GIDEON LEVY: 1) – LA SINTASSI INTERNA DELLA VIOLENZA (DI ISRAELE); 2) – IL VERO VOLTO DELLE FORZE ARMATE (DI ISRAELE)

http://frammentivocalimo.blogspot.it/2013/04/gideon-levy-la-sintassi-interna-della.html del 12 aprile 2013

http://frammentivocalimo.blogspot.it/2014/08/gideon-levy-idfs-real-face.html del 31 agosto 2014

1) http://frammentivocalimo.blogspot.it/2013/04/gideon-levy-la-sintassi-interna-della.html

venerdì 12 aprile 2013

Gideon Levy : La sintassi interna della tempesta .

Venendo in difesa di Amira Hass dopo il suo controverso editoriale sul lancio di sassi palestinese, Gideon Levy sostiene che le critiche contro la Hass mettono a nudo l’ipocrisia, o l’ignoranza, di vaste aree dell’opinione pubblica israeliana.
di Gideon Levy
La tempesta che si è scatenata sull’importante parere di Amira Hass, “La sintassi interna del lancio di sassi palestinese,” è stata benvenuta. Ha messo a nudo tutto in una volta l’ipocrisia, o l’ignoranza, di vaste aree dell’opinione pubblica israeliana.

L’ipocrisia, perché la folla indignata ignora l’originaria, fondamentale, istituzionalizzata e metodica violenza insita nel fatto stesso dell’occupazione e dei suoi meccanismi. L’ignoranza, perché è sottinteso che i ferventi oppositori potrebbero proprio non sapere quanto crudele sia la tirannia militare nei territori.
Inoltre, coloro che hanno accusato così furiosamente la Hass di “aver attraversato il confine” e di “incitamento all’omicidio” non hanno letto il suo pezzo fino in fondo. Non contiene istigazione a delinquere, ma piuttosto una preoccupazione leale e coraggiosa per la lotta di liberazione palestinese, che è assente nel dialogo israeliano.  Se c’è qualche che propugna nel suo commento, è indirizzata principalmente alla lotta non violenta contro l’occupazione, sotto forma di appello alla documentazione, dell’andare a lavorare le terre rubate e del superare la paura degli interrogatori. Anche l’atto di prendere le pietre si giustifica soltanto come ultimo, inevitabile rifugio. Il commento è stato pubblicato pochi giorni dopo che gli ebrei avevano letto sul Haggadah, che racconta la storia di una lotta per la libertà di un diverso popolo, una lotta che includeva calamità ben più terribili dei sassi lanciati contro i negatori della libertà. Generazioni di ebrei leggono questo testo con stupore e meraviglia, raccontandolo ai loro figli. Ma non sono disposti ad applicare la stessa regola di base – la stessa giustizia interna, secondo la quale la resistenza, inclusa la resistenza violenta, è un diritto di nascita e un dovere di ogni nazione sconfitta, come ha scritto la Hass – a tutti e non solo gli ebrei.

Radicata nel profondo del l’esperienza israeliana c’è l’idea che ciò che è permesso al popolo ebraico è vietato altri. Ma non c’è bisogno di andare indietro fino al tempo del faraone. Da allora, la storia umana è stata pavimentata da lotte per la libertà contro dominatori stranieri, lotte che hanno guadagnato il rispetto della storia e che sono state, nel complesso, violente, spesso più violente della lotta palestinese. Lo slogan “Ne abbiamo avuto abbastanza di te, occupante” non è un’esclusiva degli arabi, ed è stato espresso, nel corso della storia, in quasi tutte le lingue, tra cui l’ebraico moderno.
La Hass, come me, è contro la violenza. Mi prendo la libertà di scrivere questo scaturito da una profonda convinzione. Chi ha voglia di vedere bambini uccisi dai sassi,  cittadini lacerati da un ordigno esplosivo improvvisato, o adolescenti a cui è stato sparato?
Ma la resistenza alla violenza deve essere diretta, completa e corretta. Essa deve includere la resistenza alla violenza dell’occupante. Non c’è bisogno di contare i morti e i feriti, gli invalidi fisici e mentali – di entrambe le nazioni – per riconoscere che la maggiore e innata violenza è quella dell’occupante.
I sassi e gli ordigni esplosivi improvvisati palestinesi hanno causato grandi perdite a entrambi i popoli. L’unico modo per porre loro fine è la fine dell’occupazione. Purtroppo, questo non accadrà da solo. In 46 anni di occupazione, Israele ha dimostrato che non può essere obbligato a interrompere le sue azioni malvagie per mezzo di atti di bontà.Ora, dobbiamo chiedere ai detrattori della Hass: Che cosa vi aspettate? Cosa offrite, patrioti e presunti oppositori della violenza, ai palestinesi? Credete davvero che chineranno il capo in segno di sottomissione e obbedienza per altri 46 anni? C’è un precedente storico per tale comportamento?

E anche se dovessero farlo, che cosa accadrebbe? La loro lotta sarebbe solo ulteriormente dimenticata. Questa è la lezione che Israele ha insegnato loro – nel modo più duro.
Una pietra può essere davvero letale. Così come possono esserlo un proiettile con la punta di gomma, una granata di gas lacrimogeno, il fuoco vivo, le bombe e le granate. Il fatto che queste ultime armi siano usate da Israele non rende più tenue la loro violenza. L’affermazione che Israele li utilizza esclusivamente per autodifesa è tanto ridicola quanto l’affermazione, espressa anche nella foga delle emozioni, che Israele è la vittima di tutta questa storia sanguinosa e che l’occupazione gli è stata, di fatto, imposta (!) .
Tale è l’aspetto dell’arroganza, delle morali distorte e delle  menzogne, elementi della sintassi interna della tempesta provocata dalla Hass.
(tradotto da barbara gagliardi per Associazione di Amicizia Italo-Palestinese Onlus)

2) – http://frammentivocalimo.blogspot.it/2014/09/gideon-levy-il-vero-volto-dellidf.html?spref=fb

http://frammentivocalimo.blogspot.it/2014/08/gideon-levy-idfs-real-face.html

31 agosto 2014

Khalil Anati era del campo profughi di Al-Fawar nella parte meridionale della Cisgiordania; un soldato da una jeep blindata gli ha sparato alla schiena con il fuoco vivo  e lo ha ucciso mentre stava correndo a casa. Aveva 10 anni. Mohammed Al-Qatar era un calciatore promettente dal campo profughi di Al-Amari vicino a Ramallah. Un soldato gli ha sparato da una distanza di alcune decine di metri, mentre stava prendendo parte ad una manifestazione contro la guerra a Gaza. Aveva 19 anni quando è morto. Hashem Abu Maria era un assistente sociale di Beit Ummar ch e lavorava per la ONG con sede a Ginevra Defense for Children International. Partecipava a una manifestazione contro la guerra a Gaza, cercando di proteggere i bambini, impedendo loro di lanciare pietre. Un tiratore scelto IDF, situato su un balcone lontano, ha sparato e lo ha ucciso. Aveva 45 anni, era padre di tre figli.

I soldati hanno ucciso altri due manifestanti in quella manifestazione. Queste persone, come molte altre , erano  lontano dai campi di battaglia di Gaza. Secondo i dati forniti dall’ Ufficio per il coordinamento degli affari umanitari delle Nazioni Unite, l’IDF ha ucciso 20 adulti e tre bambini in Cisgiordania durante i combattimenti a Gaza. I soldati hanno anche ferito 2.218 persone, il 38% dei quali con il fuoco vivo, un numero particolarmente elevato in confronto al 14% del primo semestre del 2014 e del 4% nel 2013.Nessuno di coloro che è stato ucciso metteva in pericolo le vite dei soldati, nessuno di loro era armato o meritava di morire.

I combattimenti a Gaza hanno allentato ogni freno. Sotto il loro ombrello i soldati permettono a se stessi di usare il fuoco vivo per disperdere le manifestazioni, regolare i conti con la gente che lancia pietre e bottiglie molotov – bambini compresi – e punire chiunque dimostri contro la guerra. Forse questi soldati erano invidiosi dei loro compagni che combattevano a Gaza, forse erano frustrati per essere lontani dall’azione reale ,in ogni caso erano sicuri che nessun male li avrebbe colpiti, non mentre a Gaza c’era pressochè un massacro in atto, con il cuore della nazione che moriva per i suoi combattenti.Nessuno li ha fermati, nessuno è stato arrestato o processato. “La polizia militare sta indagando” è diventato un codice per il portavoce dell’IDF nelle sue risposte automatiche, un codice che confonde e nasconde fino a quando i file raccolgono la polvere e sono dimenticati. Nella vita civile chiunque sia sospettato di omicidio colposo o omicidio viene immediatamente arrestato con un’indagine successiva . Nell’ IDF è vero il contrario: un’indagine di solito non porta da nessuna parte, anche quando le circostanze sono semplici. Non si tratta di arrestare chiunque, anche quando l’incidente grida al cielo, come nel caso della sparatoria ad Al-Fawar. Il soldato che ha ucciso il ragazzo apparentemente continua con la sua vita, come al solito.

Si tratta di pratiche di routine connesse con l’occupazione. Non c’è confronto con i numeri a Gaza, ma questa routine espone il vero volto della IDF, il modo usuale di agire conduce  per quanto riguarda i palestinesi, e soprattutto il suo disprezzo persistente per la loro vita e la loro morte. Non c’era una guerra condotta in Cisgiordania ,i soldati non stavano affrontando battaglioni di combattenti di Izz-ad-Din al-Qassam, né erano contro i tunnel di attacco,contro i  razzi,i  tiratori scelti o dispositivi esplosivi,ma si guardi come hanno ucciso e mutilato usando il fuoco vivo contro i dimostranti giovani e persino i bambini; come hanno spezzato la vita di un calciatore al quale ,qualche settimana prima, era stata promessa una brillante carriera da Sepp Blatter, presidente della FIFA; o la vita di un ragazzo di 10 anni e di un assistente sociale innocente..

I crimini commessi in Cisgiordania non saranno oggetto di indagine da un qualsiasi tribunale internazionale, non c’è bisogno di preparare scuse, scrivere relazioni o arruolare avvocati.,masono proprio questi incidenti minori – dopo tutto, che cosa sono 20 morti in contrasto con il centuplo dei numeri più grandi a Gaza? – che dovrebbero preoccuparci. Non c’era nessuna guerra qui, quasi nesuun atto di terrorismo, solo dimostrazioni di rabbia da parte di coloro che sono stati comprensibilmente spinti a protestare per la  sorte dei loro fratelli a Gaza. Si noti come sono stati trattati dai soldati dell’IDF.Questo è il comportamento dell’esercito della nazione, dei suoi soldati ormai lodati da tutti. Si può rispettare e amare l’amore del popolo per i suoi soldati, ma bisogna ricordare ciò che questi soldati fanno come parte del loro servizio militare di routine, giorno dopo giorno, anno dopo anno.

http://www.haaretz.com/opinion/.premium-1.613212

96 commenti
« Commenti più vecchi
  1. Peter
    Peter says:

    Stia tranquillo, infatti le sue apparenze non ingannano.
    Mi chiedo solo dove sia il suo gemello…

    Peter

  2. sylvi
    sylvi says:

    caro Caino,

    per quel che so io i medici di commissione sanitaria fanno capo alla Regione e quindi è la Regione che dà l’autorizzazione al pagamento dell’indennità di accompagnamento.
    Dovrebbe essere più che sufficiente l’età e la non mobilità per il nulla osta, considerando anche che la Sanità risparmia sempre quando l’anziano resta a casa.
    Hai tutte le ragioni del mondo ad essere incazzato, parliamoci chiaro…sappiamo benissimo dove stanno, geograficamente, gli anziani non autosufficienti che vanno a fare la spesa, portano a spasso il cane, …i meno anziani orbi che leggono il giornale e hanno la patente, storpi ecc. ecc.
    Però le nostre risparmiose Regioni del nord fanno la spending review sulla pelle dei cittadini, toccagli il vitalizio, a questi str…
    Almeno al sud mangiano tutti insieme appassionatamente!

    Mio genero ti consiglierebbe: ricorsi, ricorsi, ricorsi …e rompere il pallottoliere un giorno si e l’altro pure.
    Come fanno i “veri italiani”.
    So bene che i mungivacche ai piè delle montagne non osano…hanno sempre paura di “disturbare” …e quello li frega!

    Un pensiero affettuoso alla tua vecchia zia , alla quale uno Stato che fa schifo non permette nemmeno di finire i suoi giorni con dignità, fra i suoi cari e fra gli odori della sua casa.
    E questo è la misura del baratro di inciviltà in cui siamo precipitati.

    Sylvi

  3. caino
    caino says:

    Egr sig Sylvi,
    purtroppo lei ha perfettamente ragione sul carattere di noi Pedemontani mungivacche.
    Diventiamo solo agressivi in certe circostanze e mi creda che per smuovere un piemontese medio, bisogna darsi molto da fare.
    Pero’ vede, cerchiamo nel limite del possibile di mantenere un minimo di galanteria.
    Lei come si ricordera’ nel passato abbiamo avuto motivi di divergenza anche accesi.
    Ma tutto sommato in qualche modo ne siamo usciti.
    Mmi sono cacciato in questa polemica infinita con l’anglopuglio, bilaureato, poiche’ non tolleravo piu’ I suoi modi sgarbati nei Suoi confront£,accidiosi…tanto da essermi chiesto in cosa fosse bilaureato questo signore.
    Ha dei problemi seri di comportamento.
    Nel suo ultimo post arriva ad alludere a mia madre, tanto da farmi pensare che se e’ vero che a Torino esiste la chiesa della gran madre, mi viene a questo punto da chiedermi dove stia il santuario dei grandissimi figli di……
    Per cui mi sono volentieri aggiunto al di Lei marito, nell’approfondire eventualmente la conoscenza di questo bilaureato, io sono mingherlino, non conosco pero a fondo il carattere degli istriani.

    c

  4. caino
    caino says:

    E anche sulle e se piu’ le aggrada, ma teniamo lontani I parenti, si controlli, anzi meglio, vada a farsi controllare da uno specialista, prima che certa Kultura ancestrale La condizioni oltremisura
    Penso conosca molto bene , quello che le voglio dire !
    Lei non e piu in gtado di controllarsi…per cui , meglio finirla qui,
    Lei e’ tornato sul Forum solo per sfogare le paturnie represse..scegliendo come vittima la sog Sylvi…
    Rilegga e mediti.

    C

  5. Peter
    Peter says:

    Come crede, dato che a forza di ripetere le stesse cose lei se ne convince.
    Io non ho ‘scelto’ come bersaglio la sua amica piu’ di quanto lei o lei abbiate ‘scelto’ me. Perche’ mi rifiuto di avallare certi luoghi comuni piu o meno stereotipati di cui e’ pieno l’inconscio collettivo italico.
    Comunque e’ da tempo un esercizio sterile e futile.
    Del resto nemmeno il blogmaster posta da tempo.
    Quindi fermiamoci pure qui.
    Per Sylvi non ho rancori di sorta, la mia idea di incontrarci per una volta era genuina.

    Peter

  6. caino
    caino says:

    Lei non e’mai stato un mio bersaglio….del resto se rilegge il passato avra’modo direndersene conto…ma creda di luoghi comunial mondo ne esistono sia al nordche al sud a dx e sx..
    Il mondo cambia molto 7n fretta

    c

  7. sylvi
    sylvi says:

    …Vada lei a gettarsi nella Bormida, poi se la ripescano si rinfreschi di nuovo nel Tanaro….Peter 31

    caro Peter,
    ci ho provato, ma non potevo proprio lasciar correre uno svarione geografico di tal fatta.
    Del nostro blogghista piemontese si è spesso parlato sul blog a proposito della sua collocazione geografica, ma lei non avrà seguito; però poteva intuire che il “pedemontano” parlava di alte montagne, cioè nord, nord… appena un po’ a ovest ha presente? verso la Valle d’Aosta; non il sud-ovest abbracciato alla Liguria.
    Perciò si parla di affluenti di sx del Po, non di dx.
    E le pare che un sinistro come il nostro amico avrebbe accettato di nascere e invecchiare a dx…del Po?
    Vede che non riflette, quando scrive?

    buonanotte
    Sylvi

  8. caino
    caino says:

    Egr sig Sylvi,

    geograficamente parlando, lei ha perfettamente ragione.
    Politicamente parlando, oggi i riferimenti classici, non tengono piu.
    Nel senso che mediamente, vivere a dx del Po ha ancora un significato.
    Come ha detto A.Giglioli in un tx tel alle 2 di notte, recentemente, la lotta di classe dei ricchi contro i poveri iniziata circa 30 anni fa sta vivendo glo ultimi colpi, e mi pare che sia stata sostanzialmente vinta in Occidente.
    Piuttosto, mi chiedo che cosa significhi oggi vivere alla sx del Po.
    E pensare che personalmente se mi si da una carta geografica, una bussola, e un punto di riferimento un tempo sapevo dove andare.
    Devo dire che oggi occorra riflettere,tornare ai fondamentali storici per non partire per Aosta e ritrovarsi a Pantelleria.

    Un saluto

    c

  9. Peter
    Peter says:

    Di questa storia di affluenti di destra e sinistra in effetti non ci ho capito molto, ancge perche’ mi pare di ricordare che sulle cartine, e sulle bussole, i riferimenti siano ‘altri’…
    Gli astuti velisti atlantici ovviano alla confusions destra sinistra parlando di port and starboard su barche o navi….cosa che i velisti italici non hanno, infatti parlano confusamente di dritta e mancina, il che e’ uguale a dx o sx, rispetto sempre alla prua….ma se uno volge le spalle alla prua cominciano i dolori.
    Anni fa cercavo di cambiare i ‘vetri’ alle ‘finestre’ della mia vetusta barchetta. Al negozio mi dicevano che la curvatura dipende dal lato della barca. Ok, dicevo io, port e’ per voi la sinistra. Ehi, dice quello gridando giulivo al suo collega, un francese del c…. Pretende qui di insegnarci cosa sia port e starboard!
    E’ italiano, fece un mio amico ridendo. Ah vedo….ma allora e’ anche peggio! Rispose quello.
    Ah, la goiventu’….

    Peter

  10. caino
    caino says:

    Alle elementari al nord di allora, il mio maestro elementare, una delle prime cose che disse introducendo la geografia, disse che per stabilire quale fosse la riva sx ola riva dx di un fiume , occorreva volgere le spalle alla sorgente.
    Ovviamente lui era solo un maestro elementare del povero, diplomato in ina msgistrale del nord.
    Per cui e’ possibile che si sbagliasse, o che nel frattempo si sia verificato uno scorrimento drlla crosta terrestre, avvertita solo pero oltre manica.
    Giuro, qui nessuno se ne e’ accorto.

  11. Peter
    Peter says:

    Bravo, e chi vede mai la sorgente di un fiume?!
    Senza contare che molti fiumi hanno nel mondo un andamento invero tortuoso, per cui a volte volgendo le spalle alla sorgente le si volge anche allo sbocco, si dice cosi?! Ma tralasciamo.
    Contenti voi….

    Peter

  12. caino
    caino says:

    Noi in genere montanari mungivacche pedemontani, alle elementari si insegnava l, uso di una cartina geografica, il nord e il sud ectect
    Crescend0 poi si usano anche le cartine al 25.000, utilissime.
    Certo e’ che se ci si trova in un deserto, trovare un punto di riferimento visivo certoviene difficile.
    Ma a questo punto nemmeno serve sapere qiale sia la riva sx o dxdi un ipotetico fiume.
    In genere poi , senza l’aiuto di due lauree, da noi si sache e’ diverso trovarsi ad Alessandria o ad Ivrea.
    Probabilmente oltre manica trovarsi ad Edimburgo o a Londra fa lo stesso.
    Paese che vsi , usanza che trovi.

  13. Peter
    Peter says:

    Si compri un sat nav e finiranno i suoi dolori.
    Pensi che i satelliti militari US trovano est ovest nord sud persino in un deserto….

    Non vedo l’utilita di distinguere tra dx e sx dei fiumi, ma tralasciamo.
    Anche a Parigi parlano di gauche e droite, che fissazione. A Londra dicono South Bank del Thames.

    Peter

    Ps
    Vedo che in italiano dite Edinmburgo come in spagnolo. Ero convinto fosse Edinburgo.

  14. caino
    caino says:

    Secondo
    I criteri anglosassoni, potrebbe perfino essere Teotoburgo, riaffermo paese che vai usanza che trovi

  15. caino
    caino says:

    Direbbe Cammilleri,….adesso mi sono proprio rotto i cabbasisi, meglio fareun quadrato magico ….Uroburo consiglerre um ricovero

  16. Peter
    Peter says:

    Ma, anch’io mi creda.

    Mi uniro forse un giorno al vostro ricovero per anziani di cui suppongo parla, ma per me e’ troppo presto.

    Peter

  17. sylvi
    sylvi says:

    Mi uniro forse un giorno al vostro ricovero per anziani di cui suppongo parla, ma per me e’ troppo presto. Peter

    x Peter

    da parecchio lei batte il chiodo sull’anzianità dei blogghisti, rapportato naturalmente alla sua “verde età”!
    Io non mi sento offesa minimamente, nè suppongo gli altri…alla maleducazione, alla mancanza di sensibilità non c’è rimedio!
    C’è e basta!
    Non so esattamente quanti anni lei abbia, di primo pelo sicuramente non è! Ma altrettanto sicuramente è un uomo che naviga sull’olio, cioè molto in superficie, ed è soprattutto terrorizzato dal tempo che vola anche per lei!

    C’è un proverbio friulano che dice:
    Sà l’è pan no son dinç- sa son dinç mancje il pan.
    (Se c’è pane mancano i denti, se ci sono denti manca il pane).

    Beh lei il pane non lo vede proprio, a qualsiasi età, perciò se il suo carattere è spigoloso “da giovane”, attento che noi vecchietti del blog , lungi dal tirare le cuoia, possiamo sempre darle lezioni di savoir faire.
    Lei non ama e non capisce i bambini, neuroni in evoluzione; non ama e non capisce gli anziani , neuroni sì in discesa , ma con calma per favore… e poi chi dice che, fra battaglie da andropausa ( e lei sa, o dovrebbe sapere, che comincia alla sua età, se non prima), battaglie da prostata in surriscaldamento , neuroni che cominciano a fare diceva Ungaretti : – Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie.-

    Lei non vede il bello dell’età dell’uomo ( e della donna).
    Peccato e peggio per lei.

    Comunque quando busserà alla porta del ricovero blogghista, spero fra molti anni, si merita che Pino le dica:
    Buon uomo, mi spiace ma lei è troppo mal messo per partecipare a questo consesso di allegri vecchietti!!! eh eh eh!

    Sylvi

    Ps velico

    Salgari parlava di babordo e tribordo, e il francesismo rimase a lungo anche nella vela italica.
    Ora si dice : dritta e sinistra.
    Ma gli inglesi come dicono ” avere le mura a dritta, (o a sinistra), quando il vento tende la vela appunto a dritta?
    Lei parla sempre di Gps…certo un’ottima invenzione, ma ho frequentato il mare e i marinai , per sapere che un marinaio serio impara prima a fare il punto, a consultare il Portolano e le carte nautiche …poi sa usare anche il gps.
    L’Amerigo Vespucci, ad esempio, è provvista di tutti gli strumenti tecnologici, ma …non li usa …lì si lavora ancora con solo “olio di gomito”. E’ nave scuola appunto!
    L’altro ieri ho salutato un vecchio ufficiale di marina che navigò anche sull’Amerigo Vespucci allora al comando dell’ammiraglio Straulino. C’era anche lui quando Straulino con tutte le vele al vento risalì il Tamigi fino a Londra; c’era anche quando a Plymouth ormeggiò a vela in porto rifiutando l’ aiuto dei rimorchiatori; nel primo caso facendo svenire d’invidia i londinesi, nel secondo caso facendoli svenire di emozione.
    Nei circoli nautici inglesi ne parlano ancora.

    Sylvi

  18. sylvi
    sylvi says:

    … molti fiumi hanno nel mondo un andamento invero tortuoso, per cui a volte volgendo le spalle alla sorgente le si volge anche allo sbocco, si dice cosi?! Peter

    Ohhhh Peter,

    lei ha i fondamentali geografici molto labili!
    Come diceva Caino, si volgono le spalle alla sorgente per dare il nome alle rive , dx o sx, ma soprattutto si ci si è data la regola del ” verso dove scorre l’acqua?”.
    Seguire la corrente, ha presente? fino alla FOCE!!!

    Ora lei dovrebbe supporre che per volontà fisica l’acqua scorre dall’alto verso il basso; perciò può fare tutti i ghirigori che le paiono, sempre verso il basso scende; lei può arrampicarsi in tutti gli specchi che vuole, ma l’acqua continuerà a scendere …e mentre noi la guardiamo scendere sappiamo anche qual’è la rive gauche e la rive droite!

    Non tema, non spreco più didattica con lei!

    Sylvi

  19. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Cara Sylvi,
    di recente ho avuta un’esperienza che francamente mi ha demoralizzata, ma solo momentaneamente.
    Come avrai letto, ho dei problemi col mio collo, iniziarono nel maggio scorso….
    In disperazione chiamai mia nuora Paula (55enne) per scrivere alcuni assegni bancari…che poi avrei firmato.
    Non arrivo’ da sola, ma con un’amica proprietaria di una casa di riposo.
    Michelle ( l’amica) mi dichiaro’ “disabile”, non solo, mi dava ordini come se io fossi disabile di mente…

    Alla larga … di gente cosi’ non ne ho di bisogno… la mia mente e’ lucida, i miei sensi somo ottimi, mi tengo al corrente con il resto del mondo, cosa che non posso dire di molti che potrebbero essere i miei figli.

    Un abbraccio,
    Anita

  20. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    Per essere precisi, in italiano si dice Edimburgo, con la emme e non con la enne. Anche se il nome indigeno della città è Edinburgh con la enne.
    In italiano davanti alla p e alla b la enne non ci va mai, ci va la emme.
    pino il vecchio (ma non rimbambito e neppure rinbanbito)

  21. sylvi
    sylvi says:

    Cara Anita ,

    e come volevi che si comportasse la proprietaria di una casa di riposo?
    Lei cerca clienti e se tutti fossero lucidi di testa come te, lei sarebbe fallita da un pezzo!!!
    Forse si meritava una risposta secca:- a me fa male il collo non la testa, e poi con il collo io non firmo gli assegni!
    Purtroppo non hai avuto la fortuna di avere i figli vivi ai quali avresti potuto chiedere , anche da lontano, un qualsiasi consiglio al bisogno sicura di potertene fidare. E questo ti avrebbe dato tranquillità.
    Il destino è stato veramente troppo duro con te;
    ma pensa che almeno hai una testa eccellente e questo deve renderti contenta alla faccia dei proprietari di case di riposo.

    Per il resto hai perfettamente ragione : io riguardo a te per tutto quello che è computer e internet mi sento veramente “disabile”, se non ci fosse Federico che mi fa da supporto… oppure la figlia che controlla.

    Mio marito non ha nè pazienza nè didattica e a lui non chiedo niente.

    un abbraccio
    Sylvi

  22. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    Suvvia, mi sa che avete o ha la coda di paglia, dico una cosa a Dante e risponde l’Alighiero, o parlo con Boccaccio e risponde Fiammetta….
    Se il prode pedemontano mi dice che sono ‘da ricovero’ come ‘consiglierre Uroburo’ (?!) cosa vuole che gli risponda?!
    Non sapevo che Uroburo fosse un consiglierre da ricovero, a parte in fatto che se vuole imitare il siciliano di Camilleri dovrebbe forse dire consigliori….
    Insomma, ho insinuato che alludesse ad un ricovero per anziani, di qui la sua virulenta reazione. No?

    La sua didattica, mi consenta, oltre che pedante e’ un tantino datata.
    Infatti solo da voi si elncano o elencavano liste di affluenti dei fiumi, e poi da dx o sx!!! Cui prodest???
    Le dico che altrove si parla solo di est ovest nord sud, che ci si trovi sulla sponda dx o sx rispetto alla sorgente ha scarsa o nulla importanza pratica. Per trovare le sorgenti del Nilo, faccio per dire, ci misero decenni illo tempore.

    Ho fatto i miei corsi e ricorsi velici, mia cara, sia in GB che in Italia nel mio vecchio Salento. Dove un giovane istruttore biondo di evidenti origini normanne come piacciono a lei, ancorche’ piu salentino de mia, mi parlo’ di dritta e mure a dritta, tra le altre cose. Da queste parti si dice wind on starboard side, alche’ ho la precedenza su chi ce lo ha port side, se vado a vela e lui pure.
    Ho passato gli esami a suo tempo, quindi so fare il punto nautico.
    Ma parlavo al pedemontano che di vela sa solo il nome, in merito a orientamento nel deserto tirato fuori da lui non so a che proposito….
    Ma lei, cara, si mette in mezzo dappertutto, no?

    Buonanotte

    Peter

  23. Peter
    Peter says:

    x Pino

    E pure davanti alla effe, mi pare. Ma nel caso di Edinmburgo, direi, la emme e’ davvero stonata.
    Non insinuavo che lei fosse vecchio, e del resto anch’io sono di mezza eta’. Silvi e’ sempre permalosa.
    Ma neanch’io sono esattamente da ricovero.

    ‘Notte

    Peter

  24. Peter
    Peter says:

    Edimburgo….come in spagnolo.
    Ho idea che i nomi tradotti in italiano di paesi e citta” o fiumi e mari, siano tutti importati da spagnolo e francese.
    I francesi dicono Galles, Cournevaille, etc.

    Peter

  25. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Peter

    Sono vecchio, e allora? Non nego la mia età. L’età è l’età, c’è chi la porta bene e c’è chi ne viene portato e pure male. Si può essere deficienti o malvagi a 20 anni e si può essere in gamba e generosi a 80. C’è, purtroppo, chi crepa giovane o giovanissimo e c’è chi vive o sopravvive a 85 anni. Le categorie anagrafiche non sono categorie morali o politiche, come invece credono personaggini come Renzi&C.
    Un saluto.
    pino nicotri

  26. caino
    caino says:

    Egr sig Nicotri,
    sono in linea con Lei, si accampano le categorie anagrafiche, in mancanza di altro.
    Purtroppo la cosa riesce, poiche’in alternativa esiste il vuoto e come ben sappiamo in un sistema chiuso il vuoto non puo’ durare a lungo, puo’ anche essere riempito dai deficienti e purtoppo pure dai coglioni interessati.
    La teoria cinetica dei gas e’inesorabile, quasi come il secondo principio della termodinamica…che prevede l’aumento dell’entropia……in attesa di un nuovo ordine..non e’ il destino cinico e baro..ma le leggi della natura…

    c

    Saro’ cinico, ma almeno non mi sento baro

  27. caino
    caino says:

    Egr sig Nicotri,

    due sere fa, circa, ormai la memoria….perde colpi..data l’eta’dialogando con un mio vecchio (VECCHISSIMO)prof di storia e letteratura italiana, quasi mio coetaneo…purtroppo anche lui pedemontano, ho scoperto che nei test effettuati di ingresso al terzo anno del locale liceo artistico…..che la popolazione mondiale si aggira sui 67 miliardi di abitanti e che la nazione piu’popolosa e’ la Russia con circq 900 milioni di abitanti.
    Non so a cosa addebitare questi dati…ma paiono decisamente interessanti alla luce del futuro nella comprensione delle cose del mondo.
    Puo’ darsi che tra gli aspiranti artisti si annidi, un novello Paolo Uccello…visto che Renzi e’ PRESIDENTE del consiglio..a dimostrazione che le vie del signore sono infinite, e che la provvidenza divina mai smette di vegliare su di noi.

    c

  28. Peter
    Peter says:

    Ref 80

    Quant’ e’ fine sto figghie, credo direbbero a Napoli.
    Oppure ‘ isto e’ malate e’ fantasia’, cosa ugualmente probabile….

    Peter

  29. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Caino

    Numeri errati. Queli giusti sono:

    Russia: 700 miliardi di abitanti;
    Pianeta Terra: 12 mila miliardi di abitanti.
    Uno più, uno meno.

    Un saluto da FiRenzie
    pino nicotri

  30. caino
    caino says:

    Macroeconomia dell’annuncio,

    Produzione scientifica vannoniana, 

    Chirurgia omeopatica, 

    Diritto penale ad personam,

    Sismomanzia ex-post, 

    Istituzioni di medicina alternativa, 

    Immunoterapia autistica, 

    Statistica del dato singolo, 

    Scienze della comunicazione a vanvera (con elementi di giacobbologia applicata), 

    Turbochimica aerea, 

    Storia della meritocrazia universitaria italiana, 

    Paleontologia creazionista, 

    Elementi di gestione delle discariche abusive, 

    Liberismo sociale e proletario, 

    Otopatie del retto, 

    Diritto costituzionale circense, 

    Fisica quantistica nell’età della Controrifoma,

    Zootecnia vegana.

    aterie prossime che si affronteranno nel dibattito seguente, rubate dal blog di popinga che spero non si incazzi

  31. caino
    caino says:

    Mi paiono temi anche adatti per noi, in cui senza dubbio da oltremanica ci verranno molti spunti ed indicazioni utili.

    c

  32. caino
    caino says:

    In tutti i casi mi sembra che oltre alle scienze statistiche del dato singolo, la materia principe sia Scienzs della comunicazione a vanvera…io potrei curare elementi di giacobbologia aplicata..le dispense sono gia’quasi finite..con due o tre lezioni chiunque potrebbe aspirare alla lode con un piccolo test, i trenta ormai non si contano piu’ in Otalia.

    c

  33. caino
    caino says:

    E pensare che ai miei tempi Giurassico superiore, il massimo consentito erano Elementi di cazzologia applicata….
    E’PROPRIO VERO che i tempi cambiano e nuovi rgomenti avanzano, nel vasto panorama ….

    c

  34. caino
    caino says:

    Mentre l’inesorabile legge del menga, continua mietere vittime in tutto il globo, dal mio angolo pedemontano sono anni che mi arrovello al fine di risolvere il problema annoso che perseguita i piu’grandi matematici e cioe’,risolvere una volta per tutte la delicata questione del Teorema di Pitagora, dal punto di vista degli angoli acuti.
    Per fortuna che pochi giorni fa e’ giunta la notizia che invece lo stesso problema dal punto di vista dell’angolo ottuso e’ stato brillantemente risolto.
    Bisogna ammettere che questi anglosassoni non finiscono mai di meravigliarci, passano i secoli e voila’ ecco che spunta un novello Newton

    c

  35. Peter
    Peter says:

    Ovvio che qui qualche pedemontanus erraticus speri nel beneficio del dubbio, ovvero che la follia, in qualche caso sporadico, possa accompagnarsi al genio….
    Se invertisse i termini della domanda di accompagnamento sarebbe un successo assicurato, credo.

    Eh eh eh

    Peter

  36. Anita
    Anita says:

    ============================================

    Forse sono io che capisco male…. credo che la popolazione Russa / abitanti registrati , non sia di 700 miliardi di persone, ma molto di meno.

    * L’anno scorso la popolazione della Federazione Russa e` aumentata di 320mila persone, rispetto al precedente anno, ed e` ammontata, calcolando anche gli immigrati ufficialmente registrati, a 143 666 931 abitanti (al primo gennaio del 2014; al 31 marzo – secondo i dati del “Rosstat” – e` stata pari a 141,924 milioni di persone ).

    http://www.consolatorussoonorario-vr.it/content/rassegna-della-stampa-russa-1-aprile-2014

    1 ) CINA
    2 ) INDIA
    3 ) USA
    4 ) Indonesia
    e
    9 ) RUSSIA

    Anita

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