Il libro di Pino Nicotri fresco di stampa, arrivato in libreria il 5 ottobre

Da Moro alla Orlandi, da Pecorelli a Dalla Chiesa, la vera storia della bandaccia romana e di quegli anni torbidi.

21 commenti
  1. sylvi
    sylvi says:

    caro Pino

    Meglio della promo da Fazio!
    Domani vado a comprarlo, anche se l’argomento è di quelli che mi fanno sempre ringraziare Iddio di vivere in queste lande desolate di montanari caproni, come direbbe il nostro caro Uroburo.
    Le saprò dire!

    Comunque Peter ha torto…le scappa l’accento in giù del Rubicone,
    quando dice: carcere, vanvera, e nei congiuntivi e nei gerundi!!!!!
    Per tutto il resto…è un ottimo non accento!

    Sylvi

  2. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x TUTTI

    Il video messo qui, per giunta a firma di Alexian, è un errore del tecnico che si è occupato di inserire nel blog la notizia della pubblicazione del mio nuovo libro. Se volete, inserite qui i commenti a quanto dico nel video, se vi va di farli, ma gli altri commenti, quelli soliti, fateli nella puntata “Kippah no, kefiah sì”.
    Grazie e scusate il fisguito al quale spero domani pongano rimedio.
    Un saluto.
    pino nicotri

  3. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    Per valutazioni fonetiche al momento non contare su di me, ho un problemino sulla scheda audio che mi fa una trasposizione di una o quasi due ottave in su, se ascolto Guccini sembra lo zecchino d’oro. Al ricordo diretto, anche a me, sembra che Pino non abbia particolari accenti, anche se a noi toscani (che ci illudiamo vantandocene di parlare italiano) ci sembra che sia al nord che al sud si tenda a marcare le “e” in “è” che invece noi teniamo molto, forse anche troppo, aperte.

    Antonio antonio.zaimbri@tiscali.it

  4. Peter
    Peter says:

    ho scritto un commento per Sylvi sul blog precedente.

    per Antonio: anch’io preferisco la e chiusa (come in caffe’ o cesta) anziche’ aperta (vela, tela), ma riesco ancora a differenziarla. Per il resto, ho un accento vagamente meridionale, ma poco pronunciato

    ciao, Peter

  5. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Do ragione a te.
    Manco dall’Italia da troppi anni, ma sento gli accenti immediatamente anche se velati.
    Pino ha un ottimo accento, ma in alcune parole gli sfugge un tantino del sud.
    Bella voce maschile.
    —————————————————-

    Ieri ho trovato un video recente di Vlado Dukcevich, mamma mia che accento orribile in inglese…e’ qui dal 1977, non lo vedo da anni e con me parlava sempre in Italiano.
    Ma allora era ancora novello su questa terra.

    Ciao, Anita

  6. Vox
    Vox says:

    Da vedere

    ENNESIMO SOLDATO ISRAELIANO
    FA LA FIGURA DELLO STRONZO

    VIDEO

    http://video.corriere.it/soldato-israeliano-umilia-donna-velata/06b6d812-d06f-11df-9b01-00144f02aabc

    Vomitevole emulo della soldatessa che si e’ fatta fotografare coi plaestinesi bendati e ammanettati.

    La cosa veramente sorprendente e’ che questi non si rendono conto che a farci la figura degli imbecilli (oltre che criminali sub-umani) sono proprio loro, con un quoziente di intelligenza che si approssima allo zero virgola zero. Bravi. Avanti cosi’. Piu’ video e foto di questo tipo mettono in giro, e piu’ si fanno conoscere nel mondo per quello che valgono veramente.

  7. Vox
    Vox says:

    Tyranny’s Last Stand: The Tipping Point is Here

    By Michael Edwards

    The enemies are the banking consortium; the global Elite born and bred from mega-wealth; the academics and economists who disconnect ideas from reality; and the scientific and military minds who are so compartmentalized by design that they rarely know what sort of dictatorship to which they are making their contributions.

    http://www.informationclearinghouse.info/article26518.htm

  8. Vox
    Vox says:

    FICTION BELPIETRO

    MILANO — Una «fiction» a casa Belpietro. Con tanto di attore. Per ricostruire il racconto della «tutela» del direttore di «Libero» e del presunto attentato di cui avrebbe potuto restare vittima. Un «esperimento giudiziale» disposto dalla procura. Alle 22.30 di ieri sera il «ciak» per ripercorrere, secondo dopo secondo, i fotogrammi dell’agguato fallito via Monte di Pietà 19. Troppi i punti poco chiari nel racconto dell’agente scelto Alessandro N. (nessun testimone, telecamere che non hanno inquadrato il fuggitivo, nessuna impronta rilevata) che i magistrati vogliono approfondire. Le indagini sono state affidate alla Digos e non all’Antiterrorismo. Questo, per gli addetti ai lavori, significa che gli investigatori non pensano a un’azione studiata da qualche gruppo armato. «Potrebbe essere un Tartaglia armato», dice un detective. Anche se tra i poliziotti circola uno strano convincimento: che l’agente di tutela del direttore di «Libero» si sia inventato tutto.

    L’ipotesi è sul Corriere di stamattina, attribuita ai colleghi poliziotti tra cui circolerebbe questo “convincimento”.

    Finora era stata una voce da dietrologi o una battuta da cinici, circolata a mezza bocca, in angoli della rete, o in luoghi molto ostili al centrodestra. L’ipotesi che ci sia ben più di qualcosa di strano nell’agguato a Maurizio Belpietro di giovedì scorso. Ma stamattina il Corriere l’ha portata all’attenzione nazionale en passant, scegliendo di dirlo chiaramente ma piccolo piccolo, in una riga di un box a pagina 27 dedicato alle indagini.

    E non è solo un’ipotesi, ma un “convincimento”. E non è attribuito a qualche maligno nemico di Belpietro, ma ai poliziotti colleghi dell’agente che ha raccontato la vicenda.
    http://www.ilpost.it

    Lo dicevo che negli ultimi tempi la fiction in Italia e’ professionalmente scaduta. Siamo anni luce dal Neorealismo…

  9. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro pino ,
    oggi giornata piena, arrivo solo ora ..sono stato a questo convegno Open all?università di Torino..

    http://www.marianotomatis.it/blog.php?post=blog/20101003

    Per sentire anche in questo caso parlare di crimini e dell’uso dell’informatica.
    Ho appena sentito la presentazione della tua ultima fatica solo ora.
    Vado a comprare il libro e poi ne parleremo quando sai, più approfonditamente.
    L’impressione più generale che se ricava è quella sostanziale che da anni si ripete è cioè dell’incredibile fabbricazione di patacche mediatiche che all’uopo servono o per deviare o per istigare la pubblica opinione.
    Pensa oggi ho scoperto che nel caso delle “torii”gemelle tramite un sopraffino sistema di campionatura informatico in uso da anni neglia aereoporti,attraverso il quale a campione “pesato”,si sottopone (si fa per dire) a un’analisi più approfondita,coloro che si imbarcano, ben sei attentatori erano stati sottoposti a questo tipo di controllo prima degli imbarchi fatali.
    Ne riparleremo anche in attesa di vedere l’effetto che fa sui media il tuo nuovo libro..sono curioso !

    cc

  10. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x CC

    Sono curioso anch’io. Il silenzio muro di gomma mi ha sempre incuriosito….
    pino

  11. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Peter

    Meglio i commenti farli nel forum della puntata “Kippah no, kefiah sì”.
    Un saluto.
    pino

  12. Massimo
    Massimo says:

    Caro Pino, complimenti per il libro. Interessante ed avvincente. Vorrei segnalare però alcuni refusi che non mi aspettavo da un editore come BCDe.
    – pag. 60, quarta riga dal basso, la frase è tronca: “sequestro del miliardo di lire in contanti trovato nella sua.” Penso sia auto?
    – pag. 75, prima riga “ferra volontà”. Ferrea?
    – pag. 79, prima riga “incontraci”, decima diga “incontrasi”
    – pag. 82, riga 17 “eravamo appostai”
    – pag. 122, riga 13 “a don Pippo lo aveva conosciuto…”
    – pag. 138, riga 19 “sparato a morte” ?
    – pag. 152, riga 12 “era in definita semplice” penso fosse “definitiva”
    – pag. 153, riga 12 “petulanza credente”, forse “crescente”?
    – pag. 155, quarta riga dal basso “Maragnoli&C aveva” forse “avevano”?
    – pag 174, riga 14 “Salvatore Reina” è “Riina”
    – pag. 191, riga 7 “latitanza brasiliana” credo fosse “venezuelana”.

    Saluti,
    Massimo

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