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Il capitano Schettino è indifendibile, ma il suo linciaggio è vergognoso. La criminale diffusione della telefonata De Falco-Schettino ci cola a picco tutti. Per il salvataggio solo un elicottero, per le guerre invece….

Ho voluto tardare a bella posta a intervenire sul naufragio della Costa Concordia perché ero preso da un tale sdegno contro il comandante Francesco Schettino da ritrovarmi sorprendentemente nel coro degli urlatori di professione e forcaioli d’animo. Compagnia che mi imbarazza talmente da avermi consigliato prudenza. Anche perché l’esperienza ha dimostrato a suo tempo sulla mia pelle che le verità lanciate con grande clamore e immediatamente a ridosso dei fatti sono troppo spesso verità per modo di dire, se non baccano suscitato ad arte per nascondere la verità o sue importanti parti. Tant’è che avevo preparato un pezzo certo non a favore di Schettino, ma neppure di accettazione del “colpevole unico”, classico capro espiatorio per salvare il sedere di molti altri. Poi ho ascoltato – disgraziatamente – la telefonata tra Gregorio De Falco e Schettino. E m’è crollato il mondo addosso. Quella telefonata mostra l’intero vertice di comando della Costa Crociere talmente vile e ignominioso che non ci posso credere, mi rifiuto, la fuga di un comandante, per giunta assieme al suo secondo e terzo ufficiale, è un abominio inimmaginabile, roba che neppure in un film o in un pessimo sceneggiato da trash tv. Se le cose stessero davvero come sembra da quella telefonata, a dover fare hara hiri non è solo Schettino, ma qualunque italiano che ha pudore, perché quella telefonata, se fosse tutto come sembra, ci condanna come Italia intera, come popolo di ignavi, cialtroni, mascalzoni e irresponsabili. Neppure popolo “solo” da bunga bunga ed elettori entusiasti di gente come Bossi, Berlusconi, Calderoli…., ma addirittura di cialtroni da corte marziale e – infamia suprema – fucilazione alla schiena e con gli occhi bendati. Chiunque abbia passato così a razzo alla stampa la registrazione di quella telefonata, e, come vedremo meglio in seguito, si direbbe che pare possa essere stato solo De Falco, ha fatto una grande mignottata che ci ha accoltellato tutti alla schiena.

Cerchiamo quindi di ragionare. Schettino ha sbagliato ed è indifendibile. E’ stato lui stesso ad avere ammesso col magistrato una serie di circostanze che lo inchiodano: Continua a leggere

Amanda Knox e Raffaele Sollecito assolti. No comment. L’Italia trattata a pedate dai mass media Usa, gli stessi che nel loro Paese applaudono alle incivili esecuzioni perfino di innocenti

In un Paese civile le sentenze si rispettano ed è meglio un colpevole libero che un innocente condannato. Principi che valgono quindi anche per Raffaele Sollecito e Amanda Knox assolti in appello dall’accusa di avere ucciso Meredith Kercher. Ciò detto, non si possono non rilevare alcune cose:

- la più importante delle quali è come si possa avere già condannato l’africano Rudy Guede e assolto invece i suoi coimputati. La risposta più spontanea e meno ipocrita è la seguente: Rudy è un nero, neppure bello, con l’ulteriore colpa di essere povero, mentre Amanda e Raffaele sono due tipici esemplari di “pura razza ariana”, per giunta con i quattrini di mamma e papà. Abbiamo assistito perfino allo spettacolo disgustoso del parroco o cappellano del carcere impegnato in modo assai pubblicitario a stare accanto ad Amanda che pregava a uso e consumo dei mass media. Per Rudy non s’è mai sprecato nessun signore in tonaca.
– il comportamento colonialista dei mass media Usa, che hanno esercitato una pressione immensa pro Amanda trattando l’Italia e la nostra Giustizia come fosse roba da quarto mondo, un Dracula che succhiava sangue alla povera vittima Amanda dal viso angelico e un po’ troppo pronta a piangere, come a comando; Continua a leggere