Nuovo spaventoso e ingiustificabile massacro di manifestanti palestinesi, con il chiaro intento di far saltare il recente accordo ANP-Hamas. Senza che il nostro presidente della Repubblica abbia sentito l’elementare opportunità, mentre i militari israeliani uccidevano, di almeno rinviare se non rifiutare il premio assegnatogli da Israele

Dunque non sono i lanci dei piccoli e inefficaci razzi Qassam o il terrorismo palestinese le vere cause della violenza militare israeliana contro gli abitanti dei Territori occupati e di Gaza. L’impensabile e ingiustificabile cifra di ben 20 pacifici manifestanti uccisi dall’esercito israeliano al confine con Gaza, con il Libano e la Siria ne sono la scandalosa prova. Il ragionevole sospetto è che in realtà il governo israeliano voglia forzare Hamas a interrompere la tregua che si è impegnata a rispettare con i recenti accordi con l’Autorità Nazionale Palestinese (ANP), presieduta da Abu Mazen, firmati di recente in Egitto. Una ripresa del terrorismo da parte di Hamas fornirebbe infatti a Israele un buon alibi per fare pressione sul presidente Usa Obama e avere disco verde per una nuova escalation militare, in modo da far saltare anche il fresco ma non ferreo accordo Hamas-ANP. E’ stata la giornalista israeliana Tania Reinhart a documentare, con il suo libro “Distruggere la Palestina”, che soprattutto il governo di Sharon ha sempre puntato a colpire i palestinesi proprio quando soprattutto Hamas non agiva sul piano terroristico, in modo da costringerla a rispondere e poter così continuare nella spirale della morsa distruttiva degli assi portanti della società palestinese, donde il titolo del libro. Reinhart ha dimostrato come gli “omicidi mirati”, arrivati ormai a quota quasi 300, contro dirigenti e militanti veri o presunti di Hamas e di altri gruppi armati, senza contare i morti civili “collaterali”, siano serviti soprattutto a tener viva l’iniziativa “militare” di Hamas in modo da poter avere gli alibi per continuare a reprimere e poter costruire sempre nuove colonie e il famigerato Muro senza trovare troppe proteste nel mondo occidentale ed europeo in particolare. Non bisogna dimenticare che del resto la stessa Hamas è nata per reazione al massacro nella moschea di Abramo perpetrato dal colono israeliano Baruch Goldstein il 25 febbraio 1993: 29 musulmani uccisi mentre pregavano e nessun colpevole appurato da parte israeliana, che diede la colpa del massacro al solo colono assolvendo la polizia e i militari che lo avevano lasciato entare in moschea armato di mitra.

Non bisogna neppure dimenticare che Israele ha rifiutato anche il piano di pace offerto mi pare nel 2005 da re dell’Arabia Saudita, che garantiva il riconoscimento diplomatico in cambio delle restituzione di buona parte delle terre occupate illegalmente. E’ chiaro che se il concetto di sicurezza di Israele pretende tra l’altro anche di essere l’unica potenza atomica del Medio Oriente e di avere attorno solo Paesi militarmente deboli ed economicamente privi della possibilità di produrre energia elettrica con le centrali nucleari anziché con il petrolio, oltre che governati da governi, partiti e personaggi graditi a Tel Aviv, allora non si va da nessuna parte: O meglio: si va a sbattere. Di nuovo e sempre peggio.

Israele ha giustificato questa nuova carneficina affermando “difendiamo i nostri confini”. Motivazione poco convincente in bocca a chi i confini altrui non li rispetta, vedi le periodiche invasioni del Libano con mattanze nel cuore della stessa Beirut, l’occupazione ancora oggi esistente di un pezzetto di Libano chiamato “Fattorie di Sheba” e il continuo allargamento – illegale e condannato dall’Onu – delle colonie israeliane su terra palestinese e nella stessa Gerusalemme araba. Motivazione poco convincente in bocca a chi si arroga il diritto di controllare i confini di Gaza limitandone arbitrariamente la loro estensione al largo in mare e impedendo a mitragliate perfino l’arrivo di pacifisti, vedasi i sette uccisi della Freedom Flotilla. In attesa del prossimo massacro contro la prossima Freedom Flotilla?

Duole dover constatare che mentre i militari israeliani si abbandonavano all’ennesima carneficina in almeno tre diverse zone il nostro presidente della Repubblica Giorgio Napolitano abbia ritirato in Israele il premio assegnatogli anziché rinviare a nuova data la cerimonia del ritiro. Continuare a limitarsi, come ha fatto Napolitano, a sollecitare “l’immediata ripresa dei negoziati di pace” mentre i militari falcidiano i pacifici manifestanti è solo pura retorica, se non colpevole acquiescenza di fatto e a prescindere dalle intenzioni. Duole dover constatare che mentre ci riempiamo la bocca con la “difesa dei civili” per poter intervenire militarmente in Libia, dove è ormai chiaro che non c’è nessuna “rivoluzione democratica”, ma solo la ribellione di gruppi addestrati e armati dalla Francia e dall’Inghilterra, anche questa volta ce ne laveremo le mani della difesa dei civili palestinesi. Mani lavate e coscienza sporca. E’ il binomio che ha permesso che Israele cestinasse e violasse fino ad oggi quasi 80 risoluzioni, ammonimenti e raccomandazioni dell’Onu, alla quale gli Usa e l’ignavia dell’Europa hanno sempre impedito di inviare truppe di interposizione e indagini tempestive per i non rari massacri delle rappresaglie militari israeliane. Un pessima prova di debolezza e subordinazione, quella dell’Onu, iniziata già nel ’48 con l’uccisione a Gerusalemme del suo inviato Bernadotte da parte dei terroristi sionisti del gruppo Stern, senza che al Palazzo di Vetro reagissero se non a parole.

E’ scandaloso anche che mentre Israele con una mano fa di tutto per organizzare ovunque nel mondo le giornate della Memoria per ricordare la tragedia della Shoà, con l’altra mano non solo impedisce a fucilate le manifestazioni per ricordare la Nabka, la Catastrofe, come i palestinesi chiamano la cacciata dalle loro terre, ma vuole impedire legalmente perfino l’uso del termine, vietandolo in particolare ai cittadini israeliani di etnia palestinese, circa due milioni di persone, che del resto in Israele, tappezzata di bandiere nazionali con la stella di Davide, non possono assolutamente esporre la bandiera palestinese.

Israele fa la sua politica. Condannabile, a volte esecrabile come quella di Hamas o affini. Ciò che però è più esecrabile è la nostra ipocrisia e il nostro doppiopesismo, da Washington a Roma: perché sono loro che alimentano la tragedia palestinese e israeliana. E in quanto a questo la Parigi di Sarkozy non è seconda a nessuno: il marito di Carla Bruni ha infatti assicurato nei giorni scorsi Netanyahu che la Francia è si favorevole alla creazione dello Stato palestinese, ma eliminando totalmente il diritto al ritorno dei palestinesi della diaspora, cioè della massa di gente cacciata dal ’48 ad oggi.

Ormai la nascita dello Stato palestinese è un puro esercizio di retorica. Come dimostrano vari studi, anche di ricercatori israeliani, non ci sono più neppure le condizioni giuridiche, oltre cha materiali, per la nasciata di tale Stato. Al massimo ci potrà essere l’equivalente di qualche bantustan o di qualche riserva indiana, che permetterà all’Europa e agli Usa a far finta di avere la coscienza a posto e a continuare con la politica dei sussidi che in realtà i palestinesi li corrompe, a partire dalla dirigenza. Sarebbe ora che in un soprassalto di onestà dicessimo ad alta voce che la soluzione può essere solo quella sognata già a suo tempo dai sionisti come Judah Magnes: uno Stato unico con parità di diritti e doveri per tutti, ebrei, musulmani, cristiani, buddisti, atei, ecc. Se ci avessero pensato prima, o se l’Onu avesse imposto anche la nascita dello Stato palestinese fin dal ’48 o poco dopo, non saremmo a questo punto. Non saremmo cioè alla tragedia periodica, che promette nuove guerre e nuove tragedie.

Ecco un video girato al passo di Herez, cioè al confine tra Gaza e Israele, da Italiani del convoglio “Restiamo Umani” durante le ore della nuova mattanza israeliana:

http://vik2gaza.org/2011/05/15/manifestazione-al-valico-di-erez/ .

216 commenti
« Commenti più vecchi
  1. Vox
    Vox says:

    @ Uroburo

    Puo’ darsi. Ma il numero dei paesi che gli Usa (e Israele) si mettono contro sta crescendo esponenzialmente. Senza parlare delle genti del mondo che, anche negli stessi paesi della Nato, detestano le politiche estere e le azioni militari di entrambi. Ormai, col loro comportamento da bulli senza freni, hanno gia’ scassato i maroni a tutti, e nessuno li sopporta piu’, tranne chi crede di averci da guadagnare qualcosa.

    Io temo che, prima o poi, Cina e Russia finiscano con l’essere coinvolte in qualche conflitto con gli Usa, diretto o per interposta nazione (con la Russia ci hanno gia’ provato due anni fa, quando la Georgia ha attaccato l’Ossetia e ammazzato una dozzina di militari russi sul confine. La velocita’ ed efficacia della risposta militare russa li ha spiazzati e la cosa e’ finita li’, ma fino a quando?).

    Non solo gli americani stanno via via intaccando gli interessi russi e soprattutto cinesi in Libia, Nord Africa e Pakistan, ma negli ultimi 20 anni sono riusciti a circondare di basi militari i due colossi, spingendo le guerre fin quasi ai loro confini. Ci sono, secondo me, degli intenti aggressivi anche diretti, pianificati per un ipotetico futuro. A furia di provocare, c’e’ il rischio che finiscano coll’ottenere delle reazioni. Stanno giocando col fuoco, perche’ se non riescono a vincere con delle armate brancaleone come quelle dell’Afghanistan, con quelle russe e cinesi resteranno schiacciati.

    E in ogni caso, non ti sembra che quando al mondo ci sono cosi’ tanti focolai di guerra, facenti tutti capo alla stessa fonte, non si possa parlare gia’ di una forma strisciante, anomala, di guerra mondiale? E non ci siamo gia’ tutti coinvolti?

    D’altro canto, per fare tante guerre su tanti fronti diversi, gli Usa si stanno dissanguando. Il paese e’ gia’ allo stremo, si parla perfino di bancarotta, la disoccupazione e’ stratosferica e l’insofferenza interna crescente puo’ solo finire per esplodere. Puo’ darsi che solo quello riuscira’ a fermarli, alla fine.

    Rispondi
  2. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Lascio perder C.G. perche’ e’ una causa persa.

    Io non mi invento le cose, quando ho scritto sulla cleavage di Hillary non era un pettegolezzo, era la verita’, sui giornali e sugli skits dei comici.

    Digitando Hillary cleavage si trovano diverse foto, Hillary e’ sempre stata molto modesta nel suo guardaroba, percio’ due centimetri di pelle hanno suscitato chiacchiere.

    Tieni presente che questa e’ un enorme esagerazione, uno skit comico – scenetta comica:

    http://www.maniacworld.com/Hillary-Clinton-using-her-cleavage.html

    Buona domenica,
    Anita

    Rispondi
  3. Vox
    Vox says:

    A proposito di Georgia, ecco estendersi anche alla ex-repubblica sovietica le proteste popolari che stanno infiammando il Nord Africa e molti paesi dell’Europa: i georgiani chiedono le dimissioni del presidente-marionetta-Usa Saakashvili e la fine del regime quasi-dittatoriale instaurato dopo la rivoluzione “democratica” colorata con le rose.

    http://www.civil.ge/eng/article.php?id=23478

    Georgian revolution: Thousands of protestors in Freedom Square

    Thousands of protesters, gathered on Freedom Square as part of the campaign by opposition People’s Assembly movement to force President Saakashvili to resign, start marching towards the Georgian Public Broadcaster (GPB).

    Rispondi
  4. Vox
    Vox says:

    Youtube cancella molti video di proteste popolari su richiesta dei governi

    http://theintelhub.com/2011/05/20/government-orders-you-tube-to-censor-protest-videos/

    Government Orders You Tube To Censor Protest Videos

    In a frightening example of how the state is tightening its grip around the free Internet, it has emerged that You Tube is complying with thousands of requests from governments to censor and remove videos that show protests and other examples of citizens simply asserting their rights, while also deleting search terms by government mandate…

    When viewers in the UK attempt to watch videos of the protest, they are met with the message, “This content is not available in your country due to a government removal request.”

    We then click through to learn that, “YouTube occasionally receives requests from governments around the world to remove content from our site, and as a result, YouTube may block specific content in order to comply with local laws in certain countries.”

    … Google, the owner of You Tube, has complied with the majority of requests from governments, particularly in the United States and the UK…

    Rispondi
  5. Vox
    Vox says:

    I governi dai quali Youtube riceve la maggior parte delle richieste di rimozione di video di protesta sono Usa, GB e India…

    Rispondi
  6. Anita
    Anita says:

    x VOX

    Ecco il video che il suo website dice che e’ stato rimosso dal governo:

    Englishmen Arrest an Unlawful (Common Law) Judge and Seize His Court (Oleron Law)

    http://www.youtube.com/watch?v=esGqizRDo6w&feature=player_embedded

    Non si apre qui, ma si apre sul browser o in another window.

    Io avevo conservato decine di videos Italiani sulla guerra in Iugoslavia, in Montenegro , in Libia, in Albania….tutti rimossi.

    Erano video rudimentali in bianco e nero, ma con sonoro.
    Video molto inconvenienti.

    Anita

    Rispondi
  7. Anita
    Anita says:

    PS:

    Personalmente trovo spesso videos dal Canada con questo avviso:

    “This content is not available in your country”

    Non solo Youtube Videos ma anche trailers di Film.

    Anita

    Rispondi
  8. Faust
    Faust says:

    … dal blog di Gad Lerner

    McFadden scrive:
    20 maggio, 2011 alle 7:21 pm

    Nessun uomo ha fatto di più per esporre il potere della FED:
    Louis T. McFadden, che era il Presidente della Commissione bancaria nel 1930. Nel descrivere la FED, egli osservò nel Record del Congresso, pagine 1295 e 1296 il 10 giugno 1932:

    “Signor Presidente, abbiamo in questo paese una delle istituzioni più corrotte che il mondo abbia mai conosciuto. Mi riferisco alla Federal Reserve Board e la Federal reserve Bank. Federal Reserve Board, un Consiglio di governo, ha tradito il governo degli Stati Uniti e le persone degli Stati Uniti in dire che ha abbastanza soldi per pagare il debito nazionale. Le depredazioni e le iniquità della Federal Reserve Board e le banche di riserva federale che agiscono insieme costato a questo paese abbastanza soldi per pagare il debito nazionale più volte. Questa istituzione del male ha impoverito e rovinato il popolo degli Stati Uniti; ha in sé la bancarotta e ha praticamente messo in bancarotta il nostro governo. Questo ha fatto attraverso la cattiva amministrazione di quella legge in che la Federal Reserve Board e attraverso le pratiche di corruzione degli avvoltoi danarosi che la controllano “.

    La Storia si ripete dopo 80 anni.
    La condizione su cui Iddio ha dato la libertà per l’uomo è l’eterna vigilanza, la cui condizione se egli la rompe, e’ la servitù, di conseguenza allo stesso tempo, del suo delitto e la punizione della sua colpa.
    Cina, Russia, Iran, Libia, Siria, Sudan, India, Brasile, Venezuela, Ecuador, Sud Africa, ecc… lo hanno capito:
    Il nemico da abbattere e’ il DOLLARO, e con esso, a debito tempo, sara’ anche l’Euro, modelli del Capitalismo ultra liberista e criminale

    Obama, come Bush, diffondono le stesse cose, sono 2 CLOWN, parole parole…, popo di che MAZZATE.

    Rispondi
  9. sylvi
    sylvi says:

    Giornata bellissima , molto impegnativa oggi: devo andare a vedere una regata di barche d’epoca!!!

    Quella di mio marito sta nel limbo…troppo vecchia per vincere con le più nuove, e soprattutto dotate di vele al carbonio,…(non so di cosa siano fatte, le riconosco perchè sono scure…quasi nere)…troppo giovane per mettersi il cappellino e il belletto da “gran Dama”.

    Poi…Grado ha già il suo Sindaco di cdx, al primo scrutinio…ma è tempo di Elezioni in Lega Navale, quindi di propaganda elettorale
    per il nuovo Consiglio…
    In ballo ci sono…rogne, viaggi a proprie spese, giornate di volontariato per la sicurezza in mare, sostegno alle barche per disabili, educazione al mare per i bambini ecc. ecc.

    Sono stata dichiarata inadatta a fare campagna elettorale …di sostegno a quasiasi candidato!!!

    caro CC, ma anche per il” bidello”

    vi consiglio caldamente la lettura del fondo di Tito Boeri su Repubblica…dalla prima pagina!!!

    Uno che prende pilloline anche lui???

    buonagiornata a tutti

    Sylvi

    Rispondi
  10. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Quando l’accumulazione di capitale di un paese diventa il sottoprodotto delle attività di un Casinò, è probabile che le cose vadano male.

    John Maynard Keynes

    Rispondi
  11. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Silvio teme la Falce e Martello, Silvio teme i Comunisti, però Silvio versava alla mafia di Bontade e Riina 600 mln al mese e non aveva paura delle cosche malavitose, non denunciò mai alla Magistratura la sua condizione di disagio.

    Luis de Viviade

    Rispondi
  12. Controccorrente
    Controccorrente says:

    ….Sono stata dichiarata inadatta a fare campagna elettorale …di sostegno a quasiasi candidato!!!

    Ma guarda che poi sembre andare ad Ibiza,ti compri un orticello e una bella villetta, poi sai quest’anno sembra che vadano di nuovo di moda gli Anni 70 anche se con colori meno vistosi , ma lenzuola leggerissime adattate al corpo, insomma si,quei vestitacci larghi delle femministe ..,ma leggeri e ariosi..
    Altro che i Tailleurs sic ..sic della Condolizia, oh la Condolizia…ma chi era l’amante di d’Alema ?

    cc

    Rispondi
  13. UXTCWXHPDXDUOQM
    UXTCWXHPDXDUOQM says:

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