Italia-Germania: ecco l’alleanza ideale!

L’alleanza produttiva tra Italia e Germania

Mario Lettieri* Paolo Raimondi**

Finalmente Italia e Germania cominciano a dialogare in modo serio sul come superare la crisi economica e la debilitante debolezza politica dell’Unione europea. E’ tempo infatti di mettere da parte stantii luoghi comuni, polemiche e pregiudizi. ’occasione è stata offerta dal primo Forum economico italo-tedesco tenutosi recentemente a Francoforte. Come è stato evidenziato nell’incontro, nel 2012 la produzione industriale italiana si è ridotta del 7% e, contestualmente, anche le prospettive di crescita della Germania sono scese dal 3,6% allo 0,3%. Si ricordi che il 60% dell’export tedesco è orientato verso il mercato europeo e soltanto il 6% verso la Cina. In questo contesto gli scambi commerciali italo-tedeschi ammontano a 100 miliardi di euro.

Perciò anche al Forum si è preso atto che se l’Italia e altre parti dell’Europa non vanno bene ne soffre anche la Germania. Ciò è stato esplicitamente sottolineato dal socialdemocratico Walter Steinmaier, l’ex ministro degli esteri della passata Grosse Koalition. Egli ha anche criticato la gestione della crisi economica basata soprattutto su politiche di austerità che ha determinato una crescita della disoccupazione in Europa fino a superare il livello di 25 milioni.

La riflessione dell’importante uomo politico in verità si sta facendo strada in vari settori economici e tra diversi politici tedeschi per cui essa potrebbe influenzare anche le elezioni tedesche del prossimo settembre. In questo contesto il miglioramento delle relazioni economiche tra Italia e Germania diventerebbe fondamentale per le iniziative di ammodernamento del comparto industriale europeo, che naturalmente dovrebbe essere accompagnato dalla realizzazione di grandi progetti infrastrutturali e da una seria lotta contro la disoccupazione giovanile.

Durante il Forum sono state illustrate alcune valide esperienze tedesche che meriterebbero di essere attentamente valutate e magari anche applicate dall’Italia. Mentre in Italia il 35,5% dei giovani è disoccupato, in Germania non si va oltre l’8,1%. Tale differenza è dovuta a due decisioni strategiche adottate a Berlino: il blocco delle tendenze verso l’outsourcing delle capacità produttive e la realizzazione di un sistema educativo duale introdotto in Germania 10 anni fa.

Questo programma, noto come “Agenda 2010”, mirava all’aumento della produttività del lavoro attraverso una profonda riforma dell’istruzione legata allo sviluppo di un agile ed efficace apprendistato con il coinvolgimento dell’apparato industriale manifatturiero, degli enti locali e di altri soggetti sociali. Una prospettiva che si combinasse con la flessibilità del lavoro e con la riorganizzazione delle politiche sociali.

La riforma tedesca funziona in questo modo: prima di terminare le scuole superiori, gli studenti vengono affiancati da tutor esperti che li aiutano a scegliere il loro percorso professionale mettendoli direttamente in contatto con il mercato del lavoro. Essi entrano così in un rapporto operativo con le imprese iniziando a lavorare con un contratto di apprendistato e ricevendo una adeguata istruzione professionale, vera, sempre in un rapporto proficuo con il sistema professionale statale. Così dei 900.000 giovani che ogni anno terminano gli studi superiori, ben 500.000 sperimentano simili contratti di lavoro e di training. Negli ultimi anni oltre 1,3 milioni di giovani hanno così trovato un lavoro stabile nelle industrie tedesche.

Il Forum infine ha ricordato la storia millenaria dei rapporti commerciali e culturali italo-tedeschi, sottolineando che l’alleanza produttiva tra i due Paesi ha anche un valore simbolico. Essa dovrebbe, perciò, diventare il fulcro per lo sviluppo economico, sociale e culturale dell’intera Europa, sconfiggendo definitivamente le anacronistiche chiusure e le competizioni campanilistiche. Al riguardo la proposta del citato esponente politico tedesco circa la concreta possibilità di creare 500.000 nuovi posti di lavoro in Europa nei prossimi 3 anni non è utopistica ed è condivisibile.

*Sottosegretario all’Economia del governo Prodi **Economista

42 commenti
  1. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Caro cg
    non ho potuto rispondere al tuo 21 del precedente argomento per mancanza di tempo…io e Anita siamo stati invitati ad un party per la festa dell’ Indipendenza del 4 Luglio…la sera precedente si festeggia con zuppa di vongole…pizza..hamburger..wurstel …enorme bistecche… insalate di frutta e naturalmente fiumi di birra…la conclusione e’ stato un fuoco d’ artificio…per cui a me personalmente mi e’ sembrato di rivivere il capodanno…
    e’ stato molto bello…
    ma per tornare al nostro argomento dell’ inganno e
    dell’ ingannare…credo di non essere ancora una volta daccordo con te che scrivi:-“Se uno è incapace di ingannare se stesso è probabile che sia anche incapace di ingannare gli altri”.
    Secondo me non e’ esattamente cosi…se si inganna e si sa’ la verita’ non si puo’ ingannare se stessi…si cerca solo di ingannare gli altri..
    vedi il problema Israelopalestinese dove non fanno altro che ingannarsi reciprocamente(pur sapendo la verita’ e come dovra’ necessariamente finire)…o vedi te e quelli come te che criticano Israele se un soldato da un calcio in culo o uno schiaffo ad un ragazzino imprudente e non si ha il coraggio di criticare l’ altra parte che insegna ai loro bambini la cultura dell’ odio …che e’ molto peggio di un calcio nel culo…
    tu dunque pur sapendo certe verita’…cerchi di ingannare gli altri…per una ideologia…ma non potrai mai ingannare te stesso….
    differente e’ la situazione di quello che non sa’…che principalmente inganna se stesso e senza volerlo cosi inganna anche gli altri.
    Ti accennavo agli inganni del socialismo europeo…a quello che e’ diventato e a quello che avrebbe dovuto essere …
    cos’ e’ che non offre il socialismo oggi…manca solo la luna…
    perche’ parlano di piu’ giustizia…piu’ sicurezza…piu’ solidarieta’…piu’ soldi a chi fa’ figli…piu’ natura e meno inquinamenti , piu’ cibo sano…meno co2 nell’ aria…meno stress nel lavoro…meno paura del domani fatti di sussidi e incentivi vari….ma qual’ era lo spirito dell’ Internazionale…
    che veniva perseguito piu’ dall’ America del pre Obama che dalla Russia stessa:-
    Es rettet uns kein hoeh’res Wesen…
    kein Gott… kein Kaiser noch Tribun
    uns aus dem Elend zu erlösen
    können wir nur selber tun…

    Non ci son supremi salvatori…
    né Dio… né Cesare né tribuno…
    per salvarci dalla miseria
    possiamo farlo solo noi stessi

    Questa era la linea… emancipare noi stessi…prendere le nostre vite nelle nostre mani… aver cura di noi stessi senza aspettare che qualcuno facci qualcosa per noi…
    ma nel caso attuale il moderno stato sociale e’ l’opposto dell’idea socialista…il socialismo inabila le persone… toglie loro ogni responsabilita’ per se stessi…ne fa’ un oggetto e un cittadino di uno Stato sovrano che si impegna con una mano in tasca(pronta a togliere) dei suoi protetti di ricompensarli per la loro obbedienza e sottomissione……
    questo e’ l’inganno del socialismo oggi.
    Ma e’ un socialismo che fallira’ prima o dopo …perche’ porta inevitabilmente al decadimento.
    Un salute
    Rodolfo

    .

  2. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Del sistema duale scolastico in Germania ne ho accennato io piu’ volte in questo blog…
    e’ praticamente impossibile per un ragazzo frequentare il ginnasio senza averne le qualita’…stop.
    Il problema attuale dell’ italia e’
    1) Arrivare al piu’ presto ad un sistema scolastico come quello tedesco.
    2) Il dover affrontare l’ attuale disoccupazione del 36% in italia fatta da giovani che in effetti non sanno far niente.
    La soluzione potrebbe solo avvenire con un grande sforzo dello Stato per creare attraverso corsi accellerati con la collaborazione dell’ industria percorsi alternativi per i giovani diplomati e laureati….insomma con la buona volonta’…niente vieta ad un avvocato fallito di diventare un buon tornitore.
    Rodolfo

  3. La Striscia Rossa
    La Striscia Rossa says:

    Quelle che in Occidente leggiamo come crisi di estremismo e scontri di civiltà, in Africa sono in realtà crisi di fame e non potranno che peggiorare se non interveniamo sui fattori che le provocano

    Jeffrey Sachs

  4. sylvi
    sylvi says:

    caro Rodolfo,

    innanzitutto un caro saluto ad Anita e spero vi facciate buona compagnia.

    A proposito del tuo post qui sopra…io credo che prima di tutto in Germania, ma in tutti gli altri Paesi europei civili, si evita a monte che uno diventi un avvocato fallito che debba rassegnarsi a diventare tornitore.
    In Italia ci trasciniamo l’eterno problema ideologico dell’uguaglianza e solidarietà.
    Si è voluto sempre leggere la nostra Costituzione postbellica come piaceva a chi “pensava” di aver vinto: siamo tutti uguali, lo Stato deve dare tutto a tutti; tutti devono raggiungere lo stesso traguardo…per legge!

    Dice l’art.34 della Carta dice:

    La scuola è aperta a tutti.
    L’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita.
    I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.
    La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso.

    Niente di questo enunciato è rispettato, nemmeno la scuola obbligatoria e gratuita, perchè ovunque poco o tanto le famiglie devono pagare.
    Ma molto prima di oggi nessuno ha rispettato il “capaci e meritevoli”.
    La misura dei capaci e meritevoli cambiava e cambia a seconda delle conoscenze e delle raccomandazioni; del Nord e Sud d’Italia; delle Scuole e delle valutazione dei professori di manica più o meno larga.
    Io, pur impegnata, non ho mai meritato borse di studio, ma non ho nemmeno conosciuto compagni che le abbiano meritate!!! Che strano!
    All’Università …ancora oggi chi è di buona famiglia fa lo studente fino a trentanni; chi deve lavorare non si guadagna borse di studio…quando ci sono!
    All’Università si iscrivono cani e porci…e ci fanno carriera…se il corso di studi dura cinque anni, ne passano dieci prima della laurea.
    So che in Europa chi non passa l’esame due volte…è fuori.
    Chi non frequenta con assiduità e non ha giustificazioni…è fuori.
    Chi non rispetta regole e statuti… è fuori.
    In Italia stanno tutti dentro…a spese dello Stato.
    E allora mancheranno tornitori, falegnami, idraulici capaci…ma avremo moltissimi professori, avvocati, e…anche giornalisti falliti!
    Io ricordo che fino alla fine degli anni ’70 la Scuola,almeno fino alla terza media, o avviamento, la manualità ( pratica) aveva una sua grossa importanza e andava a braccetto con la cosiddetta teoria.
    Anche in una scuola media d’elite come quella che ho frequentato io ti facevano venire i calli alle dita, vuoi a forza di scrivere e ricopiare, vuoi fare e rifare disegni geometrici, vuoi persino lavorare su laboratori, poveri e privi di tutto, …ma si faceva con quel che c’era! Quando non c’era …si inventava!
    Soprattutto non esistevano genitori e giornali che strillavano al “povero ragazzino sfruttato o non integrato”
    In questo blog si è spesso ironizzato su “italiani brava gente” , anche a sproposito o solo riguardante le vicende passate.
    “Brava gente all’italiana”, per me, significa invece italiani pagliacci o banderuole che girano a seconda di dove spira il vento.

    Uroburo direbbe che è il nostro destino. Io NO.
    Dico che non faccio parte di questo popolo!

    Buon pomeriggio a voi.
    Sylvi

  5. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Oggi per la prima volta in vita mia ho assistito alla parata del 4 Luglio festa dell’ indipendenza Americana….
    parata imponente con auto d’ epoca …trattori… polizia…pompieri…bambini felici in bicicletta o in macchine elettriche.. bandiere e coccarde e diverse bande musicali …gente allegra…caramelle e cioccolattini che volano….una giornata di sole bellissima….
    Son belle queste tradizioni….da tenere sempre vive per non dimenticarle mai…in fondo il quel lontano 4 Luglio 1776 si fece una parte dell’ America…. chissa’ se avessero vinto gli Inglesi e chissa’ se a vincere la Guerra di secessione quasi 100 anni dopo fossero stati i sudisti come sarebbe cambiata la storia del mondo e dell’ Europa.
    Rodolfo

  6. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Cara Silvy
    Non c’ e’ niente da aggiungere al tuo post Nr. 4, mi trovo pienamente daccordo.
    Un caro saluto e grazie anche da parte di Anita.
    Rodolfo

  7. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Rodolfo.
    Ti sei messo a sventolare bandierine a stelle e a strisce anche tu?
    Non mi diventarai mica anche patriottardo?
    Mammamia!

    P.S.: sul tuo post diretto a me: non ti è mai passato per l’anticamera del cervello il fatto che chi, come affermi, predica odio, sia il risultato irreversibile di decenni di soprusi, angherie e calci nel sedere ricevuti?

    Nò èh? Così tanto difficile da prenderne atto sempre per quella questione dell’autoinganno?
    Màh.
    C.G.

  8. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Gia’ ….ma predicare odio per soprusi subiti non e’ mai stata e non sara’ mai una buona soluzione…..al contrario
    i palestinesi se avessero perseguito una politica di distensione e avessero predicato la pace… avrebbero….secondo il mio parere ottenuto molto ma molto di piu’ di quello che gia’ hanno.
    Cosicche’ anch’ io potrei concludere con la tua frase che io copio paro paro…
    “Nò èh? Così tanto difficile da prenderne atto sempre per quella questione dell’autoinganno?
    Màh.
    Te saluto mascalzone
    Rodolfo

  9. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Quindi ammetti decenni di soprusi …eccetera?
    Cominci a far ragionare la scatola cranica, un buon segno dopo tanto autoinganno.
    Persevera, non mollare. Un giorno anche tu avrai la certezza di stare dalla parte del giusto.

    C.G.

  10. Rodolfo
    Rodolfo says:

    io i soprusi … se cosi vogliamo chiamarli… li ho sempre ammessi…ma quelli sono stati sempre la causa dell’ odio … degli atti terroristici…dell’ intolleranza e della mancanza di volonta’ da parte dei palestinesi.
    Si vede che il mio ragionamento del post Nr. 8…..

    “Gia’ ….ma predicare odio per soprusi subiti non e’ mai stata e non sara’ mai una buona soluzione…..al contrario
    i palestinesi se avessero perseguito una politica di distensione e avessero predicato la pace… avrebbero….secondo il mio parere ottenuto molto ma molto di piu’ di quello che gia’ hanno”

    …..
    non ti e’ entrato nel cervello…sei proprio ottuso…
    Vatte a fa’ na’ dormita…va’, che e’ meglio.
    Rodolfo

  11. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Bèh, se vogliamo dirla tutta (la dico) quello Stato nacque attraverso il terrorismo cinicamente e in maniera metodica messo in atto dai cosidetti “padri e madri della Patria” per cacciari quelli che ci vivevano pacificamente da secoli.
    O nò?
    Singolare se non addirittura naiv la tua pretesa sul fatto che debbano essere sempre gli altri a porgere l’altra guancia e a sottomettersi dopo essere stai offesi, rapinati e umiliati per decenni.
    Temo che dovrai scordartelo, anzi, comincia a farlo.
    Scordatelo.

    C.G.

  12. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Caro cg
    Scusa …ma perche’ dai la colpa di quella situazione esclusivamente a chi non per decenni …ma per 2000 anni ha dovuto sempre porgere l’altra guancia….dopo essere stato cacciato dalla propria terra (israele) e si e’ dovuto sempre sottomettere ..dopo essere stato offeso … rapinato e umiliato e ucciso senza pieta?
    Vecchi innocenti….bambini …giovani…uomini e donne a milioni…che non avevano nessuna altra colpa se non quella di essere Ebrei?
    E che dopo essere tornati la’… da dove originariamente provenivano….trovavano popoli che volevano (e vogliono)continuare lo stesso scherzetto?
    Vuoi farci anche un pensierino?
    Rodolfo

  13. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Le offese subite NON giustificano e non danno NESSUN diritto a offendere un’altra etnia che per secoli viveva in pace nella propria terra.
    A maggior ragione creare uno stato attraverso soprusi e terrorismo metodico.

    Ficcatelo bene in testa.
    C.G.

  14. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Un giorno nacque un Ebreo di nome Mose’ e disse che tutto si trovava nella testa. Poi, nacque un altro ebreo, Gesu’ e disse che tutto si trovava nel cuore. Poi, nacque un altro ebreo, Marx e disse che tutto si trovava nella pancia. Poi, nacque un altro ebreo, Freud e disse che tutto si trovava negli organi genitali.

    E infine nacque un altro ebreo, Einstein e disse: “E’ tutto relativo”.

  15. La Striscia Rossa
    La Striscia Rossa says:

    La cosa nuova è che gli egiziani non hanno più paura della repressione, della prigione e neppure della morte. È una questione di dignità, di valori e di principi morali.

    Tahar Ben Jelloun

  16. La Striscia Rossa
    La Striscia Rossa says:

    Snowden: Nicaragua e Venezuela offrono asilo politico,
    L’ex dipendente della Cia in fuga ha chiesto asilo politico a sei paesi. I presidenti dei due Stati latino-americani gli aprono le porte.

  17. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Caro gc
    ieri purtroppo poco tempo per risponderti…sono stato a mare a grociolarmi sotto il sole….
    quando lo faccio con te… mi prendo tempo e non mi limito alle due parole nel tuo stile…sempre uguali e monotone.
    Ma…convincere te a piu’ miti consigli e’ un’ impresa assurda…anche se dovessi scrivere un romanzo…
    con te che sei un fanatico dagli occhi rossi pieni di collera e la bava in bocca che ama ingannare se stesso e inganna per principio gli altri.
    Se Einstein ha detto che “tutto e’ relativo”(post Nr.14) si riferiva alla fisica .. alla relazione di spazio e tempo…ma non si riferiva all’ uomo….che casomai e’ assoluto… elevato e completo perche’ e’ in grado di ragionare….
    ed invece tu e la gente come te sono e’ vero “relativi” nel senso di “poco conto”.
    Vedi …caro il “cg relativo”….se rimanessimo io e te soli in questo mondo …uno di noi dovrebbe necessariamente perire…mors tua vita mea…e rimarrebbe la giustizia e la ragione o l’ ingiustizia e l’ irragionevolezza.
    Eppure …se tu fossi diverso potremmo convivere d’ amore e daccordo.
    Perche’ e’ nato per esempio il commonwealth…e leggo su Wikipedia che e’ un sostantivo e risale al XV secolo…. la frase originale common wealth o the common weal viene dal vecchio significato di wealth che e’ “benessere”… il termine letteralmente dunque significa “benessere comune”.
    Cosi e’ nata la UE….cosi gli Stati Uniti….
    cosi sarebbe potuto succedere anche in medio oriente…
    quando il mondo civile decretava che gli Ebrei avevano il diritto ad una loro terra….che quella terra non poteva essere altro che Eretz Israel…e che non era altro che un riconoscimento per un popolo che da li era stato cacciato e per 2000 anni in giro per il mondo martoriato….dunque anche una questione di giustizia.
    I popoli Arabi…non tanto i palestinesi ..pero’ non furono daccordo e attaccarono in massa lo Stato d’ Israele appena nato. Da li le consequenze che durano oramai da piu’ di 60 anni.
    Se avessero trovato popoli non ciechi d’ odio per l’ Ebreo…
    liberi da antisemitismo e antisionismo…se avessero accettato ed accolto i loro fratelli…con il tempo e la ragionevolezza….con quello spirito di commonwealth…con tutti gli ebrei che di consequenza non sarebbero stati costretti a fuggire dai diversi Stati Africani …tutto il nord Africa e il medio oriente si sarebbe trasformato appunto in un commonwealth….dove avrebbe regnato la pace …il benessere e il progresso.

    Le tue parole del post Nr. 13..
    1)” Le offese subite NON giustificano e non danno NESSUN diritto a offendere .

    Questo lo si puo’ a maggior ragione applicare ai palestinesi e al loro terrorismo….perche’ e’ da li che e’ tutto iniziato…

    2)”A maggior ragione creare uno stato attraverso soprusi e terrorismo metodico”.

    Ma lo Stato d’ Israele era gia’ stato stabilito dalla comunita’ mondiale…e il terrorismo …se cosi lo vogliamo chiamare…ma io lo chiamerei “la difesa dello Stato” e’ stata
    la consequenza delle guerre degli arabi contro Israele …e del terrorismo palestinese e Arabo nel suo insieme che hanno da sempre rifiutato lo Stato d’ Israele e questo…
    FICCATELO TU NEL CERVELLO FINALMENTE.
    Ma ne dubito oramai hai subito un bel lavaggio di cervello e purtroppo sei oramai troppo vecchio per rinsavirti.
    Te saluto e sursum in corda
    Rodolfo

  18. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Tu non hai capito una beata fava di quella metafora
    Eppure non ci voleva un cervello alla Einstein per capirla.
    Evidentemente il tutto è troppo complicato per un ottuso sognatore di cause perse in partenza. E vabbè, ti conosciamo.

    Sì sì, il terrorismo palestinese mentre quello dei fascio che siedono al governo di Tel Aviv sono opere di bene…sì sì…

    Ma falla finita una buona volta, sei palloso oltre che ridicolo.

    P.S.: dimenticavo: “mascalzone” lo dici a fràteto oppure a sòreta!
    Tanto per essere chiari.

    C.G.

  19. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Il mio voleva essere un mascalzone bonario dunque “relativo”…e se avessi nu fratete oppure na sorete non avrei nessuna difficolta’ se fosse necessario…ma purtroppo son figlio unico…..il mio sogno da piccolo era nu fratete ed e’ rimasto un sogno….per il resto siamo inconciliabili.
    Buona notte
    Rodolfo

  20. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter,
    ho letto i suoi interventi sulla Margherita Hack. Trovo il suo punto di vista interessante in generale ma un po’ meno valido se riferito ad un paese come questo nel quale è francamente difficile sostenere che la religione è un fatto privato, che sarebbe poi quel che penso anch’io, quando da almeno diciott’anni i governi hanno fatto di tutto per rafforzare prima l’economia e poi, di conseguenza, l’odiens (ouhyeahhh) di loro Santa Romana Chiesa. Che ha contraccambiato con un indefesso appoggio politico durato fino ad oggi e che è stato molto utile in moltissime tornate elettorali.
    E’ vero che il parere di uno scienziato sull’esistenza di Dio non dovrebbe essere particolarmente più attendibile di quello di chiunque altro, ma noi siamo in un paese nel quale la piaggeria regna sovrana e nel quale è difficile che un qualunque uomo pubblico – insegnante, industriale, burocrate, politico o magistrato che sia – abbia il coraggio di esporre le sue vere opinioni religiose. Di solito rispondono in modo generico dando l’illusione di avere una fede che in realtà ha solo una piccola minoranza (i praticanti non sono più del 20-25%).
    Il fatto che alcuni uomini di scienza o di cultura – la Hack tanto quanto Odifreddi o Dario Fo –abbiano invece il coraggio di rendere pubblico il loro ateismo impedisce di mettere il problema nel dimenticatoio, proprio come vorrebbe Loro Santa Romana Chiesa. Ebbene sì, esistono degli atei impenitenti che non si pentono del loro ateismo e che rimangono atei fino alla fine. Ce ne sono tanti, noti e meno noti, ma si tende a dire che non esistono perchè alla fine tutti si convertono e si rappacificano con il buon (per chi ci crede) Dio. Non è vero ed in un paese come questo è importante che una persona conosciuta come la Margherita Hack lo dica.
    Se poi vuole concludere che tutto questo prova la terribile arretratezza culturale di questo paese di bifolchi, son d’accordo con lei.
    Un saluto Uroburo

  21. Peter
    Peter says:

    X Uroburo

    Veramente io sostenevo Che di scienza in Italia ve ne e’ pochissima.
    Invece di accademia, nel senso peggiore Ovvero baron ale del termine, decisamente troppa. Il Che vale a mio avviso anche per le signore Margherita e Rita. Vi e’ un nauseante culto dells personalita a tutti I livelli.
    A buttarla sul piano religioso era come al solito la Sylvi.
    A me non interessa se la signora credesse o meno, non piu di quanto se fosse vegetariana e perche’. E quella ci scriveva su interi libri. Mah…

    Peter

  22. sylvi
    sylvi says:

    Ne ho conosciuti, anche in famiglia, parenti stretti, emigranti ed emigrati nei quattro angoli del mondo.
    Chi decise di partire non motivò soltanto il viaggio con la miseria dei tempi.
    Spesso c’era coraggio e un insopprimibile desiderio di misurare le proprie forze e ,perchè no, un positivo desiderio di avventura e conoscenza di altri costumi e popoli.
    Questi emigranti si sono quasi sempre rifatti una vita decorosa e si sono ben inseriti nelle nuove Patrie.

    Ora ritornano regolarmente in Italia, così come si va a visitare la vecchia casa paterna, con un misto di nostalgia della giovinezza trascorsa e di rimpianto per “i vecchi” che non ci sono più, se non nel vicino cimitero.
    Scriveva infatti Pascoli

    …. io, la mia patria or e’ dove si vive;
    gli altri son poco lungi; in cimitero. G.P.

    Poi però…. ci sono i nati acidi;i perenni arrabbiati ; quelli che per motivi caratteriali ce l’hanno con l’universo mondo…che, non trovando requiem nella terra natale, se ne vanno con una notevole scorta di fiele di cui non si libereranno mai più!
    Sono quelli che come prima cosa cambiano immediatamente il loro nome di battesimo…Pietro in Peter per esempio!
    E cominciano a risputare il loro fiele …verso tutto e tutti, ma in particolar modo verso la terra che ritengono li abbia ripudiati.
    La cosa più penosa che mi è capitato contatare è l’astio, l’odio che espellono ininterrottamente…et ab hoc, et ab hac, et ab illa!!!
    E così, parlando sempre e comunque a vanvera, sputano sentenze, giudizi ed opinioni…su società, cultura,creatività, ricerca, politica, economia, turismo, religione,….. e quant’altro!!!
    Di solito si tratta di ignoranti della materia di cui trattano, o che hanno a mala pena orecchiato un articolo di giornale scritto da un qualsiasi giornalistucolo …ovviamente del Paese dove vivono!
    E allora Wiki diventa il vangelo di cui si nutrono e che pretendono di ammanire come perle di scienza vera!

    E come il lama spaventato o infastidito sputacchia adosso di chi gli viene a tiro, così il “nostro ” di tanto in tanto si affaccia sul blog e ci sputacchia una sua sciocchezza!
    Amen.

    Sylvi

  23. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Cara Silvy
    mentre scrivevo il mio 23 non avevo ancora letto il tuo 22…ma sostanzialmente abbiamo voluto dire la stessa cosa…
    un saluto
    Rodolfo

  24. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Guarda Rodolfo che per me, e per quanto mi riguarda, essere ritenuto “inconciliabile” da un ottuso predicatore delle cause perse, rimane un robusto e sano complimento.

    E ci mancherebbe!
    C.G.

  25. sylvi
    sylvi says:

    E’ vero che il parere di uno scienziato sull’esistenza di Dio non dovrebbe essere particolarmente più attendibile di quello di chiunque altro,…Uroburo

    caro Uroburo,
    quello che scrivi potrebbe essere vero se la Fede fosse ” un dono” fatto a caso…a te sì, a te no…
    I Testimoni di Geova, ma anche altre Fedi religiose affermano che ci sono gli eletti…i predestinati.
    Credono in Dio perchè Lui ha fatto dono della Fede. Beati loro!
    Papa Francesco ieri a Lampedusa ha parlato di ” fratelli che non ascoltano le invocazioni di aiuto dei fratelli”.
    Ha parlato di ascolto del fratello.
    Un’omelia molto semplice, argomenti immediati che toccano non la Fede sterile, ma la coscienza. Un pugno nello stomaco .
    Ha parlato della ” globalizzazione dell’indifferenza”…e questo tocca non solo i credenti, ma anche allo steso modo gli atei , gli uomini e le donne in genere.

    Ora affermare che la domanda -dov’è Dio- possa toccare allo stesso modo tutti gli esseri umani mi pare una semplificazione.
    Lo scienziato ragiona sulla materia e sulla natura…ha gli strumenti per approfondire la ricerca che normalmente non tutti hanno.
    Ma l’approccio che lo scienziato ha con la ricerca mi pare ben diverso di quello del filosofo, ad esempio , o del politico o… pure del medico… o del Pastore errante dell’Asia.

    Margherita Hack ebbe a dire che il Bosone di Higgs era Dio, parlando di materia che era l’unica entità da lei considerata.
    Ma lei viveva anche in mezzo al mondo, agli esseri umani pensanti e animali viventi e non aveva problemi a dire che Gesù Cristo aveva predicato affermazioni che sono l’essenza della vita, sono universali e valide nel tempo fin che ci sarà la vita.
    Chissà i dubbi, le incertezze, le domande senza risposte che l’avranno attraversata mentre osservava il Cielo!
    Solo gli stupidi non hanno dubbi.

    ciao
    Sylvi

  26. peter
    peter says:

    il ‘compare Ridolfu’ fa del parlare a vanvera lo scopo primario della sua esistenza. Infatti parla sempre a vanvera. E si dice d’accordo con cose di cui non capisce nulla.
    Il solito discorso di travi e fuscelli…
    Ma forse c’e’ di piu’ in senso evangelico. Si puo’ aggiungere ‘beati i pappagalli, perche’…’. Qualunque cosa…

    Peter

  27. peter
    peter says:

    x 22

    signora ringhiosa, la gerontocrazia in auge in Italia non e’ il rispetto per i vecchi, e’ il sintomo di una societa’ fossilizzata e decrepita che non vuole ne’ forse puo’ cambiare nulla, in nulla.
    E’ questo il motivo per cui non c’e’ scienza ne’ ricerca. Si copia, ed a copiare in primis da chi sa e fa sono i vecchi bacucchi rimbambiti che tirano i fili ed incassano.
    Lei non sa nulla di me, a partire dal mio nome di battesimo.
    Io a volte cito onestamente la Wiki, per cose attendibilissime, lei ci sputa sopra accampando le sue venerande fonti-si fa per dire- gli anfratti stantii della sua vacillante memoria…secondo cui la Margherita lavoro’ a lungo in universita’ inglesi ed americane. E si e’ scordata la Papuasia??!!

    Un trucco a volte usato in passato dal suo mentore Uroburo, ‘le fonti sono nella mia memoria’, solo che lei non e’ brava coi trucchi, repetita non iuvant…

    un saluto e so goda la pensione

    Peter

  28. peter
    peter says:

    A proposito di memoria, esattamente 70 anni fa oggi, gli Alleati sbarcarono in Sicilia…
    Mussolini venne deposto 16 giorni dopo. Meminisse iuvabiit…

    Peter

    ps
    pero’ la fonte non e’ la mia memoria…

  29. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Peter.
    Senza voler mettermi a fare l’avvocato di nessuno, posso assicurarti che Sylvi è tutt’altro che una persona “ringhiosa”.
    Ho avuto la fortuna di conoscerla personalmente unitamente a suo marito e posso dirti soltanto che ti sbagli a giudicarla così e te lo dico senza entrare nel merito dei vostri scontri…al fulmicotone.
    Sono certo che conoscendovi vicendevolmente, chi lo sa, magari un giorno personalmente, cambiereste idea e pregiudizio nel giro di una mezzoretta.
    Ne sono convinto.
    Saluti a te,
    C.G.

  30. Peter
    Peter says:

    X CG

    Io posso solo giudicare da cio’ Che Leggo.
    I Suoi posts sono oggettivamente ringhiosi

    Peter

  31. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xPeter
    Storpiare nomi e pappagallare non e’ il mio forte…e’ il tuo.
    Anche nel tuo post Nr.15 del precedente argomento scrivevi:
    “Insisto anche che c’e’ una bella differenza tra accademia e ricerca vera, specie da “VOI””.

    Io ho solo sostenuto che non e’ proprio vero che di scienza in Italia ce n’ e’ pochissima e per questo ho postato due video per affiancare la mia opinione.
    Li hai sentiti?
    Tu oltre che pappagallare il mio post Nr.23 non riesci a postare una tesi che si contrapponga al mio .
    Oltre cio’ ad essere ringhioso sei stato tu con il tuo 21 …nei confronti di Silvy e nei confronti dell’ Italia …che non senti piu’ come paese tuo….traditore….
    ed e’ quel “VOI” della tua frase di cui sopra….o di quell “SUO” nel post Nr.12 precedente argomento dove scrivi:-
    “Dirigere un osservatorio e gestire una cattedra non sono dei grandi meriti scientifici, specie in un paese come il SUO”….
    e questo voler denigrare un paese falsamente che ha colpito Silvy ….e’ quel “SUO” e quel “VOI” … da qui presumo e’ fuoriuscito il post Nr.27 di Silvy per te….che ti senti oramai inglese e vuoi far parte di un paese che oltre alle mele che ti cadono sulla testolina non ha inventato assolutamente niente o poco…
    e non si puo’ assolutamente dire che la scienza in inghilterra sia stata o e’ migliore di quella che c’ e’ in italia.
    Dunque cosa farfugli novello inglese de sto cacchio?
    Rodolfo

  32. Peter
    Peter says:

    X33

    La vita e’ Sempre breve Ed ho di Meglio da fare.
    Concludo invece un mio post di ieri: beati I pappagalli perche’ piu’ imitano, piu’ sono considerati bravi. E sono contenti in una gabbietta.

    Peter

  33. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara Silvy,
    l’argomento di fondo degli interventi di Peter, al di là della sua notoria urbanità e disponibilità al dialogo, è che in Italia si fa pochissima ricerca e che in linea di massima uno scienziato non ha specifiche competenze per parlare dell’esistenza di Dio, che infatti dovrebbe essere campo dei filosofi e dei teologi. Personalmente condivido ambedue questa affermazioni: la ricerca da noi è quasi sempre ripetizione stantia di quel che fanno gli altri visto che la nostra università è solo una gerontocrazia che si occupa di sistemare i propri adepti; anche sul secondo tema sarei d’accordo nel dire che lo scienziato non ha specifiche competenze teologiche. Dire, tanto per fare un esempio, che nelle ricerche sull’astronomia o sulla fisica della particelle non è stato incontrato Dio è un’affermazione che condivido ma che mi sembra un argomento fuori tema. Dove sta scritto che Dio stia nelle particelle o nello spazio interstellare? Dio primariamente sta nella coscienza degli uomini, per chi ce l’ha. Se poi la Chiesa Cattolica Apostolica Romana ha sempre insistito per dare pregnanza fisica ad un’essenza che è primariamente spirituale e di coscienza, ebbene questa è una stortura loro, che per altro ha dato grandissimi frutti alla storia del pensiero, dal Medioevo in poi.
    Dire che il parere teologico della Margherita Hack è importante perché è una scienziata (poniamo pure di alto livello) secondo me è un’affermazione fuori tema, tesi che sosterrei anche se fosse Einstein a parlare (che invece era sicuramente uno scienziato di altissimo livello).
    Insomma, esistono delle specifiche rispettabilissime competenze; gli altri hanno da esprimere il loro personale parere in un contesto nel quale uno vale uno. In fatto di fede il parere di Einstein non vale più del tuo o di quello della tua nonna. Io non sono credente, e non mi importa nulla di chi lo è o non lo è, io non sono credente. Si omnes patres sic at ego non sic …
    Due note a margine: il papa Francesco è un personaggio interessante. Se con lui la Chiesa smettesse di ficcare il naso nelle faccende italiane sarei felicissimo.
    Gesù di Nazareth non è stato nel primo né l’ultimo a predicare l’amore tra gli uomini. Faccio un po’ fatica a ritenere il suo un messaggio universalmente valido.
    Un carissimo saluto a te e Mino. U.

  34. peter
    peter says:

    caro Uroburo

    infatti cio’ che dicevo era proprio quello, e’ un’opinione non certo originale ed e’ condivisa da molti, non e’ dettata da sindrome dell’emigrante come hanno insinuato i due soliti noti (detto poi da uno che ha passato la vita in Germania…), ed aggiungo che anche chi vorrebbe fare diversamente non puo’ cambiare un granche’.
    Gli scienziati non possono cimentarsi con competenza di Dio ed il soprannaturale in genere, per definizione, siamo del tutto d’accordo. Forse non dovrei dire soprannaturale (per i credenti Dio e’ naturalissimo) ma ineffabile, ma credo di rendere l’idea.
    Trovo altrettanto singolare, ovviamente, che religiosi e credenti in genere-ma digiuni di cultura scientifica- spesso condannino l’evoluzionismo a vantaggio del creazionismo, che gli fa ovviamente molto piu’ comodo. Infatti provo fatica a pensare a Dio che ci mette miliardi di anni per creare una certa specie (e fa estinguere i dinosauri 70 milioni di anni prima e con essi il 70% di tutte le specie viventi per fare spazio), fa parecchi tentativi scimmieschi prima di arrivare a noi a sua immagine, poi si aspetta una fede cieca da tale specie, senza pero’ mai rivelarsi in modo chiaro e ‘papale’, e chi non ci crede va poi all’inferno per sempre…
    A chi inarca le sopracciglia viene detto ‘misteri della fede’, ma allora perche’ non accontentarsi semplicemente dei misteri naturali ancora irrisolti? (e risolti finora malgrado loro, aggiungerei).
    Polemiche a parte, non sarei neanche del tutto sicuro che teologi e filosofi siano realmente ‘piu’ competenti’ a parlare di Dio, ma di certo conoscono molto meglio di molti altri i problemi ed i sofismi che ruotano intorno al concetto.

    un saluto

    Peter

  35. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Sono stati sempre i giornalisti nelle loro interviste a domandare curiosi e in cerca della sensazione agli uomini di scienza qualcosa sull’ esistenza di Dio…
    da nessuno di questi e’ stata data mai una risposta positiva ne’ nessuno di questi ha cominciato mai a parlare di Dio spontaneamente perche’ la cosa e’ a loro estranea……e perche ‘ questo e’ qualcosa che appartiene appunto ai filosofi e ai teologi…. quella su Dio della Hack io la ritengo solo una battuta….so’ pero’ di scienziati credenti…..

    Poi scrivi:-“fa parecchi tentativi scimmieschi prima di arrivare a noi a sua immagine, poi si aspetta una fede cieca da tale specie, SENZA PERO” MAI RIVELARSI IN MODO CHIARO E “PAPALE” e chi non ci crede va poi all’inferno per sempre”…

    Sofisticare su una frase idiota del genere degna di un bambino ingenuo di 5 anni …lo ritengo una perdita di tempo.
    =
    Io si ho vissuto parte della mia vita in Germania …ma l’ Italia e’ il paese in cui io passo le mie ferie…e’ il paese in cui passero’ la mia vecchiaia… la nostalgia e l’ amore per il mio paese e’ sempre vivo …
    e’ il paese che io critico amaramente ….ma quando lo faccio parlo di “NOI” e non scrivo “VOI” o “SUO”…che e’ perverso detto da un italiano…e tu la puoi girare come vuoi ma sei italiano e italiano resterai anche per gli inglesi che non ti considereranno mai e poi mai uno di loro…

    recentemente ho letto che viene punito dire
    “Italia di merda” secondo me e’ sbagliato…io stesso l’ ho spesso detto…ma con il dolore nel cuore…con il desiderio di un Italia migliore in tutti i campi…non solo quello del calcio…che e’ diverso da chi dimostra di ripudiarla chissa’ per quale recondito motivo….criticandola proprio in un campo in cui in Europa eccelle .
    Rodolfo

  36. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Cheffai, Rodolfo, volevi metterti anche a “sofisticare” (sob!) sulle frasi?
    Trovarti un hobby meno impegnativo, nò èh?
    màh..
    C.G.

  37. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Potrei se lo volessi….ma a che vale…
    e questo concerne anche il tuo 26…
    tu oramai ti sei perso nei meandri del fanatismo…
    stammi bene!
    Rodolfo

  38. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    …quando si dice “il bue che da del cornuto all’asino”.
    E vabbè, contento tu..
    C.G.

  39. sylvi
    sylvi says:

    … la ricerca da noi è quasi sempre ripetizione stantia di quel che fanno gli altri visto che la nostra università è solo una gerontocrazia che si occupa di sistemare i propri adepti;… Uroburo

    caro Uroburo,
    contesto la tua affermazione , almeno in parte.
    Che ci siano baroni, in ben determinate zone d’Italia, è sicuro…forse sono la maggioranza, sigh!
    Ma esistono, ohhh se esistono, ricercatori che vanno e vengono da varie parti di mondo.
    Lavorano in California e vengono in Italia ogni uno o due mesi,
    Dicono che non esiste più l’emigrante culturale…esiste il migrante che non ha destinazione definitiva.
    Mia figlia, ricordo di averlo già scritto e di aver ricevuto lo scherno del solito Peter,trova normale ritrovarsi con i ricercatori ai vari capi del mondo, Trieste compresa!!!
    Nessuno in età di baronia!
    Non è la regola , ma esiste l’eccezione!
    Eccome se esiste…e speriamo che ammazzi la regola.
    Troppo spesso confondiamo l’Italia con Roma e Milano o Palermo.
    Quelle sono città ormai perse alla vivacità della ricerca.
    Infatti i ricercatori ubiqui si mimetizzano altrove, meno male!

    Ieri sera , mentre leggevo il blog in soggiorno,mio marito badava ai suoi modellini, in camera da letto visitatori importuni mi stavano ripulendo cassetti e cassettini di tutto quel che trovavano di un qualche valore!
    Non è stato esagerato il “prelievo”, ma vedere la camera a cassetti all’aria non è stato gradevole.
    Eravamo entrambi in casa; non siamo venuti a diretto contatto fisico con gli ospiti inattesi.
    I Carabinieri si sono dimostrati molto soddisfatti di non averci trovati legati e imbavagliati come salami!!! O peggio!!!
    Già successo drammaticamente non molto tempo fa!
    Certo non è un modo sereno di vivere la propria casa.

    Mentre un Carabiniere redigeva il verbale, l’altro ci mostrava che l’I-phone per raggiungerci era quello suo personale,e che si scusavano per averci messo venti minuti a raggiungerci perchè si trovavano a oltre trenta km di distanza, dato che devono coprire mezzo Friuli in una sola pattuglia!

    Certo che è assolutamente necessario cambiare mentalità e abitudini.
    Mi parevano favole quello che raccontava mia figlia sulla criminalità del Sudafrica. Mah!!

    Buonanotte

    Sylvi

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