Kippah no, kefiah sì: le solite lapidazioni morali a senso unico. Chi bestemmia chi: colomba, pesce, agnello sì, ma porco e cane no. Eppure diciamo sempre che “del porco non si butta via niente”, proprio come si fa con Dio, e che “il cane è il miglior amico dell’uomo”, proprio come dovrebbe essere anche il buon Dio. O no?

Berlusconi va cacciato prima che trascini l’Italia intera nel disastro, e fin qui siamo d’accordo. Siamo d’accordo anche sul fatto che la morale di cui da sempre fa mostra non è delle migliori. Però questa levata di scudi per la barzelletta con bestemmia e per quella con protagonista un ebreo immaginario si presta a qualche considerazione non necessariamente di bieco conformismo come invece sta deplorevomente avvenendo. Idem per quanto riguarda la battuta di Giuseppe Ciarrapico, noto fascista molto esecrabile, sul nuovo partito di Gianfranco Fini che “ha già ordinato la kippah”.  Ma andiamo per ordine. Continua a leggere