Avetrana Italia. Esattamente come Milano e Roma. Con un degno capo del governo e degnissimi smemorati di Santa Madre Chiesa

A Milano, la famosa capitale europea  della Padania, un taxista è stato ridotto in fin di vita da un mascalzone inviperito perché aveva investito il cane della sua fidanzata. Che avrebbe dovuto semmai essere presa lei a pedate, visto che NON portava il cane al guinzaglio e quindi è sua la responsabilità di averlo fatto finore sotto le ruote del taxi.  Ad Avetrana, nel Sud profondo, una ragazzina di 15 anni è stata massacrata dallo zio e dalla cugina per non avere gradito una palpata di sedere dello stralunato parente, ammesso e non concesso che il movente non sia ancor più sordido. Degno contorno, da ovunque arrivano nella cupa Avetrana pullman di turisti del macabro… A Roma, nella capitale d’Italia, un giovane uso a essere prepotente ha ucciso con un pugno una donna per non fare la fila alla metropolitana, per giunta dopo averla raggiunta a bella posta dopo la fila. E come se non bastasse, il suo branco di amici, animaleschi forse quanto lui, hanno reclamato contro il suo arresto ai domiciliari e protestato con forza per il suo trasferimento in carcere: “La tizia morta non era neppure italiana, era solo una rumena, e poi lui non l’ha fatto apposta, mica la voleva uccidere”. Un sintetico ed efficare esempio della mancanza di senso di responsabilità, oltre che di civiltà, dei nostri tempi. Ogni tempo ha le sue tare. Continua a leggere