E’ la Rai, bellezza! Nella più grande azienda pubblica italiana giornalismo fa troppo spesso rima con servilismo, si tengono al loro posto i Minzolini e le Sciarelli ma si silurano di colpo i Balducci del Tg3. E’ la Rai della vergogna e della “pro stitùtio”, descritta bene da Denise Pardo nel suo bel libro “La piovra Rai”

Ma dove siamo arrivati! Augusto Minzolini, il mister Bavaglio del Tguno resta al suo posto perfino dopo le risibili spiegazioni fornite pubblicamente per giustificare la sua ingiustificabile censura sulle faccende delle escort, chiamiamole piamente così, al servizio della fregola  capo del governo, vicenda che ha fatto il giro delle principali testate dell’intero Occidente. Invece Roberto Balducci, vaticanista del Tg3, è stato di colpo sollevato dall’incarico per una battuta neppure sul papa, ma su chi ha ancora la pazienza di starlo ad ascoltare. Battuta che per giunta non ha nulla a che vedere con l’espressione minimizzatrice comunemente usata quando si parla di “quattro gatti”, bensì legata a quanto detto dallo stesso papa sui gatti che gli fanno compagnia in vacanza, particolare che peraltro non vedo chi possa interessare. Fedeli va bene, ma che anche il papa si dia alle battute in stile tra il berluscone e il
criptico è un po’, come dire, dissacrante. O no?

Balducci si è sentito in dovere di assicurare il suo direttore Antonio di Bella che lui “rispetta il Vaticano”, ma non si capisce perché si debba rispettare o no il Vaticano o qualunque altra istituzione, dalla casa Bianca al Quirinale. Un giornalista non dovrebbe limitarsi a fare del giornalismo, anche graffiante se necessario o comunque utile?

E’ francamente imbarazzante la corsa al prostrarsi verso i forti e punire il debole, in tal caso Balducci, da una serie di personaggi, strapagati, tutti più realisti del re. Ha aperto gli inchini il vicepresidente della Vigilanza Rai, Giorgio Merlo, in quota PD, che s’è sentito in dovere di parlare di
“deriva anticlericale” di Raitre, che ha anche definito “singolare e volgare”. Volgare sarà Merlo con le sue accuse incongrue, per esempio non ha senso l’accusa a Raitre di essere “singolare”: la vorrebbe forse “plurale”? E che significa? Il grave però è che i signor Merlo fa finta di non sapere che semmai in Italia è in atto da tempo una “deriva clericale”. Deriva che, oltre agli altri guasti, vedi il caso delle staminali, dopo avere consegnato ai vescovi, cioè al Vaticano che li nomina, il potere di scelta degli
insegnanti di religione anche nelle scuole pubbliche, le vuole demolire con il progetto del ministro della Pubblica Istruzione, tale signora Gelmini, di far fare in tutte le Regioni italiane ciò che già fa la Regione Lombarda: sborsare quattrini a favore di chi alla scuola pubblica preferisce le private, cioè di fatto le scuole cattoliche, peraltro già abbondantemente finanziate dallo Stato italiano in spregio della Costituzione. Come ho già avuto modo di scrivere, la sola Regione Lombardia nell’ultimo anno ha regalato 44  milioni di euro per stimolare questa fuga dalla scuola pubblica. Se si moltiplica questa cifra per il numero delle Regioni italiane salta fuori una cifra spaventosa: spesa per demolire ancor più la scuola pubblica a favore di quella confessionale!

Dopo Merlo è stata la volta di Di Bella e dell’”Uomo Garanzia” Sergio Zavoli. Non vale neppure la pena riportare il loro blablablà, peraltro costoso. Se questo Zavoli è una garanzia….. Ma garanzia “de che?”, come si dice a Roma.

Certo, in Rai sono invece bene accetti i vaticanisti come la bonanima di Orazio Petrosillo, che in una puntata della trasmissione “Novecento” di Pippo Baudo ha potuto impunemente raccontare, con il concorso attivo e cosciente dello stesso Baudo, un mare di balle sulla “misteriosa” (?) scomparsa della ragazzina vaticana Emanuela Orlandi, vittima da ben 26 anni anche di volenterosi depistaggi giornalistici. Tutti tesi ad allontanare i sospetti e le certezze di colpa dall’ombra del Cupolone.

Petrosillo almeno della Rai era solo un ospite baudiano, dato che faceva sì il vaticanista, ma per Il Messaggero. Federica Sciarelli invece è una conduttrice di Raitre in pianta stabile. Eppure anche lei nel suo “Chi l’ha visto” insabbia, oltre a tutti gli atti giudiziari, interviste scomodissime per il Vaticano e lascia passare invece strambe telefonate in diretta, che a chiacchiere “gettano luce sul mistero Orlandi”, mentre invece è evidente, anzi è dimostrato  che servono solo a tenerla ben spenta.

Se tutto ciò è giornalismo…. Alla Rai fa troppe volte rima con servilismo. Stipendi, prezzi, favori e compensi vengono ovviamente contrattati prima e ognuno lo fa a proprio favore, il che, come sappiamo già, dal punto di vista etimologico equivale a una “pro stitùtio”, che in italiano si traduce con “prostituzione”. E si vede.
Tutto ciò non accade a caso. Leggetevi il libro della mia brava collega de L’espresso Denise Pardo intitolato La piovra Rai, così sarà più chiaro perché si arriva a tanta vergogna: http://www.lafeltrinelli.it/products/9788845262739/La_piovra_Rai/Denise_Pardo.html?prkw=industria&cat1=1&cat2=1080&page=1&srch=9&layout=2

Le prime righe della presentazione del libro della Pardo sono l’indovinato epitaffio della Rai, che non dimentichiamo è la più grande azienda pubblica italiana: “Un’inchiesta sulla tv di Stato che punta il dito sulle storture di un’azienda pubblica che spesso segue logiche non di mercato, ma di opportunismo. La radiografia di una casta sovrabbondante, in cui cariche, seggiole e poltrone sono sproporzionate rispetto alle necessità”.

Insomma, “di tutto e di più!”. Ma anche e soprattutto “di peggio”.

147 commenti
« Commenti più vecchi
  1. ber
    ber says:

    Cari Amici,
    i morti sui cantieri sono stati sempre un problema
    perche’ la preparazione professionale degli operai e’ stata sempre precaria.
    Nella ricostruzione,appena la guerra, si rincomincio’ con i cantieri scuola,e le scuole professionali per muratori,carpentieri etc,…Quindi,
    se l’operaio e’ preparato e conosce il suo lavoro arrivera’ alla pensione senza troppi problemi.
    Nell’edilizia attualmente lavorano troppi extracomunitari impreparati,…raccogliere i pomodori non e’ la stessa cosa che fare il carpentiere al terzo piano di un fabbricato.
    Senza scuola di preparazione l’incidente sia per imperizia o disattenzione,…ci saranno sempre.
    Le norme ci sono,ma se non vengono appliacate o applicate male
    gli incidenti ci saranno sempre.
    Ma pare che il governo ha altro da fare che fare scuole di mestiere.
    Ciao,Ber

  2. sylvi
    sylvi says:

    Grazie a Linosse per la segnalazione .

    Le micro e le medie imprese, soprattutto edili,sono sicuramente
    quelle a rischio più elevato di illegalità.
    Non so molto, ma appaiono e scompaiono dopo ogni chiusura dei lavori di un cantiere e questo puzza!!
    Che fanno gli ispettori? Ce ne sarebbero di belle da raccontare al riguardo!
    Soltanto un debilitato mentale o un criminale difende l’insicurezza sul lavoro e io non mi sento nè questo nè quello.

    x il caro Uroburo, che si sveglia dal letargo solo per rimbeccare (eufemismo) le signore del blog!
    Ha mai visto una di quelle trattorie dove i lavoratori vanno a pranzo?
    Non crede che anche un quartino di vino o una birretta possano far male su un tetto con queste calure?
    E senza che l’odiato padrone li innaffi di alcool, come filosofeggia il simpatico Alex!

    Certo che,conoscendo certi polli del blog, anch’io farei bene a prendere tutte le precauzioni nell’esporre le mie idee, onde evitare di darmi la classica zappa sui piedi.
    Non avrei nemmeno un padrone con chi prendermela!!!

    Sylvi

  3. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Drei che per completare la giornata manchi un pezzo …

    SUI GIORNALISTI DI ASSALTO….
    Uno di questi è senz’altro il il povero Pansa che adesso mi pare diventato una firma del RIFORMISTA!

    IN UN SUO PEZZO ..a cui sicuramente non verrà assegnato il Pulitzer, per il solito accanimento “bolscevico” che circonda il nostro eroe della carta stampata, EGLI irride l’accanimento con cui il gruppo La Repubblica e L’Espresso si ostini a “criticare ” il Chiavaliere”

    E’ noto infatti che alla direzione delle due testate , vi siano i nipoti degli assasSini del Triangolo Rosso” che lo perseguitano.

    Il nostro di cui peraltro mi ricordo un suo celebre “pezzo” su di un “congresso ” del PCI in cui dotato di binocolo, contava le “rughe” del compianto Enrico Berlinguer e da ciò ne traeva “interessanti “auruspici”, pardon analisi politiche…consigliamo vivamente di “dotarsi ” di Binocolo e contare i CM di cerone del Chiavaliere e informarci quindi dei destini prossimi e futuri ittalici !!
    Ne sentiamo il bisogno insopprimibile…!!!

    cc

    Ps- direi che sia un modo elegante per avviarci in questa afosa giornata alle fasi finali della Medesima”, in questo Blog di nicchia o di riserva indiana ..EH,eh

  4. sylvi
    sylvi says:

    caro Ber

    sono del tutto d’accordo con te, se non in un particolare:
    la scuole professionali che, almeno da noi, funzionavano bene, sono state smantellate dalle riforme che sono culminate con quella famigerata di Berlinguer.
    Chi frequentava le professionali era “uno studente di serie B ” diceva la sinistra
    Oooouuuuhhhhyyeeaaaahhhhhhhh, caro Uroburo,

    invece di spendere in laboratori moderni e professori preparati, tutti al liceo e poi in fabbrica senza nessuna pratica.
    In Francia e in Germania non ci si laurea senza stages piuttosto lunghi in fabbrica.
    Qui la scuola è del tutto scollata dal mondo del lavoro!
    Ma queste cose le sai!
    mandi Sylvi

  5. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cara SYlvi,
    a proposito Di “scollati”..a qualunque titolo, mi sorge un dubbio atroce…a lungo andare

    Se faccia più danni” l’etilismo” o il “cretinismo” di chi gira dotato di un’arma a qualunque titolo.
    Con questo atroce dubbio ,che già so tu risolverai con la “solita ” maestria, magari nel dire che a tuo avviso il cretino etilista è il più pericoloso in assoluto…secondo i dettami della più moderna filosofia..
    Ti auguro una buona serata!

    ciao

    cc

  6. sylvi
    sylvi says:

    x CC

    e tre!!!!!!!!!!
    Ho un attacco di sindrome da persecuzione,
    vado a farmi un prosecchino fresco e poi vado sul tetto!!!

    Ma torno……
    Sylvi

  7. Controcorrente
    Controcorrente says:

    cara Sylvi,
    beh facciamo quattro..!
    però un pochino più seriamente..
    Dunque ..nel fatto che un liceale finisca in fabbrica e poi dipende da quale, a gestire che so,una macchina a controllo numerico, io non ci trovo poi nulla di scandaloso.
    Non sono poi del tutto cosi sicuro in assoluto, che un “congegnatore” appena licenziato , la sappia gestire meglio…è solo questione di tempo.
    Ora la miglior scuola professionale che io abbia mai conosciuto in “assoluto” è stata quella della Olivetti .
    Ti interesserà ,magari sapere che personalmente ho trovato molto , ma molto più interessanti la raccolta delle lezioni ai Giovani Operai tenute da un certo Prof Ugo Pratt che erano un misto di Filosofia,Storia e letteratura ..che non i miei sacri testi.
    Ti interesserà altresi conoscere magari, che nella valutazione finale , anche se conoscevi perfettamente l’uso della Lima alla artigianelli tanto pèer intederci , ma non sapevi un H che so su Dante , non passavi l’anno.
    Ed era giusto così.
    Già allora Adriano aveva intuito il valore della creatività, quale produttrice di Now how ,allora ..figurati ora…
    Di sicuro su un punto concordiamo..che per fare “campanelli di bicicletta, o raccogliere pomodori non serve dante , ma neanche il diagramma Ferro-carbonio.
    E’ solo tutta questione di scelte..!!

    Ti prego Sylvi, non “ululare” dal tetto…non vorrei che il Tg regionale parlasse della comparsa di Licantropi in Friuli!!!

    ciao
    cc

  8. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Ah dimenticavo , mentre per converso, per fare il Manager di una grande azienda sia di servizi che produttiva su larga scala,forse non è proprio necessiaria una laurea..occorrono altre doti che lascio liberamente alla tua fantasia …immaginare…
    E’ questo però un parere del tutto personale che non fa testo in questo contesto..(che brutta esperssione ohiboh !)

    cc
    Ps- convengo che in aziende di altro tipo , ma anche qui dipende da quello che si produce , ci voglia un bel Mix per tirare avanti la baracca.

  9. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Oggi Rompo più del solito..scusate ma un’omaggio ad ElleKappa, proprio ci vuole
    scusate il copia incolla , ma il livello letterario è altissimo..

    _____________________________________
    Da Repubblica..

    La nostra ellekappa risponde così alle poesie che il ministro della cultura Bondi pubblica su Vanity Fair. Questa è la seconda puntata

    Ad un misterioso accappatoio bianco
    Ignaro accappatoio
    Bianco sublime
    Abbraccio d’amore
    Nella quiete silente
    del mio solingo eremo
    Ebbro ti schiudi
    Su sferulei pitilli
    E reclinati fiori
    Trastullìo di mani
    L’animo mio festante
    Scodinzola

    Al Capo dello Stato
    Ignaro Presidente
    Arcigno Garante
    Malvolente perplessità
    Che promulga una dolente grinza
    Sulla Sua lieta fronte
    Increspando il cerone dorato
    Che imbituma il Sacro Volto
    Vergogna!

    A Michela Vittoria Brambilla
    Ignara Ministra
    Ramata gnocca
    Vagliatrice solerte
    Di sodi curriculum
    Per i Suoi giocosi lombi

    (16 luglio 2009)

  10. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Infine ..io penso che un’analisi del liquido sull’accappatoio andrebbe fatto..a me mi pare la faccia di un pippaiolo impenitente..poi magari è solo un’impressione errata

    Sono logorroico
    chiudo notte

    cc

  11. Anita
    Anita says:

    x Uroburo

    Che fine ha fatto?
    Posta una mia frase fuori testo e poi sparisce…oh le manca il Sig. Pop-eye.
    Oooouuuhhhhhhyeahhhhhhhhhhhhhhh!!!!

    Talk to you later alligator.

    Anita

  12. ber
    ber says:

    …come ministri fanno pieta’,…ma come poeti sono da manicomio criminale.

    Al confronto il ns Pasquino e’ da premio Nobel.

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