Clamoroso: il papa, Obama e il Chiavaliere si sono dimessi in blocco! Dalla decenza. E dalla realtà

1) – Miracolo! Grande miracolo! Dopo 2.000 anni un papa ha scoperto l’acqua calda! Si è finalmente accorto che “il popolo ebreo” non c’entra un fico secco con la crocifissione di Gesù. Tra altri 2.000 anni si accorgeranno che la responsabilità è dei romani. E dopo altri 2.000 forse si accorgeranno anche che alla lingua di Gesù hanno preferito – e preferisocno ancora! – come lingua ufficiale la lingua dei romani responsabili della sua morte.
Nella seconda parte del suo libro “Gesù di Nazaret” papa Ratzinger, ritenuto da tutti chissà perché un fine anzi un “finissimo intellettuale”, ha scoperto l’acqua calda e più o meno tutti i grandi mass media suonano la grancassa. NESSUNO che gli faccia notare la faccia di bronzo e i massacri scatenati in questi 2.000 anni dalla coglioneria cristiana del “popolo deicida”. E i più o meno sei milioni di ebrei fatti fuori dai cristiani tedeschi spessissimo cattolici, durante il nazismo? Mistero. Silenzio. Forse a massacrarli nei campi di sterminio nell’Europa “nata dalle radici ebraico cristiane” (!?) sono stati i musulmani…. Anzi, i palestinesi… Deve essere per questo che pagano loro ancora oggi – e pagheranno domani – l’indecenza dei nazisti e del silenzio complice della Chiesa.
E poi c’è chi dice che la Chiesa non è santa e madre!
Mentre il papa dice le sue banalità che i volenterosi lecca scarpette rose, un po’ molto anche proprio leccaculi, spacciano per maraviglie della maraviglia continua il bunga bunga vaticano con il Chiavaliere per acchiappare più quattrini e privilegi possibili approfittando delle sue difficoltà, chiamiamole piamente così, per i bunga bunga di Arcore e tutto il resto. Il cardinale Bagnasco, capintesta dei vescovi italiani, tutti nominati dallo Stato estero Vaticano, ha rilasciato una soave – o vergognosa? – intervista al soave – o vergognoso? – Il Giornale, proprietà privata del fratellino del Chiavaliere, per intonare un peana a base di perdono, ovviamente al Chiavaliere, e di “chi è senza peccato scaglia la prima pietra” e di soave – o volgare? – equiparazione tra la bulimia di malefatte di Silvio Berlusconi e “insistenza della magistratura”. Come se non bastassero le interessate banalità, e interessate distorsioni, di Bagnasco, ecco che anche il pio ex arcivescovo di Milano, il quasi santo Martini che ha scelto di vivere a Gerusalemme, nella sua paginata sul Corriere della Sera si esibisce, guarda caso, nelle laudi alle virtù salvifiche del perdono….
Solo pochi giorni prima un’altra “Eminenza” (con la E maisucola. Mah) blateratrice ha blaterato su non ricordo quale grande quotidiano italiano affermando a squarciagola che “indignarsi non è una virtù”, cioè non è da cristiani. O meglio, da cattolici. Tradotto in italiano: il buon cattolico non si deve indignare. Contro Berlusconi, si intende, perché poi Santa Madre Chiesa a comando ordina al suo gregge belante di indignarsi su una lunga serie di cose, dalla circolazione del preservativo alla circolazione della pillola, specie se – orrore! – “del giorno dopo”, dai diritti agli omosessuali e dal diritto d’aborto alla fecondazione assistita extraconiugale. Più ipocriti di così si muore.
A proposito di diritto all’aborto e omosessualità il “fine intellettuale” Ratzinger non ha perso l’occasione di dire un’altra delle sue corbellerie: “I medici non ingannino le donne, perché l’aborto non è mai terapeutico”. Ma che cavolo ne sa il signor papa tedesco? E’ forse anche un medico? Ha già fatto una pessima figura, certo non col suo gregge di smemorati proni a tutto, quando tempo fa sparò la amenità dell’omosessualità “contro natura”: ignorando evidentemente che in natura sono oltre 40.000 le specie animali che praticano l’omosessualità. E ignorando che la cosa più contro natura di tutte è la castità, predicata a vanvera dalla Chiesa e imposta con l’assurdo celibato ai preti e alle monache.

2) – Domanda: se Gheddafy, che NON ha mai fatto gettare in mare 30.000 libici, dopo averli ignobilmente torturati, è un “feroce dittatore”, come ormai tutti a comando scrivono, che cosa erano i vari Pinochet, Massera, Reza Palevi, Suharto, ecc., che hanno torturato, massacrato e fatto sparire decine e decine di migliaia di loro concittadini, cosa sono stati? Altra domanda: con che faccia gli Usa,  che hanno armato e benedetto quella serie di golpisti massacratori, ora se la prendono con Gheddafi, che a confronto di quei loro protetti è se non un agnellino un boy scout? Il lato comico, e tragico, è che i ferventi cantori e impositori della Memoria sono campioni di smemoratezza  non appena si tratta di allinearsi al vento.

3) – Silvio Berlusconi e i suoi avvocati sono tutt’altro che asini o scemi, è impossibile non sappiano che il “conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato” sul quale strillano come aquile è improponibile, una fesseria, una cosa che non esiste. e. Il conflitto di attribuzione di cui cianciano NON è tra “poteri dello Stato”, ma – ammesso che esista – è tutto all’interno di UN SOLO ED UNICO potere dello Stato: quello giudiziario. Infatti anche il tribunale dei ministri da loro preteso a squarciagola NON è un altro potere dello Stato, distinto cioè dal potere della magistratura ordinaria che a Milano si prepara a processare il primo ministro, bensì parte di uno stesso potere dello Stato: vale a dire, parte del potere giudiziario. Forse che il potere invocato dagli ineffabili Ghedini&C per giudicare il loro Cavaliere è il potere esecutivo, vale a dire il governo, o quello legislativo, vale a dire il parlamento? I poteri dello Stato sono infatti solo tre: esecutivo, legislativo, giudiziario. E il tribunale dei ministri, che contrariamente a quanto può far pensare il suo nome NON è composto da ministri, fa parte del potere giudiziario, certo non dell’esecutivo né del legislativo. Lo capisce anche un cretino, e di sicuro qualunque studentello di giurisprudenza. Infatti: previsto dall’articolo 96 della Costituzione per processare ministri e primi ministri accusati di reati commessi nell’esercizio delle loro funzioni, il tribunale dei ministri è istituito presso il tribunale del capoluogo del distretto di corte d’appello competente per territorio. È da chi è composto? E’ composto da tre membri effettivi e tre supplenti, TUTTI estratti a sorte tra tutti i MAGISTRATI in servizio nei tribunali del distretto. Devono avere da almeno cinque anni la qualifica di magistrato di tribunale o una qualifica superiore. L’estrazione a sorte è a carico del presidente del tribunale, che almeno in teoria potrebbe sorteggiare anche il pubblico ministero. Il collegio è comunque presieduto dal magistrato con funzioni più elevate o dal più anziano in caso di parità.
Come si vede, sono TUTTI magistrati di carriera. Ma allora il Cavaliere e i suoi stallieri perché ragliano a tutto spiano di “conflitto tra poteri dello Stato”? Si sono bevuti il cervello? Certo che no! Sanno benissimo che la faccenda da loro sollevata è ridicola e che verrà cestinata strada facendo, al più tardi dalla Corte Costituzionale. E allora perché insistono e fanno tutto questo baccano? E’ semplice: i motivi sono due, come i classici piccioni da prendere con una fava, anche se taroccata come in questo caso:
– il motivo meno importante è – come ben noto – tendere un tranello al presidente della Camera, Gianfranco Fini, il quale potrebbe benissimo, per i motivi appena spiegati, cestinare come irricevibile la richiesta berluscona. Ma se lo facesse verrebbe accusato a gran voce di non essere superpartes e di essere invece “in combutta con i magistrati eversivi”;
– il motivo più importante è che, sapendo benissimo che il problema da loro posto finirà, giustamente, nel nulla, proprio per questo avranno la possibilità, barando per l’ennesima volta, di strillare alla “persecuzione contro Berlusconi”.
Da notare che gli avvocati del signor primo ministro sono parlamentari, vale a dire persone pagate da tutti noi contribuenti. Ciononostante dedicano gran parte del loro tempo agli affari privati di Berlusconi. Per giunta, indebolendo così non di poco la solidità della nostra democrazia. Tutto ciò NON è accettabile.

Ho proposto tre argomenti. Come si vede, hanno in comune una cosa: l’orribile ipocrisia, l’insopportabile disonestà intellettuale e politica. Basata, in tutti e tre i casi, solo ed esclusivamente sull’immensa ricchezza, e conseguenti poteri di vario tipo, di cui possono disporre, ricchezza istituzionale per Obama e il papa, privata per il nostro attuale capo di governo . Si può dire che il papa, Berlusconi e Obama si sono dimessi. Non dalla poltrona, ma dalla decenza e dalla realtà Ovvero, dalla verità. Cosa del resto tipica di ogni potere eccessivo.
Vorrei concludere dicendo “Che schifo!”. Ma non è questo il problema. Il problema è che questo modo di fare, basato sul falso e sulla disonestà più completa nei confronti del reale e quindi del vero, prima o poi lo pagheremo caro. Noi, non loro. Loro fanno il bunga bunga di vario tipo, ognuno il suo.

615 commenti
« Commenti più vecchiCommenti più recenti »
  1. Popeye
    Popeye says:

    x Peter
    Guarda forse ho interpretato male il tuo 494. Ti potevi spiegare meglio sai la mia palla di cristallo e’ dal tecnico per controllo.
    Lascio passare il fuori di testa.

  2. Uroburo
    Uroburo says:

    Popeye { 11.03.11 alle 16:46 } quelli rilasciati, anche se e’ una minoranza, lo fanno di nuovo.
    —————————————-
    Non è vero.
    Gli omicidi abituali sono veramente pochissimi e potrebbero essere controllati con pene severe in caso di recidiva (e si intende recidiva per reati gravi perchè il concetto di “criminale abituale” in Useggetta è veramente barbarico).
    Ed anche semplicemente quelli che uccidono di nuovo sono un’infima minoranza. U.

  3. Anita
    Anita says:

    Sto ascoltando il Presidente Obama…

    Adesso ci sta raccontando che dobbiamo iniziare trivellare per le nostre risorse, ma che ci vorranno 10 anni.

    Se avessero ascoltato Bush nel 2001 ed oltre saremmo almeno a mezza via e gia’ producendo.

    Gheddafi e la Libia segue…

    Anita

  4. controcorrente
    controcorrente says:

    Caro peter ,
    guarda che dal mio punto di vista ,in fondo hanno ragione Il Poppy e l’Anita.
    I reati sono sempre reati specialmente gli “omicidi” ,anzi a me sembra più colpevole il “mandante” dell’esecutore.
    Soprattutto quando è dotato di lucido “raziocinio” come L’Anita e il Poppy.
    Stenderei invece un velo pietoso sugli ignavi, e gli indifferenti…
    Ma ritengo che la Lucida follia e l’amoralita di convenienza vanno in futuro represse con la stessa “logica”,perchè mi sembra razionale ed economico!
    La morale poi sai è un fatto storico diversa a seconda dei tempi !
    Poppy e l’Anita ideologicamente mi sembrano perfettamente e lucidamente inseriti nella logica che ha presieduto la nascita e lo sviluppo degli States.(ed il loro comportamento nel mondo)
    Non mi farei tanti crucci per un domani!

    cc

  5. Anita
    Anita says:

    x Uroburo

    Ci sono diversi che hanno ucciso ripetutamente e che sono stati rilasciati per mancanza di prove sufficienti.

    E’ in corsa un investigazione di uno che ha lasciata una scia di 14 morti durante un periodo di anni.

    Un altro e’ ancora libero, misteriosamente ben 3 mogli sono morte in circostanze misteriose, una e’ svanita.
    Si e’ risposato per la quarta volta.

    Uno e’ passato anche nel mio stato, ha una scia di stupri, omicidi e tentati omicidi, e’ in mano alle autorita’.

    Diverse volte si scoprono omicidi commessi da detenuti arrestati per altri motivi.

    Nel mio stato un caso di un giovane che ammazzata tutta una famiglia di vicini, e’ stato rilasciato in “parole” dopo 15 anni dovuto al fatto che era giovane al tempo del crimine.
    Dopo anni di riabilitazione ha ucciso nuovamente.
    In prigione ha uccisa una guardia, adesso l’hanno trasportato in una prigione del sud…

    Non seguo la storia, ogni tanto sento il suo nome, il primo omicidio della famiglia avvenne vicino alla casa della mia sarta, a 10 minuti da dove abito io.

    Negli uffici postali ci sono sempre “the most wanted” foto o composite photos.
    Fuggitivi, criminali recidivi e sospetti.

    Anita

  6. controcorrente
    controcorrente says:

    Come si diceva ..un buon cavallo , una buona corda,ed un pò di sapone et voilà giustizia è fatta ..

    una prece puritana con la Bibbia..non guasta..e un posto in paradiso conquistato per i Boia !
    Anche il paradiso assicurato !
    Il massimo!

    cc

  7. controcorrente
    controcorrente says:

    caro peter,
    brillante la tua osservazione ,sui delitti e sulla società ,quindi il contesto…che si sviluppa con le paturnie e le malattie innescate dal modificarsi della società…

    Tanto non serve una sega con certa gente……capiscono solo quando salgono sul cavallo..e poi ho ancora dei dubbi!

    cc

  8. Popeye
    Popeye says:

    Non è vero.
    Gli omicidi abituali sono veramente pochissimi …….
    ——-
    Mettiti d’accordo con te stesso!

  9. Anita
    Anita says:

    I serial killers non sono pochi.

    Ne ho appena viste diverse pagine, 108 dei peggiori.
    Alcuni con centinaia di vittime.
    Tutte le foto cliccabili e la storia su wikipedia.

    Anita

  10. controcorrente
    controcorrente says:

    Quando mancano gli argomenti ti riesce bene,rifugiarti nel Comico” da avanspettacolo….di bassa lega…fai a farti una doccia ,come tuo solito…attento alla saponetta !
    E al negraccio che ti aspetta al varco, quando la raccogli!!
    Non aspetta altro !

    cc

  11. Anita
    Anita says:

    Un’altra forte scossa in Giappone.

    Migliaia di morti e dispersi….

    Centrali nucleari in pericolo, con l’aiuto degli US stanno cercando di raffreddarle e rilasciare un po’ di vapore radioattivo….

    Ho una cara amica in Otsu-shi, vicino a Tokyo, sul grande lago di cui non ricordo il nome.
    Inutile telefonare, non hanno la corrente o cellulari e immagino che le linee siano overloaded.

    Anita

  12. Popeye
    Popeye says:

    Ecclesiaste 10:2 La mente del sapiente si dirige a destra
    e quella dello stolto a sinistra.

  13. Mario Lettieri* e Paolo Raimondi**: Speculazione, apripista della stagflazione
    Mario Lettieri* e Paolo Raimondi**: Speculazione, apripista della stagflazione says:

    Speculazione, apripista della stagflazione

    di Mario Lettieri* e Paolo Raimondi**

    Occorre dare atto della correttezza di analisi fornita dal ministro dell’economia e delle finanze Giulio Tremonti quando in occasione di un recente incontro in Turchia ha stigmatizzato il ruolo della speculazione dietro l’impennata dei prezzi delle materie prime e dei beni alimentari.

    Ha giustamente anche denunciato il depistaggio del Fondo Monetario Internazionale che perfino nel giugno 2008 negava con forza un qualsiasi ruolo della speculazione sui mercati delle commodity.

    Tranne alcune voci indipendenti, la stragrande maggioranza degli economisti ufficiali tende, purtroppo, ad allinearsi alle posizioni del FMI e a minimizzare il peso delle dinamiche speculative.

    Come spiegare allora l’aumento delle operazioni in derivati finanziari sulle commodity? I cosiddetti valori nozionali dei contratti derivati Otc sulle commodity sono triplicati tra il giugno 1998 e il giugno 2003. Nei 5 anni successivi sono poi aumentati di 19 volte. A giugno 2008, cioè nel pieno della crisi finanziaria, erano infatti 13 trilioni di dollari! Si ricordi che nel 1998 essi rappresentavano l’1,5% del Pil mondiale. Dopo 10 anni tale percentuale è salita al 21,6%!

    La crisi ha fatto un po’ sgonfiare la bolla, la cui crescita però è ripresa.

    Nel 2010 nei mercati delle commodity, da Chicago a Singapore a Johannesburg, le operazioni in derivati sulle materie prime e sui beni alimentari hanno fatto registrare aumenti del 10-20% rispetto all’anno precedente.

    Quando il volume dei derivati diventa sproporzionato rispetto ai beni reali sottostanti, essi non svolgono alcun ruolo di copertura o di assicurazione rispetto ai rischi di variazione dei prezzi. Né si possono giustificare dicendo che creano maggiore liquidità e quindi maggiore dinamismo dei mercati. Al contrario, secondo noi, creano un “effetto orda”, accentuando le aspettative di aumento dei prezzi.

    Certo, la domanda dei paesi emergenti, Cina in testa, è e resterà crescente. Ma è una domanda prevedibile a cui le capacità produttive mondiali possono rispondere positivamente. Ciò non giustifica aumenti repentini dei prezzi. Gli incendi avvenuti in Russia nei passati mesi di luglio e di agosto possono avere avuto un influsso sui prezzi, ma non spiegano gli aumenti dei mesi precedenti.

    Secondo la Fao negli ultimi 12 mesi i prezzi dei cereali di base della dieta mondiale (grano, riso e mais) sono aumentati del 70%. E’ un aumento non spiegabile con il solo meccanismo della domanda e dell’offerta. Un altro sviluppo negativo nel medio periodo potrebbe essere una lievitazione determinata dal fatto che si stima che nel 2020 circa il 13% di tutta la produzione mondiale di cereali potrebbe essere usato per produrre etanolo. Sono distorsioni del settore alimentare che dovrebbero essere corrette.

    Si ricordi che, secondo le stime della Confederazione Italiana Agricoltori, l’Italia importa il 40% del grano duro, per il 60% del grano tenero, per il 15% del mais, per il 90% della soia e per il 50% delle carni. Perciò l’aumento dei prezzi alimentari internazionali sarebbe doloroso per i consumatori italiani. Anzi bisogna rilanciare anche in Italia ed in Europa una seria politica agricola che punti sulla qualità e sui redditi degli agricoltori e degli allevatori.

    Oltre ai beni alimentari, tutti i prezzi delle materie prime sono in fibrillazione in quanto oggetto di attenzioni morbose da parte degli speculatori. In primis il prezzo del petrolio che gioca un effetto diretto e perverso rispetto al costo di produzione dei beni alimentari.

    Se il prezzo del petrolio dovesse attestarsi intorno ai 100 dollari al barile, l’Agenzia Internazionale per l’Energia calcola che la bolletta energetica dell’Unione europea aumenterebbe nel 2011 di 76 miliardi di euro. Per l’Italia si tradurrebbe in un costo maggiore intorno ai 10 miliardi. Allo stato delle cose però l’attuale aumento del prezzo dei carburanti non si giustifica con la drammatica vicenda libica.

    Complessivamente la bolla dei prezzi delle commodity è quindi tornata ai livelli del giugno 2008. Oggi però le economie sono molto più deboli, avendo gli stati riversato sui mercati migliaia di miliardi di nuova liquidità per le operazioni di salvataggio e aumentato i debiti pubblici in media del 20% in due anni.

    Indubbiamente tutto ciò grava sull’economia reale, sull’occupazione e sugli stessi consumi contratti anche a causa della crescente inflazione.

    Preoccupa il rischio della stagflazione, quel mix esplosivo di recessione e di inflazione che frenerebbe ogni exit strategy dalla crisi.

    Resta quanto mai urgente un’organica normativa contro la speculazione. Però noi non condividiamo la scelta di chi parla di un aumento dei tassi di interesse secondo la tradizionale politica monetaria. Essa non avrebbe un effetto reale di calmieraggio dei prezzi. Aumenterebbe invece il costo del denaro e quindi dei titoli del debito pubblico.

    Si consideri che il semplice aumento dello 0,25% del tasso di interesse da parte della Banca Centrale Europea comporterebbe per l’Italia un aumento di spesa di circa 4 miliardi di euro.

    *Sottosegretario all’Economia del governo Prodi ** Economista

  14. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x C.G. -#506-

    “AH AH AH AH AH….VERY FUNNY !!!!!” ;-}

    ——————————————————————————-
    Risus abundat in ore stultorum.

    C.G.

  15. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Il riso fa buon sangue. Thank you!

    Se lei scrive delle stupidate non posso fare a meno di ridere….

    You are very funny…!! ~~~ A born comedian!!

    Anita

  16. Antonio Zaimbri
    Antonio Zaimbri says:

    Ecclesiaste 10:110:1 Una mosca morta guasta l’unguento del profumiere: un po’ di follia può contare più della sapienza e dell’onore.

    10:2 Il savio ha il cuore alla sua destra, ma lo stolto l’ha alla sua sinistra.
    10:4 Se l’ira d’un potente si accende contro di te, non lasciare il tuo posto, perché la calma placa le offese anche gravi.

    10:9 Chi spacca le pietre si fa male e chi taglia legna corre pericolo.

    10:20 Non dir male del re neppure con il pensiero e nella tua stanza da letto non dir male del potente, perché un uccello del cielo trasporta la voce e un alato riferisce la parola.

    Ennesima dimostrazione che la bibbia dice un mare di cazzate ….
    e chi la cita?!?!?!

    Antonio antonio.zaimbri@tiscali.it

  17. Popeye
    Popeye says:

    Devo ammettere che a certi possono sembrare ca–ate!
    Hai mai letto la bibbia? Hai mai studiato la bibbia?
    Meglio la bibbietta rossa di Mao?

  18. Anita
    Anita says:

    Il Signore ha creato la sapienza; l’ha vista e l’ha misurata, l’ha diffusa su tutte le sue opere, su ogni mortale, secondo la sua generosità, la elargì a quanti lo amano. (Siracide)

    Wrong forum?

    Anita

  19. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Riderci su fa buon sangue, è vero.
    Sbracarsi con risate da bettola, un pò meno.
    C.G.

  20. Uroburo
    Uroburo says:

    Veramente i nostri due useggetta di argomenti a favore della pensa di morte ne hanno portati solo due: il carcere costa troppo e la pena di morte ha un potere deterrente.

    Il primo è particolarmente indegno perché se si dovesse applicare un principio analogo si dovrebbe eliminare tutti i detenuti condannati all’ergastolo ed anche tutti quelli che, alla fine della pena, non saranno più in grado di vivere del loro, e sono tantissimi soprattutto dopo le pene lunghe.
    Ma si sa che gli useggetta hanno i cervello nel portafoglio….

    Sul secondo il pregevole signor Popeye ha portato i dati useggetta. Nulla da dire se non che, come ha argomentato Peter, sono dati di difficile interpretazione.
    Però leggevo tempo fa che i dati europei di tutti i paesi che hanno messo in atto moratorie alla pena di morte concordano nel dichiarare pressoché nullo il suo valore deterrente.
    E’ del tutto evidente che il valore di una misura sociale dovrebbe essere valutato in condizioni costanti e che certi grossi fenomeni, ad esempio l’immigrazione massiccia di persone con diversa cultura, modifica la situazione e rende i dati valutabili solo all’interno di successive disaggregazioni.
    Ma questi mi sembrano temi un po’ difficili da capire per il pregevole signor Popeye la cui concezione della giustizia mi pare si riassuma nel vecchio detto: corda e sapone. Punto. E poi se è innocente ci penserà il buon Dio nel giorno del giudizio. Dico bene, signor Popeye? U.

  21. Uroburo
    Uroburo says:

    Popeye { 12.03.11 alle 3:20 } Devo ammettere che a certi possono sembrare ca–ate! Hai mai letto la bibbia? Hai mai studiato la bibbia? Meglio la bibbietta rossa di Mao?
    ——————————————–
    Caro signor Popeye,
    nella sua abituale foia polemica lei dimentica che anche gli altri leggono.
    Io conosco la Bibbia, non dico tutta ma ne ho letto diverse parti. Non l’ho studiata, ho avuto altro da fare che non studiare i poemi epici di un popolo che ha dato alla storia dell’umanità soprattutto l’integralismo religioso di cui è stato il primo autore.
    L’ho trovato giustappunto un libro non diverso da un qualunque altro poema epico nazionale: l’Iliade e l’Odissea; la saga dei Nibelunghi e quelle Vichinghe; l’Eneide; la Chanson de geste; le saghe indù, persiane, addirittura mesopotamiche ed egizie, per non parlare di quelle amerindie.
    Ogni civiltà ha avuto i suoi componimenti epici, gli israeliti come tutti gli altri. Rispetto agli altri poemi epici che ho letto trovo la Bibbia particolarmente noiosa. Soprattutto la trovo portatrice di un valore nazionale talmente forte da confinare con il razzismo. L’ingresso del “poppppolo eletto (ettepareva!)” in Palestina è solo il racconto di un genocidio programmato ed ordinato da Dio. Se si trattasse di un Dio nazionale andrebbe tutto bene: ogni popolo ha i suoi costumi e quelli degli israeliti (e degli israeliani) li conosciamo bene. Però come Dio universale trovo il Dio della Bibbia uno psicopatico grave che, secondo le vostre leggi, dovrebbe essere condannato a morte.
    Lasci perdere la Bibbia, mio pregevole signor Popeye: l’umanità ha fatto decisamente di meglio. U.
    PS. Mao come scrittore di cose politiche e militari ha scritto delle opere egregie: si studiano ancora adesso nelle accademie militari di tutto il mondo.

  22. sylvi
    sylvi says:

    caro Popeye, 510

    anche se non dedicata a me, ho ascoltato con grande divertimento la canzoncina!
    Poi sono andata in giro per you tube e ne ho trovate altre, di varie Regioni…sa che io penso che il folclore non sia solo “espressione del popolino”…ma molto altro che fa riflettere…e impare.
    E’ importante capire… anche per far diventare il “popolino” “classe proletaria”, no anzi “operaia” (infatti solo gli operai lavorano!)” pronta per la Rivoluzione!

    Molti in questo blog non hanno capito che bisogna dare il giusto spazio e il giusto valore a “u ciucciu” per fare il passo successivo verso l’!nternazionale dei ciucci.
    Infatti non capiscono perchè hanno perso!

    Cordialità Sylvi

  23. sylvi
    sylvi says:

    Lunedì e fino a sabato esporrò la bandiera tricolore!

    Riscrivo qui, a memoria, la canzoncina che ho imparato dal mio maestro di terza elementare. Che fosse fascista o meno non lo so!!!

    Com’è bella la nostra bandiera,
    come splende di luce sincera.
    Batte in petto più rapido il core,
    alla vista del bel tricolor.

    Questo è il verde dei prati italiani,
    questo è il rosso dei nostri vulcani,
    questo è il candido manto delle Alpi
    baluardo alle nostre città!

    La insegnavo, attenta come un carbonaro, ai miei figli e ai miei scolaretti negli anni ’70.
    Poi Ciampi mi ha condonato !!!!

    Sylvi

  24. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro PIno,
    il demente ha ricominciato a mangiare.
    Ti mando un messaggio per la Silvy. U.

  25. Uroburo
    Uroburo says:

    Cucina
    Ho cucinato una meravigliosa tajine di agnello (quarto posteriore perchè non ho trovato la spalla) con soffritto di aglio e cipolle, prugne secche (fatte rinvenire), peperoncino piccante, zenzero, pepe, cannella e miele. Si mangia con del cous cous o del riso bollito.
    Vino morbidi come il Merlot.
    Un saluto U.

  26. Anita
    Anita says:

    x Uroburo

    Sulla pena di morte lei non capisce il concetto, non e’ per il costo di mantenere un criminale in galera per tutta la sua vita, che e’ spesso meno costoso del processo complesso degli appelli che garantisce i diritti dei condannati a morte.

    I processi capitali sono molto piu’ costosi rispetto di quanto lo sono i loro controparti non-capital a causa del prezzo in gioco, la vita degli accusati.

    La raccolta di prove e’ anche piu’ costosa: le prove debbono essere raccolte, non solo per determinare la colpevolezza o l’innocenza degli imputati, ma anche per sostenere o contraddire una sentenza di morte.

    L’appello per una Death Sentence e’ costosa in quanto lo Stato paga sia per difendere e perseguire i condannati a morte.
    I difensori pubblici a tali appelli ammettono apertamente che il loro obiettivo e’ quello di ritardo, e gli avvocati e procuratori dello stato rallentano il processo per portare i loro casi fino all’ultima goccia di sudore.
    Spesso questi processi continuano per anni.

    In un nocciolo, la sentenza di morte da chiusura alle famiglie delle vittime, in particolare vittime che sono state crudelmente seviziate, smembrate, stuprate, fatte soffrire prima della loro terribile fine.

    Ci sono casi in cui non ci sono famiglie delle vittime, le porto un caso nel mio Stato.
    Una coppia ha abusato sessualmente un bambino di 8 mesi, ripetutamente, l’autopsia e’ terrificante, ogni organo del bambino maciullato, il fegato ed il cervello completamente disfatto……
    Il bambino era il loro figlio.

    Il pubblico vorrebbe riattivare la pena di morte per casi simili.

    Spero di essermi spiegata.

    Buon pomeriggio,
    Anita

  27. Peter
    Peter says:

    x Uroburo

    gia’, i dati di Popeye sulle esecuzioni e numero di omicidi non provano alcun rapporto di causa-effetto, per tante e tante ragioni.

    Tra i cambiamenti avvenuti tra il 1965 ed il 1980 in US, ci ho ovviamente buttato diverse cose ‘a caso’. Ma alcune non erano necessariamente causali, come l’aumento del reddito medio, l’aumento forse conseguente del consumismo, l’immigrazione da paesi molto diversi, un piu’ che probabile aumento percentuale dei detentori di armi da fuoco a casa o in macchina…

    Ci avevo buttato anche un probabile aumento del consumo di fast food (tipo MacDonald’s…). Un’allusione che Popeye ovviamente non ha potuto o voluto cogliere, in effetti era una sottigliezza.
    Nel 1978 un certo Harvey Milk, gia’ sindaco di LA, venne assassinato a sangue freddo da un certo Dan White, e con lui venne trucidato anche un suo collaboratore.
    White se la cavo’ con 5 anni di carcere per un duplice omicidio a sangue freddo.
    Il suo legale sostenne in aula che aveva sofferto di alterazioni mentali dovute ad una scorpacciata di fast food la notte prima, difesa incredibilmente accettata in tribunale! ando’ sotto il nome di Twinkie Defence…
    Questo la dice lunga sull’onesta’, sicurezza, imparzialita’, scientificita’, e giustizia, del sistema legale statunitense…

    Peter

  28. Popeye
    Popeye says:

    x U #528
    Almeno ho portato data, tu e Peter avete portato opinioni personali e non professionali. L’ultimo link che ho provveduto era uno studio recente fatto da professori della Cornell University che non per caso disdice una delle panzane di U che aveva dichiarato che la pena di morte viene applicata più a neri che ai bianchi invece la realtà e’ al contrario.
    Sul fatto economico per me non importa se costa di più ben sapendo che la maggior parte delle spese va a avvocati della difesa.
    Devi veramente avere la faccia di bronzo (rima con stronzo) per scrivere tutte queste panzane.

  29. Popeye
    Popeye says:

    nella sua abituale foia polemica lei dimentica che anche gli altri leggono.
    Io conosco la Bibbia, non dico tutta ma ne ho letto diverse parti.
    x U
    Dopo che hai scritto questo qui sopra, devi veramente avere la faccia di bronzo (rima con ,,,) per fare qualunque intervento sul soggetto.
    La Bibbia me la tengo perché mi va bene. Tu stringiti al libretto di Mao, Marx, e tutti i beati filosofi che in questo mondo hanno solo ottenebrato
    le acque della sapienza e in certi casi portato miseria e sofferenza.

  30. Popeye
    Popeye says:

    x Peter
    La sottigliezza e’ stata ripagata ampiamente dal post # 495.
    To wit:
    x Peter
    Hai scordato il global warming, la deforestazione del Brazile, i viaggi satellitaie su Marte, il prezzo del petrolio libico, gli effetti bunga-bunga ecc.
    In oltre i tuoi argomenti avevano lo stesso valore di quello che che ho citato qui sopra per la semplice ragione che sono basate sulle tue chiacchiere e non su data.
    Forse hai ragione … stai invecchiando o mi sbaglio?

  31. Peter
    Peter says:

    x Popeye

    non ho riportato opinioni personali, ho solo osservato che tu puoi aver portato dati esatti, ma le conclusioni che ne trai sono opinabili o arbitrarie, comunque non provate.
    Delle osservazioni accurate possono, per assurdo, aver dimostrato che se quando i chirurghi di un dato ospedale hanno usato stivali verdi anziche’ rossi il numero delle infezioni postoperatorie e’ diminuito del 50% in un dato periodo. Per quanto vero per ipotesi, questo non proverebbe affatto che l’uso degli stivali verdi diminuisca le infezioni postoperatorie…
    La causalita’ puo’ essere solo apparente, come chiunque sappia un tantino di statistica, te compreso, dovrebbe sapere…
    Le statistiche non hanno mai la pretesa di indicare le cause di un fenomeno

    Peter

  32. Peter
    Peter says:

    x Anita

    senti cara, sono disposto ad accettare la correzione…Ma forse avresti fatto meglio a non addurla, perche’ ora viene una valanga di osservazioni ‘your way’. Alla quale sei pregata di rispondere…

    Posso accettare che il legale non avesse esattamente detto che i ‘twinkies’ avrebbero alterato il cervello di White.
    Secondo il tuo website, avrebbe detto che White ‘era molto depresso’, la depressione ne avrebbe alterato la capacita’ di intendere, e come ‘prova’ di depressione il legale disse che White, fino a un certo tempo prima molto salutista, si ero messo a mangiare junk food…

    Secondo me, questo rende la sentenza altrettanto ridicola, assurda, ingiusta…Infatti non c’era nessun rapporto medico che documentasse la depressione di quel maiale, e l’unica vera ‘prova’ era che aveva cambiato il modo di mangiare…
    Senza contare che persone molto depresse, di regola, non ammazzano altri a sangue freddo, semmai si suicidano…
    Senza contare che le corti del tuo paese spesso non hanno accettato diagnosi documentatissime di schizofrenia, gravi disordini di personalita’, persino Alzheimer, come attenuanti di omicidii, ed hanno mandato quei disgraziati alla sedia elettrica, iniezione letale, camera a gas…
    Invece quello, per aver ucciso a sangue freddo un campione di human rights, ed il sindaco in carica di LA suo amico, se la cavo’ con 5 anni grazie alla Twinkie Defence…

    Peter

  33. Popeye
    Popeye says:

    timeo hominem unius libri
    ————
    X Peter
    timeo hominem plurimus libri et sapientia nihil

    PS – per te non AZ

  34. Popeye
    Popeye says:

    Sembra che i due sono collettori di leggende urbane. Poi si disdegnano quando sputtanati.
    (he he he)

  35. Peter
    Peter says:

    x Popeye

    e che lingua sarebbe?

    invece per te dico: a bove ante, ab asino retro, a stulto undique caveto=guardatevi dal davanti del bue, dal didietro dell’asino, da tutti i lati dello stolto, dove lo stolto sei tu…

    Il tuo ultimo post ingiurioso per Uroburo era del tutto ‘uncalled for’

    Peter

  36. Peter
    Peter says:

    x Popeye

    certo che ci vuole un brass neck, una grande faccia di bronzo, come la tua, a dire che la pena di morte riduce gli omicidi, e poi accusare altri di collezionare leggende urbane…

    Peter

  37. Popeye
    Popeye says:

    non ho riportato opinioni personali, ho solo osservato che tu puoi aver portato dati esatti, ma le conclusioni che ne trai sono opinabili o arbitrarie, comunque non provate.
    ————-
    x Peter
    Se ti prendevi la briga di leggere il sito che ho documentato avresti capito, assumo, che le opinioni non sono solo le mie.
    E non incazzarti con la signora Anita usa la Twinky defense!

  38. Popeye
    Popeye says:

    x il pregevole Peter
    People that live in glass houses, like you do, should not throw stones. Who do you think you are? I already know!
    Faccia di bronzo? Stai guardando nello specchio, obviously!
    Raccomando: mangia meno Twinkies!
    Ps – “brass neck” what language is that?

  39. Popeye
    Popeye says:

    GERUSALEMME – Orrore in Israele: una famiglia di coloni è stata sterminata nella notte. Cinque persone (i genitori, una bimba di tre mesi e due ragazzini di 3 anni e 11) sono stati ritrovati nei propri letti, colpiti da pugnalate. Gli altri tre figli, tutti maschi, sono riusciti a scappare e a lanciare l’allarme ai vicini. E’ caccia al palestinese che, secondo un portavoce dell’esercito, si è infiltrato nell’insediamento di Itamar, vicino a Nablus, nel nord della Cisgiordania, e ha ucciso le cinque persone. Un infermiere ha raccontato che uno dei bambini ancora respirava quando sono arrivati i soccorsi, che però non sono riusciti a rianimarlo.

  40. Uroburo
    Uroburo says:

    sylvi { 12.03.11 alle 12:14 } caro Popeye, 510 io penso che il folclore non sia solo “espressione del popolino” … Infatti non capiscono perchè hanno perso! Cordialità

    ———————————————————-

    Mia pregevole signora,

    premetto che la sua intesa d’amorosi sensi con il pregevole signor Popeye non mi interessa. Siccome però in un blog tutto è pubblico non posso esimermi dal valutare la cosa; una valutazione che in nessun modo tocca gli aspetti personali ma riguarda solo quelli diciamo così politici.

    Curiosa questa intesa tra un reazionario come in vita mia ne ho conosciuti pochi (perfino la maggioranza de’ fascisti giudicherebbero il pregevole signor Popeye un estremista) ed una sedicente democratica di sinistra. Viene veramente il sospetto che qualcuno si spacci per quel che non è.

    Comunque credo che mai nessuno qui dentro abbia parlato del folclore come “espressione del popolino”. Anzi, sono sicuro che mai nessuno abbia usato l’espressione “popolino”, il cui significato è piuttosto spregiativo. Solo per dire che lei, more solito, attribuisce agli altri quel che gli altri non hanno mai sostenuto. Se si riferisce a me io mi sono solo limitato a dire che la storia locale mi interessa poco e che i peli del naso dei montanari carnici non spiegano la questione meridionale. Tutto qui.

    Quanto alle ragioni per le quali abbiamo perduto, il discorso è invece interessante.

    Abbiamo perduto perché gli altri erano, come sono sempre stati, di gran lunga i più forti. Nel secolo scorso non c’è mai stato in nessun paese dell’Europa occidentale (diciamo ad est del Bug) il reale rischio di una rivoluzione, con l’unica eccezione della Iugoslavia. I tentativi, in Ungheria ad esempio, sono falliti miseramente. Le classi dirigenti occidentali sono sempre state troppo forti e troppo salde e non hanno mai corso alcun reale rischio.
    Poi, certamente, hanno contribuito anche alcuni nostri errori ma i nostri errori non hanno mai messo in dubbio il quadro di fondo: avremmo comunque perso, dovunque ed in particolare in Italia. Diciamo che i socialisti massimalisti hanno favorito l’avvento del fascismo, ma la corona avrebbe comunque giubilato Giolitti sostituendolo se non con l’indecente Truce ( che resta comunque “l’autobiografia della nazione”) con un reazionario alla Pelloux.

    Quel che, ovviamente, di lei mi stupisce è la sua strutturale incapacità di veder le conseguenze delle scelte fatte. La fine di Giolitti vuol dire tante cose ad essa strettamente collegate.

    1) Un regime autoritario ma minoritario che ha dovuto mantenere il potere con la violenza, introducendo nella vita politica la sua prassi delinquenziale: E questo in un paese che era già arrivato al parlamentarismo.

    2) La violenza da sola può durare solo qualche anno il regime ha quindi dovuto usare l’inganno e la frode.

    3) Il regime ha dovuto sistemare decine e decine di migliaia di incapaci fancazzisti nella Pubblica Amministrazione, da qui una burocrazia costosa, incapace e corrotta.

    4) Il regime ha dovuto appoggiare industriali ed agrari; i primi avevano una cultura produttiva i secondi erano soprattutto dei parassiti arretrati e retrogadi. Questi si sono portati nel partito fascista i loro metodi mafiosi per poter meglio controllare i contadini.

    Su queste basi arrivare al Banana è un attimo, basta lasciare andare il paese e ci si arriva per deriva naturale.

    Quindi noi abbiamo perso ma direi che la vostra vittoria è in realtà stata la vittoria dell’aristocrazia parassitaria ittagliana. Quella contro cui lei si arrabbia sempre moltissimo. Solo che i gegni come lei queste cose non le vedono e dicono che la colpa è dei sindacati. Oouuhhhyyyyeaahhhh! Vi lamentate per lo stato delle cose ed attribuite la colpa a noi che ne siamo al massimo le vittime.

    Vada tranquilla, mia gegnale signora: la colpa è delle sinistre e dei sindacati! Eravamo tanto imbecilli che non ci siamo neppure accorti di avere vinto.

    Beh, adesso che avete vinto voi sistemate questo paese bollito.

    Un cordiale saluto mia pregevole signora; resto in attesa di qualche altra sua profonda evacuazione Uroburo

« Commenti più vecchiCommenti più recenti »

I commenti sono chiusi.