Il fallimento della cosiddetta Società Civile. Ma il “Tutti a casa!” vale anche per noi giornalisti

Per essere onesti, bisogna riconoscere ad alta voce che non solo i politici hanno fatto bancarotta nel non prevedere lo sbalorditivo boom di Beppe Grillo, e anzi nel provocarlo con la loro insipienza e corruzione diffusa. C’è anche la cosiddetta “società civile”, quella che pescando tra personaggi famosi e professionisti ritenuti onesti per definizione, da oltre venti anni, per la precisione da quando Nando Dalla Chiesa il 2 dicembre 1985 l’ha fondata come associazione, si è illusa di potere insegnare il mestiere ai partiti e ai politici di mestiere o almeno di raddrizzarne le storture. Lo tsunami Grillo ha chiarito senza possibiltà di equivoci che la “società civile” non è fatta dai professionisti di grido e neppure da vedove e orfani illustri, ma proprio da gente qualunque, quel che si usa definire la “ggente” o anche il “popolo”. La “società civile” cara a Dalla Chiesa e adottata infine come piatto forte anche nel PD da Walter Veltroni a Pierluigi Bersani, che ha voluto candidare l’avvocato e orfano illustre Vittorio Ambrosoli alla guida della Lombardia, si è rivelata solo come un altro  diaframma tra la politica e la società civile senza virgolette liberata infine da Grillo. Dallo stagionato Antonio di Pietro all’esordiente egocentrico Antonio Ingroia è stato tutto un fallimento elettorale. Per fortuna, vorrei aggiungere. Questa pretesa dei pubblici ministeri “eroi” di ripulire l’Italia come novelli Robespierre aveva preso una piega talmente pericolosa che è bene abbia sbattuto contro il duro muro della realtà elettorale stanca di promesse tanto mirabolanti quanto inconcludenti.
E ci siamo anche noi giornalisti, anche questa volta colti drammaticamente di sorpresa. Assolutamente di sorpresa. Come i sondaggisti, del resto. Nessuna delle “grandi firme” dei grandi giornali e delle grandi reti televisive iitaliane, Rai compresa, ha annusato lo tsunami in arrivo. Nessuno quindi è stato capace di fare analisi e descrivere la realtà. Il che significa che la realtà non la conosceva nessuno. Perché? Perché da troppo tempo i grandi giornali e le grandi tv sono la sponda di partiti e interessi politici ed espressione di interessi economici e finanziari ben precisi. Fanno cioè parte di quel mondo verso il quale i grillini gridano “Tutti a casa!”. E infatti ecco che Grillo già da tempo agita la scure del taglio delle provvidenze pubbliche alla stampa esattamente come la scure del taglio dei rimborsi delle spese elettorali ai partiti.
Troppo spesso le “grandi firme” badano a scrivere ciò che permetterà loro di fare carriera, troppo spesso hanno come referenti non i lettori e l’opinione pubblica, ma i politici che possono promuoverli alla Minzolini come direttori del Tguno o alla Belpietro e Rossella direttori di una importante testata dopo l’altra o alla Annunziata in programmi Rai.  Hanno cioè come referente la propria carriera, il proprio interesse personale: esattamente come i politici che ci hanno portato al punto in cui ci hanno portato. Ci sono illustri colleghi che hanno fatto splendide carriere – e molto quattrini – in giornali della Fiat, ma senza mai avere il coraggio e la capacità di fare inchieste e scrivere articoli che anziché essere sempre e solo di laide laudi avvertissero la Fiat che le sue auto non potevano certo reggere la concorrenza di quelle tedesche, giapponesi, francesi e perfino sudcoreane. Né che facessero notare alla Fiat la profonda immoralità anche imprenditoriale  dell’ingoiare montagne di soldi pubblici, cioè nostri, regalati dallo Stato come aiuti a vario titolo, senza però saperli poi utilizzare, e magari mandandone illegalmente non pochi nei propri conti correnti privati nella banche dei paradisi fiscali.
Per saperne di più della deriva giornalistica come sponda della politica credo valga la pena leggere il libro reperibile online del collega Ugo Degl’Innocenti, sottoutilizzato nell’ufficio stampa della Regione Lazio perché non è nella manica di nessun big della politica laziale. Il libro si intitola non a caso Giornalisti&Politici d’Italia Spa, se ne trova una recensione tramite il link http://www.corrierelago.it/cultura-ed-eventi/26-cultura/2375-giornalisti-politici-d%E2%80%99italia-spa.html
Vale la pena riportare l’inizio della recensione:
“Disorientati, ansiosi, qualcuno molto vicino a una crisi di nervi. Così sono apparsi i giornalisti italiani durante lo spoglio delle schede elettorali delle elezioni 2013, mentre appariva evidente l’affermarsi del Movimento 5 stelle.
Presi alla sprovvista dal successo dell’ex comico Beppe Grillo il quale snobba proprio loro, negandosi alle interviste e rivolgendosi ai suoi seguaci solo tramite il web, i cantori del potere, gli aedi dei partiti appaiono oggi inadeguati e poco credibili a una generazione che di giornali e talk show se ne infischia.
Perché? La spiegazione va trovata nella storia del giornalismo italiano, da sempre avvinto come un’edera al potere. “Giornalisti&politici d’Italia SpA”, il saggio inchiesta di Ugo Degl’Innocenti, un giornalista fuori dal coro, ne ripercorre le tappe: da Cavour a Mussolini, da Einaudi a Scalfari e Vespa, passando per Santoro, Lilli Gruber, i governatori del Lazio Marrazzo e Storace, professione giornalistica e politica s’intrecciano, dando vita a un modello tutto italiano di giornalismo schierato”.
A suo tempo sono rimasto sbalordito, e amareggiato, dalla vendita da parte di Eugengio Scalfari, giornalista grande e ineguagliabile, dell’intero gruppo Repubblica-L’Espresso all’ingegnere pluri imprenditore Carlo De Benedetti. Arrossisco ancora al ricordo della parole con le quali l’amatissimo Barbapapà, come era soprannominato Scalfari per la sua barba e l’aria benevola, spiego nell’asseblea dei giornalisti de L’Espresso, nella “stocica” sede di via Po 12, il motivo della vendita miliardaria (in lire): “Ho figlie femmine e non voglio che da grandi per campare debbano fare la riffa”. Consultai il vocaboloario e scoprii che riffa significa lotteria. Piansi di nascosto. Repubblica, della quale ero stato corrispondente dal Veneto, era considerato un giornale partito, idem L’Espresso del quale ero redattore. Dove il partito non era né il Partico Comunista come per il giornale l’Unità nè la Democrazia Cristiana come per il giornale Il Popolo, entrambi oggi scomparsi, bensì quella che in seguito sarebbe stata chiamata la società civile, o almeno la sua parte ansiosa di ammodernare e migliorare l’Italia. In definitiva, era come se Enrico Berlinguer si fosse venduto il partito comunista del quale era il segretario generale.
Invece che minacciare il “Tutti a casa!” anche per giornali e giornalisti, meglio farebbe Grillo a pretendere una legge oltre che sul conflitto d’interesse, a buoi berlusconiani ormai fuggiti dalla stalla, anche per abolire la figura dell’editore tuttofare, dell’editore cioè che possiede non solo giornali, ma anche aziende, industrie, società e imprese varie, a favore delle quali usare i propri giornali o come un taxi, sull’esempio di Enrico Mattei, o come corte laudatrice privata, sull’esempio di Berlusconi. Credo che i migliori giornali siano stati quelli degli editori cosiddetti puri, che cioè fanno solo gli editori di giornali, come accade se non sbaglio in Francia e in altri Paesi civili. Grillo prenda l’inziativa di imporre la figura dell’editore puro. Stoppando così anche le nomine strumentali e pro domo propria di giornalisti alla Rai e altri luoghi prelibati.
Con una raccomandazione: obbligare i parlamentari, compresi i grillini, ad assumere come addetti stampa giornalisti con regolare contratto giornalistico, quindi anche con regolari pagamenti dei contributi previdenziali, cioè anche per la pensione. Facendola finita con lo scandaloso sfruttamento, sul quale tutti tacciono vergognosamente a destra come a sinistra,  di giornalisti senza contratto e pagati un tozzo di pane. Pane duro, perché senza contributi previdenziali. Per giunta con lettera di dimissioni pre firmata, specie se donne, in modo da poterli cacciare senza problemi. Conosco brave colleghe costrette per anni a fare da addette stampe per più di un parlamentare, per giunta di sinistra, a mille euro al mese in totale. Senza contratto, ovviamente.
97 commenti
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  1. rodolfo
    rodolfo says:

    Bisogna anche dire che Madre Teresa… che e’ stata insignita del Nobel per la Pace nel 1979… ha a suo tempo raccolto milioni di dollari da donatori generosi da tutto il mondo …soldi che sono finiti in conti bancari segreti….. ha avuto anche discutibili contatti politici….. per esempio, non aveva avuto timori o scrupoli di accettare soldi dal dittatore haitiano Francois Duvalier (Papa Doc)….
    quando lei fu dunque criticata … balzo’ alla sua difesa il Vaticano…. la Santa Sede lancio’ cosi in tutto il mondo una campagna per coprire e difendere il suo nome.
    La domanda deve essere pero’ consentita… dov’ e’ andato a finire tutto quel denaro…..dove sono i milioni accumulati nel corso degli anni? Sicuramente no per alleviare la situazione dei poveri …. perche’ pare che madre Teresa sia stata molto generosa nelle sue preghiere…molto meno con le sue risorse finanziarie…per cui per esempio nel disastro di Bhopal in India avvenuto nel 1984 per la fuoriuscita di gas velenosi…o altre catastrofi quali inondazioni ecc….
    offriva per alleviare le sofferenze le sue preghiere e medagliette delle Vergine Maria ….ma nessuna forma di assistenza finanziaria diretta alle vittime.
    Belle le parole quei pensieri di Madre Teresa postato da Anita…ma e’ facile scrivere belle parole….molto piu’ difficile e’ quando ci si trova a tu per tu con i fatti….e li che si dovrebbe vedere la bonta’ e la forza di una persona..i FATTI.
    Chissa’ perche’ mi sovviene Grillo….che parla e sbraita…
    con dichiarazioni di giorno in giorno a volte di ora in ora contrastanti….belle le sue “sparate”…ma i FATTI?
    Rodolfo

  2. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x TUTTE e x TUTTI

    Oggi non ho potuto disporre di un computer fino a poco fa. Non ho potuto quindi fare i miei auguri per l’8 marzo Festa della Donna alle partecipanti al forum e alle lettrici tutte del blog. Me ne scuso e faccio gli auguri a tutte almeno per una ottima conclusione della giornata.
    Un saluto.
    pino nicotri

  3. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara Sylvi,

    infatti, non hai visto tutto il servizio sull’imprenditore “grillino” .(grillino verace direi , ha sputato merda sul CSX e quindi tutti coloro che sputano merda sul CSX,sono autorizzati a farlo, non importa quello che dicono ..bastano che sputino Merda e allora sono Grillini veraci )
    Il servizio cominciava con un “Amarcord”di quanto erano belli i tempi andati , ove Lui (la sua impresa , avevano ristrutturato un pubblico ospedale) aveva PRESO TUTTI I SOLDI.
    Ovviamente mia cara, tu ti sei sbilanciata con il “condizionale” verso l’ipotesi peggiore…tanto perché resti e poter sputare merda..che tanto va sempre sul più basso e alla fine qualche cosa resta !
    SEI PIù COMUNISTA e bolscevica DI ME !
    Sul fatto che quelli come Me , siano destinati a scomparire, non v’è dubbio..resteranno quelli come te !
    Io poi, parlavo di giornalisti e del formidabile Michele Apicella, una forma di comicità dei tempi andati e che ora è invece Vita !
    Pensa all’epoca c’era ancora Fanfani e FO rappresentava ancora Mistero Buffo !
    Adesso parla il Gramelot grillino..strano ..,possibile, una come te, che non lo critica ?
    Sulla Bindi non è il caso che ti dilunghi sulla sua “protervia”, è come sparare sulla Croce Rossa, esercizio da sempre in voga per i protervi !
    Sono capaci tutti, anche i maestri elementari formati dalle suorine !
    Poi sai i dati vedono vedono Il “grillo” aumentare, e berlusconi anche !
    In attesa della crescita , ormai posticipata al 2014,non faranno più pagare tasse agli imprenditori e faranno un sacco di opere di Opere Pubbliche…dalla TAV,alla casetta dei sette nani, tu farai Biancaneve !

    cc

    Prega lo SS, perché illumini i Padri !

  4. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Ehila’ …Caro Uroburo…che fine ha fatto?
    Non e’ che sia andata qualche ricetta a male ed e’ affetto da indigestione?
    Qui si sente la sua mancanza….
    un saluto
    Rodolfo

  5. controcorrente
    controcorrente says:

    x Sylvi

    Quelli che non lavorano per lo Stato, prendono la Mandola lo stesso,frodando il Fisco.
    Io fatturo di meno, il resto me lo dai tu ,sottobanco, in contanti e in nero !
    Cosa non si farebbe, per dar da mangiare ai propri dipendenti, salvo che ,i conti ,ormai li sanno fare tutti !
    Questo nel passato…,ora nel presente non so..,per quel che mi riguarda, se non fosse perché le cliniche costano, direi che possano crepare tutti quelli che non possono pagare le cliniche…e che votano…tanto a me che me ne frega…se dobbiamo fare una gara tra idioti, sappi che a me non piace mai perdere !
    Tanto so che devo crepare ,prima o poi, speriamo poi !

    cc

  6. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Una nuova definizione per Bersani e’ in voga in Germania…
    viene chiamato “kamikaze”…
    per via del fatto che vuole solo sborsare e distribuire denaro….
    il contrario della politica di Monti….
    Rodolfo

  7. sylvi
    sylvi says:

    ===Forse perchè, (lo deduco io) Lei nutre una forte avversione al Csx. La striscia rossa

    caro Striscia rossa…ma anche CC…

    Se lei leggesse attentamente le mie “sfuriate” contro il CSX si accorgerebbe che non di avversione si tratta. Al contrario…
    direi che è Amore non ricambiato!
    Vorrei che avesse coraggio, entusiasmo, passione …che si togliesse quella patina di individualismo sfrenato che ha copiato pari pari dalla peggiore dx.
    Vorrei che fosse un partito rivolto non alla GENTE, parola che non sopporto, ma al popolo e alle persone, ma soprattutto ai cittadini; che fosse formato da persone generose, dedite al bene comune, capaci di fare un passo indietro per amore del gruppo, piuttosto che uno avanti per superarlo ed emergere in solitario.
    Vorrei soprattutto che … e Bersani questo pare averlo capito, ma molti altri NO,…che comprendessero che è il gioco di squadra che paga, senza che le qualità individuali vengano sminuite o umiliate; anzi, sono gli individui preparati che fanno grande la squadra.
    Io amo guardare la Formula Uno perchè parrebbe uno sport individuale, invece è l’esaltazione della squadra.
    Schumacher avrebbe fatto niente, senza la formidabile squadra che lavorava nelle retrovie. E lui lo sapeva e lo apprezzava al punto giusto.Per questo era un leader.

    A proposito di D’Alema…tutti voi dite che è intelligente sopra la media. Se lo fosse stato, il suo partito non sarebbe dov’è.
    Non lo conosco, parlo per intuito e anche perchè, da quel che ho visto, in regata con la sua barca a vela stava al timone con mare piatto.
    Ho l’impressione netta che in burrasca starebbe sul molo, non farebbe neppure il mozzo, come ha promesso di fare Bersani!
    E a Bersani credo!

    Ps: le pare , cara Striscia rossa, che verrei a fare disinformazione proprio sul Blog di Pino???

    Sylvi

  8. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Ah, però, fantastica, adesso Lei mi rivolta la frittata, brava e geniale, e, sarei io che copio la peggiore patina della dx. Dai, non sia ridicola. Per tornare al concreto, mia cara Signora, la invito ad entrare nel sito del Pd e, Lei potrà di persona constatare che se c’è un partito in Italia che svolge tutta la sua politica a favore della gente questo è proprio il Pd. E ancora, noi facciamo un gioco di squadra e questo è dimostrato dalle migliaia di simpatizzanti/volontari che nei momonti più necessari supportano il Pd, volantinando, presidiando gazebi, attacchinando per giorni e giorni senza sosta. Noi non paghiamo gli attacchini come fanno altri, da noi sono tutti volontari. E già che ci siamo, le faccio notare che da noi i cervelli democratici, e, che non abbiano lo sguardo rivolto altrove, e, che siano di gran lunga al di sopra della media, non li lasciamo andar via, vengono sempre coinvolti in nuove ed inedite missioni politiche. Perchè vede, cara Signora, da noi si ama la giustizia e la democrazia a differenza di altri, che scendono in politica per altri inconfessabili scopi. Concludendo, Lei mia cara, nel suo ultimo scritto, non ha rettificato il suo brutale errore, si faccia coraggio, dai, rettifichi.

    Cordiali saluti.

  9. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara Striscia Rossa,

    adesso non esageriamo…”qualche cosina” nel PD “c’è da rettificare.
    Direi,forse, anche qualche cosa “ona”.
    Se a volte,scendo in campo,anche pesantemente su questo Blog(eh,eh,eh sic,sic sic)in difesa dell’odierno è solo perché non amo gli”attacchi indiscriminati “, che sono chiaramente volti a distruggere più che a costruire…infatti i”fini” della critica non sono mai chiari e se percepisco anche solo una poca chiarezza nella critica , da qualunque parte essa venga, sono disposto a dichiararmi perfino membro fedele di SRM, e dire che lo SS illumina i cardinali in conclave con la Fiammella di certe raffigurazioni !
    Questo, te lo dice un”povero pirla” che è riuscito ad essere(a volte quasi suo malgrado), nel suo piccolo (issimo orto) ,segretario del PCI , poi del PDS, poi dei DS,e lì si è fermato (spirito di servizio, perdita di tempo, soldi rimessi di tasca propria)…non perché non il PD fosse qualche cosa di molto diverso da quella formazione che voto….per spirito di servizio ed abitudine…, ma solo perché ,mediamente il resto,fa proprio “schifo”, dal mio punto di vista.(di servizio)
    Provare per credere…!!!!
    Infatti il fatto che gli altri siano decisamente peggio…, non esclude il fatto che si possa migliorare
    Adesso devo andare a fare una veloce stracciatella…mangio ancora a Giove piacendo..più avanti con pacatezza ,senza bisogno di aiutini “interessati ” tipo io di dò una mano , tu mi prendi il “braccio..fino al Kulo )…vedrò di dire cosa penso io in materia…senza urla.. se altri ne approfittano, (visto che loro non mollano mai di un millimetro), urlerò anche IO, pronto a dire che mi ero sbagliato.
    Sai, in passato, ho fatto anche troppe trattative, dove per spirito di servizio, e carità di patria, si “mollava” per il bene comune…della Gnente..!!
    A-ffanculo direi ora…!!
    L’unica cosa che Grillo sa dire bene !
    Monti non lo dice per esempio..ma .. te lo ..!
    Berlusconi …? non scherziamo ..!!
    Guarda ,che poi non fa bisogno di andare a Roma..per capire,, sono eguali sul territorio..più o meno..

    Mi chiamo Piero ,so fare bene il risotto, vorrei occuparmi di Ministero o Mistero della Kulinaria..andiamo dai…
    A questo livello mi riesce simpatico anche uno come D’Alema che proprio simpatico non mi è stato mai..stato !
    Dopo poco si scopre che Piero è in politica, perché produce il Riso…e dei produttori di carciofi ..(santa verdura dall’utilizzo variegato ) se ne frega !!

    un caro saluto

    cc

  10. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Per chi si ricorda della donna soltanto l’8 marzo (oppure quando
    si festeggia la “festa della mamma” con un mazzo di fiori, pasticcini e un pranzo fuori porta, ma che non costi più di tanto):

    le donne, quelle vere e di sostanza non sanno che farsene delle mimose e dei pasticcini. Pretendono lavoro, dignità e riconoscimento delle proprie fatiche quotidiane e non come sempre accade, “passata la festa gabbata la santa”.

    Ovvero, sciò, de ke te lamenti…vai dietro i fornelli e zitta.
    C.G.

  11. rodolfo
    rodolfo says:

    Ovvero, sciò, de ke te lamenti…vai dietro i fornelli e zitta.\
    (Cosi la pensano in pochi ….ricordalo caro cg.)

    Non esageriamo… il lavoro ai fornelli e’ un lavoro che puo’ essere gratificante ed Uroburo ne sa’ qualcosa…
    allevare ed educare i figli poi e’ una benedizione di Dio…
    il lavoro di moglie e madre e una delle piu’ belle e appaganti professioni.
    Le nostre madri e nonne…(parlo di noi vecchietti)…non si sono mai lamentate…si viveva la vita di famiglia…la domenica si passeggiava al corso…o si andava a mare insieme….e’ uno sbaglio aver fatto credere che la donna e’ una schiava.
    Io sono del parere che…a parte la politica…se le donne cercassero appunto di essere solo madri e mogli che persino
    l’ economia funzionerebbe meglio….certamente tutti avrebbero un lavoro….disoccupazione 0…
    e il piacere delle mimose poi e’ ancora piu’ grande….per chi le regala e per chi le riceve….altro che pasticcini a basso costo….certamente il giorno della donna o quello della mamma sono giorni particolari…cio’ non toglie che e’ sempre una grande felicita’ regalare una rosa…anche ogni giorno…questo vale per chi AMA…
    Rodolfo

  12. sylvi
    sylvi says:

    Eh no, caro Rodolfo,

    io non mi ci vedo nella donna che descrivi tu, ma in quella di C.G.!
    Lavoro, dignità… e i figli si crescono insieme, papà e mamma.
    Misuro spesso la diversità della vita di mia madre, mia e di mia nuora, che per ora ha lavoro e figli.
    Mia madre mi ha cresciuta da sola, anche se c’erano i nonni meravigliosi, lavorava, faticava come un mulo, non aveva molto tempo per me, ma non aveva scelta.
    Io avevo un marito dello stampo che dici tu: lui a lavorare fuori e io a farmi carico della famiglia.
    Mia madre spesso ha fatto da nonna, da madre e da padre…perchè io potessi lavorare.
    Ma è stata soprattutto una nonna delle favole, dolcissima e fermissima nello stesso tempo.
    A volte mi sentivo in colpa perchè non c’ero, ma capivo anche che i bambini hanno bisogno soprattutto di amore, da ovunque venga, e mia madre era all’altezza della situazione.
    Il lavoro era per me riconoscermi persona attiva , inserita nella società, e capace di riportare in famiglia problematiche sociali che arricchivano il nucleo.
    Stabilivo i paletti educativi e non ho mai mancato una fiaba prima del sonno.
    A volte ero una donna stanca, nervosa …piena di dubbi…e non ho trovato sempre in mio marito quell’aiuto che mi sarebbe spettato. Lui c’era nei week end, e allora era modello per i figli.

    Mio figlio ieri sera, ma non è la prima volta, era solo con due bambini, la moglie a Firenze per un corso di studi.
    Ho preparato io la cena, ho fatto la nonna, ma lui sarebbe stato assolutamente autosufficiente: preparare la pappa, lavare e cambiare il piccolo, badare all’altro, metterli entrambi a nanna…
    mio marito mogio, mogio disse: io non sono stato un papà così e mi dispiace!
    Ma non è solo questione di pappa o cambio di pannolino…c’è ben altro…il rispetto della compagna-persona, la consapevolezza che lei è parte della società, non come dici tu…
    lei a casa per dare il posto di lavoro al maschio…cosa che ritengo incomprensibile e assurda.
    Perchè un papà non può dare il biberon, cambiare un pannolino ed educare un figlio, mentre la mamma esprime le sue capacità nel lavoro?
    Hai ancora un’idea retriva dei ruoli di genere.
    In Italia abbiamo ancora enormi carenze negli aiuti alle famiglie, anche se i nonni, per i fortunati che li hanno, turano le falle più grosse di politiche sociali assenti e noncuranti dei bisogni dei cittadini.
    Ma poi…se noi donne siamo così brave, come dici tu, a dirigere la casa, crescere ed educare i figli, avere un lavoro nella società quasi sempre subordinato…perchè dovremmo continuare a permettere a voi maschi di fare tutti i disastri che state facendo???

    Sylvi

  13. sylvi
    sylvi says:

    Ps x Rodolfo

    Niente mimose ieri, nè cioccolatini.
    Mio marito mi ha fatto due lavoretti in casa che aspettavo da tempo. Mi sono accontentata!
    Sylvi

  14. mora0903
    mora0903 says:

    Sto provando ad entrare nel blog con nuovo indirizzo e nuovo nome perchè il vecchio non me lo prende piu’ e non so perchè. Se riusciro’ a capire l’inghippo tornero’ al vecchio….Marta

  15. rodolfo
    rodolfo says:

    No… mi dispiace cara Sylvi ma non la penso come te.
    L’ uomo nel suo insieme non e’ adatto nelle faccende domestiche …ne e’ adatto ad allevare figli….questa e’ stata sempre e dovrebbe essere sempre priorita’ femminile.
    Poi non tutti hanno una nonna che si occupa dei bambini…
    tutte le donne al lavoro sarebbe la fine in poche generazioni di un popolo….gia’ adesso nascono pochi figli…perche’ si dice che costano….niente di piu’ menzognero…
    i figli costano per farli crescere male con le loro stanze piene di giocattoli televisioni e play station…questo si…
    ma solo per non averli tra i piedi….
    scrivi:-“Il lavoro era per me riconoscermi persona attiva , inserita nella società, e capace di riportare in famiglia problematiche sociali che arricchivano il nucleo”

    Che significa essere esclusi dalla societa’…forse che le nostre madri e nonne lo erano ?
    Perche’ il dedicarsi ai figli e alla casa tu non lo chiami lavoro? Forse ci si sente esclusi dalla societa’? Anche quello e’ un lavoro ed e’ uno dei piu’ belli…
    un lavoro che da soddisfazioni immense e fattelo dire da un uomo che e’ stato per forza di cose un “ragazzo padre”…
    e per quanto riguarda le problematiche sociali sarebbe bastato tuo marito….che avrebbe avuto probabilmente molta piu’ voglia di parlare e discutere con te.
    Hai tu una spiegazione alla disoccupazione galoppante….a parte la crisi? Hai una spiegazione al tasso minimo di nascite molto serio e preoccupante che affligge l’ Italia?
    Poi quando per disgrazia si rimane incinte…se non si ha la nonna…si passano due o tre anni febbrili per poterli finalmente scaricare in un kindergarten…
    Non credi che la donna possa realizzarsi pienamente anche facendo la casalinga? Cosa le vieta di leggere libri e giornali….di incontrarsi con le amiche….di organizzare il fine settimana…..cosa ci puo’ essere di piu’ gratificante di veder crescere i propri figli…..

    meglio il posto di segretaria…(ach la famosa segretaria) o lavorare in fabbrica? Ma vogliamo scherzare?
    La verita’ secondo il mio parere e’ che avete rovinato il mondo….e lo rovinerete sempre piu’…
    passe’ sono il calore della casa e della famiglia….
    Un saluto
    Rodolfo

  16. mora0903 (Marta)
    mora0903 (Marta) says:

    Rodolfo carissimo il tuo (61) è incredibile, spero vivamente non ti venga in mente anche di aggiugere oltre quello che hai già scritto” se le donne tornassero a fare le mogli le mamme ecc”….. stessero in casa a rammendare calzini e a cucinare il mondo sarebbe migliore e non esisterebbe neppure il femminicidio…..ma per favore!!

    SEI UN MASCHILISTA E LE DONNE ERANO SCHIAVE ALTRO CHE SE LO ERANO…….. A ME LE MIMOSE NON PIACCIONO PREFERISCO AVERE LA MIA DIGNITA’ DI DONNA.

  17. Alberto C
    Alberto C says:

    Le rispondo qui perché su blitz il messaggio dev’essere stato cassato (non mi pare di aver scritto nulla di offensivo; boh..). Le scrivevo che su Bologna pensavo proprio a Cossiga, all’intervista in cui parla di esplosione “incidentale” di un trasporto esplosivo palestinese (se è la stessa a cui si riferisce lei). Ma mi pare di tener conto della fedeltà “atlantica” di C., che su questo è un sardo d’onore.. Non mi intendo di esplosivi, ma non so se le bombe esplodono così, e mi chiedevo se l”‘incidente” non indicasse/celasse il riferimento a un incidente provocato. Ovvero: a usare bologna e l’italia come base per queste manovre capitano incidenti simili ai terroristi e a chi li “ospita” benevolmente (lodo moro) (un mese prima un incidente è capitato a un mig libico e a chi concedeva il proprio cielo come autostrada ai libici). Carlos dalla galera dice più o meno questo (solo che il terrorista sarebbe riuscito a non essere coinvolto dall’esplosione). A Bologna mi pare che sulla questione ci sia una contrapposizione “politica” (?!). da destra si cita il terrorismo palestinese: ma il terorista tedesco che si cita a supporto è stato fermato alla frontiera e il 2 agosto alloggiava in albergo di fronte alla stazione: sarebbe un terrorista un po’ cretino..
    Insomma il terrorismo filo-palestinese non come autore, ma come causa “passiva” dell’esplosione.
    A sinistra non ci sono alternative a fioravanti (nella sentenza gli indizi ci sono: mi colpisce quella frase “a far fare queste cose ai ragazzini succede questo” di un neofascista: ossia i ragazzini hanno messo la bomba al chiuso provocando una carneficina non voluta in quelle dimensioni).
    Dalla sua esperienza e da quanto mi dice captato nella circostanza: pensa che lo spontaneismo neofascista c’entri, come autore materiale (anche in caso che la “causa” sia la suddetta)? o che l’eventuale boicottaggio sia di mano più “militare”? o ancora cossiga-letterale con l’incidente?
    Pensa che stia delirando o uscendo dal seminato? Nel caso mi mandi a quel paese. Mi scusi delle mie seccature, ma come le scrivevo su blitz per i suoi libri e articoli, una volta tanto severamente puntuali, le tocca…
    Per la povera Orlandi, un giorno ci dirà le circostanze della scomparsa (intese come cronaca nera) e, quando potrà, il motivo della famiglia di non seguirLa (e del vaticano di investigare e poi di spargere fumo, per un caso simile).
    Un buon fine settimana
    Con stima
    Alberto C.

  18. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Alberto

    Blitz, ha differenza del mio blog, ha il filtro della moderazione. Che a volte è lenta. La mia risposta per lei è rimasta ferma una giornat, e questa mattina ho dovuto fare un sollecito. Succede, visto che non possono permettersi il lusso di un organico adeguato.
    Ora sto lavorando, devo finire di scrivere un argomento. Poi le risponderò.
    Un saluto e benvenuto nel forum del mio blog.
    pino nicotri

  19. remote sensing
    remote sensing says:

    Gentile Nicotri, ho letto con piacere la sua introduzione al tema. Vorrei aggiungere che noi siamo gli ultimi in Europa (ed altrove) di leggere: quotidiani, mperiodici e libri. Il rifiuto di leggere i quotidiani, per me è ben comprensibile. Ho l’impressione che i giornalisti non scrivono per il gradimento dei lettori, ma piuttosto per farsi vedere “chi è il più bravo” tra i colleghi.
    Anni fa, ogni mattina, compravo “la Repubblica” formato comodo da tabloid inglese e mi piacevano le pungenti osservazioni e critiche di Eugenio Scalfari. Fino ad una mattina…
    “Ma che cavolo stanno scrivendo”! “Ma considerano i propri lettori come dei scemi e stupidi”? Stavo leggendo articoli che stavano denigrando un certo Berlusconi, per me all’epoca quasi sconosciuto.
    Da lettore mi sono offeso, e la mattina dopo, e fino ad oggi, mom ho mai più comprato “la Repubblica”, e salendo a bordo dove sono offerti i quotidiani, non prendo mai quel giornale.
    Con Paolo Mieli, il Corsera è diventato fazioso e non ha più il prestigio di una volta, e vedo con piacere che Via Solferini è diventata troppo costosa come sede.
    Sì, concordo con l’osservazione di Matteo Renzi che affermava che i giornalisti di sinistra hanno contribuito a non capire l’effetto Grillo.
    I giornalisti (come lo stesso PD) considerano l’opposizione come gente poco intelligente, rozza, da non prendere in considerazione, in particolare se seguace di Berlusconi.
    Oso affermare che per colpa dei giornalisti di sinistra, è stata censurata la orrenda realtà che la classe operaia italiana sta subendo. La più magra busta paga nell’UE, perché dopo l’abbuffata dei sindacati, contributi ed Irpef, non si può arrivare al fine mese.
    La fuga all’estero delle imprese è la tragica conseguenza delle politiche delle sinistre ed “il triplice”.
    Inoltre se uno osserva le economie nel mondo, si scopre che va male ovunque dove lo Stato si immischi nell’andamento economico. Dove invece l’economia può girare libera dove la gente vede che darsi da fare conviene e non va punita, allora la società prospera.
    Saluti
    remote sensing.

  20. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Alberto

    Non esistono civili, neppure fascisti, talmente bestiali da provocare una strage orrenda come quella di Bologna. Queste sono cosa da militari, che per mestiere fanno appunto la guerra, cioè massacrano le persone. Israele le massacra anche senza guerra, come lei avrà notato. Non me ne intendo di bombe, ma neppure io credo che un ordigno esploda se non innescato. Solo la nitroglicerina, che è liquida, esplode per semplice oscillazione, tant’è che NESSUNO la può trasportare liquida se non in contenitori privi di aria per evitare appunto le oscillazioni della sua superficie, ma sono solo trasporti industriali.
    Dunque? Dunque mi vengono in mente i “servizi” di chi odia i palestinesi e vuole anche dare una severa lezione alla troppo indulgente Italia. Però mi pare molto difficile, sul piano tecnico, inserire un innesco a insaputa del trasportatore. Insomma, se l’onestà intellettuale mi obbliga a fare anche certe ipotesi assai sgradevoli, l’onestà anche morale mi porta a non sposarle. Restano ipotesi.
    Buona domenica.
    pino nicotri

  21. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x remote sensing

    Purtroppo lei ha ragione. L’Italia è rimasto il Paese di guelfi e ghibellini, ma degradati a tifoserie da stadio. Le persone di sinistra si ritengono più intelligenti e civili di quelle di destra, le quali peraltro spesso sono davvero incivili, ma non per questo vanno derisi sic et simpliciter. Dei giornalisti “de sinistra” è orribile il carrierismo, nessuno escluso.
    Come esiste la malasanità e la malagiustizia, così esiste il malogiornalismo. Del quale fanno parte in blocco quasi tutti i cronisti giudiziari, semplici plotoni d’esecuzione agli ordini delle procure oltre che di polizia e “caramba”. Il modo come viene trattato, specie nelle ultime due settimane, il caso Orlandi è uno splendido esempio di tale orribile e disonesto modo di fare. Il caso Orlandi è una delle tombe del giornalismo italiano. Forse la Caporetto peggiore, senza nessun Diaz che possa capovolgere la situazione.
    Un paio di anni fa ho però avuto il piacere di sentire il mio collega Peter Gomez a un comizio in piazza Cordusio a Milano dire chiaro e tondo che “io giornalista per poter incidere davvero ho bisogno di avere una sponda politica che utilizzi le informazioni contenute nei miei articoli”. Purtroppo da decenni è vero solo il contrario: il giornalismo è la sponda della politica. Anzi, del partitismo e dei centri di potere (Vaticano, Fiat, mister B, PD-D’Alema-Uòlter Veltroni, palazzinari romani, ecc.). Credo che assisteremo anche a leccaculerie pro grillini.
    Il problema è che non si deve essere né pro né contro: bisogna raccontare i fatti. DOPO averli appurati.
    Buona domenica.
    pino nicotri

  22. mora0903
    mora0903 says:

    x remote sensing
    Osservatrice esterna non sono completamente convinta con quello che lei scrive. La sinistra ha le sue brave colpe, non c’è dubbio, ma non mi venga a dire che è l’unica colpevole. Alla grande ha contribuito quel buffone che lei tanto difende, e in 20 anni i danni son tutti li’ da vedere. Una politica- non politica ma solo affaristica solo buona per lui e i pochi….e naturalmente da buon incantatore di serpenti la gente l’ha seguito negli anni votandolo, (l’unica volta che ha perso le elezioni ha trovato subito il modo di far cadere il Governo) dandodgli la possibilità di sentirsi un eletto divino cui si poteva e doveva perdonare di tutto e di piu’. Un personaggio ,oso dire piu’ che indecente,che del suo Paese si è fatto un baffo, arrivando perfino a dire pubblicamente che gli italiani sono poco intelligenti e altri insulti che non sto qui a ripetere perchè non ne vale la pena. Ha diretto tutto dalle sue ville, incurante bellamente che in ogni Paese esiste un parlamento dove si discutono i problemi del Paese. Ed è qui che secondo me la sinistra non è stata capace per tanti motivi noti a tutti. Adesso è arrivato anche Grillo, non bastava uno che danni ne ha fatti tanti, il secondo vuole addirittura la rivoluzione.
    Le elezioni stando ai voti le ha vinte Bersani, mi dica allora perchè è tanto difficile provare a mettere in piedi un Governo.Anche se non c’è maggioranza al senato il Paese ha bisogno di un governo, i tempi son grami per tutti, questi signori dovrebbero pensare al bene dell’Italia e non sempre ai loro sporchi affari.
    E’ solo il mio modesto parere di chi vede le cose dall’esterno, con idee di sinistra…..
    Marta

  23. peter
    peter says:

    x Marta

    il signor Remotely Sensible e’ davvero comico, smise di leggere la Repubblica perche’ 20 anni fa parlava male di Berlusconi…al limite, dovrebbe fare al giornale dei complimenti per la sua lungimiranza!
    Lei, cara Marta, sara’ osservatrice esterna ma ho il sospetto che voti anche in Italia, avra’ la doppia cittadinanza, mi sembra troppo coinvolta per una vera ‘esterna’, il che mi fa piacere.

    Una nota sull’annosa questione dei diritti delle donne: sono del tutto d’accordo sul suo giudizio su Rodolfo, ma non credo nel femminismo, inteso come diritto delle donne a fare cio’ che vogliono, e scegliersi i lavori che vogliono, mentre mi va bene il concetto delle pari opportunita’. Per il semplice motivo che nemmeno gli uomini possono scegliersi i lavori che piu’ gli aggrada, altrimenti non li si vedrebbe ad incatramare strade, fare i metallurgici se gli va bene, raccattare spazzatura dalle strade, etc etc…Il che dovrebbe essere messo in conto in un serio computo delle pari opportunita’ dei sessi.
    Si parla tanto da voi di femminicidio, un termine di scarso significato a mio avviso, ma quante operaie donne sono per esempio morte in Italia negli ultimi 10 anni? e quanti uomini…?
    Poi vi sonoo tuttora alcuni milioni di donne singole che scelgono da queste parti di fare le ‘mamme’ senza coniuge, cioe’ fanno figli che poi lo stato deve mantenere, e loro stanno a casa a spese dei tax-payers…una opportunita’ che ai maschietti certo manca.

    un saluto

    Peter

  24. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x senso remoto.
    Tranquillo, per informarsi copiosamente c’è sempre l’alternativa de Il Giornale del sallusto in santadechè e quell’altro del bellopietro, “Libero” che io, omo dddè sinistra, ho sempre chiamato “Detenuto”.
    Se poi uno si vuole completamente castrare il cervello, può sempre sfogliare il Foglio di “franza o spagna basta che se magna”, alias Giuliano Ferrara…

    C.G.

  25. mora0903
    mora0903 says:

    Caro Peter ho sempre scritto tante volte sul blog di avere tanti amici italiani, tutta gente della mia età piu’ o meno, ragazzi e ragazze che sono cresciuti come me a Lugano, un passo dalla frontiera. Leggiamo quotidiani svizzeri e italiani si fanno confronti sul modo di far politica da noi e in Italia. I nostri politici sono completamente diversi, massimo si vedono in tv 1 volta la settimana a volte neppure, a differenza dei politici italiani che son tutti i giorni come i divi sul piccolo schermo. E’ solo questione di metalità.
    Non possiedo il doppio passaporto ne ho uno solo sin
    dalla nascita rosso con croce bianca, non sono razzista ho due carissimi amici (una coppia) di turchi e un ragazzo cinese che lavora a Lugano. Mi piace Pino, tantissimo, e poter scrivere sul suo blog mi ha arricchito molto e sono felice ho imparato a conoscere meglio l’Italia attraverso chi ci abita, come del resto la storia d’Italia.
    Sono anch’io per le pari opportunità, ma convenga che a capo di grandi aziende, in tutto il mondo, le donne sono veramente poche. Ma anche non vedo come una donna puo’ fare il muratore, lavorare sulle strade a tirare tubi, mestieri che richiedono grande forza e che le donne non hanno. Gli incidenti mortali e non sul lavoro sono la piaga di questi ultimi anni, soprattutto nei maschi ed è vergognoso, ma il femminicidio
    degli ultimi due o tre anni che ha coinvolto tanti paesi del mondo è tragico, perchè queste donne sono state uccise da mariti, fratelli, padri
    perchè non si sono piegate alle loro prepotenze, questo è il dramma.
    contraccambio i saluti Marta

  26. peter
    peter says:

    x Marta

    condivido pienamente il suo punto di vista che gli italiani in genere, ed i politici in particolare, sono malati di protagonismo, presenzialismo, televisionismo, e cosi’ via, il che e’ un gravissimo male nazionale. Non si vedono equivalenti nel resto d’Europa, Spagna compresa. La democrazia digitale o televisiva e’ una piaga di tipo americano, sudamericano, italiano…si scelga.

    Non l’ho accusata di razzismo, badi che ‘quique defense, tribuere’, chi si difende, paga.

    La questione dei sessi non e’ cosi’ semplice come la mette lei, temo. Infatti non mi risulta che, legalmente, in EU, sia possibile dire che certi lavori sono inadatti alle donne perche’ troppo pesanti’, altrimenti, mi scusi, le donne non si dovrebbero offendere se fare i chirurghi fosse a loro interdetto perche’ la manualita’ e’ troppo complessa per loro, come pure la presa di certe decisioni pratiche e gravissime sull’istante senza preavviso (il che, per inciso, temo che in generale sia vero…con imprevedibili eccezioni, basta vedere come la maggior parte delle donne guida per strada, always on the narrow and straight…), oppure che certi lavori sono ‘inadatti’ per la psicologia o cervello femminile, apriti cielo…
    In sostanza, il femminismo vuole ‘il meglio dei due mondi’, niente e’ troppo complesso o ‘maschile’ per le donne se vogliono farlo, tutto diventa troppo ‘pesante’ o faticoso se le donne non vogliono farlo.
    L’erba voglio, cara Marta, non esiste neanche nel giardino del re.

    un saluto

    Peter

  27. sylvi
    sylvi says:

    …altrimenti, mi scusi, le donne non si dovrebbero offendere se fare i chirurghi fosse a loro interdetto perche’ la manualita’ e’ troppo complessa per loro, come pure la presa di certe decisioni pratiche e gravissime sull’istante senza preavviso…Peter

    caro Peter,

    avevo deciso di lasciarla blaterare sulle donne che partoriscono a catena per essere mantenute dallo Stato…sul femminicidio paragonato ai morti sul lavoro , ( ma come fa a dire certe str,stro, stro?)?
    Ma quella della manualità e dei chirurghi è una chicca strasbordata fuori dal suo capace vaso!
    Rodolfo, in confronto a lei, è una suffragetta coi pantaloni!!!

    Le donne capaci di usare le mani per creare oggetti meravigliosi che resistono ai secoli incapaci di afferrare un bisturi; donne capaci di reggere responsabilità enormi incapaci di decisioni immediate; donne capaci di tenere in piedi le Nazioni durante le guerre, incapaci di governare…e potrei continuare.
    Secondo lei incapaci perchè psichicamente obnubilate;
    donne incapaci addirittura di guidare l’auto con perizia!!!
    Chieda lumi a quasiasi assicurazione auto!!!
    Lei, Peter il giovane, come ama presentarsi nel blog ,parla come un coetaneo dell’austrelopiteco!

    A proposito di lavori pesanti…a Est le donne fanno proprio TUTTI i lavori pesanti: minatori, muratori, spazzini ecc. ecc. mentre il caro maschio giace accanto pieno come un otre di vodka.
    Dall’Africa alla’Asia le donne sono l’unico sostegno della famiglia e della comunità.
    Lei o è ignorante o è in mala fede.

    Lei parla come un gay, che ha fatto la sua scelta di genere perchè non capisce nè tanto meno ama l’altro genere.
    Niente di male…basta comprendersi!
    Ma non tradire la verità.

    Sylvi

  28. peter
    peter says:

    x Sylvi

    veramente mi rivolgevo a Marta, che essendo almeno 30 anni piu’ giovane ha le rotelle piu’ a posto e scevre da arteriosclerosi. Lei al solito parla come una stupida vacca friulana affetta da PMS persino dopo la menopausa, altrimenti saprebbe, forse, che i gay in genere sono molto, troppo, gentili verso il femminile, ed accusare me di essere gay in quanto ‘maschilista’ e’ davvero il colmo dei colmi, o maschilista in quanto gay, il che sarebbe ancora piu’ assurdo…
    Mi riferivo ai paesi occidentali, gli unici in cui un dialogo tra maschile e femminile in termini paritari e non pregiudizievoli abbia davvero un senso, non ai paesi dell’Est o dell’Africa in cui una zulu’ fossilizzata come lei si troverebbe davvero a proprio agio, anzi magari la farebbero regina del villaggio.

    un ‘saluto’

    Peter

  29. peter
    peter says:

    ovviamente la dotta Sylvi ignora tutto sulle statistiche inesistenti di mortalita’ operatoria dei paesi dell’Est, come pure che il consumo di vodka (e sigarette) delle donne e’ almeno pari a quello maschile…
    La prosopopea, ignoranza, volgarita’ e sicumera di questa tronfia ‘signora’ non ha proprio nulla da invidiare alle contadine polacche e lituane o russe…chissa’ perche’ non si trasferisce…puo’ sempre reclamare il permesso in quanto discendente dei servi della gleba austroungarici…

    Peter

  30. sylvi
    sylvi says:

    x il gentlemen del blog

    Riassunto:

    Essendo almeno 30anni più vecchia di Marta sono perciò una “arteriosclerotica stupida vacca friulana affetta da PMS ( che è???) persino dopo la menopausa”.
    In Africa sarei una Zulù ( grande popolo!) fossilizzata…magari mi farebbero “regina del villaggio”! ( Ne sarei onorata!)
    E qui spunta il razzismo anglosassone succhiato da poco copiosamente con la birra inglese, da vero parvenu!
    Inoltre sarei una tronfia “signora” con la prosopopea , ignoranza, volgarità e sicumera propria delle contadine polacche, lituane o russe!!!
    Chissà che cosa gli hanno fatto tutte queste donne!
    Non si sono inchinate alla Queen del the alle cinque?

    Questo “sir” deve avercela con le donne dell’Est, sicuramente perchè non hanno accettato di fare le schiavette tuttofare dei lord dei miei stivali assuefatti a tenere stretti in mezzo mondo i servi della gleba, mentre le bambine, sotto l’impero austrougarico, andavano a scuola.
    Che facevano le antenate delle sue amiche englisc,ma anche puglio, mentre mia bisnonna, metà 800, imparava a leggere scrivere e fare di conto???
    Infine, ma non ultimo, i gay amano le donne…
    forse i gay, ma i maschilisti- gay ( un normale rafforzativo!)…eh no, quelli le odiano come si evince da questi post!

    Si asciughi la bava rabbiosa che sta colando!!!!

    Sylvi

  31. peter
    peter says:

    x Sylvi

    questo ‘Sir’ le ha risposto ‘in kind’, cioe’ usando assunti, frasi fatte e pregiudizi del SUO genere.
    Il che e’ l’unico modo di esprimerle il fastidio che lei abitualmente mi provoca, altrimenti posso solo ignorarla, che in fondo sarebbe la cosa migliore.
    Preciso che non ho mai detto e nemmeno alluso di essere gay, quindi e’ una sua volgare illazione, che le fa doppiamente comodo per dare sfogo alla sua mai celata omofobia, oltreche’ alla sua avversione per il sesso maschile (nonostante molglie-madre-nonna-santa-casa-chiesa e quant’altro le hanno prescritto in saecula saeculorum, amen).

    e la bava se la asciughi lei, che tra poco l’Adriatico straripa

    Peter

  32. mora0903
    mora0903 says:

    Peter non desidero continuare a discutere se la questione si mette sul piano della volgarità, non sono ancora riuscita a capire il senso di antipatia che lei nutre nei confronti delle donne, ed anche naturalmente nei miei come già una volta scrissi. Sylvi non ha bisosgno dell’avvocato difensore, ma molte cose che ha scritto sulle donne le condivido. Non so se lei sia mai stato in Tunisia, i maschi controllano le donne lavorano come bestie. Per me una donna che sia africana, europea o di qualsiasi parte del mondo deve avere gli stessi diritti del maschio. Mi creda questo è ancora lungi dall’essere. Percio’ mi astengo di continuare a farle comprendere il mio punto di vista che è molto lontano dal suo. Forse lei sarebbe dovuto nascere femmina per capire quanto è difficile e umiliante quando ti viene tolta la dignità. Perchè questo argomento la irrita tanto?

    PS: la seconda parte del suo(80) è delirante….

  33. peter
    peter says:

    x Marta

    mi scusi, ma con la volgarita’ non ho cominciato io, ed insisto che non ce l’ho affatto con le ‘donne’, molte delle quali sono e sono state mie amiche. La sua ‘grande sorella’ ha il dono di insabbiare o corrompere qualsiasi discussione che si provi ad impostare razionalmente, in questo come in altri argomenti.
    Non sono stato in Tunisia o in Pakistan o in Arabia Saudita e neanche in India o Cina, non so in che lingua devo ripetere che per il momento ha senso di parlare di diritti delle donne e di parita’ solo in paesi di tradizioni culturali e giuridiche occidentali, ed anche standards, senno’ potrei risponderle che le infermiere capo-sala in Russia o Bielorussia ‘fanno le operazioni’, il che per la astuta Sylvi sarebbe un segno di emancipazione e versatilita’ femminile.
    Il mio post 80 delirante? notavo che che non si puo’ pretendere di essere uguali e differenti al tempo stesso, ovvero ottenere ‘il meglio dei due mondi’ sempre e comunque. Mi pare che sia un discorso che valga per tutti

    un saluto

    Peter

  34. Alberto C
    Alberto C says:

    Gentile Nicotri,
    grazie per la risposta. Sono un medievista e, per una lunga ospitalità bolognese, con la normale metodologia storico-critica mi son letto la documentazione su Bologna (sentenze, audizioni e relazioni delle commissioni parlamentari, interviste) senza nessuna carta nuova (ho tralasciato invece i libri, a una prima ricognizione ho visto che era meglio vedere direttamente le fonti). Purtroppo su queste basi le ipotesi suddette, dell'”””incidente””” tra molte virgolette (che mi stupisce piacevolmente vedere essere anche in parte sue, che di neofascisti ne capisce parecchio), e che tali resteranno “sospese”, erano sempre la conclusione. Ma essendo io l’ultimo idiota, come mai non le ho mai lette in modo autorevole? (non ci sono seri storici contemporaneisti o giornalisti come Lei? a Bologna nel 2013 è ancora impossibile ragionare e studiare seriamente e pacatamente su ciò?). Sull’esplosione chissà.. (boicottaggio/innesco o sostituzione o affiancamento di un ordigno esplodente…), certo chi trafficava lì e doveva essere coinvolto dall’esplosione (filopalestinese) è riuscito a defilarsi in tempo (così dice il non troppo affidabile “Carlos”). Però se il senso critico portava e porta a ciò, mi sono rifiutato e mi rifiuto di pensare che un simile messaggio a “ospiti” e “ospitati” venga da alleati, e quindi ho sempre pensato di sbagliare da qualche parte. Anche perché se l’ipotesi avesse fondamento BISOGNEREBBE pensare lo stesso di Ustica, un mese prima, ove al posto dei palestinesi c’erano i libici coi loro mig (gli “ospitanti” sono i medesimi; curiosamente alche il numero di morti). Anche perché nel 1980, e non al tempo dei biplani della prima guerra mondiale, poteva un addestrato pilota militare sparare missili a caso per beccare un mig, fregandose se c’era in mezzo un aereo passeggeri (o non vedendolo??!!)?. E qui gli alleati che ce l’avevano coi libici sarebbero purtroppo facili da trovare. Ma la ragion di stato arriva a ciò? Non ci credo. Sull’odio però dissento: purtroppo i “militari” (o servizi) non odiano, lavorano, il che è assai peggio, l’odio non arriverebbe a hiroshima, dresda, auschwitz, alle fosse ardeatine (l’odio c’è nelle guerre civili).
    Le confesso che speravo che lei facesse (o avesse fatto, o si facesse influenzare a fare) colla sua serietà di rari giornalisti, anche per bologna quell’opera di decostruzione che ha fatto colla vicenda Orlandi, e per questo Le chiedo scusa. Non tornerò sulla cosa (faccio – quasi – un altro mestiere..) e La lascerò in pace (pensavo anche: se una ricerca storica o giornalistica facesse un po’ di luce, non causerebbe danni e odi tra paesi, tra i Bolognesi, tra gli italiani? meglio lasciare fioravanti che in fondo era già pieno di ergastoli – chi ha depistato almeno non ha rovinato persone innocenti).
    Grazie della gentile accoglienza.
    Alberto

  35. remote sensing
    remote sensing says:

    @mora0903
    Lei afferma “ma non mi venga a dire che (la sinistra) è l’unica colpevole”.
    Ma certo di no, abbiamo accanto a loro, tutte le sinistre europee, per poi non parlare di quelle cubane, venezuelane ecc.
    Osservando le economie delle sinistre, confrontandole con le liberali, è chiarissimo che sono perdenti. Le politiche delle sinistre insistono con “l’uguaglianza”, un concetto che nella natura non esiste: nessuna è uguale all’altra. Più genuina la politica sinistra , più sanguisuga fiscale è lo Stato. Cuba, prende addirittura 80,5%, Danimarca, Norvegia, Svezia: 57,56,55%..Finlandia 52%, Italia 48%, Svizzera 34%, Stati Uniti, nonostante quel disastroso Clinton: 15,7%. Si vede chiaramente che punire la società con le tasse, rende la gente demotivata, infelice e facile vittima per le offerte di consolazione in forma di stupefacenti, psicofarmaci ed alcol. Che a sua volta fa fiorire la mala organizzata, lucrando sul fenomeno. A differenza della politica DS – Monti, perfino la dittatura comunista cinese ha voltato le spalle all’economia socialista, aprendo le porte a quella liberale.
    Quando la gente vede che darsi da fare conviene, crolla la disoccupazione, aumenta il consumo e benessere, materiale e mentale. Lo Stato deve solo intervenire il meno possibile, tipicamente serve a cercare di tenere un buon equilibrio tra l’ammontare degli interessi e l’inflazione.
    Però cara mora0903, leggendo il suo commento ed il suo profondissimo disprezzo-disgusto-odio verso Berlusconi, trapela che lei soffre tanto dell’invidia che è l’ingresso principale al regno dei stupidi.
    Ma certo, Berlusconi si è trovato costretto di governare con due palle di piombo legate alla caviglia: Giulio Tremonti (tipico economia socialista) e le toghe rosse.
    Berlusconi, secondo me, ha commesso il gravissimo errore di ritardare in modo intollerabile le fatture presentate dai fornitori al settore pubblico, non ha sfruttato gli anni al governo per far sì che la giustizia, in particolare quella civile, potrà arrivare alla sentenza definitiva in tempo brevissimo come altrove in Europa. Nessuna impresa straniera osa investire in Italia quando il tempo normale per una disputa civile richiede in media otto anni.
    Non ha dato una raddrizzata al mastino Befera di Equitalia, che con il “redittometro” che ora, con Monti, si estende giù alla brava gente, anziché focalizzare le risorse per stanare i grossi evasori, sono cose che assolutamente non vanno bene.
    Però gentile mora0903. Il più grosso errore di Berlusconi è stato di non aver capito che il suo modo spensierato di divulgare “abbiamo una banca”, pronunciato dal solenne capo del partito comunista (DS), significa la condanna a finire come Craxi.
    Ben diversa è la situazione quando i comunisti attaccano Berlusconi, come p.es., con il famoso avviso di garanzia trapelata dalla magistratura e divulgata da Corsera, mentre Berlusconi era l’organizzatore della conferenza alla Reggia di Caserta circa la mala organizzata nel mondo.
    Allora sì, tutto ok.
    In questi giorni per in modo definitivo colpire Berlusconi, non vale neppure il ricovero in ospedale ed aspettare qualche giorno per permetterlo di difendersi contro l’aggressione delle toghe rosse. No, ora, e subito, deve essere condannato in modo che per 5 anni non potrà dedicarsi alla politica.

    E’ patetico vedere ed ascoltare quel contadino piacentino ed il suo modo di affrontare Grillo. Spero molto che Matteo Renzi potrà prendere le redini e buttare nel cassone dei rifiuti quel piacentino. Con Matteo Renzi si può sperare che anche in Italia possiamo avere una socialdemocrazia moderna e non quell’orrendo miope ed arruginito partito comunista che si regge sulle stampelle di toghe rosse. I grillini? Un probabile flop. Quando affronteranno tutti i privilegi e lussi che circondano il ruolo di “onorevoli” credo che non hanno anticorpi a sufficienza per non diventare i soliti tossicodipendenti del potere che si è diffusa non solo in Italia ma in tutta l’Europa ed in particolare a Bruxelles e Strasburgo.
    Saluti, remote sensing

  36. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Alberto C.

    Che il DC9 sia stato abbattuto da un missile francese l’ho intuito leggendo la dichiarazione di non ricordo ora quale comando francese. Avevo notato che nel dire che non mancava nessun missile su una certa loro nave da guerra (forse la Clemenceau, ma non sono sicuro) avevano omesso di citare un tipo di missile. Segnali la cosa al direttore de L’Espresso, Livio Zanetti, ma mi disse che ero troppo sospettoso e sofisticato.
    Quando molti anni dopo lo disse Cossiga me vene un mezzo colpo. Ne ho già scritto varie volte nel forum di questo blog.
    I francesi volevano accoppare Gheddafi, che però cambiò rotta, e colpirono per sbaglio il DC9. Gheddafi i francesi lo hanno accoppato comunque, di recente. Poiché però una volta mi sono trovato su una barchetta a vela in mezzo a una esercitazione navale Usa nel Tirreno, con un elicottero antisommergibile che per un pelo non si spiattellava in acqua col vento delle sue pale, non me la sento di escludere che i francesi il missile lo abbiano sparato per esercitazione.
    Per la strage di Bologna, se guardiamo chi nella nostra zona di mondo ha organizzato faccende come quella scopriamo che c’è un solo Stato. Guai però a nominarlo!
    Un saluto.
    pino nicotri

  37. controcorrente
    controcorrente says:

    Caro “remoto sensitivo”,

    si vede chiaramente che “lei” è un italo-americano o giù di lì, che ha perso dimestichezza con la Lingua Madre.
    Nella sostanza , mi creda, è una fatica “allucinante” leggerla.
    Si potrebbe notare che Lei fa uso di un Traduttore automatico,scrivendo il pezzoprima in Inglese o Ammerikkano, per poi propinarcelo con poche “correzioni”su questo Blog, in base ai suoi ricordi in madre lingua.
    Nonostante lo sforzo immane nel leggerla, si riescono a comprendere “sufficientemente” i contenuti del suo pensiero.
    Contenuti “direi” esilaranti, che giustificano lo sforzo profuso !
    Pochi come lei, in poche righe,riescono a mettere insieme, in modo alquanto disordinato,tanti “pensieri sublimi”, in materia economica,storica, di costume, di geografia politica, di politica economica e di economia politica.
    E’ un vero spettacolo !Mi creda!
    Entrare nel merito, dei suoi allucinati interventi, allo scopo di confutarla, anche solo pacatamente , richiederebbe uno” sforzo sublime”che tempo e”merito” sconsigliano anche al ” più paziente e volonteroso”dei Blogghisti,figurarsi al sottoscritto, che ha poco tempo,e non ritiene “merito ” entrare nel “merito”di simili “fabulazioni” senza né capo , né coda.
    Scusi, non farebbe meglio a definirsi semplicemente :

    UN ULTRA LIBERISTA, ULTRACONSERVATORE FINO AL MIDOLLO!

    Così facendo, si risparmierebbe un sacco di tempo,per dedicarsi ad occupazioni più utili , tanto noi lo capiremmo lo stesso !

    cc

    Ps- devo però notare che nella fabulazione di” tristi e confusi luoghi comuni”..Lei ha introdotto per primo una ” novità ” che merita di essere notata e presa in considerazione, al pari di una primizia .
    Lei è il primo che sento affermare che la responsabilità di “malavita”, droga,alcol , prostituzione va ascritta alle TASSE !
    In base alla sua tabella alla Svezia ,andrebbe attribuito il primato !
    Veramente interessante….varrebbe la pena di sviluppare scientificamente questa sua intuizione con un trattato !
    Per il resto , mi creda,.perde tempo !

  38. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x il senso remoto (appunto, dico io):

    Ma come! Il medico personale di Testa di Nutella (alias S. Berlusclowni) non andava dicendo pochi giorni fa che il suo assistito aveva una salute di ferro e che, come minimo, sarebbe campato 100 anni?
    Non le pare strano che, adesso, quando deve rispondere dei suoi reati ad orologeria davanti a un tribunale il quale gli offre tutte le garanzie di uno stato di diritto per difendersi dalle accuse che gli vengono contestate, la butta in malattia?
    Vede, caro figliolo, il “Cieco di Arcore” sarebbe stato un ottimo “statista” in una qualsiasi Repubblica delle Banane, le sue panzane per evitare la galera (che eviterà comunque data l’età) possono attecchire con chi è abituato a sbucciarle, le banane.

    Non per niente venire chiamati, a ragione, bananas.
    Dico giusto?

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