto metterò in evidenza quelle che, secondo la mia visione della vita ( condivisibile o meno, per carità), sono le ‘bufale’ dei dettami religiosi, di qualsiasi religione.
    Un cordiale saluto, Marco

  34. Vox
    Vox says:

    @ Marco T.
    Ho qualche dubbio che sia farina del sacco di una ragazzina,
    ma la lettera e’ senz’altro il prodotto di una buona mente ironica,
    con una conoscenza non dozzinale delle “sacre” scritture e delle loro contraddizioni.

  35. Hlafo
    Hlafo says:

    Ma gli spazi son quel che sono,non si possono far entrare 500.000 persone, là dove nè posono entrare solo 100.000. Per quanto riguarda le pecore, allora era meglio specificare. Ma tu sei uno che vuol far felici tutti.

  36. Vox
    Vox says:

    @ Hlafo

    E quali sarebbero le “scempiaggini” che si postano su questo blog? Se gli articoli la annoiano, non li legga. Ma definirli scempiaggini, quando si tratta di temi gravi e di ben piu’ largo interesse che donne e gioco d’azzardo, e’ ridicolo.

  37. marco tempesta
    marco tempesta says:

    A commento del post 216, una riflesione: ma il Papa, non dovrebbe essere tenuto cristianamente al perdòno? E allora perchè non prende posizione contro tutti questi soloni che hanno incriminato la Guzzanti?
    Bell’esempio, che dà. E questo sarebbe il vice di Cristo?
    Boccaccia mia, statte zitta!

  38. Hlafo
    Hlafo says:

    xvox.
    Ma insomma , lei li ha letti i post in questione? Lo ha letto il mio post? E’ daccordo con i post in questione?
    Mi risponda.

  39. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro Hlafo, no, non stavo ironizzando. Parlo di pecore non nel senso di animali, ma nel senso di incapacità critica.
    Ma hai mai ascoltato ciò che dice il ‘fratello’ tedesco? Prova a paragonarlo con Giovanni XXIII, poi ne riparliamo.

  40. Vox
    Vox says:

    @ Tutti

    Correggetemi se sbaglio:
    io considero un blog molto di piu’ che un bar, una sala da te, un tinello per disquisizioni sulla vita, dove ritrovarsi per sprecare un po’ di tempo in chiacchiere virtuali che magari non si possono fare altrove. Lo considero anche e soprattutto un luogo per scambiare e diffondere informazioni importanti e discutere.
    Chiedo scusa se metto le questioni politiche, internazionali, economiche e sociali un po’ al di sopra delle donne, delle ricette di cucina e dell’ “eccetera”.
    Se per caso fossi nel luogo sbagliato, toglierei il disturbo in men che non si dica. Per la gioia di Anita, Hlafo, eccetera (non in quel senso li’).

  41. Vox
    Vox says:

    @ Hlafo

    Mi dica quali sono i post in questione secondo lei.
    Forse non ci capiamo sull’oggetto del contendere.

  42. alex
    alex says:

    @ tutti.

    Prima che qualcuno si accapigli sulle qualità morali e letterarie della “giovane amica” di marco tempesta, rammento che la signora Schlesinger ed il resto della storia fanno parte di una mail che, da più o meno un quinquennio, gira sul web.

    Trattasi insomma di copia e incolla (senza dirne male, of course).

  43. Vox
    Vox says:

    la chiesa fà un buon lavoro in italia e nel mondo con le loro missioni e con la loro carità, che poi non è altro che la carità ebraica. HLAFO

    Questa non l’avevo notata.
    Cioe’, mi faccia capire, avete voi l’esclusiva?

  44. Anita
    Anita says:

    Caro Marco,
    Dr. Laura Schlessinger, era una terapista psichiatrica.
    E’ ultra conservativa, si converti’ al giudaismo dopo il matrimonio col suo secondo marito.
    Originalmente era pro gay o almeno tollerante, ma i suoi programmi affondavano, erano contrari alla base conservativa.
    Io l’ascoltavo mentre in auto, noiosa e troppo conservativa… gli estremismi non mi vanno.

    Il suo pubblico la chiama per avvisi su sesso fuori dal matrimonio, coabitazione, la scelta di genitori singoli, la preferenza di crescere i propri figli invece di mandarli ai day care, pornografia, matrimoni dovuti a disperazione, aborto, la troppa facilita’ di ottenere un divorzio, matrimoni del medesimo sesso e varie domande su posizioni morali.

    Tutti soggetti seri e considero che una risposta di due minuti puo’ essere dannosa…

    Ciao, Anita

  45. Hlafo
    Hlafo says:

    xvox
    Ma và, passi lunghi e ben distesi.
    Lei non capisce, che cosi non fà che prendere in giro se stesso.

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