Bergoglio, probabile Wojtyla dell’America Latina. In Argentina ha taciuto? Come Pio XII con la Germania e Togliatti e il Pci (Napolitano compreso) con Stalin. L’atroce dilemma Wojtyla-Emanuela Orlandi

Strano. Nessuno, eccetto il mio collega Andrea Tornielli su La Stampa, ha previsto che tra i papabili c’era anche Bergoglio, eppure era stato il cardinale più votato dopo Ratzinger quando questi venne eletto papa. Una svista  che la dice lunga sulle pecche della nostra informazione, che qui incassa il secondo fallimento, il secondo clamoroso “buco” come si dice in gergo, subito dopo la mancata previsione del boom elettorale di Grillo. Per non parlare dei 30 anni di frottole sul caso Orlandi…. Nessuno, ecctto Tornielli, s’è ricordato del suo nome prima e durante il conclave, eppure ora tutti fanno a gara a chi sa di più cosa farà il nuovo papa. S’è gettato a capofitto nella gara anche Eugenio Scalfari: non pago delle fregatura ricevuta alla vigilia di Natale da Mario Monti, della quale si è lamentato alla grande su Repubblica, ora sempre su Repubblica spiega in dettaglio cosa farà papa Bergoglio e perché ha scelto di chiamarsi Francesco (  http://ricerca.gelocal.it/repubblica/archivio/repubblica/2013/03/15/un-prete-di-strada.html ). Ad alimentare le previsioni di Scalfari c’è la propria soddisfazione per avere scritto il 12 febbraio e il 10 marzo, parlando de “Il rebus che il Colle dovrà sciogliere”,  che se il futuro papa non fosse stato un uomo della Curia avrebbe potuto chiamarsi Giovanni XXIV, in prosecuzione col “papa buono” Roncalli, oppure Francesco. Previsione azzeccata, sia pure a metà. Speriamo ora che le previsioni di venerdì 15 marzo non siano il bis di quelle natalizie su Monti.

Nel mio piccolo, ho l’impressione che Bergoglio sarà il Wojtyla del Centro e Sud America. Wojtyla lo elessero per indebolire e dare la spallata finale all’Unione Sovietica già dissanguata dalla forsennata corsa al riarmo condotta dagli Usa. Bergoglio mi pare lo abbiano eletto per contrastare e sconfiggere la tendenza di alcuni governi sudamericani a recuperare le radici indigene, cioè indie e non europee, e a lanciare la terza via, cioè una sorta di socialdemocrazia o comunque maggiore attenzione al popolo. Terza via perché diversa da quella di Cuba, ma ancor più diversa da quella degli Usa. Metere in pista su vasca scala la socialdemocrazia o una più decisa attenzione alle masse popolari può diventare per gli Usa e per il suo declinante predominio WASP (acronimo di White, Anglo, Saxon, Protestant) più pericoloso di Cuba. Teniamo presente che secondo le ultime proiezioni del Census Bureau negli Usa la popolazione bianca di origine europea  si avvia a perdere il suo primato demografico. Oggi è ispanico – quindi di fatto con componente di origine india – un cittadino su sei, nel 2060 il rapporto diventerà di uno a tre. Ci sono inoltre i filoni evangelici, pentecostali, ecc., che, come fa notare anche il forumista “alberto C.”,  nelle Americhe stanno diventando concorrenti pericolosi.

Recuperare le radici indigene porta inoltre a ridimensionare la Chiesa intesa come Chiesa cattolica quale la si intende oggi, vale a dire Chiesa di Roma. Il cattolicesimo praticato dagli indios ha molto poco di cattolico romano, intriso com’è di eredità, credenze e tradizioni indigene molto antiche, ancestrali. Tutto ciò spiega, secondo me, perchè gli 11 cardinali Usa, la delegazione più numerosa dopo quella dei 28 italiani, rappresententi della Chiesa Usa che con quella tedesca più alimenta le finanze d’Oltretevere, hanno velocemente deciso di appoggiare Bergoglio anziché insistere su Sean O’Malley. A dare il segnale è stato il cardinale Timothy Dolan di New York, la città che per l’appunto più risente dell'”invasione ispanica”. Tutto ciò spiega anche l’insistenza del nuovo papa sul fatto che il ponteficie è il vescovo di Roma. Ecco perché, come scrive Scalfari, “la pastoralità e l’evangelizzazione escono rafforzate da questo visione d’una Chiesa affidata ai vescovi e ai preti con cura d’anime e quindi apostolica, militante e missionaria”. Purtroppo militante e missionaria significa soprattutto invadente, per nulla rispettosa delle altrui tradizioni, culture e credenze, disprezzate come “pagane”, semplici superstizioni, ecc.

Wojtyla ha appoggiato con decisione i movimenti che nella sua Polonia si opponevano all’Unione sovietica, cioè al comunismo e all’ateismo di Stato. Ma ha anche demolito il clero della “teologia della liberazione”, che nell’America latina era arrivato ad avere un suo esponente, Ernesto Cardenal, ministro in un governo rivoluzionario di sinista come quello sandinista del Nicaragua, e nella sua visita in Cile ha legittimato il golpista Augusto Pinochet, le cui mani erano macchiate di sangue forse non meno dei militari golpisti argentini. Probabilmente il vescovo gesuita argentino Bergoglio, contrariamente a quanto sostiene qualcuno, non ha affatto collaborato attivamente con i militari che hanno fatto sparire almeno 30 mila oppositori o presunti tali. Come Pio XII con la Germania hitleriana si è limitato a scegliere “il male minore”: vale a dire, il silenzio.  E a fare il suo lavoro di vescovo nella realtà politica data, quale che essa fosse, in una Chiesa guidata da un papa anticomunista di ferro come Wojtyla. E fare il suo lavoro di vescovo in una Chiesa siffatta e nell’Argentina di quei tempi può avere comportato, onde evitare pericolosi contagi e ancor più pericolose rappresaglie dei golpisti al potere, anche lo “scaricare” il paio di sacerdoti di cui parla Verbitsky: arrestati, detenuti per sei mesi negli orrori dei sotterranei della Scuola di Meccanica della Marina, e infine liberati certo non senza interventi e pressioni clericali. Del resto non ha fatto così anche Palmiro Togliatti a Mosca? Non potendo certo far cambiare idee e comportamento a Stalin si è limitato a fare il suo lavoro senza interferire con quello del potente capo sovietico, con il quale non ha collaborato a fare sparire italiani o altri, ma certo semza poter evitare che sparizioni o più esattamente deportazioni in Siberia avvenissero. Non per essere irriverente, ma dopo la guerra mondiale non ha taciuto anche l’intero Partito Comunista Italiano compreso l’attuale presidente della Repubblica Giorgio Napolitano?

Insomma, Bergoglio, ha le carte e le credenziali sufficienemente in regola: ha taciuto, ma evitando accuratamente di imitare il nunzio apostolico Pio Laghi, che, oltre a giocare a tennis col triumviro generale Eduardo Massera, tre mesi dopo il golpe lo ha legittimato con l’omelia del 27 giugno 1976 dicendo tra l’altro: “Il Paese ha un’ideologia tradizionale e quando qualcuno pretende di imporre altre idee diverse ed estranee, la Nazione reagisce come un organismo, con anticorpi che fronteggiano i germi: così nasce la violenza. I soldati adempiono al loro dovere primario di amare Dio e la Patria che si trova in pericolo. Non solo si può parlare di invasione di stranieri, ma anche di invasione di idee che mettono a repentaglio i valori fondamentali. Questo provoca una situazione di emergenza e, in queste circostanze, si può applicare il pensiero di san Tommaso d’Aquino, il quale insegna che in casi del genere l’amore per la Patria si equipara all’amore per Dio”.

Insomma, vedremo. Lasciamo lavorare il papa, senza tirarlo per la giacca né leggere i tarocchi per dire cosa farà e cosa non farà. Come che sia, l’Europa con Bergoglio pare destinata a perdere la centralità del cattolicesimo. Credo sia dunque ancor più il caso di esigere che, al pari di quanto avviene per gli altri Stati, non sia più il Vaticano a nominare il capo della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), ma che se lo nominino i vescovi. E che questi non siano più di nomina vaticana, di fatto quindi esecutori della politica e degli interessi “romani”, ma di nomina decisa dal popolo dei credenti dei rispettivi vescovadi.

Auguriamo a papa Franceso lunga vita. Ma quando verrà il momento del suo addio speriamo ci venga risparmiato l’assurdo del vedere dichiarata “eroica” sia la volontà di Wojtyla di restare fino all’ultimo, quando ormai le malattie lo avevano ridotto a un simulacro, sia la decisione diametralmente opposta di Ratzinger di dimettersi invece prima. Francesco sa di certo che il vero eroismo è quello dei vecchi qualunque che crepano in povertà, magari negli ospizi, comunque privi  degli agi e delle cure che invece ha avuto anche Wojtyla.

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La notizia ha il sapore della novità assoluta che promette ribaltoni fino a ieri inimmaginabili. Il neo papa Francesco dopo la messa celebrata nella chiesa parrocchiale del Vaticano, vale a dire nella chiesetta di S. Anna, ha educatamente risposto al saluto e scambiato qualche parola con Pietro Orlandi. Che, quanto si dice, ha promesso di ricevere. Le foto mostrano il fratello di Emanuela più felice del solito, chiaramente speranzoso. La Segreteria di Stato sarà finalmente costretta a rivelare tutto ciò che sa e che ha taciuto alla magistratura italiana, oltre che agli stessi Orlandi, sulla fine di Emanuela? Sparita, come è noto, a quasi 16 anni di età nell’ormai lontano 22 giugno 1983. Lo speriamo vivamente. Ma un invito a non peccare di eccessivo ottimismo, fino a illudersi per l’ennesima volta, non è superfluo. Appostarsi col fotografo per essere ripreso mentre qualcuno ti risponde educatamente al saluto e diffondere poi a razzo la foto non è esattamente il modo migliore per convincere chicchessia a rivoltare come un calzino 30 anni di silenzio sfrontato. Neppure Bergoglio pare essere il tipo che si lascia mettere con le spalle al muro da un’iniziativa dal sapore più pubblicitario che sostanziale. Vogliamo sperare che siano risparmiate, al papa e a tutti noi comuni mortali, trionfalismi televisivi che sanno sempre più solo di speculazione pro audience propria: tutto sommato, l’incontro con scambio di qualche parola davanti S. Anna non è l’incontro di Teano né un prodigio miracoloso.

Che Bergoglio squaderni le carte chiuse in archivio, e negli ultimi tempi per giunta spostate più al sicuro, ce lo auguriamo tutti di cuore. Ma qualcunque cosa dovesse saltar fuori di diverso dal “non ne sappiamo nulla” sarebbe per il Vaticano semplicemente catastrofico. Anzi, lo stesso dire “non ne sappiamo nulla”, come ha del resto dichiarato per iscritto l’anno scorso il responsabile della Sala Stanpa vaticana don Federico Lombardi, sarebbe di per sé rovinoso se non per l’intero Vaticano almeno per la buonanima di papa Wojtyla. Del quale affonderebbe definitivamente la santificazione invocata a tempo di record col famoso “Santo subito!”. E’ stato infatti Wojtyla a lanciare iresponsabilmente la tesi del sequestro e a raccontare agli Orlandi che la scomparsa di Emanuela “è opera del terrorismo internazionale”. E se dalle carte eventualmente rese note per ordine di Bergoglio il “terrorismo internazionale” non salta fuori, è chiaro che per la santità di Wojtyla si mette male. Anche se, a onor del vero, è ormai acclarato da tempo che il “rapimento politico” di Emanuela è stato solo una messinscena, e quindi il danno per Wojtyla sarebbe ormai svalutato. Resta però la sua dichiarazione che per la liberazione della ragazzina “stiamo facendo tutto quello che è umanamente possibile”: le carte processuali mostrano impietosamnete che Oltretevere NON hanno fatto nulla. Come se sapessero che non c’era più nulla da fare… Se tale strana inazione venisse ora dimostrata anche dalle carte vaticane eventualmente dissepolte come la mettiamo?

Insomma, anche in questo caso non resta che aspettare e vedere cosa farà “la nuova Chiesa di Francesco”, che tutti danno entusiasticamente per cosa fatta e già acquisita. Il solito entusiasmo da conformismo bieco, da seminatori di speranze un tanto al chilo. Nell’attesa, e visto che l’incontro immediatamente pubblicizzato s’è svolto davanti alla chiesa di S. Anna, possiamo intanto purgarci da alcuni veleni osservando che sotto quella chiesetta sono man mano sepolti tutt’oggi i defunti non sempre vaticani. Tra questi, il padre, la zia e i nonni paterni di Pietro ed Emanuela. Facciamola quindi finita con il disinformato e ipocrita stracciarci le vesti e sospettare chissà che solo perché  sotto la basilica romana di S. Apollinare è stato sepolto fino allo scorso giugno un altro comune mortale, anche se più ribaldo che vaticano. Facciamola anche finita con l’insistere a dire che sotto S. Apollinare sono sepolti “santi, papi e cardinali”, dei quali invece non c’è mai stata neppure l’ombra di una spoglia mortale.

Approfittiamo dell’arrivo del nuovo papa, e del bel nome che si è dato, per fare pulizia nei nostri cuori e riconciliarci francescanamente anche tra di noi. E con noi stessi.

La mia modesta impressione è che il nuovo papa a Pietro Orlandi aveva già risposto ancora prima di incontrarlo. Quando si è affacciato per la prima volta alla finestra della sua abitazione del Palazzo Apostolico il neo papa Francesco ha tessuto infatti l’elogio del perdono. E appena usciti dalla chiesa di S. Anna alla madre di Emanuela e Pietro, prima di rivolgersi anche a quest’ultimo,  ha detto: “Se Emanuela è in cielo preghiamo per lei”.

Ecco: preghiamo. O meglio: preghino anche gli Orlandi. Facendola finita con l’Emanuela Orlandi Show sul quale lucrano in troppi non solo in tv.

162 commenti
Commenti più recenti »
  1. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Pino,
    macchedddici? Il Tog-liatti avrebbe dovuto dichiarare guerra all’Unione Sovietica e seg-natamente a Stalin. Poffarbacco, così si fa per essere coerenti!
    Dopo di che il segretario del PCI sarebbe diventato Secchia …
    Ehhh sì la politica è complicata, per lo più non se ne sa niente, tranne la Silvy che sa sempre tutto.
    Oremus …. U.

  2. rodolfo
    rodolfo says:

    Al di la’ di tutte le speculazioni…credo che questo Papa portera’ …ed ha gia’ portato una ventata di speranze e di aspettative….certamente non un tanto al chilo….ma reali…
    non sono solo illusioni per il popolo credente…ma una NECESSITA’ per vivere….per continuare a vivere e persino per fare….a seguire….
    belle le sue parole…”non abbiate paura della tenerezza”.. …e…sono del tutto convinto che fara’ grandi cose….ha un grande carisma ed e’ una via di mezzo tra Giovanni XXIII…il Papa buono..e Giovanni Paolo II…solo molto meglio…ha le spalle larghe…(come le mie) segno che riuscira’ a sopportare grandi pesi….
    genera commozione la felicita’ e l’ entusiasmo che riesce a suscitare nella gente…quel suo essere uno di noi…vicino e non lontano come lo era Ratzinger….
    le immagini :-
    http://video.repubblica.it/dossier/il-nuovo-papa/papa-francesco-scende-dalla-jeep-per-accarezzare-un-disabile/122730?video
    della felicita’ di quel viso sorridente che tendeva al ridere del disabile ha suscitato in me un piacevole turbamento…
    e lo aspettiamo al piu’ presto al Tempio Maggiore….
    ed io che conosco il cuore degli Ebrei Romani…so anche che l’ accoglienza sara’ grande.
    Rodolfo

  3. Ratzy a Mary: Panico tra i dipendenti vaticani: il Papa li tasserà? Tanto paghiamo noi italiani
    Ratzy a Mary: Panico tra i dipendenti vaticani: il Papa li tasserà? Tanto paghiamo noi italiani says:

    http://www.linkiesta.it/redditi-dipendenti-vaticani-esentasse

    Panico tra i dipendenti vaticani: il Papa li tasserà?

    Antonio Vanuzzo
    I redditi dei dipendenti laici vaticani non sono elevati, ma sono esentasse. Il privilegio durerà?

    C’è tensione tra i dipendenti laici del Vaticano. Con il nuovo Papa potrebbe oltrepassare le mura Leonine un ospite mai accolto prima: il fisco. Lo rivelano alcune fonti a Linkiesta. I redditi dei lavoratori laici della Santa Sede, infatti, sono esentasse. Lo prevede l’art. 17 dei Patti Lateranensi, che recita:

    Le retribuzioni, di qualsiasi natura, dovute dalla Santa Sede, dagli altri enti centrali della Chiesa Cattolica e dagli enti gestiti direttamente dalla Santa Sede anche fuori di Roma, a dignitari, impiegati e salariati, anche non stabili, saranno nel territorio italiano esenti, a decorrere dal 1° gennaio 1929, da qualsiasi tributo tanto verso lo Stato quanto verso ogni altro ente.

    Si tratta di circa tremila “frontalieri” impiegati nelle varie congregazioni. Ai quali lo stipendio viene accreditato presso lo Ior, la banca vaticana. Certo, non si tratta di emolumenti esorbitanti: per un impiegato lo stipendio base è di 1.300 euro, e sale a circa 2.300 euro per un dirigente. Puliti, senza Irpef e addizionali varie. Anche se, a onor del vero, la Finanziaria 2013 ha abbassato la franchigia da 8mila a 6.700 euro per l’esenzione dei dipendenti vaticani residenti a Roma.

    Nel 1995 era andata in scena un’inedita protesta guidata da Pietro Cocco, caporedattore di Radio Vaticana, che chiedeva un aumento delle retribuzioni, ferme dal lontano 1985. Allora, i dipendenti si erano riuniti in una sorta di sindacato, l’Associazione dipendenti laici vaticani (Adlv), una dura lettera ai 15 cardinali responsabili della commissione bilancio della Santa Sede per chiedere un adeguamento, minacciando adirittura uno sciopero di tre ore. Contattato da Linkiesta per avere qualche delucidazione, Cocco si è limitato ad affermare che «da allora è passata molta acqua sotto i ponti», lasciando intendere che le loro richieste sono state accolte ma senza spiegare in quali termini.

    Rimane la preoccupazione per una riforma delle finanze vaticane data ormai per inevitabile, che potrebbe includere la tassazione sul lavoro. D’altronde il Vaticano ha chiuso il 2011 in rosso, come ha illustrato lo scorso luglio Padre Lombardi, per 14,8 milioni di euro. E i capitoli di spesa più impegnativi «sono stati quelli relativi al costo del personale che, al 31 dicembre, contava 2.832 unità, e ai mezzi di comunicazione sociali, considerati nel loro complesso». Perché dunque non tassarli?
    Leggi il resto: http://www.linkiesta.it/redditi-dipendenti-vaticani-esentasse#ixzz2NzpmE2Ld

    Ratzy a Mary

  4. rodolfo
    rodolfo says:

    Dunque non dobbiamo avere paura della bonta’ e della tenerezza…al contrario l ‘odio… l`invidia…e la superbia sporcano la vita.

    Se solo il mondo riuscisse a capire queste parole….
    cosi come ho spesso scritto….immedesimarsi nell’ altro …nelle ragioni dell’ altro …e nella discussione trovare un punto d’ incontro ….attraverso la bonta’.
    Questa e’ la soluzione di tutti i problemi…che continueranno ad esseci finche’ in questo mondo ci saranno i superbi…e gli invidiosi .
    Un concetto che… essendo un “?uomo?”… anche
    “er diamante” dovrebbe capire…ma essendo lui superbo e pieno di se …non capira’ mai…
    Rodolfo

    Rodolfo

  5. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x rodolfo.
    Vedrai, la Curia dei sottanoni porporati pieni d’oro vaticani che sembrano alberi di Natale che camminano, non perderà tempo per “curarlo”.
    Sai, quelli delle famose cene luculliane cardinalizie che però, vivaddio! prima di ritirarsi, pregano contriti contro la fame nel mondo e per i bambini denutriti col pancino gonfio…

    C.G.

  6. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    ….sperando che all’ora del caffè al Francesco invece di un cucchiaino di zucchero non ce ne mettano “due” per farglielo sembrare, al primo sorso, meno amaro.
    Remeber Luciani.

    C.G.

  7. rodolfo
    rodolfo says:

    Si….caro gc….quella del caffe’ ben addolcito per essere meno amaro…era un’ idea che gia’ mi frullava nel cervello…
    ma non ho voluto scriverla….ora lo hai fatto tu…
    potrebbe essere come dici tu…ma io non ci credo ne voglio crederci….vorrei credere invece che la chiesa attraverso
    Papa Bergoglio riesca a trovare …a scoprire il suo scopo primo che e’ quello della “comunione”…
    Francesco I ha aperto la strada da percorrere…e lo si capisce ogni volta che apre bocca…che Dio lo aiuti.
    Rodolfo

  8. rodolfo
    rodolfo says:

    Il “Bild Zeitung” titola:-
    Papa FrancisKUSS
    Dove Kuss in tedesco sta’ per bacio…dato che lui bacia tutti.
    R

  9. sylvi
    sylvi says:

    EHHH No! cari Pino e Uroburo!

    Come potete immaginare, non posso essere d’accordo nel paragonare gli atti di un gesuita argentino, di ancor scarso potere ( mi pare che non fosse ancora vescovo), e il Togliatti alla Corte di Stalin.
    Se il primo poteva forse aver peccato di accidia o di codardia…anche se non è provato, il secondo, avvolto nel sacro fuoco dell’Ideologia ha voluto strafare ed essere più criminale di Stalin!!!
    Togliatti, da quel che ho letto, interferiva eccome, indicando a Stalin i cosidetti traditori dell’Ideale!
    Togliatti non amava l’Italia, nè gli italiani non sufficientemente comunisti ( li mandava attivamente nei lager), e quell’indegna dichiarazione al Congesso del PCUS lo spiega chiaramente, così come spiega chiarissima mente a Bianco che i prigionieri di Guerra ” devono morire” per far soffrire le loro famiglie e ricondurle all’IDEA!
    Togliatti, obnubilato dal Comunismo internazionale, aveva perso ogni parvenza di umanità.
    D’altra parte uno che era “culo e camicia” con il figuro Stalin, non poteva che essere alla sua bassezza!
    E tacquero anche i comunisti italiani; tutti quelli che sapevano forse non vollero vedere, forse non ebbero coraggio , come con ammirevole correttezza professionale afferma Pino.
    Ma hanno , secondo me, l’attenuante dei tempi e del contesto.
    Togliatti AGI'; questa è la differenza!
    E non è poca!

    Saluti
    Sylvi

  10. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Sempre negativo…non la invidio, lei deve essere una persona molto amara.

    Il povero Papa malignato dal momento che il suo nome e’ stato annunciato.

    Un Papa non sfarzoso, che cammina fra il pubblico come uno comune, in pochi giorni ha gia’ conquistato il cuore di milioni di persone…anche tra i non credenti…
    In Argentina e’ chiamato semplicemente papa’ Jorge.

    L’agenda del successore di Pietro potrebbe riservare grandi sorprese, quindi diamogli la chance di sorprenderci…..

    Anita

  11. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Komare!
    lei toppa come al solito. Chi mi conosce mi attesta giovialità e positività e un carattere fondamentalmente mite e disponibile.
    Praticamente un santo…ma senza peli sulla lingua.

    Ma lei, invece, non si stanca mai di quaglieggiare oltre misura?
    Nò, èh?

    C.G.

  12. Anita
    Anita says:

    x C.G. nonche’ santo subito…

    NON SONO LA KOMARE, se lo metta nella capoccia.

    Solo menzionare la misteriosa morte di Papa Luciani mi fa rabbrividire, altro che quaglieggio….

    Anita

  13. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Appunto,
    con Rodolfo ci scambiavamo proprio questa considerazione, il “mistero” della morte repentina di Giuliani.
    Legga meglio e conti fino a dieci prima di scrivere castronerie sul conto del sottoscritto.
    Buonaseeera.

    C.G.

  14. rodolfo
    rodolfo says:

    Cipro…. bocciato in parlamento il prelievo sui depositi …
    ed ora dove li prendono i 5,8 miliardi che sarebbero il presupposto per usfruire del pacchetto di salvezza di 10 Miliardi? Forse dai conti dei Russi?
    I prossimi saranno giorni molto caldi a Nicosia…
    che suspanse ragazzi …e’ come un krimi…
    R

  15. rodolfo
    rodolfo says:

    Caro gc
    ne ho parlato con Anita…lei intendeva dire che non e’ onesto portare ora in ballo la questione di Luciani….anche se lui voleva riformare la chiesa supergiu’ come lo vuole fare ora Francesco I….e prevederne la stessa fine… perche’ cosi non si fa’ altro che a priori disqualificare l’ intero clero….
    dove il caso sarebbe almeno quello di aspettare ed essere nel frattempo ottimisti…
    Ti ripeto che anche a me frullava nel cervello Luciani….pero’ non mi son sentito di scriverne qualcosa…
    perche’ lo ritenevo semplicemente ingiusto e di poco gusto.
    Poi vedi….anche se Ebreo non ho niente contro la chiesa ..che in diversi campi fa’ ed ha fatto le cose per bene ….il passato e’ passato….
    se si e’ pero’ refrattario..prevenuto e sospettoso nei confronti della chiesa e del suo clero come lo sei tu…allora si cerca sempre di sminuire e di criticare in modo negativo…ed era quello che intendeva Anita.
    Sursum corda ed un saluto
    Rodolfo

  16. controcorrente
    controcorrente says:

    Eh..te pareva ..!!

    Di solito la Nostra Signora del Friuli, alquanto restia e tardiva a pronunciarsi su altre vicende , questa volta è SCESA in campo con una prontezza degna di una scattista OLIMPICA.

    Questa mattina, appena letto il pezzo di Pino,lo intuivo e avrei voluta anticiparla.., ma purtroppo non né ho avuto il tempo.
    E’ già tanto,che non abbia gridato alla blasfemia, ma è stata più subdola e togliattiana, finendo per tessere le lodi di Pino !

    Nel merito, quindi , in effetti,Pino ci ha azzeccato, vista la reazione !
    Nel merito infatti,..sfrondati gli aspetti di spiritualità che la figura papale comporta,per chi ci crede, e il rischio di blasfemia, anche solo il paragone…,tra un comune mortale ancorché importante nella storia, come Palmiro Togliatti, Nostra Signora del Friuli e di chissà che cosa altro, sputa veleno sul “mortale”, a simbolo, che eventualmente il Perdono e la Misericordia, non sono virtù Cristiane, ovvero lo sono , ma per certi individui con il solito metodo dei due pesi e delle due misure.
    Ora,per chi è laico, il metro di giudizio è l’obiettività storica , certi passaggi o certi paragoni a fronte di situazioni storiche che presentano da un punto di vista personale le stesse tematiche,non è un problema, senza per questo voler assolvere nessuno dai propri peccati , compito questo “sacrale”..!
    Per chi non lo è (e non si comprende nemmeno cosa sia di altro ), ovvero in possesso di questo minimo,vige il concetto di “faida”perpetua…(con buona pace di altri singulti e singhiozzi di obiettività che a volte possono emergere)..in parole povere a dimostrazione del fatto che la “faida” non è una prerogativa dei meridionali, ma alberga abbondantemente anche al Nord.
    Due cose soltanto

    Pino ci ha azzeccato in pieno .
    La storia di Togliatti ci ha già detto quasi tutto, comprese le manipolazioni interessate, di Francesco staremo a vedere cosa ci riserverà il futuro, al di là dei “buoni propositi”, quando si tratterà veramente di scegliere , oltre le previsioni del buon Scalfari, che mi sembra sempre di più un profeta con tutti i nessi e connessi , compresi i rischi !
    Il tempo è giudice !
    Il resto, a volte ,tante chiacchere, come in parte ha già sottolineato Pino.

    cc

  17. controcorrente
    controcorrente says:

    Dimenticavo…

    A Nostra Signora del Friuli, è sfuggita la parte ove il Nostro mastro Blogger, altrettanto subdolamente citava il pensiero dell’Aquinate. in materia di due pesi e due misure nel comportamento, ampiamente sfruttate invece dai criminali Sud Americani.
    Di Stalin, invece non v’era certo bisogno, in questo caso San Tommaso non entrava minimamente in gioco,bastavano i fatti ,dopo ,documentati.
    Mentre quando si”gioca” con le “spiritualità”, beh allora si giocano due tempi separati , uno normale, l’altro “truccato “..nevvero ?

    cc

  18. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Rodolfo.
    Guarda che i miei primi anni, diciamo dai 8-9 fino ai 17-18 di età,
    io sono cresciuto in un Oratorio salesiano situato praticamente a 100 metri da casa mia e so benissimo quanto hanno fatto per me, per noi ragazzi in generale, per tirarci fuori dalla strada.
    Ho avuto e ho tutt’ora un profondo senso di gratitudine e di rispetto per quei preti che si sputavano sul palmo delle mani per organizzare tornei di calcetto, teatri dialettale, gite e campeggi montani e dio solo sa quant’altro per farci crescere allegri in comunità come surrogato ai nostri genitori. Uno, don Ennio, mi fece visita in una situazione personale davvero difficile e spese tante sue energie per me. Fu lui a tirarmi fuori da quella situazione e non c’è una volta che ritorno a Porto Recanati che non passo a partargli due fiori e a farci due chiacchiere là dove lui riposa.
    Quindi non generalizzo affatto in maniera negativa su clero, faccio soltanto i distinguo dovuti. Detesto i sottanoni in porpora così come detestavo a suo tempo i papaveri in divisa con due-tre stellette sul bavero.
    Tutto qui.
    C.G.

  19. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Chi siede in Parlamento è come un pezzetto di popolo sovrano.
    E quando decide su questioni istituzionali deve ragionare come se al suo posto ci fosse il popolo tutto.

    Nadia Urbinati

  20. controcorrente
    controcorrente says:

    Devo aver commesso un errore :
    Non è stato Pino a parlare di S.Tommaso l’Aquinate, ma Alberto C.
    Non cambia comunque la sostanza !

    cc

  21. sylvi
    sylvi says:

    caro CC,

    ho soltanto piccoli spazi fra un sonnellino e l’altro del nipote.
    Tanto per dirti che non provo nessun sentimento negativo, tipo odio o rancore nei riguardi di Togliatti.
    Disprezzo forse ancora, ma nemmeno quello…non ne vale la pena. Sicuramente non posso capire , è troppo lontano da me, una radicalità di ideologia che ti porta lontano dall’umanità; per me primus l’Uomo, poi l’Idea.
    Prima la verità, poi il potere.
    Per dirla con Papa Francesco, il potere è servizio!
    Ma per dirla con mio nonno: conoscere, perdonare, andare incontro,….ma senza dimenticare!
    La faida non mi riguarda.

    Sylvi

  22. controcorrente
    controcorrente says:

    Due contributi, ancora laici!

    http://www.larchivio.org/xoom/togliatti.htm

    e l’altro con originale della lettera

    http://www.cuneense.it/lettera_togliatti.htm

    Pregherei quanti avessero voglia di confrontare l’originale con quanto asserito dallo storico e infine capire pure quando esplose la notizia in Italia 1992 le evidenti manipolazioni che ne furono fatte !

    Non entro nel merito del giudizio storico, ognuno dà il suo !
    Ma bisogna ragionare in termini laici !
    E questo il senso a mio avviso della provocazione di Pino Nicotri, ovvero quello che vale per gli uni vale per ” altri”, che ancora devono affrontare il percorso, senza il paraocchi delle fedi,e dei gossip e delle leccate di culo che santificano prima.

    cc

  23. controcorrente
    controcorrente says:

    Temodi aver capito
    riprovo diversificando due indirizzi di lettura

    Testo originale

    Due contributi, ancora laici!

    http://www.larchivio.org/xoom/togliatti.htm

    Pregasi leggere pure il secondo indirizzo..che metterè nel post seguente

    testo
    Pregherei quanti avessero voglia di confrontare l’originale con quanto asserito dallo storico e infine capire pure quando esplose la notizia in Italia 1992 le evidenti manipolazioni che ne furono fatte !

    Non entro nel merito del giudizio storico, ognuno dà il suo !
    Ma bisogna ragionare in termini laici !
    E questo il senso a mio avviso della provocazione di Pino Nicotri, ovvero quello che vale per gli uni vale per ” altri”, che ancora devono affrontare il percorso, senza il paraocchi delle fedi,e dei gossip e delle leccate di culo che santificano prima.

    cc

  24. rodolfo
    rodolfo says:

    Dopo l’elezione di Papa Francesco sono riemerse in Argentina polemiche relative al suo atteggiamento all’epoca della dittatura militare (1976-1983). Ma lo stesso Jalics ha dichiarato di essersi riconciliato da tempo con Bergoglio e il premio Nobel argentino Adolfo Perez d’Esquivel ha assicurato che Bergoglio «non ha avuto nessun legame con la dittatura».

    Caro cc ….ne avevo gia’ accennato nel post Nr.72 del precedente argomento.
    Rodolfo

    Ps…dunque 6 giorni fa’…..e vedi…questo e’ il nostro problema….a capire o a fare ci arriviamo sempre troppo tardi ….
    nei confronti della Germania per esempio siamo sempre in ritardo di 10 anni se non piu’…in tutti i campi…
    nei confronti dell’ america invece ….dalle cose che ho visto di almeno 20 anni…non siamo innovativi ne’ accettiamo subito l’ innovazione perche’ incapaci…
    anche per quanto la prontezza di dare notizie o novita’ … quelli che leggo nei giornali tedeschi… arrivano nei media Italiani molte ore dopo se non il giorno seguente…
    siamo inadeguati e lenti….
    le capacita’ e la fantasia dell’ Italiano pero’ sono enormi…
    ma lo Stato non favorisce ne’ promuove…per cui le nostre menti migliori devono emigrare per realizzarsi….
    cosi ci siamo fatti fottere da tutti….cinesi…giapponesi…
    e persino dai coreani….e per quanto riguarda i cinesi che hanno inondato il mercato con i loro prodotti…mi accorgo che hanno fregato anche gli americani…
    Direi quasi…che la cina e’ il maggior responsabile per le difficolta’ economiche di parecchi paesi….
    e la soluzione del problema sta’ solo nel non comprare i loro prodotti.
    Un saluto
    Rodolfo

  25. rodolfo
    rodolfo says:

    Beh cara freccia rossa ho ascoltato il video che hai postato..
    io non so’ di Togliatti se non quello che riportano cc e Sylvi… pero’ quel discorso del lontano 1963 che tu hai riportato…dunque ben 50 anni fa’ lo trovo stranamente e terribilmente attuale…
    Rodolfo

  26. rodolfo
    rodolfo says:

    Auguri per il 90esimo a Ralph Giordano scrittore e giornalista tedesco….tipica la sua sciarpa rossa…
    fu perseguitato dai nazisti ma si salvo insieme alla famiglia nascondendosi presso un amico…divento comunista ma si allontano’ dal partito nel 1957 a causa dello stalinismo…era come me figlio di padre Italiano e madre Ebrea.
    Rodolfo

  27. controcorrente
    controcorrente says:

    Cliccando, un errore ci deve essere stato
    da una parte si cita il 1963, la Tribuna elettorale è del 1960 !
    Per chiarire, è stato un refuso ?
    Ovvero cara Striscia Rossa era questa la tribuna Elettorale che volevi porre all’attenzione ?

    cc

    Beh in quel periodo gli “animucci “erano caldi..dopo Tambroni si ricorda di un Pertini, che sventolava un mitra a Genova..subito dopo i “fatti” ,Mitra strappato alle Forze dell’ordine, durante i disordini (si,sic)..non se sia vero …!
    Forse nell’eccitazione del momento !

  28. controcorrente
    controcorrente says:

    Conosco queste buffonate !

    Grillo il 30 % di tagli non basta, voglio il 50 !
    E’ tipico di quando non si vuole che in fondo nulla muti !
    Intanto, io,cogliere la balla al balzo..e fare il 30..poi si potrebbe rilanciare !

    cc

    Ps : per ora il 30 è solo di presidenti di Camera e Senato…,quando si ha un risultato a portata di mano….si raddoppia…
    Dunque Lenin e i Bolscevichi ,che “volevano ” fare una rivoluzione, se lo potevano permettere…anzi dovevano farlo..!

    Grillo che cazzo vuole ?

    Conosco il metodo..nel 68, ero solo uno sporco revisionista del PCI !

    cc

  29. VOX
    VOX says:

    Nell’uso corrente, gesuitismo sta per un’ipocrisia di taglio particolarmente convoluto, raffinato, ammantato di buone intenzioni, ma particolarmente pernicioso. E il nuovo papa è un gesuita. Un gesuita argentino (ma italiano di origine).

    Condivido l’opinione di Pino, che Bergoglio (chiamarlo Francesco mi sembra un’offesa al coraggioso omonimo, unico degno di stima tra i cosidetti santi) sia stato eletto nel tentativo di smantellare il socialismo latinoamericano, esattamente come Woitila era stato eletto per aiutare a demolire quello est-europeo. Nessuno diventa papa per caso e meno ancora per il suo buon cuore e le opere di bene. L’abdicazione di Ratzinger (come la morte di papa Luciani) è altamente sospetta per il tempismo.

  30. controcorrente
    controcorrente says:

    E poi, sarò un “visionario” COMPLOTTISTA…

    MA per esperienza , qualsiasi,che riceva complimenti e riconoscimenti dall’ambasciatore USA , in Italia ,mi fa venire strani pruriti…simili ad orticaria !
    Non ho nulla contro gli USA e nemmeno contro la Germania, non sono neppure un nazionalista sfegatato….e nemmeno tiepido…,con la mente nel presente ,guardo il passato..con la coscienza della partita globale che si sta giocando sulle nostre teste…
    Poi, però ,mi posso sempre sbagliare.. ma credetemi non credo ai Marziani, agli UFo,alla parapsicologia, alle fattucchiere, e ad un sacco di altre cose…ma ho la cultura del sospetto fondato .
    Prima di credere, non credere mai a nulla !

    cc

  31. controcorrente
    controcorrente says:

    Caro Pino,
    ogni tanto dò un’occhiatina al tuo Blogroll è ho trovato interessante, questo sito, che pongo all’attenzione di tutti coloro che hanno a cuore….
    ECT soprattutto per fare paragoni (anzi solo per quello)
    :http://www.masada2000.org/shit-list.html

    A volte certe cose sfuggono, ma è bene richiamarle..
    Shit, shit,shit…
    List, non v’è bisogno di tradurlo !

    cc

  32. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Il fascio Netanyahu nomina Moshe Yaalon ministro della Difesa.
    Nel 2002 definì i palestinesi “un cancro da estirpare”.

    A braccio cito Tommasi di Lampedusa:
    “tutto cambi per non cambiare nulla”

    C.G.

  33. rodolfo
    rodolfo says:

    caro cc…e’ un link del cacchio… ed a maggior ragione comunque ti fa’ capire che scorrendo tutti i nomi se aggiungiamo le loro famiglie e i loro amici…piu’ gli sconosciuti…rimangono solo quei quattro farabutti…
    ma e’ un bene pubblicarlo….chi riesce a vedere un po’ piu’ lontano dal suo naso….scoprira’ automaticamente il vero spirito che anima l’ Ebreo e l’ Israeliano.
    Rodolfo

  34. rodolfo
    rodolfo says:

    Ma i tempi cambiano caro gc….e anche gli uomini.. e anche le idee….
    a quel tempo….e son passati ben 11 anni…era forse il caso di dire quelle parole….(che poi sono sempre parole…nevvero?tanto che sono li vivi e vegeti.)
    ora….senza che sai quel che vuol fare Yaalon o quello che vuol fare il governo di Gerusalemme….e se avessi sentito il discorso di benvenuto di Netanyahu ad Obama poco fa’ te ne saresti accorto….ed invece subito con la testaccia contro il muro….cancro di qui …cancro di la’….
    ma il vero cancro sono i prevenuti e i maldisposti di cui tu ne costituisci l’ eccellenza.
    Almeno cc…tra una botta e l’ altra scrive “aspettiamo”…
    “vediamo”….
    Rodolfo

  35. rodolfo
    rodolfo says:

    Potrà Dio perdonare bergoglio?


    Lo ha gia’ fatto mi sembra….e’ diventato Papa…
    se c’ e’ un Dio ….

    se non c’ e’ a che vale parlarne…..
    si potra’ forse meglio dire :-
    “Potra’ la storia e l’ uomo perdonare mai Bergoglio?
    Rodolfo

  36. rodolfo
    rodolfo says:

    O forse e’ cosi che sia lo SS…che lo ha fatto diventare Papa.. perche’ non aveva niente da perdonare?…
    e che la storia…in futuro men che meno?…
    per cui sono proprio quelli che demonizzano ad ogni costo..
    che dovrebbero aver paura di finire tra le braci degli inferi..
    oppure au contraire sara’ la storia a ridere di loro.
    Rodolfo

  37. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    X Rodolfo.
    Non sono prevenuto, sto dalla parte degli offesi.
    Più elementare di così..

    Preoccupati meglio delle metastasi cancerogene dentro la Knesset e di quel fascista di Netanyahu, il bubbone scatenante.
    Il tuo solito percolato propagandistico che cola copioso da fonti “purissime” ha fatto il suo tempo.

    C.G.

  38. rodolfo
    rodolfo says:

    CounterPunch e’ poi un sito radicale di sinistra…
    dove sarebbe l’obiettivita’…
    oggi si cerca di cambiare…di essere positivi…il radicalismo e’ contro tutti i cambiamenti….di qualsiasi colore esso sia…
    per esempio …leggendo da quello stesso sito della visita di Obama in Israele
    http://www.counterpunch.org/2013/03/19/obama-in-the-west-bank/
    non si legge niente di positivo …ne di quello che si son detti i due e niente sulla conferenza stampa…eppure i segnali sono stati piu’ che positivi….
    ma l’ articolo non e’ altro che una critica a tutto quello che fa’ Israele….senza nessuna critica a quello che non fa’ Mahmud Abbas o di quello che fa Hamas.
    Rodolfo
    Rodolfo

  39. rodolfo
    rodolfo says:

    45-Caro cg….si…e’ piu’ che elementare…
    pero’ ci si dovrebbe per un minimo almeno concentrare a quello che fanno gli offesi…
    R

  40. rodolfo
    rodolfo says:

    Ps- ..Alla loro volonta’ di arrivare ad una pace che sia anche duratura…
    ma…per dirla alla cc….”vedremo” gli sviluppi….
    tu lo sai che io sono un’incurabile ottimista.
    R

  41. Cerutti gino
    Cerutti gino says:

    Ma come!
    Fino a ieri Obama era un buffone, che ha rovinato gli US, un traditore dei “valori” ammmeregani, un kommunista, un kosakko kol kolbakko, eccetera, (esagero un pò ma la litania era quella), mentre oggi dato che visita Israele diventa una specie di Arcangelo Gabriele?

    Metterti invece d’accordo con te stesso, nò, èh?

    C.G.

  42. sylvi
    sylvi says:

    caro cc,

    se ti trovassi la casa invasa da un figlio con due pargoli sfasciatutto, nutrirli, cambiarli, lavarli…capiresti perchè le mie risposte sono senza ricerche di documenti, ma soltanto basate sulla memoria.

    Vedo che la copia manoscritta di Togliatti a Bianco l’hai ricavata dalla Divisione Alpina Cuneense.
    Io l’ho attentamente letta nel piccolo museo adiacente al Tempio di Cargnacco dedicato ai Caduti della Campagna di Russia.
    Ci sono state molte polemiche sulla veridicità di questa lettera; il fatto stesso che per anni si sia sentito il bisogno di fare un monte di polemiche dice soltanto che per decenni in Italia non si è nè voluta nè cercata la verità, neppure davanti a documenti manoscritti.
    Il Tempio di Cargnacco e l’annesso museo è stato fortemente voluto da Don Carlo Caneva, cappellano militare e reduce di Russia.
    L’ho conosciuto bene e nella sua Canonica accanto al Tempio ho conosciuto Giulio Bedeschi e Mario Rigoni Stern.
    Erano persone troppo equilibrate, di una gran forza di carattere nonostante, o forse proprio per ciò, quello che avevano passato.
    Non ho mai sentito da don Caneva una parola che non fosse di pacificazione, ma anche duro nell’affermare che i documenti storici, tutti, devono essere rispettati.
    Poi, ho imparato che, come nelle lettere di mio padre non ci sono giudizi politici, così in molte altre, ( si trovano nel museo) bisogna leggere tra le righe per tentare di comprendere quel che effettivamente accadeva.
    I Reduci? Tutti parlavano molto poco; ho parlato con tanti, anche medici, ma non ho trovato risposte !!!
    Tacevano perchè era troppo terribile da raccontare e anche forse perchè, oggi si direbbe, affetti da shock o da stress troppo intenso. Volevano dimenticare.
    Non è che ci fossero allora, come tu sai, molti psicologi ad accogliere i Reduci di Russia…nè di ness’unaltra parte!
    Credo di aver compreso che i libri scritti da Bedeschi e Rigoni Stern, ma non solo, rispondevano alla necessità di onorare i compagni caduti e di preservarne la memoria. Nient’altro!
    Tu capirai allora che i documenti, le fonti e le testimonianze vanno letti con rigore, con ricerca della verità asettica, dove è possibile.
    Ho letto tanto di Togliatti, sulla Russia e sul confine nostro orientale per non credere alla sua stessa lettera e al suo stile.
    Per me è argomento chiuso!

    C’è un dato di fatto: per decenni in Italia non si è voluto cercare la verità dei fatti accaduti…potremmo dire che le fazioni erano troppo accese…sicuramente i Partigiani non hanno saputo vincere perchè hanno preteso di stravincere con un ideale di democrazia molto incerto!…sicuramente i cosidetti fascisti, che poi non erano ormai che la destra e i cattolici non hanno saputo costruire su ideali democratici laici.
    Insomma la democrazia latitava da tutte le parti!
    E siamo all’oggi…una sx lacerata che non sa che ideale comune perseguire e ben ammanicata nei gangli del potere e dell’arraffare e una dx ridotta a seguire un Berlusconi , che è tutto dire!!!
    Un popolo grillino protestante disperso in mille rivoli, secondo me senza futuro.
    Questo, secondo me, succede perchè nessuno ha inteso il Potere come Servizio ; ma il potere come prevaricazione, predominio, supremazia.

    Amen
    Sylvi

    Ps: Spiegami perchè parli di ” contributi ancora laici”. Che significa? Che i miei possono non essere laici??? S.

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