La sfrontatezza bugiarda di Berlusconi, che crede siano tutti coglioni. E lo strano eroismo di Saviano, che dai bimbi di Gaza si tiene ben lontano…

Il Chiavalier Silvio Berlusconi deve essere convinto che gli italiani siano tutti coglioni, per usare il termine che a suo tempo lui ha usato per indicare chi vota per la sinistra, convinzione che evidentemente gli viene dalla constatazione che nonostante tutto c’è molta gente che lo ha votato e c’è ancora chi lo voterebbe. Solo un coglione può infatti credere che le notizie rivelate da Wikileaks  siano solo balle e gossip dopo che il suo ministrello degli Esteri Franco Frattini  le ha messe nel mazzo delle cause dell”11 settembre mondiale”. Dobbiamo ricordare che con la data dell’11 settembre si indica una tragedia, l’abbattimento terroristico delle Twin Tower con annessi più o meno 4.000 morti e non una delle barzellette care al Chiavaliere. I gossip NON possono produrre tragedie, tanto meno enormi come quella che sarebbe un “11 settembre mondiale”. E’ quindi evidente che il Cainano di Arcore mente, ancora una volta, sapendo di mentire. Così come è evidente, ancora una volta, che Frattini è un ministro più della Mancanza di Dignità che degli Esteri, perché se avesse un minimo di dignità si dimetterebbe dopo essere stato smentito così clamorosamente, cioè sputtanato, dal capo del governo.
In ogni caso possiamo dire che abbiamo visto giusto con largo anticipo. Già mesi fa abbiamo scritto nel blog che il Chiavaliere è, appunto perché Chiavaliere, fin troppo facilmente ricattabile, e ora scopriamo che lo dice, informazioni alla mano, anche il governo Usa. Abbiamo scritto già vari mesi or sono che il Chiavaliere “consiglia” a Putin, con reciproco vantaggio, come investire – qualcuno pitrebbe malignamente dire come “riciclare” – i quattrini rammassati dalle enormi cifre pagate non solo dall’Europa alla Russia per il suo gas, e ora scopriamo che lo pensa, informazioni alla mano, anche il governo Usa.
Dato che ci siamo, e anche se si tratta di tutt’altro argomento, possiamo dire con legittimo orgoglio che già più di un anno fa abbiamo visto giusto anche su un fenomeno destinato a la sciare il segno: abbiamo infatti scritto che i giovani stavano e stanno uscendo dal cono d’ombra della televisione, cioè dal suo consumo e dalla sua nefasta influenza, perché preferiscono cercare di essere protagonisti in Internet, con i blog, i giornaletti online, le pagine Facebook, i vari social network e quant’altro anziché essere spettatori passivi – e man mano sempre più rincitrulliti  – delle tv. Una novità generazionale, questa dello scavalco della tv tramite Internet, che prefigura la tomba dell’influenza berluscona perché come è stranoto essa è basata proprio sul potere televisivo. Oltre che sul servilismo dei vari giornalisti e manager messi a dirigere le tv.  Peccato che Paolo Mieli, all’epoca ancora direttore del Corriere della Sera, non abbia raccolto questa mia annotazione quando gliela inviati via e-mail. Oggi della novità in questione se n’è accorta intanto il quotidiano Repubblica. Meglio tardi che mai…

Poche ore fa è terminata l’ultima puntata del programma “Vieni via con me”, condotto in tandem da Fabio Fazio e Roberto Saviano. Sì, certo, un bel programma, coraggioso, dati anche i tempi berlusconi che viviamo, però il buonismo che sprizzava da tutti i pori non mi piaceva, a parte le fenomenali gag – peraltro non a caso per nulla buoniste – dei comici che vi hanno perso parte, da Roberto Benigni a Paolo Rossi. L’ultima puntata mi ha reso ben chiaro il perché della mia mancanza di entusiasmo. Sulla scena si sono infatti succeduti due personaggi che hanno parlato il primo dei bambini di Bucarest che vivono sotto le strade, triste eredità del post comunismo, e il secondo, la figlia Cecilia del meritevole e coraggioso Vittorio Strada di Emergency, dei bambini di Kabul vittima della guerra e delle bombe di tutti un po’. E i bambini di Gaza, oltre 400 dei quali sono stati massacrati dai soldati israeliani un paio di anni fa e che a centinaia di migliaia continuano a soffrire le drammatiche conseguenze dell’assedio strangolante condotto dagli israeliani? Da Gaza avrebbero potuto far dire per esempio al pacifista Vittorio Arrigoni le 30 cose che vorrebbe per i bambini di quel gigantesco carcere a cielo aperto. E i bambini della Palestina, o meglio dei Territori Occupati, umiliati in mille modi, a partire dall’umiliazione inflitta ai loro madri e alle loro madri dall’infernale sistema di controllo e frantumazione del territorio perseguito dagli israeliani anche con l’obbrobbrioso Muro, ma non solo con l’obbrobbrioso Muro? Incredibile, ma vero: dei bambini palestinesi, nonostante soffrano ben di più di quelli di Bucarest e di Kabul, NESSUNO ha parlato… Neppure il nuovo eroe di carta e tv Roberto Saviano, che spiega “la macchina del fango” messa in piedi dalle mafie e affini, ma tace sulla macchina del fango, e del sangue, che colpisce, colpevolizza e stritola i bambini palestinesi ben più di quelli di Bucarest  e di Kabul.

Il buonismo non mi è mai piaciuto, come del resto non mi piace a meggior motivo neppure la cattiveria. Ma il buonismo peloso, un po’ ruffiano e comunque allineato ai non perdenti, lo trovo fastidiosamente ipocrita. Più funzionale a fare audience, successo personale e quattrini che a contribuire a forgiare davvero coscienze capaci di critica senza guardare in faccia a nessuno. Forse se ne sono accorti in pochi o non se n’è accorto nessuno, ma anche Saviano, pur con i suoi meriti, le sue capacità e i suoi mezzi, ha dimostrato ieri sera che anche per lui c’è qualcuno da guardare in faccia. Abbassando lo sguardo e tacendo anziché criticarlo o accusarlo di ciò per cui andrebbe invece proprio criticato e accusato pesantemente.
Povero il Paese che ha bisogno di eroi, ha detto qualcuno.Nel mio piccolo aggiungo: specie di certi eroi piccini piccini.

P. S. Sul disastro imposto ai palestinesi vi proponiamo quanto detto il 14 novembre scorso dal sacerdote Nandino Capovilla a Carpi (Modena) quando ha presentato il documentario “Piazza Pulita: la Nakba Palestinese”. Ecco il link con la registrazione della conferenza  e l’intervista concessa da don Nandino all’Associazione di Amicizia Italo Palestinese:
http://nuke.alkemia.com/MedioOriente/DonCapovillaLanakbapalestineseintervista/tabid/935/Default.aspx

[se il link non si apre perché spezzato in due, con il copincolla potete unificarlo e metterlo come URL per aggirare il problema]

414 commenti
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  1. Rodolfo
    Rodolfo says:

    x249
    Tu sei e rimani un calunnatore caro gc.
    Io avro´usato nel passato nick diversi, ma per il mio modo di scrivere mi si riconosceva da lontano un miglio e l´ho fatto sempre di proposito, lo sapevo… e per i motivi piu´disparati. Non ho mai calunniato nessuno, se non su parole e argomenti scritti nero su bianco e con prove.
    Ma tu supponi qualcosa su Anita che come tu stesso dici non hai prove, dunque perche´lo fai? Per il gusto di calunniare e di ferire che e´il tuo passatempo preferito.
    Solo che hai sottovalutato Anita che conoscendoti forse meglio di me ….conosce la tua fama di diffamare e denigrare senza uno straccio di prova o di argomento….e naturalmente se ne strafotte. Rodolfo

  2. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Hai perso un’ottima occasione per tacere.
    Apri solo bocca per dargli fiato.

    Tu non conosci una beata fava su quello, nel mio a CC, a cui mi riferivo.
    Intrattieniti pure con i tuoi sodali ma non rompere i kojoni alle persone per bene che con te non hanno niente, ma proprio niente, da spartire.
    Ari-vai.
    C.G.

  3. Rodolfo
    Rodolfo says:

    ah eppoi …quando non sa´dove parare sostiene che non si sa´di cosa si parla o di essere stato frainteso…le solite sviate idiote che non portano in nessun posto…..cosi crede o si illude di liberarsi dalle magre figure che fa´in questo blog oramai in modo costante. Mah contento lui….

    Rodolfo

  4. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Questo squinternato se la suona e se la canta da solo…
    Non ha senso spenderci neanche tre secondi.

    Non è neanche capace di togliermi l’appetito.
    C.G.

  5. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Bravo cosi…..non perdere tempo con me, ma cerca di perdere un po´di tempo con te stesso, forse arriverai alla conclusione di scrivere la verita´di quello che pensi di te stesso.
    Se tu ti decidessi di farlo davvero….ne dubito molto….nessuno si meraviglierebbe….oramai sei un libro aperto…ed io veramente faccio un errore a perdere il mio tempo con te…per cui, va´ a de´ via el cül.
    Rodolfo

  6. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Rintraccio persone.

    Ne sono al corrente, aiuto un amico che scrive libri sugli Italiani d’America e gli occorrono le date di arrivo negli US.

    Cosi’ ho rintracciato mio cugino, che non conosco di persona.

    Anita

  7. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Cerutti Gino { 05.12.10 alle 11:02 } x CC (224).

    Lo so da circa una decina d’anni.
    Una furbetta.
    E ho il sospetto, anzi: mi verrebbe da dire la certezza interiore, che i post offensivi verso di lei che apparivano a mio nome sul defunto Blog di Giorgio Bocca se li scriveva da sola. I motivi li conoscerà solo lei.

    Prove non ne ho, eppure ….

    C.G.
    ————————————————————————–

    C.G.
    lei non scrive il mio nome perche’ teme diffamazione.
    Si vergogni!

    Non puo’ conoscermi da una decina d’anni, uso il computer da 6 anni e 8 mesi.
    Per 18 mesi usavo un PC alla fine dei suoi giorni, sul quale ho imparato, e questo PC ha 5 anni, non solo NON iniziai a comunicare con l’Italia per qualche mese perche’ il computer aveva pochissima memoria ed ero in DSL con AOL, un amico mi installo’ due memory boards.
    Solo quando cambiai server mi liberai del DSL.

    Per quale motivo mi sarei insultata da sola?
    Tutti i giorni e tutte le notti, anche quando dormivo.

    Dunque, prima ero un uomo, poi non ero negli US, ero una spia, ero un agente segreto, lavoravo per la USIA, ero Popeye……

    Quando poi io ero l’unica registrata con nome e cognome, e scrivevo usando il mio nome proprio, non un nick.

    Siccome ero inesperta commisi l’errore di usare il mio nome e cognome di famiglia.
    Tanto che fu preso su da rompi-scatole che iniziarono a scrivermi a casa, li dovetti bloccare.

    Mi fa davvero pena, la malignita’ lo rode.

    Anita

    Questo forum mi spaventa!

  8. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Komare.

    Il web, a volte davvero straordinario!
    Pensi che nonostante io mastichi poco l’inglese sono riuscito tempo fà a rintracciare a NYC un mio compagno delle medie.
    Ricordo come se fosse oggi quando partì insieme ai suoi genitori:
    era maggio del 1958, lo accompagnai alla stazione per salutarlo e come arrivò il treno la madre ebbe una crisi micidiale. Raccolse tra le grida un pò di terra e la mise dentro un fazzoletto.
    Una scena che non ho mai dimenticato tanto fu sconvolgente per
    dei ragazzini della nostra età.
    Quanto dolore…!
    C.G.

  9. Popeye
    Popeye says:

    Per te dire ‘in stile Fox news’ o Fox news e’ la stessa cosa…
    ——————
    x Peter
    Cerco scusa in anticipo a te e alla Signora Anita per intromettermi in questa polemica. Anche se e’ vero che non e’ la stessa cosa letteralmente, quello che tu intendevi e quello che tu credi e’ che e’ la stessa cosa. Per questo motivo la signora Anita ha ragione.
    Inoltre il tuo modo di rispondere quando non puoi ottenere il risultato che desideri usando insulti con insinuazioni che la signora Anita in qualche modo sa meno di te e’ infantile e patetico. Perché reagisci in questa maniera non lo so. Sei intelligente abbastanza per tutti da vedere e non saper evitare questo modo di reagire ti diminuisce.

    Se avessi fatto questo con me avresti ricevuto uno delle famose risposte di Popeye perché, per dire la verità, mi fa incazzare e cosi facendo mi diminuisce. Adesso mi aspetto una risposta in broccolino.

  10. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Va bene Komare, ma perchè si scalda tanto?
    E se la prende con me, ciònonostante le abbia dimostrato (almeno spero!) che in quei traffici il sottoscritto non c’entrava affatto?
    Se, come racconta, non era lei a scriverseli da sola, ne prendo atto
    e chiedo scusa.
    Domanda: quando lo farà lei, scusandosi dei suoi sospetti sballati, nei miei confronti?
    Non è che ne proverei soddisfazione, figuriamoci, sarebbe solo questione di correttezza. Un peso e una misura.
    Non crede?
    Buona giornaaata.
    C.G.

  11. Popeye
    Popeye says:

    Caro Antonio
    Non sei privo di un senso di umore e pieno di pregiudizi. Ma questo non mi sorprende perché molti dei perdenti esibiscono anche queste caratteristiche. Sei un perdente perché sei:
    Comunista,
    Sindicalista,
    No “sense of humor”,
    Biased

    Nota bene: Non ha niente a che fare con quanti soldi guadagni o il tuo QI. Forse lo puoi spiegare anche agli altri noti perdenti.

  12. Popeye
    Popeye says:

    Una volta anch’io ho usato un nick diverso dal solito per prendere per il culo un coglionazzo che mi chiamava “Cecinella” postai diversi messaggi per lui accattivanti firmandoli Nella Ceci e lui rispondeva entusiasta convinto di aver trovato una fans.
    ———————-
    Caro Antonio
    Forse soffri di senilità precoce. Ma tutti i post che ti chiamavano Cecinella erano ben firmati con “Popeye” e ti posso garantire che quel Popeye e’ lo stesso Popeye. In oltre condannare quelli che hanno scritto sotto un altro nik mentre allo stesso tempo ammettendo che lo hai fatto anche tu e la cima della ignoranza.

  13. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Poppy

    Pure io!
    Sono un “perdente” e me ne vanto.
    Pensa un pò.
    Di sera, prima di coricarmi, rivolgo un pensiero rivolto ai “vincenti”.
    Mi dico: quanto mi fanno pena, poveracci.. sempre occupati a “vincere”, a dimostrare, a dire sempre yes.
    Vitaccia, la loro.
    C.G.

  14. Anita
    Anita says:

    x Popeye

    Caro P.

    tu mi conosci da tempo, ti posso dire che ieri sera non potevo dormire per la parola “patetica”, questa mattina ci mancava C.G.
    Senza scontare CC che scrive:

    Anita è una furbacchiona di “tre cotte”, ogni sovente andrebbe “pizzicata”,suonandogli le corde giuste!!

    Mah….
    E’ meglio che vada a prendere un po’ d’aria fresca, my PB has spiked, (for real), there is just so much I can take.

    Thank you.
    Anita

  15. Popeye
    Popeye says:

    Mi dico: quanto mi fanno pena, poveracci.. sempre occupati a “vincere”, a dimostrare, a dire sempre yes.
    ————-
    Caro Cerutti
    No caro Cerutti, tu non appartieni in quella categoria. Per qualificare devi attualmente comportarti come un perdente. Tu ti classifichi “comunista” ma non hai vissuto come “comunista” nella tua vita, anzi.
    Mi dispiace ma sei solo un guercio. Ma forse i veri perdenti ti possono dare una tessera onoraria.

  16. Popeye
    Popeye says:

    Cara Anita,
    Lascia passare gli insulti. Questi sono solo una riflessione della loro povertà di carattere e niente a che fare con la sua. Per dire la verità non so come fai a mantenere la sua “composure” sotto questi attacchi gratuiti. Invece io reagisco con: occhio per occhio.

  17. Popeye
    Popeye says:

    Cara Anita
    Dimenticavo, la iena ridens piemontese e’ sempre pronta a saziarsi dopo gli attacchi iniziati da altri.

  18. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Attento Poppy, usa i paraocchi, potresti accecarti..

    P.S.: mai stato kommmmmmmmmmmmmunista, come dice Veltroni.
    Ci azzeccassi almeno una volta!
    Questo succede solo ai “vincenti”, che galoppano il capitolismo fino alla paranoia.
    C.G.

  19. Anita
    Anita says:

    x Popeye

    Caro P.
    I am beginning to think that I suffer of Stockholm Syndrome” due to the emotional “bonding” to this forum.
    Or that I am a pseudo masochist.
    I have no other explanation on why I continue to participate and take the unjustified abuse.

    Take care,
    Anita

  20. Popeye
    Popeye says:

    Cara Anita
    Credo che in questo forum Lei e’ l’unica persona sana e ha il grande peso di sopportarci.
    Take care.

  21. l'Ingegnere Comunista
    l'Ingegnere Comunista says:

    Essere comunisti oggi vuoi dire battersi non soltanto per richiamarsi a una gloriosa storia politica, ma far affermare i contenuti della sinistra in una lotta capace di contrastare e fermare le tremende contraddizioni delle forze capitalistiche dominanti. Non è lontano il momento in cui sarà riproposto di nuovo all’ordine del giorno per l’Italia e per l’Europa il tema del socialismo. Non mancherà molto al momento in cui apparirà chiaro quello che per noi comunisti è chiaro da sempre: che il capitalismo non è in grado, non sa e non può risolvere le contraddizioni che determinano queste lacerazioni nella società, il problema della pace e della guerra, delle condizioni di vita, dell’esistenza, del salario, delle pensioni, della sanità, della scuola. Non può risolvere queste contraddizioni, il capitalismo, perché sono le sue contraddizioni. E sempre più emerge la necessità di una diversa direzione economica fondata su scelte che non siano affidate semplicemente e soltanto al libero mercato ma che possono avere un intervento, una valutazione, una programmazione pubblica. […]

    Ed è cosa ardua essere comunista. È sempre stato arduo, oggi più ancora di ieri […].

    Oggi è più arduo non soltanto per le difficoltà che derivano dalla nuova condizione politica, da quanto è tragicamente accaduto e per le macerie che ne sono derivate e in cui ci ritroviamo. Più di ieri si va controcorrente. Hanno finito per prevalere e per diffondersi, con il dominio economico e militare del capitalismo, le sue tossine culturali e morali, la concezione stessa della vita, i costumi, le ambizioni, gli egoismi che sono propri dei padroni del mondo.

    Trionfano il materialismo gretto e rozzo, l’avere più che l’essere, il carrierismo e il personalismo. Hanno il sopravvento l’arroganza, che è compagna della presunzione, figlie ambedue dell’ignoranza, e la volgarità che rasenta il plebeismo, la violenza verbale e materiale.

    Si è infranta la diga ideale che riusciva a farvi fronte, e la stessa famiglia mondiale della sinistra è contagiata dal medesimo morbo che dovrebbe combattere. Anche nelle file socialiste, comuniste.

    E arduo essere comunisti oggi, molto arduo, ma vale la pena esserlo, continuare a esserlo sino alla fine della propria esistenza, operando finché si può per quei principi nobilissimi che hanno animato le società in ogni epoca e in ogni luogo, facendole avanzare oltre ogni ostacolo: i principi – non è superfluo ripeterlo – di libertà e di pace, quelli dell’eguaglianza e della fratellanza umana, quelli della solidarietà, della giustizia, della liberazione.

  22. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Peter e x TUTTI

    Forse – ripeto: forse – sono riuscito a eliminare il difetto che faceva sparire i commenti anziché farli comparire nel forum. Devo ringraziare Popeye, che mi ha suggerito cosa fare. Mi spiace che Popeye non abbia risposto al mio commento nel quale lo ringraziavo avvertendolo che la mia e-mail di risposta alla sua con i suggerimenti m’è tornata indietro come se il suo recapito non esistesse.
    Buona serata.
    pino nicotri

  23. Popeye
    Popeye says:

    Caro Signor Nicotri,
    Cerco scusa. Mandero’ un messaggio usando un altro indirizzo e-mail cosi’ non avrai il problema a rispondere.

    Si e’ guadagnato un BRAVO. Anche gli utenti si sono accorto che le cose hanno migliorato.
    Saluti e buona sera.

  24. Anita
    Anita says:

    x Pino

    E’ sicuro di avere scritto l’indirizzo giusto?
    P. usa almeno un paio d’indirizzi che io sappia, oltre a quello del suo website.

    Anita

    ——————————————————————-

    x Popeye

    Non credo che tu abbia letto il post di Pino dove scrive che la sua e-mail indirizzata a te gli e’ ritornata.

    Spesso mi scappano i post di Pino perche’ ce ne sono diversi in fila, ed a primo acchito sembra solo uno.

    Non leggo quasi mai l’autore/i di alcuni post, percio’ se i molteplici post di Pino iniziano con un autore che non leggo, e’ facile che mi scappino gli altri nel medesimo spazio.

    Did I make sense?

    Bye,
    Anita

  25. Popeye
    Popeye says:

    Cara Anita
    Nicotri non e’ il solo a avere problemi. Molti di quelli che mi scrivono dall’Europa hanno problemi. Parecchi anni fa cercai di chiamare comcast senza risulti. Il problema ha che fare con la loro protezione anti-spam. Volevano che io chiamassi le compagnie straniere per risolvere il problema. La mia risposta fu di dirgli che non era mio compito di risolvere il loro problema con altre compagnie. E la’ e’ rimasto il problema.
    Il post del signor Nicotri lo avevo letto ma basato sui commenti tuoi e di Peter avevo compreso che il signor Nicotri era sulla via giusta e che si dava da fare.
    Mea culpa.

  26. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Ho appena letto la notizia…la storia di Jara mi ha colpito tremendamente….la malinconia ha preso il sopravvento e ci vorranno ore ….se non qualche giorno per riprendermi.
    Penso che gli Svizzeri abbiano ragione….non si tratta di essere razzisti, ma se vieni nel mio paese per rubare e uccidere dopo aver scontato la tua colpa te ne devi andare la´da dove sei venuto….senza se e senza ma.
    E´una situazione insostenibile. Rodolfo

  27. Anita
    Anita says:

    x Popeye

    PC Tools security sends me a cookie tracker warning, and I have to fix it every morning when I open this site.

    Anita

  28. Vox
    Vox says:

    WIKILEAKS: LA TEL AVIV CONNECTION

    di JEFF GATES
    onlinejournal.com

    Cosa farà Tel Aviv ora che si è venuto a sapere che gli israeliani e i pro-israeliani hanno ‘aggiustato’ le informazioni che hanno portato gli Stati Uniti a fare la guerra in Iraq?

    Se mi freghi una volta è colpa tua, se mi freghi due volte è colpa mia. Se mi inganni ripetutamente per sei decenni il rapporto è finito, così come lo è la credibilità di Israele di essere una nazione legittima.

    Tel Aviv lo sa bene. Ma come può agire allora lo stato sionista? La risposta è Wikileaks.

    Perché ora? Per deviare. Puntare le luci su Washington per distogliere l’attenzione da Tel Aviv. Una classica operazione psicologica. Per colpire la credibilità americana. Wikileaks è tutto questo.

    Un investigatore si chiederebbe subito: a beneficio di chi? E guarderebbe anche ai mezzi, al movente e all’occasione, oltre alla presenza di un intelligence di uno stato-nazione stabile dentro gli Stati Uniti.

    Oltre a Israele chi può essere un candidato credibile? Da notare come dalle notizie è scomparso in tutta fretta il ruolo di Israele nel processo di pace. Ora si parla dell’Iran, dell’Iran e ancora Iran. A beneficio di chi?

    Tel Aviv sa che che le operazioni di intelligence distorta sull’Iraq portano l’impronta degli esperti nello scatenare guerre ‘attraverso l’inganno’ – il motto del Mossad israeliano.

    Wikileaks è degno di nota per ciò che manca: la totale assenza di materiale che possa danneggiare gli obiettivi israeliani.

    Eppure Israele si trova ad affrontare un rischio senza precedenti: la trasparenza. Gli americani sanno di essere stati imbrogliati. E Israele giustamente teme che presto possano capire da chi.

    Un supporto timido non basta

    Obama si è comportato proprio come i suoi predecessori che ne hanno favorito l’elezione. Se qualcuno è ancora sorpreso dalla mancanza di cambiamento nella politica americana nel Medioriente è perché non ha capito il potere della lobby israeliana.

    Ha forse esitato nell’appoggio alla loro ultima strategia per affondare i negoziati di pace? Pace assente, gli Stati Uniti continueranno a essere il bersaglio di chi è indignato dal totale supporto dell’America per l’atteggiamento delinquenziale di Israele per ottenere i propri obiettivi espansionistici.

    Netanyahu ha annunciato che non avrebbe bloccato i nuovi insediamenti in terra palestinese finché Obama non avesse concesso una donazione di 3 miliardi di dollari, confermando così l’influenza della lobby.

    In cambio ha offerto un congelamento delle operazioni di 90 giorni; quale sarà la donazione da parte dell’America? Venti jet F-35 da 150 milioni di dollari l’uno più componenenti, assistenza, istruzioni e armamenti.

    Sono 231 milioni a settimana o 1,373,626 dollari l’ora. Cosa riceverà l’America in cambio? Un congelamento temporaneo degli insediamenti. Quanto ancora può durare questo bluff?

    Israele ha evitato un accordo di pace fin da quando cacciò i palestinesi dalla loro terra nel 1948 e ne confiscò altra nel 1967, per dare forma alla geopolitica di oggi.

    Se Israele dovesse raggiungere un accordo con i palestinesi, il segretario di Stato Hillary Clinton propone un “accordo che includa la sicurezza”. Nessuno sa a che prezzo. Il congresso americano ha già stanziato 30 milioni di dollari per Israele in 10 anni. I recenti 3 miliardi vanno aggiunti a quella cifra.

    Non è incluso il prezzo che pagherà la credibilità americana dopo l’offerta di opporre il veto al riconoscimento della Palestina come Stato da parte dell’ONU. E la promessa che Mai Più avrebbero esercitato pressioni su Israele riguardo le colonie. Inoltre il congelamento esclude Gerusalemme Est dove Tel Aviv insiste per procedere con la costruzione di nuove abitazioni.

    Il tempismo è tutto

    Sferrando l’ultimo attacco a Gaza tra natale del 2008 e l’insediamento di Obama a gennaio, Tel aviv ha ottenuto una muta opposizione durante il perido politicamente morto degli Stati Uniti. Quindi non c’è stata alcuna sorpresa nell’operazione provocatoria avvenuta nel giorno del ringraziamento del 2010 quando Israele ha demolito la moschea della Cisgiordania e un villaggio palestinese.

    Dopo sette ore di discussioni ininterrotte, Hillary Clinton ha lodato Netanyahu come “portatore di pace”. In cambio, lui è stato d’accordo solo sulla “continuazione del processo”. Intanto, le elezioni di medio termine si sono dimostrate una vittoria per Israele quando il nuovo leader della Republican Majority, Eric Cantor, un ebreo sionista, ha annunciato che la nuova maggioranza sarebbe stata “vigile nei confronti dell’amministrazione Obama.”

    La lobby israeliana ha buone ragioni per ritenersi soddisfatta. Confermando l’attuale doppiezza, il ministro degli esteri Avigdor Lieberman ha affermato: “un accordo permanente è impossibile”.

    La diffusione di documenti diplomatici riservati offre a Israele l’opportunità di minare i rapporti americani col resto del mondo e di infliggere un danno duraturo agli interessi americani nel Medioriente. Quale nazione potrebbe fidarsi della capacità degli Stati Uniti di mantenere informazioni confidenziali?

    Lo scorso ottobre, la Turchia chiese che gli Stati Uniti e Israele non condividessero le informazioni di intelligence. Ora chi rischierebbe di condividere le proprie informazioni con gli americani?

    Questo potrebbe essere indice dell’inizio della fine della presidenza Obama; le sue sconfitte a livello di politica interna sono oramai eclissate da quelle in politica estera.

    Per le elezioni presidenziali del 2012 un Obama indebolito potrebbe essere forzato a nominare la Clinton come sua compagna nella corsa o addirittura farsi da parte per lasciare solo lei in corsa.

    La campagna presidenziale della Clinton nel 2008 promise il riconoscimento di Israele come “Stato ebraico” oltre a una “Gerusalemme non divisa come capitale”. Tel Aviv era euforica. Una seconda presidenza Clinton potrebbe assicurare un’altra vittoria ad Israele e nessuna pace.

    Le psy-ops di Israele di solito ottengono risultati multipli. Lo stesso vale per Wikileaks.

    Jeff Gates
    http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=7733

  29. Anita
    Anita says:

    x VOX

    Hillary Clinton ha dichiarato che finito il suo termine si ritirera’ dalla vita politica e si dara’ a cause che le stanno a cuore.
    Questo non toglie che cambi idea….

    Se l’Israele ha beffato gli Stati Uniti ad entrare in guerra in Iraq, ha beffato anche l’Europa, l’Intelligence veniva dall’Europa, con la Germania in testa.

    Bill Clinton inizio’ i bombardamenti in Iraq nel 1998.
    Annuncio dato nel suo “State of the Union Address”.

    Anita

  30. controcorrente
    controcorrente says:

    caro popone,
    dormi tranquillo,con te la “Jena piemontese” ha poco da mordere.,sulle tue ossa intelletuali,non c’è nulla da spolpare!

    cc

  31. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    Per chi ama la poesia e la giustizia.

    LA GRU
    di Piero Nissim

    Appesi a una gru
    son quattro emigranti
    da sedici giorni vivon lassù
    al freddo, alla pioggia, alla furia dei venti.

    Col naso all’insù
    guardiamo stupiti,
    scordandoci i padri partiti
    per terre lontane,
    miniere a rischio “grisù”.

    Alfine stremati son scesi
    Arun, Sajad, Jimi, Rachid,
    con qualche promessa, un permesso…
    ma non era per questo che stavan lassù.
    Chiedevan di più: lavoro non nero, rispetto,
    accoglienza, la scuola, un futuro di vita…

    Adesso la storia è finita
    ma dentro al mio cuore,
    a futura memoria,
    son sempre lassù
    i quattro emigranti-giganti.
    Appesi a una gru
    non scendono più.

    Sperando che Piero presto ci metta anche della buona musica.
    Antonio antonio.zaimbri@tiscali.it

  32. Peter
    Peter says:

    x Popeye ed Anita

    non era mia intenzione offendere nessuno, ed in effetti non mi pare di aver detto nulla di offensivo.
    E, usando argomenti simili a quelli di Anita, posso tranquillamente rispondere che ‘pathetic’ in inglese puo’ avere diversi significati…come anche patetico in italiano (anche se italiano ed inglese, ovviamente, non sono identici, nemmeno in questo caso…).
    E cosi’ ci siamo arenati in un’altra polemica…patetica!
    There is no reason for Anita to take offence…
    A riprova di cio’, invito Pino a cancellare l’ultima frase del mio penultimo post x Anita, ‘io ho una qualifica…tu non so’, che puo’ sembrare arrogante. Prego PINO di farlo.

    Il fatto e’ che mi stavo solo difendendo, non attaccando. Anita, che io stimo, mi dice che non era Fox news (come se fossi cieco), poi mi dice che in stile Fox news o Fox news e’ uguale (quindi io non so l’italiano…). Poi mi dice che wild ha piu’ di un significato ed io ho ovviamente frainteso (quindi io non so l’inglese…). Rendo l’idea?

    x Popeye: vorresti dire che se io penso di dare una risposta in stile Popeye divento pertanto Popeye?
    O se dico, quel tale in TV ha fatto un commento in stile Obama, tu mi puoi ribattere: ma non vedi che quello non e’ Obama, non e’ neanche nero??!!

    Insomma, ragazzi….buona giornataPeter

  33. Rodolfo
    Rodolfo says:

    In Svizzera negli anni 60, o giu´di li, gli Italiani venivano espulsi per molto meno ….per esempio per rissa. Un Italiano per esempio….e questo me lo ricordo benisimo fu espulso per essersi ubriacato e per aver sporcato con del vomito le lenzuola del suo letto.
    Eravamo contenti se un Italiano che usciva il coltello al minimo disguido veniva espulso. Per gli Svizzeri a causa di certa gente di merda….tutti noi Italiani avevamo un coltello in tasca non per tagliare il pane ma per offendere.
    Gli stranieri che vengono in Italia per lavorare nei cantieri e nelle campagne sono una fortuna perche´ l´Italiano quei lavori non li fa´. Questa gente non deve essere sfruttata naturalmente ma deve essere pagata come si deve e pagare e usufruire dei contributi.
    Questo e´successo per gli Italiani in Francia, Belgio, Germania e Svizzera. Che non succeda in Italia e che i controlli non siano piu´severi e´una grande vergogna. Il problema e´…che quando l´Italiano arrivava nei paesi di cui prima, aveva gia´un contratto in tasca e un tetto sopra il capo …anche se solo un una baracca….cioe´era gia´ centralizzato e denunciato al comune di residenza.
    In Italia invece esistono decine di migliaia di persone di cui nessuno sa´niente….sono praticamente dei fantasmi.
    Io so´di cosa parlo…la mia vita di emigrante e´cominciata a 16 anni con la malinconia e la nostalgia della mamma del paese e degli amici.
    Dunque posso capire meglio lo stato d´animo degli emigranti in Italia molto meglio di un Pino Nicotri che emigrante non lo e´stato mai.
    Resta che….chi viene in Italia per lavorare, per guadagnare e magari mantenere la famiglia a casa sia il benvenuto , chi viene per delinquere a primo sgarro deve essere immediatamente espulso…..ripeto senza se e senza ma, per me magari anche senza scontare una pena detentiva nel nostro paese ma nel suo. Il problema e´…. che fare di quelli cui non si sa´da quali paesi provengono. Be´….anche qui avrei una soluzione parata….ci sono abbastanza isole nel Pacifico…molte sono anche in vendita, compriamone una e spediamoli li.


    xAnita
    Si ho scritto Jara invece di Yara ….ma qui tutti hanno capito e tu sei riuscita anchea risolvere il Rebus….quisquiglie.
    Il Marocchino che si dichiara innocente aveva un lavoro in Italia e all´improvviso decide di sparire…di tornare al suo paese,come sostiene … puo´anche essere che non sia stato lui ad uccidere la povera Yara ….ma sicuramente sa´qualcosa.

    -xVox
    La sua fantapolitica tratta dal sito “Don Chisciotte” che come il nome e´ gia´tutto un programma …. e´pieno di falsita´… fantasie ed errori , come quello di “cosa fara´o cosa non fara´Tel Aviv”.
    La Capitale e la sede politica d´Israele si trova a Gerusalemme e non a Tel Aviv….. e come se dicessi cosa fa´o fara´ Bonn o New York invece di Berlino o Washington.
    Auguro a tutti una serena e proficua settimana. Rodolfo

  34. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Wikileaks tra trasparenza e tradimento.
    Le nuove rivelazioni e informazioni sui punti strategici intorno al globo date in mano ai terroristi e che mette in pericolo migliaia di innocenti.
    Una lista delle piu´importanti infrastrutture vitali e necessarie come cavi sottomarini, Gas-Pipelines, riserve d´acqua e minerali intorno al glogo sono state rivelate da Wikileaks .
    Rodolfo

  35. Rodolfo
    Rodolfo says:

    x290
    Allora avrei un´altra soluzione….li porterei a casa tua….cosi ti rubano tutto quel che hai e ti stuprano la bella figliola di cui tu sei cosi orgoglioso. Ti va bene cosi? Contento tu….
    Rodolfo

  36. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Io Aacasa mia io mi terrei la gente per bene….che sono appunto quelli passati per il camino….come sostiene il balordo.
    Rodolfo

  37. Anonimo
    Anonimo says:

    Li porterei…li farei….mi terrei….
    bla, bla, bla.

    A proposito: che ne diresti se uno squinternato come il rudolfo sale su un bus dove c’è TUA figlia e comincia a palpargli il sedere?

    Come reagiresti, mezzacalzetta?
    Vai.

    C.G.

  38. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xcg
    Ma non ti stanchi mai di fare con me magre figure?
    Non e´che soffri di sadomasochismo e ti piace in continuazione di prendere le mie sberle mentali?
    Rodolfo

  39. Rodolfo
    Rodolfo says:

    x294
    quello e´un discorso oramai vecchio….e tu ci arrivi sempre quando sei gia´tramortito, non hai altre scelte, non hai discorsi o argomenti validi….ti rimane solo il culo e gli autobus…ed e´cosi che dimostri la tua assenza di fantasia e di intelligenza.
    Non potrai andare avanti che solo cosi. Rassegnati.
    Rodolfo

  40. Rodolfo
    Rodolfo says:

    x297
    e dopo un´ora di riflessioni arrivano le solite frasi idiote e senza senso.
    Ma non sei capace di fare un discorso valido?

  41. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x 298
    Bèh, discutere con uno squinternato non è che sia molto edificante…
    Vai.

    C.G.

  42. Anita
    Anita says:

    More Russian spies in the US than at any other time in history – NYPOST.com

    ‘1000s’ of Russian spies in U.S., surpassing Cold War record
    By MAUREEN CALLAHAN

    The Russians are coming? The Russians are here.

    America is infested with more Russian spies than at any point in history, say former intelligence agents who spoke with The Post.

    “I would say there are a few thousand here,” said Boris Korczak, a former double agent who worked for the CIA, spying on the KGB from 1973-1980.

    That’s because each mole is a long shot, and the Russians want to maximize their odds. “Out of 1,000 spies, one or two will perform, will get access to our nuclear secrets,” Korczak said.

    http://www.nypost.com/f/print/news/national/record_mole_russia_cold_surpass_K6S6j9QENZeRCOSEvhvYtO

    Traduzione

    Piu’ spie russe negli Stati Uniti che in qualsiasi altro momento della storia – NYPOST.com

    ‘1000s ‘ Di spie russe in USA, superando Guerra Fredda record
    Con Callahan MAUREEN

    Ultimo aggiornamento: 07:56 PM, 4 Luglio 2010

    I russi sono in arrivo? I russi sono qui.

    L’America è infestata da spie russe più che in qualsiasi altro punto della storia, diciamo ex agenti dei servizi segreti che hanno parlato con il Post.

    “Direi che ci sono alcune migliaia di qui”, ha dichiarato Boris Korczak, un ex agente doppio che lavorava per la CIA, a spiare il KGB 1.973-1.980.

    Questo perché ogni mole è un campo lungo, e i russi vogliono massimizzare le loro probabilità. “Fuori di 1.000 spie, una o due si esibiranno, avranno accesso ai nostri segreti nucleari”, ha detto Korczak.
    ——————————————————————–

    Ci sono migliaia di spie Russe e Cinesi negli US, inoltre le spie industriali sono da per tutto.
    Ogni tanto ne pescano un ring = anello.

    Anita

  43. Rodolfo
    Rodolfo says:

    x300
    Ma vedi cg …sei proprio un balordo senza pari.
    Se qualcuno ha voluto iniziare una discussione sono stato io con il mio post Nr.288, terminando con l´idea dell´isola per quelli che non si puo´sapere dove mandarli. Si puo´discutere.
    Oppure…codesti bisogna manternerli in una prigione magari per anni, pagati e mantenuti dal contribuente Italiano per vederseli dopo poco tempo di nuovo liberi a delinquere?
    Quello e´il problema….e tu balordo ti schianti quel povero e rincoglionito cervello che hai con gli Ebrei che passano per il camino….Ebrei che non avevano fatto del male nemmeno ad una mosca.
    Ed allora se questi sono i tuoi argomenti, se questi sono i tuoi alti pensieri…dovresti cercarti un bel nascondiglio e sparire dalla circolazione , perche fai pieta´.Arivai´ a de´ via el cül…..bauscia.
    Rodolfo

  44. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Caro Peter,

    spero che la storia sia chiusa, no hard feelings, I respect and I like you.
    I hope to be able to continue our civil correspondence on this forum.

    Anita

  45. controcorrente
    controcorrente says:

    IN GENERE…SI CREDE ..E SI PENSA…!!!

    (prima parte)

    In genere gli elementi umani più “reazionari” , (che non per questo sono i più “meschini”, , ma sovente sono “uomini e donne di corte vedute”,non per questo i più “cattivi”, ma senza ombra di dubbio i più ignoranti, nel senso che ignorano,o più sovente che rimuovono quanto la loro intelligenza gli suggerisce e non per questo i più egoisti….) ,credono che “le rivoluzioni o gli sconvolgimenti sociali ,siano dietro le porte….pubblicamnte le sconfessano, ma sotto ,sotto le TEMONO..eccome..

    Si distinguono “tra i “reazionari” come sopra definiti ,i reazionari ricchi “meno intelligenti”(in genere sono gli “arricchiti” da almeno due generazioni, i reazionari “ricchi” da più generazioni e quello che resta degli Ex-Aristocratici ricchi…!!
    Abbiamo così definito una classe sociale composita , Ovvero un panorama “interclassista” che va dall’operaio di fabbrica al ex –aristocratico..
    Nelle loro diverse ricchezze, sono tutti o quasi tutti dei reazionari , ovvero sono persone che temono di perdere quel tanto o poco che posseggono e che ritengono (dal loro punto di vista),giustamente di esserselo guadagnato o per via parentale sanguinea,o per via “del lavoro” , nel senso che “solo il lavoro è stato quello giusto, o per via “divina” ..!!

    Ebbene questi signori ,possono stare tranquilli , a mio avviso ancora qualche annetto a disposizione, gli può essere concesso dal sistema generale del “capitalismo”.
    Nel breve periodo, non vedo nessuna rivoluzione alle porte…nel senso marxista, delle due ultime “rivoluzioni epocali”, quella Borghese Francese e quella Russa(leninista)…
    Tra il Rinascimento Italiano e la Rivoluzione Francese, passano almeno tre secoli, tra la rivoluzione francese e il fallimento di quella sovietica leninista un secolo…e la situazione dell’economia mondiale capitalista deve ancora percorre un pochetto di tempo…sono i tempi del capitalismo asiatico compiuto..in particolare quello cinese e quello indiano…, nel frattempo molte avvisaglie di crisi di crisi si stanno determinando nei fatti, non ancora nelle coscienze o almeno nella percepibilità…sono le contraddizzioni che Giustamente”L’Ingegnere Comunista”, ricordava qualche “post” fa , e contemporaneamente i primi grandi “scricchiolii” del”riformismo socialista democratico”,nel senso che a suo supporto erano due i fattori
    A) la democrazia politica in senso occidentale
    B) Il Welfare in senso “imperialista” che ne derivava

    Ovvero l’Occidente aveva salvato “la pace sociale” tramite sostanzialmente due condizioni “La democrazia politica parlamentare e l’imperialismo mondiale che né garantiva l’esistenza tramite lo sviluppo “ineguale mondiale”, in sostanza sempre come al solito a spese di qualche “altro” , finchè ne resta qualcuno..!!!
    Come sempre sulla testa di entrambi l’Economia la fa da padrona, ovvero Il capitalismo si sviluppa al massimo con un regime democratico parlamentare e contemporaneamente permette il Welfare.
    Se qualche cosa non funziona più , il primo a cadere è il Welfare, accompagnato dalle democrazie parlamentari a ruota…
    Siamo solo agli albori…

    continua…

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