In Norvegia come per le Twin Tower: i “servizi” restano stranamente muti. Intervista a don Gallo a conclusione della grande manifestazione di Genova


PREMESSA: Rodolfo, che è una delle molte prove che i sionisti pensano di essere superiori a tutti e di avere più diritti degli altri, deve ritirare l’incredibile accusa contro Vox, con la quale mi scuso intanto io. Se Rodolfo non ritira ciò che ha detto, tragga per cortesia le conseguenze. Qui le persone che lanciano di queste accuse demenziali non sono gradite. Ed è norma di civiltà e buona educazione non imporre la propria presenza se si fa di tutto perché sia impossibile che venga gradita. Essere di manica larga e dialoganti è un conto, lasciare campo libero ad accuse e offese farneticanti è ben altra cosa. Scambiare la mia disponibilità per debolezza è un grave errore. Se qualcuno avesse detto contro Rodolfo la bestialità da lui detta contro Vox sentiremmo già le sirene di Informazione Corretta, gli ululati del Corsera e magari anche della Knesset.
Spero non dovermi ripetere. Proseguiamo.

1) – Le dietrologie non mi hanno mai appassionato, sono la scorciatoia di chi NON vuole informarsi perché NON vuole lavorare. Piuttosto che scarpinare e sudare, meglio fantasticare e avvalorare le cazzate pù immonde, come continuano a fare un po’ tutti sulla povera Emanuela Orlandi. Però è certo molto strano – o no? – che né la Cia né il più capace Mossad, con il contiguo Shin Bet, si siano mai accorti del fiume di proclami, programmi e annunci della strage infine davvero perpetrata da Breivik, loro che monitorinano in tutto il mondo anche i peti grazie non solo al gigantesco sistema di spionaggio automatico informatico noto come Echelon, che gli Usa dividono con l’Inghilterra. E’ legittimo il sospetto che sia andata come per le Twin Tower: la Cia sapeva, almeno in linea generale, e ha lasciato fare non immaginando che sarebbe stata una cosa gigantesca come invece è stato.

A dire il vero, è strano non se siano accorti neppure i cinesi, gli iraniani, gli Stati arabi ricchi, ecc., ma questi badano molto di più alla sorveglianza interna e a possibili altri attacchi militari dall’esterno. E, soprattutto, NON hanno Echelon.

Viceversa, se Echelon e i vari “servizi” non riescon a evitare neppure le tragedie annunciate pubblicamente in anticipo a tutto il mondo, perché non abolirli? Si  risparmierebbero anche un sacco di quattrini, con i quali non morirebbero di fame

2) – “Questa non è una crisi politica, ma una crisi di sistema. Un sistema che nel mondo sta spolpando il pianeta, fino a minacciarne la sopravvivenza,  e che in Italia s’è mangiato il futuro dei giovani. Dall’unità d’Italia ad oggi questi giovani sono le prime generazioni che vivono e vivranno non meglio, come è successo a tutti noi, ma peggio dei loro genitori e nonni. Ma ha ragione il mio amico Giuliano Pisapia, il nuovo sindaco di Milano: il vento può cambiare. Anzi, sta cambiando davvero e comincia a soffiare forte. Si illude chi pensa che i giovani ormai si ribellano solo nei Paesi arabi o nella Grecia divorata dai debiti. “Voi la crisi. Noi la speranza” è lo slogan lanciato dai giovani e dai “nuovi resistenti” in questi giorni di manifestazioni e proteste a Genova per ricordare l’uccisione di Carlo Giuliani e le altre violenze nei giorni del G8 di dieci anni fa. Uno slogan quanto mai  indovinato, perché i giovani si stanno risvegliando dal torpore e dalla sfiducia e con loro buona parte della gente narcotizzata dal berlusconismo. Per dieci anni sono stati scoraggiati, ora si stanno muovendo”. A parlare è don Andrea Gallo, il combattivo “prete da marciapiede” – lui però si autodefinisce “un prete che si è scoperto uomo” – da sempre spina nel fianco della curia genovese. Don Gallo è soprattutto il creatore e l’animatore perenne e instancabile della Comunità di S. Benedetto al Porto, fondata nel 1975, con sede nella canonica della chiesa della SS Trinità e S. Benedetto, comunità che assiste da anni i bisognosi, i disagiati e gli emraginati di ogni tipo: dai drogati agli extracomunitari, dai disoccupati ai transessuali, insomma quegli “ultimi” ai quali Gesù nel suo splendido Discorso della Montagna ha promesso che “saranno i primi nel regno dei cieli”. Tra i vari libri scritti da don Gallo ce n’è uno che non a caso si intitola “E io continuo a camminare con gli ultimi”.
Il 18 luglio il “prete da marciapiede” ha compiuto 83 anni e in serata il suo compleanno è stato festeggiato al PalaCep di via Martiri della Benedicta da un migliaio di persone e da personaggi come Gino Paoli, Marco Travaglio, Moni Ovadia e altri ancora. “Purtroppo mancava il mio caro amico cantautore Fabrizio De André, che da tempo non è più di questa terra. Per me Fabrizio era il quinto vangelo e una volta l’ho anche detto al mio vescovo”, sospira don Gallo. Che aggiunge: “A proposito del mio vescovo, cioè del vescovo della mia città, Genova, mi dispiace che non si sia fatto vivo neppure questa volta. Per farmi gli auguri mi ha telefonato una marea di gente, perfino il premio Nobel Dario Fo, ma non il cardinale Angelo Bagnasco…”. Finita la festa di compleanno, don Gallo, reduce dalla mobilitazione a favore dei referendum e dell’elezione di Giuliano Pisapia a sindaco di Milano, era già in pista come una trottola per partecipare, combattivo come sempre, a tutte le manifestazioni, dibattiti, fiaccolate, concerti e cortei che da mercoledì 20 a sabato 23 hanno scandito il decennale della morte di Carlo Giuliani e il contorno di incredibili violenze che l’hanno accompagnata.

Contento del successo delle manifestazioni?
“Sì, certo. Contento perché, ripeto, il vento è cambiato. Il movimento delle proteste e dei diritti sta rinascendo proprio nella Genova dove dieci anni fa è stato stroncato dalla brutalità repressiva. “Voi la crisi. Noi la speranza” è un seme che sta fiorendo. Ne sono contento e dobbiamo averne cura. I movimenti, e non solo dal ’68, ma anche da ben prima, hanno alti e bassi, possono vincere o essere sconfitti. Il nostro contro la globalizzazione dei ricchi, contro il socialismo a beneficio dei grandi bancheri salvati dal crack con i soldi di chi paga le tasse, dieci anni fa è stato sconfitto. Oggi si è rimesso in piedi e cerca di intercettare altri movimenti e proteste, come quello che si è risvegliato contro la riduzione della donna a carne da pubblicità sempre meno vestita. La donna, che ci dà la vita, è stata ridotta a “testimonial” – si dice così? – di un consumismo ormai fine a se stesso, privo di significato, sganciato da quello che si usa chiamare processo. Testimonial cioè del nostro collasso morale, che sta diventando anche industriale: produciamo quasi solo mutande griffate… Hanno ragione le donne a protestare al grido di “Se non ora, quando?”. Il proferbio dice “aiutati che Dio ti aiuta”. Le donne stanno capendo di nuovo che nessuno regale niente, la parità e la dignità se la devono conquistare e difendendere anche con i denti. La conquieste sono sempre su un piano inclinato: se non si spingono verso l’alto e ci si ferma, ritolando in basso”.

A un dibattito ti ho sentito dire che come genovese sei anche amareggiato. Perché?”.

“Perché sento la mia città, Genova, ancora impaurita, divisa, ostile alla memoria o indifferente. E trovo deludente, molto deludente, che non ci sia stato per esempio al liceo Pertini, devastato dalla polizia dieci anni nei giorni del G8, una sorta di incontro testimonianza di verità e di riconciliazione con le personalità e i reponsabili di allora, cioè con il ministro dell’Interno Claudio Scajola, che è pure ligure, l’arcivescovo di Genova Dionigi Tettamanzi,  il capo della polizia Giovanni De Gennaro, il sindaco Giuseppe Pericu, gli esponenti del Genoa Social Forum, dei Cobas, dei partiti, ecc. Avremmo potuto fare una due giorni di verità e giustizia. E per la riconciliazione le autorità di polizia avrebbero potuto almeno chiedere scusa. Oltre a tutto il resto, comprese le violenze alla scuola di polizia Diaz, il 20 luglio di dieci anni fa è pur sempre morto un ragazzo, Carlo Giuliani, per un proiettile ufficialmente sparato da un carabiniere. Un gesto di ricerca della verità e giustizia, di riconciliazione, come il chiedere scusa, sarebbe stato quanto mai prezioso”.

Nei tuoi discorsi hai parlato di resistenza. Resistenza al neoliberismo.
“E’ in atto una reazione neoliberista che punta alla disgregazione sociale e alla riduzione dei lavoratori in forza lavoro, da pagare un tangto al chilo con contratti che non sono contratti, ma solo demolizione della dignità delle figura del lavoratore. Si disgrega anche il concetto di cittadinanza, riducendo vergognosamente i diritti, le certezze e i punti di riferimento. A questa reazione si deve rispondere con la decisione e forza necessaria. C’è chi la chiama “alternativa”. Ma per essere tale deve prima di tutto essere resistenza. L’alternativa democratica al fascimo l’Italia se l’è conquistata con la Resistenza, ne è stata una conseguenza, un frutto. Che ora vogliono far marcire e portarci via. Questa è gente pronta a privatizzare perfino l’acqua”.

Sì, ma sono stati sconfitti.
“Ma dico io, come gli è venuto in mente? L’acqua è la fonte della vita. Nasciamo con la rottura delle acque del ventre materno e viviamo mangiando ciò che l’irrigazione con l’acqua ci permette di avere. A questi signori io vorrei fare una domanda, una sola”.

Quale?
“Vi salterebbe mai in mente di privatizzare le madri? L’acqua è la madre di tutti noi. Ma questa è gente che se a un certo punto non li mandi a casa è capace di privatizzarti pure l’aria. E poi parliamoci chiaro: le privatizzazioni di società floride come l’azienda statale dei telefoni non mi pare abbia prodotto miracoli, eccetto lo straordinario debito che ha oggi la Telecom. La privatizzazione per quattro soldi dell’immenso patrimonio dell’Eni ha arricchito un sacco di gente. Ora dobbiamo privatizzare anche l’Eni? Cosa ci resterà, alla fine? Solo gli occhi per piangere? Mica siamo fessi, così non si può andare avanti”.

Ma il governo promette riforme.
“Come no! Ne sento parlare dal ’68, quando hanno cominciato a reprimere anziché dare risposte riformiste. Lo Statuto dei Lavoratori è una riforma che abbiamo conquistato sul campo, con le lotte operaie, ma stanno cercando di svuotarla. La verità è, come dimostrano questo fuodo d’artificio di inchieste giudiziarie una più incredibile dell’altra, che oggi il potere, arrivato al delirio berlusocniano, non si accontenta neppure di essere regale, monarchico, ma pretende di fare tutti i comodacci suoi come il potere assoluto pre rivoluzione francese. Questi sono drogati del potere, bisogna assolutamente disintossicarli. La droga del potere e del suo abuso è una droga terribile, altro che cocaina o eroina, ed è l’unico caso in cui sono proibizionista. Questi politici che stanno al governo e al parlamento sono mercanti che insozzano il Tempio della politica. Bisogna cacciarli via, tutti, compreso Giorgio Napolitano favorevole alla guerra in Libia, così come Gesù ha cacciato i mercanti dal Tempio di Gerusalemme.
2) – Questa non è una crisi politica, ma una crisi di sistema. Un sistema che nel mondo sta spolpando il pianeta, fino a minacciarne la sopravvivenza,  e che in Italia s’è mangiato il futuro dei giovani. Dall’unità d’Italia ad oggi questi giovani sono le prime generazioni che vivono e vivranno non meglio, come è successo a tutti noi, ma peggio dei loro genitori e nonni.

Anche la sinistra promette riforme.
“Allora siamo a posto… Purtroppo è arduo parlare di destra e di sinistra. C’è il Primo Stato, quello dei potenti che ormai si credono come i nobili francesi del ‘700, lo Stato cioè dei bunga bunga di vari tipo e delle varie P2, P3, P4 e chissà cos’altro. C’è il tentativo di portare la Chiesa ad essere il Secondo Stato, per puntellare il primo garantendo i voti dei cattolici in cambio di altri inammissibili privilegi e magari, chissà, farla ridiventare il Primo Stato come sogna qualche nostalgico. E c’è il tentativo di ridurre le masse al Terzo Stato. Avanti così, rischiamo di arrivare addiruttura pre Habeas Corpus: a Genova dieci anni fa ne abbiamo avuto un assaggio per tutti, ma gli immigrati extracomunitari ne avevano già una certa esperienza. Ma oggi il Terzo Stato vuole ricominciare a contare qualcosa, ha rialzato la testa. Poche settimane fa la valanga di sì ai referendum e i nuovi sindaci di Milano e Napoli, emblemi di un Nord e Sud parimenti oppressi dal Primo Stato, oggi la kermesse di Genova”.

Però intanto è arrivata anche la mazzata della manovra economica, la legge finanziaria.
“Forse vuoi dire, più esattamente, la macelleria sociale approvata in fretta e furia anche dalla cosiddetta sinistra. A pagare sono sempre i poveracci, mi chiedo a cosa sono servite le manovre “lacrime e sangue” come quella del ’92 e dell’ingresso nell’euro se siamo sempre da capo. Se abbiamo una classe politica così incapace da pretendere lacrime e sangue ogni dieci anni, per giunta diminuendo i diritti, i servizi pubblici e la qualità della vita, allora si tratta davvero del Primo Stato. Che deve essere mandato a casa. Ma sarà dura…. Quesi sono peggio delle zecche e delle sanguisughe. Sono proprio dei drogati del potere, non ci stanno con la testa”.

Ho visto don Alex Zanotelli al tuo fianco lanciare l’allarme, qui a Genova in questi giorni, anche per quanto riguarda la situazione del pianeta e il pericolo di guerre.

“Quello che dice padre Zanotelli purtroppo è vero, ed è importante. Lui sa bene come la sua Africa sia devastata dai conflitti alimentati con armi prodotte in gran parte anche in Italia: bisogna assolutamente combattere contro le industrie degli armamenti, perché hanno tutto l’interesse a continuare a produrre armi sempre più sofisticate e mostruose. Per tenere in piedi queste industrie, che con i loro profitti sono in grado di corrompere chiunque,  continuiamo a inventarci e a fare le guerre, spesso con le motivazioni più ipocritamente sfacciate. “Guerra umanitaria” è la motivazione più ipocrita e sfacciata di tutte. E se non si riesce a scatenare, almeno fino ad ora, una bella guerra con armi nucleari, ecco che si ripiega sulla “guerra al terrorismo” e sullo “scontro di civiltà” come scusa buona per continuare ad ingrassare le industrie degli armamenti per costringere i Paesi o i continenti “nemici” a dissanguarsi nella folle corsa a dotarsi anche loro di armi sempre più micidiali e costose per tentare di essere alla pari con noi. Questo è un modo diabolico, davvero satanico, per continuare a dominare il pianeta. E’ una guerra mondiale non dichiarata, ma che produce una marea di vittime perché troppi soldi vengono investiti negli strumenti di morte anziché in quelli per la vita. Non a caso muore di fame un bambino in sempre meno secondi. Una decina di anni fa moriva di fame un bambino ogni otto secondi, poi ogni sette, quindi ogni sei, oggi ne muore uno ogni quattro secondi! Senza contare quelli che crepano perché non hanno i soldi per le medicine. Questa non è una guerra mondiale permanente? Ogni quattro secondi muore di fame un bambino mentre spendiamo 120.000 dollari in armamenti! Ogni minuto il mondo spende 3 milioni di dollari in armamenti, e nello stesso minuto muoiono di fame 45 bambini. Il mondo è un paradiso per pochi che lo rendono un inferno per troppi”.

Che coincidenza, don Gallo: sei nato il 18 luglio, lo stesso giorno di Nelson Mandela. Che effetto fa?
“Lui ha 93 anni, dieci esatti più di me. Perciò l’effetto che mi fa è che, Dio volendo, dovrò darmi da fare ancora almeno per altri dieci anni”.

E che effetto fa avere 83 primavere?
“Finché posso essere d’aiuto e non un peso, un bell’effetto”.

Il ricordo più brutto?
“Più d’uno, la perdita delle persone care e degli amici, l’ingiustizia che imperversa ovunque. Ma ho in me sempre questa volontà e speranza di resurrezione che mi spinge a non restare fermo al dolore”.

Il ricordo più bello?
“Tanti. Compreso l’oggi”

234 commenti
« Commenti più vecchiCommenti più recenti »
  1. Controccorrente
    Controccorrente says:

    Cara Sylvi,
    le merci piaccia o meno sono personali nel loro valore d’uso ed impersonali nel loro valore di mercato.
    Sembra incredibile ma un hippy barbuto di tanti anni fa, già lo disse…!!
    Oggi siamo sempre più vicini al “clou ” della vicenda !
    Stanno o meno trionfando i mercati globali che se strafottono secondo logica capitolista dell’umano?
    Siamo alle solite non si sa più se si ….per mangiare o viceversa,solo che siamo vicini alla strettoia finale in quanto il” buco” è uno solo !

    cc

  2. Peter
    Peter says:

    x Faust

    fuor di polemica, condivido parecchio dei tuoi giudizi ‘a caldo’ su Uroburo.
    Ma su Rodolfo, tutto sommato, sono in sintonia con lui.
    Mi pare pero’ che Pino abbia optato per un compromesso accettabile

    un saluto

    Peter

  3. Anita
    Anita says:

    x CC

    NO, non ho Pfizer’s stocks che io sappia.
    E’ possibile che ci siano nei miei mutual funds, dove ci sono centinaia se non migliaia di stocks.

    L’Unico che ho come stock singolo e’ Cisco (NASDAQ: CSCO)

    Alla mia eta’ ho bisogno di income=reddito, non posso giocare con stocks singoli.

    Pfizer sarebbe il meno dei mali….con questo tentennamento sul limite massimo del debito non sappiamo cosa potra’ succedere…

    Non si possono mettere d’accordo, GOP House leaders delayed a key vote tonight as the Boehner Plan appeared to lack the votes to pass.

    I Tea Parties sono troppo rigidi, Harry Reid (D) sta fermo, il Presidente parla a iosa e non dice niente, non offre niente.

    Il tutto e’ un gioco politico per non prendere una decisione che puo’ affondare un secondo mandato per Obama.

    Ecco perche’ un problema che esisteva 7-8 mesi fa e’ stato portato alla ribalta all’ ultimo giorno.

    Qualsiasi proposta riceve un NO anche prima che sia letta o sentita.

    Si teme una svendita a Wall Street, io sto ferma come ho fatto nel 2008-2009, non guardo nemmeno le notizie, in questi giorni le mie TV sono accese sui vecchi sitcoms degli anni 70 e 80.

    E’ inutile che mi faccia il sangue marcio, non ci posso fare niente.

    Ciao,
    Anita

  4. Peter
    Peter says:

    x Anita

    mi sto ‘accattando’ la casa dei vicini. I guess you had imagined that, that’s why you wished me good luck…
    I have a sense that I’m doing them a favour…The house has been on the market for a long time, I never knew that!
    I’m thinking of moving next door and renting my property out

    ciao, Peter

  5. NENA NEWS: INDIGNATI DI ISRAELE,BASTA FONDI AI COLONI
    NENA NEWS: INDIGNATI DI ISRAELE,BASTA FONDI AI COLONI says:

    INDIGNATI ISRAELE, BASTA FONDI AI COLONI

    Sempre più israeliani si chiedono se sia giusto finanziare la colonizzazione mentre migliaia di famiglie affogano nei debiti a causa del carovita e degli affitti in aumento. I medici hanno eretto una tenda di protesta sotto l’ufficio di Netanyahu per salvare il sistema pubblico di assistenza sanitaria.

    http://www.nena-news.com/?p=11851

  6. Faust
    Faust says:

    Ma su Rodolfo, tutto sommato, sono in sintonia con lui.

    Caro Peter, cosa ne diresti se Faust usasse il blog dell’amico Pino x scrivere post in cui parlo solo e continuamente del mio caro C.nte Chavez x propagandare il suo fare e dire quotidiano…?¿? Non lo faccio quasi mai, es. ne e’ la recente malattia che lo ha colpito… Sarei un parassita di blog di altri… e oltre agguadagnarmi le proteste e , visto l’insistenza, i vaffanculo degli infastiditi e gli avvisi di bannamenti del blogmaster… ( nel caso del rodolfo… oltre ai post di difesa reattiva degli offesi dall’unto dddddio…) continuo come se nulla fosse col mio propagandismo e offensivismo contro chi mi sfancula… emme ne frego degli avvisi e consigli di togliermi dai coglioni…
    L’interesse di Pino e’ che si commenti il post della settimana… x es. il post nel quale stiamo scrivendo, una meravigliosa chicca di giornalismo militante di Nicotri, un’intervista esclusiva a Don Gallo… NON ‘e’ stato minimamente commentato… io ho scritto un breve plauso al blogmaster x l’interessantissima intervista… forse qualche altro commento ( non torno su a contarli…) ma decisamente niente… Ma solo commenti e blogghisti che girano intorno all’obelisco dello scrotolfo… Se Nicotri reagisce ed avvisa il parassita… consigliandoli di aprirsi un suo blog, e non sanguisugare il suo…( cosi che chi lo ama lo segua…) non ci vede nessun cerchiobbottismo…
    A.&B.
    Faust

  7. NENA NEWS: ISRAELE DEMOLISCE CASE BEDUINE POI CHIEDE IL CONTO
    NENA NEWS: ISRAELE DEMOLISCE CASE BEDUINE POI CHIEDE IL CONTO says:

    ISRAELE DEMOLISCE CASE BEDUINE POI CHIEDE IL CONTO

    L’Israel Land Administration intenta una causa contro 34 beduini del villaggio di Al-Araqib in Negev: Tel Aviv vuole indietro 360mila euro per coprire le spese sostenute per la distruzione delle loro abitazioni. Una nuova “tassa” annunciata lo scorso mese alla Knesset che arricchirebbe le casse israeliane.

    http://www.nena-news.com/?p=11832

  8. NENA NEWS: RECORD DI AQUILONI NEL CIELO DI GAZA
    NENA NEWS: RECORD DI AQUILONI NEL CIELO DI GAZA says:

    RECORD DI AQUILONI NEL CIELO DI GAZA

    Si sono chiusi ieri nella Striscia di Gaza, i campi estivi di 5 settimane organizzati dall’UNRWA e destinati ai bambini; a nord della Striscia battuto il record di volo di aquiloni. Il giorno prima l’ennesimo incendio doloso aveva colpito le strutture del centro.

    http://www.nena-news.com/?p=11827

  9. Anita
    Anita says:

    x Faust

    …ma VOX se la passa liscia….

    Non ti sembra che Rodolfo risponda in reazione ai numerosi post di VOX sempre sullo stesso tema?

    Era la stessa reazione di Popeye sebbene con meno controllo delle lingua Italiana.

    Ciao, Anita

  10. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Good move, if the price is right and the beauty is that you can keep an eye on the tenants being so near.
    I wish you double luck….I would have done the same in your shoes, you can also screen the tenants.

    WOW a landlord is being born…

    Ciao, Anita

  11. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Ma come no! il classico comunista con le mutande di seta!
    Il classico progressista di sx che ha il gruzzoletto sempre pronto per…diventare capitalista …ma di sx, ovslius!!!!

    Anita viene sbertucciata per le sue oneste affermazioni di conservatrice…
    sto aspettando “i sinistri” del blog che stigmatizzano il “capitolista” immobiliare albionico!

    In fondo, potremmo tutti desiderare di emigrare in GB, dove un onesto lavoratore compra case su case!

    CC…ti sei morsicato la lingua???

    Sylvi

  12. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    mia cara, io non ho mai sostenuto che il capitalismo sia intrinsecamente sbagliato, a differenza di altri bloggers (Vox, tanto per non fare nomi…).
    Penso che vada controllato e pianificato nel contesto di un welfare state decente, che in Italia non c’e’ mai stato, tranne che a pelle di leopardo.
    Le mie mutande restanto di cotone (a differenza delle sue, immagino…), e poi che dire di lei, maestra in pensione, con villa a Grado, villa a Campoformio, isola privata in Croazia, etc etc…???!!!
    Come dice? suo marito possiede i mezzi di produzione?
    Appunto, i veri capitolisti sono coloro! Io non produco nulla, vendo soltanto. (Pregherei lei ed altri di non ‘leggere troppa roba’ in quest’ultima affermazione…).

    Del resto, le mie circostanze non sono certo tenuto a dirle a lei.
    Per quanto ne sa, potrei aver vinto un gruzzolo alla lotteria. O aver avuto un’eredita’ di recente. O aver ricevuto una donazione da un cliente grato. O…

    Del resto, se vivo in una societa’ borghese, cosa dovrei fare? farmi monaco? non lo ha fatto nemmeno lei a suo tempo, e ne aveva ben donde…

    Peter

  13. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Cara Sylvi,

    di fatto siamo tutti capitalisti, solo che non lo sanno o non lo vogliono ammettere.

    A Cuba di molto recente e’ permesso un minimo di capitalismo, cosette da nulla, fare qualche bevanda di frutta in casa, vendere o comprare la propria auto.

    ( se potessero vendere le auto degli anni 40 e 50 negli US diventerebbero ricchi, sono collector’s items)

    Fare panini imbottiti, fare il barbiere in proprio, etc…..

    Tutto molto limitato, con permessi e controlli e il 35% di tasse.

    Ma almeno vedono un futuro, a piccoli passi.

    Lo vedo in TV e ci sono molti articoli in Inglese.

    Ciao cara,
    Anita

  14. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Se ne avessi la possibilita’ comprerei case e terreno, se non per me per i miei posteri….

    Se mio marito mi avesse ascoltato sarebbe morto ricco.

    Allora c’era la parte interna dello Stato tutta boscaglia e colline, ettari ed ettari ma con la strada principale e tutte le utilities -utenze ?
    Adesso e’ una cittadina fiorente, e le case non hanno perso di valore…
    Con un prestito di $500 avremmo potuto acquistare molti ettari…Parlo degli anni 50.

    Io mi sono rimessa appunto acquistando un ristorante e due case a tre’ piani adiacenti quando i prezzi erano bassi ed ho venduto quando i prezzi e la localita’ hanno acquistato valore commerciale ed ho mantenuto il mutuo del compratore al 9%, piu’ basso delle banche.
    Cosi’ anche riducendo my capital gain.

    Bye,
    Anita

  15. sylvi
    sylvi says:

    caro Peter

    non per entrare troppo nel suo privato…ma lei vende produzioni sue proprie ( le prugne, i fichi, …) o prodotti dell’industria, dell’allevamento …topini, batteri, ecc. ecc????

    Secondo pensiero: ma come ha fatto a scoprire quella mia vecchia avventura con Tito ( ero giovane e carina, lo dicevano tutti!!) che… in compenso, mi diede quell’isoletta dalmata?
    Ci tenevo a fare la figura di ragazza integerrima, quasi monaca, come dice lei…lei mi ha rotto le uova nel paniere!
    La prego, non lo dica a mia zia suora!!!

    PS: Sofia Loren avrebbe desiderato le isole Brioni…le piacevano tanto….ma lei era un bel po’ passè, rispetto a me, anche se più “voluminosa”!

    Però io mi sono accontentata di un piccolo scoglio! Bellissimo!

    Sylvi

  16. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Anita

    1) – Vox posta a volte lenzuolate, anche se pare abbia imparato a postare in prevalenza link, ma NON ha MAI offeso nessuno. Semmai, è stato offeso. Non è quindi assolutamente proponibile un confronto con quanto ho notificato a Rodolfo, quasi che io faccia preferenze e usi due pesi e due misure. Nessuno impedisce a Rodolfo di aprire un blog tutto suo, dove scrivere quel che gli pare. Ovviamente se vi trasferisse gli insulti per i nostri forumisti, ne pagherebbe le conseguenze legali, ma è meglio le paghi lui anziché io. Non trova?
    2) – La situazione di Cuba è ENORMEMENTE migliore di quella sotto Batista e annessa ala Usa, non è possibile nessun paragone: alfatebizzazione, scuola, università, assistenza sanitaria, produzione (Cuba ha tra i migliori laboratori al mondo produttori di vaccini), eguaglianza tra i sessi, assistenza all’infanzia . Se la situazone si è bloccata, è solo perché gli Usa vogliono strangolare il regime cubano e imporre il proprio capitalismo come hanno fatto in tutto il centro e sud America, con il risultato di essere stati mandati al diavolo da tutti un po’ dopo le varie dittature militari e stragi di desaparecidos benedette dalla Casa Bianca e in particolare da Kissinger. A ben guardare, il comportamento degli Usa contro Cuba e identico a quello di Israele contro la Palestina, anche se i palestinesi NON hanno mai ospitato basi missilistiche altrui (il che rende più grave il comportamento israeliano, ma tralasciamo).
    Ci si lamenta della prostituzione a Cuba. Forse non avete visto bene quella di NY. O di Roma, Milano, Parigi, Londra, Miami, Washington, ecc. Obama ha molti difetti, a volte pare il cameriere nero della classe dei bianchi ricchi, ma ha capito che certe pretese sono al capolinea e cerca una via d’uscita decorosa. Forse è troppo tardi perché sia decorosa e non disatrosa. Speriamo non sia troppo tardi. Però è evidente che è prigioniero delle lobby dei ricchi e degli straricchi, comprese le lobby sioniste, che negli Usa sono pubblicamente riconosciute, che gli impediscono in questi giorni di cercare di evitare il crack finanziario del Paese, più devastante di cento tsunami, e da sempre di risolvere in modo decente il problema Israele/Palestina.
    Un saluto.
    pino

  17. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Teresa La Vispa ci rammenta che a Cuba stanno facendo piccoli passi per intravvedere un futuro. Evabbè…

    Ovviamente omette (in gergo: zompa, quaglieggia) di dire che da 50 anni i suoi eroi, amministrazioni repubblichine e Compagnia della Zia, hanno strozzato l’economia cubana tentando di asfissiarla.
    Eppure non ce l’hanno fatta, come con altri.

    Ricordo, a braccio, il ricatto usaescippa negli anni sessanta: “i paesi che intratterranno rapporti commerciali con Cuba verranno automaticamente boicottati dagli US”

    Mi sbaglio, signora Teresa?
    Mi dica, ci dica.

    C.G.

  18. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    A proposito di Israele, ad un importante giornalista svizzero dicono moderato (che cavolo vuol dire moderato ancora non l’ho capito) è stato rifiutato da parte delle “autorità” (sob!) di Tel Aviv un nuovo ingresso nella Striscia di Gaza.
    Motivo ufficiale : in un precedente reportage a puntate sulle condizioni di vita degli abitanti di quel fazzoletto di terra “aveva avuto contatti con famiglie i cui ragazzi erano stati presi a fucilate dai militari israeliani…..

    G.G.

  19. Peter
    Peter says:

    x Faust

    caro companero, dicendo cerchiobottista non mi riferivo certo a Pino, ma a me stesso…

    un caro saluto

    Peter

  20. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Per sua informazione Cuba importa dal resto del mondo, la Russia ha tagliato i fondi, Fidel Castro era quello che non accettava le rimesse dei famigliari viventi negli US.

    Piano piano ritorneranno ad essere la florida isola degli anni passati, lo dicono i suoi cittadini non io.

    E la smetta con i nomignoli, le ho detto e ripetuto che non sono bene accetti.

    Anita

  21. Peter
    Peter says:

    x Faust

    pero’ non mi pare giusto dire che Rodolfo faccia solo ‘propaganda’.
    Certo ti ricorderai i miei scontri con lui in passato. Non mi e’ esattamente simpatico, ma con lui, nonostante tutto, ‘si puo’ parlare’.
    Il concetto di propaganda e’ in fondo soggettivo, non credi?
    Gli inglesi non accettarono il nome ‘Malvinas’ nel trattato di pace con l’Argentina perche’ era propaganda…
    Indiani e pakistani si accusano reciprocamente di propaganda in merito al Kashmir…
    In fondo, si potrebbe concludere che chiunque esponga appassionatamente e ripetutamente un parere diverso dal nostro, specie su questioni politiche o peggio ancora territoriali, fa propaganda.
    Che dire poi della propaganda fidei?!
    In sostanza, credo che Rodolfo abbia il diritto di difendere Issraele, o il suo punto di vista su Israele, anche se nessun altro qui llo condivide.
    Esattamente come Vox, per dire, martella senza posa su Israele fonte ultima, o primaria, di tutti i mali di questo mondo…
    Senza pero’ offese ad personam, su questo tu e Pino avete del tutto ragione.
    In fondo la vera propaganda e’ la demonizzazione dell’avversario

    Un caro saluto

    Peter

  22. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x CG

    Caro CG, come va la Lambretta?
    Se Anita non gradisce i nomignoli, è bene non insistere. Una signora è sempre una signora, e se non concede troppa confidenza bisogna prenderne atto.
    Mi ha colpito la motivazione addotta dagli israeliani, che francamente pare inventata: aveva avuto contatti con familiari di ragazzini presi a fucilate dai soldati. Il che però sarebbe una clamorosa ammissione che i militari si divertono a sparare ai ragazzini, come del resto tutti i militari del mondo nelle guerre troppo lunghe e prive di senso.
    Brùm brùm e vado.
    pino

  23. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Peter

    Caro Peter, un conto è “martellare” Israele riportando notizie, che spesso in Italia non compaiono per servilismo verso i potenti, un altro è fare propaganda giustificando l’ingiustificabile, cioè ammazamenti e affini, addirittura la mattanza di “Piombo fuso” e omettendo sempre di dire, e spesso mentendo, che Israele ha sempre rifiutato TUTTI i piani di pace definitiva offerti dai Paesi arabi, l’ultimo dei quali offerto dal re dellArabia Saudita. Piani che prevedevano anche il riconoscimento diplomatici, commerci regolari, ecc, ma che pretendevano la restituzione di buona parte delle terre tolte manu militari ai palestinesi.
    In ogni caso ciò che è inaccettabile di Rodolfo, come lo era di Popeye e di altri che non nomino per non sporcarmi, è la normalità dell’offendere chi non è d’accordo, a mo’ di maestro che prende a mel parole i bambini o di marito incazzato che dà della troia alla moglie e alle figlie. O perlomeno: non è accettabile in uno spazio del quale sono responsabile io.
    Nessuno impedisce a Rodolfo di dire la sua, e anzi ho salutato con favore il suo ritorno, ricorda? Però dire che si può essere più colpevoli di Breitnik solo perché si sono espresse delle critiche è fuori da ogni grazia di Dio, in particolre di un incazzoso come Jahvè.
    Un caro saluto.
    pino

  24. Anita
    Anita says:

    x Pino

    “Però è evidente che è prigioniero delle lobby dei ricchi e degli straricchi, comprese le lobby sioniste, che negli Usa sono pubblicamente riconosciute, che gli impediscono in questi giorni di cercare di evitare il crack finanziario del Paese, più devastante di cento tsunami, e da sempre di risolvere in modo decente il problema Israele/Palestina.”
    ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

    Le lobby non sono tutte riconosciute, alcune operano sotto la bandiera di grandi conglomerates come Burger King ed altre.
    Non molte.
    Tenga presente che c’erano oltre 17’000 Lobbies a Washington DC, adesso leggo che sono circa 20’000, se e’ vero o meno non lo so.

    Che interesse avrebbe l’Israele di impedire un crack finanziario del paese?
    Sarebbe a loro scapito, non le sembra?
    Siamo tra i pochi amici che hanno, se non gli unici.

    Obama ha dichiarato: “We stand with Israel”, ma non tutti ci credono.

    Certo, ci sono lobbyist stranieri, come la Saudi Arabia lobby, Turkish lobby, Israel lobby, Egypt lobby, Pakistan lobby, Libya lobby, China lobby…….
    Ognuno cerca di portare la farina al proprio mulino.

    Lei scrive:

    Obama ha molti difetti, a volte pare il cameriere nero della classe dei bianchi ricchi, ma ha capito che certe pretese sono al capolinea e cerca una via d’uscita decorosa. Forse è troppo tardi perché sia decorosa e non disatrosa.”

    Well, e’ la prima vota che sento questa descrizione…i camerieri siamo noi, lui e’ imbevuto della sua posizione, cerca di dominare, ma gli USA non sono una dittatura, siamo una Repubblica, lei non ha la minima idea del danno che sta creando con le sue innovazioni in questi tempi di recessione dalla quale non siamo mai usciti anche se lui parla di una seconda recessione….
    Non si muove niente a causa dell’incertezza sotto la sua guida…per crescere bisogna vedere nel domani, le grandi compagnie e le banche non investono appunto per questa incertezza.

    Le do solo un esempio per non dilungarmi troppo, l’ultima scappata e’ che decreta che in circa 15 anni le auto dovranno usare un gallone di benzina per ogni 100 miglia, miglia, non chilometri.
    Dice: Costeranno di piu’ ma e’ necessario per ridurre il consumo della benzina e dell’elettricita’.

    Chi investira’ miliardi per produrre auto che NON venderanno, ne abbiamo gia’ la prova con le nuove scatolette tipo Europee, NON vendono…non sono adatte per il nostro sistema di vita.

    E’ come forzare una ditta di vestiario a fabbricare solo misure piccole per far dimagrire la gente….
    Idea gia’ proposta.

    Cordialita’,
    Anita

  25. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    La signora quaglieggia che Cuba
    piano piano ritornerà ad essere la florida isola degli anni passati.

    Certo: ai tempi di Batista era talmente “florida” che prostituzione, droga, gioco d’azzardo, omicidi giornalieri, commercio di armi e mafie di tutti i tipi la facevano da padrona.
    E i bambibi meno fortunati morivano di fame per le strade.

    P.S.: per la signora: cerchi almeno di non dire stupidaggini.
    Almeno per decenza.

    C.G.

  26. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Pino.
    A dire il vero l’accusa contro il giornalista era di aver avuto contatti
    con famigliari di ragazzi periti in “conflitti a fuoco” contro l’esercito israeliano.
    Ovviamente il conflitto “a fuoco” era unilaterale. Gli uni sparavano su qualsiasi cosa si muoveva con aggeggi di precisione, gli altri lanciavano pietre.

    Forse erano pietre infuocate, chi lo sa?

    C.G.

  27. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Un break:

    “Il mercato ittico è uno dei settori più aggrediti dalle importazioni selvagge, in particolare dall’Asia. La denuncia: “Nei ristoranti il 75% del pescato non è italiano”. Lo spada il più “imitato”. A rimetterci è la salute di chi mangia.”
    ————————————————————————————–
    Per una decina di anni ho passato in solitario munito di canadese e sacco a pelo, una settimana sull’Isola di Capraia, nell’ Arcipelago toscano.
    Spesso mangiavo pesce in uno dei tre-quattro ristorantini dell’isola convinto fosse pescato in quelle acque.
    Un giorno, parlando con un residente, gli dissi quanto “ben di dio” si poteva ancora pescare in quel mare incontaminato.
    Mi guardò con aria sufficiente rispondendomi: “o passerino! machetuddici! tutto codesto pesce viene dà mari del nord, unt’illudere!
    Smisi di passare una settimana su quell’isola bella quanto misteriosa.

    C.G.

  28. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Io mi baso su quello che i cubani scrivono, da Cuba, non da Miami.

    Le posso mandare articoli, ma sono in inglese.

    Mi ricordo pero’ di un discorso di Fidel Castro il quale denunciava gli Italiani di avere trasformata la sua isola in un pantano di biscazzieri, prostituzione e tutti i mali del mondo.

    Lo postai sul forum anni fa, Castro non voleva gli Italiani nella sua isola.

    Se lo trovo provvedero’ a postarlo di nuovo.
    Infatti mi fece meraviglia perche’ non sapevo un acca su Cuba prima della presenza sovietica e della Baia dei Porci, JFK and so on….

    Le dico anche che non e’ facile trovare vecchi articoli, discorsi e videos su Cuba perche’ sono stati rimossi dal governo Cubano e Italiano.
    Li avevo nei folders ma non esistono piu’.

    Qualche volta cerchi di scrivere seriamente, non sempre come un clown.

    Anita

  29. Anita
    Anita says:

    x Pino #124

    Caro Pino,
    lei scrive:

    “Mi ha colpito la motivazione addotta dagli israeliani, che francamente pare inventata: aveva avuto contatti con familiari di ragazzini presi a fucilate dai soldati…”
    ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

    Se le pareva inventata dovrebbe essersi fermato li’.

    Sono accuse serie, non cada nella propaganda, a meno che non possa accertare.
    ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

    Sto multitasking, ho appena pulito il candeliere di cristallo, e’ antico, credo che una volta fosse a gas.
    Lo comprai da una casa ebraica nel 1973, il proprietario l’aveva custodito per quasi tutta la sua vita adulta e ne era gelosissimo, ma si stavano trasferendo in Florida.
    Lo impacco’ come un gioiello e guidai fino a casa come una lumaca…
    I primi anni richiedevano almeno 8-10 ore per smantellarlo, e’ molto fragile.
    Stufa di questo provai una via piu’ semplice, uno spruzzo apposito….oggi ne ho usato uno nuovo, il risultato e’ accecante.

    Ne approfitto nei giorni che la mia schiena permette.

    Cordialita’,
    Anita

  30. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Bèh, detto da lei fa un pò ridere. Solo un pò.
    Ma lasciamo perdere.
    Io so quello che scrivo e perchè lo scrivo, su di lei invece, ho diffuse perplessità.
    Perplessità sul fatto che lei non sappia quello che dice.
    Punto.
    C.G.

  31. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Non so se servirà a risvegliarle quella parte di memoria (la sua, signora)
    decisamente anchilosata.
    Solo questo:
    ai tempi di Batista, ovvero durante il periodo precedente la Rivoluzione cubana, Cuba era il bordello degli Stati Uniti.
    Si informi invece di fare la maestrina da circo equestre.

    C.G.

  32. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Anita

    C’era un “sarebbe”, che essendo un condizionale non era una affermazione, ma una ipotesi per assurdo. Peraltro la versione era riassunta male, come ha chiarito CG: purtroppo erano ragazzini uccisi a fucilate, il che è grave, propaganda a parte, che io peraltro non faccio mai.
    Non si affatichi troppo con le pulizie! E meno male che ha trovato il liquido che le risolve il problema con il candeliere. Gli oggetti antichi hanno un fascino particolare, quelli domestici ancor più, testimone del tempo che fu e anche di intimità familiari. Non ho mai visto un candeliere di cristallo a gas, deve essere interessante, oltre che bello. E’ la classica Menorah a sette braccia o la Chanukkà detta anche Hanukkah a otto più il nono braccio centrale? O altro ancora? La cura e la gelosia dell’ex proprietario mi fanno pensare a una delle prime due ipotesi, con prevalenza della seconda.
    Un abbraccione.
    pino

  33. Anita
    Anita says:

    x Pino

    Solo questo in riguardo al chandelier e’ un lampadario sulla tavola da pranzo.
    Non una Menorah.

    Il cristallo e’ pesante, ma il fili che lo tengono insieme sono di brass o ottone, metallo molto molle.
    Era un incubo il pulirlo…

    Lo comprai quando passai dal modernismo al piu’ duraturo tradizionale, misto con orientale.

    Ho troppa roba, molti sono regali di clienti e amici.
    Mio marito era amante di statuette cosi’ ci scambiavamo regali per la casa.

    Ogni pezzo ha un ricordo.

    Buonanotte,
    Anita

  34. Anita
    Anita says:

    x Tutti

    Ecco cosa scrive la Stampa.it :

    Cina all’attacco “Irresponsabile  la politica Usa” – LASTAMPA.it

    http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/finestrasullamerica/grubrica.asp?ID_blog=43&ID_articolo=2133

    Poco fa la Camera approva il piano del limite di debito dello Speaker John Boehner, repubblicano, senza il supporto Democratico. ZERO!

    Harry Reid (D) aveva gia’ detto che NON passera’ il Senato.

    Poi hanno il coraggio di chiamarlo bipartisan=bipartitico.

    In un altro articolo la Stampa.it, medesima data, scrive che l’Europa si sente sollevata dal discorso di Obama…il quale ha detto che il voto sara’ bipartitico.
    Ho sentito il breve discorso.
    Questo dimostra come siamo distanti dalla verita’.

    E’ molto probabile che alla fine vengano ad un accordo, almeno per salvare faccia, e’ una piuma sul cappello per John Boehner lo Speaker of the House che ha ottenuto la maggioranza dei voti anche se da una sola parte, se lo bocciano dovranno ricominciare da capo, ma non potranno dire che i repubblicani non avevano un piano.
    E’ dal mese di gennaio che ci lavorano sopra, ma nessuno ascoltava.

    Anita

  35. sylvi
    sylvi says:

    cara Anita,

    mi hai fatto pensare che nelle burrasche che attraversano oltre quarantanni di matrimonio…quando minacciavo di separarmi, di divorziare…cominciavo a fare l’elenco delle cose da dividere: oggetti comprati un po’ ovunque ma che sono ricordi di complicità, mobili, lampdari ( tutti veneziano NON China) tappeti ( ce n’è uno che mi è costato tre ore di trattative nel suk che non sono disposta a mollare…) …ma soprattutto libri, i libri!
    Una piccola parte sono “specisalistici” e non sarebbero motivo di discussione, ma la maggior parte…( ho un cofanetto con le opere del Vasari che ho comprato coi miei primi guadagni e mio marito insiste che l’ho comprato dopo il matrimonio…baruffoni!!!

    Insomma …c’è chi sopporta e non si separa …per i soldi…
    io, lo confesso , per i libri e “certi” oggetti!!!

    ciao Sylvi

    Caro cc,
    secondo tuo parere,
    il re e la sirena che ho comprato da te…a chi spetterebbe???
    O io mi tengo il re e mio marito la sirena, ovviamente?
    Ciao Sylvi

  36. peter
    peter says:

    tse, matrimoni retti su puri interessi materiali, sulla paura di perdere degli oggetti amati, che sono poi dei semplici ‘oggetti transazionali’, come dicono quei fessi degli psicologi…

    E poi, questi bloggers che fanno commercio e compravendite tra loro…secondo me Pino dovrrebbe chiedere i diritti di prelazione, o come si chiamano…come dicono quei fessi degli avvocati.

    Io per buona misura non ho ancora preso moglie (o marito, dato che volendo qui ci sono entrambe le options…), appunto per evitare sgradevoli discussioni in futuro…

    Peter

  37. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Cara Sylvi,
    una cosa a cui non ho mai pensato e’ stato un divorzio o una separazione.
    Eccetto quando sono arrivata in America, se avessi avuto famiglia avrei preso il primo aereo di ritorno.
    E di guai ne ho visti tanti, tanti da ammalarmi….
    La mia casa e’ imbottita come un uovo, ma tutto ha un ricordo o una storia, perfino in giardino dove diversi alberi hanno un nome.
    La signora che mi aiuta in casa (per dire) spolvera e passa l’aspira-polvere, non altro, mi dice che lei si libererebbe di tutto o quasi…non capisce il valore sentimentale ma anche il valore intrinseco di molti oggetti.
    Quando i miei figli erano al mondo si erano gia’ divisi mentalmente il contenuto della casa, anche loro erano attaccati a oggetti particolari.

    Dalla mia casa in Italia ho voluto solo un bronzo, pesantuccio, e’ una mamma contadina seduta che allatta un piccolo, l’ho sempre visto da quando ero bambina, non e’ firmato, percio’ non ha un valore particolare, mi sono meravigliata quando mia nuora Paula di recente mi disse che quel pezzo dove restare in famiglia….

    Beh, e’ meglio che vada per la nostra passeggiata, oggi e’ ritornato il caldo, sono gia’ le 9 AM.

    Ciao, Anita

  38. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    È morto improvvisamente Giuseppe D’Avanzo di Repubblica.
    Un altro giornalista con la schiena diritta che se ne è andato.
    Lo leggevo sempre con molto interesse, uno che non aveva peli sulla lingua.
    Razza in estinzione, purtroppo.

    C.G.

  39. Faust
    Faust says:

    … Sono dispiaciuto ed incazzato con me stesso, il mio maledetto scorpionare ha covato il mio reazionare irrazionale e velenoso… fuori dalla realta’ (il bene e la cura e il rispetto che ha sempre avuto x me il mio caro amico Uroburo… e’ questa, la realta’… ) Un acidita’ che ho sempre avuto contro chi cercava di insegnarmi… sia a scuola che x la mia salute… da farmi scrivere un post reazionario e irriconoscente…verso un caro amico…
    Ne prendo atto e, come sempre, ne sto pagando la fattura… Ma questa volta, come sempre mi succede quando scorpiono con amici e amori, non riconducibili a fatti veri ma da sospetti emotivi, mi da veramente un dolore forte…
    Non avrei dovuto inviarlo quel maledetto post… Me ne pento (potevo scrivere lo stesso che ho scritto, in via privata… Uroburo questo non me lo perdonera’ mai…) soprattutto conoscendo la sua sensibilita’, che squalifica le cazzate che ho scritto…
    Il suo non rispondere ai miei post ha tutt’altre motivazioni che non quelle che mi hanno armato la tastiera, e di questo ne sono sicuro…
    Caro Uroburo, so che e’ non da te perdonare uno sciocco del mio calibro… proprio x che’ ad uno sciocco, non gli si risponde…
    Sono amareggiato e triste… ma e’ colpa mia… Tu non ne hai colpa.
    Ti chiedo, x me come hai sempre fatto, di fare un’eccezione e perdonarmi… Mi faresti felice e sempre riconoscente…
    Un affettuoso abbraccio
    Faust

  40. Peter
    Peter says:

    x Faust

    caro Faust, scusami se mi intrometto ma tu dovresti ‘own up’ come si dice da queste parti.
    Perche’ ritrattare tutto quanto, neanche fosse una confessione fatta al KGB? o alla Santa Inquisizione? (ammesso che ritrattazioni fossero possibili con quelle agenzie…).
    Non conosco ne’ te ne’ Uroburo di persona, ma qui sul blog tu (ed anch’io) abbiamo avuto sempre el sangre caliente, altri, tra i quali il tuo amico, sono di una freddezza da far voler voglia di un impermeabile ad agosto.
    Una categoria muy perilosa, por todos diablos

    hasta y suerte

    Peter

  41. Anita
    Anita says:

    x Faust

    Caro Faust,

    forse non dovresti scrivere di sera quando hai la mente….stanca.

    Mi sembra che in questo blog non esista molta sensibilita’ altrui,
    Uroburo non risparmia nessuno…

    Io cammino sulle uova, il che non e’ nel mio carattere, ma evito perche’ non ne vale la pena.

    Ciao brutto una carezza a Lucy,

    Anita

  42. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Faust

    E perché mai Uroburo dovrebbe prendersela a morte? Ti vuole troppo bene. E’ ruvido, ma sai bene che è un pezzo di pane. Se non s’è fatto ancora vivo, secondo me è perché sarà in giro per funghi.
    Un abbraccione.
    pino

  43. Uroburo
    Uroburo says:

    Mio caro, buon e vecchio Faust,
    ti conosco da troppo tempo per non saper che tu a volte prendi cappello per cose tue nelle quali gli altri c’entrano fino ad un certo punto.
    Il tuo messaggio del 29 luglio era un messaggio sbagliato perché dovresti sapere che mi descrive in modo assai diverso da come sono. Tuttavia non me la sono presa e se non ti ho risposto era principalmente perchè sono quasi sempre via, leggo qualcosa rispondo a qualcosa e poi riscompaio per giorni e giorni.
    Non hai ragione di sentirti umiliato perché un momento di rabbia capita a tutti e tu sei stato abbondantemente scusato. E d’altra parte dovresti anche sapere che ti considero un carissimo amico, indipendentemente dal fatto che di solito non sono d’accordo con quello che scvrivi.
    Vedi caro, un blog non serve per aver ragione e men che meno per convincere l’altro, che rimane sempre della sua idea. Un blog serve solo per scambiare pareri e per poter funzionare richiede un certo tasso di diversità altrimenti diventa noiosissimo e muore in poche settimane.
    Il che vuol dire che le diversità devono essere proposte in modo abbastanza rispettoso sul piano personale in maniera che i conflitti non passino certi livelli dopo i quali diventano ingestibili.
    Tu questa frontiera non la conosci e questo complica le cose nonostante a te sia permesso quel che non viene permesso a nessun altro (grazie e quell’anarchico di buon cuore che sei, cosa che più o meno tutti hanno capito).
    Un abbraccio affettuoso da Uroburo che scrive poco ma ti vuole molto bene.

  44. Faust
    Faust says:

    … bene! passata la tempesta, (grazie a Tuti…) odo augelli far festa… mentre qui a SD non so cosa succede ma piove troppo spesso… gli augelli non penso siano gli stessi del poeta, ma in compenso ci sono le cotorre… piccoli pappagalli bellissimi dal corpo verde ed il sotto ali rosso acceso… che volano in gruppi numerosissimi e quando passano sulla mia testa, in terrazzo, fanno un chiasso piacevolissimo… ma devo scansarli… dormire vicini ad un grosso albero, dove albergano e’ impossibile…
    Come ho scritto tempo fa ho aperto una porta nella parete dello studio che mi da accesso ad una terrazza disabitata dell’edificio accanto… una rotta di volo usata dagli uccelli x i trasferimenti, dal mare alla citta’ e viceversa… velocissimi a volo radente sul terrazzo dagli uccelli, di molti tipi diversi, tutti molto belli, i piu brutti sono i piccioni, che non ho mai amato… che non sanno che ora ce’ un inquilino nuovo che si rilassa sul tetto, disabitato da 500 anni… ( … eta’ della fondazione di questo centro storico, denominato Ciudad Nueva dai colonizzatori, ma oggi ciudad vecchissima…) Avvolte, seduto, devo abbassare la testa x non essere centrato in pieno volto… Mi vedono all’ultimo secondo, sono seduto dietro un’angolo di muro invisibile a 5mt dal loro percorso usuale e quando mi vedono… fanno miracoli x non centrarmi in pieno volto… virando bruscamente a meno di un mt. dalla mia testa… Non conosco il loro linguaggio… ma sono sicuro che mi tirano delle parolaccie da camionista una volta scansatomi… e ripresa la rotta usuale…
    Abbacchi & Braci umide, Vs. diavolaccio di fiducia©
    Faust

  45. Anita
    Anita says:

    x Faust

    Dicono che porta fortuna…. ;-)

    Gli uccelli sono il mio passatempo, dalla cucina e stanza da pranzo giornaliera posso ammirare il mio back yard e la terrazza.

    Ho il palo con diversi contenitori di mangime per le diverse specie di volatili, mi aspettano la mattina fra i miei oleandri e rododendri…poi li vedo tutto il giorno.
    Ho 4 vaschette da bagno una con l’acqua corrente, a volte non si vede neanche l’acqua tanto sono piene di uccelli.

    Non ci sono piu’ i piccioni, anni fa abbondavano.
    Ho Cardinali, Blue Jays, canarini, chickadees, orioli, picchi, pettirossi, molti passeri non tutti uguali e decine di altri uccelli di cui non so i nomi in Italiano.
    La maggioranza non sono migratori eccetto per i colibrì, gli orioli e i merli.

    Gli scoiattoli sono intelligentissimi, fanno acrobazie per salire sui pali e rubare i semi benche’ gli alimentatori sono anti scoiattolo…fanno vere peripezie.
    Ma penso anche a loro.

    I gabbiani ogni tanto mi fanno un regalo, conchiglie, vongole, peoci…ma non si fermano.

    I falchi e falchetti sono piu’ visibili quando gli alberi sono spogli, tutti gli uccelli fuggono.

    Buonanotte,
    Anita

  46. Walter Peruzzi/Cattolicesimo reale: Il Dio di Abramo, Breivik e Borghezio
    Walter Peruzzi/Cattolicesimo reale: Il Dio di Abramo, Breivik e Borghezio says:

    Il Dio di Abramo, Breivik e Borghezio

    Al primo annuncio della strage di Oslo tutti i giornali italiani si sono affrettati ad accreditare, o quelli più cauti ad adombrare, la pista del “terrorismo islamico”, anche se non tutti con i toni “crociati” (alla Breivik…), del Giornale, di Libero e di Fiamma Nirenstein.

    Fortuna che ci sono Borghezio e Speroni

    La linea non è cambiata, seppure con una giravolta, neppure dopo aver scoperto che l’autore del criminale attentato era, ahinoi, un biondo norvegese e per di più cristiano. Numerosi autorevoli commentatori infatti, visto che l’islam non c’entra, hanno subito ripiegato sulla teoria del “mostro”, del “folle” isolato, che con la politica non c’entra e con la religione ancora meno. Insomma o è terrorismo islamico o non è terrorismo ma solo delitto comune. Che sia terrorismo di destra, maturato in ambienti xenofobi, razzisti e del fondamentalismo cristiano, neanche pensarci!..

    Per far cambiare idea agli illustri commentatori non sono servite neppure le 1500 pagine in cui Breivik ha esposto le sue idee sulla necessità di riportare l’Europa alle “radici cristiane” anche con qualche massacro doloroso ma inevitabile; ha rivendicato i suoi legami con la destra polacca e inglese; ha indicato come suoi riferimenti, insieme a confusi miti nordici, la Bibbia e le crociate; ha preso le distanze, ma solo perché troppo debole verso l’islam, e in definitiva troppo poco cattolico, dal papa.

    Non è servito. Per fortuna che a chiarirci le idee è arrivato Borghezio, spiegando candidamente che lui e Breivik sono, «al netto dalla violenza», due gocce d’acqua, con in comune perfino la simpatica mescolanza di cristianesimo e riti pagani, vichinghi o celtici, del dio Odino o del dio Po poco conta. Un’ideologia resa più piccante dal comune antislamismo al netto, beninteso, dalle stragi di Breivik, ma non da quelle poco diverse del Dio di Abramo, della Chiesa di Lepanto e di Goffredo da Buglione. «Le idee di Breivik sono a difesa della civiltà occidentale», ha spiegato l’amico (di Borgherzio) Speroni, tipico esempio di cattolico in salsa leghista.

    L’album di famiglia di Ratzinger

    E a questo punto qualche interrogativo, almeno, dovrebbero porselo Benedetto XVI e i suoi fedeli. Il papa, ovviamente, ha espresso il suo «profondo dolore» per i fatti della Norvegia e ha esortato «ad abbandonare per sempre la via dell’ odio e a fuggire dalle logiche del male». Pure, il Dio della Bibbia e la storia della Chiesa sembrano camminare proprio sulla «via dell’odio», dando qualche legittimità alle idee di Breivik, di Borghezio e altri integralisti cristiani.

    Dio, nella Bibbia, incita ogni due per tre gli israeliti a passare a fil di spada uomini, donne, bambini e anche il bestiame. «Così dice il Signore degli esercit», si legge nel Primo libro di Samuele, «non lasciarti prendere da compassione… ma uccidi uomini e donne, bambini e lattanti». Passi del genere non si contano. Ancora nel Catechismo romano del 1566 si legge: «Enunciata la Legge che vieta di uccidere, il parroco dovrà subito indicare le uccisioni che non sono proibite… Vi sono anzi delle uccisioni compiute per espresso comando di Dio.»

    E sulla scia di Jahvé, Urbano II, alla fine dell’XI secolo, nell’indire la prima crociata, concluse: «Quando andate all’assalto dei bellicosi nemici, sia questo l’unanime grido di tutti i soldati di Dio. “Dio lo vuole! Dio lo vuole!”». Una pratica continuata per parecchio tempo se è vero che sei secoli dopo, nel 1601, nel pieno delle “uccisioni” di streghe ed eretici (si presume “comandate” da Dio), il Santo uffizio decretava: «Amico di Dio è chi uccide i nemici di Dio».

    Certo, da allora, grazie alla cura dimagrante impostagli dall’illuminismo e dalla caduta del potere temporale, la Chiesa è cambiata molto. Ma, per essere credibile, l’attuale versione di un Dio e di un cristianesimo affatto diversi, tutti amore e misericordia, che permette di definire “anticristiano” il catto-nazismo professato a Oslo e a Pontida, deve fare i conti con un album di famiglia piuttosto imbarazzante. Per zittire i Breivik e i Borghezio o gli Speroni di turno i papi dovranno decidersi prima o poi a riconoscere che la Bibbia va letta come opera di fantasia, alla stregua dell’Iliade e dell’Odissea, e non come “parola di Dio” e che meno ancora vanno tenute in conto la parola e i precetti dei papi crociati e inquisitori – anche se elevati alla gloria degli altari.

    Ma, “al netto” da questa serie di errori (e pur senza mettere in conto gli errori nuovi – la omofobia, l’imposizione della propria morale agli altri, la tenace aspirazione teocratica -, che dal vecchio tronco continuano a rifiorire), cosa resta?

  47. Shalom x Walter Peruzzi/Cattolicesimo reale: Il Dio di Abramo, Breivik e Borghezio
    Shalom x Walter Peruzzi/Cattolicesimo reale: Il Dio di Abramo, Breivik e Borghezio says:

    Cosa resta? Un enorme sacco di merda e tanta gentaglia come quella che hai nominato. E che ogni tanto si affaccia anche qui per rendere l’aria tossica e mefitica.
    Shalom

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