Amanda Knox e Raffaele Sollecito assolti. No comment. L’Italia trattata a pedate dai mass media Usa, gli stessi che nel loro Paese applaudono alle incivili esecuzioni perfino di innocenti

In un Paese civile le sentenze si rispettano ed è meglio un colpevole libero che un innocente condannato. Principi che valgono quindi anche per Raffaele Sollecito e Amanda Knox assolti in appello dall’accusa di avere ucciso Meredith Kercher. Ciò detto, non si possono non rilevare alcune cose:

- la più importante delle quali è come si possa avere già condannato l’africano Rudy Guede e assolto invece i suoi coimputati. La risposta più spontanea e meno ipocrita è la seguente: Rudy è un nero, neppure bello, con l’ulteriore colpa di essere povero, mentre Amanda e Raffaele sono due tipici esemplari di “pura razza ariana”, per giunta con i quattrini di mamma e papà. Abbiamo assistito perfino allo spettacolo disgustoso del parroco o cappellano del carcere impegnato in modo assai pubblicitario a stare accanto ad Amanda che pregava a uso e consumo dei mass media. Per Rudy non s’è mai sprecato nessun signore in tonaca.
– il comportamento colonialista dei mass media Usa, che hanno esercitato una pressione immensa pro Amanda trattando l’Italia e la nostra Giustizia come fosse roba da quarto mondo, un Dracula che succhiava sangue alla povera vittima Amanda dal viso angelico e un po’ troppo pronta a piangere, come a comando;
– comportamento non solo colonialista, ma anche ipocrita e ridicolo visto che negli Usa hanno appena eseguito la condanna a morte di Troi Davis, ovviamente “nigger”, condannato senza uno straccio di prova e con i testimoni che hanno ritrattato in blocco rivelando che la polizia li aveva costretti a mentire. Per non parlare dell’uccisione un anno fa di Teresa Lewis, ovviamente “nigger”, uccisa benché handicappata mentale eseguendo una condanna a morte comminata per gli stessi motivi per i quali nell’intero Occidente, a partire dal maggiordomo nero di Israele alla Casa Bianca, si protestava per la condanna a morte in Iran della signora Sakhine Ashtiani. Condanna, quella iraniana, molto più civilmente NON eseguita!
– se Amanda e Raffaele sono innocenti, allora i nostri mass media hanno mescolato nel torbido per mesi e mesi, visto che li hanno dipinti come piccoli mostri assatanati di sesso. Invece si fa finta di nulla: i mass media hanno applaudito gli arresti e le accuse così come ora apllaudono l’assoluzione e la scarcerazione… Il Paese non è di merda, nonostante Berlusconi, ma il giornalismo italiano puzza non meno del mondo politico. Il che è tutto dire. Del resto se non fosse così non si spiegherebbero gli ormai quasi 30 anni di puttanate sulla scomparsa di Emanuela Orlandi, con Uòlter Veltroni che la sera del 5 farà da megafono e grancassa alle accuse a vanvera ri-lanciate dalla ri-stampa di un libro, ma questa volta venduto solo su ordinazione online e non in libreria, di una giornalista della quale Berlusconi direbbe, specie dopo averne visto le foto di nudo abusivamente pubblicate su alcuni siti porno, che è più bella che brava.

Il mio parere sui due assolti? Preferisco tenerlo per me. Mi limito a dire che non mi sono mai parsi spontanei. Preferisco esprimere il parere sulla qualità media del giornalismo, piuttosto bassa come ho già detto, e sulla Giustizia: che qualcosa non funzioni è evidente, altrimenti non si passerebbe così facilmente dalle condanne per omicidio alle assoluzioni. E non mi riferisco solo ai fatti di Perugia, ma anche alla notizia passata inosservata che ben sette condannati all’ergastolo per l’uccisione a Palermo del magistrato Paolo Borsellino a quanto pare sono innocenti. Ripeto: sette condannati all’ergastolo innocenti! Per non dire dell’intercettazione telefonica che avrebbe incastrato immediatamente il cameriere che 20 anni fa  ha ucciso a Roma la signora AlbericaFilo Della Torre: la telefonata è stata ascoltata solo di recnte, e solo dopo che con un ritardo di quasi 20 anni il cameriere è stato incastrato dalle analisi del dna e ha finito col confessare.

Dato che stiamo parlando di Giustizia: il Chiavalier Puttaniere che appesta palazzo Chigi e i suoi lacché accusano la Giustizia di spendere quattrini a vanvera soprattutto con le intercettazioni telefoniche. Ma se c’è qualcuno che alla Giustizia fa perdere un sacco di quattrini e danaro questi è proprio il nostro effimero primo ministro con il codazzo di suoi avvocati ben sistemati in parlamento. Tirarla infatti per le lunghe ricorrendo a qualunque cavillo e legge ad personam, cioè su misura del Gran Puttaniere, pur di non arrivare a sentenza significa far perdere tempo e danaro a vari tribunali. Ennesima azione non encomiabile commessa dall’indegno capo del governo attuale.

Il nostro non è il “Paese di merda” di cui parla Berlusconi, però è un Paese dove con i quattrini, presenza di spirito e buoni avvocati puoi non solo essere assolto dall’accusa di omicidio, ma perfino diventare capo del governo e mica una sola volta. Se ti va bene, magari poi diventi anche presidente della Repubblica. Non siamo un Paese di merda, ma neppure pulitissimo…

138 commenti
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  1. sylvi
    sylvi says:

    cara Anita,

    leggo interessata le tue cifre sui nido.
    Qui ci sono i nidi comunali e quelli privati; ma i comunali , che costano meno, vengono assegnati a mamme sole o a famiglie con reddito più basso. Costano circa 400 euro.
    I privati invece viaggiano verso i 750/800 euro mese.
    Così una giovane coppia che abbia anche il mutuo perla casa , non ha molto da scialare!
    Ma al nido ci vanno solo i bambini che proprio non hanno nonne disponibili, infatti in giro vedi solo nonne coi nipotini.
    Riccardo da poco va alla prematerna ( dai due ai tre anni), mangia il pranzo di mezzogiorno epoi lo andiamo a prendere…
    E’ parrocchiale e si paga 180 euro al mese!
    Più avanti, se vorranno, potranno lasciarlo fino alle 16PM, ma ci deve essere sempre una nonna che va a prenderlo e aver cura di lui fino all’arrivo dei genitori.

    Molti blogghisti, prima di scagliarsi contro la Chiesa Cattolica, dovrebbero essere in grado di suggerire soluzioni laiche, valide ed immediate!!! Come in Francia o in Germania, dove ci sono pure nidi e materne privati confessionali!
    Funzionano là, da decenni, anche le soluzioni delle madri a domicilio: chi ha figli piccoli chiede di tenerne uno o due in più nella propria casa; vengono visitate e controllate giornalmente dall’assistenza comunale …e funziona.
    Qui da noi si sta tentando questa soluzione di mutter in casa.
    Costa molto meno e amiche e conoscenti si organizzano.

    Per intanto però dalla politica…molte chiacchere ed auspici…!!!

    Mi spiace per tua nipote, ma temo che se nemmeno lavora il suo compagno…non abbia molto da sperare.
    Meno male che ha un bel bambino che potrà esserle di consolazione…e poi…è giovane!

    un abbraccio
    Sylvi

    Ps per blogghisti che non si occupano di petunie ma di massimi sistemi:
    – L’altra metà del cielo HA QUESTI MISERABILI PROBLEMI!!!!

    Sylvi

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  2. peter
    peter says:

    x Sylvi

    come al solito lei elude il ‘tema del giorno’, cioe’ la mia precisa risposta alle patetiche sue insinuazioni di un suo post precedente, accusandomi di essere maleducato: il che potrebbe anche essere vero, ma e’ comunque un suo andarsene per la tangente. Niente di nuovo.
    Per altro, non vedo cosa ci sia di villano nel mio post: ho augurato una buona giornata a lei ed alle pie monache che la allevarono illo tempore, o alle loro discendenti, per meglio dire…
    E a paragonarmi ai suoi ‘compari’ leghisti lei ha davvero coraggio da vendere

    di nuovo, buona giornata…

    Peter

    Rispondi
  3. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Rubata da Facce e bucche !!

    Vedete cari amici,

    il problema non è tanto la fuga di cervelli dall’Italia.
    Ma le teste di cazzo che ci rimangono !

    Accanto c’era una foto di Calderoli,ma potrebbero andare benissimo anche un sacco di altre foto…..aggiungo io..!!

    buona (mezza) giornata a tutti !
    cc

    Rispondi
  4. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Tornando sul tema del Post di apertura di Pino…

    Appare comunque chiaro, sia dalle parole del Presidente del Tribunale (in attesa delle motivazioni della sentenza), che dai fatti :

    i due “innocenti”sappiano molto di più di quanto dichiarato sulla vicenda e che il fatto che, probabilmente l’unica ragione della loro assoluzione, sia stata solo “il ragionevole dubbio”della mancanza della prova “inconfutabile e certa”,rende l’intera vicenda alquanto torbidella e passibile di futuri sviluppi..
    Il Guede poi, potrebbe ricordarsi magari qualche particolare in più a questo punto della vicenda…a meno di ammetere di essere stato l’unico colpevole e gli altri passavo di li per”caso” …come in tutte le Commedie all’Italiana che si rispettino !!

    cc

    Rispondi
  5. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Ohhhhh finalmente Vanna Marchi libera …!!!

    http://www.leggo.it/articolo.php?id=142072

    Potrebbe essere a pieno titolo un BUON PRESIDENTE DEL CONSIGLIO FUTURO ..!!
    Potrebbe rappresentare larghe fette della Società Civile (quelle silenzione) e rinnovare la discesa in campo del Cavaliere del 92.
    Vai Vanna siamo tutti con te !!

    cc

    Rispondi
  6. sylvi
    sylvi says:

    cari CC e Uroburo,

    poichè fuori fa veramente tempo da lupi, metto mano ai miei disordini librari che , ahimè , si diluiscono in parecchi luoghi.
    Non trovo lo specifico libro che cercavo; o l’ho molto ben imbucato o l’ho imprestato alla mia amica Milenka.
    Mi serviva per darvi l’anno esatto del Censimento e le percentuali, ma se ci tenete potete cercare:
    G.Perselli, I censimenti della popolazione dell’Istria, con fiume e Trieste, e di alcune città della Dalmazia tra il 1850 e il 1936
    Università Popolare di Trieste, Trieste-Rovigno, 1993.

    Quello che vado a scrivere è dello studioso istriano Morteani che ha scritto, nel ‘800 sulla composizione etnico-territoriale dell’Istria.
    Sarò breve per non irritare ulteriormente Peter e Faust!!!

    Potrà, innanzitutto, incuriosirvi che ” Il Placido del Risano” dell’804 d.C., sia il primo documento che parla della presenza di slavi nel territorio istro- triestino, dove gli auctoctoni si lamentano con Carlo Magno perchè un suo Duca imponeva popoli slavi nelle loro terre….
    Gruppi non omogenei di Cicci, popoli di prevalenza rumena, si stabilivano, attorno al XVI/XVII sec nelle campagne, ma restavano, appunto, gruppi di numeri non significativi.
    Dopo lo stanziamento dei Cicci, altri gruppi, greci, albanesi, ma soprattutto morlacchi ( riconosciuti pessimi lavoratori e attaccabrighe!!) furono richiamati dal governo veneto, dalla Dalmazia perchè lavorassero la terra che gli istriani abbandonavano per andare “in città”.
    Era considerata città ogni paese di più di 5000 abitanti.
    Ben presto allora si può affermare che le campagne si erano via via slavizzate, con gruppi di cicci, morlacchi e savrini, ( originari dalla Sava) poco assimilati fra loro, e ancor meno con le città che restavano romano-venete.
    I savrini erano un ramo degli sloveni stanziato fra la Dragogna, la Ciceria e la fascia costiera del Golfo di Trieste.
    “Si trattava di popolazione agricola povera,priva di classi dirigenti, dominata da una nobiltà prima tedesca e poi italiana.”

    Contenti? CC le cifre non le ho, per ora, cercatele tu!!!

    Sylvi

    Rispondi
  7. sylvi
    sylvi says:

    Ps per Uroburo.

    Andando avanti, ho trovato che aveva ragione lei:
    il Censimento era del 1910.
    La mia memoria mi ha fregato!
    Chiedo venia! Sarà l’età!!!

    Sylvi

    Rispondi
  8. lanzo
    lanzo says:

    @ Anita

    Mi hai fatto ricordare il film “il mafioso” (facilmente reperibile su youtube) con Alberto Sordi, quando porta la moglie milanese in Sicilia, memorabili la scena del pranzo e quella dela spiaggia !

    Cheers !

    Rispondi
  9. Peter
    Peter says:

    x Lanzo

    quel film faceva ‘cosare’, ed era anche vagamente razzista.
    Molto piu’ interessante, e divertente, fu ‘onore e famiglia’, mi pare di Pietro Germi (o era Comencini?!). E poi gli adattamenti cinematografici di parecchi romanzi di Sciascia, il quale, almeno, era siciliano

    Peter

    Rispondi
  10. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Cara Sylvi,

    anche qui ci sono diversi tipi di “Nido” e di asili, se una famiglia o coppia e’ indigente in quelli comunali, dello stato, o della citta’, non si paga niente o un minimo secondo le circostanze.
    Ma non ci metterei un neonato, prematuro per giunta……

    Quando i miei nipoti avevano circa due anni sono andati al “Day Care”, li portavo io alle 9 di mattina e li riprendevo alle 13.

    Nel caso presente la mamma di mia nipote e’ vedova da quando aveva 29 anni, (mia nuora), lavora 6 giorni la settimana nel Connecticut, impiega circa 3 ore di viaggio in auto ogni giorno… e per contratto deve lavorare una domenica al mese.

    Ciao per ora.
    Anita

    Rispondi
  11. Anita
    Anita says:

    x Lanzo

    Grazie per le belle risate.
    Ho trovato il film “il mafioso”, piu’ tardi cerchero’ il film intero.
    Il guaio e’ stato che la stessa mentalita’ l’ho trovata al mio arrivo negli USA.
    Ho conosciuta la famiglia di mio marito…si aspettavano una di loro, vestita di nero e con i baffi… ;-)

    Anita

    ALBERTO SORDI – IL PRANZO DEI TERRONI (da MAFIOSO di ALBERTO LATTUADA

    http://www.youtube.com/watch?v=VgvOs4pYScI

    Rispondi
  12. Anita
    Anita says:

    x Peter

    “quel film faceva ‘cosare’ “

    Cosa vuol dire?

    Mi ha fatto ridere, ho visto tre’ videos, il pranzo, la sigaretta, gli spaghetti col nero delle seppie.

    La moglie alla spiaggia col bikini…
    Io sono stata denunciata alla polizia per un modesto costume da bagno a due pezzi, la denuncia venne da un gruppo di donnone altolocate siracusane.

    Il film dovrebbe essere una commedia, ma ti assicuro che molte usanze di famiglia esistono ancora negli US.

    Mia suocera, della quale non ne sapevo l’esistenza, (una delle mie sorprese americane) abitava con me o meglio, io abitavo con lei…era come una delle anziane donne sicule del film.

    Anita

    Rispondi
  13. Peter
    Peter says:

    x Anita

    forse l’ho visto da bambino a spezzoni, quella scena non la ricordavo, ma e’ un film che non mi e’ mai piaciuto. Forse perche’ Sordi era poco credibile come siciliano, decisamente troppo loquace ed estroverso…o no?
    E poi mi da’ un po’ sui nervi lo stereotipo della milanese bionda, emancipata, fine, ben curata ed orripilata in mezzo ai ‘selvaggi’, con le donne siciliane baffute e vestite di nero. Lo trovo decisamente razzista

    Peter

    Rispondi
  14. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Perche’ razzista?

    Sono cose vere, io parlo della fine degli anni 40.

    Il film e’ del 1962…

    Siracusa citta’, allora era solo sull’isola d’Ortigia, passato il ponte c’era la “borgata” ed era un’altro mondo.
    ——————————–

    Mia nuora, la sua defunta mamma, sua sorella e mia nipote sono tutte molto pelose, e si’, hanno il labbro superiore peloso ed anche le basette….la stirpe proviene da un paesello sulle montagne della Campania.
    Nel video del film si vedono i baffi di Rosalia…

    Di solito le bionde sono meno pelose…allora?

    Caro Peter, sei troppo suscettibile.

    Anita

    Rispondi
  15. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Cara Sylvi,
    non v’è nulla di cui preoccuparsi.
    Mi ricordo che Carlo Giulio Argan, riconobbe per “vere” alcune statue di Modigliani ,che invece erano il frutto di uno scherzo di quei “burloni” di livornesi , sfaccendati studenti ..presumo…!!
    Nulla toglie, per quell’incidente, alla cultura storica artistica di Carlo Giulio Argan.
    Piuttosto attendo a questo punto, rispetto alle mie “misere” statistiche, iDATI del “Ben ALTRO” a cui alludevi nel tuo scritto.
    Il tutto ovviamente per una pura curiosità storica da soddisfare, nonostante peter e faust, magari non siano in accordo.
    I dati mia cara Sylvi dicono poco come sai ,2oo, 2000, 20000, o venti milioni danno solo ai posteri una mera indicazioni delle proporzioni di un fenomeno.
    Solo per essere corretti nei libri di Storia .

    cc

    Rispondi
  16. Controccorrente
    Controccorrente says:

    -Ps- Poi come sai ogni individuo si fa un’Idea del tutto “sua” degli avvenimenti storici…ma almeno diamo ai “virgulti” dei dati certi,almeno questo… e mi pare che, da tutto quanto detto da te in passato, si possa concordare sulle serietà dei Burocrati del FU Impero Austro.Ungarico !

    Notte

    cc

    Rispondi
  17. alessandro
    alessandro says:

    a dire la verita´ provo molta ansia “sociale”…
    e comincio a pensare che sebbene le critiche sociali siano necessarie esse comunque risolvino ben poco del marciume globale.
    Penso pure che ormai abbia poco senso criticare il male,perche´
    ad un certo punto non serve nemmeno piu´.
    Il 18% della popolazione globale possiede l´83% circa del reddito mondiale(l´82% circa della popolazione mondiale ovvero 5 miliardi di persone il 17 %).
    Le 10 persone piu´ ricche del mondo possiedono una volta e mezzo il reddito nazionale dei 48 paesi piu´ sfigati del mondo.
    E le cose peggiorano.
    Certe cose quindi non solo non sono comprensibili in se´ ma fanno benissimo comprendere che noi non viviamo oggi in una democrazia.
    Anche se viviamo in una societa´ permissiva il mondo politico ed economico-finanziazio non hanno nulla a che vedere con la democrazia.
    La critica ai poteri forti serve quindi fino a un certo punto se poi tutto rimane com´e´.
    Il problema e´ la gente :non sa incazzarsi anche quando muore di fame e se, da qualche parte si incazza, e´ perche´ il potere vuole che li ci si puo incazzare.
    E´ necessario ancora oggi sensibilizzare le persone ma non attraverso fondazioni di nuovi partiti ma per mezzo di gruppi che in tutte le piazze del mondo facciano ancora sentire la voce della giustizia partendo dalla condanna degli attuali sistemi politici mondiali(a parte qualche eccezzione nell´America Latina).
    Non ha piu´ senso la critica dall´alto se la maggior parte delle persone non sentono piu´ la vita.
    Se il dolore e la miseria del mondo sono rimossi
    e pure la giustizia si capisce benissimo perche´ c´e´ ancora chi
    ha il coraggio di difendere un qualunque Berlicche .
    Sono convinto insomma che se un tempo era necessario
    sapere certe cose adesso la conoscenza del male non basta;e ,per questo, bisogna sbloccare il rimosso:il problema e´ nella testa delle persone e io stesso quindi non posso non sentirmi responsabile.
    Non ha senso aspettare nuove leggi(fatte da chi poi?)….non ha senso vivere in una societa´ malata che influenza negativamente
    le cognizioni e i sentimenti della maggior parte delle persone.
    un saluto a tutti

    Rispondi
  18. sylvi
    sylvi says:

    caro CC,

    non so se il mio “ben altro” che ti aspetti siano aride tabelle, in quel caso le trovi sul libro che ho citato e su altri che posso indicare.
    Non so i tuoi “virgulti” cosa debbano imparare.
    So però che nei censimenti austriaci non era fondamentale definirsi nazionalisticamente : italiani, sloveni, croati.
    Con la nascita dei nazionalismi le persone plurilingue o plurinazionali sono state cancellate perchè incompatibili.
    Non durante l’Impero
    Se poi consideravano l’Istria e il Quarnero, la maggioranza risultava slava, se consideravano l’Istria con Trieste e Fiume la maggioranza era italiana…punti di vista o di conta.

    Considera poi che nella provincia di Gorizia e su su fino a Tarvisio i friulani erano censiti a parte; cioè non risultavano italiani, ed erano la stragrande maggioranza!
    Insomma i concetti e i criteri posso ricordarmeli o sapere dove cercare, ma le tabelle…per chi mi hai preso???

    Questa parte di storia mi ha sempre intrigato per il minestrone pazzesco di popoli…ma io leggo da anni e tu vuoi un riassunto di dieci righe!
    Mi stai prendendo in giro!!! Accomodati!

    Comunque conosco abbastanza persone che avevano il bisnonno cittadino tedesco, il nonno italiano, il padre yugoslavo e loro ora, o croati o sloveni.

    Se volevi dirmi, con le statue di Modigliani, che la percezione può essere diversa dalla realtà, ti rispondo che qui non è mai stato chiaro!!!
    buonanotte
    Sylvi

    Rispondi
  19. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Alessandro.

    “Le 10 persone piu´ ricche del mondo possiedono una volta e mezzo il reddito nazionale dei 48 paesi piu´ sfigati del mondo(….)”

    I più scippati, Alessandro, scippati e derubati. Che poi è la stessa cosa.

    C.G

    Rispondi
  20. Peter
    Peter says:

    x Anita

    no, per niente…nel film la giovane siciliana e’ equiparata fisicamente ad una scimmia. Oltre ai baffi ha anche le braccia pelosissime, sicuramente fatto apposta, con peli posticci per rendere meglio l’idea…
    Quindi non ‘quaglieggiare’ coi peli delle bionde, neh?…

    ‘notte

    Peter

    Rispondi
  21. Anita
    Anita says:

    Notizie….

    Raffaele Sollecito forse raggiungera’ Amanda negli US.
    Il papa’ di Amanda gli ha offerta la visita dato che Raffaele teme di uscire di casa in Italia…o nel suo paese.

    Sentito in TV.

    Anita

    Rispondi
  22. Faust
    Faust says:

    a dire la verita´ provo molta ansia “sociale”…
    e comincio a pensare che sebbene le critiche sociali siano necessarie esse comunque risolvino ben poco del marciume globale.

    … da sempre penso alla ribellione sociale… La Revolucion Social o Socialista del XXI Siglo… Come hai scritto in Latinamerica molto sta cambiando… Qui si rivoluziona lo stato sociale precedente x un sistema cooperativo e socialista… negli altri stati alla testa in mezzo o alla coda del capitalismo sono in fallimento… ecchi paghera’ saranno sempre quelli che stan sotto… Ya Basta si grida nella canzone di protesta che ho scritto ed ora, proprio adesso stiamo registrando le voci… (penso x mercoledi la mettero’ nel web in you tube… La protesta di oggi e’ pacifica… ma la fame e l’insicurezza del futuro son grande…

    Ya Basta… blablablaba… queremos un cambio… algo diferente, porque’ mi familia lo pide… porque’ lo pide mi gente…

    Trenta años han pasado y esto sigue igual…
    sin comida ni empleo aqui todo esta mal
    Y ahora me pregunto (mi domando) quien podra defendernos
    si el paraiso en que yo vivo es igualito a l’infierno…

    Ya basta mi gente quiere mas
    ya basta hay mucha corrupcion
    ya basta por una mejor nacion
    Ya Basta blablabla…

    Salud educacion, empleo alimentacion
    eso es lo que mi pueblo quiere
    para una mejor nacion

    Ya Basta mi gente quiere mas
    repite… ripetere il ritornello

    La esperanza esta pendiente
    Mi gente no aguanta (non sopporta ) mas
    Yo quiero que me cumplan (Voglio che compiano)
    Ya Basta blablabla

    Mal comido ( mal alimentato) no pienso
    y si no estudio quedo bruto
    Han prometido tanto ( han promesso tanto)
    y hoy no tengo ni un macuto ( e non ho neanche un soldino)

    blablabla… na na na (na=nada)
    luchar luchar y luchar
    La multitud piensa diferente
    queremos un cambio

    Ya bata mi gente quiere mas
    Ya basta hay mucha corrupcion
    Ya basta por una mejor nacion
    Ya basta blablabla…

    Non m’interessa cambiare qualche legge… e’ il sistema da cambiare
    da individualista in collettivo… in sociale in comunita’ degli Umani…
    Revolucion Revolucion Revolucion… Hasta la Victoria, Siempre!

    ciao Ale… ti faro sapere il link di you tube… anzi lo postero’ qui…
    Abbacchi & Braci
    Faust

    Rispondi
  23. Faust
    Faust says:

    … ho dimenticato l’introduzione… scusate

    … blablabla na na na
    …blablabla na na na
    …queremos un cambio
    poco tienen muchos y muchos tienen na (nada)

    ya basta porque mi pueblo quiere mas
    …a ripetere…

    F.

    Rispondi
  24. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Cara Sylvi,
    con le statue di Modigliani, volevo semplicente dire che anche i grandi “possono ” sbagliarsi”, figurarsi gli” altri”.
    Con i “i miei” numeri risulta semplicemente dal censimento del 1910 che gli Italiani erano circa 100.000 in meno su un totale di complessivo di 900.000 nella conta delle popolazioni della Venezia-giulia acquisita dagli Italiani dopo la Prima guerra Mondiale.
    Sempre secondo quel “benedetto censimento Austro-ungarico , fatto dai solerti funzionari austro-ungarici di “provata efficienza”,sostanzialmente mi aspetterei da te BEN ALTRO a confutazione dei soli “aridi “numeri da me esposti e null’altro visto che io ho parlato solo di numeri e non di altro.
    Se poi il nonno era Ostrogoto e la nonna Unna con lo zio liberto romano e la prozia magari uscocca di discendenza “numidica” in quanto il “progenitore” era un cavaliere al seguito di Annibale, questo probabilmente può essere un buon indice che in fondo siamo tutti figli di qualche Australopiteco nato nelle savane!
    (Gli austriaci come vedi c’entrano sempre ..eh,eh!)

    In conclusione ,fino a prova contaria, i miei “numeri” li devo ritenere giusti fino a prova contraria, anche se “come ” dici tu quello che conta è “ben Altro” e dipende dai punti di vista o da come è stata fatta la conta,come…. che so, nel caso dei venti milioni di morti di civili in Russia o il numero dei cadaveri nelle Foibe o i sei milioni di ebrei o le fosse comuni nei cimiteri in Libia.

    In fondo, poi, non capisco la dannata insistenza degli Annales a fare i conti sui Libri parocchiali…!!
    Se poi CONTA il “Ben altro”, di come li vogliamo interpretare o noh ?

    cc

    Rispondi
  25. Controccorrente
    Controccorrente says:

    ps- In fondo quando si parla di statistiche ,non stiamo dicendo nulla …chi ha mai visto un neutrino per esempio, potrebbero essere cimici svizzere che hanno impattato sul gran sasso…,in fondo tutta la Fisica moderna basata sul “quanto”, sulla probabilità, sulla stocastica ectt,ect potrebbe essere il parto di una colossale fantasia, noi in fondo potremmo anche non esistere e il Blog di Pino una pura fantasia nata da un gioco virtuale di qualche Extraterrestre burlone !

    Rispondi
  26. sylvi
    sylvi says:

    Con i “i miei” numeri risulta semplicemente dal censimento del 1910 che gli Italiani erano circa 100.000 in meno su un totale di complessivo di 900.000 nella conta delle popolazioni della Venezia-giulia acquisita dagli Italiani dopo la Prima guerra Mondiale.CC

    CC so che non hai fatto il maestro e che perciò la tua comunicazione è quella di un tecnico. So! So!
    Dunque per tradurre , se ho capito bene, nel censimento austroungarico mancano all’appell0 100.000 italiani che l’Italia ha invece conteggiato nel 1920.
    Ho provato a spiegarti che , fatto fondamentale , gli austroungarici facevano i censimenti non su base di “una lingua” che ti definiva: io mi dichiaro italiano- io invece croato.
    Non esisteva! Invece, io sono istriano…croato, italiano, tedesco, sloveno… no, istriano, basta!
    E’ troppo lungo raccontare delle faticosissime battaglie fra etnie slave per recuperare una visibilità politica e sociale che era soprattutto tedesca e veneto-romana.
    Ti dirò soltanto che i preti slavi sono stati i costruttori di una dignità slava. Anche se a volte erano a capo di rivolte e di integralismo slavo! Sempre in nome di Dio!

    Che tu abbia perso per strada 100.000″ italiani” fra il censimento imperiale e quello italico non mi meraviglia affatto.
    A parte il fatto che sarebbe corretto che tu mi dicessi le tue fonti, così che possa capire!!!!

    Gli austrougarici sapevano contare , solo che i loro conti erano diversi….
    Nel post precedente ti ho parlato di “plurilingue e plurinazionalità” che sono stati spazzati via dai nazionalismi nati dopo la IGM..
    E’ vero che i censimenti bisogna interpretarli, ma qui si entra in un campo diverso…che POI porta alla statistica.
    Carl Von Czoerning, funzionario austriaco anche a Milano, al tempo del dominio austoungarico, ha preso atto del Censimento a Gorizia del 1869:
    Città di Gorizia ab 16.659

    Friulani: 10.000
    Sloveni : 3.500
    Italiani e altri: 1.000

    Come la intepretiamo, mio caro, nelle statistiche???
    Soprattutto considerando che il friulano era una “cosa a sè stante”…ma dove lo mettiamo?
    Tu mi hai presentato una tabella dove a Tarvisio NON c’erano italiani…solo tedeschi e slavi…e non c’erano nemmeno i friulani che erano la maggioranza! Come interpretarla???

    Capirai , e capirà a questo punto anche qualcun altro, che …come dici tu, a Gorizia è stata fatta la conta… giusta…
    i friulani erano diecimila…allora…chissà dove si sono sparpagliati!!!

    I tuoi venti milioni russi o quelli delle foibe erano morti…forse gonfiati, ma morti , non transitati vivi da un gruppo etnico all’altro.

    Io non mi sarei mai sognata di discutere di questo nel blog!
    E non ho capito ancora perchè ti interessa!!!

    Sylvi

    Rispondi
  27. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Alessandro

    L’incredibile, feroce e vergognosa disparità tra straricchissimi e poveri è, tra l’altro, oggetto anche del mio libro con don Andrea Gallo, intitolato “Non uccidete il futuro dei giovani!”, in arrivo in libreria sabato prossimo. Su tale tema insiste in particolare don Zanotelli, l’indomito ex direttore del mensile Nigrizia nonché ex angelo della disastrata favela di Korogocho, periferia infernale di Nairobi, ora in punizione a Napoli.
    Per il mio solito eccesso di disponibilità il mio nome figurerà solo nel frontespizio del libro, cioè non in copertina. Ma leggendo le 242 pagine di testo chiunque capirà come stanno le cose.
    Un saluto.
    pino nicotri

    Rispondi
  28. alessandro
    alessandro says:

    Per Faust:
    purtroppo,caro Faust, in molte parti del mondo, la rivoluzione non e´ piu´ possibile.
    Prima della globalizzazione forse era possibile farla perche´ la dialettica hegeliana del servo-padrone poteva funzionare essendo chiara la distinzione tra una volonta´ opprimente e una oppressa.
    Oggi non si vive piu´ nell´oppressione ma all´interno di un sistema
    perfettamente razionale del mercato che comprende sia i potenti
    che la gente comune.
    La presa di coscienza dei problemi ,quindi, non basta
    a differenza del passato.
    La societa´ permissiva poi ha complicato le cose perche´ ,in realta´, vuol dire che ormai tutto e´ permesso… anche ai livelli alti della politica…anzi ,forse,soprattutto li´.
    La rivoluzione, necessaria dove ancora le condizioni sono disumane, e´ possibile,forse, solo la´ dove ancora esistono fortissime differenze economiche, in Africa,per es., o nell´America Latina.
    La rivoluzione ,insomma, e´ possibile dove c´e´ poverta´ o miseria ma non ,in linea generale, in Europa o,che so io, in America,in Cina o in Giappone;in questi paesi il problema non e´ di liberta´ ma di rispetto delle leggi e dell´etica di base che rende necessario il controllo del potere( se cioe´ tu politico mi dici che fai questo devi fare questo se no te ne vai affanculo).
    Quindi bisognerebbe distinguere tra paesi dove la globalizzazione e´ un fatto incontrovertibile e che ,in se´, non puo´ implicare nessuna rivoluzione e paesi dove la fame e´ talmente forte da poter dar origine a una rivoluzione.
    Questo discorso vale ,secondo me, per come sono i fatti
    per cui l´idea che il sitema globalizzato e perfettamente razionale del calcolo e del mercato non permette una rivoluzione non vuol dire certo accettarlo e anzi, per me, necessario combatterlo ma con metodi e strategie diverse.
    con affetto, alessandro.

    Rispondi
  29. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Alessandro

    La citazione di quelle cifre è a pagina 207. Le ho riportate dopo averle sentite snocciolare da don Zanotelli un paio di giorni prima della grande manifestazione per il decennale dei fatti del G8 a Genova.
    Buon fine settimana.
    pino
    P. S. Il mio non era un consiglio di o un invito a leggerlo, ma il semplice farle sapere che l’oggetto di quella sua riflessione era ontenuta, e ampliata, nel libro mio e di don Gallo.

    Rispondi
  30. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Cara Sylvi,

    del censimento italiota del 21 , non ne so nulla.
    Per cui non affermo un bel nulla, se come dici Tu ci sono 100.000 di differenza nella conta ,non saprei a cosa attribuire,se non che nel periodo 1910 -1921 le donne italiane si sono date da fare in una maniera strabiliante , dato questo che va ogni più rosea aspettativa di Natalità statistica .
    Probabilmente vi erano due uteri per donna, di più non Z0, magari a contare vennero inviati solerti burocrati italiani dal meridione,che come dici tu cominciarono la colonizzazione.

    In merito poi alla tua affermazione…

    “Nel post precedente ti ho parlato di “plurilingue e plurinazionalità” che sono stati spazzati via dai nazionalismi nati dopo la IGM”

    Beh c’è da riflettere magari su chi spazzò via ,chi e con quali metodi, ..la CGIL- Fiom non c’era ancora e nemmeno Stalin che io sappia !!
    Oppure vi fu un alluvione , un disastro naturale selettivo con le Acque guidate dalò Cielo !
    Dopo di che posso “presurre” che sarà stata opera dello” Spirito Santo” come in molte vicende umane accade di “sovente assai”..
    Sinceramente poi non ho capito il metodo di Conteggio austro-ungarico illustrato da Te, sinceramente se c’è qualcuno nel Blog che può farlo ne sarei eternamente grato !
    Magari chuiederò lumi a Cecco Beppe, nella prossima seduta spiritica !
    Sinceramente non è che la cosa mi interessasse molto, come mi chiedi, mi sono limitato a citare una tabella…alla pari di una ricetta o della coltivazione delle petunie…semplice curiosità..poi sei arrivata tu con il Ben altro e il 1913, e adesso salta fuori il metodo di conteggio austro-ungarico che mi incuriosiscono sempre di più …ovviamente dal puro punto di Vista Statistico…
    Pura curiosità tecnica statistica..in fondo,come ben si sa ognuno, conta come gli pare …..!!
    Di più non zo !

    cc

    Rispondi
  31. Uroburo
    Uroburo says:

    Rimane solo o il 31 ottobre-1 novembre (che è festa dappertutto quindi sarebbe un solo giorno lavorativo) oppure il fine settimana del 5-6 novembre. Domattina avverto AZ e sento cheddice.
    Ho appena fatto un litro di aceto antibiotico (o aceto dei quattro ladri) per l’insalatina.
    Un affettuoso salutone a tutti U.

    Rispondi
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