Le donne ci sono e hanno battuto un colpo. La sinistra invece non c’è. E Berlusconi con i suoi congiurati per ora da avanspettacolo diventa davvero pericoloso

Gli avvenimenti e i fatti significativi si accavallano, a ritmo sempre più serrato. Da dove cominciare?

1) – Cominciamo dalla manifestazione delle donne. A parte le chiacchiere demenziali della povera Gelmini, chissà perché e per quali meriti berlusconi messa a sedere sulla poltrona di ministro addirittura della Pubblica (d) istruzione, la manifestazione è stata un successo. Ero in piazza del Popolo a Roma, sbalordito per il pienone che straripava anche nelle piazze e nelle vie circostanti, pienone nonostante la scorrettezza e la disonestà politica del sindaco Alemanno e di chi per lui di decidere di non deviare il traffico. Non credevo alle mie orecchie quando ha parlato una religiosa, suor  Eugenia Bonetti, il cui intervento vi propongo per intero:
http://tv.repubblica.it/copertina/suor-eugenia-bonetti-riprendiamoci-dignita/61991?video=&ref=HREA-1

Dal discorso di suor Eugenia è uscito con le ossa rotte in particolare il Vaticano, come sempre impegnato nel suo millenario bunga bunga e annessa simonia e meretricio con il potere altrui per aumentare il proprio e fare anche cassa. Ma ne è uscita con le ossa rotte anche la condiscendenza di troppa parte delle donne a far propri i valori del maschilimo imperante, compresa in particolare la riduzione della donna a corpo in vendita o in affitto o in esibizione continua a scopo consumista. Mentre si prepara l’andata in scena in piazza del formidabile “Basta!” e “Se non ora, quando?” il Corriere della Sera di giovedi 10 febbraio occupa l’intera pagina 7 con una maxi foto di due giovani bellonne che per pubblicizzare jeans, maglietta, giacchini e hot pants della marca Silvian Heach, non solo a me sconosciuta, esibiscono trionfanti ognuna in mano un ghiacciolo fin troppo evidentemente rappresentante il “coso” maschile bene eretto. Una delle due bellone lecca o mordicchia trasognante il “coso”, guarda caso nella parte corrispondente al frenulo e al glande, mentre l’altra, per far capire anche ai deficienti che si tratta proprio del coso, impugna raggiante un ghiacciolo rotondo la cui superficie è in parte “sghiacciata” in modo da rappresentare alla perfezione proprio la testa del “coso” in erezione. Vi allego la foto della paginona del Corsera, con la speranza che non risulti troppo piccola. Vi allego anche un’altra foto pubblicitaria della stessa marca, pardòn delle stessa griffe, dalla quale non si capisce bene se si pubblicizza il vestito o il culo nudo e annesa passera della modella, magari a fine di bunga bunga pubblicitario, forse in pubblico o forse in privato.
Come si vede, il virus del berlusconismo e annessi e connessi, ormai largamente inserito anche nel dna della sinistra e affini, dilaga più che mai e non conosce sosta.

2) – Lo scossone non poteva venire che dalle donne e in modo disorganizzato e spontaneo, essendo la politica e il giornalismo dominati non solo dal maschilismo degradato ormai a berlusconite acuta, ma anche dal connesso servilismo più ripugnante. Purtroppo però non c’è una sponda politica organizzata che possa  fare da sponda e tradurre in linea politica tutto ciò che sta alla base della bella e significativa mobilitazione femminile, peraltro minata – ripeto – dal dilagare della moda e della pubblicità che del puttanume hanno fatto un filosofia, una “valore” positivo. A che serve protestare se poi si compra vestiario Silvian Heach o affini e si continuano a guardare programmi e spot pubblicitari televisi sempre più demenziali, volgari e spesso al limite del porno?

3) – La sinistra partitica, o meglio ciò che ne resta, si illude se pensa di poter usare come stampella e ariete antiChiavaliere la protesta delle donne, protesta che non so se riuscirà a mobilitarsi e ad alimentarsi evitando di restare una bella iniziativa della sola domenica 13 febbraio 2011. Così come si illude se pensa di poter usare il parallelismo Hosni Mubarack-Silvio Berlsuconi per mandare a casa quest’ultimo. E’ francamante una strana mania, impotente e suicida, quella della sinistra che anziché proporre idee e programmi propri copia sempre ciò che non è suo nella speranza di impadronirsi di identità e forza altrui. D’Alema citava sempre Tony Blair quando questi era sulla cresta dell’onda, peraltro finita nel sangue dell’invasione irachena, così come il suo gemello e antagonista complementare Walter Veltroni citava Bill Clinton, Nelson Mandela, ecc., fino a citare tutti Obama come se ne fossero l’edizione italiana. In quanto a imbecillità “filo estera” non scherza neppure la Lega, che a suo tempo dichiarava di ispirarsi per il suo federalismo al “modello catalano della Spagna”. Qualcuno oggi ricorda cosa sia il modello catalano? La Lega è la prima che non sa cosa sia, e del resto non ha mai saputo cosa fosse oltre a una formula cara a Umberto Bossi per le sue cicliche cazzate.

4) – Mi tocca, ahimé, parlare ancora di giornalismo prono e venduto, privo di digità e responsabile di inganni ai propri lettori e all’opinione pubblica in generale. Il signorino Alfonsino Signorini per parare l’adorato, benché flaccido, culo del suo editore Chiavaliere si presta a costruire finti fidanzati per la famosa Noemi, usando così il giornalismo come truffa all’opinione pubblica e in particolare ai propri lettori. Il brachidico Brachino si presta a usare la rete televisiva del Chiavaliere da lui diretta per tentare di sputtanare – a causa del colore dei calzini! – il magistrato che ha condannato il suo editore e padrone a risarcire il maxi danno a Carlo De Benedetti, danno provocato con le note corruzioni di magistrati operate tramite il noto gentiluomo Cesare Previti.  Ora c’è Sallusti, che si copre di ridicolo e disonora il giornalismo pubblicando vecchie foto di Niki Vendola nudo in una spiaggia di nudisti, foto che non si capisce a chi cavolo possano interessare, dopo essersi coperto di ridicolo e avere disonorato il giornalismo pubblicando vecchie cazzate sul magistrato milanese Bocassini, antico incubo di mafiosi e corrotti vari e ora incubo del Chiavaliere perché ha scoperchiato la pentola, pardòn la cloaca del bunga bunga e delle Ruby. Poiché le leggi prevedono il “diritto all’oblio”, e cioè che per puntellare articoli e inchieste su fatti di oggi non si possano tirare in balle feccende stravecchie, che per giunta nulla c’entrano con i fatti in questione, ne consegue il ragionevole sospetto che Sallusti violi la legge o quanto meno la deontologia professionale. L’Ordine dei giornalisti non ha nulla da dire al riguardo?
La non eccelsa onestà professionale di Sallusti risalta alla grande dal suo clamoroso uso dei due pesi e due misure. Da una parte anche lui col suo giornale spaccia per “misteri finalmente risolti” le solite fregnacce sul “rapimento” di Emanuela Oraldni e annesse blablablà-responsabilità di Enrico “Renatino” De Pedis e dell’immancabile ubiqua banda della magliana, il tutto basate sul niente più assoluto e sulle mitomanie più galoppanti. In questo caso, quindi, e in molti casi di cronaca nera se i protagonisti sono magari extracomunitari, garantismo zero. Dall’altra parte qualunque prova, anche le più clamorose e indiscutibili, a carico del suo editore e padrone Silvio Berlsuconi viene ridotta a puro gossip. In questo caso, quindi, il garantismo diventa invece di ferro, anzi di acciaio. C’è bisogno di commenti? Certo che no.

5) – Poi c’è il giornalista Giuliano Ferrara, ex al soldo della Cia, culo sicuramente più flaccido di quello del suo amatissimo Chiavaliere e faccia riesumata dalle catacombe del politicume giornalistico romano per gridare eroicamente “Meglio in mutande, ma vivi!”. Per la sua adunata milanese pro Chiavaliere, basata su premesse del menga menga,  ha giustamente scelto il teatro Dal Verme: nome quanto mai adatto all’iniziativa ferrariana e annesso pubblico decotto. Tanto decotto da potergli rifilare quello che vorrebbe essere il trampolino del rilancio del Chiavaliere e delle sue truppe mammellate: “Silvio torni ad essere il Berlusconi del ’94!”. Bella frase, che però si sputtana da sola. Nel ’94, infatti, Berlusconi con il suo primo geverno espresse subito il peggio di sé e della sua losca strategia “politica”, cioè salva sedere, tentando di insediare come ministro della Giustizia addirittura il suo avvocato di fiducia Cesare Previti, che, come si è infine scoperto, il suo straricco e unico cliente usava per comprare da magistrati romani corrotti sentenze pro domo sua.  Poiché per fortuna a una tale scellerata nomina si oppose il presidente delle Repubblica di allora, Oscar Luigi Scalfaro, Berlusconi ebbe la disonestà di piazzare il suo avvocato svelto di mano Previti sulla poltrona di ministro della Difesa. Vale a dire, a capo del dicastero dal quale dipendono anche i carbinieri e il servizio segreto militare…
Come è noto, Previti per le sue imprese corruttorie è stato condannato in via definitiva. Per giunta, come è però meno noto, nella sentenza della Cassazione c’è scritto chiaro e tondo che i suoi reati corruttori li consumava non solo “per” Berlsuconi, ma anche “con” Berlusconi, consenziente e partecipe. L’unico che fino ad oggi ha avuto il coraggio di rivelare quanto scritto a carico di Berlusconi dalla Cassazione in quella sentenza è stato – che io sappia – Mario Pirani su Repubblica.
Come si vede, anche senza contare la nomina dello stesso Ferrara a ministro dei Rapporti con il parlamento, nomima finita ingloriosamene come spesso capita al maniaco dello strafare Ferrara,  il “Berlusconi del ’94” è già il boccone avvelenato e la cloaca politica che contiene tutti i veleni e i liquami tracimati da allora ad oggi e tuttora tracimanti. Tanto che un autorevole giornale inglese ha scritto nei giorni scorsi che il nostro anziano capo di governo “è nella merda fino al collo”. Non resta che sperare ci affoghi, dandogli se possibile una spinta. E se con lui affogassero tutti i venduti e le canaglie che anche per lucro personale gli fanno da circo di nani e ballerine, compresa la donna cannone barbuta giustamene ragliante Dal Verme e gli incapaci di “sinistra” alla Walterloo, l’Italia potrebbe finalmente respirare aria più pulita.

6) – Ci sarebbe da parlare anche del rogo dei quattro fratellini rom avvenuto a Roma e dell’insopportabile ipocrisia, razzismo e mascalzonaggine che gli ha fato ala. Ci sarebbe da parlare anche del grave ritardo con il quale il papa – che di Roma è il vescovo! – ha commentato tale tragedia. Non solo in ritardo, ma liquidandola con quattro paroline retoriche, per giunta interrogative, cioè dubitative, anziché affermative e di condanna. Ma questo dei rom, e annesse tragedie periodiche, è una tema che è bene trattare a parte, in futuro, anche per evitare che quei quattro poveri morti innocenti vengano a contatto diretto con gli altri temi, per nulla innocenti, di questa puntata del blog.

7) – Concludo facendo notare alcune cose sulla sempre più tragica e patetica maschera che risponde al nome di Silvio Berlusconi.
Prima cosa. Il suo potere di corruzione, dal famoso ’94 ad oggi, è tale e talmente esibito, anche con la infame compravendita di parlamentari, da far sorgere inevitabilemnet il dubbio, in caso di sentenze a suo favore, compresa quella di un eventuale rito non immediato per la brutta storia nota come Rubygate, che non si tratti di sentenze giuste e genuine, ma del risultato di maxi pagamenti sotto banco. Non c’è più, almeno ufficialmente, l’ufficiale corruttore Previti, ma i volenterosi non mancano certo…
Seconda cosa. Berlusconi mente. Mente pubblicamente, reiteratamente, spudoratamente e nonostante usi giurare sulla testa dei suoi figli. Che lui sapesse bene che Ruby era minorenne è provato in modo INDELEBILE dal fatto che, come è ben noto e documentato, è intervenuto di persona con la questura di Milano per farla affidare alla impagabile, si fa per dire, Nicole Minetti. Eccetto i geni Sallusti-Minzolini-Brachino-Signorini-Ferrara-Gelmini-Carfagna&C, anche i deficienti sanno che l’affido è un istituto creato e utilizzato per i minorenni. SOLO ed ESCLUSIVAMENTE per minorenni, oltre che semmai per incapaci di intendere e di volere. Se quella famosa notte il Chiavaliere fosse stato convinto, come si accanisce a blaterar mentendo, che Ruby era maggiorenne, NON avrebbe parlato di affido e NON avebbe fatto intervenire la impagabile, si fa sempre per dire, Minetti. Bastava insistere con la questura perché la “nipote di Mubarack” la lasciassero andar via, senza aspettare “badanti” di nessun tipo.
Terza cosa. Solo un deficiente e cialtrone matrivolato potrebbe, nella situazione di Berlusconi, raccontare al capo dello Stato che la propria “unica colpa è l’essermi circondato di belle donne”. Spero quindi non sia vero quello che ho letto su alcuni giornali, e cioè che Berlusconi nel suo recente incontro con Giorgio Napolitano ha ragliato che “sono innocente e la mia unica colpa è essermi circondato da belle donne”.
Quarta cosa. Se uno straricco come Berlusconi vuole – e, beato lui, può – “circondarsi di belle donne”, solo un deficiente o gente alla Sallusti&C può credere che ha bisogno gliele rammassino e portino in casa i vari Fede, Minetti, Mora&C raccattandole dove capita, comprese le “zoccole” di professione e quelle che “neppure parlano in italiano”.
Quinta cosa. Il delirio accusatorio di Berlusconi contro i magistrati, i “complotti”, i “golpe” e via delirando, è ormai sempre più chiaramente una continua “diffusione di notizie false e tendenziose atte a turbare l’ordine pubblico”. Si tratta cioè di un ben preciso reato. E che Berlusconi voglia – pur essendo il capo del governo – turbare l’ordine pubblico per tentare chissà quale carta avventurista, è più che chiaro e documentato. Non solo Berlsuconi compie e reiterato ormai quasi ogni giorno il reato in questione, ma cominciando a dichiarare anche che “questi magistrati fanno schifo” compie un ulteriore reato. Un cittadino italiano qualche anno fa, come ho segnalato a suo tempo nel blog, è stato condannato per avere detto pubblicamente alla sua ex che gli “faceva schifo”. Da notare che in questo caso lo schifo era dichiarato non come sentio in generale e in assoluto da tutti, come nel caso delle farnericazioni di Berlusconi, ma come sentito solo ed esclusivamente dall’ex marito. L’insulto lanciato da questi non era cioè che l’ex moglie facesse schifo al mondo, ma solo a lui. Berlusconi in vece accusa i magistrati di fare schifo in assoluto, NON solo a lui.
Sesta cosa. Di solito gli eroici Sallusti&C sostengono che per un innocente accusato di reati la cosa migliore è affrontare il processo. Lo fece perfino Giulio Andreotti, che pure NON era una mammoletta.  Nel caso di Berlsuconi invece la leccaculeria politica, avvocatizia e giornalistica e i Sallusti&C si contraddicono e sostengono l’esatto contrario, il Chiavaliere non deve lasciarsi processare. Manco fosse la DC che Aldo Moro pretendeva “non si lascerà processare”, e s’è vista come è finita. Cosa incredibile, anzi inaudita, è stato lo stesso Berlusconi a ribattere a Napolitano, che lo invitava a confidare nella Costituzione e nella giustizia come tutti i cittadini accusati di reato, che lui non intende farsi processare. Quale prova migliore che oltre a essere un prepotente ha anche la coscienza non pulitissima? Nonostante infinite furbizie e troppe leggi ad personam ora Berlusconi è atteso al varco da ben quattro processi, uno più ricco di prove dell’altro.
Settima cosa. In Italia nel centro destra non mancano certo le personalità in grado di fare il primo ministro dell’attuale maggioranza, così come non mancano certo i tecnici d’alto livello più o meno super partes in grado di fare da capo del governo in una fase come questa. NON c’è nessun motivo, quindi, perché Berlusconi si incaponisca a voler tenere il suo culo flaccido a palazzo Chigi, circondato per giunta dal suo costoso circo Barnum.
Ottava cosa. Occhio! Il reuccio d’Arcore pur di non finire in manette o comunque sputtanato in un’aula giudiziaria è disposto a tutto, anche a cestinare la Costituzione e far crollare la Repubblica. Certo, non è un Mubarack, ma è comunque pericoloso. Anche perché circondato, assecondato e mal consigliato da troppa gentaglia. Teniamo perciò gli occhi aperti e stiamo in campana.

292 commenti
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  1. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    La somma richiesta dai querelanti era di 27 miliardi dollari.

    Gli 8.6 miliardi non saranno sufficienti per riparare i danni.

    Anita

  2. Mario Lettieri * e Paolo Raimondi **: Commissione d’indagine Usa: le vere cause della cris
    Mario Lettieri * e Paolo Raimondi **: Commissione d’indagine Usa: le vere cause della cris says:

    Commissione d’indagine Usa: le vere cause della crisi

    La “Financial Crisis Inquiry Commission” americana ha pubblicato il suo rapporto sulle cause della crisi finanziaria americana e globale che ha sconvolto il mondo della finanza e dell’economia. La Commissione guidata dall’ex ministro del Tesoro dello stato di California, il democratico Phil Angelides, era composta da 10 esperti economici indipendenti, dei quali 4 indicati dal partito repubblicano. Ha lavorato per 18 mesi con 19 giorni di audizioni pubbliche. Ha sentito ben 700 testimoni. Ha analizzato i comportamenti di tutti gli attori dell’economia, dalle banche agli speculatori, dal governo alle agenzie di rating.

    Il verdetto finale è un’accusa pesante per tutti, a partire dalla Federal Reserve per le sue inadempienze e le sue complicità . Non salva nessuno, nemmeno gli uomini delle amministrazioni democratiche. Evidentemente non ci sono state solidarietà di appartenenza. Questa è la forza della democrazia americana che dovrebbe insegnare qualcosa anche a noi italiani.

    La FCIC ha svolto un compito simile a quello della Commissione Pecora che nel 1932 fu incaricata dal Senato americano di indagare e spiegare alla nazione le cause della Grande Depressione del ’29.

    “E’ stata una distruzione fino alle fondamenta del sistema finanziario”, dice il rapporto. Ha lasciato macerie e vittime ancora da quantificare: più di 26 milioni di americani sono senza lavoro, 4 milioni di famiglie hanno perso la loro casa e altre 4,5 milioni rischiano di perderla, 11 trilioni di dollari di valori e ricchezze sono stati cancellati, minando anche i risparmi e le pensioni di milioni di cittadini.

    L’interrogativo della Commissione è stato anzitutto: “Come sia stato possibile che nel 2008 gli Stati Uniti siano stati posti forzatamente di fronte a due alternative dure e dolorose: il collasso totale della finanza e dell’economia oppure immettere trilioni di dollari dei contribuenti per salvare il sistema”.

    L’esplosione della bolla dei mutui subprime è stata certamente il detonatore della reazione a catena della “bomba nucleare” finanziaria. La Commissione però documenta con dovizia di dati lo stravolgimento sistemico in corso da almeno trenta anni. Dal 1978 al 2007 i debiti del settore finanziario americano erano passati da 3 a 36 trilioni di dollari. Nel 1980 il settore segnava il 15% di tutti i profitti economici nazionali, nel 2006 la quota era già salita al 27%, mentre le 10 maggiori banche commerciali controllavano il 55% del patrimonio dell’intera finanza americana.

    Il documento conclude che la crisi era evitabile. Perciò è stata il risultato di azioni ed inazioni umane e non di modelli computeristici mal funzionanti.

    Parafrasando Shakespeare, la colpa non sta nelle stelle ma negli uomini! Tutte le avvisaglie della crisi sono state tragicamente ignorate, dai rischi insostenibili dei mutui-casa all’aumento dei prezzi degli immobili, dalle pratiche predatorie di credito ai derivati senza regole, alle operazioni di copertura a breve.

    Si è lasciato correre tutto in nome di un laissez faire galoppante. La Commissione denuncia anzitutto il fallimento della Federal Reserve e di Alan Greenspan che era diventato il promotore della deregulation e dell’autoreferenzialità del mercato finanziario. Ricorda che quel mercato tra il 1999 e il 2008 ha messo in campo ben 2,8 miliardi di dollari per finanziare le sue lobby. L’abrogazione del Glass-Steagall Act, voluto nel 1933 dal presidente FD Roosevelt per garantire i depositi bancari e per sancire la separazione tra banche commerciali e banche di investimento a tutela del risparmio e contro le speculazioni finanziarie, è stato il primo grave passo imposto dalle lobby.

    I meccanismi hanno fallito, quelli dei controlli e delle regole, quelli della corporate governance e della gestione dei rischi, quelli della trasparenza e degli interventi correttivi del governo. Perciò la crisi è stata sistemica. Questo è chiaramente detto dalla Commissione. Del resto lo si vede dall’utilizzo spropositato della leva finanziaria da parte delle grandi banche di investimento. La Bear Stearns, la Goldman Sachs, la Lehman Brothers, la Merrill Lynch e la Morgan Stanley operavano con una leva di 40 a 1, cioè a fronte di 40 dollari di attività (assets) avevano soltanto 1 dollaro di capitale.

    A ciò si aggiunga la loro dipendenza dai finanziamenti a breve. Alla fine del 2007, per esempio, la Bear Stearns aveva 11,8 miliardi di dollari in capitale, un’esposizione di 383,6 miliardi e una dipendenza dal mercato del credito overnight per 70 miliardi!.

    Il rapporto Angelides merita ovviamente un più approfondito studio. Speriamo comunque che i governi europei lo prendano in seria considerazione per decidere le nuove regole finanziarie.

    Il documento è stato da molti giornali ignorato o sottovalutato. Anche il Sole 24ore nell’articolo di Luigi Zingales finisce col definirlo un “inutile rumore”.

    Eppure le conclusioni della Commissione sono eloquenti: “Due anni dopo l’intervento del governo, il sistema finanziario americano, in molti aspetti, è lo stesso di quello operante alla vigilia della crisi. Anzi, oggi è ancora più concentrato nelle mani di poche, grandi istituzioni finanziarie di importanza sistemica”.

    Perciò noi riteniamo che solo una spietata analisi della cause e delle responsabilità della crisi sistemica sia la condizione per formulare proposte efficaci di riforma..

    *Sottosegretario all’Economia del governo Prodi ** Economista

  3. Vox
    Vox says:

    LE “CONTRADDIZIONI” DELL’IRAN E
    LE CONTRADDIZIONI DI OBAMA

    da un art. di Claudio Moffa

    … Obama attacca l’Iran di cui denuncia le presunte contraddizioni: da una parte il sì convinto della Repubblica islamica alle manifestazioni di protesta al Cairo, dall’altra un no altrettanto deciso di Teheran alle dimostrazioni di piazza di quella stessa opposizione che nell’estate di due anni fa cercò di scatenare invano una guerra civile, denunciando brogli elettorali inesistenti e finendo isolata rispetto alla stragrande maggioranza dei circa 70 milioni di cittadini iraniani.

    Sarebbe facile rispondere che le contraddizioni vere sono quelle del presidente americano, che pretende di ridurre ad un’unica lettura… movimenti di lotta diversi per estensione, contenuti e collocazione geopolitica: poche centinaia di dimostranti a Teheran contro le centinaia di migliaia della rivolta in Egitto;

    [Come si può paragonare] un’opposizione iraniana che reclama il rovesciamento di un governo promotore di politiche sociali attente ai bisogni degli strati popolari più poveri, e una rivolta popolare contro una nomenclatura, cresciuta all’ombra di Mubarak, responsabile del saccheggio della ricchezza nazionale ai danni del popolo;
    la ferma posizione di Teheran, infine, in difesa dei diritti dei palestinesi e dei propri diritti nucleari – da cui lo scontro frontale con Israele – e dall’altra parte un regime egiziano prono alla politica israeliana di assedio, di rapina di nuove terre e di oppressione coloniale a Gaza e in Cisgiordania.

    Peraltro Obama ha sempre respinto al mittente le pressioni sioniste per una aggressione militare USA contro l’Iran, da cui la possibilità che la sua dichiarazione a favore di una opposizione di piazza iraniana screditata e isolata sia, più che mera illusione, un puro esercizio retorico volto a dare un contentino a Nethanyau e al suo governo, “feriti” per il dimissionamento di Mubarak.

    … [Un] fattore è la coscienza diffusa in tutto il mondo islamico del pericolo Israele e dei suoi crimini, non solo nei confronti dei palestinesi…

    …la percezione del pericolo Israele è nella realtà quotidiana: la Siria – aggredita da Israele nel 2008 con un blitz antinucleare – rivendica il Golan dal 1967, e non ha mai ceduto su questo punto.

    Il gruppo dirigente sudanese ha ripetutamente accusato Israele (presente in Sudan fin dagli anni Sessanta, dai tempi cioè guerriglia sudista “Anya anya”) di sostenere le bande antigovernative del Darfur, come è nei fatti: come dimostra cioè la propaganda martellante di un inesistente “genocidio”, diffusa fin dalla metà degli anni Dieci dal Museo dell’Olocausto, dalla stampa americana, dalla lobby sionista USA o dal discorso di Elie Wiesel all’ONU di qualche anno fa. Sono fatti assodati, sia lo spazio che la radio israeliana offre ai “dissidenti” sudanesi sia l’accoglienza ai profughi del Darfur in Israele, apertura consimile a quella operata della metà degli anni Novanta nei confronti dei musulmani bosniaci.

    Quanto al Cairo, la Palestina è ed è stata oggettivamente negli ultimi anni dentro la vita quotidiana degli egiziani: il Consiglio Militare si è precipitato a dichiarare il rispetto di tutti i trattati internazionali, per prevenire le paventate reazioni di Israele all’estromissione di Mubarak, ma questa presa di posizione “necessaria” non chiude certo il discorso.

    … l’Occidente perde pezzi geopolitici a ripetizione per andare appresso ai bellicismi e all’oltranzismo israeliano. E dunque ecco il freno: ed ecco in tutti i paesi arabi e islamici la coscienza sempre più diffusa della enorme ingiustizia subita giorno dopo giorno, da ormai più di mezzo secolo, dai palestinesi.

    …E’ una rivoluzione geopolitica quella che ha sconvolto e sta sconvolgendo Medio Oriente, Asia, Africa e America latina, con antiche alleanze USA che entrano in crisi, e che scivolano verso il campo della fermezza iraniana e della superpotenza cinese. Obama può aver pianificato quel che vuole, con i “suoi” egiziani istruiti nelle Accademie militari e nelle Università USA: ma a parte possibili delusioni alla Fidel Castro 1960, egli insegue una situazione sempre più pericolosa per la tenuta USA in Medio Oriente, non la precede e non la guida con assoluta certezza sui suoi esiti.

    Le incognite sono numerose: la situazione è in realtà in pieno movimento. Se il Consiglio Militare [egiziano] si rimangerà la promessa di elezioni fra sei mesi, è difficile pensare che le piazze egiziane non si riempiranno di nuovo: se ci saranno le elezioni i Fratelli Musulmani guadagneranno spazio, forza e visibilità. C’è peraltro un livello occulto su cui riflettere e riguarda, come ho già detto nell’intervista a Radio-IRIB, l’esercito.

    Quello che è comunque certo è che i giochi sono tuttora aperti, e dentro la varietà di ipotesi che presenta oggi l’Egitto e più in generale lo scacchiere mediorientale, è impossibile pensare che prima o poi non ci saranno ricadute anche sulla drammatica situazione di Gaza, dove Hamas continua a resistere al disumano assedio israeliano. Di fronte alla fluidità del processo messo in atto dalla rivoluzione egiziana[…]
    http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=7972

  4. Vox
    Vox says:

    I CERCHI NEL CIELO DI GAZA

    […] Circa due settimane fa, io ho visto quello che mi è sembrato essere un pilota israeliano confuso, che volava col suo jet F-16, disegnando cerchi nel cielo. La gente immediatamente lo ha preso come un segno, una minaccia o un segnale, che la guerra stava per cominciare. La loro memoria immediatamente è tornata al 2008, ed erano convinti che il 27 Dicembre 2008, un jet israeliano, possibilmente anche lo stesso di adesso, avesse disegnato dei cerchi nel cielo, e che tutto ciò avvenne all’atto d’inizio della guerra.

    Bene, congratulazioni Israele, per la vittoria della guerra psicologica su Gaza. No, non ti basta l’onore di essere l’unico potere sul pianeta a porsi come obiettivo l’assedio fisico di un’ intera popolazione, adesso vuoi anche farli ammattire. Non appena la gente ha cominciato a tirare un sospiro di sollievo, e a riprendersi, a piccoli passi, dalla guerra del 2008, tu cominci a diffondere voci di una nuova guerra…

    … attualmente credono a queste voci, e hanno cominciato ad acquistare beni di prima necessità, in preparazione della guerra “eventuale” e della conseguente carenza di tutti i beni di prima necessità, dal cibo per bambini alle medicine. Ma hai sentito di una sola famiglia che si stia preparando a lasciare Gaza!? La cosa suona ridicola, no? Quanto facilmente ogni tranello può diffondersi velocemente in tempo di paura? Secondo i vostri usi, voi costruite rifugi sicuri e lì vi nascondete, preparate piani di evacuazione di massa per i vostri cittadini e comprate tonnellate di maschere anti-gas, se prevedete il lancio del più piccolo razzo. Nelle nostre abitudini, invece, la gente compra soltanto candele, per illuminare le proprie case e farina, per cuocere il pane, mentre voi radete al suolo le loro città, con le vostre armi spietate.

    …Sai, Israele, tu mi ricordi la storia dello scienziato e della rana. Tu –lo scienziato in questo caso- ordini alla rana di saltare, e quella ubbidisce. Quindi, tu le tagli gli arti superiori, le ordini di saltare e quella si sforza di farlo. Poi le tagli anche gli arti inferiori e le ordini di saltare, ma quella non può più. Allora tu, annunci orgogliosamente la tua scoperta. Quando una rana è senz’arti, diventa sorda. Già, è la sordità che impedisce alla rana di saltare, non il fatto che tu le abbia amputato gli arti.

    …Fuor di metafora, tutto questo traduce il tuo incolparci della miseria che ogni giorno dà forma alla nostra vita, sottraendo dall’equazione la tua occupazione, le tue guerre, il tuo assedio ed i tuoi atti spietati.

    Noi possiamo venir addomesticati ad una vita monca, ma ciò non vuol dire che perdiamo l’abilità di saltare. Noi strisceremo sul suolo per raccogliere il nostro stesso cibo. Tu sarai sempre l’oppressore, anzi lo sciocco oppressore, con le tue false teorie scientifiche, per lo meno in questo caso. Vivere una vita amputata significa che noi continueremo a vivere in ogni modo la vita purché continui nel nostro paese, che a noi, legittimamente, appartiene.

    Yasmeen El Khoudary

    http://target.ps/en/2011/02/the-circles-in-the-sky-over-gaza/

  5. sylvi
    sylvi says:

    x Uroburo e CC

    Dando un’occhiata alle agenzie di stampa verrebbe da dire che, almeno in Italia, abbiamo qualche problema, nel breve periodo, di ridistribuzione con i nuovi arrivi!…

    Ma vorrei fare qualche osservazione su socialismo e capitalismo, alla buona, com’è mio costume.
    Credo che parafrasando sull’ottica come fa cc si dovrebbe stabilire se l’immagine è riferita all’Italia, all’Europa o al resto del mondo.

    Uroburo auspica un socialismo democratico, però fa un tale elenco di nazionalizzazioni o statalizzazioni impressionante; non saprei dire che cosa non sia strategico, nel suo elenco.
    L’orto urbano? E avere più orti urbani…per restare nella metafora?
    Poi potrebbe diventare strategico…che so, aziende produttive che tendano ad ingrandirsi troppo…segno che fanno ricavi e investimenti e perciò derubano i lavoratori…
    Le aziende private, non strategiche e soprattutto non troppo grandi come potrebbero competere in Europa e…anche in Cina e India? Non parlo degli US, per i quali non sarebbero nemmeno un frullo d’ale!

    Quale personale dirigente, poi, verrebbe messo a capo di aziende statalizzate…politico? I manager preparati, alla Marchionne per capirsi, non credo che vorrebbero operare in tali condizioni!
    Poi…una PMI sopravvissuta alla nazionalizzazione , in Italia, costretta per forza di cose a lavorare con o per lo Stato avrebbe
    vita brevissima, vessata da Equitalia, dall’Agenzia delle Entrate e scoperta perennemente con uno Stato che paga la produzione ” quando si ricorda”.
    E ancora, come potrebbe vincere la concorrenza dei vicini, se non soltanto in termini di autarchia, cioè di suicidio?

    Ma a me piace fare degli esempi pratici, per quel poco che so, quindi forse imprecisi:
    prendiamo la Wartsila- Grandi Motori Trieste, di proprietà filandese; oppure la Fincantieri controllata dallo Stato, ma che sta languendo, perennemente appesa alle commesse incerte di navi da crociera.
    Queste due diverse situazioni come verrebbero gestite per essere correttamente socialdemocratiche alla Uroburo?
    Strategiche entrambe, ma non entrambe controllate dalla politica.Una deve badare alla concorrenza, l’altra no, per ora, fin che dura!!! E durerà poco se non si stamperà carta moneta, (come fece la Banca Romana), per pagare i lavoratori.

    E di tutto l’indotto cosa si dovrebbe fare?
    Coop statali o semistatali?

    Io ritengo ” molto religioso” l’anelito comunista dell’uguaglianza a tutti i costi.
    Non siamo uguali, e prenderne atto sarebbe solo pratico per poter studiare strategie disuguali nella giustizia e solidarietà, che non è quella intendiamo in Italia quando parliamo di chi lavora e di chi cerca altre strade!!

    Comunque ritengo che la continua “lotta” tra “più individuo o più società” si giochi su pesi e contrappesi non riconducibili a regole uguali ovunque. Contano, eccome…la nascita, le opportunità, la cultura, la volontà…e queste sono individuali.

    Don Milani partiva da qui, …ma non ci sono molti don Milani nella Scuola, fonte di ogni sviluppo!

    Saluti Sylvi

    Ps x Uroburo

    Perchè la Sanità in parte privata SI’ e la Scuola NO????S.

  6. Popeye
    Popeye says:

    Eppure le conclusioni della Commissione sono eloquenti: “Due anni dopo l’intervento del governo, il sistema finanziario americano, in molti aspetti, è lo stesso di quello operante alla vigilia della crisi. Anzi, oggi è ancora più concentrato nelle mani di poche, grandi istituzioni finanziarie di importanza sistemica”.
    ————————
    Ecco perche’ questo non sarebbe il caso se facevano funzionarele regole del capitalismo. Le banche di investimento che furono salvate dovevano fallire.

    Bel articolo. Grazie Mario Lettieri * e Paolo Raimondi o chi per loro ha messo il post.

  7. peter
    peter says:

    elementare, Watson. La sanita’ privata la pagate di tasca vostra, o le vostre assicurazioni, o lo stato in caso di inadempienza di quella pubblica,( il che purtroppo in Italia e’ facile dato che gli operatori sanitari che lavorano nel privato fanno di tutto per boicottare il pubblico, dato che sono le stesse persone, cioe’ gli stessi ‘luminari’, che il diavolo se li porti).
    Invece la scuola privata intesa dalla Sylvi e Popeye sarebbe ad onere diretto dello stato, in barba alla costituzione. Altrimenti, le scuole private ci sono gia’, a pagamento…o Berlusconi e Bossi hanno gia’ fatto che le paga lo stato?

    Peter

  8. Popeye
    Popeye says:

    x C.G.
    Se continui a fare la pipi fuori dal vaso nel mio riguardo ti mandero’ una badante russa con muscoli che ti faranno paura.

  9. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    La Sanità privata è quasi tutta “convenzionata”, cioè che io vada in un Ospedale o in un Policlinico privato pago niente!
    Scelgo come voglio e pago zero!

    Se uno studente di scuola pubblica costa allo Stato 100, perchè lo Stato non deve dare 100alla famiglia che sceglie una privata e paga le tasse come chi va alla pubblica ?
    La Costituzione dice ” si possono istituire scuole private senza oneri per lo Stato” non dice che si deve punire con doppie tasse che sceglie altrimenti.
    Guardi che in Francia e in Germania funziona così!

    La Gelmini ha in testa una legge che impedisce agli studenti universitari di “andare fuori corso per più di quattro anni”, poi sarebbero buttati fuori!
    cioè un corso triennale durerebbe 3+4, uno quinquennale 5+4!!!!!
    Ora può durare …fino alla pensione …e questi sono soldi che paga Pantalone!
    In UK è così??????????

    Sylvi

  10. peter
    peter says:

    x Sylvi

    in UK vi e’ una netta separazione tra sanita’ privata e pubblica, finche’ i tories non riusciranno a fare fuori quella pubblica, e ce la stanno mettendo tutta, ma non credo ce la faranno.
    Per esempio, se uno specialista lavora in un ospedale pubblico, non puo’ spendere piu’ del 10% delle sue ore lavorative in uno privato, o all’incirca. In nessun caso si possono fare visite private in una struttura pubblica, aggiungo.
    Il sistema ‘convenzionato’ che avete in Italia e’ un aborto, al Sud peggio che a Nord, come al solito…

    Non vedo perche’ lo stato dovrebbe incentivare le scuole private, del resto tutte cattoliche in Italia.
    Le tasse in teoria le pagano tutti. Pero’ lei vuole un rimborso a spese di tutti i contribuenti, non solo lei, per finanziare la scuola privata dei suoi figli: male, malissimo.

    In UK si viene buttati fuori molto prima dei 4 anni fuori corso. Probabilmente ne basta uno, salvo seri e provati motivi

    Peter

  11. Popeye
    Popeye says:

    Ma provi un po’ ad organizzare un movimento di sinistra in Useggetta …. o in uno dei paesi controllati dall’Useggetta.
    ———
    2+3=7;

  12. Popeye
    Popeye says:

    […] Circa due settimane fa, io ho visto quello che mi è sembrato essere un pilota israeliano confuso, che volava col suo jet F-16, disegnando cerchi nel cielo.
    ————————-
    Maybe he was a big wheel!

  13. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    In Italia un medico può scegliere fra part time e full time, pagato di conseguenza.
    Può visitare a pagamento in Ospedale , ma lui paga la struttura.

    Mi pare che questa riforma l’avesse fatta Rosy Bindi che non è una fascista!
    Poi la Sanità funziona a livello regionale!
    Si chieda perchè in certe regioni del Sud un’appendicite costa il doppio che in Friuli, tanto per non far nomi!

    Io non chiedo all’Ospedale privato di che orientamento religioso sia!!
    Io non voglio un rimborso spese; voglio la libertà di scegliere un servizio, a parità di costi, come nei Paesi civili, non che lo statale costi il doppio come in certe contrade del Sud.

    Sylvi

    Sylvi

  14. peter
    peter says:

    x Sylvi

    a parte il fatto che quasi tutti gli ospedali privati in Italia hanno nomi ‘pii’, il paragone con le scuole non e’ corretto, perche’ le scuole plasmano i giovani, gli ospedali al massimo si possono rifiutare di fare abortire, se sono ‘pii’ e zelanti. Statue di santi nelle corsie e cappelle con altoparlanti a parte, per cui io chiederei l”orientamento NON religioso di un ospedale di mia scelta, preferibilmente pubblico, dato che sono egualitario e nell’eccellenza, non nel peggio, per inciso. E la distinzione tra part time e full time non c’entra un fico secco!!!!!!!!!

    Sul perche’ la sanita’ nel Sud costi di piu’ e funzioni peggio, non lo chieda a me. Le disfunzioni del Sud sono funzionali al sistema Italia da sempre, se le cose realmente non vi andassero bene cosi’ come stanno le avreste cambiate, o prevenute, da oltre un secolo. Il vero potere in Italia e’ sempre stato a Nord. Che lo ammetta o no.

    Vedo che sulle scuole private continua a glissare. Io pago tot% di tasse, lei paga il suo tot % in base al reddito, ammettiamo pure.
    Se lo stato le desse 10.000 euro l’anno per far andare suo figlio dalle orsoline, mettiamo, equivarrebbe ad uno sgravio fiscale di 10.000 euro, o rimborso, o premio, o incentivo.
    Il che sarebbe un furto ai danni miei che mando mio figlio (mettiamo… ) ad una scuola pubblica in Italia che e’ gia’ pagata dallo stato senza ulteriori oneri.
    Avere la signora inteso?

    Peter

  15. Uroburo
    Uroburo says:

    No, la signora non potere intendere perchè avere idee uguali a quelle di CL che non intendere nulla se non uguale a suo pensiero. U.

  16. Anita
    Anita says:

    Chi paga per le scuole….

    Io posso solo parlare del mio stato e della mia citta’.
    Noi paghiamo una percentuale che e’ inclusa nelle tasse di proprieta’.
    Nella mia citta’ e’ il 10%, percio’ io pago $800 l’anno verso le scuole pubbliche, elementari e superiori.

    Le scuole cattoliche si sono dovute adattare e la loro retta e’ pesantuccia.
    Diverse hanno chiuso e si sono unite ad altre scuole e chiese.

    La retta a Bishop Hendriken, scuola superiore, e’ di circa $7’000 l’anno, piu’ i libri, gli sport, caffetteria, etc….

    Con tutto questo devono rifiutare oltre la meta’ degli applicanti, e ingrandiscono in continuazione.

    Noi non abbiamo mai usufruito delle scuole pubbliche, ma abbiamo ed ancora pago il 10% delle mie tasse di proprieta’.

    Anita

  17. controcorrente
    controcorrente says:

    Ma bando agli scherzi,,
    Mi sto chiedendo cosa diavolo passasse per la testa ai Costituenti,quando all’art 33 scrissero:

    Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, SENZA ONERI PER LO STATO punto! (Punto non punto e virgola ,e nemmeno ma vedremo ,se pò fa, Si ma ..

    Evidentemente non avevano previsto di consultare la Sylvi !

    Credo che questo sia stato un gravissimo errore, ma c’è tempo per rimediare !!Nel senso che si potrebbe introdurre un 33 bis che suoni più o meno così…Sentita la Sylvi,le Orsoline,il Vaticano , il Cepu ,si prevedono nel futuro le seguenti deroghe ect,ect, ect ovvero, al posto di finanziare le Squole pubbliche che cadranno irrimediabilmente a pezzi,a dimostrazione della loro proverbiale inefficienza, si daranno i soldi ai privati ,che finanzieranno direttamente le Suole Private, le quali in base alle leggi sulla libertà individuali avranno il diritto di accogliere o di escudere chi cazzo parrà a loro sula base del Diritto ecclesiastico e della morale corrente cattolica o delle orsoline..!!(fate voi si potrebbe anche avere una versione laica sul modello dell’etica del bunga ,bunga

    cc

    continua …adeesoo vado a vedremi le partite di calcio

    buona notte
    domani puntate su marchionne e il capitalismo, puntata sulla sanità ect sul modello dell’attuale ..la comicità va somministarata a piccoli dosi, come il Socialismo della Sylvi..!!

  18. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara Silvy,
    io credo che l’educazione nazionale dovrebbe essere fornita dalla collettività attraverso docenti scelti in concorsi pubblici e pagati dalla collettività in modo da rispecchiare tutte le diverse articolazioni ideologiche del paese. Chi vuole mandare i propri figli in una scuola fatta per lui se la paghi. Non, la paga il doppio se la paga e basta, perché le tasse sono un’altra cosa. Io pago le tasse per l’esercito anche se per caso fossi un obiettore di coscienza. Peter le ha risposto più che adeguatamente.
    Tanto per cambiare le sue proposte appartengono alla peggior destra ittagliana, quella di CL.
    La sanità è anche un’attività imprenditoriale. Tuttavia se un imprenditore vuole creare un’attività sanitaria se la paghi, di tasca sua, rischiando del suo e senza contributi dello stato.
    Naturalmente ci dovrebbe essere una netta divisione tra attività privata e pubblica: nel senso che se un operatore lavora nel pubblico non può lavorare in privato. Giusto tanto per non fare concorrenza sleale.
    Sono indeciso sulla cosiddetta attività privata in ambito ospedaliero, che mi sembra poco seria. Personalmente lascerei ai professionisti la possibilità di lavorare privatamente, anche nel proprio studio, ma rendendo le prestazioni sanitarie totalmente detraibili dalle imposte. Giusto per un po’ di sano controllo dell’evasione.

    Quanto alle sue restanti domande, le faccio notare che in Europa sono pubbliche tantissime società ad esempio quasi dappertutto le ferrovie. Le ferrovie itttagliane funzionano come funzionano (ed ora che sono private funzionano peggio) ma le altre funzionano bene. Come mai se il pubblico deve essere per forza inefficiente?
    Perché l’ENI ha funzionato benissimo per decenni? E perché le autostrade ed i telefoni adesso che sono privati funzionano peggio di quando erano pubblici? Certo se poi uno ha una tesi a priori da difendere allora trova sempre ragioni per dire che ha ragione: basta vedere quel che scrive il pregevole signor Popeye…
    La realtà è che lei fa dei paragoni disomogenei perché non è possibile paragonare una realtà tedesca ad una italiana, né a livello pubblico né a livello privato [le suggerisco un piccolo test: vada a fare un giro in una buona banca privata italiana e poi in una normalissima banca svizzera o austriaca per vedere che differenza di funzionamento si trova.

    Come vengono scelti i responsabili delle ferrovie in Germania o in Svizzera? Penso che si dovrebbe fare la stessa cosa in Italia. Se non ci riusciamo il problema non è la socialdemocrazia ma l’Italia.
    Mi permetta di avere dei dubbi su Marchionne. Io lo considero il solito padrone all’ittagliana.

    Nessuno (a parte il defunto Marco Tempesta) ha mai detto che siamo tutti uguali. Ma il sistema capitalistico è fatto per potenziare le diversità. E dai tempi di Locke (che sarebbe il padre del capitalismo anche se quel bestione analfabeta del pregevole signor Popeye non lo sa) si sa che le grandi diseguaglianze uccidono la democrazia. Banalmente perché chi ha il potere economico tende inevitabilmente a farlo diventare potere politico.
    Ieri scrivevo che il socialismo ha una contraddizione intrinseca: l’iniziativa privata introduce delle diseguaglianze che uccidono la democrazia, ma senza libertà di iniziativa privata (ancorchè controllata) la democrazia muore comunque.
    Mi pare che il capitalismo ne abbia un’altra: il sistema capitalistico stimola le diseguaglianze e queste uccidono la democrazia che ne sarebbe teoricamente la base. Come ha risolto l’antinomia il capitalismo? Uccidendo la democrazia e lasciandone un simulacro puramente formale.

    Concludo con una domanda: che a lei non vada bene il kommunismo l’abbiamo capito. Ma se non le va bene neppure la socialdemocrazia, lei che accidenti ha di sinistra? A quale sinistra appartiene? A quella della Repubblica Sociale? Suvvia cara, un poco di sincerità.
    Un saluto U.
    PS. Come le ho già detto, io non prevedo il futuro e come sarà il mondo futuro non lo so; anche se ho dei timori…

  19. Anita
    Anita says:

    PS: x il -#119-

    In aggiunta c’e’ la porzione di % inclusa nelle tasse Statali e Federali.

    Anita

  20. Popeye
    Popeye says:

    Se lo stato le desse 10.000 euro l’anno per far andare suo figlio dalle orsoline, mettiamo, equivarrebbe ad uno sgravio fiscale di 10.000 euro, o rimborso, o premio, o incentivo.
    —————-
    E se io non ho figli perche’ dovrei pagare tasse per mandare i tuoi figli a scuola? Vale lo stesso per uno che preferisce mandare i suoi a scuole private.

  21. controcorrente
    controcorrente says:

    popone direi di sì, sennò chi ti cambia i pannoloni in modo scientifico, mettendoteli nel popone anziché avvolgerteli nel testone…
    A va beh, che tanto probabilmente uno vale l’altro da un punto di vista puramente privatistico egoistico!!

    sono finiti i primi tempi !
    Barsa -Arsenal che gran partita!

    cc

  22. Anita
    Anita says:

    x Popeye

    E’ quello che ho sempre detto io, almeno dovrebbero contribuire una percentuale alle scuole private e cattoliche le quali devono dipendere in parte da contributi volontari.

    Se queste scuole non esistessero sarebbero un peso maggiore sullo stato.

    Anita

  23. peter
    peter says:

    x Popeye

    si da’ infatti il caso che io non abbia figli, ed il mio reddito viene tassato fino al 50%, ed i miei colleghi con figli pagano meno tasse di me perche’ hanno sgravi fiscali, cosa di cui non mi sono mai lamentato.
    Se pero’ con le mie tasse lo stato gli pagasse ANCHE le ‘private school fees’ per i figli, la cosa mi farebbe girare un tantino le scatole. Ed in Italia poi…

    Peter

  24. Popeye
    Popeye says:

    x Peter
    Sbaglia di grosso perche’ se lo stato deve istruire una persona di meno il loro costo e’ piu’ basso. Esattamente come ha detto la signora Anita.
    Poi sapendo che a te piace pagare tutte quelle tasse per avere un stato socialista, pagare un poco di piu’ non dovrebbere essere un problema.

  25. Popeye
    Popeye says:

    x CeCi
    Spero che #124 sia l’ultima scemenza di questa giornata. Per piacere abbia pieta’ di noi non superare la quota.

  26. Popeye
    Popeye says:

    Invece nel sistema di chi fa i conticini ci possiamo mettere il cetriolo impazzito a decidere tutto, perche’ lui sa tutto di tutto e sa fare bene i conticini, cosi creando una grande nazione di cretini e sgobboni come lui.
    QED.

  27. Popeye
    Popeye says:

    PS – Stalin falli’, Mao Tse Tung falli’, Pol Pot falli’, Ho Chi Min falli’, Castro falli’, ma il cetriolo impazzito creera’ una nuova utopia e la chiameremo “1984”. Tutti in accordo alzate le mani se no andate a finire nei campi di (d)istruzioni.

  28. sylvi
    sylvi says:

    Io non ho mai detto a CC, quando esprime le sue iddee, che quel che ci scodella è comico!!
    E …se gli succede…ohhhhse gli succede!!!
    Almeno Uroburo mi dà, solo, della fascista!

    Allora io provare a spiegare a zucche toste!
    Io non so chi essere CL..non ne conosco…anzi conosco solo il prof: Gigli, quello che guidava i torpedoni lombardi davanti alla Quiete quando vi moriva Eluana Englaro.
    In Friuli è stato trombato alle elezioni e questo basta e avanza per non fare confusioni!

    x Uroburo

    Io ho posto delle problematiche, pur consapevole che questo non è il blog più adatto per avere risposte.
    Lei forse non ha compreso che io sono uno spirito libero, con delle coordinate, ma sicuramente allergica alle costrizioni, se non liberamente scelte ( ossimoro Peter!!) nell’ambito di un forte senso civico..

    Forse è la sx che non sa dare risposte nuove…nè al socialismo nè al capitalismo.
    Trovo inutile inveire contro il capitalismo, e ce ne sarebbero di ragioni, se poi non si sa tracciare strade che portino altrove, anche da quella “maestra” tracciata da Marx e compagni!
    Non si elimina l’individualità,( non individualismo!), castigandola in legami che sono nodi scorsoi, in nome di una fasulla uguaglianza , o di uno sfrenato individualismo.
    Mi hanno sempre insegnato che la socialità è un valore e che vale la pena spendersi per la giustizia.
    E che è battaglia mai vinta una volta per tutte.
    Lo prenda pure come un pistolotto…
    Marco Tempesta è un individualista, un familista amorale…penso di averglielo già detto!
    Non ho niente da spartire con lui!

    Scendendo sempre sul pratico: in Francia e in Germania pagano tutti le tasse, o quasi,secondo il reddito; e tutti usufruiscono di servizi, compresi nel pacchetto!!!
    Chi vuole di più paga…la differenza; ma la scuola è scuola e costa tot. la sanità idem… con possibilita di scelta.
    Scusi ma,in Italia, un figlio studente di evasore non paga tasse, nè mensa…ha tutti i benefici dei “poveracci” ed è mantenuto dal corretto pagatore di tasse…
    Mentre discutiamo di socialdemocrazia o di capitalismo….dovremmo prima mettere ordine nel senso civico.
    Che nelle altre Nazioni c’è, qui è sconosciuto.
    Ma lei e Peter mi state dicendo che io devo pagare le tasse per avere servizi che, se non mi piacciono…peggio per me.
    Invece io voglio pagare le tasse e mi siano dati i diritti che mi spettano, compreso quello di scegliere a parità di costi!
    Io appartengo a questa sx che potrebbe essere meno demagogica della sua.

    Scrivo di getto, perciò faccio esempi a caso.
    Forse non sono molto ordinata nella scaletta ,ma non ho tempo di farla!

    Sylvi

  29. Vox
    Vox says:

    E il capitalismo sta fallendo peggio di tutti gli altri messi insieme.
    Un fatto sotto gli occhi (e sulla pelle) di tutti.
    Tranne i ricchi e gli stronzi, obviously.

  30. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara Anita,
    presumo che i tuoi consigli sulla scuola italiana valgano PER il solito “quaglieggio” tra un punto e croce e l’altro.
    Diversamente ti ricordo di leggere la COSTITUZIONE ITALIANA ART 33.
    NON PENSO DI AVER MAI DETTO CHE GENERALMENTE VOI VI PULITE IL SEDERE CON LA VOSTRA, PER CUI TU NON FARLO CON LA NOSTRA…!!
    In tutti i casi non te la prendere,vale sempre il 22 Emendamento : Ognuno è libero di quaglieggiare come cacchio gli pare !!
    Vd popone !

    Grande Arsenal 2-1 sul Barca, viva le mutande della Regina !!

    cc

  31. sylvi
    sylvi says:

    Se queste scuole non esistessero sarebbero un peso maggiore sullo stato.Anita

    cara Anita,
    se in Italia chiudessero tutti i servizi sociali, dai nidi, alla scuola, alla sanità, all’assistenza agli anziani (leggi badanti) privati, più o meno cattolici, saremmo da tempo una Nazione inesistente.

    Ti abbraccio Sylvi

  32. Popeye
    Popeye says:

    x Vox
    Beh, se lo dici tu non ho ragione di aver paura. Tu che ancora credi che Stalin e compagnia (cetriolo incluso) avevano costruito un grande sistema che la maggior parte del mondo ricorda e piange … per gioia.

  33. sylvi
    sylvi says:

    xCC

    Lo Stato Italiano NON sovvenziona l’ISTITUZIONE di Scuole private, ma dice che TUTTI I CITTADINI HANNO UGUALI DIRITTI…NON C’è SCRITTO ESCLUSO QUELLO DI SCEGLIERE!!!
    Né che io sono obbligata ad accettare i prof. che piacciono a te.
    Cerca di studiare, fra una pallonata e l’altra, la differenza che c’è fra diritti dei cittadini, e istituzioni scolastiche, muri e strumenti compresi!

    Io in questo momento sto pagando il canone perchè TU hai scelto una stupidissima partita di calcio!
    TU puoi scegliere coi miei soldi…io no coi tuoi!!!

    Sylvi

  34. Uroburo
    Uroburo says:

    Popeye { 16.02.11 alle 19:59 } E se io non ho figli perche’ dovrei pagare tasse per mandare i tuoi figli a scuola? Vale lo stesso per uno che preferisce mandare i suoi a scuole private.
    ——————————————–
    Non vale naturalmente la pena di rispondere a questo imbecille che non ha la minima idea di cosa sia uno stato moderno. Ma se ciascuno deve pagare per se stesso perchè io, che sono (metti caso) obiettore di coscienza dovrei pagare le tasse per l’esercito? E questo vale per ogni spesa dello stato: se non ho l’automobile perchè dovrei pagare per le strade? Se sono giovane ed in buona salute perchè pagare per la sanità? Se non ho figli perchè pagare per la scuola?
    Il miserabile signor Popeye si è fermato al Medioevo. Nessuna sorpresa.
    Un caro saluto a tutti: e ricordate: quando gli Useggetta avranno vinto i loro proconsoli saranno proprio come questo personaggio. U.

  35. Uroburo
    Uroburo says:

    Quanto al suo 135, è proprio perchè noi scarichiamo sulle spalle delle famiglie problemi collettivi che siamo un paese incivile ed arretrato E per di più paghiamo 10 quello che potremmo pagare 7 e meglio fatto. U.

  36. Vox
    Vox says:

    Il continuo avvelenamento delle persone attraverso acqua e cibo (additivi nell’acqua di rubinetto e chimicati o OGM nei cibi) una volta forse poteva sembrare roba da film horror.

    Invece, si sta progressivamente facendo strada nella realtà, grazie ad alcuni medici e ricercatori che si sono venduti il cervello e la coscienza agli interessi delle multinazionali e di governi che vorrebbero le loro popolazioni incapaci di reagire e ribellarsi, o che vorrebbero diminuire la popolazione stessa. Un’idea tanto cara all’eugenetica e al peggior nazismo.

    STATINE NELL’ACQUA PUBBLICA ?

    “Cure” coatte attraverso l’acqua del rubinetto potrebbero essere implementate in USA (e poi magari altrove), a meno che le ragioni umane non prevalgano sugli interessi di Big Pharma & government control.

    Le statine, normalmente usate per combattere il colesterolo e prevenire infarti e ictus hanno anche molte controindicazioni.

    In numerosi soggetti, le statine influiscono negativamente sul CPK, creando un danno non solo per i muscoli in genere, ma soprattutto per il cuore. Le statine possono provocare inoltre sbalzi di umore, depressione e perdita della memoria.

    Chiunque abbia avuto l’idea balzana di metterle come additivo nell’acqua del rubinetto (come già il fluoruro!) è un criminale.

    Una settimana fa è apparso su MedPageToday un articolo del dr. George Lundberg dal titolo “Dovremmo mettere le statine nell’acqua?”, ma l’idea circola almeno dal 2008 ed è stata oggetto di seria (sic!) discussione tra diversi ricercatori americani.

    Interessante, ma questi signori si saranno chiesti cosa succederebbe a tutti coloro che il colesterolo non ce l’hanno? Ai bambini? Agli animali domestici? A coloro che già prendono farmaci contenenti statine (che con l’acqua finirebbero per incrementare le dosi)?
    Follia degna del III Reich.

    http://healthfreedoms.org/2011/02/15/health-authorities-want-depression-causing-drugs-added-to-water-supply-2/

    […]Drug companies claim that statins have been proven to lower cholesterol and help prevent heart disease and strokes, leading many health experts to insist that they be artificially added to public water supplies, but dangerous side-effects buried by drug companies conducting statin trials have now come to light, in addition to the fact that “for three quarters of those taking them, they offer little or no value.”

    A new study published in the Cochrane Library, which reviews drug trials, examined data from 14 drugs trials involving 34,000 patients and found evidence of “short-term memory loss, depression and mood swings,” that had been deliberately underplayed by the drug companies funding the research.

    The researchers warn that, “Statins should only be prescribed to those with heart disease, or who have suffered the condition in the past. Researchers warn that unless a patient is at high risk of suffering a heart attack or stroke, statins may cause more harm than good.”

    However, despite the fact that statins have also been linked to a greater risk of liver dysfunction, acute kidney failure, cataracts and muscle damage, health authorities have been pushing for the drug to be added to public water supplies as part of a mass medication program that is not only illegal without consent, but also threatens a plethora of unknown consequences.

    Only last week, George Lundberg, MD, the editor of MedPageToday, which is a mouthpiece for the American Medical Association, wrote an op-ed entitled, Should We Put Statins in the Water Supply?

    In May 2008, renowned cardiologist Professor Mahendra Varma called for statins to be artificially added to drinking water.

    Putting statins in the water supply was also considered during a November 2008 discussionwhich featured Robert Bonow, M.D., of Northwestern University in Chicago, Gordon F. Tomaselli, M.D., of Johns Hopkins University in Baltimore, and Anthony De Maria, M.D., of the University of California at San Diego.

    Also in November 2008, CNBC aired a segment lauding the effectiveness of statins, after which one of the hosts remarked, “Why don’t they just put statins in the water supply,” to which CNBC’s medical expert replied, “A lot of people have said that and they are in the water in fact.”

    The idea of adding drugs to the water supply to biochemically manipulate the thoughts and emotions of populations has gone from the realm of science fiction in Aldous Huxley’s Brave New World, where people were mass medicated with Soma to keep them docile and easy to control, to an imminent reality.

    Indeed, during a March 20, 1962 Berkeley University speech, Huxley spoke of how humans would be made to “love their servitude” via the state-sponsored introduction of mind-altering drugs.

    “There will be, in the next generation or so, a pharmacological method of making people love their servitude, and producing dictatorship without tears, so to speak, producing a kind of painless concentration camp for entire societies, so that people will in fact have their liberties taken away from them, but will rather enjoy it, because they will be distracted from any desire to rebel by propaganda or brainwashing, or brainwashing enhanced by pharmacological methods. And this seems to be the final revolution,” said Huxley.

    In a 2008 paper titled, “Fluoride and the Future: Population Level Cognitive Enhancement,” Oxford professor Julian Savulescu explored how populations of the future could be mass-medicated through pharmacological “cognitive enhancements” added to the water supply… and refused to even mention the moral aspects of mass drugging people against their will.

    In his 1977 book Ecoscience, current White House science czar John P. Holdren also advocated adding sterilant drugs to the water supply as part of a program of “involuntary fertility control”.

    Of course, a huge number of Americans are already being mass medicated against their will, from which one of a myriad of debilitating health effects includes lowered IQ and increased docility. Indeed, as Joseph Borkin documented in his book The Crime and Punishment of I.G. Farben, the first occurrence of artificially fluoridated drinking water on Earth was found in Germany’s Nazi prison camps. The Nazis explained that the reason for mass-medicating water with sodium fluoride was to sterilize women and coerce the victims of their concentration camps into calm submission.

    By Paul Joseph Watson

    infowars.com/health-authorities-want-depression-causing-drugs-added-to-water-supply/

  37. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara Sylvi,

    sì è vero con il tempo la Chiesa ha surrogato “lo Stato inesistente”.
    In compenso regalie e quant’altro vedasi Ici , Ins di religione (sempre di più con calo delle iscrizioni a religione), mentre si toglie la geografia a te tanto cara,ect,ect lo Stato dà e da già molto.
    Val la pena di ricordare che questo Stato Assenteista,è stato governato per un quarantennio da un partito politico notoriamente Bolscevico che si chiamava Democrazia Cristiana!

    Scusa se mi scappa da ridere, ma sai,”i tuoi elementi di socialismo riformista,”vanno a rendere vane proprio quegli elementi di equità che a stento sono maturati.
    Silenzio di tomba sulle liberalizzazioni di Bersani,sulle class action,ect,ect
    Per essere una Socialista Riformista,sei eccezziunale veramente, le tue riforme proposte vanno nella direzione giusta!
    Scuola e sanità da privatizzare ,contratti di lavoro da cancellare,
    ect,ecte , ma sai il mondo è grande e la fantasia immensa dopo i padri del socialismo utopico, quelli del socialismo scientifico, nasce una nuova corrente il socialismo riformista alla Sylvi, non c’è da preoccuparsi nel mondo c’è posto anche per questo!

    cc

  38. sylvi
    sylvi says:

    …le scuole plasmano i giovani, gli ospedali al massimo si possono rifiutare di fare abortire, se sono ‘pii’ e zelanti. Statue di santi nelle corsie e cappelle con altoparlanti a parte, per cui io chiederei l”orientamento NON religioso di un ospedale di mia scelta, preferibilmente pubblico, dato che sono egualitario e nell’eccellenza, non nel peggio, per inciso. Peter

    Bravo! “Plasmare” deve farlo lo Stato…e se fosse fascista…o stalinista? Magari – risponderebbe qualcuno!
    Non so che cosa abbia visto lei dalle sue parti, negli ospedali…dalle mie c’è il crocifisso…ancora non abolito…e la Cappella per chi vuole usufruirne, come ci sono sacerdoti per chi li chiede!
    A Mestre la prima cosa che mi hanno chiesto se ho limitazioni religiose…per rispettarle.

    Sylvi

  39. controcorrente
    controcorrente says:

    Nooo cara, io vedo una stupidissima partita di calcio, perchè me la sono pagata fuori canone,sul digitale privato !
    Come vedi lo stupido è privato , ed è giusto che venga pagato !

    cc

  40. sylvi
    sylvi says:

    x CC

    Ritengo Bersani una persona per bene, un politico vero…l’ho detto più volte.
    Class action, liberalizzazioni…sono diritti da Paesi civili.
    Mi pareva implicito sul mio giudizio su Bersani.

    Io non sono un bel niente…siete voi gli ingabbiati.
    E pure …ridenti…iene ridens.
    Se Bersani ce la farà a formare un partito credibile, lo voterò.
    Se ci riuscirà …sarebbe molto meglio di S.Gennaro.
    E poi…dall’altra parte…io -NON sono a disposizione – come dice la Bindi…che invecchiando diventa più bellina!

    Sylvi

  41. Anita
    Anita says:

    x CC

    Caro CC,

    vai dal tuo occhialaio e fatti misurare la vista.

    controcorrente { 16.02.11 alle 21:25 }
    Cara Anita,
    presumo che i tuoi consigli sulla scuola italiana valgano PER il solito “quaglieggio” tra un punto e croce e l’altro.
    Diversamente ti ricordo di leggere la COSTITUZIONE ITALIANA

    —————————————————————————

    Io NON ho scritto della COSTITUZIONE ITALIANA, ma bensi’ della mia CITTA’ e del mio STATO.

    NON scrivo MAI dell’Italia perchè’ non ci vivo.
    Potrei commentare, leggo e ricevo giornali Italiani, sento da amici, ma NON vivo in Italia.

    Su questo forum vi dileggiate di scrivere un mucchio di cose sugli USA e siamo un tantino piu’ grandi dell’Italia, con 50 Stati.

    Ogni Stato ed ogni CITTA’ e cittadina hanno la loro COSTITUZIONE, oltre la COSTITUZIONE dei Padri fondatori degli USA.

    Ma tu sei uno di quelli che…………la sanno lunga!

    Ciao,
    Anita

  42. Popeye
    Popeye says:

    Non vale naturalmente la pena di rispondere a questo imbecille che non ha la minima idea di cosa sia uno stato moderno. Ma se ciascuno deve pagare per se stesso perchè io, che sono (metti caso) obiettore di coscienza dovrei pagare le tasse per l’esercito?
    ———–
    Haw ,,, Haw ,,, Haw ,,,
    Perché un individuo non può difendersi da un attacco di un altro paese da se. Questo vale anche per un obiettore di coscienza anche lui e’ salvato. Ma un indiduo si può pagare la scuola. Un altro modo di dirlo 2+2=4.
    QED

  43. Popeye
    Popeye says:

    Ottimo articolo di Mike Whitney
    (non adatto ai poponi)
    ———
    x Vox
    Ma non dire sciocchezze, mi e’ piaciuto. Solo che Chavez non e’ stato il primo. Molti altri lo hanno preceduto: Stalin, Mao, Pol Pot, Castro, ecc. ecc.

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