L’antisemitismo del quale non si parla e che si vuole tenere accuratamente nascosto

Di Amira Hass

Haaretz
Ecco una statistica che non vedrete nelle ricerche sull’anti-semitismo, per quanto lo studio possa essere meticoloso. nei primi sei mesi dell’anno, sono stati registrati 154 assalti di tipo anti-semita, 45 dei quali attorno a un solo villaggio. Alcuni temono che il record dell’anno scorso di 411 attacchi -un numero notevolmente maggiore dei 312 del 2010 e  dei 168 nel 2009 – potrebbe essere superato questo anno.
Cinquantotto incidenti sono stati registrati soltanto in giugno, compresi lanci di pietre mirati ad agricoltori e pastori, finestre fatte a pezzi, incendi dolosi, danni a condutture d’acqua e a cisterne, alberi da frutta sradicati, e un luogo di culto danneggiato. Talvolta gli assalitori sono mascherati, a volte no; a volte attaccano  di nascosto,  talvolta alla luce del giorno.
Ci sono stati due attacchi violenti al giorno, in sedi separate, il 13, 14 e 15 luglio. Le parole “morte” e “vendetta” sono state  scarabocchiate in varie zone; un messaggio più originale promette che “Noi faremo ancora massacri.”
Non è un caso che i diligenti ricercatori  di antisemitismo  abbiano omesso questi dati. La ragione è che non li considerano rilevanti, dal momento  che i Semiti che sono stati attaccati vivono nei villaggio che si chiamano Jalud, Mughayer e At-Tuwani, Yanun e Beitilu. La dose giornaliera di terrore (altrimenti nota come terrorismo) che viene inflitta a questi Semiti, non viene compilata in un  rapporto statistico ordinato, né viene notata dalla maggior parte della popolazione ebraica di Israele e del mondo – anche se gli incidenti rassomigliano alle storie raccontate dai nostri nonni.
Il giorno che i nostri nonni temevano era la  domenica, il Sabbath per i Cristiani; i semiti che non interessano i ricercatori che monitorano  l’anti-semitismo, temono il sabato, il Sabbath degli Ebrei. I nostri nonni sapevano che le autorità preposte all’imposizione dell’ordine, non sarebbero intervenite ad aiutare una famiglia ebraica che veniva attaccata; sappiamo che le forze di difesa israeliane, la polizia israeliana, l’Amministrazione civile, la polizia di frontiera, e i tribunali stanno in disparte chiudendo gli occhi, facendo indagini superficiali, ignorando le prove, minimizzando la gravità delle azioni, proteggendo chi compie gli attacchi, e incoraggiando quei persecutori.  Le mani che promuovono gli attacchi sono di Ebrei Israeliani che violano la legge  internazionale vivendo in Cisgiordania Gli obiettivi e gli scopi degli attacchi sono l’essenza della non-occupazione israeliana. Questa violenza sistematica fa parte dell’ordine esistente. Essa completa e facilita la violenza del regime e quello che i suoi rappresentanti – i comandanti di brigata, i comandanti di battaglione, i generali e i funzionari dell’Amministrazione civile – stanno facendo mentre “sopportano il peso” del servizio militare.
Stanno arraffando più terra possibile, usando pretesti e trucchi resi giusti  dall’Alta Corte di Giustizia; stanno confinando le persone del luogo in riserve densamente popolate. Ecco l’essenza del grandissimo successo noto come Area C: un intenzionale assottigliamento della popolazione palestinese nel 62% circa della Cisgiordania, in preparazione all’annessione ufficiale.
Giorno dopo giorno diecine migliaia di persone vivono all’ombra del terrore. Oggi ci sarà un attacco contro le case al margine del villaggio? Saremo in grado di arrivare al pozzo, all’orto, al campo di grano? I nostri bambini arriveranno bene a scuola, o riusciranno ad arrivare illesi a casa dei loro cugini? Quanti alberi di ulivo sono stati danneggiati durante la  notte?
In casi eccezionali, quando si ha fortuna, una video camera usata da volontari di B’Tselem, documenta un incidente e perfora l’armatura dell’ignoranza ostinata  indossata dai cittadini dell’unica democrazia del Medio Oriente. Ma questa abitudine di violenza che aumenta è molto reale, anche se non se ne dà abbastanza notizia.
Secondo l’organizzazione per i diritti umani Al-Haq, l’escalation ricorda ciò che è accaduto nel 1993-1994, quando avevano avvertito che l’incremento di violenza, unito all’incapacità delle autorità di intervenire, avrebbe causato un numero enorme di vittime. E poi il dottor Baruch Goldstein dell insediamento di Kiryat Arba, è arrivato e ha freddato 29 fedeli musulmani presso la moschea Ibrahim. Il massacro ha  lo scenario  per una politica di Israele  di vuotare la Città Vecchia di Hebron dei suoi residenti palestinesi , con l’assistenza di persecutori Ebrei israeliani, C’è qualcuno tra coloro che prendono  decisioni nel paese e che le attuano che speri in un secondo round?
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Censura? Haaretz cancella l’articolo di Amira Hass sulla crescente violenza dei coloni
Di Ali Abuminah
Il quotidiano di Israele, Haaretz ha misteriosamente cancellato un forte articolo di Amira Hass intitolato :”L’antisemitismo di cui si tace,” riguardo a un incontrollato aumento di violenza contro i Palestinesi da parte dei coloni israeliani.
Questo è almeno il secondo notevole atto di apparente censura da parte di Haaretz nei mesi recenti. In dicembre, come abbiamo riferito, il giornale ha espunto dal suo sito web un articolo di David Sheen su un orripilante dimostrazione anti-africana a Tel Aviv.
L’articolo della Hass, originariamente pubblicato il 18 luglio, paragonava l’allarmante aumento di attacchi dei coloni al periodo che ha portato al massacro del 1994 di Palestinesi di Hebron da parte dei coloni:
Secondo l’organizzazione per i diritti umani Al-Haq, l’escalation ricorda ciò che è accaduto nel 1993-1994, quando avevano avvertito chel’incremento di violenza, unito all’incapacità delle autorità di intervenire, avrebbe causato un numero enorme di vittime. E poi il dottor Baruch Goldstein dell insediamento di Kiryat Arba, è arrivato e ha freddato 29 fedeli musulmani presso la moschea Ibrahim
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La Hass è un a delle più note giornaliste di Hareetz, famosa a livello internazionale per il modo in cui documenta le violazioni dei diritti umani da parte di Israele nei confronti dei Palestinesi.
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L’articolo sparisce
La versione in lingua ebraica dell’articolo della Hass, è ancora presente sul sito del quotidiano in ebraico. E’ la versione inglese che è sparita.
La  versione inglese si può ancora leggere tramite Google Cache (v. sopra).
Tuttavia, l’url originale dell’articolo ora rimanda a una pagina a cui non si può accedere
http://www.haaretz.com/opinion/the-anti-semitism-that-goes-unreported-1.394279.
Una ricerca nell’archivio di Haaretz degli articoli di Amira Hass, indica che fino a oggi, il suo articolo più recente era del 16 luglio. L’articolo del 18 luglio non riesce a trovare da nessuna parte.
Ironicamente, l’url che originariamente portava all’articolo della Hass, ora collega a uno scritto di un uomo che ha come sottotitolo:”Donne, non siate sceme.  La voce della protesta femminile non viene ascoltata.” La Hass è una delle poche donne importanti che scrive su  Haaretz e sembra che la sua voce non possa essere ascoltata.
Fonte: http://www.zcommunications.org/censorship-haartez-deletes-amra-hass-article-on-surging-
settler-violence-by-ali-abunimah
Originale: Electronic Intifada
Traduzione di Maria Chiara Starace
Da Znet
384 commenti
« Commenti più vecchiCommenti più recenti »
  1. rodolfo
    rodolfo says:

    xcg
    Hai capito male la mia frase….come d´altronte tutto il resto di quel che scrivo…anche se forse avrei dovuto scrivere “le ” e non “la” che non e´sbagliato…ma si capisce benissimo che a Nicotri lasciavo volentieri solo le sue considerazioni su di me …e nient´altro.
    R

  2. controcorrente
    controcorrente says:

    Caro Rudy,

    strano ,sei stato l’unico, a non rispondere alla mia domanda che era “diretta”.
    Sostanzialmente era il tuo pensiero ad interessarmi..e tu balbetti..rispondi ad altri, ma non mi dici che idea ti sei fatta TU !
    Devo pensare A ) Che non sei Ebreo, quindi millanti ?
    B) Che l’antisemitismo “oggi” nasca a caso..uno si sveglia al mattino, vede il naso di Gad Lerner e da quel momento è Antisemita ?C) Forza unpò di coraggio ,ti sarai fatta un’idea sul caso E ) O devo pensare che Tu sei un falso Ebreo, spari cazzate alla Minchia, professandoti Ebreo, per mettere alla berlina quelli veri ?

    Forza Rudy se hai il coraggio rispondi nel merito della domanda !
    O sei un vigliacchetto..insomma hai sempre detto il contrario, io qui ,io là ,io spacco le montagne ..
    Dai forza due parole…

    cc

  3. controcorrente
    controcorrente says:

    Cari colleghi Blogger,

    LA RISPOSTA di Rudy, è eloquente!
    Vorrei che chi nè ha il “coraggio” uscisse allo scoperto una volta tanto, per difendere il “poverino”..magari adducendo la scusante della provocazione..palese ..resta il fatto che Rudy alle domande che ritiene scomode..risponde con l’insulto..tipico ,naturale..e come già dicevo ELOQUENTE..!
    Forza ,coraggio fatevi avanti !

    cc
    x Rudy,se non sei ebreo ti capisco, se lo sei ,fammi il favore ..lascia perdere..,sennò sei solo un sionista “prezzolato “.
    Che è altra cosa, in questo caso ti comprendo ed accetto volentieri l’insulto !

  4. controcorrente
    controcorrente says:

    Cari amici Blogger,

    nell’intervento di Pino,si nasconde , nemmeno tanto tra le righe” una domanda inquietante ,che forse è il “Nocciolo” dell’intera matassa…”

    Pino dice :..”Come abbiano potuto decine di milioni di persone credere per secoli – in totale centinaia di milioni di persone, anzi qualche miliardo – a una tale cazzata è uno dei misteri del genere umano. O, se si preferisce, della “superiore” civiltà occidentale”…..

    Nella domanda “sottesa” è contenuta la risposta…ovvero direi a Pino che in questo caso , non vale solo per gli Ebrei,ma per un sacco di altri casi…il livello è quello di .” l’Ha detto la Televisione”
    La ripetizione ossessiva di luoghi comuni conduco a prendere per verità “acclarate” solenni cazzate ed abbiamo a iosa esempi su questo Blog..basta cambiare per esempio la parola Ebreo con Comunista..
    In fondo Adolfetto che era un pò pazzo, ma non “idiota”..prima fece fuori qualche milione di Comunisti e social-democratici e poi passò agli Ebrei in genere , mica ai Sionisti in particolare….!!

    cc

  5. controcorrente
    controcorrente says:

    Proviamo a fare degli “Esempi” sfruttando la mia tesi,sulla generalizzazione del fenomeno….

    Prendiamo alcuni Blogger..tipici..
    Si dice I Portoricani, i negri,ect,ect in particolare in alcuni casi,i Meridionali…i Comunisti, Il sindacato,cioè si identificano i fenomeni che talvolta possono essere “veri” con l’intera Etnia o l’intera ideologia…
    E questo quando capita ?
    Capita quando da altra parte si dicono cose fastidiose, si enunciano dati di fatto..allora il meccanismo scatta..inconscio..!!
    Ci sono, solo su questo Blog, intere pagine che possono spiegare questi fenomeni,mentre si ricorre ad epifenomeni correggendo poi quanto ” prima detto..ma io scherzavo,ect,ect e la si butta sulle rose e sull’Amore universale..
    Purtroppo il gioco è troppo scoperto ormai !

    cc

  6. controcorrente
    controcorrente says:

    Caro Pino,
    vorrei che lasciassi quell’idiota, non cancellarlo mai con tutto il resto !
    Mi onora !

    cc

  7. alessandro
    alessandro says:

    per Uroburo:
    sono d´accordo con lei solo in parte, nel senso che non si legge solo;ci sono libri e libri per conoscere piu´ rapidamente la realta´;ci sono libri e libri.Una cosa e´, che so io, leggere Marx, altra cosa leggere certa poesia simbolista.Si potrebbero portare moltissimi esempi.
    Si legge per vari motivi e io non mi azzarederei a specificarne solo uno.
    Poiche´ penso che l´essere umano non sia solo razionale ,poiche´ ritengo che nell´uomo ci sia anche dell´irrazionalita´, si puo´ leggere anche per cibarsi d´anima.Forse si ricordera´ che io non sono credente
    ma, e le potra´ sembrare strano, credo nel sacro.Non ho parole per spiegarlo .Ora, so bene pero´ che nel mondo d´oggi il sacro e´ in crisi.Oggi abbiamo l´uomo tecnologico.Certo che la Storia va avanti ma non bisognerebbe mai confondere i fini con i mezzi, nel senso che la tecnologia va usata ma non puo´ essere il fine;oggi pare che sia cosi´ e la tecnologia ha abolito certe dimensioni umane.Ecco, leggere vuol dire anche non perdere cio´ che siamo, ricordarci anche come eravamo.Semmai il problema e´ cosa leggere, dato che esiste molta immondizia.La realta´ e il mondo vanno amati nonostante tutto e bisogna vivere con pazienza e coraggio, ma di fronte a certe realta´ sporche e marcie vale senz´altro la pena di leggere anche ,talvolta per uscire fuori da codesta realta´, e seguire, che so io, La notte di Campana.
    un caro saluto. alessandro.

  8. alessandro
    alessandro says:

    per controcorrente:
    riprendendo la risposta data ad Uroburo, potrei aggiungere che si legge anche per liberarsi da certi fenomeni o epifenomeni .Il suo discorso breve ma preciso lo condivido pienamente.E bisognerebbe capire perche´ pero´.Mah, diciamo che e´ piu´ facile, e si fanno meno sforzi se
    ” lo dice la Televisione” e se lo dice “La televisione” vuol dire che e´ vero;non c´e´ bisogno di cercare altro e tutto diventa rassicurante.
    E´ rassicurante che questo mondo boia non sia quello vero( in quello vero si e´ sempre felici, credeteci al mondo vero pero´..ecc.ecc.).A parte certi problemi pratici il resto e´ gia´ dato.E unendo natura e cultura, carattere e temperamento, viene fuori quella che si chiama personalita´.Ma la personalita´ non fonda l´identita´e se avessimo la certezza assoluta che molti fenomeni ed epifenomeni sono bufale ci saranno ancora milioni e milioni di personalita´ che continueranno a credere al falso.Cio´ che fonda, caro Controcorrente, l´essere umano e´ la sua identita´ e l´identita´ e´ una conquista, non la trovi da nessuno parte.Ma “La Televisione” ha i suoi “Canali” e ci dice subdolamente:ma cosa ti importa dell´identita´?Lascia perdere , hai gia´ una personalita´.
    E tutto e´ li´, a portata di mano, facile, semplice.
    Che ne pensa?Qual e´ la sua versione?
    ciao, alessandro.

  9. alessandro
    alessandro says:

    P.S. per controcorrente:
    minchiata notturna:
    e se togliessimo alle semplici personalita´ certi fenomeni ed epifenomeni, cosa avremmo?Forse la versione aggiornata degli zombi,morti viventi senza identita´, diversi fisicamente ma in fondo uguali.

  10. Anita
    Anita says:

    x CC

    Secondo me quel “idiota” e’ stato fatto scattare dai dubbi che Rodolfo sia veramente Ebreo…o se non lo fosse
    sarebbe solo un sionista “prezzolato”
    Ma se lo fosse: - Lascia perdere -

    Dov’e’ la logica di queste parole?

    Rodolfo e’ Ebreo, di madre Ebrea, confermato Ebreo e tutto il resto che fa parte della sua religione ed identita’.

    Praticante o meno sono affari suoi, ma gli insegnamenti e l’identita’ rimangono.
    ====

    Cosi’ come io non solo cattolica dalla nascita ed educata esclusivamente in scuole femminili cattoliche anche come interna, pur professandomi agnostica credo in qualche cosa di piu’, non sono necessariamente indifferente al problema della
    fede e all’attivita’ spirituale o religiosa.

    Forse cerco una fede e sono in dubbio….cio’ non toglie che io faccia del mio meglio per condurre una vita secondo gli insegnamenti ricevuti.

    Alessandro crede nel sacro….e come Alessandro credo che il sacro sia in crisi….
    Per me e’ una dimensione, un componente essenziale della mia vita.

    Ciao,
    Anita

  11. sylvi
    sylvi says:

    Qualche blogger, in questo blog, manipola le parole altrui, le mescola, fino ad alterare e a falsificare il pensiero espresso.
    Non è affatto divertente …per essere Bartezzaghi …bisogna essere bravi!
    Buon giorno!

    Sylvi

  12. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Rodolfo

    Effettivamente ha ragione Shalom, con lei è inutile discutere perché si nutre di propaganda e paraocchi. Riguardo gli sventramentidi donne incinta, immagino si riferisca alle T- shirt in vendita in Israele con il profilo di una palestinese incinta, il bersaglio a cerchi concentrici disegnato proprio sul suo ventre e la meravigliosa e civilissima scritta “ne colpisci una, ne elimini due”.
    Ciò detto, è vero che la circoncisione è praticata da molti popoli, come è vero che non è praticata da molti più popoli, ma se non erro il giudaismo è l’unica religione che ne ha fatto addirittura la conditio sine qua non per l’alleanza nientepopodimenoché con Dio.
    Le ricordo che per difendere la circoncisione i Maccabei, non senza qualche strage “sacra” come quella sull’altare di Modin, hanno fatti una lunga guerra di Resistenza contro i greci, cioè contro il meglio delle civiltà dell’epoca. Se è santa la Resistenza in nome dell’asportazione del prepuzio, mi dica lei perché fa invece schifo quella dei palestinesi per motivo un po’ più seri della pellecchia della minchia. Perché gli ammazzamenti di greci e romani per mano dei Maccabei e altri nazionalisti sono belle cose mentre quelli per mano dei nazionalisti palestinei fanno schifo? Non sarebbe meglio dire che fanno schifo entrambi?
    Fossi in lei, ci mediterei un po’ su su questo concetto di Dio ossessionato dal nostro prepuzio…. Così come consiglio ai cattolici di meditarci un po’ su, preoccupandosene non poco, riguardo il fatto che il loro anto cecantato Dio ha avuto bisogno di una uccisione sulla croce per perdonare l’umanità di non si sa bene quali minchiate, visto anche che oggi si compiono porcherie ben più atroci. E di meditarci un po su anche sul simbolismo cannibalico sotteso al rito de lla comunione.
    Guarda caso, il tanto disprezzato islamismo è, dei monoteismi a noi noti, l’unico che non ha mai avuto l’orrendo vezzo dei sacrfici umani. Anche su questo, fose dovremmo meditarci un po’ su, o no?
    Mediti anche sull’obbrobbrio costituito dal fatto che l’ebraismo disprezza i semiti arabi perché secondo le cazzatecdella bibbia pur avendo lo stesso avo Abramo discendono non da sua moglie, l’orrenda Sara, ma dalla sua schiava, la povera Agar cacciata con suo figlio per la gelosia di una poveraccia come Sara. Tant’è che prima che Maometto si incazzasse e ne cambiasse il nome in “saraceni”, cioè discendenti di Sara, gli arabi venivano chiamati “agareni”, cioè discendenti da Agar.
    Lei di tutto ciò non si vergogna? Buon per lei. Io però ho visto in Palestina, mi pare vicino Betlemme, cosa hanno fatto gli zelanti israeliani per rubare altra terra e complicare ancor più la vita ai palestinesi con la scusa di avere trovato una tomba di Sara o qualcosa di simile.
    Vorrei anche ricordarle l’orgoglio dei pii ebrei ortodossi dovuto al fatto che i maschietti del “popolo eletto” (!!!???) vengono circoncisi prima dei maschietti degli orrendi agareni….
    Come vede, lei non Sto arrivando! una mazza dell’ebraismo così come un cattolico non Sto arrivando! una mazza del cattolicesimo. Per vostra fortuna.
    Vado a farmi un bagno a mare. Anche per ripulirmi dai cascami di questi fetidi retaggi della Storia e dei fanatismi omicidi monoteisti.
    Un saluto.
    pino nicotri

  13. peter
    peter says:

    il sacro non e’ qualcosa in cui si possa o non possa credere, non e’ un postulato o un assunto, dato che il senso del sacro, ovvero tabu’, esiste gia’ in tutti noi. La famiglia si fonda sul tabu’ dell’incesto, per esempio, il quale ha una portata molto piu’ ampia di quanto non si pensi, cioe’ lo si nota a guardare bene anche in comportamenti tra persone non ‘familiari’ tra loro, in base ai loro ruoli reciproci, sia reali sia a volte attribuiti tra loro, cioe’ inconsci.
    Nelle societa’ primitive vi era anche ad esempio il tabu’ del sangue, per cui le donne mestruate erano ‘impure’, residui di cio’ si vedono in diverse religioni ‘moderne’…e chi ha orecchi per intendere intenda.
    Le religioni purtroppo perpetuano spesso tabu’ non piu’ necessari, ma ancora echeggianti nell’inconscio collettivo, ritualizzandoli, ed i riti persistono immutabili per millenni…
    Il tabu’ in genere puo’ avere una funzione utile, ma i rituali collettivi li trovo spesso inutili o dannosi.
    La societa’ moderna e’ dissacrante perche’ il profitto in genere non ammette troppi tabu’.
    La distruzione della natura per fare profitti e’ per me un gravissimo tabu’ infranto, per esempio. Addio a foreste pluviali, biodiversita’, spiagge, cieli e tramonti stupendi, ed albe, e verde, etc etc.

    Peter

  14. sylvi
    sylvi says:

    Come abbiano potuto decine di milioni di persone credere per secoli – in totale centinaia di milioni di persone, anzi qualche miliardo – a una tale cazzata è uno dei misteri del genere umano. O, se si preferisce, della “superiore” civiltà occidentale…..Pino

    Caro Pino,
    intanto mi congratulo con lei per l’approfondimento 197 che ho letto con molto interesse.
    Però io non provo meraviglia che , nel corso dei secoli, qualche miliardo di persone abbia creduto alla favola dell'” ebreo deicida”.
    La miseria, l’ignoranza, la chiusura non solo mentale ma anche geografica e soprattutto la statificazione feroce della società che praticamente impediva il passaggio da uno stato sociale ad un altro!
    E il tempo…il lungo periodo trascorso in tale situazione .

    Soltanto appena 50anni fa in moltissime case non c’erano libri…che non fossero il libro di lettura e il sussidiario dei figli , massimo il Vangelo o il Libro della Dottrina Cristiana.

    Nelle case dei socialisti o comunisti notori…ne ho frequentate al tempo che dovevo fare una tesina sui sistemi scolastici in URSS…se li avevano non me li fecero vedere…dovetti andare a Udine in Una Cellula comunista!
    E sto parlando di chi bene o male sapeva leggere.
    Gli altri? Guardavano le “figure”…il più delle volte dipinti religiosi spiegati dal prete.
    Del resto la giornata del contadino e dell’operaio iniziava e si concludeva con il giro del sole…e l’abbrutimento del lavoro non conciliava sicuramente le letture. Al massimo la recita del Rosario.
    Chi avesse coltivato la musica o il teatro…non era sicuramente nell’ultimo gradino della scala sociale!
    Su tutti, anche se in modo diverso, pendevano gli insegnamenti e gli anatemi dei sacerdoti…anche loro più incolti o più colti a seconda del gregge che avevano in cura.
    Insomma…ultimo scalino…prete ignorante e fanatico che terrorizzava le povere pecorine!
    Speculare era la situazione per chi militava a
    sx.

    E lei si meraviglia ancora se questa storia del Popolo deicida è arrivata fino ai giorni nostri?

    Ps: A proposito della superiore civiltà occidentale…vorrei però ricordare che la Sinagoga di Trieste, una delle maggiori d’Europa, fu edificata, al posto di altre piccole quattro, sotto l’Impero Austro-ungarico… gli ebrei erano considerati importanti dal punto di vista economico, culturale e sociale.
    Poi vennero le leggi razziali!

    saluti
    Sylvi

  15. peter
    peter says:

    curioso che Pino ed io abbiamo postato due post piuttosto simili allo stesso minuto…
    Vorrei pero’ ricordargli che l’islam non e’ affatto pace ed amore, ovvero non condivido affatto che non abbia mai avuto ‘l’orrendo vezzo dei sacrifici umani’.
    I fondamentalisti islamici se ne hanno l’autorita’ tagliano mani, magari anche teste, dicendo ‘Dio prende la mano di quest’uomo’, ‘Dio prende la vita di questa donna’, etc etc. Macabro, primitivo, sanguinolento, apprezzativo dei sacrifici umani, questo e’ l’islam allo stato ‘puro’…senza contare tutti i tabu’ annessi e connessi che vessano la vita di milioni di islamici ogni giorno.

    un saluto e buon bagno, beato lei che puo’

    Peter

  16. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Rodolfo

    Dimenticavo: perché è da lodare il terrorismo antiromano anche dei sicari, che ammazzavano a caso per seminare appunto il terrore e spesso anche chi rifiutava di farsi circoncidere da loro mentre invece è da esecrare il terrorismo, che so, di Hamas? Qual è la differenza tra i due terrorismi? Se Robert Eisenman loda il terrorismo antigreco e antiromano di chi lo praticava per la “puritá” della Giudea perché non loda anche il terrorismo tipo Hamas che vuole la ” purità” solo di una parte della Giudea di una volta?
    pino nicotri

  17. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Peter

    NON ho mai detto, e neppure pensato, che l’islam sia tutto pace e amore. Il taglio della mano e la lapidazione sono cose orribili, peraltro non dell’islam in quanto tale, così come sono orribili la camera a gas e la sedia elettrica molto aate negli Usa. E’ un fatto che l’Islam non ha mai praticato sacrifici umani.
    Riguardo la lapidazione, da eseguire con “pietre non troppo grandi né troppo piccole per evitare una morte troppo rapidace una agonia troppo lunga”, se non ricordo male è la rispostavdatavda Maometto ad alcuni ebrei che gli chiedevano consigli su come fare le loro belle e pie lapidazioni, che in Giudea e Israele (piccolo Stato a nord della Giudea) praticavano con entusiasmo da secoli, vedasi l’episodio della Maddalena. Il caro Eisenman ci tiene a far sapere che se i pii giudei scoprivano che il sommo sacerdote non praticava i riti in assolutà “purità” (?) dovevano ucciderlo subito a bastonate in testa usando fuori dal Tempio la legna per il fuoco degli olocausti. Il simpatico Eisenman ci tiene a ricordarlo per dimostrare che Giacomo, il fratello di Gesù da Eisenman ritenuto Maestro di Giustizia, veste nella quale una volta l’anno pregava nel sancta sanctorum del Tempio, venne accoppato per qualche altro motivo visto che i simpaticoni di Hamas di quel tempo non lo uccisero spaccandogli la testa a bastonate, ma solo gettandolo giù dal Tempio.
    Credo che i teologi dei tre monoteismi dovrebbero rivedere in profondità le rispettive teologie, epurandole della troppa feccia che le squalifica. Sarebbe un bel passo avanti per l’Occidente e l’intera umanità. Quattromila anni fa ibteologi dei politeismi mesopotamici seppero apportare man mano riforme teologiche utili ad amalgamare meglio la società ed evitare conflitti interni laceranti. E’ semplicemente pazzesco che i cleri monoteisti non riescano là dove migliaia di anni fa riuscirono i cleri politeisti.
    Un saluto.
    pino nicotri

  18. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    Gli ebrei di Istanbul:

    http://istanbulavrupa.wordpress.com/2012/07/27/sacred-shabbat/

    Lo shabbat è sacro. Me se n’è perso il senso. Come anche della domenica e del venerdì. Dovremmo rispettarci e amarci tutti di più. Ricordando che il giorno periodico di festa e astensione dal lavoro non è una invenzione nostra o del riposo di Dio a mondo creato, ma una innovazione rivoluzionaria ideata dai mesopotamici molto ma molto tempo fa. Anche se loro, meno fortunati di noi, si accontentavano di un giorno di festa ogni 14 anziché ogni 7 come invece noi.
    Un caro saluto a tutti, nessuno escluso.
    pino

  19. peter
    peter says:

    x Pino

    non e’ per fare polemiche, ma l’inflessibilita’ puntigliosa di certe religioni, o meglio del loro clero e poche teste calde, in fatto di festivita’ ‘comandate’ e’ davvero irritante quando riesce a ricattare o tenere in scacco un intero paese, per esempio l’Italia.
    Alcuni decenni fa si pensava di tenere le elezioni politiche o un referendum in un giorno di sabato. Con appena 30000-35000 ebrei su 60 milioni di abitanti, la loro lobby fece un tale putiferio internazionale che il povero Ciampi dovette spostare le elezioni alla domenica, o addirittura dare due giorni invece di uno…Del tutto irragionevole e spregiudicato.
    Infatti gli italiani, in grande maggioranza cattolici, votano quasi sempre la domenica, che per loro e’ il giorno tradizionale di riposo. Magari la grande maggioranza degli ebrei italiani (un numero esiguo comunque) il sabato va a mare, o gioca a carte, va al cinema o guarda TV come tutti, ma non sia mai che i loro rabbini cedano su una balorda questione di ‘principio’…

    Peter

  20. alessandro
    alessandro says:

    per peter:
    la sua definizione di sacro la trovo piuttosto incerta.
    Seguendo studi notevoli(Mauss, Otto, Eliade, ecc.) si capira´ che il sacro
    e´ qualcosa di terrificante,irrazionale,numinoso;ad ogni modo gli studiosi concordano nel pensare che il sacro non ha niente a che vedere con la reralta´e che e´ una dimensione che vive dentro l´uomo al di la´ del tempo e dello spazio.
    Qualcuno ha anche sostenuto che il sacro sia´ piu´ importante e necessario dell´idea di dio.
    un saluto, alessandro.

  21. alessandro
    alessandro says:

    2
    Non saprai mai come brucio, cosa perdo
    -muto arresto di cuori!-
    sul tuo petto vuoto,tenero,bollente,
    mio arrogante caro!

    Non saprai mai di quali non-nostre
    bufere hai leccato le ferite!
    Non montagna,non burrone,muro:
    valico dell´anima!

    Non sentire!Di dolente delirio
    mercurio…Discorso di ruscello…
    Fai bene a prendere alla cieca.Per simili vittorie
    le braccia possono staccarsi dalle spalle!

    Non guardare!Sotto le foglie che cadono siamo
    noi stessi la caduta!
    Fai bene a prendere alla cieca.Le nuvole soltanto
    rincorrono lo sghembo acquazzone.

    Ti stendi?Mi stendo.Sto bene.Sto buona.
    Come corpi alla guerra:in fila
    e in armonia.(Si dice che sul fondo del burrone…
    ma forse-del cielo!)

    In questa folle corsa di alberi insonni
    qualcuno e´ calpestato a morte.
    Che la tua vittoria e´ disastro di LEGIONI-
    lo sai, giovane Davide?

    (Marina Cvetaeva)

  22. Shalom
    Shalom says:

    x Peter

    Nicotri e’ un sentimentale. Si fa far fesso da messer Rodolfo Della Minchia. Con il quale e’ totalmente inutile e anzi dannoso interloquire.
    Ciampi ha dovuto arrendersi alla lobby che comanda nell’editoria giornalistica e nella finanza nonche’ perfino alla Fiat. E poiche’ oggi la crisi mondiale e’ dovuta all’ingordigia e alle strategie delle grandi banche e gruppi finanziari, esattamente come le grandi guerre del passato, varrebbe la pena cercare di capire se non c’e’ lo zampino di un qualche gruppetto di preferiti da Dio che vogliono creare le condizioni per avere molto piu’ potere e magari mettere Israele in grado di “guidare” l’Occidente. Ovviamente contro l’Oriente.
    Shalom

  23. peter
    peter says:

    x Alessandro

    caro lei, quel qualcuno secondo me si sbaglia, tutto qui. Il sacro e’ un sentimento, irrazionale, ed il suo alone misterioso ed ineffabile e’ dovuto alle sue radici in archetipi inconsci, anche collettivi, come il tabu’ dell’incesto, il complesso edipico, il complesso di castrazione, e via dicendo.
    Non pretendera’ che il padre guardi la figlia e dica, mi piacerebbe andare a letto con una bella ragazza come te, ma c’e’ un certo tabu’ di mezzo? o il fratello la sorella, e via discorrendo…

    un saluto

    Peter

    scusi la irriverenza verso la famiglia, ma a volte non ci sono mezzi termini che tengano…

  24. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Alessandro e Peter

    Direi che sacro significa semplicemente separato. Ricordiamo che sacrificare a Dio o agli Dei significava uccidere la vittima prescelta, cioè separarla da tutto e da tutti, dalla vita. In qualunque tempio il sancta sanctorum non è altro che uno spazio più separato degli altri, perciò più inaccessibile a quasi tutti.
    Qualcosa di simile è rimasto nelle parole segreto e segregato.
    Un saluto.
    pino

  25. peter
    peter says:

    x Pino

    no Pino, in psicanalisi sacro e’ sinonimo di tabu’…
    L’etimologia puo’ essere quella che indica lei

    un saluto

    Peter

  26. alessandro
    alessandro says:

    caro peter,
    lei confonde inconscio e sacro;sono due cose diverse.
    Dell´inconscio se ne occupa la psicanalisi;del sacro la storia delle religioni.
    Inoltre, per essere precisi, io dicevo del sacro in generale, la psicanalisi ce l´ha messa lei di mezzo introducendo il concetto di tabu´ .Il sacro va oltre il tabu´ .Del tabu´ se ne puo´ parlare, del sacro no.E´una dimensione altra.
    un saluto,alessandro

  27. peter
    peter says:

    x Pino

    pero’ l’idea di separare e’ analoga.
    Un meccanismo psichico inconscio di difesa e’ l’isolamento, cioe’ separazione ed isolamento di sentimenti ‘pericolosi’ dal loro contesto reale, per cui a chi ce li fa notare rispondiamo di riflesso ‘non so di cosa parli’, o ‘ti sbagli del tutto’, anche se in faccia siamo rossi d’imbarazzo senza saperlo.
    L’altra difesa e’ razionalizzare, cioe’ dare ‘false’ versioni razionali di motivazioni psichiche di tutt’altro genere. Anche li’ il meccanismo e’ inconscio e consiste nel separare le idee dai sentimenti, oltreche’ imbellire questi ultimi nella presentazione

    Peter

  28. peter
    peter says:

    x Alessandro

    del tabu’ si puo’ parlare??!! forse su di un blog tra estranei…
    Di sicuro non si puo’ parlare di tabu’ piu’ o meno inconsci coi religiosi che li ritualizzano. Per cui religione, sacro, tabu’ ed inconscio hanno molto in comune.
    A fare confusione con l’inconscio, o sull’inconscio, mi scusi e’ qui solo lei.
    Infatti i tabu’ sono solo un aspetto dell’inconscio. Cui appartengono quasi tutti i meccanismi di difesa (tranne il senso dello humour…), buona parte dell’Ego, e tutto l’Es…nonche’ il super-ego col suo senso morale

    un saluto

    Peter

  29. alessandro
    alessandro says:

    per Nicotri;
    ha perfettamente ragione sull´etimologia,poi sono venuti studi importanti che hanno elaborato quella categoria e ha fatto storia il numinoso di Otto come anche gli studi di storia delle religioni di Mircea Eliade.Ridurre il Sacro ai tabu´ dell´incesto o d´Edipo ecc.ecc.
    e´ un´ operazione dell´intelletto e quindi fuori dal Sacro.
    Del sacro non se ne puo´ parlare non perche´ vada contro la civilta´
    ma perche´ e´ una contraddizione in termini.
    un saluto,
    ci vuole cosi´ bene
    che rinuncia al mare delle 18:00?.:si sta avvicinando il momento piu´ bello.

  30. alessandro
    alessandro says:

    per peter;
    dell´ inconscio ha cominciato a parlarne lei
    e del tabu´ ha cominciato pure lei
    ergo lei fa confusione tra inconscio e sacro.
    Non capisco quindi perche´ mi dice che io hao fatto confusione quando
    io non ho parlato proprio di sacro legato al´inconscio, ho semplicemente detto che sono “cose” diverse.
    Inoltre quando dico che dei tabu´ se ne puo´ parlare intendo che su di essi si puo´ dire qualcosa non dico di definitivo ma quantomeno di certo.
    Qunado dico invece che del sacro Non se ne puo´ parlare vuol dire che siamo in una dimensione Altra dove ogni parola non rende giustizia al sacro.Insomma lei vuole spiegare il sacro, io no.

  31. peter
    peter says:

    x Alessandro

    capisco. Ma tale era piu’ o meno la natura del conflitto tra Freud and Binswanger ormai quasi un secolo fa…
    Anche se non parlavano esattamente del sacro, tuttavia i termini della loro discussione erano sorprendentemente simili…

    Il mio punto di vista e’ che se le parole non rendono giustizia al sacro, allora il sacro non e’ qualcosa in cui si possa scegliere di credere. Tutto qui

    un saluto

    Peter

  32. alessandro
    alessandro says:

    per Peter;
    dato che lei e´ venuto fuori con l´inconscio le ricordo pure che il finale del suo 231 e´ l´inconscio secondo Freud.
    Da allora molte cose sono cambiate.

  33. peter
    peter says:

    x Alessandro

    no, quello che ho scritto dell’inconscio e’ ancora attuale…E introspezione, nonche’ intuizione, sono ancora i metodi di indagine primari dell’incoscio…
    Cio’ che si sta-forse-verificando oggi e’ una sorta di mappatura neuroanatomica e neurofisiologica di emozioni, motivazioni e pensieri umani…grazie a tecniche di indagine di imagining computerizzate ormai sofisticatissime.
    Ma da qui a ridefinire l’inconscio ne passa

    un saluto

    Peter

  34. alessandro
    alessandro says:

    Per peter:
    uno puo´ credere al sacro non perche´ debba esprimerlo a parole o spiegarlo ma piu´ semplicemente perche´ uno sente che c´e´.
    Mica vuole farmi credere che non si possa genuinamente credere a qualcosa solo perche´ fuori dalle parole, dal tempo e dallo spazio?
    In fondo il problema e´ che si hanno delle categorie, dei concetti, ecc.ecc. per pensare , ma non credo che tutte le categorie possano essere concettualizzate.
    Cio´ che conta e´ la vita diretta e personale dei soggetti, e ci saranno senz´altro “cose” misteriose che si presentano fuori dai concetti.
    Mi sembra piu´ gioioso lasciare aperta la porta anzicche´ definire tutto.

  35. peter
    peter says:

    x Alessandro

    ehm, gia’ gia’…se cambia sacro con Dio il concetto e’ uguale, cose che si definiscono ‘per negazione’…
    Nessuno pretende di definire tutto, ma dichiarare qualcosa indefinibile per definizione e’ un’altra cosa…non le pare? A me si’

    un saluto

    Peter

  36. alessandro
    alessandro says:

    Per peter:
    mi perdoni;lei puo´ ritenere che l´inconscio freudiano sia quello vero ma non puo´ negare che sono stati sviluppati idee di inconscio antifreudiane.E´ un dato di fatto:qui siamo oltre cio´ che penso io o lei.
    L´ inconscio di Fairbairn o di Kohut,per fare degli esempi, non e´ l´inconscio come lo aveva diviso Freud.
    Insomma abbiamo piu´ di una idea di inconscio;ma se lei mi manda il 231 con quella tripartizione finale lei avrebbe dovuto ricordarmi appunto che quella e´ l´idea di Freud perche´ in psicoanalisi c´e´ anche ben altro..
    E´vero le neurescienze stanno scoprendo molte cose.

  37. alessandro
    alessandro says:

    per peter:
    me lo immaginavo che sarebbe spuntato dio eppure l´indizio che le ho dato era che il sacro va oltre l´idea di dio.Non e´ bastato.Pazienza.

  38. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Alessandro

    Mi sono infatti concesso poi un altro bagnetto. Domani ultimo giorno di beatitudine solare e amniotico marina. Cercherò di concedermi ancora del mare nella seconda metà di agosto, ma la vedo dura.
    Tra un commento e l’altro in questa puntata del blog sto riepilogando alcuni punti, che cercherò di tenere presenti.
    Un caro saluto.
    pino.

  39. alessandro
    alessandro says:

    per peter:
    indefinibile in base alle categorie concettuali che disponiamo.Ma non si puo´negarne a priori l´esistenza.E tutto questo non ha niente a che vedere con dio, ne´ con la metafisica.

  40. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Sylvi

    Certo, la propaganda può convincere milioni di persone che il cerchio è quadrato o rettangolare. É successo anche con la propaganda comunista e filo Urss, ma non senza scissioni e critiche molto lucide, tant’è che le frottole e gli inganni hanno avuto vita breve, non sono durati secoli né tanto meno millenni.
    Un saluto.
    pino

  41. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Alessandro e Peter

    Il vivere, la condizione umana e la natura fanno paura, ci incutono a volte terrore e sempre incertezza e inquitudine. È ovvio che ci siano nel nostro comportamento cose inesplicabili, come i tabù, sorta di strade che si ha paura di imboccare. Ognuno ha le sue paure….
    La nostra psiche non è cosa univoca, tipo circuito elettronico, del resto anche la materia ha una marea – io credo una infinità – di costituenti “elementari” , che crediamo indivisibili finché non scopriamo che sono invece divisibili, frantumabili. La psiche umana ha – come la materia – una infinita possibilità di infiniti. Direi che le certezze sono rare.
    Potrei guardare il mare e ascoltare il rumore delle sue onde, il ritmo del suo respiro, per ore, giorni, settimane, mesi, anni…
    Mi manca una infinità di persone care. Di persone amate. Mi fermo qui.
    Un saluto.
    pino

  42. alessandro
    alessandro says:

    Per peter:
    mi rendo conto del suo scetticismo sul sacro o comunque il legarlo ai tabu´.Mi rendo conto anche del suo empirismo.E mi rendo anche conto che molto spesso idee non empiriche hanno sconvolto negativamente gli esseri umani fino ad annientarli.
    Eppure non credo sia consono alla natura umana difendersi solo con la ragione e la realta´;forse sono quelle piu´ utili ma non bisogna temere mai cio´ che in un modo o nell´altro fa parte di noi che certa storia del potere ci ha tolto.Il sacro e´ una dimensione altra ,io lo sento, ma non ho chiese, ne´ fede in religioni rivelate.Il cuore delle persone non si tocca.Credo che mai un potere ,una idea, una filosofia potranno minimamente scalfire la struttura sacrale dell´essere umano;anzi proprio li´ ci giochiamo forse il nostro destino.Probabilmente nemmeno le neuroscienze riusciranno a spiegare come siamo veramente fatti dato che l´emozione gioca un ruolo fondamentale nell´uomo e l´emozione in se´ non e´ qualcosa di razionale.Insomma sono una persona ingenua:credo ancora al cuore e al potere dell´ emozione e mi rifiuto di concettualizzare l´uomo.

    devo andare, un caro saluto , forse stasera scrivero´ dell´altro .

  43. Anita
    Anita says:

    x Pino

    Caro Pino,

    lei scrive: “…….così come sono orribili la camera a gas e la sedia elettrica molto aate negli Usa.”

    La camera a gas mai sentita, la sedia elettrica e’ fuori uso da anni, la piu’ usata e’ l’iniezione letale. (I condannati hanno la scelta)
    In uno stato c’e’ anche la scelta di fucilazione.

    Poi sono gli Stati che hanno queste leggi, individualmente, leggi che vengono revocate ed anche reintegrate secondo il voto pubblico o decisione del Governatore.

    Di solito i condannati a morte passano una ventina di anni in carcere fra un appello e l’altro.
    —–

    Passando ad un suo post piu’ sopra.

    Mio marito e’ cresciuto a Barce, Cyrenaica, Libya fino ai 18 anni quando fu richiamato per il servizio militare.

    Appresi da lui, da suo zio ed un fratello maggiore il fatto che baionettavano le donne Ebree gravide.
    Mussolini faceva impiccare i colpevoli e li lasciavano appesi al sole per dei giorni.

    Non vedo il motivo per cui mi dovessero raccontare falsita’, a quei tempi ero ancora una ragazza e certo non molto interessata di politica di posti a me remoti.

    Cordiali saluti,
    Anita

  44. alessandro
    alessandro says:

    per Pino Nicotri:
    sono d´accordo con lei;
    “Da potrei………………a .Mi fermo qui” sono delle righe potenti e mostrano ai miei occhi l´infinita´. I cinici ci dicono che quello e´ qualcosa di sentimentale, di patetico, di illusorio.Non vivono.Non sentono.
    un caro saluto:Thalassa.

  45. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    La camera a gas.

    “Il condannato viene legato a una sedia in una camera stagna. Uno stetoscopio fissato al torace viene collegato a delle cuffie che si trovano nella stanza adiacente, nella quale i testimoni possono seguire l’esecuzione del condannato. L’esecuzione avviene attraverso la liberazione nell’aria di cianuro che viene introdotto tramite un tubo che finisce sotto la sedia del condannato. Qui comincia la reazione chimica che porta alla formazione del gas: due pastiglie di cianuro di sodio vengono gettate in acido solforico; l’acido cianidrico che si sviluppa, a causa della reazione esotermica, evapora e satura l’ambiente. La morte sopraggiunge per asfissia, perché il cianuro inibisce l’azione degli enzimi respiratori che trasferiscono l’ossigeno dal sangue alle cellule del corpo. In genere lo stato di incoscienza subentra rapidamente, ma può ritardare se il prigioniero tenta di prolungare la propria vita trattenendo il fiato o respirando lentamente. Può succedere che gli organi vitali continuino a funzionare anche se il condannato è incosciente; il tempo di sopravvivenza medio è tra gli 8 e i 10 minuti”.

    “Jimmy Lee Gray: giustiziato nel Mississippi il 2 settembre 1983. Le sue convulsioni durarono 8 minuti durante le quali riprese fiato per ben 11 volte. La sedia del detenuto aveva sul retro una barra verticale di ferro e non c’era alcun poggiatesta o cinturino che potesse trattenergli il capo. Non appena Gray cominciò a respirare i gas tossici, iniziò a muovere vertiginosamente la testa, colpendo la sbarra di ferro più volte, prima di perdere definitivamente coscienza. Alcuni testimoni riferirono che quando le guardie li invitarono ad uscire, Gray non aveva l’aspetto di una persona morta.[1]

    Caryl Chessman fu un’altro giustiziato nel 1955.”

    (Fonte: Wikipedia.it)

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